"da gusto è libertà a taste of freedom"
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Comune di Massa Marittima
Ministero della GiustiziaDipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria
Casa Circondariale di Massa Marittima
Monteregio
Monteregio
Monteregio
Slow Food Monteregio dal Marzo 2006 ha impegnato gran parte delle proprie energie economiche e umane nella realizzazione di un progetto gastronomico-culturale, basato sui valori etici e naturali del buon utilizzo dei prodotti e del cibo, denominato GUSTO E’ LIBERTÀ, destinato agli ospiti della Casa Circondariale di Massa Marittima e aperto anche alla partecipazione di esterni. Un progetto innovativo, realizzato attraverso l’utilizzazione dei LABORATORI DEL GUSTO® come punto di attrazione per promuovere una attività educativa, atta a favorire momenti di integrazione tra esterni ed interni, proponendo contatti tra i detenuti, i produttori e i cittadini, attraverso l’acquisizione di conoscenze legate alla cultura dell’alimentazione, oltre alle produzioni agro-alimentari, ed alle loro specificità territoriali. L’esperienza, con oltre 70 appuntamenti mensili, è giunta al nono anno di vita.
Nel tempo ha assunto marcate valenze di socializzazione contribuendo alla riabilitazione dei detenuti, stimolandoli e proponendo strumenti idonei per il loro reinserimento nel mondo del lavoro. Unitamente a questa esperienza unica in Italia, la CONDOTTA sta
realizzando con altri partner stranieri il Progetto TASTE OF FREEDOM; Progetto Grundtwig LLP di grande interesse e successo, che vede 6 strutture carcerarie di cinque nazioni, (Italia, Lituania, Portogallo, Spagna, Turchia) impegnate a scoprire e apprezzare la propria cultura e quella degli altri Paesi attraverso il cibo. Vedi blog tasteoffreedom5.blogspot.it
L’obiettivo ambizioso della Condotta è quello di trasmettere anche ad altre realtà carcerarie le idee innovative e le metodologie di intervento sperimentate con i progetti GUSTO È LIBERTÀ e TASTE OF FREEDOM. Voremmo inoltre promuovere partenariati tra le varie associazioni e istituzioni impegnate a ridurre la disuguaglianza e l’esclusione sociale di una categoria particolarmente a rischio come quella dei detenuti.
3 Gusto È Libertà
Da Gusto è Libertà a Taste of Freedom e oltreMonteregio
Monteregio
Monteregio
Gusto È Libertà
Gusto è Libertà
Entrati nel 10° anno di attività viene da voltarsi indietro a guardare il percorso fatto sin qui. Molti gli elementi che hanno caratterizzato questo particolare progetto: il gusto come mezzo per portare l’esterno all’interno del Carcere; i prodotti ed i territori; i produttori con le singole esperienze; la cultura gastronomica insegnata da amici cuochi; la voglia di percorrere nuove conoscenze da parte dei reclusi; l’interazione con i cittadini esterni ospiti dei Laboratori del Gusto. Oltre settanta gli appuntamenti realizzati che hanno affrontato molteplici temi:
vino, olio, dolci, formaggi, miele, pane, salumi, zafferano, riso, ciliegie, acqua, castagne, funghi, pizza, marmellate, erbe aromatiche, birra, bottarga, legumi, tartufi, farine, bietole, patate, arance, cavoli, cioccolato e tanti altri argomenti hanno avuto oltre 1.800 partecipazioni. Elencare tutte le aziende che disinteressatamente hanno contribuito è impegnativo e si rischia di fare torto a qualcuno, hanno spaziato dalla Toscana alle Marche, dal Piemonte alla Liguria e sino alla Sicilia e va sottolineato che tutti sono stati felici ed orgogliosi dell’esperienza.
Monteregio
Monteregio
Monteregio
ANCHE LA CASA CIRCONDARIALE DI MASSA MARITTIMA A MILANO PER L’EXPO 2015 Questo Laboratorio è stato ripreso da RAI EXPO per il progetto “LIBERI DENTRO” patrocinato dal Ministero della Giustizia. L’iniziativa intende promuovere sei esperienze attivate all’interno delle carceri italiane e incentrate sulla produzione di eccellenze agroalimentari e sull’educazione alimentare. Il progetto servirà a testimoniare anche come l’amore e la passione per il cibo possono agevolare il reinserimento nella società di chi nella vita precedente ha sbagliato. I sei documentari saranno visibili sul portale web di Rai Expo e presentati in una serata dedicata al tema durante Expo 2015 e quindi trasmessi nel palinsesto della Rai.
