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al consumo consapevole guida 2006/2007

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Con questa nuova edizione della guidaall'Educazione al Consumo Consapevole,Coop Adriatica torna a rivolgersi agliinsegnanti, ai bambini, ai ragazzi e alleloro famiglie con uno strumento impor-tante non solo per i consumatori, maanche per i giovani cittadini. Temi comela provenienza delle risorse e delle mate-rie prime, la storia e l’origine dei prodot-ti (con le loro implicazioni etiche), lasostenibilità dei consumi, le nuove tecno-logie, il riuso e il riciclaggio, la comuni-cazione e la rappresentazione delle merciattraverso i media sono ormai al centrodell'attenzione di tutti. I prodotti, le rela-zioni tra pubblicità, consumi e compor-tamenti costituiscono, infatti, gli elemen-ti di un congegno nel quale siamo tutticoinvolti.

Conoscere e affrontare questi temi inmodo consapevole è dunque un impe-gno urgente e ormai inderogabile pertutta la società e per ciascuno di noi. Pertutelare non solo la nostra salute, maanche i diritti e le risorse di chi è lontanoda noi, l’equilibrio ambientale del piane-ta, il benessere delle persone e della socie-tà. Per proteggere e valorizzare il grandepatrimonio agroalimentare italiano, lacui conoscenza va coltivata e promossa.Per orientarsi in un mondo che continuaa produrre innovazione, differenze e ric-chezza interculturale ma anche contrad-dizioni, e che richiede una solida attrez-zatura per gestire piccole e grandi sceltedi consumo quotidiano.Cominciare a farlo fin da piccoli e inmodo coinvolgente, attraverso il fare

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insieme, la partecipazione, il confronto elo scambio con figure di adulti compe-tenti è, crediamo, il modo migliore perdiventare consumatori attrezzati e capa-ci di scegliere.Consumatori sostenibili, cioè, il cui ruoloattivo e consapevole sappia anche orien-tare il mercato nella direzione della qua-lità, della sicurezza e dei diritti.Ovviamente, con le attività svolte in col-laborazione con la scuola, Coop contri-buisce ad avviare un percorso che, neltempo, sarà arricchito dalle esperienzepersonali dei ragazzi, dalla famiglia edalla società nel suo insieme. Questaguida è dunque solo una prima scatoladegli attrezzi, realizzata con tutta l’at-tenzione e l’esperienza didattica e peda-gogica costruita da Coop in vent’anni diesperienza. L'attività di educazione al

consumo svolta nelle scuole è, infatti,uno degli strumenti con i quali CoopAdriatica vuole promuovere non solo latutela del potere d'acquisto dei consuma-tori, ma anche la qualità dei consumi edei prodotti. Nel 2005, questa attivitàha coinvolto oltre 33 mila ragazzi, con3.400 incontri e animazioni in oltre1.500 classi nelle regioni in cui siamopresenti. Si tratta di cifre importanti, chedanno conto della fiducia e dell'apprez-zamento che il metodo Coop continua ariscuotere. Ci auguriamo dunque chequesta nuova guida possa essere unospunto di lavoro altrettanto efficace einteressante per gli insegnanti e per iragazzi, ai quali auguro buon lavoro.

Pierluigi StefaniniPresidente di Coop Adriatica

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Nell’Educazione al Consumo Consape-vole, l’impegno di Coop Adriatica vantatradizioni ed esperienze ventennali.Nel tempo, le attività realizzate con leclassi hanno accompagnato lo sviluppodella Cooperativa, raggiungendo localitànuove ed estendendo la pratica del pro-getto educativo all’interno dell’organiz-zazione di Coop, nelle gallerie commer-ciali e nei punti vendita destinati ad acco-gliere le classi. Oggi queste iniziativehanno una diffusione capillare e si svol-gono in oltre 70 punti vendita.

Il progetto di Educazione al ConsumoConsapevole è permanente e ha contri-buito a consolidare nel tempo la condivi-sione del programma educativo con leistituzioni scolastiche dei territori in cui èstato proposto. Entrare nella scuola, lavo-rare con gli insegnanti, ascoltare i ragaz-zi, accogliere le classi tra gli scaffali delpunto vendita aiuta Coop Adriatica arinnovare un legame di fiducia e di re-sponsabilità verso la collettività. Impegnoche il progetto educativo Coop sostienecon rigore, riesaminando i contenuti e ipercorsi metodologici proposti alle classi.

