“varese for expo 2015” · che cosa è questa esposizione universale • sei mesi di durata dal...
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“Varese for Expo 2015”
Che cosa è un’Esposizione Universale? Che cosa è questa EXPO?
I numeri, i responsabili, i temi, il luogo, le regole
martedì 7 maggio 2013
Centro Congressi Ville Ponti - Varese
1
http://www.expo2015.org/expo-2015
2
Cosa si intende per EXPO
L’Expo è un’Esposizione Universale
di natura non commerciale,
una “vetrina” che, a prescindere dal suo titolo,
ha come scopo principale
l'educazione del pubblico. Esso può
presentare i mezzi a disposizione dell'uomo
per soddisfare le esigenze della civiltà,
dimostrare i progressi realizzati in uno o più
rami dell'attività umana,
mostrare le prospettive per il futuro.
3
FREQUENZA Ogni 5 anni
DURATA MASSIMA 6 mesi
PARTICIPAZIONE Stati, organizzazioni internazionali, società civile e aziende.
TEMA Il tema deve riflettere un concetto universale
COSTRUZIONE I partecipanti stessi organizzano e costruiscono il proprio padiglione
SITO Superficie illimitata
CITTA’ OSPITANTE La città punta su progetti di rinnovamento urbani con risvolti economici importanti.
Come si fa un EXPO?
4
Che cosa è questa Esposizione Universale
• Sei mesi di durata dal 1 maggio al 31 ottobre 2015
• 110 ettari di esposizione: 80 spazi espositivi per i paesi partecipanti e
le organizzazioni internazionali; 6 padiglioni tematici, teatro e performing
arts center
• 120-150 stati partecipanti (siamo già a 128!)
• 20 milioni di visitatori previsti per la sede espositiva (30% stranieri )
• 1 miliardo di persone da tenere informate
• Oltre 2.000 eventi in sei mesi: sul sito espositivo, a Milano, in
Lombardia e in tutta Italia: spettacoli, convegni, riunioni di politica,
meeting interculturali, mostre, concerti, proiezioni, esperienze
gastronomiche…
• 250.000 visitatori nei giorni di picco
8 5
Dove e come si farà questa Esposizione Universale
6
L’area di EXPO 2015:
come era nel 2006 (da: Fiorese - De Carli)
7
FIERA DI RHO
Il sito di EXPO 2015
8
Expo Milano 2015, Italia:
verso un movimento globale
• Expo Milano 2015 è molto più di un
evento di 6 mesi: si tratta di un
percorso pluriennale, che mira a
diventare un movimento globale, per
rispondere alle sfide della crisi
alimentare globale.
• Expo Milano 2015 vuole essere un
aggregatore di idee e contributi - sia
attuale che futuro - portato avanti da
istituzioni, aziende, organizzazioni e
cittadini al fine di lasciare una eredità
sociale di iniziative e soluzioni che
vivono e crescono oltre il 2015.
Un forum globale per
scoprire
nuovi modi di pensare
l’alimentazione, la
sostenibilità e la
cooperazione
così come un luogo
per sperimentare
tecnologie e idee
innovative per il
nostro pianeta.
