una scuola per tessere insieme, per integrare, armonizzare le … · 2016-11-04 · le lezioni...
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Istituto Comprensivo Statale 3 Schio
“IL TESSITORE” Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di I° Grado
Via dei Boldù 32, 36015 Schio (VI) - Cod. MIUR VIIC843001 - Cod.Fisc. 83002950240
tel. 0445 520603 - fax 0445 505792
www.iltessitore.gov.it e-mail amministrazione@iltessitore.it viic843001@pec.istruzione.it
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
EX ART. 1, COMMA 14, LEGGE N. 107/2015
Una scuola per tessere insieme, per integrare, armonizzare le differenze, le distanze, le capacità, le culture.
Tessere insieme relazioni ed aspirazioni, dentro e fuori l’ambito scolastico.
Atto conclusivo di elaborazione del Collegio nella seduta del 13 gennaio 2016
Adottato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 14 gennaio 2016
Revisione del Collegio Docenti nella seduta del 27 ottobre 2016
e adozione del Consiglio d’Istituto nella seduta del 28 ottobre 2016
~ 2 ~
INDICE
Premessa pag. 3
Organizzazione della Scuola pag. 4
Rapporti con il territorio pag. 15
Strutture e risorse materiali presenti pag. 20
Organizzazione della didattica pag. 27
L’area della valutazione della scuola e del servizio scolastico pag. 38
Priorità, traguardi ed obiettivi pag. 44
Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI pag. 47
Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza pag. 48
Piano di miglioramento pag. 49
Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15 pag. 61
Piano Formazione personale della scuola pag. 63
Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale pag. 64
Progetti e Attività pag. 69
Fabbisogno di personale pag. 158
~ 3 ~
PREMESSA
- Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo Schio 3, “Il Tessitore”
(VI), è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del
sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
- il Piano è stato elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle
scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico con proprio Atto di indirizzo del 9
dicembre 2015 Prot. n. 3380/C23 ;
- il Piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei Docenti nella seduta del 13 gennaio 2016;
- il Piano è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 14 gennaio 2016 ;
- il Piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare
per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;
- il Piano, all’esito della verifica in questione, ha ricevuto il parere favorevole, comunicato con nota prot.
______________ del ______________ ;
- il Piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola;
- il Piano è stato revisionato del Collegio Docenti nella seduta del 27 ottobre 2016 e adottato dal Consiglio
d’Istituto nella seduta del 28 ottobre 2016.
~ 4 ~
ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
L'Istituto Comprensivo Statale di Via dei Boldù di Schio è nato il 1° settembre 2000 dalla fusione della
Scuola Media Statale “P. Maraschin” con le Scuole dell’Infanzia di S.S. Trinità e di S. Maria del Pornaro ,
con le Primarie "Palladio" e "Giovanni XXIII°" di S. Ulderico. Nell’a.s. 2004/2005 è stato intitolato al
simbolo del lavoro e di Schio “IL TESSITORE”. Dall’ anno scolastico 2013/14, in seguito al
dimensionamento degli I.C. di Schio, si è unito all’istituto pre-esistente il plesso della Scuola Primaria
“G.B.Cipani” di Poleo.
L'Istituto Comprensivo presenta le seguenti sedi:
Scuole Sedi Responsabile di
Plesso Alunni Classi Docenti
Collaboratori
scolastici
Infanzia
“S.S. Trinità”
Via dei Garbin
Tel. 0445/524656
Margherita
Cannatella 150 6 21 4
Infanzia
“S. Maria”
Via Pornaro, 34
Tel. 0445/635232 Maria Pia Faggion 33 2 4 2
Primaria
“A.Palladio”
Via dei Boldù, 34 Tel.
0445/525964
Cecilia Zambon
Antonella Poier 357 18 44 5
Primaria
“G.B.
Cipani”
Via Falgare, 50
Tel.0445/ 525965 Laura Casolin 114 7 11 2
Primaria
“Giovanni
XXIII”
Via Centro
S. Ulderico
Tel.0445/635022
Anna Maria
Bertuzzo 68 5 7 1
Secondaria di 1°
Grado “P.
Maraschin”
Via dei Boldù, 32
Tel. 0445/520603
Fax 505792
Manuela Baratta
Maria Giorgi 438 18 37 5
1160 56 124 19
Il nostro Istituto inoltre è punto di erogazione del CPIA Vicenza (Centro provinciale per l’istruzione degli
adulti).
~ 5 ~
Dirigente Scolastico
Dott.ssa Emilia Pozza
Ufficio presso la Sede Centrale in Via dei Boldù, 32
Tel. 0445-520603;
e-mail dirigente@iltessitore.it
Orario di ricevimento su appuntamento
Collaboratori del Dirigente scolastico
primo collaboratore prof. Lorenz Danzo lorenz.danzo@iltessitore.it vicario@iltessitore.it
secondo collaboratore ins.te Fabi Francesca francesca.fabi@iltessitore.it
Responsabili di Plesso
Scuola dell’Infanzia “SS. Trinità” Margherita Cannatella margherita.cannatella@iltessitore.it
Scuola dell’Infanzia “S. Maria del Pornaro” Maria Pia Faggion mariapia.faggion@iltessitore.it
Scuola Primaria "Palladio" Cecilia Zambon Antonella Poier
cecilia.zambon@iltessitore.it antonella.poier@iltessitore.it
Scuola Primaria "G.B.Cipani" Laura Casolin laura.casolin@iltessitore.it
Scuola Primaria "Giovanni XXIII" Anna Maria Bertuzzo annamaria.bertuzzo@iltessitore.it
Scuola Secondaria di 1° Grado "Maraschin" Manuela Baratta Maria Giorgi
manuela.baratta@iltessitore.it maria.giorgi@iltessitore.it
Incaricati di Funzioni Strumentali al Piano dell'Offerta Formativa
Integrazione alunni stranieri prof.ssa Maria Giorgi (secondaria)
ins. Cecilia Zambon (primaria)
Integrazione alunni diversamente abili prof.ssa Teresa Oriani (secondaria),
ins.Elena Righele (primaria),
ins. Maria Panozzo (infanzia)
Nuove tecnologie digitali prof. Lorenz Danzo
Orientamento permanente prof.ssa Antonietta Manea
Dipartimenti
I dipartimenti disciplinari in verticale si sono riuniti più volte negli ultimi anni per redigere il Curricolo
verticale Unitario pubblicato nel sito d’Istituto. In vista della certificazione delle competenze che richiede
un coinvolgimento multidisciplinare, si propone un uso diverso dei Dipartimenti in vista di predisporre
verifiche condivise, Test d’ingresso usando test già esistenti e tenendole come archivio da cui attingere e da
perfezionare negli anni. Si vede l’esigenza di produrre percorsi individualizzati per gli alunni BES e di
predisporre tipologie d’intervento.
A tale scopo si attivi una Formazione in verticale e macroaree su cui impostare un lavoro condiviso.
Obiettivi prioritari:
potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle a vità di laboratorio. Lavorare sul setting
didattico e su classi aperte. Le lezioni frontali vanno integrate con esperienze laboratoriali;
~ 6 ~
valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio;
valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni;
stabilire dei protocolli per l’accoglienza dei nuovi insegnanti (conoscenza di risorse, personale)
sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione
dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il
sostegno dell’assunzione di responsabilità, l’educazione all’autoimprenditorialità;
alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini.
Coordinatori di dipartimento
Italiano prof.ssa Manuela Baratta
Storia ins. Mirella Dal Zotto
Geografia ins. Anna Maria Bertuzzo
Matematica/scienze/tecnologia prof.ssa Enrica Dalle Molle
Lingue straniere prof.ssa Monica Barbieri
Educazioni prof. Franco Ruaro
Sostegno prof.ssa Oriani Teresa
Religione prof. Lorenz Danzo
Sc. dell’Infanzia ins. Margherita Cannatella
COMMISSIONI D’ISTITUTO
Scuola dell’Infanzia S. Maria del
Pornaro
Scuola dell’Infanzia
SS.Trinità
Scuola Primaria
“G.B. Cipani”
Scuola Primaria
“A. Palladio”
Scuola Primaria “S.Giovanni
XXIII”
Scuola Secondaria di I grado
“P.Maraschin”
Commissione Continuità
Ins. Maria Pia Faggion
Ins. Annalisa Pegoraro
Ins. Lucia Feola
Ins. Rosetta Alferi
Ins. Maria Lorini
Ins. Monica Casarotto
Prof.ssa Elisa Burzacchini
Commissione Integrazione/ Intercultura
Ins. Paola Incubi Ins. Michela
Xotta
Ins. Chiara Destro
Ins. Cecilia Zambon
Prof.ssa Maria Giorgi
Commissione Inclusività alunni BES:
Ins. Emanuela Lanaro
Ins. Maria Panozzo
Ins. Chiara Dalla Vecchia
Ins. Laura Casolin
Ins. Giovanni Bolfe
Ins. Francesca
Fabi Ins. Elena Righele
Ins Caterina Scapin
Prof.ssa Giulia Andrian
Prof.ssa Teresa Oriani
Commissione Nuove tecnologie
Ins. Tomiello Elisa
Ins. Barbara Canton
Ins. Lisa Gonzo
Ins Francesca
Fabi
Ins. Anna Maria Bertuzzo
Prof. Lorenz Danzo
Commissione Educazione ambientale
Ins. Pozzan Laura
Ins. Luisa Coletto
Ins. Daniela Rossi
Ins. Vania Lorenzi
Ins. Anna Maria Bertuzzo
Prof. Germano Bonato
~ 7 ~
ALTRI REFERENTI
Autovalutazione-Invalsi prof.ssa Emanuela Lanaro
DSA prof.ssa Giulia Andrian, ins. Giovanni Bolfe, ins. Paola Munaretto,
ins.Francesca Fabi, ins. Vania Lorenzi, ins. Laura Casolin, ins. Emanuela Lanaro, ins. Carla Cavedon
Ed. alla salute prof.ssa Lorella Testolin, ins. Diletta Baron, ins. Daniela Rossi
Scuola Aperta prof.ssa Maria Giorgi
Teatro prof.ssa Manuela Baratta, ins. Claudia Minà, ins. Mirella Dal Zotto,
ins. Annalisa Pegoraro
Città dei bambini prof.ssa Manuela Baratta, prof. Lorenz Danzo, ins. Mirella Dal Zotto,
ins. Claudia Minà, ins. Daniela Sbalchiero, ins. Paola Marioni, ins. Paola Bordina
Biblioteca prof.ssa Antonia Guglielmi, ins. Francesca Tonin, ins. Valentina Reghellin,
ins. Luisa Piccin, ins. Cristina Pasqualotto, ins. Silvana Turcato
Attività motorie Sc. Primaria ins. Francesca Fabi
Quartiere ins. Maria Consiglia Chiarello
Comitato Alimentazione ins. Maria Grazia Dall’Osteria, ins. Federica Bertoldo, ins. Daniela
Sbalchiero, ins. Luisa Piccin, ins. Daniela Dalla Vecchia, ins. Fabiana Gaspari, ins. Organo Ivana.
Sussidi ins. Barbara Fanchin, ins. Annalisa Pegoraro, ins. Anna Balzani, ins.
Maria Lucia Giaretta, ins. Claudia Minà, ins. Chiara Destro.
~ 8 ~
REFERENTI SICUREZZA
Referente ASPP d’Istituto: ins. Antonella Pojer RLS: prof.ssa Monica Barbieri
Scuola dell’Infanzia S. Maria del Pornaro
Scuola dell’Infanzia SS.Trinità
Scuola Primaria “G.B. Cipani”
Scuola Primaria “A. Palladio”
Scuola Primaria “S.Giovanni XXIII”
Scuola Secondaria di I grado “P.Maraschin”
Addetti al Servizio Evacuazione e Prevenzione Protezione Incendio e rischi
− Tomiello Elisa
− Graziano Liliana
− Coletto Maria Luisa
− Lanaro Emanuela
− Zambon Catia
− Turcato Silvana
− Froncolati Gabriella
− Poier Antonella − Reghellin
Valentina − Maculan Silvia − Scarmato Marina
− Bertuzzo Anna Maria
− Lucietto Maria Elisa
− Aversa Alberto
− Mioni Daniela
− Baratta Manuela
− Bonato Germano
− Matalone Filippo
− Mette Paola
Addetti al Servizio di Primo Soccorso
− Faggion M. Pia
− Volpon Terenzio
− Pegoraro Annalisa
− Canton Barbara
− Massignani Daniela
− Chemello Nicla
− Destro Chiara
− Froncolati Gabriella
− Maculan Silvia − Balzani Anna − Alferi Rosetta − Righele Elena − Manes Vittoria
− Sbalchiero Daniela
− Casarotto Monica
− Aversa Alberto
− Manea Antonietta
− Testolin Lorella
− Palazzo M. Catena
~ 9 ~
Personale Docente - SCUOLA DELL’INFANZIA
NOME E COGNOME SEDE SEZIONI E-MAIL
Bordina Paola Entrambe Iª - IIIª - IVª paola.bordina@iltessitore.it
Bravo Anna SS. Trinità Iª anna.bravo@iltessitore.it
Cannatella Margherita SS. Trinità IIª margherita.cannatella@iltessitore.it
Canton Barbara SS. Trinità IIIª barbara.canton@iltessitore.it
Cavedon Carla Laura SS. Trinità Vª carlalaura.cavedon@iltessitore.it
Coletto Maria Luisa SS. Trinità VIª marialuisa.coletto@iltessitore.it
Costa Valeria SS. Trinità Vª valeria.costa@iltessitore.it
Dalla Vecchia Chiara SS. Trinità IIIª - Vª chiara.dallavecchia@iltessitore.it
Facci Chiara SS. Trinità Vª chiara.facci@iltessitore.it
Faggion Maria Pia S. Maria Iª mariapia.faggion@iltessitore.it
Gaspari Fabiana SS. Trinità Iª fabiana.gaspari@iltessitore.it
Incubi Paola SS. Trinità IV paola.incubi@iltessitore.it
Lanaro Emanuela SS. Trinità IVª emanuela.lanaro @iltessitore.it
Munari Laura SS. Trinità IIIª laura.munari@iltessitore.it
Negrizzolo Francesca Entrambe Tutte francesca.negrizzolo@iltessitore.it
Organo Ivana S. Maria Iª ivana.organo@iltessitore.it
Panozzo Maria SS. Trinità Vª maria.panozzo@iltessitore.it
Pegoraro Annalisa SS. Trinità VIª annalisa.pegoraro@iltessitore.it
Pozzan Laura
(Tit. Battistella Gabriella) S. Maria IIª laura.pozzan@iltessitore.it
Schena Annamaria SS. Trinità Vª annamaria.schena@iltessitore.it
Scortegana Miriam
(Tit. Pietrobelli Anna) SS. Trinità IIª miriam.scortegana@iltessitore.it
Tomiello Elisa S. Maria IIª elisa.tomiello@iltessitore.it
Xotta Michela SS. Trinità IVª michela.xotta@iltessitore.it
Vecchiato Elisa SS. Trinità VIª - IV ª elisa.vecchiato@iltessitore.it
Personale Docente - SCUOLA PRIMARIA
NOME E COGNOME SEDE E-MAIL
Alferi Rosetta "A.Palladio" rosetta.alferi@iltessitore.it
Antoniazzi Annalisa "A.Palladio" annalisa.antoniazzi@iltessitore.it
Aparo Gregoria “A. Palladio” gregoria.aparo@iltessitore.it
Ardolino Marianna “A. Palladio” marianna.ardoino@iltessitore.it
Balzani Anna "A.Palladio" anna.balzani@iltessitore.it
Baron Diletta “A. Palladio” diletta.baron@iltessitore.it
Bellobuono Patrizia “Giovanni XXIII” patrizia.bellobuono@iltessitore.it
Bernardi Daniela "G.B. Cipani" daniela.bernardi@iltessitore.it
Bertoldo Federica "A.Palladio" federica.bertoldo@iltessitore.it
Bertuzzo Anna Maria “Giovanni XXIII” anna.bertuzzo@iltessitore.it
Bolfe Giovanni "G.B. Cipani" giovanni.bolfe@iltessitore.it
Broccardo Chiara "A.Palladio" chiara.broccardo@iltessitore.it
Casarotto Monica “Giovanni XXIII” monica.casarotto@iltessitore.it
Casolin Laura "G.B. Cipani" laura.casolin@iltessitore.it
~ 10 ~
Chemello Nicla "G.B. Cipani" – “Giovanni XXIII” nicla.chemello@iltessitore.it
Chiarello Maria Consiglia “A.Palladio” maria.chiarello@iltessitore.it
Crosato Simonetta "A.Palladio" - "G.B.Cipani" simonetta.crosato@iltessitore.it
Dal Zotto Mirella "A.Palladio" mirella.dalzotto@iltessitore.it
Dalla Vecchia Erika "A.Palladio" erika.dallavecchia@iltessitore.it
Dallan Valentina “A. Palladio” valentina.dallan@iltessitore.it
Dall'Osteria Maria Grazia "A.Palladio" mariagrazia.dallosteria@iltessitore.it
Destro Chiara "G.B. Cipani" chiara.destro@iltessitore.it
Fabi Francesca "A.Palladio" francesca.fabi@iltessitore.it
Fanchin Barbara "A.Palladio" barbara.fanchin@iltessitore.it
Feola Lucia "G.B. Cipani" lucia.feola@iltessitore.it
Galliolo Lucia “Giovanni XXIII” lucia.galliolo@iltessitore.it
Gargaglione Annunziata "A. Palladio" - “Giovanni XXIII” annunziata.gargaglione@iltessitore.it
Giaretta Maria Lucia "A.Palladio" marialucia.giaretta@iltessitore.it
Giovannini Anna (Tit: Brazzale Mirta)
"A.Palladio" anna.giovannini@iltessitore.it
Gonzo Lisa "G.B. Cipani" lisa.gonzo@iltessitore.it
Griffani Marina "A.Palladio" marina.griffani@iltessitore.it
Lorenzi Vania “A.Palladio” vania.lorenzi@iltessitore.it
Lorini Maria "A.Palladio" maria.lorini@iltessitore.it
Lucietto M.Elisa “Giovanni XXIII” mariaelisa.lucietto@iltessitore.it
Maculan Silvia "A.Palladio" silvia.maculan@iltessitore.it
Manfrini Isabella "A.Palladio" isabella.manfrini@iltessitore.it
Milano Lidia “A. Palladio” lidia.milano@iltessitore.it
Mina' Claudia "G.B.Cipani" claudiamina@tiscali.it
Munaretto Paola "A.Palladio" paola.munaretto@iltessitore.it
Nardello Elena "A.Palladio" elena.nardello@iltessitore.it
Pasqualotto Cristina "A.Palladio" cristina.pasqualotto@iltessitore.it
Piccin Luisa “G.B.Cipani” luisa.piccin@iltessitore.it
Pittalà Lucia Pierina "A.Palladio" lucia.pittala@iltessitore.it
Poier Antonella “A.Palladio" antonella.poier@iltessitore.it
Reghellin Valentina "A.Palladio" valentina.reghellin@iltessitore.it
Righele Elena "A.Palladio" elena.righele@iltessitore.it
Rossi Daniela “G.B. Cipani” daniela.rossi@iltessitore.it
Rossi Vittoria "A.Palladio" vittoria.rossi@iltessitore.it
Rosso Patrizia “A.Palladio” patrizia.rosso@iltessitore.it
Santoro Cristina "A.Palladio" cristina.santoro@iltessitore.it
Simioni Gloria "A.Palladio" gloria.simioni@iltessitore.it
Smiderle Enrica "A.Palladio" enrica.smiderle@iltessitore.it
Sperotto Patrizia (Tit. Luccarda Giulia)
"A.Palladio” patrizia.sperotto@iltessitore.it
Tessarolo Raffaella “A.Palladio” raffaella.tessarolo@iltessitore.it
Sbalchiero Daniela “Giovanni XXIII” daniela.sbalchiero@iltessitore.it
Scapin Caterina “Giovanni XXIII” caterina.scapin@iltessitore.it
Scortegagna Cristina "A.Palladio" cristina.scortegagna@iltessitore.it
Stabile Filomena "A.Palladio" filomena.stabile@iltessitore.it
~ 11 ~
Tonin Francesca "A.Palladio" francesca.tonin@iltessitore.it
Turcato Silvana "Cipani" silvana.turcato@iltessitore.it
Zambon Cecilia "A.Palladio" cecilia.zambon@iltessitore.it
Zanghì Anna "A.Palladio" anna. zanghi@iltessitore.it
Personale Docente - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
NOME E COGNOME MATERIA CLASSE E-MAIL
Agnolin Stefania Lettere 1ª bianco - 2ª bianco - 3ª blu
stefania.agnolin@iltessitore.it
Andrian Giulia Lettere 1ª blu - 1ª viola - 3ª giallo
giulia.andrian@iltessitore.it
Baiocchi Lorenzo Stefano Matematica 1ª blu - 1ª arancio - 3ª blu
stefano.baiocchi@iltessitore.it
Bandini Silvia Sostegno silvia.bandini@iltessitore.it
Baratta Manuela Lettere 1ª verde - 2ª giallo - 2ª blu
manuela.baratta@iltessitore.it
Barbieri Monica Inglese 1ª -2ª -3ª blu / 1ª -2ª -3ª rosso
monica.barbieri@iltessitore.it
Bonato Flavio Tecnologia 1ª -2ª -3ª rosso / 1ª -2ª -3ª verde /1ª -3ª arancio / 1ª viola
flavio.bonato@iltessitore.it
Bonato Germano Matematica 1ª -2ª -3ª rosso germano.bonato@iltessitore.it
Burzacchini Elisa Lettere 1ª giallo - 1ª blu - 2ª blu
elisa.burzacchini@iltessitore.it
Calabrese Sara Ed.Musicale e Potenziam.
1ª - 2ª -3ª bianco/ 1ª -2ª -3ª blu/ 1ª -2ª -3ª verde
sara.calabrese@iltessitore.it
Campomizzi Isabella Potenziam. isabella.campomizzi@iltessitore.it
D'Agostini Antonio Lettere 1ª viola - 2ª verde antonio.dagostini@iltessitore.it
Dalla Vecchia Michela Lettere 1ª rosso - 2ª bianco - 3ª arancione
michela.dallavecchia@iltessitore.it
Dalle Molle Enrica Matematica 1ª - 2ª - 3ª bianco enrica.dallemolle@iltessitore.it
Danzo Lorenz Irc Tutte le classi lorenz.danzo@iltessitore.it
Gallina Laura Tedesco
1ª bianco - 1ª rosso - 1ª blu - 1ª arancio - 1ª viola - 2ª bianco - 2ª rosso - 2ª blu - 3ª bianco - 3ª rosso - 3ª verde - 3ª blu - 3ª arancio
laura.gallina@iltessitore.it
Giorgi Maria Spagnolo Tutte le classi maria.giorgi@iltessitore.it
Greselin Giulia (Tit. Loredana Arena)
Sostegno giulia.greselin@iltessitore.it
Guglielmi Antonia Lettere 1ª arancio - 2ª rosso antonia.guglielmi@iltessitore.it
Lanaro Emanuela Lettere 1ª rosso - 3ª rosso emanuela.lanaro@iltessitore.it
Lavolpicella Maria Grazia Lettere 1ª verde - 3ª verde mariagrazia.lavolpicella@iltessitore.it
Manea Antonietta Tecnologia 1ª -2ª -3ª bianco/ 1ª -2ª -3ª blu/ 1ª -2ª -3ª giallo
antonietta.manea@iltessitore.it
~ 12 ~
Marzarotto Monica Inglese 1ª giallo - 1ª arancio - 1ª viola - 2ª giallo - 3ª giallo - 3ª arancio
monica.marzarotto@iltessitore.it
Mattiello Elisa Francese
1ª rosso - 1ª blu - 1ª viola - 2ª bianco - 2ª rosso - 2ª blu - 3ª bianco - 3ª rosso - 3ª blu
elisa.mattiello@iltessitore.it
Matalone Filippo Scienze Motorie
1ª -2ª -3ª bianco /1ª -2ª-3ª rosso/1ª - 3ª arancio/1ª viola
filippo.matalone@iltessitore.it
Menegozzo Tatiana Matematica 1ª -2ª -3ª verde tatiana.menegozzo@iltessitore.it
Mioni Daniela Matematica 1ª -2ª -3ª giallo daniela.mioni@iltessitore.it
Oriani Teresa Sostegno teresa.oriani@iltessitore.it
Pasin Laura Matematica 1ª viola laura.pasin@iltessitore.it
Pigato Grazia Inglese 1ª -2ª -3ª bianco/ 1ª - 2ª - 3ª verde
grazia.pigato@iltessitore.it
Rossi Giorgio Ed. Musicale
1ª rosso - 1ª giallo - 1ª arancio - 1ª viola- 2ª rosso - 2ª giallo - 3ª rosso - 3ª giallo - 3ª arancio
giorgio.rossi@iltessitore.it
Ruaro Franco Arte e immagine
1ª -2ª -3ª blu/ 1ª -2ª -3ª rosso/ 1ª -2ª -3ª verde
franco.ruaro@iltessitore.it
Stivale Anna Arte e immagine
1ª -2ª -3ª bianco/ 1ª -3ª arancio/ 1ª -2ª -3ª giallo / 1ª viola
anna.stivale@iltessitore.it
Taiana Antonietta Scienze motorie 1ª -2ª -3ª verde/1ª -2ª -3ª giallo/ 3ª rosso/1ª - 2ª blu
antonietta.taiana@iltessitore.it
Testolin Lorella Matematica 2ª blu - 3ª arancione lorella.testolin@iltessitore.it
Trisciuzzi Giovanna Lettere 3ª bianco - 3ª blu giovanna.trisciuzzi@iltessitore.it
Zanella Filiberto Ed. Musicale e Potenziam.
1ª -2ª -3ª bianco/ 1ª -2ª -3ª blu/ 1ª -2ª -3ª verde
filiberto.zanella@iltessitore.it alessandro.valle@iltessitore.it
Personale Ata
Direttore Amministrativo
Pianegonda rag. Pierina
Ufficio: presso la Sede Centrale in Via dei Boldù, 32
Tel. 0445-520603; Fax. 0445-505792
e-mail dsga@iltessitore.it
~ 13 ~
Uff. Amministrazione
Benetti Carla (coordinatore servizi generali e amministrazione del personale)
Frigo Marta (servizi generali e amministrazione del personale)
Pretto Loretta (Servizi generali Front-office e Protocollo)
Minniti Emanuela (Servizi contabili e patrimonio)
Nabissi Matteo (supporto all’amministrazione personale Ata e gestione inventario)
e-mail amministrazione@iltessitore.it
Orario di ricevimento ufficio amministrazione:
dal lunedì al sabato dalle ore 10.30 alle ore 13.00
martedì - venerdì dalle ore 14.00 alle ore 15.00
Uff. Didattica
Ciampini Edda (coordinatore servizi amministrazione alunni e supporto alla didattica)
Faccini Caterina (servizi amministrazione alunni e supporto alla didattica)
Venzo Lucia ( servizi amministrazione alunni e supporto alla didattica)
e-mail didattica@iltessitore.it
Orario di ricevimento ufficio didattica:
dal lunedì al sabato dalle ore 10.30 alle ore 13.00
mercoledì - giovedì dalle ore 14.00 alle ore 16.00
Chiusure prefestive
La scuola resterà chiusa, oltre le festività, secondo un calendario concordato annualmente dai soggetti
preposti e successivamente deliberato dal Consiglio d’Istituto.
~ 14 ~
Collaboratori Scolastici
NOME E COGNOME SEDE E-MAIL
Bicego Monica Scuola dell’Infanzia “SS.Trinità” monica.bicego@iltessitore.it
Zambon Catia Scuola dell’Infanzia “SS.Trinità” catia.zambon@iltessitore.it
Coppone Anna Scuola dell’Infanzia “SS.Trinità” anna.coppone@iltessitore.it
Massignani Daniela Scuola dell’Infanzia “SS.Trinità” daniela.massignani @iltessitore.it
Graziano Liliana Scuola dell’Infanzia “S.Maria del Pornaro” liliana.graziano@iltessitore.it
Volpon Terenzio Scuola dell’Infanzia “S.Maria del Pornaro” terenzio.volpon @iltessitore.it
Aversa Alberto Scuola Primaria “Giovanni XXIII” S.Ulderico alberto.aversa @iltessitore.it
Bernardi Monica Scuola Primaria “G.B. Cipani” monica.bernardi @iltessitore.it
Froncolati Gabriella Scuola Primaria “G.B. Cipani” gabriella.froncolati@iltessitore.it
Crugliano Eleonora Scuola Primaria “A.Palladio” eleonora.crugliano @iltessitore.it
Manes Vittoria Maria Scuola Primaria “A.Palladio” vittoria.manes@iltessitore.it
Marchioro Lucia Scuola Primaria “A.Palladio” lucia.marchioro@iltessitore.it
Scarmato Marina Scuola Primaria “A.Palladio” marina.scarmato@iltessitore.it
Mette Cinzia Scuola Primaria “A.Palladio” cinzia.mette@iltessitore.it
Zanella Germana Scuola Secondaria di I grado “P.Maraschin” germana.zanella@iltessitore.it
Mette Paola Scuola Secondaria di I grado “P.Maraschin” paola.mette@iltessitore.it
Palazzo Maria Catena Scuola Secondaria di I grado “P.Maraschin” maria.palazzo@iltessitore.it
Pasina Anna Maria Scuola Secondaria di I grado “P.Maraschin” anna.pasina@iltessitore.it
Lo Presti William Scuola Secondaria di I grado “P.Maraschin” william.lopresti@iltessitore.it
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RAPPORTI CON IL TERRITORIO
I rapporti di collaborazione del nostro Istituto con il Comune di Schio sono finalizzati alla realizzazione di
vari progetti educativi.
All’interno dell’Istituto è presente un Comitato Genitori che consente la partecipazione dei genitori ed
opera al fine di rafforzare la collaborazione tra le varie componenti della scuola e di contribuire a
realizzarne la funzione di promozione civile, culturale e sociale. Il Comitato opera in collaborazione con
gli organi Collegiali della Scuola e con il suo Dirigente Scolastico, nel rispetto delle rispettive competenze
ed attribuzioni. Lo scopo del Comitato è aiutare i genitori a conoscere meglio la scuola dei propri figli, e
a contribuire alla vita di questa con proposte ed iniziative, favorendo la collaborazione tra le varie
componenti: docenti, non docenti e genitori per ottenere coerenza e continuità educative. Coordina
l’attività dei rappresentanti di classe.
Millepiedibus è un servizio di accompagnamento pedonale casa-scuola che da alcuni anni
viene effettuato nella scuola primaria “A. Palladio”.
Il progetto è reso possibile grazie alla collaborazione della scuola, dell’Amministrazione
Comunale, ma soprattutto all'impegno dei tantissimi volontari.
Il nostro Istituto partecipa inoltre alle seguenti reti e collabora con i seguenti Istituti/ Enti/
Associazioni:
RETE TERRITORIALE DEI SERVIZI ALTO VICENTINO NORD OVEST R.T.S è una rete che raccoglie 40 Istituti
Scolastici Statali della zona di Schio, Thiene e Valdagno ed ha lo scopo di fornire servizi sia di tipo formativo
(aggiornamento del personale) che amministrativo agli Istituti aderenti. Ha sede presso l’IPSIA Garbin
(www.cts-altovi.it)
CENTRO TERRITORIALE per l'INTEGRAZIONE Altovicentino
Il C.T.I. è la rete che coordina l'azione degli Istituti Scolastici sia pubblici che privati in collaborazione con
gli Enti Locali e le associazioni ai fini di migliorare l'integrazione dei portatori di handicap. Ha sede
presso l'Istituto Comprensivo di Piovene Rocchette.
CPIA Vicenza (Centro provinciale per l’istruzione degli adulti).
Il CPIA ha sede presso l'Istituto Comprensivo n. 9 di via Bellini a Vicenza ed è nato nel precedente anno
scolastico con lo scopo di migliorare e uniformare l'Offerta Formativa a favore degli adulti. Nel Centro
Provinciale sono stati ricondotti, così come previsto dal Decreto Legge n.112 del 2008, convertito con
modificazioni, dalla Legge 6 agosto 2008, n.133, i sei C.T.P. che da molti anni operavano nella nostra
provincia per organizzare e gestire servizi e attività finalizzate all’istruzione di base e alla formazione
degli adulti, anche stranieri (corsi di alfabetizzazione e/o di lingua italiana per stranieri, corsi per il
conseguimento del titolo di studio del I° ciclo d’istruzione, corsi di informatica, corsi di lingue…).
