carmine mangone, "metti pure una virgola dopo la tua fica, amore", booklet del 6-tracks ep...
Post on 27-Jul-2015
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Il tramite è la voce. È sempre stato la voce: il legame tra le parolescritte e i suoni; tra le scalfitture sui muri e il rumore addomesti-cato dentro un ritmo; tra il flusso millenario della poesia e la ma-tematica suadente che governa le musiche composte dall’uomo.Voce che è movimento – transito attraverso la parola – e che per-
mane solo se si fa, almeno in parte, esperienza condivisa rilanciando ognivolta la possibilità di vivere compiutamente il mondo e gli altri. Voce, nondi-meno, che è sempre dentro un corpo – a partire dalla materia che vive, che sianima – facendosi richiamo, riconoscimento, esortazione che lega i corpi in-citandoli a perseverare nell’umanità. [E le voci che parteggiano per l’amoreingovernabile, non sempre rimbalzano invano tra le stanze del destino.] Il pre-sente lavoro nasce da un incontro apparentemente casuale. Io e Claudio cisiamo conosciuti ad un vernissage milanese nell’estate 2009, intendendocifin da subito, con estrema naturalezza, su un progetto ben preciso. Da lì sono
poi scaturite una sincera amicizia e questa release. Ma il caso, in realtà, c’en-tra assai poco: una medesima punk attitude, unita alla volontà di mettere incomune le capacità di entrambi, ci ha condotti velocemente ad un’intesa ami-cale di rara incisività. Metti pure una virgola… è quindi il primo, concreto ri-sultato di questa speciale empatia, al quale hanno donato ulteriore linfamusicisti di grande spessore e qualità. Partendo dall’immediatezza dei mieitesti – orizzonte e rilegatura dell’intero progetto – Claudio Vittori ha prodottoun EP elegante nonché assai godibile, partecipandovi direttamente con duebrani (intro e outro della raccolta) dove ambient e IDM si tengono teneramentea braccetto. Dal canto loro, Alberto Campi e Alessandro Inguglia confezionanodei tappeti sonori concreti, puntuali, per niente invasivi, laddove Insects Are Sexy
Metti pure una virgola dopo la tua fica, amore
ci regala una traccia sobria, assai raffinata, e Marcela Pavia incanta con ladovizia e la spigolosità della musica contemporanea più ardita. Il tutto dà vitaad un percorso musicale che sa essere rigoroso e aperto come una gatta incalore e che, pur non rinunciando alla leggerezza o alla ricchezza di certetrame, si fa inseminare e disseminare da una parola amorosa piena di carne,voragini, esagitazioni, voglia di erompere. Qui, la musica elettronica più coltae smaliziata si sposa con una poesia netta, lietamente oscena, e che si pre-senta senza inutili barocchismi. Operazione forse azzardata, chissà, ma checomunque non vuole confinarsi in un ambito elitario. Abbiamo fatto del nostromeglio, e di certo senza concessioni al mainstream, ciò però non significa checi vorremo o faremo limitare all’interno di una qualche sterile avant-garde. Iocredo fermamente che si possa dire e musicare l’amore carnale, e una vitaappassionata, evitando sia la laboriosità uggiosa di certe opere, sia la spoc-chia di certi atteggiamenti. Il segreto sta nella condivisione libertaria del sa-pere e del sentire, nel moltiplicarei momenti collettivi di creazionedell’umano e nell’usare tutto que-sto (le conoscenze, le esperienze,la tecnologia) per contrastare unmondo dove la separazione e lamiseria etica degli individui sonoun grave ostacolo al formarsidelle comunità amorose e ingo-vernabili del futuro. Detto questo,auguro a tutti voi un ascolto – euna vita – senza mezzi termini.
CA R M I N E MA N G O N E
L’uomo, entrando con passo sicuro, si èsubito riconosciuto nello specchio della hall.Dietro di lui, col volto perfettamente truccato,la donna lo segue a poca distanza.– Ero stato vivo. Poi sono quasi morto. Dopodi che sono stato ancora più vivo. Questosignifica qualcosa, non credete?Si guarda attorno. Quasi senza umanità.Finché non incrocia lo sguardo della donna.Lo specchio potrebbe frantumarsi. Tutti glispecchi dell’albergo potrebbero andare infrantumi. Ma certi sguardi resterebbero anchein un mondo senza specchi.Basterebbe la memoria, da sola, alastricare d’argento il grido di quegl’occhi.
Il caos amoroso prodotto dalle miniere dellanatura contiene tutti i metalli, tutta laprotervia della materia. Contiene l’oro,l’argento, il mercurio: però non si consumanell’oro, non si specchia nell’argento, nonsfugge alla presa come fa il mercurio. – Ormai èun dato di fatto: il mio corpo obbedisce a undisordine ben preciso. Vuole solo la tua fica.
metti pure una virgola dopo la tua ficaamore
ma vieni a mordere questa dura necessitàho bisogno della tua bocca
del tuo culodel tuo mondo devastato dal desiderio
[ incendio puroil mio cazzo che freme ]
apri le gambeche ti chiavo d’eterno
spalanca le coscedilata il giorno
e affondami nel tuo succo chesa di mare di sottobosco in
fiamme di festa carnalevoglio la tua fica imbanditache mi perverte e annienta
sono il tuo lupoil tuo cane che sbava sul corpo del mondo
tu femmina alterafanatica matrice di stelle
lascia che io ponga fra te e l’eternitài miei occhi che friggono nella nostra oasi
d’incantoTesto & voce: C. Mangone.Musica: Claudio Vittori.
