agorà nr. 10

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    K!! A

    Un discepolo si rivolge al suo

    maestro e gli chiede: Maestro

    qual il momento esao in cui

    finisce la noe e inizia il giorno? Il

    giorno inizia quando riesci a vede-

    re il tuo fratello. I Saggi ci inse-

    gnano che la misericordia non

    inizia con il dono, ma con la vista.

    Il contesto freneco delle nostre

    giornate ci fanno perdere questa dimensione essenziale della vita: vedere. Si corre da un posto allaltro, adesso in

    parcolare i nostri occhi sono puntasulle vetrine alleste, e il nostro pensiero orientato alle prossime feste, ai

    regali da fare, da ricevere, alle preoccupazioni che porremo soo lalbero insieme agli altri pacche. un periodo

    che fugge veloce tra le tante cose che si guardano a malapena, tra gli incontri e i sorrisi che si molplicano, tra gli

    sguardi che si incrociano, ma c da domandarsi se, nonostante tue queste luci a festa, non sia la noe a con-nuare a dominare il nostro cuore. Ecco allora il bisogno di fermarsi un amo, di guardarci dentro; ecco che giunge

    il tempo dellunica risposta alle nostre tante domande. Infa, questo momento liturgico che samo vivendo, il

    tempo degli incammina in cui tuo si fa pi vicino: Dio a noi, noi agli altri, io a me stesso . il momento

    dellaesa del passaggio della noe al giorno. Ma in questa aesa necessario darsi da fare, procedere, restando

    in allerta per il giorno che verr. Ci significa che il desiderio di accogliere il Salvatore non pu essere finalizzato ai

    soli giorni dellAvvento e del Natale, ma deve essere un aeggiamento da colvare ogni giorno e che ci deve tenere

    svegli, laddove con la stanchezza si affievolisce la vista e cala di nuovo il buio. Quindi kujdes!! Aenzione: alle

    piccole cose quodiane, a ci che accade intorno a me, nel mio cuore. Aenzione alle persone, ai loro sguardi, ai

    loro sorrisi, alle loro preoccupazioni; aenzione alle loro parole e ai loro silenzi, aenzione ai loro sogni e ai loro

    desideri poich avevo fame e mi avete dato da mangiare.. ma quando, Signore?.Il tempo dellaesa ci dice che

    tua la vita delluomo uscire da se stessi per andare verso, oltre il nostro buio, per abbreviare le distanze e fare

    aenzione a chi ha fame, a chi ha sete, a chi foresero e carcerato poich lavete fao a me. (Mt. 25, 40)

    Venite, benededel Padre

    mio, ricevete in eredit

    il regno preparato per voi findalla fondazione del mondo"

    (Mt. 25, 34)

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    Avit pastorali

    Anno V numero 10Pagina 2

    SC

    Conclusosi un periodo ricco di appun-tamen e allinsegna dellaccoglienzadei gruppi che si sono avvicenda traluglio e met oobre (il gruppo Lodi eil gruppo volontari barnabiper i duecampi esvi di luglio e agosto; il grup-po di Firenze; i giovani di Conversanoe un gruppo di neocatecumenali alba-nesi) il 5 oobre iniziato ufficialmen-te lanno pastorale 2014/15 per la

    nostra parrocchia, servizio che inten-diamo affrontare con rinnovato zeloper la Chiesa di Cristo. Le avit pro-grammate, concentrate tra la chiesadi S.Nicola e le chiesee di S. AntonioMaria Zaccaria e di Ges Misericordio-so, riguardano avit di catechismoper i piccoli (in vista della prima comu-nione) e per ragazzi in vista della cresi-ma. Sono in programma anche incon-tri con i bambini musulmani a Milot,

    prove di can sia presso la chiesa diSan Nicola, sia presso la chiesa di GesMisericordioso e incontri con i ragazzipi grandi che hanno gi ricevuto tui sacramen. Tra le novit vi sono gliincontri spirituali e di conoscenza del-la Parola di Dio per gli adulo i coniu-

    gi, e le visite nelle case, specie per imalae per le famiglie che chiedono ilbaesimo per i loro figli. Infine, avve-nimento molto importante, stato

    costuito il primo consiglio pastoraleper la nostra parrocchia, con una rap-presentanza di giovani e adul siadella zona di Milot sia di Fush Milot.Nellinsieme il programma pastorale molto arcolato e richiede un notevo-le impegno da parte di tu. Siamoper molto liedi questa pi viva par-tecipazione da parte della comunitparrocchiale, segno di un desideriopi forte e crescente di seguire Ges.

