alghe
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Lo sviluppo della Lo sviluppo della produzione di produzione di biodiesel da biodiesel da microalghemicroalghe
Università degli studi di Foggia Facoltà di Economia
Dipartimento SEAMeG
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Le microalghe sono Le microalghe sono organismi fotosintetici organismi fotosintetici unicellulari delle dimensioni unicellulari delle dimensioni generalmente inferiori ai 30 generalmente inferiori ai 30 ��m che, a differenza della m che, a differenza della maggior parte delle piante maggior parte delle piante verdi, possono convertire verdi, possono convertire ll’’energia solare in carboidrati energia solare in carboidrati o in grassi.o in grassi.
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Coltivazione delle alghe: Coltivazione delle alghe:
terreno di coltura + condizioni ambientali idoneeterreno di coltura + condizioni ambientali idonee
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Composizione di alcune specie di microalgheComposizione di alcune specie di microalghe (% s.s.)
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Specie Proteine Carboidrati LipidiScenedesmus spp. 8 – 56 10 – 52 12 – 40Chlamydomonas rheinhardii 48 17 21Chlorella spp 51 – 58 12 – 26 14 – 22Spirogyra spp. 6 – 20 33 – 64 11 – 21Euglena gracilis 39 – 61 14 – 18 14 – 20Prymnesium parvum 28 – 45 25 – 33 22 – 38Botryococcus braunii 8 – 23 7 – 22 50 – 70
Becker E. W., Microalgae – Biotechnology and microbiology , Cambridge University Press, Cambridge, UK, 1995, pp. 293
La quantità e composizione dei principi nutritivi dipendono dalle condizioni di allestimento delle colture e dai fattori ambientali (temperatura, salinità, intensità luminosa, ecc.). Ad esempio, quando le alghe unicellulari crescono in situazioni di carenza di sostanze nutritive (come l’azoto, silicio, ecc.) o in un mezzo acquoso ricco di cloruro di sodio, possono incrementare la resa di sostanze grasse di oltre il 70%
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Prodotto o processo Specie e quantità prodotta per anno
Sistema di coltura Stadio
Integratori alimentari, mangimi
Arthrospira (3000 t) Chlorella (2000 t) Dunaliella (1200 t) Aphanizomenon (500 t) Haematococcus (300 t)
Lagune Vasche “raceway” Vasche circolari Fotobioreattori
Commerciale
Pigmenti (carotenoidi, ficobiliproteine)
Dunaliella Arthrospira Haematococcus
Lagune Vasche raceway Fotobioreattori
Commerciale
Acidi grassi �3 (DHA) Schyzochitrium (10 t di olio) Crypthecodiniun (240 t di olio)
Fermentatori (10-100 m3) Commerciale
Traccianti fluorescenti, molecole marcate, enzimi di restrizione
Arthrospira Anabaena Anacystis
Fermentatori Fotobioreattori axenici
Commerciale
Trattamenti acque di scarico (HRAP)
Scenedesmus Colture miste
Lagune Vasche raceway
Commerciale
Biomassa per acquacoltura Varie specie Vasche, sacchi, cilindri, fotobioreattori
Commerciale
Polisaccaridi - - Ricerca Biofertilizzanti - - Ricerca Molecole bioattive (farmaci, biopesticidi, probioti ci, ecc.)
- - Ricerca
Biosensori e sun-screens - - Ricerca Biorisanamento di acque inquinate da xenobiotici, metalli pesanti, ecc.
- - Ricerca
Biofissazione della CO2 - - Ricerca Energia (biodiesel, H2) - - Ricerca
Applicazioni commerciali e potenziale delle microalghe Applicazioni commerciali e potenziale delle microalghe (dati 2006)(dati 2006)
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NREL (National Renewable Energy Laboratoy)
Negli anni '70 del socolo scorso furono avviati studi applicativi sull’impiego delle alghe per fini energetici, in seguito al verificarsi della prima crisi petrolifera.
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Confronto fra la produzione di olio di alcune specie vegetaliConfronto fra la produzione di olio di alcune specie vegetali(L/ha anno)(L/ha anno)
02000400060008000100001200014000160001800020000 Palma da olio
(Wijffels R.H., “Potential of sponges and microalgae for marine biotechnology”, Trends in Biotechnology , 26, (1), 2007, 26-31)
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02000400060008000100001200014000160001800020000 Palma da olio
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VantaggiVantaggi:1) non compete con le produzioni alimentari;2) occupa una superficie limitata;3) elevate rese;4) tecnologia matura5) possibilità di associare smaltimento emissioni CO2 e reflui urbani.
SvantaggiSvantaggi1) salinizzazione dei terreni;2) alti costi d'investimento e di gestione.
