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SCUOLA MATERNA SAN GIOVANNI BOSCO
con ASILO NIDO aggregato
Via Monte Pasubio, 16 Capodimonte di Castenedolo (BS)
LA FATTORIA DI MINO
IL CONTADINO
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA Nido S.G. Bosco a.s.2016/2017
PREMESSA:
Le educatrici del nido, nel corso dell'anno 2016/2017, proporranno ai bambini un percorso
didattico intitolato: “La fattoria di Mino il contadino”, finalizzato alla conoscenza degli animali,
della loro alimentazione, delle loro abitudini e dell'ambiente in cui vivono.
E' stato scelto questo tema in quanto ritenuto familiare da tutti i bambini e quindi di facile
apprendimento, anche per i più piccoli!
“ MINOIL CONTADINO “ sarà il personaggio che introdurrà l'argomento e ci accompagnerà nel
corso dell'anno alla scoperta dei diversi animali e dei prodotti della fattoria. Mino si presenterà
attraverso una marionetta morbida e mostrerà ai bambini la fattoria dove abita, il suo mezzo di
trasporto, ovvero il trattore, e tutti gli animali che vivono con lui: la gallina, il cane, il gatto, il
cavallo, la mucca, l'oca, il coniglio e il pulcino.
Le finalità che il progetto intende raggiungere sono:
- favorire la relazione fra bambini e animali, attraverso le uscite didattiche che si effettueranno
durante l'anno scolastico;
- suscitare nei bambini l’interesse, lo stupore e il rispetto per la natura e gli animali, rendendoli cosi
protagonisti attraverso lo sperimentare.
Le attività del progetto didattico, sviluppate nel corso delle settimane saranno le seguenti:
attività grafico pittorica: immagini del contadino e degli animali da colorare con diverse tecniche
pittoriche e da completare con collage di diversi materiali;
attività di manipolazione di alcuni alimenti che fanno parte del regime alimentare degli animali
come ad esempio la mela, la paglia, la carota, l'insalata e mais;
attività motoria: ascolto e riproduzione con gesti di canzoncine sugli animali, imitazione
dell'andatura degli stessi;
Gli obiettivi che accomunano le attività didattiche, che saranno svolte nel corso dell'anno scolastico,
saranno:
saper riconoscere e indicare il contadino, il trattore e gli animali che presenteremo e
su cui lavoreremo;
sapersi relazionare agli animali con rispetto e gioia;
saper riconoscere e imitare i versi degli animali proposti;
manipolare alcuni materiali/cibi, come ad esempio la paglia, la mela, la carota,
l'insalata, il mais, senza il timore di sporcarsi;
sapere cosa mangiano gli animali;
Per favorire dunque un contatto con la natura e con il nostro sfondo integratore, sono previsti:
Visite al parco Romei-Longhena di Capodimonte e una gita finale alla fattoria didattica
come conclusione del progetto, che permetterà ai bambini di conoscere personalmente la
realtà della fattoria e di vedere gli animali nel loro ambiente;
Letture e narrazioni di storie sugli animali, con conseguente drammatizzazione;
Momenti in cui faremo le coccole agli animali-peluches, per poi arrivare, una volta che si è
instaurato un clima di fiducia, alle coccole tra i bambini e gli insegnanti e fra i bambini
stessi;
IL CONTESTO NIDO
Il Nido si propone quale finalità generale quella dello sviluppo armonico e globale di ciascun
bambino; in particolare:
Sostiene il graduale distacco dalla famiglia attraverso la creazione di un ambiente sereno,
sicuro e confortevole; esso si identifica, per certi aspetti, in una casa: accogliente, caldo,
curato, adattato, organizzato; le routine scandiscono la giornata e i bambini le ritrovano
anche nella quotidianità familiare.
Crea opportunità di gioco e di esperienze che stimolino la creatività e il bisogno di esplorare,
conoscere e relazionarsi. Gli spazi infatti, studiati e organizzati, permettono di vivere
esperienze manipolative, grafico-pittoriche che difficilmente a casa, si riuscirebbero a vivere
e sperimentare.