Coop Adriatica chiede molto agli inse-gnanti che aderiscono al progetto.E quest’anno, come si intuisce dall’impo-stazione della guida, ancora di più. Ma losforzo richiesto è necessario.L’universo dei consumi è in continuocambiamento e i ragazzi vi sono total-mente immersi, spesso sospinti da cor-renti seduttive invisibili. Navigano a vista,tra mille messaggi invitanti. Alle famigliee (soprattutto) alla scuola, il compito diindividuare con loro i riferimenti, glistrumenti, gli alfabeti, per imparare ariconoscere e scegliere i prodotti con con-sapevolezza. Coop Adriatica con l’Edu-cazione al Consumo Consapevole sostie-ne gli insegnanti in questo difficile com-pito. Poiché essi sono i garanti del per-corso educativo e Coop, attraverso la di-stribuzione di materiali informativi e la

LE ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE AL CONSUMO CONSAPEVOLE DI COOP ADRIATICA

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realizzazione delle animazioni con leclassi, li aiuta nell’aggiornamento e lisostiene nella pratica con le propostemetodologiche.

La guida di quest’anno propone unamodalità di lavoro completamente nuova.Perché cambiare? I comportamenti dellepersone e i contesti culturali si modifica-no, di conseguenza i saperi della scuola sitrasformano e si consolidano su nuovicontenuti. I temi come l’alimentazione, ilrecupero delle risorse e il rispetto del-l’ambiente, l’intercultura, sui quali Coopha lavorato per oltre un decennio, appar-tengono già al patrimonio della forma-zione di base, si intrecciano nelle discipli-ne, si incontrano nella pratica quotidianadei testi scolastici.

Per queste ragioni Coop ha avviato nel- l’ aprile del 2005, un cantiere di lavoro edi ricerca di cui il programma di que-st’anno è la testimonianza. Il prodotto è ilrisultato di un anno di attività che ha

visto impegnati insegnanti, animatori,responsabili della rete commerciale, fun-zionari e soci Coop in incontri semina-riali, gruppi di lavoro, attività di speri-mentazione e verifica delle proposte. Ilrisultato è anche il frutto di un lavoro diascolto e valorizzazione delle esperienze,di chi in questi anni ha svolto un lavorofrontale e di frontiera con i ragazzi.

La guida

È un oggetto, un cubo Salvaidee, un pen-siero tridimensionale sulle merci, estra-niate dai contesti, smaterializzate e tra-sformate in paesaggi. I lati del cubodiventano finestre di osservazione dellarealtà. Il Salvaidee è anche strumentodidattico che la classe può utilizzare, peravviare una discussione o custodire delleidee. La guida contenuta all’interno pre-senta il programma biennale dell’Educa-zione al Consumo Consapevole, inseritoin un contesto ampio di testimonianze econtributi prestigiosi che avvalorano lascelta dei prodotti come metodo di lavo-ro. Coop Adriatica ripropone agli inse-gnati il kit didattico “La comunicazione?Smontiamola!”, una valigetta di stru-menti e un invito esplicito a mettersi ingioco con le proprie classi, tra spot tele-visivi, fumetti e computer. Le modalità di

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adesione per gli insegnanti rimangonoinvariate: nella guida sono pubblicati irecapiti delle sedi di coordinamento delleattività cui inviare la scheda di adesioneentro il 30 ottobre.Successivamente, gli insegnanti sarannoconvocati a un incontro di programma-zione, nel corso del quale concorderannole date degli incontri con gli animatori ascuola e al punto vendita.

Le storie di prodotti

Si tratta di una novità assoluta, di unostrumento di conoscenza nelle mani del-l’insegnante che può portarci molto lon-tano, tracciando la linea di collegamentotra le abitudini dei ragazzi, le merci, lerisorse e il lavoro di chi le ha prodotte.Un filo di Arianna per venirne fuori o unfilo di nylon per imparare a pescare?L’opuscolo, ricco di documentazione ine-dita, sarà consegnato agli insegnanti cheaderiscono al progetto per poter conti-nuare il percorso con le classi.

