il percorso di formazione - ictacchiventuri.gov.it · art. 5 c. 3 art. 5 c. 3 ----il dirigente...
Post on 18-Feb-2019
214 Views
Preview:
TRANSCRIPT
Il percorso di Formazione
neoassunti a.s.2017/2018
incontro plenario di restituzione
Ambito Territoriale 008
18 Maggio 2018
Dott.ssa Maria Teresa Baglione
Il contesto attualeEducare, formare e istruire nella complessità
� Passione, curiosità, studio continuo, creatività
� Possesso di strumenti culturali
� Competenze disciplinari, psicopedagogiche,
metodologiche, didattiche, comunicative,
organizzative, relazionali, tecnologiche,
di ricerca, di documentazione e di valutazione
Normativa di rifermento
�D. Lgs 297/94 artt. 437-440
�CCNL 2007 art.27 (CCNL 2006-2009)
�Legge 107/2015 art. 1 commi 115-120
�D.M. 850 27/10/2015
�C.M. 36167 05/11/2015
�Nota D.G.Per. n.28515 del 04/10/2016
�Nota D.G.Per. n. 33989 del 02/08/2017
5
NOVITA’ INTRODOTTE
DALLA NOTA N. 33989 DEL 2 AGOSTO 2017
• Il tema dello SVILUPPO SOSTENIBILE su cui deve
essere incentrato uno dei laboratori formativi previsti
• la possibilità di visite dei neo
assunti presso scuole
innovative,
svolgendo al massimo 12 ore,
articolate in due visite da 6 ore
ciascuna
Formazione
Impegno orario
Tipologia formazione ORE Suddivisione ore
Incontri propedeutici e di restituzione 6 ORE Incontri propedeutici : 3 ore
Incontri di restituzione : 3 ore
Laboratori formativi 12 ORE 4 incontri di 3 ore, scelti tra le proposte
dell’USR. Obbligatorio un modulo su BES e
disabilità
Peer to peer 12 ORE Progettazione condivisa: 3 ore
Osservazione neoassunto/tutor: 4 ore
Osservazione tutor/neoassunto: 4 ore
Verifica dell’esperienza: 1 ora
Formazione on line e portfolio professionale 20 ORE Bilancio iniziale competenze. 3 ore
Portfolio professionale, questionari,
consultazione…: 14 ore
Bilancio finale competenze: 3 ore
TOTALE ORE 50 ORE
QUADRO DI SINTESI DEL PERCORSO FORMATIVO PER I DOCENTI QUADRO DI SINTESI DEL PERCORSO FORMATIVO PER I DOCENTI QUADRO DI SINTESI DEL PERCORSO FORMATIVO PER I DOCENTI QUADRO DI SINTESI DEL PERCORSO FORMATIVO PER I DOCENTI NEOASSUNTINEOASSUNTINEOASSUNTINEOASSUNTI
StepStepStepStep AttivitàAttivitàAttivitàAttività ObiettivoObiettivoObiettivoObiettivo duratadurataduratadurata
1 Incontro plenario di accoglienzaGennaio/febbraio 2018
Illustrare le modalità generali del percorso di formazione, il profilo professionale atteso, le innovazioni in atto nella scuola
3 ore
2 Curriculum formativo Riflettere su quali esperienze abbiano influenzato maggiormente il tuo modo di essere docente
3 Bilancio iniziale delle competenze
Fare il punto sulle competenze che già possiedi e su quelle che puoi/vuoi potenziare
4 Patto formativo Indicare i contenuti scelti per il percorso formativo dell’anno di prova,elaborato con il supporto del tutor e del dirigente scolastico
5 Attività didattica 1 Offrire uno spazio per la riflessione e la documentazione di un’attività didattica….progettata in autonomia nella prima parte dell’anno di prova
6 Laboratori formativiaprile/maggio 2018
Potenziare le competenze trasversali e approfondire conoscenze specifiche, stimolare la condivisione di esperienze e la soluzione di problemi reali del contesto scuola
12 ore
QUADRO DI SINTESI DEL PERCORSO FORMATIVO PER I DOCENTI QUADRO DI SINTESI DEL PERCORSO FORMATIVO PER I DOCENTI QUADRO DI SINTESI DEL PERCORSO FORMATIVO PER I DOCENTI QUADRO DI SINTESI DEL PERCORSO FORMATIVO PER I DOCENTI NEOASSUNTINEOASSUNTINEOASSUNTINEOASSUNTI
