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journal AICH LITTLE BLUE PINAFORE & SANTINI ANDREA SUPER STAKES CLASSIC OPEN CHAMPION BOTTLE BOMB & VALERIA SINICO SUPER STAKES CLASSIC NON PRO CHAMPION

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AICHLITTLE BLUE PINAFORE &

SANTINI ANDREASUPER STAKES CLASSIC

OPEN CHAMPION

BOTTLE BOMB &VALERIA SINICO

SUPER STAKES CLASSICNON PRO CHAMPION

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Siamo giunti alla fine dell’anno e sinceramente non mi aspettavo che tutti i nostri associati rispondessero alla

crisi in corso con tanta forza ed entusiasmo, impegno e voglia di aiutare l’associazione affinchè passasse questo periodo non facile.

È con sincero affetto che ringrazio tutti, con un pensiero particolare ai membri del consiglio e ai numerosi sponsor, i quali hanno collaborato attivamente affinchè tutto procedesse nel migliore dei modi.

oggi posso ritenermi un presidente soddisfatto e orgoglioso dell’associazione che presiede, e con lo stato d’animo necessario per poter “inventare” un programma del 2011 ricco di novità.

ora i nostri ultimi sforzi del 2010 sono rivolti al Futurity che, stando dalle pre-iscrizioni, ha subito un incremento del 25%; pertanto invito tutti a venire dal 17 al 20 novembre presso il Circolo ippico San Giorgio a Verolanuova (Brescia) a “gustarvi lo spettacolo”.

Grazie, grazie e grazie.

Federico MainolfiPresidente A.I.C.H.

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Articoli a cura della Segreteria A.I.C.H.Coordinamento: Mainolfi FedericoFoto a corredo degli articoli: Andrea Bonaga - www.andreabonaga.itProgetto grafico: Daniele Fontanesi - www.photo62.com

A.I.C.H. a.s.d.Stradello Pratospilla, 3 - Parma - ItaliaInfo: +39 347.3825813 mobile +39 0372.837053 faxe-mail: [email protected] - site web: www.nchaofitaly.it

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SUPER STAKES CLASSICVerolanuova - 14 / 17 ottobre

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Andrea Santini - Little Blue Pinafore

Valeria Sinico - Bottle Bomb

l’appuntamento per i ca-valli di cinque e sei anni che fino al 2009 si svolgeva nel mese di giugno, quest’anno è slittato ad ottobre mante-nendo come gara di contor-no il Prefuturity open per cavalli di 3 anni e il Prefu-turity non pro per quelli di 4 oltre a tutte, o quasi, le classi all ages.

Il nome dell’evento è cam-biato, la sede quella di Ve-rolanuova, tecnicamente la più valida sia come terreno che come strutture, e poi ci si sente come in famiglia e l’ambiente è sempre sereno e easy…

In tutto i cavalli hanno su-perato i cento, nonostante lo special event fosse con-centrato sui cavalli di 5 e 6 anni il top degli ingressi si è avuto nel 3 Years old open Prefuturity con 23 binomi, aumentabili al Futurity di novembre in base alle pre-visioni basate sulle preiscri-zioni, sugli assenti e sugli stranieri che già hanno con-tattato la segreteria aICH

per potersi iscrivere. la gara ha avuto due co cham-pions con Gianluca Muna-rini in sella a Pik a Star e jason Surles in sella a Dmac Widows Spoonful, entram-bi hanno chiuso con un 72, mentre Gianluca Marchesi-ni e oh Whata Smooth Cat con 71,5 si è piazzato in terza posizione. Meno della metà i concorrenti del Prefuturi-ty non Pro, che ha visto la vittoria di amedeo asiotti e Elena Quixote, con un su-per punteggio di 74, seguiti

nella classifica da roberto Bonomini e Gazes Storm (punteggio 73) e Massimilia-no Pietrini e Kudos Promise (punteggio 72).