5www.slowfood.it
Comunedi MassaMarittima
Liberi dentro - EXPO 2015
Il progetto Taste of Freedom nasce nell’ambito dell’educazione permanente degli adulti e il suo scopo è quello di promuovere nuove proposte educative in carcere attraverso l’acquisizione di conoscenze
e competenze legate al cibo, e la sperimentazione di buone pratiche che possono realizzare opportunità di integrazione per persone a grave rischio di esclusione sociale quali sono i cittadini ristretti negli istituti penitenziari.
www.tasteoffreedom5.blogspot.it
Il progetto taste of freedom
Partners del progetto europeo
ITALIA Slow Food Monteregio: (Istituto Coordinatore)Massa Marittima (GR)Viale Risorgimento, 7
Cooperativa Beniamino scs ONLUS: Portoferraio (LI)Salita Napoleone
SPAGNA Cepa Las Palmas Cono Sur Calle Alicante 20 - Las Palmas de Gran Canaria
LITUANIAPanevezys Correction House P. Puzino 12 Panevezys
www.tasteoffreedom5.blogspot.it
PORTOGALLOConfiar-Associação de Fraternidade Prisional P.F/Portugal - Bairro do Estabelecimento Prisional do Linhó, Casa 13 - Alcabideche
TURCHIA Ayas District Directorate of National EducationÖmeroglu Mahallesi Süzen 4. sokak No: 8 Ayas/Ankara
Casa Circondariale diMassa Marittima - (Italia)
Aperta nel 2001 appena fuori il centro abitato, ospita un numero limitato di detenuti (al massimo 48), provenienti da altri istituti ed al termine della pena (di 5 anni al massimo). Il numero ridotto
di detenuti offre la possibilità di aprire la struttura alla comunità locale, senza ridurne la sicurezza. Sono presenti varie aree comuni, tra cui un’area ricreativa, una biblioteca, una stanza per gli hobby, una palestra, una cappella e spazi destinati alle attività educative e culturali. È inoltre disponibile un’area verde destinata a piccole colture.
Casa di Reclusione di Porto Azzurro - Isola d’Elba (Italia)
Ospita circa 300 detenuti e 40 posizioni lavorative, prevalentemente a rotazione. I detenuti hanno pene medie e lunghe. Sono escluse condanne legate alla mafia ed al terrorismo.
L’istituto è fortemente interessato al re-impiego lavorativo dei detenuti, in particolare di quelli che hanno pene lunghe e per i quali lavorare diventa indispensabile, ma ad oggi solo il 20% dei detenuti può lavorare nel carcere o fuori.Nel carcere sono tenuti corsi scolastici di base, superiori ed universitari.
Carcere di Ayas - Ankara (Turchia)
Aperto nel 1997, è un carcere aperto nel quale i detenuti hanno pene di breve durata o condanne per crimini minori.Si registra un alto ricambio dei detenuti per cui il loro numero cambia
continuamente tra le 200 e le 600 presenze. All’interno del carcere possiamo trovare un laboratorio per la produzione di scarpe e tappezzeria nel quale i detenuti possono lavorare guadagnando uno stipendio.I detenuti hanno anche la possibilità di uscire dal carcere per brevi periodi per recarsi in visita dai familiari.
Carcere di correzione di Panevezys (Lituania)
L’unico carcere femminile lituano, ha una capacità di 430 posti. Il carcere offre varie opportunità educative: istruzione, formazione professionale, educazione informale. Tra le opportunità lavorative si
registrano la produzione di biancheria da letto, il cucito, la lavorazione dell’ambra, l’assemblaggio delle ruote delle biciclette. Le detenute sono impiegate anche come addette alle pulizie, alla manutenzione, personale paramedico ed ausiliario. All’esterno in un impianto di selezione rifiuti, un rifugio per animali abbandonati o nella raccolta delle mele.
Carcere di Sintra – Linhò (Portogallo)
Aperto nel 1915, è situato nel Dispaccio di Quinta do Bom, circondato da 110 acri di terreni agricoli e di foreste. Ha una popolazione di 754 persone.Oltre agli edifici dell’area detentiva,
comprende una scuola, una biblioteca, un museo, aree di lavoro, un capannone per le mucche etc. I detenuti hanno un’età compresa tra i 20 e i 60 anni.La pena dura prevalentemente 5 anni. Sono presenti attività scolastiche, in genere seguite da formazione scolastica e professionale. 44 detenuti lavorano al di fuori del carcere.
Carcere di Salto del Negro Las Palmas 1 - Canarie (Spagna)
È una struttura che ospita circa 1200 detenuti. Il soggiorno in questa struttura, a seconda della condanna, può durare daalcuni giorni a 20 anni. Nei cosiddetti moduli“Rispetto”, caratterizzati da una coesistenza
più aperta e volta alla re-integrazione dopoil rilascio, i detenuti devono però seguire regolepiù restrittive in termini di comportamentoed educazione. Si tratta di una prigione più moderna, “umana” e vicina ai detenuti che, in base al loro comportamento durante la reclusione, possono ottenere permessi di uscita (da 3 a 6 giorni) ogni quadrimestre, per partecipare a uscite organizzate dal carcere.