    B

    Domenica 19 oobre stata una gior-nata molto parcolare per la nostracomunit parrocchiale e, in modoparcolare, per la nova zona pastoraledi Laskaj (o Fush Milot II). Infa, adistanza di un anno, quando il 4 oo-

    bre 2013 fu ulmata e inaugurata lachiesea prefabbricata e innalzata daun gruppo di volontari irlandesi, cstata laesissima visita dellarcivesco-vo di Tirana Rock Mirdita per la bene-dizione dellaltare e la dedicazionedella Chiesa intolata a Ges Miseri-cordioso. Palpabile era latmosfera dicommozione tra i fedeli presen;commozione mista ad entusiasmo,emozione, gioia e speranza. La cappel-la oggi si presenta semplice ma acco-

    gliente e gi funge da punto di ritrovoper i bambini e non solo della zona,donando un piccolo spazio di ristoroper lanima tra i campi colva e lecase sparse umili, ma dignitose.

    In alto: Chiesa Ges Misericordioso,

    una tesmonianza durante la cele-brazione.

    Di lato: Foto ricordo con il Vescovo.

    di Vito Giannuzzi

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    Pagina 3

    P

    Momento importante per la vita diuna comunit parrocchiale la cele-brazione del Consiglio Pastorale Par-rocchiale. Lo stesso codice di dirio

    canonico prevede che in ogni parroc-chia venga costuito il consiglio pasto-rale nel quale i fedeli, insieme concoloro che partecipano alla cura pa-storale della parrocchia, in forza delproprio ufficio, prestano il loro aiutonel promuovere lavit pastora-le (536). Il 22 novembre scorso rap-presenta una data significava per lavita della nostra piccola comunitparrocchiale. Infa, con la partecipa-zione di alcuni rappresentan dellediverse realt della Parrocchia, haavuto luogo il primo consiglio pastora-le. Erano presen rappresentan diadul e giovani di Milot e di Fush-Milot della Chiesa San Antonio M.Zaccaria e della Chiesa Ges Miseri-cordioso. Dopo una breve leura dellaparola di Dio, il parroco, P. GiovanniPeragine,insieme al confratello P. VitoGiannuzzi, ha presentato il significatodellincontro e limportanza di un taleconsiglio per la vita e la crescita dellacomunit parrocchiale.Con lobievo,

    da parte dei laici di riscoprire la pro-pria vocazione, allinterno del popolodi Dio, essi sono chiamaa partecipa-re in maniera corresponsabile alla vitadella parrocchia. I partecipanhannoaccolto con entusiasmo liniziava enei loro intervenhanno garanto unimpegno personale nei diversi seoriin cui la parrocchia impegnata, perla crescita della comunit.

    Agor 2014

    Milot. I nostri bambini giocano con

    Moter Ana durante loratorio pomeri-

    diano dopo il corso di catechismo in

    preparazione alla prima comunione.

    Milot. Il 22 novembre si tenuto il

    primo incontro del Consiglio Pastora-

    le. Una novit segno della maturazio-

    ne della nostra comunit di fedeli.

    APSN (M)

    ACGM(L) CS. AMZ(FM)

    Luned:- Incontro con i musulmani- Alla scuola della Parola: leco divina con gliadul- Laboratorio di musica- OratorioMarted:- Catechismo classe I-V

    - OratorioMercoled:- Prove di canto- Santa MessaGioved:- Catechismo VI-IX- OratorioVenerd:

    - Incontro con i catecumeni- OratorioSabato:- Incontro con i ministran- Incontro il gruppo giovaniDomenica:- Messa e catechismo nei villaggi- Santa Messa

    Marted:(Lask) Catechesi per giovani e peradul

    Mercoled:(Lask) Catechismo piccoli*Ulmo mercoled messa e adorazioneGioved:Mana (Fush Milot/Lask)Visitaai malae alle famigliePomeriggio (Lask) Prove can

    Venerd:Mana (Fush Milot/Lask)Visita malae famiglie

    Pomeriggio (Fush Milot) Catechismo per ipiccoli*Fush Milot: (1 venerd del mese) Messa eadorazione

