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ALLEGATO 2 - Scheda progetto per l’impiego di operatori volontari in servizio civile in Italia ENTE 1) Ente proponente il progetto (*) COMUNE DI CREMONA 1.1) Eventuali enti attuatori COSPER SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE, IL CORTILE SOCIETÀ COOPERATIVA, IL PONTE SOCIETÀ COOPERATIVA, ISTITUTO COMPRENSIVO CREMONA QUATTRO 2) Codice di accreditamento SCN/ iscrizione SCU dell’Ente proponente (*) SU00012 3 ) Albo e classe SCN o Albo e sezione SCU dell’ente proponente (*) Servizio Civile Universale – Sezione nazionale CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto(*) RIMETTERE IN CIRCOLO OGNI COSA: materiali, idee e note musicali 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 1) (*) Seore EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE, PAESAGGISTICA, AMBIENTALE, DEL TURISMO SOSTENIBILE E SOCIALE DELLO SPORT – Area di intervento 17,19 6) Durata del progetto (*) 12 mesi 1

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Page 1: ALLEGATO 2 - Scheda progetto per l’impiego di operatori ... · COSPER S.C.S. Impresa Sociale – sedi: Asilo, Asilo nido Casalbuttano, Asilo nido Gadesco, Asilo nido Cremona, Asilo

ALLEGATO 2 - Scheda progetto per l’impiego di operatori volontari in servizio civile in Italia

ENTE

1) Ente proponente il progetto (*)

COMUNE DI CREMONA

1.1) Eventuali enti attuatori

COSPER SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE, IL CORTILE SOCIETÀCOOPERATIVA, IL PONTE SOCIETÀ COOPERATIVA, ISTITUTO COMPRENSIVOCREMONA QUATTRO

2) Codice di accreditamento SCN/ iscrizione SCU dell’Ente proponente (*) SU00012

3 ) Albo e classe SCN o Albo e sezione SCU dell’ente proponente (*) Servizio Civile Universale – Sezione nazionale

CARATTERISTICHE PROGETTO

4) Titolo del progetto(*)

RIMETTERE IN CIRCOLO OGNI COSA: materiali, idee e note musicali

5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 1) (*)

Settore EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE, PAESAGGISTICA, AMBIENTALE, DEL TURISMO SOSTENIBILE E SOCIALE DELLO SPORT – Area di intervento 17,19

6) Durata del progetto (*)

12 mesi

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7) Descrizione del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto e dell’area di

intervento (*)

7.1) Presentazione dell’ente proponente e degli eventuali enti attuatori(*)

COMUNE DI CREMONA

Il Comune di Cremona impiega volontari in servizio civile dal 2003. Complessivamente inquesti anni ne sono stati impiegati 595: 536 giovani in servizio civile e 59 in garanziagiovani e leva civica per 104 progetti. Successivamente ha sottoscritto convenzioni con altrienti della città e coordinato progetti anche in sedi esterne. Dal 2017, stante il notevoleaumento delle sedi d’impiego, si è iscritto nella prima classe dell’albo della RegioneLombardia e ha richiesto, nel 2018, l’iscrizione all’albo nazionale accreditando anche sediall’estero e al di fuori dal territorio comunale. Il coordinamento è assegnato a un ufficiointerno e condotto da personale dipendente appositamente formato. I referenti delle sedisono comunque attivamente coinvolti in tutte le fasi: dalla progettazione alla selezione, dallagestione al monitoraggio. Le attività del Comune sono completamente gratuite per gli entiesterni convenzionati.

SEDI DEL COMUNE DI CREMONA: Asilo nido Navaroli, Asilo nido S. Francesco,Asilo nido Sacchi, Comune di Cremona 11 Asilo nido Lancetti, Scuola per l'InfanziaLacchini, Scuola per l'Infanzia S. Giorgio, Scuola per l'Infanzia Zucchi, PoliticheEducative, Comune di Cremona Teatro Monteverdi.

Il Servizio Politiche Educative è gestore di 4 Asili Nido e di 9 Scuole per l’Infanzia ederogatore dei servizi per l'istruzione cittadina, supporta la rete locale per l'infanzia epromuove cultura pedagogica e valore dell'infanzia, fa progetti di scuola aperta, supportoalla costituzione di comitati di genitori, animazione educativa, adeguamento degli spaziurbani ai bambini e cura delle relazioni tra famiglie nei quartieri.

Supporta il sistema scolastico locale e promuove progetti di arricchimento dell'offertaformativa; servizi integrativi scolastici ed extrascolastici con il terzo settore locale.

Concede spazi comunali per iniziative in collaborazione con le realtà del territorio einiziative per i giovani in particolare attraverso l’attività del Teatro Monteverdi.

IL PONTE SOC. COOP. SOCIALE - sedi: Cascina Moreni e Micronido Mary PoppinsIl Ponte è una Cooperativa che gestisce due micronidi, Gli Aristogatti e Mary Poppins, e hacome obiettivo la promozione e la tutela della maternità e della paternità. Offre struttureidonee all'accoglimento di bambini di età compresa tra i 3 e i 36 mesi, con locali spaziosi eadeguatamente attrezzati. Nei mesi estivi la cooperativa offre un servizio di centro estivo chegarantisce alle famiglie un luogo educativo sicuro dove lasciare i propri figli durante l’estate.

COSPER S.C.S. Impresa Sociale – sedi: Asilo, Asilo nido Casalbuttano, Asilo nidoGadesco, Asilo nido Cremona, Asilo nido Cremona 1Nata nel 2016 dalla fusione di 3 cooperative sociali cremonesi impegnate in ambito socioeducativo e socio sanitario e gestisce da più di 15 anni 4 servizi educativi per la primainfanzia e 1 scuola per l’infanzia. Collabora attivamente con il settore Politiche Educativedel Comune di Cremona nella condivisione di politiche per la famiglia e i minori 0/6 anni; è

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inserita nel circuito delle scuole FISM di Regione Lombradia e concorre alla definizione diuna rete di Servizi per l’infanzia nella città di Cremona insieme alle altre realtà cooperative eassociative. Da qualche anno sta investendo energie professionali e progettuali per larealizzazione dei Poli di comunità 0/6 anni come previsto dalla recente legislazione (rif.Decreto Legge 107)

ISTITUTO COMPRENSIVO CREMONA QUATTRO – sedi: Bianca Maria Visconti, DonPrimo MazzolariBianca Maria Visconti è una scuola primaria. L’edificio scolastico è su tre piani ed ha unvasto parco con frutteto ed una palestra di pertinenza. Al suo interno ci sono dieci aule ecinque laboratori: Informatica, Musica, Scienze, Aula video, Arte e Immagine, tre localimensa, una biblioteca per i ragazzi con circa 3000 volumi. Gli alunni che frequentano lascuola sono 204, quasi tutti residenti nel quartiere Villetta o nei paesi limitrofi.Don Primo Mazzolari, anch'essa una scuola primaria, è ubicata nella prima periferia dellacittà di Cremona. L’edificio ospita al piano terreno gli uffici di segreteria e presidenza e duesezioni distaccate della scuola Infanzia Mentana e 4 spazi mensa. C’è anche una palestra conripostiglio adibito alla custodia di attrezzi per l’attività di educazione fisica. Le 10 aule perl’attività didattica, tutte provviste di LIM, sono distribuite al primo e al secondo piano dovesi trovano anche la biblioteca, una palestra per l’attività psicomotoria, il laboratorio diinformatica e un’aula 3.0 in allestimento, il laboratorio di scienze, di arte e l’aula insegnanti.

IL CORTILE SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE ONLUS – sedi: Asilo nido Gosi,Asilo nido il Girasole, Asilo nido l'Arcobaleno, Asilo nido Piccole Tracce, Scuoladell'Infanzia Maria ImmacolataLa cooperativa Il Cortile nasce nel 1987 per proseguire l’opera delle Suore Adoratrici, chenel 1990 decisero di chiudere; la nuova sede si spostò al Migliaro, quartiere periferico dellacittà, con il nome Asilo Nido l’Arcobaleno. Nel 1992 alla coop. viene data la gestionedell’Asilo Nido Gosi e della scuola infanzia Maria Immacolata precedentemente gestite dallesuore francescane. Nel 2002 nasce l’Asilo Nido Aziendale Piccole Tracce, voluto daldirettore dell’Azienda Ospedaliera con l’attenzione ai bisogni emergenti del mondo dellavoro e della famiglia e nel 2004 apre a San Giovanni in Croce l’Asilo Nido AziendaleVidoni, voluto dall’azienda Ovopel. Nel 2005 apre il micronido Primi Passi a Rivarolo delRe. Attualmente la cooperativa accoglie nelle sue strutture 200 bambini tra gli iscritti agliasili nido e alla scuola dell’infanzia.

7.2) Breve descrizione del contesto territoriale e dell’area di intervento. Analisi dellecriticità/bisogni sociali sui quali si intende intervenire e che giustificano larealizzazione del progetto(*)

Breve descrizione del contesto territorialeIl profilo territoriale ed economico di Cremona è quello di città capoluogo di provincia.Gli abitanti alla data del 1/1/2018 erano 72.0771 e il profilo demografico presenta unandamento in crescita. Si evidenzia che la popolazione straniera rappresentava al 1/1/2018 il

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Fonte : www.tuttitalia.it3

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15,1% dei cittadini totali: la comunità straniera più numerosa è quella proveniente dallaRomania (40,4%), seguita dall’Albania (11,5%) e dal Marocco (9,3%).

Cremona è una città basata da un lato su un’economia connessa alla sfera produttivaartigianale e industriale medio–piccola altamente specializzata, legata al territorio ed allaricerca, con tecnologie avanzate nel comparto agro–zoo–alimentare, e dall’altro sullacultura, la formazione universitaria e la ricerca, legate a doppio filo alla profonda tradizionemusicale e alla produzione degli strumenti ad arco.E' città del Violino e della Musica nonché la capitale mondiale della liuteria con oltreduecento botteghe liutaie, mentre una prestigiosa Scuola internazionale di liuteria accoglie eforma ogni anno studenti provenienti da ogni parte del mondo. Nel settembre 2013 è statoinaugurato ed aperto il Museo del Violino: una struttura tecnologicamente all’avanguardia. ACremona è nata un'importante tradizione nel campo della musica classica e concertistica, conappuntamenti prestigiosi come il Festival di Monteverdi.

I bambini/ragazzi nella fascia d'età di riferimento del progetto rappresentano circa il 16%della popolazione complessiva, essa aumenta se si considera che gli istituti superiori dellacittà accolgono anche studenti provenienti dalla provincia.

Fonte dati: Ufficio Statistica, Provincia di Cremona

Il profilo dei servizi per la fascia d’età 0-19 risulta essere composto da una pluralità di attorisia di natura pubblica che privata, che rispondono fino agli anni 6 ad esigenze educative e dicura che, come è noto, non sono ad oggi considerate parte della frequenza obbligatoria delsistema di istruzione/formazione, mentre con l'ingresso nella scuola primaria si avvia la fasedell'obbligo scolastico, seppure la recente normativa si sia spinta verso un nuovo modello.Per quanto riguarda la fascia dei minori dagli 0 ai 3 anni, la possibilità di accesso alla retedei servizi, comprensiva di Asili Nido, Micronido e Nidi Famiglia, nel Comune di Cremonanell’anno scolastico 2017/2018 era di 20 strutture accreditate, per un numero totale di 570posti usufruibili (Fonte: Anagrafe regionale delle strutture sociali Regione Lombardia Afam- Udos al 30/06/2018).Pertanto il numero dei posti disponibili in rapporto all’utenza potenziale rappresentaad oggi solo il 28,72%.

Complessivamente la popolazione scolastica, considerando le scuole infanzia come parte diessa, nell'anno 2017/2018 è stata di 15.589 bambini/ragazzi.

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DISTRIBUZIONE DELLA POPOLAZIONE PER ETÀSCOLASTICA 2017 CREMONA

ETÀ MASCHI FEMMINE TOTALE 0-3 1141 1037 21784-6 925 844 17697-10 1182 1081 226311-13 907 795 170214-18 1518 1426 2944

TOTALE 5673 5183 10856

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Per la fascia dei minori dai 3 ai 6 anni, la frequenza delle scuole materne nel Comune diCremona nell’anno 2017/2018 è stata di 1676 alunni, in 20 scuole tra comunali, statali eprivate.Nello specifico le scuole infanzia comunali (n. 9) hanno coperto il 46,18% della popolazionedi riferimento, le scuole infanzia statali (n. 6) il 26,79% ed infine le scuole infanzia private(n. 5) il 27,03%.Pertanto il numero dei frequentanti in rapporto all’utenza potenziale rappresenta il94,74%.

Il sistema scolastico è organizzato sul territorio comunale in 5 istituti comprensivi checomprendono le scuole statali così suddivise: n. 6 scuole infanzia (+ 8 fuori Cremona), n. 13scuole primarie (+ 7 fuori Cremona), n. 4 scuole secondarie di 1° grado e n. 11 scuolesecondarie di 2°grado ubicate a Cremona. Sono presenti altre n. 9 scuole infanzia comunali.Inoltre sono operative le scuole paritarie così suddivise: n. 5 scuole infanzia, n. 3 scuoleprimarie, n. 2 scuole secondarie di 1° grado, n. 1 scuole secondarie di 2°grado ubicate aCremona.Sono presenti per il ciclo secondario di secondo grado n. 9 Istituti Superiori statali, 5 liceistatali e 2 Licei paritari per una popolazione scolastica complessiva pari a 7199 studenti, dicui 4776 non residenti a Cremona.La situazione si presentava nel complesso come segue:

Fonte: Comune di Cremona – Elaborazioni Settore Politiche Educative

PREMESSA

Con l’introduzione della Legge 107/2015 “Riforma del sistema nazionale di istruzione eformazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” e l’approvazionedel successivo Decreto Legislativo 65/2017 “Istituzione del sistema integrato di educazionee di istruzione dalla nascita sino a sei anni” si includono nella visione del sistema scolasticoanche i servizi 0-6 anni.Questo fatto implica la necessità di un ripensamento dei percorsi di crescita in un'ottica dicontinuità educativa, di condivisione dell'orientamento pedagogico ed educativo dei diversi

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Anno Scolastico 2017/2018

PRIMARIE STATALI 14 2.430 79,00%

PRIMARIE PARITARIE 3 646 21,00%

Totale scuole 17 3.076

SECONDARIE DI 1° GRADO STATALI 4 2.952 89,24%

SECONDARIE DI 1° GRADO PARITARIE 2 356 10,76%

Totale scuole 6 3.308

SECONDARIE DI 2° GRADO STATALI 9 7.199 95,62%

SECONDARIE DI 2° GRADO PARITARIE 2 330 4,38%

Totale scuole 11 7.529

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attori coinvolti, ma anche di una valutazione strategica degli strumenti da adottare in tuttol'evolversi del percorso scolastico, per raggiungere obiettivi di apprendimento complessi cheriescano ad impattare su tutti gli ambiti della sfera di vita dei ragazzi.Oltre agli strumenti comuni è necessaria anche la capacità di individuare filoni tematici dilavoro che possano trasversalmente coinvolgere i diversi contesti di vita di ragazzi e famiglieper veicolare competenze e valori che costituiscano la base per la costruzione di una societàcivile “sostenibile” sia in termini di relazioni umane, ma anche di comportamentiimprescindibili per la convivenza.La visione complessiva di questo sistema non può non tener conto dell'eterogeneità socialeed economica attuale, che impone l'impegno di includere tutti nei processi di apprendimento,soprattutto chi manifesta una fragilità specifica, che spesso non è solo una caratteristicaindividuale, ma anche il riflesso del proprio contesto familiare di provenienza.E' indispensabile coinvolgere in questo processo le famiglie, in un'azione di alleanzaeducativa, che abbia anche lo scopo di superare l'attuale difficoltà relazionale che emerge neicontesti educativi/scolastici che fa affiorare una visione spesso contrapposta e distorta daentrambe le parti dei diversi ruoli di ognuno.

In ragione delle iniziative già attive sul territorio di Cremona, centrate sulla creazione dioccasioni di promozione di una cultura generalizzata, sono state scelte due tematiche sullequali intervenire nelle differenti sedi del progetto (una per la fascia 0-6 e una che impatti sulsistema scolastico), nella convinzione che esse possano rappresentare strumenti potenti perrealizzare l'idea di percorsi illustrata.

