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Corso di metodi e tecniche del Servizio Sociale

2

A.A. 2014-2015

UNA PREMESSA …

Cristina Tilli 2

«La mente umana è come un

paracadute ...

funziona solo se è aperta»

(A. Einstein)

Cristina Tilli 3

1. LA PROSPETTIVA TRIFOCALE NEL

SERVIZIO SOCIALE

(o lo strabismo trivergente …)

Cristina Tilli 4

Unico approccio

Tre fuochi Tre mandati

Cristina Tilli 5

1° fuoco:

Le persone e le famigliePriorità del rispetto della dignità e del diritto

all’autodeterminazione di ogni donna e uomo � non lavoriamo sulle persone/ utenti/pazienti/clienti/cittadini …

ma con e per loro

Ascolto, apertura, non discriminazione, no al pregiudizio

Cristina Tilli 6

Mandato professionale

Cristina Tilli 7

2° fuoco:

Le organizzazioniContinua relazione e interfaccia con,

dentro e tra le organizzazioni

Organizzazioni come risorsa e vincolo

Rapporto biunivoco tra assistente sociale e organizzazione

Cristina Tilli 8

Mandato istituzionale

Cristina Tilli 9

3° fuoco:

Le comunitàLavoro nelle e con le comunità

Promozione di comunità

Le comunità come risorse

NON alternative

MA complementari rispetto a quelle istituzionali

Cristina Tilli 10

Mandato sociale

Cristina Tilli 11

2. BISOGNI, DOMANDE, PROBLEMI

E RISORSE

Cristina Tilli 12

a. Il bisogno (F. Villa, in Nuovo Dizionario …)

Approccio

sociologico

Concezione del bisogno Concezione del benessere

Organico-fisicista

Esigenza bio-psico-fisica Soddisfazione dei bisogni fondamentali

Funzionalista Esigenza bio-psico-socio-culturale Perfetta integrazione nel proprio ruolo sociale

Marxista Carenza di risorse mater. per l’autorealizzazione del sogg.

Piena liberazione dai bisogni

Radicale Iatrogenesi medica e soc. e cronicizzazione dei bisogni

NO alle Istituzioni totaliSI alla comunità

Fenomenologico

Esigenza di comunicazione piena tra i soggetti

Pienezza di senso nei rapporti umani

Personologico Il bis. ha diverse componenti che vanno ricondotte all’unitarietà della persona

Il benessere «totale» è irraggiungibile � Ben. relativo

Cristina Tilli 13

La piramide

di A. Maslow

Cristina Tilli 14

Cristina Tilli 15

?

Caratteristiche

del bisogno (E. Neve, Il Servizio sociale)

SOGGETTIVITA’

• Non esiste il bisogno senza il soggetto• Ognuno vive in modo soggettivo i

propri bisogni e vi dà i propri significati

GLOBALITA’

Unitarietà delle persone Vs

specializzazione e parcellizzazione dellerisposte?

STORICITA’

• Cambia la Storia a livello macro

• Cambiano le storie a livello micro

Cristina Tilli 16

Il bisogno

è di complessa definizione …

• perché molti sono i fattori che lodeterminano (interni ed esterni …)

• per le caratteristiche di soggettività,globalità e storicità (occorrerebbeconoscere davvero le persone …)

Cristina Tilli 17

… in definitiva però …

Cristina Tilli 18

BISOGNO

Segnala una mancanza/un

limite

MA ANCHE

è la scintilla che

mette in moto

aspirazioni, speranze,

ambizioni, desideri

b. Il problema

«questione la cui soluzione incerta implica la possibilità di una alternativa»

o, anche,

«caso complicato o situazione difficile da affrontare e risolvere»

(Zingarelli)

Cristina Tilli 19

… il problem solving …

è una delle attività più praticate da ognuno di noi …

Cristina Tilli 20

MA

di quali problemi si occupa il

Servizio Sociale ?

Il problema è un segnale o sintomo di disagio nella relazione tra la persona e il suo

ambiente di vita

�La rottura di un equilibrio precedente

� NON coincide con la persona!!!

Cristina Tilli 21

Categorie di problemi (F.

Ferrario, Le dimensioni dell’intervento sociale)

• Fasi della vita o stadi di sviluppo

• Acquisizione di status particolari (malattia,disoccupazione, …)

• Istanze diverse provenienti dall’esterno, legate avolte anche al rapporto con le istituzioni

• Eventi improvvisi e imprevisti

Cristina Tilli 22

c. La domanda

Consiste in un quesito o una richiesta.

