nuova proprieta’ fondiaria · lista di agrisole - il sole 24 ore annamaria cappa-relli, che ha...
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Rete Natura 2000 è il principale strumento della politicadell’Unione Europea per la conservazione della biodi-
versità, degli habitat e delle specie animali e vegetali nelterritorio dell’UE. Tra i Paesi europei l’Italia è il più riccodi biodiversità. Uno degli strumenti di finanziamento edincentivazione di attività sostenibili sono i Programmi diSviluppo Rurale (PSR 2014-2020) che prevedono una seriediversificata di misure in favore dell’ambiente.
“L’affitto punto di incontro
tra proprietà e impresa per
lo sviluppo dell’agricoltura”, èstato questo il tema di unimportante Convegno che siè tenuto il 27 aprile scorsoa Roma presso la sede diConfagricoltura, organizzatodalla Federazione Nazionaledella Proprietà Fondiaria.Nell’introduzione la giornalistadi Agrisole - Il Sole 24 OreAnnamaria Capparelli, cheha moderato i lavori, ha evi-denziato l’importanza del-l’affitto in agricoltura. Dopouna breve presentazione delPresidente della Federazione
Giuseppe Visconti, l’incontro èentrato nel vivo con la relazio-ne di thierry de l’Escaille,Segretario Generale ELO, cheha tracciato una panoramicadell’affitto in agricoltura nei 28Stati membri dell’UE. L’importanza economica del-l’affitto è stata trattata da darioCasati, Economista agrario,partendo dall’analisi dell’evo-luzione strutturale nel suo per-corso storico. luigi Costato,Professore Emerito di Diritto,ha affrontato gli aspetti giuridi-ci con un excursus sull’evolu-zione dell’affitto nel nostroPaese, soffermandosi sulla
legge 203/1982 relativa allenorme sui contratti agrari.La Legge di Stabilità 2016, conriferimento agli aspetti fiscaliper la proprietà concedente laterra in affitto, è stato il temasviluppato da Nicola Caputo,
fiscalista di Confagricoltura. È quindi intervenuto il Pre-sidente di ConfagricolturaMario Guidi che ha evidenzia-to l’importanza del ruolo deiproprietari concedenti la terrain affitto, che permette l’esi-stenza di imprese agricole dirilevanti dimensioni. Le conclusioni dei lavori so-no state tratte dal Presidentedella Federazione GiuseppeVisconti, che ha ribadito l’im-portanza del contratto d’affit-to per la competitività delleimprese, ciò anche nell’ambitodel ricambio generazionale dicui tanto si parla in agricoltura.
ANNO 19 - N. 5/6 - MAGGIO/GIUGNO 2016POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALED.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2 - DCB Milano
ELOEuropean Landowners’ Organization
a pag. 8
Delegazione ItalianaFriends of the Countryside-meta
a pag. 9
PROPRIETA’ FONDIARIANUOVA
MENSILE DELLA FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA PROPRIETA’ FONDIARIA
VERSo uN NuoVoSEttoRE ECoNoMICo?
