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GRUPPO TELECOM ITALIA
MinibreakoutUna soluzione di attestazione apparati ad alta densità di porte ottiche
Cablatura metropolitana e Reti FTTH – 11° EventoPieve S. Stefano - 3 settembre 2015
O.ET.IPN.FA
Valerio C. DI BIASEvalerioclaudio.dibiase@telecomitalia.it
Ambito del problema• La spinta verso soluzioni architetturali di accesso FTTC/H
implica apparati ad alta densità di I/F ottiche• Cambio di scenario
• da ADSL poche fibre/tanto rame• a FTTC/H solo fibra
• Implicazioni• ripensamento radicale sul cablaggio apparati finora basato su cavetti monofibra• utilizzo ottimizzato delle infrastrutture ottiche per il routing intra sala
• Alcuni dati di lavoro• Apparati che passano da poche fibre a più di 700 fibre per subtelaio• Aumento in futuro delle densità anche per apparati di trasporto (fino a 100 FO a
slot con MPO)• Necessità di soluzioni ritagliate per apparato in modo da avere pulizia di impianto• Contenimento dei costi
Problemi?• Congestione frontali apparati e canale ottiche• Gestione delle extra-lunghezze• Impatti su esercibilità• Costi di posa ed etichettatura
…a
La transizione…..
da…..
Esempi di apparati ad alta densità cablati in modo tradizionale
Soluzione ?
Cavo Mini Break Out Multifibra
I concetti ispiratori• Trattare una unità ottica …come una unità ADSL
• 1 unità=1 cavo• Predisposizione al cablaggio completo di scheda
• Utilizzo delle colorazioni delle FO• Analogia con i cavi in rame• No etichette su singola FO ma solo sul cavo
• Robustezza ed affidabilità del mini cavo (ST922)• Resistenza a schiacciamento e trazione idonea per posa su planari• Resistenza a trazione del PicoBO idonea per usi in centrale• Resistenza a trazione del connettore su Pico BO pari a 70N
• Decongestione delle canaline per FO
VANTAGGI
• Ingombro ridotto di circa il 70% rispetto ad un cavo breakout
• Ottima resistenza meccanica (posa su planari)
• Estremamente flessibile, compatto e leggero (peso 3 volte inferiore
rispetto al corrispondente cavo breakout)
• Fibra utilizzata: G. 657 A2 (bend‐insensitive).
• Adatto ad ambienti interni (guaina in LSZH). Totalmente dielettrico
• Non più necessaria l’onerosa (sia in termini economici, che di
tempistica) operazione di etichettatura delle singole fibre in quanto la
colorazione ne permette la distinzione
Il cavo minibreakout
MINIBREAKOUT 12-16-20-24-32-36 FO (G657/A2B2)/M1
Fibre N° 12 FO 16 FO 20 FO 24FO 32 FO 36FO
PICOBREAKOUT® N° 12(nom. Ø0,85 mm)
16(nom. Ø0,85 mm)
20(nom. Ø0,85 mm)
24(nom. Ø0,85 mm)
32(nom. Ø0,85 mm)
36(nom. Ø0,85 mm)
Spessore guaina sterna nom. mm 0,65 1,0 1,0 1,0 1,2 1
Diametro nominale mm 6,0 ± 0,2 7,0 ± 0,2 8,0 ± 0,2 8,0 ± 0,2 9,5 ± 0,2 9,5 ± 0,2
NORME DI RIFERIMENTO Resistenza alla fiamma IEC 60332-1-2 Acidi alogenidrici: IEC 60754-1 (EN 50267-2-1, CEI 20-37/2-1)
IEC 60754-2 (EN 50267-2-2, CEI 20-37/2-2) Emissione fumi: IEC 61034 (EN 50268-2, CEI 20-37/3-1) CEI EN 50266-2-5 Cat. D ITU-T G657/A2B2 CT TELECOM 922
Dimensioni e formazioni disponibili
Confronto dimensionale con soluzioni stdDescrizione
Cavo Mini Breakout
24FO
Cavo Breakout tradizionale 24FO (2mm)
24 Bretelle 1,6mm
affasciateNOTE
Sezione nominale (mmq)
50 154 75
Sezione miniboinferiore del 33% rispetto alle singole bretelle e 67% rispetto al breakout
Peso nominale (kg/km)
58 200 60
Peso minibo70% inferiore rispetto al breakout e similare rispetto alle singole bretelle
4x24FO Breakoutvs96 monofibra 2mmvs4x24FO Minibreakout
Nota: le bretelle contano come 96 pose mentre Breakout e Minibreakout solo 4
Confronto visivo
Cablaggio di 2 schede GBE da 48 porte
Punti di attenzione nella realizzazione e nella posa
• Punto critico nell’interfaccia tra connettore e Picobreak out• Precisione nella realizzazione delle delta lunghezze lato apparato• Bloccaggio del bundle alla guaina in modo da «fissare» le delta
lunghezze• Protezione delle teste durante la posa di cavi• Scheda di precollaudo dal fornitore
• La preparazione del cavo deve essere effettuata con cura(processo di qualificazione dei fornitori: Fibernet, Optoplast,Lightech, Open Line Fiberoptic)
• La posa lato apparato deve essere effettuata con cura
Due semplici ed «ovvie» regole
Sviluppata con Fibernet, e poi standardizzata,una soluzione con boot angolato, flessibile,ruotabile e con tubo in PVC di rinforzoall’interfaccia per adattarsi a schede conuscita ortogonale. Limitazione degli ingombrifrontali
