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AL CUORE
DELL’
EVANGELIUM VITAE
EVANGELIUM VITAE
Il Vangelo della vita sta al cuore
del messaggio di Gesù (n. 1)
Cuore di Gesù, re e centro di tutti i cuori,
abbi pietà di noi
• Ogni minaccia alla dignità e alla
vita dell'uomo non può non
ripercuotersi nel cuore stesso
della Chiesa, non può non
toccarla al centro della propria
fede nell'incarnazione redentrice
del Figlio di Dio.
EVANGELIUM VITAE
EVANGELIUM VITAE
«Con l'incarnazione
il Figlio di Dio si è unito
in certo modo ad ogni uomo»
(n. 2 e 104)
EVANGELIUM VITAE
così che
il rifiuto della vita dell'uomo,
nelle sue diverse forme,
è realmente rifiuto di Cristo.
PONTIFICIA ACCADEMIA PER LA VITA
Non è necessario essere
cristiani per difendere la vita,
è necessario difendere la vita
per essere cristiani.
J.M. LE MENÉ
Perché il dovere della tutela giuridica dell’embrione
EVANGELIUM VITAE
INTRODUZIONE
• Il valore incomparabile della persona umana
• Le nuove minacce alla vita umana
• In comunione con tutti i Vescovi del mondo
EVANGELIUM VITAE
CAPITOLO I LA VOCE DEL SANGUE DI TUO FRATELLO
GRIDA A ME DAL SUOLO
LE ATTUALI MINACCE ALLA VITA UMANA
• «Caino alzò la mano contro il fratello Abele e lo uccise»
(Gn4,8): alla radice della violenza contro la vita.
• «Che hai fatto?» (Gn 4, 10): l'eclissi del valore della vita
• «Sono forse il guardiano di mio fratello?» (Gn 4, 9): un'idea
perversa di libertà
• «Mi dovrò nascondere lontano da te» (Gn 4, 14): l'eclissi del
senso di Dio e dell'uomo
• «Vi siete accostati al sangue dell'aspersione» (cf. Eb 12, 22.24):
segni di speranza e invito all'impegno
EVANGELIUM VITAE CAPITOLO II
SONO VENUTO PERCHÉ ABBIANO LA VITA
IL MESSAGGIO CRISTIANO SULLA VITA • «La vita si è fatta visibile, noi l'abbiamo veduta» (1 Gv 1, 2): lo
sguardo rivolto a Cristo, «il Verbo della vita»
• «Il nome di Gesù ha dato vigore a questo uomo» (At 3, 16):
nella precarietà dell'esistenza umana Gesù porta a compimento
il senso della vita
• «Chiamati... ad essere conformi all'immagine del Figlio suo»
(Rm 8, 28-29): la gloria di Dio risplende sul volto dell'uomo
• «Chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno» (Gv 11, 26):
il dono della vita eterna
• «Domanderò conto ... a ognuno di suo fratello» (Gn 9, 5):
venerazione e amore per la vita di tutti
EVANGELIUM VITAE CAPITOLO II
SONO VENUTO PERCHÉ ABBIANO LA VITA
IL MESSAGGIO CRISTIANO SULLA VITA • «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela»
(Gn 1, 28): le responsabilità dell'uomo verso la vita
• «Sei tu che hai creato le mie viscere» (Sal 139/138, 13): la
dignità del bambino non ancora nato
• «Ho creduto anche quando dicevo: "Sono troppo infelice"«(Sal
116/115, 10): la vita nella vecchiaia e nella sofferenza
• «Quanti si attengono ad essa avranno la vita» (Bar 4, 1): dalla
Legge del Sinai al dono dello Spirito
• «Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto» (Gv 19, 37):
sull'albero della Croce si compie il Vangelo della vita
EVANGELIUM VITAE CAPITOLO III NON UCCIDERE
LA LEGGE SANTA DI DIO
• «Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti» (Mt 19,
17): Vangelo e comandamento
• «Domanderò conto della vita dell'uomo all'uomo» (Gn 9, 5): la
vita umana è sacra e inviolabile
