pantelleria isola energica · i consumi energetici finali complessivi nel comune di pantelleria...
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Rodolfo Pasinetti
PANTELLERIA ISOLA ENERGICA Terra, Mare, Sole e Vento – Scenari di un futuro sostenibile
Il sistema energetico dell’isola di Pantelleria
Pantelleria – 16 giugno 2012
Il bilancio energetico
I consumi energetici finali complessivi nel comune di Pantelleria sono stati
stimati, nel 2009, pari a 87.830 MWh.
Rispetto al 1990 l’incremento è stato del 35%, rispetto al 1995 del 17% e
rispetto all’anno 2000 del 12%.
Evoluzione dei consumi energetici finali
-
10.000
20.000
30.000
40.000
50.000
60.000
70.000
80.000
90.000
100.000
1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
MW
h
Il bilancio energetico
Il mix di vettori energetici utilizzati a livello locale è sostanzialmente limitato
all’energia elettrica e ai prodotti petroliferi per autotrazione e nautica, cui si
aggiunge il GPL per uso cucina.
Evoluzione dei consumi energetici finali per vettore
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10.000
20.000
30.000
40.000
50.000
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1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
MW
h
energia elettrica benzina gasolio GPL
Il bilancio energetico
Il settore maggiormente energivoro è il settore dei trasporti con il 53% circa dei
consumi complessivi, seguito dal residenziale (18,7%) e dal terziario (11%).
Il dissalatore impegna il 12,7% dei consumi.
Le crescite più marcate dei consumi rispetto al 1990 si devono all’industria (+
95%) e al terziario (+98%), mentre molto più contenuta è stata la crescita del
settore residenziale (+19%) e del trasporto (+5%).
Evoluzione dei consumi energetici finali per settore
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10.000
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30.000
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70.000
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100.000
1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
MW
h
dissalazione residenziale terziario industria agricoltura trasporti
Il bilancio energetico
I consumi elettrici nel 2009 sono di 37.291 MWh; il 34,3% di tali consumi è
allocabile al solo settore residenziale, il 30% agli impianti di dissalazione, il
23,7% al settore terziario e il 10% al comparto industriale.
I consumi finali nel settore residenziale
L’analisi del bilancio del settore residenziale evidenzia la netta prevalenza dei
consumi di energia elettrica, che al 2009 arrivano a rappresentare quasi l’80%
del totale.
L’energia elettrica soddisfa gran parte dei fabbisogni energetici del settore,
fatta eccezione per gli usi cucina per i quali si fa ricorso al GPL in bombole e
che assorbono attualmente poco più del 20% dei consumi energetici di
settore.
I consumi elettrici procapite nel residenziale si attestano su un valore di 1,65
MWh/abitante, risultando sempre marcatamente superiori ai valori medi
provinciali e regionali.
Tale valore non è completamente giustificato dalla presenza turistica estiva.
I consumi finali nel settore residenziale
Si evidenzia una marcata stagionalità dei consumi complessivi di energia
elettrica.
I consumi finali nel settore residenziale
I consumi elettrici del residenziale vacanze incidono circa il 20% sui consumi
complessivi del residenziale. Nei mesi estivi il contributo si avvicina al 50%.
I consumi finali nel settore residenziale
Nel residenziale stabile tra gli usi finali prevale la produzione di acqua calda
sanitaria; gli scaldabagni elettrici assorbono circa il 33% del consumo elettrico
complessivo.
I consumi finali nel settore terziario
Il consumi energetici del settore terziario si attestano sui 9720 MWh.
L’energia elettrica rappresenta circa il 90% del totale.
I servizi pubblici (amministrazione, sanità, istruzione e illuminazione pubblica)
assorbono circa il 35% dei consumi, il comparto turistico-ricettivo assorbe oltre
il 23%, mentre le attività legate alla ristorazione assorbono circa il 12%.
I consumi finali nel settore terziario
Gli alberghi dell’isola hanno consumato complessivamente poco più di 2.000
MWh. L’80% circa di tali consumi risulta concentrato nei mesi tra giugno e
settembre.
I consumi finali nel settore produttivo
I fabbisogni energetici del settore produttivo sono soddisfatti quasi
esclusivamente da energia elettrica.
Dei 14.700 MWh consumati, il 75% è imputabile agli impianti di dissalazione, il
5% all’industria delle costruzioni e il 7% dal comparto manifatturiero.
La restante parte si deve alla stessa produzione di energia elettrica.
I consumi finali nel settore dei trasporti
Il settore dei trasporti assorbe 46.390 MWh.
Il parco veicolare registra, 2009:
· 5.230 autovetture (66%)
· 1.100 motocicli (14%)
· 1.150 autocarri (14,5%)
I consumi finali nel settore dei trasporti
I consumi di combustibili evidenziano un picco nei mesi estivi.
