manuale installatore fabula · manuale installatore 1 avvertenze e sicurezze il presente manuale...
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RE MANUALE INSTALLATORE
Fabula26 - 32 CSI 120
Le caldaie linea Fabula sono conformi ai requisiti essenziali delle seguenti Direttive:
- Direttiva gas 90/396/CEE
- Direttiva Rendimenti 92/42/CEE
- Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 89/336/CEE
- Direttiva bassa tensione 73/23/CEE
pertanto sono titolari di marcatura CE
In alcune parti del manuale sono utilizzati i simboli:
�ATTENZIONE = per azioni che richiedono particolare cautela ed adeguata preparazione
�VIETATO = per azioni che NON DEVONO essere assolutamente eseguite
INDICE
1 AVVERTENZE E SICUREZZE .................................................................................... 4
2 DESCRIZIONE DELL'APPARECCHIO........................................................................ 52.1 Descrizione .......................................................................................................................................................... 52.2 Elementi strutturali della caldaia ......................................................................................................................... 62.3 Pannello di comando ........................................................................................................................................... 72.4 Dati tecnici ............................................................................................................................................................ 82.5 Identificazione ...................................................................................................................................................... 92.6 Materiale a corredo ............................................................................................................................................ 102.7 Movimentazione ................................................................................................................................................. 102.8 Dimensioni d’ingombro ed attacchi ................................................................................................................... 112.9 Circuito idraulico ................................................................................................................................................ 122.10 Schema elettrico multifilare ................................................................................................................................ 14
3 INSTALLAZIONE ...................................................................................................... 153.1 Norme per l’installazione ................................................................................................................................... 153.2 Locale d’installazione ........................................................................................................................................ 153.3 Installazione su impianti esistenti ...................................................................................................................... 153.4 Collegamenti idraulici ........................................................................................................................................ 163.5 Collegamento elettrico ....................................................................................................................................... 163.6 Collegamento gas .............................................................................................................................................. 183.7 Cambio di alimentazione gas ............................................................................................................................ 183.8 Evacuazione dei prodotti della combustione ed aspirazione aria .................................................................... 203.9 Riempimento dell’impianto di riscaldamento .................................................................................................... 223.10 Svuotamento della caldaia ................................................................................................................................ 22
4 ACCENSIONE E FUNZIONAMENTO ........................................................................ 234.1 Verifiche preliminari ........................................................................................................................................... 234.2 Accensione ........................................................................................................................................................ 234.3 Verifiche finali ..................................................................................................................................................... 24
5 SPEGNIMENTO ........................................................................................................ 265.1 Spegnimento temporaneo ................................................................................................................................. 265.2 Spegnimento per lunghi periodi ........................................................................................................................ 26
6 MANUTENZIONE ..................................................................................................... 276.1 Manutenzione ordinaria ..................................................................................................................................... 276.2 Manutenzione straordinaria ............................................................................................................................... 27
7 ACCESSORI A RICHIESTA ...................................................................................... 28
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RE 1 AVVERTENZE E SICUREZZE
� Il presente manuale d’istruzioni,unitamente a quello dell’utente, costitui-sce parte integrante del prodotto: assicu-rarsi che sia sempre a corredo dell’ap-parecchio, anche in caso di cessione adaltro proprietario o utente oppure di tra-sferimento su altro impianto. In caso disuo danneggiamento o smarrimento ri-chiederne un’altra copia al Servizio Tec-nico di Assistenza di zona.
�L’installazione della caldaia e qualsiasialtro intervento di assistenza e di manu-tenzione devono essere eseguiti da per-sonale qualificato secondo le indicazionidella legge del 05.03.90 n. 46 ed in con-formità alle norme UNI-CIG 7129 e 7131ed aggiornamenti.
�Questa caldaia deve essere destinata al-l’uso per il quale è stata espressamenterealizzata. È esclusa qualsiasi respon-sabilità contrattuale ed extracontrattualedel costruttore per danni causati a perso-ne, animali o cose, da errori d’installazio-ne, di regolazione, di manutenzione e dausi impropri.
�Dopo aver tolto l’imballo, assicurarsi del-l’integrità e della completezza del conte-nuto. In caso di non rispondenza, rivol-gersi al rivenditore da cui è stato acqui-stato l’apparecchio.
�Lo scarico della valvola di sicurezza del-l’apparecchio deve essere collegato adun adeguato sistema di raccolta ed eva-cuazione. Il costruttore dell’apparecchionon è responsabile di eventuali dannicausati dall’intervento della valvola di si-curezza.