La scheda degli insegnanti

Ringraziamo i migliaia di insegnanti checon puntualità e competenza, in questianni, hanno collaborato al miglioramen-to del progetto inviando le schede diosservazione sulle attività. È in corso di

sperimentazione una nuova scheda utileper il monitoraggio del progetto a livellonazionale, che sarà distribuita al terminedelle animazioni. Realizzata in collabora-zione con lo IARD, ci fornirà un panora-ma analitico del gradimento e dell’effica-cia dell’iniziativa.

Come si accede all’iniziativa

Ogni anno, prima dell’inizio delle attivitàscolastiche, le proposte vengono illustrateagli insegnanti dagli educatori/trici cheentrano nel merito delle singole proposte.Per chiedere i percorsi di Educazione alConsumo Consapevole è necessariocompilare la scheda di prenotazione(pag. 35) e consegnarla entro il 30 otto-bre, presso le sedi di coordinamento delleattività indicate nelle mappe, secondouna delle seguenti modalità:

• spedizione postale• trasmissione via fax• consegna diretta alle sedi di

appartenenza• tramite e-mail.

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Mappa dei punti vendita dove sirealizzano le animazioni con le classi:

• Emilia Romagna: province di Bologna,Ferrara, Ravenna, Forlì Cesena e Rimini

• A Bologna: Ipercoop Lame, Smk diMinganti.In Provincia: Smk di Casalecchio, SanLazzaro, Calderara, Castelmaggiore, SanGiovanni in Persiceto, Lavino di ZolaPredosa, Ozzano, Castel San PietroTerme e Ipercoop di Nova a Villanova diCastenaso.

• A Ferrara: Smk di Cento.

• A Ravenna: Ipercoop Esp, Smk diAquileia, Faentina, Gallery, Teodora.In Provincia: Smk di Alfonsine, Faenza ilBorgo e Faenza Cappuccini, Fusignano,Cervia, Massa Lombarda, Mezzano,Russi e Ipercoop di Lugo.

• A Forlì: Smk di Curiel, Portici.

• A Cesena: Ipercoop di Lungosavio.

• A Rimini: Ipercoop I Malatesta,Smk di Celle.In provincia: Smk di Santarcangelo.

Sedi di coordinamento delle attività diEducazione al Consumo Consapevolein Emilia Romagna:

• Ipercoop Centro Lame, Via Marco Polo3, 40127 Bologna, tel. [email protected]

• Ipercoop Centro Leonardo, VialeAmendola 129, 40026 Imola (BO)tel. 0542.663288, fax [email protected]@adriatica.coop.it

• Coop Adriatica, Via Villa Glory 4,48100 Ravennatel. 0544.517417, fax [email protected]

• Ipercoop Lungo Savio, Via ArturoCarlo Jemolo 110 int. 24, 47023 Cesena(FC), tel. [email protected]

• Ipercoop I Malatesta, Via Emilia130/150, 47900 Rimini, tel. [email protected]

Per informazioni telefonare al filo diretto:800 857 084

Le attività di Educazione al Consumo Consapevole si effettuano, in collaborazione conle scuole, nei comuni dove Coop Adriatica è presente con la struttura commerciale.

EMILIA ROMAGNA

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VENETO (province di Treviso, Belluno,Vicenza, Venezia, Rovigo, Padova )

Mappa dei punti vendita dove si realiz-zano le animazioni con le classi.

• A Treviso: Smk di Fiera.In provincia: Smk di Castelfranco,Conegliano, Montebelluna, VittorioVeneto.In provincia di Belluno: Smk di Feltre.

• A Vicenza: Smk.In provincia: Smk di Bolzano Vicentino,Schio, Pove del Grappa.

• A Venezia: Smk di Piazzale Roma, aMestre, Smk di Carpendo e Montenero.In Provincia: Smk di Campagna Lupia,Spinea, Mira, Santa Maria di Sala eIper di San Donà di Piave.

• In provincia di Padova: Smk diCadoneghe, Montagnana.

• A Rovigo: Smk del Centro Le Torri.In provincia: Smk di Adria, Occhiobello,Lendinara.