• «Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi» (Sal 139/138, 16):
il delitto abominevole dell'aborto
• «Sono io che do la morte e faccio vivere» (Dt 32, 39): il dramma
dell'eutanasia
• «Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini» (At 5, 29): la
legge civile e la legge morale
• «Amerai il prossimo tuo come te stesso» (Lc 10, 27):
«promuovi» la vita
EVANGELIUM VITAE CAPITOLO IV
L'AVETE FATTO A ME PER UNA NUOVA CULTURA DELLA VITA UMANA
• «Voi siete il popolo che Dio si è acquistato perché proclami le
sue opere meravigliose» (1 Pt 2, 9): il popolo della vita e per la
vita
• «Ti lodo perché mi hai fatto come un prodigio» (Sal 139/138,
14): celebrare il Vangelo della vita
• «Che giova, fratelli miei se uno dice di avere la fede ma non ha
le opere?» (Gc 2, 14): servire il Vangelo della vita
• «Dono del Signore sono i figli, è sua grazia il frutto del grembo»
(Sal 126/125, 3): la famiglia «santuario della vita»
• «Comportatevi come i figli della luce» (Ef 5, 8): per realizzare
una svolta culturale.
• Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia perfetta» (1
Gv 1, 4): il Vangelo della vita è per la città degli uomini
EVANGELIUM VITAE
CONCLUSIONE
• «Nel cielo apparve un segno grandioso: una donna vestita di
sole» (Ap 12, 1): la maternità di Maria e della Chiesa
• «Il drago si pose davanti alla donna... per divorare il bambino
appena nato» (Ap 12, 4): la vita insidiata dalle forze del male
• «Non ci sarà più la morte» (Ap 21, 4): lo splendore della
risurrezione
PERCHÉ L’EVANGELIUM VITAE?
I Cardinali, con voto unanime, mi
hanno chiesto di riaffermare con
l'autorità del Successore di Pietro il
valore della vita umana e la sua
inviolabilità, in riferimento alle attuali
circostanze ed agli attentati che oggi la
minacciano. (n. 5)
PERCHÉ L’EVANGELIUM VITAE?
Si deve cominciare dal rinnovare la cultura
della vita all'interno delle stesse comunità
cristiane.
[…] Dobbiamo allora interrogarci, con
grande lucidità e coraggio, su quale cultura
della vita sia oggi diffusa tra i singoli
cristiani, le famiglie, i gruppi e le comunità
delle nostre Diocesi. (n. 95)
Gesù è l'unico Vangelo: noi
non abbiamo altro da dire e da
testimoniare.
È proprio l'annuncio di Gesù
ad essere annuncio della vita (n. 80).
Nello stesso tempo, si tratta di
additare tutte le conseguenze di
questo stesso Vangelo, […] in
particolare, sono assolutamente
inaccettabili l'aborto procurato e
l'eutanasia (n.81).
Lo splendore della Croce non viene
sommerso; essa, anzi, si staglia ancora più
nitida e luminosa e si rivela come il centro, il
senso e il fine di tutta la storia e di ogni vita
umana (n. 50).
• Guardando «lo spettacolo» della Croce
(cf. Lc 23, 48), potremo scoprire in questo
albero glorioso il compimento e la
rivelazione piena di tutto il Vangelo della
vita.
• […] È il simbolo di un grande
sconvolgimento cosmico e di una immane
lotta tra le forze del bene e le forze del
male, tra la vita e la morte.
Si tratta di annunciare
anzitutto il centro di
questo Vangelo.
[…] è proclamazione
dello straordinario
rapporto di Gesù con
ciascun uomo, che
consente di
riconoscere in ogni
volto umano
il volto di Cristo.
«In verità vi dico: ogni volta che avete
fatto queste cose a uno di questi miei
fratelli più piccoli, l'avete fatto a me»
(Mt 25, 40).
