mobile social software
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Web 2.0, social computing e mobilitàMassimo Pettiti
mobilesocialsoftware
Web 2.0 e mobilità4 dicembre 2007
Massimo Pettiti3 Italia, Innovation & New
Media Director
Web 2.0, social computing e mobilitàMassimo Pettiti
Social Sofware | Web 2.0 | Internet of Things: device connessi
Prima parte• Il declino della voce, l’ascesa dei dati• Il DVB-H e la Pocket-TV• TV digitale mobile (DVB-H) vs. Mobile TV (streaming)
Seconda parte• Social Software• DIY Media• Device connessi ed ecosistema sottostante• Software, servizi e usabilità• Internet of things
Agenda
Web 2.0, social computing e mobilitàMassimo Pettiti
Fonte: Ericsson research, 2005
Fonte: ICSI – Italian Customer Satisfaction Index –Busacca & Associati, 2005
2005 2006 2007 2008 2009 2010
ARPU Voce
ARPU Dati-contenuti
Costi/Cliente
2002 2010
Voce su rete fissa
Dati su rete fissa
Voce su rete mobile
Dati su rete mobile
ARPULa sigla (AAverage Revenue Per User)che indica il parametro usato nelmondo della telefonia mobile permisurare i ricavi medi annuali perogni singolo utente, cioe’ la spesamedia che ogni cliente di unoperatore mobile sostiene in unmese.
Crescita dei dati su rete mobile in Europa
Web 2.0, social computing e mobilitàMassimo Pettiti
I MMobile VAS (Value Added Services), sono quei servizi e contenutiche vengono resi disponibili ad un qualsiasi utente consumerattraverso il terminale, utilizzando prevalentemente, ma nonesclusivamente, la rete cellulare.
Il termine Mobile VAS inizia forse a diventare obsoleto...si puòprobabilmente parlare di MMobile Media.
Mobile VAS Mobile Media
Dai Mobile VAS ai Mobile Media
Web 2.0, social computing e mobilitàMassimo Pettiti
949 milioni di euro in Mobile VAS (*)
Fonte: Politecnico diMilano, RapportoMobile VAS 2006
La dinamica del mercato dei VAS
(*)
Web 2.0, social computing e mobilitàMassimo Pettiti
Applicazioni
Banda
Network
Narrowband
Broadband
Wireline Wireless TV
OnlineServicesSMS
mCommerceVOD
multimediaiTV
Con la cconvergenza digitale si allarga e si modifica il contesto competitivo:
Una componente chiave delUna componente chiave del
successo sarà la flessibilitàsuccesso sarà la flessibilità
Si sviluppa lSi sviluppa l’’articolazionearticolazione
delldell’’offertaofferta
Si impone un nuovo asse competitivo:Si impone un nuovo asse competitivo:
applicazioni e contenutiapplicazioni e contenuti
Convergenza telco-media
Web 2.0, social computing e mobilitàMassimo Pettiti
Applicazioni
Banda
Network
Narrowband
Broadband
Wireline Wireless TV
Online
ServicesSMS
mCommerceVOD
multimediaiTV
Multimedia MobileMultimedia Mobile
& interactive TV& interactive TV
Convergenza tra applicazioni, multimedia e bandaConvergenza tra applicazioni, multimedia e banda
largalarga
• Un nuovo modello di business
• Una Televisione di nuova concezione e più partecipativa (grazie all’ HSUPA)
Mobile TV
Web 2.0, social computing e mobilitàMassimo Pettiti
TV digitale mobile vs. streaming TV
Fonte: Fonte: NokiaNokia SiemensSiemens Network Network
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• Accesso ai servizi multimediali a banda larga “in ogni momento, in ogni luogo”.
• Utilizzo di terminali portatili di piccolo ingombro.
• Copertura in diversi scenari ricettivi: al coperto, all'aperto o in movimento.
• Autonomia di almeno un paio di giorni in stand-by e almeno di alcune ore inricezione.
• Efficienza nella trasmissione dei dati.
Esigenze di mobilità
Le esigenze di mobilità necessitano di una serie di requisiti addizionali perla ricezione mobile dei contenuti TV:
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Pocket TV
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Convergenza d’uso vs. specificità il caso Apple
• La convergenza di funzioni e impieghi su di un uunico ddispositivo riduce la
qualità complessiva dell’oggetto
• PProdotti verticali di alta qualità hanno ancora la loro importanza e le loro
quote di mercato
• Apple ha prodotto una gamma di oggetti specifici che coniugano la qqualità
elevata e la ffacilità di impiego (User Interface, ergonomia,...), trasformandoli in
punti di riferimento per le loro categorie di appartenenza
Web 2.0, social computing e mobilitàMassimo Pettiti
Un nuovo modello di TV
Prendendo spunto da scenari emergenti sul web relativi alla Net TVl’interesse parte dal contenuto per allargarsi al pubblico, agli altri utentiinteressanti allo stesso media.
