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STUDIO DI FATTIBILITÀ
PER LA REALIZZAZIONE DI
LA NUOVA PISCINA COPERTA DI SORESINA
Comune di Soresina (CR)
Realizzato da Professione Acqua srl
Via Valeggio 53 – 46040 Solferino (MN) Tel. 0376/854931 0376/893591
e-mail: info@professioneacqua.it web: www.professioneacqua.it
Studio di fattibilità
Piscina Comunale di Soresina Settembre 2008
2
INDICE
LO STUDIO DI FATTIBILITÀ 3
ANALISI DEL SETTORE E DEL MERCATO 4
La pratica sportiva 5
L’evoluzione nel tempo 5
Indagine “I cittadini e il tempo libero” (2000) 6
Le attività sportive praticate 8
L’attività fisica 9
I trend attuali 10
La pratica del nuoto in Italia 13
Impianti e indotto sportivo 15
I nuovi soggetti sociali dello sport : le donne, i bambini, gli anziani 15
IL TERRITORIO E LA STORIA 18
La storia 19
Economia 20
Bilancio demografico anno 2007 e popolazione residente al 31 Dicembre 21
SCOPO DELLA RICERCA E MODALITÀ OPERATIVE 24
STUDIO SULLE IPOTESI DI FREQUENZA 24
A cosa serve e come si costruisce 24
Analisi e studio dei centri in concorrenza diretta e indiretta e determinazione di un punteggio di valutazione 25
Impianti presenti sul territorio 28
Parco Acquatico Tre Laghi a Cappella Cantone 30
Cocoon Fitness Lunge 31
Piscina Comunale di Crema 33
Piscina Acqua Park a Pizzighettone 35
Piscina Andreana 36
Sporting Club di Soncino 38
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Piscina Comunale di Soresina Settembre 2008
3
Piscina Comunale di Casalbuttano 40
Piscina Comunale di Castelleone 41
Spazio Fitness di Pizzighettone 42
Centro Fin di Cremona 44
IPOTESI DI LAVORO 46
Coefficiente Correttivo 47
Studio del bacino d’utenza potenziale 49
Determinazione di coefficienti di riduzione che considerino i valori ottenuti dai centri in concorrenza ed i tempi necessari alla popolazione per raggiungerli 51
Ricavo del CRD (Coefficiente di riduzione della distanza) 51
Ricavo del CRA (Coefficiente di riduzione attività) 53
Calcolo CRA Ipotesi 1 (solo piscina scoperta delle dimensioni attuali) 54
Calcolo CRA Ipotesi 2 (realizzazione di una nuova piscina coperta) 56
Calcolo CRA Ipotesi 3 (realizzazione di una nuova piscina coperta con centro benessere) 57
Analisi dei risultati 59
CONCLUSIONI 60
LO STUDIO DI FATTIBILITÀ
Lo studio di fattibilità può essere descritto come il documento riassuntivo del progetto imprenditoriale
che si vuole sviluppare. Ogni idea, prima di diventare un'iniziativa concreta, deve essere valutata nei
minimi dettagli e strutturata in tutte le sue implicazioni che, come è intuibile, sono molteplici ed
articolate. Lo studio di fattibilità, ed in particolare la sezione del business plan (o piano strategico
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d'impresa), rappresenta quindi lo strumento essenziale per presentare e pianificare, in modo organico ed
efficace, il progetto d’impresa che si intende realizzare.
In questo caso specifico, si tratta di valutare la sostenibilità della costruzione di una nuova piscina coperta
nel comune di Soresina provincia di Cremona.
In particolare, va trovato un modo efficace di contrastare la concorrenza da parte delle numerose
strutture natatorie che sono presenti sul territorio nel raggio di pochi chilometri.
ANALISI DEL SETTORE E DEL MERCATO
Nella reazione di uno studio di fattibilità di un centro sportivo è importante analizzare il settore di
riferimento a livello nazionale per poi passare, in un gioco di continui ingrandimenti, a trattare la
situazione locale. Conoscere le dinamiche e i trends permette non solo di focalizzare le scelte operative
dello studio in esame ma soprattutto di fornire informazioni importanti sull’effettiva economicità
dell’investimento. Una possibile definizione di settore è quella che considera come appartenenti allo
stesso gruppo imprese che producono beni e/o servizi atti a soddisfare bisogni simili o “identici”, data la
loro sostituibilità in termini di domanda.
Seguendo questa ipotesi iniziale un centro sportivo che comprende una piscina costituita da più vasche,
sia coperte che scoperte, alle quali possono essere aggiunti un centro benessere ed estetico ed un centro
fitness, rientra nel settore che definiamo “dei servizi alla collettività” ed in particolare della specifica
industria del tempo libero.
La cosiddetta economia dei servizi o società dei servizi riveste un ruolo sempre più importante all’interno
dei paesi industrializzati, in cui i servizi rappresentano un’importante fonte di ricchezza; è in gran parte a
questo settore che si deve l’aumento dei tassi di crescita del Pil e dell’occupazione. Il settore del tempo
libero sta creando le basi per la nascita e lo sviluppo di una vera e propria industria, capace di apportare
nuove risorse economiche al paese, non ancora ben sviluppato e organizzato nella gestione di tali realtà,
ma con un grandissimo potenziale da offrire.
Insieme al dato di fatto che quello sportivo rappresenta uno dei servizi più preziosi dal punto di vista
sociale, ecco che la nuova redditività di queste opere pubbliche viene ad essere di grande aiuto ai Comuni
che non sono in grado di investire le risorse necessarie alla loro costruzione e/o alla loro gestione.
La crescita del tempo libero non è solo dovuta al fatto che il numero delle ore lavorative si sta lentamente
accorciando, ma soprattutto al cambiamento che riguarda un aspetto più importante della realtà
lavorativa quotidiana, ovvero i nuovi contratti di lavoro part-time, attualmente molto diffusi. Si tratta di
nuove forme di lavoro che interessano in particolare i giovani e le donne e che in Italia hanno fatto
registrare negli anni recenti una rapida crescita. Tale flessibilità porta ad una importante constatazione:
sempre più individui avranno necessità di organizzare il proprio tempo libero, ognuno in modo anche
molto differente dall’altro, e per questo, l’offerta di servizi legati alla fruizione del tempo libero
aumenterà decisamente. Oltre a ciò, va ricordato che le società economicamente avanzate stanno
cambiando rapidamente i propri assetti demografici e familiari, costituendo società caratterizzate da
classi di persone sempre più disposte a godere del proprio tempo libero. I singles tendono quindi a
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diventare una componente in crescita in tutte le società avanzate e la loro partecipazione al mercato del
tempo libero sta diventando particolarmente intensa e dinamica. Un ulteriore fenomeno che estende
l’ambito del tempo libero è costituito dal progressivo invecchiamento della popolazione, per effetto del
sensibile aumento della consistenza numerica degli ultra sessantacinquenni, legato all’allungamento della
vita media; secondo i dati Istat riguardanti l’invecchiamento della popolazione del nostro Paese,
l’incremento degli over 65, nell’arco dei prossimi decenni, sarà particolarmente sostenuto, registrando un
+ 75% tra il 2000 e il 2050. La popolazione anziana, dato che in genere si trova in condizione non
lavorativa ma nella stragrande maggioranza dei casi gode di buona salute, è destinata a divenire una
componente di peso sempre maggiore nel mercato del tempo libero.
Possiamo dunque affermare che nelle società economicamente avanzate il tempo libero è vissuto e sentito
non più come un qualcosa di superficiale o superfluo, ma come un vero e proprio bisogno essenziale della
persona, avvertito da crescenti e differenti strati della popolazione e caratterizzato sia da un aumento del
tempo dedicato alla propria persona sia del numero dei fruitori.
La pratica sportiva
Il mondo delle attività sportive praticate dalla popolazione dagli anni ’60 fino ai giorni nostri è cambiato
passando da un mondo monocolore ad una realtà estremamente variopinta. E ciò non solo rispetto ai
molteplici cambiamenti di costume che hanno caratterizzato la nostra società in questi 40 anni, ma anche
rispetto all’evoluzione del concetto stesso di sport e ai diversi significati che esso assume nella
popolazione.
L’evoluzione nel tempo
Nel 1959 le persone che praticavano sport erano 1 milione 309 mila, pari al 2,6 per cento della
popolazione (valore che sale al 4,9 per cento per i maschi e scende ad un misero 0,5 per cento per le
femmine). Sul totale dei praticanti 1 milione 188 mila erano maschi (90,8 per cento) e solo 121 mila donne
(9,2 per cento). Tra i praticanti maschi il 24,2 per cento era dedito al calcio, il 36,3 per cento alla caccia
e agli sport di tiro, il 17,9 per cento agli sport natatori, pesca e assimilati, mentre tra le femmine
prevalevano gli sport invernali e l’alpinismo (33,9 per cento), gli sport natatori (27,0 per cento) e il tennis
(25,4 per cento).
Nell’interpretare i valori relativi alle donne occorre tener conto del basso numero di praticanti, ossia del
carattere di élite della pratica femminile. In definitiva il quadro della pratica sportiva può essere
riassunto in poche parole “Un paese in cui lo sport è per pochi, essenzialmente maschi, per lo più
calciatori e cacciatori”. La scuola è la grande assente.
Nel 1982, a seguito di nuove indagini si verifica che il Paese è cambiato economicamente, socialmente e
culturalmente. Anche lo sport ha subito profonde trasformazioni infatti aumenta la consapevolezza
generale della sua importanza. Da una parte il cosiddetto modello sportivo italiano, basato sul connubio
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Totocalcio-Coni e sull’autonomia gestionale del settore, produce notevoli risultati, dall’altra si sviluppa
una notevole critica a questo sistema che produce a sua volta risultati molto positivi.
Nascono gli enti di promozione sportiva, anche se strutturati su base politica, si sviluppa un forte
movimento associativo di base che pone al centro della sua azione la democratizzazione del settore ma
anche la critica al modello sportivo capitalistico: nel maggio francese campeggia un grande striscione “Lo
sport agli sportivi”, in Italia si parla di sportivi seduti, si fanno indagini sulla condizione dei bambini
dentro e fuori la scuola, si chiedono impianti sportivi in tutte le aree, si moltiplicano le esperienze di
base.
Persone di 6 anni e più che praticano sport con continuità (1982-2000)
Indagine “I cittadini e il tempo libero” (2000)
Nell’ambito dell’indagine “I cittadini e il tempo libero”, svolta a dicembre del 2000 su un campione di
circa 20.000 famiglie, l’Istat ha dedicato ampio spazio alla rilevazione della pratica sportiva e dell’attività
fisica svolte dalla popolazione nel tempo libero.
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L’attenzione è stata rivolta alla pratica sportiva svolta con carattere di continuità o saltuarietà nel tempo
libero dalla popolazione di 3 anni e più, escludendo coloro che partecipano al mondo dello sport per
ragioni professionali (atleti professionisti, insegnanti, allenatori).
Nel questionario i quesiti iniziali sono due: è stata, infatti, posta la domanda “Nel suo tempo libero
pratica con carattere di continuità uno o più sport?”, se la risposta era ‘No’ seguiva la domanda aggiuntiva
“Nel suo tempo libero pratica saltuariamente uno o più sport?”. L’approccio utilizzato è quello
dell’autopercezione. Le due domande iniziali, infatti, sono state progettate in modo da consentire una
valutazione individuale di cosa sia l’attività sportiva, senza cioè entrare nel merito della definizione di
sport. È’ il rispondente, infatti, a definire se l’attività svolta sia sportiva e, in questo caso, se sia
continuativa o saltuaria.