La coltivazione delle microalghe per la La coltivazione delle microalghe per la produzione di biodieselproduzione di biodiesel
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Tecnologie di produzione: Tecnologie di produzione: sistemi all'apertosistemi all'aperto ((open ponds o open ponds o raceway pondsraceway ponds))
Tecnologia meno costosa
Parametri operativi (temperatura, concentrazione salina, gas disciolti) dipendono dalle condizioni ambientali esterne; inquinamento da altre specie.
VantaggiVantaggi
SvantaggiSvantaggi
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Dipartimento SEAMeGIIl funzionamento degli open pondsl funzionamento degli open ponds
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Tecnologie di produzione: Tecnologie di produzione: sistemi chiusi (fotobioreattori)sistemi chiusi (fotobioreattori)
Tecnologia più costosa, crescita di alghe sulle pareti, gestione complessa.Maggiori rese, occupano limitate superfici, tecnologia versatile
Flat panels(outdoor)
Bubble columns(indoor)
Tubular reactors(indoor)
SvantaggiSvantaggi
VantaggiVantaggi
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Il funzionamento di un fotobioreattoreIl funzionamento di un fotobioreattore
Schema di funzionamento del tubolar reactor di tipo verticale posizionato sul tetto della centrale elettrica del MIT (Massachusetts Institute of Technology). Le frecce rosse indicano la direzione di entrata e di uscita dei gas; quelle azzurre il senso di movimento della coltura; la verde la fuoriuscita delle microalghe; quelle gialle la direzione di provenienza della radiazione solare.
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Il funzionamento di un fotobioreattoreIl funzionamento di un fotobioreattore (Flat pannels)(Flat pannels)
Sono costituiti da recipienti di forma rettangolare, disposti verticalmente, di larghezza compresa tra 1-5 cm, in vetro o plexiglass in cui le alghe sono mantenute in sospensione attraverso un flusso di aria introdotto generalmente da un apposito tubo posto in basso e sono raccolte dall’alto. Questo sistema, rispetto a quelli precedentemente descritti, sembra offrire maggiori rese in biomassa ed efficienza fotosintetica grazie alla maggiore superficie esposta alla radiazione solare
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Confronto tra la tecnologia degli open ponds e quella dei Confronto tra la tecnologia degli open ponds e quella dei fotobioreattorifotobioreattori
PARAMETRI OPEN PONDS note FOTOBIO REATTORE
Note
Spazio occupato Alto - basso -
Perdita di acqua Molto alta, Può determinare la precipitazione di sali
bassa -
Perdita CO2 Alta, Dipende dalla profondità delle vasche Bassa -
Consumo CO2 Medio - Medio -
Concentrazione dell’O2
Generalmente bassa
Il gas è rilasciato liberamente dalla superficie delle vasche
Alta
L’ossigeno deve essere rimosso causa inibizione della reazione di fotosintesi e problemi di fotossidazione
Temperatura Molto variabile, E’ in funzione dalla profondità delle vasche Alta,
spesso è richiesto un sistema accessorio di raffreddamento
Rimescolamento alghe
Basso È svolta con l’impiego di pale
Alto Avviene mediante l’immissione di gas come la CO2
Pulizia degli impianti Non richiesto - Richiesto
La crescita delle alghe sulle superfici trasparenti riduce l’entrata della radiazione luminosa
Rischio di contaminazione
Elevato
Dipende dalle caratteristiche chimico-fisiche del mezzo di coltura
Basso -
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Confronto tra la tecnologia degli open ponds e quella dei Confronto tra la tecnologia degli open ponds e quella dei fotobioreattorifotobioreattori
PARAMETRI OPEN PONDS note FOTOBIO REATTORE
Note
Qualità della biomassa algale
Variabile - Riproducibile -
Concentrazione media della biomassa
algale Bassa 0,1-0,5 g/L Alta 2-8 g/L
Flessibilità di produzione
Bassa
Solo un numero limitato di specie, difficoltà nel cambiare i parametri fisico-chimici
Alta Possibilità di variare i parametri fisico-chimici
Dipendenza dalle condizioni
atmosferiche Alta - Media -
Tempo di avvio 6-8 settimane - 1-4 settimane -
Produttività Media
Dipende dalle condizioni ambientali e dai parametri tecnici dell’impianto
Alta -
Costi capitali Alti Circa 70.000 €/ha Molto alti Circa 700.000€/ha più le apparecchiature di supporto
Costi operativi Bassi Soprattutto energia
elettrica e immissione CO2
Molto alti
Immissione della CO2, controllo pH, rimozione O2, raffreddamento, pulizia superfici bireattore, mantenimento)
Costi di raccolta Alti Dipendono dalla specie Bassi Sono dovuti alla elevata
concentrazione
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LL’’estrazione dell'olio dalle microalgheestrazione dell'olio dalle microalghe
Flocculazione Decantazione Centrifugazione
Acqua (alle vasche o ai fotobioreattori)
Pasta di alghe
Estrazione (solvente o spremitura)
Panello (cake) Olio
Mangime
Biogas
Altri prodotti (carotenoidi, ecc.)