�È necessario, durante l’installazione, in-formare l’utente che:- in caso di fuoriuscite d’acqua deve chiu-
dere l’alimentazione idrica ed avvisaretempestivamente il Servizio Tecnico diAssistenza
- deve periodicamente verificare che lapressione di esercizio dell’impiantoidraulico sia superiore ad 1 bar. In casodi necessità, deve far intervenire per-sonale professionalmente qualificatodel Servizio Tecnico di Assistenza
- in caso di non utilizzo della caldaia perun lungo periodo è consigliabile l’in-tervento del Servizio Tecnico di Assi-stenza per effettuare almeno le seguen-ti operazioni:
� posizionare l’interruttore principaledell’apparecchio e quello generaledell’impianto su “spento”
� chiudere i rubinetti del combustibilee dell’acqua, sia dell’impianto termi-co sia del sanitario
� svuotare l’impianto termico e sanita-rio se c’è rischio di gelo
- la manutenzione della caldaia deve es-sere eseguita almeno una volta all’an-no, programmandola per tempo con ilServizio Tecnico di Assistenza.
Per la sicurezza è bene ricordare che:
� è vietato l’uso della caldaia da parte dibambini o di persone inesperte
� è pericoloso azionare dispositivi o appa-recchi elettrici, quali interruttori, elettrodo-mestici ecc., se si avverte odore di com-bustibile o di combustione. In caso di per-dite di gas, aerare il locale, spalancandoporte e finestre; chiudere il rubinetto ge-nerale del gas; fare intervenire tempesti-vamente il personale qualificato del Ser-vizio Tecnico di Assistenza
� non toccare la caldaia se si è a piedi nudie con parti del corpo bagnate o umide
� prima di effettuare operazioni di pulizia,scollegare la caldaia dalla rete di alimen-tazione elettrica posizionando l’interruttorebipolare dell’impianto e quello principaledel pannello di comando su “OFF”
� è vietato modificare i dispositivi di sicu-rezza o di regolazione senza l’autorizza-zione o le indicazioni del costruttore
� non tirare, staccare, torcere i cavi elettricifuoriuscenti dalla caldaia anche se que-sta è scollegata dalla rete di alimentazio-ne elettrica
� è vietato tappare o ridurre dimensionalmentele aperture di aerazione del locale di instal-lazione. Le aperture di aerazione sono indi-spensabili per una corretta combustione
� non lasciare contenitori e sostanze in-fiammabili nel locale dove è installato l’ap-parecchio
� non lasciare gli elementi dell’imballo allaportata dei bambini.
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2.1Descrizione
Le caldaie linea Fabula CSI sono a gas conbruciatore atmosferico e con scambiatore pri-mario in ghisa realizzate per il riscaldamentodi ambienti e per la produzione di acqua caldasanitaria.Hanno la camera di combustione stagna (tipoC) e sono provviste di una cappa che garanti-sce la corretta evacuazione dei fumi, anchecon tiraggio instabile.Sono equipaggiate di termostato per il con-trollo dello scarico fumi come richiesto dalleNorme di Sicurezza specifiche.Il bruciatore impiegato è in acciaio inossida-bile, a fiamma stabilizzata uniforme e ad ac-censione morbida. Il sistema di rivelazionefiamma è a ionizzazione.Nel progetto di Fabula è stata data la massi-ma importanza alla sicurezza. Speciali siste-mi elettronici consentono di rilevare il correttofunzionamento e, in presenza di anomalie, ar-restano tempestivamente la caldaia interrom-pendo il flusso di combustibile.
2 DESCRIZIONE DELL'APPARECCHIO
Le principali dotazioni tecniche dell’apparec-chio sono:
� accensione elettronica con controllo a io-nizzazione di fiamma
� lenta accensione regolabile� elettrovalvola per gas con stabilizzatore di
pressione incorporato e doppio otturatoreper il comando del bruciatore
� regolatore della temperatura acqua di riscal-damento
� regolatore della temperatura acqua dei sa-nitari
� selettore di funzione Estate, Inverno� bollitore ad accumulo da 120 litri� vaso d'espansione sanitario 4 litri� vaso d'espansione impianto 12 litri� idrometro di controllo della pressione ac-
qua di riscaldamento� termometro che indica la temperatura del-
l'acqua impianto� termometro che indica la temperatura del-
l'acqua sanitaria� predisposizione per termostato ambiente� termostato limite di sicurezza che controlla
surriscaldamenti della caldaia, garantendola perfetta sicurezza a tutto l'impianto