NON SI PUÒ RIMANERE NEUTRALI
INTRODUZIONE EV
• Presentando il nucleo centrale della sua
missione redentrice, Gesù dice: «Io sono
venuto perché abbiano la vita e l'abbiano
in abbondanza» (Gv 10, 10).
• In verità, Egli si riferisce a quella vita
«nuova» ed «eterna», che consiste nella
comunione con il Padre, a cui ogni uomo è
gratuitamente chiamato nel Figlio per
opera dello Spirito Santificatore.
DOMANDA FONDAMENTALE
LA NOSTRA VITA
E’ ETERNA
OPPURE
FINISCE NEL NULLA?
CONSEGUENZE
Se la vita dell’essere umano è eterna,
siccome qualsiasi stato o impero o civiltà
non sopravvive al tempo;
allora
la singola persona vale più dello Stato
CONSEGUENZE
Se la vita dell’essere umano
termina nel nulla
allora
il bene dello Stato
supera
il bene del singolo uomo
CONSEGUENZE Pertanto:
• “È perfettamente concepibile, e in pratica politicamente possibile, che un bel giorno un'umanità altamente organizzata e meccanizzata decida in modo democratico, cioè per maggioranza, che per il tutto è meglio liquidare certe sue parti”.
Hanna Arendt “Le origini del totalitarismo” 1951
CAPITOLO I
• «Dio non ha creato la morte e non gode
per la rovina dei viventi. Egli infatti ha
creato tutto per l'esistenza... Sì, Dio ha
creato l'uomo per l'incorruttibilità; lo fece a
immagine della propria natura. Ma la
morte è entrata nel mondo per invidia del
diavolo; e ne fanno esperienza coloro che
gli appartengono» (Sap 1, 13-14; 2, 23-
24). N.7
CAPITOLO I
• Di fronte a Dio, che lo interroga sulla sorte
di Abele, Caino, anziché mostrarsi
impacciato e scusarsi, elude la domanda
con arroganza: «Non lo so. Sono forse il
guardiano di mio fratello?» (Gn 4, 9). «Non
lo so»: con la menzogna Caino cerca di
coprire il delitto. N.8
LE MENZOGNE PRO ABORTO
1. Affermare che il numero degli aborti clandestini è elevatissimo.
2. Affermare che la legalizzazione dell'aborto è indispensabile per evitare un’ecatombe di giovani donne causata dai numerosissimi aborti clandestini.
3. Negare la natura umana del bambino non ancora nato e cercare di far dimenticare la sua esistenza modificando opportunamente il linguaggio.
4. Tenere rigorosamente nascoste le moderne conoscenze di embriologia umana e la natura atroce delle tecniche abortive accusando di " terrorismo psicologico“ chiunque voglia farle conoscere.
CAPITOLO I • Ma la nostra attenzione intende
concentrarsi, in particolare, su un altro
genere di attentati, concernenti la vita
nascente e terminale, che presentano
caratteri nuovi rispetto al passato e
sollevano problemi di singolare gravità per
il fatto che tendono a perdere, nella
coscienza collettiva, il carattere di «delitto»
e ad assumere paradossalmente quello
del «diritto». N.11
ABORTO COME DIRITTO
• «riconosce che la salute e i diritti sessuali e
riproduttivi costituiscono un elemento fondamentale
della dignità umana di cui occorre tener conto nel
contesto più ampio della discriminazione strutturale
e delle disuguaglianze di genere. […] in particolare
garantendo l'esistenza di programmi e servizi di
salute riproduttiva, inclusi l'assistenza sanitaria e i
farmaci essenziali per la pianificazione famigliare
volontaria». (Art.4) – 26 settembre 2013
Sulla salute e i diritti sessuali e riproduttivi.
Commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere
Relatore: Edite Estrela
DA DIRITTO A DOVERE
• Rifiutare la prosecuzione della gravidanza
di un feto certamente destinato a divenire
un essere umano condannato a
menomazioni e sofferenze è non soltanto
un diritto ma in qualche misura un dovere
della donna nei confronti di suo figlio.
Franco Chiarenza Vicepresidente
Fondazione Luigi Einaudi
DA DIRITTO A DOVERE
• “In futuro nessun genitore avrà il diritto di provare la società di
un figlio disabile”
American Association for the Advancement of
Studies (1972)
• “Sarà presto una colpa per i genitori avere un bambino che
rechi il pesante fardello di una malattia genetica”
Robert Edwards (padre scientifico di Louise Brown, 1979)
• “Si dovrebbe uccidere quel bambino che si scopra avere
difetti fisici o mentali prima o dopo la nascita”
M. Rietdijk [medico e filosofo olandese].
• “È etico che un bambino affetto dalla sindrome di Down non
debba sopravvivere”
Sir Douglas Black [ presidente del Royal College of
Physicians]
CAPITOLO I • Come s'è potuta determinare una simile
situazione? Occorre prendere in
considerazione molteplici fattori. Sullo
sfondo c'è una profonda crisi della cultura,
che ingenera scetticismo sui fondamenti
stessi del sapere e dell'etica e rende
sempre più difficile cogliere con chiarezza
il senso dell'uomo, dei suoi diritti e dei suoi
doveri. N.11
Scetticismo
• «Qualche tempo fa, in una lezione in
un’università italiana, un professore di
filosofia sosteneva di fronte agli studenti
che un atteggiamento serio avrebbe
dovuto indurli a dubitare che lui stesso
stesse parlando e che quella fosse una
cattedra.
Scetticismo • Una studentessa ha allora alzato la mano
per controbattere tali disquisizioni,
sostenendo che la conseguenza più
ragionevole di tale impostazione del
problema sarebbe stata uscire dall’aula.
Una tale impostazione negava anche
l’evidenza stessa della realtà».
[Giovanni Fighera La cultura che anestetizza
l’umano ]
Tutto sarà negato. Tutto diventerà un
credo.
Sarà una posizione ragionevole negare
le pietre della strada; diventerà un
dogma religioso riaffermarle.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare
che due più due fa quattro.
Spade saranno sguainate per
dimostrare che le foglie sono verdi
in estate.
[G. K. Chesterton “Eretici” 1905]
CAPITOLO I
• Si tende a coprire alcuni delitti contro la
vita nascente o terminale con locuzioni di
tipo sanitario, che distolgono lo sguardo
dal fatto che è in gioco il diritto
all'esistenza di una concreta persona
umana. N.11
ANTI LINGUA
Baulieu che, quando ha proposto di chiamare «controgestativa» la sua pillola RU486 (pesticida umano), ha fornito anche una spiegazione finalistica del nuovo termine:
• «Il mio obiettivo è di abolire il termine aborto, un termine traumatico quasi quanto l’aborto stesso»
(dichiarazione a Epoca, 19.11.1989).
CAPITOLO I
• Si afferma frequentemente che la
contraccezione, resa sicura e accessibile
a tutti, è il rimedio più efficace contro
l'aborto. Si accusa poi la Chiesa cattolica
di favorire di fatto l'aborto perché continua
ostinatamente a insegnare l'illiceità morale
della contraccezione. N.13
CAPITOLO I • Ma pur con questa diversa natura e peso
morale, essi sono molto spesso in intima
relazione, come frutti di una medesima
pianta
• La vita che potrebbe scaturire dall'incontro
sessuale diventa il nemico da evitare
assolutamente e l'aborto l'unica possibile
risposta risolutiva di fronte ad una
contraccezione fallita. N.13
10 NOVEMBER 1967 SCIENCE, VOL. 158
Politica sulla popolazione:
• L’aborto non è in concorrenza
con la contraccezione, ma serve
quando quest’ultima fallisce.