Aiuta lo sviluppo graduale dell’autonomia, quale capacità di orientarsi e muoversi da soli in
contesti differenti (importanza quindi del gioco libero, delle attività e delle routine)
Favorisce l’interiorizzazione graduale delle prime norme di vita e della quotidianità al nido,
inoltre promuove l’acquisizione delle prime regole di gruppo che avviano il bambino alla
socializzazione
Garantisce un tempo rallentato, dilatato che è visto e vissuto da ciascuno nel modo giusto. È
scandito inoltre nella quotidianità dai ritmi e dai tempi di ogni singolo bambino, nel pieno
rispetto dei suoi bisogni. Le routine scandiscono il tempo di vita al nido con regolarità e
prevedibilità, offrendo sicurezza, stabilità e continuità ai bambini.
Le educatrici inoltre hanno un ruolo importante per l'educazione del bambino; infatti, oltre ad
assolvere ai bisogni primari essenziali, le figure educative hanno il compito di accompagnare il
bambino nei suoi i primi passi verso la consapevolezza dell' identità, verso l'autonomia del fare da
solo, verso l'orgoglio delle piccole competenze e verso la socializzazione tra i pari.
Le educatrici si relazionano con le famiglie:
Colloqui iniziali individuali di conoscenza
Raccolta di ulteriori informazioni durante e dopo il periodo di inserimento di ogni bambino
Colloqui individuali con l’educatrice di riferimento (due volte l’anno)
Le educatrici sono a disposizioni per eventuali chiarimenti nei momenti di entrata e di uscita
Sono previsti due incontri per tutti i genitori:
uno per la presentazione del progetto educativo e l’elezione del rappresentante genitori;
l’altro conclusivo di condivisione delle esperienze vissute dai bambini durante l’anno;
Inoltre si organizzeranno dei momenti di condivisione in occasione della festa di Natale e di
fine anno.
Per favorire una migliore comunicazione fra nido e famiglia, viene compilata quotidianamente
dalle educatrici una scheda giornaliera in cui vengono annotate le informazioni più importanti
(pasto, riposo) di ciascun bambino. Inoltre viene annotata l’attività/ esperienza proposta
quotidianamente ai diversi gruppi.
ESPERIENZE AL NIDO:
Durante tutto l'anno, inoltre, a supporto del progetto didattico, saranno proposte numerose attività
che avranno come sfondo lo scorrere delle stagioni, con l'obiettivo di fornire ai bambini la
possibilità di fare esperienze con materiali diversi, naturali, inventandoli in vario modo .
Le educatrici perciò hanno progettato alcuni percorsi specifici, al fine di offrire ogni giorno stimoli
nuovi e giochi strutturati e non, con l’intento di favorire un processo di apprendimento creativo con
una particolare attenzione alla relazione e alla collaborazione all’interno del gruppo.
ATTIVITA’ MANIPOLATIVA
Favorisce lo sviluppo della motricità fine (maggior controllo delle mani)
Consolida le strutture cognitive
Affina la capacità oculo-manuale
Attraverso queste attività i bambini:
superano la resistenza al toccare e al sporcarsi
sperimentano diverse sensazioni tattili
provano il piacere di “pasticciare”
utilizzano il materiale in modo creativo
MATERIALI: pasta sale, farina bianca e gialla, pongo naturale, riso, legumi, caffè, acqua e sapone, tempere a dita…
ATTIVITA’ GRAFICO-PITTORICHE
Permette di esprimere con il disegno e la pittura il vissuto di ogni bambino
Sviluppa la fantasia utilizzando varie tecniche espressive utilizzando diversi utensili
Attraverso queste attività i bambini:
Imparano a contenere il loro movimento nello spazio del foglio o cartellone
Scaricano le tensioni
MATERIALI: tempere, pastelli a cera, pennelli da barba, spugne, rulli, mani, piedi, pennellesse…
ATTIVITA’ MOTORIA
S
Permette la percezione corporea e la futura acquisizione dello schema corporeo
Favorisce l’autonomia motoria Consente di sfogare le energie
Attraverso queste attività i bambini: Raggiungono la padronanza del proprio corpo in relazione
allo spazio vissuto e agli altri Sperimentano le proprie capacità e le esercitano Provano il piacere di sentirsi sicuri dei propri movimenti
MATERIALI: materassi, palloni, cuscini, scatoloni, cerchi, teli, peluches, cubi di gommapiuma…
ATTIVITA’ LOGICO-MATEMATICO
ATTIVITA’ EURISTICA
