alcolnewsletter numero07

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Notizie dal mondo dell’alcologia per i giovani… N° 7 Ciao a tutti! Con questo numero desideriamo completare l'argomento policonsumo: abbiamo cercato innanzitutto di capire cosa sia, per proseguire con la descrizione delle diverse droghe e dei loro effetti. Approfondendo gli specifici effetti di ciascuna sostanza speriamo di riuscire a mettere in guardia i nostri lettori dall'insidia che si nasconde nella ricerca dello “sballo” a tutti i costi. Dalla rete: il Sert di Vicenza punta tutto sul rock…analcolico! E come sempre, sfatiamo la leggenda metropolitana anticipata nello scorso numero e vi consigliamo un sito internet ricco di informazioni! Buona lettura! Alcool e salute (non solo fisica): informazioni, approfondimenti e curiosità Nello scorso numero abbiamo definito il policonsumo come il consumo simultaneo o successivo di due o più sostanze, di cui, solitamente, almeno una illegale. Come abbiamo visto, le diverse tipologie di droghe possono essere ricondotte sostanzialmente a quattro gruppi, sulla base degli effetti che ciascuna sostanza produce sul sistema nervoso, ma tutte hanno in comune l’attivazione dei fenomeni di tolleranza 1 e astinenza 2 . Abbiamo distinto tra droghe il cui effetto è di deprimere il Sistema Nervoso Centrale (alcol, inalanti, benzodiazepine, barbiturici, sedativi), droghe che riducono il dolore (oppio, eroina e morfina), droghe che stimolano il Sistema Nervoso Centrale (cocaina, crack, amfetamine, smart drugs, caffeina , nicotina) ed infine droghe che alterano le capacità percettive (ecstasy, ketamina, allucinogeni, LSD, funghi e cannabis). 1 In base alle definizioni del DSM IV (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali): La tolleranza consiste nel bisogno di quantità sempre maggiori della stessa sostanza per raggiungere l’effetto gratificante desiderato o l’intossicazione. Se il soggetto non aumenta nel tempo la dose di sostanza assunta, l’effetto che ne trarrà non sarà sufficientemente gratificante. 2 L’astinenza corrisponde ad un insieme di modificazioni comportamentali, fisiologiche e cognitive che si verifica quando si abbassano le concentrazioni nel sangue di una sostanza in un soggetto che abbia fatto un uso prolungato e massivo della stessa.

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Page 1: Alcolnewsletter numero07

Notizie dal mondo dell’alcologia per i giovani…

N° 7

Ciao a tutti!

Con questo numero desideriamo completare l'argomento policonsumo: abbiamo

cercato innanzitutto di capire cosa sia, per proseguire con la descrizione delle diverse

droghe e dei loro effetti. Approfondendo gli specifici effetti di ciascuna sostanza speriamo

di riuscire a mettere in guardia i nostri lettori dall'insidia che si nasconde nella ricerca dello

“sballo” a tutti i costi.

Dalla rete: il Sert di Vicenza punta tutto sul rock…analcolico!

E come sempre, sfatiamo la leggenda metropolitana anticipata nello scorso numero e vi

consigliamo un sito internet ricco di informazioni!

Buona lettura!

Alcool e salute (non solo fisica): informazioni, approfondimenti e curiosità

Nello scorso numero abbiamo definito il policonsumo come il consumo simultaneo o

successivo di due o più sostanze, di cui, solitamente, almeno una illegale.

Come abbiamo visto, le diverse tipologie di droghe possono essere ricondotte

sostanzialmente a quattro gruppi, sulla base degli effetti che ciascuna sostanza produce

sul sistema nervoso, ma tutte hanno in comune l’attivazione dei fenomeni di tolleranza1 e

astinenza2.

Abbiamo distinto tra droghe il cui effetto è di deprimere il Sistema Nervoso Centrale (alcol,

inalanti, benzodiazepine, barbiturici, sedativi), droghe che riducono il dolore (oppio,

eroina e morfina), droghe che stimolano il Sistema Nervoso Centrale (cocaina, crack,

amfetamine, smart drugs, caffeina , nicotina) ed infine droghe che alterano le capacità

percettive (ecstasy, ketamina, allucinogeni, LSD, funghi e cannabis).

1 In base alle definizioni del DSM IV (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali):

La tolleranza consiste nel bisogno di quantità sempre maggiori della stessa sostanza per raggiungere l’effetto gratificante

desiderato o l’intossicazione. Se il soggetto non aumenta nel tempo la dose di sostanza assunta, l’effetto che ne trarrà non

sarà sufficientemente gratificante.