LA REALTA’ DEI FATTI
• «La nazione Scandinava: un'elevata diffusione della contraccezione (72% delle donne in età fertile), più aborti (20 ogni mille donne).
L'Italia è agli antipodi, con il suo 39% di utilizzo di metodi contraccettivi, un ricorso all'aborto che interessa 9,5 donne su mille»
Centro Studi FeM (Fertilità e Maternità)
CAPITOLO I
• Lo scenario contemporaneo, inoltre, si fa
ancora più sconcertante a motivo delle
proposte, avanzate qua e là, di legittimare,
nella stessa linea del diritto all'aborto,
persino l'infanticidio, ritornando così ad
uno stadio di barbarie che si sperava di
aver superato per sempre.
INFANTICIDIO
• «Se pensiamo che l’aborto è moralmente
permesso perché i feti non hanno ancora
le caratteristiche che conferiscono il diritto
alla vita, visto che anche i neonati
mancano delle stesse caratteristiche,
dovrebbe essere permesso anche l’aborto
post-nascita».
Giubilini e Minerva .
Journal of Medical Ethics « After birth
abortion: why should the baby live?» 2012
CAPITOLO I
Minacce non meno gravi incombono
pure sui malati inguaribili e sui morenti,
in un contesto sociale e culturale che,
rendendo più difficile affrontare e
sopportare la sofferenza, acuisce la
tentazione di risolvere il problema del
soffrire eliminandolo alla radice con
l'anticipare la morte al momento
ritenuto più opportuno. N.15
CAPITOLO I
[…] un'atmosfera culturale che non coglie
nella sofferenza alcun significato o valore,
anzi la considera il male per eccellenza,
da eliminare ad ogni costo; il che avviene
specialmente quando non si ha una visione
religiosa che aiuti a decifrare positivamente il
mistero del dolore. N.15
“Affermiamo che è immorale
accettare o imporre la sofferenza.
Crediamo nei valori morali di ogni
individuo; ciò implica che lo si lasci
libero di decidere della propria
sorte.”
[ manifesto sull’eutanasia che è stato
redatto nel 1973, pubblicato da “Le
Monde” e firmato da alcuni premi Nobel
come Monod, Pauling, Thomson]
La Sofferenza
Soffrire è come avere un peso
Soffrire è avere voglia di andare via dal mondo
Soffrire è come avere uno stanco senso di vivere
Soffrire è come andare avanti quando la vita ti sta stretta
Soffrire è come amare quando non si è amati
Soffrire è avere bisogno degli altri nelle cose di tutti i giorni
Soffrire è avere paura del domani e del futuro
Soffrire è stare in un mondo che non ti capisce
Soffrire è anche credere che in ogni uomo ci sia sempre
un essere pronto ad aiutarti nel dolore e poi non trovarlo
Soffrire ha sempre un senso se Dio ti manda la sofferenza
Soffrire allora è un dono che devi accettare
Soffrire allora è gioia e letizia per ogni essere umano.
[Salò 1 gennaio 2006]
LO SGUARDO SULLA SOFFERENZA
« Completo nella mia carne quello che
manca ai patimenti di Cristo, in favore
del suo corpo che è la Chiesa»
(Col. 1, 24 )
LO SGUARDO SULLA SOFFERENZA
« Sono lieto delle sofferenze che
sopporto per voi »
(Col. 1, 24 )
Soffrire
allora
è gioia e letizia
per ogni essere umano.
Marcello Callegari
LO SGUARDO SULLA SOFFERENZA
CAPITOLO I
• Né ci è lecito tacere di fronte ad altre forme
più subdole, ma non meno gravi e reali, di
eutanasia. Esse, ad esempio, potrebbero
verificarsi quando, per aumentare la
disponibilità di organi da trapiantare, si
procedesse all'espianto degli stessi organi
senza rispettare i criteri oggettivi ed
adeguati di accertamento della morte del
donatore. N. 15
EUTANASIA E TRAPIANTI
• In Belgio, tra il 2007 e il 2012, su sei pazienti
sono stati effettuati trapianti di polmone con
organi di persone (tre sofferenti di dolori
neuromuscolari, tre affetti da disturbi
neuropsichiatrici), che avevano ottenuto
l’eutanasia, secondo quanto prevede la
legislazione del paese e con l’approvazione
del Comitato etico, e avevano espresso il
desiderio di donare i propri organi.