Permette di sperimentare gradualmente i concetti di alto-basso, piccolo-grande, dentro-fuori, dell’infilare, del progettare, del costruire
Favorisce la coordinazione oculo-manuale
Attraverso queste attività i bambini:
Sperimentano la possibilità di unire e combinare tra loro i diversi oggetti
Possono elaborare situazioni fantasiose
MATERIALI: costruzioni, incastri, rotoli di cartone, sacche euristiche, tavolo delle granaglie…
ATTIVITA’ SIMBOLICA
Permette una libera esplorazione dei vari materiali e una sperimentazione dei concetti spaziali
Favorisce la concentrazione e la capacità di selezionare
Attraverso queste attività i bambini:
Soddisfano il bisogno di esplorazione
Sperimentano nuovi usi degli oggetti
Utilizzano il materiale in modo creativo
MATERIALI: cestino dei tesori, tappi di sughero, tubi di plastica, spugne, pennelli, mollette, coperchi di barattoli, chiavi…
Permette di imitare le azioni quotidiane di chi si prende cura di loro, attraverso l’angolo della cucina, l’angolo dei travestimenti e nursery (con le bambole)
Favorisce la proiezione del proprio vissuto
Favorisce l’interazione tra i bambini
Favorisce lo sviluppo del linguaggio
Attraverso queste attività i bambini:
Conoscono e utilizzano i materiali che vedono anche a casa
Imparano a scambiarsi i ruoli
Si abituano a scambiare i materiali e a giocare insieme
MATERIALI: scarpe, borse, grembiuli, teli, seggiole,
stoviglie, bambole…
STRUTTURAZIONE DELLA GIORNATA AL NIDOENTRATA Avviene dalle 7.40 alle 9.00.
Lettura libricini e coccole
SPUNTINO Alle 9.15 spuntino con della frutta, si fa l'appello completando i vagoncini del treno con le fotografie dei bimbi infine si cantano canzoncine;
MOMENTO
ESPERENZIALE
Alle 9.45 ci si divide in due gruppi in base all'età dei bambini e si
vive un'esperienza-gioco.
RIORDINO Alle 10.30 si collabora al riordino per poi prepararsi al pranzo;
1°CAMBIO: Alle 10.45 si esegue il primo cambio;
ASPETTANDO LA
PAPPA
Momento di canzoncine, ci si prepara alla consegna delle bavaglie, per poi dire tutti insieme una preghiera;
PRANZO Alle 11.15 il primo turno - alle 11.45 il secondo turno.
La nostra proposta è di un “piatto unico”, cosi chiamato perché il primo (asciutto), il secondo e il contorno; il pane alla fine del pasto, vengono serviti in un solo piatto. A questa età, infatti, non è importante la sequenzialità, ma lo sviluppo della curiosità e della scelta personale.
PREPARAZIONE AL
RIPOSINO
Alle 12.45 circa si fanno eventuali cambi si sceglie il peluche o l’oggetto transizionale;
1° USCITA Dalle 12,45 alle 13.00;
RIPOSINO Alle 13 ci si corica; materassini a terra, musica in sottofondo, luce soffusa, l'educatrice fa il contorno del corpo e copre il bambino;
2° CAMBIO Alle 14.45;
MERENDINA Dalle 15.00 si fa la merenda tutti insieme;
FABULAZIONE Alle 15.15 è il momento di salutarci con canzoncina;
2°USCITA Dalle 15.30 alle 15.45;
PROLUNGATO Eventuale tempo prolungato dalle 15.45 alle 17.45
OBIETTIVI DEL PROCESSO FORMATIVO-EDUCATIVO
Favorire la separazione graduale e non traumatica dalla famiglia
Favorire una relazione serena con le educatrici e il personale del nido
Conoscere l’ambiente, gli spazi-gioco e le attività
Cercare il contatto con i compagni
Favorire un buon rapporto con il cibo, toccandolo e assaggiandolo
Rendere il riposo pomeridiano come un momento sereno
Avviare all’autonomia nell’espletamento delle pratiche igieniche e attività di routine
Manipolare i materiali proposti accettando di sporcarsi
Promuovere lo sviluppo grosso-motorio
Promuovere lo sviluppo sensoriale- percettivo
Utilizzare il colore in modo creativo
Scaricare l'aggressività attraverso la manipolazione di materiali morbidi
Superare la paura di sporcarsi durante le attività
Favorire e valorizzare la comunicazione verbale
Favorire la comprensione delle prime regole di convivenza
Osservare i fenomeni atmosferici e i cambiamenti ambientali
Sviluppare la motricità fine
Accettare le prime regole di convivenza
Utilizzare un linguaggio più adeguato all'età
PROGETTI AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
Progetto continuità nido - infanzia
Il progetto si rivolge ai bambini del nido che il successivo anno scolastico frequenteranno la nostra
scuola dell'infanzia.
