cibo e usi alimentari oplontis, villa di poppea. gli alimenti

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Cibo e usi alimentari

Oplontis, Villa di Poppea

Gli alimenti

puls

• Plauto, il punico, 54 chiama i romani con termine greco pultiphagonides = mangiatori di “polenta”

• Zuppa di cereali selvatici, legumi e pezzetti di carne

Pane

• Alimento base (panem et circenses)

• Pane di farina di farro (confarreatio)

• Pane di farina di frumento introdotto nel III sec. a.C. circa

• Lievito (più tardo) confezionato una volta l’anno durante la vendemmia con mosto d’uva e pasta fermentata

Tipi di pane• Cibarius• Secundarius• Plebeius• Rusticus• Castrensis• Nauticus• Parthicus• Alexandrinus

Modi di cottura

• Nel forno (furnaceus)

• Fatto in casa (artopticus)

• Sulla parte di un vaso arroventato (clibanicus)

• Sotto la cenere (focacius)

Formati di pane

• Filoni • Panis quadratus (Pagnotte tonde con

incisioni a croce per dividerle in porzioni=quadra)

• Forme varie (anche oscene)• Marziale (IX 2 e XIV 70) ne menziona

alcuni a forma di vagina e di membro virile

Industria del pane

• Introdotta nel 171 a.C. (Plinio XVIII 107-108)

• Pistores riuniti anche in collegio• Panis gradilis (gratuito, distribuito sui

gradus=gradini agli aventi diritto)• Panis fiscalis (pane di stato venduto a

prezzo fisso)

Distribuzione di Pane

Napoli, Museo Archeologico Nazionale(da Pompei)

Panifici

Ostia anticaCasa dei mulini

Pompei, casa del forno

“molinari…di prestigio”Cinerario di Nonius Zethus

CIL XIV 393 da Ostia

P(ublius) Nonius ZethusAug(ustalis) / fecit sibi et / Noniae Hilarae conlibertae / Noniae P(ubli)l(ibertae) Pelagiae coniugi / P(ublius) Nonius Heraclio

Roma. Musei Vaticani

Gli attrezzi del mestiere

Roma, Musei VaticaniInterno di un panificio

Un industriale di successo

Roma, Porta MaggioreTomba di Eurisace(40-30 a.C.)

Una madia per cinerario

CIL VI 1958b = CIL I 1206 = ILLRP 805a = CLE 14 = ILS 7460d = AE 1993, 109 = AE 2004, 123

Fuit Atistia uxor mihei / femina op[[i]]tuma veixsit / quoius corporis reliquiae / quod(!) superant sunt in / hoc panario

Le fasi della panificazione

setacciare impastare

infornare pesare

Incitamento al lavoro

Labora aselle quomodo ego laboravi / et proderit tibi

Roma, Graffito dal paedagogium del Palatino

Carne e pesce

•Animali da cortile (maiali, polli, conigli, agnelli e capretti)

•Buoi (solo in occasione di sacrifici)

•Selvaggina

•Tutti i tipi di pesce (allevati nelle peschiere)

•Frutti di mare

Selvaggina

La passione per il pesce

Sousse, MuseoIII sec. d.C.

Napoli, Museo Archeologico Nazionale

Al mercato

Ostia, Museo

Ampia scelta

• Roma, Collezione Torlonia

Dal macellaio

Dresda, Staatliche Kunstsammlungen

Verona, Museo archeologico (da Aquileia)

Roma, Villa Albani

Uova e formaggi

• Alla coque

• Sode

• Strapazzate

• Oxygala (una sorta di yogurt)

• caseus

VerdureRape CicoriaBieta CarciofiLattuga CetrioliRavanelli AglioCarote CipolleCavoli Porri

• Funghi• legumi (fave, lenticchie, piselli)• zucche

Napoli Museo Archeologico Nazionale (da Ercolano, casa dei Cervi)

Frutta a volontà

Napoli, Museo Archeologico Nazionale (dai praedia di Giulia Felice)

• Selvatici (nocciole, pruni, corniole, sorbe, more, fragole, mirtilli, pinoli, castagne, ghiande)

• Coltivati (mele, pere, uva, fichi, olive)