I rimanenti concorrenti, oltre che nei Super Stakes open e non Pro, si sono di-visi nelle varie gare del pro-gramma che come sempre ha dato spazio per tutti e in particolare ai cavalli giova-ni, che giustamente hanno bisogno di più allenamento e di più chances per poter diventare solidi, infatti i 4 anni hanno avuto la possi-bilità di essere iscritti anche ai Super Stakes oltre che alla vera e propria classe di campionato, la 4 anni open che ha visto il successo di Gianluca Munarini e Elena Quixote con un altro 74…

reydari e justin Di San-to li ritroviamo in seconda posizione con 73 e Gazes Storm con Denis Pini in terza con 72,5.

I puledri hanno riscosso commenti positivi da parte della giudice Cindy love,

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i punteggi sono stati buo-ni quasi fino a metà della classifica, manca ancora un mese al debutto ufficiale e tante cose possono ancora succedere…

Il miglior binomio delle open all ages è stato quel-lo composto da justin Di Santo e dallo stallone le-nas Starfish, i due hanno totalizzato tre primi posti rispettivamente nella open di venerdì e nelle due limi-ted e un secondo posto nella open di giovedì che è stata vinta invece da Pietro Valeri e Peppy of acres.

a Gianluca Munarini ap-partengono il secondo e il terzo posto della open di venerdì rispettivamente con Mr Snap Smart Hunter e Sweetend Espresso, men-tre Denis Pini e Trr royal Sun o lena hanno chiuso con due secondi posti nel-le limited e un terzo posto nella open di giovedì.

I migliori non pro delle divisioni all ages sono sta-ti robertina Vecchioni che

con Smartys real Hope chiude la non Pro di sa-bato con un eclatante 75 e Mattia Ferretti in sella a EG leanin Sylvester, che con un 74 si aggiudica an-che la limited di domenica e il secondo posto di quella di sabato, mentre il giorno prima l’austriaco Gerold Dautzenberg, aveva vinto la limited con un 73 in sella a roosters Dream incurante degli acciacchi provocatigli da un capitombolo in cam-po prova, seguito nella clas-

sifica da Sergio Falcone e Tari Montana Gum.

I reserve champions non pro Marco Salvatori e Pep-py of acres con un ottimo 74,5 nella gara di sabato, che vede in terza posizione Davide Tresoldi e Stylish By Choice (punteggio 74).

la domenica è il turno di un altro membro della famiglia Vecchioni, Clau-dio, il quale in sella a ro-cky Mountain Sugar chiude in seconda posizione con 73,5, seguito al terzo posto da un sorprendente andrea Tonello che con Freckles Chicita si porta al terzo po-sto assieme a Dautzenberg, entrambi escono dall’arena con 72,5.

anche i novice riders sono stati una gradita e nutrita presenza ai Super Stakes, il loro campionato si chiu-derà a novembre anche se i giochi ormai sembrano con-clusi perché Britta ober-rauch l’ha fatta da padrona vincendo entrambe le gare in sella a Shammy Sug con

MIchael Baker - Dry Handle Lena

Federico Mainolfi - Flecths Hot Shot

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buoni punteggi, un 73 il sa-bato e un 72 la domenica, piazzandosi anche al secon-do posto con little Foxy Boon, mentre tra gli Youth si sono contraddistinte Sara raffaele in sella a Bismillahi e Michela rosignoli in sella a a Cut in Time entrambe con 71.

Venendo ai Super Stakes, lo special event nell’orbita del quale gravitava tutto il resto dello show, i campioni di turno sono stati andrea Santini con little Blue Pi-nafore, Michael Baker con Dry Handle lena e Valeria Sinico con Bottle Bomb.

I trofei di reserve cham-pions sono andati a Gianlu-ca Marchesini e Denis Pini che hanno chiuso entram-

bi in seconda posizione la open, rispettivamente in sella a arc lets Talk Money e Catalyst Boonsmall, con la quale Denis ha vinto anche il titolo di Super Stakes li-mited open reserve cham-pion.

