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Seminari “Le 10 facce dell’Architettura”
Udine, Mercoledì 05 Giugno 2013 - ore 15.00 -
Aula A – Polo Rizzi - Via delle Scienze, 206 - 33100 UDINE -
Conferenza e mostra di: Valeria Pezza (Università Federico II Napoli)
Città e metropolitana:
due progetti di architettura per la costa del Vesuvio (a cura di Sebastiano Cacciaguerra e Andrea Donelli - Università di Udine)
(mostra a cura di Camillo Orfeo Università Federico II Napoli)
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L’onestà intellettuale ci spinge a constatare che, negli ultimi decenni, si è
registrata una forte crisi ideologica delle discipline su cui si fondano sia
l’Architettura che l’Urbanistica. In queste condizioni sembra emergere
peraltro una nuova forma della “Cultura del Progetto”, come rinnovato
supporto alle motivazioni ed alle azioni dell’approccio olistico che deve
necessariamente guidare il fare dell’architetto; approccio teso a smantellare
le separazioni artificiali, superficiali e “specialistiche” in cui scuole
volutamente differenziate e non interloquenti, hanno segmentato per buona
parte del Novecento le metodologie e le scienze dell’Architettura.
In questa temperie, poco più che timidamente ri-fondativa, quelli che per
troppi decenni si sono trovati costretti a distinguersi come urbanisti,
tecnologi o compositivi hanno gradatamente riacquisito la consapevolezza
che l’opera architettonica, così come il contesto dell’ambiente antropizzato
che la accoglie, sono l’esito unico ed unitario dell’ atto progettuale e
richiedono, da parte dell’autore, la capacità di reductio ad unum del progetto,
pur se questo debba poi necessariamente essere estrinsecato in tutte le sue
parti.
Il percorso di approfondimento di questo modo di accostarsi,che certamente
non può essere considerato né particolarmente nuovo né particolarmente
originale, vede ciascuno di noi attento ad operare cogliendo ogni contributo
che possa derivare dalla interdisciplinarità sostanziale. Si tratta di essere
consapevoli delle proprie conoscenze migliori e maggiormente meditate, così
come di quelle meno approfondite, e di rifuggire invece da atteggiamenti
apodittici quanto pretestuosi che spingono a delegare ad altri “specialisti -
competenti” scelte che non possono non condizionare l’esito progettuale
complessivo. Ritrovare la sensibilità interdisciplinare ci deve condurre a
porre la maggiore attenzione possibile ai progetti impostati e condotti nelle
condizioni problematiche e fenomenologiche più strambe e trasversali; è
infatti in quest’ottica che si valutano meglio e si apprezzano i progetti di
urbanisti che contemplano tanto le tecniche dei sistemi infrastrutturali che
quelle di conservazione dell’ambiente e del paesaggio; di tecnologi ed
impiantisti che verificano gli esiti energetici al pari di quelli estetici e
compositivi; di strutturisti che traggono dalla interpretazione dei fenomeni e
delle forze, ispirazione per organizzare spazi e forme gradevoli per il fruitore.
In questo quadro di rivisitazione della Cultura del Progetto, che deve
prendere avvio dalle sue basi più storiche e classiche, si collocano alcune
interessanti ed originali approfondimenti di studiosi delle discipline del
progetto architettonico, i cui scritti e le cui comunicazioni attirano l’interesse
di tutti noi.
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Abbiamo chiesto a Valeria Pezza, che insegna composizione ad Architettura
di Napoli, di parlarci delle sue sperimentazioni in questa direzione.
Ella ci condurrà attraverso alcuni suoi progetti, che sono altrettante
interessanti applicazioni di questo approccio metodologico, intraprese
elaborando soluzioni compositive e di ambientazione rivolte ad aree del
fronte mare napoletano; ambiti di intervento di dimensioni e caratteristiche
sovrastrutturali assai diversificate tra loro ma non meno emblematiche.
La sua descrizione di tali esperienze ci solleciterà a sviluppare ulteriori
riflessioni sul modo “più giusto” di progettare, ridando così all’Architetto il
ruolo di concertatore di proposte di trasformazione dell’Ambiente, che portino
ad un miglioramento e ad una più armonica organizzazione degli spazi
disegnati per l’uomo.
Introdurrà ed accompagnerà con brevi commenti finali l’intervento di Valeria
Pezza, Sebastiano Cacciaguerra, il quale si spende da sempre, pur correndo
il rischio di essere tacciato di eclettismo e poca concentrazione tematica,
perché nel progetto sia perseguita l’interdisciplinarietà vera, e non di
maniera, tutt’al più attivata per fatto di verifica o rispetto normativo; ed al
tempo stesso continua a studiare per poter meglio ribadire quale debba
essere l’approccio scientifico - culturale che va messo in atto e condotto sin
dalla fase ideativa del progetto, affinché questo possa essere considerato
tale nella sua pienezza, e per riaffermare altresì che questo approccio deve
essere patrimonio imprescindibile dell’Architetto e del suo fare.
Seminari “Le 10 facce dell’Architettura”
Udine, Mercoledì 05 Giugno 2013 - ore 15.00 -
Aula A – Polo Rizzi - Via delle Scienze, 206 - 33100 UDINE -
Conferenza e mostra di: Valeria Pezza (Università Federico II Napoli)
Città e metropolitana:
due progetti di architettura per la costa del Vesuvio
(a cura di Sebastiano Cacciaguerra e Andrea Donelli - Università di Udine)
(mostra a cura di Camillo Orfeo - Università Federico II di Napoli)
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