altra scienza - rivista free energy n 19 - nikola tesla

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Rivista sulla free energy, sui nuovi sistemi propulsivi e sui protagonisti di ricerche e visioni del mondo alternative Anno IV, n°19, luglio-agosto 2003

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Page 1: Altra Scienza - Rivista Free Energy N 19 - Nikola Tesla

Rivista sulla free energy, sui nuovi sistemi propulsivi e sui protagonisti di r icerche e visioni del mondo alternativeAnno IV, n°19, luglio-agosto 2003

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3Michelangelo Fazio

Le macchine a moto perpetuo

10Jerry W. Decker

The 'Ohsako Principle' vs the 'Bedini Fluxgate' vs Stewart Harris' TOMI

24Helmut Goebkes – Stefan Hartmann

Magnetic Motor

26HCRS

Il motore diamagnetico

29William Lyne

La fisica occulta dell'etere

38Franco Montefuscoli

Le idee e gli esperimenti di un ricercatore (parte IX)

45Rexresearch

U.S. Patents: Disc Aircraft

86 GtcSpece.com

88Murilo Luciano Filho

Gravity Drive Generators

92Stefan Hartmann

Principles of a gravity converter

93Dino Vitagliano

L'Era dei Vimana

98 Fiatmia

99Jeremiah P. Ostriker – Paul J. Steinhardt

La Quinta Forza dell'Universo

106La Repubblica

Il buco nero? Lo faccio in provetta

108 Società Italiana Ipnosi Regressiva

109 Premio Rolex

111 Rumours

La Redazione provvisoria della rivista è presso il seguente indirizzo:Franco Malgarinivia di Boccea 30200167 RomaEmail: [email protected] Web: http://utenti.lycos.it/altraenergia/Mailing list: http://groups.yahoo.com/group/altraenergia

Questa rivista, uscendo in formato PDF, sarà molto più facile da diffondere. E, anzi,vorremmo incoraggiare i nostri lettori a farlo. Raccomandiamo, comunque, di usare il buonsenso e di distribuirla a gente del quale avete fiducia.

La Redazione

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Le macchine a moto perpetuoDi Michelangelo Fazio (1978)

Questo interessante documento può essere molto utile a quanti intendano cimentarsi con lasperimentazione e la ricerca del moto perpetuo. In poche pagine viene raccontata, per sommi capi,la storia di questa ricerca, puntualizzando in alcuni esempi, il perché alcuni modelli che in passatohanno fatto gridare al miracolo, in verità non potevano funzionare.

Uno dei problemi che ha assillatoper secoli i fisici è statoquello della realizzazionedi macchinea motoperpetuo,cioè di macchinecapacidi compiereun lavoro superiorealla quantitàdi energiacheè necessariofornire loro per farle funzionare,o, comesi suoi dire con unadiffusaespressione,capacidi produrrequalcosadal nulla. Per averneun'ideasignificativa si pensi,per esempio,a unaautomobileche bruciaun carburante,qualela benzina,producecalorenel processodi combustionee utilizza interamentetale caloreper produrreenergiacinetica dei moto dell'auto stessa;tutta l'energia dissipatain attriti potrebbeessererecuperataeutilizzataper far percorrereall'autochilometri in più. Allo stessomododovrebbeesserepossibilea unanavesolcarele acquedell'oceanoutilizzandoil caloredell'acquamarinaper il funzionamentodei propri motori erigettando in mare blocchi di ghiaccio.Il primo tipo di macchinacostituirebbeun esempiodi moto perpetuodi I specie,in quantocontrasterebbeilprimo principio dellatermodinamica,il secondotipo costituirebbeinveceun casodi motoperpetuodi Il speciein quantoandrebbecontro l'enunciatodel secondoprincipio della termodinamica.Il primo principio dellatermodinamicaaffermainfatti che,dataunacertaquantitàdi caloreQ, è semprepossibiletrasformarlain lavoromeccanicoL e in unavariazionedi energiainternadi un sistemasecondola relazioneQ = L + ∆ U; datochel'energiainternadi un qualsiasisistemadipendesempredalla temperatura,unafornituradi caloreal sistema(Q> 0) si traducenella produzionedi lavoromotore(L > 0) e in un aumentodi temperaturadei sistemastesso;èquantoriscontriamonell'esempiodell'auto:il caloreprodottodalla combustionedella benzinasi trasformainparte in lavoro motore per metterein moto l'auto e in parte produceun aumentodi temperatura,cioè unriscaldamentodel motore;a suavolta il lavoro meccanicovieneparzialmentetrasformatoin caloreper attritodelle ruotesull'asfaltoe per la resistenzaaerodinamicaoffertadall'aria.In altri termini, la quantitàdi caloreQpuò essereutilizzatasolo parzialmenteper produrrelavoro.L'espressionequantitativadella quantitàdi caloreutilizzabilepercompierelavoroè datainvecedal secondoprincipio della termodinamicacheprecisaqualepuòessereil rendimentodi unamacchinatermica,ovveroil rapporton tra il lavoro compiutoe il caloreassorbito.Taleprincipio affermacheil rendimentodipendein generaledalla temperaturaT1 della sorgente,chenel ciclotermodinamicodella macchinacedecalorealla macchina,e dalla temperaturaT2 della sorgenteche inveceassorbecaloreedesattamente,per le macchinecheseguonoun ciclo di Carnot,è η – T2/T1.PoichénonpuòmaiessereT2 = 0, ne conseguechenon potràneppuremai essereη = 100%.La nostraautoe la nostranavenonpotrannoquindi mai viaggiaregratis.Ma allora - potrebbechiedersiil lettore- perché,seesistonodelle leggidellafisica chenevietanola possibilità,c'èstatatantagentechehapersoil propriotemponel tentativoa prioriinutile di realizzarequalcosadi impossibile?E qui stail puntochegli appassionatidei motoperpetuoinvocanoa giustificazione dei loro testardo atteggiamento.I due principi della termodinamicasono dei postulati,ovvero delle affermazionidi principio valide non inquantorigorosamentedimostrabili,masoloperil fatto chein naturanonè maistatoosservatoun fenomenochenon li rispetti pienamente. Si può perciò affermare che un eventuale fenomeno che si verifichi senza rispettare ilprimo e il secondo principio della termodinamicanon deve essereconsideratoimpossibile, ma soloestremamenteimprobabile;è propriosullapiccolissima,manonnulla probabilitàdi fenomenidi questogenereche gli studiosi dei problema hanno fatto affidamento per sperare di realizzare le macchine a moto perpetuo. Peresempio,sedovessecapitarcidi osservarecheunamonetametallica,lasciatacaderedallanostramano,anzichécaderesul pavimentoprendela stradaoppostaversoil soffitto, nonverrebbepregiudicatala validità della leggedi gravità,perchénullavietachein un certoistantele molecoledell'aria,in perennemotodisordinatoe caotico,

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abbianotutte velocitàorientataversol'alto in modotale da spingerela monetaversol'alto. Allo stessomodonulla vieta che aprendoil rubinetto di una bomboladi gasa una pressionemaggioredi quella atmosfericaanzichéil gasa usciresia l'aria a entrare(comeipotizzòMaxwell con la figuradei suomitico diavoletto).Solochebendifficilmente potràaccadercinel corsodi un'interaesistenzadi osservarefenomenidei genereper lapiccolissima possibilità che essi hanno!Primadi citarealcuni esempichea un esamesommariosembrerebberoaverele cartein regolaper costituirecasidi motoperpetuo,è interessanteanalizzarela situazionedal puntodi vistacronologico.Il primo a proporreuna macchinaa moto perpetuofu nel secoloXVII il medico ingleseR. Fludd, mentreil primo a scoprirel'impossibilità di tale moto con la prima formulazionedel primo principio della termodinamicafu un altromedico,il tedescoJ.R.Mayer,nel secoloXIX. La suggestivaideadi produrreenergiadal nulla risaleai tempidi Archimede,che inventò la leva proprio allo scopodi risparmiarefatica all'uomo.In particolareun tipo dileva cheinteressavale attività umaneerail mulino ad acqua,per il qualeFludd proposenel 1618unacuriosavariante:sel'acquachemettein moto la ruotadi un mulino si potesseraccoglierein un serbatoiopostoal disopradella ruota, non sarebbepiù necessarioricorrerea una sorgentedi acquacorrente.Allora, dato che leruote dei mulini si eranorivelatecapacidi far ruotareenormi macine,perchénon avrebbedovuto essereingradodi far funzionareunapompacapacedi rimetterein circolo l'acquadei mulino?Un secolopiù tardi undiscorsoanalogovenneripresodaJ. Wilkins, vescovodi Chestere membrodella Royal Society,chestudiòilcomportamentodelleruotesbilanciate,cioèdi quelleruotechegiranoperchédaunapartesonopiù appesantiteche dall'altra; va però detto che lo stessoWilkins non fu capacedi progettarealcun meccanismocapacedirealizzare un siffatto moto perpetuo.

fig. 1. Il mulino di Fludd, proposto nel 1618, e che non riuscì mai a funzionare.

Nella fig. 1 è illustrato lo schemadei mulino di Fludd: l'acquachecadedall'alto mettein moto unaruotaadacqua(3) checomandacontemporaneamente,mediantedueingranaggi,unamacina(4) e unavite di Archimede(2) che riporta l'acquadalla vascaal serbatoiosuperiore;di là (1) l'acquaricadee il moto dei mulino puòcontinuareall'infinito. Tutto ciò in linea di principio, ma tale mulino non riuscì mai a funzionareed è oggievidente,anchesela cosavennescopertasolo duesecolidopoFludd: la ruotaad acquagira perchél'energiapotenzialedell'acquadel serbatoiosi trasformadurantela cadutain energiacinetica della ruota; la stessaenergiacineticanonpuòtrasformarsiin energiapotenzialedell'acquacherisalenel serbatoioe in più produrreil movimentodellamacina(senzapoi tenercontodelladissipazionedi energianegliattriti dei dueingranaggi!).Nel frattempoerastatoformulatoda Mayer il primo principio della termodinamica,chealtro non è che unaestensionedel principio di conservazionedell'energia;tra le diverseformulazionichedi tale principio vennerodatequellapiù significativaper i nostriscopiè chel'energiapuòesseretrasformatain lavoroo calore,manonpuòesserenécreatané distrutta,cioè l'energiatotaledell'universoè costante.Talerisultatoerastatoraggiuntocon i decisivi contributi dello scozzeseJ. Black, che per primo stabilì la relazione fondamentaledellatermologiatra caloree temperatura,e dell'americanoB. Thompson(più notocoi nomedi ConteRumford)cheverificò sperimentalmenteperprimo la relazionetra lavoroe calorenellaperforazionedei cannonidell'arsenalebavaresedel qualeegli erail responsabiletecnico.Nel 1840fu lo scozzeseJ. P. Joulea misurarel'equivalentedinamicodei calore(o equivalentetermicodei lavoro)ottenendocheil caloredi 1 caloriaproducevalavoropercomplessivi4,18 J. Nel 1847 H. von Helmholtz annunciòl'impossibilità delle macchinea moto perpetuo

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presentandoa sostegnodelle sue conclusioni i risultati ottenuti dal franceseL. S. Carnot nel 1824, checostituivanol'essenzadei secondoprincipio della termodinamica.Tutto ciò nondistolsetuttaviamoltepersonedai tentatividi realizzareil motoperpetuo:quellochepiù di ogni altro meritadi esserericordatoqualeesempiodi totaleaberrazioneè dovutoa un ingegnerestatunitense,E. P.Willis, il qualecostruìunagranderuotadentatainclinataorizzontalmente(fig. 2) e bilanciatacon diversi pesia comandareun volanocilindrico cavo.Il motodella ruota era apparentemente perpetuo, ma ben presto si scoprì che era l'aria compressa introdotta attraverso lacolonnina A a mantenere in moto l'intero meccanismo.

fig. 2. Le ruote dentate di Willis, apparentemente dotate di moto perpetuo, erano invece mantenute inmovimento dall'aria compressa.