20-30 t/ha per anno
60-90 t/ha per anno
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Confronto tra alcune caratteristiche del biodiesel da microalghe e da soia, di quello
standard.
Parametri
0,86 0,87 0,86 – 0,90
5,5 4,01 3,50 – 5,00
115 155 min 120
-12 Nd -
-11 -4 -
0,37 Nd 0,5
41 37 – 38 35
Biodiesel da microalghe
Biodiesel da soia
Biodiesel standard
Densità (kg L-1)Viscosità (mm2 s-
1 ; cSt a 40°C)Flash point – punto di infiammabilità (°C)Punto di solidificazione (°C)Punto d'intasamento a freddo dei filtriAcidità (mg KOH g-1) Potere calorifico (MJ/kg)
Migliore
Migliore
Peggiore
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Confronto tra alcune caratteristiche del biodiesel da microalghe e da soia, di quello
standard.
Il maggior limite del prodotto finito è l’ingente ngente contenuto di acidi grassi ad elevato grado di contenuto di acidi grassi ad elevato grado di insaturazioneinsaturazione (4 o più doppi legami) che lo rende facilmente ossidabile e un valore del un valore del numero di iodio leggermente superiore a numero di iodio leggermente superiore a quello previsto dalla norma EN 14214quello previsto dalla norma EN 14214 (120-130 g di iodio su 100 g di biodiesel). Per questo motivo è necessario miscelare questo combustibile marino con additivi che ne migliorino la stabilità all’ossidazione e con altri oli vegetali con basso valore del numero di iodio .
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Aspetti economiciAspetti economici Unità di
misura Open ponds Fotobioreattore a pannello
Fotobioreattore tubulare
Produzione biomassa t/anno 2071 6363 4141
Efficienza fotosintetica % 1,5 5 3
Penetrazione della radiazione luminosa nel sistema
m 0,200 0,030 0,034
Costi di produzione biomassa
€/kg (s.s.) 5,70 4,03 4,02
Principale fattore di costo
% Centrifuga 15
Insufflatori di aria 24
Sistema di pompaggio 46
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Aspetti economiciAspetti economiciCosti capitali:Costi capitali: open ponds � 70.000 €/ha
fotobioreattori > 1.000.000 €/ha
Consumi energetici:Consumi energetici: open ponds � 1800 kWh/hafotobioreattori 5000-185.000 kWh/ha
Costo di un litro di biodiesel da alghe Costo di un litro di biodiesel da alghe con bioreattori con bioreattori
<3 $/L (olio di palma 0,60 $/L)<3 $/L (olio di palma 0,60 $/L)
![Page 22: ALGHE](https://reader033.vdocuments.net/reader033/viewer/2022050921/5571f8a249795991698dcc38/html5/thumbnails/22.jpg)
Ci si chiede, però, come possano i fotobioreattori essere piùeconomici se consumano fino a100 volte più energia elettrica degli open ponds per il funzionamento, tenuto conto che tale voce èquella che incide maggiormente sul totale dei costi (circa il 40%)
Aspetti energeticiAspetti energeticiEnergia input:Energia input: open ponds 6,5 GJ/ha anno
fotobioreattori 670 GJ/ha anno
Ritorno energetico: Ritorno energetico: 90% open ponds90% open ponds24% bioreattori24% bioreattori
Energia output:Energia output: open ponds 1.150 GJ/ha annofotobioreattori 1.600 GJ/ha anno
Energia contenutaEnergia contenuta open ponds 115 GJ/ha annonei materiali:nei materiali: fotobioreattori 550 GJ/ha anno
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Possibili aree di sviluppo in PugliaPossibili aree di sviluppo in Puglia
Energeco SrlEnergeco Srl
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Prospettive futureProspettive future
Alcuni studiosi ritengono, però, che lo sviluppo commerciale su larga scala di queste tecnologie richieda tempi lunghi, poiché è ancora da dimostrare che una coltura algale massiva possa fissare sotto forma utile piùenergia di quanta ne consumi e che quanto osservato nelle sperimentazioni in laboratorio sia conseguibile anche sul campo, a pieno sole. Quanto ottenuto in laboratorio, infatti, potrebbe non verificarsi del tutto nelle applicazioni industriali su larga scala.