Il Coordinamento Regionale dei Centri Territoriali per l'Educazione Permanente è la rete che raccoglie
tutti i CPIA operanti nel Veneto che si occupa soprattutto dei rapporti con la Direzione Scolastica
Regionale e le Prefetture ed ha la sua sede presso l'Istituto Comprensivo di Treviso (Tv).
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ISTITUTO COMPRENSIVO N.2 ARDIGO’ DI PADOVA – Scuola polo per il Veneto per la scuola in Ospedale
e Servizio di Istruzione Domiciliare.
Il servizio può essere erogato nei confronti di alunni iscritti alla scuola primaria e secondaria di 1° e 2°
grado, i quali, già ospedalizzati a causa di gravi patologie, siano sottoposti a terapie domiciliari che
impediscono la frequenza scolastica per un periodo di tempo non inferiore a 30 giorni. La patologia ed il
periodo di impedimento alla frequenza scolastica dovranno essere oggetto di idonea certificazione
sanitaria, rilasciata dalla struttura ospedaliera in cui l’alunno è stato ricoverato. Le patologie ammesse
all’istruzione domiciliare sono attualmente declinate nel Vademecum (MIUR) dell’istruzione domiciliare
del 2003.
AGE
L' Associazione Genitori della città di Schio nasce per rispondere ai bisogni diffusi
all' interno della comunità dei genitori. La sua nascita è il risultato finale di un
percorso che ha visto coinvolti i comitati genitori dei tre Istituti Comprensivi della
città. L’obiettivo è quello di coinvolgere quanto più possibile i genitori tutti nella
gestione del complesso rapporto scuola-lavoro-famiglia-tempo libero.
ALLEANZA TERRITORIALE PER LE FAMIGLIE
Le Alleanze Locali per la famiglia sono reti locali costituite da associazioni di famiglie,
forze sociali, economiche e culturali che promuovono in un determinato territorio
politiche finalizzate al benessere della famiglia.
Le Alleanze operano secondo un sistema reticolare, stimolando attori molto diversi a orientare o riorientare
i propri prodotti o servizi sul benessere delle famiglie. Creano convergenza di obiettivi, generano
innanzitutto capitale relazionale ma possono essere elemento di sviluppo ed incremento delle specifiche
attività svolte da ogni soggetto aderente.
La proposta della costituzione di una Alleanza per la Famiglia ha come presupposto la volontà di dare
centralità al tema della famiglia e di perseguire l’obiettivo di accrescere il benessere delle famiglie
attraverso l’offerta di servizi e opportunità, supportando le famiglie in un periodo nel quale la crisi
economica e valoriale mette duramente alla prova la loro vita quotidiana.
Vuole rafforzare il rapporto tra politiche familiari e politiche di sviluppo economico, considerando le prime
come investimenti sociali che favoriscono e sostengono lo sviluppo del sistema economico locale.
Considera come valore la responsabilità sociale d’impresa che ricerca strategie che garantiscono la riuscita
economica rispettando e valorizzando i principi sociali e ambientali. Intende perseguire un welfare di
comunità, cioè un benessere nel territorio che si costruisce con l’apporto di tutti i soggetti attivi in esso.
FILO ROSSO
Filorosso è un tavolo di lavoro e studio fra genitori, insegnanti e operatori della
nostra Azienda Sanitaria e si propone di creare un percorso scolastico, dalla
Scuola dell’Infanzia fino alla Secondaria di primo grado, per sviluppare le life
skills (abilità di vita) nei bambini e ragazzi.
SiRVeSS – SISTEMA DI RIFERIMENTO VENETO PER LA SICUREZZA NELLE SCUOLE
Il SiRVeSS è un organismo di cui fanno parte l’Ufficio Scolastico Regionale, la
Regione Veneto, gli Spisal delle varie USSL, l’INAIL, le reti provinciali delle scuole. Il nostro Istituto fa
parte della rete di scuole che hanno aderito a SicuRete Vicenza, nata nel maggio 2007, con lo scopo di
favorire:
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la formazione del personale della scuola addetto alla sicurezza;
la diffusione della cultura della sicurezza attraverso la didattica per allievi e docenti;
la realizzazione di sistemi di gestione della sicurezza all’interno delle organizzazioni scolastiche.
CAMPUSCHIO.NET
È la rete telematica voluta e costruita dal Comune di Schio che mette in
comunicazione tutti gli Istituti scolastici della città offrendo una
struttura che favorisce lo scambio tra le scuole ma anche tra le scuole e gli utenti.
ORIENTAMENTO IN RETE
L’Istituto è partner della rete per l’Orientamento di cui è capofila l’IPSIA GARBIN e che comprende tutte
le scuole Secondarie di Primo e Secondo Grado del territorio; ne condivide i principi educativi, le finalità,
le azioni e le risorse allo scopo di combattere la dispersione scolastica attraverso una più efficace azione
orientativa nel momento della scelta della Scuola Superiore sia nei confronti degli alunni che delle
famiglie.
LE RADICI E LE ALI
L’Istituto è partner di questa rete che comprende 14 Istituti scolastici del territorio, che si sono associati
per condividere e realizzare un progetto di Integrazione degli alunni non italofoni, sostenuto da un
finanziamento del MIUR. Le risorse che derivano dal progetto denominato “Art.9” sono utilizzate per
attività di alfabetizzazione, per favorire la comunicazione e per fornire le strumentalità di base agli
alunni di recente immigrazione; per permettere agli studenti non italofoni di comprendere e utilizzare la
lingua italiana come lingua veicolare nelle discipline di studio e per svolgere attività che facilitino il
confronto attivo fra culture per valorizzare la ricchezza di cui ciascuno è portatore.
SPORTELLO AUTISMO
Lo sportello offre a tutte le istituzioni scolastiche della
provincia che accolgono alunni con autismo un servizio di supporto e consulenza sull’organizzazione
didattica fornito da insegnanti che hanno seguito uno specifico percorso di formazione e con pregresse
esperienze con alunni con autismo.
Il servizio, ovviamente, non sostituisce quello psico-socio-sanitario di competenza delle ULSS, essendo
relativo solo agli aspetti didattici e all’organizzazione dell’intervento a scuola (tempi, spazi, materiali).
LIONS CLUB
L’adesione al progetto LIONS “Kairòs” nasce dalla volontà di mettere a disposizione la propria
“ricchezza interiore” e si prefigge di riuscire a migliorare l’integrazione scolastica e, quindi,
anche sociale delle persone che per inconsapevolezza, timori e pregiudizi, troppo spesso consideriamo
“diverse” da noi “presunti normodotati”. Kairòs è un progetto culturale rivolto a tutti e si basa sul
concetto di integrazione.
DOPO LA CAMPANELLA
L’Istituto collabora con l’Oratorio dei Salesiani ed offre, agli alunni le cui famiglie
ne facciano richiesta, attività socio-educative-ricreative e didattiche, di sostegno
nello svolgimento dei compiti e dello studio pomeridiano. Le attività sono
rivolte ad alunni della Scuola secondaria di 1° Grado ed alla Scuola Primaria.
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ASSOCIAZIONE “DON SACCHIERO”
Questa Associazione gestisce un centro di animazione per ragazzi della scuola
secondari di I grado, segnalati dalla scuola o dai servizi sociali di assistenza,
garantendo attività di sostegno scolastico, educativo e ludico. Il Centro, che ha sede
presso la Scuola Primaria “Marconi” a Schio, ha l’obiettivo di prevenire il disagio, supportando la famiglia
nella crescita dei figli.
POLIZIA LOCALE
Il personale del Consorzio di Polizia Locale di Schio collabora con tutti gli Istituti Scolastici dei
Comuni consorziati per la realizzazione dei progetti di educazione alla sicurezza e legalità. Presso
il nostro Istituto vengono svolti corsi di educazione stradale nelle classi della scuola primaria
rivolti ai bambini delle terze classi con lo svolgimento di una lezione teorica e di una prova pratica da fare in
un percorso attrezzato e rivolti ai bambini delle classi quinte con lo svolgimento di una lezione pratica su
strada con l’ausilio delle biciclette.
CORPO FORESTALE DELLO STATO
Il Corpo forestale dello Stato collabora con la Scuola “Giovanni XXIII” di S.Ulderico e con la Scuola
dell’Infanzia di S. Maria del Pornaro, con l’obiettivo di trasmettere ai bambini i principi di tutela
del patrimonio naturale e paesaggistico, di difesa dei boschi, di salvaguardia delle risorse agro
ambientali e del patrimonio faunistico e naturalistico nazionale.
ASSOCIAZIONE CULTURALE “AMICI DI SCHIO-GRIGNY”
Questa Associazione, apolitica e apartitica, è nata con lo scopo di promuovere e sviluppare
sotto diverse forme (storiche, culturali e ricreative) le relazioni esistenti tra gli abitanti di Schio,
dell’Alto Vicentino, di Grigny e dintorni, accomunati dalla loro storia comune.
ASSOCIAZIONE "IL MONDO NELLA CITTÀ"
L'associazione svolge attività di accoglienza e di integrazione ai richiedenti asilo, titolari
di protezione sussidiaria, umanitaria e internazionale nell'ambito del Progetto Oasi. Il
Progetto fa parte del Sistema Nazionale di protezione per richiedenti asilo e rifugiati
(SPRAR), e vede coinvolti sul nostro territorio una rete di Comuni con capofila Santorso.
Il Progetto garantisce ai beneficiari misure di accoglienza, informazione, accompagnamento, assistenza e
orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socioeconomico.
COOPERATIVA “PRIMAVERA NUOVA”
La Cooperativa si occupa di inserimento lavorativo e di sostegno educativo nei
confronti di persone che si trovano in condizioni di disagio.
COOPERATIVA “SAMARCANDA”
Questa Cooperativa opera quotidianamente con percorsi di supporto a situazioni di
difficoltà e disagio e con attività di prevenzione e promozione della qualità della vita. Si propone nel
territorio scledense quale interlocutore attento nei rapporti con le istituzioni e con le realtà che operano
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nell'ambito sociale, privilegiando come osservatorio la strada ed i luoghi informali di incontro. Le équipe di
Samarcanda si avvalgono delle conoscenze acquisite in decenni di operatività in servizi di accoglienza ed
integrazione (senza fissa dimora, immigrati), animazione territoriale, sviluppo di comunità e promozione
dell'agio, supporto tecnico-amministrativo a realtà sociali presenti nel territorio.
All’interno del nostro Istituto offre un servizio di consulenza, mediazione e formazione per famiglie non
italofone ed insegnanti, al fine di migliorare la comunicazione e i rapporti tra culture altre.
SPORTELLO SCUOLA APERTA – IN COLLABORAZIONE CON CEIS, ULSS 4, COMUNE DI SCHIO E AGE.
Questo sportello, attivo sia per la scuola primaria che per la scuola secondaria di I grado, svolge attività per
sostenere la crescita e la responsabilizzazione degli alunni e il rapporto con i pari e con l’adulto. L’obiettivo
è quello di supportando le relazioni ed il dialogo tra le diverse componenti scolastiche. Vengono effettuati
dei colloqui privati o degli incontri collettivi con alunni, genitori e insegnanti. L’educatrice, che da anni
segue questo sportello all’interno del nostro Istituto, è Marta Meneghini.
L’Istituto ha inoltre stipulato delle convenzioni con:
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
La convenzione prevede che il nostro Istituto ospiti degli studenti in Scienze della Formazione durante le
attività di tirocinio e li segua nelle prime esperienze attraverso l'appoggio di insegnanti esperti
appartenenti al nostro Istituto
UNIVERSITÀ CA' FOSCARI DI VENEZIA
È stata stipulata la "Convenzione di Tirocinio di Formazione" con la Scuola di Specializzazione per
l'Insegnamento nella Scuola Secondaria ed individuato i "docenti accoglienti" al fine di permettere al
tirocinante presente di conseguire la qualifica.
LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI “MARTINI” DI SCHIO
È stata stipulata una “convenzione di tirocinio di formazione ed orientamento” tra la Scuola “A.
Palladio” del nostro Istituto Comprensivo e l'Istituto Superiore “Martini” di Schio: alcuni studenti
frequentanti le classi 3ª 4ª o 5ª , nel periodo da Dicembre a Marzo, saranno presenti, nella nostra
scuola primaria “A.Palladio” (un'ora e mezza pomeridiana a cadenza settimanale) e nella scuola
secondaria “P.Maraschin” (due interventi pomeridiani a settimana) per fornire un supporto,
nell'esecuzione dei compiti assegnati per casa, ad un gruppo di nostri alunni che incontrano difficoltà
nell'apprendere.
Apertura pomeridiana delle scuole: Cooperativa Naturolandia (finanziata dalle famiglie).
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STRUTTURE E RISORSE MATERIALI
Scuola dell’Infanzia SS. Trinità
La scuola dell’Infanzia SS. Trinità è composta da sei
sezioni con bambini di età eterogenea (3, 4, 5 anni), e
due insegnanti per ogni sezione compresenti durante le
attività di laboratorio e il pranzo. Fanno parte della
sezione anche le insegnanti di sostegno per i bambini
con disabilità ed è presente un insegnante per l'ora di
religione.
Ogni sezione al suo interno ha un’organizzazione
spaziale finalizzata allo svolgimento delle attività
didattiche, dei giochi e dei laboratori, all'igiene personale e al riposo pomeridiano dei bambini piccoli e
medi. La scuola è inoltre dotata di un forno per la ceramica.
E’ presente uno spazio riservato alla mensa,
una palestra,
un salone per le attività motorie, le feste ed altri momenti
comunitari tra le sezioni
e un giardino grande e di tre giardini piccoli con
orti adiacenti alle sezioni, un piccolo frutteto e
delle serre per le coltivazioni e gli esperimenti
nella natura.
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La cucina è interna, curata dal personale del Comune di Schio.
Lo sfondo pedagogico a cui si ispira la scuola in questi ultimi anni si rifà a Gianfranco Zavalloni e alla sua
“pedagogia della lumaca”, al grande maestro Mario Lodi e all’attenzione che lui prestava al bambino e al
suo modo di vedere il mondo, ad una pedagogia ambientale dove il divenire della natura diventa occasione
sistematica di apprendimento e di conoscenza di sé e del mondo. Tuttavia c'è sempre l'apertura a nuove
sperimentazioni sia dal punto di vista educativo pedagogico che didattico che si evolve nel tempo
rispondendo ai bisogni dei bambini.
Scuola Infanzia Santa Maria del Pornaro
La scuola dell’infanzia S. Maria del Pornaro si trova sulle colline a nord di Schio, ad un’altitudine di 395
metri, ai piedi dell’altipiano del Tretto. È inserita in un contesto ambientale predominato dal verde della
natura e dalle finestre della scuola si può osservare il monte Summano.
La scuola è costituita da 2 sezioni che accolgono 33 bambini provenienti dalle contrade del Tretto, da Schio
e da Santorso; sono presenti 4 insegnanti. Al 1° piano si trovano l’atrio d’ingresso, le 2 aule, i bagni e
un’aula multifunzionale per le attività motorie e il riposo pomeridiano dei bambini piccoli e medi.
Ogni aula è strutturata con spazi
organizzati adatti a soddisfare i
bisogni dei bambini e finalizzati allo
svolgimento delle attività
didattiche, laboratoriali e di gioco.
Al piano seminterrato si trova la cucina, gestita dal comune di Schio, ed il refettorio. All’esterno della scuola
c’è il cortile a ghiaia attrezzato con giochi, l’arrampicata, la sabbiera; a lato è stato ricavato un piccolo orto
curato dai bambini con le insegnanti e con l’aiuto dei nonni.
L’ubicazione della scuola permette molta vita all’aperto: attività didattiche a contatto con la natura e
l’ambiente circostante.
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Scuola Primaria “A.Palladio”
La scuola Primaria Andrea Palladio, sorta nelle terre che appartenevano al Conte Almerigo Da Schio in zona
SS. Trinità, è stata inaugurata il 3 ottobre 1972 , alla presenza dell'allora Direttore Didattico Dalla Riva, con
ben 17 classi "di risulta": chiamate così perché erano state formate da bambini che provenivano dalle altre
scuole elementari della città.
Inizialmente fu denominata "Scuola Elementare di Via dei Boldù", in attesa che venisse deciso il nome
definitivo. Fu l'anno successivo, nel 1973, che la scuola fu dedicata ad Andrea Palladio, su votazione dei
docenti, che dovette decidere tra due nomi illustri: Marco Polo e Andrea Palladio. La scelta ricadde su
quest'ultimo, per il grande spessore artistico, rappresentativo dell'Arte e della terra Vicentina.
Oggi la scuola ospita 18 classi, con una prima, due seconde e due terze a
tempo pieno.
Gli ampi spazi sono suddivisi in tre piani:
- il piano interrato con un'aula informatica, dotata di 15 computer,
un’aula e una palestra con un ampio atrio e una cucina con tre sale
mensa;
- un piano terra con ampio atrio, dove si
ammira un mosaico in tessere di vetro
fatto dai bambini della 5B nel 1976, otto
aule con due LIM e una meravigliosa
"biblioteca castello", costruita dai genitori
nel 2002 e che riproduce la sala di un
castello medioevale;
- un primo piano con 8 aule e cinque LIM e due aule di sostegno, attrezzate per accogliere alunni disabili.
La scuola, dispone di aule accoglienti, a misura di bambino, e un corpo
insegnante formato e professionale, attento ai bisogni educativi di ogni
bambino.
Numerosi sono i progetti didattici e formativi che ogni anno la scuola Primaria
Palladio presenta: tutti pongono al centro del processo educativo i bambini e
le loro potenzialità, che verranno sviluppate nell'arco del quinquennio. La
Scuola Primaria Palladio sarà attrezzata di LIM in tutte le classi per poter
proporre a tutti gli alunni una didattica sempre migliore, sarà allestita un’aula
di informatica da utilizzare con i ragazzi, dotata di computer per sviluppare le
competenze digitali degli alunni.
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Scuola Primaria “G.B.Cipani”
La strutturazione degli spazi all’interno della scuola le conferisce un aspetto familiare ed accogliente, nel
quale il bambino riesce presto ad orientarsi e muoversi in autonomia.
La scuola dispone di sette aule normali che accolgono le diverse classi, tre al pianterreno e quattro, più
ampie, al primo piano. Ogni aula è dotata di un pc portatile connesso alla rete internet, due aule sono
dotate di LIM.
Al pianterreno sono inoltre presenti un’aula di sostegno, un’aula polifunzionale (sala-insegnanti, aula per le
attività di dopo-scuola gestite da un ente esterno, aula per lavori di recupero/rinforzo individuale o in
piccolo gruppo) e un’aula di informatica dotata di 15 pc fissi e una LIM.
La scuola dispone di un cortile pavimentato e alberato e di un giardino recintato, adiacente al cortile ma
attualmente non utilizzato.
Gli alunni usano come sala mensa i locali del vicino ARCI, in convenzione con il comune di Schio.
Dall’anno 2010 gli alunni usufruiscono inoltre della “Salapoleo”, la nuova struttura polivalente della
parrocchia, come palestra per l’educazione motoria e come teatro per i momenti di incontro di plesso.
Si sta ripensando agli usi degli spazi per poter allestire una piccola biblioteca di plesso.
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Scuola Primaria “Giovanni XXIII” S.Ulderico
La scuola si trova sulle colline di Schio, ai piedi del Monte
Novegno in un contesto molto bello e si caratterizza per
l’indirizzo ambientale.
E’ circondata da un giardino e affiancata ora da una
nuova struttura polifunzionale in legno che serve come
mensa e piccola palestra. All’interno ci sono cinque aule,
la sala insegnanti e la cucina dove vengono preparati i
pasti per gli alunni.
C’è un grande atrio dove sono appesi gli elaborati dei vari Progetti Didattico Ambientali.
Scuola Secondaria di I Grado “P. Maraschin”
Presso la sede della Scuola Secondaria “P. Maraschin” sono collocati gli
uffici di segreteria amministrativa e didattica della scuola.
Aule
Ogni aula del plesso è dotata di LIM (Lavagna interattiva
multimediale) oltre che della tradizionale lavagna in ardesia.
Una delle priorità del Piano Triennale è il potenziamento
delle metodologie laboratoriali in un’ottica di scuola aperta,
intesa come laboratorio permanente di ricerca. Appare
quindi auspicabile che l’utilizzo di tecnologie innovative già
rese possibili anche grazie all’accesso ai fondi Pon e già in
fase di sperimentazione con la classe 2.0 e altre modalità di
apprendimento in rete, debba essere incrementato
attraverso la realizzazione di altre classi digitali, acquisto di
postazioni mobili e modulari, creazioni di ambienti adatti a sperimentare una didattica innovativa.
Auditorium
E’ uno spazio polifunzionale dove si svolgono assemblee,
spettacoli e riunioni. Dotato di un palco, delle gradinate e
uno spazio per le sedie. L'Auditorium ospita le feste di fine
anno, di Natale, le feste della Primaria Palladio e i lavori di
gruppo.
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Aula di informatica
L'aula informatica dispone attualmente di 17 notebook portatili
ed è utilizzata su prenotazione, in particolare dagli insegnanti di
tecnologia. È la sede dove lavora il gruppo redazionale WeBoldù
e offre ai vari insegnanti la possibilità di sviluppare con gli alunni
delle attività in Classroom o con altri software inerenti alle varie
discipline.
Prossimamente sarà aggiornata come aula 3.0 e messa a
disposizione per modalità d'apprendimento laboratoriale
attraverso strumenti normatici.
Aula Multimediale
Una delle prime aule dotate di LIM è stata all’inizio utilizzata su prenotazione dalle varie classi. Ora è
principalmente usata dai gruppi di seconda lingua. È uno spazio molto ampio ulteriormente estensibile
grazie all’apertura di porte a soffietto che comunicano con una mini aula adatta anche a un lavoro
differenziato di un gruppo di alunni. Contiene una piccola biblioteca (testi in lingua, dizionari di lingue
straniere, atlanti , ecc.)L'aula è munita di una lavagna multimediale.
Aula di Arte Immagine
L'aula si trova al piano interrato è dotata di ventiquattro banchi
ribaltabili per il disegno dove gli alunni possono disegnare,
dipingere o lavorare con la creta. L'aula è provvista di un forno
per la cottura della creta.
È presente un punto acqua con il relativo mobile -lavello.
Nell'aula ci sono due armadi e vari scaffali. L’aula è munita di una
lavagna multimediale. E’ presente nell’aula l’uscita di emergenza.
Aula Magna
L'aula magna si trova al piano interrato. E' dotata di circa 80 posti
per sedersi: alcuni dei quali muniti di piani d'appoggio mobili per
facilitare la scrittura di appunti. L'aula è utile per ospitare riunioni
perché provvista di un proiettore e un televisore usati anche per le
lezioni.
Aula di scienze
L’aula di scienze è un luogo molto ben a rezzato all’interno del quale
gli studenti possono trascorrere delle lezioni interattive di scienze. Ci
sono dei microscopi normali e biotopi. Vasi comunicanti,
dinamometri, uno strumento per la verifica del principio di
Archimede, un tellurio, scheletri, conchiglie, pietre, particolari e
alveari di insetti, parti del corpo in plastica, schemi di vari argomenti,
figure geometriche, tipi di bilance, strumenti vari di laboratorio
(pipette, becker, cilindri graduati, provette, termometri...), una TV con
videoregistratore e una LIM.
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Palestra
La palestra è l'aula più grande della scuola misura circa 40m x
20m. E’ attrezzata per praticare vari sport di squadra: campo e
strutture per la pallavolo, campo e due porte per il calcio a 5 e la
pallamano, campo e due canestri mobili per la pallacanestro. È
dotata di materassoni e struttura per il salto in alto, piccoli
attrezzi per le specialità atletiche. Tra i grandi attrezzi ci sono: le
spalliere, il quadro svedese, le pertiche. Tra i piccoli attrezzi ci
sono: palloni per i vari sport di squadra, cerchi, bacchette,
appoggi di Baumann. All’esterno la scuola è dotata di una piattaforma polifunzionale con campi per i giochi
sportivi di squadra (pallamano, calcio a 5, pallacanestro con 2 canestri, pallavolo) e la zona dedicata
all’atletica (4 corsie di 60m per la corsa veloce, la pedana per il getto del peso e la zona tecnica dedicata al
salto in lungo).
Aula di musica
L’aula di musica è insonorizzata. L'aula è collegata
all’auditorium tramite una saracinesca per permettere,
durante gli spettacoli, di entrare direttamente sul
palcoscenico.
Essa è inoltre attrezzata di vari strumenti musicali come
flauti, xilofoni, tamburi, due pianole, piatti, triangoli,
legnetti e un pianoforte. E' dotata di una lavagna
multimediale.
Aule per le attività individualizzate
Poiché non tutti gli alunni diversamente abili sono uguali, alcuni, quelli con minori difficoltà, non hanno
problemi nel lavorare in classe con i propri compagni, seguendo le lezioni opportunamente semplificate,
schematizzate e sintetizzate dai docenti di sostegno, altri, invece, necessitano di lavorare in un’aula ad hoc,
appositamente strutturata nella quale possono essere opportunamente motivati e supportati. Gli
insegnanti, gli assistenti per le autonomie o alla comunicazione operano attraverso una stretta relazione
educativa con i ragazzi. Nell’aula di sostegno si tengono lezioni semplificate delle materie curricolari, si
approfondiscono argomenti svolti in classe, si lavora con un rapporto 1:1 o in piccolo gruppo.
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ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
OBIETTIVI FORMATIVI E PRINCIPI EDUCATIVI GENERALI
L'Istituto Comprensivo organizza le sua attività, reperisce ed impiega le risorse per rispondere ai compiti
affidatigli dalle leggi e per conseguire i seguenti obiettivi formativi generali ai quali è riconosciuta la più
alta priorità.
Successo formativo
Per successo formativo si intende un traguardo che interessa il percorso di vita che di scuola in scuola
incoraggia e accompagna l’alunno nei cambiamenti che avvengono nel tempo.
La scuola con la famiglia e gli altri enti del territorio, offre la possibilità di far
scoprire e realizzare le proprie inclinazioni, talenti, intelligenze;
esprimere le proprie caratteristiche personali;
raggiungere gli obiettivi formativi;
realizzare il proprio percorso di vita.
La scuola si prende cura degli alunni per farne dei cittadini consapevoli.
Bene-essere degli alunni
In un ambiente sereno, accogliente e rispettoso la scuola ascolta in modo attivo gli alunni e offre
percorsi attenti a fornire strumenti (conoscenze, competenze, metodi e linguaggi) e competenze
relazionali in modo che l’alunno diventi autonomo, abbia una buona autostima, sia in grado di
assumersi le proprie responsabilità, costruisca relazioni significative.
La scuola si prende cura degli alunni per farne cittadini del mondo nel rispetto dei loro tempi,
aspettative, desideri e difficoltà.
Dialogo e collaborazione con gli utenti
Viene cercata con la costruzione dell’equilibrio tra le richieste dei genitori, le possibilità della scuola, le
disposizioni normative. A questo scopo viene curata particolarmente la comunicazione coi genitori in
tutte le sue forme.
I docenti dell'Istituto Comprensivo si riconoscono nella immagine professionale che emerge dalla
affermazione dei seguenti PRINCIPI condivisi e tale professionalità intendono perseguire e praticare.
PRINCIPI CONDIVISI
Condivisione della responsabilità educativa
La responsabilità educativa per ciascun alunno deve progressivamente estendersi fino ad essere sentita
propria da ciascun componente dell’Istituto (Tutti, personale ATA e amministrativi).
Coerenza educativa (centralità e visione positiva dell’alunno)
I messaggi che arrivano all’alunno devono essere coerenti ed univoci per l’intero suo percorso; ogni
azione nei suoi confronti è pensata e decisa in relazione alle caratteristiche e bisogni comuni degli alunni
o individuali di ciascun alunno anche con lo scopo fornire una prospettiva di positivo sviluppo di sé.
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Cura della comunicazione (relazione con l’alunno)
La qualità della comunicazione con l’alunno è di capitale importanza e va cercata prioritariamente.
Fondamentale è l’atteggiamento di disponibilità all’ascolto da parte dell’educatore.
I docenti dell'Istituto Comprensivo, come singoli, nei gruppi o negli organi collegiali determineranno la loro
azione e le loro decisioni tenendo presenti le seguenti Linee Guida:
Collaborazione tra tutti gli attori (modalità di condivisione tra docenti)
I docenti sono coinvolti in periodiche riunioni collegiali che coinvolgono tutti i plessi dell’istituto e
riunioni di plesso. Inoltre i docenti raggruppati per materie si riuniscono in dipartimenti e team di
lavoro.
Continuità tra i diversi ordini di scuola
I diversi ordini di scuola presenti nell'Istituto si impegnano a collaborare per far si che l’Offerta Formativa
sia unitaria, continua e coerente nel passaggio tra i diversi ordini di scuola.
Il punto d’arrivo del progetto di continuità è la costruzione del curricolo unitario come manifestazione della
unitarietà dell’Istituto.
Innovazione come strumento per raggiungere l’efficacia
Nell’ambito della sua autonomia l’Istituto studia, ricerca e sperimenta modalità, strumenti didattici e
forme organizzative innovative che possano portare al miglioramento dell’Offerta Formativa in termini
di efficacia (risultati) e di efficienza (miglior utilizzo delle risorse). Particolare attenzione viene data
all’innovazione tecnologica.
Realizzazione del principio della individualizzazione
Nel rispetto dell'idea della centralità dell'alunno i docenti studiano forme organizzative per la loro
attività di insegnamento che consentano ad ogni alunno di seguire i percorsi più consoni alle sue
caratteristiche e ai suoi bisogni. A tale scopo vengono attivate collaborazioni coi colleghi ed impiegate
risorse.
Attenzione alle dinamiche tra pari e coinvolgimento delle famiglie
La scuola promuove l’instaurarsi di relazioni positive tra le diverse componenti, se necessario con
l’adozione di specifici progetti ed interventi, con azioni di prevenzione dei comportamenti devianti
mediante progetti che promuovono le relazioni tra pari, l’intercultura, la cittadinanza.
Le famiglie sono coinvolte con incontri di presentazione delle attività scolastiche, incontri formativi su
tematiche comuni di tipo educativo. E’ presente un attivo comitato genitori, in cui vi è una partecipazione
da incrementare. I genitori versano con l’iscrizione contributi per la realizzazione di progetti per
l’ampliamento dell’offerta formativa.
In caso di bisogni specifici di apprendimento l’Istituto progetta e concorda interventi personalizzati.
RIFORMA DEGLI ORDINAMENTI SCOLASTICI E CURRICOLO VERTICALE UNITARIO
L’Istituto ha compiuto e compie ogni necessario sforzo per applicare la legge di riforma secondo il
disposto del D. Lgs 59 del 19.2.2004 e successive modifiche introdotte dalle Indicazioni Nazionali, per
~ 29 ~
conciliare le innovazioni con quanto di positivo deriva dagli ordinamenti precedenti e dalla esperienza
accumulata negli anni. In particolare l’Istituto intende difendere il valore della collaborazione e della
condivisione nello svolgimento dell’azione educativa e didattica a vantaggio degli alunni.
L’Istituto si impegna nello studio e nella attuazione delle innovazioni portate dalla riforme e in
particolare sui seguenti temi: Funzione Tutoriale, Unità di Apprendimento e Piani di Studio
Personalizzati, nuovi Curricoli Verticali Unitari delle discipline. Lo sforzo si concentra sulla individuazione
e definizione di una linea comune e condivisa per l’applicazione delle innovazioni nel rispetto dei valori
di Unitarietà dell’Istituto e di Continuità Educativa.
RILEVAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
Sulla base della direttiva ministeriale n.74 del 15 settembre 2008, avente effetto dall’anno scolastico
2008/2009, l’INVALSI (Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e
formazione) effettua nelle scuole delle rilevazioni periodiche e sistematiche degli apprendimenti. Tali
rilevazione hanno come fine il progressivo miglioramento e l’armonizzazione della qualità del sistema
istruzione. Come negli scorsi anni, la rilevazione avrà carattere censuario e riguarderà
obbligatoriamente tutti gli studenti delle istituzioni scolastiche statali e paritarie frequentanti le classi II
e V della scuola primaria, III della scuola secondaria di primo grado e II della scuola secondaria di
secondo grado.
Per la classe III della scuola secondaria di primo grado si terrà conto della valutazione degli
apprendimenti che si effettua in occasione della prova nazionale nell’ambito dell’esame di Stato
conclusivo del primo ciclo di istruzione.
L’utilità per la singola scuola di partecipare al progetto ha il vantaggio di fornire informazioni sugli
apprendimenti di Italiano e Matematica classe per classe e la possibilità di poter effettuare confronti
con quanto accade negli altri istituti.