Nell’ambito dell’indagine, inoltre, è stato chiesto alla popolazione di indicare se pratica nel tempo libero
qualche attività fisica come fare passeggiate di almeno due chilometri, nuotare, andare in bicicletta o
altro. Non sempre, infatti, l’esigenza di movimento si concretizza nella pratica di sport come sono intesi
quelli organizzati dalle Federazioni sportive riconosciute dal CONI, generalmente svolti in impianti
attrezzati alla presenza di un allenatore; così accade che spesso le persone svolgano attività diverse, in
totale autonomia sulla base dei propri tempi di vita quotidiani.
Sono oltre 16 milioni e 700mila le persone che nel 2000 dichiarano di praticare uno o più sport con
continuità (20,2%) o saltuariamente (9,8%), pari al 30% della popolazione di 3 anni e più; il 31,2%, pur non
praticando uno sport, svolge un’attività fisica come fare passeggiate di almeno due km, nuotare, andare in
bicicletta o altro. I “sedentari”, ovvero coloro che hanno dichiarato di non praticare né uno sport né
un’attività fisica, sono oltre 21 milioni e 400mila, pari al 38,4% della popolazione di 3 anni e più.
Tra i praticanti sport con continuità prevalgono numericamente gli uomini (10 milioni e 240 mila contro 6
milioni e 480 mila donne). Il 37,8% degli uomini pratica uno o più sport con continuità o saltuariamente a
fronte del 22,7% delle donne, con una differenza di oltre 15 punti percentuali. Il maggior interesse degli
uomini verso la pratica sportiva caratterizza tutte le classi di età tranne quella da 3 a 5 anni in cui le
bambine praticano sport più dei bambini (21,6% contro il 15,2%).
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Dai 25 anni in poi lo sport occupa sempre meno il tempo libero della popolazione fino a costituire
un’attività del tutto residuale per le fasce d’età più anziane. Superata la soglia dei 65 anni, infatti, il
livello di pratica sportiva scende sotto l’8%.
Persone di 3 anni o più che praticano sport per regione
Il Nord-est è la ripartizione geografica con la quota più elevata di persone che praticano sport (38%),
seguito dal Nord-ovest (34,2%) e dal Centro (30,7%). Nelle regioni meridionali, invece, i livelli di
partecipazione si attestano sul 22,5% circa. La regione con il più alto livello di partecipazione è il
Trentino-Alto Adige, dove il 50% della popolazione ha dichiarato di praticare uno o più sport con continuità
o saltuariamente, seguita dalla Valle d’Aosta (39,2%) dal Veneto (39%), dalla Lombardia (35,8%) e
dall'Emilia Romagna (35,6%). La regione con la più bassa quota di sportivi è la Campania, dove solo 20
abitanti su 100 praticano sport, seguita dalla Calabria con il 21,2% e dalla Sicilia con il 21,4%.
Le attività sportive praticate
Nel 2000 lo sport più diffuso è stato il calcio (voce che include anche il calcetto) praticato da 4 milioni
290mila persone (pari al 25,7% sul totale degli sportivi), seguito dal gruppo della ginnastica, attrezzistica e
danza (22,9%), dal nuoto (21,4%) e dagli sport invernali (12,7%). Emerge una marcata caratterizzazione di
genere delle attività sportive. La ginnastica, l’attrezzistica e la danza risultano essere maggiormente
diffuse fra le donne (43,3% rispetto al 10% degli uomini), così come il nuoto, la pallanuoto, i tuffi (29%
rispetto al 16,7% dei maschi) e la pallavolo (10% rispetto al 3,3% dei maschi).
Ad esclusione di questi sport “in rosa”, per tutte le altre attività la quota dei maschi praticanti è sempre
superiore a quella delle donne. In particolare, alcuni sport si configurano come prettamente maschili, fra
questi il calcio/calcetto, praticato dal 41% dei maschi a fronte dell’1,4% delle femmine, ma anche il
ciclismo (10,2% rispetto al 3,6% delle donne), il tennis e gli altri sport di racchetta (10,1% rispetto al 4,8%
delle donne), la caccia e la pesca che non risultano essere affatto praticate dalle donne.
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Persone di 3 anni o più che praticano sport per tipo di sport praticato e sesso.
L’attività fisica
Nel 2000 il 31,2% della popolazione di 3 anni e più (17 milioni e 400 mila persone), pur non praticando
sport, ha dichiarato di praticare qualche attività fisica come fare passeggiate di almeno due km, nuotare,
andare in bicicletta o altro. All’interno di questo gruppo prevalgono numericamente le donne (9 milioni e
600 mila contro 7 milioni e 800 mila uomini).
La pratica di attività fisiche aumenta al crescere dell’età. Se si escludono i piccolissimi in età 3-5 anni,
fino ai 24 anni la quota di persone che, pur non praticando sport, svolge qualche attività fisica è sempre
inferiore al 23%. A partire dai 25 anni tale quota sale fino a toccare il 42,4% tra i 60-64enni (prospetto
7.1).
La maggior dedizione alle attività fisiche da parte delle donne si riscontra in tutte le classi di età ad
eccezione dei piccolissimi (tra i 3 e i 5 anni, infatti, svolgono qualche attività fisica il 27,2% delle bambine
contro il 30,7%) e degli anziani. Al crescere dell’età, infatti, le differenze di genere si attenuano e a
partire dai 65 anni in poi la quota di uomini che pratica qualche attività fisica supera quella delle donne.
In particolare, tra le persone con 75 anni e più i maschi che praticano qualche attività fisica risultano il
34,3% mentre le donne sono il 19%, con una differenza di oltre 15 punti percentuali.
Così come per lo sport, anche per l’attività fisica l’Italia risulta divisa in due: al Nord circa il 35% della
popolazione, pur non praticando sport, svolge comunque un’attività fisica (il 36,9% al Nord-est e il 34,4%
al Nord-ovest) laddove nelle Isole tale quota sfiora appena il 23%.
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Persone di 3 anni opiù che praticano solo attività fisica per regione
La regione in cui risulta più alta la quota di persone che svolgono qualche attività fisica è il Friuli Venezia
Giulia con il 39,2%, segue la Toscana (37,8%), l’Emilia Romagna (37,1%) e il Veneto (36,6%). La regione con
la più bassa quota di persone che svolgono attività fisica è la Sicilia con il 20,3%, seguita dalla Calabria
(23,1%) e dall’Abruzzo (25,6%).
In chiusura, risulta interessante sottolineare che, se si considerano anche gli sportivi che oltre a praticare
sport svolgono anche qualche attività fisica, complessivamente la quota di persone che hanno dichiarato
di praticare attività fisica sale al 51,6% (pari a 28 milioni e 750 mila persone).
I trend attuali Il confronto delle indagine svolte tra il 1995 e il 2000 mostra l’incremento della pratica sportiva
continuativa (dal 17,8 per cento al 20,2 per cento); un leggero aumento della pratica saltuaria (dall’8,8
per cento al 9,8 per cento); la diminuzione di coloro che dichiarano di praticare solo qualche attività fisica
(anche questo dato, certo non incoraggiante, va collegato all’invecchiamento della popolazione), ed
infine, e questo è il dato più preoccupante, il rimanere costante della quota di coloro che di fatto
dichiarano di non svolgere alcuna attività, né sportiva né semplicemente fisica: ossia il 38 per cento della
popolazione.
Persone di 3 ani e più che praticano sport, qualche attività fisica e non praticanti (1995-2000)
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Gli ultimi dati disponibili relativi al 2000 mostrano una ripresa della pratica sportiva continuativa che
raggiunge il 20,2 per cento, anche se la quota di praticanti rimane comunque inferiore rispetto al 1988. La
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crescita è più forte tra le donne, che guadagnano 2,9 punti percentuali (dal 12,6 per cento al 15,5 per
cento), mentre gli uomini registrano un incremento più contenuto (1,9 punti percentuali, dal 23,2 per
cento al 25,1 per cento).
E’ nel quadro di questa generalizzata diminuzione della pratica sportiva continuativa che vanno
tratteggiate le caratteristiche più significative dell’evoluzione delle discipline sportive negli anni ’90. In
questi anni il calcio continua ad essere lo sport più praticato, il portabandiera dello sport italiano, il suo
peso in termini percentuali, infatti, continua a crescere (dal 25 per cento al 25,7 per cento). Tra i maschi,
in particolare, la quota di coloro che dichiarano di praticare questo sport passa dal 36,2 per cento al 41,4
per cento, anche se in valore assoluto si registra una diminuzione.
Accanto al calcio, la ginnastica e le altre attività di palestra si confermano come il secondo asse portante
dello sport italiano: tra il 1988 e il 2000 il numero di sportivi che sceglie queste attività passa da 2 milioni
e 400 mila ad oltre 2 milioni e 800 mila, raggiungendo così il secondo posto nella graduatoria generale
degli sport più praticati. Il contributo maggiore alla loro diffusione continua ad essere dato dalle donne,
fra le quali il numero di appassionate passa da 1 milione 695 mila del 1988 agli oltre 2 milioni del 2000,
facendo registrare un incremento del 21,5 per cento. In termini percentuali, il picco maggiore si registra
nel 1995, quando oltre il 50 per cento delle sportive dichiara di dedicarsi ad attività svolte in palestra, ed
è proprio grazie al loro contributo se nel 1995 la stessa graduatoria generale degli sport praticati mostra
cambiamenti di rilievo.
Per tutti gli anni ‘80, infatti, il calcio, aveva dominato la classifica generale collocandosi sempre al primo
posto, nel 1995 invece il podio viene conquistato dal gruppo della ginnastica, attrezzistica, danza: per la
prima volta, infatti, gli sportivi che praticano queste attività superano, seppur di poco il numero di coloro
che praticano il calcio (nel complesso 2 milioni 544 mila contro i 2 milioni 527 mila praticanti il calcio).
A questi trend più evidenti si affianca l’ascesa del nuoto che nel 1988 contava circa 1 milione e 565 mila
praticanti continuativi per arrivare, nel 2000, a superare i 2 milioni 300 mila, collocandosi così al terzo
posto nella graduatoria generale. Questo sport si diffonde sia fra gli uomini che fra le donne, ma così
come per la ginnastica, anche in questo caso il contributo maggiore è dato dalle donne per le quali
l’incremento è del 58,8 per cento (da 764 mila ad 1 milione 213 mila) a fronte del 36,2 per cento degli
uomini. Scendendo più nel dettaglio delle scelte sportive femminili si nota come già dal 1988 il nuoto si
distingueva come lo sport più praticato dalle donne dopo la ginnastica, scelto dal 19 per cento delle
sportive, valore che sale al 23,2 per cento nel 1995 e supera il 27 per cento nel 2000, confermandosi come
l’altra metà dell’identità sportiva femminile.
Così come è nella storia e nella tradizione sportiva del nostro Paese, anche nel 2000 il calcio/calcetto si
conferma come lo sport più diffuso, praticato da 4 milioni 290 mila persone (pari al 25,7 per cento degli
sportivi di 3 anni e più) seguito, a brevissima distanza, dal gruppo della ginnastica, aerobica, fitness e
cultura fisica con 4 milioni e 251 mila praticanti (25,4 per cento). Al terzo posto della graduatoria si
collocano gli sport acquatici e subacquei con 3 milioni 677 mila praticanti (22 per cento), seguiti, ma già a
molta distanza, dagli sport invernali che contano 2 milioni 285 mila appassionati, pari al 13,7 per cento
degli sportivi di 3 anni e più (Tavole 4.7 e 4.8).
