il cdc a modo mio di agostino roncallo quarta parte

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Copyrigth 2013 All rigths reserved. Testi e foto di Agostino Roncallo. Nessuna parte può essere utilizzata in qualunque forma, riprodotta o memorizzata senza autorizzazione scritta dell’Autore

Il CDC a modo mio Ultima parte

Effimera in barbe di CDC Ci fu un tempo in cui credevo che le mosche artificiali, per essere apprezzate dai pescatori, dovessero nascere da montaggi complicati e di difficile esecuzione. Poiché costruivo le mosche con montaggi estremamente semplici, non le consideravo degne di rilievo, anche se con esse i pesci li prendevo. Ovviamente, ero inesperto, non avevo le idee chiare, per cui impiegai anni per capire il valore della semplicità e scoprire che le mie prime intuizioni sulla costruzione erano buone. Adesso che ho maturato la convinzione che le mosche realizzate con concetti semplici ed essenziali siano le più efficaci, mi sono accorto che le idee, che mi hanno consentito di realizzare certi miei montaggi recenti, risalivano a molto tempo prima, in alcuni casi, a quasi trenta anni fa. Ho fatto questa premessa perché l’imitazione che vi propongo fa parte della categoria artificiali semplici ed essenziali che creai per la pesca del temolo.

Su un piccolo amo diritto, fisso un ciuffetto di barbe di CDC accanto all’occhiello, in modo che le barbe eccedenti creino le ali dell’imitazione.

Dopo il fissaggio del ciuffetto, mi sposto con il filo di montaggio fino alla curva dell’amo.

Torno indietro e mi fermo accanto alle ali.

Verticalizzo le barbe delle ali, incrociando il filo di montaggio intorno alla loro base.

Eseguo la testa dell’imitazione.

Mosca finita.

Questa imitazione, assieme alle altre tre che seguono, è stata concepita per essere costruita su ami molto piccoli in funzione della pesca del temolo, pesce quanto mai irrazionale (dal punto di vista umano, naturalmente) che, a volte sale solo su mosche piccolissime mentre, in altre occasioni, accetta senza problemi mosche fin troppo grandi. Per non sbagliare, provo a catturarlo con entrambi i tipi di mosche, ma forse avrei bisogno di mosche di una terza tipologia, di cui ignoro le caratteristiche, perché questo pesce, dal bizzarro comportamento, riesce a farmi dubitare delle mie capacità di pescatore quasi ogni volta che tento di catturarlo. È questa imprevedibilità comportamentale che mi fa amare la sua pesca.

Humpy ami piccoli Con una piccola variante al procedimento con cui si costruisce l’imitazione dell’effimera, si possono ottenere Humpy molto piccole.

Su un piccolo amo diritto, fisso un ciuffetto di barbe di CDC accanto all’occhiello, in modo che le barbe eccedenti creino le ali dell’imitazione.

Dopo il fissaggio del ciuffetto, mi sposto con il filo di montaggio fino alla curva dell’amo.

Torno indietro con il filo di montaggio e mi fermo accanto alle ali. Rovescio sul gambo dell’amo le barbe più lunghe della coda e le fisso accanto a quelle delle ali.

Verticalizzo le barbe con alcuni giri incrociati di filo di montaggio intorno alla base delle ali.

Eseguo la testa della mosca e taglio le barbe più lunghe delle ali.

Mosca finita. Volendo, queste piccole imitazioni possono essere dotate di code di barbe di gallo.. Basta fissare un ciuffetto di barbe di gallo sulla curva dell’amo, prima di costruirle. .

Coleotteri ami piccoli Inserendo nel montaggio precedente un addome formato da barbe della coda del pavone, si ottiene l’imitazione di un piccolo coleottero.

Su un amo diritto a gambo corpo, fisso, nel solito modo, un ciuffetto di barbe di CDC.

Con il filo di montaggio, mi sposto fino sulla curva dell’amo.

In quel punto, fisso tre barbe della coda del pavone.

Arrotolo su loro stesse le barbe di pavone, le avvolgo intono al gambo dell’amo, le fisso accanto all’occhiello e taglio le loro eccedenze.

Rovescio le barbe della coda sul corpo e le unisco a quelle delle ali.

