il contratto di locazione: come e quando registrare
Post on 13-Jan-2017
414 Views
Preview:
TRANSCRIPT
«L’Agenzia delle Entrate risponde»
PUNTATA 1- 4 NOVEMBRE 2015
Il contratto di affitto
CANONE LIBERO
4 anni + 4
Accordo tra proprietario e inquilino sull’importo da
pagare
Agevolazioni per l’inquilino
CANONE CONCORDATO
3 anni +2
Soglia massima stabilita negli accordi territoriali tra le
organizzazioni degli inquilini e quelle dei proprietari
Agevolazioni per proprietario e inquilino
Il contratto di affitto
La registrazione è obbligatoria per i contratti di durata superiore ai 30 giorni complessivi nell'anno (con lo stesso affittuario )
La registrazione deve essere effettuata entro 30 giorni dalla data della stipula o della sua decorrenza (se precedente)
Alcune regole generali
Il modello RLI (Registrazione
Locazioni Immobiliari)
• registrare i contratti di affitto e locazione di immobili;
• comunicare proroghe, cessioni o risoluzioni;
• esercitare l’opzione o la revoca della “cedolare secca”
A cosa serve
Il contratto di affitto
Il modello RLI (Registrazione
Locazioni Immobiliari)
• Con la registrazione on line puoi evitare le attese al front office
• Non serve nessun calcolo: il programma di compilazione calcola automaticamente le imposte da pagare
I vantaggi
Il contratto di affitto
A) REGISTRAZIONE ON LINE –Sul sito www.agenziaentrate.it (se il contribuente è abilitato ai servizi telematici) oppure tramite un intermediario. Le eventuali imposte si pagano con addebito su c/c
B) REGISTRAZIONE IN UFFICIO – In un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate (se si sceglie l’addebito su c/c si completa la registrazione; altrimenti si deve pagare con modello F24 Elide e consegnare la ricevuta all’ufficio dell’Agenzia)
2 possibilità
Il contratto di affitto
COSA SI PAGA COSA SI PAGA
Aliquota fissa del: • 21% per tutti i contratti • 10% -per i contratti a
canone concordato
• Irpef • addizionale regionale e
comunale • imposta di registro e
imposta di bollo sulla registrazione del contratto di locazione, sulle risoluzioni e sulle proroghe
NO CEDOLARE
SECCA
SI CEDOLARE
SECCA
Il contratto di affitto
Il contratto di affitto
No, la cedolare secca è una opzione esercitabile solo per gli immobili
abitativi adibiti ad abitazione: deve trattarsi quindi di fabbricati censiti nel
Catasto dei fabbricati nella tipologia abitativa (categoria catastale A,
escluso A10) oppure di fabbricati per i quali è stata presentata domanda
di accatastamento nella tipologia abitativa. Sono quindi esclusi gli
immobili che, pur avendo i requisiti di fatto per essere destinati ad uso
abitativo, sono iscritti in una categoria catastale diversa (ad esempio
fabbricati accatastati come uffici o negozi).
Sono il proprietario di un immobile commerciale che ho concesso in affitto come abitazione. Non ho ancora fatto la variazione catastale, posso aderire
al regime della cedolare secca?
Il contratto di affitto
No, in questo caso non è possibile optare per la cedolare secca. Questa
opzione è possibile solo per i contratti di locazione riferiti ad immobili
destinati ad abitazione.
Sono il proprietario di un locale commerciale, che vorrei dare in affitto a un bar. Posso aderire alla cedolare secca?
Il contratto di affitto
Parliamo in questo caso di «risoluzione» del contratto. Per essere in
regola, lei deve versare l’imposta di registro dovuta per la risoluzione
anticipata del contratto, pari a 67 euro, entro 30 giorni dalla data di
risoluzione. Se però è stata scelta l’opzione della cedolare secca, il
versamento dei 67 euro non è dovuto.
In ogni caso, deve comunicare all’Agenzia delle Entrate l’avvenuta
risoluzione del contratto, attraverso la presentazione del modello RLI.
Sono il proprietario di un appartamento. Gli attuali inquilini mi hanno comunicato che intendono andare via prima della scadenza del contratto. Cosa devo fare per essere in regola?
Il contratto di affitto
Non è obbligato a comunicare la riduzione all’Agenzia delle Entrate, ad
eccezione del caso in cui l’accordo sia formalizzato nella forma dell’atto
pubblico o della scrittura privata autenticata. Può comunque richiedere la
registrazione volontaria dell'atto con il quale le parti (proprietario e inquilino/i)
dispongono esclusivamente la riduzione del canone di un contratto di
locazione ancora in essere – non sono dovute in questo caso le imposte di
registro e di bollo.
Se riduco il canone di locazione cosa devo fare?
top related