Persone di 3 anni e più che praticano sport (2005)
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All’interno del gruppo degli sport acquatici è il nuoto a giocare il ruolo prioritario con il 22 per cento dei
praticanti, così come tra gli sport invernali quello più diffuso è lo sci alpino (10,9 per cento), che anche
oggi, come in passato, continua a godere di grande popolarità tra giovani e adulti nonostante l’avvento
dello snowboard. Ma nel gruppo degli sport invernali, oltre a questa disciplina classica, non possiamo
sottovalutare gli oltre 460 mila sportivi appassionati di altri sport, tra i quali l’alpinismo e l’arrampicata,
l’escursionismo, il trekking fino al torrentismo e la speleologia.
La pratica del nuoto in Italia
Le persone in Italia nel 2000 che fanno nuoto come sport in modo continuativo o saltuario sono stimati
dall’Istat nel 21,4% di coloro che praticano sport in modo continuativo o saltuario (16 milioni e 700 mila
persone, il 30% della popolazione italiana con più di 3 anni).
Persone di tre ani e più che praticano sport – Anno 2000
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Se si considera il numero dei giorni di pratica si osserva che circa il 41,3% lo fa almeno 2 volte la
settimana. La percentuale sul totale dei cittadini che pratica nuoto almeno due volte la settimana è
quindi del 2,6%. Il totale delle persone invece che praticano solo attività fisica di tipo natatorio si stima in
circa 1 milione e 470 mila persone ai quali vanno aggiunti 2 milioni e 330 mila persone che oltre a
praticare attività fisica natatoria praticano anche un altro sport in modo continuativo o saltuario.
Sommando queste due ultime categorie si ottiene che circa 3 milioni e 800 mila persone praticano attività
fisica natatoria e tra loro in particolare il 53,3% lo fa almeno 2 volte la settimana per una percentuale
sulla popolazione italiana che si attesta intorno al 3,6%. Quindi, in Italia, la percentuale di coloro che
nuotano almeno 2 volte la settimana, considerati coloro che lo fanno come sport e coloro che lo fanno
come attività fisica, è di circa il 6,2%, corrispondente a 3 milioni e 450 mila individui su una popolazione
di riferimento di 55 milioni e 747 mila persone.
L’attività natatoria ha un suo specifico profilo in ogni zona; anzitutto notiamo che la pratica del nuoto
come primo sport è prevalente rispetto all’attività di tipo secondario, ma risalta l’eccezione del Trentino-
Alto Adige (quasi il 10 per cento della popolazione dichiara di praticare nuoto come attività secondaria, e
ciò fa salire il totale della regione ad un eccezionale 15 per cento).
Persone che praticano nuoto per regione – Anno 2000 – dati per 1000 persone
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La pratica del nuoto è evidentemente più diffusa nelle regioni del Nord rispetto alle regioni del Centro e
Sud d’Italia, con le eccezioni dell’Emilia Romagna e del Lazio che si collocano rispettivamente al 5° e 6°
posto della classifica nazionale.
Da queste considerazioni si può dedurre che pare accettabile considerare nella misura del 9
percento la popolazione lombarda praticante attività sportiva continuativa per due volte la
settimana, valore che, seppure leggermente inferiore rispetto al dato su base regionale, permette
di condurre la ricerca in maniera prudenziale.
Impianti e indotto sportivo
Altro dato fondamentale per l’analisi quantitativa del settore sportivo in Italia è rappresentato dalla stima
del numero complessivo degli impianti sportivi presenti sul territorio; in Italia sono circa 120.000,
passando, nel periodo che va dal 1961 al 1979, ad un aumento del 30% dell’impiantistica sportiva, per
arrivare, nel periodo che va dal 1979 al 1989, ad un aumento del 164%. Il numero di palestre private è
molto varabile nelle diverse Regioni italiane: in questa specifica classifica, la città con il maggior numero
di palestre risulta essere Reggio Emilia, con quasi 23 strutture ogni 100 mila abitanti, mentre all’ultimo
posto troviamo Vibo Valenzia, con tre palestre sempre ogni 100 mila abitanti.
Un ultimo dato relativo è la valutazione del cosiddetto “indotto sportivo”, costituito dalle attività di beni
e/o servizi strettamente correlati alla pratica sportiva. Il solo settore dell’articolo sportivo, comprende in
Italia circa 550 aziende, in cui risultano occupate 30.000 persone impiegate nella produzione; la relativa
rete distributiva è costituita da 4500 negozi che occupano 100.000 addetti. Attualmente nel nostro paese,
sono quasi 550 mila le persone che operano nel settore sportivo e che complessivamente ricavano quasi 10
mila milioni di Euro all’anno. Lo sport si è ormai inserito stabilmente tra i settori trainanti dell'economia
italiana tanto che il costo della partecipazione (quote per iscriversi ai corsi e praticare sport) è di poco
inferiore ai 2,5mila milioni di Euro l’anno.
A conferma di ciò è opportuno osservare l’andamento dei consumi delle famiglie: i consumi finali delle
famiglie per lo sport risultano di poco inferiori a quelli per combustibili ed energia, uguali alla spesa per la
sanità, più del doppio della spesa per le comunicazioni, quasi tre volte la spesa per l'istruzione.
I nuovi soggetti sociali dello sport : le donne, i bambini, gli anziani
La pratica sportiva agonistica tradizionale (quella legata ai modelli culturali degli sport olimpici per
intenderci) è in una situazione che potremo definire di stallo, se non di aperta flessione, mentre è in
aumento la pratica sportiva intesa come loisir, come ricerca del benessere fisico, cura del proprio corpo,
rapporto immediato con la natura. La percentuale di sportivi italiana, infatti, non si sarebbe mantenuta
intorno al 30 per cento senza l’aumento del bisogno di sport dei giovanissimo (0-10 anni), delle donne e
della popolazione anziana.
Studio di fattibilità
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Le dinamiche in atto nel mondo dello sport impongono, per avere un quadro complessivo del fenomeno, di
focalizzare l’attenzione sui nuovi soggetti sociali dello sport adottando un approccio di genere e
generazionale. Si tratta di capire quali siano le tendenze di fondo, demografiche e sociali, che fanno da
cornice alle trasformazioni nel rapporto tra cittadini e pratica sportiva.
Quando si confrontano i livelli complessivi della pratica sportiva in Italia nei vari anni, è necessario inoltre
fare riferimento alle modifiche strutturali della popolazione e, in particolare, al suo progressivo
invecchiamento: ad esempio negli ultimi venti anni la quota di giovani fino a 14 anni si è drasticamente
ridotta dal 21,4 per cento nel 1981 al 14,5 per cento nel 2001, mentre quella delle persone maggiori di 65
anni è passata dal 13,3 per cento al 17,7 per cento.
In questo contesto di profonde trasformazioni sociali e culturali si trasforma, quindi, anche il modo di
vivere e percepire lo sport. Si passa, dunque, dallo sport di pochi, praticato soprattutto dai maschi
calciatori e cacciatori del 1959 allo sport in cui irrompono le donne, i piccolissimi e gli anziani, questi
ultimi nuovi soggetti sociali emergenti.
Se nel 1959 le donne che praticavano sport con continuità erano meno di 121mila, a 41 anni di distanza il
loro numero diventa più di trenta volte superiore, arrivando a oltre 4 milioni.
La diminuzione della fecondità, l’aumento dei figli unici, il cambiamento nella vita quotidiana dei bambini
che vivono in un mondo con sempre meno pari porta i genitori ad investire molto più sui figli (specie se
unici) anche in termini di coinvolgimento in attività formative di vario tipo. Conferma tali considerazioni il
fatto che i corsi di nuoto, per i bambini fino a 5 anni, sono diventati pressoché obbligatori a causa del
determinante ruolo dei pediatri in questo senso con valori che addirittura tra le bambine raggiungono il
17,7 per cento di praticanti.
L’Istat, nella ricerca “la vita quotidiana dei bambini” pubblicata nel novembre 2005 afferma che la quota
di bambini e di ragazzi tra i 3 e i 17 anni che praticano sport nel tempo libero (sia in modo continuativo
che saltuario) è passata infatti dal 50,9% del 2000 al 53,3%. Il 43,9% fa sport in modo continuativo e il 9,4%
in modo saltuario. La quota di praticanti è ancora maggiore tra i maschi (57,8% contro il 48,5% delle
femmine), ma tra i piccoli di 3-5 anni si riscontra una prevalenza femminile (23,3% contro il 20,2% dei
Studio di fattibilità
Piscina Comunale di Soresina Settembre 2008
17
maschi). In definitiva se consideriamo anche le ricerche precedenti si può dedurre che più del 30% dei
bambini tra i 3 e i 5 anni praticano sport o attività fisica in modo continuativo per circa 2 volte la
settimana. Se si analizza in particolare la pratica del nuoto ci si rende conto di come questo tipo di sport
sia praticato da circa 1 bambino su due di coloro che fanno attività sportiva. In conclusione è ragionevole
affermare che il 15% dei bambini italiani tra i 3-5 anni praticano il nuoto in modo continuativo.
Un ultimo importante aspetto riguarda l’aumento della popolazione anziana ma anche le trasformazioni in
atto: migliorano le condizioni di salute degli anziani più giovani, cresce il loro livello di istruzione,
aumenta il ruolo sempre più attivo nell’ambito delle reti informali. Gli anziani si impongono sempre più
come un soggetto attivo ed emergente nella società attuale. Ciò non può non riflettersi anche nel
rapporto con lo sport e l’attività fisica. Così se i bambini, spinti anche dai medici, riempiono le piscine in
tutti gli angoli del Paese, gli anziani riscoprono l’importanza della cura del proprio corpo.
La pratica sportiva informale, diventata ormai patrimonio di tutte le fasce di età, non solo per gli effetti
positivi sullo stato di salute ma anche per l’importante valore socializzante che ha acquisito nei nuovi stili
di vita. L’indagine multiscopo mette in luce un panorama interessante infatti, secondo l’Istat il 35 % degli
over 65 fa sport in modo continuativo e tra questi il 12 % si dedica alle attività natatorie. Combinando le
stime si ricava che il 4,5 % degli anziani praticano il nuoto costantemente per circa due volte la settimana.
Nel 2005 Gli ultrasessantacinquenni sono dieci milioni e il loro numero è destinato ad aumentare ancora
fino a diventare 16 milioni nel 2050. L’aumentata longevità della popolazione italiana è un fenomeno in
atto ormai da tempo e già dalle indagini Istat degli anni 80, gli anziani (60 e più anni) che praticano
almeno uno sport in modo continuativo si erano triplicati, passando da 156 mila a 484 mila. Il
miglioramento della sopravvivenza alle età anziane ha comportato che in meno di vent’anni la
popolazione con più di sessantacinque anni abbia avuto un incremento del 33,7% superiore di oltre 30
volte all’incremento fatto registrare dalla popolazione italiana nel suo insieme (pari all’1,8%).
IL TERRITORIO E LA STORIA
Il comune di Soresina è situato in Lombardia
nella provincia di Cremona, confinante con le
province di Brescia e Lodi. Ha una popolazione di
9.108 abitanti, una superficie di 28,51 kmq , con
una densità di circa 320 abitanti per kmq ed è
posizionata ad una altitudine di 70 m sul livello
del mare. L’escursione altimetrica complessiva
risulta essere pari a 15 metri.
Formano parte del comune di Soresina le frazioni
di Araiadello, Dossi Pisani, Moscona e Olzano e
confina con i comuni di: Trigolo, San Bassano,
Genivolta, Annicco, Castelleone, Casalmorano e
Cappella Cantone.
Facilmente raggiungibile dalla autostrada A21
Brescia-Torino dalla uscita dal casello di
Pontevico - Robecco, è comunque situata molto
vicino ai centri urbani di grande importanza
industriale e commerciale come lo sono le città
di Cremona e Crema, che distano da Soresina in
linea d’aria circa 27 e 24 km ogni una.