Tv
sms
votin
gvideo
Vie
we
rs
Act
ive
Pa
rte
cip
ati
ve
Tv Tv ShowsShows are are conversationsconversations??
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YouTube - numeri
• 206 millioni visitatori unique• Funzionalita aggiunta per migliorare la communità
(risposte, video content feeds)• Partnered con media content providers (Warner
Music, CBS, Universal Music, Sony BMG)• Integrato con rete di Google (AdWords)• InVideo Ads: 50 partner mostrano in basso (20%) la
loro promozione per 15 secondi.
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Mobile Social Software (MoSoSo)
Nuovi servizi video (come YouTube) permetteranno di aggiungere nnuove
funzionalità di fianco alle native applicazioni di "camera" e "videoripresa“ da
utilizzare in mobilita’.
Un fattore importante è che gli operatori, i vendor di terminali e di applicazioni,
ed in generale tutta la filiera produttiva, metta a disposizione gli strumenti ma
tenga soprattutto in considerazione la ssemplicità di utilizzo degli stessi.
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Architetture per terminali mobili -I
– Capacità computazionale e memoria sempre maggiori grazie a
miniaturizzazione componenti
– Sviluppo nuove applicazioni sempre più rapido ed economico• Piattaforme di sviluppo modulari, aperte, componenti SW riutilizzabili
(Android, Symbian, Windows Mobile SDK)
http://www3.hermia.fi/mp/db/file_library/x/IMG/14039/file/Distributedintelligence.pdf
Network-on-Terminal Architecture (NoTA)
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Architetture per terminali mobili -II
• Il progetto Android propone un SW per terminali mobili (OS, middleware eapplicazioni primarie).
– Aperto (open source,rende disponibili API per tutte le funzionalità di base).– Non discriminante: sia le applicazioni primarie sia quelle sviluppate da terzi
hanno uguale accesso a tutte le funzionalità.– Consente nativamente di combinare dati presenti nel cellulare e dati da Web.– Con SDK facilita la creazione rapida e semplice di nuove applicazioni, è
programmabile in Java ma utilizza una VM propria (Delvik).
• Appartengono a Open Handset Alliance,
tra gli altri:
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MoSoSo
3 è il primo operatore internazionale che si sta muovendo verso la ccompleta
integrazione dei social software nel mondo mobile.
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MoSoSo
Clienti Gestore non fornitorePersone (e contenuti)
ovunque connessi
X-Series coniuga i concetti di wweb e mmobilità.
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Web 2.0: cosa è?
Fonte: Tim O’reilly
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Discussioni sul WEB 2.0
• Innovazione o trendconsolidato?
• Hype o svilupponecessario?
• E il web 3.0 cos’e’/sara?
• ... Ma in fondo quellache il mondo online stavivendo e’ una nuovastagione di interesse,con una fortepartecipazione di chi lousa, e cio ‘, comunque,e’ positivo.
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Web 2.0: cosa è?
1ª definizioneWeb 2.0 è una frase coniata da O'Reilly Media nel 2004 e si riferisce ad una ssecondagenerazione di servizi Internet (come i social network, wikis e gli aggregatori dicontenuti) che enfatizzano la ccollaborazione online e la ccondivisione tra utenti.
2ª definizioneCon il nome Web 2.0 si intende un generico stato di evoluzione del www. Alcuni hannotentato di definire il Web 2.0 come una serie di siti web con iinterfaccia, facilità evelocità d'uso tali da renderli ssimili alle applicazioni tradizionali che gli utenti sonoabituati a installare nei propri computer. Spesso vengono usate tecnologie diprogrammazione particolari, ccome AJAX (Gmail usa largamente questa tecnica peressere semplice e veloce).
3ª definizioneWeb 2.0 incarna la cultura del Read/Write web basata sui remix ed i Mash Up che staridisegnando la classica rete Read-Only.
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Web 2.0: Design Pattern
1. The Long TailSmall sites make up the bbulk of the internet's content; narrow niches make up thebulk of internet's the possible applications. Therefore: Leverage customer-selfservice and algorithmic data management to reach out to the entire web, to theedges and not just the center, to the long tail and not just the head.
2. Data is the Next Intel InsideApplications are increasingly data-driven. Therefore: For competitive advantage,seek to own a unique, hard-to-recreate source of data.
