chi sono? chi hai riconosciuto? scrivi i loro nomi:

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Chi sono?

• Chi hai riconosciuto? • Scrivi i loro nomi:

Come si chiama l’autore dei quadri precedenti? Sistema le lettere per scoprirlo.

• Chi era Leonardo?

•Leonardo progettava e creava

•Leonardo dipingeva

•Leonardo indagava

•Leonardo scriveva

•Leonardo inventore di strumenti musicali

• LEONARDO DA VINCI

• Leonardo nasce nel 1452 in una frazione di Vinci durante il Rinascimento (periodo storico

• caratterizzato da un grande sviluppo delle arti.)• Vive per otto anni con il nonno e con lo zio,fa

lunghe passeggiate in mezzo alla natura ,poi • si sposta a Firenze dal papà (che si era

risposato) dove trascorre molto tempo a disegnare

• presso la bottega del Verrocchio uno dei maestri più richiesti di Firenze.

• Un giorno Verrocchio chiese a Leonardo di completargli un quadro disegnando un angelo; Verrocchio vede che Leonardo è più bravo di lui e, (invidioso )lascia la bottega.

• Leonardo giunge poi a Milano studia latino e i trattati antichi.

• Si trasferisce infine in Francia, dove muore nel 1519 .

• Dipinse quadri come “La Gioconda” e “L'Ultima Cena”; studiò attentamente la figura umana e l'anatomia, sezionando i cadaveri.

• Cercò di comprendere le leggi della natura, studiò il volo degli uccelli, il moto dei fluidi,

• la botanica e la zoologia.• Progettò tantissime macchine e alcune le

realizza.• Leonardo voleva volare ma non vi riuscì; ha

fatto anche molti disegni di architettura.• Leonardo ha scritto molti manoscritti, scrivendo

da destra a sinistra perchè era mancino.

LEONARDO PROGETTAVA

E CREAVA

Collega le invenzioni con gli oggetti attuali:

… prova ancora!

Un carro, antenato dell' automobile.

Tante macchine: dal girarrosto ai telai.

Ideò macchine per volare

LEONARDO DIPINGEVA

• LA DAMA CON L' ERMELLINO• La Dama con l'Ermellino è uno dei

dipinti più celebri di Leonardo Da Vinci. • L'opera, datata 1485 – 1490, è stata

ideata quando Leonardo si trovava a Milano per dare conclusione alle sue opere di ingegneria ed ai suoi interessi tecnici e scientifici.

• Questo ritratto vivacissimo rappresenta Cecilia Gallerani, la favorita da Federico il Moro, signore del potente stato milanese.

• La figura della donna, investita da una luce laterale, emerge da un fondo d'ombra.

• I capelli , marroni e lisci come la seta, sono ben pettinati e legati da una piccola trecciolina e intorno alla testa passa un piccolo cordoncino scuro.

• Il viso di Cecilia è molto chiaro e candido.

• Gli occhi, color testa di moro, sembrano di cristallo.

• Il naso è ben scolpito e la bocca è sorridente.

• Il collo della Dama è abbastanza lungo ed attorno è attorcigliata una maestosa collana color nero carbone.

• La particolarità del quadro è quel curioso ermellino, appoggiato al braccio sinistro ed è leggermente trattenuto con il braccio destro della donna.

• LA GIOCONDA• La Gioconda è un quadro molto famoso

dipinto da Leonardo da Vinci tra il 1503 e il 1516.

• Attualmente è conservata nel museo del Louvre di Parigi.

• La Gioconda è una donna molto bella che si chiamava Monna Lisa.

• Quando Monna Lisa arrivava a casa di Leonardo era una grande festa: Leonardo chiamava persino dei musicisti per farla stare allegra e, forse è per questo che, quando posa, ha un così dolce sorriso.

• Leonardo dipinse quello splendido sorriso sulla tela.

• Il volto della donna appare ,in primo piano, raffigurato quasi frontalmente e il corpo è un po' girato.

• La mano destra si posa con leggerezza sulla sinistra

• .Monna Lisa non porta gioielli appariscenti, indossa vestiti di pizzo .

• Ha i capelli sciolti che fanno risaltare il suo delicatissimo viso.

• Monna Lisa ha un espressione dolce nonostante le labbra siano increspate in un timido sorriso.

• Dietro alla Gioconda è dipinto un paesaggio illuminato da una luce che esalta le bellezze naturali.

L’angelo dipinto nella bottega del maestro Verrocchio.

Anche tu sei proprio bravo!

• IL CENACOLO• Questa descrizione parla di un quadro realizzato da Leonardo Da Vinci e

si chiama L'Ultima Cena. Rappresenta una cena di Gesù con gli Apostoli. Leonardo riesce ad esprimere nel volto dei dodici apostoli tutto lo stupore di questa affermazione detta da Gesù: ”Uno di voi mi tradirà”.

• La disposizione dei tredici uomini non è casuale, infatti mentre gli apostoli sono disposti in gruppi di tre, formando delle piramidi concatenate tra loro, Gesù è al centro, con le braccia aperte, distaccato da essi perchè rappresenta il momento del sacrificio.

• L'opera si trova a Milano nel refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie.

LEONARDO INDAGAVA

Osservò la natura , come le piante…

…il vento o le onde del mare...