Nel secondo dopoguerra Soresina ha ripreso lentamente la sua fisionomia di centro agricolo e industriale
fra i migliori della Provincia di Cremona ed ora, nonostante la difficoltà dei tempi, si è notevolmente
arricchita di nuovi quartieri residenziali e varie strutture culturali sociali e produttive.
Il territorio lombardo di cui fa parte rappresenta il cuore della zootecnia del latte in Italia. È proprio qui
che si concentra il più qualificato sistema di allevamento bovino da latte italiano, sia in termini di qualità
che di quantità, cioè la zona di raccolta di Latteria Soresina.
Studio di fattibilità
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La storia
Costituitasi probabilmente in epoca longobarda (sec. VII e VlII a.C.) come centro coordinatore dell'attività
agricola e mercantile del territorio circostante, già in parte reso fertile da numerose fattorie di più antica
formazione, Soresina si sviluppò nei decenni intorno al mille e divenne ricco feudo dei figli di Ulrico di
Bellusco. Seguì poi le sorti di Cremona e nel 1321 cadde sotto il dominio di Galeazzo Visconti, Signore di
Milano e Vicario Imperiale. Dopo essere stata soggetta per circa un ventennio alla Signoria di Cabrino
Fondulo (Gabriellino della famiglia Fonduli), nel 1420 ritornò ai Visconti e fece parte del Ducato di Milano,
alle cui vicende rimase legata anche durante il periodo sforzesco. Nel 1495 Ludovico il Moro concesse
Soresina in feudo al suo segretario Gaspare Stanga. Dopo di lui ressero il già grosso borgo altri feudatari,
fra i quali si distinsero nel lungo periodo della dominazione spagnola i Marchesi Barbò. Durante la loro
saggia amministrazione (1576-1714), nonostante il fiscalismo del governo spagnolo, le frequenti epidemie
e le rovine provocate dal passaggio di eserciti stranieri, Soresina riuscì a conservare la sua attività agricola
e commerciale e un discreto tenore di vita. Lo testimoniano la sistemazione urbanistica, la costruzione di
chiese e lo sviluppo di numerose Confraternite, che attendevano alle pratiche religiose e alle opere di
assistenza sociale, ma svolgevano anche operazioni finanziarie simili a quelle dei moderni istituti di
credito. Alla dominazione spagnola subentrò nel primo decennio del '700 quella austriaca. Il nuovo governo
straniero durò quasi ininterrottamente fino al 1796, quando l'Italia settentrionale fu invasa dall'esercito
francese guidato dal generale Bonaparte. Soresina seguì la sorte comune e fu aggregata prima alla
Repubblica Cisalpina, poi fece parte del Regno d'Italia napoleonico. Restaurato nel 1814 il governo
austriaco e costituitosi il Regno Lombardo-Veneto, Soresina iniziò una nuova fase della sua storia,
caratterizzata da un'intensa attività agricola, commerciale, edilizia. Notevole fu anche il suo contributo
alla causa del Risorgimento e non pochi soresinesi parteciparono alle guerre d'Indipendenza e alla
Spedizione dei Mille. Dopo la proclamazione del Regno d'Italia e il compimento dell'unità nazionale si awiò
per Soresina un nuovo sviluppo economico. Nel 1962 il Presidente della Repubblica Antonio Segni ha
insignito Soresina del titolo di Città.
Studio di fattibilità
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Economia
Alla tradizionale attività agricola si affiancò quella industriale delle filande, della cera, dei liquori, delle
paste alimentari, dei latticini; Quest'ultima trovò la sua massima realizzazione con la fondazione della
Latteria Soresinese il 5 febbraio 1900, i cui prodotti sono ora conosciuti in tutto il mondo.
Le notevoli dimensioni degli allevamenti consentono un livello di investimenti in strutture, tecnologia,
controlli, alimentazione, che garantisce sotto ogni punto di vista il latte conferito in Latteria.
Gli allevamenti inoltre, si trovano tutti a pochi chilometri dagli stabilimenti e questo permette che il latte
venga lavorato fresco. Ma ciò che lega veramente un prodotto vivo, come il formaggio al suo territorio è
quell’insieme di profumi, sapori e fragranze che il clima, l’aria e l’ambiente di produzione riescono a
trasmettere al latte e quindi al formaggio stesso, conferendogli la tipicità e le caratteristiche del luogo.
Dal punto di vista occupazionale risultano insistere sul territorio del comune 165 attività industriali con
1.022 addetti pari al 36,19% della forza lavoro occupata, 231 attività di servizio con 611 addetti pari al
8,18% della forza lavoro occupata, altre 240 attività di servizio con 845 addetti pari al 21,64% della forza
lavoro occupata e 106 attività amministrative con 463 addetti pari al 8,50% della forza lavoro occupata.
Risultano occupati complessivamente 2.824 individui, pari al 32,69% del numero complessivo di abitanti
del comune.
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DEMOGRAFIA DEL COMUNE
Bilancio demografico anno 2007 e popolazione residente al 31 Dicembre
Comune: Soresina (CR)
Maschi Femmine Totale
Popolazione al 1° Gennaio 4451 4657 9108
Nati 54 60 114
Morti 61 55 116
Saldo Naturale -7 5 -2
Iscritti da altri comuni 128 107 235
Iscritti dall'estero 87 91 178
Altri iscritti 9 5 14
Cancellati per altri comuni 145 104 249
Cancellati per l'estero 14 7 21
Altri cancellati 23 4 27
Saldo Migratorio e per altri motivi 42 88 130
Popolazione residente in famiglia 4473 4693 9166
Popolazione residente in convivenza 13 57 70
Unità in più/meno dovute a variazioni territoriali 0 0 0
Popolazione al 31 Dicembre 4486 4750 9236
Numero di Famiglie 3949
Numero di Convivenze 8
Numero medio di componenti per famiglia 2.3
Fonte: www.demo.istat.it
La popolazione, è sparsa su tutto il territorio comunale, ma concentrata soprattutto nel capoluogo, con
9.108 abitanti di cui 4.451 maschi e 4.657 femmine e sono distribuiti in 3.949 nuclei familiari con una
media per nucleo familiare di 2,3 componenti.
Effettuando una semplice analisi demografica si può facilmente dedurre che il comune di Soresina ha un
saldo naturale negativo in concordanza con quanto avviene nella maggior parte dei comuni dei paesi
Occidentali, il numero dei morti supera il totale dei nati di 2 unità.
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Andamento Demografico a Soresina 1861-2007
Fonte: www.comuni-italiani.it
Anno Residenti Variazione Note
1861 9.046
1871 9.093 0,5%
1881 9.166 0,8%
1901 10.358 13,0%
1911 11.193 8,1%
1921 11.448 2,3%
1931 11.571 1,1% Massimo
1936 11.314 -2,2%
1951 11.250 -0,6%
1961 10.293 -8,5%
1971 10.019 -2,7%
1981 9.518 -5,0%
1991 8.964 -5,8%
2001 8.644 -3,6% Minimo
2007 ind
9.236 6,8%
Il comune di Soresina ha fatto registrare nel censimento del 1991 una popolazione pari a 8.964 abitanti.
Nel censimento del 2001 ha fatto registrare una popolazione pari a 8.644 abitanti, mostrando quindi nel
decennio 1991 - 2001 una variazione percentuale di abitanti pari al -3,6 %.
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Residenti a Soresina per fasce di età anno 2007
Fonte: www.comuni-italiani.it
Fonte:www.comuni-italiani.it
Età Maschi Femmine Totale %Totale
0-9 394 340 734 8,1%
10-19 334 341 675 7,4%
20-29 525 454 979 10,7%
30-39 746 624 1.370 15,0%
40-49 729 658 1.387 15,2%
50-59 596 607 1.203 13,2%
60-69 537 593 1.130 12,4%
70-79 404 600 1.004 11,0%
80-89 173 387 560 6,1%
90-99 13 53 66 0,7%
100+ 0 0 0 0,0%
Totale 4.451 4.657 9.108
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SCOPO DELLA RICERCA E MODALITÀ OPERATIVE
La ricerca descritta di seguito è realizzata allo scopo di capire se sia economicamente conveniente
realizzare una piscina comunale coperta a Soresina ed individuarne dimensioni e caratteristiche. Si
cercherà di comprendere quanti possano essere i potenziali fruitori di un impianto natatorio che prevede
l’utilizzo degli spazi acquatici per l’attività fisico sportiva anche in visione di un utilizzo legato al
benessere di tutta la famiglia. Infine, nella parte economico-finanziaria, si prenderanno in considerazione
i costi ed i ricavi per comprendere meglio quali siano i margini di redditività ed i rischi imprenditoriali da
sostenere.
Nello studio si individueranno i centri natatori situati nelle vicinanze di Soresina e se definiranno i valori
potenziali di concorrenza diretta prendendo in esame solo l’utenza degli impianti natatori, cioè il 9 %
della popolazione ridotta che si reca settimanalmente due volte nelle piscine per l’attività di nuoto ed il
20% che si reca nelle piscine scoperte durante il periodo estivo.
STUDIO SULLE IPOTESI DI FREQUENZA
A cosa serve e come si costruisce
Stabilire quanti siano i possibili utenti di un impianto rappresenta un elemento fondamentale dello studio
di fattibilità in quanto permette di ipotizzare, seppure in maniera teorica, il numero di possibili soggetti
interessati ad utilizzare i servizi offerti. Con questo tipo di ricerca si possono ottenere i valori del bacino
d’utenza, fondamentali per poter compiere tutta una serie di decisive scelte operative e costruttive.
Conoscere il numero dei soggetti interessati al complesso ci mette nelle condizioni ottimali per decidere
le dimensioni della struttura e degli impianti, il personale necessario, i servizi, il numero e la tipologia
delle attività da proporre. Inoltre lo studio sulle ipotesi di frequenza è utile per giustificare il business
plan e le scelte di investimento nei confronti dei diversi soggetti interessati.
Il processo di stima delle possibili presenze è però molto complesso, in quanto deve considerare i diversi
fattori che condizionano le scelte dell’utente. Ecco perché non è possibile trovare o costruire una
procedura che indichi cosa fare in ogni possibile caso. È’ necessario conoscere a fondo l’attività in oggetto
e delinearne le caratteristiche per definire quali possono essere i parametri che influenzano gli utenti e li
portano a compiere una scelta al posto di un’altra.
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Le fasi necessarie per ottenere valori indicativi sono:
• Analisi e studio dei soggetti in concorrenza diretta e indiretta e determinazione di un punteggio di
valutazione;
• Calcolo di un valore di valutazione per ogni centro in concorrenza che ponderi l’importanza che si
vuole dare ad ogni singola componente (piscina coperta, scoperta, centro benessere, centro
fitness, ristorazione);
• Determinazione di coefficienti di riduzione della popolazione interessata alla frequenza, che
considerino i valori ottenuti dai centri in concorrenza ed i tempi necessari alla popolazione per
raggiungerli;
• Riduzione del bacino d’utenza iniziale con i coefficienti correttivi e gli indici di frequenza stimati
dalle statistiche nazionali;
Il procedimento è complesso ed articolato in quanto prevede passaggi determinati da sensazioni ed
esperienze di chi redige lo studio, impossibili da ricondurre a semplici modelli matematici. Nonostante
ciò, la parte di calcolo si è mantenuta importante ed elaborata, al fine di ridurre al minimo le
discrezionalità.
Analisi e studio dei centri in concorrenza diretta e indiretta e determinazione di un punteggio di valutazione
La prima fase richiede uno o più sopraluoghi per verificare il più approfonditamente possibile la realtà
locale e nello specifico consiste in una visita ai centri in concorrenza diretta ed indiretta al termine del
quale viene compilata una scheda di valutazione.
