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ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA NERVOSO ENTERICO
Neuroni sensoriali (I e E) e Neuroni motori Interneuroni ecc/inib
Glia dei gangli Cellule interstiziali di Cajal
Brain activation evoked by GI stimuli in IBS
Verne et al., Pain 2003:103:99-110
Control
IBS
Functional MRI
ACC: anterior cingulate; PCC: posterior cingulate; PFC: prefrontal cortex; Ins: insula
Mechanical stimulus
Meccanismi alla base della motilità gastrointestinale
Eccitabilità intrinseca: -Attività di pacemaker delle cellule interstiziali di Cajal (depolarizzazione delle cellule muscolari lisce)
Modulazione: -Sistema nervoso enterico
-Sistema nervoso autonomo
-Sistema nervoso centrale
-Controllo ormonale
Riflessi
• Muscolatura liscia intestinale ha attività contrattile propria • Stimolo da Cellule pacemaker (le cellule di Cajal) • Oscillazioni spontanee del potenziale di membrana ritmiche
Eccitabilità intrinseca – Le ONDE LENTE
Lo stiramento delle pareti (per l'ingresso di cibo), irritazioni meccaniche o impulsi dal SNA modulano l'insorgenza dei potenziali a punta
Quando l’intensità della depolarizzazione supera la soglia elettrica si sviluppa una scarica di potenziali d’azione che evoca contrazioni più forti
La frequenza delle onde elettriche lente varia lungo il tratto gastroenterico
1. Stomaco distale: 3 onde/minuto
2. Duodeno: 16-18 onde /minuto
3. Ileo terminale: 8 onde/minuto
4. Cieco e colon prossimale: 6 onde/minuto
5. Colon sigmoideo: 10-12 onde/minuto
Stomaco Tenue Colon
Onde lente e svuotamento gastrico
• Onde lente assenti a livello del fondo • Deboli nella porzione orale del corpo con incremento verso l’antro • Treni di potenziale d’azione a livello antrale (onde peristaltiche più intense) • stessa frequenza per “PACEMAKER” unico del fondo
Motilità del periodo interdigestivo: - Complessi motori migranti
Motilità durante la digestione:
-Attività fasica con scarso potere propulsivo (disorganizzazione spazio-temporale, + prossimale/- distale, mixing)
-Attività fasica con carattere propulsivo (migrating clustered contractions imprevedibili ed irregolari)
-Contrazioni giganti migranti (stati patologici)
Pattern motori dell’intestino tenue
Inibiti durante il sonno
Scariche di intensa attività elettrica e contrattile separate da lunghi periodi quiescenti Ripetizioni con periodicità approssimativa di 75-90 minuti
MIGRATING MOTOR COMPLEX
(Antrale) motilina,
eritromicina
(duodenale) serotonina,
somatostatina
Induzione
MIGRATING MOTOR COMPLEX
Quando un CMM raggiunge la porzione distale dell’ileo nello stomaco si genera il CMM successivo Intensità e capacità propulsiva delle onde maggiore di quelle che hanno luogo dopo un pasto Mantenimento della pulizia del tenue, blocco della migrazione batterica dal tenue
Complesso Motorio Migrante FASE I assenza di attività contrattile per circa 40-60 min
FASE II contrazioni irregolari (30 minuti) con ampiezza 50% inferiore
FASE III contrazioni regolari (durata circa 15 minuti)
1 ciclo / 90-100 minuti Velocità : 2-8 cm/min
Le fasi del Complesso Motorio Migrante si verificano sia durante la veglia che durante il sonno
Motilità del colon
• Austrazione (segmentazione)
• Propulsione (peristalsi) 5-10 cm/h
- segmentale
- sistolica multiaustrale
• Antipropulsione (antiperistalsi)
• Movimenti di massa 3-4 volte/die
Onde non propagate a gruppi 3-8 cicli/minuto
Onde sporadiche non propagate < 60 mm Hg
Onde ad alta ampiezza 100-200 mm Hg
Ritmi circadiani - veglia-sonno - secrezione del cortisolo - temperatura corporea
Il ritmo circadiano è autonomo e non richiede necessariamente influenze esogene Privato delle influenze esterne continua a funzionare seppur con cicli di durata superiore
I ritmi circadiani dipendono da un sistema circadiano endogeno, una sorta di complesso "orologio interno" all'organismo che si mantiene sincronizzato con il ciclo naturale del giorno e della notte mediante stimoli naturali
RITMI CIRCADIANI
Pacemaker principale: Nucleo soprachiasmatico ipotalamico
(clock controller genes, positive and negative feedback loop)
Neuropeptide Y system Imput serotoninergici
Luce
RITMI CIRCADIANI PERIFERICI Espressione genica a ritmo circadiano in fegato, cuore, muscolo, pancreas e tessuto adiposo Circadian gene expression da 7 h- 11 h
Altri generatori di ritmi circadiani nel SNC (Striatum, Amygdala, altri nuclei ipotalamici)
Restrizione calorica
Vie neuronali e umorali
La rottura dei ritmi circadiani, dovuta ai polimorfismi genetici o alla desincronizzazione delle abitudini (orari di lavoro, privazione del sonno, fattori ambientali) fattore patogenetico di numerose condizioni patologiche: -Disturbi del sonno -Malattie dell’apparato digerente (funzionali e infiammatorie) -Malattie epatiche -Sindromi metaboliche
Funzioni gastrointestinali
coinvolte nell’alterazione dei ritmi
circadiani
• Motilità Gastrointestinale
• Secrezione acida gastrica
• Mantenimento e rinnovamento dello strato
mucoso protettivo
• Produzione di enzimi digestivi
• Sistema immunitario gastrointestinale
CHRONODISRUPTION
• Generale riposo per esofago, stomaco, e colon durante le fasi del sonno dovuto principalmente al digiuno e alla riduzione della modulazione del SNA e del SNC • Attività motoria legata ai complessi motori migranti dell’intestino tenue è presente durante il sonno e i periodi interdigestivi. Il suo significato rimane ancora non completamente chiarito • Anche a livello periferico esiste una espressione genica oscillatoria ritmica legata a numerose funzioni dell’apparato digerente la cui alterazione può essere responsabile di alcuni disturbi digestivi
CONCLUSIONI
1950 1960 1970 1980 1990 2000
Disfunzione motoria
Ipersensibilità viscerale
“Brain-gut” interaction
modif. da Drossman, 1999
5HT, CCK,…
……
Flogosi, Infezione, Allergia
Sindrome dell’intestino irritabile
Criteri diagnostici
Dolore o fastidio addominale presente in almeno 3 giorni
al mese negli ultimi 3 mesi associato con 2 o più delle
seguenti caratteristiche:
• Dolore alleviato dalla defecazione
• Variazione delle frequenza evacuativa
• Cambiamento della consistenza fecale
Le manifestazioni devono essere presenti in maniera continua o ricorrente per un periodo di almeno
6 mesi.
(Longstreth et al., 2006)
Patogenesi
-Alterazione della motilità e della secrezione intestinale
-Ipotesi flogistica ed infettiva
-Ipersensibilità viscerale (fibre C afferenti intestinali)
-Ipotesi neuroimmunoendocrina
-Profilo psicopatologico
-Predisposizione genetica (sesso femminile, polimorfismi genetici)