RICICLO, RECUPERO E RIUSO – tema progetto fascia 0-6

L’idea del tema del riciclo nasce dall’esigenza di radicare nella cultura delle nuovegenerazioni la consapevolezza che l’ambiente è un bene fondamentale che va tutelato. Ilprogetto vuole proporre ai bambini uno stile di vita che consenta di superare consumieccessivi, che spesso ci portano a sprecare molto di quello che abbiamo. Il percorso,educativo e didattico, partirà dalla naturale curiosità del bambino riguardo l’ambiente che locirconda, attraverso l’esplorazione guidata, stimolando la creatività e la capacità diprogettare e inventare nuove forme. Educare a far nascere una coscienza ecologica neibambini diventa facile quando, attraverso il gioco e l’espressività, si attivano percorsisemplici ma molto significativi che con l’abitudine possono diventare stili di vita. Neimateriali di scarto possono nascondersi beni preziosi e se impariamo a guardarli in manieraoriginale possiamo esprimere, attraverso di essi, la creatività progettando e realizzandoprodotti nati da materiali altrimenti destinati ad essere buttati via. I mercatini dell’usato sono esempi concreti di economia solidale e lanciano un messaggiomolto chiaro alla moderna società dei consumi: ridurre gli sprechi, anche a partire dallavalorizzazione e dal recupero di ciò che si considera superfluo.A Cremona è presente il Centro del RI-uso, una struttura dove è possibile acquistare, a prezzibassi, beni di consumo usati. l beni di consumo in vendita presso il Centro sono conferiti atitolo gratuito dai residenti nel comune di Cremona. Le finalità del centro sono quelle disostenere la diffusione di una cultura del riutilizzo dei beni, contro l’usa e getta, con fini ditutela ambientale e di solidarietà sociale e prolungare il ciclo di vita dei beni e ridurre laquantità di rifiuti da smaltire.

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In quest’ottica, caleremo l’esperienza del riuso e del riutilizzo negli spazi educativi dovequesto progettò verrà attivato creando contesti espressivo-ricreativi a supporto delle normaliazioni didattiche utilizzate all’interno di ogni realtà educativa. Nelle scuole primarie e secondarie della città il tema del riuso è da tempo oggetto dinumerose iniziative promosse da parte dell’amministrazione di Cremona, pertanto si èritenuto importante introdurre attraverso il presente progetto la tematica anche per la fasciad’età dei più piccoli creando una circolarità con quanto è già in corso in altri ambiti.Per la fascia d’età 6-19 anni quindi si è scelto di valorizzare altre aree tematiche di interessesu cui lavorerà il progetto, principalmente la musica, in un’azione complementare dipotenziamento dell’offerta educativa e culturale nel suo complesso.

CREMONA, CITTÀ DELLA MUSICA – tema progetto settore politiche educative e teatro

L’esperienza musicale poiché investe la persona nella sua globalità è da considerarsiun’esperienza completa; la musica è un tramite portentoso tra mente e corpo già a partire daiprimi mesi di vita ed addirittura dalla vita prenatale. Sensibilizzare genitori, educatori eoperatori sull’importanza dell’approccio precoce alla musica nello sviluppo cognitivo,emotivo, relazionale del bambino è di fondamentale importanza. Tale preoccupazione vienesottolineata nel documento “la buona scuola” e se ne fa riferimento sia nellaraccomandazione del Parlamento Europeo 2006/962/CE sia nel Disegno di Legge del Senato1260/14, dove si prevede che la formazione artistica sia garantita “nei nidi e nelle scuoledell’infanzia nelle attività educative quotidiane secondo un approccio globale allo sviluppodella corporeità nelle sue varie dimensioni espressive”. Lo sviluppo neurologico e psicologico è determinato sia da fattori genetici che sociali. Gliinterventi effettuati in età molto precoce possono influenzare positivamente lo sviluppo eridurre i gap socio-culturali tra pari con effetti benefici sull’intera società. Gli effetti beneficidella musica – produzione strumentale, vocale e ascolto - sono conosciuti da tempo: studirigorosi hanno dimostrato che l’esperienza musicale precoce - soprattutto nei primi 1.000giorni di vita - favorisce lo sviluppo cognitivo, linguistico, emotivo e sociale del bambinocon effetti positivi e duraturi, veri e propri investimenti nel capitale umano (con aumentodelle capacità collaborative, riduzione del bullismo, della dispersione scolastica) e offreopportunità eccellenti per interazioni sociali di qualità. Si lavora sulla modellazione neuro-anatomica e neurobiologica di connessioni sulla quale poi poggiano il comportamento e lecompetenze di domani.

Breve descrizione dell'area di intervento

Dai dati di contesto territoriale rappresentati è emerso come ad oggi ancora anche sulterritorio cremonese, l'offerta di servizi per l'infanzia per la fascia 0-3 copra solo il 28,72%dell'utenza potenziale, tuttavia, l'utenza dei servizi che sono parte della rete di progettocostituisce la quasi totalità degli enti gestori presenti a Cremona a cui si aggiungono due sedidi comuni limitrofi, con un numero di destinatari diretti di circa 400 bambini, e pertanto dialtrettante famiglie, sui quali insisteranno le attività del progetto.

SCUOLA FREQUENTANTIAsilo nido Cremona ( il giardino delle coccole) 27Asilo nido Cremona 1 (Do Mi Sol) 22Asilo nido Gadesco (Ninna Nanna) 26Asilo nido Casalbuttano (Mondo magico) 14Micronido Marypoppins 10

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Cascina Moreni (Micronido Gli Aristogatti) 10Asilo nido Gosi 18Asilo nido Girasole 17Asilo nido Arcobaleno 35Asilo nido Piccole Tracce 35Asilo nido comunale Lancetti 62Asilo nido comunale Sacchi 48Asilo nido comunale San Francesco 32Asilo nido comunale Navaroli 62TOTALE 408

La fascia di utenza della scuola infanzia coinvolta, include ulteriori 300 bambini circa e leloro famiglie, oltre ai destinatari indiretti delle attività che saranno realizzate.

SCUOLA FREQUENTANTIAsilo (Scuola per l’infanzia S. Abbondio) 49Scuola per l’infanzia Maria Immacolata 59Scuola per l’infanzia Lacchini 73Scuola per l’infanzia S. Giorgio 73Scuola per l’infanzia Zucchi 98TOTALE 352

Si aggiungono i destinatari indiretti relativi alle iniziative che le diverse sedi intendonorealizzare, nonché raggiunti grazie al piano di comunicazione del progetto.

Ciò permetterà di promuovere le azioni su un target che si va ad integrare con altre iniziativedi educazione allo sviluppo sostenibile esistenti, che fino ad ora ha soprattutto insistito sullescuole primarie.Sul tema del comportamento sostenibile, infatti per i bambini e ragazzi che frequentano gliistituti scolastici dell'età dell'obbligo, è infatti già attivo il progetto UrbanWins, Progettofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma Ricerca ed InnovazioneHorizon 2020, che mira alla sperimentazione di soluzioni eco-innovative destinate amigliorare la prevenzione, la gestione dei rifiuti e a proporre schemi di consumo ecomportamenti più sostenibili.Nell’ambito di tale progetto sono state realizzate numerose attività nell’anno scolastico2017/2018 che hanno visto protagonista il servizio politiche educative, in particolareattraverso la promozione di iniziative sul tema della mobilità sostenibile, anche incollaborazione con le associazioni sportive del territorio, e diverse attività introdottedall’ufficio ristorazione scolastica per promuovere l’educazione al gusto e la riduzione deglisprechi nelle mense.Tali attività saranno mantenute in quanto ritenute ormai parte della pianificazionecomplessiva del servizio e permetteranno di supportare l'azione progettuale nella fascia 0-6del presente progetto, condividendo con gli altri partner, in modo circolare, saperi e prassigià sperimentate, per adattarli al contesto dell'età di riferimento di nidi e infanzia e porre lebasi di una continuità educativa nei diversi passaggi scolastici.

La scelta del tema musicale per l'altra fascia di riferimento del progetto, ha origine anche inquesto caso dalla valutazione di iniziative e progetti in essere, al fine di garantirne lacontinuità, e l'ampliamento laddove possibile, avendo potuto sperimentare la forte capacitàinclusiva del filone artistico e creativo in genere.

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La musica con il suo linguaggio universale, aggregante e socializzante è stato ambito dilavoro e di investimenti già a partire dalla fine degli anni Novanta. Il servizio politicheeducative del Comune di Cremona, insieme alle scuole della città, ha promosso percorsi,sperimentazioni e ricerche sulla didattica musicale, con l'obiettivo generale di realizzare unsistema integrato di interventi in campo musicale e raccordare “una filiera della musica” incittà che coinvolga l’esperienza dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Monteverdi. Sonostate interessate le scuole di ogni ordine e grado con l’obiettivo di favorire la praticamusicale e la valenza educativa del “fare musica”, con una particolare attenzione alleesperienze di musica d’assieme.

I dati di riferimento dell'area di intervento di seguito riportati, infatti, ben rappresentano lesfide educative che emergono nei contesti scolastici attuali e la necessità di introdurremeccanismi di supporto per aumentare il senso di coesione sociale, ma soprattutto perincludere anche chi richiede un'attenzione specifica.

In termini generali, come è noto, la geografia delle classi è molto mutata negli ultimi 15anni: la presenza di minori con fragilità è aumentata dalla presenza di minori con disabilitàcertificata, in costante aumento, e dalla presenza di minori di nazionalità straniera, cherichiedono da parte delle figure educative una competenza sempre più complessa sul temadell’integrazione.

La situazione ad anno scolastico 2017/2018 si presentava come segue:

Disabili e alunni stranieri nelle scuole cremonesiTIPOLOGIA DI SCUOLA ALUNNI % disabili % alunni stranieri

SCUOLA INFANZIA 1.676 3,28 28,64

SCUOLA PRIMARIA 3.076 3,77 25,33

SCUOLA 1° GRADO 3.308 4,91 17,47

SCUOLA 2° GRADO 7.529 3,27 13,92

TOTALE 15.589

Fonte: Comune di Cremona – Elaborazioni Settore Politiche Educative

La presenza straniera nell’istruzione continua a presentare elementi di vulnerabilità: questigiovani conseguono in media risultati scolastici peggiori dei loro compagni italiani ed hannoun più elevato rischio di ritardo e abbandono scolastico. Questo svantaggio risulta legato piùin generale a dinamiche del processo di integrazione nella società locale e alle condizionisocioeconomiche delle famiglie: alla povertà economica, alla povertà culturale e in modospecifico al circolo vizioso che si crea tra queste due dimensioni dello svantaggio. Al di là del numero dei disabili certificati, nelle classi è diventata ordinaria la presenza dinumerosi studenti non certificati che manifestano problematiche di diverso tipo: ritardinell’apprendimento, comportamenti problematici, iperattività, atteggiamenti di bullismo,dipendenze dalle tecnologie.

Dai dati dei Rapporti di Auto Valutazione dei cinque Istituti Comprensivi di Cremona (a.s.2016/2017) presi in esame, emerge la complessità delle classi scolastiche della scuolasecondaria di 1° quale fattore predittivo dell'emersione di problematiche per la presenza distudenti stranieri, che vanno da un minimo del 24% ad un massimo del 29%; per l'incidenzadella presenza di disabili, in media il 5,7%, e di ragazzi con accertate difficoltà di

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apprendimento che in media sono il 3%. Emerge inoltre una media dell'11,2% di ragazzi conuna anno di ritardo rispetto all'anno di nascita.Le percentuali di bocciature per la classe prima arrivano sino al 10,4%, nella classe secondasino al 6,1% e nella classe terza al 5,6%.

Le istituzioni scolastiche faticano a trasmettere valori educativi ai ragazzi oltre che contenutididattici e la famiglia appare sempre più irraggiungibile.

Pertanto l'ottica di lavoro che si vuole sostenere è la promozione di attività educative, dianimazione e socializzazione rivolte a bambini, giovani e famiglie, anche attraversocollaborazioni con i soggetti privati e del privato sociale attivi nel settore, nella logica dellacittà educativa.

Ogni anno viene realizzata una “Guida per le scuole. Idee e progetti per l'offerta formativa”,uno strumento online per gli insegnanti che raccoglie iniziative e proposte progettuali deiservizi e settori dell'amministrazione e di soggetti esterni. Obiettivo è fornire uno strumentodi consultazione agevole per gli insegnanti che permetta di conoscere le varie propostedidattiche ed educative offerte dal territorio per scegliere, sostenere e integrare il Pianodell'Offerta Formativa delle scuole.

Le attività progettuali promosse dal comune in questi anni hanno spaziato dalla promozionedei linguaggi espressivi (musica, teatro, lettura) alle proposte per promuovere la mobilitàsostenibile nelle scuole, ai progetti di conoscenza del territorio. Si intende supportare il sistema formativo musicale cremonese per portare la musica a tuttigli studenti dai più piccoli ai più grandi in orario curricolare ed extrascolastico, avvalendosidella gestione e della programmazione culturale del Teatro Monteverdi affinché rimangapunto di riferimento per le scuole e per le associazioni del territorio in particolare legate alteatro integrato.

Il Teatro Monteverdi, spazio polifunzionale e performativo dalle caratteristiche di totaleaccessibilità, è punto di riferimento centrale per scuole, associazioni e realtà del mondodell’integrazione, con particolare attenzione ad ambiti riferibili alla disabilità.Ospita molteplici realtà del terzo settore e del panorama culturale ed educativo del territorio.Con una capienza di 136 posti è predisposto ad ospitare spettacoli, convegni, iniziativedivulgative, laboratori, prove, proiezioni cinematografiche e qualsivoglia attività a finalitàculturale, educativa e sociale.Annualmente promuove, in collaborazione con associazioni e cooperative che operanonell’ambito della disabilità ed istituti scolastici, diverse rassegne ed eventi.In particolar modo il tema della musica è di traino per l’attività svolta con i giovani come adesempio il progetto “Back to school” (un percorso aperto a tutti gli studenti delle scuolesecondarie di II grado della città, che propone una serie di laboratori formativi di musicad’insieme basati sull’incontro – confronto con docenti d’eccellenza della scena musicalenazionale. Il progetto trova conclusione con un importante concerto gratuito di restituzionealla cittadinanza presso il Teatro ‘A. Ponchielli’ di Cremona).Fanno capo al Teatro inoltre, a partire da quest'anno scolastico, anche alcuni progetti attivinell'ambito del Piano del Diritto allo Studio comunale come “Violino va a scuola”,“Musicambo”, “Mousiké”. Collegato al Teatro inoltre è il Centro Musica “Il Cascinetto” che oltre ad offrire sale prove espazi di socializzazione e condivisione, promuove percorsi atti a valorizzare gli ambiticulturali, espressivi ed artistici più affini all’universo giovanile contemporaneo.

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Le sue progettualità sono orientate ad una promozione culturale che stimoli creatività,consapevolezza e sensibilità delle giovani generazioni del territorio in ambito musicale eculturale.

Analisi delle criticità e dei bisogni sociali sui quali si intende intervenire

Dalla diretta osservazione delle dinamiche sociali e dai dati prodotti dai nostri stessi servizile problematiche che il nostro progetto intende affrontare sono le seguenti:

la crescente complessità sociale all’interno delle strutture gli effetti della crisi economica rispetto alle possibilità di accesso di bambini e

ragazzi a risorse culturali e sociali (spettacoli, libri, cinema, sport, vita associativa) fatica in un regime di contrazione sociale a mantenere alto il livello di formazione

degli operatori scarso coinvolgimento da parte delle famiglie l’aumento del numero di bambini con diverse abilità nei servizi per l’infanzia l’aumento dei casi di disagio non certificato l’evolversi del fenomeno degli alunni di famiglia non italofona nelle scuole, le

problematiche legate alle seconde e terze generazioni la scarsa conoscenza del proprio territorio da parte di bambini ed adolescenti e, di

conseguenza, minori occasioni di socializzazione e gioco in spazi aperti e insituazioni di relativa autonomia.