� funzione di spegnimento totale� valvola di sicurezza a 3 bar sull'impianto di
riscaldamento� valvola di sicurezza a 6 bar sull'impianto
sanitario� camera di combustione a tenuta stagna ri-
spetto all’ambiente� pressostato differenziale che verifica la cor-
retta evacuazione dei fumi
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2.2Elementi strutturali della caldaia
CaldaieFabula 26 - 32 CSI
Legenda
1 Valvola di sfiato automatica dell’impianto
2 Pozzetto portasonde caldaia
3 Circolatore impianto
4 Valvola unidirezionale
5 Circolatore sanitario
6 Elettrovalvola gas
7 Elettrodo di accensione
8 Bruciatore gas
9 Apertura per sollevamento
10 Bollitore ad accumulo da 120 litri
11 Tappo anodo in magnesio
12 Rubinetto carico impianto
13 Rubinetto scarico impianto
14 Rubinetto scarico bollitore
15 Valvola di sicurezza sanitario (6 bar)
16 Flangia per ispezione bollitore
17 Pozzetto portasonde bollitore
18 Vaso espansione sanitario (4 litri)
19 Vaso espansione impianto (12 litri)
20 Elettrodo di rivelazione
21 Apparecchiatura elettronica di accensio-ne e controllo fiamma
22 Corpo caldaia
23 Camera di combustione stagna
24 Pannello di controllo
25 Pressostato differenziale fumi
26 Ventilatore aspiratore fumi
Fig. 2.1
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1
2
3
6
5
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8
9
10
11
12
16
17
9
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21
24
26
25
1415
19
23
4
20
22
4
7
Fig. 2.2
28 29 3130
36 35 34 33 32
2.3Pannello di comando
Caldaie Fabula
Legenda
27 Deviatore estate/inverno
28 Interruttore principale
29 Termoidrometro temperatura acqua riscal-damento e pressione impianto
30 Termometro temperatura acqua sanitaria
31 Termostato sicurezza (a riarmo manuale)
32 LED indicatore “blocco bruciatore”
33 LED indicatore “alimentazione elettrica”
34 Regolatore temperatura acqua sanitaria
35 Regolatore temperatura acqua riscalda-mento
36 Sblocco bruciatore
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2.4Dati tecnici
(*) Verifica eseguita con parametri riferiti a 0% di O2 residuo nei prodotti di combustione e con pressione atmosfericaal livello del mare.
26 CSI 32 CSI
Portata termica nominale riscaldamento/sanitario kW 28,5 34,86
kcal/h 24510 29980
Potenza termica nominale riscaldamento/sanitario kW 25,8 31,7
kcal/h 17690 27262
Potenza elettrica W 155 158
Categoria II 2H3+
Tensione di alimentazione V ~ Hz 230 ~ 50
Grado di protezione IP 40
Perdite al camino e al mantello con bruciatore spento % 0,45 0,58
Esercizio riscaldamento
Pressione - Temperatura massime bar - °C 3 - 100
Campo di selezione della temperatura H2O riscaldamento °C 33 - 82
Vaso d'espansione a membrana l 12
Esercizio sanitario
Pressione massima bar 6
Quantità di acqua calda con ∆t 25°C l/h 882 1049
con ∆t 35°C l/h 630 750
Contenuto d'acqua bollitore ad accumulo dm3 120
Prelievo in 10' con accumulo a 48°C (T media = 43°C - T ingresso = 13°C) dm3 175 190
Campo di selezione della temperatura H2O sanitaria °C 0 - 70
Pressione gas
Pressione nominale gas metano (G 20) mbar 20
Pressione nominale gas liquido G.P.L. (G 30 - G 31) mbar 28-30/37
Collegamenti idraulici
Entrata - uscita riscaldamento Ø 3/4"
Entrata - uscita sanitario Ø 3/4"
Entrata gas Ø 1/2"
Tubi scarico fumi
Scarico coassiale Ø mm 60/100
Scarico sdoppiato Ø mm 80/80
Valori di emissioni a portata massima e minima con gas G 20 (*)
CO s.a. inferiore a p.p.m. 19 43
CO2 % 7,3 8,4
NOx (secondo EN 297) classe 1
∆t fumi °C 117 114
Dimensioni caldaia
Altezza mm 1475
Larghezza mm 600
Profondità mm 730
Peso caldaia kg 209 224
9
(*) Temperatura 15°C; Pressione 1013 mbar
2.5Identificazione
Le caldaie linea Fabula sono identificabili at-traverso la Targhetta d’identificazione di pro-dotto che riporta il numero di matricola, il mo-dello e i principali dati tecnico-prestazionali.
�Ricambi e/o interventi tecnici presuppon-gono l'esatta individuazione del modellodi apparecchio al quale sono destinati.La manomissione, l'asportazione, lamancanza della Targhetta d’identificazio-ne di prodotto o quanto altro non permet-ta la sicura identificazione del prodotto,rende difficoltosa qualsiasi operazionesia di installazione che di manutenzione.