Eseguo la testa della mosca.

Pareggio le barbe delle ali.

Mosca finita.

Red Tag Utilizzando due ciuffetti di CDC, si ottiene la versione in CDC della Red Tag.

Su un amo diritto a gambo corto, fisso due ciuffetti di barbe di CDC, uno accanto all’occhiello ed uno sulla curva.

Fisso tre barbe di pavone sulla curva dell’amo, le arrotolo su loro stesse e le avvolgo intorno al gambo.

Giunto accanto all’occhiello, le fisso e taglio le eccedenze.

Verticalizzo le barbe di CDC per ottenere le ali ed eseguo la testa dell’imitazione.

Con le forbici, taglio le parti di barbe che eccedono dal tag e dalle ali dell’imitazione.

Mosca finita.

Parachute con hackles in CDC Prima di dedicarmi alla ricerca su come utilizzare al meglio il CDC, mi ero impegnato per migliorare il montaggio parachute, penso di poter dire con buoni risultati, tanto che non è difficile trovare i miei modelli di parachute nelle scatole dei pescatori con la mosca italiani. Logico quindi che, quando rivolsi la mia attenzione al CDC, decisi di realizzare con quel materiale anche un montaggio parachute.

Sulla curva di un amo diritto fisso la coda e realizzo l’addome della mosca, quindi mi fermo nel punto in cui vanno montate le ali.

Prendo una hackle di CDC, la posiziono con la parte convessa a contatto con il gambo dell’amo e la fisso sullo stesso ad un terzo della sua lunghezza, partendo dalla base. Nel fissare la hackle sull’amo faccio in modo che le sue barbe non vengano intrappolate dalla legatura: in pratica è solo la rachide della hackle che viene bloccata sull’amo.

Sollevo verticalmente la base della hackle, stirando le sue barbe verso l’alto, ed avvolgo il resto della hackle intorno ad essa in posizione parachute.

Fisso la punta della hackle accanto all’occhiello.

Recido l’eccedenza della hackle.

Creo un sottile dubbing sul filo di montaggio.

Formo il torace della mosca.

Rovescio in avanti la base della hackle avendo cura di stirare verso sinistra le sue barbe.

Fisso la hackle accanto all’occhiello dell’amo e recido la sua eccedenza. Questa è l’operazione più importante del montaggio: la base della hackle, abbassata sull’amo e fissata su questo, blocca le spire avvolte in posizione parachute e conferisce al montaggio una indiscutibile solidità.

Eseguo il nodo di chiusura.

Pareggio le barbe delle ali.

Mosca finita.

Parachute con ali in CDC Aggiungendo una hackle di gallo al precedente procedimento di costruzione , si ottiene una parachute classica con le ali di barbe di CDC.

Su una amo diritto, fisso le code e costruisco il corpo dell’imitazione.

Fisso una hackle sull’amo come nel montaggio precedente.

Sollevo la base della hackle ed avvolgo intorno a essa il resto della piuma.

Fisso la hackle accanto all’occhiello e taglio l’eccedenza.

Fisso una hackle di gallo alla base delle ali.

Avvolgo la hackle intorno alla base delle ali, la fisso accanto all’occhiello dell’amo e ne taglio l’eccedenza.

Rovescio in avanti la base della hackle e la fisso accanto all’occhiello. Con questa operazione blocco sull’amo le spire della hackle di gallo.

Taglio l’eccedenza della hackle.

Eseguo la testa della mosca.

Pareggio la lunghezza delle barbe delle ali.

Mosca finita.

Parachute con ali in CDC 2 Basandomi ancora sul principio della hackle rovesciata sopra le spire della hackle montata parachute e fissata sull’amo per bloccarle saldamente in quella posizione, creai una variante al montaggio della parachute con ali in CDC che ritengo ancora più semplice e veloce da realizzare del precedente.

Fisso le code su un amo diritto e costruisco l’addome dell’imitazione.

Stiro le barbe di una hackle di CDC lungo la rachide e la fisso sull’amo, con la punta rivolta verso l’occhiello.

Nello stesso punto, fisso una hackle di gallo.

Avvolgo la hackle di gallo sotto le due parti di quella di CDC.

Fisso la hackle sull’amo e taglio l’eccedenza.