2 L’astinenza corrisponde ad un insieme di modificazioni comportamentali, fisiologiche e cognitive che si verifica quando si

abbassano le concentrazioni nel sangue di una sostanza in un soggetto che abbia fatto un uso prolungato e massivo della

stessa.

Page 2: Alcolnewsletter numero07

Abbiamo fatto cenno a come il potere di attrazione che le droghe hanno sia

strettamente collegato alla funzione che viene loro attribuita di poter fornire qualche tipo

di risposta, per lo più immediata, a bisogni di vario tipo.

Tutte le sostanze, usate ripetutamente, attivano meccanismi neurofisiologici e metabolici

tali per cui sperimentando intense esperienze di gratificazione, il soggetto sarebbe portato

a replicare l’esperienza assumendo ripetutamente una sostanza e instaurando i

meccanismi della tolleranza e dell’astinenza fino a diventarne dipendente.

I fenomeni di tolleranza e astinenza e la possibilità di indurre dipendenza fisica e/o

psichica, riguardano tutte le sostanze psicoattive, legali e illegali (con declinazioni

specifiche per ciascuna sostanza).

Ciò che le differenzia riguarda gli effetti specifici che provocano ma anche la diversa

considerazione sociale di cui godono, legata prevalentemente al momento storico e alla

cultura di appartenenza.

Dobbiamo sottolineare lo sviluppo caratteristico di questi ultimi anni delle cosiddette

dipendenze senza sostanze (come il gioco d’azzardo e internet) a sottolineare ancora

una volta la strettissima correlazione tra contesto sociale/culturale e sostanze.

La “liquidità” e la precarietà dello stile di vita che caratterizza soprattutto le fasce di età

più giovani influenza inevitabilmente anche il consumo e l’abuso di sostanze, andando a

delineare un quadro di sperimentazione molto più vasto e frammentario rispetto al

consumo di sostanze degli ultimi decenni.

Non abbiamo potuto approfondire tutte le sostanze, per esempio un capitolo a parte

potrebbe essere dedicato alle smart drugs che sono ormai di così facile reperibilità: vi

invitiamo ad approfondire il tema, per esempio su www.dronet.it o www.droganograzie.it.

Abbiamo scelto di approfondire, esaminandone molto brevemente le caratteristiche e gli

effetti sull’organismo, cocaina, anfetamine e metanfetamine, ecstasy, cannabis, eroina,

LSD, ketamina, benzodiazepine, GHB ed energy drink.

Come potete notare non tutte sono illegali, ma come abbiamo più volte sottolineato

parlando di alcol, la legalità non è un criterio di valutazione della pericolosità di una

sostanza.

Ci interessa sottolineare come ovviamente l’uso di tutte queste sostanze psicoattive

aumenti notevolmente le probabilità di provocare incidenti stradali e di assumere

comportamenti rischiosi per l'incolumità fisica.

1. COCAINA

Sostanza

È una sostanza psicoattiva estratta dalla pianta della coca, che cresce soprattutto in Sud

America e in qualche zona dell'Africa e degli Stati Uniti.

Page 3: Alcolnewsletter numero07

La cocaina che viene venduta contiene soltanto una parte di sostanza pura, mentre il

resto è composto di sostanze che ne aumentino il volume o producano effetti simili:

caffeina, glucosio, paracetamolo, bicarbonato, amfetamine, ecc.

Effetti ricercati

Ha effetti eccitanti e dopo l'assunzione si determina una sensazione di immediata e

grande efficienza, di vigilanza e di sicurezza.

Rischi per la salute a breve e lungo termine

La sostanza interferisce profondamente con i normali sistemi cerebrali e sulla dopamina.

All'effetto eccitante di breve durata subentra una sensazione di forte depressione e di

disagio psichico.

La sensazione di sicurezza indotta dalla cocaina è particolarmente pericolosa se si

guidano automezzi, poiché essa induce alla sopravvalutazione delle proprie capacità e

alterazioni della vista.

Effetti particolarmente gravi riguardano il sistema cardiocircolatorio e respiratorio

(irregolarità nel battito cardiaco ed attacchi di cuore; dolori al petto e arresti respiratori;

embolie, convulsioni e mal di testa; dolori addominali e nausee).