… la posizione della terra nel cosmo …

…come funziona il cuore.

Leonardo studiava l’anatomia umana

L’Uomo Vitruviano

DALL’ ANATOMIA ALLA FISICA..

DISEGNO TRATTO DAL CODICE C

•QUALE ORGANO STA STUDIANDO LEONARDO?.......................................

GUARDA LA DIAPOSITIVA SEGUENTE

Ancora un disegno tratto dal codice C

PER LEONARDO LA VISTA ERA IL MEZZO PIU’ IMPORTANTE PER COMPRENDERE LA NATURA ED IL MONDO CIRCOSTANTE.

LEONARDO, DA VERO SCIENZIATO, SI DEDICO’ ALLO STUDIO DELL’ OCCHIO E DELLA PERCEZIONE VISIVA.

SEMPRE DAL CODICE C

COSA STA FACENDO IL PERSONAGGIO SEDUTO A DESTRA?

LEONARDO STUDIA IL FENOMENO DELLA PERCEZIONE VISIVA.

CHE COSA RAPPRESENTA IL MAPPAMONDO A SINISTRA?

AI TEMPI DI LEONARDO SI PENSAVA CHE L’ UOMO PERCEPISSE L’ UNIVERSO PERCHE’ L’ OCCHIO PROIETTAVA DELLE PARTICELLE CHE POI VENIVANO NUOVAMENTE RIFLESSE DALL’ OCCHIO.

LEONARDO CAPI’ CHE QUESTA CONCEZIONE ERA SBAGLIATAE PROPOSE LA TEORIA SECONDO CUI LA PERCEZIONE E LEGATA ALLA LUCE.

LEONARDO STUDIO’ A LUNGO LA LUCE ED ARRIVO’ ALLE SEGUENTI CONCLUSIONI:

• la luce viene riflessa in tutte le direzioni da tutte le parti degli oggetti solidi opachi

•La luce viene riflessa in modo diverso dalle diverse superfici

•La luce viaggia in linea retta

•La velocita’ della luce ha un valore finito

Leonardo fu quasi il primo a scrivere anche della visione stereoscopica

(due occhi che guardano un oggetto). Egli capì che le informazioni venivano poi trasmesse per essere interpretate dall’ anima (per noi oggi corteccia cerebrale)

EsperimentoEsperimento sulla propagazione sulla propagazione della lucedella luce

Materiale occorrente:

Due cartoncini con un foro centrale

Una torcia

Abbiamo creato buio in classe. Abbiamo acceso la torcia ed abbiamo puntato la luce contro il primo cartoncino, centrando il foro. La luce veviva proiettata contro il muro. Abbiamo poi aggiunto il secondo cartoncino, frapponendolo tra il primo ed il muro.

Solo quando i due fori erano allineati era possibile vedere la proiezione della luce della torcia sul muro.

COME COSTRUIRE UN CALEIDOSCOPIO

Abbiamo preso tre pezzi di cartone e abbiamo incollato sopra la carta specchio. Abbiamo costruito un prisma a base triangolare, avendo cura di lasciare la parte che riflette all’ interno del solido. Una base, fatta di cartoncino, è stata forata: è il buco dove si appoggia l’ occhio.L’ altra base è fatta di un doppio strato di plastica trasparente. Tra i due strati abbiamo inserito alcune perline di vario tipo.

Si può anche colorare a piacere la plastica, con i pennarelli indelebili.

L’ effetto è garantito.

Come funziona il caleidoscopio.

• Ciò che si vede nel caleidoscopio si spiega con il fenomeno della RIFLESSIONE DELLA LUCE

• L’ immagine di ogni perlina, viene riflessa più volte, all’ interno del caleidoscopio.

• Muovendo il caleidoscopio, le perline si spostano, l’ effetto delle immagini riflesse cambia meravigliosamente.

• Ciò che si vede è simile ai lavori di immagine fatti secondo la tecnica delle piegature, per ottenere macchie simmetriche di vario tipo.

La parola deriva dal greco Kaleidoscopeo, e significa"oggetto che permette di vedere belle forme".

LEONARDO SCRIVEVA STORIE, CANZONI E GIOCHI

LINGUISTICI

LA SUA SCRITTURA

Leonardo scriveva da destra a sinistra.Prova anche tu!

Favole, rebus e indovinelli

• I gufi e la lepre-

Appollaiati sul ramo, due gufi guardavano una lepre correre nel campo.- Povera lepre - disse un gufo. - Non ha nemmeno il coraggio di tornare nella sua tana. -- Perché? - domandò l'altro.- Perché ha paura. -- Paura di entrare in casa sua? -- La lepre è fatta così - replicò il gufo che aveva parlato per primo. - Vive sempre nel terrore, e ora che l'autunno cambia il colore delle foglie e le stacca dai rami, essa non osa nemmeno guardarle; scappa di qua e di là, terrorizzata da questa pioggia di colori. -- Ma allora è vile! -- Certo. E a forza di correre finirà in qualche tagliola, o sotto il tiro dei cacciatori.

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LEONARDO INVENTORE DI STRUMENTI

MUSICALI

Tamburo automatico

Piano-Viola

Lira a forma di teschio

Tromba a doppio mantice

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