Monteregio
Monteregio
Monteregio
0 22 44 8866 110
Laboratorio del Gusto / Taste Labs
Laboratorio Agricoltura / Agriculture Labs
Laboratorio Logo / Drawing Labs for the logo creation
Laboratorio Ricette / Creative writing Labs for the cooking book
TOTALE ATTIVITÀ LABORATORIALI
11www.tasteoffreedom5.blogspot.it
Progetto“Taste of Freedom”
Da settembre 2013 a maggio 2015 nell’ambito del progetto “Taste of Freedom” sono stati realizzati oltre cento incontri laboratoriali incentrati prettamente sulla produzione di eccellenze agroalimentari locali, sull’educazione alimentare, narrazione di ricette, disegno creativo e agricoltura sostenibile.
Attività e Buone Pratiche
13tasteoffreedom5.blogspot.it
Monteregio
Monteregio
Monteregio
Workshop sulle fragole - Sintra Portogallo
Workshop Porto Azzurro - Isola d’Elba - ItaliaWorkshop sul Gofio - SpagnaWorkshop sulle mele - Panevezys - Lituania
I Laboratori del Gusto in carcere / Taste Labs in jail
Monteregio
Monteregio
Monteregio
15tasteoffreedom5.blogspot.it
Bio-patch - Sintra Portogallo
L’Orto di Valpiana - Massa Marittima ItaliaL’orto di Las Palmas - Canarie Esperimenti di Permacultura - Ayas Turchia
Forest gardening - Panavezys Lituania
Esperienze di agricoltura sostenibile in carcereExperiences of sustainable agriculture in jail
RISPOSTERISPOSTERISPOSTERISPOSTERISPOSTERISPOSTE
DOMANDE ITALIA (ISOLA D'ELBA) ITALIA (MASSA MARITTIMA) SPAGNA LITUANIA PORTOGALLO TURCHIA
La spesa in carcere: dove e come si possono acquistare gli alimenti? Cosa
Quali alimenti sono permessi e quali vietati?
Si possono acquistare prodotti extra 2 volte a settimana, per 500 euro al
alti.
Utilizzando una card (no denaro contante) si possono acquistare alimenti quali frutta,
Si possono comprare generi alimentari, ma sono esclusi Generi alimentari e prodotti per
carcere. Non sono permessi contenitori in vetro e lattine.
Bibite e snacks possono essere acquistati presso la mensa del
Le sigarette sono ammesse in
Il pacco famiglia: quanti pacchi in un mese e quanto devono pesare?
Ci sono molte regole per i pacchi famiglia. 20 kg al mese per un massimo di 4 pacchi, che possono contenere cibo, abiti, sapone,ecc.
Ci sono molte regole per i pacchi famiglia. 20 kg al mese per un massimo di 4 pacchi, che possono contenere cibo, abiti, sapone,ecc.
2 pacchi al mese, con abiti, libri, ecc., ma non cibo.
I pacchi possono pesare 10-15 kg al massimo (uno ogni 6 mesi). Possono contenere abiti e scarpe. Non possono contenere cibo.Le donne in gravidanza possono ricevere 2 pacchi al mese, che possono contenere anche cibo.
I pacchi devono pesare al massimo 1 kg alla settimana. Possono contenere cibo di ogni genere ed al massimo 3 paia di scarpe.
Non sono ammessi pacchi famiglia.
Dove si cucina in carcere? Nella cucina centrale e nelle celle. Nella cucina centrale. Cucinare nelle celle è permesso durante il Ramadan. Nella cucina centrale. Nella cucina centrale, in cui lavorano detenuti stipendiati,
oppure nelle cucine presenti in ogni sezione (6 in tutto).
Ci sono forni micro-onde a disposizione dei detenuti nei bar
nelle celle non è possibile.
Non è permesso cucinare nelle celle, ma è possibile preparare piatti freddi (ad es. insalate).
Dove si mangia in carcere? comune). comune). Nei refettori. Nel refettorio comune. Nei refettori, nei bar e nelle celle. Nel refettorio e nel giardino.
Quali utensili sono permessi? Utensili in plastica e ciotole di max 20 cm di diametro. Utensili in plastica. Utensili in plastica. Utensili di ogni materiale. Nella mensa centrale sono usati
solo utensili di metallo. I coltelli sono permessi a gruppi. Utensili in plastica.Sono permessi utensili in metallo. I coltelli sono permessi con un permesso speciale.
La cucina multi-etnica è prevista? Ogni gruppo etnico cucina le ricette della propria tradizione. Non presente. Vegetariani e Musulmani hanno il loro menù
speciale.
La mensa del carcere prevede un menù generale e menù speciali per vegetariani ed asiatici. La presenza di Non presente. Freedom.
Il menù cambia in base al calendario?
