4.teoria metodi ricerca - maria fabiani · concetti fondamentali per orientarsi nella pratica della...
Post on 19-Aug-2018
217 Views
Preview:
TRANSCRIPT
Teoria e metodi della ricerca infermieristica
La ricerca e l’infermiere Competenze dell’infermiere nella ricerca in base ai livelli formativi: competenze dell’infermiere con laurea triennale
1. leggere, interpretare e valutare la ricerca ai fini della sua applicazione nella pratica;
2. Identificare i problemi di ricerca che necessitano di indagine e partecipare all’esecuzione di studi scientifici
3. Utilizzare la pratica infermieristica come strumento per raccogliere dati al fine di migliorare la pratica
4. Applicare nella pratica i risultati della ricerca infermieristica e di altre discipline
5. Condividere con colleghi i risultati della ricerca
1. CONCETTI FONDAMENTALI DELLA RICERCA SCIENTIFICA ALCUNE PRECISAZIONI CONCETTUALI NECESSARIE
Che cos’è la ricerca scientifica: necessarie riflessioni preliminari
La ricerca scientifica si distingue dalle altre modalità del conoscere perché:
1. Fa costante riferimento alla pratica metodologica
2. Si interroga incessantemente sui suoi limiti teorici e metodologici
3. Attinge la sua legittimità dal necessario confronto con la comunità scientifica
4. Ha a disposizione le risorse della comunità scientifica
Concetti fondamentali per orientarsi nella pratica della ricerca scientifica
Epistemologia
L’epistemologia è la filosofia della scienza e si occupa di riflettere sui modi generali del conoscere (gnoseologia) e specificatamente della conoscenza scientifica
Metodologia
La metodologia è il discorso sul metodo. Un metodo è composto da un insieme di procedimenti e dalle regole per il loro utilizzo durante lo svolgimento della ricerca. Il discorso sul metodo consiste dunque nell’analisi delle possibilità e dei limiti di validità ed attendibilità di questi procedimenti durante lo svolgimento della ricerca empirica
Concetti fondamentali per orientarsi nella pratica della ricerca scientifica
Tecniche
Sono le declinazione operativa e coerente delle scelte metodologiche precedentemente scelte e hanno il delicato compito di collegare l’azione del ricercatore all’oggetto specifico della ricerca
Strumenti
Gli strumenti sono i necessari ausili operativi interni a ciascuna tecnica e permettono di portare prima e gestire poi i dati all’interno della cornice cognitiva della specifica azione di ricerca. Possono essere di differente forma e natura a seconda delle circostanze e rispondono anche al senso pratico della ricerca
Una ricerca produce conoscenza scientifica valida solo se: n Se le azioni di ricerca ESPRIMONO UNA COERENZA DI FONDO tra i tre livelli sopradescritti n Se tutte le opzioni di ricerca lungo i tre livelli della ricerca scientifica sono trasparenti, analiticamente rendicontati e sottoposti alla discussione scientifica
Replicabilità
" Il valore del metodo scientifico risiede nel fatto che è replicabile da altri ricercatori. La replicabilità può essere definita come la possibilità che ha uno studio di essere ripetuto utilizzando le medesime variabili e medesimi metodi.
" Grazie alla possibilità di essere replicati, i risultati di uno studio possono essere verificati, accrescendo così la loro validità, aumentandone il livello di generalizzabilità.
Concetti chiave 1.
Il ciclo metodologico della ricerca
1. Disegno della ricerca
2. Costruzione della base empirica
3. Elaborazione dei dati
4. Analisi ed interpretazione dei dati
5. Diffusione e spendibilità dei risultati
Concetti chiave 2. e 3. Riguardano la delimitazione spazio temporale della ricerca
UNITA’ DI ANALISI
L’unità di analisi indica il tipo di oggetto di cui ci si occupa in una specifica ricerca empirica.
CASI
Sono gli oggetti particolari di cui ci si occupa in quella determinata ricerca
Concetti chiave 4.
