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Stresa 20-22 marzo 2012 Maria Rosaria Capuano ALTERNANZA SCUOLA LAVORO lo sviluppo delle competenze

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Stresa

20-22 marzo 2012

Maria Rosaria Capuano

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

lo sviluppo delle competenze

CURRICOLO PER DISCIPLINE Insegnamento come trasmissione descrittiva di tipo statico e oggettivo Produce CONOSCENZA CURRICOLO PER COMPETENZE Apprendimento come costruzione di reti di competenze, di basi di conoscenze Percorso di apprendimento dinamico e soggettivo Produce COMPETENZA

Il curricolo per competenze

• CONSIDERARE I SAPERI COME RISORSE DA MOBILITARE

• LAVORARE PER SITUAZIONI-PROBLEMA • ACCERTARE, VALUTARE E CERTIFICARE

COMPETENZE • ANDARE VERSO UNA MINORE CHIUSURA

DISCIPLINARE • ADOTTARE UNA PIANIFICAZIONE FLESSIBILE

Il curricolo per competenze

Elementi da considerare

La competenza è la combinazione di diversi fattori tra i quali quelli che

giocano il ruolo più importante di integrazione e di guida dell’azione,

sono i processi intellettuali.

Tale approccio introduce un concetto molto importante: quello secondo il

quale la competenza non esiste in sé, ma deve sempre essere situata in

rapporto ad un problema particolare e all’interno di un contesto specifico

di riferimento

«non esiste competenza che non sia competenza in atto»

La competenza…

Lucio Guasti

La testa ben fatta

“è meglio una testa ben fatta che una testa ben piena”.

significa che invece di accumulare il sapere è molto più

importante disporre allo stesso tempo di:

• un’attitudine generale a porre e a trattare i problemi

(saperi di base e disposizione alla ricerca)

• principi organizzatori che permettano di collegare i saperi

e dare loro senso

E.Morin

La didattica per competenze

DIDATTICA TRADIZIONALE

DIDATTICA PER COMPETENZE

Modelli didattico- curricolari orientati ai contenuti disciplinari DIDATTICA TRASMISSIVA

Modelli didattico- curricolari orientati a competenze e contenuti significativi • creazione contesti di senso • compito di realtà • didattica laboratoriale • ….

MOTIVAZIONE INTERESSE

Da E. Morin “Dalla testa piena alla testa ben fatta”

La didattica per competenze

«Le competenze chiave sono considerate tutte egualmente importanti, nella misura in cui ciascuna di esse può contribuire al successo dell’individuo nella società della conoscenza. Molte competenze si sovrappongono e si collegano: aspetti essenziali in un campo rafforzano le competenze necessarie in un altro. Per essere in grado di apprendere, è essenziale padroneggiare le competenze di base nelle lingue, la scrittura e la lettura, il calcolo e le tecnologie dell’informazione; apprendere ad apprendere sostiene tutte le attività di apprendimento».

le competenze sono un sistema

Raccomandazione del Parlamento e della Commissione UE, 18 dicembre 2006

La didattica per competenze

Le domande guida per la programmazione

• Come dimostro il possesso delle competenze richieste? • Quali prove devono affrontare gli studenti per rendere le

prestazioni che dimostrano il possesso delle competenze? • Come rilevo e misuro i risultati delle prove? • Quali conoscenze sono richieste per affrontare la prova?

Quali strumenti deve saper utilizzare? • Quali attività portano lo studente a rendere prestazioni

analoghe in contesti diversi? • Qual è il programma di lavoro più idoneo? Quali sono i

tempi di realizzazione? • Qual è l’apporto di ogni disciplina al programma? Quali

compiti utili propone? Quali conoscenze e quali strumenti offre?

Schema della progettazione formativa per competenze

Prove di accertamento

Prestazioni da accertare a fine percorso formativo

Selezione delle competenze da

sviluppare nel percorso formativo

Quadri orari, dotazioni, risorse professionali,

vincoli…

Competenze, abilità, conoscenze Definizione delle

prestazioni

Percorsi di apprendimento: abilità da sviluppare,

conoscenze da acquisire

Contributo delle singole discipline alle attività

Attività interdisciplinari

Attività disciplinari

Piano per lo sviluppo delle competenze

Attività extradisciplinari

Analisi della domanda: Prestazioni

La didattica per competenze

• Ripensare la programmazione didattica in funzione dell’accertamento/osservazione delle prestazioni, cioè dell’effettivo esercizio delle competenze da parte degli studenti

• Compiere delle scelte all’interno della programmazione didattica identificando le idee chiave e i nuclei essenziali

(analisi discipline come strumenti di analisi del contesto) • Individuare negli esiti di apprendimento le attività/compiti

di realtà in grado di sviluppare l’apprendimento

I passi da compiere

La didattica per competenze

• Analisi del profilo in esito/dei risultati di apprendimento da

raggiungere • Individuazione metodi e soluzioni organizzative necessarie

per realizzare l’attività e distribuzione delle attività nel tempo

• Individuazione delle prove di accertamento che precisano gli esiti attesi

• Predisposizione di attività funzionali allo sviluppo delle competenze > contributo delle diverse discipline

