la discussione come base dell’apprendimento costruttivista

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LAVORARE CON LE MAPPE CONCETTUALI

La discussione come base dell’apprendimento costruttivista

Graziella Priulla

L’Italia dell’ignoranzaSolo 18 studenti su universitari122 hanno

decodificato in modo corretto tutti i titoli della prima pagina di due quotidiani nazionali

In 26 casi i titoli NON decodificati si situano tra 10-25 %

In 51 casi la percentuale di errori oscilla tra il 25-50%

20% non decodifica più della metà dei titoli6 % non decodifica gran parte dei titoli1 rinuncia

Parole come onere, coercizione, sanzione, recessione, legittimazione, ballottaggio, concussione, promulgare .. Sono del tutto sconosciute

Anglicismi di largo uso appaiono inaccessibili ai più: pressing, copyright, staff, premier,

La decodifica produce assonanze sconcertanti:

Virtuale= molte virtùGesuiti= amici di GesùLottizzare= fare le lottePenalisti= quelli che fanno le peneMao= seguaci di Maometto

Apprendimento

I FATTORI ESSENZIALI DELL’APPRENDIMENTO

L’apprendimento è un’esperienza complessa nella quale sono coinvolti con pari dignità:

Il pensiero le emozioni Il corpo (l’azione)

“L’apprendimento si può definire come l’utilizzo di un’interpretazione preesistente per costruire un’interpretazione nuova o aggiornata del significato della propria esperienza”.

(J. Mezirow)

Esperienza quale fonte di apprendimento come:

– conoscenza legata al contatto con la realtà;– formazione e informazione rese possibile dall’aver vissuto undeterminato avvenimento;– acquisizione di conoscenze per sedimentazione nel tempo.

Dal latino: “esperire” = provare, sperimentare– Sperimentare: dimensione esterna, oggettiva, controllabile.

– Provare: dimensione interna, soggettiva.

“Il nostro conoscere è normalmente tacito,implicito nei nostri modelli di azionee nella nostra sensibilità per le cose delle qualici occupiamo.Il nostro conoscere e nella nostra azione”.(D.A. Schön)

FORME DI APPRENDIMENTO

Apprendimento meccanico

Avviene quando si memorizzano informazioni senza collegarle alle conoscenze precedenti

Apprendimento significativo

Richiede la presenza di conoscenze precedenti

Materiale significativo

La motivazione ad apprendere in modo non superficiale

APPRENDIMENTO MECCANICO APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO

Inclusione non arbitraria o letterale ma profonda delle conoscenze

Inserimento dei concetti in modo inclusivo all’interno della struttura cognitiva

Legame con l’esperienzaImpegno emotivo e motivazione

a legare le conoscenze

Inclusione arbitraria delle nuove conoscenze

Nessuno sforzo di integrazioneApprendimento non legato

all’esperienzaNessun impegno emotivo per

mettere in relazione i concetti.

Produzione creativa

Apprendimentoscolastico

Apprendimento meccanico

Apprendimento significativo

L’apprendimento significativo

Assimilazione: associazione di concetti più specifici a concetti generali già esistenti

Concetto assimilatore: è un concetto che facilita attivamente l’apprendimento fornendo una base per il collegamento tra nuove informazioni e conoscenze precedenti

Differenziazione progressivaI concetti si perfezionano e diventano più specifici e precisi man mano che si collegano nuovi concetti

Miglioramento qualitativoOgni concetto assimilato determina cambiamenti qualitativi sull’intera struttura di significato

Conciliazione integrativaCapacità di comprendere quando un concetto è simile ma anche diverso rispetto a un altro concetto.

I concetti

Cane

cane

Ha quattro zampeAbbaiaHa il peloMordeHa un muso, due orecchie, una coda

E’ un mammiferoAppartiene alla famiglia dei canidiE’ fedele all’uomoE’ un animale domestico

Teoria classica

dei concetti

Il concetto rappresenta le proprietà comuni che riguardano un oggetto del mondo. Tali proprietà vengono estratte in maniera inconscia nel corso del processo di apprendimento

Induzione

osservo

Generalizzo

Concetto

Cosa hanno in comune il gioco degli scacchi, il gioco della dama, il gioco del calcio e il gioco del lotto?

Teoria della somigolianza

Il cervello crea CORRELAZIONI legate alla somiglianza familiare

Ali

Piume

Il cervello ha un ruolo attivo sui processi di concetualizzazione. Non si limita a registrare i dati ma li ELABORA

Teoria dei prototipi

Il cervello estrae delle costanti che tipizzano un esemplare e contribuiscono alla formazione del concetto.

I «prototipi» sono costruite attraverso processi di analogie e somiglianze familiari.