CAPITOLO I
• Un altro fenomeno attuale, al quale si
accompagnano frequentemente minacce e
attentati alla vita, è quello demografico. N. 16
• I potenti della terra avvertono come un
incubo lo sviluppo demografico in atto e
temono che i popoli più prolifici e più poveri
rappresentino una minaccia per il benessere
e la tranquillità dei loro Paesi. N. 16
CAPITOLO I
• […] siamo in realtà di fronte a una oggettiva «congiura contro la vita» che vede implicate anche Istituzioni internazionali, impegnate a incoraggiare e programmare vere e proprie campagne per diffondere la contraccezione, la sterilizzazione e l'aborto. N. 17
GUERRA CONTRO I POVERI
Più preoccupati della propria
sicurezza che della solidarietà, i
ricchi invocano la
“sovrappopolazione” per
giustificare la coercizione
esercitata sui poveri
10 NOVEMBER 1967 SCIENCE, VOL. 158
Politica sulla popolazione:
• L’aborto indotto, per esempio, è uno
dei più sicuri mezzi di controllo della
riproduzione, e un mezzo che è stato
dimostrato capace di ridurre i tassi di
natalità rapidamente.
• E 'stato il principale fattore per il
dimezzamento del tasso di natalità
giapponese
National Security Study Memorandum 200
Memorandum segreto, sottoscritto da
Henry Kissinger il 24 aprile 1974 (reso
pubblico nel 1989):
• “Implicazioni della crescita della
popolazione mondiale per la sicurezza
nazionale e gli interessi degli USA
all’estero”.
National Security Study Memorandum 200
• Nello studio si auspicava il controllo della natalità, soprattutto in 13 paesi del terzo mondo: India, Bangladesh, Pakistan, Nigeria, Messico, Indonesia, Filippine, Thailandia, Egitto, Turchia, Etiopia, Colombia e, in maniera speciale, Brasile. Nel documento si presentava la necessità di evitare che questi paesi si sviluppassero, tanto da poter diventare delle potenze mondiali
CAPITOLO I
• Occorre giungere al cuore del dramma
vissuto dall'uomo contemporaneo:l'eclissi
del senso di Dio e dell'uomo, tipica del
contesto sociale e culturale dominato dal
secolarismo, che coi suoi tentacoli pervasivi
non manca talvolta di mettere alla prova le
stesse comunità cristiane. N. 21
CAPITOLO I
• Come lapidariamente afferma il Concilio
Vaticano II: «La creatura senza il Creatore
svanisce... Anzi, l'oblio di Dio priva di luce la
creatura stessa». L'uomo non riesce più a
percepirsi come «misteriosamente altro»
rispetto alle diverse creature terrene. N. 22
• «L'alta Corte olandese ha decretato che
andare a pescare con quella che da noi si
chiama "esca viva", e cioè un lombrico, una
mosca, una larva di un insetto, è un reato,
quello di maltrattamento di animali».
Dal libro di Antonio Socci "Il genocidio censurato"
ANIMALISMO
«Se concedessimo ai cani diritti personali, gli
sarebbe garantita una protezione ulteriore
contro lo sfruttamento».
Da «Anche i cani sono persone»
New York Times 5 ottobre 2013
ANIMALISMO
CAPITOLO I
• Il corpo non viene più percepito come
realtà tipicamente personale, segno e
luogo della relazione con gli altri, con
Dio e con il mondo. Conseguentemente
anche la sessualità è depersonalizzata
e strumentalizzata. N.23
• La sezione europea dell'Organizzazione
Mondiale della Sanità ha rilasciato il
documento Standard for Sexual Education
in Europe finalizzato a fornire linee guida per
l'educazione sessuale dei bambini a partire
dalla prima infanzia.
