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Palazzo delle Stelline – Milano 28 novembre ore 14,30 – 17,30 ATTI DEL SEMINARIO

Il leasing come opportunità per il finanziamento del settore pubblico (a cura di Locat SpA, con la collaborazione di UniCredit Banca d'Impresa) Il seminario si propone di illustrare i vantaggi nell’utilizzo dello strumento “leasing finanziario” nel settore pubblico attraverso l’esposizione delle novità introdotte dalla Legge Finanziaria 2007 e le metodologie di rappresentazione dell’impatto di tali operazioni sulla situazione patrimoniale e finanziaria degli enti e delle aziende partecipate alla luce dei principi IAS/IFRS. Il percorso di approfondimento si focalizzerà anche sull’esame del trattamento fiscale del leasing e verrà completato dalla presentazione di un caso di eccellenza per coglierne i fattori di successo e le opportunità economiche e finanziarie. L’incontro si concluderà con una panoramica sulle dinamiche future del mercato del leasing pubblico.

1

Il leasing come opportunità per il finanziamento del settore

pubblicoNovità introdotte dalla

Legge Finanziaria 2007: ambito di applicazione

ing. Fabrizio Marafini

Direttore Generale ASSILEA

Milano - FieraForum VI Edizione - 28 novembre 2007

Indice

Parleremo di:Cosa è il leasingChi vende il leasingQuanto è il leasing– in totale– nel pubblico

Come fare il leasing nel pubblico

2

COSA ?COSA ?

COSA ECOSA E’’ IL LEASINGIL LEASING

3

Nexus Line

Acquisto(es. pala

meccanica)in contanti

Pagamentodel servizio

(es. di spianamentodi una strada)

Acquisto(es. pala

meccanica)a rate o con

finanziamento

LocazioneFinanziaria

LocazioneOperativa

Noleggio conconducente

LEASING

IAS 17

Opzione finale d’acquisto

Locazione Finanziaria Locazione Operativa

Financial Leasing Operating Leasing

BANCHE E INTERMEDIARI FINANZIARI

SOCIETA’ COMMERCIALI

INVESTIMENTI FORNITURE

4

LA DEFINIZIONE DI LOCAZIONE LA DEFINIZIONE DI LOCAZIONE FINANZIARIAFINANZIARIA

LOCAZIONE FINANZIARIA“… contratti di locazione di beni materiali (mobili e immobili) o immateriali (ad esempio, software), acquistati o fatti costruire dal locatore su scelta e indicazione del conduttore che ne assume tutti i rischi e con facoltà di quest’ultimo di divenire proprietario dei beni locati al termine della locazione, dietro versamento di un prezzo prestabilito (riscatto)”.

Legge n. 183/76Banca d’Italia Circ.n. 49/89

GiurisprudenzaAdE Ris.n. 175/03

Legge Fallimentare art.72-quater

CHI ?CHI ?

5

CHI: LE ASSOCIATE ASSILEACHI: LE ASSOCIATE ASSILEA

Operatori specializzati Top 15

19,5%

Altri operatori specializzati ex art.

10720,8%

Altri operatori specializzati ex art.

10614,3%

Captive companies industriali

19,5%

Operatori multiprodotto

10,4%

Banche generaliste7,8%

Operatori Renting a M.T.7,8%

CHI: LE QUOTE DI MERCATOCHI: LE QUOTE DI MERCATO

Al tr i oper ator i speci al i zzat i ex ar t. 106

1,0%

Oper ator i mul ti pr odotto

4,1%Capti ve compani es industr ial i

4,6%

Al tr i oper ator i speci al i zzati ex ar t. 1077,5%

Banche gener al iste

3,4%

Oper ator i Rent ing a M.T.1,2%

Oper ator i special izzati Top 15

78,3%Al tr i21,7%

6

QUANTO ?QUANTO ?

QUANTO ?QUANTO ?STIPULATO LEASING ITALIA STIPULATO LEASING ITALIA

(val. in mio (val. in mio €€))

0

10.000

20.000

30.000

40.000

50.000

60.000

1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

Immobiliare

Strumentale

Mezzi di trasporto

5050

7

RIPARTIZIONE DELLO STIPULATO PER RIPARTIZIONE DELLO STIPULATO PER COMPARTO (valore contratti)COMPARTO (valore contratti)

Immobiliare da costruire

15,7%

Immobiliare49,0%

Auto19,1%

Immobiliare costruito

33,3%

Aeronavale e ferroviario

5,4%

Strumentale26,6%

50 %50 %

QUANTO ? UTILIZZO LEASINGQUANTO ? UTILIZZO LEASING

35,0

46,0

34,0

25,0

17,0

28,6

14,8

5,8

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

50

TOTALE Piccole imprese Medie imprese Grandi imprese

Frequenza % del riscorso alleasingPenetrazione % del leasingsugli investimenti

50 %50 %

8

TASSO DI PENETRAZIONE DEL LEASING RISPETTO AI FINANZIAMENTI A LUNGO TERMINE

Penetrazione % del Leasing sul totale dei finanziamenti bancari a m-l termine alle imprese private

31 32,6

40,243,5

45,8

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

50

2002 2003 2004 2005 2006

50 %50 %

Fonte: Elaborazioni Nomisma su fonti varie

52,611.46921.793Totale63,82.7994.387Capannoni55,25.53410.031Negozi42,53.1377.376Uffici

Penetrazioneleasing

sul tot. (%)

Valore stipulatoleasing

(Mil. Euro)

Valore mercatoimmobiliare(Mil. Euro)

TASSO DI PENETRAZIONE DEL LEASING SU IMMOBILI GIA’COSTRUITI RISPETTO AL VALORE DI MERCATO DELLE

COMPRAVENDITE 2006

50 %50 %

9

E IL LEASING PUBBLICO E IL LEASING PUBBLICO ……??

Fonte: elaborazioni Assilea su dati Istat

0,50,70,2

Stima della penetrazione % del Leasing pubblico sugli Investimenti della P.A.

33.850 33.285 33.142

Mercato di riferimento:Investimenti totali della P.A. (valori in milioni di euro)

200620052004

Sintesi monitoraggio Bandi Sintesi monitoraggio Bandi periodo periodo gengen--novnov 2007 2007

(Ripartizione per numero bandi)(Ripartizione per numero bandi)

Fotocopiatrici9,0%

Immobiliare7,0%

IT5,5%

Elettromedicale53,0%

Impianti fotovoltaici

1,5%

Varie sanitarie2,0%

Altro1,0%

Arredi3,5%

Automezzi13,0%

Movimento terra4,5%

10

Sintesi monitoraggio Bandi Sintesi monitoraggio Bandi periodo periodo gengen--novnov 2007 2007

(Ripartizione per valore bandi)(Ripartizione per valore bandi)

Immobiliare46,9%

Movimento terra1,8%

Automezzi10,5%

Arredi0,6% Altro

0,1%

Varie sanitarie

0,1% Impianti fotovoltaici

0,2%IT

6,1%Elettromedic

ale31,7%

Fotocopiatrici

Sintesi monitoraggio Bandi Sintesi monitoraggio Bandi periodo periodo gengen--novnov 2007 2007

(Importo complessivo e medio)(Importo complessivo e medio)

1.943.458 415.899.962 Totale284.510 569.019 Altro

61.375 245.500 Varie sanitarie

220.677 662.030 Impianti fotovoltaici

358.240 2.507.682 Arredi

828.889 7.460.000 Movimento terra

473.667 8.526.004 Fotocopiatrici

2.297.060 25.267.658 IT

1.678.935 43.652.313 Automezzi

1.245.172 131.988.257 Elettromedicale18.454.375 73.817.500 costruito

12.120.400 121.204.000 da costruire

13.930.107 195.021.500 Immobiliare di cui:

Importo medioImporto complessivo

11

CONCLUSIONICONCLUSIONI

OBIETTIVIOBIETTIVI

! scarsa attenzione da parte della PA nell’utilizzo di una corretta terminologia

! incertezza nella qualificazione della fattispecie

! superficiale caratterizzazione dei soggetti sollecitati a partecipare alle gare

Utilizzazione di una corretta terminologia

Corretta individuazione dei soggetti partecipanti alle gare

Requisiti oggettivi / soggettivi dei bandi

Linee Guida e bandi di gara “standard”d’intesa con rappresentanti P. A., Autorità Vigilanza e categorie

interessate

SERVIZIO DI MONITORAGGIO BANDI DI GARASERVIZIO DI MONITORAGGIO BANDI DI GARA

COME ?COME ?

12

IL LEASING IL LEASING NEL CODICE DEI NEL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI,

SERVIZI E FORNITURESERVIZI E FORNITURE

Il codice dei contratti pubblici (D. Lgs. n. 163/06): – i “contratti pubblici” (art. 3, comma 3)

le tre categorie di appalti pubblici (art. 3, comma 6):– lavori > beni immobili (art. 3, comma 7)– forniture > beni mobili (art. 3, comma 9)– servizi (art. 3, comma 10) > Allegato II

POSSIBILI SOLUZIONI:POSSIBILI SOLUZIONI:BENI MOBILIBENI MOBILI

solo gara per la scelta del fornitore

unica gara con ATI verticale tra fornitori e intermediari concedenti in leasing / gara con la Società di leasing in partnership con fornitore

Appalto di forniture

Servizio finanziario

sotto soglia

doppia garaServizio

finanziario sopra soglia

13

POSSIBILI SOLUZIONI: POSSIBILI SOLUZIONI: IMMOBILIIMMOBILI

doppia gara per lavori e per finanziamento in leasing, se sopra soglia

unica gara ex art. 160-bis, comma 3,Codice contratti pubblici

doppia gara oppure (da verificare stante la non chiara formulazione dell’art. 19, comma 1, lettera a) (contratti di servizi esclusi) sola gara per il finanziamento in locazione finanziaria dell’immobile

Locazione finanziaria

di immobile già esistente

Locazione finanziaria

di immobile da costruire

LA NOVITALA NOVITA’’ DEL 2007 DEL 2007 PER IL LEASING PUBBLICO DA COSTRUIREPER IL LEASING PUBBLICO DA COSTRUIRE

L’art. 1, commi 907-908-912-913-914, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) ha introdotto la disciplina della locazione finanziaria quale forma di finanziamento per la realizzazione di opere pubbliche.

Disciplina introdotta nel Codice dei Contratti Pubblici con D. Lgs. 31 luglio 2007, n. 113 (c.d. II° decreto correttivo del Codice).

Art. 160-bis. Locazione finanziaria di opere pubbliche o di pubblica utilità.