Fig. 2.3
PARAMETRI
26 CSI 32 CSI
G20Gas liquido
G20Gas liquido
G30 G31 G30 G31
Indice di Wobbe inferiore
(a 15°C-1013 mbar) . . . MJ/m3 45,7 80,9 71,0 45,7 80,9 71,0
Pressione nominale di alimentazione . . . mbar (mm H2O)20
(203,9)28
(285,5)37
(377,3)20
(203,9)28
(285,5)37
(377,3)
Bruciatore principale
numero ugelli . . . . . . 2
diametro ugelli . . . Ø mm 3,10 1,85 1,85 3,45 2,05 2,05
Portata gas massima riscaldamento (*) . . . m3/h 2,99 3,66
. . . kg/h 2,23 2,20 2,73 2,69
Pressione ugellimbar . . ..∆p
11,8 28,4 35,5 11,1 27,6 36,0
mm H2O . . .∆p 120 289 362 113 281 367
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Fig. 2.4
Fig. 2.5
2.6Materiale a corredo
La caldaia è contenuta in un imballo costituitoda una gabbia di legno; per togliere la gabbiaeffettuare le seguenti operazioni:- rimuovere le graffe che fissano la gabbia di
legno al pallet- sollevare la gabbia di legno- svitare e togliere le viti di fissaggio al pallet.Inserito in una busta di plastica, posiziona-ta all’interno della caldaia, viene fornito ilseguente materiale:- manuale istruzioni utente- manuale istruzioni installatore- kit per GPL (ugelli, etichetta, guarnizioni).I libretti di istruzione sono parte integrante del-l’apparecchio e quindi, tolto l’imballo, si racco-manda di recuperarli e di conservarli con cura.
2.7Movimentazione
Una volta tolto l’imballo la movimentazionedella caldaia si effettua manualmente proce-dendo come segue:
- rimuovere il pannello anteriore (P) dellamantellatura (fig. 2.5)
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Peso netto 209 224 kg
Peso lordo 229 244 kg
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112.8Dimensioni d’ingombro ed attacchi
Fig. 2.7
Fig. 2.6
2
1
- rimuovere le viti che fissano la caldaia alpallet in legno tramite due staffe (3) (fig. 2.6)
- sollevare la caldaia utilizzando due tubi da3/4” (1) inseriti nelle apposite aperture (2)(fig. 2.6).
�Utilizzare adeguate protezioniantinfortunistiche.
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2.9Circuito idraulico
Fig. 2.8
A Corpo caldaiaB Valvola di sfiato automatica dell’impiantoC Circolatore impiantoD Circolatore sanitarioE Vaso espansione sanitario (4 litri)F Valvola di sicurezza sanitario (6 bar)G Rubinetto di scarico bollitoreH Rubinetto di scarico impiantoI Rubinetto di carico impiantoL Flangia ispezione bollitoreM Serpentino bollitoreN Bollitore ad accumulo (120 litri)O Valvola di sicurezza impianto (3 bar)P Vaso espansione impianto (12 litri)Q Valvola unidirezionaleR Sonda termostato impiantoS Sonda termostato di sicurezzaT1 Sonda termostato anti-inerziaT2 Sonda termostato limiteU Sonda termometro impiantoV Sonda termostato bollitoreZ Sonda termometro bollitoreMI Mandata impiantoRI Ritorno impiantoEAF Entrata acqua fredda sanitarioUAC Uscita acqua calda sanitarioRC Ricircolo sanitario (predisposizione)GAS Alimentazione gas
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Velocita III
Velocita II
Velocita I
�Al primo avviamento e almeno ogni annoè utile controllare la rotazione dell'alberodei circolatori in quanto, soprattutto dopolunghi periodi di non funzionamento, de-positi e/o residui possono impedire la li-bera rotazione.
�È assolutamente vietato far funzionare icircolatori senza acqua.
Fig. 2.10
Prevalenza utile del circolatore
Le caldaie linea Fabula CSI sono equipaggia-te di circolatore, già collegato idraulicamenteed elettricamente, che ha le prestazioni utilideducibili dalle curve sotto riportate.Il circolatore viene fornito predisposto alla ve-
locità III MAX, che però, per impianti a basseperdite di carico, può essere impostato su ve-locità diverse, permettendo un minor consu-mo di energia elettrica.
Fig. 2.9
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2.10Schema elettrico multifilare
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3.1Norme per l’installazione
L'installazione dev'essere eseguita da perso-nale qualificato in conformità alle seguentinormative di riferimento:- UNI-CIG 7129- UNI-CIG 7131- CEI 64-8.Ci si deve inoltre sempre attenere alle localinorme dei Vigili del Fuoco, dell'Azienda delGas ed alle eventuali disposizioni comunali.
3.2Locale d’installazione
Le caldaie linea Fabula CSI devono essereinstallate in locali conformi alle Norme Tecni-che ed alla Legislazione vigente.
� Le caldaie non possono essere installa-te all’aperto perchè non sono progettateper funzionare all’esterno e non dispon-gono di sistemi antigelo automatici.
IMPORTANTE
Prima dell'installazione, si consiglia di effettua-re un lavaggio accurato di tutte le tubazioni del-l'impianto onde rimuovere eventuali residui chepotrebbero compromettere il buon funziona-mento della caldaia.Installare al disotto della vavola di sicurezza undispositivo di raccolta d’acqua con relativo sca-rico, in caso di fuoriuscita per sovrappressionedell’impianto di riscaldamento.Prima dell'accensione, accertarsi che la cal-daia sia predisposta per il funzionamentocon il gas disponibile; questo è rilevabiledall'etichetta d’imballo e dalla targa di iden-tificazione del prodotto riportante la tipologiadi gas.