Tra i non pro è stato Mar-co Sacchetti a guadagnare la seconda posizione con Docs Dual Dodger e nel-la limited dopo Valeria Si-nico troviamo in classifica Daniele Gardelli e Bar Tari Play Baby.

andrea Santini ha mon-tato little Blue Pinafore per vincere , dice che se lo sentiva, è stato una specie di presagio che si è avve-rato, nel primo go è uscito con 74, nel secondo i vitelli

non sono stati il massimo e i punti due di meno, ma la sommatoria ha premiato la bravura e il carisma della cavalla e la stessa giudice è stata contenta di aver fatto vincere il cavallo a sua detta migliore.

“Ho ripreso a montarla solo un paio di settimane prima di americana dove si è comportata benissimo; dopo la Germania, passeg-giate e un po’ di mucca mec-canica, poi prima dei Super Stakes ha visto i vitelli solo tre volte, me la sono sentita pronta e fisicamente in for-ma… e sono entrato per vin-cere. nel primo go ho spin-to dall’inizio alla fine e poi l’ho lasciata tranquilla, è stata solo passeggiata e trot-

Pietro Valeri - Peppy Of Acres Justin Di Santo - Lenas Starfish

Gianluca Munarini - Elena Quixote Amedeo Asiotti - Elena Quixote

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tata un pochino ogni giorno e prima della finale.

Mi dispiace di aver trovato vitelli che non hanno pagato il valore della cavalla, avreb-be potuto fare di più...”.

Michael Baker e Dry Han-dle lena sono entrati in fi-nale dove hanno perso un vitello che li ha praticamen-te investiti, ma si sono am-piamente consolati vincen-do il titolo di Super Stakes limited open Champions grazie al 71,5 del primo go…

“Dry Handle lena è cre-sciuta con me, l’ho presa in oklahoma quando aveva un anno, l’ho addestrata tutta da solo e quando mi sono trasferito in Italia mi ha se-guito ed è diventata parte della scuderia di Massimi-

liano Pietrini; sono conten-to di come è andato lo show anche se non ha soddisfatto in pieno le mie aspettative. nel primo go ho preso i vi-telli che avevo scelto, nella finale stavo andando bene fino a quando quel vitello mi è venuto addosso!

Sono contento ugualmen-te, cercherò di fare meglio la prossima volta, bisogna sor-ridere e andare avanti… Vo-glio ringraziare tutti quelli che mi aiutano durante lo show e lo staff per il suo co-stante impegno nel lavorare con noi. Grazie a tutti!”.

Valeria Sinico ha vinto due titoli in un colpo solo con il cavallo che le sta re-galando le più belle soddi-sfazioni della sua carriera

di non pro, Bottle Bomb è ormai diventato suo compa-gno inseparabile…

“ E’ vero, io e Bottle Bomb siamo una coppia consolida-ta, volevo fare bene e dimo-strare che il Derby non era stato una vittoria casuale, è un ottimo cavallo, nato cre-sciuto e addestrato in Italia, non richiede un grande alle-namento prima degli show, sa il suo lavoro e quindi lo avrò montato forse quattro o cinque volte con i vitelli prima della gara.

nel primo go ho trovato buoni vitelli, ho lavorato al centro, ho marcato 72 che mi ha fatto vincere limited. nella finale sono entrata per prima, ho quindi potuto scegliermi i vitelli, ho fatto

Roberta Vecchioni - Smartys Real Hope Gerold Dautzenberg - Roosters Dream

Mattia Ferretti - Eg Leanin Sylvester Gianluca Munarini - Peek A Star

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73 e ho vinto… Devo ringra-ziare il mio cavallo e il mio trainer per la loro pazienza, sono molto emotiva e non è facile per me superare que-sta cosa, grazie a loro ades-so mi sento più sicura, e poi ci sono i miei genitori che mi incoraggiano parecchio e gli aiuti in gara che sono fondamentali…”.

