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Donne e leadership

nelle organizzazioni complesse

a cura di Graziella Priulla

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Le organizzazioni complesse

• Nessun piano (cambiamento) può realizzarsi se non ha il supporto della principale risorsa dell’organizzazione: la sua gente.

• Le abilità richieste nelle professioni oggi non sono più solo di tipo specialistico, ma diventano sempre più importanti le doti di “intelligenza emozionale ” e “intelligenza sociale ”,necessarie per cogliere e gestire le relazioni tra persone e tra gruppi.

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DIRETTIVA DEL MINISTRO DELLA FUNZIONE PUBBLICA

MISURE FINALIZZATE AL MIGLIORAMENTO DEL BENESSERE ORGANIZZATIVO NELLE PP.AA.

24.03.2004

La Direttiva individua

�le motivazioni per l’adozione di misure finalizzate ad accrescere il benessere organizzativo

�le indicazioni da seguire per accrescere il benessere organizzativo

�gli strumenti per l’attuazione

Il punto di vista giuridico

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Il clima dell’ambiente di lavoro

• Le organizzazioni funzionano se esprimono valori positivi condivisi.

• Il clima è l’insieme delle qualità dell’ambiente relazionale percepite dai membri del gruppo, il cui contenuto riflette sensazioni, vissuti e stati d’animo.

• Il clima del gruppo di lavoro è buono quando ci sono� il giusto sostegno� il giusto calore� il riconoscimento dei ruoli� una comunicazione aperta che fornisce� feedback chiari

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Il benessere lavorativo6

Fattori organizzativi che favoriscono il benessere

� Chiarezza del ruolo

� Informazioni e formazione adeguata

� Relazioni interpersonali positive

� Cultura e stili di gestione

� Possibilità di esprimere le proprie capacità personali

� Ascolto e lettura dei segnali che indicano presenza di stress

� Capacità di gestire lo stress proprio e altrui

� Spazi adeguati di supervisione

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SUCCESSO AZIENDALE

SOCIALIZZAZIONE AL LAVORO

CULTURA ORGANIZZATIVA

SODDISFAZIONE LAVORATIVA

Clima organizzativo

Womenomics

• L’occupazione femminile rappresenta un fattore produttivo che può contribuire alla crescita e allo sviluppo economico

‐ la crescita dell’occupazione femminile contribuisce direttamente alla crescita dell’economia aumentando il PIL tramite più ore lavorate e maggiore produttività

‐ contribuisce indirettamente facendo crescere la richiesta di servizi (per lavori domestici, servizi sociali), aumentano alcuni consumi (cibi pronti, lavanderie) e agendo quindi da volano per occupazione addizionale

‐ le donne nel mercato del lavoro offrono nuovi talenti, competenze e stili di lavoro diversi

• Se uomini e donne contribuissero allo stesso modo alla forza lavoro - lavorassero lo stesso numero di ore, avessero ugual paga e ugual rappresentanza in tutti i campi -questo aggiungerebbe 28 mila miliardi di dollari al Prodotto interno lordo globale entro il 2015: ovvero una crescita del 26%.

• Oggi invece, secondo uno studio McKinsey, le donne costituiscono metà della popolazione mondiale ma rappresentano soltanto il 37% del Pil globale.

Empowerment

Empowerment deriva dal verbo inglese “empower” che significa “conferire o

attribuire poteri”,“mettere in grado di”,“accrescere in potere”.

Declinato al femminile, il termine definisce un processodestinato a modificare le relazioni di potere nei diversicontesti del vivere sociale e personale e volto a fare in modoche le donne siano ascoltate, che le loro conoscenze edesperienze vengano riconosciute; che le loro aspirazioni, i lorobisogni, le loro opinioni ed i loro obiettivi siano presi inconsiderazione e che possano partecipare ai processidecisionali in ambito politico, economico e sociale.

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Empowerment

partecipazione equilibrata delle donne e degli uomini

ai processi decisionali

� attribuzione di potere e responsabilità alle donne� promozione della presenza femminile nei centri decisionali della vita sociale, politica ed economica� sensibilizzazione delle donne stesse a valorizzarsi e accrescere le proprie abilità e competenze

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La lentezza culturale e la velocità tecnologica

•Fino al 2009, se si cercava in Google la voce “imprenditrici di successo”, il motore di ricerca non ne voleva sapere e tentava di riportarti sulla retta via suggerendoti che “forse cercavi imprenditori di successo”.

• Dobbiamo uscire dall’immagine vittimizzant e che troppo spesso accompagna le donne.

Leadership

Influenza che determina un consenso volontariorispetto a certi obiettivi del gruppo o

dell’organizzazione.

Persuasione (e non dominio) degli altri per conseguire un obiettivo comune.

Leadership femminile

La storia della Leadership femminile nel campo lavorativo è recente e soffre di una cultura che stenta a riconoscere il nuovo ruolo della donna in seno alla famiglia e alla società.