StepStepStepStep AttivitàAttivitàAttivitàAttività ObiettivoObiettivoObiettivoObiettivo duratadurataduratadurata
7 Peer to Peer Sviluppare competenze sulla conduzione della classe e sulle attività d’insegnamento, sul sostegno alla motivazione degli allievi, sulla costruzione di climi positivi e motivanti e sulle modalità di verifica formativa degli apprendimenti
12 ore
8 Attività didattica 2 Offrire uno spazio per la riflessione e la documentazione di un’attività didattica….progettata con la collaborazione del tutor e oggetto di osservazione peer to peer
9 Bilancio finale delle competenze Sostenere il docente nell’autovalutazione delle competenze acquisite e/o rafforzate durante questo anno di prova
10 Bisogni formativi futuri Chiarire quali sono i contenuti che il MIUR ha indicato come oggetto delle attività formative per il prossimo triennio; analizzare i propri bisogni formativi; indirettamente stimolare, a livello di sistema, l’attivazione di azioni coerenti con i bisogni espressi
11 Incontro plenario di restituzionemaggio 2018
Valutare complessivamente l’attività formativa e raccogliere feedback 3 ore
12 Questionari Raccogliere informazioni e impressioni sugli incontri in presenza, sulle attività svolte in collaborazione con il tutor, sulla formazione online
L’anno L’anno L’anno L’anno di prova coincide con l’anno di di prova coincide con l’anno di di prova coincide con l’anno di di prova coincide con l’anno di formazioneformazioneformazioneformazioneil periodo iniziale il periodo iniziale il periodo iniziale il periodo iniziale ha una duplice ha una duplice ha una duplice ha una duplice valenzavalenzavalenzavalenza
� SI CONSOLIDANO LE BASI FORMATIVE PREVISTE DAL PROFILO DOCENTE
� SI VERIFICANO LE COMPETENZE PROFESSIONALI DEL DOCENTE
osservate nell’azione didattica e nelle attività ad essa preordinate e strumentalinonché nell’ambito delle dinamiche organizzative dell’istituzione
scolastica
al fine di
CONSEGUIRE GLI STANDARD PROFESSIONALI RICHIESTI
180 giorni
120 giorni
Incontri propedeutici
e di restituzione
Bilancio
competenze iniziali
e finali
Patto per lo
sviluppo
professionaleFormazione on
line e portfolio
professionale
Peer to peer
Laboratori formativi
Colloquio
davanti al CdV
� NON E’ UNA FORMALITA’ !
� QUALITA’ dell’insegnamento !
� POSSIBILITA’ di PARERE SFAVOREVOLE
� INIDONEITA’ del docente
� Gestione della classe
� Aspetti relazionali
12
13
14
Bilancio di competenze iniziale
Il Docente neo immesso in ruolo,entro il 2° mese di attività, devepredisporre, con la collaborazionedel Docente Tutor, un primoprimoprimoprimoBILANCIOBILANCIOBILANCIOBILANCIO DIDIDIDI COMPETENZECOMPETENZECOMPETENZECOMPETENZE inininin formaformaformaformadidididi autovalutazioneautovalutazioneautovalutazioneautovalutazione strutturatastrutturatastrutturatastrutturata sulleproprie competenze, in modo dafar emergere i punti da potenziare,per elaborare un progettoprogettoprogettoprogettopersonalizzatopersonalizzatopersonalizzatopersonalizzato didididi formazioneformazioneformazioneformazione ininininservizioservizioservizioservizio.... TaleTaleTaleTale bilanciobilanciobilanciobilancio confluisceconfluisceconfluisceconfluiscenelnelnelnel pattopattopattopatto perperperper lolololo svilupposvilupposvilupposviluppo
professionaleprofessionaleprofessionaleprofessionale....