Questi fenomeni ci sollecitano alla necessità di:

sostenere le strutture educative (nidi, scuole infanzia, scuole primarie e secondariema anche i doposcuola e altri spazi educativi) nella capacità di accompagnamento deibambini e ragazzi, in particolare di quelli che presentano particolari problematiche,anche attraverso un migliore raccordo tra insegnanti e operatori di servizi diversi;

aumentare le opportunità di accesso di tutti i bambini e ragazzi, compresi quelli dellefamiglie in condizioni di disagio socioeconomico, alle occasioni e iniziativeeducative e di animazione sul territorio e alle iniziative in ambito artistico –espressivo in particolare legate al filone dell'educazione musicale;

informare e accompagnare le famiglie rispetto ai servizi e alle opportunità delterritorio, con attenzione particolare alle famiglie con minori risorse culturali;

favorire la conoscenza del territorio da parte dei bambini e ragazzi e delle lorofamiglie;

avviare una riflessione dell'infanzia e dell'adolescenza e di come accanto ai servizieducativi e alle scuole anche la città possa assumere un ruolo di comunità educante.

7.3) Destinatari e beneficiari del progetto (*)

DESTINATARI DEL PROGETTO:

• Bambini utenti dei servizi educativi 400 circa e loro famiglie;• Bambini utenti delle scuole infanzia coinvolte 300 circa e loro famiglie;• Bambini frequentanti le scuole primarie dell'Istituto Comprensivo Cremona Quattro

400 circa e loro famiglie;• Istituti scolastici con scuole di ogni ordine e grado;

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• Bambini e ragazzi da 0 ai 19 anni, sia in ambito scolastico che extrascolasticodirettamente coinvolti nei progetti musicali nonché nelle attività del TeatroMonteverdi circa 3000;

• Docenti delle scuole di ogni ordine e grado pubbliche e private direttamente coinvoltinei progetti specifici realizzati con gli istituti circa 100.

BENEFICIARI DEL PROGETTO:

• Famiglie dei bambini dai 3 mesi ai 10 anni che grazie alle varie attività del progettopotranno essere supportati nella gestione della famiglia;

• Studenti, famiglie e insegnanti coinvolti indirettamente nelle attività;• Consultori, servizi sociali, ASL e altri enti che hanno in carico minori e che si

occupano di famiglie in disagio, offrendo un servizio strutturato secondo la logicadella rete;

• Operatori dei servizi, che possono trarre dal progetto e dall’affiancamento aivolontari un’occasione di sviluppo professionale e anche di arricchimento culturale eumano;

• Volontari in servizio civile che, operando nel progetto, vedranno implementate leproprie conoscenze in merito alle tematiche dell’educazione.

7.4) Indicazione della domanda di servizi analoghi e della relativa offertapresente nel contesto di riferimento.

Il territorio di Cremona offre una rete di servizi e istituzioni complessa di cui i partecipantial presente progetto rappresentano solo una parte.

Negli anni l’amministrazione comunale ha avviato un proficuo dialogo con i principali entierogatori privati della fascia 0-6, che si è articolato anche su temi di rilevanza come laqualità dei servizi e gli orientamenti pedagogici, tuttavia oltre alla rete delle unità d’offertadel progetto, le famiglie hanno a disposizione altre tipologie di strutture a cui è possibilerivolgersi.

Il numero di posti in termini di capienza che la rete di progetto riesce a raggiungere rispettoal totale dei posti disponibili sulla città di Cremona è pari al 76,31% per la fascia 0-3.

Mentre per la fascia dell'infanzia l'impatto dei gestori è pari circa al 20% rispetto al numerodi posti complessivi della città di Cremona.

Si aggiunge che alcuni gestori privati, che non fanno parte del progetto, fanno comunqueparte della rete 0-6 che che il Comune di Cremona ha sostenuto in questi anni, aggiungendoulteriori beneficiari indiretti all'iniziativa nel suo complesso. Dal momento che l'attività del progetto si integra con le iniziative e le progettazioni giàavviate dai singoli istituti scolastici o da altri soggetti del territorio, uno degli obiettivi sarà

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mantenere un'attenzione sempre vigile alle altre opportunità promosse sul territorio in 'otticadi sistema e di ricomposizione delle risorse.

8) Obiettivi del progetto (*)

ASILI NIDO E SCUOLE INFANZIA: ASILO NIDO CASALBUTTANO (MONDO MAGICO), ASILO NIDO GADESCO (NINNA NANNA), ASILO NIDO CREMONA 1(DORMISOL), ASILO NIDO CREMONA (GIARDINO DELLE COCCOLE), ASILO(SCUOLA INFANZIA ABBONDIO), ASILO NIDO GOSI, ASILO NIDOL’ARCOBALENO, SCUOLA DELL’INFANZIA MARIA IMMACOLATA, ASILO NIDOPICCOLE TRACCE, ASILO NIDO IL GIRASOLE, COMUNE DI CREMONA 11 ASILONIDO LANCETTI, ASILO NIDO NAVAROLI, ASILO NIDO SAN FRANCESCO,ASILO NIDO SACCHI, SCUOLA PER L'INFANZIA LACCHINI, SCUOLA PERL'INFANZIA S. GIORGIO, SCUOLA PER L'INFANZIA ZUCCHI, CASCINA MORENI (MICRONIDO GLI ARISTOGATTI) E MICRONIDO MARY POPPINS

OBIETTIVO GENERALEQualsiasi attività, routine o laboratorio in cui il bambino produca almeno due tipi di rifiutipuò estendersi in una attività di raccolta differenziata. Ogni attività, sia al nido che allascuola infanzia, ha infatti una fase di raccolta e pulizia alla fine (anche se non sempreeseguita dai bambini); inoltre, all’interno di alcune azioni di routine come la merenda e ilpranzo è possibile ricavare un momento dedicato alla differenziazione. La raccoltadifferenziata si baserà quindi, dal punto di vista pratico-educativo, sulle azioni di“differenziazione” e di deposito in idoneo contenitore. Una diretta conseguenza delladifferenziazione del materiale sarà il riutilizzo di alcuni materiali differenziati, come alcunioggetti di carta o cartone e di plastica.Il progetto, per la fascia di età dagli 0 ai 6 anni, intende quindi trasmettere ai bambini unasensibilizzazione nei confronti dell’educazione ambientale, in un’ottica di eco-sviluppo e disviluppo sostenibile, approfittando del fatto che spesso i bambini preferiscono giocare con“giocattoli inusuali”, quali cartoni, pezzetti di legno, a cui far assumere ruoli e significatidettati dalla loro ricca fantasia e creatività. Per fare questo gli operatori degli asili nido edelle scuole dell’infanzia inseriranno all’interno delle attività formative didattiche utilizzatedi consueto, attività riguardanti il riutilizzo e il riciclo di materiale per laboratori didattico-espressivi e ricreativi.

OBIETTIVI SPECIFICI: promuovere il rispetto per l’ambiente, sviluppando, soprattutto nei bambini più

grandi, un senso di responsabilità nei confronti dei problemi ad esso legati; sviluppare competenze cognitive nel bambino, in particolare la capacità di

discernimento di classi di materiali diversi; proporre una modalità di gioco legata alla scoperta, alla valorizzazione dei materiali

e al rispetto di questi coinvolgendo le famiglie nella raccolta dei materiali cheverranno riutilizzati.

INDICATORI DI RISULTATO: Sensibilizzare i circa 125 bambini della sezione dei grandi delle scuole infanzia

coinvolte attraverso attività specifiche laboratoriali sul tema individuato; Coinvolgere il 100% dei bambini dei 19 presidi educativi in attività specifiche adatte

alle diverse fasi di sviluppo sul tema individuato;

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Sensibilizzare l'80% dei genitori attraverso la partecipazione alle attività proposte sultema individuato (incontri, micro-eventi, preparazione di elaborati);

Documentazione del 100% delle attività per una restituzione ai partecipanti e a chinon ha partecipato.

OBIETTIVO GENERALEA fianco di questi obiettivi specifici che vedono al centro il tema del riciclo e del riutilizzo dimateriale precedentemente differenziato, rimane l’obiettivo generico di mantenere edeventualmente ampliare i servizi che gli asili nido e le scuole dell’infanzia offrono allefamiglie: accoglienza e cura del bambino, sostegno allo sviluppo, organizzazione di feste emomenti ricreativi. In particolare per le strutture comunali verrà mantenuto, in continuità con gli anni passati,anche l’obiettivo generale di lavorare per potenziare il rapporto tra scuola e quartiere, in unaprospettiva che ponga al centro dell’attenzione la scuola come bene della comunità aperta alterritorio e il quartiere come luogo di scambio di risorse e competenze. Scuola e quartiereinsieme possono collaborare sul territorio come luoghi in cui favorire l’inclusione e lacoesione sociale a partire dalla condivisione di proposte progettuali.Gli interventi finalizzati alla promozione del diritto al benessere nei servizi educativi, allacittadinanza e all’autonomia, alla comunicazione e all’espressività vengono contestualizzatiin una progettazione condivisa con le scuole e i comitati di quartiere, in particolare nellezone dove sono ubicati i servizi educativi interessati dal progetto.

OBIETTIVI SPECIFICI: promuovere il benessere dei bambini a scuola, creando occasioni di socializzazione

anche con l’ambiente circostante; promuovere e supportare la relazione scuola/famiglia e scuola/quartiere nell’ottica di

scuola aperta al territorio, integrando l’attività con altre progettazioni avviate sulterritorio comunale

INDICATORI DI RISULTATO: Organizzare 5 laboratori civici, uno per scuola infanzia coinvolta in collaborazione

con altri soggetti del quartiere di riferimento (ad esempio comitati di quartiere,negozianti, parrocchia…);

Coinvolgere almeno il 30 % dei genitori nei laboratori; Documentazione del 100% delle attività per una restituzione ai partecipanti e a chi

non ha partecipato.

OBIETTIVI RIVOLTI AI VOLONTARI: Uno dei primi obiettivi rivolti ai volontari è quello di creare un gruppo di lavoroadeguatamente motivato ad operare all’interno degli asili nido e delle scuole dell’infanzia,che si caratterizza per la modalità di lavoro in équipe, dunque coinvolgere i giovani inservizio civile nella promozione e nella realizzazione di servizi aventi particolari utilitàsociali. Nello specifico il progetto si propone di dare un’occasione ai giovani per crescere esperimentarsi in contesti lavorativi strutturati, attraverso il metodo del learning by doing,ovvero dell’“imparare facendo”, a fianco di educatrici e operatrici esperte nel settore e vuolepromuovere fattori positivi di sviluppo personale. In modo più puntuale il progetto intendeoffrire ai volontari l’apprendimento di metodologie per lo svolgimento di attività ludicoeducative con minori fino ai 6 anni, occasioni di confronto e di crescita dei valori dellasolidarietà, dell’accoglienza e della valorizzazione delle abilità e delle capacità di ciascuno elo sviluppo di abilità e competenze specifiche nel campo dell’educazione. Tutto ciò

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attraverso la partecipazione ai diversi momenti di formazione, programmazione emonitoraggio.

POLITICHE EDUCATIVE E COMUNE DI CREMONA-TEATRO MONTEVERDI

OBIETTIVO GENERALEIl progetto si pone l’obiettivo generale di sviluppare azioni finalizzate a garantire le stesseopportunità di educazione e di sviluppo a bambini e ragazzi, lavorando sul filone musica edespressività, in un sistema integrato tra pubblico e privato, in un’ottica di sviluppo dicomunità di più ampio respiro.

La particolarità del ruolo di ente pubblico ricoperto dal Comune di Cremona, rispetto aglialtri soggetti della rete di progetto, presuppone l’individuazione di azioni trasversali sulterritorio cittadino nell’ambito dell’educazione e nella promozione culturale, checomprendono anche la governance del sistema complessivo e l’attività di supporto allacittadinanza nell’accesso alla rete dei servizi e nella fruizione delle opportunità offerte dalterritorio, oltre alla progettazione di iniziative.Pertanto gli obiettivi specifici previsti per le sedi del servizio politiche educative e del TeatroMonteverdi risultano avere in parte un taglio differente da quelle realizzate nelle struttureeducative e si aprono ad aspetti di tipo amministrativo ed organizzativo, con la possibilitàper i volontari di sperimentarsi in un possibile contesto lavorativo futuro e di apprendere lefunzioni dell’ente locale di primo livello nel suo insieme e nel suo collocamento rispetto alsistema complessivo di enti e servizi.

OBIETTIVI SPECIFICI SEDE POLITICHE EDUCATIVE: promuovere ed informare sulle opportunità del sistema scolastico ed extrascolastico

cittadino per le famiglie, anche durante il periodo estivo, attraverso il rapporto conl’utenza dei servizi, il rapporto con altri soggetti della rete, gli incontri interni dipianificazione e le azioni di comunicazione e promozione verso l’esterno;

promuovere e supportare la collaborazione tra scuole e quartiere nell'ottica di scuolaaperta al territorio attraverso l’organizzazione di incontri, la realizzazione diiniziative comuni e la pubblicizzazione degli stessi per mezzo dei canali istituzionali;

promuovere un'offerta educativa e culturale accessibile nel tempo scuola ed extrascuola, attraverso il coordinamento delle proposte educative, l’organizzazione diincontri di informazione e la realizzazione di iniziative per e con le scuole su diversearee tematiche, con priorità al tema musicale

INDICATORI DI RISULTATO: Realizzare 2 progetti di scuola aperta che coinvolgano una scuola infanzia e unaprimaria, raggiungendo almeno il 20% delle famiglie; Raggiungere il 70% degli istituti scolastici attraverso iniziative/progetti sui temidell'ampliamento dell'offerta formativa in particolare sui temi dell'inclusione attraverso iltema musicale e teatrale; Aggiornare il 100% delle schede della “Guida per le scuole”; Realizzare incontri organizzativi funzionali ai diversi progetti promossi con lerealtà coinvolte, almeno 50, nell'ambito di piedibus, progetti sportivi, progetti di scuolaaperta ecc...;

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Realizzare 6 macro-eventi cittadini nell'ambito dei diversi progetti per raggiungerealmeno 1000 partecipanti complessivi; Aumentare del 30% la pubblicizzazione delle iniziative realizzate attraverso icanali social disponibili (comunicati stampa, pagine del sito, pagine facebook,newsletter…); Aumentare il senso di coesione sociale attraverso la programmazione di incontriperiodi dei soggetti facenti parte della comunità educante (comune, scuole, cooperative delterritorio, servizi sociali) Documentare il 50% delle iniziative realizzate.

OBIETTIVI PER IL VOLONTARIO:Per il volontario in servizio presso il Servizio Politiche Educative gli obiettivi saranno:acquisire consapevolezza del legame tra scuola, famiglie e territorio per garantire lasalvaguardia dei diritti; sviluppare dinamiche di interazione diversificate (colleghi,insegnanti, genitori, bambini, ragazzi, cittadini); acquisire flessibilità nel metodo di lavoro.

OBIETTIVI SPECIFICI SEDE COMUNE DI CREMONA TEATRO MONTEVERDI: favorire la crescita personale, professionale e culturale dei giovani attraverso attività

di promozione, sensibilizzazione e valorizzazione in ambito culturale, creativo edespressivo, attraverso la collaborazione all’organizzazione di rassegne checoinvolgano i ragazzi e i giovani del territorio;

aumentare le opportunità di accesso alle iniziative da parte della cittadinanza e ladivulgazione delle attività realizzate attraverso la documentazione degli eventirealizzati e la loro pubblicizzazione;

supportare soggetti giuridici e cittadini nella fruizione di spazi pubblici disponibiliagevolando la comprensione e la gestione delle prassi amministrative comunali,attraverso il rapporto con l’utenza e la partecipazione alla gestione dell’attivitàamministrativa.

INDICATORI DI RISULTATO: Garantire supporto organizzativo durante il 100% delle principali rassegne inrealizzazione (Tra Palco e Città, Back to School, Musica ad Arte); Monitorare dal punto di vista quantitativo degli eventi e dei fruitori del Teatro; Garantire un supporto amministrativo nel 50% delle concessioni delle sale ingestione;• Documentare gli eventi cittadini a sfondo musicale collegati ai progetti del PianoDiritto allo Studio (Musiké, Musicambo, Violino va a Scuola); Aumentare del 30% la pubblicizzazione delle iniziative realizzate attraverso icanali social disponibili (comunicati stampa, pagine del sito, pagine facebook,newsletter…).

OBIETTIVI PER IL VOLONTARIOPer il volontario in servizio presso la sede Teatro Monteverdi gli obiettivi saranno: conosceree collaborare con soggetti del territorio che entrano in contatto con il servizio, perpromozione e divulgazione di progettualità ed iniziative promosse in ambito culturale,creativo, sociale, espressivo; fornire supporto gestionale, organizzativo e strategico allerealtà del territorio connesse con le progettualità del servizio; acquisire nozioni sulleprocedure da attivare per progettazione, gestione ed organizzazione di sale pubbliche, eventie percorsi culturali; conoscere e collaborare con realtà che operano a contatto con il mondogiovanile.