Cindy love, nCHa judge da sette anni ma da quasi 30 cutter e non pro di suc-cesso, presente nella nCHa non Pro Hall of Fame, una vita dedicata ai cavalli oltre che alla famiglia e ai tre fi-gli, l’ultima dei quali ha solo cinque anni.

Per la prima volta in Ita-

lia, ci dice che i suoi colle-ghi le avevano raccontato dei nostri cavalli e dei nostri cavalieri, suscitando la sua curiosità e il desiderio di ve-nire a giudicare da noi, ol-tre a quello, già presente in lei, di visitare le bellezze del nostro Paese.

Vive in Texas, vicino a Fort Worth e assieme al marito Michael, che l’ha accompa-gnata nel suo viaggio, con-duce un ranch dove alleva personalmente i cavalli tra i quali sceglie quelli da adde-strare e portare in gara.

nei trenta anni di vita vissuta in mezzo a caval-li e vitelli ha visto crescere il cutting in modo tale che

si chiede cosa sarà tra altri trenta anni…

Cindy è rimasta favore-volmente impressionata dal livello della competizione in Italia, dall’entusiamo che la circonda, suggerisce a tutti i cutters di non aver paura a rischiare e showeggiare con grinta il proprio cavallo, ha premiato i coraggiosi, quelli che hanno dimostrato meno esitazioni… e adesso anche lei si preparerà per il big Fu-turity di Fort Worth, l’ami-co e trainer Shannon Hall le ha usato la grande cortesia di montare il suo cavallo da Futurity mentre lei era qui con noi e quindi, dice, l’ha lasciato in ottime mani…