CONCETTI

Concetti: Regolarità percepita in eventi o oggetti o in testimonianza di eventi o oggetti definita attraverso un etichetta

COMPONENTI DELLA CONOSCENZA

Oggetti

Eventi

Fatti

I concetti possono essere categorizzati in ordine gerarchico: Concetti sovraordinati

Il cane è un Mammifero Concetti subordinati

Il pastore tedesco ha particolari caratteristiche

RETI CONCETTUALI

I concetti non sono quindi il risultato di un processo di acquisizione passivo ma si costruiscono dall’incontro di nuovi dati con la RETE CONCETTUALE del soggetto conoscente.

La loro costruzione richiede un PROCESSO ATTIVO attraverso il quale si modifica la rete di significati posseduta attraverso l’inserimento del nuovo elemento

ASSIMILAZIONE

Processo attraverso il quale inserisco in modo attivo un concetto nuovo nella mia rete concettuale

PAROLE CONCETTO

DIVERSE MODI DI COSTRUIRE CONCETTI

Mappe mentali

MAPPE MENTALI

MAPPE MENTALI

Questo tipo di mappa può essere presentato alla classe come strumento per raccogliere visivamente le idee intorno a un’esperienza comune. Essa aiuta a comprendere visivamente: I meccanismi associativi La gerarchia di contesto La possibilità di legami trasversali La possibilità di integrare con altre relazioni

significative

L’obiettivo formativo è educare all’uso del modello logico-visivo

MAPPE MENTALI /DISCUSSIONE

La mappa mentale può riassumere i nodi centrali di un discussione o di una lezione, di un testo.

In questo caso l’uso formativo è legato alla capacità di sintetizzare, estrapolare i nodi fondamentali e organizzarli in modo gerarchico

MAPPE MENTALI

MAPPE MENTALI: DIFFERENZE CON LA SCUOLA SECONDARIA

MAPPA MENTALE / TESTO NARRATIVO In questo caso la mappa mentale viene

sviluppata come azione propedeutica al testo narrativo, in modo da stimolare la produzione e i collegamenti tra le diverse idee che l’allievo conosce in modo implicito

TESTO DESCRITTIVO

TESTO ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO

TESTO ARGOMENTATIVO

Mappe concettuali

MAPPA CONCETTUALE

Le etichette sui collegamenti descrivono rapporti tra un concetto e l’altro

Alcune relazioni sono indispensabili per esprimere un concetto , altre sono ridondanti

MAPPE COGNITIVE

DIFFERENZE CON LE MAPPE MENTALI

MAPPE CONCETTUALI MAPPE MENTALI

PUNTI DI DIFFERENZA

Tutte le parole sono dello stesso tipo? Quali parole sono rinchiuse nelle forme collegate? Come si chiamano le linee che uniscono le forme? Come si chiamano le parole scritte sulle linee? Il punto di partenza è diverso? La mappa si sviluppa nello stesso verso della

mappa mentale? Che differenza c’è tra i legami di questo tipo di

mappa e quelli delle mappe mentali A che serve la domanda scritta in alto a sx?

PUNTI ESSENZIALI DI UNA MAPPA CONCETTUALE

Concetti Relazioni Etichette Concetto di partenza Domanda focale Sviluppo verso il basso Relazioni trasversali

Come si fa in pratica?• Strutturazione della lezione• Domande focali• Discussione• Identificazione dei concetti focali• Costruzione di definizioni• Conclusione teorica con ulteriori

esempi

DOMANDE FOCALI

Quali sono gli interrogativi iniziali?Cosa si vuole scoprire?

Quali sono i concetti chiave?I concetti necessari a comprendere la ricerca

Quali i metodi di indagine?Metodi usati per la raccolta dei dati

Quali sono le principali affermazioni di conoscenza?

Affermazioni considerate valide dal ricercatore alla partenza

Quali sono le affermazioni di valore?Affermazione di merito sull’indagine e sulle risposte che è stata in grado di fornire

ESERCITARSI CON LE MAPPE

Completare concetti mancanti

Fornire o meno concetti mancanti in un elencoIntrodurre distrattoriRichiedere il concetto di partenzaRichiedere concetti inclusivi superiori o inferiori

Completare relazioni mancanti

Fornire o meno relazioni mancantiRichiedere relazioni inclusiveRichiedere relazioni trasversali tracciateRichiedere relazioni trasversali non tracciate

Completare la domanda focale

Fornire parte della domanda focaleCorreggere la domanda focale

Completare elementi mancanti

Fornire gli elementi mancanti della mappa

Correggere concetti

Indicare i concetti da correggereIndicare la quantità di concetti da correggereFornire i concetti corretti

Correggere relazioni

Indicare le relazioni da correggereIntrodurre distrattori

Correggere la domanda focale

Indicare correzioni sulla domanda focale

Collegamenti verticali

COLLEGAMENTI VERTICALI

INCLUSIVI Indicano un rapporto

gerarchicamente superiore ad altri concetti

COLLEGAMENTI VERTICALI

Causa /effetto Legano due concetti

secondo relazioni di causalità

COLLEGAMENTI VERTICALI

Fine/Scopo La causalità in

questo caso è proiettata verso il futuro.