    Sabato:Mana (Fush Milot) Catechismoper i grandi

    Pomeriggio (Lask) Catechismo per i grandiDomenica:Santa MessaOre 9.30 - Fush MilotOre 11.00 - Lask

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    U:1

    Il 28 novembre, giornata nella qualelAlbania celebra la festa della libera-zione, un gruppo di famiglie della no-stra parrocchia ha potuto sperimenta-re un altro po di liberazione duranteuna giornata di riro spirituale. A par-re dalla meditazione della Parola diDio, abbiamo voluto intraprendere uncammino di liberazione interiore ac-

    compagna

    dallesperienza di Maria,che ricevendo lannuncio da partedellangelo, che sarebbe diventata lamadre di Dio, ha dato la sua liberadisponibilit alla realizzazione del pia-no salvifico di Dio nei confrondellin-tera umanit. Alla vigilia del tempo diavvento, insieme al gruppo degli adul- che semanalmente frequenta lala scuola della Parola ci siamo recanel villaggio di Fan, non molto distan-te da Milot, per vivere una giornata dispiritualit. Liniziava ha rappresen-tato una vera conquista poich, perrealizzarla si sono superate non pochedifficolt legate alla mancata disponi-bilit, alla mentalit comune, alla diffi-colt di radunare ed uscire con ungruppo di adul. Ma il desiderio divivere un momento parcolare di spi-ritualit si rivelato vincente, conlaugurio di poter ripetere ancora lastessa esperienza.

    FPF!M. F G

    Il giorno 21/09 con un gruppo di fe-deli della nostra parrocchia di Milot eFush Milot, dal mano presto cisiamo recaverso Tirana per parteci-pare alla santa Messa con Papa Fran-cesco. Un giorno di grande Grazia e di

    grande gioia per noi tu. Le vie dellaCapitale erano gremite da tanta gentecaolica e non, che lodava il Signoreper questo giorno. Tra loro eravamoanche noi, tumolto emoziona. Eraun miracolo per la nostra gente vede-re il Papa dal vivo; avevamo bisognodi questa sua visita perch, per noi, ilPapa rappresenta una grande speran-

    za. La sua visita durata solo qualcheora ma il suo messaggio per tunoi estato molto bello e confortante. Par-lando con i pellegrini, di quel giornodicono che la visita del Santo Padre

    rimasta stampata nel loro cuore e nonla dimencheranno mai. Ci auguriamoche quella gioia dia forza ai nostri cuo-ri perch possiamo vivere il Vangelocome dice il Signore, per essere cosluce e sale della terra nei nostri tempi.Ci aiuno i nostri marri con la lorointercessioni a non demoralizzarcinelle difficolt aumentando la nostrafede, speranza e amore verso Cristo everso il nostro fratello.

    Tirana, 21 seembre. Moter File con

    alcuni giovani della nostra parrocchia

    in aesa dellarrivo del Papa.

    Fan, 28 novembre. Primo riro spiri-

    tuale degli adulparrocchiani di Mi-

    lot. Una grande emozione per tu,

    segno di una nuova maturit da par-

    te della nostra comunit.

    Altre noziedella Comunit

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    del Signore. La Chiesa non si fermadavan a nulla: le strade araversateerano piene di smoamen, penden-ze, buche, pietre, ma nonostantetuo, si giungeva sempre allobievodi evangelizzare. Molto parcolari

    sono stai luoghi, in cui si sono cele-brate le messe (prefabbrica, struu-re medievali, edifici nuovi e restaura,zone montuose e campagnole): segnoche la Parola non si ferma davan anulla e raggiunge ogni periferia. Ognigiorno abbiamo visitato un luogo di-verso, dove P. Vito e spesso anche P.Giovanni celebravano la messa. Anchei ragazzi si sono senpartecipi alle-vangelizzazione: un sorriso stampatosul viso e una croce al collo sono i sta

    i segnali per portare con semplicit ilmessaggio del Signore. Durante lapermanenza ci sono sta anche mo-mendi confronto con i giovani alba-

    nesi ed emersa una gran voglia di

    risca

    o e di crescita. Proprio il collo-quio con i ragazzi ha evidenziatoquanto sia importante il confronto,possibilit che al popolo albanese stata negata per oltre quarantanni,anni in cui nessuno ha avuto libert diparola, pensiero e religione, anni incui lAlbania ha subito un periodo diisolazionismo che ha contribuito allanascita sul territorio di situazioni diffi-cili. I ragazzi hanno mostrato unagrande apertura verso l altro, versoil vicino e il lontano, verso noi: lospi-talit e laccoglienza sono stai grandifaori che hanno permesso di far ca-pire quanto sia grande la loro voglia dimeersi in gioco e di migliorare.