14

INVESTIMENTI IN COSTRUZIONI INVESTIMENTI IN COSTRUZIONI

(*) Pre-consuntivi 2006 AnceFonte: elaborazioni Ance su dati Istat

Costruz. non

residenziali pubbliche

21,4%

Abitazioni nuove25,5%

Manutenz. Straordin.

su abitazioni

27,1%

Costruz. non

residenziali private25,9%

POSSIBILI SOLUZIONI:POSSIBILI SOLUZIONI:IMMOBILIIMMOBILI DA COSTRUIRE

BANDO TIPO ASSILEA - ANCE

APPALTO DI LAVORI PER LA REALIZZAZIONE/ACQUISIZIONE /COMPLETAMENTO DI UN’OPERA

OFFERENTE ATI VERTICALEATI VERTICALE

SOGGETTO FINANZIATORE +

SOGGETTO REALIZZATORE

“… responsabili, ciascuno, in relazione alla specifica obbligazione assunta”

( Art. 160 bis, comma 3, Codice dei contratti pubblici)

15

ATI VERTICALEATI VERTICALE

SOLO PER SOLO PER OFFERTA UNICAOFFERTA UNICA

RESPONSABILITARESPONSABILITA’’E E

PRESTAZIONI PRESTAZIONI DIVERSEDIVERSE

BANDO TIPO ASSILEA BANDO TIPO ASSILEA -- ANCEANCELA GARA: “processo di scelta contestuale del

finanziatore e del realizzatore”

SocietSocietàà di di LeasingLeasing

((MandanteMandante))

SoggettoSoggettoRealizzatoreRealizzatore

((CapogruppoCapogruppo))

P. A.

BANDO TIPO ASSILEA BANDO TIPO ASSILEA -- ANCEANCEESECUZIONE DEI LAVORI

Società di Leasing

SoggettoRealizzatore

P. A.

MANDATO CON RAPPRESENTANZA PER STIPULA C. DI APPALTO E CONTROLLO LAVORI

CONTRATTO DI APPALTO

CONTRATTO DI LEASING

16

BANDO TIPO ASSILEA BANDO TIPO ASSILEA –– ANCEANCEPAGAMENTI

Il soggetto realizzatore fattura i SAL direttamente alla Società di Leasing

La Società di Leasing paga il corrispettivo per la realizzazione dell’opera direttamente al soggetto realizzatore

L’Ente aggiudicante inizierà a pagare i canoni di locazione finanziaria (quota capitale + interessi) solo dopo il collaudo finale dell’opera realizzata. A seconda degli accordi:

- pagamento di canoni di prelocazione per gli interessi durante la costruzione (da verificare)oppure- capitalizzazione degli interessi durante la costruzione nel costo del bene.

BANDO TIPO ASSILEA BANDO TIPO ASSILEA -- ANCEANCEVARIE

La direzione dei lavori resta in capo all’Ente aggiudicante

La SDL procede alla nomina del responsabile dei lavori

Varianti in corso d’opera: se < importo massimo complessivo pattuito con la SdLla direzione lavori deve informare per iscritto sia l’Ente aggiudicante – che può approvarli entro 15 giorni – che la SdL, la quale provvede a pagare il soggetto esecutore solo dopo aver ricevuto l’autorizzazione scritta da parte dell’Ente aggiudicante.

se > importo massimo pattuito necessaria preventiva autorizzazione della SdL

17

BANDO TIPO ASSILEA BANDO TIPO ASSILEA -- ANCEANCEFASE DI UTILIZZO DELL’IMMOBILE

La proprietà dell’opera rimane alla SDL fino all’esercizio del diritto di opzione finale di acquisto, dopo il pagamento di tutti i canoni periodici e del prezzo pattuito per l’opzione finale di acquisto da parte dell’Ente aggiudicante.

SOCIETÀ DI LEASING P. A.

PAGAMENTO CANONI

TRASFERIMENTO PROPRIETA’(in caso di esercizio opzione finale d’acquisto)

…work in progress…

andrea.albensi@assilea.itwww.assilea.it

Piazzale Ezio Tarantelli 100 - 00144 Roma

Per ulteriori informazioni

+ 39 06 9970361 + 39 06 45440739

1

Milano 28 novembre 2007 1

La rilevazione del La rilevazione del leasingleasing in contabilitin contabilitààeconomica: disciplina civilistica e principi economica: disciplina civilistica e principi

contabili internazionali per il settore privato contabili internazionali per il settore privato (IAS 17) e per il settore pubblico (IPSAS 13)(IAS 17) e per il settore pubblico (IPSAS 13)

Risorse Comuni Risorse Comuni -- Milano 28.11.07 Milano 28.11.07 ––

Prof. Francesco CapalboAssociato di Ragioneria Generale ed Applicata

Seconda Università degli Studi di NapoliSeminario Permanente sui Controlli – Corte dei Conti -

Prof. Francesco Capalbo 2/25

IntroduzioneIntroduzione

Le differenze tra normativa nazionale e normativa internazionale in tema di contabilizzazione del leasing sono, generalmente, spiegate alla luce del principio della prevalenza della sostanza sulla forma. [substance over form SOF]

Pur senza negare la validità di quanto sopra in questa presentazione si manterrà un approccio differente, che muove dalla considerazione del concetto di capitale e del correlato ruolo del concetto di controllo.

Il concetto della prevalenza della sostanza sulla forma, per quanto non negato, rimane sullo sfondo in quanto assolutamente implicito in ogni discorso contabile. Nessun tipo di rappresentazione sarebbe veritiera e corretta, né, in alcun, modo utile o rilevante se non si badasse alla sostanza delle operazioni.

2

Prof. Francesco Capalbo 3/25

Il concetto di capitale in ambito nazionaleIl concetto di capitale in ambito nazionale

Principio contabile nazionale 16 : “Il trasferimento del titolo di proprietà determina l’inclusione dei beni che costituiscono immobilizzazioni nei relativi conti”

Codice Civile:art. 2424, richiede che le società concedenti (locatrici) indichino separatamente nello Stato Patrimoniale le immobilizzazioni “concessein locazione finanziaria”;

Lo Stato Patrimoniale accoglie, o dovrebbe accogliere. le sole attività di cui si detiene la proprietà.

f2

Prof. Francesco Capalbo 4/25

Implicazioni del capitale proprietImplicazioni del capitale proprietàà ai fini del Leasingai fini del Leasing

Forma giuridicaTrasferimento utilizzo del beneControprestazione economica periodicaPeriodo di tempo stabilito dalle partiLa proprietà resta al locatario

La prevalenza di un concetto di capitale proprietà rende l’aspetto formale prevalente e di qui:

Implicazioni contabili necessarieLe attività locate non possono essere accolte nello stato patrimoniale del locatarioLe attività locate non possono essere escluse dallo stato patrimoniale del locatore.

Implicazioni contabiliIl costo dell’operazione è accolto nella voce godimento beni di terzi nel conto economico del locatarioIl ricavo dell’operazione è accolto nella voce ricavi non finanziari del locatore

Diapositiva 3

f2 Verificafrancesco; 25/11/2007

3

Prof. Francesco Capalbo 5/25

Il capitale nellIl capitale nell’’ottica IASB ed IPSASBottica IASB ed IPSASB

Conceptual Framework dello IASBPer Attività si intende una risorsa che:1. Generi Probabili futuri benefici economici.2. Controllata dall'azienda.3. Generata da eventi passati.

Il controllo sostituisce la proprietà.Per controllo, relativamente ad una attività, si intende, in questa sede, una situazione in cui l’azienda può gestire la attività al fine di goderne dei benefici e può escludere altri dal suo godimento.Il controllo è, nella stragrande maggioranza dei casi, garantito dalla proprietà giuridica.Se però si acquisiscono tutti i rischi ed i benefici (risk and rewards) tipicamente impliciti nella proprietà di un bene, tra questi figura anche il controllo.

Prof. Francesco Capalbo 6/25

Implicazioni del capitale/controllo ai fini del leasingImplicazioni del capitale/controllo ai fini del leasing

Se con il leasing si trasferiscono al locatario tutti i rischi ed i benefici:

La attività entra a far parte del capitale del locatario e va accolta nell’attivo del suo Stato Patrimoniale, così come al passivo si iscrive il debito verso la società di leasing. La attività rientra nella ricchezza del locatario che ne assorbe le variazioni nel tempo In caso contrario “Le risorse finanziarie ed il livello degli obblighi di una entitàsono sottostimati, distorcendo così gli indici finanziari” (IAS 17.22)

Se con il leasing non si trasferiscono al locatario tutti i rischi ed i benefici:

La attività resta nel capitale del locatore ed il locatario rileva i canoni come costo man mano che essi sono dovuti.

Ai fini della definizione delle modalità di contabilizzazione lo IAS 17, per coerenza con la framework, deve distinguere tra i due casi

4

Prof. Francesco Capalbo 7/25

Tipologie di Tipologie di leasingleasing

Il concetto di capitale/controllo impone la ben nota distinzione tra:

Operazioni di leasing in cui non vi sia un sostanziale trasferimento, dal locatore al locatario, dei benefici e dei rischi tipicamente associati alla proprietà del bene oggetto di locazione [Leasing operativo]Operazioni di leasing in cui vi sia un sostanziale trasferimento, dal locatore al locatario, dei benefici e dei rischi tipicamenteassociati alla proprietà del bene oggetto di locazione [Leasing finanziario]

Prof. Francesco Capalbo 8/25

La individuazione del leasing finanziario La individuazione del leasing finanziario

Non sempre è semplice capire se il trasferimento dei rischi e dei benefici sia avvenuto. Lo IAS 17 prevede una serie di situazioni che, individualmente, o congiuntamente, potrebbero di norma portare a classificare un leasing come finanziario (IAS 17.10): 1. Il leasing trasferisce la proprietà del bene al termine del contratto;2. La durata del contratto copre la maggior parte della vita economica del

bene anche se la proprietà non è trasferita; [per i terreni questo non può succedere]

3. Il locatario ha l’opzione di acquisto del bene ad un prezzo che ci si attende inferiore al fair value alla data dell’opzione;

4. Le caratteristiche specifiche dei beni indicano che, a meno di importanti modifiche, possono di fatto essere utilizzati solo dal locatario;

5. All’inizio del leasing il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing equivale almeeno al fair value del bene locato.1. Per pagamenti minimi si intendono: Canoni da contratto + Riscatto +

canoni per rinnovo (se è ragionevolmente certo che le clausole di riscatto o rinnovo vengano esercitate )

5

Prof. Francesco Capalbo 9/25

La individuazione del leasing finanziario (continua)La individuazione del leasing finanziario (continua)

Ulteriori indicatori di situazioni che, individualmente o congiuntamente potrebbero anche condurre a classificare un leasing come finanziario sono (IAS 27.11):

Ove il locatario può risolvere il leasing, le perdite relative alla risoluzione sono sostenute dal locatario;Gli utili o perdite derivanti dalle variazioni del fair value del valore residuo ricadono sul locatario;Il locatario ha la possibilità di continuare il leasing per un ulteriore periodo a canone inferiore a quello di mercato

Prof. Francesco Capalbo 10/25

All’inizio del contratto, i locatari iscrivono nell’attivo dello Stato Patrimoniale il bene locato e, per pari importo, un debito verso la società il locatore:

La iscrizione delle immobilizzazioni nel modello IAS/IFRS avviene di norma al costo. In questo caso il costo è il Valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. Se però il Fair value è minore occorre utilizzare questo. Ergo il criterio di valutazione dei beni acquisiti in leasing diventa:

Il minore tra Valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing e fair value.

Il tasso da utilizzare per il calcolo del valore attuale è il tasso di interesse implicito nel contratto ovvero quello che pone: fair value+ altri costi per il locatore = (pagamenti minimi + riscatto).

Se non si dispone del tasso implicito si usa il tasso che sarebbe necessario per un finanziamento analogo o anche per un leasing analogo.