Sedi di coordinamento delle attività diEducazione al Consumo Consapevolein Veneto:

Commerciale Centro Piave, Via Iseo 1,località Calvecchia, 30027 San Donà diPiave (VE), tel. [email protected]

Coop Adriatica, Via Ulloa 5, Mestre(VE), tel. [email protected]

Smk Torri, Via Sacro Cuore 9, 45100Rovigo, tel. [email protected]

Per informazioni telefonare al filo diretto:800 857 084

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MARCHE (province di Pesaro, Ancona,Macerata e Ascoli Piceno)

Mappa dei punti vendita dove si realiz-zano le animazioni con le classi.

• A Pesaro: Ipercoop Miralfiore.In provincia: Smk di Fano, Montecchio.

• Ad Ancona: Smk Montagnola.In provincia: Smk di Jesi, Fabriano,Senigallia, Ipercoop il Maestrale diCesano di Senigallia.

• In provincia di Macerata: Smk diTolentino, San Severino Marche,Civitanova Marche.

• Ad Ascoli Piceno: Ipercoop Città delleStelle.In provincia: Ipercoop Portograndedi San Benedetto del Tronto,Smk di Fermo.

Sedi di coordinamento delle attività diEducazione al consumo consapevolenelle Marche:

Centro commerciale Miralfiore Explora,Galleria dei Fonditori 64, 61100 Pesaro(PU), tel [email protected]

Smk di Jesi, Via Gallodoro 72, 60035 Jesi(AN), tel. [email protected]

Ipercoop Città delle Stelle, Via 234 ZonaIndustriale, Campolungo - Castel diLama, 63100 Ascoli Piceno tel 0736.810512, fax [email protected]

ABRUZZO: (province di Chieti ePescara)

Sede di coordinamento delle attività diEducazione al Consumo Consapevolein Abruzzo:

Ipercoop Centro d’Abruzzo, Via Po66020 San Giovanni Teatino (CH)tel. [email protected]

Per informazioni telefonare al filo diretto:800 857 084

A

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Obiettivi• Riflettere sull’acqua come prodotto• Sollecitare una riflessione sulla filiera

dell’acqua in bottiglia• Favorire comportamenti sostenibili

rispetto al consumo d’acqua

Descrizione…liscia, gassata, povera di sodio… osemplicemente acqua: fonte insostituibi-le di vita, bene vitale comune a tutti gliesseri viventi.Partendo dalle abitudini personali diconsumo, gli alunni sono invitati a riflet-tere sul viaggio, spesso assai lungo, dellebottiglie di acqua.Nel punto di vendita si ricercano le infor-mazioni contenute nell’etichetta, si met-tono a confronto con le proprie cono-scenze e si riflette sulle motivazioni dellenostre scelte. Scelte spesso condizionate,e non sempre in modo consapevole, daimessaggi della pubblicità.Per meglio comprendere questo aspettola classe, divisa in agenzie pubblicitarie,realizza una campagna sull’uso dell’ac-qua. Ulteriori spunti di riflessione posso-no essere suggeriti dal confronto conl’acqua di rubinetto.

LE ANIMAZIONI

VIAGGIO IN BOTTIGLIA

Destinatari: scuola primaria (classi 4° e 5°).

Durata: due incontri di due ore ciascuno circa, uno in classe e uno nel punto vendita.

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Obiettivi• Riflettere sull’importanza della

pubblicità nelle nostre scelte • Centrare l’attenzione sul rapporto tra

pubblicità, funzionalità e relazioni interpersonali

DescrizioneIl percorso è introdotto dalla storia dellamisteriosa scomparsa della signorinaDolcemiele. La ricerca di indizi offre lospunto per una prima riflessione sul tema.Attraverso ulteriori attività, incentrate sulle

diverse funzioni delle scarpe, bambini ebambine giungeranno alla decodifica deimessaggi pubblicitari come aspetto influen-te nel complesso meccanismo delle scelte.È proprio la pubblicità che rappresenta,troppo spesso, un forte veicolo di persua-sione e condizionamento anche per fasce dietà sempre più giovani. Attraverso un’atti-vità creativa, i bambini e le bambine sonoinvitati a una riflessione sul rapporto trascarpe e altri oggetti di consumo e sullerelazioni interpersonali.