di EttoRE CANtÙ*
François Quesnay, econo-mista e naturalista france-
se del Settecento, sostenevache l’agricoltura è il solo setto-re che consente un aumentoreale della ricchezza. Ciò vale-va in particolare per la Francianella quale l’agricoltura eracaratterizzata dalla grandeframmentazione della proprie-tà della terra, usava tecniche dicoltivazione medievali, causadella lunga carestia durata 12anni, premessa della rivolu-zione francese. Per contro,l’Inghilterra aveva dato grandeimpulso alla coltivazione deicereali, all’allevamento delbestiame con tecniche moder-ne basate sulla rotazione dellecolture, grandi aziende, lungheaffittanze, aratro di ferro, tantoda diventare grande esportato-re di cereali. Quesnay conside-rava gli agricoltori come gliunici lavoratori produttivi,mentre i mercanti, gli artigianie le professioni liberali eranoritenuti settori sterili, non pro-duttori, ma soltanto distributo-ri e trasformatori di ricchezza. Inoltre, riteneva che lo Statodovesse astenersi il più possi-bile dall’intervenire nell’eco-nomia e lasciare che essa fosseregolata dalle “leggi di natu-
ra”, perché le imposte gravantisui produttori impoverivanoloro stessi e di riflesso tutte leclassi sociali. Idee non peregri-ne ma superate dalla storia.Infatti, si sviluppò poco dopola rivoluzione industriale conla scoperta della macchina avapore, del carbone qualecombustibile, della tessituraindustriale e conseguenti pro-blemi sociali, e lo scozzeseAdam Smith, “il primo eco-nomista dell’età moderna”,teorizzò il concetto secondocui è il mercato, ossia la con-correnza, il luogo nel qualegli interessi dei singoli posso-no cooperare per il benesseredella società e il valore econo-mico è creato dall’industriache trasforma il lavoro inmerce. Da allora l’industrializ-zazione contese il primato sul-l’agricoltura.Perché questa lunga premessaalla centralità dell’agricolturaquale settore produttivo prima-rio? Perché lo sviluppo delleattività dell’uomo ha portato adistinguere il settore primarioche soddisfa la necessità primadell’uomo, la nutrizione, daquello secondario che anno-vera le attività di carattereindustriale a qualunque livello,
CoNSuMo dEl Suolo
A pagina 5
Via libera della Camera.
Per 5 anni i terreni con
contributi PAC non
possono essere destinati
ad uso non agricolo
GEoRGoFIlI
A pagina 11
Inaugurato il 263° Anno
Accademico. Maracchi:
“Il mondo rurale è
integro perché legato
a sistemi tradizionali”
CoNtINuA A PAGINA 2
toRNARE Al CAtASto REddItuAlE
Il Catasto (dal greco κατά-στιχον o κατά στίχον:
"riga per riga") nacque comestrumento di garanzia e diperequazione fiscale. NelMedioevo, il “governo” (inqualunque forma esso si pre-sentasse) interveniva poco oniente nella vita dei cittadinie non aveva bisogno di gran-di mezzi. Le cose cambiaronodal ‘500 con l’avvento delloStato moderno, caratterizzatodalla “plenitudo potestatis”:il “pubblico” si arrogò (comeoggi ancora si arroga) il
diritto di intervenire negliaffari privati, di regolarlivieppiù, continuamente con-finando il diritto e concorre-re alla sue spese (all’inizio,specie militari) fino a rag-giungere l’attuale grado dioppressione fiscale. Il crescente grado di fiscalità(ancor prima di scatenarerivoluzioni, come in prece-denza aveva scatenato rivoltedi particolari gruppi sociali,gli abitanti del contado – adesempio – rispetto agli abi-tanti delle città e così via)
di CoRRAdo SFoRZA FoGlIANI*
Fiscalità sugli immobili
Sviluppo delle attività produttive Convegno della Federazione sugli aspetti economici, giuridici e fiscali
Affitto, centrale per proprietà e impresa
Continua a pag. 12
*Presidente Società Agraria di lombardia
A pagina 3
Paolo Cielo alle pagine 8 e 9
Rete “Natura 2000” e PSR
Camera: approvato il“testo unico
sul vino”
Carlo Basilio Bonizzi
dAl PARlAMENto
A pag. 6
PARtE SEStA
Fatti dell’altro mondo
Adelaide Ricci
NEl NoME dEl SACRo
A pag. 4
Argomento del mese
Cessazione del comodato
a termine
Silvia Pagliazzo
lEGAlE
A pag. 12
Cresce l’attenzione del mondo
agricolo
Maria Cristinad’Arienzo
REtI d’IMPRESA
A pag. 4
loMBARdIA
Entrano in vigore le
nuove norme del Piano
d’Azione Regionale.
