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I differenziali delle condizioni sociali nei Comuni attraverso i
Censimenti della popolazione e delle abitazioni
Lorella Sicuro, Domenico Tucci
28 ottobre 2015
Il Progetto Istat
8092 Comuni in Italia nel 2011 Censimento della popolazione e
delle abitazioni
Il progetto
Banca dati online dei Censimenti della popolazione dal 1951 al 2011
È una rilevazione:
• totale della popolazione e delle abitazioni
• individuale: vengono rilevate le informazioni di ogni singolo componente
• simultanea: viene condotta in contemporanea su tutto il territorio
interessato (con riferimento a un istante preciso)
• periodica: viene ripetuta ad intervalli regolari (generalmente decennali)
Le caratteristiche del Censimento
Il Censimento della popolazione e delle abitazioni
• le famiglie rispondono a delle domande attraverso la
compilazione di un questionario
• le domande sono riferite a:
caratteristiche dell’abitazione (superficie, numero di vani, presenza di cucina e
servizi sanitari, ecc)
caratteristiche dell’edificio (epoca di costruzione, numero di piani, ecc)
…segue
notizie anagrafiche (relazione di parentela o di convivenza, sesso, data e
luogo di nascita)
stato civile e matrimonio (stato civile, anno di matrimonio)
cittadinanza
dimora precedente (dimora abituale precedente)
istruzione e condizione professionale (frequenza asilo/scuola, titolo di
studio più elevato, occupati, disoccupati, ecc)
Dal Censimento del 1991 sono state inserite altre domande (luogo di studio
e di lavoro)
Le informazioni che si ottengono grazie ai Censimenti consentono allo Stato
(ma anche alle Regioni, ai Comuni e a noi cittadini) di prendere decisioni per:
• offrire servizi ai cittadini italiani e stranieri che vivono in Italia in base al
bisogno
• programmare e pianificare attività e progetti
• verificare la correttezza delle politiche vigenti
• intervenire sul territorio in base alle necessità
• capire che scelte fare per il proprio futuro
Facciamo qualche esempio:
Perché si fanno i Censimenti?
: i contenuti
• sono disponibili indicatori*
• i dati si riferiscono ai Censimenti della Popolazione e delle abitazioni dal
• le informazioni sono diffuse a livello regionale, provinciale e comunale
*Cosa sono gli indicatori?
Sono numeri che esprimono la misura di un fenomeno (esempio del rapporto di mascolinità:
rapporto percentuale tra la popolazione maschile e quella femminile. Indica quanti maschi ci
sono ogni cento femmine)
• http://ottomilacensus.istat.it/
• è accessibile a tutti
• contiene le informazioni
socio-demografiche rilevate
nei Censimenti
: il sito
: la home page
• cominciamo dalla Home Page
• scegliamo una regione cliccando o
sulla cartina dell’Italia o sull’elenco
a sinistra
• nella cartina dell’Italia si evidenzia
di rosso la regione scelta; a
sinistra compare l’elenco delle
province della regione
• clicchiamo su una provincia
• si visualizza:
l’elenco di tutti i Comuni della provincia
la media di qualche indicatore: il valore provinciale dell’ultimo Censimento 2011 è
messo a confronto con il valore Italia 2011
Il profilo socio demografico della provincia (…leggi tutto)
• Scegliamo un Comune
• Scegliamo un tema cliccando sul
: compaiono dei sottotemi
• cliccando sulla (info) si apre un
documento con la descrizione del
sottotema
• è possibile scaricare tutte le
informazioni inerenti il sottotema
in formato excel o csv
: download dati
Indicatori dal 1991 al 2011
per l’Abruzzo
: documentazione
17
Facciamo qualche esempio di analisi
L’evoluzione delle condizioni sociali nel Comune di Pescara: un confronto
con i dati regionali e nazionali
25,3 31,9 34,7
52,9
104,5
166,9
196,8
167,1
148,7
0,0
50,0
100,0
150,0
200,0
250,0
1951 1961 1971 1981 1991 2001 2011
Indice di vecchaia
Pescara
Abruzzo
Italia
L’indice di vecchiaia
• rappresenta il numero di individui con almeno 65 anni rispetto alla
popolazione fino a 14 anni: quante persone anziane ci sono ogni 100 giovani
• in generale si osserva un aumento, più forte dal 1981 al 1991
• l’IV del Comune di Pescara supera quello di Abruzzo e Italia negli ultimi due
Censimenti, arrivando nel 2011 a 197 anziani ogni 100 giovani!