Progetto personalizzato di
formazione in servizio
15
La redazione del Bilancio iniziale rappresenta inoltre la base per l’elaborazione del Patto formativoPatto formativoPatto formativoPatto formativo, tramite il quale il docente condivide con il tutor e il Dirigente Scolastico (art. 5, DM 850/2015; art. 4, CM
36167/2015), gli obiettivi formativi e le conseguenti azioni che intende intraprendere durante l’anno di prova.
◦ ���� PATTO formativo PATTO formativo PATTO formativo PATTO formativo (con DS e tutor)
◦ delineare IMPEGNI e PERCORSI FORMATIVI per migliorare la propria professionalità
◦ � strumento PEDAGOGICO, non valutativo non valutativo non valutativo non valutativo !!!
Art. 5 c. 3 Art. 5 c. 3 Art. 5 c. 3 Art. 5 c. 3 ---- Il dirigente scolastico e il docente neo-assunto, sulla
base del bilancio delle competenze, sentito il docente tutor e tenuto conto dei bisogni della scuola, stabiliscono, con un apposito patto per lo patto per lo patto per lo patto per lo sviluppo professionalesviluppo professionalesviluppo professionalesviluppo professionale, gli obiettivi di sviluppo delle competenze di natura culturale, disciplinare, didattico-metodologica e relazionale, da raggiungere attraverso le attività formative
Percezione di AUTOEFFICACIAPercezione di AUTOEFFICACIAPercezione di AUTOEFFICACIAPercezione di AUTOEFFICACIA
... dopo aver VALUTATO il bilancio iniziale di competenze:
� obiettivi obiettivi obiettivi obiettivi di sviluppo delle competenzedi sviluppo delle competenzedi sviluppo delle competenzedi sviluppo delle competenze
� attività formativeattività formativeattività formativeattività formative
� programmazione annualeprogrammazione annualeprogrammazione annualeprogrammazione annuale
� nuovo bilancio di competenzenuovo bilancio di competenzenuovo bilancio di competenzenuovo bilancio di competenze
Al termine del periodo di formazione e prova, il docente neo-assunto, con la supervisione del docente tutor, traccia un
nuovo bilancio di competenzenuovo bilancio di competenzenuovo bilancio di competenzenuovo bilancio di competenze
per registrare i progressi di professionalità, l’impatto delle azioni formative realizzate, gli sviluppi ulteriori da ipotizzare.
� Il Bilancio finale, consente al docente di ripensare se e come le proprie competenze professionali si siano trasformate durante l’anno di prova, tenendo in considerazione quanto indicato nel Bilancio iniziale.
� Inoltre il docente nel Bilancio finale ha anche la possibilità di indicare autonomamente competenze diverse da quelle elencate nel Bilancio iniziale.
• Il docente
neoassunto
traccia un bilancio
delle proprie
competenze
raggiunte in forma
di autovalutazione
21
Bilancio finale delle competenze
In esso:
1) Registra
cambiamenti rispetto
Bilancio iniziale;
2) Rilancia l’auto-
progettazione
professionale;
3) Favorisce una
continuità nella
formazione in servizio
BILANCIO FUTURO
Il docente neoassunto può, attraverso questo
Bilancio sui BISOGNI FORMATIVI FUTURI (rif. Art.1 comma 124 della legge 107)
posizionarsi per la formazione in servizio per il
prossimo triennio (PNF-2016/2019) indicando le
“priorità” oggetto di interesse formativo.