La scheda utilizzata prendere in esame gli aspetti fondamentali per un centro natatorio di moderna
concezione:
• Struttura esterna
• Segreteria
• Piscina interna
• Piscina esterna
• Palestra
• Centro benessere
• Bar/ristorante
Il punteggio attribuito dall’esaminatore va da 0 (corrispondente ad una insufficiente soddisfazione delle
esigenze del cliente o la non presenza del servizio analizzato) a 4 (per il massimo della corrispondenza con
quanto ci si aspetta dalla specifica attività).
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Inoltre è possibile aggiungere o togliere fino a 5 punti discrezionali, per permettere a chi valuta di
valorizzare o di ridurre, in base alla propria esperienza, anche altri fattori non considerati nelle singole
voci prese in esame nella scheda.
Nome:
Indirizzo:
Sito internet
Gestione:
Proprietà:
ATTIVITÀ PRESENTI
Piscina coperta Palestra centro benessere ristorante/bar
Piscina scoperta Altro
STRUTTURA ESTERNA
Architettura 0 1 2 3 4
Parcheggi 0 1 2 3 4
Raggiungibilità 0 1 2 3 4
Totale
OSSERVAZIONI
SEGRETERIA
Estetica 0 1 2 3 4
Pulizia/ordine 0 1 2 3 4
Materiale informativo 0 1 2 3 4
Accessibilità 0 1 2 3 4
Cura clientela 0 1 2 3 4
Controllo accessi 0 1 2 3 4
Sito internet 0 1 2 3 4
OSSERVAZIONI
PISCINA Interna
Estetica 0 1 2 3 4
Pulizia 0 1 2 3 4
Spazio 0 1 2 3 4
Orari disponibili 0 1 2 3 4
Tipologie attività 0 1 2 3 4
Organizzazione 0 1 2 3 4
OSSERVAZIONI
Anno di costruzione
Numero vasche
Superficie
PISCINA Esterna
Estetica 0 1 2 3 4
Pulizia 0 1 2 3 4
Spazio 0 1 2 3 4
Orari disponibili 0 1 2 3 4
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Spazio verde 0 1 2 3 4
Organizzazione 0 1 2 3 4
OSSERVAZIONI
Anno di costruzione
Numero vasche
Superficie
PALESTRA
Estetica 0 1 2 3 4
Pulizia 0 1 2 3 4
Spazio 0 1 2 3 4
Numero attività 0 1 2 3 4
Organizzazione 0 1 2 3 4
Presenza operatori 0 1 2 3 4
OSSERVAZIONI
Anno di costruzione
Numero sale
Superficie
CENTRO BENESSERE
Estetica 0 1 2 3 4
Pulizia 0 1 2 3 4
Spazio 0 1 2 3 4
Numero Servizi 0 1 2 3 4
Pres. Operatori 0 1 2 3 4
Sauna 0 1 2 3 4
Bagno Turco 0 1 2 3 4
Solaium 0 1 2 3 4
Massaggi 0 1 2 3 4
OSSERVAZIONI
RISTORANTE / BAR
Servizi 0 1 2 3 4
Pulizia 0 1 2 3 4
Cura clientela 0 1 2 3 4
OSSERVAZIONI
PUNTEGGIO AGIUNTIVO
Aggiuntivo 0 1 2 3 4
OSSERVAZIONI
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Impianti presenti sul territorio
Fonte: www.mps.google.it
Legenda:
Piscine Coperte
Piscina scoperte
Piscine coperte ed scoperte
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Sono presenti diversi centri natatori sul territorio in fase di studio:
Ci sono quattro piscine scoperte nella zona in fase di studio:
• Piscina Comunale di Soresina
• Piscina Comunale di Pizzighettone
• Piscina Comunale di Casalbuttano
• Piscina Comunale di Castelleone
Ci sono quattro centri sportivi che hanno la piscina coperta ed scoperta:
• Centro Natatorio di Crema
• Piscina Andreana ad Orzinuovi
• Piscina Comunale di Soncino
• Centro Fin di Cremona
C’è un’importante parco di pesca sportiva dotato di parco acquatico:
• Tre laghi a Cappella Cantone
C’è una palestra dotata di piscina coperta:
• Spazio Fitness a Pizzighettone
C’è solo un centro benessere dotato di una piccola piscina coperta:
• Cocoon Fitness Lunge a Orzinuovi
I valori dei centri visitati e analizzati sono espressi graficamente secondo un punteggio compreso tra 0 e 4.
Il più basso corrisponde alla totale assenza di attenzione per l’aspetto considerato (mancanza di colore)
mentre il più alto (colore più intenso) rappresenta la massima efficienza possibile.
Legenda
GRAVEMENTE INSUFFICENTE INSUFFICIENTE SUFFICIENTE BUONO OTTIMO
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Parco Acquatico Tre Laghi a Cappella Cantone
Il parco acquatico è dotato di tre laghi dedicati alla pesca sportiva, una attrezzata piscina scoperta e un
ristorante-bar, il tutto immerso in un ampio parco nella campagna cremonese. Il centro è adatto a tutta la
famiglia e soprattutto è posizionato molto vicino a Soresina, rappresentando senza ombra di dubbio il
concorrente più importante nella stagione estiva.
Attività proposte Tipologia e prezzi in €/lezione
Ingresso settimanale 6,50
Ingresso weekend 8,50
I prezzi fanno riferimento agl’ingressi giornalieri in piscina.
STRUTTURA ESTERNA Punteggio ARCHITETTURA PARCHEGGI RAGGIUNGIBILITA' SEGRETERIA Punteggio ESTETICA PULIZIA / ORDINE MAT. INFORMATIVO ACCESSIBILITA CURA CLIENTELA CONTR. ACCESSI SITO INTERNET
PISCINA ESTERNA Punteggio ESTETICA PULIZIA SPAZIO ORARI DISP. SOAZIO VERDE ORGANIZZAZIONE
RISTORANTE / BAR Punteggio
SERVIZI
PULIZIA
CURA CLIENTELA
Studio di fattibilità
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Cocoon Fitness Lunge
E’ un moderno centro benessere ad Orzinuovi, dotato di piccola vasca coperta. Offre ai suoi visitatori,
oltre all’uso della piscina, una importante area dedicata al benessere con sauna, idromassaggio e docce;
propone diverse attività in acqua insieme ad una gran varietà ed innovativi corsi fitness e sale dedicate al
rilassamento.
Attività proposte Tipologia e prezzi in €/ingresso
Ingresso Giornaliero 18,00
Abbonamento annuale 59,00 (mensile)
I prezzi fanno riferimento all’ingresso al centro con l’opportunità di partecipare a tutte le attività
proposte, è prevista una tessera di abbonamento al prezzo di 30 €.
STRUTTURA ESTERNA Punteggio ARCHITETTURA PARCHEGGI RAGGIUNGIBILITA'
SEGRETERIA Punteggio ESTETICA PULIZIA / ORDINE MAT. INFORMATIVO ACCESSIBILITA CURA CLIENTELA CONTR. ACCESSI SITO INTERNET
PISCINA INTERNA Punteggio ESTETICA PULIZIA SPAZIO ORARI DISP. NUMERO ATTIVITA’ ORGANIZZAZIONE
Studio di fattibilità
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PALESTRA Punteggio
ESTETICA
PULIZIA
SPAZIO
NUM. ATTIVITA'
ORGANIZZAZIONE
PRES. OPERATORI
CENTRO BENESSERE Punteggio
ESTETICA
PULIZIA
SPAZIO
NUM. SERVIZI
PRES. OPERATORI
SAUNA
BAGNO TURCO
SOLARIUM
MASSAGGI
RISTORANTE / BAR Punteggio
SERVIZI
PULIZIA
CURA CLIENTELA
Studio di fattibilità
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Piscina Comunale di Crema
Il centro natatorio di Crema è composto da un’area coperta e da un’area esterna attrezzata con scivoli. Le
vasche interne sono 6 di forma e grandezza varie per un totale complessivo di circa 1000 mq di spazio
d’acqua.
Attività proposte Tipologia e prezzi in €/lezione
Ingresso intero 5,00
Ridotto (dai 14 ai 60 anni) 3,00
Corso nuoto ragazzi 4,00
Corso nuoto adulti 5,00
Per i bambini fino a 6 anni e disabili l’ingresso è gratuito.
STRUTTURA ESTERNA Punteggio ARCHITETTURA PARCHEGGI RAGGIUNGIBILITA'
SEGRETERIA Punteggio ESTETICA PULIZIA / ORDINE MAT. INFORMATIVO ACCESSIBILITA CURA CLIENTELA CONTR. ACCESSI SITO INTERNET
PISCINA INTERNA Punteggio ESTETICA PULIZIA SPAZIO ORARI DISP. NUMERO ATTIVITA’ ORGANIZZAZIONE
Studio di fattibilità
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PISCINA ESTERNA Punteggio ESTETICA PULIZIA SPAZIO ORARI DISP. SOAZIO VERDE ORGANIZZAZIONE
RISTORANTE / BAR Punteggio
SERVIZI
PULIZIA
CURA CLIENTELA
Studio di fattibilità
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Piscina Acqua Park a Pizzighettone
La piscina comunale di Pizzighettone è una piscina scoperta dotata di una vasca grande di 25 m più vasca
piccola attrezzata con scivoli, con apertura solamente durante la stagione estiva. I visitatori possono
usufruire della piscina, dello scivolo e del bar.
I prezzi non sono stati rilevati.
STRUTTURA ESTERNA Punteggio ARCHITETTURA PARCHEGGI RAGGIUNGIBILITA'
SEGRETERIA Punteggio ESTETICA PULIZIA / ORDINE MAT. INFORMATIVO ACCESSIBILITA CURA CLIENTELA CONTR. ACCESSI SITO INTERNET
PISCINA ESTERNA Punteggio ESTETICA PULIZIA SPAZIO ORARI DISP. SOAZIO VERDE ORGANIZZAZIONE
RISTORANTE / BAR Punteggio
SERVIZI
PULIZIA
CURA CLIENTELA
Studio di fattibilità
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Piscina Andreana
La piscina Andreana di Orzinuovi è un impianto coperto con tetto apribile con area esterna e scivoli. Le
vasche interne sono una 25 m X 12,50 m e un vaschino con idromassaggi e area bambini.
Attività proposte Tipologia e prezzi in €/Lezione
Nuoto libero 5,50
Corsi nuoto bambini 6,50
Corsi nuoto adulti 7,50
Acqua fitness 7,50
STRUTTURA ESTERNA Punteggio ARCHITETTURA PARCHEGGI RAGGIUNGIBILITA'
SEGRETERIA Punteggio ESTETICA PULIZIA / ORDINE MAT. INFORMATIVO ACCESSIBILITA CURA CLIENTELA CONTR. ACCESSI SITO INTERNET
PISCINA INTERNA Punteggio ESTETICA PULIZIA SPAZIO ORARI DISP. NUMERO ATTIVITA’ ORGANIZZAZIONE
Studio di fattibilità
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PISCINA ESTERNA Punteggio ESTETICA PULIZIA SPAZIO ORARI DISP. SOAZIO VERDE ORGANIZZAZIONE
PALESTRA Punteggio
ESTETICA
PULIZIA
SPAZIO
NUM. ATTIVITA'
ORGANIZZAZIONE
PRES. OPERATORI
Studio di fattibilità
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Sporting Club di Soncino
La piscina dello Sporting Club Soncino è composta da un’unica vasca di 25m x 16 m con copertura mobile
in legno lamellare e da una piccola vasca utilizzabile solamente durante la stagione estiva.