E’ la causa teleologica

COLLEGAMENTI VERTICALI

Predicativi o Transitivi Indicano un’azione o

un effetto che il concetto principale determina su quello secondario

Collegamenti orizzontali

COLLEGAMENTI ORIZZONTALI

Temporali Collegamento che

avviene secondo una cadenza temporale che contestualizza cronologicamente il concetto di partenza

COLLEGAMENTI ORIZZONTALI

Spaziali Collegano un

concetto ad un altro che ne determina la contestualizzazione spaziale

COLLEGAMENTI ORIZZONTALI

Addizione-ordine-paragone.contrasto Due o più concetti

sono legati da un elemento comune oppure indicano un contrasto di varia natura tra gli elementi

COLLEGAMENTI ORIZZONTALI

Esplicitazione o esemplificazione Un concetto

generale è collegato ad un caso esemplificativo

COLLEGAMENTI ORIZZONTALI

Nominali Specificano un modo

di essere del concetto principale

PAROLE LEGAME

Sono verbi o proposizioni semplici oppure preposizioni o congiunzioni che ci consentono di definire i rapporti esistenti tra i nodi

Modelli di relazione

COME PROCEDIAMO

Modello associazionista Si procede partendo

da un concetto centrale (struttura radiale)

VANTAGGI DELLA STRUTTURA RADIALE Chiarezza Gerarchia di

importanza dei significati

STRUTTURA VERTICALE

Vi sono nodi posti nella parte superiore della mappa e nodi gerarchicamente inferiori che da essi derivano

E’ ricca di collegamenti inclusivi e causali/predicativi

La gerarchia può essere strutturata secondo tre criteri logici: + importante/-

importante Generale/particolare Astratto/concreto

STRUTTURA VERTICALE CON CONCETTI DISPOSTI SECONDO LA PROGRESSIONE DELLE IDEE

In questo caso le idee vengono organizzate intorno a concetti chiave dando luogo ad un progressione verso il basso che dà luogo a più nodi concettuali

STRUTTURA RETICOLARE

E’ una struttura in cui non si riconosce una gerarchia concettuale

E’ tipica dei collegamenti ipertestuali

SEQUENZE, GERARCHIE CICLI

Sono diverse modalità modalità di rappresentare la logica causale.

Nella sequenza lineare abbiamo un ciclo di causa effetto che si sviluppa da un punto di origine fino all’effetto finale

Nella gerarchia per classificare abbiamo una strutturazione di concetti dal più generale al particolare

Nella sequenza ciclica abbiamo la rappresentazione di eventi ricorsivi.

Sequenza

Gerarchia

Gerarchia con confluenza di elementi

Gerarchie a livello multiplo

Cicli

APPRENDIMENTO DEI CONCETTI

Formazione dei concetti Riconoscimento delle

costanti e attribuzione delle etichette

Assimilazione Costruzione dei concetti

secondari

(i significati di nuove etichette vengono acquisiti integrando

e collegando queste etichette queste etichette all’interno di proposizioni che contengono concetti già noti)

L’APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO

Assimilazione: associazione di concetti più specifici a concetti generali già esistenti

Concetto assimilatore: è un concetto che facilita attivamente l’apprendimento fornendo una base per il collegamento tra nuove informazioni e conoscenze precedenti

Differenziazione progressivaI concetti si perfezionano e diventano più specifici e precisi man mano che si collegano nuovi concetti

Miglioramento qualitativoOgni concetto assimilato determina cambiamenti qualitativi sull’intera struttura di significato

Conciliazione integrativaCapacità di comprendere quando un concetto è simile ma anche diverso rispetto a un altro concetto.

La lezione con mappe concettuali

Come si fa in pratica?• Strutturazione della lezione• Domande focali• Discussione• Identificazione dei concetti focali• Costruzione di definizioni• Conclusione teorica con ulteriori

esempi

MAPPE STRUTTURALI

STRUMENTI PER IL RECUPERO E L’UTILIZZO DELLE CONOSCENZE

Intervista personale Domande focali

Questionari

Focus group

Mappe concettuali

IL DIAGRAMMA A V DELLA CONOSCENZA

FilosofiaEpistemologia

Teoria

Concetti

Visioni del mondo

Principi

CostruttiEventiOggetti

Registrazioni

Elaborazioni

AffermazioniDi

Conoscenza

Affermazioni di valore

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