• Importati (pesche, melograni, albicocche, ciliege, cedri, limoni, nespole, pistacchi, mandorle)

• Datteri, meloni, angurie

Napoli, Museo Archeologico Nazionale

Vari tipi di mele

Napoli, Museo Archeologico Nazionale

Dolci

La cassata di PoppeaOplontis

Il vino: bevanda divina

• Alimento legato alla sfera religiosa

• consumato (soprattutto a cena) da tutti, compresi gli schiavi e gli animali

I pasti principali

• Ientaculum (colazione)Ore 8/9 del mattino (pane, cipolle, verdure, fichi, formaggio)

• Prandium pranzo di mezzogiorno (verdure, pesce, uova e funghi)

• Cena

Cena

• Pasto principale• Tra le 14 e le16 a seconda della stagione• Piatto tradizionale: puls (polenta di grano

bollita in molta acqua)• Tre portate (tria fercula):• Antipasto • Piatto principale• Dessert (mensae secundae)

L’alimentazione dei bei tempi antichi

OVIDIO, Fasti, VI 171-178

Domandi perché in queste Calende si mangi del grasso lardo, e si mescolino fave insieme con farro caldo?Carna è divinità antica, e si nutre di cibi un tempo consueti, non è di gusti raffinati e non chiede vivande esotiche.I pesci nuotavano senza tranelli da parte della gente di allora,e le ostriche stavano sicure nelle loro valve;il Lazio non conosceva il volatile offerto dalla ricca Ionia,né quello che si nutre gustando il sangue dei Pigmei;e il pavone per nulla piaceva, se non per il piumaggio,né la terra aveva prima mandato bestie catturate.

Ofello

ORAZIO, Satire, II 2«Non a occhi chiusi io, nei giorni feriali, di niente altro mi cibai che d'erbaggi, con un piede di prosciutto affumicato; ma se a me, dopo lunga assenza, si presentava un ospite, ovvero il vicino, gradito commensale, quando ero libero dai lavori a causa della pioggia, allora si, che ci si dava alla pazza gioia, non con pesci comprati in città, ma col pollo e il capretto; quindi l'uva sospesa al solaio, e la noce con i fichi doppiati rallegrava le seconde mense. In fine del desinare, s'impiantava il giuoco del bere, con la penitenza per chi sbagliava; e Cerere, invocata a far crescere rigogliose le spighe, rasserenava col bicchiere le fronti annuvolate,

Un “tirchio” inguaribile

Catone, l’agricoltura, 56:

RAZIONI ALIMENTARI PER GLI SCHIAVI…in inverno 4 libbre di pane al giorno, quando cominceranno a zappare la vigna 5 libbre, finché non cominceranno a mangiare fichi, poi si tornerà a 4 libbre

Alcuni “menù”1. • Antipasti: lattuga, porri, tonno con uova strapazzate; • piatto principale: cavolo verde, salsicciotti con besciamella, fagioli con

lo speck; • dessert: uva passa, pere, castagne (Marziale V, 78). 2. • Antipasti: malva, erbe di campo, lattuga, erba cipollina, menta, uova

sode con sugherello (pesce), mammella di scrofa in salsa di tonno;• piatto principale: capretto con fagioli, cavolo, polletto, prosciutto; • dessert: frutta (Marziale IX, 48). 3. • Antipasti: lattuga, aglio, tonno essiccato, uova con foglie di ruta, uova

sode, formaggio, olive; piatto principale: pesce, cozze, mammelle in salsa acida, pollame e selvaggina;

• dessert: non specificato (Marziale IX, 52);

4. • Antipasti: insalata, tre lumache, due uova a testa; • piatto principale: minestra di farro;• dessert: olive, bietola, cetrioli, cipolle e «migliaia di cose

appetitose» (Plinio il Giovane, Lettere, I, 15).

5.• Antipasti: asparagi, uova; • piatto principale: capretto; • dessert: uva, pere, mele (Giovenale XI, 65 sgg.).

6. • Antipasti: prosciutto, verdure; • piatto principale: capretto, pollo; • dessert: uva, noci, fichi (Orazio, Satire II, 116 sgg.).

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