Abbasso la punta della hackle, stiro le barbe lungo la rachide, la fisso accanto all’occhiello dell’amo e taglio l’eccedenza. In questo caso è la punta della hackle invece della base a bloccare le spire di gallo sull’amo, ma il risultato non cambia.

Eseguo il nodo di chiusura.

Tolgo la mosca dal morsetto e recido il calamo della hackle in modo da liberare le barbe della base.

Accorcio le barbe delle ali.

Mosca finita.

Mosca vista da sotto.

CDC parachute con ali di materiali vari. Con un’altra semplice variazione del montaggio base è possibile aggiungere alla parachute di CDC ali di ogni tipo. È possibile dotarla di ali in punta di hackles di gallo o gallina, di ali composte da ciuffetti di pelo o di barbe di varie piume e di ali in materiale sintetico.

Su un amo diritto, fisso le code, monto le ali in polipropilene e costruisco l’addome della mosca.

Prendo una hackle di CDC e la fisso alla base delle ali, nel modo descritto nel montaggio base.

Tenendo la base della hackle sollevata, avvolgo la hackle intorno alle ali ed al suo stesso calamo.

Fisso la punta della hackle accanto all’occhiello e recido la sua eccedenza.

Rovescio in avanti la base della hackle, avendo cura di stirare verso sinistra le sue barbe.

Fisso la hackle accanto all’occhiello dell’amo e recido la sua eccedenza.

Eseguo il nodo di chiusura.

Con un taglio, stabilisco l’altezza delle ali.

Mosca finita.

Loop Wing Emerger Molti fly tyers usano il CDC seguendo schemi standard, come fissare una hackle per la punta e rovesciarla sul torace per creare la sacca alare di una ninfa. Anch’io operai in questo modo fino a quando cominciai a cercare soluzioni alternative a quelle tradizionali. Le barbe del CDC esprimono al meglio le loro potenzialità quando sono libere di muoversi in aria e di fluttuare in acqua. Se vengono raccolte e unite alla rachide della hackle le loro migliori caratteristiche vengono penalizzate e la galleggiabilità si riduce. Essendo convinto che la mobilità delle barbe di CDC si determinante per l’efficacia delle imitazioni e che la luminosità che le permea le renda particolarmente attrattive per i pesci, ideai un’ala, ottenibile piegando una hackle a forma di asola.

Sulla curva di una amo grub, fisso un ciuffetto di barbe di CDC e un filo di nylon nero.

Creo un dubbing sul filo di montaggio.

Creo il corpo, su cui avvolgo il filo di nylon a spire larghe, e taglio l’eccedenza.

Accanto al corpo, fisso una hackle di CDC, dopo aver stirato le barbe verso la punta, in modo che la base sporga di un buon tratto oltre l’occhiello dell’amo.

Rovescio in avanti la punta della hackle, in modo da formare una piccola asola, stiro le barbe lungo la rachide, la fisso sull’amo e taglio la sua eccedenza.

Nello stesso punto, fisso tre barbe dell’occhio della piuma di pavone.

Ritorco le barbe di pavone su loro stesse, le avvolgo intorno al gambo dell’amo, per ottenere il torace e ne taglio l’eccedenza.

Eseguo la testa della mosca.

Recido la hackle progressivamente, in modo da liberare le barbe dalla rachide.

Procedo così fino ad arrivare all’occhiello dell’amo.

A questo punto, pareggio le barbe con le forbici.

Mosca finita.

Loop wing Suspender Nimph Proseguendo le sperimentazioni sull’ala ad asola, fissai la hackle sull’amo al contrario, per avere l’ala posizionata in avanti, oltre l’occhiello dell’amo. Agii in questo modo perché da parecchio tempo avevo l’intenzione di fornire a una ninfa una parvenza di vita. Nelle mie intenzioni, doveva essere un’ imitazione di ninfa emergente da usare nei laghi, in modo particolare nelle zone di demarcazione fra le acque calme e quelle increspate dal vento. Sappiamo che queste zone sono ottime per la pesca perché il vento ammassa in questi luoghi il cibo di cui si nutrono le trote che li percorrono ciclicamente sentendosi protette dalla relativa visibilità della superficie dell’acqua increspata dal vento. Inizialmente, costruii una essenziale imitazione di ninfa sulla curva di un amo a gambo lungo, lasciando il gambo nudo e fissando su esso la hackle di CDC piegata ad asola in modo che sporgesse oltre l’occhiello. L’idea era che la hackle svolgesse la funzione di una vela che, sollecitata dal vento, facesse compiere dei piccoli movimenti alla ninfa immersa in acqua. Provai le imitazioni in pesca e costatai che funzionavano meglio nelle acque correnti che in quelle ferme. Catturai trote e temoli che predavano le ninfe appena sotto la superficie dell’acqua, ma mi accorsi che le imitazioni delle ninfe fissate sulle curve degli ami rendevano meno efficace l’aggancio dei pesci.