3. Users Add ValueThe key to competitive advantage in internet applications is the extent to whichusers add their own data to that which you provide. Therefore: Don't restrict your"architecture of participation" to software development. Involve your users bothimplicitly and explicitly in adding value to your application.
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Web 2.0: Design Pattern (2)4. Network Effects by Default
Only a small percentage of users will go to the trouble of adding value toyour application. Therefore: Set inclusive defaults for aggregating userdata as a side-effect of their use of the application.
5. Some Rights Reserved. Intellectual property protection limits re-use andprevents experimentation. Therefore: When benefits come from collectiveadoption, not private restriction, make sure that barriers to adoption arelow. Follow existing standards, and use licenses with as few restrictions aspossible. Design for "hackability" and "remixability.“
6. The Perpetual BetaWhen devices and programs are connected to the internet, applications areno longer software artifacts, they are ongoing services. Therefore: Don'tpackage up new features into monolithic releases, but instead add themon a regular basis as part of the normal user experience. Engage your usersas real-time testers, and instrument the service so that you know howpeople use the new features.
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Web 2.0: Design Pattern (3)
7. Cooperate, Don't ControlWeb 2.0 applications are built of a network of cooperating data services. Therefore:Offer web services interfaces and content syndication, and re-use the data servicesof others. Support lightweight programming models that allow for loosely-coupledsystems.
8. Software Above the Level of a Single DeviceThe PC is no longer the only access device for internet applications, andapplications that are limited to a single device are less valuable than those that areconnected. Therefore: Design your application from the get-go to integrate servicesacross handheld devices, PCs, and internet servers.
Aggregation in an associative network ("pattern language"):
http://en.wikipedia.org/wiki/Christopher_Alexander
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L’innovazione “culturale”e di “mercato” del wweb 2.0 è lariscoperta dellacentralità della personain tutti i processi dicreazione e fruizione della
rete.
Tu.
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Web 2.0: una bibliografia (?)
Tag clouds e le nnuove interfaccie : comepensarle
HTML Widget : dall ‘HTML alleLive Command-Line e Live Form.
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Web 3.0: semantic, widgets o mashups
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Semantic: Last.fm
Nell’epoca del web 2.0 la
musica si scopre
attraverso gli amici (vicini
e distanti) ma soprattutto
attraverso la musica è
possibile farsi nuovi amici:
User filtered content
nel regno del drm:
sharing tastes instead
of files!
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Widgets: Apple dashboard
I WWidgets, come le pagineweb, sono dei mminiapplicativi che vipermettono di compieretask comuni e vi fornisconouna varietà di informazioni.I WWidget usano vari effettigrafici per rendere il loroutilizzo ssemplice e aportata di tutti e l'utilizzo èreso ancora piùaccattivante, grazie aglieffetti 3D.
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Mashup: Everyscape
Mashup is a Jamaican Creole term meaning to destroy. In the context ofreggae, dancehall or ska music, it can take on a positive connotation ofexceptional performance.
Mashup è un sito o un'applicazione web di tipo iibrido, cioè tale da includeredinamicamente informazioni o contenuti provenienti da più fonti.(from: wikipedia)
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Internet of Things è una rivoluzione tecnologica e sociale cherappresenta il futuro delle comunicazioni. Il suo sviluppodipenderà dal livello di innovazione in diversi settori scientifici,dalla sensoristica wireless fino alle nanotecnologie.
Introdurre o aumentare l’intelligenza degli ooggetti di uso comune
significherà aumentare l’utilità e le capacità della Rete.
Verso l’Internet delle Cose
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La nuova dimensione della connettività : Any time, any thing, any place.
Internet of Things
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Le prime esperienze: la Domotica
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SitiNotizie Web 2.0
http://www.techcrunch.com/
Esempi di Web 2.0www.facebook.comhttp://www.ask500people.com/http://twitter.com/homehttp://www.everyscape.com/www.youtube.com
LibriDal dvbh al WEB 2.0. Il futuro della televisioneRiva, Pettiti, Ugge’, Nov. 2007 ed. LED, Milano
Alcuni informazioni utili
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Grazie per l’attenzione!
massimo.pettiti@h3g.it
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Backup
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Java on Chip
• SSentilla consente di sviluppare applicazioni “pervasive” (per mote/microcomputer distribuiti)in ambiente JJava
• Propone inoltre funzionalità di “integrazione” per integrare applicazioni distribuite conapplicazioni “enterprise” (Web, ERP..) e “gestione” per gestire le reti di microcomputerattraverso sistemi di gestione basati su interfacce standard
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