SCELTE ORGANIZZATIVE, METODOLOGICHE, PROGETTUALI E VALUTATIVE
SCUOLA DELL’INFANZIA
La Scuola dell’Infanzia si inserisce in un percorso educativo iniziato in famiglia, si rivolge a tutti i bambini e
le bambine dai 3 ai 6 anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i
principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella
Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei Documenti dell’Unione Europea.
Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini:
lo sviluppo dell’identità: tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella
molteplicità del proprio fare, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparando a
conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica ed irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi
ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un
territorio, membro di un gruppo, appartenente ad una comunità sempre più ampia e plurale,
caratterizzata da valori comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli.
~ 30 ~
lo sviluppo dell’autonomia: avere fiducia in sé e fidarsi degli altri, provare soddisfazione nel fare da sé
e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente
risposte e strategie, esprimere sentimenti ed emozioni. Partecipare alle decisioni esprimendo
opinioni, imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti ed atteggiamenti sempre più
consapevoli.
Acquisizione delle competenze: giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a
riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità
caratteristiche, fatti. Ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed
esperienze e tradurle in tracce personali e condivise. Essere in grado di descrivere, rappresentare e
immaginare.
esperienze di cittadinanza: scoprire l’altro da sé ed attribuire progressiva importanza agli altri e ai
loro bisogni, rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise. Sperimentare
il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista
dell’altro e alle diversità di genere, il riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti, per porre le
fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della
natura.
La scuola dell’infanzia è particolarmente sensibile ai bisogni di ogni bambino e per soddisfare tali necessità
struttura ed attua in modo condiviso il proprio lavoro attraverso laboratori, progetti personalizzati, attività
in piccolo gruppo.
Organizzazione della giornata scolastica
Orari
indicativi
Insegnanti
presenti Attività Scuole
8.00
7.50
1 ins
per sez
Anticipo : i genitori che hanno necessità di lavoro
possono usufruire di anticipo rispetto al normale orario di lavoro
Apertura SS. Trinità
Apertura S. Maria
S Maria
8.00
9.00
1 ins
per sez
Accoglienza:
I bambini accolti in sezione possono giocare liberamente occupando i vari spazi strutturati e utilizzando i
materiali a disposizione .
Entrambe
9.00
9.45
1 ins
per sez
Tutti i bambini sono coinvolti nelle "Attività di routine" che comprendono: calendario, appello e conta,
incarichi, comunicazione del menù giornaliero, attività di canto e animazione, conversazioni
Entrambe
9.45
10.00
1 ins
per sez Igiene personale e merenda Entrambe
10.00
10.30
2 ins
per sez Gioco libero in cortile o in aula Entrambe
10.30
11.30
2 ins
per sez
Attività didattica programmata in base alle Indicazioni Nazionali 2012
(curricolo presente sul sito) Entrambe
11.30
11.45
2 ins
per sez Igiene personale e preparazione al pranzo Entrambe
11.45
12.30
2 ins
per sez Pranzo Entrambe
12.30
13.15
1 ins
per sez
Gioco libero all’interno o in cortile
Uscita antimeridiana:
Ss. Trinità dalle 12.30 alle 13.00
S.Maria del Pornaro dalle 12.45 alle 13.00
Entrambe
13.15
13.30
1 ins
per sez Igiene personale e preparazione al riposo Entrambe
~ 31 ~
13.30
15.10
1 ins
per sez
Riposo pomeridiano per i bambini di 3 e 4 anni.
Attività strutturate in sezione per i bambini di 5 anni
S. Maria ore 15,00 partenza pulmino 1° giro zona Tretto
Entrambe
15.10
15.30
1 ins
per sez Igiene personale e merenda Entrambe
15.45
16.00
15.30
15.50
1 ins
per sez
Uscita pomeridiana:
SS. Trinità dalle ore 15,45 alle ore 16,00
S. Maria dalle ore 15,30 alle ore 15,50
Ore 15.00 partenza pulmino 1° giro zona Tretto
Ore 15,45 partenza pulmino 2° giro
zona Timonchio
SS.
Trinità
S.Maria
Le scelte metodologiche
Tenuto conto dei bisogni sociali cognitivi e valoriali e dell’importanza del gioco come risorsa privilegiata di
apprendimento e di relazione dei bambini, la scuola dell’infanzia intende arricchire l’offerta formativa
attraverso un progetto collegiale di plesso che riassume riflessioni sull’educare e motiva le scelte
educativo-didattiche, le tecniche e metodologie (metodi del lavoro di gruppo, problem-solving, circle-
time …) da adottare.
In particolare, ci si avvale della didattica laboratoriale dove il sapere e le competenze si costruiscono
poiché trovano spazio:
la comunicazione con i linguaggi verbali e non;
la socializzazione nelle attività di piccolo e grande gruppo con altro diverso da sé per genere, età,
cultura;
il fare da sé inteso come autonomia cognitiva e emotiva;
la costruzione con le mani, il corpo;
con l’osservazione per dare una risposta alla voglia di conoscenza convergente e divergente;
la fantasia per entrare ed uscire dalla realtà;
Un laboratorio permanente che vive non solo all’interno della scuola ma che si decentra nel territorio
urbano e naturale.
SCUOLA PRIMARIA
La Programmazione educativo-didattica
Gli insegnanti, in relazione ai curricoli elaborati, tenendo presente i bisogni delle classi, elaborano
percorsi operativi per concretizzare le finalità educative–didattiche nel rispetto dei criteri di:
intenzionalità nelle scelte e nei traguardi desiderabili;
flessibilità per favorire l’adeguamento permanente alle esigenze formative che emergono in
itinere;
sistematicità intesa come coerenza tra fini, modi, mezzi, tempi e contesti;
professionalità nelle competenze culturali, tecniche, relazionali;
collegialità per la condivisione delle scelte, dei contenuti;
continuità per agevolare i passaggi fra la famiglia e la scuola e fra i diversi ordini di scuola;
articolazione, prevedendo l’uso del gioco, dell’esplorazione, della ricerca, del lavoro per gruppi,
delle attività socializzanti e delle diverse strategie che ogni insegnante ritenga opportuno adottare.
Pertanto, tenendo conto della realtà del gruppo classe, degli stili di apprendimento personale degli
alunni, delle dinamiche di gruppo, dei tempi a disposizione, ci si avvarrà di varie metodologie con
approccio anche laboratoriale:
~ 32 ~
metodi attivi: far provare concretamente le cose, agire con strumenti, esplorare, muoversi,
costruire, procedere per scoperta;
metodi iconici: utilizzare forme di rappresentazione grafica e mentale, tramite esemplificazioni,
cartelloni illustrativi, schemi, tabelle, lavagna;
metodi simbolici: fare lezione tradizionale attraverso l’uso della parola, spiegare, narrare,
dialogare, far riflettere, ripetere verbalmente, interrogare, usare simboli, promuovere
conversazioni;
metodi analogici: simulare, giocare, fare drammatizzazione ;
metodi collaborativi: con le varie tecniche dell’apprendimento cooperativo ( problem solving ,
cooperative learning ...)
L’utilizzazione delle risorse professionali, la dotazione dell’organico e delle risorse strumentali e
finanziarie dell’Istituto sono finalizzate ad ottenere la migliore efficacia educativa possibile. Le
programmazioni vengono illustrate all’inizio dell’anno scolastico ai genitori in assemblea.
SCUOLA PRIMARIA "A. PALLADIO”
Schema orario settimanale delle attività didattiche settimana intera e settimana corta
Classi Ital Mat Scienze Tecn Storia
geo
Arte Musica Mot Ingl Relig/
Altern
Lez.
settim
PRIME 9 7 2 1 3 2 1 2 1 2 30
SECONDE 9 7 2 1 3 1 1 2 2 2 30
TERZE 9 7 2 1 3 1 1 1 3 2 30
QUARTE 9 7 1 1 4 1 1 1 3 2 30
QUINTE 9 7 1 1 4 1 1 1 3 2 30
N.B.: ogni lezione ha la durata di 50 minuti.
Schema orario settimanale delle attività didattiche classi a tempo pieno
Classi Ital Mat Scienze Tecn Sto
geo
Arte Musica Mot Ingl Relig/
Altern
Lez.
settim
PRIME 11 9 2 1 3 3 1 2 1 2 35
SECONDE 11 9 2 1 3 2 1 2 2 2 35
TERZE 11 8 2 1 3 2 1 2 3 2 35
~ 33 ~
Orario settimanale
Classi a settimana corta: dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12.30 con rientri pomeridiani il martedì (fino
alle 15.00) e il mercoledì (fino alle 15.50). Permanenza a scuola ore 28.20.
Classi a tempo pieno:
dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00. Permanenza a scuola ore 40.
Classi a tempo normale:
Dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.30. Permanenza a scuola ore 27 ore.
SCUOLA PRIMARIA “G.B. CIPANI”
Schema orario settimanale delle attività didattiche . Ogni lezione ha la durata di 60 minuti.
CLASSI Italiano Matem Scienze Tecnologia Storia
Geogr. Arte Musica Motoria Lingua straniera
Relig/
Alter 0re settim.
PRIMA 8 6 2 1 3 1 1 2 1 2 27
SECONDE 7 6 2 1 3 1 1 2 2 2
27
TERZA 7 6 1 1 4 1 1 1 3 2 27
QUARTA 7 6 1 1 4 1 1 1 3 2 27
QUINTE 7 6 1 1 4 1 1 1 3 2 27
Orario settimanale
Classi a tempo normale: Dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.30. Permanenza a scuola ore 27
ore
Classi a settimana corta: dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12.30 con rientri pomeridiani il martedì (fino
alle 15.15) e il mercoledì (fino alle 15.45). Permanenza a scuola ore 28.30.
SCUOLA PRIMARIA “GIOVANNI XXIII”
Schema orario settimanale delle attività didattiche
CLASSI Italiano Matem Scienze
Tecnologia
Storia
Geogr. Arte Musica Motoria
Lingua
straniera
Relig/
Alter 0re settim.
PRIMA 7 6 1 3 2 1 1 1 2 27
SECONDE 6 5 1 3 1 1 1 2 2 27
TERZA 6 5 1 3 1 1 1 3 2 27
QUARTA 6 5 1 3 1 1 1 3 2 27
QUINTE 6 5 1 3 1 1 1 3 2 27
~ 34 ~
Orario settimanale
Settimana corta per tutte le Classi del Plesso: dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 12.40 con rientri
pomeridiani il martedì e il giovedì (fino alle 15.10). Permanenza a scuola 26 ore e 40 minuti.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Curricolo Comune
Lezioni svolte con le classi intere e per tutte le classi
Il quadro orario settimanale delle discipline della scuola secondaria di I grado, definito tenendo conto dei
nuovi piani di studio, è così determinato:
Discipline o gruppi di discipline I classe II classe III classe
Italiano, Storia, Geografia 9 9 9
Matematica e Scienze 6 6 6
Tecnologia 2 2 2
Inglese 3 3 3
Seconda lingua comunitaria 2 2 2
Arte e immagine 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2
Musica 2 2 2
Religione cattolica/Alternativa 1 1 1
Attività di approfondimento
in materie letterarie 1 1 1
Totale orario settimanale 30 30 30
L’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” è inserito nell’area disciplinare storico- geografica.
Curricolo Differenziato
In alternativa al curricolo comune; svolto per gruppi di alunni e non per classi.
Nel corso dell’anno i docenti, compatibilmente con l’orario ridotto dalla Riforma, dove è possibile,
definiscono dei percorsi differenziati per gruppi omogenei di alunni. Questi percorsi possono essere resi
possibili dalla contemporanea presenza nelle classi dello stesso livello di tutti gli insegnanti della materia.
Per queste attività le classi parallele possono essere ricomposte in gruppi di alunni formati in coerenza col
compito.
Gli alunni possono seguire questi percorsi differenziati, assegnati dai docenti, in base alla situazione
individuale.
Materie Classi Ore settimanali Ore annuali
Italiano Prime, Seconde e Terze 1 33
Matematica Prime 1 33
Con la riduzione del modulo orario a 57’ ogni insegnante ha delle ore residue che recupererà nel corso
dell’anno con attività in favore degli alunni. Gli insegnanti di Lettere e Matematica, in particolare,
predisporranno dei corsi di recupero pomeridiani come riportato nel Curricolo Integrativo.
~ 35 ~
Orario
Gli alunni di tutte le classi seguono 30 lezioni di 57 minuti ogni settimana.
Classi a settimana corta: dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 14.00. Permanenza a scuola ore 28.2.
Classi a settimana lunga: dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00. Permanenza a scuola ore 28.30.
Modalità di suddivisione degli alunni
Delle 30 ore di lezione per le classi prime, seconde e terze con Seconda Lingua Comunitaria mista
(Francese, Spagnolo, Tedesco), due ore sono svolte per gruppi anziché per classe.
Gruppi per l’insegnamento della Seconda Lingua comunitaria
Poiché i ragazzi sono stati inseriti nelle classi senza tenere in considerazione la scelta della Seconda Lingua
Comunitaria operata dai genitori, nelle ore in cui si svolgono queste lezioni alcune classi si sciolgono e si
compongono i gruppi di lingua.
La didattica e le didattiche speciali
Per quanto riguarda le metodologie didattiche impiegate dai docenti , esse verranno scelte a seconda delle
specifiche caratteristiche e delle esigenze di ogni singolo gruppo-classe, delle peculiarità della disciplina
insegnata, degli spazi e degli strumenti disponibili all’interno dell’istituto.
Nei momenti previsti di lezione frontale, vi sarà un’attenzione particolare affinché la classe sia coinvolta in
modalità dialogata e partecipata.
Nei momenti laboratoriali, saranno applicate metodologie legate al lavoro di coppia o di gruppo (gruppi
eterogenei e/o organizzati per fasce di livello). Saranno proposte attività finalizzate allo sviluppo e al
potenziamento delle competenze delle singole discipline ma anche volte al rafforzamento delle life-skills.
Si utilizzeranno il cooperative- learning, la peer-education, il problem-solving, la modalità di “classe
rovesciata”.
A supporto delle diverse metodologie didattiche, verranno utilizzati tutti gli strumenti messi a disposizione
dall’istituto: LIM, software interattivi, dvd, internet, computer portatili e tablet.
Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali e Disturbi Specifici dell’Apprendimento saranno forniti
all’occorrenza di tutti gli strumenti compensativi necessari e/o utili (software didattici, libri in formato
digitale…) esplicitati nel PDP, oltre a quelli di cui già vengono forniti solitamente i compagni (mappe,
cartine, schemi, riassunti…).
Per gli alunni con certificazione, metodologie e tecniche concernenti la didattica verranno previste ed
esplicitate dal docente di sostegno all’interno del PEI.
Nella progettazione dell’offerta formativa si riserva particolare cura e si adottano adeguate strategie
organizzative e didattiche per realizzare la piena inclusione degli alunni con disabilità.
L’Istituto promuove l’integrazione degli alunni disabili ottemperando alle disposizioni di legge e alle
“Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità” del 2009, accogliendo e facendo
propria la concezione di disabilità secondo la quale: “la persona viene considerata promuovendo un
approccio globale: condizioni fisiche, strutture corporee, funzioni corporee, attività personali,
partecipazione sociale, contesto ambientale, contesto personale.” In quest’ottica la disabilità è il
risultato dell’interazione tra persone con menomazioni e barriere comportamentali e ambientali, che
impediscono la loro piena ed effettiva partecipazione alla società su base di uguaglianza con gli altri.
~ 36 ~
Per gli alunni con disabilità”, “alunni con bisogno educativo speciale” (BES), “alunni con disturbi specifici
di apprendimento” (DSA) e compatibilmente con le risorse disponibili, si attuano:
specifici percorsi personalizzati e speciali (programmazioni individualizzate, percorsi educativi,
relazionali, laboratori, didattica individuale e/o a piccoli gruppi, interventi di assistenza e aiuto
personale, utilizzo di ausili, tecnologie e materiali speciali,…) al fine di potenziare le abilità innate o
acquisite dagli alunni nella costante ricerca di incrementare l’autonomia personale, didattica o di
lavoro;
percorsi di sensibilizzazione sulla disabilità (organizzazione flessibile della vita scolastica,
strutturazione del tempo scuola, corresponsabilità educativa di tutto il personale, strategie
inclusive come il tutoring, formazione e l’aggiornamento) al fine di valorizzare la diversabilità e
promuovere competenze sociali.
Integrazione degli alunni con disabilità
L’Istituto promuove l’integrazione degli alunni disabili ottemperando alle disposizioni di legge e alle
“Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità” del 2009.
Nella progettazione dell’offerta formativa si riserva particolare cura e si adottano adeguate strategie
organizzative e didattiche per realizzare la piena inclusione degli “alunni con disabilità”,
compatibilmente con le risorse disponibili, si attuano:
specifici percorsi personalizzati e speciali (programmazioni individualizzate, percorsi educativi,
relazionali, laboratori, didattica individuale e/o a piccoli gruppi, interventi di assistenza e aiuto
personale, utilizzo di ausili, tecnologie e materiali speciali,…) al fine di potenziare le abilità innate o
acquisite dagli alunni nella costante ricerca di incrementare l’autonomia personale, didattica o di
lavoro;
percorsi di sensibilizzazione sulla disabilità (organizzazione flessibile della vita scolastica,
strutturazione del tempo scuola, corresponsabilità educativa di tutto il personale, strategie inclusive
come il tutoring, formazione e l’aggiornamento) al fine di valorizzare la diversabilità e promuovere
competenze sociali.
Interventi a favore di alunni con disturbi specifici di apprendimento
Il nostro Istituto rivolge particolare attenzione agli alunni con disturbo specifico di apprendimento “alunni
con disturbi specifici di apprendimento” (DSA) e “alunni con problemi di attenzione” (ADHD) (anche alla
luce della legge 170/2010 e delle linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con
disturbi specifici di apprendimento del 12 luglio 2011). La scuola quindi avvia iniziative didattiche e
organizzate appropriate quali
incontro tra il referente DSA e gli insegnanti con le famiglie degli alunni con Dsa;
nella scuola secondaria, assegnazione di un insegnante tutor, con il compito di coordinare l’azione
educativa e didattica svolta dai docenti della classe a favore dell’alunno;
sportello DSA;
stesura del PDP (Piano Didattico Personalizzato) entro il primo trimestre scolastico. Elaborato
collegialmente dal Consiglio di Classe, rappresenta lo strumento più efficace per impostare un
percorso personalizzato di studio, elaborato in base alle specifiche esigenze dell’alunno.
~ 37 ~
Nella predisposizione di tale documento, come prevede la legge 170/2010, si tiene conto dei seguenti
aspetti:
Interventi graduali e calibrati sul singolo alunno;
Incontri con la famiglia che può fornire osservazioni e esperienze indicative.
Qualora se ne rilevasse la necessità, il PDP può essere soggetto a modifica o aggiornamento nel corso
dell’anno.
Inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali
In seguito alla Direttiva 27.12.2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e
organizzazione territoriale per l’inclusione” e alla C.M. 8 del 6.3.2013, è stato istituito un Gruppo di Lavoro
per l’Inclusività.
Il G.L.I. rileva le tipologie di bisogni specifici presenti nell’Istituto e le risorse messe in atto, offre
consulenza ai docenti, raccoglie esperienze significative e le mette a disposizione della scuola stessa.
L’Istituto si pone l’obiettivo di migliorare sempre più la qualità dell’inclusione in termini di accoglienza,
equità, solidarietà, valorizzazione delle differenze e potenzialità di ciascuno.
Riforma degli ordinamenti scolastici e curricolo verticale unitario
L’Istituto ha compiuto e compie ogni necessario sforzo per applicare la legge di riforma secondo il disposto
del D. Lgs 59 del 19.2.2004 e successive modifiche introdotte dalle Indicazioni Nazionali.
Si impegna inoltre nello studio e nella attuazione delle innovazioni portate dalla riforma e in particolare sui
seguenti temi: Funzione Tutoriale, Unità di Apprendimento e Piani di Studio Personalizzati, nuovi Curricoli
Verticali Unitari delle discipline. Lo sforzo si concentra sulla difesa del valore della collaborazione e della
condivisione, sulla individuazione e definizione di una linea comune e condivisa per l’applicazione delle
innovazioni nel rispetto dei valori di Unitarietà dell’Istituto e di Continuità Educativa.
~ 38 ~
AREA DELLA VALUTAZIONE DELLA SCUOLA
SCUOLA DELL’INFANZIA
Le insegnanti della sezione verificano in itinere l'efficacia delle attività svolte con i bambini .
Il confronto e lo scambio di esperienze tra le docenti delle diverse sezioni rappresenta poi un’ulteriore
occasione di valutazione circa il valore delle proposte fatte.
Anche gli incontri coi genitori e i Consigli di Intersezione sono momenti privilegiati per la verifica delle
attività svolte.
La valutazione del processo formativo del bambino viene effettuata mediante l’osservazione del suo
comportamento e delle sue produzioni-espressioni nei diversi campi di esperienza.
Le considerazioni valutative avvengono in base:
- agli indicatori per la rilevazione delle competenze maturate alla fine del terzo anno previste dalle
Indicazioni Nazionali 2012 e dalle Raccomandazioni del Parlamento Europeo del 18.12.2006.
Tali indicatori riguardano sia le competenze specifiche relative a ciascun Campo di Esperienza, sia
quelle relative alle finalità della scuola dell’infanzia.
- agli indicatori definiti dal Protocollo d’intesa tra la Regione del Veneto e l’Ufficio Scolastico
Regionale per il Veneto per l’attività di identificazione precoce dei casi sospetti di disturbo specifico
dell’apprendimento (DSA). Tale protocollo agevola la Scuola dell’infanzia nell’individuazione dei
fattori predittivi che riguardano, in particolar modo, uno sviluppo atipico del linguaggio e aspetti
anomali nella maturazione delle competenze percettive e grafiche.
Passaggio alla Scuola Primaria
(Continuità educativa)
Le iniziative volte a rendere il passaggio dei bambini alla scuola primaria il più sereno possibile sono:
incontri tra le insegnanti dei due ordini di scuola per programmare attività di collegamento;
le iniziative coinvolgeranno le Scuole Primarie dell’Istituto e quelle dell’Istituto Comprensivo di
Santorso;
visite che i bambini faranno in alcune classi delle scuole primarie per conoscere gli spazi scolastici e
realizzare le attività concordate dalle insegnanti;
un incontro individuale con i genitori durante il quale le insegnanti illustreranno le competenze
raggiunte dal bambino, evidenziate nella scheda informativa. Tale documento, che accompagnerà
l’alunno nel suo percorso scolastico, è comune a tutte le scuole del Distretto Scolastico di Schio.
SCUOLA PRIMARIA
La valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come controllo degli apprendimenti,
ma come verifica dell’intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo. Per
l’insegnante diventa infatti un impegno permanente, uno strumento per verificare la validità e l’efficacia
della proposta didattica-formativa, uno strumento per programmare interventi mirati alle nuove esigenze
della classe e degli alunni.
Per l’alunno si tradurrà in auto-consapevolezza dei risultati ottenuti ed in motivazione per ulteriori
progressi. Per la famiglia sarà opportunità di coinvolgimento nell’azione educativa oltre che momento di
informazione.
~ 39 ~
Valutazione intermedia e finale
Ai fini della valutazione periodica la Scuola Primaria adotta la scansione quadrimestrale dell'anno
scolastico. La valutazione quadrimestrale e finale di ciascuna materia, espressa in voti, non è
semplicemente frutto della media matematica dei voti, ma è il risultato di diverse variabili, che
influiscono sull’apprendimento dell’alunno: la partecipazione, la costanza dell’impegno, l’esecuzione
puntuale dei compiti, i progressi/regressi rispetto al livello di partenza.
Valutazione del comportamento
La valutazione del comportamento è decisa dagli insegnanti della classe attraverso un giudizio
considerando gli obiettivi educativi elaborati ed approvati nel POF di Istituto: educazione, relazioni,
partecipazione, impegno e maturazione.
Alla luce delle disposizioni ministeriali (Decreto Ministeriale n. 5 del 16 gennaio 2009) il comportamento
degli alunni sarà valutato nel seguente ordine:
Ottimo L’alunno dimostra un comportamento responsabile; partecipa inoltre in modo
costruttivo e collaborativo all’interno della classe.
Distinto L’alunno dimostra un comportamento corretto, consapevole e rispettoso delle regole.
Buono L’alunno dimostra un comportamento generalmente rispettoso delle regole e
abbastanza corretto nel rapporto con i compagni e gli adulti.
Sufficiente L’alunno dimostra un comportamento non sempre rispettoso delle regole e talvolta
poco corretto nel rapporto con i compagni e con gli adulti.
Non sufficiente L’alunno dimostra un comportamento irrispettoso nei confronti delle regole di
convivenza, nei confronti dei compagni e degli adulti.
Modalità di comunicazione alle famiglie
I risultati delle valutazioni effettuate verranno comunicate alle famiglie attraverso la visione delle prove
di verifica, con comunicazioni scritte sul diario e/o sul quaderno degli avvisi ed attraverso i colloqui
bimestrali con le famiglie.
Collaborazione Scuola-Famiglia
La collaborazione con le famiglie e la loro adesione al progetto educativo della scuola sono indispensabili
al fine di rafforzare ed integrare i reciproci interventi e di promuovere esperienze ed occasioni di
confronto e di crescita. La scuola primaria, nell’avvicinare i bambini ad un metodo di studio personale ed
efficace, coinvolge le famiglie nel guidare gli alunni nello svolgimento dei compiti pomeridiani.
Per valorizzare questo impegno gli insegnanti hanno concordato di effettuare la correzione collettiva
giornaliera, di valutare quadrimestralmente i compiti svolti a casa con un giudizio riportato sul registro
degli insegnanti. La valutazione terrà conto di:
Impegno - Ordine – Completezza - Puntualità nelle consegne dei lavori assegnati.
Lo svolgimento a casa dei compiti assegnati, ritenuto essenziale per la realizzazione del percorso di
apprendimento, viene considerato per la formulazione del voto nelle diverse discipline.
~ 40 ~
Comunicazioni bimestrali e quadrimestrali
Sono previsti degli incontri con scadenza bimestrale e inoltre gli insegnanti delle tre scuole primarie sono
disponibili ad incontrare i genitori su appuntamento il martedì pomeriggio, dalle 16.45 alle 17.15.
Ai genitori delle classi quinte verrà consegnato il Documento di Certificazione delle competenze degli
alunni in uscita. Tale documento, elaborato dal Collegio dei Docenti in relazione ai curricoli
precedentemente stesi, viene compilato dal team docenti delle classi interessate.
Verifica operata dal Consiglio di Interclasse e dal Collegio Docenti
Ogni due mesi circa, assieme ai rappresentanti dei genitori, i docenti analizzano l'andamento della classe
rispetto agli obiettivi generali e valutano l'efficacia degli interventi e delle attività intraprese, per
effettuare opportuni adeguamenti alla Programmazione Educativa. Tutte le iniziative attuate nel corso
dell'anno vengono sottoposte alla valutazione del Collegio dei Docenti nella seduta di maggio. Particolare
spazio è dato all’analisi dei risultati avuti dalle iniziative innovative o sperimentali. Per le azioni di
maggiore rilievo viene compiuta una valutazione intermedia a febbraio.
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Criteri di valutazione Secondaria di Primo Grado (Approvati dal Collegio il 15 aprile 2010)
È interesse di tutti i docenti dell'istituto dare la massima trasparenza alle modalità di valutazione, affinché
quest'ultima diventi uno strumento effettivo di crescita all'interno del processo formativo dell'alunno.
La valutazione periodica delle discipline viene effettuata attraverso prove orali, scritte, pratiche ed è
espressa con voti in decimi dal 4 al 10. La limitazione dei voti negativi è dettata dalla volontà di
trasmettere agli alunni l’idea della rimediabilità dei voti negativi e dalla convinzione che già il 4 sia un
voto decisamente negativo.
Nella produzione orale il voto verrà attribuito considerando soprattutto il livello di acquisizione
delle conoscenze e la coerenza delle risposte rispetto alle domande; verranno comunque tenute in
considerazione la capacità di sintesi, analisi, rielaborazione e collegamento dei contenuti, nonché l'utilizzo
del lessico e delle modalità espositive specifiche di ciascuna disciplina. Sono previste almeno due
valutazioni relative all’orale per quadrimestre in italiano, matematica, inglese ed una orale e/o pratica
nelle altre materie.
Relativamente alle prove scritte si effettueranno verifiche “aperte” e “strutturate” a punti; in queste
ultime verrà attribuito e reso palese un punteggio a ciascun quesito, che può variare a seconda della
complessità della richiesta; la valutazione della preparazione dello studente avviene attraverso il calcolo
della percentuale del punteggio totale:
la risposta corretta alla totalità dei quesiti (100% del punteggio massimo) corrisponde al voto 10
il raggiungimento del 90% del punteggio massimo corrisponde al voto 9
il raggiungimento dell’ 80% del punteggio massimo corrisponde al voto 8
il raggiungimento del 70% del punteggio massimo corrisponde al voto 7
il raggiungimento del 60% del punteggio massimo corrisponde al voto 6
al di sotto del 60% del punteggio verrà attribuito il voto 5 o 4 a seconda della gravità delle carenze
rilevate. Ogni insegnante avrà comunque un certo margine di discrezionalità nella valutazione delle
prove assegnate, tenendo presente la particolare situazione del singolo alunno.
~ 41 ~
Nei testi e nelle prove non strutturate (relazioni, testi espositivi.......) l'attribuzione del voto avverrà
secondo i seguenti criteri:
la prestazione massima (voto 10) è raggiunta quando l'alunno rivela una ottima conoscenza dei
contenuti in relazione alla consegna, una notevole capacità di rielaborazione dei medesimi e di utilizzo
del lessico;
la prestazione della sufficienza (voto 6) si ottiene quando l'alunno rivela una essenziale conoscenza
dei contenuti in relazione alla consegna ed una capacità di rielaborazione e utilizzo del lessico
accettabile ma da migliorare.
I voti intermedi verranno dati per approssimazione dell'ideale del 10, a seconda del livello di acquisizione
di conoscenze e abilità. Anche la correttezza espressiva potrà incidere sulla valutazione delle verifiche.
Sono previste almeno tre prove ufficiali scritte quadrimestrali in italiano, matematica, inglese e almeno
due nella seconda lingua comunitaria.
Sarà cura degli insegnanti informare sempre gli alunni sui criteri di valutazione delle diverse prove.
Lo svolgimento a casa degli esercizi assegnati e lo studio sono ritenuti essenziali per la realizzazione del
percorso di apprendimento, di conseguenza concorrono alla formulazione della valutazione nelle diverse
discipline.
Altre valutazioni non espresse in voto, pur essendo tenute in considerazione, non hanno il medesimo
valore delle prove ufficiali, ma costituiscono indicazioni importanti per accrescere la consapevolezza degli
studenti in relazione al livello raggiunto.
La valutazione quadrimestrale e finale di ciascuna materia non è semplicemente frutto della media
matematica dei voti, ma è il risultato di diverse variabili, che influiscono sull'apprendimento dello
studente: oltre ai risultati delle diverse prove, concorrono anche la partecipazione, la costanza
nell'impegno, l'esecuzione puntuale dei compiti, i progressi/regressi rispetto al livello di partenza.
La valutazione del comportamento, espressa in decimi, è decisa dal Consiglio di Classe, considerando gli
obiettivi educativi elaborati ed approvati nel P.O.F. di Istituto: educazione, relazioni, partecipazione,
impegno e maturazione.
La non ammissione alla classe successiva o all'esame di Stato avviene in seguito alla decisione del
Consiglio di Classe per offrire all' alunno l'opportunità di riprendere un percorso di apprendimento più
efficace e soddisfacente.
La certificazione delle competenze data alla conclusione dell'esame di Stato considera il livello
oggettivamente raggiunto al termine del ciclo di studi.
L'intero sistema di valutazione ha lo scopo di fornire informazioni agli alunni e alle famiglie sul percorso di
apprendimento e ai docenti sulla efficacia della attività di insegnamento.
Scansione dell'anno
Ai fini della valutazione periodica la scuola adotta la scansione quadrimestrale dell'anno scolastico
~ 42 ~
Livelli di giudizio
In data 8 settembre 2008 si è riunito il Collegio Docenti dell’intero Istituto per definire, conformemente a
quanto dettato dalla “Riforma Gelmini”, una posizione unitaria nella valutazione delle materie e del
comportamento. La scala dei voti adottata da tutti i docenti va dal 4 al 10, dove il 4 corrisponde ad una
insufficienza grave e il 10 corrisponde all’ottimo.