3 INSTALLAZIONE
3.3Installazione su impianti esi-stenti
Quando le caldaie linea Fabula vengono in-stallate su impianti esistenti verificare che:- La canna fumaria sia adatta e calcolata se-
condo le caratteristiche della caldaia.- Le caratteristiche del circolatore di serie sul-
la caldaia (vedi diagramma a pag. 12) sia-no adeguate all'impianto esistente. Even-tuali circolatori esistenti non sono più ne-cessari.
- L'impianto sia lavato e pulito da fanghi e daincrostazioni e sia disaerato.
- L'installazione sia corredata dai dispositividi sicurezza e di controllo nel rispetto dellenorme specifiche.
- La durezza dell'acqua sia tale da non richie-dere un sistema di addolcimento.I valori di riferimento sono i seguenti:
VALORI DI RIFERIMENTO
PH 6-8
Conduttività elettrica minore di 200 mV/cm (25°C)
Ioni cloro minore di 50 ppm
Ioni acido solforico minore di 50 ppm
Ferro totale minore di 0,3 ppm
Alcalinità M minore di 50 ppm
Durezza totale 35° F
Ioni zolfo nessuno
Ioni ammoniaca nessuno
Ioni silicio minore di 30 ppm
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3.4Collegamenti idraulici
Le caldaie linea Fabula sono progettate e rea-lizzate sia per il riscaldamento che per la pro-duzione di acqua calda sanitaria.
Le caratteristiche degli attacchi idraulici sonole seguenti:
MI Mandata impianto 3/4” M
RI Ritorno impianto 3/4” M
UAC Uscita acqua calda sanitario 3/4” M
RC Ricircolo sanitario 3/4” F
EAF Entrata acqua fredda sanitario 3/4” M
�La scelta e l'installazione dei componen-ti dell'impianto è demandato per compe-tenza all'installatore, che dovrà operaresecondo le regole della buona tecnica edella Legislazione vigente.
�Gli impianti caricati con antigelo obbliga-no l'impiego di disconnettori idrici.
Fig. 3.1
MI
RI
UAC
EAF
RC
3.5Collegamento elettrico
Il collegamento alla rete elettrica deve essererealizzato tramite un dispositivo di separazio-ne con apertura onnipolare di almeno 3 mm.L'apparecchio funziona con corrente alternataa 230 V~50 Hz, ha una potenza elettrica infe-riore a 160 W ed è conforme alla norma EN60335-1.
�È obbligatorio:
- l’impiego di un interruttore magnetoter-mico onnipolare, sezionatore di linea,conforme alle Norme CEI-EN (aperturadei contatti di almeno 3 mm);
- rispettare il collegamento L1 (Fase) - N(Neutro);
- utilizzare cavi con caratteristiche di iso-lamento e sezione conformi alle Normedi Installazione vigenti (sezione maggio-re o uguale a 1,5 mm2);
- riferirsi agli schemi elettrici del presentelibretto per qualsiasi intervento di naturaelettrica;
- realizzare un efficace collegamento diterra.
� È vietato l’uso dei tubi gas e/o acqua perla messa a terra dell’apparecchio. Ilcostruttore non è responsabile per even-tuali danni causati dalla mancanza di mes-sa a terra dell’apparecchio.
17
Fig. 3.3
Fig. 3.4
- Togliere il coperchio di protezione (A) dallacarenatura svitando le due viti di fissaggio(fig. 3.2)
- si può quindi accedere ai morsetti effettuan-do i collegamenti elettrici (fig. 3.2)
- il termostato ambiente e/o l'orologio pro-grammatore (opzionali) vanno collegaticome indicato sugli schemi elettrici riportatiin questo libretto istruzioni
- collegamento dell’alimentazione elettrica(fig. 3.3)
- collegamento del termostato ambiente (TA)(fig. 3.4).
�Quando si collega il termostato ambienteè necessario scollegare ed eliminare ilponticello dei morsetti 4-5.
� I contatti del termostato ambiente devonoessere idonei per lavorare con tensionedi 230 V~50 Hz.
Fig. 3.2
A
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3.6Collegamento gas
Il collegamento della caldaia Fabula all’alimen-tazione del gas, sia metano, sia GPL, deve es-sere eseguito nel rispetto delle Norme di in-stallazione vigenti (fig. 3.5).Prima di eseguire il collegamento è necessa-rio assicurarsi che:
- il tipo di gas sia quello per il quale l’appa-recchio è predisposto
- le tubazioni siano pulite.
Si consiglia d’installare sulla linea del gas unfiltro di opportune dimensioni qualora la retedi distribuzione contenesse particelle solide.
�L’impianto di alimentazione gas deve es-sere adeguato alla portata della caldaiae deve essere dotato di tutti i dispositivi disicurezza e di controllo previsti dalle Nor-me Vigenti.
�Ad installazione effettuata verificare chele giunzioni eseguite siano a tenuta, comeprevisto dalle Norme di installazione.