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SEDI SCUOLE PRIMARIE BIANCA MARIA VISCONTI e DON PRIMO MAZZOLARI

OBIETTIVO GENERALEI volontari del Servizio civile universale, inseriti nei plessi Mazzolari e Visconti afferentiall'Istituto comprensivo Cremona Quattro, costituiscono parte fondamentale ed integrantedella vita scolastica e si impegnano per conseguire gli obiettivi descritti di seguito. In particolare, la loro presenza è finalizzata all'affiancamento dei docenti nella gestione delleattività educativo/didattiche quotidiane, sia in classe sia in piccolo gruppo, nonché durante larealizzazione di specifici laboratori artistico-espressivi. In questa prospettiva di obiettivi dilavoro comuni, la comunità educante opera affinché i volontari siano parte attiva delprogetto educativo scolastico, coinvolgendoli perché possano arricchirlo attraverso le loroproposte, le loro esperienze ed in base alle loro personali inclinazioni. Gli operatori volontari, nell’ambito del progetto, condivideranno le linee educative con leinsegnanti, proporranno attività personalizzate, all’interno del contesto classe o laboratorio,affiancando gli alunni più bisognosi per stimolarli, aiutarli e motivarli alla migliore fruizionepossibile delle situazioni di apprendimento. Inoltre, li aiuteranno a gestire le dinamicheinterpersonali all’interno del piccolo gruppo, in modo da permettere loro di costruireadeguate abilità sociali e relazionali.

OBIETTIVI SPECIFICI:• Favorire lo sviluppo della personalità degli alunni al fine di consentire il loro

inserimento nella società civile come elementi attivi;• Educare alla comunicazione interculturale e alla valorizzazione delle differenze;• Creare un clima sereno e accogliente per gli alunni per favorire la socializzazione, la

collaborazione e l’aiuto reciproco;• Garantire il successo formativo e una positiva integrazione scolastica, valorizzando

le esperienze ed i vissuti personali degli alunni.

INDICATORI DI RISULTATO: Aumentare negli alunni coinvolti, circa il 30% del totale, la presa di coscienza delle

proprie difficoltà per affrontarle in modo positivo; Aumentare negli alunni coinvolti, circa il 30% del totale, la competenza nel saper

sostenere un impegno assunto; Aumentare negli alunni coinvolti, circa il 30% del totale, la capacità di saper

condividere esperienze in comune; Aumentare negli alunni coinvolti, circa il 30% del totale, il senso delle regole della

convivenza civile dimostrando disponibilità all’ascolto e al rispetto reciproco; Collaborare con gli altri condividendo e rispettando materiali, conoscenze e strategie

e modalità per risolvere situazioni problematiche al fine di realizzare un progetto.

OBIETTIVI PER IL VOLONTARIO:Il progetto intende offrire ai volontari l’apprendimento di metodologie per lo svolgimento diattività ludico educative con minori dai 6 anni ai 10 anni, occasioni di confronto e di crescitadei valori della solidarietà, dell’accoglienza e della valorizzazione delle abilità e dellecapacità di ciascuno e lo sviluppo di abilità e competenze specifiche nel campo

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dell’educazione e dell'apprendimento. Tutto ciò attraverso la partecipazione ai diversimomenti di formazione, programmazione e monitoraggio.

9) Descrizione delle attività con la relativa tempistica, ruolo degli operatori volontari ealtre risorse umane impiegate nel progetto (*)

9.1) Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi (*)

ASILI NIDO E SCUOLE INFANZIA: ASILO NIDO CASALBUTTANO (MONDOMAGICO), ASILO NIDO GADESCO (NINNA NANNA), ASILO NIDO CREMONA 1(DORMISOL), ASILO NIDO CREMONA (GIARDINO DELLE COCCOLE), ASILO -SCUOLA INFANZIA ABBONDIO, ASILO NIDO GOSI, ASILO NIDOL’ARCOBALENO, SCUOLA DELL’INFANZIA MARIA IMMACOLATA, ASILO NIDOPICCOLE TRACCE, ASILO NIDO IL GIRASOLE, COMUNE DI CREMONA 11 ASILONIDO LANCETTI, ASILO NIDO NAVAROLI, ASILO NIDO SAN FRANCESCO,ASILO NIDO SACCHI, SCUOLA PER L'INFANZIA LACCHINI, SCUOLA PERL'INFANZIA S. GIORGIO, SCUOLA PER L'INFANZIA ZUCCHI, CASCINA MORENI (MICRONIDO GLI ARISTOGATTI) E MICRONIDO MARY POPPINS

Gli obiettivi che le strutture pongono al centro del proprio operato vengono concretizzatinella progettazione educativa e didattica, nell’operato delle persone impegnate nei nidi enelle scuole materne e nel rapporto tra il personale e le famiglie dei bambini. Le attività che ivolontari in servizio civile, prima in affiancamento, e poi in autonomia, andranno a svolgere,vanno di pari passo con gli obiettivi da raggiungere. Per promuovere il rispetto per l’ambiente, sviluppando, soprattutto nei bambini più grandi,un senso di responsabilità nei confronti dei problemi ad esso legati e sviluppare competenzecognitive nel bambino, in particolare la capacità di discernimento di classi di materialidiversi: si svolgeranno attività di separazione dei materiali, partendo, per i più piccoli, dallascoperta del materiale vero e proprio (carta, plastica, vetro), fino ad arrivare all’acquisizione,soprattutto per i più grandi, di una capacità di dividere i materiali. Dal punto di vista delprogetto educativo questo si concretizzerà nell’uso di specifici contenitori chiaramenteidentificabili come destinati ad uno specifico materiale, eventualmente localizzati in unapposito angolo. Utilizzando in maniera coerente i contenitori con le caratteristichecromatiche previste di norma (bianco per la carta, giallo per la plastica) si garantisce albambino la sicurezza e la continuità di quello che compie a casa. Per caratterizzareulteriormente i contenitori saranno previste attività grafico-espressive. Sarà una modalità di gioco legata alla scoperta, alla valorizzazione dei materiali e al rispettodi questi, coinvolgendo anche le famiglie nella raccolta dei materiali che verrannoriutilizzati: verranno proposti ai bambini anche materiali di recupero non strutturati spesso diuso comune, come confezioni vuote di detersivi, saponi, creme, scatole di vario tipo, tappigrandi da bottiglie, legno, tubi di cartone, stoffe, anche grazie alla collaborazione dellefamiglie che a casa potranno continuare il progetto educativo di promozione delladifferenziazione degli elementi; questi materiali verranno poi portati a scuola e i bambinipotranno costruire forme, sperimentarsi in attività grafico-pittoriche, stimolare la capacitàsimbolica ed esprimersi attraverso varie tecniche di costruzione. Plasmare, impastare, spalmare, premere, schiacciare, staccare e attaccare, sono svariati modidi scoprire i materiali e quindi conoscerli. Attraverso il gioco di manipolazione i bambinicon le proprie mani e il proprio corpo acquisiranno informazioni importanti divertendosi e

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soddisfacendo il loro desiderio di toccare e sperimentare. L’attività di manipolazioneracchiude una serie di attività come quella di impastare materiali informi come plastiline,pasta di sale, alimenti etc., e di elementi naturali come carta, stoffa, foglie, rami, fiori, etc., èproprio attraverso l'esplorazione sensoriale che il bambino sperimenta le diversità. Il travasare consente ai bambini di riempire e vuotare vari contenitori quali scatole, vasetti,barattoli, imbuti e contenuti come paste alimentari, farine, legumi, acqua, riso per un numeroindefinito di volte, stimolando lo sviluppo delle manualità, della coordinazione oculo-manuale e della creatività. Travasando un materiale da un contenitore all’altro, i bambini sirapportano con dimensioni e quantità, altezza e rumori dei materiali, il vuoto e il pieno.

Per quanto riguarda invece l’obiettivo generico di mantenimento qualitativo dei serviziofferti dai nidi e dalle materne le attività si concretizzeranno nello svolgimento delle attivitàquotidiane di routine:

ascolto e accoglienza dei bisogni del bambino, inserimento, cura, rispetto dei tempidi riposo del bambino, comunicazione quotidiana tra gli educatori e i genitori rispettoal vissuto del bambino casa-scuola;

sostegno allo sviluppo concretizzate con attività mirate allo sviluppo dell’autonomiadel bambino, allo sviluppo delle capacità presenti e all’acquisizione di nuoveconoscenze, attività che favoriscono l’acquisizione di capacità motorie, presentazionedi materiali ludico-didattici per il gioco individuale e di gruppo, per lo sviluppopsicomotorio e sensoriale, per la lettura di immagini e lo sviluppo affettivo;

preparazione dei pasti igiene e nella pulizia dei locali organizzazione di feste e momenti ricreativi organizzazione del progetto educativo e dell’offerta formativa pianificazione delle attività educative riunioni settimanali d’équipe

SEDI POLITICHE EDUCATIVE E COMUNE DI CREMONA TEATROMONTEVERDI

L’inserimento dei volontari nei due servizi comunali ha lo scopo di: sostenere e promuovere una maggiore qualità dei servizi stessi grazie alla possibilità

di affiancare gli operatori nella gestione dei gruppi, nelle relazioni con le famiglie enelle attività di comunicazione e organizzazione;

sostenere e sviluppare le funzioni di integrazione attraverso la collaborazione aigruppi di lavoro intersettoriali e la partecipazione (con funzioni di supporto) aiprogetti scuola – territorio;

sostenere e sviluppare la programmazione degli eventi presso il Teatro Monteverdi.

Si segnala a questo proposito che la presenza e il tipo di attività svolta dai volontari neiprogetti approvati nelle passate annualità ha consentito uno sviluppo significativo di alcunidei progetti in questione, dal punto di vista sia quantitativo sia qualitativo. Sulla base diqueste esperienze passate si è potuto tra l’altro evidenziare e consolidare un “profilo” deivolontari nei nostri servizi, che garantisce ai giovani che vengono inseriti un percorsoarticolato e proficuo. Questi punti di forza sono dimostrati anche dal fatto che diversivolontari hanno poi avuto l’opportunità di inserirsi a livello lavorativo nell’ambito deiservizi comunali o comunque in attività coerenti.

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Coerentemente con gli obiettivi generali e specifici individuati per le due sedi comunali sonopreviste le seguenti macro-attività:

• Formazione dei volontari affinché acquisiscano le informazioni necessariesull’organizzazione e sull’attività svolta dai diversi servizi, nonché sul ruolo deglioperatori comunali nei confronti della cittadinanza;

• Inserimento e affiancamento dei volontari all’interno delle sedi di lavoro, inparticolare durante l’accoglienza del pubblico che accede ai servizi per la decodificadella domanda;

• Attività di supporto alle famiglie nell’orientamento e nell’accesso ai servizi ancheattraverso l’utilizzo degli strumenti digitali messi a disposizione dell’ente;

• Programmazione e monitoraggio attraverso la costituzione di un piccolo gruppo dilavoro costituito dai referenti dei servizi coinvolti nel progetto, in modo tale dagarantire l’integrazione delle attività e la verifica degli obiettivi generali e degliobiettivi dei volontari;

• Attività di promozione e divulgazione delle iniziative e dei servizi attivi;• Attività di partecipazione ad iniziative in collaborazione tra comune, scuole e

quartiere;• Attività di informazione e sensibilizzazione per famiglie e insegnanti sulle aree

tematiche individuate;• Attività di pianificazione ed organizzazione di servizi rivolti alla cittadinanza, anche

con il coinvolgimento di altre realtà territoriali (cooperative, associazioni divolontariato, associazioni sportive ecc..);

• Accompagnamento dei ragazzi e delle famiglie, con particolare attenzione a quelledotate di minori risorse, per la partecipazione alle attività scolastiche edextrascolastiche (doposcuola, centri ricreativi estivi, iniziative educative e dianimazione organizzate da soggetti del territorio) e alle occasioni informali disocializzazione;

• Attività di progettazione con le scuole volte alla realizzazione e alla comunicazionedi percorsi educativi di coinvolgimento e di fruizione culturale del territorio,attraverso le competenze del Servizio Politiche Educative;

• Attività di coordinamento delle proposte educative per le scuole per arricchirel’offerta formativa, in particolare sulle aree tematiche: musica, arti espressive, lettura,teatro, mobilità sostenibile, ambiente e territorio, integrazione e cittadinanza;

• Attività di coinvolgimento del pubblico giovanile attraverso i canali social;• Attività di progettazione in ambito espressivo e artistico, in particolare sul filone

musicale e teatrale con le scuole e le realtà associative del territorio, conprogrammazione degli eventi presso il Teatro Monteverdi;

• Produzione e diffusione di informazioni sulle opportunità del territorio, da rivolgerein modo mirato alle famiglie e ai giovani.

SEDI SCUOLA PRIMARIA BIANCA MARIA VISCONTI E DON PRIMO MAZZOLARI

Gli obiettivi che le due scuole mettono al centro del proprio operato si concretizzano in:

• Attività didattiche personalizzate attraverso l'espressione artistica• Affiancamento in classe degli alunni più bisognosi • Utilizzo delle metodologie attive: apprendimento per scoperta, lavoro a coppie o

piccoli gruppi, apprendimento cooperativo e attraverso l'espressione artistica

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• Utilizzo delle tecnologie informatiche.

9.2) Tempi di realizzazione delle attività del progetto descritte al punto 9.1(*)

SERVIZI INFANZIA 0-6 - SEDI: ASILO NIDO CASALBUTTANO (MONDO MAGICO), ASILO NIDO GADESCO (NINNA NANNA), ASILO NIDO CREMONA 1(DOMISOL), ASILO NIDO CREMONA (GIARDINO DELLE COCCOLE), ASILO(SCUOLA INFANZIA ABBONDIO), ASILO NIDO GOSI, ASILO NIDOL’ARCOBALENO, SCUOLA DELL’INFANZIA MARIA IMMACOLATA, ASILO NIDOPICCOLE TRACCE, ASILO NIDO IL GIRASOLE, COMUNE DI CREMONA 11 ASILONIDO LANCETTI, ASILO NIDO NAVAROLI, ASILO NIDO SAN FRANCESCO,ASILO NIDO SACCHI, SCUOLA PER L'INFANZIA LACCHINI, SCUOLA PERL'INFANZIA S. GIORGIO, SCUOLA PER L'INFANZIA ZUCCHI, CASCINA MORENI (MICRONIDO GLI ARISTOGATTI) E MICRONIDO MARY POPPINS

SEDI: POLITICHE EDUCATIVE E COMUNE DI CREMONA TEATROMONTEVERDI

I primi tre mesi dell’avvio del progetto prevedono contestualmente la realizzazione del pianoformativo, generale e specifico, nonché l’avvio delle attività vera e propria nelle rispettivesedi.L’attività del Servizio Politiche educative è strettamente legata all’anno scolastico diriferimento che al momento dell’arrivo dei volontari sarà già avviato.Si prevede fino al mese di gennaio 2020 la sperimentazione in particolare di alcune delleattività previste dai progetti scolastici ed extrascolastici in corso, mentre da febbraio 2020 siprevede un maggiore coinvolgimento dei volontari nell’attività di supporto e orientamentodel cittadino nell’accompagnamento all’accesso ai servizi.Da febbraio 2020 a giugno 2020 i volontari parteciperanno attivamente e in modo piùautonomo alle iniziative legate ai progetti di potenziamento dell’attività scolastica, mentredurante il periodo estivo si concentreranno sull’attività ordinaria delle sedi.Con la ripresa dell’anno scolastico riprenderà l’attività legata ai progetti e sarà mantenutal’attività amministrativa di supporto al cittadino

SEDI: SCUOLE PRIMARIE BIANCA MARIA VISCONTI E DON PRIMOMAZZOLARI

Tutte le attività elencate si svolgeranno durante tutta la durata del servizio civile.