Il menù cambia ogni 6 mesi (estate/inverno).
Sono previsti 3 pasti giornalieri. Il menù è a base settimanale e cambia ogni 6 mesi (sono possibili variazioni). Sono previsti menù speciali per le
Sono previsti 3 pasti giornalieri. Il menù è su base quindicinale (con possibili variazioni). Menù speciali sono previsti in
Il menù si ripete ogni 30 giorni. Sono previsti 3-4 pasti al giorno.
Il menù è su base mensile, con
menù vegetariano.Il menù è su base stagionale.
Colazione: 7:30Pranzo: 10.00-11.30Cena: 16:30-17:10
Colazione: 8.00Pranzo: 12.00Cena: 17.00
Colazione: 8.00Pranzo: 13.00Cena: 19 (inverno), 18:30 (estate)
Colazione: 7:30-8:30Lunch: 12.00-13.00Cena: 18.00-19.00
Colazione: 8.00Pranzo: 11:45Cena: 16:45Spuntino: sera
Colazione: 7.00-8.00Pranzo: 12:30-13:30Cena: 18.00-19.00
L'acqua i detenuti devono acquistare acqua in bottiglia. rubinetto o acqua in bottiglia. Acqua in bottiglia (1 litro al giorno). Il carcere dispone di acqua potabile e molto buona. detenuti possono acquistare
acqua in bottiglia.Acqua in bottiglia.
Per una riflessione sul cibo in carcere e sugli ordinamenti penitenziari che regolano il sistema alimentarenegliistituti di pena.Autoinchiesta:Cosa e come si mangia in carcere (storie di vita quotidiana in carceraria attraverso il cibo).
Autoinquiry:What and how you eat in prison (stories of everyday life in prison through food).
Il cibo dietro le sbarre / What and how do you eat in jail
Cosa e come si mangia in carcereWhat and how do we eat jail
Nella foto: Fausto delegato italiano Slow Food Monteregio e Horàcio delegato portoghese e vice direttore del carcere di Sintra, stanno degustando il menù del giorno nel carcere di Panevetys composto da pane di segale, zuppa di patate e vegetali, stufato di cuore di vaccina con zucchine e patate, il tutto accompagnato da un bicchiere di acqua acidulata al limone in razione minima ma gustosa, ad opera delle detenute del carcere femminile locale situato in Lituania.
RISPOSTERISPOSTERISPOSTERISPOSTERISPOSTERISPOSTE
DOMANDE ITALIA (ISOLA D'ELBA) ITALIA (MASSA MARITTIMA) SPAGNA LITUANIA PORTOGALLO TURCHIA
La spesa in carcere: dove e come si possono acquistare gli alimenti? Cosa
Quali alimenti sono permessi e quali vietati?
Si possono acquistare prodotti extra 2 volte a settimana, per 500 euro al
alti.
Utilizzando una card (no denaro contante) si possono acquistare alimenti quali frutta,
Si possono comprare generi alimentari, ma sono esclusi Generi alimentari e prodotti per
carcere. Non sono permessi contenitori in vetro e lattine.
Bibite e snacks possono essere acquistati presso la mensa del
Le sigarette sono ammesse in
Il pacco famiglia: quanti pacchi in un mese e quanto devono pesare?
Ci sono molte regole per i pacchi famiglia. 20 kg al mese per un massimo di 4 pacchi, che possono contenere cibo, abiti, sapone,ecc.
Ci sono molte regole per i pacchi famiglia. 20 kg al mese per un massimo di 4 pacchi, che possono contenere cibo, abiti, sapone,ecc.
2 pacchi al mese, con abiti, libri, ecc., ma non cibo.
I pacchi possono pesare 10-15 kg al massimo (uno ogni 6 mesi). Possono contenere abiti e scarpe. Non possono contenere cibo.Le donne in gravidanza possono ricevere 2 pacchi al mese, che possono contenere anche cibo.
I pacchi devono pesare al massimo 1 kg alla settimana. Possono contenere cibo di ogni genere ed al massimo 3 paia di scarpe.
Non sono ammessi pacchi famiglia.
Dove si cucina in carcere? Nella cucina centrale e nelle celle. Nella cucina centrale. Cucinare nelle celle è permesso durante il Ramadan. Nella cucina centrale. Nella cucina centrale, in cui lavorano detenuti stipendiati,
oppure nelle cucine presenti in ogni sezione (6 in tutto).
Ci sono forni micro-onde a disposizione dei detenuti nei bar
nelle celle non è possibile.
Non è permesso cucinare nelle celle, ma è possibile preparare piatti freddi (ad es. insalate).
Dove si mangia in carcere? comune). comune). Nei refettori. Nel refettorio comune. Nei refettori, nei bar e nelle celle. Nel refettorio e nel giardino.