Fig. 3.5GAS Alimentazione combustibile
GAS
3.7Cambio di alimentazione gas
Le caldaie vengono fornite predisposte per ilfunziomento a gas metano (G20) e possonoessere trasformate per il funziomento a GPL(G30/G31) utilizzando il kit fornito a corredo.La trasformazione deve essere eseguita dalServizio Tecnico di Assistenza e può essereeffettuata, anche a caldaia già installata, ope-rando come di seguito descritto.
SOSTITUZIONE DEGLI UGELLI
- Aprire il pannello anteriore dellamantellatura
- Svitare le viti di fissaggio e rimuovere il pan-nello di chiusura frontale della camera sta-gna
- Svitare dal bruciatore i due ugelli per meta-no e sostituirli con quelli per GPL, utilizzan-do anche le guarnizioni in alluminio fornitea corredo (fig. 3.6).
- Riposizionare a tenuta il pannelo di chiusu-ra frontale della camera stagna
Fig. 3.6
19
Fig. 3.7
1
A
B
3.9
Fig. 3.8
Fig. 3.10
ESCLUSIONE DEL REGOLATORE DIPRESSIONE
Per il funzionamento a GPL il regolatore dipressione del gruppo valvole deve essereescluso agendo nel modo seguente:
- Avvitare fino a fine corsa la vite (1) del rego-latore di pressione (fig. 3.7).
- Svitare di circa 3 giri la vite della presa dipressione (A) e collegare il manometro(fig. 3.7).
LENTA ACCENSIONE
- Agire sul regolatore di lenta accensione (B)ed impostare la pressione corretta per un'ac-censione morbida (fig. 3.8).
Mettere in servizio la caldaia come descritto apag. 23.
PRESSIONE AGLI UGELLI
- Agire sul regolatore di pressione dell’ali-mentazione GPL fino a leggere sul mano-metro i valori indicati nella tabella a pagina9 (fig. 3.9):
- Scollegare il manometro e chiudere la pre-sa di pressione
- Verificare la tenuta delle giunzioniscollegate in precedenza
- Togliere le targhette metano (G20) presentiall’esterno e all’interno della mantellatura(fig. 3.10)
- Applicare la targhetta (GPL), fornita a corre-do della caldaia, nella parte interna dellamantellatura (fig. 3.10)
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Fig. 3.12- Scarico fumi Ø 60 mm- Aspirazione aria Ø 100 mm
SCARICO COASSIALE
lunghezza coassiale 0,8 1,6 2,4 3,2 4,0 m
regolazione serranda 1 2 3 4 5 pos.
perdite dicarico perogni curva
45° 0,5 m
90° 0,8 m
Scarico fumi
Aspirazione aria
CONDOTTI COASSIALILe caldaie vengono fornite predisposte per es-sere collegate a condotti di scarico coassiali(fig. 3.12).I condotti coassiali possono essere orientatinella direzione più adatta alle esigenze dellocale.Per l'installazione seguire le istruzioni fornitecon il kit.La tabella riporta le lunghezze ammesse (tra-iettoria rettilinea) e la corrispondente regola-zione della serranda aria.
�Le caldaie linea Fabula sono dotate diuna serranda per la regolazione dell'ariacomburente che deve essere posiziona-ta in combinazione con la lunghezza deicondotti coassiali impiegati.
La tabella riporta le lunghezze ammesse (tra-iettoria rettilinea) e la corrispondente regola-zione della serranda aria.
3.8Evacuazione dei prodotti dellacombustione ed aspirazione aria
Le caldaie linea Fabula sono apparecchi sta-gni (Tipo C) e devono quindi essere dotati diopportuni collegamenti di scarico fumi e aspi-razione aria comburente.I condotti dovranno essere portati entrambi al-l'esterno e senza di essi gli apparecchi NONDEVONO essere fatti funzionare.I condotti sono parte integrante della caldaia,ma vengono forniti in kit separati.I condotti terminali per consentire più flessibi-lità impiantistica possono essere coassiali osdoppiati.
Fig. 3.11
21
- Scarico fumi Ø 80 mm- Aspirazione aria Ø 80 mm
SCARICO SDOPPIATO
Fig. 3.13
Scarico fumi
Aspirazione aria (A)
Fig. 3.14
B
somma tra lungh. condotto ariae lungh. condotto fumi (valoremassimo ammesso: 23 m)
fino a 14 da 14 a 23 m
regolazione serranda 1 5 pos.
perdite di caricoper ogni curva
45° 0,5 m
90° 0,8 m
CONDOTTI SDOPPIATII condotti sdoppiati possono essere orientatinella direzione più adatta alle esigenze dellocale.Il condotto di aspirazione dell'aria comburen-te va collegato all'ingresso (A) dopo aver ri-mosso il tappo di chiusura fissato con 3 viti(fig. 3.13).Per l'installazione seguire le istruzioni fornitecon il kit.La tabella riporta le lunghezze ammesse (tra-iettoria rettilinea) e la corrispondente regola-zione della serranda aria.