L’alcol viene assunto con la cocaina per prolungarne e potenziarne l’effetto euforizzante

e disinibente.

L’alcol, inoltre, attenua lo stato disforico (cioè un'alterazione dell'umore in senso

depressivo, con agitazione e irritabilità) correlato con l’astinenza acuta da cocaina.

Questo mix risulta estremamente pericoloso: gli effetti della cocaina si manifestano più

velocemente e persistono per più tempo, la tossicità a carico del cervello, del cuore e del

fegato è più elevata.

L'alcool rende più difficile controllare i risvolti prettamente psichici della sostanza, come

ansia, aggressività e fobia.

2. ANFETAMINA E METANFETAMINA

Sostanza

L'anfetamina e la metanfetamina sono sostanze sintetiche prodotte in laboratori

clandestini che si presentano generalmente sotto forma di polvere bianca (sniffata o

iniettata), di compresse o di capsule (ingerite).

Effetti ricercati

Queste sostanze hanno un forte effetto stimolante, agiscono principalmente sul sistema

nervoso centrale, causando il rilascio di adrenalina, sostanza che il cervello normalmente

produce per stimolare reazioni in caso di spavento, pericolo o sforzo prolungato.

Page 4: Alcolnewsletter numero07

L'uso determina una sensazione illusoria di potenza e di energia ed una diminuzione

dell'appetito e della sensazione di stanchezza, non percependo quindi quando è

necessario fermarsi.

Rischi per la salute a breve e lungo termine

L'uso può dare origine a diversi problemi cardiovascolari fra cui danni irreversibili ai vasi

sanguigni del cervello con rischio di ictus. Può provocare la morte già alla prima

assunzione, oppure nel tempo attraverso gravi danni al fegato, ai reni, ai polmoni. Può

inoltre determinare una sindrome maligna con forte surriscaldamento del corpo che può

arrivare alle convulsioni e al coma e, in alcuni casi, alla morte. L'uso prolungato induce

paranoia che può sfociare in comportamenti violenti, suicidi o omicidi.

3. ECSTASY

Sostanza

L'ecstasy (o MDMA) è una combinazione tra una droga allucinogena ed una

amfetaminica.

Effetti ricercati

L'ecstasy produce eccitazione e, al tempo stesso, effetti di distorsione della realtà.

Genera una sensazione di "empatia", altera sensazioni e percezioni.

Rischi per la salute a breve e lungo termine

L’ecstasy provoca esperienze depersonalizzanti, disturbi delle percezioni sensitive, fino

a stati di psicosi con allucinazioni della durata di diverse ore ed insonnia pronunciata.

I danni derivanti dall'uso di ecstasy riguardano soprattutto il cervello, la cui funzionalità

può essere fortemente compromessa già dopo la prima assunzione: lesioni cerebrali

irreversibili, oltre a gravi deficit cognitivi tra cui la mancata capacità di apprendimento,

di memorizzazione e di giudizio.

L'uso può interferire anche con la capacità del corpo di regolare la propria temperatura,

provocando gravi conseguenze mediche e, in alcuni casi, anche la morte. Può causare

gravi danni al fegato, problemi cardiaci, epilessia e asma.

4. CANNABIS

Page 5: Alcolnewsletter numero07

Sostanza

La cannabis (marijuana, hashish, etc), è una droga che si estrae dalla pianta della

canapa. Il principio attivo è il THC o tetraidrocannabinolo.

Effetti ricercati

La cannabis ha un effetto prevalentemente sedativo/rilassante, ma in alcune persone

euforizzante/eccitante. Può avere anche effetti di alterazione percettiva.

Rischi per la salute a breve e lungo termine

Compromette profondamente il normale funzionamento del sistema cerebrale coinvolto

nella coordinazione dei movimenti, nella memorizzazione e nel controllo dell’appetito.

Può quindi determinare problemi di concentrazione, di memoria e di apprendimento, con

conseguente riduzione della capacità e del proprio rendimento scolastico e lavorativo.

Accanto agli effetti percepiti come positivi dal soggetto può provocare ansia, attacchi di

panico e paranoia e, in caso di predisposizione, può slatentizzare (cioè far emergere)

disturbi mentali anche gravi, quali disturbi d’ansia e schizofrenia.

Riduce notevolmente i riflessi e la capacità di attenzione aumentando alla guida il rischio

di essere coinvolti in incidenti stradali.