Dispositivi quali il mulino adacquadi Fludd,le ruotedentatedi Willis, o il motoperpetuomagneticodella fig.3 o quello della macchina della fig. 4, nella quale un elettromagnete attrae una manovella che mette in moto unaruotachedovrebbegenerareunaquantitàdi elettricitàsufficienteadalimentarel'elettromagnete(maanchequisi trascuranole dissipazioni di energia in attriti!) si basanosull'ipotesi che il primo principio dellatermodinamica possa essere violato, data la sua natura di carattere probabilistico.

Fig.3. Nel valutare il moto della sferetta di ferro non si teneva conto degli attriti.

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Fig.4. L’elettromagnete con bilanciere ignorava le perdite di energia del sistema

Altre macchineinvecenonviolano affatto tale principio, nel sensochenon vi sononel loro progettoproblemidi dissipazionesotto forma di attriti; essesono tuttavia ugualmenteimpossibili perchéviolano il secondoprincipio. Le basi di tale principio furono gettateda Carnot nello studio dei rendimentodelle macchinetermiche,ma la prima rigorosaformulazionesi devea R. Clausiuse a W. Thomson(più noto comeLordKeIvin). fl primo principio affermacheunadataquantitàdi lavoro meccanicopuòesseresempreconvertitainun'equivalentequantitàdi calore;ma,seosserviamoil funzionamentodi unamacchinatermica(si noti chelafunzionedi tale macchinaè quella di produrrelavoro a spesedei caloreassorbitoe non quella di produrrecalore,nonostanteil nomechepuò trarre in inganno)si vedechenon accademai l'opposto,ovverounadataquantitàdi calorenon può mai essereinteramentetrasformatain lavoro, in quantola macchinaduranteilfunzionamentoè sottopostaa dispersionidi energianon eliminabili, quali gli attriti nelle parti mobili, ilriscaldamentodell'ariacircostante,fughedi calore,ecc.Carnotprovò a progettareunamacchinaperfettachefossecompletamenteisolata termicamente,senzaattriti e dispersionie che dovevafunzionarecon un ciclochiamatoin seguitociclo di Carnot costituito da un insiemedi quattro trasformazioni,due isotermiche,atemperaturacostante,e dueadiabatiche,senzascambidi caloreconl'esterno.Peraverneun'ideapratica,in taleciclo l'acquavieneriscaldatae trasformatain vaporee la pressionedei vaporefa muovereil pistone;il vaporenell'espansionedel pistonesi raffreddae condensariformandoacquae riportandoil pistonenella posizioneiniziale. Anche con un ciclo ideale di questo tipo Carnot si rese conto dell'impossibilità della completatrasformazionein lavoro del calorefornito all'acquaper muovereil pistone,in quanto,anchesesi riuscivaaeliminare ogni attrito, erano presenti perdite di energia termica nel processodi raffreddamentoe dicondensazione.Carnotusò un linguaggioche a noi oggi appareinconsueto,in quantoparlavain termini dicalorico,intendendocon tale nomeun fluido contenutonei corpi e responsabiledegli scambitermici fra essi.Oggi taleconcettoè superatoe rifiutato, masuonanougualmentechiarele paroledi Carnot,secondoil qualelatrasformazione di calore in energia meccanica « dipende solo dalla temperatura dei corpi tra i quali è eseguito loscambiodi calorico». in termini più precisioggi diciamocheil rendimentodi unamacchinadi Carnotdipendesolo dalle temperaturedelle due sorgenticon le quali la macchinascambiacalore duranteil ciclo. In altritermini il calore può trasformarsi in lavoro a patto che fluisca da un corpo più caldo a uno più freddo.Perrappresentarequantitativamentela quantitàdi caloreinevitabilmentedissipatain un ciclo, Clausiusinventòunanuovagrandezzafisica battezzandolaentropia.Senzaentrarein dettaglimatematicitroppo complessi,cilimitiamo a citare in termini di entropiala formulazionedei secondoprincipio datada Clausius:L'entropiadell'universoè in continuoaumentoche,conparolepiù semplicisuonaanchecosì:« l'energiadissipatanei fe-nomeni che hanno luogo nell'universo è in continuo aumento». A parte le considerazionidi caratterecosmologicochefannopensarea un progressivoesaurimentodelle fonti di energiadell'universo,l'inevitabileconseguenzadi tale affermazioneè chealla fine l'intero universosaràalla stessatemperaturain quantonon vipotrannopiù esserescambidi calore.Questovuol dire chenonpotràpiù funzionarenessunamacchinatermicae saràpertantocessataogni produzionedi lavoro. Il fatto che l'entropiacomplessivadell'universodebbaau-mentarenon escludechepossanoverificarsi localmentequae là dellediminuzionidi entropia:peresempio,illetto di un fiume potrebbe.improvvisamenteraffreddarsicedendola suaenergiatermicaall'acquachepotrebbe

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trasformarlain energiacineticaper scorrerecontrocorrente.Ma un processodi questotipo nonè mai statoos-servatoe pertantoè da ritenersiestremamenteimprobabile,anchese non proprio impossibile.In termini diprobabilità,eventidi questotipo, chedei restorichiamanoquellodellamonetachecadeversol'alto o quellodeldiavolettodi Maxwell, hannola stessaprobabilitàdi evenienzadi quellachepuòavereunascimmia,battendoacaso sui tasti di una macchina per scrivere, di comporre la Divina Commedia.Il fatto che esistauna minima probabilità di certi eventi ha incoraggiatogli studiosi dei moto perpetuoapersisterenei foro tentativi: J. Gamgeeversoil 1880progettòunamacchinatermicache egli stessochiamòzeromotoreperchéfunzionavanormalmentealla temperaturadi 0 °C. Talemacchina,indicataschematicamentenella fig. 5 usava come fluido ammoniaca anziché acqua e non differiva dalle comuni macchine termiche. L'am-moniacadiventavavaporea bassatemperatura(a 0 °C esercitauna pressionedi 4 atm) e, secondoil suoideatore,lo scambiodi caloreconl'ambienteesternodovevaesseresufficienteper trasformarel'ammoniacadaliquido a gas;inoltre l'ammoniacaallo statodi vapore,spingendoindietro il pistoneedespandendosi,avrebbedovutoraffreddarsi,condensaree precipitarein unserbatoio,riprendendopoi daccapoil ciclo. In effetti, sesi faqualche conto si scopre che lo scambio di calore con l'esterno può davvero bastareper vaporizzarel'ammoniaca,ma tale vantaggioè annullatodal raffreddamentodei gas che espande.Partendoda 0 °C e apressione4 atm, la temperaturadei vaporeè scesaa - 33 °C, mentreil volumesi è quadruplicato.Seil vaporedevecondensare,sia il condensatorechela sorgentedevonoesseremantenutia - 33 °C. La cosapiù ridicola èche molti uomini autorevoli dell'epoca credetteroalla macchina di Gamgeefinanziandonele ricerche,nonostanteche ambienti scientifici di una certa serietà- tra i quali l'Accademiadelle Scienzedi Parigi el'Ufficio BrevettidegliStatiUniti - avesserogià datemporifiutato di esaminarequalsiasiprogettodei generesenon accompagnato da un piccolo prototipo funzionante in perfetta regola.

fig. 5. La macchina di Gamgee, chiamata zeromotore perché funzionava a O °C.

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Tuttavia è interessante citare un caso davvero singolare di macchina a moto perpetuo il cui funzionamento erabasato unicamente sulla... ingenuità popolare: un certo J. Keely aveva dato a intendere dal 1875 al 1898, annodella sua morte, di essere riuscito a realizzare una macchina a moto perpetuo ottenendo prestiti, fideiussionibancarie e finanziamenti di mecenati creduIoni per la realizzazione in grande stile di impianti per la produzionedi energia in modo del tutto gratuito. Aveva montato un misterioso e complicato giocattolo a base di globimetallici, tubi, condutture, valvole e strumenti di misura; Kee1y soffiava in un ugello per circa mezzo minuto eriusciva a far fuoriuscire 25 litri d'acqua dallo stesso ugello; dopo di che, manovrando alcune valvole in mododa confondere le idee agli spettatori, dimostrava che la macchina era piena di vapore a una pressione di 7000atm. In questo modo riusciva a vendere la sua macchina capace di sfruttare, come egli diceva, la grande energiadell'acqua, capace di far deviare il mondo dal proprio corso. Peccato che alla sua morte si scoprì, durante ilavori di sistemazione effettuati dagli eredi, che nella sua villa di Philadelphia c'era un enorme serbatoio dì ariacompressa abilmente nascosto nelle cantine e che era il responsabile della produzione gratuita di energia.

Ancora oggi, tramontatadefinitivamentela speranzadi violare i due principi della termodinamicacon lemacchinea moto perpetuo,la fisica ci offre molti esempiparadossalidi fenomeniche,seanalizzatisenzalanecessariaattenzione,sembranodavvero contrastareil principio di conservazionedell'energia;ne citiamoqualcunoper curiositàdei lettore.Il più sempliceè il paradossodei torchio idraulico (fig. 6) costituitoda:duecilindri cavi di sezione differente a e A nei

fig. 6. Il torchio idraulico non fa risparmiare energia ma riduce soltanto lo sforzo.

quali scorronoduepistoni tra i quali è contenutoun liquido praticamenteincomprimibile.Seesercitiamounaforza f sulla sezionea, la pressionecorrispondenteesercitatasul liquido è p = f/a, per la stessadefinizionedipressione;dato che il liquido è incomprimibiIe, la stessapressionep la dobbiamoritrovare sulla sezionemaggioreA, cherisultaquindi in gradodi sostenereunaforzadatadaF = p A = f A/a. EssendoA normalmentemolto maggioredi a, saràancheF molto maggioredi f, e ciò vuoi dire che,applicandounapiccolaforza f in a,possiamosollevareun grossopesoin A, principio elementarecomunea tutte le leve. A questopunto,però,qualcunoha pensatocheabbiamotrovatoil mododi fare menofatica per sollevareun grossopeso,quindi dicompieremenolavoroe risparmiareenergia,ma è facile smentirlo,in quantoil lavorocompiutopersollevaredi un tratto H il pesoF è dato da L = F H e lo stessolavoro - essendoil liquido incomprimibile e nonrichiedendopertantoalcunlavoroper la suacompressione- lo dobbiamocompiereperabbassaredi un trattohla sezionepiù piccolacon l'applicazionedella forza f; dovràesserepertantoí h = F H, ovvero,essendoF > 1,dovrà ancheessereh < H. In altre parole,con una forza molto piccola possiamosollevareun pesomoltogrande,ma il sollevamentodi tale pesoè molto minoredell'abbassamentodella sezionepiù piccola.Il torchioidraulico non ci fa quindi risparmiarefatica, ma ci consentedi distribuirla in tanti piccoli spostamentisuccessivi.Un altro curiosoparadossochesembrarealizzareil motoperpetuoè il seguente:è noto cheseimmergiamouncapillarein unrecipientepienod'acqua,l'acquanel capillarenonsi disponeallo stessolivello dei recipiente,masale fino a un'altezza h calcolabile dalla legge di Borelli-Jurin: h = 2 τ / (ρ g r),dove τ è la tensionesuperficialedell'acqua,ρ la suadensità,g l'accelerazionedi gravità ed r il raggio deicapillare. Supponiamoora di aver calcolato per un capillare di dimensioni note l'altezzadi innalzamento

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capillare dell'acquae di immergerequel capillare nella vasca in modo che sporgaper un tratto minoredell'altezzacosìcalcolata.Dovrebbeaccadereche l'acquasalenel capillaree ne traboccadovendoarrivareaun'altezzamaggioredei tratto immerso:poichéperò l'azionedella tensionesuperficialealla qualeè dovutol'innalzamentocontinua,l'acquacadutanella vascarisale nel capillare costituendoun vero e proprio motoperpetuo.Anche qui è facile dimostrareche non è vero dapprimaeseguendol'esperimentoe poi con unagiustificazionefisica: quandol'acquaraggiungel'estremosuperioredel capillarerisulta soggettaa una forzadiretta verso l'alto minore della forza di tensionesuperficialeche la attira verso il bassoe non potrà quindifuoriuscire dall'orifizio (fig. 7).

fig. 7, La fontana a capillarità non funziona a causa della tensione superficiale.