IL CAMPIONAMENTO
Il campionamento è la selezione di un sottoinsieme di casi (quindi di un numero X di casi tra tutti i casi possibili dell’universo di riferimento) che sia in qualche modo rappresentativo dell’universo (l’insieme di tutti i casi)
Concetti chiave 5. " Variabile
Abbiamo già chiarito che cosa si intenda nel linguaggio metodologico per proprietà. Per ogni unità di analisi è infatti possibile individuare infinite proprietà.
Esempio: se l’unità è l’individuo alcune delle sue proprietà possibili saranno il sesso, l’età, l’altezza, il titolo di studio acquisito, il grado di motivazione verso un comportamento, ecc.. (naturalmente prenderemo in considerazione alcune proprietà e non altre a seconda dei fini della ricerca). Se una proprietà può assumere stati diversi da caso a caso allora si dice che può variare. Ma questo non è ancora sufficiente per determinare una variabile.
Per trasformare una proprietà in una variabile, e quindi renderla scientificamente trattabile, occorre definirla operativamente. Occorre cioè stabilire il modo in cui rilevare e registrare i differenti stati di una proprietà. Ad esempio occorre chiarire che per misurare l’altezza di un individuo varrà utilizzata la scala metrica decimale e da quale punto a quale punto la misurazione verrà effettuata. Naturalmente perché si possa parlare di variabile occorre che la proprietà individuata per l’unità di analisi possa assumere almeno due stati diversi
Concetti chiave 6.
" Ipotesi e problema di ricerca
Ad esempio in una ricerca sui comportamenti sessuali potremmo chiederci: E’ vero che tutti i casi (della popolazione selezionata come universo empirico di riferimento) con età (variabile 1) superiore ai 25 anni sono andati almeno una volta allo stadio (variabile 2)?. La raccolta dei dati, la loro elaborazione e interpretazione ci diranno se la nostra ipotesi possa essere verificata o meno.
Concetti chiave 7.
" Cosa significano attendibilità e validità degli strumenti di misurazione in metodologia?
Il concetto di validità si riferisce alla capacità o meno degli strumenti di ricerca di dare conto esattamente del fenomeno studiato (e della sua entità). Non sarebbe opportuno, ad esempio, studiare il processo di secolarizzazione della società contemporanea attraverso l’indicatore “altezza”. Infatti non sarebbe possibile instaurare relazioni significative tra la variabile altezza e il fenomeno oggetto di studio. Lo strumento di ricerca non sarebbe quindi valido.
Il concetto di attendibilità si riferisce invece alla affidabilità (reliability) della misurazione del fenomeno. In altri termini essa consiste nella capacità di fornire risultati uguali durante misurazioni diverse dello stesso fenomeno.
Modello di pianificazione della ricerca I
Problemi preliminari: rapporto con la committenza: processo di auto-committenza. Formazione e preparazione del gruppo di ricerca. Ipotesi di tempi-
costi e di gestione dei risultati
ipotesi di lavoro
Definizione del problema/oggetto di ricerca
Valutazione e selezione dei dati e delle informazioni disponibili. Verifica delle compatibilità. Documentazione preliminare
Identificazione della Unità di analisi e delle principali variabili
Ricerca campione e studio pilota. Prima e provvisoria formulazione delle strategie di analisi
Definizione dei risultati previsti
Definizione delle tecniche e degli strumenti per la raccolta dei dati e delle informazioni (dati secondari e fonti, osservazione partecipante, questionari,
interviste, moduli di raccolta dati, questionari postali, interiste telefoniche, ecc.)
Strategie di campionamento (campione probabilistico – non probabilistico, c. casuale, stratificato, multistadi, di esperti, a catena, per quota)
Selezione del problema di ricerca: tutto parte da qui.
" Nessuno studio può essere intrapreso senza identificare il problema di ricerca. E’ un passo molto importante.
" La prima fase nell’individuare un problema è l’identificazione di un problema generale relativo alla propria competenza.
