caccia agli sprechi [modalità compatibilità]
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CACCIA AGLI SPRECHI
Dott. Giovanni VOLPE
volpe@comites.mi.it
COMITES srl - T. 02.60.83.02.10 F. 02.69.01.46.09 - Web: www.comites.mi.it
9 Novembre 2011
Dott. Giovanni Volpe
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Dott. Pasquale Cenerazzo
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Perché il Sistema ToyotaPerché il Sistema Toyota
�Il sistema Toyota trova importanti applicazioni in tutti i settoridi attività.
�La Toyota è una delle aziende di maggior successo a livellomondiale.
�La qualità dei suoi prodotti e i livelli di produttività raggiuntisono il riferimento indiscusso nel settore dell’automobile.
�E’ una delle poche aziende che ha praticamente raggiunto
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�E’ una delle poche aziende che ha praticamente raggiuntol’obiettivo dello “zero difetti”.
Il Sistema Toyota è centrato sulla caccia agli sprechi e sullaapplicazione della Qualità Totale.L’applicazione del sistema TOYOTA nelle organizzazioni può dareun importante contributo sia per la riduzione degli sprechi equindi dei costi di gestione sia per il miglioramento dei livelli diqualità più in generale.
I principali fondamenti della Qualità totaleI principali fondamenti della Qualità totale
QUALITA’ TOTALE
Priorità al cliente
Miglioramento continuo delle attività
Coinvolgimento del personale
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Formazione continua
Approccio al problem solving
Il cliente in azienda
I concetti chiave del sistema TOYOTAI concetti chiave del sistema TOYOTA
Sono 3 i concetti che costituiscono l’essenza stessa del sistema TOYOTA. Su di essi si appoggiano tutte le elaborazioni che portano
alla sua costruzione e gestione.
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Valore Spreco Flusso
La creazione di valore è la ragion d’essere di qualsiasi
tipo di organizzazione
Obiettivo di qualsiasi organizzazione dovrebbe
essere di massimizzare questo valore ottenendolo con il minimo volume di sforzi
Lo spreco è qualsiasi utilizzo di risorse che non aggiunge valore a quanto viene fatto per
soddisfare un cliente
La creazione di valore è sempre accompagnata da sprechi.
Tutte la attività di miglioramento che vengono sviluppate dal sistema Toyota sono dirette a
ridurre gli sprechi
Indica una successione di fasi nelle quali si crea valore.
Qualsiasi attività svolta si realizza secondo un flusso. La mancata
focalizzazione del flusso impedisce la messa in evidenza degli sprechi. La Mappa del
Flusso di valore è lo strumento con il quale si analizza e si studia
un flusso
La classificazione delle attività di un processo La classificazione delle attività di un processo nell’ottica del valorenell’ottica del valore
Attività a valore aggiunto
Sono tutte quelle attività, che agli occhi dei clienti, creano valore per il prodotto-servizio. Il cliente sarebbe disposto a pagarle in modo esplicito?
Attività a futuro valore aggiunto
Sono tutte quelle attività, che agli occhi dei clienti, possono innalzare il valore del prodotto-servizio in futuro (Es. Campagne di marketing, sviluppo nuovi prodotti, ecc.)
Sono tutte quelle attività, che agli occhi
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Attività a non valore aggiunto
Sprechi
Sono tutte quelle attività, che agli occhi dei clienti, oggi non aggiungono valore ma sono inevitabili stanti le attuali tecnologie, impianti, leggi, ecc. (sprechi eliminabili nel medio-lungo periodo)
Sono tutte quelle attività, che agli occhi dei clienti, non aggiungono valore e allo stato attuale non sono necessarie. Possono essere eliminate immediatamente.
Area del VALOREArea del VALORE
Attività a valore aggiunto
Tutte queste attività dovrebbero essere oggetto di continue azioni di incremento miglioramento
Attività a futuro valore aggiunto
Tutte queste attività dovrebbero essere oggetto di progetti di sviluppo.
Sono quelle attività sulle quali non è
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Attività a non valore aggiunto
Sprechi
Sono quelle attività sulle quali non è prioritario agire.
Sono le attività che andrebbero ridotte ed eliminate.
MUDA=perdite di valoreMUDA=perdite di valore
SCARTISono causati dal non rispetto di standard di lavorazione o esecuzione.
DIFETTISono legati a caratteristiche del prodotto/servizio visibili e rilevabili
I MUDA sono complessivamente le “perdite di valore” presenti a
diverso titolo nei processi, generate dalla sommatoria di: SCARTI,
DIFETTI, ERRORI e SPRECHI.
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ERRORI
SPRECHI
E’ qualsiasi comportamento difforme da norme e/o prassi o qualsiasi valutazione errata.
E’ generalmente causato da un uso non ben finalizzato delle risorse che aumenta i costi.
MURI(eccesso di carico) e MURA (discrepanze, MURI(eccesso di carico) e MURA (discrepanze, irregolarità)irregolarità)
MURI
E’ un termine giapponese che significa “eccesso di carico”. Si manifesta quando si richiede ad una persona o ad un impianto un sovraccarico di impegno o lavoro superiore alle sue previste capacità operative. Esempi: utilizzo in eccesso di attrezzature, scoordinamento fra uomo e
Oltre alle MUDA esistono altre possibilità di dissipare valore
attraverso: le MURI (sovraccarico) e le MURA (discrepanze,
irregolarità).
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MURA
attrezzature, scoordinamento fra uomo e macchina, ecc.
E’ un termine giapponese che significa “discrepanza, irregolarità”. Si manifesta in presenza di incrementi o riduzioni rispetto ad un livello medio programmato. Esempi: differenza tra quanto programmato e quanto a consuntivo, distribuzione del lavoro fra diverse persone non equilibrato, non adeguato bilanciamento della capacità produttiva, ecc.
Metodologie operative per rilevare gli sprechiMetodologie operative per rilevare gli sprechi
Le principali metodologie operative di rilevazione degli sprechi possono essere ricondotte a quelle utilizzate nella rilevazione dei carichi di lavoro:
� Analisi degli indicatori aziendali
� Osservazione degli ambienti di lavoro
� Rilevazione sistematica dei comportamenti
� Analisi dei tempi standard predefiniti
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� Analisi dei tempi standard predefiniti
� Cronometraggio
� Campionatura
� Confronto di attività
� Benchmarking interno/esterno
Miglioramento continuo (KAIZEN)Miglioramento continuo (KAIZEN)
Il KAIZEN “Miglioramento continuo” (KAI=cambio, ZEN= meglio) a piccoli passi è un approccio metodologico attuato senza rilevanti investimenti, attraverso le idee e il contributo di tutto il personale.
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