Attività proposte Tipologia e prezzi in €/Lezione
Nuoto libero 4,50
Corso nuoto ragazzi 10 lezzioni 4,20
Corso nuoto adulti 16 lezzioni 5,50
STRUTTURA ESTERNA Punteggio ARCHITETTURA PARCHEGGI RAGGIUNGIBILITA'
SEGRETERIA Punteggio ESTETICA PULIZIA / ORDINE MAT. INFORMATIVO ACCESSIBILITA CURA CLIENTELA CONTR. ACCESSI SITO INTERNET
PISCINA INTERNA Punteggio ESTETICA PULIZIA SPAZIO ORARI DISP. NUMERO ATTIVITA’ ORGANIZZAZIONE
Studio di fattibilità
Piscina Comunale di Soresina Settembre 2008
39
PISCINA ESTERNA Punteggio ESTETICA PULIZIA SPAZIO ORARI DISP. SOAZIO VERDE ORGANIZZAZIONE
RISTORANTE / BAR Punteggio
SERVIZI
PULIZIA
CURA CLIENTELA
Studio di fattibilità
Piscina Comunale di Soresina Settembre 2008
40
Piscina Comunale di Casalbuttano
Il centro sportivo di Casalbuttano è dotato di una piscina scoperta con vasca da 25 m più vasca per
bambini e bar, con apertura solo durante la stagione stiva.
I prezzi non sono stati rilevati.
STRUTTURA ESTERNA Punteggio ARCHITETTURA PARCHEGGI RAGGIUNGIBILITA'
SEGRETERIA Punteggio ESTETICA PULIZIA / ORDINE MAT. INFORMATIVO ACCESSIBILITA CURA CLIENTELA CONTR. ACCESSI SITO INTERNET
PISCINA ESTERNA Punteggio ESTETICA PULIZIA SPAZIO ORARI DISP. SOAZIO VERDE ORGANIZZAZIONE
RISTORANTE / BAR Punteggio
SERVIZI
PULIZIA
CURA CLIENTELA
Studio di fattibilità
Piscina Comunale di Soresina Settembre 2008
41
Piscina Comunale di Castelleone
La piscina comunale di Castelleone è dotata di due vasche scoperte, una di 25 m x16 m più vasca dedicata
ai bambini di circa 16 m x 6 m e bar.
I prezzi non sono stati rilevati
STRUTTURA ESTERNA Punteggio ARCHITETTURA PARCHEGGI RAGGIUNGIBILITA'
SEGRETERIA Punteggio ESTETICA PULIZIA / ORDINE MAT. INFORMATIVO ACCESSIBILITA CURA CLIENTELA CONTR. ACCESSI SITO INTERNET
PISCINA ESTERNA Punteggio ESTETICA PULIZIA SPAZIO ORARI DISP. SOAZIO VERDE ORGANIZZAZIONE
RISTORANTE / BAR Punteggio
SERVIZI
PULIZIA
CURA CLIENTELA
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Spazio Fitness di Pizzighettone
La palestra Spazio Fitness a Pizzighettone è dotata di una vasca coperta da 16 m x 9 m funzionante
durante tutto l’anno. Offre ai suoi visitatori, oltre ai corsi in palestra, attività e corsi di fitness in acqua.
Attività proposte Tipologia e prezzi in €/lezione
Nuoto libero 5,00
Abb. mensile nuoto libero 35,00
Corsi nuoto 6,50
Acqua gym 5,50
E’ necessaria una tessera di iscrizione al prezzo di 30€.
STRUTTURA ESTERNA Punteggio ARCHITETTURA PARCHEGGI RAGGIUNGIBILITA'
SEGRETERIA Punteggio ESTETICA PULIZIA / ORDINE MAT. INFORMATIVO ACCESSIBILITA CURA CLIENTELA CONTR. ACCESSI SITO INTERNET
PISCINA INTERNA Punteggio ESTETICA PULIZIA SPAZIO ORARI DISP. NUMERO ATTIVITA’ ORGANIZZAZIONE
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PALESTRA Punteggio
ESTETICA
PULIZIA
SPAZIO
NUM. ATTIVITA'
ORGANIZZAZIONE
PRES. OPERATORI
RISTORANTE / BAR Punteggio
SERVIZI
PULIZIA
CURA CLIENTELA
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Centro Fin di Cremona
L’impianto comunale di Cremona è composto da tre piscine coperte da 25 m di cui una convertibile più
una vaca per bambini da 15 m x 7,50 m. Le piscine sono gestite dalla FIN (Federazione Italiana Nuoto)
Comitato Regionale Lombardo.
Attività proposte Tipologia e prezzi in €/lezione
Ingresso 4,90
Ingresso ridotto 2,50
Corsi nuoto ragazzi 4,50
Corsi nuoto adulti 5,50
Acqua gym 6,50
L’ingresso è gratuito per i bambini fino ai 2 anni e disabili con accompagnatori.
STRUTTURA ESTERNA Punteggio ARCHITETTURA PARCHEGGI RAGGIUNGIBILITA'
SEGRETERIA Punteggio ESTETICA PULIZIA / ORDINE MAT. INFORMATIVO ACCESSIBILITA CURA CLIENTELA CONTR. ACCESSI SITO INTERNET
PISCINA INTERNA Punteggio ESTETICA PULIZIA SPAZIO ORARI DISP. NUMERO ATTIVITA’ ORGANIZZAZIONE
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PISCINA ESTERNA Punteggio ESTETICA PULIZIA SPAZIO ORARI DISP. SOAZIO VERDE ORGANIZZAZIONE
RISTORANTE / BAR Punteggio
SERVIZI
PULIZIA
CURA CLIENTELA
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IPOTESI DI LAVORO Per comprendere quali siano le reali potenzialità di un centro natatorio coperto a Soresina è necessario
ipotizzare la tipologia di struttura che si desidera realizzare, prendendo in considerazione la struttura
attuale, la reale situazione della zona e i concorrenti diretti e indiretti della futura piscina.
E’ importante tenere presente che nel centro sportivo di proprietà comunale è presente una piscina
scoperta che conta circa 15.000 presenze annuali, composta da una vasca da 25 m più vasca per bambini
e una terza vasca attrezzata con scivoli, il tutto da ritenersi in buono stato di manutenzione, ma ormai
obsoleta nei confronti dei nuovi concetti di strutture ad uso pubblico.
Pensando alla piscina attuale e considerando il nostro principale concorrente, il parco acquatico Tre Laghi
a Cappella Cantone, il quale dispone di ampi spazi d’acqua e di un ampio parco estivo dedicato a tutta la
famiglia, quali possono essere le possibili soluzioni è le strutture più adeguate nei confronti delle reali
necessità dei cittadini e dal punto di vista economico finanziario?
Per chiarire questi interrogativi si prenderanno in considerazione diverse ipotesi di strutture che possano
soddisfare le esigenze della città.
Saranno prese in considerazioni 3 ipotesi:
- Ipotesi 1. Studio delle presenze di una piscina scoperta con vasca 25 m più vasca per bambini
e bar con un bacino d’utenza a 10 e 20 minuti da Soresina.
- Ipotesi 2. Realizzazione di un centro natatorio con piscina coperta con vasca 25 m X 12.50 m
più vaschino 12 m X 6 m e bar con un bacino d’utenza a 20 minuti da Soresina.
- Ipotesi 3. Realizzazione di un centro natatorio con piscina coperta con vasca 25 m X 12.50 m
più vaschino 12 m X 6 m dotato di un piccolo centro benessere e bar con un bacino d’utenza a
20 minuti da Soresina.
Ad ogni ipotesi corrispondono strutture in concorrenza diretta e nell’analisi dei centri sarà necessario
operare una correzione ai parametri utilizzati per il calcolo del coefficiente di riduzione della popolazione
interessata.
La prima indagine ha come finalità quella di conoscere lo stato attuale della zona e determinare fino a
quanti minuti sono disposti a percorrere i clienti della zona circostante a Soresina. Mentre nella seconda e
terza ipotesi lo scopo è quello di calcolare le presenze per la realizzazione di un nuovo centro natatorio
costituito solamente da due vasche coperte ed eventualmente dotare il centro di una piccola area
dedicata al benessere.
Il risultato in termini di presenze annuali porterà ad effettuare la scelta maggiormente sostenibile dal
punto di vista economico-finanziario.
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In ognuna delle ipotesi considerata è stato assegnato un elevato punteggio in tutti i settori della nuova
struttura che si andrà a costruire.
Ciò significa che sarà imprescindibile, per la buona riuscita dell’operazione, garantire il massimo risultato
possibile sia nella progettazione (e quindi nella qualità estetico/funzionale della nuova struttura) sia nella
futura gestione del nuovo centro.
Coefficiente Correttivo Analizzato ogni singolo centro sportivo in concorrenza diretta o indiretta ed ottenuti valori di riferimento
secondo la tabella di analisi, per capire quale sia realmente la situazione locale è utile applicare ai
punteggi ottenuti dei coefficienti correttivi che tengano conto del peso che si intende dare ad ogni area
analizzata. In tale modo è sufficiente cambiare le percentuali di valore assegnate per poter valorizzare
correttamente i differenti aspetti considerati.
Ad esempio, ammettendo che una struttura raccolga il massimo dei punti in ogni sezione, si otterrà:
Tabella di valutazione
totale punti Struttura esterna 12
Segreteria 28
Piscina interna 24
Piscina esterna 28
Palestra 24
Centro benessere 40
Ristorante/bar 12
Punteggio aggiuntivo 6
Totale 174
I punti ottenuti corrispondono in percentuale a:
Tabella di valutazione
totale punti perc./totale
Struttura esterna 12 6,90%
Segreteria 28 16,09%
Piscina interna 24 13,79%
Piscina esterna 28 16,09%
Palestra 24 13,79%
Centro benessere 40 22,99%
Ristorante/bar 12 6,90%
Punteggio aggiuntivo 6 3,45%
Totale 174 100,00%
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Intervenendo sulle percentuali a destra, si può calcolare di quanto è necessario modificare i punteggi
affinché le diverse sezioni di cui è composto l’impianto assumano una importanza, quindi un peso, simile a
quella che NOI vogliamo attribuire, e non a quella che ha.
In pratica, se il nuovo centro che si costruirà è dotato di una piscina coperta e non possiede una piscina
scoperta, verranno modificate le percentuali di valutazione dei centri esaminati in modo da non dare
troppa importanza ad aspetti che nella pratica dell’attrattività degli utenti ne hanno poca. Nel caso quindi
di un centro di nuova realizzazione con una piscina coperta e bar dovrò correggere le percentuali in
questo modo:
Modifica percentuali totale punti perc./totale perc. voluta
Struttura esterna 12 6,90% 5,00% Segreteria 28 16,09% 5,00% Piscina interna 24 13,79% 60,00% Piscina esterna 28 16,09% 10,00% Palestra 24 13,79% 5,00% Centro benessere 40 22,99% 5,00% Ristorante/bar 12 6,90% 5,00% Punteggio aggiuntivo 6 3,45% 5,00% Totale 174 100,00% 100,00%
Ottenendo i seguenti fattori correttivi:
Ricerca Coeff. Correttivo
totale punti perc./totale perc. voluta coeff.
correttivo Struttura esterna 12 6,90% 5,00% 0,73Segreteria 28 16,09% 5,00% 0,31Piscina interna 24 13,79% 60,00% 4,35Piscina esterna 28 16,09% 10,00% 0,62Palestra 24 13,79% 5,00% 0,36Centro benessere 40 22,99% 5,00% 0,22Ristorante/bar 12 6,90% 5,00% 0,73Punteggio aggiuntivo 6 3,45% 5,00% 1,45Totale 174 100,00% 100,00%
Dopo aver ricavato i coefficienti correttivi si procede a moltiplicarli per i punteggi ottenuti dalla scheda di
valutazione precedente, e si ottengono i risultati dei centri per ogni ipotesi presentata.
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Studio del bacino d’utenza potenziale
Lo studio della zona e dei centri in concorrenza è un fattore fondamentale per individuare la possibile
utenza del nuovo centro natatorio.