9
Partecipanti Ufficiali e Non Ufficiali
SOCIETA’ CIVILE
STATI
ORGANIZZAZIONI
INTERNAZIONALI
REGIONI
INTERNAZIONALI
REGIONI ITALIANE
CORPORATES PARTNERS
SPONSORS
ORGANIZZATORE
10 10
11
12
Legge 6 agosto 2008, n. 133
"Conversione in legge, con modificazioni, del
decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante
disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, […]"
modificata con
“D. L. 26 aprile 2013, n. 43, capo II, art. 5”
in vigore dal 27 aprile 2013
13
Expo Milano 2015
1. Per la realizzazione delle opere e delle attività
connesse allo svolgimento del grande evento EXPO
Milano 2015 in attuazione dell'adempimento degli
obblighi internazionali assunti dal governo italiano
nei confronti del Bureau International des
Expositions (BIE) e' autorizzata la spesa di
30 milioni di euro per l'anno 2009,
45 milioni di euro per l'anno 2010,
59 milioni di euro per l'anno 2011,
223 milioni di euro per l'anno 2012,
564 milioni di euro per l'anno 2013,
445 milioni di euro per l'anno 2014 e
120 milioni di euro per l'anno 2015
14
2. Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, sentiti
il presidente della Regione Lombardia, il Sindaco di Milano
e i rappresentanti degli enti locali interessati, sono istituiti
gli organismi per la gestione delle attività, compresa la
previsione di un tavolo istituzionale per il governo
complessivo degli interventi regionali e sovra regionali
presieduto dal presidente della Regione Lombardia pro
tempore, e sono stabiliti i criteri di ripartizione e le modalità
di erogazione dei finanziamenti. Con il medesimo decreto è
nominato, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza
pubblica, anche nell'ambito dei soggetti della governance
della Società, ivi incluso l'Amministratore delegato, il
Commissario Unico delegato del Governo per Expo 2015 a
cui vengono attribuiti tutti i poteri e tutte le funzioni, già
conferiti al Commissario Straordinario delegato del
Governo per Expo Milano 2015 […] Sono altresì attribuiti al
Commissario Unico i poteri del Commissario Generale
dell'Esposizione, ad eccezione dei poteri e delle funzioni di
cui agli articoli 12 e 13 della Convenzione di Parigi del 22
novembre 1928 sulle Esposizioni Universali, che verranno
individuati con apposito decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri. […] 15
PROTOCOLE
PORTANT MODIFICATION DE LA CONVENTION
SIGNEE A PARIS LE 22 NOVEMBRE 1928
CONCERNANT LES EXPOSITIONS INTERNATIONALES
ARTICLE 12
Le gouvernement invitant doit nommer un Commissaire
Général de l’exposition […], chargé de le représenter à
toutes fins de la présente Convention et en tout ce qui
concerne l’exposition.
ARTICLE 13
Le gouvernement de tout Etat qui participe à une
exposition doit nommer un Commissaire Général de
section […]. Le Commissaire Général de Section […]
est seul chargé de l'organisation de sa présentation
nationale. Il informe le Commissaire Général de
l’exposition […] de cette présentation et veille au
respect des droits et obligations des exposants. 16
4
EXPO Milano EXPO 2015 S.p.A. Pres.: Diana Bracco – A.D.: Giuseppe Sala
C Commissario
Unico Giuseppe Sala
C
Commissario
Padiglione Italia
Diana Bracco
DA NOMINARE ?
Comm. Gen.le
artt. 13 e 14
17
Alcune competenze del Commissario Unico […]
h) nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento
e della normativa comunitaria, degli obblighi
internazionali assunti dall’Italia e nei limiti delle
risorse stanziate ai sensi della vigente legislazione,
esercita poteri di impulso, nonché poteri sostitutivi
per risolvere situazioni o eventi ostativi alla
realizzazione delle opere essenziali e connesse di
cui agli Allegati del presente Decreto, alla
partecipazione degli Stati e degli Enti iscritti o al
regolare svolgimento dell’Evento. Ove necessario,
può provvedere in deroga alla legislazione vigente a
mezzo di ordinanza, nei limiti indicati con delibera
del Consiglio dei Ministri sentito il Presidente della
Regione Lombardia.
[…] 18
[…]
l) nelle more dell’adozione del decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri di cui
all’articolo 5, comma 2, ultimo periodo, decreto
legge 26 aprile 2013, n.43, supporta e coadiuva il
Governo Italiano nei rapporti con il BIE e con gli
Stati Membri che partecipano all’Expo Milano 2015
in tutte le materie relative all’Esposizione;
[…]
19
• Che cos’è un’Esposizione Universale
• Che cosa sarà questa EXPO e perché
• Dove e come si farà
• Chi ne è responsabile: la governance
• Tematiche e struttura fisica del sito espositivo
• L’impegno per la sicurezza
• Il lascito di EXPO nella prospettiva internazionale
• Messaggi e valori culturali
• Coinvolgimento del territorio: tecnologie e sviluppo
20
Tematiche e struttura fisica del sito espositivo: i sette ambiti di EXPO 2015
21
Si tratta di una fase di lavoro in certa misura pre-politica, ma
indispensabile proprio per poter costruire un percorso politico alto e
concreto nel contesto internazionale, che tenga conto, cioè, di tutte
le diversità e di tutta la complessità delle relazioni di interdipendenza
fra le molteplici sotto-tematiche e i così numerosi e problematici
contesti geo-politici.
