il disegno a mano libera e le tecniche di rappresentazione

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Il disegno a mano libera e

Le tecniche di rappresentazione

Il Disegno a mano libera

Cristina Bacchi, via dell’Acquedotto, Perugia

Disegno:rappresentazione di cose reali o immaginarie su

un supporto bidimensionale per mezzo di linee e segni (“codice grafico”)

COMUNICARE

ESPRIMERE

CONOSCERE

Il Disegno a mano libera

Le Corbusier, cappella di Ronchamp, 1950-53

Schizzo di progetto: disegno sintetico e abbozzato a mano libera in cui vengono

rappresentate delle idee architettoniche ancora non ben definite.Col disegno vengono poi chiarite e definite le idee progettuali

Erich Mendelsohn, Einsteinturm, 1920

il Taccuino

il Taccuino

Sara Colaceci,”Casa da Musica”, Koolhaas – pastelli e china

Il Disegno a mano libera

“Esemplificazioni di disegni e appunti per un taccuino”, Maria Grazia Cianci

Disegnare significa:- Conoscenza delle diverse tecniche esecutive di rappresentazione- Sperimentare- Conoscenza, lettura, rilievo diretto, studio, analisi, ridisegno, ideazione dell’architettura- Esercizio costante- Indicare qualcosa, mettendo in risalto ed elaborando le caratteristiche essenziali di un oggetto-Concentrazione sull’essenziale ed eliminazione del superfluo

Disegnare in modo chiaro e sintetico, tralasciando i particolari superflui, è il modo migliore per ottenere disegni di qualità.

Tecniche di rappresentazione

China e pennarello

Tecniche di base per il disegno delle campiture:

l’ombreggiatura e la campitura sono basate sul TRATTEGGIO, soprattutto diagonale. Questa tecnica, molto usata, può conferire senso d’ORDINE alla rappresentazione generando una grande varietà di effetti. Per aumentare l’intensità viene tracciata una serie di tratti sulla precedente ad esempio variandone l’inclinazione.

Diversi effetti possono essere ottenuti variando la distanza tra le linee, utilizzando spessori differenti, o diversi tipi di tratti (per esempio puntinato, tratti brevi incrociati, ecc)

È importante il tratto, il disegno stesso…lo strumento grafico utilizzato deve fornire un tratto fluido e regolare

Meglio evitare strumenti quali mine e carboncini troppo teneri che sporcano facilmente il disegno

Nella campitura è importante un andamento controllato del tratto basato su una sola tecnica o su una combinazione di più tecniche, lo stesso vale per l’ombreggiatura

Tecniche di rappresentazione

Matita e pastello

il Disegno a matita

Sara Colaceci, “Santa Maria Maggiore” - matita

Cristina Casadei, “Castel Sant’Angelo” - matita

Il disegno a matita:il più economico, versatile e facilmente accessibile strumento per disegnare.2 sono i tipi principali: - tradizionali matite in legno contenenti la grafite con diversi gradi di morbidezza e durezza- portamine, in plastica o metallo, con i quali è possibile utilizzare diversi tipi di mine con varie durezze, diametri e colori.Sarebbe meglio evitare di combinare insieme grafiti dure e morbide in uno stesso disegno e le cancellature possono essere utilizzate per inserire effetti di luce invece che per rimuovere errori

il Disegno a matita

Maria Cristina Pugnitopo, “Museo Dell’Ara Pacis”, Meier - matita Cristina Casadei, “Museo Dell’Ara Pacis”, Meier - matita

il Disegno a china e a pennarello

Il disegno a china e a pennarello:assicurano tratti continui e regolari in vari spessori.

1) Si individuano le forme, le masse e i profili e si ragiona sulle proporzioni geometriche di base,

2) si aumentano le informazioni del disegno andando più in dettaglio, mettendo a fuoco le

relazioni tra le parti,

3) si conferiscono al disegno valori tonali con l’effetto di luce e ombra (vengono dati toni più scuri agli elementi più vicini all’osservatore per

creare un effetto di profondità).

il Disegno a china e a pennarello

Angelo Ferretti, “natura e artificio” - china

Maria Cristina Pugnitopo, “casa della scherma”, Moretti - china

il Disegno a china e a pennarello

Maria Cristina Pugnitopo, “schizzo” - china Maria Cristina Pugnitopo, “Sant’Andrea al Quirinale” - china

il Disegno a china e a pennarello

Sara Colaceci, “Municipio di Cadoneghe”, G. e A. Samoà - china

Justyna Uszazowicz , “Capitello Ionico” - china

Un disegno complesso può essere eseguito con più facilità se si

individuano chiare linee di costruzione. Le linee di costruzione

non disturbano la visuale complessiva dell’insieme ma aiutano

a comprendere meglio la genesi spaziale delle forme.

il Disegno a china e a pennarello

Stefano Colagrande, “Casa di montagna”, Franco Purini - china

Maria Cristina Pugnitopo , “Casa Fischer”, Luis Kahn - china

il Disegno a carboncino e a sanguigna

Angelo Ferretti, “San Pietro” - carboncino

Cristina Bacchi, “Arco di Settimio Severo” - sanguigna

il Disegno a pantone e a pennarello

Marta Czachorowska , “Città immaginaria” – pantoni e pennarello nero

Justyna Uszazowicz , “Guggenheim Museum e Fallingwater”, F. L. Wright – china e pennarello

il Disegno a gessetto e ad acrilico

Cristina Bacchi , “Città immaginaria” – gessetti

Sara Colaceci, “Zenith Strasburgo”, Fuksas – acrilici e pastelli

il Disegno a pastello

Maria Cristina Pugnitopo , “Auditorium”, Mansilla e Tunon – china e pastello

Maria Cristina Pugnitopo , “Albergo in montagna”, F. Cellini – pastelli

il Disegno ad acquerello

Marta Czachorowska , “Auditorium”, R. Piano – acquerello e china Justyna Uszazowicz , “Torre dei Conti” – acquerello e china

il Disegno a tecnica mista

Cristina Casadei , “Città periferica” – acquerello, pastelli e china

Cristina Bacchi , “Progetti vari” – acquerello, pastelli e china

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