Per lo studio delle ipotesi di lavoro si stima un bacino d’utenza potenziale a 20 minuti di distanza da
Soresina.
Il grafico rappresenta l’estensione delle aree in studio e di seguito i comuni coinvolti nell’analisi.
Fonte: www.maps.google.it
Legenda:
____ = bacino d’utenza 20 minuti
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Bacino d'utenza per la Piscina comunale di Soresina
Dati istat Residenti al 1 Gennaio 2007
Comune Popolaz. Residente
soresina 9108 Cappella cantone 563 Castelleone 9194 Geinvolta 1114 Azzanello 680 Casalmorano 1668 Annicco 1972 Casalbuttano ed uniti 4063 Paderno ponchielli 1476 San bassano 2140 Trigolo 1687 Ripalta arpina 1025 Montodine 2403 Moscazzano 840 Credera rubbiano 1656 Gombito 624 Castiglione d'adda (ld) 4827 Ripalta cremasca 3289 Campergnanica 1919 Bertonico (ld) 1125 Fiesco 1021 Salvirola 1116 Izano 1931 Madignano 2977 Crema 33415 Cumignano sul naviglio 424 Ticengo 453 Soncino 7507 Orzinuovi (bs) 11967 Orzivecchi 2429 Romanengo 2819 Offanengo 5764 Formigara 1101 Camairago (ld) 608 Grumello cremonese 1926 Pizzighettone 6703 Cavacurta (ld) 898 Codogno (lodi) 15231 Terranova dei passerini 872 Castelvisconti 337 Bordolano 600 Corte de'cortesi con cignone 1081 Villachiara (bs) 1302 Borgo san giaccomo (bs) 5276 Quinzano d'oglio (bs) 6234 Olmeneta 956 Pozzaglio ed uniti 1359 Castelverde 5299 Sesto ed uniti 2892 Maleo (ld) 3296 Acquanegra cremonese 1252 Casaletto di sopra 539 Crotta d'adda 648 Maccastorna (ld) 56 TOTALE 181.662
Fonte: www.demo.istat.it
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L’utenza potenziale per il bacino considerato è di 181.662 persone.
A questo punto la popolazione di ogni singolo comune viene ridotta per i coefficienti di riduzione che
risultano dallo studio. In tal modo si ottiene una nuova popolazione ridotta che rappresenta la reale
popolazione potenziale per il centro considerato in fase di studio.
La reale popolazione potenziale ottenuta deve infine essere moltiplicata per i coefficienti Istat che si
ottengono dall’analisi fatta in fase introduttiva che sono ipotizzabili in via prudenziale in un 9% per i
praticanti nuoto in maniera continuativa per almeno 2 volte la settimana per 44 settimane l’anno per la
struttura coperta ed il 20% solo nei weekend nel periodo estivo.
Determinazione di coefficienti di riduzione che considerino i valori ottenuti dai centri in concorrenza
ed i tempi necessari alla popolazione per raggiungerli
Per poter ottenere il numero degli utenti potenzialmente interessati a frequentare l’impianto, è
necessario applicare al bacino d’utenza che si ottiene sommando le popolazioni dei comuni limitrofi alcuni
coefficienti di riduzione che tengano in considerazione i due fattori fondamentali di scelta per l’utenza e
cioè:
• La distanza espressa in tempo necessario per raggiungere l’impianto sportivo (CRD)
• L’attrattività del centro in esame rispetto alla concorrenza (CRA)
Ricavo del CRD (Coefficiente di riduzione della distanza)
Il CRD (coefficiente di riduzione della distanza) altro non è che il risultato di una proporzione tra il tempo
massimo che si è disposti a percorrere e il tempo di percorrenza reale, necessario per raggiungere
l’impianto in esame:
CRD = [( tempo max – tempo necessario) / tempo max]
Ad esempio nel caso di un impianto ad una distanza che si percorra in 10 minuti e ipotizzando un tempo
massimo di disponibilità di 25 minuti il CRD ottenuto sarà (25–10)/25 = 0.6.
Nel caso in fase di studio si è ipotizzato un tempo massimo di 20 minuti ed il CRD sarà quindi (20-tempo
necessario)/20. Inoltre si è considerato come ininfluente un tempo necessario minore o uguale a 5 minuti,
così come testimoniano le statistiche. Si è scelto di considerare i comuni situati in un bacino di utenza di
20 minuti, poiché sono quelli che realmente interessano la zona intorno a Soresina. La tabella di seguito
illustra i valori ottenuti per i comuni del bacino d’utenza di 20 minuti:
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Bacino d'utenza a 20 minuti di distanza per la Piscina comunale di Soresina
Comune Popolaz. Residente Tempo CRD
soresina 9108 0 1,00 Cappella cantone 563 9 0,55 Castelleone 9194 11 0,45 Geinvolta 1114 7 0,65 Azzanello 680 11 0,45 Casalmorano 1668 5 1,00 Annicco 1972 7 0,65 Casalbuttano ed uniti 4063 11 0,45 Paderno ponchielli 1476 12 0,40 San bassano 2140 9 0,55 Trigolo 1687 9 0,55 Ripalta arpina 1025 15 0,25 Montodine 2403 17 0,15 Gombito 624 17 0,15 Fiesco 1021 13 0,35 Salvirola 1116 15 0,25 Madignano 2977 18 0,10 Cumignano sul naviglio 424 12 0,40 Ticengo 453 15 0,25 Soncino 7507 16 0,20 Romanengo 2819 19 0,05 Formigara 1101 15 0,25 Grumello cremonese 1926 15 0,25 Pizzighettone 6703 16 0,20 Castelvisconti 337 13 0,35 Bordolano 600 17 0,15 Corte de'cortesi con cignone 1081 15 0,25 Borgo san giaccomo (bs) 5276 19 0,05 Olmeneta 956 19 0,05 Sesto ed uniti 2892 17 0,15 Maleo (ld) 3296 20 0,00
Fonte: www.viamichelin.it
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Ricavo del CRA (Coefficiente di riduzione attività)
Ricavare quale sia il reale potenziale di ogni centro in concorrenza si dimostra cosa assai più complessa è
difficile. Abbiamo già illustrato come ottenere il coefficiente di valutazione ponderato per ogni centro in
concorrenza. Questo valore viene moltiplicato per il CRD che si riferisce ad ogni comune del bacino. In
tale modo si assegna un nuovo punteggio alle strutture concorrenti che non si basa solo su variabili
strutturali e gestionali ma anche sulla variabile tempo.
Le varie tipologie di attività offerte da un centro sportivo sono in grado di influenzare direttamente la
scelta dei possibili frequentatori, dato che viene ritenuto più interessante un centro natatorio munito di
palestra, centro benessere e altre aree dedicate ad altre attività sportive piuttosto che uno dotato
solamente di una vasca, anche se lo si frequenta solamente per nuotare. Per il caso in studio dobbiamo
analizzare come si presenta la nuova piscina comunale di Soresina in confronto ai suoi concorrenti diretti
dal punto di vista delle tipologie e varietà delle attività da offrire ai potenziali clienti.
Vedremo nel corso delle prossime analisi come la varietà dell’offerta sia fondamentale per attirare verso
un centro non solo gli sportivi ma anche ai cittadini che praticano sport saltuariamente.
Per il ricavo del CRA del centro in studio si procede a realizzare una operazione di divisione tra il
punteggio ridotto ottenuto per il centro natatorio in studio diviso la sommatoria dei punteggi ridotti dei
centri in concorrenza.
Ad esempio, se il punteggio del centro in studio vale 70 e la sommatoria dei centri in concorrenza vale 150
per la popolazione di un comune il suo reale valore sarà: ( 70 /150 ) = 0.47 . Vale a dire, se io abito nel
comune X e posso frequentare sia il centro con punteggio 70 che una serie di altri centri che hanno come
sommatoria un punteggio di 150, il coefficiente di attrattività del centro in studio sarà il rapporto tra il
suo valore e quello di tutti i suoi concorrenti.
Le popolazioni dei comuni del bacino d’utenza verranno moltiplicate per i coefficienti di riduzione di
attrattività ricavati ottenendo la popolazione ridotta 1, che a sua volta verrà nuovamente moltiplicata per
i CRD ottenuti per la nuova piscina comunale di Soresina per ottenere la popolazione ridotta 2.
Le tabelle di seguito descrivono i risultati ottenuti dalla piscina di Soresina nelle diverse ipotesi
considerate.
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Calcolo CRA Ipotesi 1 (solo piscina scoperta delle dimensioni attuali)
Indagine 1 - Piscina scoperta attuale
Tempo di percorrenza 20
Comune Popolaz. Residente tempo CRA popolazione
ridotta1 CRD popolazione ridotta 2
Soresina 9108 0 0,26 2337 1,00 2337
Cappella Cantone 563 9 0,11 64 0,55 35
Castelleone 9194 11 0,11 1002 0,45 451
Genivolta 1114 7 0,23 253 0,65 165
Azzanello 680 11 0,26 176 0,45 79
Casalmorano 1668 5 0,30 505 1,00 505
Annicco 1972 7 0,20 393 0,65 255
Casalbuttano ed Uniti 4063 11 0,27 1107 0,45 498
Paderno Ponchielli 1476 12 0,19 286 0,40 115
San Bassano 2140 9 0,11 245 0,55 135
Trigolo 1687 9 0,24 401 0,55 220
Ripalta Arpina 1025 15 0,06 65 0,25 16
Montodine 2403 17 0,04 108 0,15 16
Gombito 624 17 0,05 33 0,15 5
Fiesco 1021 13 0,15 154 0,35 54
Salvirola 1116 15 0,10 116 0,25 29
Madignano 2977 18 0,02 69 0,10 7
Cumignano sul Naviglio 424 12 0,21 90 0,40 36
Ticengo 453 15 0,10 44 0,25 11
Soncino 7507 16 0,10 788 0,20 158
Romanengo 2819 19 0,02 56 0,05 3
Formigara 1101 15 0,09 99 0,25 25
Grumello Cremonese 1926 15 0,09 179 0,25 45
Pizzighettone 6703 16 0,07 461 0,20 92
Castelvisconti 337 13 0,26 86 0,35 30
Bordolano 600 17 0,16 94 0,15 14
Corte de' Cortesi con Cignone 1081 15 0,27 292 0,25 73
Borgo san Giacomo (BS) 5276 19 0,05 261 0,05 13
Olmeneta 956 19 0,06 59 0,05 3
Castelverde 5299 20 0,00 0 0,00 0
Sesto ed Uniti 2892 17 0,06 186 0,15 28
Maleo (LD) 3296 20 0,00 0 0,00 0
83.501 10.012 5.454
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Curiosamente, se ponessimo come ipotesi il fatto che la popolazione residente nel bacino non sia disposta
a percorrere più della distanza che richiede un tempo di 10 minuti, la popolazione interessata aumenta,
poiché si riduce la concorrenza dei molti competitori.
In questo caso il risultato sarebbe:
Indagine 1 - Piscina scoperta attuale
Tempo di percorrenza 20
Popolaz. Residente 83.501
Popolazione Ridotta1
11.697
Popolazione Ridotta 2 8.844
Questo risultato è però in contrasto con la realtà, poiché le utenze attuali sono piuttosto basse, il che
significa che la popolazione dei dintorni di Soresina è disponibile, ed abituata, a percorrere distanze più
lunghe per recarsi in piscina.