La La contabilizzazionecontabilizzazione del leasing finanziario: aspetti del leasing finanziario: aspetti patrimonialipatrimoniali

6

Prof. Francesco Capalbo 11/25

La La contabilizzazionecontabilizzazione del leasing finanziario: aspetti del leasing finanziario: aspetti economicieconomici

I pagamenti vengono divisi tra oneri finanziari e riduzione del debito sulla base del piano di ammortamento del prestito

L’ammortamento dei beni in leasing segue le normali regole previsto per le immobilizzazioni:

se non esiste una ragionevole certezza che al termine del contratto il locatario acquisirà la proprietà del bene, quest’ultimo dovrà essere ammortizzato nel periodo di tempo più breve tra la sua vita utile e la durata del contrattoE’ soggetto alla disposizione per l’impairment.

La somma tra ammortamenti e oneri finanziari raramente è equivalente ai canoni di leasing dovuti con riferimento all’esercizio

Il canone di leasing è generalmente costante, mentre sebbene anche l’ammortamento sia in generale costante l’onere finanziario è di norma decrescente, Pertanto è altrettanto improbabile che, dopo l’inizio del leasing, bene locato e passività abbiano lo stesso importo.

Prof. Francesco Capalbo 12/25

La La contabilizzazionecontabilizzazione del leasing finanziario negli schemidel leasing finanziario negli schemi

7

Prof. Francesco Capalbo 13/25

EsempioEsempio

Acquisizione in leasing Impianto:Durata del contratto: 6 anniCanone annuo: euro 10.000 rate anticipatePrezzo di riscatto: euro 2.164Tasso di interesse implicito: 7,5%Aliquota di ammortamento: 20%Riscatto certo Valore attuale pagamenti minimi = 45.000Fair value > 45.000

Prof. Francesco Capalbo 14/25

Esempio: piano di ammortamento del debitoEsempio: piano di ammortamento del debito

02.16402.1642.164Riscatto

2.1649.84815210.00012.0125

12.0129.16283810.00021.1744

21.1748.5231.47710.00029.6973

29.6977.9282.07210.00037.6252

37.6257.3752.62510.00045.0001

Debito residuo finale

Di cui capitale

Di cui interessi

CanoneDebito residuo iniziale

Esercizio

8

Prof. Francesco Capalbo 15/25

Esempio: rappresentazione contabileEsempio: rappresentazione contabile

€ 37.625 Stato PatrimonialeaDebiti verso società di leasing

€ 36.000 ImpiantiaStato Patrimoniale

€ 10.000 BancaaDebiti verso società di leasing

€ 2.625 Debiti verso società di leasingaOneri finanziari

€ 9.000 Fondo AmmortamentoaAmmortamento

€ 45.000 Debiti vs società di leasinga Impianti

Prof. Francesco Capalbo 16/25

Esempio: rappresentazione in bilancioEsempio: rappresentazione in bilancio

Immaginando che la società sia neocostituita con capitale di 50.000 e che l’unica operazione compiuta sia il leasing e che ci siano stati ricavi per 20.625 a credito

Immobilizzazioni 45.000€ Debiti 45.000€ Banca 50.000€

Capitale Sociale 50.000€ Totale Attivo 95.000€ Totale Passivo 95.000€

Stato Patrimoniale all'1.1.

Immobilizzazioni 36.000€ Debiti 37.625€ Banca 40.000€ Crediti 20.625€ Capitale Sociale 50.000€

Risultato esercizio 9.000€ Totale Attivo 96.625€ Totale Passivo 96.625€

Stato Patrimoniale al 31.12

Ricavi 20.625€ Canoni di leasing 10.000€ Ammortamenti 9.000-€ Risultato operativo 11.625€ Interesi passivi 2.625-€ Risultato esercizio 9.000€

Conto Economico

A queste differenze occorre poi aggiungere

l’effetto fiscale

9

Prof. Francesco Capalbo 17/25

Esempio: I costi al conto economicoEsempio: I costi al conto economico

52.164

Diff. Metodo Patr.lemetodo finanziario

52.1647.16447.164TOTALE

2.1642.16402.164Riscatto

9.84810.0001529.0005

9.16210.0008389.0004

8.52310.0001.4779.0003

7.92810.0002.0729.0002

7.37510.0002.6259.0001

Di cui capitale

Canoni e riscattoInteressi al CE

Ammortamenti al CE

Esercizio

Prof. Francesco Capalbo 18/25

Esempio: I costi al conto economico (segue)Esempio: I costi al conto economico (segue)

Al netto delle considerazioni fiscali non muta il costo dell’operazione, ma ne cambia la struttura nel tempo con inevitabili effetti fiscali:

Differenza tra ammortamenti e canoni iscritti in conto economico: + 5.000 Maggiori oneri finanziari rilevati - 7.164 Meno costi rilevati come riscatto + 2.164

10

Prof. Francesco Capalbo 19/25

Esempio: effetti complessiviEsempio: effetti complessivi

Le Attività iscritte in bilancio aumentano:+ 36.000 alla fine del primo anno+ 27.000 alla fine del secondo anno…

Le Passività iscritte in bilancio aumentano+ 37.625 alla fine del primo anno+ 29.697 alla fine del secondo anno

I costi operativi diminuiscono- 1.000 (differenza tra 10.000 e 9.000) in ciascun anno

Gli oneri finanziari aumentano+ 2.625 alla fine del primo anno+ 2072 alla fine del secondo anno…

Prof. Francesco Capalbo 20/25

Effetti sui principali indicatori aziendaliEffetti sui principali indicatori aziendali

Aumento Attivo e PassivoROI;ROE;Leverage;Indice di elasticità/rigidità aziendale;

Modifiche area operativa e finanziariaAumento costi primi anni (non sempre)Miglioramento area operativaPeggioramento area finanziari

11

Prof. Francesco Capalbo 21/25

Le scelte del legislatore italiano Le scelte del legislatore italiano

Codice Civile art. 2427, n. 22, richiede che, in caso di “operazioni di locazione finanziaria”, le società utilizzatrici (locatarie) indichino in Nota Integrativa una serie di informazioni che permettano di evidenziare quali sarebbero stati gli effetti sul proprio bilancio, qualora questa avesse contabilizzato tali operazioni con il metodo finanziario (e non patrimoniale).

Esempio Bilancio HERA (p. 260)

Prof. Francesco Capalbo 22/25

Proviamo ad aggirarlo..Proviamo ad aggirarlo..

Se acquisto in leasing un impianto per la produzione di barre dialluminio mi peggiora il leverage

Mi accordo con un fornitore per acquistare da lui un minimo di barre annue che questi potrà produrre acquistando quell’impiantoIl minimo acquisto quasi esautora la capacità produttiva dell’impiantoIl fornitore mantiene il controllo del suo impianto ma si è obbligato ad effettuare quella fornitura minimaIl fornitore può vendere le barre anche a terzi ma non ne avrebbe convenienzaIl cliente si è impegnato ad un acquisto minimo di barre

Secondo IFRIC 4 questo è un leasing perché:Senza quel bene l’accordo non avrebbe sensoDall’accordo di fatto mi derivano un sostanziale controllo del bene

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Prof. Francesco Capalbo 23/25

Sale and Sale and leaselease back finanziarioback finanziario

Leasing finanziarioLa minusvalenza/plusvalenza di una “sale” che precede

l’operazione di “lease back” è differita ed imputata lungo al vita del leasing

Leasing operativoSe la vendita è effettuata al fair value, minus/plus va rilevata

immediatamenteSe la vendita avviene ad un valore inferiore al fair value, la perdita va rilevata subito a meno che non sia recuperata attraverso canoni inferiori a quelli di mercatoSe la vendita avviene ad un valore superiore al fair value, l’eccedenza è differita e rilevata in seguito.

Prof. Francesco Capalbo 24/25

Riferimenti in ambito internazionale (UE)Riferimenti in ambito internazionale (UE)

Per il settore privato:IAS 17;Tuttavia, dla momento che non sempre è chiara la tipologia del leasing si sono avute successive integrazioni ed intepretazioni

IFRIC 4 e 12;SIC 15, 27, 29 e 32.

Per il settore pubblico:IPSAS 13.

Lo IAS 17 e l’IPSAS 13 non presentano, tuttavia, alcuna sostanziale differenza.

13

Prof. Francesco Capalbo 25/25

EsempiEsempi

Contabilizzazione secondo il metodo patrimoniale (Hera 2005):S.P. e C.E., p. 244-249; Contabilizzazione beni in leasing, p. 252;Prospetto di riconciliazione (art. 2427, n. 22), p. 260.

Contabilizzazione secondo il metodo finanziario (Hera 2006):S.P. e C.E., p. 220-222; Contabilizzazione beni in leasing, p. 234;Oneri finanziari e Debiti derivanti da locazioni finanziarie, p. 257, 299.Effetto applicazione metodo finanziario, p. 341, 345.

Contabilizzazione secondo il metodo patrimoniale (Hera 2005):S.P. e C.E., p. 244-249; Contabilizzazione beni in leasing, p. 252;Prospetto di riconciliazione (art. 2427, n. 22), p. 260.

Contabilizzazione secondo il metodo finanziario (Hera 2006):S.P. e C.E., p. 220-222; Contabilizzazione beni in leasing, p. 234;Oneri finanziari e Debiti derivanti da locazioni finanziarie, p. 257, 299.Effetto applicazione metodo finanziario, p. 341, 345.

Contabilizzazione secondo il metodo patrimoniale (Hera 2005):S.P. e C.E., p. 244-249; Contabilizzazione beni in leasing, p. 252;Prospetto di riconciliazione (art. 2427, n. 22), p. 260.

Contabilizzazione secondo il metodo finanziario (Hera 2006):S.P. e C.E., p. 220-222; Contabilizzazione beni in leasing, p. 234;Oneri finanziari e Debiti derivanti da locazioni finanziarie, p. 257, 299.Effetto applicazione metodo finanziario, p. 341, 345.

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Il leasing per enti locali ed aziende sanitarie. Sistemi di rilevazione e impatto sul bilancio

Fabio Amatucci

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Agenda• Evoluzione funzione finanza nelle

amministrazioni pubbliche

• Gli strumenti di finanza innovativa. Il ricorso al leasing

• La scelta dello strumento di finanziamento. Un modello comparato

• Criticità ed evidenze empiriche

•• Conclusioni. Prospettive di applicazioneConclusioni. Prospettive di applicazione

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La gestione finanziaria sta assumendo un ruolo ed un’importanza crescenti per due fattori:

1. La crescente autonomia finanziaria degli enti locali e l’attribuzione ad essi di una responsabilità diretta nella gestione delle risorse finanziarie

2. I crescenti vincoli apportati dalle Leggi finanziarie

Questi fattori determinano un passaggio

1. EVOLUZIONE DELLA FUNZIONE FINANZA NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

Attività tradizionali collegate al modello

di finanza accentrato e attività di finanza “contabile”

Attività di finanza “operativa”e finanza “innovativa”

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• Programmazione e gestione delle risorse finanziarie e strumenti di liability management: rinegoziazione, swap, politiche di cash management e audit finanziario

• Finanziamento degli investimenti: project finance, partnership pubblico-privato, leasing

• Smobilizzo e valorizzazione del patrimonio: cartolarizzazione, sale and lease back, fondi comuni di investimento.

1. EVOLUZIONE DELLA FUNZIONE FINANZA NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

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Agenda• Evoluzione funzione finanza nelle

amministrazioni pubbliche

• Gli strumenti di finanza innovativa. Il ricorso al leasing

• La scelta dello strumento di finanziamento. Un modello comparato

• Criticità ed evidenze empiriche

•• Conclusioni. Prospettive di applicazioneConclusioni. Prospettive di applicazione

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• STRUMENTI

• Project finance• Collaborazioni e partnership pubblico/privato• Emissioni obbligazionarie • Leasing• Factoring• Cartolarizzazione• Operazioni patrimoniali: lease back; facility &

property management

Gli strumenti di finanza innovativa. Il finanziamento degli investimenti

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FINANZIAMENTO DEGLI INVESTIMENTI. IL LEASING.