Al via uso sostenibile
dei prodotti fitosanitariAlberto Massa Saluzzo a pagina 10
CoNFAGRIColtuRA
Bruxelles, dibattito di
“Farm Europe” in vista
della riforma post 2020.
Guidi: “Rifondare la PAC
sempre più inadeguata”
Presidente Centro Studi Confedilizia
In primo piano, adempimenti statutari e rinnovo cariche sociali
Assemblea Federazione NazionaleQuest’anno, in concomitanza con il Con-
vegno sull’affitto, l’Assemblea annualedella Federazione Nazionale della ProprietàFondiaria si è tenuta a Roma mercoledì 27 apri-le scorso con un nutrito ordine del giorno. Dopola relazione del Presidente Giuseppe Viscontisi è provveduto agli adempimenti statutari conl’approvazione all’unanimità del bilancio con-
suntivo 2015, del preventivo 2016 e della deter-minazione delle quote associative 2016. Si èprovveduto inoltre all’elezione all’unanimità,per il nuovo triennio 2016-2018, dei compo-nenti del Consiglio Direttivo, Collegio deiRevisori dei Conti e Collegio degli Arbitri.
A pagina 2
A pagina 14
ANNO 19 - N. 5/6 - MAGGIO/GIUGNO 2016 PROPRIETA’ FONDIARIANUOVA
pag. 3
In Primo Piano
Si è tenuto mercoledì 27aprile scorso a Roma
presso la sede di Confagri-coltura, un importante Con-vegno sul tema: “L’affitto
punto di incontro tra pro-
prietà e impresa per lo
sviluppo dell’agricoltura”,organizzato dalla Federa-zione Nazionale della Pro-prietà Fondiaria. L’evento, che ha suscitatounanimi consensi tra inumerosi partecipanti, havisto la presenza di perso-nalità italiane ed europee dialto profilo. Nell’introduzione la giorna-lista di Agrisole - Il Sole 24Ore Annamaria Cappa-relli, che ha moderato i lavo-ri, ha evidenziato l’impor-tanza dell’affitto in agricol-tura che, citando i dati Istat2013, vede una SuperficieAgricola Utilizzata a livellonazionale di oltre 5,2 milionidi ettari pari al 42,1% dellaSau totale. Ma cosa che hasuscitato particolare interes-se è che la Sau in affitto intredici anni è cresciuta del70% dai 3 milioni di ettaridel 2000 agli attuali 5,2milioni di ettari. È stato poi evidenziato chein alcune Regioni di Italia idati sull’affitto assumonouna valenza ancora mag-giore rispetto alla medianazionale. Ad esempio in Lombardia laSau in affitto rappresenta il65% della Sau totale regio-nale; altro dato significativosi riscontra in Piemontedove la superficie in affitto èpari a circa il 62%. “In queste due Regioni dove
la Sau in affitto è ampiamen-
te superiore alla Sau della
proprietà diretto coltivatrice
- ha evidenziato AnnamariaCapparelli - la dimensione
media aziendale registra
dati molto interessanti: in
Lombardia è di circa 19
ettari e in Piemonte è pari a
16 ettari; a livello nazionale
la dimensione media è inve-
ce di 8,4 ettari”.
Presentazione delPresidente
Giuseppe ViscontiIl Presidente della Federa-zione Nazionale della Pro-prietà Fondiaria GiuseppeVisconti presentando i lavoridel Convegno ha sottolinea-to che l’iniziativa trae spun-to dalla considerazione chel’affitto si conferma lo stru-mento più duttile per rende-re disponibile la terra alleaziende agricole; l’obiettivoè anche quello di richiamarel’attenzione del legislatoresull’importanza dell’affittonel nostro Paese.“Troppo spesso - ha dettoVisconti - norme soprattut-
to fiscali hanno l’effetto di
disincentivare l’affittanza
agraria penalizzando i pro-
prietari concedenti la terra
in affitto rispetto alla pro-
prietà diretto coltivatrice”.In tale contesto il Presidenteha evidenziato che nelnostro Paese l’affitto in agri-coltura è in continua cresci-ta. Con questo strumento sirende più mobile il fattorefondiario e si elimina lanecessità, per ampliare leaziende, di rilevanti investi-menti che sottraggono risorsealla gestione dell’impresa.