Gli obiettivi trasversali e comuni del Consiglio di Classe
Gli alunni vengono valutati, ad inizio d'anno e alle scadenze quadrimestrali, in rapporto agli
obiettivi trasversali comuni definiti dal Collegio ed adattati alla classe.
Questa valutazione ha lo scopo di definire la situazione dell'alunno per progettare e decidere i necessari
interventi individualizzati e per monitorare l'andamento del suo processo di maturazione.
Tale valutazione, attuata soprattutto ad uso del Consiglio di Classe, è comunicata all'alunno e alla famiglia
su loro richiesta.
Modalità di svolgimento degli scrutini
In prossimità della scadenza quadrimestrale i docenti inseriscono nel registro informatizzato il giudizio
sintetico per la disciplina. I tutori inseriscono la loro proposta di valutazione sugli obiettivi comuni e la
bozza di giudizio globale per ciascun alunno.
Nella seduta di scrutinio tutte le valutazioni sintetiche, i giudizi globali e le valutazioni sugli obiettivi
comuni sono visibili ai docenti in una unica schermata.
I genitori potranno prendere visione della scheda di valutazione accedendo al registro elettronico con la
password a loro riservata.
I colloqui tra insegnanti e genitori
L'Istituto cerca di promuovere ed agevolare in ogni modo il rapporto tra la scuola e le famiglie. Ogni
docente indica alle famiglie un'ora settimanale in cui i genitori possono trovarlo a scuola. Col fine di
rendere meno frettoloso e più proficuo il colloquio tra genitori e docenti si dà la preferenza alla modalità
del colloquio su appuntamento, concordato attraverso l'alunno, anche in momenti diversi dell'ora
settimanale stabilita. Sono previsti anche due incontri pomeridiani-serali, in novembre e aprile, per i
genitori impossibilitati ai colloqui mattutini. Dove l'opportunità lo suggerisca o per situazioni particolari si
organizzeranno incontri dei genitori con più docenti.
Il tutore mantiene un rapporto privilegiato con le famiglie e può parlare a nome del Consiglio di Classe.
La Verifica dell'azione formativa
Verifica operata dai Consigli di Classe
I Consigli di Classe verificano l'andamento della propria azione formativa nei confronti di ciascun alunno
ad ogni riunione ed eventualmente decidono o ridisegnano interventi correttivi.
Ad aprile, assieme ai rappresentanti dei genitori, analizzano l'andamento della classe rispetto agli
obiettivi generali e valutano l'efficacia delle iniziative e delle attività comuni intraprese, ponendo le basi
per l'attività dell'anno successivo.
~ 43 ~
Verifica operata dal Collegio dei Docenti
Tutte le iniziative attuate nel corso dell'anno vengono sottoposte alla valutazione del Collegio dei Docenti
nella seduta di maggio. Particolare spazio è dato alla analisi dei risultati avuti dalle iniziative
innovative o sperimentali.
Per le azioni di maggiore rilievo viene compiuta una valutazione intermedia a febbraio. Per i progetti più
consistenti la valutazione del Collegio è preceduta e preparata dalle riunioni dei Dipartimenti e/o dei
Consigli di Classe. La seduta del Collegio di maggio getta le basi della programmazione delle attività per il
nuovo anno che si avvierà a settembre.
Premi di studio
Da anni la Scuola assegna tre premi di studio di stesso importo agli alunni che in sede di scrutinio finale
risultano più meritevoli in base al profitto, al comportamento e soprattutto all'impegno dimostrato.
Classi Prime: premio intitolato alla memoria della prof.ssa Gigliola Scarpi che, insegnante di Lettere
presso questa scuola dal 1957 alla sua morte, avvenuta il 5/8/67, fu esempio di bontà, di spirito di
sacrificio e di profondo attaccamento al dovere.
Classi Seconde: premio intitolato ad "Antonella Dal Lago" che dal 1981 al 6 marzo 1984, data del suo
decesso, fu alunna di questa scuola.
Classi Terze: premio intitolato al prof. Arnaldo Alessandri che dal 1930 al 30 novembre 1962, data del suo
decesso, fu di questa scuola insegnante e, per vari anni, incaricato della presidenza.
Dall’anno 2007/08, su proposta del dirigente Camillo Cristiani e conseguente approvazione del Collegio
Docenti in data 07/12/2007 e del Consiglio d’Istituto in data 14/12/2007, è stato istituito un quarto
premio per l’alunno di tutta la secondaria di 1° grado, che ha mostrato il maggior miglioramento nel
rendimento tra il primo e il secondo quadrimestre. Su proposta del Collegio Docenti in data 16/12/2008 e
successiva approvazione del Consiglio d’Istituto del 19/12/2008, il premio viene dedicato alla memoria
della prof.ssa Marta Saccardo, che si è dedicata per numerosi anni all’insegnamento dell’italiano ai nostri
alunni stranieri, prematuramente scomparsa nel gennaio 2008.
I premi sono consegnati nei primi mesi dell'anno scolastico successivo in forma pubblica e solenne.
~ 44 ~
PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di
Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro
del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo:
http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/VIIC843001/ic-il-tessitore/
In generale l’Istituto e i Docenti si impegnano al perseguimento degli obiettivi sotto elencati:
1) rendere coerente il Piano dell'Offerta Formativa a livello delle scelte curricolari ed extracurricolari (progetti di ampliamento dell'offerta formativa);
2) migliorare la qualità dei processi formativi e didattici individuando gli aspetti essenziali del servizio e il relativo standard; contenere la varianza interna tra le classi di pari livello di plessi diversi sia per la Primaria che per la Secondaria;
3) trovare modalità e forme per presidiare il Piano dell'Offerta Formativa nelle fasi di realizzazione, monitoraggio e autovalutazione dei risultati;
4) individuare gli strumenti per garantire l'unitarietà dell'offerta formativa, nel rispetto della libertà d'insegnamento; adeguare il curricolo con obiettivi relativi alle competenze di cittadinanza, incrementare le competenze di cittadinanza e costituzione per tutto l'istituto, attuare percorsi di livello, prevedere forme di valutazione relative alle competenze curricolari e trasversali tramite prove adeguate annuali, sperimentare attività laboratoriali d'Istituto;
5) esercitare l'autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo volta all'innovazione metodologica e didattica, nonché la formazione e l'aggiornamento culturale e professionale del personale scolastico;
6) curare i processi di comunicazione organizzativa interna ed esterna;
7) predisporre il Piano dell'Offerta Formativa Triennale sviluppando le seguenti macro aree:
ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA;
RAPPORTI CON IL TERRITORIO;
STRUTTURE E RISORSE MATERIALI PRESENTI;
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA;
AREA DELLA VALUTAZIONE DELLA SCUOLA E DEL SERVIZIO SCOLASTICO;
PRIORITA’, TRAGUARDI E OBIETTIVI;
SCELTE CONSEGUENTI AI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI;
PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA;
PIANO DI MIGLIORAMENTO;
SCELTE CONSEGUENTI ALLE PREVISIONI DI CUI ALLA LEGGE 107/15;
PIANO FORMAZIONE PERSONALE DELLA SCUOLA;
AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE;
PROGETTI E ATTIVITA’;
FABBISOGNO DI PERSONALE.
~ 45 ~
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario
delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli
apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi
conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
1. Competenze chiave e di cittadinanza: elaborare criteri comuni per la certificazione delle competenze
chiave e di cittadinanza.
2. Risultati a distanza : corrispondenza tra consiglio orientativo e scelta effettuata per l’iscrizione alla
scuola secondaria di II grado.
3. I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
4. Ambiente d’apprendimento: utilizzo di strumenti condivisi per monitorare il processo educativo-
didattico degli alunni e il raggiungimento delle competenze chiave.
5. Continuità e orientamento: aumentare il numero di studenti che seguono il Consiglio orientativo dato
dalla scuola.
6. Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane: valorizzare e ottimizzare le risorse del personale
d’Istituto nella realizzazione dell’offerta formativa.
7. Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie: promuovere una maggiore partecipazione dei
genitori alle elezioni degli OO.CC.
e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
necessità di adeguare la certificazione delle competenze chiave e di cittadinanza attraverso strumenti
e indicatori condivisi;
per la scuola secondaria di I grado: il numero di studenti che non segue il consiglio orientativo è
superiore agli indici di riferimento e tra questi è maggiore l’insuccesso nel primo anno della scuola
secondaria di II grado.
Sulla base dell'autovalutazione due sono i punti critici per l'Istituto “Il Tessitore”:
1. Il primo è rappresentato dalla tendenza a valutare le conoscenze più che le competenze. Pur avendo
intrapreso un percorso per adeguare i curricoli alla valutazione delle competenze questo processo
risulta ancora incompleto. Mancano inoltre indicatori a sistema per la valutazione delle competenze
chiave quali quelle previste e contenute nella nuova certificazione delle competenze in uscita dalla
scuola primaria e dalla scuola secondaria di I grado.
2. Il consiglio orientativo proposto dagli insegnanti è mediamente poco seguito da parte degli studenti e
si denota una discrepanza tra quanto valutato dalla scuola e quanto percepito dagli studenti in termini
di abilità e attitudini.
~ 46 ~
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono:
1. Prevedere attività per livelli in modalità di classi aperte;
2. Utilizzare strumenti condivisi per monitorare il processo educativo-didattico degli alunni e il
raggiungimento delle competenze chiave;
3. Tutto il C.d.C. partecipa alle attività di orientamento;
4. Proporre agli alunni di terza della scuola secondaria di I grado alcune testimonianze da parte di
studenti che hanno sperimentato un insuccesso scolastico al primo anno della scuola secondaria di II
grado e che non avevano seguito il Consiglio Orientativo;
5. Coinvolgere maggiormente le famiglie in tutte le fasi delle attività di orientamento in modo che siano
da subito più consapevoli delle competenze e dei limiti dei loro figli nelle diverse discipline e possano
in tal modo affinarli nella scelta dell’Istituto superiore in modo più responsabile.
I processi individuati sono fondamentali per il raggiungimento delle priorità in quanto:
1. il confronto tra docenti permetterà di individuare un percorso per la valutazione delle competenze
maggiormente efficace, introducendo prove specifiche per le competenze chiave;
2. un approfondimento delle conoscenze delle proprie abilità per gli studenti e delle possibilità offerte
dalla scuola secondaria di II grado per i docenti.
~ 47 ~
SCELTE CONSEGUENTI AI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI
L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate
nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza:
1. I risultati nelle prove INVALSI della Scuola nelle prove nazionali sono buoni con esiti abbastanza
uniformi tra le classi;
2. i risultati riscontrati nell'ultimo anno confermano il trend positivo evidenziato nei precedenti anni;
3. la distribuzione degli studenti rileva una percentuale inferiore di studenti nella fascia bassa rispetto
alla media territoriale, mentre questa percentuale è maggiore per la fascia alta;
ed i seguenti punti di debolezza:
in alcuni plessi, a causa dei vincoli sulla scelta dell’orario, non si riescono a garantire sezioni di livello
omogeneo; per tanto i risultati alle volte non sono uniformi.
Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto di questi risultati
delle rilevazioni INVALSI ed in particolare dei seguenti aspetti:
proposizione di approcci innovativi tanto per la didattica dell’italiano, quanto per quella della
matematica e che in generale si estendono a tutte le altre discipline curricolari (didattica
laboratoriale, cooperative-learning, peer-tutoring) ;
articolazione e proposizione di approcci didattici e prove orientati al problem solving ovvero a
compiti autentici di realtà;
articolazione di elementi valutativi in rubriche, nelle quali siano compresi strumenti atti
all’osservazione ed al monitoraggio del livello di competenza di ciascun allievo;
miglioramento del livello di ciascun allievo nella competenza chiave di cittadinanza, trasversale alle
discipline, attinente alla risoluzione potenziale di situazioni problematiche, prediligendo approcci
metodologico-didattici situazionali, tesi cioè allo sviluppo della capacità di comprensione della
situazione, posizione del problema ed indicazione di possibili percorsi risolutivi e che facilitino la
riflessione degli allievi su quanto messo in atto e sull’ abilità di autovalutazione;
maggiore raccordo di pratiche e strumenti negli ordini di scuola, tra plessi (primaria e secondaria di
primo grado) e tra classi.
Nella formazione delle classi saranno rispettati i criteri proposti dal Dirigente Scolastico ed approvati dal
Collegio Docenti e dal Consiglio d’Istituto, compatibilmente con le scelte orarie delle famiglie.
Se le scelte del tempo scuola da parte delle famiglie non permetterà di creare delle classi sufficientemente
eterogenee, sarà importante cercare di attuare alcune attività con modalità di classi aperte.
In casi particolari, ad inizio anno si potrà attendere qualche settimana per l’assegnazione definitiva degli
alunni alle classi prime, svolgendo attività con gruppi misti.
~ 48 ~
PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA
Nella formulazione del Piano si è tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle
diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e
dalle associazioni dei genitori ed in particolare:
porre attenzione alle tematiche sui social network e sui rischi legati all’utilizzo dei nuovi strumenti digitali da parte degli alunni;
attivare percorsi formativi contro qualsiasi forma di discriminazione a favore dell’inclusività;
predisporre attività e aderire a progetti relativi all’ educazione alla salute, all'ambiente, alla legalità e alla solidarietà;
ampliare la conoscenza dei progetti e delle iniziative realizzate a scuola attraverso il sito istituzionale, il comitato genitori ed i rappresentanti di classe, migliorando la conoscenza e la partecipazione dei genitori.
~ 49 ~
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Responsabile del piano: Dirigente Scolastico dott.ssa Emilia Pozza
Composizione del gruppo che segue la progettazione del PdM:
Nome e Cognome Ruolo nell'organizzazione
scolastica Ruolo nel team di miglioramento
Emilia Pozza Dirigente Scolastico Responsabile del piano
Emanuela Lanaro
Prima Collaboratrice del Dirigente
Scolastico e docente scuola
secondaria di I grado “P.
Maraschin”
Membro del Piano
Pierina Pianegonda DSGA Membro del Piano
Margherita Cannatella Docente scuola dell'Infanzia
"SS. Trinità" Membro del Piano
Valeria Costa Docente scuola dell’Infanzia
“SS.Trinità” Membro del Piano
Mariapia Faggion
Docente scuola dell'Infanzia
"S. Maria Pornaro" Membro del Piano
Carla Cavedon Docente scuola dell’Infanzia
“S.Maria del Pornaro” Membro del Piano
Francesca Fabi
Seconda Collaboratrice del
Dirigente Scolastico e docente
scuola primaria “A.Palladio”
Membro del Piano
Cecilia Zambon Docente scuola primaria
“A.Palladio” Membro del Piano
Anna Maria Bertuzzo Docente scuola Primaria
"Giovanni XXIII" Membro del Piano
Daniela Sbalchiero Docente scuola primaria
“Giovanni XXIII” Membro del Piano
Laura Casolin Docente scuola Primaria
"G.B. Cipani" Membro del Piano
Giulia Luccarda Docente scuola primaria
“G.B. Cipani” Membro del Piano
Lorenz Danzo Docente scuola Secondaria
I grado "P. Maraschin" Membro del Piano
~ 50 ~
PRIMA SEZIONE
Scenario di riferimento
Informazioni ritenute
necessarie per la
spiegazione delle
scelte di
miglioramento
Caratteristiche sociali e culturali del territorio
Le scuole che fanno parte dell’Istituto Comprensivo Schio 3 “Il Tessitore” sono
collocate nei quartieri del Comune di Schio SS. Trinità, Poleo e Tretto.
La scuola si trova in una zona produttiva a tasso di disoccupazione inferiore alla
media nazionale; gli enti locali di riferimento (Comune, ULSS) contribuiscono
mettendo a disposizione risorse economiche e competenze (assistenti sociali,
operatori, educatori, mediatori...) utili a contrastare la dispersione e il disagio.
La provenienza degli studenti presenta un divario socio economico e culturale.
C’è una presenza sensibile di alunni di cittadinanza non italiana; un numero
contenuto di alunni con genitori disoccupati.
Nel territorio sono presenti associazioni di mediatori culturali, educatori, istituti
religiosi che integrano l'intervento formativo della scuola sui ragazzi anche in
orario extra scolastico.
La realtà socio economica del territorio è comunque in evoluzione in questa fase
di instabilità occupazionale.
Le risorse offerte dagli enti locali sono andate via via diminuendo e risultano
insufficienti a dispetto delle problematiche crescenti. In generale il contributo
volontario delle famiglie è consistente; questo permette alla scuola di sopperire
alle difficoltà economiche di altre famiglie.
Pressoché inesistente il numero degli abbandoni scolastici; la scuola accoglie
studenti provenienti da altre scuole del territorio con vissuti di insuccesso
scolastico.
Si registrano movimenti in entrata e in uscita superiori ai dati nazionali di
riferimento, dovuti prevalentemente agli spostamenti delle famiglie straniere in
cerca di occupazione.
Reti del territorio
I rapporti di collaborazione del nostro Istituto con il Comune di Schio sono
finalizzati alla realizzazione di vari progetti educativi.
Il nostro Istituto partecipa inoltre a queste reti e collabora con i seguenti
enti/associazioni:
Rete territoriale dei servizi alto vicentino nord ovest;
Centro territoriale per l'integrazione alto vicentino;
Alleanza Territoriale per le famiglie;
Filo Rosso;
Associazione delle scuole autonome del veneto;
Sirvess – sistema di riferimento veneto per la sicurezza nelle scuole;
Campuschio.net;
Orientamento in rete;
Le radici e le ali;
Sportello Autismo;
~ 51 ~
Associazione “Don Sacchiero”;
Lions Club;
Dopo la campanella/Istituto Salesiani Schio;
Polizia locale;
Corpo forestale dello stato.
Ha stipulato delle convenzioni con:
Università degli studi di Padova;
Università Ca' Foscari di Venezia;
Liceo delle scienze sociali “Martini” di Schio.
E’ sede staccata del CPIA di Vicenza .
L’organizzazione
scolastica
Composizione popolazione scolastica studenti
L’Istituto è composto da sei plessi: 2 Scuole dell’Infanzia, 3 Scuole Primarie, 1
Scuola Secondaria. Nel Corrente A.S. il numero complessivo di iscritti è di 1160, di
cui 217 stranieri, 34 diversamente abili, 30 con diagnosi DSA. Le classi sono
complessivamente 56.
Obiettivi del POF
L'Istituto Comprensivo organizza le sua attività, reperisce ed impiega le risorse
per rispondere ai compiti affidatigli dalle leggi e per conseguire i seguenti
obiettivi formativi generali ai quali è riconosciuta la più alta priorità:
- Successo formativo;
- Bene-essere degli alunni;
- Dialogo e collaborazione con gli utenti.
I docenti dell'Istituto Comprensivo si riconoscono nella immagine
professionale che emerge dalla affermazione dei seguenti PRINCIPI condivisi e
tale professionalità intendono perseguire e praticare:
- Condivisione della responsabilità educativa;
- Coerenza educativa (centralità e visione positiva dell’alunno);
- Cura della comunicazione (relazione con l’alunno).
I docenti dell'Istituto Comprensivo, come singoli, nei gruppi o negli organi
collegiali determineranno la loro azione e le loro decisioni tenendo presenti le
seguenti Linee Guida:
- Collaborazione tra tutti gli attori (modalità di condivisione tra docenti);
- Continuità tra i diversi ordini di scuola;
- Innovazione come strumento per raggiungere l’efficacia;
- Realizzazione del principio dell’ individualizzazione.
- Attenzione alle dinamiche tra pari e coinvolgimento delle famiglie
~ 52 ~
La Scuola promuove l’instaurarsi di relazioni positive tra le diverse componenti, se
necessario con l’adozione di specifici progetti ed interventi, con azioni di
prevenzione di comportamenti devianti, mediante progetti che promuovono la
relazione tra pari, l’intercultura, la cittadinanza.
Le famiglie sono coinvolte con incontri di presentazione delle attività scolastiche,
incontri formativi su tematiche comuni di tipo educativo.
E’ presente un Comitato Genitori che collabora attivamente con la Scuola per il
coinvolgimento delle famiglie.
Al momento dell’iscrizione i genitori versano volontariamente dei contributi per la
realizzazione dei progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa.
Sistemi di comunicazione
L’Istituto comunica, sia all’interno che verso l’esterno, attraverso i seguenti canali:
sito scolastico con dominio.gov ;
amministrazione trasparente;
albo online;
mail istituzionali;
schede di valutazione in formato elettronico;
incontri degli organi collegiali;
appuntamenti periodici e su prenotazione con l’utenza;
incontri con l’utenza di vario tipo.
Il lavoro in aula
(attenzione alle
relazioni docenti-
allievi, gli ambienti di
apprendimento,
progetti di recupero e
potenziamento degli
apprendimenti,
utilizzo di nuove
tecnologie per la
didattica)
Relazioni docenti/allievi
Realizzazione del principio della individualizzazione
Nel rispetto dell'idea della centralità dell'alunno i docenti studiano forme
organizzative per la loro attività di insegnamento che consentano ad ogni
alunno di seguire i percorsi più consoni alle sue caratteristiche e ai suoi
bisogni. A tale scopo vengono attivate collaborazioni coi colleghi ed impiegate
risorse, considerando con particolare attenzione le situazioni di svantaggio e
attivando interventi personalizzati.
Integrazione degli alunni con disabilità
L’Istituto promuove l’integrazione degli alunni disabili ottemperando alle
disposizioni di legge e alle “Linee guida per l’integrazione scolastica degli
alunni con disabilità” del 2009.
Inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali
In seguito alla Direttiva 27.12.2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni
Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione” e alla C.M. 8 del
6.3.2013, è stato istituito un Gruppo di Lavoro per l’Inclusività.
~ 53 ~
Riforma degli ordinamenti scolastici e curricolo verticale unitario
L’Istituto ha compiuto e compie ogni necessario sforzo per applicare la legge di
riforma secondo il disposto del D. Lgs 59 del 19.2.2004 e successive modifiche
introdotte dalle Indicazioni Nazionali.
Si impegna inoltre nello studio e nella attuazione delle innovazioni portate
dalla riforma e in particolare sui seguenti temi: Funzione Tutoriale, Unità di
Apprendimento e Piani di Studio Personalizzati, nuovi Curricoli Verticali Unitari
delle discipline. Lo sforzo si concentra sulla difesa del valore della
collaborazione e della condivisione, sulla individuazione e definizione di una
linea comune e condivisa per l’applicazione delle innovazioni nel rispetto dei
valori di Unitarietà dell’Istituto e di Continuità Educativa.
Rilevazione degli apprendimenti
Sulla base della direttiva ministeriale n.74 del 15 settembre 2008, avente
effetto dall’anno scolastico 2008/2009, l’INVALSI (Istituto nazionale per la
valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione) effettua nelle
scuole delle rilevazioni periodiche e sistematiche degli apprendimenti. Tali
rilevazione hanno come fine il progressivo miglioramento e l’armonizzazione
della qualità del sistema istruzione. Come negli scorsi anni, la rilevazione avrà
carattere censuario e riguarderà obbligatoriamente tutti gli studenti delle
istituzioni scolastiche statali e paritarie frequentanti le classi II e V della scuola
primaria, III della scuola secondaria primo grado e II della scuola secondaria di
secondo grado.
La prova nazionale per la classe III della scuola secondaria di primo grado
rientra nell’ambito dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione.
L’utilità per la singola scuola di partecipare al progetto ha il vantaggio di
fornire informazioni sugli apprendimenti di Italiano e Matematica classe per
classe e la possibilità di poter effettuare confronti con quanto accade negli
altri istituti.
IDEE GUIDA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Descrizione dei processi
che hanno portato alla
scelta degli obiettivi di
miglioramento (da RAV
2015)
Criticità individuate/piste di
miglioramento
Punti di forza della scuola/ risorse
Competenze chiave e di
cittadinanza
Dai dati pervenuti attraverso il RAV
si evince che è attuata parzialmente
la certificazione delle competenze
di cittadinanza, in quanto le
competenze sono ancora valutate
per assi disciplinari.
Non tutti gli ordini di scuola
All’interno dei C.d.c. della scuola
secondaria si effettua una
valutazione periodica degli obiettivi
educativi di cittadinanza, sulla base
di una griglia condivisa.
Nella scuola secondaria è attiva la
funzione del docente tutor che
~ 54 ~
dell’Istituto hanno adottato una
valutazione condivisa delle
competenze chiave.
Manca un sistema di monitoraggio
condiviso per la valutazione delle
competenze di cittadinanza.
Non sono pianificate in modo
adeguato prove di valutazione delle
competenze chiave.
segue il percorso formativo di
ciascun studente.
All’interno dei Dipartimenti
disciplinari si sta lavorando per la
costruzione di UDA su compiti
esperti.
Continuità e Orientamento Dai dati pervenuti attraverso il RAV
si evince che un numero consistente
di alunni non segue il consiglio
orientativo dato dalla scuola.
Va potenziato per l'intero percorso
scolastico lo svolgimento delle
attività di Orientamento inteso
come Sviluppo delle Life Skills, con il
coinvolgimento di più insegnanti.
Da potenziare la conoscenza della
realtà produttiva locale
organizzando momenti di incontro
con la realtà produttiva e
professionale di zona.
La scuola non è in grado di
monitorare l'esito degli alunni nel
primo anno di scuola secondaria.
E’ avviato un percorso di
orientamento con attività che
riguardano la conoscenza di sé,
incontri con le famiglie, visita alle
scuole superiori, testimonianze dal
mondo del lavoro e incontri con
esperti.
L'Istituto si avvale del supporto
importante del progetto "Scuola
Aperta" con operatore ULSS per
sportello settimanale; il suo
intervento sarà implementato.
Sulla base delle esigenze emerse è
stata istituita una Funzione
Strumentale specifica per
l’Orientamento.
Consulenza di un esperto per
monitorare l’esito degli alunni nel
primo anno di scuola secondaria.
ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO In ordine di priorità
1. Area da migliorare: adottare uno strumento condiviso per la certificazione delle competenze chiave e di cittadinanza, in linea con il documento proposto dal MIUR.
2. Area da migliorare: aumentare il numero di studenti che segue il consiglio orientativo.
LINEA STRATEGICA DEL PIANO
Azione 1 -
Competenze chiave e
di cittadinanza
All’interno dei Dipartimenti e negli incontri di coordinamento disciplinare, si
progetteranno attività condivise ed strumenti comuni per monitorare il processo
educativo-didattico degli alunni ed il raggiungimento delle competenze chiave e di
cittadinanza.
Azione 2 –
Continuità e
Orientamento
L’Istituto fa parte della Rete per l’Orientamento all’interno della quale si è
prefissato l’obiettivo di raccogliere gli esiti nelle varie discipline di area comune
sulla base dei quali verranno individuati elementi di debolezza e la corrispondenza
~ 55 ~
tra Consiglio Orientativo e Iscrizione alla Secondaria di Secondo grado.
Tutto il C.d.C. parteciperà alle attività di orientamento.
Si proporranno agli alunni delle classi terze della scuola secondaria alcune
testimonianze di genitori dell’Istituto che illustreranno la loro esperienza scolastica
e professionale.
Si cercherà di coinvolgere maggiormente le famiglie in tutte le fasi delle attività di
orientamento in modo che siano da subito più consapevoli delle competenze e dei
limiti dei loro figli nelle diverse discipline e possano in tal modo affiancarli nella
scelta dell'istituto superiore in modo più responsabile e mirato.
Gli incontri con gli esperti per genitori saranno svolti sulle tematiche
dell’autoefficacia e conoscenza di sé.
Si condivideranno buone pratiche inerenti all’Orientamento attraverso la
condivisione di materiali in Cloud e l’informazione degli utenti tramite il Sito della
Scuola.
Si porrà maggiore attenzione alla tematica dell’orientamento permanente.
SECONDA SEZIONE Azione n. 1
Indicazione di progetto
Titolo del Progetto Valutazione per competenze
Referente del Progetto Prof.ssa Emanuela Lanaro
Data di inizio e fine Novembre 2015 – agosto 2017
La
pianificazione
(Plan)
Pianificazione
obiettivi operativi
Obiettivi operativi
Ideare prove trasversali per
l’accertamento delle competenze
in matematica, italiano e inglese.
Creare un sistema condiviso di
monitoraggio delle competenze
chiave e di cittadinanza.
Indicatori di valutazione
N. prove condivise per
italiano, matematica e
inglese in classe V
primaria e III secondaria.
N. prove di valutazione
competenze di
cittadinanza e chiave.
Destinatari del
progetto Alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado.
Risorse umane
necessarie Tutti i docenti negli incontri di dipartimento.
La
realizzazione
(Do)
Descrizione delle
principali fasi di
attuazione
Condividere il progetto con il Collegio Docenti.
Organizzare i Dipartimenti con l’obiettivo di definire delle
prove standardizzate per competenze (matematica, italiano,
inglese) e prove trasversali per la valutazione delle
competenze chiave e di cittadinanza.
~ 56 ~
Condividere le prove nei plessi.
Riesaminare l’efficacia delle prove nella valutazione delle
competenze.
Descrizione delle
attività per la
diffusione del
progetto
Il progetto verrà pubblicizzato all’utenza tramite gli Organi
Collegiali.
Il monitoraggio
e i risultati
(Check)
Descrizione delle
azioni di
monitoraggio
N. prove standardizzate predisposte.
N. prove per la valutazione delle competenze chiave e di
cittadinanza.
N. docenti che esprimono parere favorevole sulla realizzazione
del progetto e sulle conseguenze derivate.
Target (risultato
atteso espresso in
modo
quantitativo di un
indicatore di
performance)
N. 1 prova di matematica, italiano e inglese per le classi V
primaria e III secondaria.
N. 1 prova trasversale per la valutazione delle competenze
chiave e di cittadinanza per le classi V e III secondaria.
Giudizio positivo da parte di almeno l’80% dei partecipanti al
progetto.
Il riesame e il
miglioramento
(Act)
Modalità di
revisione delle
azioni
Produzione di prove standardizzate. Questionari.
Criteri di
miglioramento
Predisposizione delle prove durante le riunioni di Dipartimento.
Somministrazione ai partecipanti del questionario per rilevare
la soddisfazione sul percorso attuato e i risultati ottenuti.
Schema di andamento per le attività del progetto orario scolastico
Attività Responsabile Tempificazione attività (mesi dell’avvio) Note
Set ott nov dic gen feb mar apr mag giu
Condivisione con il Collegio Docenti.
Prof.ssa Emanuela Lanaro
x
Incontri per Dipartimento e preparazione delle prove.
Prof.ssa Emanuela Lanaro
x x x
Somministrazione delle prove.
Prof.ssa Emanuela Lanaro
x x
Valutazione delle ricadute di quanto applicato.
Prof.ssa Emanuela Lanaro
x
~ 57 ~
Azione n. 2
Indicazione di progetto Titolo del Progetto Orientamento Permanente
Referente del Progetto Prof.ssa Antonietta Manea
Data di inizio e fine Settembre 2015 – agosto 2017
La
pianificazione
(Plan)
Pianificazione
obiettivi
operativi
Obiettivi operativi
- sviluppare competenze che
permettano al ragazzo/a di
scegliere la scuola secondaria di II
grado con consapevolezza;
- sostenere la loro motivazione e il
loro senso di autoefficacia in
questo momento importante di
scelta;
- costruire un dialogo positivo fra
gli alunni, i docenti e le famiglie.
Indicatori di valutazione
- n. alunni che
esprimono giudizio
positivo sulle iniziative
a cui hanno aderito;
- n. alunni che seguono il
consiglio orientativo.
Destinatari del
progetto
Gli alunni delle classi prime, seconde e terze della scuola
secondaria di primo grado.
I genitori delle classi prime, seconde e terze della sec. di primo
grado.
Gli insegnanti dell’intero Istituto Comprensivo.
Risorse umane
necessarie
Docenti Istituto Comprensivo.
Esperti tematica orientamento.