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9.3) Ruolo ed attività previste per gli operatori volontari nell’ambito del progetto(*)

ASILI NIDO E SCUOLE INFANZIA: ASILO NIDO CASALBUTTANO (MONDO MAGICO), ASILO NIDO GADESCO (NINNA NANNA), ASILO NIDO CREMONA 1(DOMISOL), ASILO NIDO CREMONA (GIARDINO DELLE COCCOLE), ASILO(SCUOLA INFANZIA ABBONDIO), ASILO NIDO GOSI, ASILO NIDOL’ARCOBALENO, SCUOLA DELL’INFANZIA MARIA IMMACOLATA, ASILO NIDOPICCOLE TRACCE, ASILO NIDO IL GIRASOLE, COMUNE DI CREMONA 11 ASILONIDO LANCETTI, ASILO NIDO NAVAROLI, ASILO NIDO SAN FRANCESCO,ASILO NIDO SACCHI, SCUOLA PER L'INFANZIA LACCHINI, SCUOLA PERL'INFANZIA S. GIORGIO, SCUOLA PER L'INFANZIA ZUCCHI, CASCINA MORENI (MICRONIDO GLI ARISTOGATTI) E MICRONIDO MARY POPPINS

Tutte le attività elencate di seguito che verranno svolte dai ragazzi in servizio civile vanno dipari passo con gli obiettivi del progetto e con le attività previste all’interno dei nidi e dellematerne.I volontari in servizio civile affiancheranno, supporteranno e svolgeranno anche inautonomia (solo alcune mansioni) le attività descritte di seguito.

• promuovere il rispetto per l’ambiente, sviluppando, soprattutto nei bambini piùgrandi, un senso di responsabilità nei confronti dei problemi ad esso legati esviluppare competenze cognitive nel bambino, in particolare la capacità didiscernimento di classi di materiali diversi

Per il raggiungimento di questo obiettivo le operatrici insieme ai giovani in servizio civilefaranno “lezioni” formative ai bambini che consisteranno nella presentazione dei materialipiù utilizzati (carta, plastica) sia tramite brevi spiegazioni verbali che tramite la scopertamanuale dei materiali stessi. Per stimolare l’attenzione dei bambini le operatriciracconteranno delle storie i cui protagonisti saranno i materiali di scarto utilizzati ed ilpercorso da essi attraversato durante la trasformazione nel loro utilizzo. In una seconda fase,eventualmente svolta preliminarmente dagli insegnanti e dai volontari di servizio civile, ibambini si occuperanno della raccolta e della suddivisione per categoria del materiale direcupero.

• proporre una modalità di gioco legata alla scoperta, alla valorizzazione deimateriali e al rispetto di questi, coinvolgendo anche le famiglie nella raccolta deimateriali che verranno riutilizzati

In una fase successiva gli operatori guideranno i bambini nella costruzione pratica digiocattoli molto semplici, eventualmente anche riferiti alla storia raccontata, nella scelta deimateriali più adatti alla sua realizzazione, nelle tecniche di assemblaggio dei vari pezzi enell’adeguata colorazione dell’oggetto così ottenuto. Il nodo educativo prevede attività diespressione grafico-pittorica, attività di manipolazione, attività di stimolazione delle capacitàe competenze senso-percettive, attività di stimolazione del linguaggio e della comunicazioneanche attraverso tecniche espressive diverse, attività di stimolazione della capacità

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simbolica, attività di stimolazione della capacità logica e attività di stimolazione dellasocializzazione. Il materiale di riciclo utilizzato per le costruzioni potrà essere raccolto anche incollaborazione con le famiglie dei bambini.

• l’obiettivo generico di mantenimento qualitativo dei servizi offerti

I volontari supporteranno le educatrici in tutte le attività di routine che si svolgonoall’interno di un asilo nido e di una scuola infanzia, attività che si concretizzano nell’ascoltoe nell’accoglienza dei bisogni del bambino, nell’inserimento, nella cura, nel rispetto deitempi di riposo del bambino e nella comunicazione quotidiana tra gli educatori e i genitoririspetto al vissuto del bambino casa-scuola; svolgimento delle attività mirate allo sviluppodell’autonomia del bambino, allo sviluppo delle capacità presenti e all’acquisizione di nuoveconoscenze, attività che favoriscono l’acquisizione di capacità motorie, presentazione dimateriali ludico-didattici per il gioco individuale e di gruppo, per lo sviluppo psicomotorio esensoriale, per la lettura di immagini e lo sviluppo affettivo; preparazione dei pasti; supportonell’igiene e nella pulizia dei locali; supporto nell’organizzazione di feste e momentiricreativi; partecipazione all’organizzazione del progetto educativo e dell’offerta formativa;partecipazione alla pianificazione delle attività educative.

SEDE: POLITICHE EDUCATIVE

OBIETTIVO SPECIFICO: Promuovere ed informare sulle opportunità del sistemascolastico ed extrascolastico cittadino per le famiglie, anche durante il periodo estivo

ATTIVITÀ:• Formazione dei volontari affinché acquisiscano le informazioni necessarie

sull’organizzazione e sull’attività svolta dai diversi servizi, nonché sul ruolo deglioperatori comunali nei confronti della cittadinanza;

• Inserimento e affiancamento dei volontari all’interno delle sedi di lavoro, inparticolare durante l’accoglienza del pubblico che accede ai servizi;

• Attività di supporto alle famiglie nell’orientamento e nell’accesso ai servizi ancheattraverso l’utilizzo degli strumenti digitali messi a disposizione dell’ente;

• Programmazione e monitoraggio attraverso la costituzione di un piccolo gruppo dilavoro costituito dai referenti dei servizi coinvolti nel progetto, in modo tale dagarantire l’integrazione delle attività e la verifica degli obiettivi generali e degliobiettivi dei volontari;

• Attività di promozione e divulgazione delle iniziative e dei servizi attivi;• Attività di pianificazione ed organizzazione di servizi rivolti alla cittadinanza, anche

con il coinvolgimento di altre realtà territoriali (cooperative, associazioni divolontariato, associazioni sportive ecc..);

• Produzione e diffusione di informazioni sulle opportunità del territorio, da rivolgerein modo mirato alle famiglie e ai giovani.

RUOLO: Il volontario, dopo un periodo di affiancamento agli operatori dei servizi nelleattività, verrà stimolato ad agire con sempre maggiore autonomia, fino alla gestioneindipendente di compiti selezionati, pertanto sarà protagonista di una formazione specificasu organizzazione, servizi e contributi erogati dal Settore Politiche Educative e svolgerà unperiodo di osservazione del momento di accoglienza del pubblico e della presa in carico

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delle richieste, per poi poter intervenire direttamente nel supporto all'accoglienza delpubblico, fornendo informazioni e orientamento..Sarà previsto il supporto all’utenza durante la presentazione delle domande per contributiscolastici come ad esempio: dote scuola, merito, borse di studio; il supporto nellacomunicazione delle principali scadenze (news letter e comunicati, volantini, social network)nonché nella realizzazione di segnaletica esplicativa del settore.Sarà partecipe di staff ed incontri con agenzie formative del territorio, cooperative e soggetticoinvolti nei progetti del servizio, finalizzati all’organizzazione di progetti e servizi (comead esempio doposcuola e centri estivi).Parteciperà alla fase di comunicazione e divulgazione di iniziative del territorio,contribuendo anche alla documentazione delle attività realizzate, attraverso l'utilizzo deisocial come sistema di promozione e il supporto alla realizzazione di comunicati, flyer, ealtro materiale promozionale.

OBIETTIVO SPECIFICO: Promuovere e supportare la collaborazione tra scuole equartiere nell'ottica di scuola aperta al territorio

ATTIVITÀ:• Formazione dei volontari affinché acquisiscano le informazioni necessarie

sull’organizzazione e sull’attività svolta dai diversi servizi, nonché sul ruolo deglioperatori comunali nei confronti della cittadinanza;

• Programmazione e monitoraggio attraverso la costituzione di un piccolo gruppo dilavoro costituito dai referenti dei servizi coinvolti nel progetto, in modo tale dagarantire l’integrazione delle attività e la verifica degli obiettivi generali e degliobiettivi dei volontari;

• Attività di partecipazione ad iniziative in collaborazione tra comune, scuole equartiere;

• Attività di progettazione con le scuole volte alla realizzazione e alla comunicazionedi percorsi educativi di coinvolgimento e di fruizione culturale del territorio,attraverso le competenze del Servizio Politiche Educative;

• Attività di promozione e divulgazione delle iniziative e dei servizi attivi;

RUOLO: Il volontario, dopo un periodo di affiancamento agli operatori dei servizi nelleattività, verrà stimolato ad agire con sempre maggiore autonomia, fino alla gestioneindipendente di compiti selezionati, pertanto, sarà protagonista di una formazione specificasul ruolo del Comune nell’ambito delle iniziative realizzate e sui progetti attivi e inprogrammazione. Garantirà il supporto all'organizzazione degli incontri con scuole, genitorie soggetti del territorio e alla realizzazione delle attività di scuola aperta negli spazi internied esterni, oltre che nelle attività di promozione delle iniziative tramite news letter,comunicati, locandine, social network.

OBIETTIVO SPECIFICO: Promuovere un'offerta educativa e culturale accessibile neltempo scuola ed extra scuola

ATTIVITÀ:• Formazione dei volontari affinché acquisiscano le informazioni necessarie

sull’organizzazione e sull’attività svolta dai diversi servizi, nonché sul ruolo deglioperatori comunali nei confronti della cittadinanza;

• Programmazione e monitoraggio attraverso la costituzione di un piccolo gruppo dilavoro costituito dai referenti dei servizi coinvolti nel progetto, in modo tale da

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garantire l’integrazione delle attività e la verifica degli obiettivi generali e degliobiettivi dei volontari;

• Accompagnamento dei ragazzi e delle famiglie, con particolare attenzione a quelledotate di minori risorse, per la partecipazione alle attività scolastiche edextrascolastiche (doposcuola, centri ricreativi estivi, iniziative educative e dianimazione organizzate da soggetti del territorio) e alle occasioni informali disocializzazione;

• Attività di informazione e sensibilizzazione per famiglie e insegnanti sulle areetematiche individuate;

• Attività di progettazione con le scuole volte alla realizzazione e alla comunicazionedi percorsi educativi di coinvolgimento e di fruizione culturale del territorio,attraverso le competenze del Servizio Politiche Educative;

• Attività di coordinamento delle proposte educative per le scuole per arricchirel’offerta formativa, in particolare sulle aree tematiche: musica, arti espressive, lettura,teatro, mobilità sostenibile, ambiente e territorio, integrazione e cittadinanza;

• Produzione e diffusione di informazioni sulle opportunità del territorio, da rivolgerein modo mirato alle famiglie e ai giovani.

RUOLO: Il volontario, dopo un periodo di affiancamento agli operatori dei servizi nelleattività, verrà stimolato ad agire con sempre maggiore autonomia, fino alla gestioneindipendente di compiti selezionati, pertanto sarà protagonista di una formazione specificasul sistema scolastico, il Diritto allo Studio e le aree di intervento. Sarà approfondita laconoscenza dei principi base della Convenzione ONU sui diritti dell’Infanzia edell’Adolescenza, sui temi della Città educativa e “scuola aperta” in particolare sui dirittiall’ascolto, alla cittadinanza, alla partecipazione, al gioco. Parteciperà all’osservazione dellavoro di back office delle attività progettuali e sarà di supporto alle attività progettualipromosse direttamente dal settore con e per le scuole. In particolare parteciperà alle attivitàdi promozione della mobilità sostenibile dei bambini e in particolare all'organizzazione egestione del piedibus e di altre modalità sostenibili di spostamento. Garantirà il supporto allarealizzazione delle attività ludico espressive negli spazi cittadini. Svolgerà compiti nellarealizzazione della “Guida per le scuole. Idee e progetti per l'offerta formativa”, oltre checollaborare alla documentazione dei progetti e alla promozione degli stessi (report,aggiornamento dati, comunicati, newsletter, aggiornamento espositori).

SEDE: COMUNE DI CREMONA - TEATRO MONTEVERDI

OBIETTIVO SPECIFICO: favorire la crescita personale, professionale e culturale deigiovani attraverso attività di promozione, sensibilizzazione e valorizzazione in ambitoculturale, creativo ed espressivo.

ATTIVITÀ:• Formazione dei volontari affinché acquisiscano le informazioni necessarie

sull’organizzazione e sull’attività svolta dai diversi servizi, nonché sul ruolo deglioperatori comunali nei confronti della cittadinanza;

• Programmazione e monitoraggio attraverso la costituzione di un piccolo gruppo dilavoro costituito dai referenti dei servizi coinvolti nel progetto, in modo tale dagarantire l’integrazione delle attività e la verifica degli obiettivi generali e degliobiettivi dei volontari;

• Attività di promozione e divulgazione delle iniziative e dei servizi attivi;

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• Attività di progettazione con le scuole volte alla realizzazione e alla comunicazionedi percorsi educativi di coinvolgimento e di fruizione culturale del territorio,attraverso le competenze del Servizio Politiche Educative;

• Attività di coinvolgimento del pubblico giovanile attraverso i canali social;• Attività di progettazione in ambito espressivo e artistico, in particolare sul filone

musicale e teatrale con le scuole e le realtà associative del territorio, conprogrammazione degli eventi presso il Teatro Monteverdi;

• Produzione e diffusione di informazioni sulle opportunità del territorio, da rivolgerein modo mirato alle famiglie e ai giovani.

RUOLO: Il volontario, dopo un periodo di affiancamento agli operatori dei servizi nelleattività, verrà stimolato ad agire con sempre maggiore autonomia, fino alla gestioneindipendente di compiti selezionati, pertanto sarà protagonista di una formazione specificasu gestione, amministrazione e promozione del Teatro Monteverdi ed accoglienza dipromotori e fruitori, per principali dotazioni tecniche, per sistemi di documentazione delleattività. Garantirà l’affiancamento agli operatori per la realizzazione e il coordinamento dipercorsi progettuali legati alla musica per e negli istituti scolastici, parteciperà allaprogettazione e alla realizzazione di eventi e rassegne culturali. Contribuirà anche con lapropria esperienza a diffondere i contenuti e le finalità del servizio civile nazionale, ed altriprogetti di partecipazione e di cittadinanza attiva rivolti ai giovaniParteciperà alla fase di comunicazione e divulgazione di iniziative del territorio,contribuendo anche alla documentazione delle attività realizzate, attraverso l'utilizzo deisocial come sistema di promozione e il supporto alla realizzazione di comunicati, flyer, ealtro materiale promozionale.

OBIETTIVO SPECIFICO: Aumentare le opportunità di accesso alle iniziative da parte dellacittadinanza e la divulgazione delle attività realizzate

ATTIVITÀ:• Formazione dei volontari affinché acquisiscano le informazioni necessarie

sull’organizzazione e sull’attività svolta dai diversi servizi, nonché sul ruolo deglioperatori comunali nei confronti della cittadinanza;

• Inserimento e affiancamento dei volontari all’interno delle sedi di lavoro, inparticolare durante l’accoglienza del pubblico che accede ai servizi;

• Programmazione e monitoraggio attraverso la costituzione di un piccolo gruppo dilavoro costituito dai referenti dei servizi coinvolti nel progetto, in modo tale dagarantire l’integrazione delle attività e la verifica degli obiettivi generali e degliobiettivi dei volontari;

• Attività di promozione e divulgazione delle iniziative e dei servizi attivi;

Il volontario, dopo un periodo di affiancamento agli operatori dei servizi nelle attività, verràstimolato ad agire con sempre maggiore autonomia, fino alla gestione indipendente dicompiti selezionati, pertanto, sarà protagonista di una formazione specifica su mezzi dicomunicazione ed utilizzo di piattaforme informatiche specificheParteciperà alla fase di comunicazione e divulgazione di iniziative del territorio,contribuendo anche alla documentazione delle attività realizzate, attraverso l'utilizzo deisocial come sistema di promozione e il supporto alla realizzazione di comunicati, flyer, ealtro materiale promozionale.

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OBIETTIVO SPECIFICO: Supportare soggetti giuridici e cittadini nella fruizione di spazipubblici disponibili agevolando la comprensione e la gestione delle prassi amministrativecomunali

ATTIVITÀ:• Formazione dei volontari affinché acquisiscano le informazioni necessarie

sull’organizzazione e sull’attività svolta dai diversi servizi, nonché sul ruolo deglioperatori comunali nei confronti della cittadinanza;

• Inserimento e affiancamento dei volontari all’interno delle sedi di lavoro, inparticolare durante l’accoglienza del pubblico che accede ai servizi;

• Programmazione e monitoraggio attraverso la costituzione di un piccolo gruppo dilavoro costituito dai referenti dei servizi coinvolti nel progetto, in modo tale dagarantire l’integrazione delle attività e la verifica degli obiettivi generali e degliobiettivi dei volontari;

• Attività di promozione e divulgazione delle iniziative e dei servizi attivi;

RUOLO: Il volontario, dopo un periodo di affiancamento agli operatori dei servizi nelleattività, verrà stimolato ad agire con sempre maggiore autonomia, fino alla gestioneindipendente di compiti selezionati, pertanto sarà protagonista di una formazione specificasu gestione, amministrazione e promozione degli spazi comunali disponibili per larealizzazione di eventi .Svolgerà un periodo di osservazione del momento di accoglienza delpubblico e della presa in carico delle richieste, per poi poter intervenire direttamente nelsupporto all'accoglienza del pubblico e fornendo informazioni e orientamento. Si farà caricodella gestione diretta dell’elaborazione delle richieste di spazi e della produzione delladocumentazione amministrativa correlata alla richiesta, intraprendendo rapporti anche conaltri uffici ed enti coinvolti.