    L L B

    Siamo un gruppo di famiglie della Par-rocchia della Madonna della DivinaProvvidenza di Firenze. Su proposta di

    padre Giovanni Ni, il nostro parroco,abbiamo fao alla fine di agosto unavacanza a Milot, dove P. Giovanniera stato parroco alcuni anni fa.Il pretesto stato imbiancare la chie-sea di Gallat, ma per grazia di Dio,questa stata loccasione per une-sperienza bellissima. Il giorno dopo ilnostro arrivo abbiamo scoperto cheGallat non era raggiungibile, perchstavano asfaltando la strada e percidovevamo rimandare il lavoro. I nostriproge, come sempre, non coincido-no con i proge del Signore, questoper ci ha permesso di cogliere locca-sione di visitare qualche ci dellAl-bania: Scutari, Tirana, Kruja. La cosache pi ci ha colpito stato il mona-stero della Riconciliazione di Scutari ela storia dei tan marri che hannodato la vita per Dio in quel luogo. Do-po qualche giorno siamo riuscia rag-giungere Gallat e a imbiancare lin-terno della chiesa. Siamo rimasaffa-scina dalla bellezza di quella chie-sea cos lontana e difficile da rag-giungere! Questa esperienza ha arric-chito tue le nostre famiglie e in par-colare i nostri figli (erano con noi 8bambini da 1 a 15 anni) che hannopartecipato avamente a tuo, im-biancatura compresa!

    CMA/RAC

    La nostra visita in Albania durata 8giorni, precisamente dal 26/9 al 3/10,durante i quali siamo sta ospita

    nella canonica dei barnabinella cidi Milot. Siamo parin 4 da Conver-sano: don Giuseppe Goffredo, FabioCandela, Vanni Innamorato e me, An-gelo Colea. La nostra stata une-sperienza missionaria basata su mo-mendi fede e sulla conoscenza dellarealt, ma il segno pi significavo stato vedere la Chiesa in uscita, che sispinge oltre le fronere, che varcaogni barriera, andando dalle campa-gne (Fush Milot) alle montagne(Malbardhe) per diffondere la parola

    Milot, luglio 2014. 3ed. del coloras-

    simo grest dedicato ai pi piccoli e

    animato dalle amiche e amici di Lodi.

    Agor 2014

    Gallat, agosto 2014.Lachiesa into-lata alla Beata Teresa di Calcua

    rimessa a nuovo dagli amici toscani.

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    ISV

    Sono gi tre volte che poggio il miopiede in Albania: la prima nel 2009come postulante barnabita, la se-

    conda come studente barnabita,appena pochi mesi fa, in occasionedella Santa Pasqua; e adesso comeprofesso semplice, in cammino ver-so la tanto aesa professione solenne.Ogni volta che torno in ques luoghiho limpressione di trovarmi in unPaese che sta crescendo, come unbambino che non vede lora di esseremaggiorenne per affermarsi nellasociet, facendo di tuo per rientrarenegli standard europei e mondiali.Ma questa, che la terra dei melogra-ni, dei SanMarri e degli uomini fierisembra essere anche la terra dalletante contraddizioni, laddove la fededellalbanese risiede proprio nella suaorigine, al punto da senr dire che lareligione di questo popolo si fondasull albanesit, ossia lanteposizio-ne del proprio nome allorigine autoc-tona. In questo senso per, pi che dicontraddizione, si dovrebbe parlare diuna forte ident culturale, pica diquesto popolo come la dignit, che simanifesta fin dallinfanzia, nei giochisemplici e nei sorrisi grandi e midi.