La realizzazione
(Do)
Descrizione delle
principali fasi di
attuazione
- Corso di aggiornamento per i docenti del nostro I.C. di ogni
ordine e grado sul tema “Insegnare a pensare al futuro e al
lavoro”;
- incontro con i genitori delle classi prime sul tema “Autoefficacia:
vivere con serenità l’esperienza scolastica”;
- incontro con i genitori delle classi seconde con dott.ssa
Mogentale;
- incontro con i genitori delle classi terze sul tema “L’importanza
della scelta della Scuola Superiore, come supportare
efficacemente i propri figli”;
- promozione di attività per l’autovalutazione negli alunni;
- attività di preparazione allo stage nella Scuola Superiore di 2°
grado e realizzazione dello stage presso le istituzioni del secondo
ciclo per le classi seconde e terze;
- per le classi terze incontro con un adulto come testimone
significativo;
- incontri individuali e di gruppo con l’Esperto dell’orientamento
per gli alunni e i genitori delle classi terze per un orientamento
attivo;
- Laboratori Orientanti presso le Scuole Superiori;
- per gli insegnanti dipartimenti trasversali con la Scuola
~ 58 ~
Superiore di 2° grado;
- per le classi seconde attività laboratoriale con l’utilizzo del
software “S.OR.PRENDO - Orientare alle professioni”;
- attività di monitoraggio e verifica finale
Metodologie Learning by doing – problem solving
Rapporti con
altre Istituzioni o
esperti
- Esperto che collabora con la nostra scuola con il progetto
“Scuola aperta”;
- esperti dell’Università di Padova;
- esperti che realizzano progetti e offrono risorse o disponibilità
per gli aspetti relativi all’orientamento di loro competenza;
- associazioni degli industriali e della media industria;
- esperto per la trasmissione, rilevazione e gestione dei dati circa
le scelte e i risultati degli alunni nel passaggio tra le scuole
secondarie.
Descrizione delle
attività per la
diffusione del
progetto
La referente del Progetto Prof.ssa Manea Antonietta riferirà agli
organi collegiali gli esiti dei questionari di monitoraggio e la ricaduta
del progetto nei suoi vari aspetti.
Pubblicazione degli esiti sul sito della scuola.
Il monitoraggio
e i risultati
(Check)
Descrizione delle
azioni di
monitoraggio
- n. partecipanti stages;
- n. accessi al sito S.OR.PRENDO;
- rilevazione delle presenze;
- condivisione di quanto appreso durante gli stages;
- percentuale di alunni che hanno scelto la scuola secondaria di II
grado in accordo con il Consiglio Orientativo.
Target (risultato
atteso espresso
in modo
quantitativo di
un indicatore di
performance)
- partecipazione al 90% degli stages di seconda e terza;
- percentuale di alunni che seguono il consiglio orientativo 55%.
Il riesame e il
miglioramento
(Act)
Modalità di
revisione delle
azioni
Revisione in seguito alla somministrazione di appositi questionari.
Criteri di
miglioramento
Valutazione espressa dagli alunni in merito al percorso effettuato
(questionario).
Raccolta ed analisi dei dati sulla presenza delle famiglie alla
consegna del consiglio orientativo.
~ 59 ~
Schema di andamento per le attività del progetto orario scolastico
Attività Responsabile Tempificazione attività (mesi dell’avvio) Note
Set ott nov dic gen feb mar apr mag giu
Classi prime: attività per
approfondire la
conoscenza di sé rispetto
alle proprie attitudini.
Prof.ssa
Antonietta
Manea
X X X x x x
Classi seconde: attività
laboratoriale con
l’utilizzo del software
“S.OR.PRENDO -
Orientare alle
professioni”
Prof.ssa
Antonietta
Manea
x x x x x
Classi seconde:
preparazione e
realizzazione dello stage.
Prof.ssa
Antonietta
Manea
x x x x
Classi terze: attività per
imparare a guardare al
futuro consapevoli che
questo è determinato dal
passato didattico
Prof.ssa
Antonietta
Manea
X X X X X X X X
Classi terze: incontro con
un adulto come
testimone significativo
Prof.ssa
Antonietta
Manea
x X X
Classi terze:
preparazione alla scelta
della Scuola Superiore e
realizzazione dello stage
Prof.ssa
Antonietta
Manea
X X X
Classi terze: incontro con
l’Esperto.
Prof.ssa
Antonietta
Manea
x x x
Classi terze: colloqui di
orientamento individuale
con l’Esperto per alcuni
alunni in difficoltà di
scelta
Prof.ssa
Antonietta
Manea
x x x
Classi terze: laboratori
orientanti
Prof.ssa
Antonietta
Manea
x x
Questionario per
monitoraggio
Prof.ssa
Antonietta
Manea
x
~ 60 ~
Fasi del Progetto in orario extrascolastico
Attività Responsabile Tempificazione attività (mesi dell’avvio) Note
set ott nov dic gen feb mar apr mag giu
Incontro con l’Esperto e
i genitori delle classi
prime con tema
“Autoefficacia: vivere
con serenità
l’esperienza scolastica”.
Prof.ssa
Antonietta
Manea
X
Incontro con l’Esperto e
i genitori delle classi
terze con tema
“L’importanza della
scelta della Scuola
Superiore, come
supportare
efficacemente i propri
figli”.
Prof.ssa
Antonietta
Manea
x
Colloqui individuali con
l’Esperta e alcuni
genitori di alunni in
difficoltà di scelta.
Prof.ssa
Antonietta
Manea
x x
Consegna consiglio
orientativo alle famiglie
Prof.ssa
Antonietta
Manea
X
Dipartimenti trasversali.
Prof.ssa
Antonietta
Manea
x x x
Incontro con l’Esperto e
i genitori delle classi
seconde.
Prof.ssa
Antonietta
Manea
x
Corsi di formazione per
gli insegnanti
Prof.ssa
Antonietta
Manea
~ 61 ~
SCELTE CONSEGUENTI ALLE PREVISIONI DI CUI ALLA LEGGE 107/15.
Il Piano fa particolare riferimento ai seguenti commi dell’art.1 della Legge, (commi 1-4):
1. Per affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di istruzione e
le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, per
contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e recuperare l'abbandono e la
dispersione scolastica, in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi di
istruzione, per realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e
innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo
studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini;
2. Per i fini di cui al comma 1, le istituzioni scolastiche garantiscono la partecipazione alle decisioni degli
organi collegiali e la loro organizzazione è orientata alla massima flessibilità, diversificazione, efficienza ed
efficacia del servizio scolastico, nonchè all'integrazione e al miglior utilizzo delle risorse e delle strutture,
all'introduzione di tecnologie innovative e al coordinamento con il contesto territoriale. In tale ambito,
l'istituzione scolastica effettua la programmazione triennale dell'offerta formativa per il potenziamento dei
saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti e per l'apertura della comunità scolastica al
territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali.
3. La piena realizzazione del curricolo della scuola e il raggiungimento degli obiettivi di cui ai commi da 5 a 26,
la valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento nonché della comunità professionale
scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo, nel rispetto della libertà di insegnamento, la
collaborazione e la progettazione, l'interazione con le famiglie e il territorio sono perseguiti mediante le
forme di flessibilità dell'autonomia didattica e organizzativa previste dal regolamento di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n.275, e in particolare attraverso:
a) l'articolazione modulare del monte orario annuale di ciascuna disciplina, ivi compresi attività e
insegnamenti interdisciplinari;
b) il potenziamento del tempo scolastico anche oltre i modelli e i quadri orari, nei limiti della dotazione
organica dell'autonomia di cui al comma 5, tenuto conto delle scelte degli studenti e delle famiglie;
c) la programmazione plurisettimanale e flessibilità dell'orario complessivo del curricolo e di quello
destinato alle singole discipline, anche mediante l'articolazione del gruppo della classe.
4. All'attuazione delle disposizioni di cui ai commi da 1 a 3 si provvede nei limiti della dotazione organica
dell'autonomia di cui al comma 201, nonché della dotazione organica di personale amministrativo, tecnico
e ausiliario e delle risorse strumentali e finanziarie disponibili.
commi 5-7 e 14 (fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell’organico
dell’autonomia, potenziamento dell’offerta e obiettivi formativi prioritari)
Le istituzioni scolastiche, nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione
vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, individuano il fabbisogno di
posti dell'organico dell'autonomia, in relazione all'offerta formativa che intendono realizzare, nel rispetto
del monte orario degli insegnamenti e tenuto conto della quota di autonomia dei curricoli e degli spazi di
flessibilità, nonché in riferimento a iniziative di potenziamento dell'offerta formativa e delle attività
progettuali, per il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come prioritari.
~ 62 ~
Si terrà conto in particolare delle seguenti priorità:
potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia CLIL (Content language integrated learning);
potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l’applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell’Istruzioni, dell’Università e della Ricerca il 18 dicembre 2014;
sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
definizione di un sistema di orientamento.
~ 63 ~
PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE
La formazione del personale docente, che l’art.1, comma 124 della legge 107/2015 definisce come
obbligatoria, permanente e strutturale, dovrà recepire le criticità emerse dal RAV e le istanze rivenienti dal
PDM, in coerenza con gli obiettivi formativi ritenuti prioritari ed evidenziati nel suddetto documento,
privilegiando aspetti sia estensibili a tutte le istituzioni scolastiche, che circoscritti alle singole realtà.
Le priorità tematiche della formazione 2016-2019, stabilite dal Piano per la Formazione dei Docenti, sono
le seguenti:
- autonomia didattica e organizzativa;
- valutazione e miglioramento;
- didattica per competenze e innovazione metodologica;
- lingue straniere;
- competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento;
- scuola e lavoro;
- integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale;
- inclusione e Disabilità;
- coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile.
Oltre a queste priorità, riteniamo importante che vengano proposte delle attività di formazione riguardanti
l’orientamento permanente.
Rimaniamo in attesa di conoscere le proposte della Rete d’ambito n. 6 – Vicenza Nord Ovest della provincia di Vicenza, alla quale abbiamo aderito nel precedente anno scolastico, con delibera del Consiglio d’Istituto n. 112 del 21 giugno 2016.
Successivamente, se riterremo non completa la proposta di formazione in base alle esigenze dell’Istituto e
alle priorità del Rav, integreremo con delle nuove proposte.
Riteniamo comunque importante stabilire fin da ora l’obbligatorietà della frequenza ad almeno un’unità
formativa da parte di ciascun docente dell’Istituto.
La formazione per la sicurezza rimane obbligatoria ai sensi del T.U. 81/2008 e successivi Accordi Stato –
Regione.
~ 64 ~
AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) ha l’obiettivo di modificare gli ambienti di apprendimento per
rendere l’offerta formativa di ogni istituto coerente con i cambiamenti della società della conoscenza e con
le esigenze e gli stili cognitivi delle nuove generazioni. Il D.M. 851 del 27 ottobre 2015, in attuazione
dell’art.1, comma 56 della legge 107/2015, ne ha previsto l’attuazione al fine di:
migliorare le competenze digitali degli studenti anche attraverso un uso consapevole delle stesse;
implementare le dotazioni tecnologiche della scuola al fine di migliorare gli strumenti didattici e
laboratori attualmente presenti;
favorire la formazione dei docenti sull’uso delle nuove tecnologie ai fini dell’innovazione didattica;
individuare un animatore digitale, un team digitale con competenze diversificate che coinvolge
personale ATA e docenti dei vari plessi, un gruppo di 10 docenti interessati ad un percorso formativo
che abbia ricadute sui colleghi;
partecipare a bandi nazionali ed europei per finanziare le suddette iniziative.
Il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD) si pone la finalità di introdurre concretamente l’informatica
come strumento di apprendimento a disposizione degli alunni per ricercare, gestire, condividere, ordinare,
schematizzare le conoscenze nelle varie discipline.
“Questo Piano risponde alla chiamata per la costruzione di una visione di Educazione nell’era digitale,
attraverso un processo che, per la scuola, sia correlato alle sfide che la società tutta affronta
nell’interpretare e sostenere l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita (life-long) e in tutti contesti della
vita, formali e non formali (life-wide)”.
“In questo paradigma, le tecnologie diventano abilitanti, quotidiane, ordinarie, al servizio dell’attività
scolastica, in primis le attività orientate alla formazione e all’apprendimento, ma anche l’amministrazione,
contaminando tutti gli ambienti della scuola: classi, ambienti comuni, spazi laboratoriali, spazi individuali e
spazi informali. Con ricadute estese al territorio”. (da PNSD 1)
Per facilitare questo processo il prof. Lorenz Danzo fungerà da “Animatore Digitale” (Nota prot. n 17791 del
19/11/2015).
Azioni da completare:
Realizzazione di un inventario dello stato della scuola;
Introduzione di metodologie didattiche innovative;
Realizzazione di eBook autoprodotti in sinergia da alunni e docenti;
Creazione di gruppi di lavoro per la formazione e la realizzazione di progetti;
Si chiede ai docenti:
di prendere visione del PNSD (pubblicato sul sito della scuola);
di usare la piattaforma a disposizione in ordine alla dematerializzione (circolari, materiali didattici
condivisi, comunicazioni interne ed esterne all’Isitituto).
Si chiede agli studenti:
l’uso consapevole del proprio account istituzionale;
~ 65 ~
la disponibilità a lavorare attraverso la piattaforma digitale offerta dalla scuola (Google Apps for
Edu);
la disponibilità di utilizzare a scuola dispositivi digitali propri o forniti dall’Istituto per finalità
didattiche secondo le modalità proposte dagli insegnanti (viene introdotto il BYOD).
PIANO TRIENNALE 2016 – 2019
Primo periodo
Rafforzamento delle competenze informatiche di base;
Uso regolare del registro elettronico;
Uso consapevole e diffuso delle Google Apps;
Avvio di eventuali progetti per ampliare la dotazione tecnologica della scuola o potenziare la formazione
dei docenti;
Diffusione delle buone pratiche.
Secondo periodo
Introduzione di nuove app da utilizzare in classe;
Approfondimento sugli strumenti di condivisione, di repository di documenti, forum e blog, aule virtuali;
Corsi etwinning per docenti (www.etwinning.net);
Avvio di laboratori di coding in stile CoderDojo;
Progetto di robotica in collaborazione col Comune, l’ITIS, il MegaHub di Schio e Confartigianato di Vicenza;
Partecipazione alla Settimana dell’innovazione didattica.
Azioni promosse e realizzate
1. Sistemazione infrastruttura di rete WiFi nei vari plessi (Primaria e Secondaria) dell’Istituto;
2. Trasformazione del laboratorio informatico presso la Scuola Secondaria di I grado in classe 3.0. con
postazioni mobili.
Azioni da promuovere
3. Acquisto di Kit LIM per dotare progressivamente tutte le classi rimanenti di Lavagna Multimediale nei
plessi della Primaria e dell’infanzia
4. Acquisto e realizzazione di robot da programmare attraverso Scratch e introduzione della prassi di
insegnare il linguaggio computazionale presso gli alunni.
~ 66 ~
Contenuti o attività correlate al PNSD che si conta di introdurre nel curricolo degli studi
1. L’ora del codice – Coding: sviluppare competenze logiche e capacità di risolvere problemi in modo
creativo ed efficiente, qualità che sono importanti per tutti i futuri cittadini. Sviluppare il pensiero
computazionale attraverso la programmazione in un contesto di gioco, in modo semplice e divertente.
2. Gestione spazio Web – Giornalino Online: utilizzando gli strumenti informatici, gli alunni
predisporranno delle pagine web che aggiorneranno con la pubblicazione di contenuti e attività
scolastiche / extrascolastiche. I materiali prodotti dalle classi, le relazioni sulle uscite di classe,
particolari momenti della vita scolastica, a partire dal Giornalino Scolastico, potranno essere condivisi
attraverso l’uso del web. Lo sviluppo di Internet e la diffusione delle connessioni alla rete ci spinge a
sperimentare, oltre al giornale cartaceo, la costruzione di giornalini scolastici fruibili direttamente on
line. La nuova realtà elettronica, infatti, richiede di entrare in relazione con i propri potenziali lettori in
maniera più immediata e diretta di quella che permette la più solida e sperimentata realtà cartacea.
Obiettivi: Utilizzo degli strumenti informatici per la costruzione di un sito dove pubblicare contenuti e
attività scolastiche. Produzione di lavori in formato digitale da condividere online
3. Aule Informatiche Mobili: nel corso dei prossimi anni scolastici si andrà progressivamente a sostituire
l’attuale dotazione scolastica di aule informatiche con una nuova modalità di intendere l’informatica.
Non saranno più gli alunni che si sposteranno all’interno di aule informatiche cablate e strutturate, ma
gli strumenti informatici (Notebook/Tablet) saranno portati all’interno delle aule e delle lezioni
curricolari. Tali strumenti avranno la possibilità di essere prenotati e spostati di aula in aula a seconda
delle esigenze, su carrelli predisposti per la loro ricarica e il loro alloggiamento in sicurezza. Obiettivi:
l’Aula Informatica Mobile, consentirà agli studenti e ai docenti una grande flessibilità di applicazioni:
potrà infatti essere utilizzata in modalità didattica dai docenti, in modalità interattiva dagli studenti ed
entrambi potranno usufruirne per attività di autoapprendimento. L’Aula Informatica Mobile consente
di ovviare alle criticità strutturali e di accessibilità degli edifici, senza necessità di spostamento degli
studenti fra aule ed edifici. Approfondire la conoscenza degli strumenti informatici. Favorire lo
sviluppo delle competenze informatiche. Attività didattiche per rafforzare le competenze digitali degli
studenti attraverso l’uso delle nuove tecnologie della comunicazione e preparare gli alunni all’ECDL.
4. Utilizzo di Google Apps for Education: l’obiettivo di questa iniziativa sarà quello di ottimizzare,
attraverso le tecnologie di rete, la circolazione delle informazioni interne, come le comunicazioni (ad
es. circolari), la documentazione (ad es. modulistica per consigli di classe) e la gestione degli impegni
(ad es. convocazioni, scadenze, ecc.). Le applicazioni Google Education consentono di gestire in modo
efficace il flusso informativo dell’intero istituto, attraverso tre strumenti principali: la Posta Elettronica,
la Gestione Documenti e il Calendario. Queste sono tutte “applicazioni web” o “cloud”, accessibili cioè
mediante un semplice browser, senza necessità di installare alcun software sui computer personali. Le
applicazioni Google consentono inoltre la gestione di documenti personali la loro condivisione e la loro
gestione in modo collaborativo.
5. Registro informatizzato: estensione a tutti gli ordini scolastici del registro elettronico e condivisione
delle informazioni con le famiglie.
~ 67 ~
Bandi cui la scuola ha partecipato per finanziare specifiche attività
Avviso MIUR 9035 del 13 luglio 2015 - Avviso pubblico rivolto alle Istituzioni scolastiche statali per la
realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN. Asse II Infrastrutture
per l’istruzione – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) – Obiettivo specifico – 10.8 – “Diffusione
della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici
innovativi” – Azione 10.8.1 Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori di settore e
per l’apprendimento delle competenze chiave. Finanziamento richiesto e ottenuto € 18.500,00
Avviso MIUR 12810 del 15 ottobre 2015 - Avviso pubblico rivolto alle Istituzioni scolastiche statali per la
realizzazione di ambienti digitali. Asse II Infrastrutture per l’istruzione – Fondo Europeo di Sviluppo
Regionale (FESR) – Obiettivo specifico – 10.8 – “Diffusione della società della conoscenza nel mondo della
scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi” – Azione 10.8.1 Interventi
infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l’apprendimento delle competenze
chiave – Sotto Azione 10.8.1.A3 Ambienti Multimediali. Finanziamento richiesto e ottenuto € 22.000,00
Avviso pubblico Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) 5403 del 16 marzo 2016 per la realizzazione da
parte delle istituzioni scolastiche ed educative statali di atelier creativi e per le competenze chiave.
Finanziamento richiesto € 15.000,00 (In attesa di risposta)
Avviso pubblico Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) 7767 del 13 maggio 2016 - Realizzazione da parte
delle istituzioni scolastiche ed educative statali di Biblioteche scolastiche innovative, concepite come centri
di informazione e documentazione anche in ambito digitale. Finanziamento richiesto € 10.000,00 (In attesa
di risposta).
Avviso MIUR 10862 del 16 settembre 2016 - Progetto PON Asse I Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE) “Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nella aree a rischio e in quelle periferiche” . Finanziamento richiesto € 45.000,00 (In attesa di risposta)
Avviso pubblico Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) 11080 del 23 settembre 2016 – Realizzazione da
parte delle Istituzioni scolastiche ed educative statali di Curricoli Digitali per lo sviluppo di competenze
digitali del PNSD. Finanziamento richiesto € 30.000,00 (In attesa di risposta)
~ 68 ~
PROGETTI E ATTIVITÀ
PROGETTI CITTADINANZA ATTIVA
In un contesto nazionale multiculturale ed orientato alla conquista di una cittadinanza globale nel senso più
ampio del termine, è sempre più importante che la scuola, insieme alle altre istituzioni che “intervengono”
in vari modi sui giovani, ponga alla base dei suoi obiettivi la crescita dell’alunno, in quanto persona e,
quindi, cittadino. Educare all'acquisizione di valori quali la solidarietà, il rispetto dell'ambiente e degli altri e
la valorizzazione delle diversità come arricchimento delle individualità, sono valori fondamentali per una
coscienza civile che possa contribuire alla realizzazione della convivenza civile e democratica tra persone e
popoli.
Consapevole delle urgenze formative per la crescita e lo sviluppo di un cittadino attivo operante con una
dimensione aperta sul mondo, la nostra scuola propone in questo ambito una progettualità basata sulle
seguenti finalità generali:
costruire e sviluppare negli alunni il senso della responsabilità per imparare a :
prendersi cura di se stessi e degli altri;
acquisire comportamenti responsabili verso l’ambiente;
saper cooperare ed essere solidali verso gli altri;
scegliere e agire in modo consapevole;
elaborare idee e formulare semplici giudizi;
attuare attività secondo forme di lavoro cooperativo.
riconoscere l’ importanza dei valori sanciti dalla costituzione :
conoscere e rispettare i diritti umani;
considerare la pari dignità ed offrire pari opportunità alle persone;
contribuire in modo corretto alla qualità della vita comunitaria;
rispettare la libertà altrui;
Educare ed educarsi alla cittadinanza, oggi, significa impegno a costruire comunità più ampie e coese, dove
nessuno rinuncia alla propria identità, dove ciascuno è capace di interagire e relazionarsi con la pluralità
delle altre identità perché “non basta convivere nella società, ma questa società bisogna crearla
continuamente insieme”.
PROGETTI ORIENTAMENTO
Nella Legge 53/2003, art. 2, comma 1f. si afferma:
“ La scuola […] sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini
e vocazioni degli allievi, […] aiuta ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione”.
La Scuola ha perciò il delicato compito di attivare un processo graduale verso la conoscenza di sé e lo
sviluppo della capacità progettuale per giungere alla realizzazione di un progetto di vita: soggetto attivo di
~ 69 ~
questo processo è il bambino con le sue peculiarità e le sue potenzialità.
Il nostro Istituto pertanto si pone come promotore di attività progettuali finalizzate ad insegnare e
incrementare quelle abilità che i ragazzi mettono in atto per prendere decisioni autonome e consapevoli.
PROGETTI POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE
La nostra scuola si pone come obiettivi di:
promuovere la progettazione di un’offerta formativa ampia e diversificata, adeguata ai bisogni
individuali degli alunni e rivolta allo sviluppo delle potenzialità dei singoli;
potenziare ed integrare gli insegnamenti disciplinari con metodologie laboratoriali e strategie
diversificate con il contributo di docenti della scuola o di esperti esterni;
prevenire e contrastare la dispersione scolastica, ogni forma di discriminazione e di bullismo;
promuovere comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della
sostenibilità ambientale.
Pertanto i Progetti di potenziamento delle conoscenze prevedono interventi per:
recuperare abilità utili per un sereno e positivo percorso scolastico;
sviluppare e potenziare le competenze linguistiche, matematico– logiche e scientifiche;
potenziare le abilità cognitive (pensiero logico, intuitivo e creativo), comunicativo-espressive e
pratiche;
promuovere e valorizzare l’eccellenza;
sviluppare le competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica;
sviluppare le competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale,
all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media.
PROGETTI AREA INCLUSIONE
La piena inclusione di tutti gli alunni è un obiettivo che la nostra scuola persegue attraverso un’intensa
progettualità, affinché l'incontro con i compagni con disabilità divenga un importante momento di crescita
personale ed umana per tutti gli alunni, chiamati a percorrere insieme un itinerario di accettazione e
valorizzazione della diversità. L' impegno della scuola è pertanto quello di creare momenti che stimolino
la socializzazione e lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno in termini di apprendimento, autonomia,
comunicazione , relazione e condivisione.
Ogni intervento viene organizzato valorizzando e utilizzando :
le professionalità interne alla scuola;
le compresenze con la costruzione di specifici progetti di inclusione/alfabetizzazione e di assistenza
allo studio;
le risorse offerte dal territorio.
~ 70 ~
PROGETTI CITTADINANZA ATTIVA
~ 71 ~
1.1 Denominazione progetto E QUESTO DOVE LO METTO? IMPARIAMO A DIFFERENZIARE
1.2 Responsabile del
progetto Maria Luisa Coletto
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Infanzia “SS.Trinità” – Tutte le sezioni
Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza: acquisire comportamenti
responsabili verso l’ambiente.
Traguardo di risultato
Distinguere i vari tipi di materiali di scarto e di recupero e le modalità di
differenziazione.
Obiettivo di processo Educare i bambini al rispetto dell’ambiente in cui vivono attraverso la
raccolta differenziata dei rifiuti.
Situazione su cui
interviene
La raccolta differenziata nelle sezioni deve essere adeguata alla
normativa con l’utilizzo di contenitori visibili e riconoscibili. Nasce
l’esigenza di prevenire l’incremento della produzione dei rifiuti ed
educare al corretto utilizzo dei servizi di raccolta differenziata
incentivando e diffondendo buone pratiche ambientali.
Attività previste
Attività di scoperta sulla tipologia di rifiuti raccolti in sezione, per
confrontare quantità e tipologie, classificare, discutere sui perché e su
come si differenzia e raccogliere le esperienze di differenziazione a casa
e poi a scuola. Situazioni di problem-solving per trovare il modo di
produrre meno rifiuti e di raccoglierli in modo corretto. Preparazione di
contenitori in classe, per differenziare. Ricerca del codice comune con cui
vengono riconosciuti. Giochi ed esperienze per essere autonomi nel
gestire spazi e materiali. Utilizzo di letture. Attività grafiche e
cartellonistica.
1.4 Durata Tutto l’anno.
1.5 Risorse finanziarie
necessarie Gratuito.
Risorse umane Tutte le insegnanti del plesso.
1.6 Beni e servizi Materiali per la raccolta differenziata.
1.7
Indicatori utilizzati Tra insegnanti e bambini: osservazione sistematica durante le attività e
nei momenti liberi.
Tra insegnanti e insegnanti: restituzione e condivisione informazioni.
Tra scuola e famiglia: registrazione dei comportamenti adottati dai
bambini in ambienti esterni alla scuola.
Indicatore generale: ridurre la quantità di materiali nella raccolta
indifferenziata.
1.8
Stati di avanzamento Il progetto ha preso avvio nel precedente anno scolastico, con il
posizionamento dei contenitori per la raccolta differenziata, in
collaborazione con l’Amministrazione Comunale.
1.9 Valori/situazioni attesi Migliorare la consapevolezza degli alunni sulla necessità e sul dovere
personale di attivare una raccolta differenziata.
~ 72 ~
1.1 Denominazione progetto RICICLANDO CON FANTASIA
1.2 Responsabile del
progetto
Organo Ivana
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Infanzia S. Maria del Pornaro – Tutte le sezioni
Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza: acquisire comportamenti
responsabili verso l’ambiente.
Traguardo di risultato
Distinguere i vari tipi di materiali di scarto e di recupero e le modalità di
differenziazione.
Obiettivi di processo
Affinare l’uso dei 4 sensi.
Stimolare lo sviluppo percettivo-tattile, la motricità fine, la creatività.
Sperimentare il cooperative-learning.
Situazione su cui si
interviene
Vista l’esigenza di educare al rispetto dell’ambiente, sensibilizzare i
bambini alla raccolta differenziata è essenziale e civilmente necessario.
Attività previste
Conversazioni guidate, ascolto e rielaborazione di racconti, giochi di
simulazione, costruzione di contenitori e loro utilizzo quotidiano .
1.4 Durata Tutto l’anno scolastico
1.5
Risorse finanziarie
necessarie
Fondi dell’Istituto.
Risorse umane Tutte le insegnanti del plesso.
Guardie forestali
1.6 Beni e servizi Materiali per la raccolta differenziata.
1.7
Indicatori utilizzati Tra insegnanti e bambini: osservazione sistematica durante le attività e
nei momenti liberi.
Tra insegnanti e insegnanti: restituzione e condivisione informazioni.
Tra scuola e famiglia: registrazione dei comportamenti adottati dai
bambini in ambienti esterni alla scuola.
Indicatore generale: ridurre la quantità di materiali nella raccolta
indifferenziata.
1.8
Stati di avanzamento Il progetto ha preso avvio nel precedente anno scolastico, con il
posizionamento dei contenitori per la raccolta differenziata, in
collaborazione con l’Amministrazione Comunale.
1.9 Valori/situazioni attesi Migliorare la consapevolezza degli alunni sulla necessità e sul dovere
personale di attivare una raccolta differenziata.
~ 73 ~
1.1 Denominazione progetto NEL GRANDE MONDO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
1.2 Responsabile del
progetto Ins. Elena Righele
1.3
Plesso e classi coinvolte Scuola Primaria “A.Palladio” – Classi terze
Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza: acquisire comportamenti
responsabili verso l’ambiente.
Traguardo di risultato Distinguere i vari tipi di materiali di scarto e di recupero e le modalità di
differenziazione.
Obiettivo di processo Educare i bambini al rispetto dell’ambiente in cui vivono attraverso la
raccolta differenziata dei rifiuti.
Situazione su cui
interviene
Far conoscere agli alunni l’importanza della raccolta differenziata
Incentivare riflessioni personali all’interno delle classi sul rispetto
dell’ambiente.
Attività previste
Il progetto prevede la collaborazione con la classe quinta ad indirizzo
ambientale dell’Istituto Superiore ITIS “De Pretto” di Schio.
Visione di un video sulla raccolta differenziata.
Organizzazione di giochi all’aperto e preparazione di manufatti sul tema
della raccolta differenziata.
Merenda a rifiuto zero.
1.4 Durata Una giornata.
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Gratuito.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
All’interno dell’orario scolastico con la collaborazione degli insegnanti di
sostegno e di tutti gli insegnanti curricolari.
1.6 Beni e servizi Materiali per la raccolta differenziata.
1.7 Indicatori utilizzati Ridurre la quantità di materiali nella raccolta indifferenziata.
1.8 Stati di avanzamento
Il progetto ha preso avvio tre anni fa con la collaborazione dell’ITIS “De
Pretto” ed è stato ulteriormente sostenuto nel precedente anno
scolastico, con il posizionamento dei contenitori per la raccolta
differenziata, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale.
1.9 Valori / situazione attesi
Migliorare la consapevolezza degli alunni sulla necessità e sul dovere
personale di attivare una raccolta differenziata.
Sostenere la loro capacità di rielaborazione e riflessione rispetto alle
tematiche ambientali.
~ 74 ~
1.1 Denominazione progetto UNA SCUOLA A RIFIUTI ZERO
1.2 Responsabile del
progetto Bonato Germano
1.3 Plesso e classi coinvolte Sc. Secondaria di primo grado “P. Maraschin” – Tutte le classi
Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza: acquisire comportamenti responsabili
verso l’ambiente.
Traguardo di risultato Distinguere i vari tipi di materiali di scarto e di recupero e le modalità di
differenziazione.
Obiettivo di processo Educare i ragazzi al rispetto dell’ambiente in cui vivono attraverso la raccolta
differenziata dei rifiuti.
Situazione su cui
interviene
Continua l’attività di informazione e di educazione a una corretta
differenziazione dei rifiuti a scuola. Ora i bidoni colorati sono presenti ed è
già cominciata verso la fine dell’anno scorso una intensa opera di
sensibilizzazione degli alunni e di tutto il personale della scuola; sta al
costante impegno di tutti migliorare sempre di più le percentuali di materiale
destinato al riciclo.
Attività previste
Organizzazione del sistema di ricezione e differenziazione dei rifiuti prodotti
a scuola, contatti con il Comune di Schio e AVA.
Attività su Classroom: piccola rubrica ambientale destinata a tutti gli alunni
della scuola. Verranno proposti video, immagini, estratti di libri di carattere
ecologico con un test finale di comprensione di carattere solamente
informativo.
1.4 Durata Tutto l’anno scolastico.
1.5 Risorse finanziarie
necessarie Gratuito.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Insegnanti interni.
Alunni di terza: 4 alunni diversi ogni settimana controlleranno che sia svolta
correttamente la raccolta differenziata presso i bidoni e che non vengano
buttati per terra i rifiuti, durante la ricreazione.
Tutti gli alunni, a turno: 5 minuti prima del suono dell'ultima campanella 2
alunni controlleranno che il pavimento della propria aula sia pulito e che
sotto il banco sia vuoto. Gli eventuali rifiuti raccolti dovranno essere
correttamente differenziati (carta e secco in classe, mentre la plastica nel
bidone blu più vicino).