IMPRONTE IN GIALLO

Destinatari: scuola primaria (classi 4° e 5°).

Durata: due incontri di due ore ciascuno circa, uno in classe e uno nel punto vendita.

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Obiettivi• Riflettere sull’immagine di sé• Porre l’attenzione sul rapporto tra

moda, relazioni interpersonali e mondo dei consumi

• Riflettere sul concetto di pregiudizio

DescrizioneIl look, inteso non solo come abbiglia-mento ma anche come modello di stile divita, è spesso la chiave di accesso per farcapire agli altri chi siamo.Un capo di abbigliamento che meglio rap-presenta l’identità degli adolescenti sonoproprio le scarpe da ginnastica.A partire dalle personali esperienze deiragazzi, si propongono attività per ascol-tare e ascoltarsi, in un clima di serenità edi assenza di giudizi etichettanti.Osservazioni e confronti attraverso appo-siti strumenti, permettono di riflettere suciò che le scarpe raccontano di una perso-na, sulla facilità con cui, spesso, costrui-amo pregiudizi a partire da semplici det-tagli e particolari e sul peso che questiultimi hanno nei rapporti interpersonali.

SNEAKERS

Destinatari: scuola secondaria di I grado (classi 2° e 3°).

Durata: due incontri di due ore ciascuno circa, uno in classe e uno nel punto vendita.

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Obiettivi• Giocare coi colori del cioccolato,

lavorando sulla discrepanzacontenitore/contenuto

• Fornire elementi conoscitivi sull’origine del cacao, attraverso attività ludico-sensoriali

DescrizioneUna cartolina ricevuta dal pianeta di cioc-colato da Giovannino Perdigiorno deveessere colorata dai bambini usando,ovviamente, i colori del cioccolato.Attenzione, però, perché i colori del cioc-colato non sempre sono gli stessi dei pack-aging utilizzati per commercializzarlo. Siparla di cacao, partendo dall’albero e rac-contando una leggenda azteca sulle sueorigini. Attraverso la sensorialità, si apreuna finestra sull’immaginario dei piùpiccoli e, con giochi e racconti, si forni-scono ai ragazzi elementi per una mag-giore conoscenza di questo alimento, cheda secoli ingolosisce grandi e piccini.

IL PIANETA DI CIOCCOLATO

Destinatari: scuola dell’infanzia, scuola primaria (classi 1° e 2°).

Durata: due incontri di due ore ciascuno circa, uno in classe e uno nel punto vendita.

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Obiettivi• Conoscere l’origine del cacao e le sue

principali fasi di lavorazione• Riconoscere i prodotti del commercio

equo e solidale• Riflettere sulle implicazioni derivate

dal consumo di tali prodotti• Imparare a distinguere il cioccolato

dai prodotti al gusto di cioccolato

DescrizioneDietro al cioccolato ci sono tante perso-ne che lavorano nelle piantagioni dicacao. Ne sono testimonianza il diario diuna piccola raccoglitrice, che raccontacon parole semplici la sua giornata dilavoro, e il gioco di ruolo “Cacao Amado”,che trae spunto dalla letteratura classica.Tuttavia, non sempre la parola cacaocomporta implicazioni negative su chi lolavora: il commercio di cioccolato equo esolidale è un esempio di possibile alter-nativa. Sul mercato si trovano, inoltre, iprodotti di cioccolato e quelli al sapore dicioccolato, che non sono proprio la stes-sa cosa. L’etichetta dei prodotti osservatidai ragazzi, al riguardo, ci dice moltecose. E ancora: quanti ingredienti (fari-na, latte, uova e altri alimenti che possia-mo avere in casa) sono contenuti nei pro-dotti al cioccolato osservati?

I FABBRICANTI DI CIOCCOLATO

Destinatari: scuola primaria (classi 4° e 5°).

Durata: due incontri di due ore ciascuno circa, uno in classe e uno nel punto vendita.

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Obiettivi• Riflettere sui consumi fuori pasto,

cosa piace e perché• Comprendere l’influenza di moda e

pubblicità nelle scelte alimentari• Promuovere consapevolezza sui reali

bisogni nutritivi

DescrizioneSempre di più i giovani, durante l’arcodella giornata, consumano i fuori pasto.Il percorso si pone l’obiettivo di svilup-pare negli adolescenti una scelta critica econsapevole nei confronti delle merendi-ne. Attraverso riflessioni e giochi di ruoloi ragazzi scopriranno cosa si nascondedietro uno snack.Packaging, pubblicità, tabelle nutrizionali,forniscono lo spunto per condannare oassolvere le merendine.