Quali utensili sono permessi? Utensili in plastica e ciotole di max 20 cm di diametro. Utensili in plastica. Utensili in plastica. Utensili di ogni materiale. Nella mensa centrale sono usati
solo utensili di metallo. I coltelli sono permessi a gruppi. Utensili in plastica.Sono permessi utensili in metallo. I coltelli sono permessi con un permesso speciale.
La cucina multi-etnica è prevista? Ogni gruppo etnico cucina le ricette della propria tradizione. Non presente. Vegetariani e Musulmani hanno il loro menù
speciale.
La mensa del carcere prevede un menù generale e menù speciali per vegetariani ed asiatici. La presenza di Non presente. Freedom.
Il menù cambia in base al calendario?
Il menù cambia ogni 6 mesi (estate/inverno).
Sono previsti 3 pasti giornalieri. Il menù è a base settimanale e cambia ogni 6 mesi (sono possibili variazioni). Sono previsti menù speciali per le
Sono previsti 3 pasti giornalieri. Il menù è su base quindicinale (con possibili variazioni). Menù speciali sono previsti in
Il menù si ripete ogni 30 giorni. Sono previsti 3-4 pasti al giorno.
Il menù è su base mensile, con
menù vegetariano.Il menù è su base stagionale.
Colazione: 7:30Pranzo: 10.00-11.30Cena: 16:30-17:10
Colazione: 8.00Pranzo: 12.00Cena: 17.00
Colazione: 8.00Pranzo: 13.00Cena: 19 (inverno), 18:30 (estate)
Colazione: 7:30-8:30Lunch: 12.00-13.00Cena: 18.00-19.00
Colazione: 8.00Pranzo: 11:45Cena: 16:45Spuntino: sera
Colazione: 7.00-8.00Pranzo: 12:30-13:30Cena: 18.00-19.00
L'acqua i detenuti devono acquistare acqua in bottiglia. rubinetto o acqua in bottiglia. Acqua in bottiglia (1 litro al giorno). Il carcere dispone di acqua potabile e molto buona. detenuti possono acquistare
acqua in bottiglia.Acqua in bottiglia.
Monteregio
Monteregio
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19tasteoffreedom5.blogspot.it
Laboratorio Creativo - Progetto LogoCreative Lab - Logo Project
UNO SPAZIO PER RISCOPRIRE O IMPARARE LE PAROLE E RACCONTARE IL PROPRIO VISSUTO UN DIARIO DI RICORDI, INGREDIENTI, SAPORI E TRUCCHI PER CUCINARE IN CARCERE.
Zuppa del Ramadan HariraLa Harira è una tipica zuppa marocchina a base di legumi lessati nel brodo di carne di montone che viene preparata in ogni famiglia durante i giorni del Ramadàn. Esistono diverse versioni di questo popolare piatto, questa è quella che prepariamo in carcere il cui
21tasteoffreedom5.blogspot.it
Laboratori di scrittura creativa progetto ricetteCreative writing Labs and cooking book projectMonteregio
Monteregio
Monteregio
profumo invade tutti i reparti e tutti ci chiedono di assaggiarla.Ingredienti per quattro persone:100 gr. di ceci, 100 gr. di lenticchie, 1 dado, 2 coste di sedano, 200 gr. di pomodori , 1 cipolla, 2 uova , 50 gr.di farina, 100 gr. di spaghetti, sale, pepe 3 cucchiai di olio, ossa di mucca, spezie, prezzemolo. Preparazione: Lavate le lenticchie, i ceci e lasciatele in ammollo nell’acqua per circa 12 ore. Trascorso questo tempo, scolatele, sciacquatele e lessatele in 1 litro d’acqua, lasciando cuocere a fuoco lento fino a quando siano diventati morbidi. Mettere in un tegame le 2 ossa, il sale, il pepe, e le verdure tritate la cipolla, il sedano e i pomodori coprite d’acqua e lasciate cuocere a fuoco lento per 1 ora. Quando i legumi sono giunte a cottura, toglietele dal fuoco e spruzzatele con il succo di ½ limone, allungate il brodo con 1 litro di acqua calda e mescolate. Aggiungete gli spaghetti spezzati e la farina sciolta in 1 tazzina di brodo e lasciate infine addensare, mescolando con cura per evitare che la farina possa attaccarsi al fondo della pentola. Alla fine aggiungere le uova. Versate in una zuppiera, spruzzate con il succo del mezzo limone rimanente e cospargete di prezzolo tritato. Servire ben caldo.
Yaprak SarmasiPersonal Touch: “It reminds me of our garden. Our green garden without any chemicals. Everything natural! Turkish people serve this meal on their Holydays, fest like Ramadàn”Ingredients:500 gr brined vine leaves, 1 lemon, 2 onions, 1,5 glass of rice, parlsey, 1 spoon of tomate paste, pepper, paprica, mint, salt, 2 spoons of olive oil
Sancocho CanarioHistoria: Es un plato relativamente facil de preparar dentro de la gastronomia canaria. Varian la formas de prepararlo en cada isla y en cada pueblo.Se consume de manera habitual pero preferentemente en Semana Santa.