• Consente ad un’azienda di acquisire bene senza dover corrispondentemente impiegare capitali, propri o di debito•La proprietà giuridica di un bene è irrilevante ai fini del suo utilizzo: ciò che conta è la disponibilità piena ed effettiva

CARATTERISTICHE

• Trilateralità del rapporto• Assunzione dei rischi in capo all’utilizzatore. • Previsione dell’opzione finale di acquisto ad un prezzo stabilito alla stipula del contratto.

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FINANZIAMENTO DEGLI INVESTIMENTI. IL LEASING. TIPOLOGIE

Leasing finanziario: l’azienda di leasing è un intermediario finanziario diverso dalla società che produce il bene. Le spese della manutenzione è a carico dell’utilizzatore ed extra canone. La durata coincide con la vita utile del bene e il riscatto è di norma molto contenuto.

Leasing operativo: riguarda beni standardizzati e ad alto tasso di obsolescenza. Il contratto ha una durata generalmente inferiore alla vita utile del bene e il riscatto può essere sostituito con l’upgrading dei beni o con l’estensione del contratto.

Sale and leaseback: l’ente cede alla società di leasing i propri beni –generalmente immobili – in cambio di un pagamento immediato e della disponibilità degli stessi a fronte del riconoscimento di un canone di utilizzo

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Il canone di leasing

• La Società di leasing presenta, in fase di gara, un’offerta tecnico-economica in cui viene fissato, in relazione al progetto “chiavi in mano”presentato (es. definitivo), un canone di leasing fisso ed invariabile che la Stazione appaltante/Utilizzatore (P.A.) dovrà pagare periodicamente (es. rate semestrali), soltanto dopo il collaudo positivo dei beni.

• Nell’offerta, il soggetto realizzatore definisce le caratteristiche e le modalità di realizzazione dell’opera nonché il suo costo. La società di leasing traduce i costi di realizzazione dell’opera in rata di leasing.

• Il canone di leasing copre i costi di progettazione, costi di costruzione, oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza, costi per la costituzione deldiritto di superficie a favore del finanziatore, costi di direzione dei lavori, costi di manutenzione dell’opera, costi assicurativi, oneri fiscali; oneri finanziari, ed eventuali altri oneri indicati dalla Stazione Appaltante nei documenti di gara.

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Trattamenti contabili

• La contabilizzazione dei canoni – non impatta sul calcolo del limite all’indebitamento (spesa

corrente e costo per servizi di terzi)– Con le disposizioni della LF non impatta sul patto di

stabilità interno in maniera diversa da altri strumenti di finanziamento degli investimenti (mutuo)

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LA CONTABILIZZAZIONE DEL LEASING

• CRITERIO PATRIMONIALE (O FORMALE)– iscrizione a bilancio solo dei beni di cui il soggetto utilizzatore

(impresa/ente pubblico) è proprietario– Bene in leasing è considerato in locazione, a prescindere dalla

tipologia di contratto (con o senza riscatto del bene)

• CRITERIO FINANZIARIO (O SOSTANZIALE)– iscrizione a bilancio di tutti i beni i cui rischi e benefici connessi

alla proprietà siano trasferiti in capo al soggetto utilizzatore– Bene oggetto del leasing finanziario è iscritto all’Attivo SP

dell’utilizzatore perchè il LF realizza nella sostanza una forma di finanziamento garantito dal mantenimento in capo al concedente della proprietà del bene

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PC INTERNAZIONALI

“La sostanza e la realtà economica sono che il locatario acquisisce i benefici economici per l’uso dell’attività locata per la maggior parte della sua vita utile e in cambio si impegna a pagare per tale diritto un importo che approssima il fair value dell’attività e i connessi oneri finanziari. Perciò, il leasing finanziario dà luogo a elementi che soddisfano la definizione di attività e passività e sono rilevanti come tali nello stato patrimoniale del locatario”

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PC INTERNAZIONALIPrassi operativa

• L’utilizzatore deve registrare il bene in LF nello SP ATTIVITA’/ PASSIVITA’ a valori uguali al valore corrente del bene locato a To o, se minore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il LF

• I canoni di leasing devono essere ripartiti tra costi finanziari (CE) e riduzione passività residue (quota capitale - SP Passività)

• Il valore del bene deve essere ammortizzato (CE), con riduzione SP Attività. – I criteri di ammortamento seguono IAS16– Se non è previsto con certezza il riscatto, l’ammortamento deve

essere completato nel + breve periodo tra durata utile del bene e durata del contratto di leasing

– Quota ammortamento + interessi ≠ canone pagato nell’esercizio

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PC ITALIANI • Normativa civilistica: riconoscimento prospettiva patrimoniale:

– il bene non può essere incluso tra le immobilizzazioni fino al momento del passaggio del titolo di proprietà = nessuna variazione delle voci dello SP dell’utilizzatore

– contabilizzazione dei canoni per intero ammontare come costi di godimento di beni di terzi (voce B.8)

– iscrizione nei conti d’ordine del bene e dei canoni futuri + impegni per eventuale riscatto

• Prassi operativa– contabilizzazione dell’intero ammontare dei canoni di locazione

(spesa di investimento), con risconto a fine anno della parte dicompetenza degli esercizi futuri = meccanismo simile all’ammortamento

CRITERIO PATRIMONIALE

T0 TN

Durata del contratto

Presa in consegna del bene

Iscrizione del prezzo di riscatto all’ATTIVO (SP)

Riscatto del bene

Ammortamentodel valore di riscatto (CE)

Durata residua del bene

Tz

Iscrizione nei Conti d’Ordinedel valore del bene, dell’ammontare delle obbligazioni per canoni futuri e del prezzo di riscatto

Iscrizione dell’importo del canone periodico corrisposto alla societàdi leasing di competenza dell’esercizio (CE)

CRITERIO PATRIMONIALE

ENTRATE SPESETITOLO I

Entrate TributarieTITOLO I

Spese correnti

TITOLO IIEntrate da contributi e trasferimenti correnti

TITOLO IIIEntrate extratributarie

TITOLO IVEntrate da alien. trasf.e

riscossione crediti

TITOLO IISpese in conto capitale

TITOLO VEntrate accensione prestiti

TITOLO IIISpese per rimborso prestiti

RISCATTOInt. 01

Acquisto beni immobili

CANONEInt. 04

Utilizzo beni di terzi

CRITERIO FINANZIARIO

T0TN

Durata del contratto

Presa in consegna del bene

Iscrizione del prezzo di riscatto all’ATTIVO del prezzo* (SP)

Riscatto del bene

Ammortamentodel valore di Riscatto (CE)

Durata residua del bene

Tz

Iscrizione all’ATTIVO del valore del bene (SP)

Iscrizione al PASSIVO di un debito di importo uguale al valore del bene per i futuri pagamenti (SP)

CANONE- Iscrizione degli oneri finanziari (quote interesse del canone, CE)- Riduzione al debito complessivo iscritto nelle passività dello stato patrimoniale (quota capitale, SP)

AMMORTAMENTO- Iscrizione quote di ammortamento in riduzione del valore dell’attivo (CE)

*se non è già incluso nel valore iniziale del bene

CRITERIO FINANZIARIOENTRATE SPESETITOLO I

Entrate TributarieTITOLO I

Spese correnti

TITOLO IIEntrate da contributi e trasferimenti correnti

TITOLO IIIEntrate extratributarie

TITOLO IVEntrate da alien. trasf.e

riscossione crediti

TITOLO IISpese in conto capitale

TITOLO VEntrate accensione prestiti

TITOLO IIISpese per rimborso prestiti

ISCRIZIONE BENEInt. 01

Acquisto beni immobili

CANONE QUOTA INTERESSI

Int. 06Interessi passivi

CANONE QUOTA CAPITALE≅ Int. 03

Rimborso quota capitale leasing

Cat. 03 Assunzione mutui e prestiti

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Contabilizzazione

• Alcune regioni in realtà hanno già definito o hanno in corso di definizione regolamenti regionali per la contabilizzazione dei canoni di leasing secondo il metodo finanziario, al fine di consentire una più attenta valutazione del grado di indebitamento degli enti e aziende sanitarie. Altre attuano questo controllo indirettamente, prevedendo che ogni gara che prevede un servizio di locazione finanziaria sia preventivamente autorizzata dall’ente regionale (cfr Lazio).

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Agenda• Evoluzione funzione finanza nelle

amministrazioni pubbliche

• Gli strumenti di finanza innovativa. Il ricorso al leasing

• La scelta dello strumento di finanziamento. Un modello comparato

• Criticità ed evidenze empiriche

•• Conclusioni. Prospettive di applicazioneConclusioni. Prospettive di applicazione

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VARIABILI PER LA SCELTA DELLO STRUMENTO:

a. Difficoltà procedurali

b. Tempi della procedura

c. Costi della procedura

d. Definizione area di scambio

e. Tipologia di opere da realizzare

f. Impatto sul bilancio

3. LA SCELTA DELLO STRUMENTO DI FINANZIAMENTO. UN MODELLO COMPARATO

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3. LA SCELTA DELLO STRUMENTO DI FINANZIAMENTO.

A. DIFFICOLTA’ PROCEDURALI

Cartolarizzazione

Project finance

Emissione obbligazionaria

Leasing

Mutuo

+

_

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3. LA SCELTA DELLO STRUMENTO DI FINANZIAMENTO.

B. TEMPI DELLA PROCEDURA

Strumento Procedura di gara

Da “idea” a “cantiere”

Cartolarizzazione 10 mesi 36 mesi

Project finance promotore

18-20 mesi 30 mesi

Project finance no promotore

8 mesi 26 mesi

Leasing

Emissione obbligazionaria

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3. LA SCELTA DELLO STRUMENTO DI FINANZIAMENTO.

C. COSTI DELLA PROCEDURA (compreso progetto)

Strumento Costo percentuale

Cartolarizzazione 5%

Project finance promotore 3%

Project finance no promotore

2%

Leasing 1,5%

Emissione obbligazionaria 1%

Mutuo 0,5%

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3. LA SCELTA DELLO STRUMENTO DI FINANZIAMENTO.

E. TIPOLOGIA DI OPERE DA REALIZZARE

La scelta della forma di finanziamento dipenderà dalle caratteristiche combinate di rischio/rendimento

Basso Opere culturali, ambientali, educative

MutuiEmissioni obbligazionarie

Edifici pubblici

Risorse idriche

Strutture sanitarieEdilizia penitenziaria

Opere urbane

Servizi pubblici a rete

Project Finance

LeasingRischio

Elevato

RendimentoBasso Alto

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MODALITA’ DI GESTIONE DEL

SERVIZIO A PUBBLICO A VALENZA

ISTITUZIONALE

TIPOLOGIE DI OPERE PUBBLICHE

MECCANISMI TARIFFARI

GRADO DI COINVOGIMENTO

DEL PRIVATO

MODELLO DI REALIZZAZIONE

APPLICABILE

Intervento pubblico esclusivo

Ospedali, edifici pubblici, scuole, carceri, caserme.