SEDI: SCUOLA PRIMARIA BIANCA MARIA VISCONTI E DON PRIMOMAZZOLARI

La sinergia delle risorse umane messe in gioco per la realizzazione del progetto, docenti evolontari del servizio civile universale, permette la realizzazione delle condizioni il piùfavorevoli al successo formativo degli alunni, anche i più fragili, contribuendo altresì, inprospettiva futura, a prevenire i disagi legati ai fenomeni della dispersione scolastica e delbullismo.

OBIETTIVO SPECIFICO:

1) migliorare l’inclusione scolastica degli alunni con BES (Bisogni educativi speciali)frequentanti le scuole primarie.

ATTIVITÀ:• favorire l'accettazione di sé e degli altri;• favorire la collaborazione fra pari; • favorire la soluzione delle situazioni di conflitto; • rispondere con più efficacia ai bisogni formativi specifici degli alunni con BES per i qualinon è previsto il sostegno; • favorire l'integrazione dei bambini con BES; • migliorare le competenze linguistiche, operative e sociali degli alunni con BES;

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• mediare le situazioni di conflitto e favorire la socializzazione soprattutto nei momenti nonstrutturati.

OBIETTIVO SPECIFICO:

2) Collaborare con i docenti per la realizzazione del progetto educativo.

ATTIVITÀ: partecipare periodicamente a riunioni con i docenti per definire gli obiettivi da

raggiungere e la pratica metodologica da adottare;

affiancare gli alunni nell'apprendimento, sostenendoli nello svolgimento del lavoro;

costruire mappe concettuali che semplifichino lo studio delle discipline dell’areaantropologica e delle scienze, utilizzando la lavagna multimediale per l’esposizione deicontenuti, sostenere gli alunni nello studio e nell’esposizione dei contenuti;

accompagnare gli alunni nelle uscite sul territorio per visite didattiche a musei,biblioteche ed altre agenzie;

studiare metodologie individualizzate per l’apprendimento nei bambini BES;

condurre una ricerca utilizzando i testi della biblioteca BES della scuola e produrremateriale didattico aggiornato e funzionale;

affiancare l’alunno nel percorso didattico/educativo stabilito, attraverso sostegnoindividuale o in piccolo gruppo.

9.4) Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività (*)

Durante il servizio i giovani in servizio civile saranno accompagnati e avranno figure diriferimento per le attività che andranno a svolgere

IL PONTE SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALEn. 1 tecnologo alimentaren. 1 responsabile sicurezzasede: MICRONIDO MARY POPPINS Coordinatrice: 1Educatrici: 2Ausiliaria: 1sede: CASCINA MORENI (Micronido gli Aristogatti)Coordinatrice: 1Educatrici: 2Ausiliaria: 1

COSPER S.C.S. IMPRESA SOCIALEn. 1 responsabile area infanzian. 1 pedagogista

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n. 1 responsabile sicurezzan. 1 responsabile formazionesede ASILO (Scuola infanzia S. Abbondio)Coordinatrice: 1Educatrici: 2 Sostegno: 1Ausiliaria: 1Ausiliaria mensa: 1sede ASILO NIDO CREMONA (Il Giardino delle Coccole)Coordinatrice: 1 Educatrici: 3Ausiliaria: 1sede ASILO NIDO CREMONA 1 (Asilo nido DO MI SOL)Coordinatrice: 1Educatrici: 2Ausiliaria: 1 sede ASILO NIDO GADESCO (Asilo nido Ninna Nanna)Coordinatrice: 1Educatrici: 3Ausiliaria: 1 sede ASILO NIDO CASALBUTTANO (Asilo nido Mondo Magico)Coordinatrice: 1 Educatrici: 1Ausiliaria: 1

IL CORTILE SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE ONLUSsedi:ASILO NIDO GOSIASILO NIDO ARCOBALENOSCUOLA DELL'INFANZIA MARIA IMMACOLATAASILO NIDO PICCOLE TRACCEASILO NIDO IL GIRASOLEn.1 presidenten. 1 coordinatrice della cooperativa n. 3 coordinatrici di ogni singola strutturan. 17 educatrici

COMUNE DI CREMONAsedi:COMUNE DI CREMONA 11 ASILO NIDO LANCETTI, ASILO NIDO NAVAROLI,ASILO NIDO SAN FRANCESCO, ASILO NIDO SACCHI, SCUOLA PER L'INFANZIALACCHINI, SCUOLA PER L'INFANZIA S. GIORGIO, SCUOLA PER L'INFANZIAZUCCHIPOLITICHE EDUCATIVE COMUNE DI CREMONA – TEATRO MONTEVERDI

n. 1 Direttore del Settore Politiche Educative, Piano Locale Giovani, Istruzione, Sportesperto sulla legislazione e le competenze del Settore Politiche Educative

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n. 1 responsabile area tecnico pedagogica del Settore Politiche Educative che si occupa dellaformazione degli insegnanti sugli aspetti educativi e didattici n. 1 responsabile area sicurezza sui luoghi di lavoro n. 62 insegnanti di sezione e sostegno (tra cui 8 coordinatrici di plesso) che si occupano dellaprogrammazione didattico - educativa, delle attività laboratoriali, partecipano alle attivitàformative, tengono i contatti con le famiglie dei bambini e con le realtà del territorion. 31 tra operatori scolastici e cuochi che concorrono a creare un ambiente sereno eaccogliente nelle strutture e a tenere i contatti con le famiglie e a supportare i momenti diinterscambio tra scuola e famiglian. 1 esperto servizi educativi del Settore Politiche Educative che si occupa degli aspettiorganizzativi, gestionali e del personale dei servizi educativi nonché coordinatore deiprogetti del Settore Politiche Educative sui temi della promozione dei diritti e delleprogettualità nell'ambito della “scuola aperta”n. 1 dietista responsabile della ristorazione scolastica del Settore Politiche Educative che sioccupa dell'organizzazione del menù della ristorazione scolastica e della formazione delpersonale addetton. 5 Cooperative Sociali che collaborano nella gestione del tempo prolungato negli asili nidoe scuole infanzia e nei servizi di Doposcuolan. 1 operatore con competenze amministrative e gestionali riferibili al Teatro Monteverdin. 1 esperto di programmazione e organizzazione dei servizi con finalità sociali coordinatoredelle attività educative dell’extrascuola e referente dei progetti di potenziamento dell’offertaformativa finanziati alle scuolen. 2 operatori esperti nell’ambito della progettazione sociale in particolare finalizzate alsuccesso scolastico e alla promozione di attività educative di tipo sportivo

ISTITUTO COMPRENSIVO CREMONA 4sedi:DON PRIMO MAZZOLARIdirigente scolastica: 1collaboratrice della dirigente scolastica: 1referente di plesso: 1referente laboratorio informatica: 1referente biblioteca: 2funzione strumentale per il disagio: 1funzione strumentale per la disabilita: 2insegnanti curricolari: 21insegnanti di sostegno: 5collaboratori scolastici: 4

BIANCA MARIA VISCONTIdirigente scolastica: 1collaboratrice della dirigente scolastica: 1referente di plesso: 1referente laboratorio informatica: 1referente biblioteca: 1funzione strumentale per il disagio: 1funzione strumentale per la disabilita: 2insegnanti curricolari: 22insegnanti di sostegno: 6collaboratori scolastici: 4

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10) Numero degli operatori volontari da impiegare nel progetto (*)

11) Numero posti con vitto e alloggio

12) Numero posti senza vitto e alloggio

13) Numero posti con solo vitto

14) Numero ore di servizio settimanali degli operatori volontari,oppure, in alternativa, monte ore annuo (*)

15) Giorni di servizio settimanali degli operatori volontari (minimo 5, massimo 6)(*)

16) Eventuali particolari obblighi degli operatori volontari durante il periodo di servizio:

Riservatezza nel trattamento dei dati personali dei bambini, delle famiglie e delle situazionidell’utenza. Adeguamento a possibili richieste di flessibilità oraria da parte dell’ente.Disponibilità a far coincidere i permessi con i periodi di chiusura degli enti.Disponibilità, se il candidato è in possesso di patente B e se le necessità del servizio lorichiederanno, alla guida di automezzi.

31

23

0

23

5

1.145

0

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CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE

17) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato(*):

N.

Sede di attuazione del

progettoComune

IndirizzoCod.

ident. sede

N. vol. per sede

Nominativi degli Operatori Locali di Progetto

Nominativi dei Responsabili Localidi Ente Accreditato

Cognome e nome

Data di nascita

C.F.Cognom

e e nome

Data di nascita

C.F.

1CASCINAMORENI

Cr Via Pennelli, 1138826

1MartaConca

28/04/1993CNCMRT93D

68D150XElisabetta

Dilda

14/2/62

DLDLBT62B54D150R

2MICRONIDO

MARY POPPINSCr Via Agreste, 11

1389021

LetiziaTesta

23/12/1978TSTLTZ78T63

G535BElisabetta

Dilda

14/2/62

DLDLBT62B54D150R

3DON PRIMOMAZZOLARI

CR Via Corte, 1138874

1AzzoniPaola

12/05/1962

ZZNPLA62E52D150C

ElisabettaDilda

14/2/62

DLDLBT62B54D150R

4BIANCA MARIA

VISCONTI CR Via Giuseppina, 29138808

1Bessi

Valentina03/01/1974

BSSVNT74A43D150C

ElisabettaDilda

14/2/62

DLDLBT62B54D150R

5 ASILO NIDOCASALBUTTANO

(MONDOMAGICO)

Casalbuttano (CR)

Via Carlo Gamba, 6138793

1PaganiMonica

14/05/1961PGNMNC61E

54D150HElisabetta

Dilda

14/2/62

DLDLBT62B54D150R

6 ASILO NIDOGADESCO

(NINNA NANNA)

GadescoPieve

Delmona(CR)

Via Berlinguer 138796 1 PiniElisabetta

05/05/1982 PNILBT82E45D150R

ElisabettaDilda

14/2/62

DLDLBT62B54D150R

32

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7 ASILO NIDOCREMONA 1(DOMISOL)

Cremona Via Chiosi, 6 138795 1 BombeccariSara

27/08/1981 BMBSRA81M67I849V

ElisabettaDilda

14/2/62

DLDLBT62B54D150R

8 ASILO NIDOCREMONA(GIARDINO

DELLECOCCOLE)

Cremona Via San Sebastiano,4b

138795 1 PuerariLetizia

21/04/1971 PRRLTZ71D61F205C

ElisabettaDilda

14/2/62

DLDLBT62B54D150R

9 ASILO - SCUOLAINFANZIA

ABBONDIO

Cremona Piazza GiovanniXXIII, 2

138792 1 StrazzoniRoberta

22/8/66 STRRRT66M62D150M

ElisabettaDilda

14/2/62

DLDLBT62B54D150R

10

ASILO NIDO GOSICremona

(CR)Via San Francesco

1/b138797

1 AlbertiniAlessandra 15/01/1979

LBRLSN79A55B910O

ElisabettaDilda

14/2/62

DLDLBT62B54D150R

11

ASILO NIDOL’ARCOBALENO Cremona

(CR)Via Livrasco 14/b

Migliaro138799

1 RuggeriEdvige

6/07/1961RGGDVG61L

46D150S

ElisabettaDilda

14/2/62

DLDLBT62B54D150R

12 SCUOLA

DELL’INFANZIAMARIA

IMMACOLATA

Cremona(CR)

Via San Francesco1/c

1389111

FerrariAnnalisa

3/06/1971FRRNLS71H4

3D150Y

ElisabettaDilda

14/2/62

DLDLBT62B54D150R

13

ASILO NIDOPICCOLETRACCE

Cremona(CR)

Largo Priori 1138801

1GhizzoniCosetta

19/10/1965 GHZCTT65R59D150N

ElisabettaDilda

14/2/62

DLDLBT62B54D150R

14

ASILO NIDO ILGIRASOLE

Cremona(CR)

Via Massarotti 5138798

1Spoldi

Emanuela

17/10/1984 SPLMNL84R57D142J

ElisabettaDilda

14/2/62

DLDLBT62B54D150R

33

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15

COMUNE DICREMONA 11ASILO NIDOLANCETTI

Cremona(CR)

VIA VINCENZOLANCETTI, 1

138846 1 PezzaniMyriam

30/05/67 PZZMRM67E70Z110T

ElisabettaDilda

14/2/62

DLDLBT62B54D150R

16

ASILO NIDONAVAROLI

Cremona(CR)

Via Navaroli, 16 138800 1 CalzaNicoletta

21/4/70 CLZNLT70D61D150K

ElisabettaDilda

14/2/62

DLDLBT62B54D150R

17

ASILO NIDO SANFRANCESCO

Cremona(CR)

VIASANT'ANTONIODEL FUOCO, 8

138802 1 PozzaliLaura

27/2/59 PZZLRA59B67D150U

ElisabettaDilda

14/2/62

DLDLBT62B54D150R

18

ASILO NIDOSACCHI

Cremona(CR)

VIA GAETANOTIBALDI, 12

138803 1 ManfrediGraziella

16/6/55 MNFGZL55H56D150S

ElisabettaDilda

14/2/62

DLDLBT62B54D150R

19

SCUOLA PERL'INFANZIALACCHINI

Cremona(CR)

VIA GIROLAMOROMANINO, 1

138917 1 GeraciFederica

6/7/62 GRCFRC62L46D150X

ElisabettaDilda

14/2/62

DLDLBT62B54D150R

20

SCUOLA PERL'INFANZIA S.