    In questo periodo, oltre a ricoprire ilruolo di sacrestano, mi occupo pro-prio di loro, dei pi piccoli. E per me parcolarmente graficante averecome impegno in questa comunit lacura delloratorio, infa, sebbenescalmanae chiassosi, si mostrano altempo stesso docili e ben educa.Merito soprauo delle cure e

    dellaenzione quodiana dei padri edelle suore che hanno dato davverotanto a questa comunit. dunque

    questo il mio paradiso, un luogo in cuimi sento accolto, in cui riesco a intera-gire con le persone e stargli accantononostante non conosca la lingua. Avolte, quando mi guardo intorno e

    vedo i progressi di questa terra, diquesta comunit parrocchiale e dellarete di persone che amano questoluogo, mi sembra un miracolo! Ma imiracoli accadono quando si tesmo-nia lAmore di Dio per gli uomini conla propria vita quodiana, faa di ge-s semplici e ordinari, come accarez-zare il volto di un bambino, confortareun uomo o giocare a calceo. E igesfacon questo parcolare amo-re, lasciano davvero il segno ed io li ho

    vis

    qui a Milot!Malbardhe, 29 seembre 2014. San-

    ta Messa in occasione dei festeggia-

    men di San Michele, animata con

    balli e musiche locali. Gli albanesi

    danno molta importanza anche ai

    costumi pici che indossano con or-

    goglio in ogni occasione fesva.

    La chiesea di San Michele di Mal-

    bardhe risale al 1300 e da sempre

    dedicata allArcangelo Michele.

    Aualmente fa parte della parrocchia

    di Milot affidata ai padri Barnabi

    insieme ad altre chiesee dislocate in

    localit vicine quali Skuraj, Shkopet

    Gallat, Fush Milot e Lask.

    Malbardhe, seembre 2014. Il grup-

    po di Conversano in giro con P. Gio-

    vanni, Moter Anna e Savino.

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    Pagina 7Agor 2014

    C, M

    L'Ufficio Pastorale Giovanile, in colla-borazione con il Qendr Agor, in oc-casione della memoria liturgica diMaria Madre della Divina Provviden-za, ha organizzato un pellegrinaggiorivolto ai giovani delle comunit bar-nabiche di tua Europa. L'evento si svolto dal 14 al 16 novembre, le metesono state Barcellona, con la basilicadella Sagrada Familia, e il santuario di

    Montserrat, con l'annesso monasterobenedeno. Al pellegrinaggio hannopreso parte una quaranna di giovaniprovenien dalle realt di Roma-Gianicolo, Eupilio, Lodi-San Francesco,Varsavia, Strepy (Belgio) e Sant'Adride Besos (Spagna). Venerd 14 statopossibile un lungo momento di visitapersonale della Sagrada Familia, se-guito da una visita guidata condoadal parroco della basilica, che conpassione ha risposto a tue le doman-de dei partecipan e ha illustrato laricca simbologia offerta dalla splendi-da costruzione gaudiniana. Sabato 15,invece, stata celebrata la Santa Mes-sa al santuario di Montserrat nel gior-no della memoria della Madonna dellaDivina Provvidenza e, nel pomeriggio,si svolta la preghiera del rosario

    meditato, in collegamento con le altrecomunit barnabiche nel mondo.L'evento si concluso domenica 16con un incontro di condivisione e conla Santa Messa, celebrata nella par-rocchia di Sant'Adri de Besos contua la comunit locale. L'iniziava stata una splendida occasione di pre-ghiera, di incontro con altri giovani e,perch no, di divermento, garantodall'allegria dello stare insieme e con-dividere pracamente tui momen

    della giornata, dal pernoamento (inuna palestra, per la maggior parte deipartecipan), ai pas, agli spostamen-. Rispeo agli incontri di formazioneorganizzadal Qendr Agor, stataun'opportunit diversa per fare reteperch, come ha soolineato padreGiannicola introducendo il rosario,questa volta ci siamo incontra soloper pregare insieme: la tecnologia ciha permesso di essere collega contue le comunit nel mondo, ma il

    vero collegamento che conta, quello

    che fra noi non deve mancare, quel-lo della preghiera gli uni per gli altri. questo che ci rende pi belli e capacidi parlare della bellezza di Dio agliuomini. Prima di riparre, il nostroparroco, padre Damiano, ha fao anoi giovani della comunit di Eupilioquesta osservazione: stata davverouna fortuna avere la possibilit di par-tecipare di persona, non araversouno schermo, a questo evento, perchin questo modo abbiamo potuto re-

    spirare a pieni polmoni un'esperienzadi Chiesa; in questre giorni abbiamopotuto vedere, infa, che la Chiesanon si limita alle nostre comunit,magari piccole o forse solo ripiegatesui piccoli problemi della quodianit,a volte di poco conto.

    Ora siamo ritornanelle nostre comu-nit per essere rete, per essere Chie-sa, abbiamo il compito di seminarequello che questa esperienza ci hadato.