Nel 2011, con il primo
International
Participant Meeting, è
diventato più evidente
che il tema “Nutrire il
pianeta, energia per la
vita” sollecita uno
sviluppo condiviso
approfondito sul
piano antropologico e
culturale.
22
23
24
1. Scienza e tecnologia per la
sicurezza e la qualità alimentare
11
Nuove modalità di
produzione e
commercio per
garantire sicurezza
alimentare per tutti
(qualità e quantità) e
uno sviluppo
sostenibile.
25
2. Scienze e tecnologia per
l’agricoltura e la biodiversità
11
Ricerca dell’equilibrio tra
produzione agro-
forestale, allevamento,
pesca, itticoltura e
risorse naturali,
approfondendo le
dimensioni scientifiche,
tecnologiche ed etiche di
uno sviluppo sostenibile.
26
3.Innovazione della filiera agroalimentare
11
Processi produttivi e
prodotti alimentari del
futuro tra scienza,
tecnologia, saperi
tradizionali e nuovi
bisogni dei consumatori.
27
4.Educazione alimentare
11
Famiglie, istituzioni e
università, imprese,
associazioni e mondo
scientifico per la
diffusione e
l’accessibilità delle
conoscenze sulla
corretta alimentazione e
per orientare scelte
consapevoli
28
5.Alimentazione e stili di vita
11
Rapporto tra cibo e
salute, in relazione ai
sistemi sociali e alle
esigenze personali, al
fine di un benessere
concepito in termini
complessivi.
29
6. Cibo e cultura
11
Incontro e dialogo tra
identità culturali del
mondo attraverso la loro
tradizione alimentare.
30
7.Cooperazione e sviluppo
nell’alimentazione
11
Sviluppo di metodi e
strumenti di
cooperazione in un’ottica
di partenariato,
rispettoso dei ruoli e
delle peculiarità dei
diversi attori e attento a
tutti i processi di
innovazione.
31
Il sito di Expo:
Decumano e Cardo
Per la prima volta, tutti i Paesi partecipanti saranno collocati
lungo la stessa strada
DECUMANO World Avenue
L'area espositiva d'Italia presenterà la migliore produzione
d'Italia, nei suoi territori
CARDO National Boulevard
32
Da: http://ordinearchitetti.mi.it
“EXPO Milano, 2015, Italia”: nel sito espositivo
33
http://www.expo2015.org/il-tema/la-guida-del-tema
34
35
36
Padiglione zero
(ingresso dalla Fiera)
Layout del 2011 (cfr. posizione originaria Padiglione zero)
37
Padiglione zero
Tematiche e luoghi (layout attuale)
L’impostazione di questa Area Tematica non è quella di una
descrizione esaustiva, ma piuttosto di un racconto capace di
accendere la curiosità, stimolare la riflessione e sollevare domande
nel visitatore.
La mappa concettuale che guida lo sviluppo del Padiglione Zero si
articola su 4 punti:
1. Natura Naturans. Il pianeta che ci ospita è vivo ed evolve,
attraverso mutamenti che modificano l’ambiente e le risorse naturali.
2. Natura Naturata. L’uomo interagisce con l’ambiente in tutte le sue
attività, prima di tutto per procurarsi il cibo.
3. Produzione. L’uomo ha sviluppato tecniche sempre più avanzate,
sia per produrre il proprio cibo, che per trasformare e conservare i
prodotti.
