che aveva inventato uno specchio dai poteri diabolici. c'era una volta uno stregone maligno…
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Che aveva inventato uno specchio dai
poteri diabolici.
C'era una volta uno stregone maligno…
I paesaggi più belli diventano luoghi
spaventosi, le persone più belle diventavano brutte e chi si specchiava diventava
cattivo e perfido.
Gerda e Hans, due
allegri scolari, erano
vicini di casa e grandi amici.
Una domenica, Hans sentì
una scheggia entrargli in un occhio.Cercò di
liberarsene, ma non vi
riuscì e rimase di pessimo umore.
Il ragazzo rispose male all’amica quando lei gli chiese che cosa fosse successo, e Gerda si addolorò nel sentire l’amico parlare così.
Era successa una cosa orribile: Lo specchio
diabolico era andato in mille frantumi che il vento
aveva portato con sé, e uno di questi era entrato nell’occhio di Hans.
Da allora il ragazzo diventò cattivo, scontroso,
maleducato e volgare.Basta vai
via, lasciami in
pace!
L'inverno giunse presto quell'anno e tutto il paese era ricoperto di neve. Un mattino, mentre si recava a scuola con la sua slitta, Hans vide affiancarsi alla sua, una slitta grande ed elegante tirata da due candidi cavalli.
L'inverno giunse presto quell’anno e tutto il paese
era ricoperto di neve. Un mattino, mentre si
recava a scuola con la sua slitta, Hans vide
affiancarsi alla sua, una slitta grande ed elegante
tirata da due candidi cavalli.
Hans espresse il desiderio di farsi trascinare fino a scuola da quella grande slitta.. come per magia
essa diminuì di dimensione ed Hans potè attaccarvisi .
PUFF!..
Ad una tratto la slitta lasciò la città e corse velocissima per le vie della campagna..
Lasciatemi, lasciatemi!
A sera la slitta si arrestò, ne scese una bellissima
signora, tutta bianca. Egli la riconobbe: era la Regina
delle Nevi.
Hans cadde addormentato a causa del bacio gelido
della Regina, che lo trasportò nel suo regno.
Gerda, non vedendo tornare l’amico, decise di partire
alla sua ricerca.
Giunta ad un fiume vide una barchetta e ci saltò sopra..
avvistata una casetta sulla riva, chiese ospitalità per una notte.
Ma la vecchietta era in realtà malvagia e infatti ogni mattina usava su
Gerda un pettine magico per farle perdere la
memoria.
Fu accolta dalla gentile vecchietta che vi abitava.
Passarono gli anni. Una mattina la vecchia si
dimenticò di pettinare i capelli della ragazza, che subito si ricordò del suo
amico, e fuggì di nascosto.
Fermatasi a riposare sotto un albero, sentì le
voci di due corvi che parlavano di un certo
Hans.
Craaa! Cra.. Hans.. Craa!
Speranzosa, Gerda seguì le indicazioni dei corvi per
ritrovare l’amico.
Ma quando arrivò a destinazione si rese
conto che l’Hans di cui parlavano i volatili non era quello che cercava.Gerda riprese il suo viaggio…
Una notte venne aggredita da una banda di zingari che
volevano ucciderla.
La figlia del capo però volle tenere la ragazza per sé e la
fece sua schiava. La piccola zingara a poco a poco cominciò a volerle bene
e volle sapere la sua storia.
Dopo aver udito le vicende di Gerda, la piccola zingara donò una renna all’amica
e disse all’animale di accompagnarla nel suo viaggio verso Hans.
Gerda giunse al palazzo della Regina delle Nevi..
Ma non appena fu scesa dalla groppa della renna
fu assalita da una miriade di fiocchi di neve che volevano impedirle di
avanzare.
Fortunatamente riuscì a raggiungere il castello,
dove vide Hans seduto su un piccolo trono.
HANS!!
Hans si svegliò, riconobbe Gerda e la abbracciò.
In quel mentre arrivò la regina delle nevi, che
voleva rimpossessarsi di Hans.
LUI è MIO!
Ma Gerda le disse…Tu sei una creatura del ghiaccio, Hans
non ti appartiene, lui è una creatura dei fiori, degli animali,
della vita!
La regina delle nevi vide il suo potere svanire...
Le sue lacrime scesero nel cuore di pietra dell'amico e sciolsero il frammento dello
specchio diabolico.
Così i due amici uscirono dal castello e a fatica
raggiunsero la renna, le salirono in groppa e felici
ripresero la via del ritorno.
Infine giunsero nella città, dove ritrovarono le
loro famiglie, i loro amici, i loro animali e i
loro fiori.
Ma ormai non erano più dei bambini: erano grandi.
Ora non erano più solo amici: si sposarono poco tempo dopo
e vissero felici e contenti.
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