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The 'Ohsako Principle' vs the 'Bedini Fluxgate' vs Stewart Harris' TOMI

IS THIS A NEW DISCOVERY?08/22/99 - by Jerry W. Decker for KeelyNet

NOTE : As of 08/24/99 - with the advent of new information from Mr. Hiroshi Maekawa, thisdocument has been modified to verify the claim of an entirely new and novel discovery of thephenomena claimed in the 'Ohsako Principle'.

This information cascaded from an intial email that was sent in courtesy of Mr. HiroshiMaekawa as a possible new approach to a self running engine technology. Several in our groupare attempting to duplicate the claim and intended to post any results when or if we achievedsuccess.

Events have shown that many would be interested in trying to duplicate it, thus in the interest ofthe KeelyNet 'Gestalt', this document was put together in order to share our observations andcorrelations to date.

As of 08/24/99, this CLAIM HAS NOT been proven though it is under construction by variousassociates, please feel free to experiment and report in if you get results..thanks!

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The email as sent in by Mr. Maekawa;

Hiroshi Raymond Maekawa123-20 82nd Ave., #4-D, Kew Gardens, NY 11415 U.S.A.E-mail : [email protected]

Dear sirs,

My name is Hiroshi R. Maekawa, an individual citizen. To make a long story short, I would like you to review the attached information which is about a new physical phenomenon, called 'Ohsako's principle'.

I think this information will be a clue to invent new age motor. Of course I know nobody takes this territory seriously and everybody thinks that I am not a normal person.

Anyway please review the idea (International publication # WO 99/37011) registered with WIPO and let me have your comment on that. I look forward to hearing from you soon. Thank you very much.

Very truly yours,

Hiroshi R. MaekawaAug.22,1999

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the Ohsako Principle

The magnetic energy of a permanent magnet is controlled by the 'Ohsako's principle" which is anewly discovered space magnetism physical phenomenon and a rotor is continuously revolvedand the rotation force is taken out only by the magnetic energy of the permanent magnet.

A radial magnetic field is formed in a space between an outer stator consisting of a cylindricalpermanent magnet and an inner stator consisting of a cylindrical permanent magnet whose sizeis smaller that that of the outer stator.

The rotor consisting of a permanent magnet is placed in the radial magnetic field to convert themagnetic energy into rotation energy.

Modified from the WIPO application WO 99/37011

We have two magnetic cylinders, one within the other with a gap wide enough to allow a small bar magnet toorbit, neither of the two cylinders move.

We have a bar magnet mounted on an arm attached to a rotor that allows it to rotate within thespace between the two magnetic cylinders.

The polarity of the bar magnet shows the SOUTH end in motion which is claimed to drag themagnet around in the orbit, however, no polarities are shown for the two magnetic cylinders.

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AHA!When I first read this on Sunday, I immediately wrote emails to some trusted associates about itasking what they thought. I went to bed at 11PM but could not sleep so wrote more emails at1:30AM and tried to sleep again.

Something kept bothering me about the design as it looked familiar. The AHA! came about 4AMwhen I realized it was John Bedini's Magnetic Fluxgate in a slightly different form. (* so Ithought at the time, but that 'realization' has now been determined erroneous with the newinformation from Hiroshi given on 08/23/99)

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Prior ArtFirst, the Stewart (Pat) Harris TOMI (theory of magnetic instability) where the basic design uses3 rolls of Radio Shack disc magnets, taped together to form 3 cylinders. Two of the magnet rollsare laid out parallel to each other on a slight ramp (at an angle of 10 up to 35 degrees) so theyhave opposing polarity.

When you insert the 3rd magnet cylinder horizontally between the two vertical tracks so that thelike poles repel, the cylinder will roll up the ramp and drop off the edge.

Click here for the TOMI Build construction file and showing the null zone which

provides for Pull, Balance and Pull

The next series of files are based on the claims of David Hamelof Canada, and listed in the Hamel Index Page.

The original Hamel Spinner post from 02/08/97 where it showedan interesting rotation of a steel ball under a disk magnet.

At the time of this first post about Hamel, no one to myknowledge had actually TESTED the spinner effect as explainedin the excellent book by Pierre Sinclair and Jeanne Manning,

'The Iron Man and the Butterfly'.

John Bedini was the first to build and report back with his version of the Hamel spinner on02/23/97.

In continuing investigations into this peculiar spinning effect, John came up with the idea ofusing many small magnets that allow you to make any size torus or ring.

This led to the Bedini Magnetic Flux Gate on 02/25/97 which showed an effect I had never heardof or seen described before.

From this, Dan Davidson came up with a design for a motor on 03/01/97 which was not built atthe time.

If you think of a doughnut with magnets of the same polarity all facing inward, then cut the topand bottom off this doughnut, you get two cylinders with the same polarity facing inward, ergo,the same as the 'Ohsako principle' claim.

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At the time of this original drawing, we had no concrete data on the orientation of the magnetic poles of thetwo cylinders in the Ohsako model. The drawing above is a 'guesstimate' that shows the cylinders with likepoles (SOUTH) facing each other as it would be with a Bedini Fluxgate, except that Bedini uses NORTHpoles based on tests of which gave the greatest thrust through the gate.

We have since learned that the Ohsako cylinders should have opposite poles facing each otherwhich is reflected in the next drawing.

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Jean Naudin's experiments

Jean Naudin also verified the thrust produced by the Bedini Fluxgate with several tests.

His Basic Construction and Duplication page is available here.

Naudin went a little further in attempting to increase the thrust by use of Multiple Fluxgates in aCompound Accelerator.

Here are some of Naudins'Test Reports.

An interesting chart of the calculated Fluxgate Pattern.

And finally, Naudins' version of the Hamel Spinner.

As you can see in this corrected version using the new information provided by Hiroshi, theBedini Fluxgate is very similar to the 'Ohsako principle' and preceded it by a couple of years.The novelty here is the claim that it will drive the magnet on its own, a logical extension of theBedini Fluxgate as proposed in 1997 in Dan Davidsons' diagram.

However, as you can see by the comparisons in the drawings below, the Ohsako Fluxgate usesalternate polarities and is thus more closely akin to the TOMI than the Bedini Fluxgate whichuses LIKE POLES.

That means the Ohsako Fluxgate uses Harris' 'Theory of Magnetic Instability'.

The 'Ohsako Principle' is in fact, a perpendicular version of Stewart (Pat) Harris' TOMI device.

Other Voices

On 08/25/99 in an AIM chat, Ken Carrigan brought up the Howard Johnson Motor. This URL shows photosfrom the magazine article as well as text. Note the Stonehenge like arrangement of magnets mounted on alazy susan turntable. When he holds a big magnet down inside this arrangement, the table spins with forceand speed....sound familiar?

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Howard Johnson's 'Stonehenge Motor'

From the picture description;

'Top right is a rotary motor upon which the prototype will be built. The eightounce magnet, hand held to the large ring weighing 40 pounds, provides enoughforce to spin the entire assembly.'

Notice the FOUR SECTIONSand the U-shaped (horseshoe)magnets in the diagram. Thesehorseshoe magnets appear to beseparated by some kind ofblock. He seems to hold theexciter magnet ONLY withinthe flux lines of the TOPsection of the horeshoemagnets.

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In case you are wondering, I could find no correlation to thereal Stonehenge layout, its just that the way Johnson has themagnets laid out is reminescent of the standing stones atStonehenge. Here is what the ground plan looks like when allthe stones were present and believed to be in their originalposition.

If the Stonehenge wheel spins because of the Bedini Fluxgate,that means each of these horseshoe magnets MUST have thesame polarity on each end, as they are held tightly togetherbecause the like poles on each end would be REPELLING eachother. So if the tops of all the horseshoe magnets were NORTHpoles and we held a magnet with its NORTH pole down into theflux lines from these NORTH poles, a rotary force would beimparted to the ring and make the lazy susan spin.

If the Stonehenge wheel spins because of the Ohsaki Fluxgate (that uses the TOMI orientation),that means each of these horeshoe magnets MUST have OPPOSITE polarites so they would beATTRACTING EACH OTHER. So if you place the SOUTH end of the handheld magnet into thetop ring, the lazy susan would also spin.

For my money, Howard Johnson could be using EITHER METHOD since both would impart aspin based on the Bedini and Harris/Ohsako's observations.

The drawing to the left shows Minatos power generator design,note the magnets have the crescent moon shape that waspatented by Howard Johnson, with the idea that the magneticflux would be focused at the tip to provide greater thrust in asmaller area.

Minato was claiming power generators that produced electricityfrom his self-running system and a demonstration was held inMexico City, yet nothing has come out of any of the claims todate. He was also supposed to be building a magnet powergenerator system to power 30 homes in Japan as reported onCNN. We have no information to show this ever happenedeither.

The question with Minatos device is the same as with HowardJohnson and the Hamel Spinner, will it work with no humanintervention, requiring someone to hold the exciter magnet?

Check out the Minato wheel which also used NORTH poles repelling from NORTH poles likeBedinis' tests showed were the most powerful reaction.

We were hoping for plans from Minato's people on how to build the self-running bicycle wheelthat Henry Curtis reported as seeing and testing at the Korean conference, however, that hasn'thappened.

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Here are two views of Minato's self-running wheel,one stopped, the other running - driven only from the wall mounted exciter.

An interesting quote by Henry Curtis from the Minato page above;

"The motor is actuated by moving the N pole of a large permanet magnet (thedrive magnet) toward the wheel. As this magnet is moved toward the wheel, thewheel starts to spin. As the magnet is moved closer to the wheel it spins faster.

The acceleration of the wheel is rapid. So rapid in fact, as to be startling. To put itanother way I was very impressed. The motor works. And it works very well. Inthe film clip a slight pumping action of Minato's hand holding the magnet isapparent. When I braced my hand so that there was no pumping action, the motorstill ran. In fact it seemed to run better.

Pumping action by the hand held magnet IS NOT the power that drives the motor.When the drive magnet is moved away from the wheel it coasts rather quickly to astop and comes to rest in a manner typical of any spinning bicycle wheel.

Again when the wheel is at rest and a large magnet is moved up to the wheel itstarts to spin. At no time is it necessary to touch the wheel to get it to rotate.

The same trick must be present in the Hamel Spinner. I noted in my tests with the Spinner usingseveral different sized ball bearings, that it would spin but always revolve out of the influence ofthe magnet. John Bedini's next door neighbor suggested created a slight cavity in a smoothsurface table, so that when the ball moved out from under the magnet, it must ride up the side ofthe cavity, causing gravity to 'push' it back down to reset the influence of the magnet, thuskeeping it spinning. This has not been proven to my knowledge but could make a great toy.

On 08/25/99, John Bedini emailed me 3 of his 1991 Fluxgate drawings in case anyone isinterested in checking them out.