GIORGIO

Cremona(CR)

VIA SANTAMARIA IN

BETLEM, 36

138919 1 ParmigianiFiorella

13/4/59 PRMFLL59D53D150E

ElisabettaDilda

14/2/62

DLDLBT62B54D150R

21

SCUOLA PERL'INFANZIA

ZUCCHI

Cremona(CR)

VIA RUGGEROMANNA, 22

138920 1 CappelliVanda

28/7/59 CPPVND59L68D150X

ElisabettaDilda

14/2/62

DLDLBT62B54D150R

22

POLITICHEEDUCATIVE

Cremona(CR)

VIA DELVECCHIO

PASSEGGIO, 1

138906 1 TassiEleonora

10/7/76 TSSLNR76L50D150E

ElisabettaDilda

14/2/62

DLDLBT62B54D150R

23

COMUNE DICREMONA -

TEATROMONTEVERDI

Cremona(CR)

VIA DANTE, 149 138843 1 AllegriMarco

10/2/82 LLGMCM82B10D150N

ElisabettaDilda

14/2/62

DLDLBT62B54D150R

34

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18) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile universale con indicazione delle ore dedicate:

Si realizzerà una campagna di comunicazione dedicata al Servizio Civile Universale, con l’obiettivodi evidenziare le opportunità che offre e di sensibilizzare i giovani al concetto di cittadinanza attiva.La campagna verrà realizzata attraverso newsletter e mailing list, depliants, manifesti e volantini,annunci su riviste e quotidiani, siti internet degli enti e incontri pubblici. Nello specifico:Durante tutto l’anno grazie alla collaborazione con le Scuole Secondarie di II grado ed i Centri diFormazione Professionale si strutturano incontri di sensibilizzazione della durata di un’ora ciascuno,rivolti alle classi interessate. Attraverso il coinvolgimento di insegnanti referenti, dirigenti scolasticied Ufficio Scolastico Provinciale, si propongono alle classi conclusive percorsi specifici guidati daoperatori formati con finalità di promozione, sensibilizzazione e accompagnamento al concetto dicittadinanza attiva; anche nei momenti dedicati al monte ore annuo dei diversi istituti, si attivanoincontri dedicati; l’azione a scuola, infatti, può concorrere ad una strategia di politica civica chestimoli la promozione di spazi e momenti di dialogo e di confronto tra i giovani cittadini. I percorsiprevisti si fondano sul tema della partecipazione alla vita della scuola come elemento chiavetrasversale alle diverse discipline, per un primo esercizio di diritti e doveri all’interno della scuolastessa, giungendo poi ad una pratica di cittadinanza attiva nel contesto della comunità locale diciascuno.Alla pubblicazione del bando:Il testo del progetto sarà pubblicato sul sito del Comune di Cremona (www.comune.cremona.it) pertutta la durata del bando.Informazioni sul bando e le relative modalità di adesione saranno pubblicate sul sitoinformagiovani.comune.cremona.itLa promozione del bando sarà attivata anche sui social network www.facebook.com/giovanicremona,www.facebook.com/ufficioprogettirisorseCR/ ed Instagram. Il progetto sarà, inoltre pubblicato e diffuso attraverso i seguenti canali: es. sito web, paginefacebook, newsletter.La notizia sarà pubblicata sui più importanti giornali on line della città www.cremonaoggi.it,www.laprovinciadicremona.it .Saranno diffusi numeri telefonici ed indirizzi di posta elettronica a cui potranno essere richiestemaggiori informazioni.A quotidiani, TV e radio locali saranno inviati comunicati stampa periodici (3 nel corso di validità delbando) per richiamare il progetto. Gli sportelli informativi (SpazioComune e Informagiovani)diffonderanno informazioni.Si prevede l’allestimento di punti informativi in occasione di consolidati appuntamenti dedicati aigiovani quali la Festa dell’Arte Studentesca, la festa della Musica, Salone dello Studente, Festa delVolontariato, Festa dell’Europa.I numerosi servizi rivolti ai giovani (Centro Musica, Centro Fumetto, Oratori, Centro ServiziVolontariato, Agenzia Servizi Informagiovani), nonché la Consulta degli Studenti e delle Studentessee la Consulta Universitaria saranno coinvolti nella diffusione di informazioni e materiali.Prima della pubblicazione e durante l'apertura del bando saranno organizzati incontri di orientamentoal fine di fornire ai ragazzi gli strumenti utili per una scelta consapevole ed efficace del progetto piùidoneo ai loro interessi ed alle loro caratteristiche. Come definito nelle Linee guida nazionali perl’orientamento permanente, l’orientamento “deve aiutare le persone a sviluppare la propria identità, aprendere decisioni sulla propria vita personale e professionale, a facilitare l’incontro tra la domanda el’offerta di formazione e, successivamente, tra domanda e offerta di lavoro…”; in quest’ottica, unapositiva esperienza di Servizio Civile, realizzata attraverso un percorso di orientamento cosìconnotato, può contribuire in modo significativo al successo personale e professionale dei ragazzi.

35

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Si prevedono quindi specifici workshop rivolti ai giovani, interessati a presentare domanda diServizio Civile Nazionale, condotti da esperti dell’orientamento, quali passaggi propedeutici alladomanda di ammissione.

Complessivamente si prevede una campagna informativa di 130 ore, così articolata:

40 ore di incontri di sensibilizzazione nelle scuole20 ore di promozione all’interno di eventi e manifestazioni dedicate sia agli studentisia pubbliche50 ore di counselling ed orientamento individuale20 ore di predisposizione materiali informativi, comunicati stampa, conferenzestampa.

19) Criteri e modalità di selezione degli operatori volontari non verificati in sede di accreditamento (*)

20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento o acquisiti da altri enti(*)

21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto (*)

22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento o acquisiti daaltri enti (*)

23) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quellirichiesti dal decreto legislativo, n. 40 del 6 marzo 2017:

24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione delprogetto:

Per la formazione specifica linguistica: da un minimo ad un massimo a seconda del livello dei partecipanti

- British Council – esame PET B1 140,00 € x 23 volontari = 3.220,00 € (ente terzo)- British Council – esame FCE B2 240,00 € x 23 volontari = 5.520,00€ (ente terzo)

Per l'attestato specifico delle competenze:AFOL METROPOLITANA - Agenzia per la formazione, l'orientamento e il lavoro70€ X 23 volontari= 1.610,00 € (Ente terzo)

36

-

SI

-

SI

-NESSUNO

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25) Eventuali reti a sostegno del progetto (partners):

La Ditta Camst per la collaborazione nell'ambito delle attività di educazione alimentare per lescuole e famiglie (profit)

La Cooperativa LAE società cooperativa sociale onlus per collaborazione nell'ambito diattività a finalità sociale di inclusione ed assistenza a persone con disabilità presso il TeatroMonteverdi di Cremona (no profit)

Il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell'Università di Pavia (sede di Cremona)per collaborazione nell'ambito di attività a finalità educativa e di promozione culturale pressoil Teatro Monteverdi (Università)

L'Associazione musicale 3T per collaborazione nell'ambito delle attività di formazione e dipromozione culturale dei progetti musicali Musicambo e Mousikè (no profit)

26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto (*)

IL PONTE SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE (CASCINA MORENI, MICRONIDO MARY POPPINS)In Via Pennelli la Cooperativa è dotata di: spazio segreteria attrezzato con postazione PC, telefoni,fax, stampanti, fotocopiatrici; 1 salone ampio che verrà utilizzato per il mini grest nel periodo estivo;un ufficio amministrativo; un ufficio per il responsabile legale e informatico; un micronido compostoda: una stanza per i giochi, una stanza per il pranzo, una cucina, una stanza della nanna, una stanzaper l’accoglienza, due bagni, (uno per i bambini e uno per le operatrici); ampio spazio verdeattrezzato con giochi. In Via Agreste è presente il micronido composto da: una stanza per i giochi, una stanza per il pranzo,una cucina, una stanza della nanna, una stanza per l’accoglienza due bagni, (uno per i bambini e unoper le operatrici) e ampio spazio verde all’esterno con mini parco giochi. C’è inoltre un piccolo spazio segreteria dove è presente una postazione computer e un telefono.

ISTITUTO COMPRENSIVO CREMONA 4SEDE BIANCA MARIA VISCONTIL’edificio scolastico è su tre piani ed ha un vasto parco con frutteto ed una palestra di pertinenza. Alsuo interno ci sono dieci aule, tutte dotate di LIM e computer, inoltre sono allestiti cinque laboratori:Informatica, Musica, Scienze, Aula video, Arte e Immagine. Tutti i laboratori sono organizzati conpostazioni informatiche e LIM, oltre a dotazione di materiali.Al piano terra e nel seminterrato sono ubicati tre locali mensa. Al primo piano è presente unabiblioteca per i ragazzi fornita di circa 3000 volumi.

SEDE DON PRIMO MAZZOLARIL’edificio scolastico è su due piani ed ha un vasto parco adiacente ed una palestra di pertinenza.Al suo interno ci sono dieci aule, tutte dotate di LIM e computer, inoltre sono allestiti i seguenti laboratori: Informatica, Musica, Scienze, Arte e Immagine. Tutti i laboratori sono organizzati con postazioni informatiche e LIM, oltre a dotazione di materiali. Al primo piano è presente una biblioteca per i ragazzi fornita di circa 3000 volumi.È presente un'aula predisposta con tablet e tavoli circolari per favorire i lavori in piccolo gruppo. In quest'aula è altresì presente una stampante 3D, finanziata da un progetto di Indire.Al piano terra sono ubicati quattro locali mensa.

COSPER S.C.S. IMPRESA SOCIALE

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SEDI: ASILO NIDO CASALBUTTANO (MONDO MAGICO), ASILO NIDO GADESCO(NINNA NANNA), ASILO NIDO CREMONA 1 (DOMISOL), ASILO NIDO CREMONA(GIARDINO DELLE COCCOLE), ASILO (SCUOLA INFANZIA ABBONDIO)

Aule attrezzate degli asili nidi e della Scuola per l’infanzia;

video proiettore e pc.

IL CORTILE SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE ONLUSSEDI: ASILO NIDO GOSI, ASILO NIDO L'ARCOBALENO, SCUOLA DELL'INFANZIAMARIA IMMACOLATA, ASILO NIDO PICCOLE TRACCE, ASILO NIDO IL GIRASOLE

Le risorse tecniche e strumentali necessarie e già in uso presso l’ente sono: postazione informatica punto segreteria testi per bambini materiale informativo per adulti materiale per sperimentare le diverse tecniche espressive utilizzo dei locali della Cooperativa

COMUNE DI CREMONASEDI: COMUNE DI CREMONA 11 ASILO NIDO LANCETTI, ASILO NIDO NAVAROLI,ASILO NIDO SAN FRANCESCO, ASILO NIDO SACCHI, SCUOLA PER L'INFANZIALACCHINI, SCUOLA PER L'INFANZIA S. GIORGIO, SCUOLA PER L'INFANZIAZUCCHIPOLITICHE EDUCATIVE

• 1 auto di servizio Fiat Panda• 10 Postazioni PC con internet e posta elettronica in rete tra di loro e relative stampanti• 10 postazione telefoniche• 2 pc portatile• 2 scanner• 1 hard disk esterno per materiale fotografici• 1 fax• 10 fotocopiatrici• 1 plastificatrice• 1 perfo-rilegatrice• 2 lavagne luminose• 2 lavagne a fogli mobili• 9 fotografiche digitali • 1 fotografica digitale professionale• 1 telecamera digitale• 1 televisore• 2 videoproiettori• 1 totem espositore presso il Settore Politiche Educative• 6 pannelli espositivi permanenti presso il settore per esporre i materiali delle scuole• 3 sale per corsi di formazione e riunioni di cui 1 attrezzata per videoconferenza• materiale librario e multimediale di documentazione progetti settore e relativi

all'alfabetizzazione• newsletter del Settore Politiche Educative

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SEDE: COMUNE DI CREMONA - TEATRO MONTEVERDI• n. 1 mezzo 9 posti Volkswagen Caravelle• n. 1 sala Teatrale poli-funzionale da 136 posti dotata di totale accessibilità e completa di

strumentazione Audio, Video e Luc• n. 3 Postazioni PC (2 Sistema Windows - 1 Sistema Mac• n. 2 postazioni PC Mac con software di editing video e foto• n. 1 fotocopiatrice-stampante• n. 3 laptop portatili (2 macbook, 1 notebook)• dotazione audio completa per allestimenti esterni• n. 2 macchine fotografiche digitali (con cavalletto)• n. 1 tablet• n. 2 telecamere (di cui 1 professionale)• n. 2 videoproiettori • n. 2 hard disk esterno per materiale fotografico• n.1 telo portatile per proiezione• n. 3 monitor (ex tv) + 1 monitor pc• n. 1 fax• n. 1 lavagna luminosa• vari pannelli espositori

CARATTERISTICHE DELLE COMPETENZE ACQUISIBILI

27) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

28) Eventuali tirocini riconosciuti :

29) Attestazione delle competenze acquisite in relazione alle attività svolte durante l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae

1. Ai volontari sarà rilasciato un attesto specifico da parte di AFOL METROPOLITANA – Agenzia per la formazione, l'orientamento e il lavoro (Ente terzo)

2. Ai volontari sarà rilasciato un attestato specifico delle competenze linguistiche a cura di British Council (ente per la promozione delle relazioni culturali e per la diffusione della cultura britannica all’estero) che, tramite esami, attesterà il livello didattico di partenza e quello conseguito, collegati al Quadro Europeo Comune di Riferimento ed ai principali esami internazionali. La sede di Milano, in particolare, è test centerper gli esami ESOL di Cambridge. L’attestato è riconosciuto a livello internazionale.

FORMAZIONE GENERALE DEGLI OPERATORI VOLONTARI

30) Sede di realizzazione (*)

Sale Formazione del Comune di Cremona – Settore Politiche Educative, via del VecchioPasseggio n. 1 - Cremona

39

NO

NO

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31) Modalità di attuazione (*)

32) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento o acquisiti daaltri enti(*)

33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste (*)

34) Contenuti della formazione (*)

35) Durata (*)

44 ore. Tutte le ore di formazione generale previste dal progetto saranno erogate entro il 180° giorno dall’avvio del progetto.

FORMAZIONE SPECIFICA (RELATIVA AL SINGOLO PROGETTO) DEGLI OPERATORI VOLONTARI

36) Sede di realizzazione (*)

40

La formazione generale viene realizzata in proprio, con formatori dell’Ente. E’ previstoil contributo fornito da esperti.

SI

TUTTE LE SEDI

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37) Modalità di attuazione (*)

38) Nominativo, dati anagrafici e competenze /esperienze specifiche del/i formatore/i in relazione ai singoli moduli (*)

CASCINA MORENI E MICRONIDO MARY POPPINS

dati anagrafici del formatore specifico

Competenze/esperienze specifiche

modulo formazione

Chiara Rizzi, nata a Cremona, il 21/12/1963

Laurea in Interpretazione , Scuola Superiore di Lingue Moderne e Traduttori ed Interpreti nel 1989 , interprete, traduttrice, docente di lingua.

Modulo 2

LETIZIA TESTA - nata a Piacenza, il 23/12/1978, CF TSTLTZ78T63G535B, residente a Monticellid’Ongina in via Borgonovo San Lorenzo 61

laureata in Scienze dell’educazione, coordinatrice dei micronidi Gli Aristogatti e Mary Poppins

Moduli 3,4,5,7,8,9,10

PAOLO GASTALDI- nato a Cremona, il 24 agosto 1982, CF GSTPLA82M24D150V, residente a Cremona in Via San Francesco D’Assisi 38/D.

tecnologo alimentare, esperto in sicurezza sul lavoro e in normative di privacy

Modulo 6

ASILO NIDO GOSI, ASILO NIDO L’ARCOBALENO, SCUOLA DELL’INFANZIA

MARIA IMMACOLATA, ASILO NIDO PICCOLE TRACCE, ASILO NIDO IL GIRASOLE

dati anagrafici del formatore specifico

Competenze/esperienze specifiche

modulo formazione

Chiara Rizzi, nata a Cremona, il

Laurea in Interpretazione , Scuola Superiore di Lingue

Modulo 2

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La formazione specifica sarà erogata in proprio presso l'Ente con formatori dell’Ente proponente e degli Enti attuatori

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21/12/1963 Moderne e Traduttori ed Interpreti nel 1989 , interprete, traduttrice, docente di lingua.

Albertini Alessandra15/01/1979 Casalpusterlengo

Laurea in scienze dell’educazione esperto nei processi formativi; coordinatrice pedagogica

Moduli dal 3 al 10

ASILO NIDO CASALBUTTANO (MONDO MAGICO), ASILO NIDO GADESCO (NINNANANNA), ASILO NIDO CREMONA 1 (DORMISOL), ASILO NIDO CREMONA(GIARDINO DELLE COCCOLE), ASILO (SCUOLA INFANZIA ABBONDIO)

dati anagrafici del formatore specifico

Competenze/esperienze specifiche

modulo formazione

Chiara Rizzi, nata a Cremona, il 21/12/1963

Laurea in Interpretazione , Scuola Superiore di Lingue Moderne e Traduttori ed Interpreti nel 1989 , interprete, traduttrice, docente di lingua.

Modulo 2

MANUELA GNACCARINI – 26/02/1970 – BOZZOLO (MN)

LAUREA IN SOCIOLOGIA; dal2010 responsabile dell’area infanzia della cooperativa Iride oggi Cosper

Moduli dal 3 al 10

COMUNE DI CREMONA 11 ASILO NIDO LANCETTI, ASILO NIDO NAVAROLI, ASILO NIDO SAN FRANCESCO, ASILO NIDO SACCHI, SCUOLA PER L'INFANZIA LACCHINI, SCUOLA PER L'INFANZIA S. GIORGIO, SCUOLA PER L'INFANZIA ZUCCHI

dati anagrafici del formatore specifico

Competenze/esperienze specifiche

modulo formazione

Chiara Rizzi, nata a Cremona, il 21/12/1963

Laurea in Interpretazione , Scuola Superiore di Lingue Moderne e Traduttori ed Interpreti nel 1989 , interprete, traduttrice, docente di lingua.