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Calcolo CRA Ipotesi 2 (realizzazione di una nuova piscina coperta)
Indagine 2 - Nuova piscina coperta
Tempo di percorrenza 20
Comune Popolaz. Residente tempo CRA popolazione
ridotta1 CRD popolazione ridotta 2
Soresina 9108 0 0,67 6112 1,00 6112
Cappella Cantone 563 9 0,48 273 0,55 150 Castelleone 9194 11 0,39 3599 0,45 1619
Genivolta 1114 7 0,46 512 0,65 333
Azzanello 680 11 0,48 327 0,45 147
Casalmorano 1668 5 0,72 1193 1,00 1193
Annicco 1972 7 0,65 1285 0,65 835
Casalbuttano ed Uniti 4063 11 0,72 2911 0,45 1310
Paderno Ponchielli 1476 12 0,69 1015 0,40 406
San Bassano 2140 9 0,48 1036 0,55 570
Trigolo 1687 9 0,63 1057 0,55 581
Ripalta Arpina 1025 15 0,25 259 0,25 65
Montodine 2403 17 0,17 417 0,15 63
Gombito 624 17 0,20 126 0,15 19
Fiesco 1021 13 0,38 387 0,35 135
Salvirola 1116 15 0,21 233 0,25 58
Madignano 2977 18 0,08 229 0,10 23
Cumignano sul Naviglio 424 12 0,31 130 0,40 52
Ticengo 453 15 0,14 65 0,25 16
Soncino 7507 16 0,12 894 0,20 179
Romanengo 2819 19 0,04 114 0,05 6
Formigara 1101 15 0,33 368 0,25 92
Grumello Cremonese 1926 15 0,38 738 0,25 185
Pizzighettone 6703 16 0,25 1653 0,20 331
Castelvisconti 337 13 0,44 148 0,35 52
Bordolano 600 17 0,36 216 0,15 32
Corte de' Cortesi con Cignone 1081 15 0,70 756 0,25 189
Borgo san Giacomo (BS) 5276 19 0,07 367 0,05 18
Olmeneta 956 19 0,07 70 0,05 4
Castelverde 5299 20 0,00 0 0,00 0
Sesto ed Uniti 2892 17 0,15 435 0,15 65
Maleo (LD) 3296 20 0,00 0 0,00 0
83.501 26.925 14.840
Studio di fattibilità
Piscina Comunale di Soresina Settembre 2008
57
Calcolo CRA Ipotesi 3 (realizzazione di una nuova piscina coperta con centro benessere)
Indagine 2 - Nuova piscina coperta con centro benessere
Tempo di percorrenza 20
Comune Popolaz. Residente tempo CRA popolazione
ridotta1 CRD popolazione ridotta 2
Soresina 9108 0 0,69 6288 1,00 6288
Cappella Cantone 563 9 0,50 281 0,55 154
Castelleone 9194 11 0,42 3863 0,45 1738
Genivolta 1114 7 0,50 555 0,65 361
Azzanello 680 11 0,52 353 0,45 159
Casalmorano 1668 5 0,74 1226 1,00 1226
Annicco 1972 7 0,66 1306 0,65 849
Casalbuttano ed Uniti 4063 11 0,72 2922 0,45 1315
Paderno Ponchielli 1476 12 0,69 1019 0,40 408
San Bassano 2140 9 0,50 1067 0,55 587
Trigolo 1687 9 0,65 1103 0,55 607
Ripalta Arpina 1025 15 0,28 285 0,25 71
Montodine 2403 17 0,20 472 0,15 71
Gombito 624 17 0,22 138 0,15 21
Fiesco 1021 13 0,42 426 0,35 149
Salvirola 1116 15 0,24 270 0,25 67
Madignano 2977 18 0,09 270 0,10 27
Cumignano sul Naviglio 424 12 0,35 147 0,40 59
Ticengo 453 15 0,17 77 0,25 19
Soncino 7507 16 0,14 1052 0,20 210
Romanengo 2819 19 0,05 137 0,05 7
Formigara 1101 15 0,35 389 0,25 97
Grumello Cremonese 1926 15 0,40 772 0,25 193
Pizzighettone 6703 16 0,26 1773 0,20 355
Castelvisconti 337 13 0,47 159 0,35 56
Bordolano 600 17 0,38 230 0,15 35
Corte de' Cortesi con Cignone 1081 15 0,70 758 0,25 190
Borgo san Giacomo (BS) 5276 19 0,08 423 0,05 21
Olmeneta 956 19 0,09 86 0,05 4
Castelverde 5299 20 0,00 0 0,00 0
Sesto ed Uniti 2892 17 0,18 508 0,15 76
Maleo (LD) 3296 20 0,00 0 0,00 0
83.501 28.359 15.421
Studio di fattibilità
Piscina Comunale di Soresina Settembre 2008
58
Dopo avere calcolato il coefficiente di riduzione attività si procede a stimare le presenze della nuova
piscina comunale di Soresina.
Nelle tabelle sopra riportate si può notare come la popolazione di ogni singolo comune viene ridotta per i
coefficienti di riduzione CRA e CRD che risultano dallo studio. In tal modo si ottiene una nuova
popolazione ridotta che rappresenta la reale popolazione potenziale per il centro in fase di studio.
Nel caso della frequenza per una piscina scoperta si suppone che il 20% della popolazione ridotta frequenti
la piscina almeno tre volte a settimana, per complessivi 12 giorni. Il risultato è evidenziato nella tabella
sottostante:
Per quanto riguarda la frequenza della piscina coperta, invece, la popolazione ridotta deve essere
moltiplicata per i coefficienti Istat che si ottengono dall’analisi fatta in fase introduttiva, il 9% nel caso
della Lombardia, per ottenere la popolazione che frequenta il centro natatorio, valore che a sua volta
verrà moltiplicato per due (numero di frequenze settimanali) per il numero di settimane di frequenza,
stimate in 44.
Aggiungendo alla piscina coperta l’attrattiva di un centro benessere, mantenendo sempre gli stessi
coefficienti di calcolo si ottiene:
Popolaz. Potenziale
popolazione ridotta CRA
popolazione ridotta CRD
coefficiente Nuoto totale Presenze
annuali
83.501 10.012 5.454 20,00% 1.091 13.089
Indagine Ipotesi 1 (sola piscina scoperta)
Indagine Ipotesi 2 ( realizzazione di una nuova piscina coperta )
Popolaz. Potenziale
popolazione ridotta CRA
popolazione ridotta CRD
coefficiente Nuoto totale Presenze
annuali
83.501
26.925
14.840
9,00% 1.336 117.529
Indagine Ipotesi 2 ( realizzazione di una nuova piscina coperta con centro benessere )
Popolaz. Potenziale
popolazione ridotta CRA
popolazione ridotta CRD
coefficiente Nuoto totale Presenze
annuali
83.501
28.359
15.421
9,00% 1.388 122.134
Studio di fattibilità
Piscina Comunale di Soresina Settembre 2008
59
Analisi dei risultati
Dallo studio della piscina comunale attuale che raggiunge un numero di presenze di circa 15.000 all’anno,
abbiamo individuato che la popolazione intorno a Soresina è disposta a percorrere una distanza
corrispondente ad un tempo di almeno 20 minuti dal proprio punto di residenza per recarsi in piscina.
In tale tempo di percorrenza il bacino di utenza analizzato corrisponde a 83.501 residenti.
L’ipotesi economicamente più vantaggiosa è quella di realizzare una nuova struttura coperta affiancata
alla piscina esistente che ospiti anche un centro benessere di medie dimensioni, che non esiste negli
impianti limitrofi (ipotesi n.3).
In questo caso il nuovo impianto raccoglierà un numero di presenze annuali stimabile in:
Piscina scoperta: 13.089
Piscina coperta: 122.134
Centro benessere: 22.000 (*)
_________________________
Totale presenze annue 157.223
(*) in genere si considera che il 10% degli utenti della piscina frequenti il centro benessere
Studio di fattibilità
Piscina Comunale di Soresina Settembre 2008
60
CONCLUSIONI
Cambiano le abitudini degli italiani e termini come fitness, wellness, leisure sono entrati stabilmente nel
nostro vocabolario. Sembrano trascorsi lustri da quando l’unica modalità per mantenersi in buona forma
fisica era la corsa in bicicletta, o a piedi, della domenica pomeriggio. Eppure non sono passati più di dieci
anni. Senza dubbio, la scoperta del benessere rappresenta una delle ultime importanti evoluzioni sociali.
Verso la fine degli anni ‘90, gli aspetti ludici ed agonistici dello sport hanno cominciato a segnare il passo,
soppiantati da una nuova concezione dell’attività sportiva, strettamente connessa ai benefici fisici da
questa prodotti. Quali le ragioni? Certamente lo stile di vita: sedentarietà, stress, alimentazione sregolata
hanno indotto gli italiani a prestare maggiore attenzione al wellness, soprattutto nell’ottica della
prevenzione sanitaria. Non si nega, comunque, che lo sviluppo del settore sia tuttora favorito dal
progressivo invecchiamento della popolazione.
L’ ambiente sportivo vive quindi ormai da qualche anno uno sviluppo dinamico e mutevole. Il centro
sportivo di un tempo diventa una vera e propria azienda, dove la bontà delle scelte iniziali riguardo
funzioni, dimensionamento e gestione, sono fondamentali per la buona riuscita dell’operazione, degli
investimenti e per la vita stessa del centro.
Per questi motivi è necessario che la realizzazione di un impianto natatorio moderno si ispiri a
considerazioni che si fondano su una profonda conoscenza del mercato e delle sue logiche di
funzionamento per essere in grado di cogliere le diverse sfumature delle molteplici scelte possibili.
Lo scopo di questa ricerca è quello di capire se sia sostenibile realizzare un centro natatorio coperto nel
comune di Soresina.
Analizzando le strutture presenti sul territorio si deduce che:
• La piscina scoperta garantisce un numero di partecipazione allo stato attuale di circa 15.000
presenze all’anno, insufficienti a garantire un bilancio economico positivo, in quanto l’area
si presenta densamente popolata di impianti comunali simili e soprattutto a causa della
vicinanza del principale concorrente, i Tre Laghi a Cappella Cantone;
• Il mercato delle piscine coperte garantisce un’affluenza massima per un impianto di questo
tipo di circa 117.000 presenze l’anno, numero sufficiente a garantire un bilancio economico
in pareggio per quanto riguarda la gestione, ma non in grado di generare utili che possano
coprire almeno parzialmente l’investimento iniziale ;
• Se alla nuova piscina coperta viene aggiunta un’area dedicata al benessere di medie
dimensioni (si è ipotizzata una zona di 450 mq) il centro di attrazione si sposta sensibilmente
verso Soresina, dato che l’unico concorrente dotato di strutture simili è il centro Cocoon
Fitness Lunge che si trova ad Orzinuovi. In questo caso le utenze della piscina passano a più
di 120.000 ed a queste vanno sommate quelle del centro benessere, stimate in circa 22.000.
Studio di fattibilità
Piscina Comunale di Soresina Settembre 2008
61
Riassumendo, i fattori fondamentali per ottenere successo in un’operazione di questo tipo sono:
• Curare la progettazione della struttura e degli impianti della piscina nei minimi dettagli in
modo che prevalga la qualità, bellezza e funzionalità per attirare un numero maggiore di
utenti oggi gravitanti su altri impianti;
• Considerare a valle della costruzione alcune innovazioni che possano dare un apporto dal
punto di vista gestionale, può contribuire a migliorare la qualità dei servizi dell’impianto e
conseguentemente incrementare il numero di presenze previste in questo studio;
• Una corretta tematizzazione, l’attenzione all’utente e politiche di prezzo concorrenziale non
troppo selettive permetteranno infine di aumentare ulteriormente l’interesse che i
frequentatori avranno per la struttura;
• E’ opportuno ricordare che sarà fondamentale prevedere opportune campagne di marketing
ed informazione atte a facilitare l’avvicinamento dei potenziali clienti, anche di coloro che
normalmente non svolgono attività fisica.
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