4. Consumo. Ciascuna popolazione ha le proprie abitudini, in termini
di modalità, strumenti e luoghi tipici del consumo del cibo
Padiglione “zero”
39
Padiglione “zero”
40
Padiglione zero
Stati con
proprio
padiglione
Società
Civile
Aree tematiche Eventi
Partecipazione italiana
Area famiglie
Tematiche e luoghi
…per le famiglie
42
La società civile sarà di casa in EXPO
43
44
Padiglione zero
Stati con
proprio
padiglione
Società
Civile
Aree tematiche Eventi
Partecipazione italiana
Area famiglie
La cultura delle colture:
15 ettari per i Cluster Pavillions
46
47
48
Cluster Pavillions: spazio cooperativo
49
Partecipazione italiana
Il Padiglione Italia, il Cardo
50
51
“EXPOMilano, 2015, Italia”: Palazzo Italia
52
53
54
Il documento strategico
di “EXPO Milano 2015,
Italia”
Uno strumento a
disposizione dei
partecipanti per
concorrere alla
definzione di
posizioni condivise
Il lascito di EXPO
nella prospettiva
internazionale
I sette ambiti di EXPO 2015
Incontro e dialogo
tra identità culturali del
mondo attraverso la loro
tradizione alimentare. 55
EXPO Milano 2015
chiama cultura perché:
- la confezione del cibo è
espressione culturale
presso ogni popolo
- la creazione culturale
prende volentieri a tema il
cibo, in senso sia proprio
che metaforico
- L’EXPO avviene in Italia,
che è meta privilegiata
per chi vuole
sperimentare ogni forma
di cultura 56
Partecipanti non ufficiali:
la partecipazione italiana, come?
Il “The best of Italy” e
le autorità regionali
Istituzioni italiane
pubbliche e private
lungo il Cardo
Biodiversità
Culture, territori
prodotti
Creatività italiana
Lifestyle italiano
IL VIAGGIO DELL’ITALIA
ALL’EXPO UNIVERSALE DI SHANGHAI 2010
PROGRAMMA GENERALE (MOSTRE, FORUM e SPETTACOLI)
1 MAGGIO – 31 OTTOBRE 2010
IL VIAGGIO DELL’ITALIA
ALL’EXPO UNIVERSALE DI SHANGHAI 2010
PROGRAMMA GENERALE (MOSTRE, FORUM e SPETTACOLI)
1 MAGGIO – 31 OTTOBRE 2010
IL VIAGGIO DELL’ITALIA
ALL’EXPO UNIVERSALE DI SHANGHAI 2010
PROGRAMMA GENERALE (MOSTRE, FORUM e SPETTACOLI)
1 MAGGIO – 31 OTTOBRE 2010
IL VIAGGIO DELL’ITALIA
ALL’EXPO UNIVERSALE DI SHANGHAI 2010
PROGRAMMA GENERALE (MOSTRE, FORUM e SPETTACOLI)
1 MAGGIO – 31 OTTOBRE 2010
IL VIAGGIO DELL’ITALIA
ALL’EXPO UNIVERSALE DI SHANGHAI 2010
PROGRAMMA GENERALE (MOSTRE, FORUM e SPETTACOLI)
1 MAGGIO – 31 OTTOBRE 2010
IL VIAGGIO DELL’ITALIA
ALL’EXPO UNIVERSALE DI SHANGHAI 2010
PROGRAMMA GENERALE (MOSTRE, FORUM e SPETTACOLI)
1 MAGGIO – 31 OTTOBRE 2010
IL VIAGGIO DELL’ITALIA
ALL’EXPO UNIVERSALE DI SHANGHAI 2010
PROGRAMMA GENERALE (MOSTRE, FORUM e SPETTACOLI)
1 MAGGIO – 31 OTTOBRE 2010
57 57
Come lavorare insieme?
Come è coinvolta l’Italia?