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SUPER STAKES CLASSIC

Jason Sturles - Dmac Widows Spoonful Britta Oberrauch - Shammy Sug

Sara Raffaele - Bismillahi Michela Rossignoli - A Cut In Time

AICH SUPER STAKES CLASSIC -VEROLANUOVA 14/17 OTTOBRE 2010

Place HorseName Owner Rider Tot

Risultati per la classe FINALE SUPER STAKES OPEN

1 LITTLE BLUE PINAFORE CAPEZZONE POMPEO SANTINI ANDREA 146

2 ARC LETS TALK MONEY PAVONI FABIO MARCHESINI GIANLUCA 145

2 CATALYST BOONSMALL BINDELLI MARCO PINI DENIS 145

4 BUENA ACRES MASTROPAOLO GUIDO MARCHESINI GIANLUCA 142

5 FLETCHS HOT SHOT MAINOLFI FEDERICO VALERI PIETRO 140,5

6 DRY HANDLE LENA PIETRINI MASSIMILIANO BAKER MICHAEL 139,5

7 CD CRYSTAL LENA SALVATORI MARCO VALERI PIETRO 135

8 ARC COPPERCHICOLENA ARCESE QH USA MARCHESINI GIANLUCA 72,5

Risultati per la classe SUPER STAKES LTD OPEN

1 DRY HANDLE LENA PIETRINI MASSIMILIANO BAKER MICHAEL 71,5

2 CATALYST BOONSMALL BINDELLI MARCO PINI DENIS 71

3 INSTANT GAY BAR PIETRINI MASSIMILIANO BAKER MICHAEL 60

3 BUD MOON LIGHT FERRAROL MAURIZIO SARTI STEFANIA 60

Risultati per la classe FINALE SUPER STAKES NON PRO

1 BOTTLE BOMB SINICO LORENZO SINICO VALERIA 145

2 DOCS DUAL DODGER SACCHETTI MARCO SACCHETTI MARCO 143

3 REYDARI TRAVERSO SERGIO TRAVERSO ILARIA 142

3 FLETCHS HOT SHOT MAINOLFI FEDERICO MAINOLFI FEDERICO 142

5 MONEY FOR PEPTO MAINOLFI FEDERICO MAINOLFI FEDERICO 141,5

6 BAR TARI PLAY BABY GARDELLI DANIELE GARDELLI DANIELE 140

7 RJJ TEXAS PLAYGIRL DEL ROSSO MARCO ZANCA ARIANNA 136

8 COUPE DUALVILLE SACCHETTI MARCO SACCHETTI MARCO 130

9 DUALAPENO SACCHETTI MARCO SACCHETTI MARCO 67

Risultati per la classe SUPER STAKES LTD NP

1 BOTTLE BOMB SINICO LORENZO SINICO VALERIA 72

2 BAR TARI PLAY BABY GARDELLI DANIELE GARDELLI DANIELE 70

3 RJJ TEXAS PLAYGIRL DEL ROSSO MARCO ZANCA ARIANNA 67

4 MR SNAP SMART HUNTER ABATI RICCARDO ABATI RICCARDO 66

5 SMARTYS REAL HOPE VECCHIONI ROBERTO VECCHIONI ROBERTA 65

6 SMARTYS CHICKASHA CIMA GIULIANO CIMA GIULIANO 60

6 BUD MOON LIGHT FERRAROL MAURIZIO FERRAROL MAURIZIO 60

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AMERICANA 2010L’Italia in pole position in tutte le cutting classes

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Più di 400 concorrenti e 16 nazioni coinvolte nella grande kermesse di americana 2010, nel cutting oltre ai Masters e all’European Championship torna la Cutting nations Cup che viene riciclata con le stesse regole del 2004.

Arena nuova per gare e spet-tacoli, due padiglioni riservati agli espositori provenienti da tutta Europa, saloon, musica, line dance e birra a go go…

Tra i 150 entries del cutting show i nostri si rivelano i domi-natori assoluti della manifesta-zione surclassando gli agguer-riti avversari provenienti dal resto d’Europa, e piazzandosi costantemente ai primi posti delle classifiche, unica ecce-zione la svizzera Celeste Berta, che vince il titolo Europeo nella Non Pro ma che di fatto si sente parte dell’Italian team perché è cresciuta garisticamente con noi, la giovane amazzone la-menta la distanza che la separa dalle arene italiane, e la diffi-coltà di conciliare i suoi attuali impegni di studentessa con la passione sfrenata per il cutting.

americana croce e delizia, ogni volta gli stessi problemi e ogni volta si torna sperando di vederli risolti, ma in un conteni-tore che accoglie tante discipli-ne e tante esigenze è un’utopia pensare di accontentarle tut-te, anche se l’organizzazione è quasi impeccabile, questo non supplisce ad un terreno non propriamente adatto al cutting, a due giudici non sufficiente-mente qualificati per un even-to che si fregia di essere il più grande a livello europeo, a un numero insufficiente di vitelli per coprire sia i go che le finali e non ultimi, a regolamenti non chiari che generano confusione e malcontento…

I 900 vitelli non sono bastati, inutile giustificarsi appellando-si al fatto che le regole sanita-rie in Germania sono rigide e costringono gli organizzatori a rivolgersi solo ad allevamenti indenni, bisogna rimediare a questo empasse studiando altre formule che garantiscano a chi affronta forti spese e lunghi viaggi per partecipare, i vitel-li freschi per poter gareggiare

al meglio. a maggior ragione sapendo con largo anticipo il numero degli entries, dato che iscrizioni e pagamenti vengono per regolamento effettuati mol-to prima dell’apertura dei can-celli… nel cutting è matema-tico, tanti sono i concorrenti, tanti devono essere i vitelli, se non si può far fronte ai numeri l’unica è ridurli studiando nuo-ve situazioni a numero chiuso o ad invito. logicamente questa filosofia non si sposa con quel-la di voler chiudere i bilanci in attivo con il malcontento gene-rale anziché accontentarsi di chiuderli in pareggio facendo tutti felici e rendendo un servi-zio ottimale… presto o tardi si arriva alla resa dei conti, chi se ne va scontento e perdipiù con il portafogli alleggerito, prima o poi arriva al punto che pre-ferisce restare a casa e investire i suoi soldi in altri modi, e così si pagano le conseguenze degli errori e delle leggerezze pre-gresse…