    Prossimi appuntamenin collaborazione con

    lUfficio Pastorale Giovanile

    #formailvolontario2015: giornate diformazione in preparazione allEstateZaccariana.

    Precampo animatori: campo di for-mazione di fine luglio per i volontariimpegnanel successivo kampi verordi agosto a Milot.

    Estate Zaccariana 2015:tra il mese diluglio e di agosto si organizzeranno iconsuecampi esvi e campi di lavo-ro dei volontari zaccariani.

    Montserrat, 14-16 novembre. Alcuni

    giovani di Eupilio in pellegrinaggio

    con altri giovani barnabiprovenien-

    dallItalia e dallestero.

    La rete dei volontaridi Luca Spreafico

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    Anno V numero 10Pagina 8

    PA

    Da un paio di anni abbiamo intrapresocon i nostri volontari italiani un per-corso di formazione al volontariatobarnabico e di preparazione alleavit esve. Da questanno, invece, stato lanciato il precampo, unmomento ulteriore di incontro e dipreparazione (spirituale e personale)degli animatori al kampi veror di ago-sto. Come prima volta, considerandola necessit di spazi abbastanza ampie di vivere lesperienza in un clima difamiglia, stata scelta come localit lacomunit di San Felice a Cancello. Dal28 luglio al 1 agosto, i giovani si sonodunque incontra ed insieme hannosvolto delle avit di formazione gui-dada un formatore professionista ehanno vissuto un momento di condivi-sione spirituale, al fine di creare unclima di gruppo e prepararsi a viverelesperienza successiva con i bambinidi Milot. Il 1 agosto, infine, sono ripar- insieme imbarcandosi a Bari allavolta Durazzo. Ancora una volta, que-sta piccola faca nellorganizzare stata premiata dalla soddisfazione diaver compiuto un ulteriore passo nellungo percorso della fratellanza.

    A.ER

    Albania dove lasci il cuore. Fino aall'anno scorso avevo sento parlare

    tante volte dell'Albania e della missio-ne dei padri Barnabia Milot, ma soloquest'estate mi sono resa conto diessere pronta per unesperienza delgenere. Unesperienza che riuscisse acambiare le carte in tavola, un'avven-tura che riuscisse a modificare la men-talit di una dicioenne che appenafinita la scuola ha quasi paura di affac-ciarsi su quello che il mondo degliadul. stato fondamentale per labuona riuscita dell'esperienza in Alba-

    nia, il pre-campo a cui abbiamo parte-cipato dal 28 luglio fino al 1 agosto incui, alternando a momendi riflessio-ne, momendivertenabbiamo capi-to veramente il significato della parolavolontario. L'Albania stato il viaggioche mi ha cambiato la vita e di questacosa me ne sono resa conto soltantoquando sono tornata a casa, che quasimi sembrava strano camminare per lestrade dove sono cresciuta e incontra-re le mie amicizie pi care. Ho consi-

    gliato a tualmeno una volta di an-dare in Albania e guardare gli occhidelle persone fare un giro magari inuna ciadina piccola come Milot ecapire che una terra che regala

    Estate Zaccariana 2014del Qendr Agor

    In alto. S. Felice a Cancello, 31 luglio

    2014. Festa dellAmicizia realizzata in

    occasione del pre-campo dei volonta-

    ri italiani e albanesi riuni presso la

    comunit dei padri barnabi.

    In basso. San Felice a Cancello, 28

    luglio - 1 agosto. Foto di gruppo dei

    giovani italiani e albanesi a conclu-

    sione dei lavori in occasione del pri-

    mo precampo dei volontari barnabi.

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    delle gioie indescrivibili. Una dellecose pi belle che mi successa inAlbania stata quella di vivere questaavventura con delle persone che mihanno fao crescere, mi hanno faointegrare in questo gruppo gi molto

    unito e mi hanno donato anche solocon una parola o un sorriso parte diloro stesse.