1.6 Beni e servizi Bidoni colorati, già presenti. Piattaforma Google.
1.7 Indicatori utilizzati
Assenza di materiali estranei nei bidoni e nei cestini in classe, relativamente
alla tipologia di rifiuto considerato.
Quantità di rifiuto secco prodotto.
1.8 Stati di avanzamento
Progressiva qualità di rifiuti destinati al riciclo (carta, plastica e metallo,
umido)
Progressiva diminuzione della frazione indifferenziata prodotta (secco).
~ 75 ~
1.9 Valori / situazione attesi Migliorare la consapevolezza degli alunni sulla necessità e sul dovere
personale di attivare una raccolta differenziata.
1.1 Denominazione progetto FILO-SO-FARE
1.2 Responsabile del
progetto Margherita Cannatella
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Infanzia “SS.Trinità” – 2° e 3° sezione
Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza: elaborare idee e formulare semplici
giudizi.
Traguardo di risultato Accettare il punto di vista degli altri, risolvere conflitti in modo costruttivo,
esprimersi con linguaggi diversi.
Obiettivo di processo Utilizzare strumenti condivisi per monitorare il processo educativo-didattico
degli alunni e il raggiungimento delle competenze chiave;
Situazione su cui
interviene
Dare l’occasione di fare emergere pensieri, idee, punti di vista in una
relazione che fa del “non so e so di non sapere” dell’adulto insegnante, il suo
punto di forza.
Attività previste
LABORATORIO LA STANZA DEI GIOCHI: Attivare la discussione filosofica sui
rapporti interpersonali tra bambini. Attivare la ricerca di strategie per
risolvere i conflitti. Utilizzare supporti mediali per assistere a una
rappresentazione teatrale fatta da bambini con finale aperto per innescare
discussioni, argomentazioni e riflessioni sulla capacità di comunicazione
empatica e così scoprire le chiavi che aprono la porta della relazione. Circle-
time e problem-solving e role-play per attivare un laboratorio teatrale-
espressivo per mettere in scena le situazioni che i bambini immagineranno.
LABORATORIO “UN FOGLIO Più UN FOGLIO”: Attivare la discussione filosofica
attraverso la lettura di un libro e scoprire le possibili soluzioni attraverso
l’uso dell’immaginazione. Indagare con i bambini il significato di più e meno
aprendo le molteplici porte del dialogo. Circle-time, problem-solving per
attivare un laboratorio matematico nel quale andare oltre i risultati di
possibili formule matematiche.
1.4 Durata Da febbraio a giugno
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Gratuito.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Insegnanti interni.
1.6 Beni e servizi Lavagna luminosa, televisore, videocamera
1.7 Indicatori utilizzati Ricadute sulla relazione e la comunicazione empatica tra bambini
1.8 Stati di avanzamento
1.9 Valori / situazione attesi
Esprimere punti di vista, idee, pensieri. Stimolare il pensiero creativo e la
comunicazione empatica e democratica. Interagire con i compagni,
partecipare a conversazioni, rispettare i punti di vista diversi, le regole e
~ 76 ~
motivare la ragione dei corretti comportamenti. Assumersi impegni.
1.1 Denominazione progetto SCUOLA IN SICUREZZA
1.2 Responsabile del
progetto Maria Luisa Coletto
1.3
Plesso e classi coinvolte Tutte
Priorità cui si riferisce Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto
della legalità
Situazione su cui
interviene
Prevenire è ridurre i rischi e i pericoli nella scuola e per la strada,
interiorizzando le regole e riconoscendo le situazioni di pericolo.
Attività previste
Sensibilizzare i bambini su temi della sicurezza, attività di osservazione e
riconoscimento di segnaletiche iconiche e/o sonore presenti a scuola e in
strada e il loro significato, uscite attorno alla scuola con la presenza dei Vigili
a piedi e in bicicletta, riflessioni sui corretti comportamenti per evitare il
pericolo sia a scuola che in strada. Rappresentazioni grafiche.
1.4 Durata Tutto l’anno
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Gratuito
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Tutte le insegnanti, Consorzio di Polizia Locale, Alto Vicentino,
1.7 Indicatori utilizzati
Interiorizzazione delle regole di evacuazione e riconoscimento delle
situazioni di pericolo.
Comprensione e riconoscimento della segnaletica presente a scuola
1.9 Valori / situazione attesi Rendersi conto delle necessità delle regole condivise, dei comportamenti
improntati sulla collaborazione, sulla solidarietà e l'autocontrollo.
~ 77 ~
1.1 Denominazione progetto EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE
1.2 Responsabile del
progetto Diletta Baron, Daniela Rossi.
1.3
Plesso e classi coinvolte
Sc. Primaria “A. Palladio” - Classi terze.
Sc. Primaria “G.B.Cipani” - Classi terze e classe quinta.
Sc. Primaria “Giovanni XXIII” - Classi terza e quinta.
Priorità cui si riferisce Acquisire comportamenti responsabili verso l’ambiente; scegliere e agire in
modo consapevole.
Traguardo di risultato Riconoscere la segnaletica e attivare comportamenti adeguati nelle varie
situazioni.
Obiettivo di processo Sviluppare consapevolezza delle regole stradali attraverso la loro
applicazione pratica.
Altre priorità Sviluppo dell’autonomia e della responsabilità personale per diventare buoni
cittadini.
Situazione su cui
interviene
Bambini che spesso si spostano da soli per le strade del quartiere, a piedi o in
bicicletta.
Attività previste
Una lezione in aula, per ogni classe, durante la quale vengono fornite, dai
vigili urbani, nozioni di base sull’educazione stradale;
un’uscita sul territorio a piedi o in bici per le strade del quartiere.
1.4 Durata Due lezioni per classe, svolte nell’arco del secondo quadrimestre.
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Gratuito
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Agenti della polizia locale
Insegnanti di classe e di sostegno
1.6 Beni e servizi Aule scolastiche con LIM
1.7 Indicatori utilizzati
Osservazione degli alunni durante le attività proposte e nel riconoscimento
della segnaletica stradale.
1.8 Stati di avanzamento Classi terze: uscita a piedi; quinte: uscita in bicicletta.
1.9 Valori / situazione attesi
Riconoscimento e rispetto della segnaletica stradale per la sicurezza di sé
stessi e degli altri; sviluppo dell’autonomia e della responsabilità personale
per essere buoni cittadini.
~ 78 ~
1.1 Denominazione progetto PROGETTO MULTISETTORIALE PER IL MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA
STRADALE NELLA CITTA’ DI SCHIO
1.2 Responsabile del
progetto Prof. Danzo Lorenz, ins. Baron Diletta, ins. Rossi Daniela
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Primarie “A. Palladio” – “G.B. Cipani” – “Giovanni XXIII” - Classi quarte.
Sc. Sec. di I° grado “P. Maraschin” – Classi seconde.
Priorità cui si riferisce
Competenze di cittadinanza: competenze sociali e civiche. Acquisire
comportamenti responsabili verso l’ambiente; scegliere e agire in modo
consapevole; contribuire in modo corretto alla qualità della vita comunitaria.
Traguardo di risultato
Modificare alcuni comportamenti nell’esercizio dei propri spostamenti
cittadini nell’ottica di migliorare la viabilità e preservare la propria sicurezza
personale.
Obiettivo di processo Sviluppare consapevolezza della normativa stradale.
Altre priorità Sviluppo dell’autonomia e della responsabilità personale per diventare buoni
cittadini.
Situazione su cui
interviene
Abitudini sociali di mobilità legate a mezzi a motore ingombranti ed
inquinanti, anche per distanze percorribili in modo alternativo.
Attività previste Due lezioni in aula, per ogni classe, durante le quali verranno fornite nozioni
di base sull’educazione stradale.
1.4 Durata Due lezioni, per classe, svolte nell’arco del primo quadrimestre.
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Gratuito.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Studio Net Mobility srl, Cooperativa Hermete
Insegnanti di classe e di sostegno
1.6 Beni e servizi Aule scolastiche con LIM
1.7 Indicatori utilizzati Osservazione degli alunni durante le attività proposte e restituzione degli
esperti agli insegnanti.
1.8 Stati di avanzamento Primo intervento nelle classi quarte della Primaria, il secondo nelle seconde
della secondaria.
1.9 Valori / situazione attesi Riconoscimento e rispetto della normativa stradale, sviluppo dell’autonomia
e della responsabilità personale per diventare buoni cittadini.
~ 79 ~
1.1 Denominazione progetto IL BOSCO RACCONTA
1.2 Responsabile del progetto
Maria Pia Faggion
1.3
Plesso e classi coinvolte Tutto il plesso di S. Maria del Pornaro. Tot. 33 bambini
Priorità cui si riferisce Potenziare ed integrare gli insegnamenti disciplinari con metodologie laboratoriali e diversificate. Promuovere comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza della sostenibilità ambientale.
Traguardo di risultato
Mantenere vivo il legame che esiste tra i bambini e la natura. Acquisire un atteggiamento responsabile nei confronti della natura.
Obiettivi di processo
Affinare l’uso dei 4 sensi Stimolare lo sviluppo percettivo-tattile, la motricità fine, la creatività. Osservare e conoscere elementi naturali presenti nel territorio dove è situata la scuola
Aumentare i tempi di concentrazione e attenzione.
Situazione su cui si interviene
Verificato che oggigiorno i bambini si trovano in una situazione di sovrastimoli che riducono i tempi d’attesa e la capacità di saper aspettare, riteniamo necessario recuperare ciò che la natura ci insegna: il tempo dell’attesa (l’attesa dopo la semina, l’attesa che spuntino i frutti sugli alberi, l’attesa che passi l’inverno). Avendo condiviso positivamente con le famiglie questa esperienza consideriamo importante proseguire questo progetto anche in futuro.
Attività previste
Attività curricolari previste nei campi d’esperienza
Uscite sul territorio
Coltivazioni in vaso
Coltivazione dell’orto
Attività creative usando materiali naturali Rappresentazioni grafico pittoriche.
1.4 Durata Da Novembre a giugno.
1.5
Risorse finanziarie
necessarie
Spesa a carico della famiglia (un’uscita con il pulman)
Risorse umane Tutte le insegnanti del plesso
Collaborazioni con la guardia forestale
Nonni e famiglie.
1.6 Beni e servizi Locali interni ed esterni della scuola.
1.7
Indicatori utilizzati Tra insegnanti e bambini: coinvolgimento emotivo e verbalizzazione nella realizzazione dei manufatti . Osservazione sistematica durante le attività e nei momenti liberi. Tra insegnanti e insegnanti: restituzione e condivisione informazioni Tra scuola e famiglia: condivisione delle esperienze riportate a casa dai bambini.
1.8 Stati di avanzamento Il progetto è triennale.
1.9
Valori/situazioni attesi Il comportamento degli alunni nei confronti della natura è rispettoso e responsabile. L’alunno utilizza competenze adeguate per riconoscere elementi e aspetti naturali.
~ 80 ~
1.1 Denominazione progetto PROGETTO AMBIENTALE- I QUATTRO ELEMENTI
Prosecuzione dallo scorso anno per la conoscenza degli elementi “ Aria e
Acqua”.
1.2 Responsabile del
progetto
Anna Maria Bertuzzo
1.3 Plesso e classi coinvolte Primaria “ Giovanni XXIII”- S. Ulderico - Tutte le classi.
Priorità cui si riferisce Assumere comportamenti rispettosi di sé, degli altri e dell’ambiente.
Traguardo di risultato Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane e ambientali.
Obiettivo di processo Attività per livelli in modalità di classi aperte e Laboratoriali.
Situazione su cui
interviene
Prendersi cura di sé stessi e degli altri durante le uscite nel territorio;
acquisire comportamenti responsabili verso l’ambiente; elaborare idee e
giudizi durante l’attività Laboratoriale; attuare attività cooperative.
Attività previste Prima parte : 1° quadrimestre
Attività Laboratoriali e cooperative .
Laboratori di manualità sul tema “ aria” per classi 1^-2^.
Rapporti con il territorio:
lezioni con Esperti sul tema “ aria” e meteorologia a scuola;
uscita in ambito territoriale per gli aspetti metereologici locali e
inquinamento ;
visita d’istruzione al centro meteorologico “ Teolo” classi 3^-4^-5^;
lezione con esperto Falconiere sulle correnti d’aria e sul volo dei rapaci;
uscita in ambito locale per osservare gli animali dell’aria.
Documentazione delle esperienze sul “ Quadernone Ambientale”.
Seconda parte : 2°quadrimestre
lezione con Esperti sul tema “ acqua”;
studio delle fontane delle contrade locali con uscite in ambito territoriale;
uscita alla sorgente del Timonchio e Valle dell’Orco con diga adiacente ;
visita d’istruzione all’Oasi di Cervara per la conoscenza dell’ambiente
palude, sorgenti e risorgive.
Documentazione delle esperienze sul “ Quadernone Ambientale”.
1.4 Durata Intero anno scolastico.
1.5 Risorse finanziarie
necessarie
Fondi dell’Istituto.
Spese a carico della famiglia.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Esperti esterni : Falconiere, Guardie del Corpo Forestale, Esperti meteo.
1.6 Beni e servizi Attività Laboratoriali gestite dalle Docenti di Plesso
1.7 Indicatori utilizzati Quaderno Ambientale per raccogliere i lavori e le documentazioni
sviluppate nei Laboratori in classe; verifiche disciplinari trasversali sui
~ 81 ~
contenuti trattati.
1.8 Valori / situazione attesi Educare all’acquisizione dei valori quali la solidarietà, il rispetto
dell’ambiente e degli altri e la valorizzazione delle diversità come
arricchimento delle individualità.
1.1 Denominazione progetto ALLA SCOPERTA DEI SEGRETI DEL LATTE
1.2 Responsabile del
progetto
Diletta Baron, Daniela Rossi
1.3 Plesso e classi coinvolte Sc. Prim. “G.B.Cipani” - Classi prime e seconde.
Priorità cui si riferisce Assumere comportamenti rispettosi di sé, degli altri e dell’ambiente.
Traguardo di risultato Sviluppo e valorizzazione delle risorse ambientali e territoriali.
Obiettivo di processo Approfondire la conoscenza della trasformazione e della lavorazione
del latte attraverso un percorso didattico-formativo.
Altre priorità Integrare l’offerta formativa scolastica in materia di “educazione
alimentare”.
Situazione su cui
interviene
L’esperienza prevede un percorso studiato nei contenuti e negli
strumenti grazie alla collaborazione con l’associazione Ardea di
Vicenza per far “scoprire” agli alunni i processi di produzione del latte
e dei suoi derivati, così come la conoscenza delle sue proprietà e
l’importanza che riveste nell’alimentazione quotidiana.
Attività previste La centrale del latte di Vicenza propone una lezione in classe per
illustrare agli alunni attraverso un percorso ludico il ciclo del latte e le
varie lavorazioni della Centrale.
1.4 Durata 1 ora per ogni singola classe.
1.5 Risorse finanziarie
necessarie
Gratuito.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Personale della Centrale del latte di Vicenza e insegnanti di classe.
1.7 Indicatori utilizzati Questionario finale.
1.9 Valori / situazione attesi Conoscenza della filiera del latte attraverso un percorso didattico-
formativo.
~ 82 ~
1.1 Denominazione progetto COLORIAMO LA NOSTRA TAVOLA
1.2 Responsabile del progetto
Diletta Baron, Daniela Rossi
1.3 Plesso e classi coinvolte Sc. Primarie “A. Palladio” – “G.B. Cipani” – “Giovanni XXIII” - Classi prime
Priorità cui si riferisce Stimolare all’acquisizione delle competenze chiave per accrescere la consapevolezza e la capacità critica per essere meno esposti ai rischi di comportamenti dannosi per la salute.
Traguardo di risultato Superare la diffidenza verso frutta, ortaggi e legumi, alla base della corretta alimentazione
Obiettivo di processo · Prendersi cura di se stessi; scegliere e agire in modo consapevole.
Altre priorità Stimolare la curiosità nei confronti di frutta e verdura. Coinvolgere i bambini in un percorso di conoscenza con un approccio
ludico. Proporre al bambino l’alimento con percezione del gusto, del
profumo, del colore nelle differenti trasformazioni culinarie.
Situazione su cui interviene
Bisogno degli alunni di essere educati all’introduzione di un equilibrato apporto di nutrienti nella propria dieta.
Attività previste Laboratorio sensoriale di manipolazione ed assaggio di alimenti a base di frutta e verdura.
1.4 Durata Lo svolgimento è previsto nel secondo quadrimestre.
1.5 Risorse finanziarie necessarie
Gratuito.
Risorse umane (insegnanti interni o esperti esterni)
Un insegnante di classe presente durante gli incontri, personale addetto.
1.6 Beni e servizi È necessario l’utilizzo dei locali adibiti alla mensa.
1.7 Indicatori utilizzati Questionario finale.
1.9 Valori / situazione attesi Favorire il consumo quotidiano di frutta e verdura. Capire l’importanza di un’alimentazione varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano.
~ 83 ~
1.1 Denominazione progetto FRUTTA NELLE SCUOLE
1.2 Responsabile del
progetto Diletta Baron, Daniela Rossi
1.3 Plesso e classi coinvolte Primarie “A. Palladio”, “G.B. Cipani”, “Giovanni XXIII”: tutte le classi
Priorità cui si riferisce
Stimolare all’acquisizione delle competenze chiave per accrescere la consapevolezza e la capacità critica per essere meno esposti ai rischi di comportamenti dannosi per la salute e di disagi psicologici.
Traguardo di risultato Introdurre la frutta a merenda per gli alunni per indurli ad una corretta alimentazione.
Obiettivo di processo
Incentivare il consumo di frutta e verdura tra i bambini compresi tra i sei e gli
undici anni di età.
Realizzare un più stretto rapporto tra il “produttore-fornitore” e il
consumatore, indirizzando i criteri di scelta e le singole azioni affinché si
affermi una conoscenza e una consapevolezza nuova tra “chi produce” e
“chi consuma”.
Offrire ai bambini più occasioni ripetute nel tempo per conoscere e
“verificare concretamente” prodotti naturali diversi in varietà e tipologia,
quali opzioni di scelta alternativa, per potersi orientare fra le continue
pressioni della pubblicità e sviluppare una capacità di scelta consapevole; le
informazioni “ai bambini” saranno finalizzate e rese con metodologie
pertinenti e relative al loro sistema di apprendimento (es: laboratori
sensoriali).
Altre priorità Conoscenza e applicazione delle regole di un’alimentazione sana.
Situazione su cui
interviene Favorire l’introduzione regolare di frutta e verdura nella dieta dei bambini.
Attività previste Durante la ricreazione è prevista la distribuzione di frutta o verdura di
stagione ai bambini, come alternativa alla merenda.
1.4 Durata Secondo quadrimestre.
1.5 Risorse finanziarie
necessarie Gratuito.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Intervento occasionale di personale addetto per la preparazione di succhi
con frutta fresca.
1.6 Beni e servizi Distribuzione di prodotti ortofrutticoli finanziati interamente con aiuto
comunitario e nazionale.
1.7 Indicatori utilizzati Questionario sulle abitudini alimentari.
1.9 Valori / situazione attesi Consumo spontaneo e regolare di frutta e verdura da parte dei bambini
nell’ottica di uno stile di vita sano.
~ 84 ~
1.1 Denominazione progetto ACQUA ORO BLU
1.2 Responsabile del progetto Diletta Baron- Maria Rossi
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Primaria “ A. Palladio” - Classi 3^ 4^ 5^
Sc. Primaria “G.B. Cipani”- Classi 4^ 5^
Priorità cui si riferisce Acquisire comportamenti responsabili verso l’ambiente
Traguardo di risultato Portare i ragazzi alla scoperta dell’acqua invisibile, ma importantissima,
presente nelle falde acquifere del sottosuolo; lungo i tubi dell’acquedotto, i
rubinetti e gli scarichi delle nostre case, fino ad arrivare ai depuratori, che
ripuliscono l’acqua e la restituiscono ai fiumi … e il viaggio ricomincia.
La conoscenza del ciclo idrogeologico, legato all’intervento dell’uomo e alle sue
esigenze quotidiane come bere, cucinare, lavare.
Capire e sperimentare quanto le proprie azioni possano incidere sulla tutela
delle risorse idriche.
Obiettivo di processo Conoscenza del mondo dell’acqua su scala locale e consumo responsabile della
risorsa idrica.
Altre priorità Sensibilizzare anche le famiglie dei bambini facendo in modo che il messaggio
giunga al numero più elevato possibile di consumatori.
Situazione su cui
interviene
Il progetto è stato pensato per far riflettere gli alunni sull’importanza di una
risorsa preziosa ed a rischio com’è l’acqua, sensibilizzandoli al risparmio idrico.
Attività previste
Una lezione di due ore per classe tenuta dall’esperto AVS per far conoscere il
percorso dell’acqua, dalla fonte fino alle nostre case; le fasi di depurazione idrica
prima dello scarico nei fiumi e nei torrenti.
Un’uscita didattica con visita ad un acquedotto per le classi terze.
Un’uscita didattica con visita ad un impianto di depurazione per le classi quinte.
1.4 Durata Gennaio/aprile
1.5
Risorse finanziarie
necessarie
Gratuito
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Esperto AVS per la lezione teorica
Insegnanti di classe ed insegnanti di sostegno per l’uscita didattica.
1.6 Beni e servizi Aule scolastiche con LIM.
1.7 Indicatori utilizzati Osservazioni in itinere e restituzione dell’esperto agli insegnanti.
~ 85 ~
1.9 Valori / situazione attesi Far sviluppare una coscienza critica nei bambini riguardo al rispetto della natura
e delle sue risorse, come l’acqua, che non devono essere sprecate perché
preziose e di tutti.
1.1 Denominazione progetto SAPERE COOP
1.2 Responsabile del
progetto Maria Giorgi – Cecilia Zambon
1.3
Plesso e classi coinvolte
Sc. Infanzia Santa Maria del Pornaro
Sc. Primaria “A. Palladio” classi 1^- 2^ - 3^- “Giovanni XXIII” classi 2^- 3^- 4^-
5^ - “G.B.Cipani” classi 1^ e 3^
Sc. Secondaria di I grado “P. Maraschin” classi 1^ e 2^
Priorità cui si riferisce
Competenze chiave e di cittadinanza: imparare ad imparare sviluppando
atteggiamenti di curiosità che siano da stimolo per cercare spiegazioni a
quello che accade. Imparare ad interagire in gruppo, scoprire ed esplorare le
interazioni tra fenomeni.
Traguardo di risultato Ambiente d’apprendimento
Obiettivo di processo Utilizzare strumenti condivisi per monitorare il processo educativo-didattico
degli alunni e il raggiungimento delle competenze chiave
Situazione su cui
interviene
- Riconoscere le tradizioni e metterle a confronto con le altre esperienze; - organizzare il proprio apprendimento individuando, scegliendo ed
utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione per orientarsi in modo corretto nelle scelte alimentari;
- collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente;
- saper organizzare il proprio apprendimento; affrontare situazioni problematiche proponendo soluzioni; interagire in gruppo comprendendo i diversi punti di vista.
Attività previste
LABORATORI PROPOSTI:
INVENTA GUSTI E COLORI : scoperta sensoriale e creatività alimentare
GIOCHIAMO CON LA FILIERA : scoprire i processi di trasformazione degli alimenti, dalle materie prime ai prodotti sullo scaffale
SCAMBIAMO LA MERENDA : Condivisione di una merenda come occasione per scambiarsi informazioni sulle corrette abitudini alimentari CRESCIAMO GREEN : produzioni e consumi sostenibili: impatto su paesaggio, abitudini e quotidianità
LA COSTITUZIONE NEL QUOTIDIANO : libertà e regole nei gesti di ogni giorno
AGGIUSTIAMO LA ROTTA : second life ed economia circolare, per uno sviluppo sostenibile
CRESCERE CITTADINI DIGITALI : uso consapevole delle nuove tecnologie e della rete
1.4 Durata Un incontro di 2/3 ore per classe
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Gratuito.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Esperto esterno – insegnanti di classe in orario scolastico
~ 86 ~
1.6 Beni e servizi Laboratori o aule
1.7 Indicatori utilizzati
Sviluppare maggiore consapevolezza alimentare e abilità manuali;
Osservare e prestare attenzione al funzionamento del proprio corpo ed
interpretare le trasformazioni ambientali, in particolare quelle conseguenti
l’azione modificatrice dell’uomo
Sapersi inserire nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e
bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti,
le regole, le responsabilità; Imparare a riconoscere e attivare circuiti virtuosi
di comportamenti solidali; sviluppare atteggiamenti di cura verso l’ambiente;
conoscere l’importanza di un corretto utilizzo delle risorse naturali per la
salvaguardia dell’ambiente
Agire in modo autonomo e responsabile nell’uso dei nuovi media e dei social
network
1.8 Stati di avanzamento
Abitudini alimentari più corrette, benessere psico-fisico, maggior rispetto
delle regole, atteggiamenti di buona convivenza , attenzione per la
salvaguardia dell'ambiente, uso autonomo dei nuovi media
1.9 Valori / situazione attesi
Utilizzare l’alimentazione come strumento per il benessere della persona;
Capacità critico/riflessive e di discernimento;
Maggiore maturità socio – relazionale;
Rispetto e cura per l'ambiente;
Consapevolezza e responsabilità nell’uso dei nuovi media e social network.
~ 87 ~
1.1 Denominazione progetto LA GRANDE GUERRA
1.2 Responsabile del
progetto Anna Balzani
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Primaria “A. Palladio” - Classi quinte A-B-C.
Priorità cui si riferisce
Consapevolezza ed espressione culturale: stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali. Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.
Traguardo di risultato Riconoscere le tracce storiche del passato nel proprio ambiente.
Altre priorità Sensibilizzare gli alunni alla conoscenza dei fatti avvenuti nel nostro territorio
durante la Prima Guerra Mondiale
Situazione su cui
interviene
Gli alunni non conoscono i fatti storici riguardanti la Grande Guerra, che nel
nostro territorio ha avuto grossa rilevanza.
Attività previste
Uscita a Palazzo Fogazzaro in data 13-14/10/2016 per visitare la mostra sulla
Grande Guerra, con la guida degli Alpini.
Incontro in classe con uno storico per la conoscenza di aneddoti e storie sul
nostro territorio. Sarà presente insieme allo storico un rievocatore in divisa
d’epoca, che mostrerà materiali e strumenti usati a quell’epoca.
1.4 Durata
Un’ora per classe presso Palazzo Fogazzaro.
Un’ora e trenta per classe a scuola, in data da concordare con l’Associazione
durante il mese di Novembre 2016.
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Gratuito.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Volontario dell’Associazione Alpini.
Storico e rievocatori in divisa, volontari dell’Associazione 4 Novembre.
1.7 Indicatori utilizzati Conversazioni con gli alunni e produzione di testi inerenti all’esperienza
vissuta.
1.9 Valori / situazione attesi
Far acquisire agli alunni valori come l’abnegazione, il sacrificio per gli altri e
l’avversione nei confronti di ogni tipo di guerra o di scontro fra popoli e fra
persone.
~ 88 ~
1.1 Denominazione progetto DA TARAPAMPA A CHIMBOTE
1.2 Responsabile del
progetto Lucia Feola
1.3 Plesso e classi coinvolte Sc. Prim. “G.B.Cipani” - Tutte le classi
Priorità cui si riferisce Competenze sociali e civiche: collaborare e partecipare comprendendo i
diversi punti di vista delle persone.
Traguardo di risultato Saper cooperare ed essere solidali verso gli altri; attuare attività secondo
forme di lavoro cooperativo.
Obiettivo di processo
Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica
attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il
rispetto delle differenze e il dialogo tra culture.
Situazione su cui
interviene
Presentazione a tutti i bambini di una realtà di disagio economico e sociale al
fine di promuovere la solidarietà.
Attività previste
Per le classi prime è previsto un incontro in cui, attraverso la proiezione di
immagini e la realizzazione di giochi, sarà presentata la realtà di Tarapampa.
Per tutte le altre classi, incluse le prime, una volontaria presenterà la nuova
realtà di Chimbote, dove si mira a creare la Città dell'Amicizia.
In occasione del Natale sarà organizzato uno spettacolo e bambini e genitori
raccoglieranno fondi da destinare alla scuola di Tarapampa sulle Ande. Una
volontaria del Mato Grosso ringrazierà personalmente i genitori per il
sostegno offerto nel corso degli anni e chiuderà ufficialmente il legame con
Tarapampa per presentare la nuova realtà di Chimbote che diverrà d’ora in
poi oggetto del nostro aiuto.
1.4 Durata
Il progetto si articolerà in un incontro sulla realtà di Tarapampa per le classi
prime fissato per lunedì 14 novembre. Per tutte le classi ci sarà un ulteriore
incontro in cui si illustrerà la nuova realtà di Chimbote.
1.5 Risorse finanziarie
necessarie
Gratuito
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Volontari del Mato Grosso – Insegnante presente in classe
1.6 Beni e servizi Materiale didattico.
1.9 Valori / situazione attesi Sostenere comportamenti di responsabilità e di solidarietà.
~ 89 ~
1.1 Denominazione progetto AMICI DI SCHIO-GRIGNY
1.2 Responsabile del
progetto Maria Giorgi
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Secondaria di primo grado “P. Maraschin” - Classi terze
Priorità cui si riferisce
Costruire e sviluppare negli alunni il senso della responsabilità per:
saper cooperare ed essere solidali verso gli altri;
saper accogliere gli altri
conoscere e rispettare i diritti umani
riflettere in maniera critica sui fenomeni migratori
Traguardo di risultato
Migliorare l’ambiente d’apprendimento riflettendo, tramite i racconti di
testimoni, sul fenomeno migratorio che ha visto protagoniste famiglie
vicentine, attenuando pregiudizi nei confronti degli immigrati.
Obiettivo di processo Utilizzare strumenti condivisi per monitorare il processo educativo-didattico
degli alunni e il raggiungimento delle competenze chiave
Situazione su cui
interviene
Far riflettere gli alunni sul particolare momento storico-sociale riguardante il
tema dell’immigrazione attualizzando l’emigrazione vicentina nel secolo XIX.
Attività previste
Attività di preparazione da parte dei docenti di lettere della classe Laboratori
di due ore circa a gruppi di due classi con la presenza di testimoni emigrati a
Grigny (Francia) nel XIX.
Racconti riguardanti la lavorazione della pietra molare a Grigny, la vita
quotidiana, la scuola; presentazione di video e realia.
1.4 Durata Un incontro di due ore per classe
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Gratuito.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Dott.ssa Nicoletta Panozzo
1.6 Beni e servizi Videoproiettore, lim
1.7 Indicatori utilizzati Qualità delle discussioni in classe
1.8 Stati di avanzamento Eventuali elaborati da poter inserire nel sito d’istituto dei ragazzi
1.9 Valori / situazione attesi Comprensione del fenomeno della migrazione che ha riguardato le popolazioni
europee in più ondate nei secoli scorsi e che caratterizzano la nostra epoca.
~ 90 ~
1.1 Denominazione progetto NUELE - IL MONDO NELLA CITTÀ
1.2 Responsabile del
progetto Maria Giorgi
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Secondaria di primo grado “P. Maraschin” - Classi terze
Priorità cui si riferisce
Costruire e sviluppare negli alunni il senso della responsabilità per:
saper cooperare ed essere solidali verso gli altri;
saper accogliere gli altri;
conoscere e rispettare i diritti umani;
riflettere in maniera critica sui fenomeni migratori
conoscere le motivazioni che spingono a fuggire dal proprio paese d’origine.
Traguardo di risultato
− Migliorare l’ambiente d’apprendimento riflettendo, tramite i racconti di
testimoni, sul fenomeno dei rifugiati politici, attenuando pregiudizi nei
confronti di questa tipologia d’ immigrazione;
− comprendere i motivi che determinano l’abbandono o la fuga da un
paese d’origine;
− conoscere leggi, regole e regolamenti riguardanti i rifugiati politici
presenti in Italia.
Obiettivo di processo Attenuare pregiudizi e preconcetti attraverso la comprensione di determinati
fenomeni sia a livello umano sia a livello legislativo.
Situazione su cui
interviene
Far riflettere gli alunni sul particolare momento storico-sociale riguardante il
tema dell’immigrazione e dei rifugiati politici attraverso i racconti ed il
dibattito della classe con i due testimoni.
Attività previste
Attività di preparazione da parte dei docenti di lettere della classe
Due laboratori di due ore circa per ogni classe terza con la presenza di
rifugiati politici.
Racconti riguardanti la situazione storica e sociale del paese d’origine dei
rifugiati, la vita quotidiana nel loro paese, la scuola, il passaggio dallo stato di
cittadino a rifugiato anche attraverso la presentazione di video e realia.