360 LATO APPARATO LC boot angolato rotazione
LATO POSC boot morbido
Evoluzione bootLa prima generazione di connettori con boot simileal pigtail aveva come punto debole la discontinuitàtra la fine del codino e la fibra picobreakout
Soluzione
Utilizzo di boot flessibili e ottimizzati per lato apparato e lato PO
Boot morbido e di dimensioni ridotte peragevole allocazione nei cassetti
• La realizzazione dello sfiocco lato apparato DEVE essere precisa al millimetro!!dal momento che le porte sugli apparati distano tra loro 2 cm
• Un corretto ed ordinato cablaggio della scheda è garantita SOLO se gli sbraccisono precisi!!! NO extralunghezze lato apparato
• Per ottenere questo vengono utilizzate delle dime dove vengono fissati iconnettori con il giusto ; successivamente i Pico BO vengono tirati dal latoopposto per poi fissare il bundle alla guaina
• OGNI unità ottica ha un suo proprio sbraccio ed una sua corrispondente dima
• Con potenzialità max di 36FO si sono raggiunte agevolmente pezzature di 30m;sono possibili, con complessità crescente, pezzature più lunghe
Realizzazione in fabbrica
Esempio lunghezze sfiocco per una OLT con 36 porte
Piovra attestazione lato PO
Sfioccamento lato PO• Viene utilizzato un accessorio che convoglia gruppi di 12 pico BO in tubi
corrugati flessibili• I tubi sono compatibili con la potenzialità del vassoi dei PO (da 12 o 24 FO)• Lo sfioccamento lato PO è di lunghezza std e compatibile con tutte le tipologie
di cassetti ottici utilizzati da TI• Lato PO non sussistono problemi di precisione delle lunghezze dei singolo
picoBO in quanto le extra lunghezze residue possono essere smaltiteall’interno dei vassoi
Protezione totale della testa lato apparato che consente la posa partendodal lato PO verso il lato apparato, la robustezza della protezione consentel’agevole passaggio del cavo anche nei punti più ostici
Il package
Cablaggio a «regola d’arte» e confronto con boot di prima generazione
Tipologie specificate
ASSOCIAZIONE TIPO CAVO‐SCHEDA SERVITACAVO 36 FO (Alcatel ISAM7302)CAVO 32 FO (Huawei 3500‐7500 SLH41)CAVO 2x24 FO (Huawei MA5600T )CAVO 20 FO (Ericsson 1460/1410)CAVO 16 FO (Huawei 3500‐7500 PEFFB / EFFB / CO1 / AO01)CAVO 16 FO (Huawei 3500‐7500 EG8 / PEG8)CAVO 16 FO (Ericsson 1460/1410)CAVO 12 FO (Huawei 3500‐7500 MR4)
Esempio CAVO 12 FO (Huawei 3500-7500 MR4)
Blocco 144FO compatibili• Prysmian• Cis Sud• TE• 3M• Optotec
Esempio di attestazione su PO
Esempi attestazione lato ODF Cis Sud 72FO
Esempi attestazione lato ODF TE 72FO
Esempi attestazione lato ODF cassetto pivot 24FO Cis Sud
Esempio di attestazione su ODF
Esempio di attestazione cassetto TTF TE
Esempio di attestazione cassetto TTF CIS Sud
Un confronto economico
Gestione ed incidenza dei guasti• Fase di installazione
• Su circa 2500 Mini breakout forniti il reso in fase di installazione èstato pari allo 0,5% (con trend in diminuzione);
• Anche una sola fibra guasta implica la sostituzione
• Fase di esercizio• Non può essere escluso che le fibre si possano guastare in fase di
esercizio• In caso di fibra guasta
• Si può disabilitare la porta SFP (in analogia alle porte ADSL)
• Si utilizza in sostituzione un classico cavo monofibra con il criterio che allaquinta FO guasta si provvede alla sostituzione programmata del cavo (finora 1occorrenza)
• Gli SFP sono componenti costosi (il 90% del costodella scheda)
• Come sposare un cablaggio pulito completo con icosti di porte non utilizzate in una prima fase?
….e se non si vogliono installare tutti gli SFP?
Utilizzo di moduli di parking (OFS)
• Gli apparati stanno cambiando• Molte FO• Alti assorbimenti• Alta concentrazione di apparati
• Non sono più necessarie strutture «monumentali» per tenere i carichidei cavi a coppie e coax
• Sono necessarie strutture «più leggere» ma in grado di maneggiarealte potenze sia in termini di energia che di smaltimento calore
• Un occhio alla ottimizzazione dei costi iniziali
Uno sguardo alle infrastrutture di sala
Lanciata una gara per «ideare» una nuova tipologia di strutture di sala in ottica nuovi apparati
• Permutatori ottici con montanti e livelli earee di intervento segregate tra competenzeNetwork e OA
• Cablaggio di unità con cavi multifibramulticoppia
• Colorazione e riconoscimento come nei cavirame
• Posa su planari anziché in canaline• Parking
La fibra trattata come il rame?Interessanti analogie
Grazie
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