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RISCHIO DA ESPOSIZIONE A VIBRAZIONI

Dott. D’Amore Gioele

Definizione

Movimento oscillatorio di un corpo solido attorno ad una posizione di riferimento

Caratteristiche fisiche

• Ampiezza: spostamento in metri dalla posizione iniziale;

• Frequenza: n° di oscillazioni al secondo;

• Velocità: metri percorsi in un secondo;

• Accelerazione: aumento della velocità in un secondo

Classificazione in base alla frequenza

• A basse frequenze: 0-2 Hz

• A basse frequenze: 2-20 Hz;

• Ad alte frequenze: > 20 Hz

Vibrazioni a basse frequenze

• Tendono ad agire su tutto l’organismo;

• Sono tipicamente prodotte dai mezzi di trasporto;

• Possono determinare le cosiddette chinetosi.

Vibrazioni a medie frequenze

• Tendono ad agire su tutto l’organismo;

• Sono prodotte da macchine di lavoro come trattori, gru, camion…;

• Possono determinare alterazioni degenerative a carico del rachide.

Vibrazioni ad alte frequenze

• Agiscono principalmente sugli arti superiori;

• Sono prodotte da utensili portatili come martelli pneumatici, trapani…;

• Possono determinare alterazioni a carico degli arti superiori.

Classificazione in base agli effetti sull’organismo

• WBV (whole-body vibration)

• HAV (Hand-arm vibration)

HAV

• Vengono trasmesse al complesso mano-braccio mediante l’impugnatura di utensili portatili o macchine condotte a mano;

• Tali utensili possono avere moto oscillatorio, percussorio, combinato;

HAV- Utensili a moto oscillatorio

Smerigliatrice Motosega

Levigatrice Sega circolare Fresa

HAV-Utensili a moto percussorio

Martello pneumatico

Picconatore

Avvitatore ad impulsi Scalpellatore

HAV Utensili a moto misto

Trapano

Perforatrice

HAV- Ambiti lavorativi

• Metalmeccanica, carpenteria, estrazioni, costruzioni, miniere, cave, tessile, cantieri navali…;

• Agricoltura e foreste;

• Giardinaggio e pubblica utilità.

Effetti delle HAV sull’organismo

• Effetti muscolo-scheletrici;

• Effetti neurologici;

• Effetti vascolari;

• S. da vibrazioni mano-braccio.

Latenza di mesi o anni

Determinanti il danno da HAV

• Zona anatomica di ingresso;

• Frequenza;

• Accelerazione;

• Tempo di esposizione;

• Risonanza;

• Direzione vibrazioni.

Lesioni vascolari

• Alterazioni microvascolari periferiche che portano alla S. di Raynaud o S. del dito bianco;

• Iniziale pallore localizzato su una o più falange di una o più dita, seguito da cianosi e poi iperemia reattiva associati a dolore e/o bruciore;

• Il freddo e il fumo di sigaretta sono fattori favorenti;

• I vari stadi possono essere contemporanei.

S. Di Raynaud

Malattia VS Sindrome

• La malattia di Raynaud è primitiva, simmetrica, diffusa, con possibile interessamento dei piedi e con sintomatologia un po’ più sfumata;

• La S. di Raynaud è secondaria, più spesso asimmetrica, localizzata, senza interessamento dei piedi e con sintomatologia spesso violenta

Stadiazione della S. di Raynaud

• Stadio 1: occasionali episodi solo all’estremità di uno o più dita;

• Stadio 2: come la precedente ma interessamento della seconda falange;

• Stadio 3: tutte le falangi della maggior parte delle dita;

• Stadio 4: come precedente+ disturbi trofici all’estremità delle dita.

Requisiti minimi per il riconoscimento di angiopatia da vibranti (Stockholm Workshop 94)

• Storia positiva per episodi di “dito bianco” ad uno o più dita delle mani provocati dall’esposizione a freddo (una storia di “dita cianotiche” non è sufficiente);

• Comparsa del primo episodio di “dito bianco” dopo l’inizio dell’esposizione a HAV;

• Assenza di familiarità positiva per sindromi vasospastiche oppure per fenomeno di Raynaud primitivo o secondario a patologie locali o sistemiche

Lesioni neurologiche

• Neuropatie del nervo ulnare, mediano, radiale;

• Alterazioni sensitive e/o motorie;

S. del tunnel carpale

Neuropatia da compressione del nervo mediano

Clinica della S. del tunnel carpale

• Fase eccitatoria: parestesie e/o dolore a carico del territorio di innervazione del nervo mediano esacerbato dall’uso della mano;

• Fase inibitoria: prevalgono ipostenia e ipoestesia;

• E’ più frequente nelle donne e nell’80% dei casi nei lavoratori è bilaterale.

Territorio di innervazione del nervo mediano

S. del canale del Guyton

• Neuropatia da compressione del nervo ulnare;

• La compressione avviene all’interno del canale del Guyton, struttura delimitata dall’osso pisiforme e dall’apofisi unciniforme dell’uncinato;

• la clinica è analoga da quella S. del tunne carpale salvo il territorio interessato e che nelle fasi terminali determina atteggiamento ad artiglio di 4° e 5° dito.