Monteregio
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La scuola in carcere
23www.slowfood.it
LA SCUOLA IN CARCEREÈ UN DIRITTO EUN’ OPPORTUNITÀ PER RIMETTERE IN MOTOUNA NUOVA PROGETTUALITÀUN FUTURO OPPOSTO DAL PERCORSO CHEHA PORTATOLA PERSONA IN CARCERE
“Acquisire la cittadinanza europea in carcere attraverso l’istruzione non è una ricompensa o privilegio, ma un diritto fondamentale di ogni persona detenuta”. (Corte Europea 30 Giugno 2014)
VISITA ALLE CARCERIVISIT TO JAILS
Youtube:Project “Taste of Freedom” - Visit to Panevezys Correction House
www.tasteoffreedom5.blogspot.it
VISITA ALLE CARCERIVISIT TO JAILS
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IncontriMeetings
Lituania
PortogalloPortogallo
Lituania
Turchia
Monteregio
Monteregio
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29www.slowfood.it
Il gusto della libertà - Diffusione del progettoTaste of freedom - Diffusion of the porject
BLOGtasteoffreedom5.blogspot.it
SLIDESHAREwww.slideshare.net/tasteoffreedom
FACEBOOKTasteOf FreedomGusto è Libertà
YOUTUBEhttps://www.youtube.com/watch?v=Cx44nHoojhI
CREDITIQuesta pubblicazione è stata realizzata da Slow Food Monteregio
Testi e foto di Diego Accardo e Fausto Costagli
REALIZZAZIONE GRAFICAMassimiliano Rossi e Tommaso Gaeta
Wasabi Studio - www.wasabimagazine.com
HANNO INOLTRE COLLABORATOChiara Beni, Marilena Rinaldi, Manuela Sebeglia.
CONTATTI SLOW FOOD MONTEREGIOviale Risorgimento 7 Massa Marittima (Grosseto)
SI RINGRAZIA PER LA REALIZZAZIONE DELLA PUBBLICAZIONETutti gli inserzionisti pubblicitari,
Slow Food Isola d’Elba, Cooperativa Beniamino (Italia), Cepa Las Palmas Cono Sur Las Palmas de Gran Canaria (Spagna), Panevezys Correction House (Lituania), Confiar-Associação de Fraternidade Prisional Portugal, Bairro do Estabelecimento Prisional do Linhó Alcabideche (Portogallo), Ayas District Directorate of National
Education Ankara (Turchia)
BLOG PROGETTOtasteoffreedom5.blogspot.it
Monteregio
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Gusto e dignità
3115 Agosto in anteprima il filmato del progetto “Taste of Freedom” al Padiglione Italia dell’EXPOFilmato a cura di Antonella Giusti e Roberto Giomi (per Slow Food Toscana)
VERSO UNA CARTADI INTENTI VOLTAA FAVORIRE IL PROGETTO“GUSTO E DIGNITÀ”.Il cibo come mezzo di rieducazione e inclusione sociale. Obiettivi:
- Sperimentare e condividere nuovi modelli educativi.- Mettere in sinergia tutti coloro che operano all’interno degli istituti penitenziari.- Scambiare le buone pratiche che si realizzano negli istituti penali Favorire il riconoscimento dell’apprendimento formale e informale.- Promuovere il reinserimento sociale e lavorativo.- Valorizzare nuove relazioni di prossimità interno/esterno.- Ripartire dal cibo per rimettere in moto una nuova progettualità di vita.- Il cibo quale strumento di cura e amore per sé stesso, ma anche dei legami familiari e amicali
GUSTO DELLA LIBERTÀ TASTE OF FREEDOMOZGURLUGUN TADI LAISVES SKONIS
SABOR DE LIBERDADE SABOR A LIBERTAD
Slow Food Monteregio ha realizzato negli anni il percorsodel progetto “GUSTO È LIBERTÀ”
grazie all’impegno ricevuto a titolo volontarioda parte di aziende, produttori, artigiani, allevatori
e grazie al sostegno ed al contributo di:Dipartimento Amministrazione Penitenziaria
Casa Circondariale di Massa MarittimaComune di Massa Marittima
Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche (Co.Svi.G)
Comune di Massa Marittima
Ministero della GiustiziaDipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria
Casa Circondariale di Massa Marittima
Monteregio
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Ministero della GiustiziaDipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria
Casa Circondariale di Massa Marittima
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CONVEGNO DEL31 MAGGIO 2015MASSA MARITTIMACASA CIRCONDARIALEIL CIBOCOME MEZZODI RIEDUCAZIONEE INCLUSIONE SOCIALE
Il cibo è un diritto basilare dell’uomo, anche nelle carceri, è l’espressione della propria identità culturale, ma è anche un mezzo per colmare differenze.
