stili di vita e prevenzione liberi di scegliere intervento di educazione alla salute d.s.p. – ausl...

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STILI DI VITA E PREVENZIONE

LIBERI DI SCEGLIERE

Intervento di Educazione alla SaluteD.S.P. – AUSL Reggio E.

“La salute è una condizione di completo benessere, fisico, mentale e sociale, e non solo l’assenza di malattia…” Statuto WHO 1948

“La salute di una persona è la sua capacità di realizzare la propria felicità minimale in circostanze standard”

(Lennart Nordenfelt, La natura della Salute, Zadig. Ed. 2004)

Che cosa significa salute?

Un nuovo approccio alla salute

•Da individuo a comunità: le dinamiche di salute della collettività influenzano la salute del singolo

•Da prevenzione a visione multidisciplinare: l’ottica della prevenzione è troppo circoscritta al mondo sanitario

•Molte variabili (determinanti) influenzano le condizioni di salute

•Salute e malattia non sono solo problemi sanitari, necessita un’alleanza con altre discipline

•Allargare i confini delle competenze e della partecipazione alle decisioni

componentifisse

contesto “ambiente”

componentiin teoria

modificabili

I determinanti della salute

Regione europea dell’OMS (52 Paesi) mortalità/anno attribuibile ai maggiori fattori di rischio

Ambiente

di vita

Fattori genetici e

costituzionali

Condizioni socio-

economiche

Abitudini di vita

PLURALITÀ DI FATTORI

3 PERCORSI POSSIBILI:

1. AMBIENTE DI VITA E ATTIVITA’ FISICA

2. ALIMENTAZIONE E ATTIVITA’ FISICA

3. ABITUDINI DI VITA E PREVENZIONE

4 ESPERTI: Dr.ssa M. Bedeschi, Dr.ssa A. Fabbri, Dr. A.M. Ferrari, Dr. L. Mangone

L’aria che respiriamo

costruisci oggi

quello che sarai domani

Abitudini

di vita

Alimentazione

Stile di vita

Vale anche per noi

Prevenzione

Ogni classe avrà 2 incontri con gli esperti dell’AUSL.

Alla fine del primo incontro verrà chiesto ai ragazzi di riflettere su cosa è possibile fare per affrontare i problemi analizzati.

Verrà richiesto ai ragazzi ed agli insegnanti di predisporre dei lucidi o delle diapo, frutto di una discussione in classe, precisando cosa propongono di fare i ragazzi e cosa si impegnano a fare in prima persona.

CONCLUSIONI DEL 1° INCONTRO

• COSA FA AUSL (argomento trattato dall’esperto)

• COSA PUOI FARE TU• COSA PROPONI DI FARE

(queste proposte devono scaturire da una discussione in classe e si propone di utilizzarle come valutazione di apprendimento ed autovalutazione del percorso)

2° INCONTRO IN CLASSE

VERRANNO TRATTATI NUOVI ARGOMENTI CON UN ESPERTO DIVERSO

UNA PARTE DELL’INCONTRO VERRA’UTILIZZATA PER RACCOGLIERE E DISCUTERE CON I RAGAZZI LE LORO PROPOSTE

POSSIBILITA’ DI ANALIZZARE INSIEME E DI UTILIZZARE DATI LOCALI

1. PASSI 2005 e 2006 (informazioni sulle abitudini e stili di vita)

2. SORVEGLIANZA NUTRIZIONALE (informazioni sulle abitudini alimentari e stato nutrizionale della popolazione giovanile)

3. DATI REGISTRO TUMORI

VERRA’ PREDISPOSTO MATERIALEINFORMATIVO SUI VARI ARGOMENTIRIVOLTO

AI RAGAZZI

AI GENITORI

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