Per cui, pensai che mi convenisse costruire ninfe con quel tipo di ali. ma in modo classico. Fu così che creai il montaggio Loop wing Suspender Nimph.

Fisso una hackle di CDC su un amo grub, in modo che sporga oltre l’occhiello.

Piego indietro la hackle, in modo da formare un’asola, e la fisso sul gambo dell’amo.

Taglio l’eccedenza della hackle.

Mi sposto sulla curva dell’amo dove fisso un tinsel e creo un dubbing sul filo di montaggio.

Formo l’addome della ninfa, avvolgo intorno ad esso il ribbing a spire larghe e ne taglio l’eccedenza.

Fra l’addome e le ali, fisso tre barbe di pavone e formo il torace della ninfa.

Recido le eccedenze delle barbe di pavone.

Eseguo la testa e l’imitazione è finita.

Mosca finita. L’ala dell’ imitazione, posta in posizione verticale, asciuga molto bene quando si bagna perché le barbe della hackle sono unite in un ciuffetto solo alla sua base, ma per il resto dell’ala sono ben discoste una dall’altra sulla rachide.

Mosca vista di fronte.

Mosca vista da dietro.

La prima versione del loop wing emerger.

Loop wing parasol Se, con la hackle di CDC si crea un’asola grande, è possibile ottenere un’imitazione che ha le caratteristiche di una Parasol.

Fisso una hackle di CDC accanto all’occhiello di un amo grub.

Rovescio indietro la Hackle e la fisso sull’amo in modo da formare un’ampia asola.

Tenendo in tensione l’asola con l’apposito attrezzo, inizio ad avvolgere il filo di montaggio intorno a essa.

Quando raggiungo la distanza che desidero interporre fra la ninfa e il ciuffetto di barbe che serve da segnalatore, mi fermo.

Torno indietro con il filo di montaggio.

Abbasso leggermente l’amo e taglio l’eccedenza della hackle.

Fisso un tinsel sulla curva e creo un dubbing sul filo di montaggio.

Formo il corpo con il dubbing.

Avvolgo il tinsel sul corpo, a spire larghe, e taglio l’eccedenza.

Fisso tre barbe di pavone accanto al corpo.

Ritorco le barbe su loro stesse, creo il torace e taglio le eccedenze.

Eseguo la testa della mosca.

Pareggio le barbe del ciuffetto segnalatore.

Mosca finita.

Loop wing Parasol.

Parachute loop wing Osservando questa interpretazione del montaggio Parasol, pensai che il tratto di asola coperto dal filo di montaggio potesse essere un’ottima base per avvolgervi intorno una hackle di gallo in posizione parachute.

Prendo un amo grub e piego verso il basso una piccola parte del gambo, prossima all’occhiello.

fisso un tinsel sulla curva dell’amo e una hackle di CDC al limite della piega effettuata in precedenza.

Porto la punta della hackle sul punto di fissaggio della stessa, stiro le barbe in avanti, verso l’occhiello, e la fisso sull’amo. In questo modo, creo un’ampia asola con la hackle.

Partendo dal punto di fissaggio dell’asola, comincio ad avvolgerle intorno il filo di montaggio, procedendo verso destra, per creare il post che servirà, in seguito, per il fissaggio della hackle di gallo.

Quando raggiungo la lunghezza che desidero abbia il post, torno indietro sull’amo.

Prendo una hackle di gallo, elimino, con le forbici, le barbe alla sua base e la fisso sul post in modo che la barbe di gallo siano appaiate a quelle di CDC.