Nel Servizio Sociale si possono analizzare le domandesecondo diverse tipologie:• Domande dirette/indirette• Domande individuali/collettive• Domande espresse/latenti

De Sandre le distingue in:• Domanda tecnica• Domanda sociale• Domanda politica

Cristina Tilli 23

ATTENZIONE!

La domanda che arriva al professionista NON coincide automaticamente né con il bisogno

né con il problema

Cristina Tilli 24

in particolare, la

domanda … (M. Dellavalle, in Nuovo Dizionario)

• È influenzabile da errori percettivi rispetto alservizio/professionista

• È influenzabile da un momento di disorientamentoconseguente ad un evento spiazzante

• Può tendere a non delineare un bisogno o unproblema, ma una richiesta di prestazione,attraverso processi di induzione che tendono acurvare la domanda sulla base dell’offerta/immagineche il servizio offre di sè

Cristina Tilli 25

d. Le risorse (F. Ferrario, idem; E. Neve, idem)

1. Le risorse della PERSONA:

� Il suo SISTEMA COGNITIVO

� Le sue caratteristiche EMOTIVO-ESPRESSIVE

� Le sue COMPETENZE OPERATIVE

� I suoi MODI DI ATTIVARSI

� Le sue CAPACITA’ (capabilities, A. Sen)

�desideri … voglia di fare … di non rinunciare …

Cristina Tilli 26

2. Le risorse dell’AMBIENTE («naturali»

o «sociali»):

�I diversi SOGGETTI (persone e gruppi) con cui la persona è collegata e in relazione

�I BENI MATERIALI e IMMATERIALI che vi sono disponibili

Cristina Tilli 27

� conoscenze

� competenze

� abilità

� creatività

� capacità di CONNESSIONE …

�in quel territorio …

�su quel tipo di

problematiche …

Cristina Tilli 28

3. Le risorse del PROFESSIONISTA:

4. Le risorse del SERVIZIO/del SISTEMA DEI

SERVIZI («formali»):

�strutturali e organizzative

�finanziarie

�umane

�normative

Cristina Tilli 29

Cristina Tilli 30

… i DIRITTI …

«tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritto»

(Dichiarazione dei diritti dell’uomo, art. 1)

Cristina Tilli 31

… e il DIRITTO …

Diritti esigibili (…

un po’ più o un

po’ meno …)Livelli garantiti (…

dove? … per chi? …)

Vincoli (di bilancio …

amministrativi …

trasparenza …

Cristina Tilli 32

… e il DIRITTO …

Opportunità … (qualche esempio …)

• L. 75/58 – «Legge Merlin»

• L. 180/78 (abolizione manicomi)

• D.P.R. 448/88 – (processo penale per minorenni)

• L. 104/92 – (Legge-quadro disabili)

• L. 285/97 – «Promozione dei diritti dell’infanzia

e dell’adolescenza»

Vedere

le risorse della persona…� Guardare al positivo nella persona

… e quando la persona deve mostrare solo la difficoltà?

… e quando la persona deve manifestare solo aspetti positivi?

Tra responsabilità … peso emotivo … scarsità di tempo …

Cristina Tilli 33

Reperire le risorse …

�nell’ambiente …

�nei servizi …

� con le persone, e non «per» loro o «su» di loro …

Cristina Tilli 34

Attivare le risorse allo stato

potenziale …

� nella persona

� nell’ambiente

� nell’organizzazione

Cristina Tilli 35

Sviluppare le risorse …

� a livello qualitativo e quantitativo

� nelle persone, favorire l’autonomia

Cristina Tilli 36

Trasformare le risorse …

(a volte, le risorse - … la famiglia … i servizi …- costituiscono più un problema che unarisorsa …)

�Attivando le capacità personali

�Rendendo effettivamente disponibili lerisorse ambientali e dei servizi …

Cristina Tilli 37

Demolire le risorse ???

• Accentuando l’analisi delle difficoltà della persona, che si sente indagata per le sue inadeguatezze …

• Più il soggetto viene aiutato, più c’è il rischio che si senta incapace di fare da solo …

• Standardizzazione e deja vù …

Cristina Tilli 38

e. Risposte …

senza domanda?

L’assistente sociale

tra aiuto e controllo …

Cristina Tilli 39

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