6,4 % nellanno scolastico 2007/08 574113 unità negli ultimi dieci anni crescita di 500000 unità...

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6,4 % nell’anno scolastico 2007/08 574113 unitàNegli ultimi dieci anni crescita di 500000 unità

Gran numero di studenti stranieri irregolari nelle scuole.

Rapporto tra stranieri e residenti: - 100 % tra 7/14 anni

- 109,5 % da 13 anni

Scuole primarie: 7,7% secondarie: 7,3% d’infanzia: 6,7%

SECONDA GENERAZIONEBambini stranieri nati in Italia 35% sul totale degli

studenti 2,2% sul totale degli studentiMaggiore concentrazione tra gli infanti85% tra la scuola primaria e secondariaNuovi alunni stranieri nell’ A.S. 2007/08 46154

Egitto

1117

76217

104085195

92734

2157

484

1008

8,7 % negli istituti professionali4,8 % istituti tecniciMinoranze nei licei

INCIDENZA DEGLI STRANIERI NELLE REGIONI ITALIANE

Più del 10% in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Umbria

Concentrazione nel centro-nord (in Emilia Romagna 12 alunni su 100)

Tra 1,3 % e 2,3 % nel mezzogiorno fa eccezione il Molise con una concentrazione del 13,3%Da tenere in considerazione il numero di alunni nomadi

nelle nostre scuole:12342 unità concentrate maggiormente nel LAZIO (2331

studenti)

DOBBIAMO TENERE IN CONSIDERAZIONE:• Fenomeno migratorio in costante crescita che

provoca l’aumento di nascite e dunque maggior numero di persone che frequentano le scuole

• Classi piene di stranieri che provocano il rallentamento nel programma scolastico

• Numerosi problemi di integrazione scolastica degli alunni stranieri

• Studio scarso e poca voglia di apprendimento• La percentuale di persone maggiormente

bocciata è composta da stranieri

• Problemi di comunicazione tra la scuola e le famiglie degli alunni stranieri

• Secondo le previsioni del ministero,si arriverà al 7% di popolazione scolastica straniera

COSA DEVE FARE IL PARLAMENTO DEL NORD

• Revisionare il sistema di accesso degli studenti stranieri

• Istituire classi differenziate in base alle capacità• Permettere gli ingressi nelle classi fino al 31

dicembre• Favorire l’inserimento di materie come

educazione civica• Inserire nella prossimo programma di assunzioni

un maggior numero di docenti

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