Per questo il giovedì matti-na i non Pro si sono ribellati facendo sospendere la finale dopo essersi resi conto che la mandria era “riciclata”, ormai sono smaliziati e perfettamen-te in grado di riconoscere se le vacche sono usate o fresche… e dove non arrivano loro ci sono i trainers… la finale è ripresa nel pomeriggio con un’altra man-dria usata, inutile sperare in una sostituzione, i vitelli erano quelli, bisognava farli andare bene per forza e così è stato.

lo show manager promette che l’anno prossimo si cercherà una collaborazione preventiva con le associazioni per non ri- Berta Celeste

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cadere negli stessi errori… ben venga, attendiamo fiduciosi.

I MAsTErsun go secco come nelle pas-

sate edizioni domenica 5 set-tembre, ai Masters il compito di inaugurare il cutting show, 51 entries e 5 su 10 dei nostri cutters si sono piazzati nei pri-mi 10 posti della classifica, sul primo gradino del podio Mar-kus Schoepfer e needy Times di Caroline Baudinger con 145. justin Di Santo con Bot-tle Bomb e Scott Ferguson con nurse Fletch hanno chiuso en-trambi a 143,5 dividendo il tito-lo di reserve champion, andrea Santini e little Blue Pinafore quinti con 142,5, Marco Sac-chetti e Dualapeno sesti con 142, Martina annovazzi e CD Dual jane settima con 141 e an-cora justin Di Santo in decima posizione con lenas Starfish, punteggio 140.

Scendendo nella classifica ritroviamo Shaun Thresher e Time for Haida, Stefano Chia-ri e Twin Peppy Quixote, Mas-similiano Pietrini e ans Peppy

Peanut, ancora Markus Schop-fer con Dark as Pitch, Sheri Mason e Tom T Hallmark, Brit-ta oberrauch con Shammy Sug. Il Masters Champion Markus Schoepfer è arrivato domeni-ca notte da Vienna, reduce dal Futurity austriaco di reining, il tempo di scaricare i cavalli ed era praticamente già quasi ora di sellarli: con Dark as Pitch ha marcato 137 e quindi non è en-trato in classifica… con needy Times invece un 145, anche se la mandria non era il massimo e già si udivano i primi mormorii di disappunto… ha avuto la for-tuna di trovare due buoni vitelli e ha fatto punti.

LA fINALE OPENTribune gremite il sabato

sera, 4500 biglietti venduti e un pubblico caloroso ed entu-siasta che ha seguito la fina-le dell’americana European Championship Cutting open. 12 i finalisti entrati in arena, il Champion è stato il cavalie-re che ha ottenuto il punteggio più alto sommando i due go rounds e la finale. Michael Ba-

ker si è aggiudicato il titolo, in sella a little Foxy Boon è entra-to sesto, tagli buoni e vitelli dif-ficili, punteggio finale 140 che sommato ai punteggi dei due go precedenti lo ha portato in vet-ta alla classifica con un totale di 431 punti. Trr royal Sun o lena e Denis Pini, erano inve-ce secondi ad entrare, tre buoni tagli e tre vitelli più facili da ge-stire, che hanno permesso allo stallone di lavorare al centro, i due hanno chiuso con 144, per un totale di 430 e il titolo di open reserve Champions, acres of Time e jason Surles si sono piazzati al terzo posto con 143 punti nel go finale, per un totale di 429.