O.M.S.
O.M.S.
• Il documento propone di istigare i bambini a
comportamenti sessuali come, ad esempio,
la masturbazione infantile, l’esplorazione del
proprio corpo e di quello degli altri a partire
dai 4 anni di età, esperimenti sessuali tra
persone dello stesso sesso prima dei 6 anni.
Roma, 29 Ottobre 2013 (Zenit.org) Elisabetta Pittino
CAPITOLO I
• La coscienza morale, sia individuale che
sociale, è oggi sottoposta, anche per
l'influsso invadente di molti strumenti della
comunicazione sociale, a un pericolo
gravissimo e mortale: quello della
confusione tra il bene e il male in riferimento
allo stesso fondamentale diritto alla vita.
Tanta parte dell'attuale società si rivela
tristemente simile a quell'umanità che Paolo
descrive nella Lettera ai Romani. N.23
CAPITOLO I
• È fatta «di uomini che soffocano la verità
nell'ingiustizia» (1, 18): avendo rinnegato
Dio e credendo di poter costruire la città
terrena senza di lui, «hanno vaneggiato nei
loro ragionamenti» sicché «si è ottenebrata
la loro mente ottusa» (1, 21); «mentre si
dichiaravano sapienti sono diventati stolti»
(1, 22), sono diventati autori di opere degne
di morte e «non solo continuano a farle, ma
anche approvano chi le fa» (1, 32). N.23
EVANGELIUM VITAE
• Nel Libro dell'Apocalisse il «segno
grandioso» della «donna» (12, 1) è
accompagnato da «un altro segno nel
cielo»: «un enorme drago rosso» (12, 3),
che raffigura Satana, potenza personale
malefica, e insieme tutte le forze del male
che operano nella storia e contrastano la
missione della Chiesa.
EVANGELIUM VITAE
Gesù stesso ci ha mostrato col suo esempio
che preghiera e digiuno sono le armi
principali e più efficaci contro le forze del
male (cf. Mt 4, 1-11) e ha insegnato ai suoi
discepoli che alcuni demoni non si
scacciano se non in questo modo (cf. Mc 9,
29). Ritroviamo l'umiltà e il coraggio di
pregare e digiunare, per ottenere che la
forza che viene dall'Alto faccia crollare i muri
di inganni e di menzogne
SANTI MARTIRI INNOCENTI
• Antifona al Benedictus
Bambini innocenti
furono uccisi per Cristo;
lattanti, massacrati dal re.
Senza macchia,
seguono l'Agnello dovunque vada.
Cantano in eterno: Gloria a te, o Signore
EVANGELIUM VITAE
• L'Agnello immolato vive con i segni della
passione nello splendore della
risurrezione. Solo lui domina tutti gli eventi
della storia: ne scioglie i «sigilli» (cf. Ap 5,
1-10) e afferma, nel tempo e oltre il tempo,
il potere della vita sulla morte.
O Maria, aurora del mondo nuovo, Madre dei viventi, affidiamo a Te la causa della vita: guarda, o Madre, al numero sconfinato di bimbi cui viene impedito di nascere, di poveri cui è reso difficile vivere, di uomini e donne vittime di disumana violenza, di anziani e malati uccisi dall'indifferenza o da una presunta pietà. Fà che quanti credono nel tuo Figlio sappiano annunciare con franchezza e amore agli uomini del nostro tempo il Vangelo della vita. Ottieni loro la grazia di accoglierlo come dono sempre nuovo, la gioia di celebrarlo con gratitudine in tutta la loro esistenza e il coraggio di testimoniarlo con tenacia operosa, per costruire, insieme con tutti gli uomini di buona volontà, la civiltà della verità e dell'amore a lode e gloria di Dio creatore e amante della vita.