I QUESTIONARI
4 questionari:
• 1 per il tutor
• 3 per i docenti neoassuntiresi disponibili per la compilazione nella fase finale dell’anno di prova, saranno utilizzati per conoscere l’opinione dei docenti in merito all’efficacia della formazione
la loro compilazione è requisito indispensabile per la chiusura della fase di lavoro online.
Il TUTOR
Da quest'anno scolastico il TUTOR
� partecipa assieme al docente neoassunto all’incontro propedeutico di 3 ore per la fase di formazione in presenza;
� L’USR di pertinenza organizzerà attività di formazione specifica per i tutor da considerare nel piano triennale di formazione dell’istituto. (Nota D.G.Per 33989 del 02/08/2017)
� supervisiona la compilazione del bilancio finale delle competenze del docente e
� presenta al comitato di valutazione le risultanze dell'istruttoria compiuta in merito alle attività didattiche e formative predisposte e svolte dal docente e alla sua partecipazione e organizzazione della scuola.
Questa fase avviata già nel corso dell’a.s. 2014/2015 è articolata, di
massima, in diversi momenti:
• 3 h di progettazione condivisa;
• 4 h di osservazione del neoassunto nella classe del tutor;
• 4 h di osservazione del tutor nella classe del neoassunto;
• 1 h di verifica dell’esperienza iniziata e dedicato a momenti di
tutoraggio e di osservazione reciproca, di affiancamento nel
lavoro didattico, di riflessione e di documentazione.
25
Fase peer to peer
L'articolo 4 del DM 850/15 individua i criteri per la valutazione del neo
assunto, che delineano le competenze caratterizzanti il profilo
professionale docente
�competenze culturali, disciplinari, didattiche e metodologiche;
�competenze relazionali, organizzative e gestionali
�osservanza dei doveri connessi alla funzione docente;
�partecipazione alle attività formative e raggiungimento degli obiettivi dalle stesse previsti.
• Il periodo di prova e di formazione dei docenti neo assuntiha l’obiettivo di verificare:
a. il corretto possesso ed esercizio delle competenzeculturali, disciplinari, didattiche e metodologiche conriferimento ai nuclei fondanti dei saperi, ai traguardi dicompetenza e agli obiettivi di apprendimento previstidagli ordinamenti vigenti;
b. il corretto possesso ed esercizio delle competenzerelazionali, organizzative e gestionali;
c. l’osservanza dei doveri connessi con lo status didipendente pubblico e inerenti la funzione docente;
d. la partecipazione alle attività formative e ilraggiungimento degli obiettivi dalle stesse previsti.
Criteri per la valutazione del docente
in periodo di formazione e di prova art.4/D.M.850
28
• Per dette finalità il Dirigente Scolastico mette a disposizione del docente:
• il Piano dell’Offerta Formativa,
• la documentazione tecnico-didattica delle classi
di pertinenza del docente neo immesso in ruolo.
PREDISPOSIZIONE
PROGRAMMAZIONE ANNUALE
• sugli esiti di apprendimento attesi,
• sulle metodologie didattiche da utilizzare,
• sulle strategie inclusive per gli alunni BES e per le eccellenze,
• sugli strumenti e sui criteri di valutazione degli alunni.
(art. 4 D.M. 850/2015)
criterio a) corretto possesso ed esercizio delle competenze culturali, disciplinari, didattiche e metodologiche
29
• Ai fini della verifica del criterio b) sono valutate
- l’attitudine collaborativa del docente nei contesti
didattici, progettuali, collegiali,con le famiglie e
con il personale scolastico;
- la capacità di affrontare situazioni relazionali
complesse e dinamiche interculturali;
- la partecipazione attiva e il sostegno ai piani di
miglioramento dell’istituzione scolastica.
criterio b) corretto possesso ed esercizio delle competenze relazionali, organizzative e gestionali
30
• Ai fini della verifica del criterio c)
costituiscono parametri di riferimento:
• Il D. Lgs. n. 165/2001recante: “Norme generali
sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze
delle amministrazioni pubbliche”;
- Il DPR n. 62/2013 (Regolamento recante il Codice di
comportamento dei dipendenti pubblici);
- Il regolamento dell’istituzione scolastica.
criterio c) l’osservanza dei doveri connessi con lo status di dipendente pubblico
31
Per definire tale criterio occorre illustrare in
modo analitico il percorso formativo del
neoassunto:
criterio d) la partecipazione alle attività formative e il raggiungimento degli obiettivi
32
33
Il Comitato di valutazione
Il Dirigente Scolastico dovrà valutare il personale docente al periodo di Prova.