Sembra tutto regolare, i 12 finalisti sono schierati in pre-miazione e il Champion è già in centro per essere immortalato dai fotografi con i premi e con il suo staff, a quel punto imperdo-nabile errore dello speaker che, ignaro del fatto che le regole dal 2006 sono cambiate e per-mettono anche ad un cittadino extraeuropeo di concorrere per il titolo, richiama Denis Pini in premiazione assegnandoli il titolo di European Champion poichè Baker non è cittadino Europeo ed è quindi solo open champion in quanto vincitore della classe… ma non c’è chia-rezza e il giorno dopo si cerca di capire bene chi ha vinto cosa, lo show manager cerca di spie-gare ma con scarsi risultati, vi-sibilmente imbarazzato si scusa della gaffe e per rimediare pro-mette che anche Denis avrà la sua buckle di champion, ma la sella e il resto dei premi riman-gono a Michael che in base alla Michael Baker

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nuove regole ha pieno diritto al titolo di Campione Europeo. In Italia le polemiche proseguo-no, la segreteria aICH cerca di mediare la situazione con i te-deschi, non doveva succedere e non succederà più, nel 2011 le regole saranno chiare per tut-ti, non ci saranno più equivo-ci, ma la gente deve abituarsi a leggere i regolamenti, insiste lo show manager, e questa è l’unica cosa sulla quale bisogna dargli ragione, leggendo le re-gole si evitano gli errori e se c’è qualche dubbio lo si chiarisce... così non ci sono più sorprese per nessuno.

fINALE NON PrO Cinque italiani anche nella

finale non pro, vinta da Celeste Berta con Budha Boon. Celeste Berta dal 2009 rientra nella top ten dei migliori non pro aICH, è una delle nostre più assidue concorrenti straniere, o alme-no lo è stata fino a pochi mesi fa, adesso è concentrata nello studio e tempo per montare ne ha molto meno, ha dovuto suo malgrado rinunciare a qualche show aICH, anche se sostiene che in Pietro Valeri aveva trova-to un valido coach e l’ambiente delle nostre gare è ineguaglia-bile, ad ausburg con il suo su-per gelding Budha Boon, ha do-

minato il primo go round ed è stata top score anche del secon-do con 144, vincendo il titolo di americana European Cutting Champion non Pro 2010 con un totale di 289 punti. annali-sa Piazzi e acres of Time e la francese Céline Harache con By Choice 395, hanno diviso il titolo di reserve Champion, entrambe hanno marcato 140 nel secondo go, per un totale di 284. al quarto posto Valeria Si-nico con Bottle Bomb, al setti-mo Stefano Chiari e Twin Pep-py Quixote, al nono riccardo abati e Mr Snap Smart Hunter, al dodicesimo andrea Pagani e Tom T Hallmark.

European Cutting Team Cup, poteva essere un even-

to nell’evento ma non è anda-ta proprio così… la Cutting Team Cup è tornata dopo sei anni di vuoto, annunciata a circa due settimane dall’inizio della manifestazione con un comunicato stampa che dettava regole precise sul fatto che ogni nazione poteva nominare due o tre cavalieri, che è la nazionali-tà del cavaliere che conta, non quella del proprietario del ca-vallo, che solo due dei cavalieri possono essere open e che ver-ranno considerati i migliori due punteggi e il più basso scarta-to…, 5500 $ di added money e un payback del 100% sull’entry fee stabilito in 420,00 € a team più il cattle charge, nessuna de-adline e nessuna nomination

Cutting HorseInfo: +39 338.6448172

Markus Schoepfer

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form in allegato, e non c’è stato modo di sapere nulla di più fin-tanto che si è arrivati allo show.