I consumi di benzina sono caratterizzati da una più marcata stagionalità rispetto
a quelli di gasolio.
I consumi di energia elettrica - sintesi
Residenziale e dissalatori sono i settori la cui incidenza prevale nettamente nel
corso di tutto l’anno; nel periodo estivo di una certa rilevanza risulta l’incidenza
del settore alberghiero.
La produzione di energia elettrica
Sull’isola è installato un impianto per la produzione di energia elettrica di
proprietà della società SMEDE.
L’impianto è costituito da sei gruppi diesel più due turbine a gas per una
potenza installata complessiva di 22,108 MW.
Nel 2009 la centrale SMEDE ha prodotto 43.536 MWh di energia elettrica.
L’incremento complessivo rispetto al 1990 è del 133%.
I consumi di gasolio della centrale, nel 2009, sono stati pari a 9.300 tonnellate.
La domanda di energia al 2020: il settore residenziale
Per stimare l’evoluzione dei consumi nel settore residenziale nei prossimi 10
anni è necessario individuare gli andamenti di sviluppo della popolazione e del
settore edile.
Gli andamenti attuali della popolazione vengono legati anche al numero medio
delle persone per nucleo familiare, in leggera decrescita nell’ultimo decennio a
livello nazionale.
Da questi dati si stima che la popolazione al 2020 aumenterà di circa 670 unità.
Si sono considerate anche le proiezioni del PRG che individuano le aree di
sviluppo con i relativi indici di edificabilità.
All’evoluzione della popolazione e delle abitazioni è stato stimato corrispondere
un incremento tendenziale del consumo finale per la climatizzazione invernale,
al 2020, di circa 80 MWh/a, pari al +7 % rispetto ai livelli del 2009 (1248 MWh).
La domanda di energia al 2020: il settore residenziale
La nuova edificazione tra il 2010 e il 2020 viene considerata costruita
rispettando la normativa nazionale (in particolare la 192/05 e s.m.i.), quindi
con valori di trasmittanza, per esempio per i serramenti, pari a U = 3,0
W/m2K.
Si ritiene perseguibile, per il nuovo costruito, l’installazione di elementi vetrati
con serramenti dal valore globale di trasmittanza pari a 2,4 W/m2K.
Si ritiene inoltre perseguibile, per gli edifici esistenti, la sostituzione degli
elementi vetrati (nella maggior parte dei casi serramenti a vetro singolo) con
serramenti con lo stesso valore globale di trasmittanza di 2,4 W/m2K in un
numero di circa 100 alloggi ogni anno.
Complessivamente tale intervento è in grado di determinare una riduzione del
6% rispetto al consumo del 2009.
Il valore più stringente di trasmittanza per gli elementi vetrati rispetto alla
normativa nazionale può essere inserito come cogenza nel regolamento
edilizio.
La domanda di energia al 2020: il settore residenziale
Per valutare la domanda di energia connessa all’impiego degli elettrodomestici
si è agito sui seguenti parametri:
· Tempo di vita medio della specifica tecnologia
· Nuovi apparecchi acquistati con livello elevato di performance energetica
· Diffusione della tecnologia nelle abitazioni.
Consumo energetico per lavatrici
0
100
200
300
400
500
600
700
800
Co
nsu
mo
[M
Wh
]
160
170
180
190
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220
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240
Co
nsu
mo
sp
ecif
ico
[kW
h]
Consumo [MWh] 726 732 730 728 725 717 708 700 691 683 674 666
Consumo specif ico [kWh] 210 210 208 205 203 199 195 192 188 184 180 177
2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020
La domanda di energia al 2020: il settore residenziale
Circa un terzo dei consumi elettrici complessivi del comparto residenziale sono
attualmente attribuibili alla produzione di acqua calda sanitaria.
La diffusione su vasta scala di impianti solari termici per la produzione di acqua
calda sanitaria è un obiettivo auspicabile e perseguibile.
Si è assunto che tutti gli edifici e abitazioni di nuova costruzione vengano dotati
di impianti solari termici a copertura tra l’80% e il 90% del fabbisogno annuo di
acqua calda sanitaria.
Si è inoltre previsto l’installazione di solare termico anche sull’edificato
esistente, per una percentuale pari al 65% del totale.
Le pompe di calore accoppiate a un serbatoio di accumulo possono
complementare la sostituzione dei tradizionali boiler. Tali sistemi hanno un
consumo di circa il 30% rispetto a quello di un boiler tradizionale.
Rispetto ad uno scenario standard, gli interventi ipotizzati porterebbero una
riduzione dei consumi al 2020 per la produzione di acqua calda sanitaria pari a
circa l’85%.
La domanda di energia al 2020: il settore residenziale
In sintesi:
La domanda di energia al 2020: il settore dei trasporti
La stima del consumo di energia nel settore dei trasporti è stata fatta prima di
tutto considerando la suddivisione per categoria euro del parco veicolare nel
corso dei prossimi anni.