Dopo aver fissato la hackle sul post, fisso un tinsel sulla curva dell’amo e formo un dubbing che mi serve per ottenere il corpo della ninfa.

Dopo aver costruito il corpo, gli avvolgo intorno il tinsel a spire larghe, lo fisso sull’amo e ne taglio l’eccedenza.

In quel punto, fisso tre barbe della coda del pavone.

Arrotolo su loro stesse le barbe di pavone, formo il torace della ninfa e taglio la loro eccedenza.

Cambio posizione all’amo bloccandolo nel morsetto, in modo che il post sia in orizzontale, inserisco l’attrezzo asola nel loop della hackle di CDC e, tenendolo in tensione, avvolgo la hackle di gallo intorno al post, spostandomi con le spire verso il corpo della ninfa.

Giunto alla base del post, rimetto l’amo nella posizione iniziale.

Fisso la hackle sull’amo e taglio l’eccedenza.

Eseguo la testa della ninfa.

Pareggio le barbe delle ali.

Mosca finita.

Nel montaggio parachute classico, la hackle si avvolge intorno alle ali partendo dal basso, avvolgendo ogni spira sotto la precedente, mentre, in questa variante, si avvolge al contrario, dall’alto verso il basso, a spire serrate, una accanto all’altra. Ciò impedisce che le spire della hackle possano allentarsi durante l’uso della mosca e srotolarsi verso l’alto. Passando dai dettagli inerenti la struttura della mosca a quelli riguardanti la pesca, questo montaggio parachute fa assumere alle imitazioni la tipica postura delle ninfe emergenti quando giungono sulla superficie dell’acqua. Ciò dipende dal fatto che il collarino di hackles è posto quasi in asse col gambo dell’amo. È per questo motivo che ho ritenuto opportuno piegare una piccola parte di amo vicino all’occhiello; l’ho fatto per poter eseguire il fissaggio della punta della hackle sull’amo e la testa della mosca più agevolmente.

Hackle angolata Nel 1994 scrissi un articolo dove proponevo di piegare verso l’alto il tratto vicino all’occhiello di un amo a gambo diritto, per conferire alla mosca maggiore equilibrio e stabilità in acqua. Avvolgendo una hackle di gallo intorno al tratto di gambo dell’amo piegato verso l’alto, le barbe della hackle si disponevano sull’acqua con la stessa angolazione della piegatura. Poiché piegavo l’amo con un angolo di circa 45°, le barbe della hackle di gallo si posavano sull’acqua non solo rivolte in avanti, ma anche disposte sui lati dell’imitazione impedendo possibili rotazioni laterali della stessa. L’idea di piegare l’amo in quel modo mi era stata suggerita da un articolo del costruttore Giapponese Tatsuhiro Saido, pubblicato nell’uscita di Febbraio 1992 della rivista Fly Fisherman, il quale piegava verso l’alto il tratto di amo prossimo all’occhiello per imitare le dun che galleggiano con la testa sollevata sull’acqua. Purtroppo però, mi accorsi che piegare un amo verso l’alto, per disporre il collarino di sostegno della mosca inclinato in avanti sull’acqua , danneggiava il suo angolo di penetrazione. Piegando in quel modo l’amo, il suo occhiello si trovava fuori asse rispetto al gambo quindi, in pratica, era come pescare con un amo con la curva aperta. Per trovare una soluzione al problema, provai a legare un’appendice metallica , direzionata verso l’alto con un angolo di 45°, accanto all’occhiello di un amo diritto e ad

avvolgere intorno a essa la hackle di gallo. Provando l’artificiale in pesca, costatai che galleggiava bene nonostante l’aggiunta di materiale metallico e pattinava sull’acqua altrettanto bene. Dopo aver appurato che la mia intuizione aveva del buono, abbandonai il montaggio perché non riuscivo ad accettare l’idea di aggiungere peso all’amo. Dopo aver ideato la parachute loop wing, pensai che la rachide di una hackle di CDC fosse sufficiente a fornire una solida base su cui avvolgere la hackle di gallo inclinata in avanti a circa 45°. Procedetti come descritto nel dressing e ottenni ciò che desideravo senza aggiungere peso alla mosca.