DIETRO LO SNACK

Destinatari: scuola secondaria di II grado (classi 1° e 2°)

Durata: due incontri di due ore ciascuno circa, uno in classe e uno nel punto vendita.

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Obiettivi• Riflettere sui consumi fuori pasto,

cosa piace e perché• Comprendere l’influenza di moda e

pubblicità nelle scelte alimentari• Promuovere consapevolezza sui reali

bisogni nutritivi

DescrizionePubblicità, immagine, stereotipi e appe-tibilità viaggiano paralleli al consumo disnack, stimolando gli adolescenti a unuso/abuso dei fuori pasto.Il percorso vuole contribuire a far riflet-tere i ragazzi su merende considerate in eout attraverso riflessioni, giochi di ruolo edegustazioni, per creare più consapevo-lezza nella scelta dei propri spuntinigiornalieri.

CACCIA ALLA MERENDA

Destinatari: scuola secondaria di Igrado (classi 2° e 3°).

Durata: due incontri di due ore ciascunocirca, uno in classe e uno nel puntovendita.

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IL MONDO NEL TELEFONO

Destinatari: scuola secondaria di I grado (classi 2° e 3°).

Durata: due incontri di due ore ciascuno circa, uno in classe e uno nel punto vendita.

Obiettivi• Aumentare la conoscenza dell’oggetto

cellulare attraverso la consapevolezza degli usi e consumi e del suo impatto ambientale.

DescrizioneIl cellulare è sempre più presente nellenostre vite e sempre più bassa è l’età incui se ne possiede uno. Inoltre, il cellularesembra avere un’evoluzione tecnologicainarrestabile, che ci porta a desideraresempre nuovi modelli.Nel mondo si producono ogni anno 500milioni di cellulari: ma cosa significa que-sto in termini di costi ambientali?E soprattutto dove vanno a finire tutti icellulari che non usiamo più?Il percorso si propone di riflettere, conragazze e ragazzi, su come un oggetto diuso quotidiano ha ripercussioni anchemolto forti sulla realtà e sull’ambiente edi aiutarli a comprendere l’importanzadel rispetto delle risorse naturali, che so-no bene comune di tutti gli abitanti delpianeta di oggi e di domani.

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Obiettivi• Aumentare la consapevolezza e le

conoscenze sull’oggetto cellulare, in quanto portatore di emozioni erelazioni

• Evidenziare i cambiamenti deicomportamenti e delle relazioni con ladiffusione del cellulare

• Scoprire alcuni costi reali dell’utilizzo del cellulare

DescrizioneIl cellulare è diventato il custode dei nostricontatti, delle nostre fotografie, dei nostrigiochi, dei nostri messaggi.In poche parole, rappresenta la nostraidentità. Per gli adolescenti il fenomeno èancora più evidente: cercheremo insiemedi esplicitare il legame affettivo e relazio-nale con questa forma moderna di diario,scoprendone anche il ruolo di status sym-bol, al di là delle funzioni reali e dei costi .

Attraverso un gioco di ruolo, i ragazzi spe-rimenteranno diversi registri comunica-tivi, per sondare l’efficacia degli sms,delle poesie o del semplice parlarsi di per-sona. Se non avessimo il cellulare, le no-stre relazioni cambierebbero?

SMS E NON SOLO…

Destinatari: scuola secondaria di II grado (classi 1° e 2°).

Durata: due incontri di due ore ciascuno circa, uno in classe e uno nel punto vendita.