1.4 Durata Due incontri di due ore per classe nel secondo quadrimestre.
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Fondi dell’Istituto.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Esperti Esterni: dott.ssa Chiara Ragni e due rifugiati politici (costi da
concordare per sei classi).
1.6 Beni e servizi Videoproiettore, lim.
1.7 Indicatori utilizzati Qualità delle discussioni in classe.
1.8 Stati di avanzamento Eventuali elaborati da poter inserire nel sito d’istituto dei ragazzi.
1.9 Valori / situazione attesi Conoscere la situazione dei rifugiati politici e saper immedesimarsi con
situazioni diverse dalla propria, facendosene cura
~ 91 ~
1.1 Denominazione progetto M’IMPEGNO PER.. un progetto di solidarietà
1.2 Responsabile del progetto
Prof.ssa Antonietta Taiana, prof. Lorenz Danzo
1.3
Plesso e classi coinvolte Secondaria di primo grado “P. Maraschin”. Tutte le classi.
Priorità cui si riferisce Competenze chiave di cittadinanza: Competenze sociali e civiche, Spirito di
iniziativa e imprenditorialità
Traguardo di risultato
Ambienti d’ apprendimento: raggiungimento della competenze chiave imparando ad agire in modo autonomo e responsabile, conoscendo e osservando regole e norme. Collaborare e partecipare comprendendo i diversi punti di vista delle persone. Risolvere i problemi che si incontrano nell’attività e proporre soluzioni.
Obiettivo di processo Collaborazione tra alunni di varie classi
Altre priorità
Il progetto mira a:
- Sensibilizzare gli alunni ad una iniziativa di solidarietà a favore di un
progetto scolastico Sierra Leone e dei terremotati in Lazio.
- Coordinarsi nel produrre manufatti, nel distribuire torte, collaborare per il
progetto.
- Spendere il proprio tempo e le proprie energie in modo gratuito per il
vantaggio altrui.
Situazione su cui interviene
Tutte le classi seconde e terze sono direttamente interpellate per fornire il proprio lavoro volontario al pomeriggio e per assumersi dei compiti nella distribuzione di dolci durante alcune ricreazioni. Spesso qualcuno crea appositamente disordine non comprendendo il senso dell’iniziativa. Si responsabilizzano i rappresentanti di classe nella gestione del progetto.
Attività previste
Gli alunni delle classi seconde e terze, in dicembre, durante la ricreazione, una classe per volta, allestito un banchetto, distribuiranno dei dolci. Laboratori pomeridiani per la realizzazione di manufatti a titolo volontario.
1.4 Durata Da ottobre a dicembre
1.5
Risorse finanziarie necessarie
Gratuito
Risorse umane (insegnanti interni o esperti esterni)
Prof.sse Taiana e Docenti volontari in orario pomeridiano. Prof. Danzo per il coordinamento delle attività mattutine. Colleghi disponibili alla sorveglianza speciale durante la ricreazione.
1.6 Beni e servizi Materiali per la realizzazione dei manufatti
1.7 Indicatori utilizzati Partecipazione costante ai laboratori Gestione ordinata ed efficace della distribuzione durante le ricreazioni Interesse verso le finalità del progetto
1.8 Stati di avanzamento Laboratori: ottobre - novembre. Distribuzione novembre.dicembre.
Pubblicazione degli esiti sul blog www.iltessitore.it
1.9 Valori / situazione attesi Coinvolgimento di tutte le classi nell’elaborazione e fruizione di questi prodotti preparati da volontari a scopo di solidarietà.
~ 92 ~
1.1 Denominazione progetto IN CLASSE DA PROTAGONISTI
1.2 Responsabile del
progetto Prof.ssa Manuela Baratta, prof. Lorenz Danzo
1.3
Plesso e classi coinvolte Secondaria di primo grado “P. Maraschin”. Tutte le classi
Priorità cui si riferisce Competenze chiave di cittadinanza: Competenze sociali e civiche,
Consapevolezza ed espressione culturale
Traguardo di risultato
Ambienti d’apprendimento: utilizzo di strumenti condivisi per promuovere il
processo educativo-didattico degli alunni e il raggiungimento delle
competenze chiave sociali e civiche
Obiettivo di processo Collaborazione tra alunni di varie classi
Altre priorità
- raccogliere e segnalare bisogni all’interno delle classi;
- farsi portavoce di iniziative che riguardano direttamente gli alunni
provenienti dalla scuola e dal territorio;
- rappresentare l’Istituto negli eventi cittadini ufficiali.
Situazione su cui
interviene
Si intende stimolare il protagonismo degli alunni perché non vivano le
proposte scolastiche in modo passivo. I rappresentanti eletti si fanno
portavoce di esigenze di rispetto delle regole, delle strutture e delle
persone.
Attività previste
Incontri mensili per il passaggio di informazioni su iniziative intra ed extra
scolastiche.
Sensibilizzazione su tematiche di natura civica (Consiglio Comunale)
1.4 Durata Tutto l’anno
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Gratuito
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Prof.ssa Baratta, prof. Danzo
1.6 Beni e servizi Aula Magna, materiali di cancelleria
1.7 Indicatori utilizzati
Costanza nella partecipazione agli incontri.
Ricaduta nelle singole classi nella promozione di buone pratiche (ordine
dell’aula, consapevolezza della gestione dei rifiuti, partecipazione alla vita
scolastica e del Comune).
Proposte concrete per il miglioramento.
1.8 Stati di avanzamento
Elezione dei rappresentanti: un maschio e una femmina.
Incontri di presentazione e assegnazione di alcuni incarichi.
Partecipazione agli eventi sul territorio.
1.9 Valori / situazione attesi
La soddisfazione di partecipare alla vita scolastica da protagonisti rivestendo
un ruolo riconosciuto a servizio della promozione del benessere a scuola
(verifica tramite sondaggio finale).
~ 93 ~
1.1 Denominazione progetto CITTADINI RESPONSABILI
1.2 Responsabile del
progetto Prof.ssa Enrica Dalle Molle
1.3
Plesso e classi coinvolte Scuola Secondaria di 1^ grado - Classi Terze
Priorità cui si riferisce Costruire e sviluppare negli alunni il senso della responsabilità
Traguardo di risultato Migliorare l’ambiente di apprendimento, riflettendo sui temi della Legalità
Obiettivo di processo Utilizzare strumenti condivisi per monitorare il processo educativo-didattico
degli alunni e il raggiungimento delle competenze chiave
Altre priorità
Situazione su cui
interviene
Far riflettere gli alunni sul rispetto delle regole e favorire la formazione di
una coscienza civica
Attività previste
Laboratori guidati da studenti del quinto anno delle scuole superiori e
dell’università, appartenenti all’associazione “Cittadini per Costituzione” con
la supervisione del prof. Pietro Capilli e della prof.ssa Francesca Sisinna.
1.4 Durata Un incontro di una mattinata
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Gratuito
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Insegnanti delle classi ed esperti dell’associazione “Cittadini per
Costituzione”: prof. Pietro Capilli e prof.ssa Francesca Sisinna.
1.6 Beni e servizi Auditorium e , videoproiettore, Lim
1.7 Indicatori utilizzati Comportamento dei ragazzi.
1.8 Stati di avanzamento
1.9 Valori / situazione attesi
Acquisire una maggiore consapevolezza delle regole per migliorare i rapporti
interpersonali
~ 94 ~
PROGETTI ORIENTAMENTO
~ 95 ~
1.1 Denominazione progetto GIOCHI IN CONTINUITÀ
1.2 Responsabile del
progetto Pegoraro Annalisa – Laura Casolin
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. dell’Inf. SS.Trinità con la Sc. Prim. “A.Palladio”
Sc. dell’Inf. Paritaria “S.Giorgio” con la Sc. Prim. “G.B. Cipani”
Priorità cui si riferisce Migliorare le interazioni tra i due ordini di scuola.
Utilizzare strumenti condivisi.
Traguardo di risultato Garantire un processo di avvicinamento alla scuola primaria sereno.
Obiettivo di processo Ampliare il numero e la qualità degli incontri tra le diverse realtà scolastiche,
coinvolgendo anche le famiglie in questo processo di conoscenza.
Situazione su cui
interviene
Bene-essere degli alunni: la scuola si prende cura degli alunni per farne
cittadini del mondo nel rispetto dei loro tempi, aspettative, desideri,
difficoltà.
Continuità tra i diversi ordini di scuola: i diversi ordini di scuola presenti
nell’Istituto si impegnano a collaborare per far sì che l’offerta formativa sia
unitaria, continua, e coerente nel passaggio tra i diversi ordini di scuola.
Attività previste
Conoscere l’ambiente scuola attraverso un’ esperienza di gioco vissuta e
significativa, per suscitare curiosità verso il nuovo percorso.
Ottobre - Un incontro tra le docenti dei due ordini di scuola per la
programmazione delle attività da svolgere;
Maggio - Un’attività presso la Scuola Primaria, per migliorare la conoscenza
del nuovo ambiente. Un incontro presso la scuola dell’infanzia, per fare
conoscere alle docenti l’ambiente vissuto dai bambini negli anni appena
trascorsi.
Giugno – Compilazione e condivisione delle schede di passaggio per ciascun
bambino. Particolare attenzione viene posta per gli alunni BES,
predisponendo per settembre gli incontri con eventuali specialisti.
1.4 Durata Ottobre-Giugno
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Gratuito.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Tutte le docenti di sezione e classe.
1.6 Beni e servizi Materiale per le attività da svolgere alla scuola primaria.
1.7 Indicatori utilizzati
Osservazione in itinere.
Documentazione fotografica.
Raccolta degli interventi degli alunni e loro proposte.
Rielaborazione grafica dei bambini.
Condivisione della scheda di sintesi.
1.8 Stati di avanzamento Da alcuni anni si attivano queste attività condivise tra le insegnanti dei due
ordini di scuola.
1.9 Valori / situazione attesi Nel RAV passaggio dal Criterio di Qualità 3 (Con qualche Criticità) al Criterio 5
(Positiva)
~ 96 ~
1.1 Denominazione
progetto
NUOVI AMICI D’AVVENTURA
1.2 Responsabile progetto Maria Pia Faggion
1.3 Plessi e classi coinvolte Scuola dell’Infanzia S. Maria del Pornaro con la Sc. Primaria “Giovanni XXIII”
e Sc. Prim. Santorso
Priorità cui si riferisce Migliorare le interazioni tra i due ordini di scuola.
Utilizzare strumenti condivisi.
Traguardo di risultato Garantire un processo di avvicinamento alla scuola primaria sereno.
Obiettivi di processo
Ampliare il numero e la qualità degli incontri tra le diverse realtà scolastiche,
coinvolgendo anche le famiglie in questo processo di conoscenza.
Situazione su cui si
interviene
I bambini che frequentano la scuola S. Maria del Pornaro sono in prevalenza
provenienti dal Comune di Santorso e orientati perciò a rientrare nella scuola
primaria del paese, una minoranza è orientata verso la Scuola “Giovanni
XXIII” di S. Ulderico.
Quest’anno inoltre si è migliorata l’offerta del trasporto da Schio, in
particolare dalla zona centrale e di SS. Trinità e questo ha favorito un
numero maggiore di nuovi iscritti, quattordici rispetto agli otto dell’anno
precedente.
La scuola dell’Infanzia deve in quest’ottica avere la capacità di mettersi in
relazione con le diverse realtà scolastiche per permettere a tutti i bambini, e
non solo a coloro che appartengono al nostro Istituto Comprensivo, un
passaggio sereno, positivo e condiviso.
Attività previste
Conversazioni riguardo le loro emozioni: preoccupazioni, paure, aspettative.
Preparazione del materiale necessario alle attività che verranno svolte
durante le visite alle diverse Scuole primarie.
Uscita sul territorio con i bambini della classe prima della Scuola primaria
“Giovanni XXIII” di S. Ulderico, con la quale si condivide il progetto
ambientale.
Compilazione e condivisione delle schede di passaggio per ciascun bambino.
Particolare attenzione viene posta per gli alunni BES, predisponendo per
settembre gli incontri con eventuali specialisti.
1.4 Durata Da Ottobre a Giugno.
1.5 Risorse finanziarie
necessarie
Gratuito.
Risorse umane Tutte le docenti di sezione e di classe.
1.6 Beni e servizi Materiale per le attività da svolgere alla scuola primaria.
1.7 Indicatori utilizzati Osservazione in itinere.
Documentazione fotografica.
Raccolta degli interventi degli alunni e loro proposte.
Rielaborazione grafica dei bambini.
Condivisione della scheda di sintesi.
1.8 Stati di avanzamento Da alcuni anni si attivano queste attività condivise tra le insegnanti dei due
ordini di scuola.
1.9 Valori/situazioni attesi Nel RAV passaggio dal Criterio di Qualità 3 (Con qualche Criticità) al Criterio 5
(Positiva)
~ 97 ~
1.1 Denominazione progetto ORIENTAMENTO PERMANENTE
1.2 Responsabile progetto Prof.ssa Antonietta Manea
1.3 Plessi e classi coinvolte Sc. Secondaria di Primo Grado “P. Maraschin” – Tutte le classi
Priorità cui si riferisce Migliorare le interazioni tra i due ordini di scuola.
Risultati a distanza: corrispondenza tra consiglio orientativo e scelta
effettuata per l’iscrizione alla Scuola Secondaria di II grado.
Traguardo di risultato
Garantire un positivo processo di scelta della scuola secondaria di
secondo grado. Continuità e orientamento: aumentare il numero di
studenti che seguono il Consiglio Orientativo dato dalla Scuola.
Obiettivi di processo
Ampliare il numero e la qualità degli incontri tra le diverse realtà
scolastiche, coinvolgendo anche le famiglie in questo processo di
conoscenza.
Tutto il C.d.C. partecipa alle attività di orientamento.
Proporre agli alunni di terza alcune testimonianze da parte di studenti
che hanno sperimentato un insuccesso scolastico al primo anno della
scuola secondaria di II grado e che non avevano seguito il Consiglio
Orientativo;
Coinvolgere maggiormente le famiglie in tutte le fasi delle attività di
orientamento.
Situazione su cui si
interviene
E’ migliorata la percentuale di alunni che segue il Consiglio Orientativo
fornito dalla scuola e si è registrato anche nel precedente anno una
partecipazione maggiore da parte delle famiglie alle iniziative di
orientamento. Si ritiene comunque importante continuare a lavorare sul
potenziamento delle attività di orientamento.
Attività previste
Vd. Piano di Miglioramento.
1.4 Durata Settembre - Giugno
1.5 Risorse finanziarie
necessarie Fondi dell’Istituto.
Risorse umane Tutti i docenti del plesso e un’esperta esterna.
1.6 Beni e servizi Vd. Piano di Miglioramento.
1.7 Indicatori utilizzati Vd. Piano di Miglioramento.
1.8 Stati di avanzamento Vd. Piano di Miglioramento.
1.9 Valori/situazioni attesi Vd. Piano di Miglioramento.
~ 98 ~
PROGETTI POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE
~ 99 ~
1.1 Denominazione progetto COMUNICHIAMO NEI LABORATORI
1.2 Responsabile del
progetto Munari Laura
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Infanzia SS. Trinità: tutte le sezioni
Priorità cui si riferisce
Competenze chiave e di cittadinanza: Benessere degli alunni.
Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche.
Traguardo di risultato
Capacità di ascoltare ed essere ascoltati, potenziamento delle capacità
comunicative ed espressive, con particolare attenzione allo sviluppo di
competenze linguistiche.
Obiettivo di processo
Sviluppare e potenziare le competenze linguistiche, matematiche-logiche e
scientifiche; potenziare le abilità cognitive, comunicativo-espressive e
pratiche.
Situazione su cui
interviene
Rendere creativo il processo di conoscenza consentendo al bambino di
esserne autore e di elaborare le sue conoscenze in forme nuove, originali.
Attività previste
Attivare laboratori linguistici, di lingua inglese, musicali, motori, scientifici,
matematici, creativi-espressivi, di argilla, d’arte e ambientale che attivino
diversi codici comunicativi per favorire la comunicazione intesa come
"mettere in comune i messaggi " ed esprimere intenzioni, sensazioni,
pensieri, sentimenti, informazioni. Uscite nel territorio.
1.4 Durata Da gennaio a maggio.
1.5
Risorse finanziarie
necessarie
Fondi dell’Istituto.
Spesa a carico dei genitori.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Tutti gli insegnanti del plesso.
F. Fabi per il laboratorio di lingua inglese (per n. 3 sezioni)
Sig. Gilberto Bellotto (incontri gratuiti per 4° sezione)
Genitori/nonni.
1.6 Beni e servizi Computer, videoproiettore, televisione, macchina fotografica, lavagna lum.
1.7 Indicatori utilizzati Significativi miglioramenti nella comunicazione tra pari e con gli insegnanti.
Maggior sicurezza ed autostima nell’affrontare le situazioni quotidiane.
1.8 Stati di avanzamento Il progetto prenderà avvio nel secondo quadrimestre
1.9 Valori / situazione attesi
Comunica, esprime emozioni, racconta utilizzando le varie possibilità che il
linguaggio del corpo consente. Inventa storie, si esprime attraverso la
drammatizzazione, il disegno, la pittura, le attività manipolative e sa
utilizzare diverse tecniche espressive. Esplora i materiali che ha a
disposizione e li utilizza con creatività. Formula piani d’azione,
individualmente e in gruppo. Adegua il linguaggio ai diversi contesti. Sviluppa
fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie
emozioni, domande, ragionamenti e pensieri attraverso il linguaggio verbale.
E’ curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, soluzioni,
spiegazioni e azioni. Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere
osservazioni ed esperienze.
~ 100 ~
1.1 Denominazione progetto MANI IN TERRA
1.2 Responsabile progetto Pozzan Laura.
1.3 Plesso e classi coinvolte Sc. dell’Infanzia S. Maria del Pornaro - Tutte le sezioni
Priorità cui si riferisce
Potenziare ed integrare gli insegnamenti disciplinari con metodologie
laboratoriali diversificate
Promuovere comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza della
sostenibilità ambientale
Traguardo di risultato
Mantenere vivo il legame fondamentale che esiste tra i bambini e la natura.
Sostenere la collaborazione tra pari. Utilizzare correttamente gli strumenti.
Arricchire il linguaggio.
Obiettivi di processo
Affinare l’uso dei 4 sensi.
Stimolare lo sviluppo percettivo-tattile, la motricità fine, la creatività.
Aumentare i tempi di concentrazione e attenzione.
Situazione su cui si
interviene
Considerando la situazione di sovrastimoli in cui si trovano i bambini della
nostra società, intendiamo offrire l’opportunità di entrare in stretto contatto
con gli elementi della natura come l’acqua, la terra e vari tipi di argilla.
Attività previste
Realizzare manufatti in argilla
Produzioni libere e creative
1.4 Durata Da gennaio a maggio
1.5 Risorse finanziarie
necessarie Fondi dell’Istituto.
Risorse umane Una insegnante che conduce e una insegnante che supporta.
1.6 Beni e servizi
Un’aula adibita a laboratorio e materiali realizzati negli anni precedenti da un
nonno.
1.7 Indicatori utilizzati
Con i bambini: coinvolgimento emotivo e verbalizzazione nella realizzazione
dei manufatti .
Tra insegnanti: restituzione informazioni con insegnanti della scuola
Tra scuola e famiglia: condivisione delle esperienze riportate a casa dai
bambini.
1.8 Stati di avanzamento Il progetto prenderà avvio nel secondo quadrimestre
1.9 Valori/situazioni attesi Incrementare la consapevolezza delle proprie capacità e conoscenza
dell’elemento naturale.
~ 101 ~
1.1 Denominazione progetto FATACERAMICA
1.2 Responsabile del progetto Monica Casarotto
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Primaria “ Giovanni XXIII” - classi quarte e quinte
Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza: potenziare ed integrare gli
insegnamenti disciplinari con metodologie laboratoriali diversificate.
Traguardo di risultato Produrre un manufatto creato dall’inventiva dell’alunno; potenziate la capacità comunicativa ed espressiva del singolo attraverso lo scambio con il gruppo classe e la guida tutoriale dell’esperto
Obiettivo di processo Acquisire sicurezza nelle proprie capacità; lavorare in gruppo in un clima ludico e di collaborazione; affinare una tecnica artistico-espressiva; potenziare la creatività
Altre priorità Fare esperienze sensoriali-laboratoriali
Situazione su cui interviene
Migliorare le relazioni all’interno dei gruppi-classe e favorire lo sviluppo e il potenziamento delle abilità di base
Attività previste
Due incontri per classe della durata di due ore; - Primo incontro: manipolazione dell’argilla e creazione del
manufatto; - Secondo incontro: pittura con smalti e cristalline del manufatto
creato
1.4 Durata Novembre-Dicembre 2016
1.5
Risorse finanziarie necessarie
Gratuito
Risorse umane (insegnanti interni o esperti esterni)
Insegnanti di classe Esperto esterno
1.6 Beni e servizi Argilla e materiale di facile consumo
1.7 Indicatori utilizzati
Con i bambini: coinvolgimento emotivo e verbalizzazione nella
realizzazione dei manufatti.
Tra insegnanti: restituzione informazioni con insegnanti della scuola
Tra scuola e famiglia: condivisione delle esperienze riportate a casa dai bambini.
1.8 Stati di avanzamento Il progetto verrà concluso entro il primo quadrimestre
1.9 Valori / situazione attesi Incrementare la consapevolezza delle proprie capacità espressive e conoscenza dell’elemento naturale.
~ 102 ~
1.1 Denominazione progetto EMOZIONI IN NATURA
1.2 Responsabile del
progetto Piccin Luisa
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Primaria “G. B. Cipani” - classe quinta B
Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza: sviluppare e potenziare le competenze
linguistiche e comunicativo-espressive
Traguardo di risultato Conoscenza di uno scrittore locale di libri a carattere naturalistico.
Obiettivo di processo Sperimentare emozioni dai racconti dell’esperto e dalla lettura dei suoi libri
in riferimento alla natura e agli animali.
Situazione su cui
interviene
Conoscere uno scrittore.
Sperimentare la tecnica dell’intervista a un personaggio.
Imparare a riconoscere e ad esprimere emozioni dai testi e dai racconti
ascoltati.
Attività previste
Attività in classe di ascolto e di lettura di brani scelti dai testi dell’autore .
Breve uscita a piedi in loco con l’autore per vivere emozioni a contatto con la
natura.
1.4 Durata 2 incontri nel secondo quadrimestre
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Fondi dell’Istituto.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Esperto esterno per un totale di 5 ore.
1.6 Beni e servizi Libri dello scrittore e materiale di facile consumo
1.7 Indicatori utilizzati Restituzione dell’esperto ai docenti coinvolti.
1.8 Stati di avanzamento Il progetto prenderà avvio nel secondo quadrimestre.
L’incontro con l’autore avverrà nel mese di marzo 2017
1.9 Valori / situazione attesi Rispetto di sé, degli altri, dell’ambiente e degli animali.
Sviluppare capacità emozionali personali e di gruppo.
~ 103 ~
1.1 Denominazione progetto USCITA AL SENTIERO MINERALOGICO DI TORREBELVICINO
1.2 Responsabile del
progetto Dalle Molle
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Secondaria di primo grado “Maraschin” - Classi seconde
Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza: potenziare le abilità cognitive,
matematico-logiche e scientifiche
Traguardo di risultato
Potenziare ed integrare gli insegnamenti disciplinari con metodologie
laboratoriali e strategie diversificate con il contributo di docenti della scuola
e di esperti esterni
Obiettivo di processo Conoscenza diretta del territorio dal punto di vista ambientale-storico e
scientifico.
Situazione su cui
interviene
Gli insegnanti delle materie scientifiche si pongono l’obiettivo di far
conoscere il territorio circostante attraverso lo studio delle loro discipline.
Attività previste
Uscita al sentiero Mineralogico di Torrebelvicino per conoscere ambienti-
storia e minerali del territorio. Percorso del Sentiero mineralogico con una
guida.
1.4 Durata Una giornata
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Fondi dell’Istituto.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Docenti di classe
Esperto-guida.
1.6 Beni e servizi Materiali didattici.
1.7 Indicatori utilizzati Riflessioni, domande ed interventi durante la parte espositiva.
1.8 Stati di avanzamento Il progetto prenderà avvio nel secondo quadrimestre
1.9 Valori / situazione attesi Potenziamento delle conoscenze storico-ambientali del territorio e un maggior senso civico
~ 104 ~
1.1 Denominazione progetto IL RITORNO DEI GRANDI PREDATORI NEI NOSTRI BOSCHI.
1.2 Responsabile del
progetto Bonato Germano
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. secondaria di primo grado “Maraschin” - classi prime
Priorità cui si riferisce
Competenze chiave e di cittadinanza: sviluppare e potenziare le competenze
scientifiche. Promuovere comportamenti responsabili ispirati alla
conoscenza e al rispetto dell’ambientale
Obiettivo di processo
Costruire e sviluppare negli alunni il senso della responsabilità per imparare:
ad acquisire comportamenti responsabili verso l’ambiente;
a scegliere e agire in modo consapevole.
Situazione su cui
interviene
Maggiore conoscenza dei territori naturali vicini a noi.
Ruolo ecologico dei predatori in natura.
Avvicinarsi ad un nuovo rapporto di rispetto tra uomo e grandi predatori
Attività previste Ciclo di 3 conferenze tenute da un esperto guardiacaccia.
1.4 Durata 4 ore in una mattinata, 2 ore in un altro giorno ( 6 ore in totale)
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Fondi dell’Istituto.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Insegnanti di classe.
Esperto guardiacaccia
1.6 Beni e servizi Utilizzo aula magna.
1.7 Indicatori utilizzati Riflessioni, domande ed interventi al termine della prima parte espositiva.
1.8 Stati di avanzamento Il progetto prenderà avvio nel secondo quadrimestre
1.9 Valori / situazione attesi
Presa di coscienza della presenza di nuove comunità di animali nei nostri
boschi e del loro ruolo ecologico.
Riflettere sul rapporto dell’uomo con questi animali.
~ 105 ~
1.1 Denominazione progetto FUORI C’E’ UNA SCUOLA DIVERTENTE.
1.2 Referente di progetto Laura Pozzan.
1.3
Plessi e classi coinvolte Sc. dell’Infanzia S. Maria del Pornaro - Tutte le sezioni.
Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza: potenziare gli strumenti da
utilizzare per conoscere lo spazio attraverso il corpo. Rafforzare le
competenze di cittadinanza relative al rispetto delle regole di gioco.
Traguardo di risultato
Migliorare la coordinazione
Saper contare con i numeri da 0 a 10
Imparare a rispettare gli altri
Obiettivi di processo
Conoscere e rispettare le regole.
Conoscere lo spazio da utilizzare per i giochi.
Utilizzare in modo creativo e autonomo i giochi previsti dal progetto.
Situazione su cui si
interviene
Verificato che oggigiorno i bambini si trovano in una situazione di
sovrastimoli sedentari che riducono le possibilità di movimento e di
sperimentare schemi posturali e motori, riteniamo necessario dare la
possibilità ai bambini di muoversi affinando coordinazioni grosso
motorie e fini.
Attività previste Pittura orizzontale e verticale di giochi come labirinto, tris, campanon,
percorsi con le macchine…
1.4 Durata Da febbraio a giugno.
1.5
Risorse finanziarie
necessarie
Fondi dell’Istituto.
Risorse umane Tutte le insegnanti del plesso.
1.6 Beni e servizi Ambiente esterno alla scuola (pavimentazione in cemento e muretto).
1.7
Indicatori utilizzati Tra insegnanti e bambini: coinvolgimento emotivo e verbalizzazione
durante l’attività ludica. Osservazione sistematica: piacere nel
movimento, sa giocare da solo e con gli altri, sa contare, sa coordinarsi.
Tra insegnanti e insegnanti: restituzione e condivisione informazioni
Tra scuola e famiglia: condivisione delle esperienze riportate a casa dai
bambini.
1.8 Stati di avanzamento Il progetto prenderà avvio nel secondo quadrimestre
1.9 Valori/situazioni attesi L’alunno utilizza strumenti adeguati per muoversi nello spazio.
L’alunno sa condividere le regole di gioco con i compagni.
L’alunno impara divertendosi.
~ 106 ~
1.1 Denominazione progetto THE ADVENTURES OF HOCUS & LOTUS.
1.2 Responsabile del
progetto
Tomiello Elisa
1.3 Plesso e classi coinvolte Sc. Infanzia S. Maria del Pornaro. Bambini dell’ultimo anno
Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza: sviluppare e potenziare le
competenze linguistiche. Fornire un primo approccio all’utilizzo di abilità
di comprensione interculturale e mediazione.
Traguardo di risultato
Creare interesse per la lingua straniera
Imparare ad usare alcuni termini in lingua inglese in modo appropriato in
contesti nuovi.
Obiettivi di processo
Accedere ad elementi di base della lingua inglese.
Acquisizione capacità di abbinare correttamente gesti e parole.
Migliorare i tempi di attenzione.
Situazione su cui si
interviene
Attualmente i bambini di questo plesso hanno poca conoscenza di altre
culture non essendo presenti bambini stranieri.
Inoltre molti termini inglesi vengono usati quotidianamente nel
linguaggio comune e tale lingua si pone come mezzo interculturale .
Attività previste
Esecuzione di format narrativo
Apprendimento di canzoni e operette mimiche
Esecuzione lavori grafici
Giochi motori.
1.4 Durata Da gennaio a maggio
1.5 Risorse finanziarie
necessarie Gratuito.
Risorse umane Un’insegnante
1.6 Beni e servizi
Aule, tv, cd, proiettore, lettore dvd, registratore audio.
1.7 Indicatori utilizzati Con i bambini: coinvolgimento emotivo e verbalizzazione del formato
narrativo.
Tra insegnanti: restituzione informazioni con insegnanti della scuola
Tra scuola e famiglia: condivisione dei termini usati in ambiente
extrascolastico.
1.8 Stati di avanzamento Il progetto prenderà avvio nel secondo quadrimestre
1.9 Valori/situazioni attesi I bambini provano interesse per la lingua straniera.
I bambini utilizzano espressioni verbali inglesi anche in ambiente
extrascolastico.
~ 107 ~
1.1 Denominazione progetto ANDIAMO A TEATRO
1.2 Responsabile del
progetto Mirella Dal Zotto, Claudia Minà
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. primaria “A. Palladio” – tutte le classi
Sc. primaria “G.B.Cipani” – tutte le classi
Priorità cui si riferisce Competenza chiave e di cittadinanza: Sviluppare e potenziare le abilità
comunicativo-espressive.
Traguardo di risultato Entrare in contatto con una forma culturale completa e coinvolgente.
Obiettivo di processo Visionare uno spettacolo teatrale di qualità, con ricaduta didattica in vari
ambiti scelti dalle insegnanti.
Situazione su cui
interviene
Portare bambini e ragazzi a contatto con una forma culturale diversa,
sensibilizzarli al teatro.
Attività previste Visione di uno spettacolo, eventuali attività di approfondimento nelle singole
classi.
1.4 Durata 1 ora circa a spettacolo
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Spesa a carico delle famiglie.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Tutte gli insegnanti di classe
1.6 Beni e servizi Teatro Civico di Schio
1.7 Indicatori utilizzati Coinvolgimento degli alunni.
1.8 Stati di avanzamento Da alcuni anni l’Istituto collabora con la Fondazione Teatro Civico del
Comune di Schio per la valorizzazione dell’arte teatrale.
1.9 Valori / situazione attesi Migliorare le capacità d’ascolto ed attenzione degli alunni. Potenziare le
abilità comunicative ed espressive.
~ 108 ~
1.1 Denominazione progetto EMOTICON
1.2 Responsabile del
progetto Minà Claudia
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Primaria “G. B. Cipani” - Classe quarta B
Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza: potenziare le abilità cognitive,
comunicativo-espressive e pratiche
Traguardo di risultato Fare teatro.
Obiettivo di processo Laboratorio sul fare teatro a scuola.
Situazione su cui
interviene
Capacità di esprimere la propria espressività ed emozionalità.
Educare alla relazione e all’uso dei propri strumenti educativi (spazio, corpo,
voce).
Attività previste 4 laboratori di un’ora ciascuno per la realizzazione di uno spettacolo
teatrale.
1.4 Durata Da gennaio a maggio.
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Fondi dell’Istituto.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Esperto esterno per 7/8 ore comprensive di laboratori con gli alunni,
programmazione con gli insegnanti-esperti, prove e spettacolo finale.
1.6 Beni e servizi Materiali per costumi e semplici scenografie
1.7 Indicatori utilizzati Spettacolo conclusivo con i genitori e verifica finale con alunni, docenti ed
esperto.