" Sono necessarie molte letture e molto lavoro per pianificare uno studio. Dopo aver individuato un’area problematica generale, occorre restringerla e trasformarla in oggetto di ricerca. Un’eccessiva generalizzazione porta inevitabilmente a uno studio con troppe variabili che produce risultati difficili da generalizzare.
Modello di pianificazione della ricerca I
Problemi preliminari: rapporto con la committenza: processo di auto-committenza. Formazione e preparazione del gruppo di ricerca. Ipotesi di tempi-
costi e di gestione dei risultati
ipotesi di lavoro
Definizione del problema/oggetto di ricerca
Valutazione e selezione dei dati e delle informazioni disponibili. Verifica delle compatibilità. Documentazione preliminare
Identificazione della Unità di analisi e delle principali variabili
Ricerca campione e studio pilota. Prima e provvisoria formulazione delle strategie di analisi
Definizione dei risultati previsti
Definizione delle tecniche e degli strumenti per la raccolta dei dati e delle informazioni (dati secondari e fonti, osservazione partecipante, questionari,
interviste, moduli di raccolta dati, questionari postali, interiste telefoniche, ecc.)
Strategie di campionamento (campione probabilistico – non probabilistico, c. casuale, stratificato, multistadi, di esperti, a catena, per quota)
Revisione della letteratura di riferimento
" Una volta identificato il problema il ricercatore esegue una revisione della letteratura di riferimento. Gli obiettivi sono: " Determinare cosa è conosciuto e cosa resta da indagare rispetto a un
argomento, concetto o problema
" Determinare un gap, consistenze o inconsistenze nella letteratura e/o scoprire questioni irrisolte rispetto a un argomento, concetto o problema
" Dare origine a domande o problemi di ricerca
" Determinare un appropriato disegno/metodo di ricerca (inclusi strumenti, raccolta e analisi dei dati) per rispondere a quesiti di ricerca
" Determinare il bisogno di replicazione o di affianmento di uno studio
" Promuovere lo sviluppo di protocolli, direttive, indicazioni per la pratica infermieristica o trovare un “supporto” per il cambiamento della pratica corrente.
Letteratura scientifica
" La letteratura empirica o scientifica è costituita da report di ricerca che hanno subito una valutazione di qualità da parte di esperti indipendenti, differenti dagli autori dei contenuti stessi. In gergo si parla di peer-review per indicare l’azione, ovvero la revisione tra soggetti esperti dei contenuti, e di peer-reviewer per descrivere gli attori, cioè i revisori scientifici stessi.
" L’appartenenza di un contenuto alla letteratura scientifica è solo un primo requisito che è richiesto per poterlo considerare utile all’accrescimento delle conoscenze. Una valutazione critica (critical appraisal) dell’articolo è poi indispensabile per graduare l’importanza informativa di quel contenuto.
Altra letteratura
" La letteratura concettuale o teorica illustra teorie e modelli concettuali.
" La letteratura grigia è qualsiasi “informazione prodotta a livello governativo, accademico o industriale, in formato elettronico e cartaceo, non controllata dall’editoria” (atti di convegno, tesi, report istituzionali, ecc.)
Studi primari e secondari
" Studi primari sono quelli presentati direttamente dai ricercatore che hanno condotto la ricerca.
" Studi secondari o revisioni della letteratura sono rappresentati dalla descrizione e/o analisi di studi di altri autori.
Modello di pianificazione della ricerca II (segue)
Discesa sul campo e preparazione dei dati Raccolta dei dati
Definizione dei formati e delle convenzioni di codifica
Costruzione del libro codice
Editing e codifica
Trasformazione dei dati in Machine Readable Form
Verifica di compatibilità dei dati e individuazione degli errori
Revisione libro codice
Correzione degli errori
Calcolo di variabili derivate (produzione di nuovi indicatori più efficaci)
Aggiunta e integrazione dei dati con altri dati e variabili
Prima elaborazione dei dati
Risultati – Integrazione dei dati – Rapporto di ricerca Diffusione dei risultati
Tipi di ricerca Classificazioni in base agli obiettivi di studio e al controllo effettuato sulle variabili
Ricerca di base e applicata
" Definita anche pura o fondamentale
" Scopo principale è ottenere dati empirici che possano essere utilizzati per sviluppare, affinare o testare una teoria senza valutare la sua applicazione immediata e diretta nella pratica clinica.