Nel carcere il rapporto con il cibo è una questione molto delicata per la dimensione multiculturale, i comportamenti di consumo, il luogo perennemente chiuso e le
del vissuto di ciascuno. Food as tool of education of the adults in jail-Food is a fundamental right of the man, also in jails, it is the expression of people’s cultural identity, but it is also a mean to fill differences.
In jail the relationship with food is a very delicate matter because of the multicultural dimension, the consumption behaviors, the place perpetually closed and the restrictions. In this context, “Taste of Freedom”, in 6 European jails, has been able to experiment activity that has opened authentic educational spaces, cooperation and communi-cation with other environ-ments. A laboratory of ideas, reflection and revision of each person’s past.
restrizioni. In questo contesto “Taste of Freedom” in 6 carceri europei ha potuto sperimentare attività che hanno aperto spazi educativi e autentici, oltre alla cooperazione e comunicazione con altri ambienti. Un laboratorio di idee, di riflessione e di revisione
www.tasteoffreedom5.blogspot.it
Comune di Massa Marittima
Monteregio
Monteregio
Monteregio
domenica 31 maggio 2015 ore 9,00 - Casa Circondariale di Massa Marittima (GR)
Il cibo come mezzo di rieducazione e inclusione socialeprogramma convegno
SALUTI:
Carlo MazzerboDirettore del carcere diMassa Marittima
Marcello GiuntiniSindaco di Massa Marittima
Fabrizio FerrariFiduciario Slow Food Monteregio
Patrizia MatiniDirigente Centro Istruzione Adulti Grosseto
Piero CeccarelliPresidente Co.Svi.G
CONCLUSIONI:
Carmelo Cantone Provveditore Regionaleper le AmministrazioniPenitenziarie della Toscana
Gaetano Pascale Presidente Slow Food Italia
INTRODUCE E MODERA:Fausto CostagliSlow Food Monteregio
RELAZIONI SULLE ATTIVITÀ PROGETTUALI:
Manuela Sebeglia Coordinatrice progetto Diego AccardoItalia - Massa Marittima
Loreta Skrickiene Lituania - Panevezys
Maria Luisa Barreiro Portogallo - Sintra
Carlo EugeniItalia - Isola d’Elba
Emilio Perez Santana Spagna - Las Palmas
Ozge TemucinTurchia - Ayas
INTERVENTI:
Raffaella Grana Presidente Slow Food Toscana
Angela MiniatiAgenzia Nazionale Erasmus
Rita GaetaUfficio Scolastico per la Toscana
Luca SanPresidente Commissione Agricoltura Camera dei Deputati
Cosimo FerriSottosegretario alla Giustizia
Monteregio
Monteregio
Monteregio
VENERDÌ 29 MAGGIO FRIDAY MAY 29TH
Arrivo delegazioni
Preliminari inizio meetinge saluti
ore 18,00: Visita guidatadel centro storico diMassa Marittima
ore 20,00: Pizza
Arrival of the delegations
Preliminary talks before the meeting and greetings
h. 06:00 pm: Guided tour of Massa Marittimahistoric centre
h. 08:00 pm: Pizza
SABATO 30 MAGGIOSATURDAY MAY 30TH
ore 09,00: Lavori Meeting
ore 12,30: Break Lunch
ore 14,30: Visita carcere e incontro con gli operatori
ore 15,30: Laboratorio del Gusto “Sapori internazionali”
ore 20,00: Cena tipica toscana
h. 09:00 am: Meeting talks
h. 12:30 am: Break Lunch
h. 02:30 pm: Visit to the jail and meeting with the operators
h. 03:30 pm: Taste Lab “International Flavours”
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Programma meeting “Taste of Freedom” Massa Marittima“Taste of Freedom” Meeting’s programm in Massa Marittima, Italy
h. 08:00 pm: Typical Tuscan dinner
DOMENICA 31 MAGGIO SUNDAY MAY 31TH
ore 08,30: Convegno
ore 13,00: Open Prison Day con pranzo e rappresentazione teatrale
ore 17,00: Partecipazione ufficiale al Torneo delle Bandiere in Piazza del Duomo a Massa Marittima
ore 20,00: Cena medievale
h. 08:30 am: Conference
h. 01:00 pm: Open Prison Day with lunch and theatrical representation
h. 05:00 pm: Official participation in the Flag Tournament in the Piazza del Duomo in Massa Marittima
h. 08:00 pm: Medieval dinner
Durante il meeting saranno esposti bozzetti e disegni elaborati dai detenuti per il logo del progetto
During the meeting we are going to show some sketches and drawings made by the inmates about the project logo
Monteregio
Monteregio
Monteregio
programma convegno
SI RINGRAZIANO:Comune di Massa Marittima.