La domanda di energia al 2020: il settore dei trasporti
Complessivamente si valuta che al 2020 il settore trasporti attesterà un consumo
pari a circa l’8,5% in meno rispetto a quanto registrato nel 2009.
Le azioni locali ipotizzabili sul versante tecnologico sono riconducibili
essenzialmente all’introduzione di combustibili “puliti” e/o di motorizzazioni ad
elevata efficienza.
Le opzioni principali sono:
· introduzione di autoveicoli a basso impatto ambientale (autoveicoli ibridi ed
elettrici) nelle flotte di proprietà comunale e per il trasporto pubblico
· diffusione di autoveicoli e motoveicoli a basso impatto ambientale (auto ibride,
auto e moto elettriche) per la mobilità turistica
· diffusione di autoveicoli e motoveicoli a basso impatto ambientale (auto ibride,
auto e moto elettriche) per la mobilità privata
La domanda di energia elettrica al 2020: sintesi
A seguito degli interventi riguardanti l’incremento di efficienza energetica, il
sistema energetico di Pantelleria subirà, nei prossimi anni, delle profonde
modifiche.
Per quanto riguarda l’energia elettrica, il consumo complessivo è previsto
diminuire, nei prossimi 10 anni, del 29%, passando da 37.400 MWh a 26.600
MWh.
La domanda di energia elettrica al 2020: sintesi
L’offerta di energia al 2020: la fonte fotovoltaica
Per la stima della potenza fotovoltaica al 2020 si è considerata una quota di
impianti installabili diffusamente a livello delle strutture edilizie sparse sul
territorio e una quota installabile in alcuni ambiti particolari.
La potenza complessiva ammonterebbe a circa 2.350 kW
L’offerta di energia al 2020: la fonte eolica
Le caratteristiche anemometriche dell’isola di Pantelleria sono favorevoli allo
sviluppo di impianti eolici.
Per valutare la producibilità energetica di un potenziale aerogeneratore si sono
prese in considerazione le curve caratteristiche medie di tre turbine di diverse
taglie attualmente disponibili sul mercato (1MW, 1,5MW e 2,5MW).
L’offerta di energia al 2020: la fonte eolica
La scelta del sito più adatto al posizionamento di un aerogeneratore di grande
dimensione dipende da diversi fattori: deve essere ben esposto ai venti, deve
essere agevolmente trasportabile e ci deve essere sufficiente spazio per le
operazione di installazioni e montaggio.
L’area non deve presentare particolari vincoli ambientali che possano interferire
con l’aerogeneratore e deve trovarsi sufficientemente vicino ad un punto di
connessione alla rete elettrica di trasmissione.
L’area può inoltre essere possibilmente caratterizzata da un tessuto edilizio
prevalentemente industriale e/o artigianale al fine di inserire l’aerogeneratore in
una zona già destinata ad attività di tipo prettamente produttivo.
Sulla base di tali assunzioni, a Pantelleria il sito che appare più idoneo
all’installazione di un impianto eolico di grossa taglia corrisponde all’area
industriale di Pantelleria a sud – ovest del centro urbano di Pantelleria.
L’offerta di energia al 2020: la fonte eolica
simulazione della visibilità
L’offerta di energia al 2020: la fonte geotermica
L’analisi si è basata sui dati disponibili in letteratura (geologico-stratigrafici,
geologico-strutturali, geofisici, geochimici) e sui dati di geochimica dei fluidi di
proprietà dell’INGV-PA rilevati a partire dal 1994.
Le analisi confermano le diverse ipotesi di sfruttamento del potenziale
geotermico dell’isola a fini energetici, in particolare l’ipotesi progettuale
riguardante la realizzazione di un impianto per la generazione di energia
elettrica dalla potenza indicativa di 2,5 MW in un sito ubicato in contrada
Serraglio a circa 14km dal centro abitato di Pantelleria, nel settore centro
meridionale dell’isola
L’offerta di energia al 2020
Gli impianti da fonte rinnovabile portano ad una produzione di energia elettrica
pari a 30.450 MWh. In particolare, 20.000 MWh dall’impianto geotermico,
5.850 MWh dall’impianto eolico e 4.600 MWh dagli impianti fotovoltaici.
La distribuzione della produzione durante l’anno è abbastanza uniforme,
considerando che il fotovoltaico e l’eolico hanno tendenze complementari.
Domanda e offerta al 2020
Rispetto ai consumi di energia elettrica del 2009, la produzione da fonte
rinnovabile comporterebbe un deficit durante tutti i mesi dell’anno (11.200
MWh), rendendo necessarie circa 2.900 t di gasolio.
Nel caso in cui il consumo scenda secondo quanto previsto nello scenario del
2020, il deficit si verificherebbe solo nel periodo estivo per una quantità pari a
3.600 MWh, rendendo necessarie circa 950 t di gasolio.
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