On 08/27/99, Hiroshi (Raymond) kindly emailed me a set of 3 Ohsako Motor drawings which arenow available online.

Several of us are working to test this hypothesis and see if the device will self-run, we will ofcourse share all results. If you have insights or comments about this you would like to share,please email Jerry or email Chuck at KeelyNet...thanks!

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Here are two additional emails from Monday 08/23 and Tuesday 08/24, the corrections suggested by Hiroshiwill be made Wednesday.

Hiroshi Raymond Maekawa123-20 82nd Ave., #4-D, Kew Gardens, NY 11415E-mail : [email protected]

Dear Mr.Decker,

thank you very much for your quick response.

First of all, the reason why I sent e-mail to you is that I would like to share the idea, "Ohsako's principle", which Mr.Ohsako discovered almost 10 years ago, with people as many as possible.

In fact Mr.Ohsako keeps doing research and development by himself at his own factory and laboratory in spite of being suffered from serious kidney disease. And I suppose that hewill never quit it until he finishes it or he dies. I am just and only his partner and I don't even have the document of the idea with me. That's why I have to get the official document from WIPO database.

Anyway the phenomenon, " Ohsako's principle", really DOES work. Hold the rotator at level position by your hand, it actually starts rotating with quite big force.

What we have to find out is how to hold the rotator at the position other than your hands. To tell you the truth, "Ohsako's principle" really works.

But unfortunately none of the system attached to the rotator to hold the rotator at the position that we experimented so far, including the idea published with WIPO at this time, worked.

Of course, we experimented many ways and develop the knowledge by spending huge amount of time and money believe it or not, we spent approximately $2 million mostly from hisprevious invention though).

But please don't get me wrong. I am not asking for money but I want the motor work by using this phenomenon by anyone in theworld as soon as possible to save the earth.

In the meantime Mr.Ohsako could finish soon because he is not just inventor. He is very familiar with many kind of different field such as aerodynamics, physics, architects, electronics and so forth. And at the same time he is very good engineer aswell.

Therefore I will try to get the information as much as I could and send them to you as soon as possible. Thank you very much.

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Very truly yours,

Hiroshi R. Maekawa8/23/99

Hi, Jerry. Thank you very very much for the home page you made. I hope that people will see this site as many as possible.

By the way I found one mistake on this page. At comparison drawings, inside of outer stator should be blue (N) and outside of outer stator should be red(S).

That's the only discrepancy. Thank you again.

Hiroshi R. Maekawa8/24/99

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Updated 02/28/99

IT ONLY SPINS WHEN HOLDING THE MAGNET WITH YOUR HAND!

Raymond wanted to clear up the FACT that the machine drawings that are shown inthe three diagrams were IDEAS, had NOT been built.

He wanted to clearly state so there is no error, that the spin only happens when youhold the exciter magnet in your hand, just like the Hamel Spinner, just like theHoward Johnson motor.

Only the TOMI runs on its own up the ramp when you release it.

Here is Raymonds email to that effect;

Good morning Jerry.

Please let me explain something. I didn't send all ofthe drawings that WIPO shows. Because I didn't want you to get confused.

As per my 2nd letter I sent to you, the only "Ohsako's principle" part works so far.

What it needs is some device that will reliably hold the rotator at the level position (I don't know how to express this though).

What we applied to WIPO is Ohsako's principle and 2 sample ideas which show how to hold the rotators.

WE TESTED THE 2 IDEAS BUT NEITHER WORKED.

That's why Mr.Ohsako keeps testing other ways (through research and development). In the mean time, I came to have no money to support him. So I stepped out of it financially.

Mr. Ohsako was almost dead in a hospital early this year. Now he is a little better with his mental strength.

If anyone invents the device that will reliably hold the rotator at the position, the motor spins for sure.

So I need to share the idea, Ohsako's principle, with asmany people as possible in the world.

IT DOESN'T SPIN YET ON ITS OWN, IT ONLY SPINS WHEN HOLDINGTHE rotator at the position by hands.

But I talked with Mr. Ohsako on the phone last week, he discovered some new phenomenon which works with Ohsako's

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principle. So I guess it doesn't take long. He could finish it in a year at the longest.

Please don't get disappointed. I had already explained to you in my letter (that it didn't work without human intervention).

Thank you.Raymond8/28/99

An Update indicating Ed Leedskalnin of Coral Castle fame might have built a magnetic motor or generatoras brought to our attention on 03/26/02 as posted on the Art Bell website at;

www.artbell/graphics22.html

Jon in Orlando FL ([email protected]) writes: This is a picture of the a magnetic wheel that thatthe man at coral castle built. I'm his biggest fan. I went there and took this picture. Everyoneseems to not even notice it there and it's the main component of all his work.

It appears to be a generator with the magnets as the stator and an armature that doesn't show any windings.If you have any ideas about it, please post to Jerry Decker and I will post to the KeelyNet Interact discussion

list so all can read it and express their viewpoints, thanks!

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Queste illustrazioni di un motore magnetico provengono dall'ex-sito di Overunity,attualmente ridotto ai minimi termini e sopravissute nei nostri archivi.

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Fonte: http://www.hcrs.at/DIAMOT.HTMTraduzione dal tedesco: Carlo Splendore

Il Motore Diamagnetico

Vi è ungrannumerodi motori magneticii quali hannofinalità di autoalimentarsimediantel'energialibera.Uno

di questiè il cosidettoKryo-Motor. Si basasu diamagneticheimpedisconol'inclusionedi linee di campoal

loro interno,poichéquesticostituisconoun segnaledi contro-campo.I [Supraliter]sonodifficili daadoperaree

si è portati a credere che si debba provare con un altro materiale diamagnetico, come ad esempio il bismuto.

Alla costruzioneha partecipatoil signorThurner. Il suomotoreè al sito

http://home.t-online.de/home/iba.thurner/magnet.pdf . Il motore conta di

uno statore-magnetee di un magnete-rotore,che sono tra loro a 90°.

Accadequindi cheil magneterotoresiasempreattrattoal ..... del magnete

statore.Allora si inverte l'azione della forza e respingeil rotore di un

ulterioregiro. Proprioin questopostovienemontatoil diamagnetee deve

schermare una parte del campo magnetico e così favorire l'uscita

(l'abbandono,il ritiro) del campomagnetico.Poichécol bismuto come

diamagnetec'è solo da aspettarsiun modestoeffetto schermante,così

comemostrail sito sulla levitazionediamagnetica,il motoredevepoter

giraremolto lentamente.I magnetiproduconoai bordi sempreunagrandeforza.Ciò rendenecessariolavorare

con uno statore diverso e una diversa configurazione del rotore.

Si dimostra che con 15 magneti statori e 12 magneti-rotori si può raggiungere un

relativo buon funzionamento.

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La FisicaOccultaDell'etere

di William Lyne1998

Quinta parte

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Le idee e gli esperimenti di un ricercatore (parte IX)

Continuail viaggionell'elettromagnetismodescrittoda FrancoMontefuscoli:tuttociò che è qui illustrato, ricordiamo, è frutto di esperimentie di conoscenzaaccumulata in decine di anni e, spesso,con risultati che sono in apertacontraddizionecon le teorie ufficiali. In questanona parte, in particolare, vieneillustrato un sistemasorprendentementesemplicee anchesorprendentementepocodispendiosoche può essereutilizzato per costruire un veicoloaereosilenziosoesenza motore.

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rexresearch.com Home ~ Catalog ~ Order ~ Links

US Patents: Disc Aircraft

( Propellor & Jet-Driven Wingless Aerodynes, Lenticular Aircraft, Discoid Aircraft, &c. This file does not include force field propulsion & space drives )

Acknowledgements: Visit www.mmsaucers.com for a thorough treatment of this subject, plus:anti-gravity and space drive (unidirectional motion rectifiers) patents from around the world, andlots of photos, documentation, &c... An excellent website...

USP # 6,270,036 (8-7-01) ~ Blown-Air Lift Generating Rotating AirfoilAircraft Lowe, Charles S., Jr.

USP # 6,254,032 (7-3-01) ~ Aircraft, &c... Bucher, Franz

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USP # 6,179,247 (1-30-01) ~ Personal Air Transport Milde, Jr., Karl F.

USP # 6,113,029 (9-5-00) ~ Aircraft Capable of Hovering Flight Salinas, Luis A.

USP # 6,082,478 (7-4-00) ~ Lift-Augmented Ground Effect Platform Walter, William. C., et al.

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USP # 6,073,881 (6-13-00) ~ Aerodynamic Lift Apparatus Chen, Chung-ching

USP # 6,068,219 (5-30-00) ~ Single-Surface Multi-Axis Aircraft Control Arata, Allen A.

USP # 6,053,451 (4-25-00) ~ Remote-Control Flight Vehicle Structure Yu, Shia-Giow

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USP # 6,050,520 (4-18-00) ~ VTOL Aircraft Kirla, Stanley J.

USP # 6,016,991 (1-25-00) ~ Evacuated Rotating Envelope Aircraft Lowe, Jr., Charles S.

USP # 5,971,321 (10-26-99) ~ Body-Lift Airplane Assembly Libengood, Ronald L.

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USP # 5,895,011 (4-20-99) ~ Turbine Airfoil Lifting Device Gubin, Daniel

USP # 5,881,970 (3-16-99) ~ Levity Aircraft Design Whitesides, Carl W.

USP # 5,836,543 (11-17-98) ~ Discus-Shaped Aerodyne Vehicle... Kunkel, Klaus

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USP # 5,836,542 (11-17-98) ~ Flying Craft &c... Burns, David J.

USP # 5,803,199 (9-8-98) ~ Lift-Augmented Ground Effect Platform Walter, William C.

USP # 5,730,391 (3-24-98) ~ Universal Fluid-Dynamic Body for Aircraft& Watercraft Miller, Jr., John A., et al.

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USP # 5,730,390 (3-24-98) ~ Reuseable Spacecraft Plichta, Peter & Buttner, Walter

USP # 5,653,404 (8-5-97) ~ Disc-Shaped Submersible Aircraft Ploskin, Gennady

USP # 5,520,355 (5-28-96) ~ Three-Wing Circular Planform Body Jones, Jack M.

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USP # 5,351,911 (10-4-94) ~ VTOL Flying Disc Neumayr, George A.

USP # 5,344,100 (9-6-94) ~ Vertical Lift Aircraft Jaikaran, Allan

USP # 5,318,248 (6-7-94) ~ Vertical Lift Aircraft Zielonka, Richard H.

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USP # 5,303,879 (4-19-94) ~ Aircraft with a Ducted Fan in a CircularWing Bucher, Franz

USP # 5,295,571 (11-9-93) ~ Aircraft with Gyroscopic StabilizationSystem Blazquez, Jose M.

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USP # 5,213,284 (5-25-93) ~ Disc Planform having Vertical FlightCapability Webster, Stephen N.

USP # 5,203,521 (4-20-93) ~ Annular Body Aircraft Day, Terence

USP # 5,178,344 (1-12-93) ~ VTOL Aircraft Dlouhy, Vaclav

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USP # 5,170,963 (12-15-92) ~ VTOL Aircraft Beck, Jr., August H.

USP # 5,149,012 (9-22-92) ~ Turbocraft Valverde, Rene L.

USP # 5,115,996 (5-26-92) ~ VTOL Aircraft Moller, Paul S.

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USP # 5,102,066 (4-7-92) ~ VTOL Aircraft Daniel, William H.

USP # 5,064,143 (11-12-91) ~ Aircraft Having a Pair of CounterRotating Rotors Bucher, Franz

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USP # 5,054,713 (10-8-91) ~ Circular Airplane Langley, Lawrence W., et al.