Modulo 2

Lina Stefanini nata aOstiano (CR) il26/04/55

Laurea in Pedagogia, dal 2003al 2009 pedagogista e dal 2010responsabile area tecnico-educativa dei servizi educativi

Modulo 3, 4, 7, 8

Stefania Reali nata aSarzana (SP) il03/07/64

Laurea in Pedagogia, Referenteattività progettuali a sostegnodell'offerta formativa per lescuole nell'ambito del Dirittoallo Studio. Supporto gestionaleai servizi educativi

Modulo 3, 4, 5

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Silvia Bardelli nata aCremona il 19/12/69

Laurea in Tecnologie alimentari,Posizione Organizzativaresponsabile dell'UfficioRistorazione e degli aspettigestionali dei servizi

Modulo 6

Graziella Manfredinata a Cremona il16/06/55

Diploma magistrale di gradopreparatorio, Educatrice asilinido dal 1994. Dal 2000coordinatrice asilo nido

Modulo 8,9,10

Nicoletta Calza nata aCremona il 21/04/70

Diploma maturità magistrale,Educatrice asili nido dal 1994.Dal 2008 coordinatrice asilonido

Modulo 8,9,10

Myriam Pezzani nata aGrenoble (Francia) il30/05/67

Diploma di assistente ComunitàInfantili, Educatrice asili nidodal 1994. Dal 2000coordinatrice asilo nido

Modulo 8,9,10

Laura Pozzali nata aCremona il 27/02/59

Diploma maturitàmagistrale,Educatrice asili nidodal 1981. Dal 2003coordinatrice asili nido

Modulo 8,9,10

Federica Geraci nata aCremona il 06/07/62

Diploma di Educatoreprofessionale, Educatrice scuoleinfanzia dal 1999. Dal 2002coordinatrice scuola infanzia

Modulo 8,9,10

Fiorella Parmigianinata a Cremona il13/04/1959

Diploma maturità magistrale,Insegnante scuola infanzia dal1980 ad oggi. Dal 2015 confunzioni di coordinatrice scuolainfanzia

Modulo 8,9,10

Vanda Cappelli nata aCremona il28/07/1959

Diploma magistrale di gradopreparatorio, Insegnante scuolainfanzia dal 1987 ad oggi. Dal2003 coordinatrice scuolainfanzia

Modulo 8,9,10

DON PRIMO MAZZOLARI E BIANCA MARIA VISCONTI

dati anagrafici del formatore specifico

Competenze/esperienze specifiche

modulo formazione

Chiara Rizzi, nata a Cremona, il 21/12/1963

Laurea in Interpretazione , Scuola Superiore di Lingue Moderne e Traduttori ed Interpreti nel 1989 , interprete, traduttrice, docente di lingua.

Modulo 2

Azzali Barbara, nata a Cremona il 12/05/1970

Dirigente scolastico, Laurea in Scienze dell’educazione, Masterin Dirigenza scolastica, Scuola

Moduli dal 3 al 10

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di perfezionamento in Criminalità minorile.

POLITICHE EDUCATIVE E COMUNE DI CREMONA – TEATRO MONTEVERDI

dati anagrafici del formatore specifico

Competenze/esperienze specifiche

modulo formazione

Chiara Rizzi, nata a Cremona, il 21/12/1963

Laurea in Interpretazione , Scuola Superiore di Lingue Moderne e Traduttori ed Interpreti nel 1989 , interprete, traduttrice, docente di lingua.

Modulo 2

Eleonora Tassi, nata a Cremona il 10/7/1976

Laurea Magistrale in Programmazione e Gestione delle politiche e dei servizi sociali, Istruttore con funzioni diprogettazione e coordinamento in particolare legate all'integrazione con il terzo settore

Modulo 4,6

Silvia Bardelli nata aCremona il 19/12/69

Laurea in Tecnologie alimentari,Posizione Organizzativaresponsabile dell'UfficioRistorazione e degli aspettigestionali dei servizi

Modulo 4

Marco Allegri, nato a Cremona il 10/02/82

Maturità Scientifica,Responsabile Teatro Monteverdie sale multimediali e Referenteprogetti di espressività musicale

Modulo 5,6, 7

Alberta Schiavi, nata a Piacenza il 18/4/69

Laurea Scienze Politiche indirizzo amministrativo, Istruttore con funzioni progettuali in particolare legate alla promozione dello sport e alla mobilità sostenibile

Modulo 6, 7

39) Nominativo, dati anagrafici e competenze specifiche del formatore in riferimento al moduloconcernente “formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego degli operatorivolontari in progetti di servizio civile universale” (*)

Scandolara Igori, nato a Cremona l’8/02/1963, consulente esperto in igiene e sicurezza dellavoro, ambiente e qualità. (Mod. 1)

40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste (*)

La formazione specifica alternerà momenti di lezione frontale, con funzione di introduzione allediverse tematiche e di formazione linguistica, ad altri “on the job” più specifici ed approfonditi.

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I formatori individuati forniranno ai volontari elementi di conoscenza dei servizi, dei progetti e delleattività delle sedi coinvolte, con l'obiettivo di acquisizione di autonomia operativa, con verifichepersonalizzate sullo stato d’avanzamento della formazione.Saranno calendarizzati momenti di confronto utili ad interpretare situazioni e problemi incontratinella concreta situazione di lavoro.Saranno inoltre utilizzate tecniche informali durante laboratori di espressività, con particolareriferimento al linguaggio teatrale, attraverso training di gruppo e performance di restituzione. Vieneproposta una metodologia di lavoro atta a stimolare la partecipazione attiva e critica dei volontariNello specifico questa metodologia di lavoro intende agire su: messa in gioco di sé, attivazione didinamiche relazionali improntate al confronto/scambio tra i partecipanti in una prospettiva diarricchimento e crescita vicendevoli, acquisizione ed interiorizzazione dei principi di relatività etolleranza sviluppando il rispetto e la capacità di assunzione del punto di vista dell’altro,cooperativismo nel raggiungimento di uno scopo comune, capacità di affrontare e risolvere, nelgruppo, le criticità, sviluppare la capacità generativa del gruppo anche ai fini della produzione di unprodotto artistico “scomposto” (Claudio Bernardi) in cui la prevalente valenza sociale si coniughi conun buon livello artisitico-espressivo.Il modulo relativo alla sicurezza nei luoghi di lavoro (Formazione e informazione sui rischi connessiall’impiego dei volontari in progetti di servizio civile) sarà realizzato attraverso lezioni frontali etecniche di partecipazione attiva.Il modulo relativo al corso di lingua inglese sarà caratterizzato da lezioni frontali (70%) e da tecnichedi partecipazione attiva quali brainstorming, role playing, discussioni aperte, momenti di auto-valutazione ed esercitazioni scritte.

41) Contenuti della formazione (*)

ASILO NIDO CASALBUTTANO (MONDO MAGICO), ASILO NIDO GADESCO (NINNA

NANNA), ASILO NIDO CREMONA 1 (DORMISOL), ASILO NIDO CREMONA (GIARDINO

DELLE COCCOLE), ASILO - SCUOLA INFANZIA ABBONDIO ASILO NIDO GOSI, ASILO

NIDO L’ARCOBALENO, SCUOLA DELL’INFANZIA MARIA IMMACOLATA, ASILO NIDO

PICCOLE TRACCE, ASILO NIDO IL GIRASOLE, COMUNE DI CREMONA 11 ASILO NIDO

LANCETTI, ASILO NIDO NAVAROLI, ASILO NIDO SAN FRANCESCO, ASILO NIDO

SACCHI, SCUOLA PER L'INFANZIA LACCHINI, SCUOLA PER L'INFANZIA S. GIORGIO,

SCUOLA PER L'INFANZIA ZUCCHI, CASCINA MORENI E MICRONIDO MARY POPPINS

Modulo 1 Rischi connessi all'impiego dei volontari (12 ore)Formazione e informazione sui rischi connessi all'impiego dei volontari in progetti di servizio civile

Modulo 2 Formazione linguistica (30 ore)Formazione linguistica per la preparazione agli esami ESOL di Cambridge (PET B1 e FCE B2)

Modulo 3 Iniziamo il Servizio Civile (5 ore)Accoglienza, visita, conoscenza delle sedi e delle persone che vi lavorano

Modulo 4 Il sistema dei servizi 0-6 del progetto (5 ore)Aspetti comuni e difformi dei soggetti della rete. Condivisione dei contenuti teorico-pratici rispetto al tema delprogetto scelto e inquadramento del tema in rapporto alle esperienze del territorio

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Modulo 5 I servizi educativi: inquadramento normativo (5 ore)I servizi educativi 0-6 anni: presentazione, aspetti legislativi ed organizzativi, continuità nido-scuola infanzia,carta dei servizi, progetti educativi per bambini con fragilità specifiche

Modulo 6 L'alimentazione e la qualità nei servizi 0-6 (3 ore)La ristorazione scolastica e la sana alimentazione: norme igienico-sanitarie, sana alimentazione e progetti dieducazione alimentare.Sicurezza alimentare e protocollo HACCP Reg. CE 852/2004 e successive modifiche e integrazioniCertificazione di qualità dei servizi prima infanzia

Modulo 7 Lo sviluppo psico-fisico del bambino (10 ore)Lo sviluppo fisico, motorio, mentale affettivo del bambino.La motricità alla base del linguaggio: il movimento che condiziona l'apprendimento.Aspetti di cura e raggiungimento di competenze nel bambino

Modulo 8 Il rapporto con la famiglia e il contesto (3 ore)La gestione della relazione con i genitori.Comunicazione quotidiana tra educatori e genitori: aspetti educativi e approfondimento del vissuto delbambinoI servizi prima infanzia nel contesto territoriale: rapporto con altri soggetti.

Modulo 9 La programmazione educativa nei servizi (15 ore)Aspetti della programmazione educativa, gestione degli spazi, valutazione dei servizi educativi.Gestione di attività mirate allo sviluppo dell'autonomia del bambino e delle sue capacità.Conoscere e organizzare momenti di incontro e relazione con l'esterno

Modulo 10 Progettare e condurre attività per bambini (15 ore)L'importanza dei ritmi nel bambino e la programmazione settimanale.Acquisizione di tecniche per sviluppare nel bambino il gioco individuale e di gruppo, per lo sviluppopsicomotorio e sensoriale, per la lettura di immagini e per lo sviluppo affettivoScambio con altri volontari e partecipazione a momenti formativi/eventi/iniziative di interesse per il volontario

SCUOLA DON PRIMO MAZZOLARI E SCUOLA BIANCA MARIA VISCONTI

Modulo 1 Rischi connessi all'impiego dei volontari (12 ore)Formazione e informazione sui rischi connessi all'impiego dei volontari in progetti di servizio civile

Modulo 2 Formazione linguistica (30 ore)Formazione linguistica per la preparazione agli esami ESOL di Cambridge (PET B1 e FCE B2)

Modulo 3 Il piano triennale dell’offerta formativa (4 ore) Organizzazione della sede di attuazione; figure professionali; il Piano Triennale dell’Offerta Formativa delnostro Istituto.

Modulo 4 Formazione e informazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sui rischi connessiall’impiego dei volontari nei progetti di Servizio Civile (2 ore) Nozioni di base su quanto previsto dalla legge in tema di sicurezza, organizzazione dell’Ente e valutazione deirischi e misure di valutazione ed emergenza nelle sedi e negli ambienti in cui si opera

Modulo 5 Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (6 ore) Cosa sono i Bisogni Educativi Speciali; alunni con disabilità ai sensi della L. 104/92; disturbi specifici diapprendimento; gli strumenti dispensativi e compensativi: la legge 170/2010; il DM del 27 dicembre 2012; iPiani Educativi Individualizzati e i Piani Didattici Personalizzati.

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Modulo 6 L’interculturalità e la multiculturalità; i progetti Internazionali (6 ore)Glottodidattica: approcci metodologici per l’insegnamento dell’italiano come L2; Teorie dell’acquisizionelinguistica; Modelli operativi per la didattica; Progetti internazionali

Modulo 7 Metodi specifici di insegnamento in relazione alla specificità del grado scolastico, dellecaratteristiche dei soggetti e della disciplina (8 ore) La progettazione didattica: didattica laboratoriale, classe capovolta, curricolo per competenze; l’inclusionedegli alunni con disabilità; le Indicazioni Nazionali per il curriculo;

Modulo 8 La biblioteca scolastica (4 ore)Finalità, organizzazione e gestione della biblioteca scolastica; come organizzare un'attività di lettura animatacon alunni di varie età

Modulo 9 La privacy (2 ore)Decreto Legislativo 196/2003. Codice in materia di dati personali. I diritti dell’Interessato e il trattamento deidati personali. La classificazione dei dati. Dati personali, sensibili e giudiziari. L’informativa al trattamento deidati.I diritti di accesso ai dati personali

Modulo 10 Training on the job – (29 ore)- Lab. 1: Il lavoro sul campo – le difficoltà di apprendimento (12 ore);- Lab 2: Il lavoro sul campo – multiculturalità (12 ore)

- Lab 3: Il lavoro sul campo – i disabili (8 ore).

SERVIZIO POLITICHE EDUCATIVE E COMUNE DI CREMONA – TEATRO MONTEVERDI

Modulo 1 Rischi connessi all'impiego dei volontari (12 ore)Formazione e informazione sui rischi connessi all'impiego dei volontari in progetti di servizio civile

Modulo 2 Formazione linguistica (30 ore)Formazione linguistica per la preparazione agli esami ESOL di Cambridge (PET B1 e FCE B2)

Modulo 3 Iniziamo il Servizio Civile (5 ore)Accoglienza, visita, conoscenza delle sedi e delle persone che vi lavorano

Modulo 4 Il sistema scolastico cittadino, gli utenti e i percorsi di accompagnamento educativo (20 ore)I servizi educativi e gli utenti, l'accoglienza e le iscrizioni asili nido, scuole infanzia, servizi integrativi,ristorazione scolastica, trasporti, contributi scolastici.Lo sportello telematico polifunzionale, accessibilità dei servizi e l'orientamento al cittadinoLe conoscenze informatiche per accedere I servizi nell'ambito della prevenzione ed accompagnamento educativo, reti e partner nei progetti: centri estivi,attività del doposcuola

Modulo 5 L'espressività giovanile nelle sue forme, inclusione sociale (10 ore)Spazi di gestione dell'espressività giovanile, quali sono e come vengono gestitiIl Teatro Monteverdi: gestione operativa della sala, funzionamento degli impianti meccanismi organizzativiIl Centro musica “Il Cascinetto” la gestione in convenzione, funzionamento delle le sale prova, altre attivitàI progetti e le iniziative in collaborazione con i soggetti del territorio: rassegne, concorsi, eventi.

Modulo 6 Il diritto allo studio e le progettualità a sostegno dell'offerta formativa scolastica (17 ore)La convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e la promozione dei dirittiLa progettualità tra scuole e territorio: Scuola Aperta, Scuolabenecomune, La mobilità sostenibile dei bambini e il piedibus

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La guida per le scuole e il coordinamento dell'offerta formativaPassepartout: proposte, attività, servizi e strumenti per l'orientamento, un progetto sull'orientamento per tuttigli ordini di scuola in sinergia con il servizio InformagiovaniIl coordinamento e la promozione dello sport in collaborazione con le realtà associative del territorioI progetti di rete delle scuole cittadine.L'espressività musicale e teatrale come strumento educativo e di apprendimento

Modulo 7 L'organizzazione di eventi e la comunicazione verso l'esterno (9 ore)Informativa sui mezzi di informazioni a Cremona (cartacei e online) Strumenti cartacei di promozione (quali sono, come funzionano)Strumenti informatici di promozione (quali a disposizione, come funzionano)I principali strumenti di comunicazione del Settore: news letter, facebook, espositori, blogaffiancamento agli operatori per le procedure in ordine alla realizzazione di un evento in uno spazio pubblicoaffiancamento agli operatori per la realizzazione e il coordinamento di percorsi progettuali legati alla musicaper e negli istituti scolasticiaffiancamento a tecnici ed operatori per aspetti amministrativi-logistici riferiti all’organizzazione di un eventoaffiancamento a tecnici ed operatori per allestimento organizzazione e disallestimento di iniziative dipromozione culturaleaffiancamento a tecnici ed operatori per documentazione video - dalle riprese alla post-produzioneaffiancamento ad operatori del Teatro Monteverdi per utilizzo e gestione dell’impianto audio, video e luci del teatro

42) Durata (*)Ad ogni volontario verranno erogate 103 ore di formazione specifica.

ALTRI ELEMENTI DELLA FORMAZIONE

43) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto (*) -

Il Coordinatore Responsabile del Servizio civile Universale dell’ente COMUNE DI CREMONADirigente

(Maurilio Segalini)Documento informatico firmato digitalmente a' sensi dell'art. 21 del D.Lgs 82/2005 e s.m.i.

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