Nessuna tariffa a carico dell’utente

Progettazione e realizzazione dell’operaFinanziamentoProgettazione, realizzazione e finanziamento dell’opera

Appalto pubblico e finanziamento con risorse proprie Leasing immobiliare

Possibilità coinvolgimento operatore privato

Strade, tunnel, ponti, strutture ricreative-culturali

Tariffa non sufficiente a garantire l’equilibrio economico finanziario.L’utente èeventualmente fruitore di servizi commerciali erogati direttamente dal gestore

Progettazione, realizzazione, parziale finanziamento e gestione del servizio

Concessione di costruzione e gestione (con o senza promotore) con intervento pubblico ad integrazione dei costi non recuperabili dal privato con la gestione della strutturaLeasing immobiliare per la realizzazione e il finanziamento dell’opera + contratto di appalto di servizi per la gestione

Servizi idrici, reti di distribuzione del gas, infrastrutture per l’energia; sistemi di trattamento e smaltimento dei rifiuti, interventi di piccole dimensioni, prevalentemente urbani quali parcheggi, centri commerciali, metropolitane, opere cimiteriali, opere di trasporto

Tariffe del servizio in grado di garantire l’equilibrio del progetto

Progettazione, realizzazione, finanziamento e gestione del servizio

Concessione di costruzione e gestione (con o senza promotore) Leasing immobiliare per la realizzazione e il finanziamento dell’opera + contratto di appalto di servizi per la gestione

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Tit.I Entrate tributarie Tit.I Spese correntiQuota interessi mutuoCanone leasingQuota interessi obbligazioniPrezzo al concessionario (PF). Quota

Tit.II Entrate da contributi e trasferimenti correnti Eventuale canone dal concessionario (PF)Tit.III Entrate extratributarie

Tit.IV Entrate da alienazioni, trasferimenti da capitaleCartolarizzazione

Tit.II Spese in c/capitalePrezzo al concessionario (PF). Quota

Tit.V Entrate da accensione prestitiMutuoEmissioni obbligazionaria

Tit.III Spese per rimborso prestitiQuota capitale mutuoQuota capitale obbligazioni

3. LA SCELTA DELLO STRUMENTO DI FINANZIAMENTO. Impatto sul bilancio

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Agenda• Evoluzione funzione finanza nelle

amministrazioni pubbliche

• Gli strumenti di finanza innovativa. Il ricorso al leasing

• La scelta dello strumento di finanziamento. Un modello comparato

• Criticità ed evidenze empiriche

•• Conclusioni. Prospettive di applicazioneConclusioni. Prospettive di applicazione

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Criticità ed evidenze empiriche

Scostamento tra logiche decisionali di natura Scostamento tra logiche decisionali di natura economica (impatto di medioeconomica (impatto di medio--lungo termine)lungo termine)e logiche di natura finanziaria (impatto e logiche di natura finanziaria (impatto immediato)immediato)

•• SCARSO utilizzo degli strumenti economici SCARSO utilizzo degli strumenti economici (recupero residui; imposte di scopo; recupero (recupero residui; imposte di scopo; recupero efficienza e razionalizzazione spesa)efficienza e razionalizzazione spesa)

•• Utilizzo non sempre APPROPRIATO degli Utilizzo non sempre APPROPRIATO degli strumenti finanziaristrumenti finanziari

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•• Utilizzo di criteri di valutazione di breve Utilizzo di criteri di valutazione di breve periodo, trascurando gli impatti sugli equilibri periodo, trascurando gli impatti sugli equilibri economici e sulleconomici e sull’’economiciteconomicitàà aziendale;aziendale;

•• Logica di emergenza finanziariaLogica di emergenza finanziaria

Criticità ed evidenze empiriche

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1.1. Presenza eccessiva di grossi operatori e Presenza eccessiva di grossi operatori e grande concentrazione del mercato: 78% del grande concentrazione del mercato: 78% del mercato nelle mani di pochi operatori;mercato nelle mani di pochi operatori;

2.2. Esempio PF: rendimento per soggetti privati: Esempio PF: rendimento per soggetti privati: VAN da 3 a 36 milioni di VAN da 3 a 36 milioni di €€; TIR da 3% a 18%; ; TIR da 3% a 18%; costo picosto piùù elevato per le operazioni: circa 5% in elevato per le operazioni: circa 5% in pipiùù rispetto a finanza tradizionalerispetto a finanza tradizionale

3.3. Tempi delle operazioni: project finance: media Tempi delle operazioni: project finance: media circa 36 mesicirca 36 mesi

4.4. Scarsa attenzione alla governance delle Scarsa attenzione alla governance delle operazionioperazioni

Criticità ed evidenze empiriche

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Agenda• Evoluzione funzione finanza nelle

amministrazioni pubbliche

• Gli strumenti di finanza innovativa. Il ricorso al leasing

• La scelta dello strumento di finanziamento. Un modello comparato

• Criticità ed evidenze empiriche

•• Conclusioni. Prospettive di applicazioneConclusioni. Prospettive di applicazione

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1.1. Investimenti opere pubbliche Investimenti opere pubbliche

2.2. Settore sanitarioSettore sanitario

Prospettive di applicazione del leasing

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Committente Regione Oggetto Importo €

Comune di Spinea Veneto Costruzione nuovo edificio scolastico 3.350.000

Comune di Spinea Veneto Realizzazione palestra scolastica 433.000

Comune di Stezzano (BG) Lombardia Costruzione scuola media 3.400.000

Provincia di Messina Sicilia Costruzione edificio scolastico 9.349.736

Provincia di Salerno 1 Campania Costruzione edificio scolastico 6.500.000

Provincia di Salerno 2 Campania Costruzione edificio scolastico 6.500.000

Provincia di Salerno 3 Campania Costruzione edificio scolastico 6.500.000

Comune di Lumezzane Lombardia Costruzione piscina comunale 657.200

Aulss 15 Alta Padovana Veneto Costruzione piastra emergenze Ospedale Cittadella 21.600.000

A.O. Novara Piemonte Realizzazione Nuovo ospedale 350.000.000

A.O. Vittorio Emanuele Catania Sicilia Realizzazione Nuovo ospedale 141.503.000

Comune di Casalrugo (PD) Veneto Realizzazione teatro e palestra 2.000.000

Comune Merate (LC) Lombardia Realizzazione scuola e parcheggio 8.000.000

Mercato totale 559.792.936

Sanità 513.103.000

Attuali esperienze di leasing immobiliare “in costruendo” avviate in Italia

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Committente Oggetto Importo € Esito della gara

A.O. S. Anna di Ferrara Realizzazione e consegna di leasing chiavi in mano, completamento del Nuovo ospedale S. Anna di Ferrara

69.721.681 Annullato. Ripubblicato come bando di project finance

Ulss 18 di Rovigo Servizio di locazione finanziaria in costruendo per la realizzazione della piastra polifunzionale tecnologica e del nuovo ingresso dell’ospedale S. Maria della Misericordia di Rovigo.

21.500.000 Annullato. Ripubblicato come bando di lavori.

Ulss 7 di Pieve di Soligo(Tv)

Acquisizione in locazione finanziaria di un’area chirurgica e di due aree dedicate ai servizi presso il presidio ospedaliero di Conegliano (lavori di completamento, ristrutturazione e adeguamento impiantistico).

38.274.377 Annullato. Ripubblicato con modifiche, aggiudicato a dicembre 2006 e sospeso dal TAR Veneto a febbraio 2007.

Ulss 20 di Verona. Nuovoospedale ScaligeroGirolamo Fra castoro -San Bonifacio

Fornitura e installazione chiavi in mano in leasing di attrezzature sanitarie e arredi, con relativa esecuzione dei lavori edili e impiantistici

53.750.000 Aggiudicato e completato nelfebbraio 2006.

Polis Spa di Lucca Realizzazione parcheggio interrato nel centro storico di Lucca, ex caserma Mazzini, con sistemazione a verde area esterna.

11.921.892 Aggiudicato.Opera completata nel novembre

2006.

Azienda ULSS 13 di Mirano e Dolo

Veneto 17.352.951 Aggiudicato

Totale mercato 212.520.901

Di cui, aggiudicati 83.024.843

Di cui, annullati 129.496.058

Gare di leasing immobiliare “in costruendo” indette prima della legge finanziaria 2007

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TecnologieTecnologie

•• Trend, in termini di acquisto di tecnologie, dal 2001 al 2005, aTrend, in termini di acquisto di tecnologie, dal 2001 al 2005, allll’’interno interno di ogni singola regione; stima del mercato potenziale del prossidi ogni singola regione; stima del mercato potenziale del prossimo mo triennio, di circa 2 miliardi di euro;triennio, di circa 2 miliardi di euro;

•• Reali fabbisogni futuri delle aziende sanitarie in tecnologie, sReali fabbisogni futuri delle aziende sanitarie in tecnologie, sulla base ulla base della valutazione delldella valutazione dell’’obsolescenza delle tecnologie esistenti; mercato obsolescenza delle tecnologie esistenti; mercato che oscilla da circa 2,05 miliardi di euro (in caso di sostituziche oscilla da circa 2,05 miliardi di euro (in caso di sostituzione delle one delle tecnologie per accrescerne la sicurezza) a circa 2,8 miliardi ditecnologie per accrescerne la sicurezza) a circa 2,8 miliardi di euro (in euro (in caso di sostituzione legate alla qualitcaso di sostituzione legate alla qualitàà delle tecnologie).delle tecnologie).

Il mercato potenziale Il mercato potenziale èè stimato in una forbice che varia da stimato in una forbice che varia da €€ 4.144.281.500 a 4.144.281.500 a €€ 4.976.011.5004.976.011.500..

Settore sanitario

1

“Gli aspetti fiscali del leasing pubblico”

Milano, 28 novembre 2007

E n r i c o P e r n i g o t t o

2

Il leasing: brevi cenni sui profilicivilistici

“Gli aspetti civilistici del Leasing”

2

3

Il leasing è un contratto:

-atipico (in quanto non oggetto di autonoma e organica disciplina nel codice civile)

-meritevole di tutela (in quanto la causa costituisce la funzione economico-sociale del contratto

meritevole di tutela da parte dell’ordinamento)

-sinallagmatico (caratterizzato da un rapporto di condizionalità reciproca tra le prestazioni)

-a prestazioni corrispettive (in quanto prevede di scambiarsi diritti ed obbligazioni attraverso lo

scambio di una prestazione con una controprestazione)

-avente causa finanziaria (in quanto è un contratto oggetto dell’attività esclusiva di soggetti finanziari

iscritti negli appositi albi previsti dal TUF anche alla luce delle ulteriori novità in materia fallimentare previsti dell’art. 72 quater l.f.)

-di durata (in quanto contrappone una prestazione continuativa a fronte di una controprestazione periodica)

-bilaterale (in quanto i soggetti obbligati risultano essere il locatore ed il conduttore)

“Gli aspetti civilistici del Leasing”

4

Le molteplici “species” del leasing. Il successo del leasing, anche per le agevolazioni fiscali di cui godeva, ne ha notevolmente ampliato l’ambito di utilizzazione. L’oggetto dedotto nel contratto non è sempre un bene strumentale all’esercizio dell’attività imprenditoriale dell’utilizzatore (leasing d’impresa), visto che successivamente si è sviluppato il leasing di beni di consumo durevoli, quali automobili ed elettrodomestici (leasing di consumo), oltre al leasing di beni immobili (stabilimenti industriali o studi professionali).A tale tecnica contrattuale, pertanto, ricorrono non solo gli imprenditori, ma anche i professionisti, per le agevolazioni tributarie di cui anche questi ultimi possono godere.