5. EROINA

Sostanza

L'eroina è un derivato dell'oppio che si può trovare di diverse qualità (colore bianco

cristallino oppure marrone scuro e molto appiccicosa).

Per le sue proprietà sedative, antidolorifiche e antinfiammatorie è stata molto usata in

medicina prima di essere proibita a causa della sua dannosità.

L'eroina può essere inalata come vapore, fumata o iniettata in vena o in muscolo.

Effetti ricercati

Ha un forte effetto sedativo sul sistema nervoso, provocando una falsa e breve quanto

intensa percezione di benessere e di riduzione dell'ansia e del dolore.

A questi effetti immediati segue l’abbassamento della frequenza cardiaca e respiratoria

ed una sorta di “offuscamento” delle funzioni cognitive.

Rischi per la salute a breve e lungo termine

L'eroina occupa “meritatamente” il primo posto nella classifica di pericolosità delle varie

droghe stilata dalla rivista medica Lancet.

Interferisce profondamente con il normale funzionamento dei sistemi cerebrali.

Page 6: Alcolnewsletter numero07

L'eroina può causare una fortissima dipendenza fisica e psicologica fin dalla prima

assunzione ed in qualsiasi forma venga assunta, con tolleranza e sintomi astinenziali

(sudorazione, brividi, crampi, vomito, dolori addominali e forte agitazione) se non

riutilizzata dopo poco tempo.

L’eroina è usata anche con la cocaina in una combinazione detta speedball ed

estremamente pericolosa.

6. LSD (Dietilamide dell’acido lisergico)

Sostanza

L'LSD è una sostanza chimica psichedelica che viene fatta assorbire nella sua forma

liquida su piccoli pezzetti di carta di varia forma (francobolli, stelle, animali, fiori, ecc.) o su

pastiglie ed assunta per via orale.

Effetti ricercati

Provoca gravi alterazioni nella percezione sensoriale, distorsione della realtà e

amplificazione dei sensi.

Le alterazioni vengono in gergo definite “trip” e possono durare fino a 12 ore.

Rischi per la salute a breve e lungo termine

L'uso di LSD interferisce fortemente con le normali funzioni cerebrali: può determinare forti

attacchi di panico, grave perdita della facoltà di giudizio che porta a sottovalutare le

situazioni di pericolo e danni psicologici permanenti ed irreversibili anche ad una prima ed

unica assunzione.

I trip possono essere anche tutt’altro che piacevoli (i cosiddetti bad trip).

Inoltre, possono verificarsi i cosiddetti flashback (o ritorno d’acido) ovvero la ricomparsa

degli effetti della sostanza a distanza di tempo (anche anni) dall’ultima assunzione,

all’improvviso e in situazioni totalmente impreviste. Questo elemento rende l’LSD

particolarmente pericolosa.

L'LSD può determinare inoltre la morte per intossicazione acuta, insufficienza renale o

cardiocircolatoria, ma anche in modo indiretto attraverso le allucinazioni vissute (per

esempio l'improvvisa comparsa sulla strada di ostacoli inesistenti).

7. KETAMINA

Page 7: Alcolnewsletter numero07

Sostanza

La ketamina è un anestetico generale dal rapido e forte effetto, utilizzata normalmente in

veterinaria (è un sedativo per cavalli).

E' presente sul mercato illegale sotto forma liquida che una volta riscaldata si trasforma in

polvere che può essere sniffata o fumata.

Effetti ricercati

Ha un effetto fortemente anestetico e dissociativo, produce una distorsione delle

percezioni e allucinazioni.

Alcune persone utilizzano la ketamina per contrastare gli effetti di sovraeccitazione di

droghe come la cocaina e le anfetamine.

Rischi per la salute a breve e lungo termine

L'uso di ketamina può compromettere in modo permanente le capacità di giudizio, di

attenzione, di memoria. Determina la tremenda sensazione di essere inerti e di non poter

comandare il proprio corpo.

Se associata contemporaneamente ad altre sostanze deprimenti (per esempio alcol,

eroina e barbiturici), la ketamina può arrestare la respirazione e la funzione cardiaca

portando all'incoscienza e alla morte.

Se assunta invece, insieme a sostanze stimolanti (per esempio ecstasy o anfetamine) può

innalzare la pressione arteriosa fino a causare ictus cerebrale e infarto.

8. BENZODIAZEPINE

Sostanza

Sono un gruppo numeroso di sostanze farmacologiche utilizzate per il loro effetto

ansiolitico sul sistema nervoso.