USP # 5,046,685 (9-10-91) ~ Fixed Circular Wing Aircraft Bose, Phillip R.

USP # 5,039,031 (8-13-91) ~ Turbocraft Valverde, Rene L.

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USP # 4,976,395 (12-11-99) ~ Heavier-Than-Air Disk-Type Aircraft von Kozierowski, Joachim

USP # 4,955,962 (9-11-99) ~ Remote Control Flying Saucer Mell, Christian

USP # 4,941,628 (7-19-90) ~ Lift Generating Apparatus, &c. Sakamoto, Yujiro, et al.

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USP # 4,824,048 (4-25-89) ~ Induction Lift Flying Saucer Kim, Kyusik

USP # 4,804,156 (2-14-89) ~ Circular Aircraft Harmon, Rodney D.

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USP # 4,796,836 (1-10-89) ~ Lifting Engine for VTOL Aircrafts Buchelt, Benno

USP # 4,795,111 (1-3-89) ~ Robotic or Remotely Controlled FlyingPlatform Moller, Paul S.

USP # 4,214,720 (7-29-80) ~ Flying Disc DeSautel, Edwin R.

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USP # 4,196,877 (4-8-80) ~ Aircraft Mutrux, Jean L.

USP # 4,193,568 (3-18-80) ~ Disc-Type Airborne Vehicle Heuvel, Norman L.

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USP # 4,165,848 (8-28-79) ~ Rotary Thrust Device... Bizzarri, Alfredo

USP # 4,117,992 (10-3-78) ~ Vertical Lift Device Vrana, Charles K.

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USP # 4,050,652 (9-27-77) ~ Gyro Foil DeToia, Vincent D.

USP # 4,023,751 (5-17-77) ~ Flying Ship Richard, Walter A.

USP # 4,014,483 (3-29-77) ~ Lighter-Than-Air Craft MacNeil, Roderick M.

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USP # 3,933,325 (1-20-76) ~ Disc-Shaped Aerospacecraft Kaelin, Joseph R.

USP # 3,871,602 (3-18-75) ~ Circular Wing Aircraft Kissinger, Curtis D.

USP # 3,774,865 (11-27-73) ~ Flying Saucer Pinto, Olympio F.

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USP # 3,750,980 (8-7-73) ~ Aircraft with VTOL Capability Edwards, Samuel L.

USP # 3,697,020 (10-10-72) ~ Vertical Lift Machine Thompson, Raymond V.

USP # 3,690,597 (9-12-72) ~ VTOL Aircraft... Di Martino, Renato

USP # 3,640,489 (2-8-72) ~ VTOL Aircraft Jaeger, Karl

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USP # 3,630,470 (12-28-71) ~ VTOL Vehicle Elliot, Frederick T.

USP # 3,614,030 (10-19-71) ~ Aircraft Moller, Paul S.

USP # 3,612,445 (10-12-71) ~ Lift Actuator Disc Phillips, Duan A.

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USP # 3,599,902 (8-17-71) ~ Aircraft Thomley, John W.

USP # 3,537,669 (11-3-70) ~ Manned Disc-Shaped Flying Craft Modesti, James N.

USP # 3,503,573 (3-31-70) ~ Disk Flying Craft Modesti, James N.

USP # 3,469,802 (9-30-69) ~ Transport Roberts, J. R., et al.

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USP # 3,437,290 (4-8-69) ~ Vertical Lift Aircraft Norman, Francis A.

USP # 3,432,120 (4-11-69) ~ Aircraft Guerrero, E.

USP # 3,410,507 (11-12-68) ~ Aircraft Moller, Paul S.

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USP # 3,397,853 (8-20-68) ~ Fluid-Sustained Vehicle Richardson, William. B.

USP # 3,395,876 (8-6-68) ~ Aircraft with Housed Counter-RotatingPropellors Green, Jacob B.

USP # 3,387,801 (6-11-68) ~ VTOL Aircraft Kelsey, C. W.

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USP # 3,321,156 (5-23-67) ~ Universally Manuverable Aircraft McMasters, Douglas Q.

USP # 3,312,425 (4-4-67) ~ Aircraft Lennon, C. D., et al.

USP # 3,243,146 (3-29-66) ~ VTOL Aircraft Clover, P. B.

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USP # 3,237,888 (3-1-66) ~ Aircraft Willis, William M.

USP # 3,199,809 (8-10-65) ~ Circular Wing Flying Craft Modesti, James N.

USP # 3,182,929 (5-11-65) ~ VTOL Aircraft Lemberger, Robert A.

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USP # 3,124,323 (3-10-64) ~ Aircraft Propulsion & Control Frost, John C. M.

USP # 3,123,320 (4-3-64) ~ Vertical Rise Aircraft Slaughter, E. E.

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USP # 3,073,551 (1-15-63) ~ Vertical Lift Aircraft Bowersox, Joseph W.

USP # 3,072,366 (1-8-63) ~ Fluid-Sustained Aircraft Freeland, Leonor Z.

USP # 3,067,967 (12-11-62) ~ Flying Machine Barr, I. R.

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USP # 3,066,890 (12-4-62) ~ Supersonic Aircraft Price, Nathan C.

USP # 3,065,935 (11-27-62) ~ VTOL Aircraft Dubbury, J., et al.

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USP # 3,051,417 (8-28-62) ~ Aircraft Control Systems Frost, John C. M., et al.

USP # 3,051,415 (8-28-62) ~ Fluid-Sustained Aircraft Frost, John C. M.

USP # 3,051,414 (8-28-62) ~ Aircraft with Jet Fluid Control Ring Frost, John C. M.

USP # 3,024,966 (3-13-62) ~ Radial Flow Gas Turbine Engine RotorBearing Frost, John C. M.

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USP # 3,022,963 (2-27-62) ~ Disc-type Aircraft... Frost. John C. M., et al.

USP # 3,020,003 (2-6-62) ~ Disc Aircraft... Frost, John C. M., et al.

USP # 3,018,068 (1-23-62) ~ Disc Aircraft... Frost, John C. M., et al.

USP # 3,020,002 (2-6-62) ~ VTOL Control Frost, John C. M.

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USP # 2,997,254 (8-22-61)~ Gyro-Stabilized Vertical Rising Vehicle(Discoid) Mulgrave, Thomas P., et al.

USP # 2,988,303 (6-13-61) ~ Jet-Sustained Aircraft Coanda, Henri

USP # 2,953,320 (9-20-60) ~ Aircraft with Ducted Lifting Fan Parry, Robert D.

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USP # 2,944,762 (7-12-60) ~ Aircraft Lane, Thomas R.

USP # 2,939,648 (6-7-60) ~ Rotating Jet Aircraft with Lifting DiscWing... Fleissner, H.

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USP # 2,937,492 (5-24-60) ~ Rotary Reaction Engine Lehberger, Arthur N.

USP # 2,935,275 (5-3-60) ~ Disc-Shaped Aircraft Grayson, Leonard W.

USP # 2,927,746 (3-8-60) ~ Toroidal Aircraft Mellen, Walter R.

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USP # 2,918,230 (12-22-59) ~ Fluid-Sustained & Fluid-PropelledAircraft Lippisch, Alexander M.

USP # 2,876,965 (3-10-59) ~ Circular Wing Aircraft... Streib, Homer F.

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USP # 2,863,621 (12-9-58) ~ Vertical & Horizontal Flight Aircraft Davis, John W.

USP # 2,801,058 (7-30-57) ~ Saucer-Shaped Aircraft Lent, Constantin P.

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USP # 2,777,649 (1-15-57) ~ Fluid-Sustained Aircraft Williams, Samuel B.

USP # 2,772,057 (11-27-56) ~ Circular Aircraft &c.. Fischer, John C.

USP # 2,736,514 (2-28-56) ~ Convertible Aircraft Ross, Robert S.

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USP # 2,730,311 (1-10-56) ~ Impeller Propelled Aerodynamic Body Doak, Edmond R.

USP # 2,718,364 (9-20-55) ~ Fluid-Sustained & Propelled Aircraft... Crabtree, E.L.

USP # 2,619,302 (11-25-52) ~ Low Aspect Ratio Aircraft Loedding, Alfred C.

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USP # 2,567,392 (9-11-51) ~ Fluid-Sustained Aircraft Naught, Harold

USP # 2,431,293 (11-18-47) ~ Airplane of Low Aspect Ratio Zimmermann, Charles H.

USP # 2,377,835 (6-5-45) ~ Discopter Weygers, Alexander G.

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USP # 1,887,411 (11-8-32) ~ Aircraft Construction Johnson, R. B.

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Fonte: http://www.gctspace.com/products/unmanned/index.html

Development of the Type I, unmanned craft started in September of 2001.The shape of the vessel, just like all other crafts in MPT's range ofproducts, emerge from the propulsion system's characteristics and are notthe result of "imitating" craft reported in the so called "UFO" phenomena.

The field geometry of the propulsion system, and the hardware required togenerate the field, require spin symmetric "structures", for which a saucershape was found to be the most optimal.

The design also lends itself to optimal payload capacity.

The goals of the unmanned prototype are:

1. Develop proper flight control hardware

2. Develop proper power sources

3. Test gravity control engine in flight

4. Develop communications system

5. Implement the "Mars 1 Challenge"

6. Use experience learned from this prototype to implement Hull WidePropulsion Assembly for the manned prototype in Phase II

DESCRIPTIONPropulsion system assembly

FUNCTIONResponsible for providing propulsive force for craft. Based on revolutionary technology being developed by GravityControl Technologies utilizing monatomic superconductor's interaction with the Zero Point Energy Field.

Two propulsion system varieties will be tested.

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One system based on powdered superconductors and another in which superconductivity is achieved through plasmafield interactions.

MATERIAL

Stainless steel casing containing superconductor manifolds. Self contained unit that is field replaceable.

OVERVIEW

During the late 1960's a Russian physicist names Andrei Sakharov, who later won a Nobelprize for his efforts toward world peace, postulated a new theory of gravity. He thought thatgravity might be the result of atomic and subatomic particles interacting with the Zero PointEnergy field. The ZPF itself has a history of well over a hundred years. It used to be calledthe Aether, which Einstein rejected based on the negative result of the Michelson-Morleyexperiment (later in life he seemed to change his mind though).

At the end of the 20th Century three American physicists, Hal Puthoff, Bernhard Haischand Alfonso Rueda took it upon themselves to dust off Shakarov's work and examine it

more closely from a theoretical standpoint. They postulatedthat inertia just might be another force which has its origin in the ZPF. There is nowsufficient evidence to believe that Shakarov and Puthoff, Haisch, Rueda are correct - andthat gravity and inertia are in fact the result of interaction between atomic and subatomicparticles and the ZPE Field. And this raises a serious question:

Would it be possible to induce controlled interaction betweenparticles and the ZPF which allows us to manipulate gravityand inertia?

We believe it is possible, with the utilization of unique, monatomic superconductorsdescribed under superconductivity in the RESEARCH section of this web site. Webelieve that through the utilization of these new BEC compounds an interactive force canbe exerted on the ZPE Field and the reaction used for propellantless flight and thegeneration of pollution free energy.

Both of these conjectures will be put to the test during Phase I Unmanned Prototypedevelopment activities. Please visit the SPONSOR page to lear how you can helps usmake this happen.

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Fonte: http://www.alzimach.net/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=47&mode=thread&order=0&thold=0

Gravity Drive Generators: Fractioning and Repositioning of a Constant Mass (FRCM)

This patent requirement is basically the application of a new physical principle, that could be defined andfound, at least at 400 years ago, so simple it is. Of sure, one of things let behind by human mind and concerns.FRCM is odd and amazing. The key for this project is special body that can behavior like a solid and like afluid, at same time, with combined characteristics just as designed and needed.