Le species del genus contrattuale in questione sono, pertanto, suscettibili di un’ordinata classificazione, operata solitamente dalla dottrina in base ai seguenti fondamentali criteri ordinanti:

a) la natura dei soggetti, che rende possibile la distinzione tra leasing pubblico (nel quale lessee è la Pubblica Amministrazione) e leasing di consumo (nel quale tale posizione contrattuale è riconducibile ad un privato-consumatore);

b) la natura del bene, che permette non solo di considerare separatamente, in via generale, il leasing mobiliare e quello immobiliare, ma anche di rinvenire specifiche species contrattuali nel leasing di beni immateriali;

c) la struttura dell’operazione, che rende agevole la distinzione tra il leasing operativo, che molti autori non ritengono appartenente al suddetto genus, ed il sale and lease back e dal leasing addossé.

“Gli aspetti civilistici del Leasing”

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“il leasing pubblico”

Nella prassi operativa italiana è invalsa, tra le varianti del regolamento in esame, il c.d. leasing pubblico, nell’ambito del quale l’utilizzatore è tendenzialmente una Pubblica amministrazione che, nell’esercizio della capacità iure privatorum, si avvicina all’operazione descritta perché il bene messo a disposizione dal concedente manifesta attitudine alla soddisfazione dell’interesse pubblico che l’ente istituzionalmente deve curare e promuovere.

Delicata sembra la questione dell’oggetto del contratto di leasing pubblico. La difficoltà derivano dal fatto che solo in caso di eventuale esercizio del diritto d’opzione, l’Amministrazione Pubblica diverrebbe esclusiva proprietaria di beni che vengono stabilmente impiegati nella cura dell’interesse collettivo, mentre, prima di quella scelta, solo l’impresa concedente può legittimamente vantare il diritto reale sul bene strumentale. Tali limitazioni non sono suggerite da un’astratta difesa delle prerogative della P.A., quanto dalla preoccupazione concreta che i beni oggetto del contratto possano fuoriuscire dalle finalità d’interesse pubblico cui sono strumentali.

A fronte della agevole definizione di tale species, nella categoria generale del leasing, si pongono almeno due problemi che hanno interessato la dottrina negli ultimi anni: la qualificazione dei canoni pagati dalla P.A. (e dell’eventuale prezzo di riscatto) come spesa corrente o in conto capitale, posta la diversità dei diversi margini d’indebitamento configurati dalle leggi di finanza pubblica e degli enti locali e l’operatività delle c.d. procedure ad evidenza pubblica per la selezione dell’intermediario finanziario.

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Uno dei maggiori vantaggi per la P.A. del ricorso a tale forma di finanziamento è essenzialmente quello di favorire il raggiungimento degli obiettivi del patto di stabilità interno.

Il leasing pubblico non costituisce una ulteriore tipologia contrattuale ma indica quella fattispecie in cui è la P.A., in luogo di un utilizzatore esercente attività d’impresa, ad assumere il ruolo di utilizzatore.

Con i commi 907 e 908 e da 912 a 914 la Finanziaria 2007 ha introdotto in modo organico e diffuso l’istituto del leasing pubblico immobiliare. “Per la realizzazione, l'acquisizione ed il completamento di opere pubbliche o di pubblica utilità i committenti tenuti all'applicazione del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, possono avvalersi anche del contratto di locazione finanziaria .

“il leasing pubblico”

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I soggetti coinvolti nell’operazione di leasing

Il contratto di leasing, pur essendo un contratto bilaterale, coinvolge tre soggetti, e, pertanto, è anche definita un’operazione trilatere :

• Concedente (società di leasing) che svolge l’attività di intermediario finanziario; • Fornitore che fornisce al locatore il bene strumentale • Utilizzatore finale che, al fronte del pagamento dei canoni periodici, ha la disponibilità del bene per la durata del contratto, oltre all’opzione di acquisto finale.

Il bene è scelto direttamente dall'utilizzatore presso il fornitore, con il quale determina le modalità della vendita al locatore.

L’utilizzatore finale può essere un soggetto esercente attività commerciale, ma può anche essere un soggetto non imprenditore o un ente della Pubblica Amministrazione (in questo caso parleremo di leasing pubblico).

I beni oggetto della locazione possono essere beni mobili, beni immobili, beni mobili registrati, natanti e imbarcazioni ma anche immobilizzazioni immateriali (marchi, brevetti, concessioni, licenze).

“Gli aspetti civilistici del Leasing”

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Per i beni concessi in locazione finanziaria, l'impresa concedente che imputa a conto economico i relativi canoni, deduce quote di ammortamento determinate in ciascun esercizio nella misura risultante dal relativo piano di ammortamento finanziario e non è ammesso l'ammortamento anticipato.

Indipendentemente dai criteri di contabilizzazione, per l'impresa utilizzatrice, fino al 2007, è ammessa la deduzione dei canoni di locazione, a condizione che la durata del contratto non sia inferiore alla metà del periodo di ammortamento corrispondente al coefficiente stabilito a norma del comma 2 in relazione all'attività esercitata dall'impresa stessa, se il contratto ha per oggetto beni mobili, e comunque con un minimo di otto anni ed un massimo di quindici anni se lo stesso ha per oggetto beni immobili; dal 2008, rebus sic stantibus, la durata minima del leasing passa ai 2\3 del periodo di ammortamento, con un minimo di 11 ed un massimo di 18 anni per i beni immobili.

Per le imprese concedenti ed utilizzatrici che rappresentano l'operazione in base allo IAS 17, le disposizioni che fanno riferimento alla "locazione finanziaria" sono applicabili ai contratti qualificati financial leasing, e come tali contabilizzati, anche se privi dell'opzione di acquisto.

“Gli aspetti contabili del Leasing”

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Il regime delle imposte dirette

“Gli aspetti fiscali del leasing pubblico”

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Leasing pubblico e imposte dirette

Il leasing pubblico non forma oggetto di una disciplina specifica ai fini fiscali.

Considerando le caratteristiche soggettive del concedente e le caratteristiche del bene oggetto di locazione finanziaria, si può ritenere che le operazioni di leasing pubblico siano prevalentemente qualificabili come "financialleasing" ai sensi dello IAS 17.

Sono dunque applicabili le disposizioni generali sulla locazione finanziaria, salva l'applicazione delle disposizioni speciali relative alla Pubblica Amministrazione e tenendo conto della posizione tributaria soggettiva dell'utilizzatore dell'immobile (P.A.), per il quale l'utilizzo del bene non avverrà (nella normalità dei casi) nell'ambito dell'esercizio di impresa, anche se sono possibili casi in cui la P.A. esercita attività di impresa (gestione di servizi integrati a tariffa, aziende municipalizzate per la gestione di acquedotti, per la fornitura di gas ed energia elettrica, per lo smaltimento dei rifiuti, per l’erogazione di servizi pubblici di trasporto, per la gestione di asili nido, etc.).

“Gli aspetti fiscali del leasing pubblico”

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Leasing pubblico e imposte dirette

Art. 74 del TUIR

- Non sono soggetti all'IRES

> Gli organi e le amministrazioni dello Stato (compresi quelli ad ordinamento autonomo) anche se dotati di personalità giuridica> i comuni, le province e le regioni> i consorzi tra enti locali> le associazioni e gli enti gestori di demanio collettivo> le comunità montane

- Inoltre, non costituiscono esercizio di attività commerciale:

> l'esercizio di funzioni statali da parte di enti pubblici;> l'esercizio di attività previdenziali, assistenziali e sanitarie da parte di enti pubblici istituiti esclusivamente a tal fine, comprese le aziende sanitarie locali

“Gli aspetti fiscali del leasing pubblico”

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SCHEMA RIEPILOGATIVO IMPOSTE DIRETTE

“Gli aspetti fiscali del leasing pubblico”

NON SI APPLICA L’ART. 88 DEL TUIRCESSIONE DEL CONTRATTO (ART. 88 TUIR)

Ai fini della deducibilità dei canoni di leasing è necessario scorporare il valore dei terreni su cui insistono i fabbricati attraverso percentuali forfetarie del 20% o del 30% a seconda che si tratti di immobili strumentali o di opifici. Se il valore del terreno ènoto e risulta dagli atti di compravendita può essere utilizzatocome valore di riferimento.

NON SI APPLICARISCATTO ANTICIPATO E DEDUCIBILITA’ DEI CANONI (R.M. 183/2000)

NON SI APPLICA L’ART. 102 DEL TUIR

NON HA RILEVANZA LA DURATA MINIMA

NON E’ NECESSARIO EFFETTUARE LO SCORPORE DEL TERRENO

ART. 102 TUIRIL CANONE E’ DEDUCIBILE DAL REDDITO D’IMPRESA SE:- è certo nell’ an e nel quantum;- transita in conto economico;- è di competenza;- è inerente.Altra condizione per la deducibilità dei canoni di leasing è legata alla durata minima del contratto che prevede:-per i beni mobili una durata minima pari alla metà (2/3 con la nuova legge finanziaria) del periodo di ammortamento previsto dalla tabella ministeriale del 1988.-Per i beni immobili una durata minima di anni 8 e massima di anni 15 (11 e 18 secondo la Finanziaria 2008).

NON ESERCENTI ATTIVITANON ESERCENTI ATTIVITA’’ DD’’IMPRESAIMPRESAESERCENTI ATTIVITAESERCENTI ATTIVITA’’ DD’’IMPRESAIMPRESA

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Il regime delle imposte indirette

“Gli aspetti fiscali del leasing pubblico”

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“Gli aspetti fiscali del leasing pubblico”

Le imposte indirette da considerare nelle operazioni di leasing sono:

-IVA (con le modalità di cui al D.P.R. 633/72)

-Registro (ove prevista in base al D.P.R. 131/1986)

-Ipotecarie e catastali (ove previste in base al D.Lgs. 347/1990)

-ICI (se l’operazione ha per oggetti beni immobili é applicata con le modalità di cui al D.LGS. 504/1992)

Anche la disciplina IVA inquadra ciò che è considerata attività commerciale infatti l’art. 4 testualmente recita:

<<…. sono considerate in ogni caso commerciali, ancorché esercitate da enti pubblici, le seguenti attività: a) cessioni di beni nuovi prodotti per la vendita, escluse le pubblicazioni delle associazioni politiche, sindacali e di categoria, religiose, assistenziali, culturali, sportive dilettantistiche, di promozione sociale e di formazione extra-scolastica della persona cedute prevalentemente ai propri associati; b) erogazione di acqua e servizi di fognatura e depurazione, gas, energia elettrica e vapore; c) gestione di fiere ed esposizioni a carattere commerciale; d) gestione di spacci aziendali, gestione di mense e somministrazione di pasti; e) trasporto e deposito di merci; f) trasporto di persone; g) organizzazione di viaggi e soggiorni turistici; prestazioni alberghiere o di alloggio; h) servizi portuali e aeroportuali; i) pubblicità commerciale; l) telecomunicazioni e radiodiffusioni circolari…. Le disposizioni sulla perdita della qualifica di ente non commerciale di cui all'articolo 149 del testo unico delle imposte sui redditi,approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, si applicano anche ai fini dell'imposta sul valore aggiunto….>>

Leasing pubblico e imposte indirette

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“Gli aspetti fiscali del leasing pubblico”