S E R R A N D A R E G O L A Z I O N E A R I ACOMBURENTEPer il corretto funzionamento della caldaia ènecessario regolare la serranda aria combu-rente in combinazione con la lunghezza ed iltipo di condotti di scarico da impiegare.La caldaia lascia la fabbrica con la serrandain posizione "1" (fig. 3.15).Se è necessario modificare la regolazione:
- rimuovere il coperchio della mantellatura
- svitare le 4 viti di fissaggio e rimuovere ilcoperchio (B) della camera stagna (fig. 3.14)
- svitare le 2 viti (C) e posizionare la serran-da (D) secondo la regolazione necessaria(vedi tabelle pag. 15) fissandola con le vititolte in precedenza (fig. 3.15)
- rimontare il coperchio della camera stagnafissandolo accuratamente e richiudere ilcoperchio della mantellatura.
Fig. 3.15
C CD
Pos. 1
Pos. 2
Pos. 3
Pos. 4
Pos. 5
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Fig. 3.18
Fig. 3.16
Fig. 3.17
RI
Fig. 3.19
3.9Riempimento dell’impianto diriscaldamento
- Prima di iniziare questa fase verificare che ilrubinetto di scarico della caldaia sia chiuso(fig. 3.16)
- aprire i dispositivi di intercettazione dell’im-pianto idrico e caricare lentamente fino aleggere sul termoidrometro il valore a fred-do 1,5 bar
- chiudere tutti i dispositivi dell’impiantoidrico (fig. 3.17).
3.10Svuotamento della caldaia
- Prima di iniziare lo svuotamento dell’impian-to togliere l’alimentazione elettrica alla cal-daia posizionando l’interruttore generaledell’impianto e quello del pannello di co-mando su “spento” (fig. 3.18)
- verificare che i dispositivi di intercettazionedell’impianto idrico siano chiusi
- collegare un tubo di gomma al portagom-ma del rubinetto di scarico ed aprire il rubi-netto (fig. 3.19).
23
4 ACCENSIONE E FUNZIONAMENTO
4.1Verifiche preliminari
Prima di effettuare l’accensione ed il collaudofunzionale dell'apparecchio è indispensabilerimuovere il pannello anteriore della caldaia econtrollare che:
- i rubinetti del combustibile e dell’acqua dialimentazione dell’impianto termico sianoaperti
- il tipo di gas e la pressione di alimentazio-ne siano quelli per i quali la caldaia è predi-sposta
4.2Accensione
Dopo aver effettuato le operazioni di prepara-zione alla prima messa in servizio, per avviarela caldaia è necessario:
- posizionare l'interruttore generale dell'im-pianto su "acceso" (fig. 4.1)
- regolare il termostato ambiente alla tempe-ratura desiderata ( ~ 20°C) oppure se l’im-pianto è dotato di programmatore orario otermoregolazione verificare che sia “attivo”e regolato ( ~ 20°C) (fig. 4.2)
- impostare il deviatore estate/inverno a se-conda della stagione
- posizionare il termostato di caldaia ed il ter-mostato bollitore alla temperatura deside-rata (fig. 4.3)
- premere l'interruttore pricipale del pannellodi comando e verificare l'accensione dellalampada di segnalazione verde (fig. 4.4).
La caldaia effettuerà la fase di avviamento eresterà in funzione fino a quando sarà stataraggiunta la temperatura regolata.
Fig. 4.1
Fig. 4.2
- la pressione del circuito idraulico sultermoidrometro, a freddo, sia superiore a 1bar ed il circuito sia disaerato
- la pressione del vaso di espansione delcircuito di riscaldamento sia adeguata (cir-ca 1 bar)
- gli allacciamenti elettrici alla rete di alimen-tazione ed ai dispositivi dell’impianto termi-co siano stati eseguiti correttamente
- il condotto di scarico dei prodotti della com-bustione sia stato realizzato adeguatamente.
Fig. 4.3
Fig. 4.4
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Fig. 4.6
Fig. 4.9
Nel caso si verifichino anomalie di accensio-ne o di funzionamento la caldaia effettuerà un"BLOCCO" segnalato dall'accesione della lam-pada rossa sul pannello di comando (fig. 4.5).
Per ripristinare le condizioni di avviamento:
- attendere circa 1 minuto e premere il pul-sante "sblocco bruciatore" (fig. 4.6)
- attendere che venga eseguita nuovamentetutta la fase di avviamento fino all'accensio-ne della fiamma.
Fig. 4.5
4.3Verifiche finali
Ad avviamento effetuato verificare che la cal-daia linea Fabula esegua un arresto e la suc-cessiva riaccensione:
- modificando la taratura dei termostati dellacaldaia (fig. 4.7)
- intervenendo sull’interruttore principale delpannello di comando (fig. 4.8)
- intervenendo sul termostato ambiente o sulprogrammatore orario (fig. 4.9)
Fig. 4.7
Fig. 4.8
25
Fig. 4.11
Fig. 4.12
Fig. 4.10
- verificare inoltre il corretto funzionamentodel circolatore (fig. 4.11).