“L’affitto nei Paesi
membri dell’UE”
L’incontro è entrato nel vivocon la relazione di thierry del’Escaille, Segretario Gene-rale della ELO, l’Organiz-zazione europea della Pro-prietà Fondiaria, che ha trac-ciato una panoramica dell’af-fitto in agricoltura nei 28 Statimembri dell’UE.Dall’intervento è emersocome in Europa l’affitto siamolto diffuso, permettendocosì dimensioni medie azien-dali molto significative. In
particolare in Francia, Belgio,Repubblica Ceca, Bulgaria eSlovacchia, l’affitto dei terre-ni agricoli rappresenta unaquota molto importante.Secondo il Segretario Gene-rale della ELO è necessarioavere una maggiore flessibili-tà nei sistemi nazionali cheregolamentano l’affitto e cheattualmente si presentanomolto rigidi. “Le normative sull’affitto
della terra in Europa - hadetto Thierry de l’Escaille -devono adattarsi alle nuove
linee guida della Politica
Agricola Comune”.
“Importanza economica
dell’affitto”
L’importanza economica del-l’affitto è stata trattata dadario Casati, Economistaagrario, partendo dall’analisidell’evoluzione strutturale nelsuo percorso storico. In uncontesto sempre più incertoemerge una ristrutturazioneche si basa sull’affitto e chepunta, oltre alla crescitadimensionale, agli incrementidi produttività e di redditivitàche ne derivano, i soli chepossono assicurare il futurodell’agricoltura. “Il settore - ha sostenutoCasati - ha bisogno di poter
contare su di una maggiore
mobilità del fattore fondiario
per poter puntare su incre-
menti di redditività tali da
contribuire al miglioramento
della produttività totale delle
aziende agricole”. Questo dopo aver agito perdecenni solo su quella parzia-le delle singole categorie difattori produttivi, anch’essa,peraltro, compressa e limitatada politiche agricole pocoattente alle esigenze della pro-duzione agricola.
“A maggior ragione il settore
- ha concluso Dario Casati -deve potersi avvalere di stru-
menti anche normativi ade-
guati a promuovere con l’af-
fitto la mobilità del fattore
fondiario”.
“Aspetti giuridici
del contratto d’affitto”
luigi Costato, ProfessoreEmerito di Diritto, ha affron-tato gli aspetti giuridici con unexcursus sull’evoluzione del-l’affitto nel nostro Paese,soffermandosi sulla legge203/1982 relativa alle normesui contratti agrari. “Questa legge, pur mantenen-
do un regime interventistico di
facciata - ha precisato Costato- prevede la possibilità di libe-
ralizzare il mercato dell’af-
fitto consentendo “accordi in
deroga” con l’assistenza delle
organizzazioni professionali”. Ha quindi evidenziato cheparte della dottrina ha cercatodi trarre, dalla legge 203/82,spunti per considerare inde-rogabili alcuni dei suoi aspet-ti, anche utilizzando gliaccordi previsti dall’art. 45della stessa legge. “Ciò non ebbe successo - haconcluso Luigi Costato - poi-
ché coloro che si credeva di
proteggere dai possibili abusi
dei proprietari erano, nel frat-
tempo, diventati proprietari
essi stessi, sicché gli accordi in
deroga divennero l’unico con-
tratto agrario di fatto stipula-
bile, ed anche stipulato, e l’af-
fitto riprese a essere uno stru-
mento importante per fare col-
laborare capitale e impresa”.