OPERAZIONE LOCATORE/CEDENTE CONDUTTORE/ACQUIRENTE REGIME IVA REGISTRO IPO/CATASTALI

Locazione di immobili abitativi Tutti i soggetti che agiscono

(compreso il leasing) nell'esercizio di arti e professioni Soggetti IVA / Soggetti privati Esenti 2%

Punto 8 art. 10 D.P.R. 633/1972

Soggetti con Pro-rata detraibilità fino al 25% 20% 1%

Locazione di immobili strumentali Soggetti non IVA o privati 20% 1%

(compreso il leasing) Tutti i soggetti che agiscono Altri soggetti se il locatore ha manifetstato

Punto 8 art. 10 D.P.R. 633/1972 nell'esercizio di arti e professioni l'opzione per l'imponibilità della locazione 20% 1%

Altri soggetti se il locatore non ha manifetstato Esenti 1%

l'opzione per l'imponibilità della locazione

Imprese costruttrici o di ripristino che 4% (1a casa)

hanno realizzato o ultimato gli interventi Chiunque 10% (2a casa) € 168 € 168 + € 168

Cessione di immobili abitativi entro anni quattro 20% (casa lusso)

Punto 8-bis art. 10 D.P.R. 633/1972 3% (1a casa) € 168 + € 168

Altri soggetti passivi di imposta Chiunque Esenti

7% (2a casa) 2% + 1%

Imprese costruttrici o di ripristino che

hanno realizzato o ultimato gli interventi Chiunque 10% (ripristino) e/o 20% € 168 3% + 1% (*)

entro anni quattro

Cessione di immobili strumentali Soggetti con Pro-rata detraibilità fino al 25% 10% (ripristino) e/o 20% € 168 3% + 1% (*)

Punto 8-bis art. 10 D.P.R. 633/1972 Altri soggetti passivi di imposta comprese Soggetti non IVA o privati 10% (ripristino) e/o 20% € 168 3% + 1% (*)

le imprese costruttrici o di ripristino per gli Altri soggetti se il locatore ha manifetstato 10% (ripristino) e/o 20% € 168 3% + 1% (*)

immobili ultimati da oltre 4 anni l'opzione per l'imponibilità della locazione

Altri soggetti se il locatore non ha manifetstato Esenti 7% 3% + 1% (*)

l'opzione per l'imponibilità della locazione

(*) Le imposte ipotecarie e catastali sono ridotte alla metà nelle cessioni di immobili strumentali, limitatamente all'acquisto (da parte del concedente) ed al riscatto (da parte dell'utilizzatore) dei beni da concedere

o concessi in locazione finanziaria (art. 35, C. 10 ter, DL 223/2006 conv. in L. 248/2006). Inoltre, e relativamente ai trasferimenti di immobili strumentali derivanti da contratti di locazione finanziaria, l'acquirente

può scomputare, dalle imposte suddette dovute in sede di riscatto, l'imposta proporzionale di registro dell'1% pagata sui canoni di locazione (art. 35 C. 10 sixies, DL 223/2006 conv. in L. 248/2006).

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“Gli aspetti fiscali del leasing pubblico”

Il regime del reverse charge

Il D.M. 25 maggio 2007 stabilisce che, a decorrere dal 1° ottobre 2007, le disposizioni dell’art. 17, quinto comma, del

D.P.R. 633/72, si applicano anche alle cessioni di fabbricati o di porzioni di fabbricato strumentali di cui all’art. 10, primo

comma n. 8-ter, lettera d) del D.P.R. 633/72; in particolare, a decorrere da questa data, anche le cessioni di fabbricati,

strumentali per natura e imponibili per opzione del cedente, ricadranno nell’orbita del meccanismo dell’inversione

contabile nell’applicazione dell’IVA (c.d. reverse charge).

Dal punto di vista oggettivo la novella interessa le cessioni di fabbricati strumentali ossia quelli classificati nelle categorie

catastali B,C, D ed E nonché nella categoria A/10, ma solo se la destinazione ad ufficio o studio privato sia prevista nel

titolo abitativo, anche in sanatoria.

Con riferimento alle operazioni di locazione finanziaria l’applicazione del reverse charge interesserà, in alcuni specifici

casi, l’acquisto e la cessione (per riscatto) di fabbricati strumentali effettuati in regime di imponibilità IVA.

Dai primi orientamenti degli uffici dell’Amministrazione Finanziaria non pare applicabile il regime dell’inversione contabile

contenuto all’art. 16 c. 3 del D.P.R. 633/2 anche ai canoni di leasing su fabbricati strumentali in quanto la previsione

contenuta nell’art. 1 del decreto 25 maggio 2007 riveste carattere di specialità e quindi non applicabile per analogia anche

alle prestazioni di servizi (rectius locazioni finanziarie).

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IMPOSTE IPOTECARIE E CATASTALI: DISPOSIZIONI SPECIALI

Le aliquote delle imposte ipotecarie e catastali si calcolano secondo le regole stabilite ai fini dell'imposta di registro, ovvero sul valore venale in comune commercio dell'immobile.

All'atto dell'acquisto il valore normale è identificabile in misura pari al prezzo di acquisto.

All'atto del riscatto il valore venale è individuato nel valore di riscatto maggiorato della sommatoria delle quote capitale dei canoni pagati (Circ. 12/E del 1° marzo 2007).

I moltiplicatori catastali restano applicabili solo alle cessioni di immobili abitativi in cui una delle parti sia una persona fisica non imprenditore.

“Gli aspetti fiscali del leasing pubblico”

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IMPOSTA DI REGISTRO: DISPOSIZIONI SPECIALI

- Art. 45 D.P.R. n. 131/1986

Per gli atti che comportano il trasferimento di beni immobili da o ad amministrazioni dello Stato (compresi gli organi dotati di personalità giuridica), con valore determinato dall'ufficio tecnico erariale, la base imponibile è costituita dal corrispettivo pattuito.

- Art. 57, comma 7, D.P.R. n. 131/1986

Nei contratti in cui è parte lo Stato, è obbligata al pagamento unicamente l'altra parte contraente, a meno che non si tratti di imposta dovuta per atti presentati volontariamente per la registrazione dalle amministrazioni dello Stato.

“Gli aspetti fiscali del leasing pubblico”

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“Gli aspetti fiscali del leasing pubblico”

ICI (D.Lgs 504/1992)

REGOLA GENERALE

A decorrere dal 01.01.1998 in forza dell’Art. 58 del decreto legislativo n. 446 del 15 Dicembre 1997, la soggettività passiva ICI per gli immobili concessi in locazione finanziaria, non è più radicata in capo al locatore bensì al locatario finanziario.

ESENZIONI OGGETTIVE DALL’IMPOSTA

Gli immobili posseduti dallo Stato, dalle regioni, dalla province, dai comuni, dalle comunità montane, dai consorzi fra detti enti, dalle unitàsanitarie locali, dalle istituzioni sanitarie pubbliche autonome di cui all’art. 41 della L. 833/78, dalle CCIAA, destinati esclusivamente ai compiti istituzionali. Spetta all’ente pubblico fornire la prova sulla destinazione esclusiva dell’immobile (sentenza Cassazione n. 14146 del 2003).L’agevolazione non sussiste se manca la necessaria connessione tra ente proprietario e destinazione dell’immobile a compito istituzionale dell’ente medesimo. Parimenti non è esente da imposta un immobile di proprietà comunale destinato ad edilizia residenziale pubblica, in quanto non “direttamente ed immediatamente destinato allo svolgimento dei compiti istituzionali dell’ente locale”.Tuttavia, i comuni, ai sensi dell’art. 59 co. 1 lett. B) del D.Lgs. 446/97, possono disporre l’esenzione anche per gli immobili non destinati esclusivamente ai compiti istituzionali, quindi anche all’ipotesi di beni patrimoniali, ossia quelli posseduti da tali enti come soggetti di diritto privato (rientrano tra questi i beni dati in locazione).Infatti si è verificato che a parziale modifica della norma primaria contenuta nell'art. 7, comma 1, lett. a) del D.Igs 504/92 e s.m.i, l'esenzione ivi prevista si applica agli immobili posseduti dallo Stato, dalle Regioni, dalle Province, dagli altri Comuni, dalle Comunità Montane, dai Consorzi fra detti enti, dalle Aziende Sanitarie Locali anche se non destinati esclusivamente al compiti istituzionali purché lo siano in modo prevalente.Per quanto concerne l’individuazione del momento che segna il passaggio della soggettività passiva del locatore al locatario finanziario (soggetto passivo ICI) occorre aver riguardo al momento della consegna dell’immobile oggetto di locazione finanziaria al locatario, mentre nel periodo precedente a detta consegna soggetto passivo ICI resta il locatore finanziario. (C.M. 118/E/FC/2000/125174 del 7 giugno 2000, Dipartimento Entrate, Dir. Centrale fiscalità locale).

Milano – Brescia – Iseo – Losanna- Sondrio – Roma - Napoli

Uffici di MilanoPalazzo della veneranda fabbrica del Duomo

Piazza del Duomo, 20Tel. +39 02 7222211Fax +39 02 86455106

Mail: dpa@pernigotto.itWeb: http://www.pernigottoepartners.com

19/12/2007

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Milano, 28 Novembre 2007

Il leasing come opportunità per il finanziamento del settore pubblico.

Giuseppe RuggieriLOCAT SpA

2 - U.O. Marketing & Web – 28 Novembre 2007

Chi è LocatLa rete commercialeLocat in cifre: stipulato per comparto e per segmentoIl leasing pubblicoAlcune operazioni concluseLe principali fonti normative del leasing pubblico Gli utilizzatori Il leasing immobiliare per la P.A. Le Esigenze della Pubblica AmministrazioneI Vantaggi del leasing pubblicoOpportunità da cogliereIl caso di successo: “Polis SpA”

Agenda

19/12/2007

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3 - U.O. Marketing & Web – 28 Novembre 2007

UniCredit LeasingSubholding Vienna Branch

CEE Companies

Chi Chi èè LocatLocatLocat opera in tutti i settori di attività: Immobiliare, Strumentale, Targato e Nautico. Nata nel 1965 a Torino, nel 1997 si fonda con Credit Leasing S.p.A. e con ISEFI mantenendo il nome Locat. Nel 1999 si fonde nuovamente con Findata Leasing S.p.A. e Quercia Leasing S.p.A. Oggi il suo azionista unico èUniCredit Group. Le società del gruppo UniCredit sono così strutturate:

Retail Division Corporate Division Private Division

4 - U.O. Marketing & Web – 28 Novembre 2007

La Rete Commerciale

Torino, Milano , Busto Arsizio, Brescia, Verona, Vicenza, Treviso, Udine, Bologna, Parma, Pesaro, Prato, Lucca, Roma, Pescara, Bari, Napoli, Catania.