    C?MT

    "Albania? Cosa vai a fare in Albania?"Ecco la risposta che oengo ogni voltache rispondo alla domanda "cosa faidi bello quest'estate?". Inizialmenteanche io pensavo esaamente la stes-sa cosa fino a quando non l'ho prova-

    to in prima persona: mia sorella me-more della sua prima esperienza aMilot riuscita a convincermi a la-sciarmi alle spalle i pregiudizi e seguir-la in questo campo esvo. Il kampiveror una sorta di grest italiano: lamana si gioca insieme ai bambiniche sono suddivisi in 4 squadre, il po-meriggio si vanno a fare delle gite cosda poter conoscere e imparare di pisulla cultura albanese. Il primo annomi sono veramente ricreduta, infa

    dopo aver passato circa 15 giorni con ibambini e gli animatori albanesi, mi cisono affezionata a tal punto che primadi parre ho addiriura pianto sapen-do che non li avrei rivisfino all'annosuccessivo. Quest'estate stato il mioterzo anno da animatrice, ho cono-sciuto persone nuove e volenterose diaiutare chi ne ha pi bisogno. Inoltreero la "piccola" del gruppo quindi mi

    traavano tubenissimo. Chi non haprovato le esperienze che abbiamo

    provato noi volontari non pu davve-ro capire come ci si sente a doverlisalutare solo dopo 15 giorni. Deo ciinvito a tralasciare qualunque pregiu-dizio voi abbiate e a provare esperien-ze di questo genere.

    In alto: Milot, Chiesa di San Nicola,

    agosto 2014. La preghiera al mano

    prima di iniziare i giochi.

    Di lato: lulmo murales realizzato

    dai volontari Nj dit magjike ac-

    canto a quello del 2013.

    In basso: Milot. Volontari e bambini

    ballano e si divertono durante la fe-

    sta conclusiva del campo esvo.

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    UEF

    Come l'anno scorso il gruppo dei vo-lontari del Qendr Agor si impe-gnato per sostenere un giovane ara-

    verso ladozione di una borsa di stu-dio. Questo gesto solidale nasce dallavolont di noi ragazzi (e non solo) diessere un supporto costante allanostra comunit, di creare maggiorcoinvolgimento per ampliare la rete divolontariato e per far s che il nostrooperato non sia circoscrio alle duesemane di servizio al kampi veror,ma sia la dimostrazione di un con-nuum teso ad allargarci sempre pi,coinvolgendo le nostre comunit percercare di trasmeere a tuche nonsiamo singoli volontari, ma volontaridi una famiglia soo lo spirito zacca-riano che corre verso Dio e verso glialtri. Con questo gesto ci senamodavvero in comunione con chi fa al-treanto per la formazione dei giova-ni della nostra amata Albania.

    U

    A quasi ventanni dallinsediamentodei Barnabi in Albania e dai primi

    lavori di ristruurazione degli ambien- parrocchiali, ecco in canere unnuovo progeo di ristruurazione. Ilavori riguarderanno in parcolare ilcampanile di Milot che rappresenta,come tu i campanili, un simbolo dicomunione, un impegno, tra luomo ela propria terra. Auspichiamo che taleiniziava possa essere anche un modoper rilanciare limportanza di avere unambiente sicuro, e di condividerla conalcune realt barnabiche estere

    araverso un progeo culturale chesar lanciato prossimamente.

    Il MiNformo in numeri:con 25 possibile sostenere un laboratorio didaco delQendr Agor per un mese;con 30 possibile sostenere il trasporto scolasco di ungiovane per un mese;con 125 possibile sostenere una borsa di studio completa(convio, scuola, acquisto libri e materiale didaco per unmese);con 150 soseni lacquisto dei libri scolasci oppure un gio-vane al convio per tre mesi.

    possibile adoare una borsa di studio singolarmente o ingruppo(valore complessivo di 1,500 euro annuali) garanten-

    do ad un giovane di avere per un anno vio e alloggio in uncollegio religioso e l acquisto dei libri di testo e del materialenecessario per affrontare gli studi.I beneficiari delle borse di studio sono individuadai Padriche conoscono bene la realt in cui operano e seguono co-stantemente il loro percorso durante lanno.

    Il S bashku in numeri:con 25 soseni una famiglia nellacquisto di medicine;

    con 30 soseni una famiglia per un mese (pacco viveri);con 45 assicuri una visita medica specialisca.Con 50 soseni le avit dei giovani albanesi nel QendrAgor a Milot.

    Prospeva del campanile di Milot. I

    rintocchi della campana simboleggia-

    no la chiamata alla festa della vita.

    Milot. I nostri bambini sanno di poter

    contare sulla solidariet e sullamici-

    zia di chi dona con il cuore.

  • 8/10/2019 Agor nr. 10

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