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ALLE ORIGINI DELL’ AGRICOLTURA UNA GRANDE RIVOLUZIONE

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ALLE ORIGINI DELL’ AGRICOLTURA

UNA GRANDE RIVOLUZIONE

La fine delle grandi glaciazioni

Circa 13000 anni fa si innescò una serie di cambiamenti climatici connessi al riscaldamento globale che modificarono profondamente il pianeta:scioglimento dei ghiacciai, innalzamento del livello del mare, diffusione di animali e piante nelle regioni in cui il clima divenne più caldo e umido ma anche scomparsa di molte specie animali come le grandi faune del periodo glaciale. Finisce il periodo detto Pleistocene ed inizia l’Olocene

La fine del Paleolitico in Europa: Il Mesolitico

In Europa e quindi anche nella penisola italiana si assiste a un momento di crisi alimentare e adattamento delle specie viventi ai cambiamenti climatici. Qui non esistono le specie animali e vegetali che daranno il via alla domesticazione in altre aree del mondo

L’uomo inventa l’arco per la caccia a piccoli mammiferi e inizia la domesticazione del cane (Canis lupus)

In molti accampamenti mesolitici si ritrovano grandi accumuli di gusci di molluschi i cosiddetti chiocciolai

Nel Vicino Oriente, nell’Anatolia sud-est e nella Mezzaluna Fertile il miglioramento climatico caldo-umido favorì la diffusione e la riproduzione delle specie vegetali e animali che già qui esistevano e che furono poi addomesticate dall’uomo. Oggi queste aree sono semiaride, molto diverse dal passato.

Il piccolo farro selvatico (triticum monococcum) Il farro medio selvatico (triticum turgidum diccoccum) l’orzo selvatico (Hordeum vulgare spontaneum) erano già presenti in queste aree, così come i legumi: piselli e lenticchie selvatici

Il Vicino Oriente: lo sfruttamento di nuove risorse

Farro

OrzoLenticchie e piselli

I dati archeologici indicano che l’area più antica nella quale i gruppi di cacciatori e raccoglitori hanno iniziato a utilizzare cereali e legumi selvatici è il sud est dell’Anatolia nell’alto Tigri ed Eufrate e ai piedi dei Monti Zagros in Irak e Iran, cioè il vertice della cosiddetta Mezzaluna Fertile In queste aree si sviluppano i primi insediamenti con strutture in pietra e siloi per la conservazione delle derrate. Si producono vasi in pietra. Queste popolazioni abbandonano gradualmente il nomadismo e diventano sedentarie

Circa 13000 anni fa: in Anatolia sud-est si raccolgono cereali come il piccolo farro selvatico e l’orzo e anche pistacchi

Insediamento di Hallan Cemi (Sud-est Turchia)

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Cacciatori di gazzelle e raccoglitori di cereali selvatici. Abitazioni in pietra con macine per cereali attestano la sedentarizzazione e la lavorazione dei cereali prima ancora degli inizi dell’agricoltura vera e propria

12000 anni fa: i Natufiani nell’area siro-palestinese, Libano, Israele, Giordania.

Attorno agli 11000 anni nell’area dell’alto Tigri ed Eufrate avviene la Rivoluzione Neolitica. Abbiamo le prime attestazione di cereali domestici. Le piante possono modificare la loro struttura genetica piuttosto rapidamente (20-200 anni).Studi genetici suggeriscono che fu il piccolo farro nel sud-est della Turchia ad essere addomesticato per primo

11000 anni fa: la Rivoluzione Neolitica

In natura i cereali hanno una spiga con l’asse principale fragile per favorire la dispersione dei chicchi a maturazione

L’uomo nel corso del tempo ha favorito la raccolta e riproduzione di spighe con asse principale più resistente in cui i chicchi restano sulla pianta. Preferendo questi e piantandoli i primi agricoltori hanno favorito una varietà che in natura non avrebbe potuto prendere il sopravvento

Spiga selvatica

Spiga domestica

Il NEOLITICO: una lenta rivoluzione Fu un processo lento non semplice e lineare, dovuto anche ad oscillazioni del clima che attorno a 11500 anni fa divenne di nuovo freddo e arido per poi stabilizzarsi . Raccolta di cereali selvatici e coltivazione vennero praticate insieme per lungo tempo. Le prime popolazioni agricole continuarono ad integrare le risorse di cereali domestici con caccia e raccolta

I villaggi divennero sempre più complessi con strutture ad uso civile e religioso o di culto. Un esempio è l‘insediamento di Cayonu ai piedi della catena del Tauro nel sud-est della Turchia. In questo insediamento sono stati trovati i più antichi oggetti in rame e il più antico tessuto in tela di lino (9500 anni fa )

Intorno agli 8000 anni fa è ormai avvenuta la selezione di un gruppo di specie vegetali che comprende anche i cosiddetti frumenti nudi:Il grano duro ( Triticum durum) e il grano tenero (Triticum aestivum) che durante la battitura vengono liberati più facilmente dall’involucro che racchiude i chicchi.Tra i legumi vengono coltivate anche le cicerchie (Lathyrus cicera e sativus), molto resistenti alla siccità.

A partire da 8000 anni fa inizia anche il viaggio dei Neolitici verso l’Europa.Gruppi di agricoltori giungeranno in Grecia e poi nella penisola italiana dal Vicino Oriente con il loro carico di novità: semi di farro, orzo grano e animali domestici come capre e pecore, nuovi strumenti e tecnologie. Poi portarono il farro spelta( Triticum spelta) adatto al clima freddol a segale(Secale cereale), il miglio( Panicum miliaceum) e l’avena (Avena sativa)

I nuovi strumenti del Neolitico

Asce e accette in pietra levigata

Falcetti

Tecniche di semina

A spaglio

A solchi

I bastoni da scavo

Battitura dei cereali

Siloi, Trasano - MT Granaio africano attuale

Le strutture di conservazione

Pozzetto –

Sammardenchia - UD

La macinazione dei cereali

Struttura di combustione

Torre Sabea - LE

Trasano -Forno MT

Forni e strutture di combustione neolitici

Ricostruzione di forno neolitico

Pagnotta con impronta di

stuoia - Charavine

Pagnotta - Lazise

Pagnotte-

La Marmotta - Roma

Le pagnotte

Pagnotta - Inghilterra

LA VITA NEL NEOLITICO: le attività quotidiane

Il villaggio di S. Andrea di Travo presso Piacenza.