" Consente l’avanzamento della conoscenza in un’area specifica
Ricerca sperimentale e non sperimentale
" Ricerca sperimentale: il ricercatore manipola e controlla una o più variabili e osserva gli effetti sulle altre variabili. L’assegnazione della variabile i n d i p e n d e n t e v i e n e e f f e t t u a t a a t t r a ve r s o randomizzazione. L’obiettivo è verificare la relazione di causa ed effetto tra variabile indipendente e indipendente.
" La ricerca sperimentale viene eseguita usando diversi tipi di disegno sperimentale o quasi-sperimentale.
" Nella ricerca non sperimentale vengono usati principalmente studi descrittivi ed esplorativi. L’obiettivo è descrivere quello che già esiste o studiare la relazione tra due variabili.
Tipi di ricerca Classificazioni in base al tempo
Ricerca retrospettiva e prospettica
" Ricerca retrospettiva: prende in esame dati già raccolti (ad es. cartelle cliniche). Esempio di studio epidemiologico retrospettivo: studio caso-controllo.
" Ricerca prospettica: prende in esame i dati raccolti nel presente osservando i cambiamenti nel corso del tempo. Esempio di studio epidemiologico prospettico: studio di coorte prospettico.
Ricerca trasversale e longitudinale
" Ricerca trasversale (cross sectional): i dati vengono raccolti una sola volta senza follow up. I risultati sono una misurazione di quello che esiste al momento senza alcun tentativo di documentare cambiamenti nel tempo passato o di prevedere il futuro. Esempio di studio epidemiologico trasversale: studio di prevalenza.
" Ricerca longitudinale: i dati vengono raccolti in momenti diversi su una coorte di soggetti seguiti nel tempo.
I ricercatori scelgono…
" Studi retrospettivi se sono interessati a conoscere eventi accaduti nel passato o quando ipotizzano che il passato abbia avuto effetti sulle variabili del presente.
" Studi prospettici se sono interessati a studiare gli eventi man mano che accadono e/o per valutare gli effetti di questo nel futuro
" Studi trasversali se si vuole conoscere quello che esiste nel presente
" Studi longitudinali per conoscere l’andamento di alcune variabili nel tempo
La ricerca qualitativa in infermieristica
La ricerca qualitativa " Se le ricerche quantitative studiano la diversità quantitativa dei
fenomeni, esprimendola in forma numerica e probabilistica, le ricerche qualitative ne cercano i motivi e postulano spiegazioni o pongono interrogativi.
" I metodi di ricerca qualitativi hanno assunto sempre più importanza nello sviluppo delle conoscenze infermieristiche per la pratica dell'assistenza basata sulle evidenze.
" La ricerca qualitativa risponde a un'ampia varietà di quesiti di interesse infermieristico offrendo risposte, attuali e potenziali, ai problemi di salute.
" Lo scopo di una ricerca qualitativa è descrivere, esplorare e spiegare questi fenomeni. I quesiti di ricerca qualitativa chiedono “che cos'è questo?” O “che cosa sta succedendo qui?” Riguardano soprattutto i processi piuttosto che gli esiti
La ricerca qualitativa " Il metodo ipotetico-deduttivo (ricerca quantitativa) si pone
l’obiettivo di verificare l’applicabilità e la generalizzabilità delle teorie
" La ricerca qualitativa – invece - ha finalità esplorative e descrittive, allo scopo di costruire teorie per interpretare i fenomeni (approccio induttivo)
" La ricerca qualitativa affronta i quesiti espressi in termini generali delle esperienze e delle realtà umane, studia queste ultime attraverso un prolungato contatto con le persone nel loro ambiente naturale ed è in grado di offrire dati abbondanti e descrittivi che ci aiutano a capire le esperienze” (Boyd,1990)
Metodi qualitativi e infermieristica
" I metodi qualitativi sono direttamente collegati alla pratica infermieristica poiché vanno oltre a ciò che appare superficialmente dai risultati e perché aiutano a portare alla luce i processi della vita e le motivazioni che hanno contribuito al verificarsi di quei determinati risultati. La conoscenza di tali processi costituisce la base per poter elaborare degli interventi infermieristici capaci di migliorare la qualità della vita.