• Definizione di eventuali interventi di personalizzazione

La progettazione formativa

La didattica per competenze

Comporta: • cambiamento strategico e organizzativo dell’istituzione scolastica • cambiamento strategico e organizzativo degli organismi organizzativi (dipartimenti, …) • revisione e innovazione metodologica

flessibilità e autonomia

La flessibilità costituisce una dimensione centrale ed essenziale dell’autonomia e può essere declinata rispetto

– al curricolo – all’organizzazione didattica: tempi-spazi-

gruppi di allievi – all’impiego delle risorse finanziarie e

professionali

La didattica per competenze

ossia che:

Nell’esercizio della autonomia didattica le istituzioni scolastiche possono adottare – l’articolazione modulare del monte ore annuale

di ciascuna disciplina – l’articolazione modulare di gruppi di alunni

provenienti dalla stessa o da diverse classi o da diversi anni di corso

– l’aggregazione delle discipline in aree e ambiti disciplinari….

La didattica per competenze

La responsabilità formativa

• Spostamento dell’attenzione dall’insegnamento al

processo di apprendimento e alla prestazione dello studente

• Funzione docente: tutoring sul lavoro degli studenti

• Collegialità nella definizione del piano formativo

umberto vairetti

Disciplina 1 Disciplina 2 Disciplina 3 Modalità di accertamento

Competenze

Attività

Attività

Attività

Il piano di sviluppo delle competenze

Disciplina 1 Disciplina 2 Disciplina 3 Modalità di accertamento

Competenze

Attività

Progettazione di un evento che evidenzi lo sviluppo culturale di un dato territorio con particolare attenzione agli aspetti socio-economici degli ultimi due secoli.

Presentazione

Codici di rappresentazione cartografica Codici relativi a grafici, tabelle, mappe, carte tematiche. Aspetti generali che caratterizzano lo sviluppo della storia del territorio negli ultimi due secoli. Fonti locali e modalità di accesso

Caratteristiche e finalità delle istituzioni presenti nel territorio Funzioni delle principali figure professionali presenti all’interno delle varie istituzioni Aspetti generali dell’economia locale

Tecniche e codici della comunicazione digitale di base Motori di ricerca

Osservazione studenti

Prova finale: Produzione di una presentazione in power point che illustri la progettazione e le attività degli enti più significativi

Vedi allegato

Un esempio

Competenze Abilità Conoscenze Usare in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie delle discipline geografica e storica sa leggere e valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione significativa per comprendere le radici del presente; trae partito dalle nuove tecniche di lettura e rappresentazione del territorio (Linee-guida Licei Storia, p.264; Geografia p. 265)

1. Leggere e analizzare carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici.

2. Ricercare documentazione storica, bibliografica, iconografica e fonti soggettive (comunicazioni orali, testimonianze, interviste…)

Codici di rappresentazione cartografica

Codici relativi a grafici, tabelle, mappe, carte tematiche.

Aspetti generali che caratterizzano lo sviluppo della storia del territorio negli ultimi due secoli.

Fonti locali e modalità di accesso.

2. Avere consapevolezza del grande valore culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico del nostro paese e conoscere le questioni relative alla tutela, alla conservazione e al restauro anche in funzione del contesto economico (Linee-guida L.A. Punto 3 Storia dell’arte, p.30- Punto 6 Profilo generale)

1. Individuare le istituzioni che nel territorio si occupano del patrimonio culturale e dello sviluppo socio-economico

2. Descrivere le funzioni le competenze di un’istituzione e le competenze professionali utilizzate

3. Individuare i legami tra patrimonio culturale della zona e lo sviluppo socio economico

Caratteristiche e finalità delle istituzioni presenti nel territorio

Funzioni delle principali figure professionali presenti all’interno delle varie istituzioni

Aspetti generali dell’economia locale

3. Utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per fare ricerca, e comunicare

1. Utilizzare la navigazione informatica per la ricerca mirata di informazioni

2. Utilizzare i principali software della comunicazione digitale

Tecniche e codici della comunicazione digitale di base

Motori di ricerca relazione tra significato e significante Gerarchia comunicativa

ESITI ATTESI

Il piano di sviluppo delle competenze

Competenze Attività 1 Attività 2 Attività 3 Attività 4 Attività 5 individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento;

XXXXXXX XXXXXXX XXXXXXX

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

XXXXXXX XXXXXXX

utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente

XXXXXXX XXXXXXX

Riconoscere le peculiarità organizzative delle imprese turistiche e contribuire a cercare soluzioni funzionali alle diverse tipologie.

XXXXXXX XXXXXXX XXXXXXXX

Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata specifici per le aziende del settore Turistico.

XXXXXXX XXXXXXX XXXXXXXX

Attività Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno

Il piano temporale delle attività

Simulando il lavoro di un consiglio di classe, definire il

piano di sviluppo delle competenze, progettando le attività

da realizzare e individuando il contributo delle singole

discipline alle attività.

Il percorso di alternanza scuola lavoro deve essere una

delle attività da prendere in considerazione.

Lavoro di gruppo