Il Comitato di valutazione viene modificato nella sua composizione
� 3 Docenti di cui 2 scelti da collegio e 1 da consiglio di istituto
� docente tutor
� DS che lo presiede
• In caso di giudizio favorevole,
il Dirigente Scolastico emette
provvedimento motivato di
conferma in ruolo per il
docente neo-assunto, ai sensi
dell’art. 14 del DPR n. 275 del
8/3/99.
34
La conferma in ruolo
• In caso di giudizio sfavorevole, il
D.S. emette provvedimento
motivato di ripetizione del periodo
di formazione e di prova. Tale
provvedimento dovrà indicare gli
elementi di criticità emersi e le
forme di supporto formativo e di
verifica del conseguimento degli
standard richiesti ai fini della
conferma in ruolo.
ANNO DI PROVACHI NON LO HA SUPERATO NEL 2016/17 POTRÀ SVOLGERE UN
SECONDO PERIODO NON RINNOVABILE.
VERIFICA DI UN DIRIGENTE TECNICO
• L’art 1 comma 119 della legge 107/2015 detta: “in caso di valutazione
negativa del periodo di formazione e di prova, il personale docente ed
educativo è sottoposto ad un secondo periodo di formazione e di
prova, non rinnovabile”.
• I docenti, quindi, che non hanno superato l’anno di prova
(esito negativo) possono svolgerlo soltanto per una seconda volta.
Sebbene la norma non lo dica esplicitamente, è chiaro che alla seconda “bocciatura”
non ci potrà essere la conferma in ruolo e non si potrà svolgere la professione docente.
Il DM 850 all’art. 14 prevede:
“nel secondo periodo di formazione e di prova è
obbligatoriamente disposta una verifica, affidata ad un
dirigente tecnico, per l’assunzione di ogni utile
elemento di valutazione dell’idoneità del docente.
La relazione rilasciata dal dirigente tecnico è parte
integrante della documentazione che sarà esaminata
in seconda istanza dal Comitato [di valutazione dei
docenti] al termine del secondo periodo di prova”.
Art. 14 Valutazione del periodo di
formazione e di prova
Comma 3 – giudizio SFAVOREVOLE
� RIPETIZIONE del periodo:
• Indicazione elementi di criticità
• Individuazione forme di supporto formativo e di verifica del conseguimento degli standard richiesti
� verifica da parte di un DIRIGENTE TECNICO
SECONDO PERIODO NON RINNOVABILE
� I docenti, che ripetono l’anno di prova, dunque,
saranno sottoposti ad una verifica da parte di un
dirigente tecnico, volta a rilevare tutti gli elementi
utili per verificare l’idoneità del docente.
� Il dirigente tecnico, sulla base della citata verifica,
stilerà una relazione che sarà poi vagliata dal
Comitato di Valutazione, chiamato ad esprimere
un parere in merito, sulla base del quale il DS
confermerà o meno in ruolo il docente.
� “
Il vero insegnante è colui che ha sempre voglia di imparare, perché solo così potrà trasmettere amore per la scuola”
Don Lorenzo Milani
Grazie per l’attenzione Grazie per l’attenzione Grazie per l’attenzione Grazie per l’attenzione mariateresa.baglione@istruzione.it mariateresa.baglione@istruzione.it mariateresa.baglione@istruzione.it mariateresa.baglione@istruzione.it
top related