Se si è interessati a
Comprendere l’esperienza umana
Il metodo fenomenologico
Descriva l’esperienza di…
Svelare i processi sociali
Il metodo della grounded theory
Come interagisce il gruppo sociale con…
Apprendere i pattern culturali
Il metodo etnografico
Come esprime questo gruppo sociale il proprio modello
culturale di…
Catturare storie particolari
Il metodo dello studio sul caso
Quali sono i dettagli e la complessità della
storia di…
Sarà quindi possibile formulare un quesito che comincia con
Essenza del metodo
Fondamento Esempi
Fenomenologico Descrizione esperienza vissuta
Filosofia Che cosa si prova a dare assistenza in un reparto di terapia intensiva?
Grounded theory Insieme sistematico di procedure utilizzate per arrivare alla teoria sui processi sociali di base
Scienze sociali In che modo gestiscono la propria malattia i pazienti affetti da aids?
Etnografico Descrizione dei gruppi o dei sottogruppi culturali
Antropologia culturale
Qual è il significato di benessere per le persone anziane? Quali fattori contribuiscono al benessere degli anziani?
Storico Compilazione sistematica dei dati per descrivere determinati eventi passati
Storia , filosofia
In che modo la filosofia, i metodi formativi e l’ambiente hanno contribuito allo sviluppo della formazione infermieristica in Italia?
Grounded theory
" L’approccio della grounded theory propone un processo di ricerca di tipo circolare, in cui le ipotesi vengono formulate a partire dai dati raccolti e verificate con altri dati
" La scelta dei partecipanti è guidata dalla rilevanza dell’argomento e non da esigenze di rappresentatività
" La strutturazione teorica del problema da indagare viene quindi dopo la raccolta e l’analisi dei dati
" E’ quindi un approccio particolarmente utile quando si devono indagare situazioni nuove e dinamiche.
Il processo di ricerca nella grounded theory
(uno degli approcci della ricerca qualitativa)
presupposti iniziali teoria
raccolta interpretazione
di un caso
raccolta interpretazione
di un caso
le operazioni di codifica raggiungono livelli di astrazione sempre maggiori fino alla formulazione di una teoria
raccolta interpretazione
di un caso
L’approccio fenomenologico " La ricerca qualitativa si propone di documentare come le
persone vivono un’esperienza di salute/malattia e che significato attribuiscono ad esse.