Piego la parte prossima all’occhiello di un amo diritto di misura standard, e lo blocco nel morsetto.

Fisso una hackle di CDC a filo della piega dell’amo.

Nello stesso punto fisso una hackle di gallo dopo aver privato delle barbe un tratto di rachide.

Tenendo in tensione le due hackles, avvolgo intorno a esse il filo di montaggio per creare la base intorno a cui avvolgere la hackle di gallo.

Torno indietro con il filo di montaggio.

Tenendo in tensione la hackle di CDC, avvolgo quella di gallo intorno alla base che ho creato e la fisso sull’amo.

Recido l’eccedenza della hackle.

Dispongo l’attrezzo asola a filo del collarino di hackles di gallo, aggancio la hackle di CDC, la piego sulla parte superiore del collarino di gallo, stiro le barbe della punta verso l’occhiello e la fisso sull’amo.

Recido l’eccedenza della hackle.

Con qualche giro di filo di montaggio, spingo in avanti le barbe di CDC e di gallo. Come se costruissi una mosca di Devaux.

Mi sposto sulla curva dell’amo dove fisso le code.

Fisso un quill spelato dell’occhio del pavone accanto alle code.

Avvolgo il quill intorno all’amo e lo fisso accanto all’occhiello. Recido l’eccedenza.

Eseguo il nodo di chiusura del montaggio.

Accorcio le barbe delle ali.

Mosca finita.

Ho creato l’asola con la hackle di CDC dopo aver avvolto intorno alla sua rachide la hackle di gallo. Agendo in questo modo, le barbe di CDC vengono a trovarsi lungo la parte superiore del collarino di sostegno della mosca. L’ accorgimento di piegare l’amo, deriva dall’esperienza che feci con le prime sperimentazioni sulla hackle inclinata, quando fissai un’appendice metallica sugli ami. Mi accorsi che, utilizzando ami di misura standard, l’addome delle imitazioni veniva troppo lungo e sarebbe stato opportuno utilizzare ami a gambo corto. Non avendo a disposizione ami a gambo corto, in quel momento, piegai verso il basso un tratto di gambo vicino all’occhiello dell’amo. Così facendo, ottenni imitazioni proporzionate e mi accorsi che la piegatura facilitava il fissaggio della hackle di gallo e l’esecuzione del nodo di chiusura del montaggio. Per questo motivo, invece di usare ami a gambo corto, preferisco piegare quelli di misura standard.

Bruco ritorto CDC & Pavone Vi propongo una mosca della cui efficacia può testimoniare un illustre personaggio della pesca a mosca: il caro amico Renato Cellere. Pescavo con Renato in una lama del No kill dell’Astico in cui si vedevano nuotare gruppi di temoli di buona taglia. Nonostante fossero presenti sull’acqua numerose effimere, i pesci non bollavano. Con i temoli le ho quasi provate tutte, per cui, sapendo quanto sia apparentemente strano il loro comportamento, legai sul finale un piccolo bruco di pavone e CDC che non c’entrava nulla con la schiusa in atto. Al primo lancio effettuai una cattura a cui seguirono diverse altre. Poi, improvvisamente,i pesci non degnarono più l’imitazione di alcuna attenzione. I temoli sono fatti così, riescono sempre a stupirmi e a farmi costruire innumerevoli imitazioni con cui spero di catturarli. Desidero però chiarire che le mie mosche di fantasia non sono costruite a caso, la loro realizzazione nasce da una ricerca sulla struttura delle mosche artificiali, tenendo conto delle caratteristiche dei materiali utilizzati e dei loro colori.

Fisso sei barbe di pavone su un amo grub. Fisso le barbe per la base, dove il quill è più robusto.

Dividendo le barbe in tre parti di due barbe ciascuna e le intreccio fra loro per ottenere un cordoncino.

Accanto a loro, fisso una hackle di CDC.

Avvolgo la hackle intorno al cordoncino di pavone, a spire larghe.

Servendomi dell’attrezzo asola come punto di appoggio, ritorco hackle e cordoncino su loro stessi.

Fisso il tutto sull’amo.

Elimino la punta della hackle.

Accanto alle eccedenze delle barbe di pavone, fisso un’altra hackle di CDC.