Territorio di innervazione del nervo ulnare

Lesioni muscolo-scheletriche

Possono essere a carico di dita, polso, gomito e spalla e comprendono:

• Tendinopatie;

• Borsiti;

• Artrosi precoce;

• Cisti;

• Dita a scatto;

WBV

Vengono generate dal contatto di veicoli di trasporto e/o lavoro con il suolo o altre superfici più o meno scabrose, oltre che in parte più o meno trascurabile dal motore e trasmesse attraverso il sedile all’intero corpo.

WBV- Ambiti lavorativi

• Industria manifatturiera: camion industriali, carrelli sollevatori/elevatori, gru;

• Industria delle miniere e cave: macchine escavatrici,

bulldozer, gru mobili e fisse; • Industria delle costruzioni: camion industriali, macchine per

la pavimentazione stradale, compressori; • Agricoltura/foresta: trattori e macchine agricole o forestali; • Servizi di trasporto e di pubblica utilità: autobus, treni, taxi,

mezzi di sollevamento e trasporto nelle attività portuali , autogru-

WBV- Effetti sull’organismo

• Rachide lombare;

• Distretto cervico-brachiale;

• Apparato gastroenterico;

• Disturbi circolatori nel sistema venoso

periferico;

• Effetti sull’apparato riproduttivo femminile;

• Effetti cocleo-vestibolari.

WBV-Patologie del rachide

• Lombalgie, lombosciatalgie;

• Spondiloartrosi, spondilosi, osteocondrosi;

• Discopatie.

Patologie del rachide-meccanismi del danno

• Sovraccarico meccanico da fenomeni di risonanza;

• Contrattura muscolatura .

WBV-Disturbi digestivi

Aumentato rischio di sviluppo o peggioramento di:

• Ulcera peptica;

• Gastrite;

• Altre affezioni gastointestinali.

WBV- Disturbi apparato riproduttivo

• Alterazioni ciclo mestruale;

• Effetti sulla gravidanza per frequenze tra 40 e 55 Hz.

WBV-Effetti cocleo-vestibolari

Effetti additivi con rumore per lo sviluppo di ipoacusia

Normativa sulle vibrazioni

• D.Lgs 81/08; • Titolo VIII: agenti fisici; • Capo III: vibrazioni; • Art. 201: limiti di esposizione; • Art. 202: valutazione del rischio vibrazioni; • Art. 203: misure di prevenzione e protezione; • Art. 204: sorveglianza sanitaria;

Limiti di esposizione

Livello di AZIONE

giornaliero di

esposizione

Livello LIMITE

giornaliero di esposizione

NON C’E’ RISCHIO

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (BONIFICHE)

SORVEGLIANZA SANITARIA

MISURE IMMEDIATE PER RIPORTARE

L’ESPOSIZIONE AL DI SOTTO DEL LIMITE

VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO-BRACCIO

Livello di azione giornaliero di esposizione

2,5 m/s2

Livello limite giornaliero di esposizione

5 m/s2 20 m/s2 (periodi brevi- 1 min)

VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO

Livello di azione giornaliero di esposizione

0,5 m/s2

Livello limite giornaliero di esposizione

1 m/s2 1,5 m/s2 (periodi brevi- 3 min)

Valutazione rischio vibrazioni

Nella valutazione il Datore di Lavoro tiene conto di:

il tipo e la durata dell'esposizione (incluse vibrazioni intermittenti o urti);

Valori limite di esposizione e i valori d'azione;

eventuali effetti su lavoratori particolarmente sensibili al rischio (gravidanza);

eventuali effetti indiretti risultanti da interazioni tra vibrazioni-rumore- ambiente di lavoro o altre attrezzature;

informazioni fornite dal costruttore dell'attrezzatura di lavoro;

esistenza di attrezzature alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle vibrazioni meccaniche;

condizioni di lavoro particolari, come le basse temperature.

Metodi di valutazione

• Banche dati ISPESL;

• Misurazione diretta.

Banche dati ISPESL

• Osservazione postazione di lavoro e attrezzature;

• Comparazione con attrezzature/postazioni simili presenti nella banca dati ISPESL.

Banca dati attrezzature vibranti

• Dati derivanti da misurazioni sul campo;

• valori di emissione forniti dai costruttori su quasi 1300 attrezzi e più di 850 macchine dati tecnici (foto, peso, potenza, alimentazione…);

• Aggiornata periodicamente tramite nuovi dati forniti da Enti e Associazioni (ASSTRA, CNCPT, INAIL,….).