" La fenomenologia è un approccio di ricerca che enfatizza la complessità dell’esperienza umana e la necessità di capire l’esperienza in modo olistico così come è vissuta. Ha le sue origini nel pensiero di Husserl e Heidegger
Items Ricerca quantitativa Ricerca qualitativa
Focus Si concretizza su un numero ristretto di concetti specifici
Tenta di comprendere nella loro interezza alcuni fenomeni, piuttosto che focalizzarsi su concetti specifici
Concetto di partenza
Inizia con idee preconcette su come i concetti sono correlati
Ha poche idee preconcette: sottolinea l’importanza delle interpretazioni da parte delle persone di eventi e circostanze, piuttosto che l’interpretazione del ricercatore
Metodo Usa procedure strutturate e strumenti formali per raccogliere informazioni
Raccoglie informazioni senza strumenti formali o strutturati
Controlli Raccoglie informazioni in condizioni controllate
Non tenta di controllare il contesto di ricerca, ma cerca di catturare quel contesto nella sua interezza
Obiettività verso soggettività
Enfatizza l’obiettività nella raccolta e nell’analisi delle informazioni
Tenta di trarre profitto dai dati soggettivi come mezzo per capire e interpretare le esperienze umane
Analisi Analizza le informazioni numeriche attraverso procedure statistiche
Analizza le informazioni scritte in modo organizzato ma intuitivo
1993, “Essential of Nursing research: Methodos, appraisal, and utilization” 3° Ediz. Pp. 19-20 Philadelphia: J.B. Lippincott
Comparazione tra ricerca qualitativa e ricerca quantitativa
Impostazione della ricerca ricerca qualitativa ricerca quantitativa
Relazione teoria-ricerca Aperta, interattiva, anche circolare, induzione ed ipotesi
deboli (o assunzioni)
Strutturata, fasi logicamente sequenziali. Deduzione ed ipotesi
forti
Funzione della letteratura preesistente sull’oggetto della
ricerca
Ausiliaria Fondamentale per la definizione di teoria ed ipotesi per la conduzione della ricerca
Costrutti Orientativi ed aperti Operativizzati e chiusi
Interazione osservato-osservatore Coinvolgimento, relazione empatica
Distaccata, fredda, neutrale
Ruolo del soggetto studiato Attivo Passivo
Oggetto di studio Significati e conoscenze degli attori sociali
Verifica delle relazioni tra le variabili (verifica dell’ipotesi
Rappresentatività Contesti spaziali specifici Statistica
Disegno della ricerca Destrutturato, co-istituito nel corso della ricerca
Strutturato, chiuso, precedentemente operativizzato,
lineare
Portata dei risultati Specificità Generalizzabilità
Ricerche quantitative vs qualitative: punti di forza e limiti Ricerca quantitativa ⇒ quando:
gli obiettivi del progetto richiedono dati quantitativi l’informazione ricercata è specifica e nota ai (potenziali) soggetti c’è una buona conoscenza preliminare del problema e delle possibili risposte
Ricerca qualitativa ⇒ quando: Si vuole studiare una questione psico-sociale complessa, o un processo Si ha bisogno di un quadro contestualizzato
Si ha bisogno di informazioni comportamentali Poche conoscenze preliminari sul tema della ricerca, ricerca esploratoria NB : non è l’argomento che richiede un certo metodo, ma il tipo di domanda che poniamo in
proposito
Fonte: Bryman, 1988
La ricerca qualitativa STRUMENTI
" Colloquio non strutturato/non direttivo " Colloqui individuali
" Colloqui con “testimoni privilegiati/chiave” " Storie di vita
" Colloqui di gruppo " Focus group
" …
" Osservazione " Palese/non palese " Partecipante/non partecipante
" Analisi di documenti
Ricerca quantitativa vs qualitativa Ipotesi
" Ipotesi a priori nella ricerca quantitativa
" Ipotesi a posteriori nella ricerca qualitativa
Caratteristiche
" Consente la conoscenza approfondita di un fenomeno
" Non cerca associazioni cause-effetto ma descrive fenomeni
" Il processo di analisi è interpretativo ed è fortemente influenzato dal ricercatore
Problemi nella qualità della ricerca qualitativa
" Separazione del metodo dalla teoria o dal quadro concettuale
" Questo riduce la ricerca ad una serie di metodi che non richiedono necessariamente abilità o formazione
" La multidisciplinarietà di metodi è necessaria ma usare metodi qualitativi non rende necessariamente la ricerca multidisciplinare
Critiche alla ricerca qualitativa
" Aneddotica
" Bias del ricercatore
" Non riproducibile
" Non generalizzabile
" Genera informazioni molto dettagliate su contesti e popolazioni limitate
Strategie per migliorare la ricerca qualitativa
" Riproducibilità nei metodi (descrizione dettagliata dei vari step seguiti, per garantire la riproducibilità)
" Spiegazione del fenomeno studiato
Potenzialità della ricerca qualitativa
" Alta coerenza con la prospettiva della disciplina infermieristica;
" Rappresentatività statistica vs diversità nelle popolazioni
" Riproducibilità nei metodi (descrizione dettagliata dei vari step seguiti, per garantire la riproducibilità)
" Spiegazione dei fenomeni per poi passare alla ricerca quantitativa
Codificazioni fatte da più ricercatori
" Riproducibilità vs differenze di interpretazione per dare interpretazioni diverse-alternative degli stessi dati
" Descrizione delle strategie di codifica ed interpretazione dei dati
Triangolazione " Utilizzo di più di un metodo di raccolta dati
per rispondere ad una domanda di ricerca
" Ma… dati raccolti in modi diversi non sono necessaramente direttamente comparabili (es. interviste e focus group)
" Dati simili confermano; dati diversi non smentiscono necessariamente l’una o l’altra descrizione-interpretazione
" Aspetti diversi dello stesso problema
" Gerarchia di metodi?