Avvolgo le barbe di pavone intorno all’amo, le fisso accanto all’occhiello e ne taglio l’eccedenza.

Avvolgo la hackle di CDC intorno al torace di pavone, la fisso accanto all’occhiello e ne taglio l’eccedenza.

Eseguo la testa della mosca.

Mosca finita. Questa imitazione è costruita su un amo del n° 12. Quando la costruisco su ami piccoli, utilizzo una sola hackle di CDC e realizzo il torace con le sole barbe di pavone.

Volendo, si può anche sostituire il cordoncino di barbe di pavone con una sottile striscia di foam. Questa versione del bruco ritorto è efficace in pesca e ancora più veloce da costruire, ma io, che amo i materiali naturali, preferisco costruire il bruco abbinando il CDC al pavone.

CDC Palmer Visto che siamo in tema di bruchi, vi propongo una imitazione di Palmer semplice da costruire e di sicura efficacia.

Sulla curva di un amo diritto, fisso una hackle di CDC a metà della lunghezza, con la base dal lato dell’occhiello.

Dopo il fissaggio, sollevo le due metà della hackle e fisso accanto ad esse una hackle di gallo.

Nello stesso punto, fisso tre barbe di pavone.

Ritorco le barbe su loro stesse, le avvolgo intorno al gambo, le fisso accanto all’occhiello dell’amo e ne taglio le eccedenze.

Avvolgo la hackle di gallo sopra al corpo di barbe di pavone e, giunto poco prima dell’occhiello, la fisso e ne taglio l’eccedenza.

Prendo mezza hackle di CDC per la base, la rovescio sopra il corpo, dividendo a metà le barbe di gallo, la fisso accanto all’occhiello e ne taglio l’eccedenza.

Prendo l’altra metà della hackle per la punta, la rovescio sopra al corpo e, dopo aver stirato le barbe lungo la rachide, la fisso poco prima dell’occhiello dell’amo. .

Recido l’eccedenza della hackle.

eseguo la testa dell’imitazione.

Se è necessario, accorcio la lunghezza delle ali.

Mosca finita.

Mosca vista di fronte.

May Fly Quando decisi di smettere di comprare le mosche artificiali e di imparare a costruirle, iniziai provando a fare ogni genere di mosca classica, comprese quelle con le ali in sezione di penna. Quel tipo di ali non è facile da montare, ma pensai che, per diventare un buon fly tyer, dovessi impegnarmi al massimo. Se non abbandonai l’impresa, lo devo alla mia determinazione perché i primi risultati che ottenni furono disastrosi. Non mi scoraggiai e continuai a cimentarmi con la costruzione fino a riuscire nel mio intento. Il punto della questione è che, quando utilizzai le mosche con le ali in sezioni di penna per pescare, rimasi deluso dai risultati. Mi accorsi che bastava catturare un piccolo pesce per rovinare le ali, ma allora aveva senso impegnarsi tanto per costruire quel tipo di mosche? Decisi che, poiché le avevo costruite, valesse la pena di utilizzarle, ma che non ne avrei fatte altre. Le mosche funzionarono anche con le ali danneggiate e allora pensai che convenisse costruire le imitazioni con ali che non avessero una forma precisa. Le ali in sezioni di penna danneggiate si erano trasformate in ciuffetti di barbe, quindi costruii le mosche con ali formate da ciuffetti di barbe di vari tipi di hackles o da peli idonei per lo scopo, come quelli di opossum o di foca.

Quelle ali si dimostrarono robuste, leggere e luminose e, da allora, sono quelle che preferisco montare sulle mie imitazioni. La May fly che vi propongo ha le ali costituite da una hackle del petto della fagiana e una hackle di CDC. Usando in modo sinergico le due hackles, si ottengono ali non hanno una forma perfettamente definita e questa caratteristica fornisce loro una parvenza di movimento e quindi di vita.

Fisso un tube body su un amo grub e ne taglio l’eccedenza. Ovviamente si può dotare l’imitazione anche di corpi extended di altro tipo.

Accanto al corpo extended, dispongo una piuma di grandi dimensioni (in questo caso di Pernice Rossa) , con la parte concava a contatto dell’amo. La fisso a metà della sua lunghezza, con la punta rivolta verso la curva dell’amo e la base verso l’occhiello.