Utilizzo banca dati

• Dato un certo attrezzo/macchina presente in azienda (tipo, marca, modello, utensile,…) si verifica la presenza nella banca dati dei relativi valori di certificazione e/o di esposizione sul campo;

• Si prende a quel punto il valore più alto dell’accelerazione (metodo cautelativo, valore più alto tra l’accelerazione certificata e quella misurata sul campo);

• In caso di assenza dei valori relativi alla propria macchina/attrezzatura non si può ricorrere alla Banca Dati utilizzando i dati di un esemplare simile per la valutazione del rischio. In questo caso bisogna ricorrere alla misura.

Direttiva macchine

Per le macchine portatili tenute o condotte a mano, tra le altre informazioni incluse nelle istruzioni per l’uso, deve essere dichiarata la deviazione standard ponderata in frequenza dell’accelerazione nell’esposizione degli arti superiori quando superi i 2,5 m/s2 ". Se l’accelerazione non supera i 2,5 m/s2 occorre segnalarlo.

Direttiva macchine

Per quanto riguarda i macchinari mobili, la Direttiva prescrive al punto 3.6.3. che le istruzioni per l'uso contengano, le indicazioni della deviazione standard ponderata in frequenza, dell'accelerazione cui è esposto il corpo (piedi o parte seduta) quando superi 0,5 m/s2; se tale livello è inferiore o pari a 0,5 m/s2, occorre indicarlo.

Limiti banca dati

• Assenza di perfetta identità tra attrezzature e condizioni ambientali presenti in banca dati e quelle presenti nelle varie postazioni di lavoro;

• Presenza di intervalli numerici piuttosto che singoli valori (da cui la necessità di considerare il valore limite superiore).

Valori dichiarati dal produttore

• Il produttore fornisce valori ottenuti in condizioni standardizzate secondo le norme ISO-CEN;

• L’ISPESL fornisce dei coefficienti moltiplicativi ottenuti in varie condizioni sperimentali;

Controindicazioni all’uso dei valori forniti dal produttore

• Modifica del macchinario;

• Uso del macchinario in modo non conforme a quello previsto dl produttore;

• Mancata manutenzione del macchinario;

• Macchinario di modello diverso.

Valutazione mediante misurazione

• Gold standard della valutazione dei rischi;

• Misurazione diretta dei valori mediante attrezzatura, metodologie e personale tecnico specifici;

• E’ più costosa dell’utilizzo delle banche dati;

Strumenti di misura

Strumenti di misura HAV

Strumenti di misura HAV

Strumenti di misura WBV

Misure di prevenzione e protezione

Vengono attuate dal DL quando si superano i valori di azione per ridurre al minimo l’esposizione: • Scelta di metodi di lavoro meno rischiosi; • Utilizzo di attrezzature ergonomiche; • Uso di DPI; • Manutenzione delle attrezzature; • Progettazione e organizzazione del lavoro; • Info-formazione dei lavoratori; • Limitazione durata e intensità del lavoro; • Organizzazione degli orari con pause; • Fornitura indumenti per freddo e umidità

DPI HAV

• Guanti antivibranti, attenuazione dal 10% al 60%;

• Difficile stimare l’attenuazione in relazione allo strumento utilizzato nelle varie condizioni;

• Poco utili per utensili di tipo percussorio.

DPI HAV

Tipologia di utensile Attenuazione attesa delle vibrazioni (%)

Utensili di tipo percussorio < 10%

Scalpellatori e Scrostatori – Martelli rivettatori

< 10%

Martelli Perforatori < 10%

Martelli Demolitori e Picconatori < 10%

Trapani a percussione < 10%

Avvitatori ad impulso < 10%

Martelli Sabbiatori < 10%

Cesoie e Roditrici per metalli < 10%

Martelli piccoli scrostatori < 10%

Utensili di tipo rotativo

Levigatrici orbitali e roto-orbitali 40% - 60%

Seghe circolari e seghetti alternativi 10% - 20%

Smerigliatrici angolari e assiali 40% - 60%

Motoseghe 10% - 20%

Decespugliatori 10% - 20%

DPI WBV

• Sedili antivibranti pneumatici, meccanici, idraulici o con sistema AVC (active vibration control);

• I sedili comuni possono amplificare di 2-3 volte l’intensità delle vibrazioni!

Sistema silent block

• E’ utilizzato per macchine di movimento terra o trattori agricoli-forestali.

Sorveglianza sanitaria

• Viene attuata dal MC quando si superano i valori di azione;

• La periodicità è di 1 volta l’anno;

• Il MC ha la facoltà di decidere una periodicità diversa motivando la sua scelta.

Informazione e formazione

I lavoratori esposi ai rischi fisici devono ricevere informazione e formazione riguardo:

• Misure adottate per ridurre il rischio;

• Valori d’azione e valori limite di esposizione;

• Risultati delle valutazione e/o misurazione delle vibrazioni e le potenziali

lesioni derivanti dalle attrezzature di lavoro;

• Individuazione e segnalazione degli effetti negativi dell’esposizione;

• Circostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto alla sorveglianza sanitaria;

• Procedure di lavoro sicure per ridurre al minimo l’esposizione;

• Uso corretto dei DPI.

Grazie per l’attenzione!

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