nonostante non ci fosse sta-to il tempo materiale per pen-sare ad una ipotetica squadra gli italiani si sono dati da fare per costituire il loro team, se-guendo le regole che sono sta-te presto stravolte e ribaltate: il team u.S.a. ad esempio anno-verava come non pro annalisa Piazzi, che poteva concorrere in quanto moglie di un citta-dino americano, non è stato facile costituire il team italiano perché molti dei nostri erano già in partenza e sia Baker che Surles non potevano (o almeno così doveva essere) esserne par-te dato che anche se sono dei

nostri hanno passaporto uSa, e quindi si sono battuti per il loro paese d’origine, alla fine Markus Schoepfer e andrea Pagani erano pronti, mancava un secondo open e incredibil-mente lo show management ha concesso all’Italia di “noleggia-re” l’americano Sam Turner… a questo punto sorge spontanea la domanda come mai a Surles e Baker era stato vietato di far parte del team italiano in quan-to americani…

Sei le squadre in campo: Francia, Scandinavia, Germa-nia, Italia, uSa, Svizzera, e un concorrente francese lo si è vi-sto entrare in gara due volte per due team diversi, anche la clas-sifica non è stata di facile com-

prensione dato che il team fran-cese si è piazzato dopo quello svizzero nonostante la non pro svizzera avesse fatto zero.

avrebbe potuto essere un bello spettacolo, ma purtroppo i concorrenti non hanno potu-to dare il meglio di sé essendo alle prese con una mandria di vitelli pressoché imbalsamati e inchiodati al fence, comunque vittoria del team u.S.a con 408 punti totali, secondo il team te-desco con 407, e gli italiani terzi con un punteggio totale di 397.

E intanto si è arrivati a dome-nica sera e per i nostri cutters è calato il sipario su americana 2010, il bilancio lo lasciamo a chi ha partecipato, e arrivederci all’edizione 2011.

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Grande festa all’allevamen-to ongaresca per festeggiare i primi 60 anni di uno dei pa-droni di casa, lorenzo Sinico. Meravigliosi addobbi floreali con un tocco western hanno allestito la grande arena co-perta dove si svolgeva la festa. Per molti l’impatto è stato dav-vero incredibile, tanto da non credere di essere nell’abituale campo lavoro.

Grande fiore all’occhiello il bere e il mangiare: meraviglio-so buffet centrale composto da svariati e gustosi antipasti per lo più nostrani hanno allietato in primis, per poi arrivare al secondo preparato magistral-mente dall’amico Paolo Parisi, che ha fatto degustare assaggi di agnello, gallina, pollo e vi-tello, tutti rigorosamente di

produzione propria. Trovata simpatica anche per la vasca da bagno ricoperta di ghiaccio dove si lasciavano in fresca ac-qua e bibite, per dare la possi-bilità a tutti di servirsi autono-mamente.

Moltissimi gli amici che han-no voluto prendere parte e fe-steggiare assieme a lorenzo per il suo “non sentito traguar-do”, dai famigliari agli amici di vecchia data, molti dal mondo del cutting e dalla sfera lavora-tiva. riusciamo a rubare quat-tro parole al festeggiato tra un brindisi e l’altro: “Sono molto felice, non avrei mai imma-ginato una festa più bella di così!”. E alla domanda “ti pesa essere arrivato a 60 anni?” e lui sorridendo “60 anni non si contano, ma si festeggiano!”.

Dopo essersi riempiti pancia e spirito, ecco arrivato il mo-mento di lanciarsi in balli sfre-nati al ritmo di musiche revi-val e moderne (immancabile il tormentone wakka wakka di questa estate).

Come break ristoratore tra le danze il momento torta con brindisi, dove il festeggiato ha dato prova del suo equilibrio alzandosi su una sedia alquan-to traballante, ma schivando la caduta. la festa si è protrat-ta fino a notte fonda dove in presenza di pochi intimi due amici scherzosamente si sono improvvisati in un spogliarel-lo/balletto molto divertente e simpatico.

notte meravigliosa quella del primo di agosto, candele e fiaccole facevano da cornice ad un momento di festa e di gioia condivisa verso un amico caro, che ha scelto di festeggiare in allegria e spensieratezza il tem-po che passa insieme a persone che hanno segnato a loro modo la sua vita.

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