MILANO: creazione di un palinsesto culturale unitario per
Milano, tramite accordo del 13 settembre 2010, in via di
attuazione con MiBAC e Comune di Milano (capofila) a
partire dalle grandi mostre;
LOMBARDIA + REGIONI VICINE + STATO: Tavolo
istituzionale, con particolare attenzione alle infrastrutture e
all’attrattività territoriale, possibili accordi interregionali
ITALIA: Commissione di coordinamento per le attività
connesse all’EXPO 2015 (COEM): catalizzazione intorno
alle tematiche Expo di interventi anche ordinari, legati
competenze dei vari ministeri, ma che possano trarre
dall’eccezionalità dell’evento Expo propulsione
comunicativa, sviluppo relazionale, modellizzazione e
esportazione 58
59
Consiglio dei Ministri 9 marzo 2012: COEM
60
61
62
“Varese for Expo 2015” Come promuovere
con EXPO lo sviluppo dei territori? E Varese?
martedì 7 maggio 2013
Centro Congressi Ville Ponti - Varese
63
Non possiamo pensare ad una
fiera tradizionale, per quanto
magnifica: si viene in Italia e a
Milano per altri motivi:
paesaggio, mare, monti, città
d’arte, sviluppo scientifico,
mangiar bene, musei, musica,
bella gente,..
…Milano, Lombardia, Italia
Un impegno per tutto il Paese sul
piano politico, organizzativo,
culturale
Una “leva” per lo sviluppo territoriale,
attraverso la presa di coscienza e la
comunicazione di ciò che può attrarre
e la mitigazione di ciò che allontana
64
La vera sfida sarà l’attivazione dei territori
italiani con peculiari caratteristiche e
riconoscibilità per garantire un’esperienza
qualificata e indimenticabile della
gastronomia, delle arti e del paesaggio,
nella logica dei “distretti culturali”.
In questi luoghi EXPO potrebbe
sperimentarsi già prima del 2015
65
… è COGLIERE L’OCCASIONE DI EXPO 2015 PER
connettere servizi di accoglienza e soggiorno,
ristorazione e trasporto con una migliore accessibilità
per le eccellenze italiane della gastronomia, del
paesaggio e del patrimonio culturale, grazie a
iniziative e ad una governance locale che si avvalga di
strumenti condivisi.
Questo potrà richiedere interventi di capacity building
e dunque di formazione e aggiornamento di operatori
e amministratori pubblici e privati: un “lascito”
prezioso per lo sviluppo dei territori
Ill metodo
66
67
A cura di
Emilio Battisti
Monastero di Torba – Gornate Olona
Villa Panza - Varese
Villa della Porta Bozzolo - Casalzuigno
http://www.villacagnola.it/
http://www.comune.varese.it/si4web/altro/castello_m
asnago/Masnago/storia_affreschi.html
Istituti museali, monumenti, aree archeologiche
statali e non statali (2009)
R.L. VA %
N° istituti 358 50 13,97%
Statali 25 2 8%
Non
statali
360 48 13,33%
MUSEI
74
Richieste di riconoscimento e Istituti
museali riconosciuti
2007 2011
Richieste di
riconoscimento 32 Istituti museali
riconosciuti 19 22
MUSEI
75
47%
6%
17%
11%
11%
8%
Musei non stataliRipartizione per tipologia
arte
scienza e tecnica
archeologia
etnografia e storia
scienza e storia
specializzato
76
http://www.fondoambiente.it/beni/Index.aspx?q=monastero-di-torba-
http://www.italianostravarese.org/
http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/
1d010-00041/
SIRBeC
Sistema Informativo Beni Culturali della Lombardia
contiene
circa un milione di schede per la Lombardia
…ma la Provincia di Varese è tra le meno “coperte”,
con
14.141 schede
di opere d’arte
e
2.915 schede
di reperti archeologici
80
Come valorizzare
in occasione di EXPO 2015
i beni culturali e paesaggistici
del territorio di Varese
per migliorare la qualità della vita
dei residenti e creare sviluppo
anche con attrattori turistici?
81
82
83
84
85
Expo 2015: dal 4 ottobre 2012 disponibili le prime app di
E015, piattaforma digitale integrata al servizio dei visitatori
86
87
88
89
90
91
92
Servizi pubblici di trasporto sulla piattaforma E015 a Milano
93
94
95
http://www.expo2015.org/e015/download
96
Grazie dell’attenzione
pietro.petraroia@eupolislombardia.it
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