Obiettivi:
1. Favorire una prima relazione con i bambini della scuola dell'infanzia;
2. Favorire un passaggio sereno dal nido alla scuola dell'infanzia, sia per i bambini che per i genitori;
3. Favorire la conoscenza degli spazi della scuola dell'infanzia;
4. Favorire un primo approccio con le insegnanti dell'infanzia;
5. Promuovere un passaggio graduale tra nido e infanzia;
6. Programmare delle attività significative e stimolanti per i bambini e rassicuranti;
7. Favorire un processo di crescita, inteso come armonica integrazione di esperienze;
MATERIALI: tempere, fogli, pasta sale, pongo, farina.
Si effettueranno quattro incontri tra la fine di maggio e inizio giugno in cui i bambini del nido, accompagnati dalle educatrici, entrano nelle sezioni dell'infanzia per svolgere semplici attività e per conoscere la realtà dell'infanzia.
Date e orari da definire.
Progetto psicomotricità: Si rivolge a tutti i bambini del nido con la presenza di un esperto esterno e dell’educatrice.
Obiettivi:
1. Far emergere le emozioni
2. Favorire la rappresentazione del proprio corpo
3. Favorire la comunicazione non verbale e sensoriale
4. Favorire il benessere psico-fisico
5. Favorire lo sviluppo della funzione simbolica attraverso il piacere di agire, giocare e creare
Progetto uscite didattiche al Parco Romei Longhena (Capodimonte) e Cascina San Francesco
Le uscite didattiche avverranno in diversi momenti dell’anno scolastico in occasione dei cambi di stagione (prima uscita in autunno, seconda uscita in inverno e terza uscita in primavera, alla cascina
San Francesco si prevede di andare con il pulmino nel mese di giugno 2017)
Obiettivi:1. Favorire la scoperta dell'ambiente in funzione della stagione 2. Favorire l'osservazione e l'interesse per la natura;3. Favorire la relazione fra bambini e animali
Progetto uscita didattica al mercato di Capodimonte
Il progetto si svolgerà in primavera.
Obiettivi:
1- Favorire una prima conoscenza degli alimenti prodotti e usati in fattoria;
2- Far scoprire ai bambini lo spazio del mercato (bancarelle…)
3- Incaricare i bambini più grandi a fare una semplice spesa
“Quando mi parli rimanendo in piedi, adesso ti dico quel che tu non vedi. Non vedi che faccio tanta fatica e che devo mettermi in
punta di dita, perché la tua voce la sento e la ascolto, ma non tutte le parole io le conosco. E fatico di più a capire perché manca il
contatto visivo con te. Non vedi i miei occhi cambiare espressione, quando mi susciti una emozione: tristezza rabbia o felicità se sei
lassù importanza non ha. Quello che vedi dalla tua prospettiva è lasciato solo alla tua inventiva. E quel che più conta e rimane
celato è che non mi vedi guardarti ammirato; se poco ti abbassi vicino a me, è tutto più bello per me e per te. Dentro ai tuoi occhi mi
vedo riflesso e ogni cosa che dici per me è un successo, perché ti capisco e vedo il tuo viso e dentro al mio cuore nasce un sorriso.”
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