Sollevo la hackle di pernice, le fisso accanto una grande hackle di CDC e taglio l’eccedenza che sporge oltre l’occhiello dell’amo.

Avvolgo la hackle intorno al gambo, fino all’occhiello dell’amo, dove la fisso e ne taglio l’eccedenza.

Abbasso la metà della base della piuma e , dopo aver stirato le barbe verso il corpo della mosca, la fisso accanto all’occhiello.

taglio l’eccedenza della hackle.

Tenendo la punta della piuma con una pinza, le faccio compiere una rotazione sul piano di 180° e la sovrappongo sull’altra sua metà.

Continuando a tenere in tensione la punta della hackle con la pinzetta, stiro le barbe verso il corpo e la fisso accano all’occhiello.

Taglio l’eccedenza della hackle.

Eseguo la testa dell’imitazione.

Mosca finita.

Mosca vista di fronte.

Credo opportuno spiegare i motivi per cui, per sovrapporre le due metà della piuma con cui creo le ali, non mi limito a rovesciate la metà della punta sulla metà della base. Se agissi così, le barbe della parte della punta, essendo la piuma naturalmente concava, risulterebbero rivolte verso il basso, perciò compio questa operazione solo quando desidero ottenere una spent. Inoltre, poiché queste grandi piume, che prelevo dal petto della pernice e della fagiana, raramente hanno le barbe di uguale lunghezza sui due lati della rachide, facendo compiere a metà della piuma una rotazione di 180° sul piano, le barbe più corte della piuma si dispongono su quelle più lunghe e viceversa.

May Fly & tube body Quando iniziai a usare i tube bodies, li fissavo sull’amo, tagliavo la loro eccedenza e proseguivo il montaggio delle mosche. Dopo qualche tempo, mi chiesi se l’eccedenza che eliminavo potesse servire a qualcosa. Fissai come il solito un tube body sull’amo, ma, invece di tagliare l’eccedenza, la usai come supporto intorno al quale avvolsi una piuma di pernice. Poi rovesciai l’eccedenza del tube body, con la hackle avvolta intorno, in avanti e li fissai accanto all’occhiello dell’amo. Notai che, se si avvolge una hackle intorno a un tube body, si ottiene un buon risultato perché le sue spire affondano leggermente nel corpo che è cavo ed elastico, per cui esercita una pressione sulle stesse dall’interno e le mantiene in tensione. In questo modo, le barbe della hackle possono contare su una buona base d’appoggio e mantenere il loro orientamento durante l’utilizzo dell’imitazione. Non uso i tube bodies per costruire mosche piccole, riservo il loro utilizzo per le imitazioni di buona taglia, come gli ecdyonuri o le Mosche di Maggio, quindi mi venne spontaneo pensare che avrei potuto usare l’eccedenza di un tube body per ottenere il complesso ali/ torace di una May fly.

Fisso un tube body su un amo grub.

Accanto al tube body, fisso per la punta una piuma del petto della fagiana e ne taglio l’eccedenza.

Accanto all’eccedenza del tube body, fisso una hackle di CDC.

Avvolgo la hackle di CDC intorno al gambo dell’amo, la fisso accanto all’occhiello e ne taglio l’eccedenza.

Avvolgo la piuma di fagiana intorno al tube body.

Abbasso sull’amo il calamo della piuma e il tube body e li fisso accanto all’occhiello dell’amo.

Recido le eccedenze.

Eseguo la testa della mosca.

Mosca finita.

Per ottenere le ali della May Fly, oltre alle piume di fagiana, uso anche quelle di pernice e di coturnice. Con la hackle di CDC, imito le zampe e fornisco alla mosca un’elastica e galleggiabile base di appoggio sull’acqua. Con la piuma di fagiana, imito ali non perfettamente definite nella forma, che possono dare l’idea del movimento. Le ali, pur essendo soffici ed elastiche, lo sono in misura minore delle zampe, ed essendo disposte su un arco di 180°, fungono da bilancieri impedendo che la mosca possa cadere su un lato. Unendo le hackles che imitano le zampe e le ali, ottengo una sorta di cono dalla forma aerodinamica, forma che si accentua durante il lancio della mosca.

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