La validità dei dati raccolti con metodi qualitativi
Negli studi quantitativi:
" Validità interna, esterna, statistica, ecc.
Nell’approccio qualitativo:
" Credibilità ⇒ coinvolgimento prolungato e osservazione persistente; negative case analysis; validazione intersoggettiva; triangolazione
" Trasferibilità ⇒ i potenziali utilizzatori devono disporre delle informazioni per decidere se é possibile applicare i dati in un altro contesto
" Affidabilità ⇒ “enquiry audit”
" “Confermabilità” ⇒ verifica rapporto dati-risultati ⇒“enquiry audit
fonte: Robson, 1993
La validità dei dati raccolti con metodi qualitativi
In sintesi
⇒ rendere il processo di ricerca trasparente, documentare tutto ed essere preparati a render conto di tutto
⇒ l’oggettività non é il prodotto individuale dell’atteggiamento neutro di chi fa ricerca ma deriva dal carattere sociale, pubblico del processo di ricerca (Popper)
⇒ controllo inter-soggettivo sul processo di ricerca e sui risultati, da parte dei “pari” e delle persone coinvolte nella ricerca (i “soggetti”) ⇒ “restituzione”
La validità dei dati raccolti con metodi qualitativi
⇒ Il lavoro scientifico esige:
" un’attività polemica incessante della ragione (A.Kaplan)
" una vigilanza epistemologica costante (G. Bachelard)
Criteri di valutazione del rigore scientifico
" Credibilità o Veridicità dei risultati che devono essere: comprensibili, significativi e ritenuti rilevanti nel contesto della famiglia / cultura in studio giudicata dai partecipanti e da altri esperti della disciplina
Verificabilità: valutata in base alla adeguatezza delle informazioni che hanno condotto il lettore dal quesito di ricerca ai dati grezzi fino alla interpretazione dei risultati
Idoneità ai modelli: Fedelta’ alla realta’ dei partecipanti descritta in modo dettagliato. Si riferisce a dimostrazioni documentate di modelli ripetuti attraverso il tempo che riflettono consistenza negli stili di vita o nei modelli di comportamento
Criteri di valutazione del rigore scientifico
" Saturazione: Le informazioni che il ricercatore reperisce diventano ripetitive e non si evidenziano nuovi modelli di comportamento Confermabilità: I dati sono convalidati in quanto riflettono la conformita’ ai criteri di:credibilità, verificabilità, idoneità
Trasferibilità: Si riferisce al fatto che i risultati di uno studio ultimato abbiano simili significati e rilevanza per essere trasferiti in un’ altra situazione simile, un altro contesto o cultura (è l’equivalente della generalizzabilità nella ricerca quantitativa)
Nella ricerca qualitativa utilizziamo la stessa
pianificazione di quella quantitativa
Modello a 5: - Fase 1: identificazione e definizione del problema - Fase 2: disegno di ricerca (metodo) - Fase 3: raccolta dati - Fase 4: analisi dei dati - Fase 5: utilizzazione dei risultati
top related