- verificare l’arresto totale della caldaiaFabula posizionando l’interruttore genera-le dell’impianto su “spento” (fig. 4.10)
Se tutte le condizioni sono soddisfatte, riavviareal caldaia.
A controlli ultimati, posizionare il Deviatoreestate/inverno a seconda della stagione (fig.4.12).
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RE 5 SPEGNIMENTO
5.1Spegnimento temporaneo
In caso di brevi assenze:
- premere l'interruttore pricipale del pannellodi comando e verificare lo spegnimento del-la lampada di segnalazione verde (fig. 5.1).
5.2Spegnimento per lunghi periodi
In caso di assenze prolungate:- premere l'interruttore pricipale del pannello
di comando e verificare lo spegnimento del-la lampada di segnalazione verde (fig. 5.1).
- posizionare l’interruttore generale dell’im-pianto su “spento” (fig. 5.2)
- chiudere i rubinetti del combustibile e del-l’acqua dell’impianto idrico (fig. 5.3).
�Svuotare l’impianto termico se c’é peri-colo di gelo. Il Servizio Tecnico di Assi-stenza è a disposizione qualora la pro-cedura sopra indicata non sia facilmen-te attuabile
Fig. 5.1
Fig. 5.2
Fig. 5.3
27
6 MANUTENZIONE
Per garantire il permanere delle caratteristichedi funzionalità ed efficienza del prodotto e perrispettare le prescrizioni della legislazione vi-gente, è necessario sottoporre la caldaia a con-trolli sistematici ad intervalli regolari.
La frequenza dei controlli dipende dalle parti-colari condizioni di installazione e di uso, ma ècomunque opportuno un controllo annuale daparte di personale autorizzato dei Centri di As-sistenza.
Nel caso di interventi o di manutenzioni di strut-ture poste nelle vicinanze dei condotti dei fumie/o nei dispositivi di scarico dei fumi e loro ac-cessori, spegnere la caldaia e, a lavori ultima-ti, farne verificare l'efficienza da personalequalificato.
�Prima di intraprendere qualsiasi opera-zione di pulizia o manutenzione della cal-daia, agire sull'interruttore dell'apparec-chio stesso e dell'impianto per interrom-pere l'alimentazione elettrica e chiuderel'alimentazione del gas agendo sul rubi-netto situato sulla caldaia.
6.1Manutenzione ordinaria
Di norma sono da intendere le seguenti azioni:- rimozione delle eventuali ossidazioni dal
bruciatore;- rimozione delle eventuali incrostazioni da-
gli scambiatori;- verifica e pulizia generale dei condotti di
scarico;- controllo dell'aspetto esterno della caldaia;- controllo accensione, spegnimento e fun-
zionamento della caldaia sia in sanitario chein riscaldamento;
- controllo tenuta raccordi e tubazioni di col-legamento gas ed acqua;
- controllo del consumo di gas- controllo posizione elettrodo di accensio-
ne/rilevazione fiamma;- verifica sicurezza mancanza gas.Non effettuare pulizie della caldaia né di sueparti con sostanze facilmente infiammabili (es.benzina, alcool, ecc.).Non pulire mantellatura, parti verniciate e par-ti in plastica con diluenti per vernici.La pulizia della mantellatura deve essere fattasolamente con acqua saponata.
6.2Manutenzione straordinaria
Sono gli interventi atti a ripristinare il funzio-namento della caldaia secondo quanto previ-sto da progetto e normative, ad esempio, a se-guito di riparazione di un guasto accidentale.Di norma è da intendere:- sostituzione- riparazione- revisione di componenti.Tutto questo ricorrendo a mezzi, attrezzature estrumenti particolari.
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RE 7 ACCESSORI A RICHIESTA
Cronotermostato a parete settimanale (fig. 7.1)(codice 1100279).
Tronchetto pompa (fig. 7.2)(codice 694769).
Anodo ispezionabile (fig. 7.3)(codice 696349).
Circolatore alta prevalenza (fig. 7.4)(codice 1100269).
Fig. 7.1
Fig. 7.2
Fig. 7.3
Fig. 7.4
Note:
Note:
Cod
. 06
6888
- 0
7/03
- E
d. 1
Via Trieste 16 - 20059 VIMERCATESERVIZIO CLIENTI 199 13 31 31
ASSISTENZA TECNICA NUMERO UNICO 199 12 12 12e-mail beretta@berettacaldaie.it - www.beretta.caldaie.com
Beretta si riserva di variare le caratteristiche e i dati riportati nel seguente fascicolo in qualunque momento e senza preavviso,nell’intento di migliorare i propri prodotti.
Questo fascicolo pertanto non può essere considerato come un contratto nei confronti di terzi.
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