CO.SVI.G. (Consorzio Sviluppo Aree Geotermiche).
CCER (Comunità del Cibo a Energie Rinnovabili).
Gli Operatori dell’Istituto Penale:
Il Direttore del carcere di Massa Marittima Carlo Mazzerbo.
La Responsabile dell’Area trattamentale Marilena Rinaldi.
L’Assistente Sociale Licia Vespertino e tutti gli Agenti di Polizia Penitenziaria che hanno permesso la realizzazione del progetto e del convegno finale.
I detenuti che hanno collaborato e partecipato alle attività laboratoriali.
Trattoria Da Sbrana
Wasabi
Valentina Bernacchini, Roberta De Olivera, Vilma Rapsaite (per il tutoraggio in madre lingua ai Partner europei)
Gli insegnanti del CPIA (Centro Provinciale Istruzione Adulti)
I volontari di SLOW FOOD MONTEREGIO
Sabato 15 Agosto presso il Padiglione Italia dell’Expo si terrà la presentazione del progetto “TASTE OF FREEDOM” In anteprima nazionale verrà diffuso il filmato di Antonella Giusti e Roberto Giomi (Slow Food Toscana)
LE AZIENDE DEL TERRITORIO:
Cappelli Ivano: Salumi per colazioni e buffet
Carrareccia: Vini per le delegazioni e pranzo convegno
La Cura: Vini per le delegazioni e pranzo convegno
La Madonna: Vini per le delegazioni e pranzo convegno
La Pierotta: Vini per le delegazioni e pranzo convegno
Morisfarms: Vini per le delegazioni e pranzo convegno
Olivodoro: Confetture per colazioni e buffet
Panificio Montomoli: Forneria per colazioni buffet
Pasquinelli: Miele per colazioni e buffet
Pasticceria Le Logge: Dolci per colazioni e buffet
Podere Paterno: Formaggi per colazioni e buffet
Valentini: Vini per le delegazioni e pranzo convegno
Vapori di Birra: Birra per pranzo e convegno
SI RINGRAZIANO ANCHE:
2M Confezioni di Cernuto Mariaelena
I.I.S. “B. Lotti” Indirizzo Enogastronomico
Domus Bernardiniana
Hotel Girifalco
Società dei Terzieri Massetani
Taverna del Vecchio Borgo
Il cibo come mezzo di rieducazione e inclusione sociale
Monteregio
Monteregio
Monteregio
programma convegno
SI RINGRAZIANO:Comune di Massa Marittima.
CO.SVI.G. (Consorzio Sviluppo Aree Geotermiche).
CCER (Comunità del Cibo a Energie Rinnovabili).
Gli Operatori dell’Istituto Penale:
Il Direttore del carcere di Massa Marittima Carlo Mazzerbo.
La Responsabile dell’Area trattamentale Marilena Rinaldi.
L’Assistente Sociale Licia Vespertino e tutti gli Agenti di Polizia Penitenziaria che hanno permesso la realizzazione del progetto e del convegno finale.
I detenuti che hanno collaborato e partecipato alle attività laboratoriali.
Trattoria Da Sbrana
Wasabi
Valentina Bernacchini, Roberta De Olivera, Vilma Rapsaite (per il tutoraggio in madre lingua ai Partner europei)
Gli insegnanti del CPIA (Centro Provinciale Istruzione Adulti)
I volontari di SLOW FOOD MONTEREGIO
Sabato 15 Agosto presso il Padiglione Italia dell’Expo si terrà la presentazione del progetto “TASTE OF FREEDOM” In anteprima nazionale verrà diffuso il filmato di Antonella Giusti e Roberto Giomi (Slow Food Toscana)
LE AZIENDE DEL TERRITORIO:
Cappelli Ivano: Salumi per colazioni e buffet
Carrareccia: Vini per le delegazioni e pranzo convegno
La Cura: Vini per le delegazioni e pranzo convegno
La Madonna: Vini per le delegazioni e pranzo convegno
La Pierotta: Vini per le delegazioni e pranzo convegno
Morisfarms: Vini per le delegazioni e pranzo convegno
Olivodoro: Confetture per colazioni e buffet
Panificio Montomoli: Forneria per colazioni buffet
Pasquinelli: Miele per colazioni e buffet
Pasticceria Le Logge: Dolci per colazioni e buffet
Podere Paterno: Formaggi per colazioni e buffet
Valentini: Vini per le delegazioni e pranzo convegno
Vapori di Birra: Birra per pranzo e convegno
SI RINGRAZIANO ANCHE:
2M Confezioni di Cernuto Mariaelena
I.I.S. “B. Lotti” Indirizzo Enogastronomico
Domus Bernardiniana
Hotel Girifalco
Società dei Terzieri Massetani
Taverna del Vecchio Borgo
Il cibo come mezzo di rieducazione e inclusione sociale
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