The mass potential of a special designed segmented body is hold and managed, and throughout proper means issequentially fractured while suspension balance is kept. This causes, after start, a constant and cyclicmovement, since arrangement goes, and the conducting and forcing form of the mass is not interrupted.

Also called “avalanchedrive”, this principle work is based in just three main parts or components: 1st- thespecial segmented body – a chain - ; 2nd- the stationary and external assembling to hold and conduce the chain;3rd- the straight vertical, in order to achieve the maximal weight storage position in the arrangement.

The chain is an endless repetitive zigzag construction, with weights and defined angles, that seems to an entireand elongated ellipse. Its design makes easy the change of its profile and form – mutant profile --, that will becontracted or elongated, according to the way it is organized, supported and driven. When contracted orexpanded, the chain assumes its maximal or minimal weight, in comparative same heights and level, butdifferent cross sections. ( tunneling? ) .

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The external assembling forms a kind of duct or rail, also elliptical, for the chain track distribution, that allowsto it, in the right sequence, to be contracted and expanded, change direction and move, and pass away, asdesired. The chain follows the way that the rail allows, in four different zones: mass-united zone, or positivecolumn, or weight capacitor; the lower reversion input zone; the liberation zone, or negative column, with sameheight of the positive one; and the upper reversion zone, and its “zero point”, or non-resistance top. Both reversion zones are composed mainly of wheels, while the lower has to hang, open and bolt the chain, forto change its profile and natural falling down trajectory, the upper has a very passive function, that is just to letthe chain cross over, and avoid any turn back possibility.

Fact is that in all circuit the chain follows with passivity the “voids” of trails, but assumes a very strong positiveand pressure action in mass-united zone, specially in the button, where to the wheel is applied all the activepotential weight of device, formed by the entire stack of the full contracted state, forcing movement.

It is easy to understand how and why FRCM works. The positive column’s weight is directly connected – as acompressed spring – against the relatively lighter negative column, through lower reversion wheel, wherehappens a kind of flux, the “solid flux” of the chain, that never can find a state of rest. As cycles of “breaking”of the chain, drop per drop, can be considered the instant of touch of each chain’s corner to the lower stepwheel. For to complete the circuitry, the chain excess, much lighter, passes over the upper wheel and turns backto positive column top. This is the real board of the impossible, the turn of the full subtracted potential to itssource; but mechanically the easier job to be done in FRCM. The chain flows from positive column, naturally,finds changed profile and reversion to opposite way, is pushed up and free in negative column, to top, and, atend, is collected, friendly, to restore the potential, at non-stop run! The only alternative to the chain is to moveand move, and apply the positive surplus of weight to wrench under wheel’s axle.

This principle, FRCM, allows the development of equipment that are going to be able to take energy, work andforce from gravity potential, so as it happens from wind and water electrical generator machines, today. Thepotential is kept in a so critical situation, that the only remaining way to it is to escape and move, and, also inconsequence of the suspending mass state, will suffer the linear constant repetition of event. Water and otherfluids don’t offer “mutant profile” with fixed value of pressure, so as solid materials. There are many argumentsfor this view.

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Considering, of sure, all mechanical losses, a part of the mass will be very active and applied in eccentric, orradial position to the wheel, even with the risk of to cause too high speed. FRCM manages and converts mass inenergy.

A theoretical case can be calculated: total chain weight 100, general losses 20, total negative resistance 30,active or positive surplus 50 – 30 = 20. This surplus that may be 2kg, 200kg or 2,000kg, depending on scale,will force, free, the wheel’s edge, while the total weight keeps confined in the device. In this case above, thedifference of balance is 1.66. This means that the flowing velocity of the negative pile, is 1.66 times higher thanthe falling of opposite positive pile. Just like a “solid venture”, this change and relation is fixed, and in othercases may it vary, or calculated, to 3, 4 or even more! In all cases the speed must be hold, a not so easy job,when one face gravity acceleration.

The author of FRCM conceptions feels like these ideas have been around for many centuries, and that they arejust like old draws now discovered. And this can be the bigger and best moment to this release. Many thousandsof different designs and solutions are coming in the future, from now, looking to better performance, costs anddurability. Author thinks to be strange that previous guessing could not reach to this macro-physical concept.For to build FRCM circuits, even re-applied, or, used old pieces, for ex., from ships and trains, will be useful.

This is only a start to a “new-old” development and clue, let to the sources of the modern mechanicalengineering, of sure, after overcoming oppositions and some hold mind. It is expected that other names, also,are going to be created and proposed to FRCM, but a good one can be “avalanchedrive”. Author expects justfor the invent and concept credits, and not for royalties; but would be glad to keep working on this concern. So,this message is a kind of invitation...

Murilo Luciano Filhom u r i l o @ i n s t r u m e n t i . c o m . b ra v a l a n c h e d r i v e @ h o t m a i l . c o mSão Paulo, July / 24th / 2002

complete patent text available, in portuguese only -- .

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Fonte: http://www.acam.it/vimana.htm

L’Èra dei VimanaDI DINO VITAGLIANO

Un tempo gli dèi si mostravano agli uomini nei vimana, splendidi velivoli frutto di una tecnologia impressionante.Negliantichi trattati indiani il segreto della loro costruzione e gli eventi catastrofici che mutarono la Terra.

È ormai assodatochele più anticheciviltà terrestrimaturaronoalteconquistenel campoletterario,artistico,politico e metafisico,espressionedi un elevatogradodi crescitaintellettualefiorita nel corsodegli anni.Diversi regni potentisi succedetteronel dominio di vasti territori del mondo conosciuto,conl’annessionedi altri popoli sottola loro egida,segnodi unacompaginestataledeterminata ed efficiente.

Altra cosa è affermareche i nostri predecessorierano in possessodi unatecnologia elevata che ricorda da vicino i traguardi scientifici del terzomillennio. Una simile tesi stravolgerebbecompletamentel’odierna società,vanificandodi colpo un lentocamminodi conquistecostellatodi sacrifici chehanno donato alla nostra specie lo status di Homo Sapiens Sapiens.

Il primo passodacompiereè accogliereconmenteapertagli antichi testisacriin chiavescientifica,svelandoin tal sensol’oscura terminologiadi individuiche assistetteroa fenomenifuori della loro comprensione.Se nei medesimilibri troviamo, però,dettagliatedescrizionitecnichein un linguaggiomodernodi stranemacchinemosseda un’energiasconosciuta,le coseassumonoun’altra prospettiva.Lo scrittore, anche se all’oscuro di principi aeronautici, padroneggiavaspecificheconoscenzechegli permiserodi svelareun’anticascienza.Ammetterloconduceal passosuccessivo,la ricerca comparata di prove che svelino il segreto dei vimana.

L’arte di dominare il cielo

La parolavimanain sanscritoè formatadal prefissovi, “uccello” o “volare”, e dal suffissoman che indica“luogo abitatocostruitoartificialmente”.Il vocaboloassumecosì il significatodi “uccello artificiale abitato”.Nel 1875, venne scoperto un antico manoscritto del IV sec. a.C. composto dal saggio Bharadwaja(presumibilmentebasatosu fonti di epocavedica), il Vymaanika-Shastrao Scienzadell’Aeronautica,cheriporta in dettaglio la costruzionee le caratteristichedi volo di un vimana,il qualesi differenzia in quattromodelli principali dallediversefunzioni: Shakuna,Sundara,Rukmae Tripura.I disegnicheemergonoin basealle descrizioni mostrano autentiche navi spaziali.

Il testocontienein aperturaquestaaffermazione:“Gli espertiin scienzaaeronauticadicono:’Ciòchepuòvolaredaun postoall’altro è un Vimana’. Gli espertidiconocheciò chepuòvolarenell’aria, da un’isola ad un’altraisola,da un mondoadun altro mondo,è un Vimana”. La possibilitàdi raggiungerealtri pianetinel cosmoeranormalea quei tempi, risultato di una scienzaelevatache esploravai confini del sistemasolaree asserival’abitabilità di Mercurio, Venere,Marte, Giove, Saturno,il Solee la Luna.Una cartastellaredel 4.000a.C.,appartenutaallo studiosoDavid Davenport,mostrai contatti tra la Terra e altri sistemistellari lontanissimi,patria di civiltà evolute. Gli stessi yogi, potenziando la mente, varcano sconosciuti regni sovradimensionali.

Il Vymaanika–Shastra,dopo aver fornito istruzioni sull’equipaggiamentoe la dieta dei piloti simile a quelladegli astronauti,prosegueelencando32 segretichegli stessidevonoadottarein volo, il più importantedei qualiil trasferimentodi poteri spirituali latenti nell’uomo alla macchinastessa.Seguono:invisibilità, alterazionedella forma, velocità ipersonica,radar, telecamerespia e apparatidi rilevamentosonoro, raggi infrarossi,creazionedi ologrammi per confonderei nemici, concentrazionedella luce solaresu vastezone, oscuritàtemporanea, armi ultrasoniche e batteriologiche. Poche le differenze con gli odierni velivoli spia.

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Gli scienzati dell’Universo

Ma il Vymaanika–Shastranon è l’unica operain circolazionesui vimana;nella letteraturaindiana,la quasitotalità dei testi sacri ne fa menzione,dai quattro Veda, ai Brahmana,allo Srimad–Bhagavatamsino acomparire in numerosi trattati di varia natura, classificati come cronachedocumentate.Tra questi, ilSamaranganaSutradharastabilisceche le aeronavidisponevanodi una propulsionea mercurio e potevanomuoversi anchegrazie al suono. Il Drona Parva,una parte del più ampio Mahabharata,ce ne illustra lemodalità:“La Mentedivenneil suolochesostenevaquel vimana,la Paroladivenneil binariosul qualevolevaprocedere…Ela sillaba OM piazzatadavanti a quel carro lo rendevastraordinariamentebello. Quandosimosse, il suo rombo riempì tutti i punti della bussola”.

La necessitàdi tenerenascosteai profani le vie del cielo per il benedell’umanitàfu il propositodi re Ashoka,imperatore buddhista della dinastia Maurya vissuto in India dal 304 al 232 a.C. Egli creò la “Società Segreta deiNove Sconosciuti” con il compito di catalogarela scienzadel tempo in nove libri, tra cui I segretidellagravitazione,custodito in luoghi remoti dell’Asia. Diversi anni fa i Cinesi rinvenneroantichi documentisanscritiche trattavanodell’energiaantigravitàpresentenell’uomo capacedi far levitareogni cosa.I veicoliinterstellarichiamati“Astras”, avevanola facoltà di rendersiinvisibili grazieall’energiaantimae di operaredeviazioni nello spazio–tempo tramite la facoltà di “diventare pesanti come una montagna di piombo”. Notiamoche“astra” in lingualatinaè il pluraledi stella,mentreantimahadatoorigineadantimateria,etimologicamenteun’energiacompostainteramentedi antiparticelle.Una simile conoscenzaera interamenteoperaumanaoscaturiva dalle profondità celesti, perfettamente note agli scienziati indù?

Vimana, dono degli dèi

La forma aerodinamicadegli apparecchispinsead innalzaremeravigliosestrutturesacredi forma piramidale,vimana per i seguacidel tantrismo,ancor oggi visibili in tutta l’India, che indicano il tempio del dio inmovimento.Varie razzedi divinità, costantementein contattocon i monarchiindiani, assistevanoai sacrificirituali spandendo fiori dai loro vimana, e riprendevano al termine la via del cielo.