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Il kit sulla comunicazione si presenta informa di valigetta contenente diversimateriali (otto piccoli libri, due CD Rom,due videocassette) e si propone di fornireitinerari informativi, metodologici e di-dattici sui linguaggi che popolano ecaratterizzano l’universo comunicativodella società contemporanea.Il kit è organizzato per moduli, ciascunodei quali è dedicato a un linguaggio spe-cifico: cinema, cinema d’animazione,fumetto, pubblicità, televisione, musica,comunicazione digitale e multimediale.Si tratta di materiali aperti che, su undeterminato argomento, suggerisconopercorsi di lavoro, molto spesso opportu-namente differenziati per fasce d’età, incui all’apparato formativo si affiancanoproposte metodologiche e didatticheorientate a favorire la partecipazione atti-va dei ragazzi.Il destinatario primo e privilegiato del kitdella comunicazione è la scuola e, soprat-tutto, quegli insegnanti intenzionati adavventurarsi con i ragazzi sul terreno deilinguaggi della contemporaneità.Dal 2003 per guidare gli insegnanti nel-l’esplorazione del kit e nel conseguentesuo impiego a scuola, abbiamo realizzato

un’azione di tutoraggio e di formazionerivolta agli insegnanti e agli animatori. Siè trattato di una serie di incontri e dilaboratori condotti da esperti, attraversosimulazioni ed esercitazioni guidate suidiversi linguaggi della comunicazione.Per l’anno scolastico 2006/2007 abbiamopensato di offrire agli insegnanti un sup-porto on-line attraverso la consulenza diun docente. Utilizzando l’[email protected] mettersi in contatto con unesperto che potrà aiutarli nella scelta deivari percorsi e nella realizzazione delleattività laboratoriali.

LA COMUNICAZIONE? SMONTIAMOLA!

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L’obiettivo è quello di fare acquisire agliinsegnanti strategie didattiche e tecnichemetodologiche, affinché possano lavora-re con i ragazzi in modo trasversale suidiversi linguaggi della comunicazionecontemporanea.Attraverso l’utilizzo e l’analisi del mate-riale contenuto nel kit, esperti e inse-gnanti saranno impegnati nella speri-mentazione e nella simulazione di possi-bili percorsi didattici e nella ricerca disoluzioni personalizzate per le proprieclassi.Si tratta, dunque, di lavorare con gli inse-gnanti e, indirettamente, con i ragazzi. Ilkit sulla comunicazione e tutta la docu-mentazione prodotta nel corso dei labo-ratori costituiranno, infatti, lo strumentoguida che gli insegnanti utilizzerannonelle attività con le classi.Gli insegnanti potranno richiedere il kitdurante gli incontri di presentazionedelle animazioni riguardanti l’Educa-zione al Consumo Consapevole.

LA COMUNICAZIONE?SMONTIAMOLA CON I GENITORI!

La comprensione delle forme di comuni-cazione contemporanee non può esseredelegata esclusivamente alla scuola.I genitori si trovano di fronte a interroga-tivi e dubbi su un universo di messaggimultiformi e di nuovi linguaggi comuni-cativi, di cui non afferrano tutti i rischi ele potenzialità. Sono spesso i ragazzi aconoscere meglio le nuove forme del co-municare e a muoversi con maggior di-sinvoltura su un terreno che agli occhi deigenitori e degli adulti in genere apparequanto mai scivoloso.Per orientare i genitori nella complessitàdei linguaggi della comunicazione con-temporanea e per aiutarli a interagire coni loro figli anche in questo campo abbia-mo pensato di organizzare una serie diincontri tenuti da esperti della comunica-zione. A differenza dei corsi rivolti agliinsegnanti, la finalità che ci proponiamoè quella di offrire ai genitori un’opportu-nità di alfabetizzazione, con obiettivi chenon siano solo educativi, ma che si orien-tino alla facilitazione di un dialogo tradifferenti generazioni.

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SPECIALE GENITORI A TAVOLA!

Il progetto è rivolto alle famiglie e prevedela partecipazione contemporanea di geni-tori e figli, in gruppi gestiti insieme e se-paratamente secondo le modalità di undoppio laboratorio. L’obiettivo è quellodi ritrovare il piacere dello stare a tavolainsieme, sia attraverso la valorizzazionedel gusto e della qualità dei cibi, sia evi-denziando il momento dei pasti comespazio comune di scambio e comunica-zione nella dinamica delle relazioni fami-liari. Il percorso si articola tra il super-mercato e la cucina.Sarà proposto un laboratorio sensoriale dieducazione al gusto e alla valorizzazionedel cibo per grandi e piccini con attivitàdi manipolazione del cibo.Il tutto con il duplice obiettivo di ridarevalore alle modalità di socializzazione atavola e di sensibilizzare bambini e geni-tori sull’importanza di una correttainformazione sul cibo.