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Stereotipi sulla leadership

• Maschile

• Autorevole

• Competente

• Normativa

• Crea alleanze

Femminile

• Poco autorevole

• Competenza da dimostrare

• Motivante

• Suscita invidie

1919

La profezia che si autoavvera(Rosenthal, 1966)

(self-fulfilling prophecy)

Gli stereotipi ci spingono ad agire in modo da produrre comportamenti in grado di

confermare le nostre aspettative

• rappresentazioni comuni e semplificate della realtà che influenzano il pensiero collettivo, le convinzioni e le idee di un determinato gruppo sociale rispetto all’ essere uomo e all’ essere donna

STEREOTIPI DI GENERE

Come generalmente avviene a ogni costrutto stereotipico che facilmente

può condurre alla discriminazione, tali attributi sono connessi a giudizi di

valore:

DOMINANZA E TRATTI SOCIALMENTE DESIDERABILI PER LO STEREOTIPO

MASCHILE

SUBORDINAZIONE-SOTTOMISSIONE E TRATTI SOCIALMENTE POCO DESIDERABILI

PER LO STEREOTIPO FEMMINILE

il cambiamento del ruolo della donna e in parte dell’uomo ha messoparzialmente in crisi questi stereotipi

che mantengono comunque una loro validitàcome modelli desiderabili per molte donne e per molti uomini

STEREOTIPI DI GENERE

continuità temporale nell’utilizzo degli

STEREOTIPI DI GENERE

ciò che è uomo non è donna e viceversa

POLARIZZAZIONE

- I bambini sono più forti e più vivaci delle bambine …

- I maschi non piangono mai…

- Le donne sono più deboli…

- …

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Anche nel web

• Se digiti su Google

• “giornalisti”: appaiono i siti dell’Ordine e della Federazione

• “giornaliste”: cercansi giornaliste sexy per pornotv; le giornaliste più sexy della tv

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Modello basato sulla persona

Modello basato sull’ organizzazione

Una bilancia “giusta” per i modelli

E’ importante cercare il giusto equilibrioEntrambi gli estremi hanno dei limiti

AUTORITARIO DEMOCRATICO PERMISSIVO

Stile Esercita il potere dispoticamente, determina la linea del gruppo, no al cambiamento

Stimola la partecipazione, accetta critiche, distribuisce responsabilità. Attenzione al singolo

Non stimola, non controlla, non collabora, atteggiamento passivo.

Effetti Provoca aggressività e apatia

Diminuisce l’aggressività, stimola la motivazione.

Gruppo poco coeso, poca collaborazione

Risultati Funziona in situazioni di emergenza.

Punta sulle relazioni interne per ottenere produttività, in situazioni difficili manca un riferimento chiaro.

Scarsi risultati. Si trasforma facilmente in autoritario o scompare.

Tre tipi di leadership

Un nuovo modello di leadership …

• fondato non sull’autorità, ma sull’autorevolezza e sulla capacità di coinvolgere la “squadra” verso obiettivi comuni

• che stimola la cooperazione piuttosto che la competizione

• che non assegna compiti predefiniti, con fare impositivo, ma valorizza l’autonomia, i talenti e la creatività di ciascuno

• che è incline all’ascolto, al confronto, all’attenzione, all’empatia, all’intuizione, alla flessibilità…

I QUATTRO GRADINI DEL/DELLABUON/BUONA LEADER

• primo gradino: conoscenze (sapere);

• secondo gradino: capacità (saper fare)

• terzo gradino: leadership (saper far fare);

• quarto gradino: personalità matura(saper essere).

Le quattro dimensioni dell’intelligenza emotiva

• Consapevolezza di sé

• Gestione di sé

• Consapevolezza sociale

• Gestione delle relazioni interpersonali

I 6 PRINCIPI DELL’INTELLIGENZA EMOTIVA

�Le emozioni sono informazioni

�Possiamo provare a ignorare le emozioni, ma non funziona!

�Possiamo provare a nascondere le emozioni, ma non siamo così bravi come pensiamo di essere…

�Le decisioni devono incorporare le emozioni per essere efficaci

�Le emozioni seguono sequenze logiche: bisogna imparare a conoscerle

�Le emozioni sono universali ma esistono diverse specificità

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Well being

• Strategie per “star bene” nelle professioni

� Essere in contatto con se stessi� Prendersi cura di sé� Essere flessibili� Coltivare relazioni soddisfacenti� Ascoltare e comunicare� Non farsi spaventare dai cambiamenti� Coltivare il senso dell’umorismo

Imparare l’ottimismo

È colpa delle circostanze,

passerà presto, del resto ci sono molte altre cose

nella vita

È importante riconoscere ciò che diciamo a noi stessi di fronte alle avversità e imparare a neutralizzare l’abitudine di pensare “mi arrendo”.

È colpa mia, durerà per sempre,

andrà tutto in rovina

Imparare l’ottimismo

La permanenzarisponde alla domanda:per quanto tempo durerà ?