Effetti ricercati

Page 8: Alcolnewsletter numero07

Sono utilizzate perché riducono lo stato di attivazione ansiosa, inducono il sonno,

producono un leggero effetto amnesico, rilassamento muscolare e possono combattere

le convulsioni.

Rischi per la salute a breve e lungo termine

Le benzodiazepine possono indurre dipendenza fisica e psicologica e vanno utilizzate

esclusivamente sotto il controllo medico.

L’uso prolungato può provocare disturbi della coordinazione motoria, irritabilità e

amnesie.

9. GHB (acido gammaidrossibutirrico)

Sostanza

Il GHB è un farmaco utilizzato in ambito medico, diffusosi come dopante e diventato

famoso negli anni ’90 con il nome di “ecstasy liquida”, pur non avendo nulla a che fare

con quest’ultima droga.

Si presenta in forma liquida, è insapore e praticamente inodore.

È più conosciuto sul mercato illegale e nella cronaca nera come "droga dello stupro"

poiché essendo inodore ed insapore può essere facilmente disciolto in un cocktail ad

insaputa della vittima, inducendo perdita del controllo e della capacità di opporsi, stato

confusionale e problemi muscolari.

Effetti ricercati

Causa una sensazione di benessere, rilassatezza, aumento della sensazione tattile,

spigliatezza ed anche un aumento del desiderio sessuale.

I suoi effetti possono sopraggiungere dopo circa 5 – 20 minuti dall’assunzione e durare per

un lasso di tempo che può variare da un’ora e mezza alle tre ore.

Rischi per la salute a breve e lungo termine

Può indurre un abbassamento della capacità di resistere a compiere o a subire atti contro

la propria volontà, senso di stordimento, incapacità di reagire e danni alla memoria a

breve termine.

Viene intaccato il senso della realtà e la capacità di coordinamento.

Causa nausea, vomito e nei casi più gravi di intossicazione convulsioni, collasso, coma e

morte, soprattutto se mescolato con sostanze alcoliche.

10. ENERGY DRINK

Page 9: Alcolnewsletter numero07

Sostanza

Sono un eterogeneo gruppo di bevande analcoliche eccitanti contenenti sostanze

stimolanti in alte quantità, principalmente glucosio, caffeina, taurina, maltodestrina,

inositolo, carnitina, creatina e glucuronolattone, guaranina e vitamine del gruppo B.

Da non confondere con gli sport drink che contengono semplicemente sali minerali e

carboidrati destinati alla reidratazione.

Il mercato degli energy drink ha avuto un'impennata tra la fine degli anni '90 e l'inizio degli

anni 2000, grazie soprattutto a strategie di marketing precise.

In alcuni paesi ne è stata vietata la vendita.

Effetti ricercati

Queste bevande sono utilizzate come energizzanti e stimolanti, spesso in combinazione

con alcol per controbilanciarne gli effetti.

Rischi per la salute a breve e lungo termine

Gli energy drink possono causare insonnia, nervosismo, complicanze cardiache

(palpitazioni, tachicardia) e neurologiche (allucinazioni, convulsioni e attacchi epilettici),

effetti attribuibili principalmente alle alte dosi di caffeina contenute.

Notizie, progetti e iniziative dalla rete e non solo

Il SerT di Vicenza punta tutto sul rock…analcolico!

Interessante campagna dell'Ussl “Meno alcol più gusto”, promossa dal SerT di Vicenza in

collaborazione con 148 fra enti, associazioni e gruppi che hanno aderito al programma

2012.

Se nel 2011 è stato celebrato il decennale, l’edizione 2012 ha voluto puntare tutto sullo

slogan “Goditi la tua scelta!” entrato come parola d'ordine anche nelle feste rock.

Nel corso del 2012 le giornate-evento sono state 224, diverse le manifestazioni-clou anche

ad agosto grazie alla partecipazione al Riviera Folk festival, a Spiorock, Villazzarock,

Ferrock, Perarock, Lisierock e Tamasorock.

In queste occasioni sono stati offerti drink analcolici alle persone che dovevano mettersi al

volante e a tutti coloro che desideravano bere qualcosa di diverso: i drink proposti stanno

ricevendo molti consensi in una manifestazione che sta facendo scuola in Italia.

Diverse le città desiderose di per riproporre la formula nei loro territori, fra le prime Verona,

Bergamo, Pordenone, Valenza.