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Perché una mostra sul razzismo?Il razzismo si manifesta non solo attra-verso comportamenti discriminatori, maanche attraverso discorsi basati sul pre-giudizio, cioè un’opinione, individuale osocialmente condivisa, non supportata daun riscontro nella realtà ma vissuta comedato scontato e incontrovertibile.Il pregiudizio è già evidente nel terminerazza. Una definizione non più accettata alivello scientifico, in quanto è impossibilefissare categorie umane, basate su diversi-tà biologiche, che corrispondano ai criteriindividuati nel passato per definire larazza. Eppure continuiamo ad usare que-sto termine comunemente per descriverepersone fisicamente diverse (è di razzanera, è di razza asiatica), per descriverci anostra volta in contrapposizione (la razzabianca) e anche quando siamo realmentemotivati a un superamento di questaopposizione (siamo una società multiraz-ziale, auspichiamo una convivenza pacifi-ca tra tutte le razze): la razza è, in modoparadossale, un falso dato scientifico e unvero dato sociale. Come si combatte ilpregiudizio?Come si combatte un’opinione ritenutascontata e incontrovertibile?

Come si possono aiutare i giovani a ritro-vare la giusta misura nelle relazioni congli altri? In un periodo in cui, in Italia, lapresenza dell’immigrazione è diventatavisibile non più solo nei grandi centri, main modo diffuso su tutto il territorio siimpone la necessità di rispondere a questiquesiti, prima che la convivenza tra cultu-re diverse divenga un problema e motivodi conflitto sociale. E in questa prospetti-va che nasce la mostra “Io non sono razzi-sta ma…” per gli studenti delle scuole disecondo grado: una mostra interattiva incui i ragazzi possono acquisire capacitàcritica e strumenti cognitivi per compren-dere i meccanismi del razzismo e le suemanifestazioni quotidiane.

Mostra: IO NON SONO RAZZISTA MA…

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SCHEDA DI PRENOTAZIONE DELLE ANIMAZIONI

Scuola ……………………………………… Grado……………….………………

Circolo Didattico………………………………………………………….………..

Comune…………………………………………………………………………….

Indirizzo…………………………………………………………………………….

Tel……………………………………. fax………………………………………..

Docente referente scolastico………………………………………………………..

Classe e sezione ………………………………. Numero alunni …………………

Docente……………………………………………………………………………..

Telefono …………………………… E-mail……………………………………….

Orari delle lezioni ………………………………………………………………….

Animazione prescelta ………………………………………………………………

Mese/i di preferenza ………………………………………………………………..

Giorno/i di preferenza, mattina…………………………………………………….

Orario di preferenza, mattina ………………………………………………………

Giorno/i di preferenza, pomeriggio…………………………………………………

Orario di preferenza, pomeriggio ………………………………………………….

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SCHEDA DI PRENOTAZIONE DELLE ANIMAZIONI

Richieste……………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………..

NOTE ORGANIZZATIVE:

• Le attività non comportano nessun tipo di onere economico per le scuole.• Per motivi di ordine organizzativo non è possibile assegnare più di un percorso

per classe.• Le richieste verranno confermate compatibilmente con la disponibilità delle

risorse.• Coop Adriatica non fornisce il mezzo per lo spostamento della classe dalla scuola

al punto vendita.• Nel caso in cui ci siano già dei giorni prestabiliti per l’uscita con il pulmino o per

qualsiasi altra comunicazione l’insegnante potrà usufruire dello spazio “Richieste”• La scheda va fotocopiata (in formato A4) e inviata tramite fax o per mezzo posta

al Centro presso la sede di coordinamento più vicino entro e non oltre il 30 ottobre.• Oppure la richiesta va inviata via e-mail a uno degli indirizzi indicati nelle mappe.

Questi i dati saranno utilizzati al solo scopo di permettere la prenotazione delle attività di Educazione alConsumo Consapevole di Coop Adriatica (in conformità con il decreto legislativo 30 giugno 2003 n° 196 -Codice in materia di protezione dei dati personali)

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