18 Filiali

Oltre 140 Agenti Locat

5 Locat Point

4 4 -- UniCredit Banca dUniCredit Banca d’’ImpresaImpresa: : Modena, Padova, Monza, Bergamo

1 1 -- UniCredit UniCredit BancaBanca –– Cagliari BranchCagliari Branch

5.000 sportelli bancari di UniCredit Group

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5 - U.O. Marketing & Web – 28 Novembre 2007

Locat in cifre

Contratti in portafoglio 150.000

Valore beni locati 26 mld €

Quota di mercato 2006 13%

Impieghi 15 mld €

Beni Locati nel 2006 6,2 mld €

Clienti 85.000

Rating S&P a Dic. 2006 A/Stable/A-1

6 - U.O. Marketing & Web – 28 Novembre 2007

35.96135.961 contratti stipulaticontratti stipulati6.142 6.142 mldmld di di €€ - totale valoretotale valore

1%13,5%

9,5%

50%26%

Real Estate (built or to be built)

Instrumental Goods

Pleasure Boats

Automotive

Special Products (Art forniture,Equine Leasing, Systems for theenergy production)

Stipulato 2006 per comparto

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7 - U.O. Marketing & Web – 28 Novembre 2007

Spa, Srl, Snc88%

Cross Border Leasing

0,4%

Non profit Organizations

0,2%

Little producer8%

Financial Companies

1%

Public administration

0,4%

Consumer 3,3%

Source: ASSILEA

Stipulato 2006 per segmento

8 - U.O. Marketing & Web – 28 Novembre 2007

Non costituisce un’ulteriore tipologia contrattuale ma indica quella fattispecie in cui l’ utilizzatore è la P.A. che se ne avvale per il perseguimento dei suoi obiettivi istituzionali.

Il leasing pubblico

Acquisto beniLocat LeasingAcquirente/concedente

Fornitore

Pubblica AmministrazioneScelta del bene

Contratto di leasingCambia solo la procedura di aggiudicazione

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9 - U.O. Marketing & Web – 28 Novembre 2007

• Az. Osp. ULSS 20 Verona – Nuovo Ospedale

• Polis – Metro (Comune di Lucca) – Nuovo parcheggio

• Comune di Ripi (FR) – Nuova Caserma dei Carabinieri

• ACSM SpAl (Como) – Forno inceneritore rifiuti

• Osp San Martino di GenovaAttrezzature radiologiche

• Dedalo Ambiente (Comune di AG.) –Autospazzatrici e cassoni raccolta rifiuti

• PENTAGONO srl (Comune di Prato) –Immobile ad uso commerciale

Locat negli ultimi 7 anni si è sempre più spinta nel settore della P.A. raggiungendonotevoli risultati nel finanziamento di Regioni/Comuni/Aziende Ospedaliere e

Aziende Partecipate che la configurano come LEADER in tale segmento di mercato

30 milioni di euro

9 milioni di euro

1 milione di euro

4 milioni di euro

1 milione di euro

1 milione di euro

Alcune operazioni concluse

6 milioni di euro

10 - U.O. Marketing & Web – 28 Novembre 2007

Direttiva CE n. 17 del 2004 Direttiva CE n. 18 del 2004

Codice degli Appalti Dlgs 163/06 L. n. 296 del 27/12/2006 Legge finanziaria 2007

Riconoscimento del contratto di locazione finanziaria quale mezzo per la realizzazione, acquisizione e completamento di opere pubbliche o di pubblica utilità da parte di committenti tenuti all’applicazione dei codice dei contratti pubblici (art 2).

Le principali fonti normative del leasing pubblico

Dlgs 113/07 art 160/bis

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11 - U.O. Marketing & Web – 28 Novembre 2007

Gli Utilizzatori – I Destinatari

Direttiva comunitaria

2004/18/CE art. 1 comma 9

Amministrazioni dello Stato

Regioni

Province autonome di Trento e Bolzano

Enti pubblici territoriali (unioni, consorzi o associazioni)

Organismi di diritto pubblico(organismi dotati di personalità giuridica

la cui attività e finanziata dallo Stato/regioni/enti locali/ecc..)

12 - U.O. Marketing & Web – 28 Novembre 2007

Il leasing immobiliare per la P.A.

Da costruire o ristrutturare

Pre finanziamento per tutta la durata della costruzione dell’immobile fino alla consegna

Decorrenza del contratto con pagamento dei canoni ad immobile completato e collaudato

Oneri di pre finanziamento capitalizzati sul primo canone

Ideale per opere con un livello di tariffazioneminimo (ospedali, scuole, ecc..)

Costruito

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13 - U.O. Marketing & Web – 28 Novembre 2007

Esigenze della P.A.RAPIDO RINNOVO DEI FATTORI PRODUTTIVI

MODERNIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DELLE STRUTTURE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

INCREMENTO DI EFFICACIA ED EFFICIENZA NELL’EROGAZIONE DEI SERVIZI A COSTI CONTENUTI

METTERE AL CENTRO IL CITTADINO CHE HA BISOGNO DI USUFRUIRE DI SERVIZI DI QUALITA’ IN TEMPI BREVI

14 - U.O. Marketing & Web – 28 Novembre 2007

Flessibile e personalizzabile

Rapidoaccesso

Certezzanei tempi di escuzione

Certezza dei costi di realizzazione

Controllo della spesa corrente

Pagamentodilazionato

Metodi di contabilizzazione

LEASING per la P.A.

Vantaggi del Leasing Pubblico

Decorrenza del contratto ed inizio dei pagamenti ad opera finita

Vantaggi Finanziari Vantaggi Operativi

Possibilità di operare su terreno di proprietà, concessione in diritto di superficie o con il

conferimento della potestà di espropriazione

Possibilità di modulare il pagamento periodico delle rate in funzione delle esigenze di bilancio

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15 - U.O. Marketing & Web – 28 Novembre 2007

Opportunità da cogliere

Energie rinnovabili - Incremento della tariffa base del 5% per impianti fotovoltaici in cui il soggetto responsabile dell’edificio è una scuola pubblica

Impianti di cogenerazioneNuove scuole e asili nidoLudotecheRealizzazioni di giardini pubbliciMense scolasticheCimiteriNuove palestre e strutture sportiveBiblioteche e centri ricreativiAcquisto di mezzi per trasporto pubblicoAcquisto di mezzi per raccolta dei rifiutiLease – back sul costruito

16 - U.O. Marketing & Web – 28 Novembre 2007

Il caso di successo: “Polis SpA”

Caratteristiche tecniche

Superficie di 13.000 mq per 560 posti auto con sistemazione dell’area esterna. In superficie è stato realizzato un grande giardino pubblico su piani sfalsati

Ubicazione Comune di Lucca, centro storico, area ex Caserma Mazzini

Investimento Importo finanziato di circa 10 mln. di €

Descrizione dell’intervento

Il 29/03/2005 la società Polis SpA, controllata dal comune di Lucca (51%) incaricata della gestione dei parcheggi, ha emesso un bando di gara che prevedeva la partecipazione combinata del soggetto Costruttore e del Soggetto finanziatore, per la realizzazione in leasing di un parcheggio interrato su un piano

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17 - U.O. Marketing & Web – 28 Novembre 2007

Il bando ha seguito la normativa allora vigente dei LL.PP. in quanto la società Costruttrice (Capogruppo dell’ATI) ha assolto agli obblighi previsti dalla legge “Merloni” in termini di responsabilità, controlli e garanzie. (La società Finanziatrice è stata qualificata in base al D.Lgs. 157/95)

Il caso di successo: “Polis SpA”

Condizioni di partecipazione

Partecipazione esclusiva in Associazione Temporanea d’Impresa formata da un’impresa di costruzione quale CAPOGRUPPO e una società di leasing MANDANTE responsabile ciascuno in relazione alla specifica obbligazione assunta

Durata del contratto 180 mesi

Periodo di prelocazione

circa 490 gg durante i quali la stazione appaltante versa solo gli interessi sulle somme che verranno corrisposte dalla società di leasing all’impresa di costruzione (SAL)

18 - U.O. Marketing & Web – 28 Novembre 2007

La struttura della Gara prevedeva la partecipazione esclusiva di Associazioni Temporanee di Impresa composte da almeno 2 soggetti con competenze distinte:

Società Capogruppo

Impresa Costruttrice

Società Mandante

Società Finanziatrice

A.T.I

Il caso di successo: “Polis SpA”

19/12/2007

10

19 - U.O. Marketing & Web – 28 Novembre 2007

Società CapogruppoSocietà Costruttrice

Consorzio Etruria S.C.R.L.

Società MandanteSocietà di leasing

Locat S.p.A

A.T.I

Società MandanteSocietà Costruttrice

Terra Uomini e Ambiente

OFFERTA CONGIUNTA27/06/2005

Il caso di successo: “Polis SpA” –composizione A.T.I.

20 - U.O. Marketing & Web – 28 Novembre 2007

La gara Prevedeva un importo di base d’asta di €. 11.921.892,26

cosi destinati:

- €. 250.000,00 per il diritto di superficie

- €. 8.862.045,10 come importo complessivo dei lavori (ca 5,7 milioni per opere edili e 2,8 per verde urbano)

- €. 2.809.847,25 come oneri finanziari per il leasing.

Il caso di successo: “Polis SpA”

BANDO DI GARA PUBBLICA EUROPEA (licitazione privata)

Nr. 3 A.T.I.OFFERENTI

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21 - U.O. Marketing & Web – 28 Novembre 2007

I criteri di valutazione utilizzati per l’affidamento della costruzione erano i seguenti:

1 - Ribasso offerto per la realizzazione dell’opera2 - Ribasso offerto sugli oneri finanziari previsti per il leasing3 - Ribasso offerto sul costo del prefinanziamento dell’operazione di leasing4 - Riduzione del tempo previsto (490 giorni) per la realizzazione del parcheggio

50 punti25 punti15 punti10 punti

Totale 100 punti

La gara di appalto prevedeva come basi d’asta per la formulazione dell’offerta i seguenti presupposti:

Base d’asta per la realizzazione delle opere € 8.862.045,10Base d’asta relativa allo spread del contratto di leasing 1,60%Base d’asta relativa allo spread del prefinanziamento dell’opera 2,00%Tempo massimo per la realizzazione dell’opera 490 giorni

Il caso di successo: “Polis SpA” -valutazione

22 - U.O. Marketing & Web – 28 Novembre 2007

OFFERTA per la realizzazione delle opere € 7.502.378,11 (ribasso del 15,50%) OFFERTA relativa allo spread del contratto di leasing 1,00% (ribasso del 37,50%)OFFERTA relativa allo spread del prefinanziamento dell’opera 1,50% (ribasso del 25,00%)TEMPI DI REALIZZAZIONE OFFERTI per la realizzazione dell’opera 310 giorni (riduzione del 36,73% dei tempi)

AGGIUDICAZIONE ATI LOCAT

91,89 PUNTI

20 luglio 2005

Il caso di successo: “Polis SpA” –Aggiudicazione

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23 - U.O. Marketing & Web – 28 Novembre 2007

Agosto 2005 SOTTOSCRIZIONE CONTRATTO

Settembre 2005 INIZIO LAVORI

Luglio 2006 ULTERIORI AGGIUDICAZIONE DI €. 750.000,00PER VARIANTI PROGETTIALI

Febbraio 2007 ULTERIORI AGGIUDICAZIONE DI €. 365.417,00PER VARIANTI

2005 - 2006 BLOCCO PARZIALE DEI LAVORI PER RITROVAMENTO REPERTI ARCHEOLOGICI

Aprile 2007 FINE LAVORI

Il caso di successo: “Polis SpA” –Fasi successive

24 - U.O. Marketing & Web – 28 Novembre 2007

Per qualsiasi informazione potete contattare:

Locat S.p.A.Viale Bianca Maria 420129 Milano (MI)

Dott. Giuseppe Ruggieri tel. 02/5568.407 fax. 02/5568332

e-mail: leasingpubblico@locat.itruggierig@locat.it

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