Page 10: Alcolnewsletter numero07

Gli organizzatori Albino Ferrarotto, Editta Zenere, Lucia Graser riportano in una breve

intervista lo stupore all’introduzione dello stand analcolico all'interno di una festa rock ma

soprattutto la piacevole sorpresa nell’apprezzamento ricevuto da parte di tanti ragazzi

per i cocktail analcolici, come a sottolineare, ce ne fosse ancora il bisogno, che non solo il

divertimento può essere alcool free ma soprattutto che quella alcolica è una cultura,

un’abitudine che può essere smontata.

Ancora una volta si conferma come la prevenzione, l’informazione e la sensibilizzazione

non passino da prediche e proibizionismo ma dal mettere a disposizione strumenti

alternativi e dal credere fermamente nelle capacità di libera scelta delle persone una

volta ricevuti gli adeguati strumenti per scegliere.

Molte le sagre paesane che non solo hanno presentato cocktail analcolici accattivanti,

ma che sono diventate ulteriori occasioni per diffondere materiale informativo soprattutto

relativo alla guida in stato di ebbrezza: manifesti dal titolo “Il tuo pieno si ferma a 0,5g/l"

che informano sulle sanzioni previste dal codice della strada per chi si mette al volante

dopo aver bevuto.

Per approfondimenti ecco il link alla notizia:

www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Cronaca/394618_e_il_sert_punta_tutto_sul_rock_

senza_sballo

Sfogliando la stampa, per sentito dire o dai vecchi rimedi della nonna…sfatiamo alcuni luoghi comuni

In questo numero sfatiamo la leggenda metropolitana secondo cui…

…vediamo perché è falso!

In una zona del cervello chiamata ipotalamo viene prodotto un ormone, la vasopressina o

ormone antidiuretico, che, tra le tante funzioni che svolge, ha anche quella di determinare in

alcune situazioni il recupero di fluidi, attraverso la formazione di urine più concentrate

(pensiamo ad esempio alla sudorazione o all'emorragia profusa).

Ora, l’alcol riduce la secrezione di questo ormone, quindi fa urinare di più aumentando la

sensazione di sete.

Ciò spiega la diuresi particolarmente elevata che si ha in connessione con l’apporto di alcool;

nonostante la sensazione di sollievo che proviamo quando d'estate beviamo una birra fresca,

sappiamo che questa bevanda non ci disseterà che per poco!

Page 11: Alcolnewsletter numero07

Libri, film, articoli per approfondire gli argomenti trattati

Il sito che vi segnaliamo in questo numero, è www.dreamonshow.it/, in continuità con i siti

www.dronet.org e www.droganograzie.it.

Dreamonshow.it è il portale di Dream On for a future without drugs, un progetto finanziato

e patrocinato dal Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei

Ministri, organizzato dall’Azienda ASUR Marche in collaborazione con il Dipartimento delle

Dipendenze - Azienda ULSS 20 Verona.

Si tratta di un progetto di prevenzione del consumo di sostanze attraverso la promozione

di stili di vita sani, in particolare attraverso un concorso di danza aperto a tutte le scuole

del territorio nazionale che intendono lanciare in questo modo un messaggio chiaro

contro l’uso di sostanze.

Particolarmente interessante la sezione News dove vengono riportati gli aggiornamenti su

numerosi progetti e iniziative sparsi su tutto il territorio nazionale.

Buona navigazione!

A voi la parola!

Dopo 7 numeri di Alcolnewsletter abbiamo deciso di prendere una pausa da questa

iniziativa per lasciare decantare i tanti, interessanti ma anche complessi contenuti di

questi mesi.

Vorremo diffondere in maniera più capillare questo materiale e pubblicare un e-book che

raccolga e riordini gli argomenti fin qui trattati (e magari ne aggiunga anche qualcun

altro che riteniamo importante) per costruire una sorta di vademecum dei principali

argomenti di alcologia.

Ma soprattutto ci piacerebbe ripartire da voi! L’esperienza fin qui è stata davvero

stimolante e vi invitiamo nuovamente a scrivere all’indirizzo [email protected]

per qualsiasi domanda, informazione o per invitarci nella vostra scuola per un incontro

sulle tematiche alcolcorrelate.

Vi ricordiamo il sito http://www.sialombardia.webs.com/ e la pagina FB

www.facebook.com/societaitaliana.lombardia per rimanere aggiornati sulle novità in

campo algologico!

Per ora…arrivederci!

Elena &Paolo

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