La seconda parte del testo è tratta da:C. Mangone: Così perdutamente umani, Nautilus, 2010. Testo & voce: C. Mangone.
Musica: Alberto Campi.
Testo tratto da:C. Mangone e V. Mosca, Al centro esatto dello
stupore, PesaNerviPress, 2007.
MATERIA PRIMA
FANATICA MATRICE DI STELLE
solo un uraganopuò magnificare ogni singola goccia dipioggiasolo un fiume in pienamerita di essere attraversato
anche quandoun’improvvisa burrascanasce fra i tuoi capellit’infilo due dita in boccae mi spalmo la saliva sul cuore
non sono solonon sono mortonon posso morire setu mi uccidi
vieni a prendermie lasciami cosìfradicio di bellezzacome è già successo
raccontano che la regina si facesse sbattere da un toro divino
e che il minotauro suo figliomangi da secoli gl’intonaci del manicomio
nel vostro paradiso pieno di moscheil mio amore è più violento del sole
(e talesono io nella carne
essendo di carne la rabbia perl’uomo che trovo in me e
che continua a vivereimbastardito dalla notte)
lontanonelle città dove si massacrano i
bambini a colpi di favolepotrei incorniciare un
silenzio un furoree niente teoreminiente maschere
io sono il sangue le paroleio sono l’erezione che mi apre
Testo & voce: C. Mangone.Musica: Insects Are Sexy.
Il testo è un cut-up di versi tratti da:C. Mangone, Mai troppo tardi per le fragole, L’Orecchio di Van Gogh, 2009; C. Mangone,Incastrato tra fuoco e lacrime, City Lights Italia,1998; e Al centro esatto dello stupore, cit.
Testo & voce: C. Mangone.Musica: Alessandro Inguglia.
Il testo è un cut-up di versi tratti da: C. Mangone, Incastrato tra fuoco e lacrime,
City Lights Italia, 1998.
AQUA REGIS
NEL VOSTRO PARADISO PIENO DI MOSCHE
bisogna farsi dell’amoreun’idea offensivacon sorrisi di pioggia battentesulle teste da tagliare[perché ogni amore è un criterio di veritàogni abbraccio è unaporta che si spalanca sulla comunitàingovernabile e a voltebisogna essere davvero intollerantinon per difendere la propria veritàma per far sì che gli altri se ne inventino una]
Uccidi Dio e sventa la sua ombraCombatti la morte senza maledirlaLacera ogni bandieraAbbandona la casa del padreAzzanna il nemico, osanna l’amicoSantifica la carneRiprenditi la vitaDiventa la tua sola veritàCondividi la tenerezzaSpartisci la fame d’assolutoCrea comunità ingovernabili
[ a Donatella ]
per attingere acqua alle tue labbra
ho esortato i rami a non tradire le radici
soprattutto la corteccia più dura si veste dimuschio candido
il latte si rapprende nel corpoil corpo si coagula intorno al sangue
il sangue ride senza tregua in ogni speranza
la piccola arianna alla fine si è smarritaè bastato solo un bacio per sconvolgere la plani-
metria del labirintoe ora?
chi lo dice a teseo che l’uscita è ovunque?
una strada senza maestriun aratro senza padroneTesto & voce: C. Mangone.
Musica: Marcela Pavia.
La prima parte del testo è tratta da:C. Mangone, Mai troppo tardi per le fragole,L’Orecchio di Van Gogh, 2009.
Testo & voce: C. Mangone.Musica: Claudio Vittori.
FUOCO CENTRALE
LOVE EXIT
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METTI PURE UNA VIRGOLA DOPO LA TUA FICA, AMORE
1 _ Materia primae Claudio Vittori [ www.claudiovittori.com ] _ 2’52”
2 _ Fanatica matrice di stellee Alberto Campi [ www.albertocampi.com ] _ 2’29”
3 _ Aqua regise Insects Are Sexy [ www.myspace.com/insectsaresexy ] _ 2’17”
4 _ Nel vostro paradiso pieno di moschee Alessandro Inguglia [ www.myspace.com/alessandroinguglia ] _ 2’56”
5 _ Fuoco centralee Marcela Pavia [ www.marcelapavia.com/ ] _ 2’37”
6 _ Love exite Claudio Vittori _ 3’08”
test i & voce _ CARMINE MANGONE _ Cv 3.0 v vbvvvnvvvd
[ www.maldoror67.spl inder.com _ mangone.carmine@gmai l .com ]
© Machine Jockey _ MJ 038 _ 2010
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