Arjuna, leggendarioeroevedico amicodi Krishna,parlanei suoi viaggi interplanetaridi lontaneregioni ovenon brillano Sole e Luna, ma stelle fulgenti piccolissimese osservatedal pianetaazzurro. Il re Citaketuviaggiavanello spaziosu un veicolo luminosodonatoglidal dio Vishnu e si imbattein Siva, che scomparevelocemente alla vista nella sua astronave.

Il Mahabharatadescriveun utilizzo tattico dei vimanain guerrecampali,con il lancio di proiettili sfolgorantiche vaporizzanole creatureseminandoil panico e narra le vicendedel monarcaSalva che, desiderosodiannientarela città di Krishna,ottienedall’architettodi un altro sistemaplanetarioun portentosovimana.Il rebombardainizialmentedall’alto la cittadellaconsassie tronchid’albero,e utilizza in seguitoun’armacapacedimanipolarele condizioniatmosferiche,ma alla fine Krishnaotterràla suavittoria fronteggiandoin cielo Salvagraziea un missilead ultrasuonicheuccideall’istante.L’episodio svelachel’uomo, debitamenteistruito, erapur sempreimpotentedi fronte a una simile tecnologia,appannaggiodegli dèi, che portò millenni prima altrionfo del glorioso Impero Rama, in una terribile guerra stellare ricordata nel Ramayana di Valmiki.

La vittoria di Rama

Il celebrepoemaepico indiano narra la storia di Rama,settimaincarnazionedel dio Visnhu, che prendeinsposala principessaSita e stabilisceun vastoimpero tra Iran e Afghanistan,noto nei testi classicicome“Lesettecittà dei Rishi”. Il malvagioRavana,re di Lanka,rapiscela donnacheRamapartea liberareconl’aiuto diHanuman,uccideRavanae infine radeal suolo la suacittà. Storicamenteesistetteuna dinastiaRavanache

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regnòa Lankaper quattrocentoanni, delineandosiin tal modouno scenarioche ispirò il successivoraccontodell’Iliade di Omero,ove due imperi combattonoa causadi una donna.Quello che interessaè il frequentericorsonel poemaa macchinevolanti equipaggiatecon armi incredibili, chesino all’ultimo decidonole sortidella battaglia.

Nel quindicesimocapitolocompareil PushpakaVimana,enormeaeronavedorataappartenutaa Brahma,cheRavanasottraeal fratello e guidaconl’aiuto di unostranoessereumanoide.In cielo guerreggiaconunaschieradi astronavinemichelanciandomissili, giungea Lanka e Ramavincitore si impossessadel velivolo che locondurràinfine nella residenzapaterna.Durante la traversata,Ramaillustra a Sita i luoghi dello scontro,indicandoLankadimoradei titani, nomedi unarazzachetorneràutile nel corsodellanostraricerca.Lanka,indravidico antico “isola“, viene descrittacome un baluardocircondatod’acquaoltre un’oceanovastissimo,particolarecheha suggeritoagli studiosiDavid Davenported EttoreVincenti l’identificazionecon l’opulentaMohenjoDaro, in Pakistan.Lankaerabagnatadal fiume Indo più volte definito oceanoe confinavaa sud–estcon l’impero di Rama. Se i nessi geografici corrispondono, ancor più sconvolgenti le scoperte archeologiche.

Il luogo della morte

La nascitadi Mohenjo Daro sembraavveniredal nulla. Fiorentemetropoli che contava30.000abitanti, eraprogettatasecondoun modernoschemaarchitettonicoa griglia e vantavaun eccellentesistemadi fognature,nonchéun enormepiscina.Il suo nome,“luogo della morte”, deriva dal ritrovamentodi 44 scheletriin variquartieri della città, quandovenneintrapresaun’esplorazionesistematicadelle sue rovine da Sir MortimerWheelernel 1945.La suascopertasi deveperòall’archeologoR. D. Banerjeecheottant’annifa portòalla lucegli edifici sottostanti su cui sorgeva una stupa buddhista del 300 a.C.

Gli scheletri,sparsiin un’areaprecisadellametropoli,giacevanoscomposticonle membracontorte,segnochela morte li ha colti all’improvviso. L’attacco da parte di tribù ariane,mito letterario creatodal nulla, nonsussiste,poichénon vi sonoarmi accantoai corpi e soprattuttole ossapresentanostranecarbonizzazioniecalcinazioni, dovuto agli effetti di un’esplosionenucleare.Soltanto una bomba a fusione è in grado diprovocaresimili devastazioni,conun epicentroda cui irradia l’onda d’urto chevienea crearesull’areacolpitatre zonedistinte,comeaMohenjoDaro.Il Surveyof India (Istituto di Cronologia)hasinoraindividuatole datedi alcunebattagliecruciali in baseai riferimenti astrologicidei Veda,effettuandounacomparazionesui repertiarcheologicidella Valle dell’Indo. Nel casodi Mohenjo Daro, gli espertihannoriscontratoun salto di oltrequattrocentoanni rispettoalla cronologiaaccertata,suggerendounacontaminazionenuclearedei restiorganici.Davenporte Vincenti hannorinvenuto lontanodagli scavi archeologiciuna pianacon oggetti d’uso comunevetrificati, cheadun’attentaanalisirisultavanoirradiati dall’Uraniodel Plutonioe del Potassio40 a livelli fuoridella norma.

Provesufficienti ad avvalorareun’anticaguerratra esseristellari, cheimpressionaronola memoriadei nativi.Un manufattodi pietrascolpitamostraun cascoconvisierasottile totalmentedifferentedagli elmi allora in usoe più vicino a quellodi un pilota,mentreil Palazzodel Governatorecingeun ampiocortile cheun tempoavevaospitato,forse,il PushpakaVimana.Senzacontarecheun quartosoltantodellacittà è statosinorariportatoallaluce; ma i riscontri non finiscono qui.

Secondole anticheleggende,i signori del cielo irati con Lanka polverizzaronosettecittà con una luce chebrillava comemille Soli ed emanavail rombo di diecimila tuoni. Nel Ramayana,il saggioRishi avvertegliabitantidel suoeremodi scapparelontanodal GranDesertodel Thar,poichédi lì a settegiorni unapioggiadiceneriavrebbemessofine al regnodi Danda,cognatodi Ravana.Gli scheletriritrovati a MohenjoDarosonoinnumeroesiguorispettoalla totalitàdegli abitanti,fuggiti di colpoperevitarela purificazioneceleste.Scienzaemitologia si fondono e ancora un volta gli antichi testi confermano le odierne scoperte.

Un segreto da dimenticare

Ma una guerraatomicaa bordo dei vimana è un episodiocircoscritto alla sola India? Alcune cavernein

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Turkestane nel desertodel Gobi contenevanodispositivi semisfericidi vetro e porcellanacon un’estremitàconicaripienadi mercurio,chegli scienziatisovietici hannodefinito “antichi strumentiper la guidadi veicolicosmici”.Restidi remotemetropolivetrificategiacciono,poi, tra le sabbiedel Gobi cheun tempoerapatriadiciviltà evolute scesea formare l’uomo. Furono loro a governareAtlantide, che aveva in dotazioneunVimana–VailixiadoperatoperunabattagliasullaLuna.Le Stanzedi Dzyan,testooccultodel Tibet,narracheilGrandeRe dal Volto Abbagliante ipnotizzò i Signori Oscuri conscio della distruzionedi Atlantide e siimpadronì con il suo popolo dei vimana nemici, per raggiungere terre lontane.

Nellecittà sotterraneedi Akakor, in Brasile,esistonostranemappesucui appaionoil sistemasolarecondiverselune, dueisole nell’Atlantico e nel Pacificoinabissatesia causadi uno scontronel cielo tra duerazzestellariche perturbò le orbite di Marte e Venere (cfr. Il regno di Akakor, ACAM Sezione Civiltà Enigmatiche).

Gli Indiani Hopi del Nordamericaricordanonei loro miti il Terzo Mondo popolatoda uomini che con ipatuwwota(scudidi cuoio) si mosseroguerraannientandola civiltà. Nell’ovest degli USA esistononumeroserovine consumatedalle radiazioninuclearia perennememoria.Gli edifici delle SetteCidades,vicino al RioLonge,presentanotraccedi cristallizzazionecheassomiglianoa quelledi Sacsayhuaman,in Perù,distribuiteinun’area di 15.000 m2.

Sul Monte Rano–Kao,nell’Isola di Pasqua,si trova unagrandespaccaturasegnodi un intensocalorechehafuso l’ossidiana sul terreno e ha lasciato un cratere circolare poco distante. Incisioni di legno mostrano individuistravolti colpiti da forti radiazioni.

Anche il Mediorienteconservatestimonianzedi sviluppi tecnologici avanzati.Le Halkatha,vecchie leggibabilonesi, recitano: “Guidare una macchinavolante è un grande privilegio. La conoscenzadel volo èestremamenteantica,un dono degli dèi del passatoper sopravvivere”.Un testocaldeo,il Sifr’ala, descriveminuziosamentele parti costruttive di un aereo quali bobine di rame, sfere vibratorie e aste di grafitesoffermandosisull’aerodinamicitàdel veicolo. Il resocontopiù famosodel Mediorientedi un anticovolo nelcosmovede protagonistail re antidiluviano di nome Etanache a bordo di un’aquila scomparenel cielo eosserva dall’alto la Terra diventare sempre più piccola.

Preziosiperunacomparazionecon l’epica indianasonole cronachesumeredi unaguerrafuriosascoppiatatrafazioni oppostedi dèi per il possessodelle Terra,cheprovocaun vento radioattivodalla Penisoladel Sinai,cosparsaancor oggi di pietre annerite.Molti ricorderannoil reperto di Toprakkale,conservatoal MuseoTopkapidi Istanbul,cheraffiguraunasortadi shuttleguidatodaun individuo in tutaspaziale,chiaraconfermadi remota tecnologia operante in area mesopotamica.

Dalla vicina penisolaarabica,la mitologiaindianagiunsesinoin Grecia,dimoradi un pantheonassortitoal cuiapiceregnavaZeus.Il nomederivadal sanscritoDyaush–Ptr,cheha originatoil corrispondentelatino GiovePadre,in seguitorelegatoa sempliceaiutantedel tonanteIndra. Zeuseradescrittocomepotentedivinità chescagliavafulmini, eco lontanadi armi tremendeadoperatenella guerradecennaleche lo opposealla razzasemidivinadei Titani: “Allora Zeus…dalCielo scagliòi suoidardi infuocati.I fulmini chelanciòeranopotentidi rumoree di luce…I Titani nati dalla Terra furono avvolti da un bruciantevapore.Innumerevolifiammesalironosinoal chiaroetere.Lo splendoredellepietredei fulmini e dei lampi accecavagli occhianchedei piùforti”. Questele ultime testimonianzedel conflitto piovuto dal cielo, operadi esseridalle fattezzeumane,veneratidai nostri progenitoricomedèi. Il tempocancellòil ricordo delle loro impresee il silenziòcalò sullatecnologiaaeronautica,natapervalicarei confini del cosmo.I carri celestidisparverodalla Terra,lasciandoapochi eletti il dominio dei cieli. Un manoscrittonepalesedi età indefinita raccontache un antico re indiano,incapacedi pilotare un vimana,convocaun esponentedegli Yavanas,una stirpe bionda dalla pelle chiaradiscendentedi Noè che abitavail Mediterraneoorientaledopo il Diluvio. Il monarcasi librò in aria ma nonvenne mai a conoscenza del segreto del volo appartenuto agli dèi e un tempo custodito nella sua terra.