“Aspetti fiscali per
la proprietà concedente
la terra in affitto”
La Legge di Stabilità 2016,con particolare riferimento
agli aspetti fiscali per la pro-prietà concedente la terra inaffitto, è stato il tema svilup-pato da Nicola Caputo, fisca-lista di Confagricoltura. In particolare ha ricordatoche è disposta l’esenzionedall’IMU per i terreni agri-coli, indipendentementedalla loro ubicazione, quindianche in pianura, possedutie condotti da coltivatori diret-ti (CD) e imprenditori agricoliprofessionali (IAP), compresele società IAP. “Purtroppo - ha detto Ca-puto - risultano ancora sog-
getti all’IMU, con l’applica-
zione del moltiplicatore
135, i terreni concessi in
affitto o comodato, anche se
a IAP e CD, ed indipenden-
temente dal grado di paren-
tela esistente tra il titolare
del diritto reale, proprietario
o usufruttuario e il conduttore
del fondo”. Ha quindi auspicato un supe-ramento di tale discriminazio-ne, specialmente quando i ter-reni sono concessi in affitto ocomodato ad agricoltori pro-fessionali (IAP e CD). “L’azione sindacale - ha con-cluso Nicola Caputo - deve
essere quindi quella di sensibi-
lizzare le forze politiche sulla
assoluta insostenibilità del-
l’onere dell’imposta per i
proprietari che concedono
la terra in affitto, considera-
to, altresì, che l’aggravio
dell’IMU sugli stessi proprie-
tari si ripercuote sugli affittua-
ri, per cui l’abrogazione deve
riguardare tutti i soggetti”.
Intervento del Presidente di Confagricoltura
Mario GuidiÈ quindi intervenuto il Pre-sidente di ConfagricolturaMario Guidi che con unavisione di insieme sui proble-mi del mondo agricolo ha evi-denziato l’importanza delruolo dei proprietari conce-denti la terra in affitto, chepermette l’esistenza diimprese agricole di rilevantidimensioni. “Per la costruzione e lo svilup-
po di questo Paese - ha dettoGuidi - non ci deve essere con-
trapposizione tra proprietari
ed affittuari, anzi deve essere
sviluppato il rapporto tra loro
perché solo così potremmo
avere delle aziende competiti-
ve che possono disporre di
adeguate superfici in affitto”.
Conclusioni del Presidentedella Federazione Giuseppe Visconti
Le conclusioni dei lavori sonostate tratte dal Presidentedella Federazione GiuseppeVisconti, che ha ribadito l’im-portanza del contratto d’affittoper la competitività delleimprese, ciò anche nell’ambitodel ricambio generazionale dicui tanto si parla in agricoltura. “Un giovane senza terra e
senza grandi risorse economi-
che - ha detto Visconti - ha
una sola possibilità per inizia-
re un’attività agricola, quella
di prenderla in affitto”. Ha quindi evidenziato l’oppor-tunità di valorizzare la funzio-ne dei proprietari concedentila terra in affitto nell’ambitodell’intero contesto del mondorurale italiano. “L’affitto - ha sostenutoGiuseppe Visconti - è uno
strumento per aprire la via
dell’agricoltura ai giovani
e per consentire alle fami-
glie di mantenere la pro-
prietà, garantendo l’unita-
rietà della gestione senza
smembrare le imprese”. Ciò anche nell’ottica che lacampagna non è solo di chi laconduce ma anche di chi ne èproprietario ed entrambi sonochiamati a rispondere e agarantire il suo uso nell’inte-resse dell’intera collettività.
Convegno a Roma della Federazione Nazionale sugli aspetti economici, giuridici e fiscali
Affitto, punto di incontro tra proprietà e impresala Superficie è di 5,2 milioni
di ettari pari al 42% del totale
a cura di FRANCESCA ZAMBEllI
RElAZIoNI
PROPRIETA’ FONDIARIANUOVA
pag. 16ANNO 19 - N. 5/6 - MAGGIO/GIUGNO 2016
La Copertina
“L’affitto punto di incontro tra proprietàe impresa per lo sviluppo dell’agricoltura”
Roma, Mercoledì 27 aprile 2016
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