19
196,8
90,3 97,2
167,1
148,7
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
200
1951 1961 1971 1981 1991 2001 2011
Indice di vecchaia
Francavilla al Mare
Pescara
Spoltore
Montesilvano
Abruzzo
Italia
L’indice di vecchiaia
Il rapporto di mascolinità
92,8 92,7 93,6
92,7 92,1
89,6
87,9
95,0 95,5
96,3 95,4 95,0
94,2 94,3
95,9 95,9
95,7 94,7
94,3 93,8 93,7
82,0
84,0
86,0
88,0
90,0
92,0
94,0
96,0
98,0
1951 1961 1971 1981 1991 2001 2011
Rapporto di mascolinità
Pescara
Abruzzo
Italia
• rappresenta il rapporto percentuale tra la popolazione maschile e
quella femminile: quanti maschi ci sono ogni cento femmine
• in generale ci sono più femmine
• il Comune di Pescara registra valori più bassi rispetto a Abruzzo e Italia, e
si osserva una diminuzione più accentuata dal 1991
La struttura familiare
• l’ampiezza media delle famiglie è data dal rapporto tra la popolazione residente e il
numero delle famiglie: si assiste ad una diminuzione del numero medio di
componenti
• il Comune di Pescara, l’Abruzzo e l’Italia presentano valori analoghi
3
3,9
2,4
4,4
2,5
4,0
2,4
0,0
0,5
1,0
1,5
2,0
2,5
3,0
3,5
4,0
4,5
5,0
1951 1961 1971 1981 1991 2001 2011
Ampiezza media delle famiglie
Pescara
Abruzzo
Italia
Istruzione: differenze di genere
188,7
103,5
172,7
102,6
171,7
101,5
0,0
20,0
40,0
60,0
80,0
100,0
120,0
140,0
160,0
180,0
200,0
1951 1961 1971 1981 1991 2001 2011
Differenziali di genere per l'istruzione superiore
Pescara
Abruzzo
Italia
• rapporto percentuale tra la popolazione maschile e la popolazione
femminile con almeno il diploma
• il Comune di Pescara, l’Abruzzo e l’Italia presentano valori analoghi
• si è passati da una maggiore incidenza di diplomati uomini ad una situazione di parità
14,1
13,6
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
1981 1991 2001 2011
Tasso di disoccupazione femminile (*)
Pescara
Abruzzo
Italia
10,5
8,7
9,8
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
1981 1991 2001 2011
Tasso di disoccupazione maschile (*)
Pescara
Abruzzo
Italia
Tasso di disoccupazione maschile e femminile
• rapporto percentuale tra la popolazione residente maschile (femminile) di 15 anni e
più in cerca di occupazione e la popolazione residente maschile (femminile) di 15
anni e più attiva
• dal 2001 al 2011 si osserva un aumento della disoccupazione maschile e ad una
diminuzione della disoccupazione femminile
• la disoccupazione femminile rimane più alta di quella maschile
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
90,0
1951 1961 1971 1981 1991 2001 2011
Partecipazione al mercato del lavorofemminile (*)
Pescara
Abruzzo
Italia
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
90,0
1951 1961 1971 1981 1991 2001 2011
Partecipazione al mercato del lavoromaschile (*)
Pescara
Abruzzo
Italia
Partecipazione al mercato del lavoro maschile e femminile
• rapporto percentuale tra la popolazione residente maschile (femminile) attiva e la
popolazione residente maschile (femminile) della stessa classe di età
• la partecipazione al mercato del lavoro maschile diminuisce, ma dal 2001 lieve
ripresa
• la partecipazione al mercato del lavoro femminile cresce ma rimane piuttosto bassa
• non ci sono differenze tra Comune di Pescara, Abruzzo e Italia
29,1
32,2
29,3
23,5
22,6
33,4
34,5
31,0
22,4
21,5
30,4
34,7
33,6
26,8
24,7
0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0
1971
1981
1991
2001
2011
Incid
en
za
gio
vani 15
-29 a
nni che n
on
stu
dia
no e
non
la
vo
rano
Italia
Abruzzo
Pescara
8,4
20,2
19,2
37,0
38,9
10,5
20,7
19,9
30,0
32,1
9,2
21,9
23,2
33,3
34,7
0,0 20,0 40,0 60,0
1971
1981
1991
2001
2011
Tasso d
i dis
occu
pazio
ne g
iova
nile
(*)
Italia
Abruzzo
Pescara
Il mercato del lavoro per i giovani
• i giovani NEET (Not in Education, Employment or Training) dal 1971 al 2011
diminuiscono
• Il tasso di disoccupazione aumenta soprattutto dal 1991 al 2001, nel Comune di
Pescara del 93% (vs Abruzzo del 51% e Italia 43%)
estata
Ottomilacensus una ricca banca dati dei
Censimenti: 99 indicatori dal 1951 al 2011
Si possono svolgere ricerche a livello
comunale
Conclusioni
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