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Bibliografia

Autori vari L’universo fantastico dei miti, Mondadori, 1977Compassi, Valentino Dizionario dell’universo sconosciuto, SugarCo, 1989Davenport, W. David – Vincenti, Ettore 2000 a.C.: distruzione atomica – SugarCo, 1979Dopatka, Ulrich Dizionario UFO – Glossario di preastronautica, Sperling & Kupfer, 1980Feuerstein, George – Kak, Subhash – Frawley, David Antica India la culla della civiltà, Sperling & Kupfer, 1999Leslie, Desmond & Adamsky, George I dischi volanti sono atterrati –Edizioni Mediterranee, 1995Noorbergen, Rene I segreti delle antiche razze, SIAD Edizioni, 1978Sitchin, Zecharia Guerre atomiche al tempo degli dèi, Piemme, 2000

Su Internet

www.fireplug.net/ ˜rshand/restricted/streams/scripts/vimana.htmlwww.light1998.com/Secrets-of-the-Vimana/Secrets-of-the-Vimana.htm *www.fusionanomaly.net/vimana.html *www.virginlodge.org/ancientaircraft_nf.htm *www.jeffanderique.com/ancient_vehicles.htm *www.crystalinks.com/vedic.html *http://dnausers.d-n-a.net/dnetEfoE/explorer/atlantis.html *

Riviste

Malanga, Corrado – Le guerre stellari di Mohenjo Daro – UFO Network n°5, Settembre 1999 Terzi, Fulvio – Gli architetti del tempo – Notiziaro UFO n°18, Settembre 1998

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Fonte: www.fiatmia.it

Salve, Navigatore / Navigatrice!

Questo è il sito web ufficiale del progetto Fiatmia.Leggendo queste poche righe qui di seguito, potrai farti una idea sui suoicontenuti, e capire se valga la pena approfondirli.

Siamo nel terzo millennio: la tecnologia che controlliamo potrebbeoffrirci degli incomparabili vantaggi nella qualità e salvaguardia dellavita e del pianeta sul quale viviamo... La realtà è diversa: guerre, inquinamento, sprechi, consumi forsennati,vite sempre più all'insegna della fretta, del guadagno, della carriera.Uno degli effetti di questo modo di vivere è visibile nelle automobili dioggi: ferraglia antiquata, tonnellate di acciaio, di inutili accessori, costosistatus symbol.E' facile criticare, ergersi a giudici del nostro tempo: ma non è questo ciòche vogliamo. Siamo profondamente convinti che Fiatmia possacontribuire a risolvere una piccola fetta di questi problemi... Fiatmia, un progetto di automobile figlio del suo tempo, che speriamo dipoter completare ed offrire gratuitamente a qualsiasi azienda

automobilistica desideri costruirla.

Quattro motori elettrici indipendenti, alimentazione a celle a combustibile, idrogeno come fonte di energia,struttura del telaio a geodesica per offrire una grande resistenza e leggerezza, razionalizzazione degli spaziabitativi, design innovativo, elevata sicurezza, amore per l'ecologia del nostro pianeta...Vuoi saperne di + ?

E N T R A

Ultimo aggiornamento: 21 febbraio 2003 - email

A I U T A C I !scarica questo documento nel formato che preferisci (.doc, .sxw, .rtf, .html),stampalo e affiggilo dove credisia utile! Università, bar, circoli, scuole...Grazie!

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Fonte: http://www.ipnosiregressiva.it/chi_siamo.html

Chi SiamoLa SIIR, SocietàItaliana Ipnosi Regressivaè costituita da professionistimedici psicoterapeutio psicologi psicoterapeuti chesi interessanodell'ipnosi e in specialmodo dell'ipnosi regressiva.La SIIR, è nata con l'intento di raccoglierecolleghi in tuttaItalia, disposti a superare una seria formazione individuale di due anni di didattica che garantisca ai pazienti una solidacompetenza.Speriamo di aprire un dialogo con voi sul tema dell' ipnosi regressivache pur riscuotendo grande interesse, si presta adessere travisato o distorto. il Presidente SIIR Dott. Angelo Bona medico psicoterapeuta, spec.anestesia.

Perche' la rondine?

Il logo della S.I.I.R., è la rondine della quale esistono ottanta specie diverse.In Italia ed in Europa possiamo amirare l'Hirundo rustica, negli Stati Uniti la specie più conosciuta è la rondine del granaio.Nel Nebraska ed in Alaska vive la rondine degli alberi, in Canada quella delle cavernee per cosìdire :paeseche vai, speciedi rondine che trovi.La rondine era sacraper i popoli delle pianure e per i Sioux Lakota , seun uomo vedevaquestovolatile diveniva un Heyoka ,che poteva insegnare la saggezza attraverso la satira ed il ridicolo.(Proprio come accade agli Oyghen!)Il geroglifico egizio della rondine è associatoal termine wer , "grande" ed appare sulla prua del barcone di Ra, mentre nellanotte guida il dio nell'aldilà.Iside, dea dei venti, si trasforma in rondine e soffia la vita in Osiride donandogli amore e devozione.La rondine era stata presa a modello dai maestri d'opera delle cattedrali medievali come"sommo architetto". Secondolatradizione questovolatile non è consideratoun uccello comune,ma l'anima di un re defunto chemigra continuamentedallaterra al cielo e dal cielo alla terra , per rivelare agli iniziati i misteri di Dio.La rondine è un nunzio di felicità e di difesa spirituale ed è una guida , un angelo custodeche accompagnal'anima nelcammino della vita.E' rinascita , resurrezione , eterno ritorno, Vita nella Vita.

Angelo Bona

Copyright © 2002 [S.I.I.R. Societa' Italiana Ipnosi Regressiva]. Tutti i diritti riservati.

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ROLEX PER UN'INGEGNOSA IMPRESA

Dalla segreteria italiana de "I Premi Rolex per un'ingegnosa impresa" riceviamo l'invito ai lettori diTarget a partecipare all'edizione 2004.

Si tratta di un prestigioso premio che molti mensani conoscono ed al quale diversi soci hanno partecipatoin passato e che onora lo spirito d'iniziativa, l'ingegno e la determinazione applicati a progetti tesi alprogresso culturale, tecnologico o ambientale della nostra societa'.

Obiettivi:I Premi Rolex per un'Ingegnosa Impresa intendono incoraggiare lo spirito di iniziativa fornendo aiutofinanziario e il dovuto riconoscimento a singoli individui che abbiano elaborato progetti, innovativi maconcreti, miranti al progresso e al benessere dell'umanità.

Storia:Rolex ha istituito i Premi nel 1976 per commemorare il 50° anniversario della sua più importanterealizzazione tecnica, il cronometro Oyster, il primo orologio da polso impermeabile. Rolex ribadisce cosìla sua fedeltà ad un secolare impegno nei confronti dell'eccellenza nonché delle capacità e realizzazioniindividuali.Tenuti a scadenze biennali dal 1996, i Premi sono giunti alla decima edizione.Categorie: I Premi vengono banditi in cinque discipline chiave:Applicazioni scientifiche e medicina: progetti afferenti alle scienze naturali, volti a migliorare la salute eil benessere dell'umanità.Tecnologia e innovazioni: scoperte, innovazioni e processi nel campo delle scienze applicate cheapportano un contributo significativo alla società.Esplorazioni e scoperte: spedizioni, viaggi e imprese che stimolano la nostra immaginazione, ampliano laconoscenza del mondo e gettano nuova luce sui misteri del nostro pianeta.Ambiente: progetti volti alla tutela o al miglioramento dell'ambiente naturale.Patrimonio culturale: progetti che contribuiscono alla salvaguardia e allo sviluppo del patrimoniostorico, culturale e artistico.

I progetti possono riguardare ogni campo di attività purché contribuiscano, nel senso più ampio, albenessere dell'umanità. La partecipazione ai Premi è aperta a chiunque, senza restrizioni di età, cittadinanza o ceto sociale. Fra iVincitori delle passate edizioni figurano tassisti e insegnanti, falegnami, studiosi di biologia molecolare earcheologi. Contrariamente ad altri riconoscimenti, basati su criteri di selezione da parte di terzi, icandidati ai Premi Rolex possono presentare la propria candidatura personalmente. Si tratta, nellamaggior parte dei casi, di ricercatori che non hanno accesso alle fonti di finanziamento istituzionale.

CandidatureGli interessati possono ottenere ulteriori informazioni e il modulo ufficiale di partecipazione presso il sitohttp://www.rolexawards.com, o scrivendo alla Segreteria dei Premi Rolex per l'Italia: SECI, ForoBuonaparte 54 - 20121 Milano. Il termine di presentazione dei progetti, per l'Europa orientale eoccidentale e' il 30 settembre 2003.I Premi Rolex non intendono ricompensare risultati già ottenuti, ma mirano a fornire aiuto finanziario ainiziative eccezionali, nuove o in corso di realizzazione.I cinque candidati i cui progetti si riveleranno di estremo interesse otterranno l'importo di US$ 100.000 eun cronometro Rolex in oro con dedica speciale. La Giuria selezionera' inoltre cinque Premiati diMerito che, per l'edizione 2004, riceveranno, nel corso di cerimonie tenute nei rispettivi paesi o regioni,l'importo di US$ 35.000 e un cronometro Rolex in acciaio e oro. Tutti i premiati beneficierannoinfine del riconoscimento internazionale del loro lavoro.I Vincitori devono impiegare l'importo dei Premi per realizzare o portare a termine i propri progetti.Per la selezione dei progetti premiati vengono applicati quattro criteri.Spirito di iniziativa: il candidato dà prova di tenacia e determinazione; il progetto costituisce una vera e

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propria sfida.Fattibilità: il progetto è effettivamente realizzabile.Originalità: il progetto è realmente innovativo.Impatto potenziale: il progetto avrà un effetto positivo per la collettività.La Giuria valuta inoltre in che misura l'assegnazione del Premio possa effettivamente contribuire allarealizzazione del progetto.La Giuria dei Premi Rolex - un organo indipendente, internazionale e composto da esperti di piùdiscipline che impegnano gratuitamente le proprie competenze - esamina i progetti e seleziona i Vincitorie i Premiati di Merito. La composizione della Giuria, presieduta da Patrick Heiniger, amministratoredelegato di Rolex SA, viene rinnovata ad ogni edizione dei Premi.

Se vi e' un'iniziativa a sfondo sociale alla quale i mensani possono partecipare e ben figurare, i "PremiRolex per un'ingegnosa impresa", e' proprio una di queste. Buona partecipazione!

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Novità, notizie e commenti in breve. Tale spazio può essere utilizzato per annunci da parte dei lettori- in questo caso, contattate laredazione.

Eolo Auto

Nonostanteil sito di www.eoloauto.it siavuoto,secondoquantoriportatodal mensileNewton,l'automobileadaria compressaEolo entreràin produzionedal gennaio2004,subendoun ritardo di un'annoe mezzorispettoalla data annunciata a causa, dicono, di problemi burocratici (!?).

A.S.S.E.

Dopo un lungo periododi cautelee ripensamenti,FrancoManlgarini ha decisodare il via alla A.S.S.E.inquantoha trovatosufficentidisponibilitàe numerodi adesioni.L'AssociazioneStudiosiScienzeEterodosse,almomento avrà la sede provvisoria allo stesso indirizzo di Altra Scienza. Si pensa di chiedere come tesseramentoannuo50 euro,ma è giustosapere,speciechi pensachel'iscrizionesia un po' cara,cheè necessariaunasedeconle relativespese,e ancheun minimo di attrezzatura.Chi è interessatoadaderire,chiedereulteriori dettaglio anche rilasciare commenti e osservazioni rivolgersi a [email protected]

Arretrati di A.S.

Peril prossimonumerosonopianificatele riedizioni del n.3 e del n.4.Tuttavia,ancheper averepiù tempoperla A.S.S.E. (vedi l'avviso precedente) cercheremo far uscire il n.1 e il n.2 e completare così la raccolta.