Per sempre, non passerà mai...

Occasionalmente, temporaneamente...

... Passerà presto

… Durerà per sempre

Imparare l’ottimismo

La pervasivitàrisponde alla domanda:in quali e quante situazioni accade ?

In tutte le situazioni, universalmente...

In alcune situazioni, specificamente...

... Del resto ci sono molte altre cose nella vita… Andrà

tutto in rovina

Imparare l’ottimismo

La personalizzazionerisponde alla domanda:di chi è la colpa ?

Mia, interna (può ledere l’autostima)

Tua, esterna (salvaguarda l’autostima)

… è colpa delle circostanze

… è colpa mia

IL LINGUAGGIOUna cartina di tornasole

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Si racconta che un giorno i discepoli di Confucio gli domandarono: Quale sarebbe la tua prima mossa, se

tu diventassi imperatore della Cina?Rispose: Comincerei col fissare il senso delle parole.

La nostra lingua

è sessuata?

Come parliamo

1987: esce un rivoluzionario volumetto , Il sessismo nella lingua italiana di Alma Sabatini, pubblicato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri

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•Le proposte contenute nel volumetto di Sabatini trovarono eco nel Codice di stile delle comunicazioni scritte ad uso delle amministrazioni pubbliche pubblicato presso il Dipartimento per la Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri (1993) e successivamente nel Manuale di Stile. Strumenti per semplificare il linguaggio delle amministrazioni pubbliche. Proposta e materiali di studio, a cura di Alfredo Fioritto (1997).

• C. Robustelli, Pari trattamento linguistico di uomo edonna, coerenza terminologica e linguaggio giuridico,in La buona scrittura delle leggi, a cura di RobertoZaccaria, 2012

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Il dizionario

• Nel 1994 il dizionario Zingarelli, con un ribaltamento storico, ha inserito la declinazione al femminile di 800 parole maschili, nonostante il fastidio di diversi accademici e il leggero ribrezzo di non poche studiose e studiosi.

• Sono nate così l'avvocata e l'ingegnera, la ministra e l'assessora, la notaia e la chirurga, la giudice e la carpentiera.

• E a chi sostiene che certi femminili suonano male, vale la pena rispondere che non si tratta solo di fonetica, perché se suonano bene parole come parrucchiera, coniglietta o monaca, non si capisce perché non dovrebbero suonare bene cariche come direttrice, assessora, sindaca o questora.

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Costruzionismo sociale

• Le relazioni sociali si basano sul linguaggio .

• La questione che si pone qui è quella dell’asimmetria nelle designazioni.

• Espressioni differenziate portano a ruoli differenti entro il gruppo sociale, rafforzano le sottostanti disuguaglianze e inducono un pensiero di sé che spesso ricade negli stereotipi e in attribuzione di altri.

• Discorsi diversi costruiscono diversamente il mondo offrendone diverse rappresentazioni, classificazioni e descrizioni.

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la superiorità del maschile nella struttura della lingua

genere grammaticale

genere sociale

corrisponde alla superiorità maschile nella società

LINGUAGGIO SESSUATO

ALL’ORIGINE DELLE DIFFERENZE NEL LINGUAGGIO NON CI SONO MOTIVI DI ORDINE LINGUISTICO, MA MOTIVAZIONI SOCIALI

IL LINGUAGGIO CONTRIBUISCE A CREARE e REIFICARE LE REALTÀ,

ANCHE LE REALTÀ DEI GENERI

Genere linguistico e differenza di genere

• “Il maschile e il femminile, in quanto termini opposti che articolano la categoria della differenza, non hanno lo stesso statuto, né occupano la stessa posizione. La relazione che li lega è quella della derivazione, in cui uno di essi, il femminile, è ricavato dall’altro come sua negazione (…) Il maschile si trova così a ricoprire contemporaneamente la doppia posizione di termine specifico per uno dei due sessi e di termine generico che sta per l’universalità del genere umano (…)”

• P. Violi, L’infinito singolare, 1992

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Anche nel web

• Se digiti su Google

• “giornalisti”: appaiono i siti dell’Ordine e della Federazione

• “giornaliste”: cercansi giornaliste sexy per pornotv; le giornaliste più sexy della tv

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Molti incarichi professionali sono stati tradizionalmente affidati a uomini, per cui il problema della desinenza al femminile si è creato tardi.

Ruoli professionali, cariche istituzionali e politiche sono quindi espresse col genere maschile anche se ricoperte da donne.

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Paradossi quotidiani

• Il Cern ha un nuovo direttore (Fabiola Gianotti)

• Il marito dell’assessore sarà presidente

• Il sindaco di Cosenza ha partorito una bambina

• Il ministro indossava un tailleur rosa

• Il segretario di Stato (Hillary Clinton) ha accolto la notizia con animo virile

• Il primo ministro indiano (Indira Gandhi) è stato assassinato

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La burocrazia

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