1.8 Stati di avanzamento Il progetto prenderà avvio nel secondo quadrimestre
1.9 Valori / situazione attesi
Esprimere le proprie potenzialità espressive, rinforzare l’autostima e
valorizzare il lavoro di gruppo finalizzato ad una realizzazione comune
gratificante nel rispetto delle capacità personali.
~ 109 ~
1.1 Denominazione progetto TEATRALMENTE
1.2 Responsabile del progetto Silvia Maculan
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Primaria “A. Palladio” – classe terza C
Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza: potenziare le abilità cognitive,
comunicativo-espressive e pratiche
Traguardo di risultato Sviluppare ed ampliare le capacità comunicative ed espressive
Obiettivo di processo
Sviluppare la consapevolezza degli strumenti base della teatralità:
corpo, voce, espressione delle emozioni.
Sviluppare la capacità di ascolto reciproco e della coralità nella
gestualità e nella voce.
Situazione su cui interviene
Sviluppare le capacità di relazione consapevole, comunicazione e
comprensione efficace attraverso la conoscenza degli strumenti del “
fare teatro”.
Attività previste Attività creative, relazionali e di espressione
1.4 Durata Da Gennaio 2017 ad Aprile 2017
1.5
Risorse finanziarie necessarie Fondi dell’Istituto.
Spesa a carico delle famiglie.
Risorse umane (insegnanti
interni o esperti esterni)
10 ore con esperto esterno - insegnante di classe in orario scolastico
1.6 Beni e servizi Palestra della scuola
1.7
Indicatori utilizzati
Spettacolo conclusivo con i genitori e verifica finale con alunni,
docenti ed esperto.
1.8 Stati di avanzamento Il Progetto prenderà avvio nel presente anno scolastico e avrà durata
triennale.
1.9 Valori / situazione attesi
Creazione di una restituzione finale come frutto di quanto appreso
durante il percorso triennale
Lavoro teatrale su un testo.
~ 110 ~
1.1 Denominazione progetto APPRENDERE... FACILMENTE
1.2 Responsabile del progetto Paola Munaretto ( Scrittura ) e Francesca Fabi ( Calcolo )
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Primaria “A. Palladio”- “G.B.Cipani” – “Giovanni XXIII” Classi prime e seconde.
Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza: recuperare abilità utili per un sereno e positivo percorso scolastico. Successo formativo.
Traguardo di risultato Prevenire i fattori di rischio delle difficoltà di apprendimento nell’ambito della scrittura e del calcolo.
Obiettivo di processo
Utilizzare prove oggettive e standardizzate per guidare le insegnanti sull’interpretazione dell’errore e sulla scelta del percorso di recupero. Accompagnare i colleghi nell’uso della documentazione prevista dal Protocollo Regionale. Condividere le modalità di informazione e coinvolgimento di insegnanti e famiglie.
Situazione su cui interviene Fornire percorsi di supporto ed aiuto agli alunni con difficoltà di apprendimento e alle loro famiglie.
Attività previste Somministrazione prove specifiche ed oggettive con successiva tabulazione dati ed interventi mirati di recupero e/o potenziamento.
1.4 Durata Intero anno scolastico.
1.5
Risorse finanziarie necessarie
Fondi dell’Istituto
Risorse umane (insegnanti interni o esperti esterni)
Munaretto Paola e Fabi Francesca per somministrazione e correzione prove, tutoring colleghi e predisposizione documenti Casolin Laura e Lorenzi Vania per correzione prove, tutoring colleghi. Insegnanti di classe
1.6 Beni e servizi Testi specifici per le prove oggettive e per i percorsi di potenziamento. Formazione presso CTI di Piovene
1.7 Indicatori utilizzati Test oggettivi prodotti dal gruppo di lavoro del CTI Test standardizzati per la rilevazione precoce delle difficoltà d’apprendimento
1.8 Stati di avanzamento Classi prime: 1° prova a gennaio – potenziamento – 2° prova a maggio Classi seconde: prova iniziale – potenziamento – 2° prova a maggio
1.9 Valori / situazione attesi Ridurre l’insuccesso scolastico e migliorare il benessere scolastico degli alunni.
~ 111 ~
1.1 Denominazione progetto LEGGERE PER CRESCERE
1.2 Responsabile del
progetto Minà Claudia
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Primaria “G. B. Cipani”: tutte le classi
Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza: sviluppare e potenziare le competenze
cognitive e comunicativo-espressive.
Traguardo di risultato Trasmettere il piacere della lettura; sviluppare la capacità di ascolto,
attenzione, lettura e interpretazione; promuovere la capacità immaginativa e
fantastica; saper mettere a confronto opinioni e punti di vista.
Obiettivo di processo Promuovere il piacere per la lettura e migliorare la capacità di lettura.
Situazione su cui
interviene
Sperimentare la lettura di generi letterari diversi. Saper scegliere testi
adeguati in base alle proprie capacità di lettura e ai gusti personali.
Attività previste
Lancio del progetto.
Scelta di 4 libri per classe da leggere da ottobre a maggio.
Votazione del libro preferito.
Festa conclusiva con premiazione dei libri vincitori del concorso.
1.4 Durata Da ottobre 2016 a maggio 2017.
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Gratuito.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Tutti gli insegnanti del plesso
2 insegnanti interne referenti del progetto
1.6 Beni e servizi Biblioteca scolastica.
1.7 Indicatori utilizzati Partecipazione attiva degli alunni alla lettura dei libri e delle attività
proposte.
1.8 Stati di avanzamento Progetto che si attua ogni anno scolastico con le stesse modalità e finalità.
1.9 Valori / situazione attesi Potenziare l’amore per la lettura e rinnovare la biblioteca di plesso.
~ 112 ~
1.1 Denominazione progetto LETTURE ANIMATE E LABORATORI CREATIVI
1.2 Responsabile del progetto Silvia Maculan – Cecilia Zambon
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Primaria “A. Palladio” classi 1^D-2^-3^ C e 3^D
Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza: sviluppare e potenziare le
competenze cognitive e comunicativo-espressive.
Traguardo di risultato Trasmettere il piacere della lettura; sviluppare la capacità di ascolto ed
attenzione; promuovere la capacità immaginativa e fantastica.
Obiettivo di processo Utilizzare strumenti condivisi per monitorare il processo educativo-
didattico degli alunni e il raggiungimento delle competenze chiave .
Situazione su cui interviene
Sviluppo delle capacità attentive, di ascolto e comprensione del testo in
una situazione interattiva e collaborativa.
Stimolare e dare spazio all'espressione creativa di ciascuno.
Attività previste Lettura animata e laboratorio creativo sui colori dove si realizzerà un
libro. Uscita a piedi e visita di una libreria.
1.4 Durata 3 ore circa per ogni laboratorio
1.5
Risorse finanziarie necessarie Fondi dell’Istituto.
Risorse umane (insegnanti
interni o esperti esterni Insegnanti di classe
1.6 Beni e servizi Libri per la biblioteca scolastica.
1.7 Indicatori utilizzati Comprensione ed ascolto partecipato, espressione creativa e
collaborazione.
1.8 Stati di avanzamento Il progetto prenderà avvio nel secondo quadrimestre.
1.9 Valori / situazione attesi Potenziare l’amore per la lettura e rinnovare la biblioteca di plesso.
~ 113 ~
1.1 Denominazione progetto
VIAGGIO NEL LIBRO
1.2 Responsabile del progetto
Tonin Francesca
1.3
Plesso e classi coinvolte
Sc.Primaria “A. Palladio” - Classi quarte
Priorità cui si riferisce
Trasmettere il piacere della lettura; sviluppare la capacità di ascolto, attenzione, lettura e interpretazione; promuovere la capacità immaginativa e fantastica; saper mettere a confronto opinioni e punti di vista.
Traguardo di risultato Saper comprendere testi narrativi, saper interpretare testi narrativi
Obiettivo di processo COMPRENSIONE: processo inferenziale INTERPRETAZIONE: processo evocativo
SCRITTURA: pianificazione, trascrizione, revisione
Situazione su cui interviene
Creare momenti di libertà espressiva dove l’ascoltatore- alunno diventa cooperante con il libro e con l’autore, fino a diventare lui stesso autore con le proprie riflessioni, i racconti di esperienze personali, lettere, riscritture, poesie...
Attività previste
Lettura, da parte dell’insegnante, del libro di narrativa. Lettura intervallata da proposte di lavoro (linguistiche o pittoriche) individuali, collettive, di gruppo. Momenti di discussioni che precedono e/o concludono ogni attività, per arrivare a conoscenze condivise e alla socializzazione delle singole produzioni.
1.4 Durata Da ottobre a maggio
1.5
Risorse finanziarie necessarie
Fondi dell’Istituto.
Risorse umane (insegnanti interni o esperti esterni)
E’ previsto l’intervento di un esperto esterno che gratuitamente incontrerà le tre classi riunite per una lezione di due ore circa (data da definire).
1.6 Beni e servizi Utilizzo dell’aula magna e di un videoproiettore presso la scuola media in concomitanza con l’incontro programmato.
1.7 Indicatori utilizzati Comprensione ed ascolto partecipato, espressione creativa e collaborazione.
1.8 Stati di avanzamento
1.9 Valori / situazione attesi
Migliorare le capacità d’ascolto ed attenzione degli alunni. Potenziare le abilità comunicative ed espressive.
~ 114 ~
1.1 Denominazione progetto CORPO IN MOVIMENTO
1.2 Responsabile del
progetto Patrizia Bellobuono
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Primaria “ Giovanni XXIII”- classi 4^ e 5^
Priorità cui si riferisce Competenze di chiave e di cittadinanza: sviluppare e potenziare le abilità
comunicative-espressive e di coordinamento corporeo
Traguardo di risultato Sviluppare e potenziare gli schemi corporei di base per migliorare l’attività
motoria individuale e di squadra.
Obiettivo di processo
Percezione e conoscenza del proprio corpo e di quello altrui. Sviluppare la capacità di orientamento spaziale
Favorire la formazione dello schema corporeo attraverso schemi motori di base. Rispettare le regole
Prevedere attività per livelli in modalità di classi aperte
Situazione su cui
interviene
Migliorare le relazioni all’interno dei gruppi-classe e favorire lo sviluppo e il
potenziamento delle abilità di base
Attività previste Lezioni di un’ora a settimana per classe con esercizi mirati di motricità
1.4 Durata Da gennaio a marzo 2017
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Fondi dell’Istituto.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Esperto esterno
1.6 Beni e servizi Palestra della scuola. Materiale per l’attività motoria.
1.7 Indicatori utilizzati Miglioramento degli schemi motori di base. Gradimento degli alunni.
Restituzione da parte degli esperti esterni.
1.8 Stati di avanzamento Il progetto prenderà avvio nel secondo quadrimestre
1.9 Valori / situazione attesi Rispetto di sé e dell’altro; integrazione sociale; spirito di squadra e lealtà.
~ 115 ~
1.1 Denominazione progetto MULTISPORT
1.2 Responsabile del
progetto Taiana Antonietta
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Secondaria di primo grado “Maraschin” – Tutte le classi
Priorità cui si riferisce Competenze di chiave e di cittadinanza: sviluppare e potenziare le abilità
comunicative-espressive e di coordinamento corporeo
Traguardo di risultato Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratori
Obiettivo di processo
Dare una valido aiuto all’alunno per la ricerca di comportamenti dello “star
bene” in ordine ad un sano stile di vita.
Favorire la capacità di integrazione nel gruppo, migliorando il senso di
responsabilità e di impegno per il bene comune.
Situazione su cui
interviene
Si propone un approccio Multisport con l’intento di avvicinare gli alunni a
varie discipline sportive presenti nel territorio, poiché lo sport costituisce il
completamento dell’attività formativa.
Attività previste
Laboratorio pomeridiano “movimento e musica” con partecipazione finale
alle Olimpiadi della danza
Laboratorio pomeridiano di pallavolo
Laboratorio pomeridiano di atletica leggera
Laboratorio pomeridiano inerente il Progetto “Gioco anch’io”
Interventi durante le ore curriculari con esperto esterno: pallavolo – rugby -
multisport
1.4 Durata Da ottobre 2016 a maggio 2017
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Fondi dell’Istituto.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Docenti di scienze motorie ed esperti esterni.
1.6 Beni e servizi Palestra scolastica, piattaforma polifunzionale dell’Istituto
1.7 Indicatori utilizzati Miglioramento rispetto alla situazione di partenza.
Conseguimento di risultati apprezzabili nelle competizioni a cui si partecipa
1.8 Stati di avanzamento Il Progetto viene proposto in continuità con gli anni precedenti.
1.9 Valori / situazione attesi
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita.
Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. In
relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi
espressivi e motori.
E' capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi
per il bene comune.
~ 116 ~
1.1 Denominazione progetto CLASSI IN MOVIMENTO
1.2 Responsabile del progetto Francesca Fabi
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Primaria “A. Palladio”, “G.B. Cipani”, “Giovanni XXIII”: tutte le classi
Priorità cui si riferisce Competenze di chiave e di cittadinanza: sviluppare e potenziare le abilità
comunicative-espressive e di coordinamento corporeo
Traguardo di risultato Sviluppare e potenziare gli schemi corporei di base per migliorare l’attività motoria individuale e di squadra.
Obiettivo di processo
Percezione e conoscenza del proprio corpo e di quello altrui. Sviluppare la capacità di orientamento spaziale
Favorire la formazione dello schema corporeo attraverso schemi motori di base. Rispettare le regole
Altre priorità Favorire la socializzazione e il senso di appartenenza al gruppo classe. Promuovere lo star bene con se stessi e con gli altri.
Situazione su cui interviene
Conoscenza delle tecniche dei vari sport proposti. Migliorare la percezione e consapevolezza del proprio corpo e di quello altrui.
Attività previste
Attraverso giochi di gruppo, esercizi con attrezzi e a corpo libero gli alunni proveranno vari sport con la collaborazione delle associazioni sportive locali: Multisport Rugby
Minibasket
Minivolley
Pallamano
1.4 Durata Da settembre a Febbraio
1.5
Risorse finanziarie necessarie
Gratuito.
Risorse umane (insegnanti interni o esperti esterni)
Gli insegnanti di classe e gli esperti delle associazioni locali.
1.6 Beni e servizi Le palestre delle scuole primarie e la piattaforma polivalente della scuola “Maraschin”
1.7 Indicatori utilizzati Miglioramento degli schemi motori di base. Gradimento degli alunni. Restituzione da parte degli esperti esterni.
1.8 Stati di avanzamento
Settembre/Ottobre: Multisport e Rugby Novembre: Minibasket Dicembre: Minivolley Gennaio/Febbraio: Pallamano
1.9 Valori / situazione attesi Rispetto di sé e dell’altro; integrazione sociale; spirito di squadra e lealtà.
~ 117 ~
1.1 Denominazione progetto SPORT DI CLASSE
1.2 Responsabile del progetto Francesca Fabi
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc.Primaria “A. Palladio”, “G.B. Cipani”, “Giovanni XXIII”: tutte le classi
Priorità cui si riferisce Competenze di chiave e di cittadinanza: sviluppare e potenziare le abilità
comunicative-espressive e di coordinamento corporeo.
Traguardo di risultato Sviluppare e potenziare gli schemi corporei di base per migliorare l’attività
motoria individuale e di squadra.
Obiettivo di processo Diffondere l’educazione fisica e sportiva fin dalla scuola primaria per
favorire i processi formativi ed educativi dei bambini.
Altre priorità Favorire la socializzazione e il senso di appartenenza al gruppo classe.
Promuovere lo star bene con se stessi e con gli altri.
Situazione su cui interviene
Migliorare le relazioni all’interno dei gruppi-classe e favorire lo sviluppo e il
potenziamento delle abilità di base. Fornire strumenti e metodologie agli
insegnanti di classe per rendere la pratica motoria più completa e
stimolante.
Attività previste
Insegnamento dell’educazione motoria da parte del docente titolare
seguito dal Tutor sportivo assegnato all’Istituto. Organizzazione di giochi di
primavera e fine anno tra le classi dello stesso plesso
1.4 Durata Da Gennaio a Giugno
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Il progetto è finanziato dall’Ufficio scolastico regionale e dal CONI.
Risorse umane (insegnanti
interni o esperti esterni) Gli insegnanti di classe e il Tutor sportivo assegnato all’Istituto
1.6 Beni e servizi Le palestre delle scuole primarie dell’Istituto e la piattaforma polivalente
della scuola secondaria di primo grado “Maraschin”.
1.7 Indicatori utilizzati Osservazione- partecipazione degli studenti all’attività sportiva. Confronto
e restituzione da parte del Tutor sportivo.
1.8 Stati di avanzamento Il progetto prenderà avvio nel secondo quadrimestre
1.9 Valori / situazione attesi Stimolare la riflessione dei bambini sui valori educativi dello Sport (corretti
stili di vita, integrazione, inclusione, play fair)
~ 118 ~
1.1 Denominazione progetto ESPRIMERSI E CRESCERE DANZANDO
1.2 Responsabile del progetto Cecilia Zambon
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Primaria “A. Palladio”- classi prime, seconde e terze a Tempo Pieno
Priorità cui si riferisce Competenze di chiave e di cittadinanza: sviluppare e potenziare le abilità
comunicative-espressive e di coordinamento corporeo
Traguardo di risultato Sviluppare ed ampliare le capacità espressivo-motorie
Obiettivo di processo Prevedere attività per livelli in modalità di classi aperte
Situazione su cui
interviene
La possibilità di partecipare con un gruppo di alunni del Tempo Pieno al
Progetto delle "OLIMPIADI DELLA DANZA" con lo scopo di creare una
situazione positiva di collaborazione e crescita educativo – didattica.
Attività previste
10 ore con una coreografa esperta in orario scolastico.
Partecipazione alle selezioni delle “Olimpiadi della danza”
1.4
Durata Da gennaio a fine marzo per un totale di 10 ore di 1 ora ciascuno
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Fondi dell’Istituto
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Esperta esterna coreografa
Un’insegnante in orario extrascolastico
1.6 Beni e servizi Palestra della Scuola Primaria.
1.7
Indicatori utilizzati Entusiasmo, impegno e collaborazione durante le attività di preparazione per
partecipare alla/e manifestazione/i
1.8 Stati di avanzamento Il Progetto prenderà avvio nel secondo quadrimestre.
1.9
Valori / situazione attesa
Cura e rispetto di sé e degli altri
Capacità di integrarsi nel gruppo e di collaborare
Desiderio e crescente entusiasmo per il progetto
Rispetto delle regole di sicurezza
Aumento negli anni degli alunni partecipanti
~ 119 ~
1.1 Denominazione progetto
ORIENTEERING
1.2 Responsabile del progetto
Giulia Andrian
1.3 Plesso e classi coinvolte
Sc. Secondaria di primo grado “Maraschin” - Classi prime (o classi aperte durante la settimana dei laboratori)
Priorità cui si riferisce
Competenze chiave e di cittadinanza: Sviluppo di competenze matematiche nel senso di capacità ad usare modelli matematici di pensiero (pensiero logico e spaziale) e di presentazione (modelli, rappresentazioni), sviluppo di competenze scientifiche nel senso delle capacità e disponibilità ad usare le conoscenze per capire il mondo che ci circonda.
Traguardo di risultato Gli alunni saranno in grado di leggere le carte a grande scala, svilupperanno abilità di problem solving per valutare i percorsi migliori.
Obiettivo di processo Potenziare ed integrare l’insegnamento geografico in particolare la lettura di carte a grande scala con attività di orienteering effettuate all’esterno.
Altre priorità
Attraverso un’attività pratica gli alunni conosceranno il loro territorio oltre a sviluppare diversi obiettivi interdisciplinari della geografia e dell’educazione motoria (orientarsi nell’ambiente utilizzando la bussola e usando le carte a grande scala).
Situazione su cui interviene
Poche competenze da parte di molti alunni in ambito geografico, poca capacità ad orientarsi anche nella loro città, poca conoscenza del loro territorio.
Attività previste
Lezione 1 - 1 ora in classe
Cos’è l’Orienteering - Le Specialità - I fondamentali - La mappa –simbologia – scale e distanze - Curve di livello e altimetria. Lezione 2 - 1 ora in palestra/esterno scuola
La Bussola - Meridiani magnetici - Orientamento della mappa – Azimut
La determinazione della direzione di marcia – corsa sull’ago -Esercitazione Tecniche di Orientamento - Linee conduttrici e linee d’arresto -Scelte di percorso – deviazione controllata - Orientamento fino e grossolano -Proposta di partecipazione a percorsi di orienteering
Lezione 3 - 2 ore esterno scuola
Come è strutturata una gara di orienteering -Prova conclusiva d'Istituto
1.4 Durata Quattro ore
1.5 Risorse finanziarie necessarie
Spesa a carico delle famiglie.
Risorse umane (insegnanti interni o esperti esterni)
Esperto-guida con docenti accompagnatori
1.6 Beni e servizi Bussole, lanterne e mappe
1.7 Indicatori utilizzati Lettura delle carte e tempi di percorrenza del percorso.
1.8 Stati di avanzamento Il Progetto prenderà avvio nel secondo quadrimestre.
1.9 Valori / situazione attesi
Profitto positivo nelle verifiche disciplinari che testano le competenze (letture carte a grande scala e orientamento) acquisite con questa attività laboratoriale anziché con lezione frontale in classe.
~ 120 ~
1.1 Denominazione progetto
COLORI ED EMOZIONI
1.2 Responsabile del progetto
Bernardi Daniela - Minà Claudia
1.3 Plesso e classi coinvolte
Sc. Primaria G.B. Cipani - Classi prime (1 A- 1 B) e classe seconda (2 A)
Priorità cui si riferisce
Competenze chiave e di cittadinanza: Bene-essere degli alunni Attenzione all’inclusione di alunni disabili ed inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali
Traguardo di risultato
Saper riconoscere le emozioni
Stimolare la fantasia e la creatività
Conoscere e sperimentare varie tecniche artistiche
Obiettivo di processo Utilizzare strumenti condivisi per monitorare il processo educativo - didattico degli alunni e il raggiungimento delle competenze chiave.
Situazione su cui interviene
Il progetto “Colori ed emozioni” mira alla scoperta dei colori come modalità di espressione delle emozioni. Si intendono favorire, all’interno delle classi, le capacità espressive e manipolative ricorrendo al disegno, al colore e alla realizzazione di semplici manufatti in cartapesta.
Attività previste Attività con acquerelli, carta colla, collage….
1.4 Durata Il progetto si svilupperà nel mese di febbraio e si articolerà in 4 incontri per classe della durata di un’ora e mezza ciascuno.
61.5 Risorse finanziarie necessarie
Fondi dell’Istituto.
Risorse umane (insegnanti interni o esperti esterni)
Esperti esterni Insegnanti di classe in orario scolastico.
1.6 Beni e servizi Materiale di facile consumo per il laboratorio artistico.
1.7 Indicatori utilizzati Osservazione da parte delle insegnanti e partecipazione degli alunni.
1.8 Stati di avanzamento Il Progetto prenderà avvio nel secondo quadrimestre.
1.9 Valori / situazione attesi
Esprimere le proprie potenzialità espressive, rinforzare l’autostima e
valorizzare il lavoro di gruppo finalizzato ad una realizzazione comune
gratificante nel rispetto delle capacità personali.
~ 121 ~
1.1 Denominazione progetto
QUI VICINO
1.2 Responsabile del progetto
Mirella Dal Zotto
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. primaria “A. Palladio”- classi quarte ABC
Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza: sviluppare e potenziare le abilità cognitive, e in materia di cittadinanza attiva.
Traguardo di risultato Sviluppo di competenze socio-civico-storiche
Obiettivo di processo
Avvicinare i bambini alla storia locale, il cui studio è raccomandato nei programmi ministeriali. Per l’anno in corso verrà presa in esame la storia di Schio dall’epoca romano-barbarica al settecento. Sono previste lezioni frontali e scambi di conoscenze da parte degli alunni.
Situazione su cui interviene
Potenziare la conoscenza della storia e della geografia di Schio, valorizzando anche le preconoscenze degli alunni e tenendo conto dei loro specifici interessi.
Attività previste
Lezioni in aula, consultazione di testi, attività grafico-pittoriche, visite guidate (Chiesa di S. Francesco e Codici Miniati in Biblioteca Civica; Duomo e S. Giacomo)
1.4 Durata Da settembre 2016 a maggio 2017
1.5
Risorse finanziarie necessarie
Gratuito.
Risorse umane (insegnanti interni o esperti esterni)
Ins. Dal Zotto
1.6 Beni e servizi Le attività sono gestite dalla docente proponente, con costanti aggiornamenti sul tema.
1.7 Indicatori utilizzati Quadernone di storia locale (pluriennale, a partire dalla seconda classe), verifiche di ascolto in itinere.
1.8 Stati di avanzamento Il Progetto porta avanti un percorso attivato fin dalla classe prima.
1.9 Valori / situazione attesi
Ci si aspetta un potenziamento delle conoscenze sull’argomento e un aumento del senso civico.
~ 122 ~
1.1 Denominazione progetto PROGETTO DONAZIONI MIDOLLO OSSEO - ADMO
1.2 Responsabile del
progetto Testolin Lorella
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Secondaria di primo grado “Maraschin” - classi 3^
Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza: sviluppare le competenze in materia di
cittadinanza attiva.
Traguardo di risultato Aumentare le conoscenze sul tema delle donazioni, diffondere atteggiamenti
positivi nei confronti .
Obiettivo di processo Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva attraverso il
sostegno dell’assunzione di responsabilità e solidarietà.
Situazione su cui
interviene
Trattare le tematiche relative alla donazione midollo osseo per sensibilizzare
i i ragazzi e promuovere la cultura della donazione
Attività previste Un incontro rivolto a tutti gli alunni delle classi terze tenuto da un volontario
dell’associazione donatori midollo osseo.
1.4 Durata L’intervento rivolto agli studenti si svolgerà radunando tre classi alla volta
per un’ora scolastica nell’arco di una mattinata.
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Gratuito.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Insegnanti di classe in sorveglianza e intervento di un volontario
dell’associazione ADMO
1.6 Beni e servizi Aula Magna
1.7 Indicatori utilizzati Coinvolgimento degli studenti e partecipazione attiva all’incontro.
1.8 Stati di avanzamento Il Progetto prenderà avvio nel secondo quadrimestre.
1.9 Valori / situazione attesi Migliorare il senso di responsabilità e di solidarietà nei confronti dell’altro.
~ 123 ~
1.1 Denominazione progetto PROGETTO CA’ DOTTA - PERCORSO FUMO
1.2 Responsabile del
progetto Testolin Lorella
1.3 Plesso e classi coinvolte Sc. Secondaria di primo grado “Maraschin” - classi 3^
Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza: sviluppare le competenze in materia di
cittadinanza attiva.
Traguardo di risultato Aumentare le conoscenze sul tema del tabagismo e diffondere atteggiamenti
responsabili.
Obiettivo di processo
Attività di classe aperte con utilizzo di modalità comunicative di forte
impatto emozionale centrate sull’immaginario individuale e collettivo legato
al fumo di sigaretta.
Altre priorità Sostenere gli studenti nei percorsi di scelta consapevole
Situazione su cui
interviene
Prendere coscienza delle pressioni culturali sul tabagismo e approfondire le
motivazioni individuali che inducono a fumare
Attività previste
I ragazzi, suddivisi in gruppi e seguiti da un operatore dell’ULSS, affrontano
dei laboratori tematici: informatico, scientifico, di analisi immaginativa e
psicologico riguardanti il fumo.
1.4 Durata Una giornata
1.5 Risorse finanziarie
necessarie Spesa a carico delle famiglie.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Insegnanti di scienze e di classe accompagnatori e operatori ULSS
1.6 Beni e servizi Laboratorio di informatica ed aula di scienze
1.7 Indicatori utilizzati Coinvolgimento degli studenti e partecipazione attiva all’incontro.
1.8 Stati di avanzamento Il Progetto prenderà avvio nel secondo quadrimestre.
1.9 Valori / situazione attesi Migliorare il senso di responsabilità nei confronti di se stessi e degli altri.
~ 124 ~
1.1 Denominazione progetto PROGETTO DIPENDENZE - PREVENZIONE SOSTANZE PSICOATTIVE
1.2 Responsabile del
progetto Testolin Lorella
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Secondaria di primo grado “Maraschin” - classi 3^
Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza: sviluppare le competenze in materia di
cittadinanza attiva.
Traguardo di risultato Aumentare la consapevolezza negli alunni degli effetti che le sostanze
psicoattive hanno sul nostro organismo.
Obiettivo di processo Promuovere comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza di sè e
sviluppare e potenziare competenze nell’ambito scientifico.
Situazione su cui
interviene Prevenzione dell’uso di sostanze psicoattive.
Attività previste Un incontro rivolto a tutti gli alunni delle classi terze della durata di circa 1
ora tenuto da un medico esperto.
1.4 Durata L’intervento rivolto agli studenti si svolgerà radunando tre classi alla volta
per un’ora scolastica nell’arco di una mattinata.
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Fondi dell’Istituto.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Insegnanti di classe in sorveglianza e intervento del Dott. Vian Alfredo
Dirigente Medico ULSS 4.
1.6 Beni e servizi Aula Magna
1.7 Indicatori utilizzati Coinvolgimento degli studenti e partecipazione attiva all’incontro.
1.8 Stati di avanzamento Il Progetto prenderà avvio nel secondo quadrimestre.
1.9 Valori / situazione attesi Migliorare il senso di responsabilità nei confronti di se stessi e degli altri.
~ 125 ~
1.1 Denominazione progetto LETTORATO LINGUA SPAGNOLA ‘HABLA CONMIGO’
1.2 Responsabile del
progetto Maria Giorgi
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Secondaria di primo grado “P. Maraschin”- classi 2^ - 3^
Priorità cui si riferisce Competenze di chiave e di cittadinanza: sviluppare e potenziare le
competenze linguistiche e comunicative.
Traguardo di risultato
Ambiente d’apprendimento: utilizzo di strumenti condivisi per monitorare il
processo educativo- didattico degli alunni e il raggiungimento delle
competenze chiave.
Continuità e orientamento: aumentare il numero di studenti che seguono il
Consiglio orientativo dato dalla scuola.
Obiettivo di processo
Migliorare la qualità dei processi formativi e didattici offrendo agli alunni
opportunità di miglioramento/potenziamento delle competenze linguistiche
di base nella produzione/interazione e comprensione orale .
Situazione su cui
interviene
Potenziare le competenze comunicative di produzione e comprensione orale
attraverso l’esposizione alla LS spagnola da parte di un madrelingua
Approfondimento di aspetti culturali dei paesi in cui si parla spagnolo
Attività previste Laboratori pomeridiani con gruppi di circa 10/15 alunni
1.4 Durata Classi seconde 4/6 ore, classi terze 4 ore (Il totale orario sarà determinato in
base al numero di alunni aderenti al progetto)
1.5
Risorse finanziarie
necessarie
Classi seconde: spesa a carico delle famiglie.
Classi terze: fondi dell’Istituto.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Lettori madrelingua spagnola
1.6 Beni e servizi Altre risorse eventualmente necessarie (laboratori, Lim, Ipad…).
1.7 Indicatori utilizzati Livelli attesi dal Quadro comune delle competenze europee
1.8 Stati di avanzamento Il Progetto prenderà avvio nel secondo quadrimestre.
1.9 Valori / situazione attesi Potenziamento delle abilità linguistiche di comprensione e produzione orale
in lingua spagnola.
~ 126 ~
1.1 Denominazione progetto LETTORATO LINGUA FRANCESE “BONJOUR MON AMI”
1.2 Responsabile del
progetto Elisa Mattiello
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Secondaria di primo grado “P.Maraschin”- classi 3^
Priorità cui si riferisce Competenze di chiave e di cittadinanza: sviluppare e potenziare le competenze linguistiche e comunicative.
Traguardo di risultato
Ambiente d’apprendimento: utilizzo di strumenti condivisi per monitorare il processo educativo- didattico degli alunni e il raggiungimento delle competenze chiave. Continuità e orientamento: aumentare il numero di studenti che seguono il Consiglio orientativo dato dalla scuola.
Obiettivo di processo Migliorare la qualità dei processi formativi e didattici offrendo agli alunni opportunità di miglioramento/potenziamento delle competenze linguistiche di base nella produzione/interazione e comprensione orale .
Situazione su cui
interviene
Potenziare le competenze comunicative di produzione e comprensione orale
attraverso l’esposizione alla LS francese da parte di un madrelingua
Approfondimento di aspetti culturali dei paesi in cui si parla francese
Attività previste
4 ore di mattina, in compresenza con l’insegnante di francese
1.4 Durata Nel secondo quadrimestre
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Fondi dell’Istituto
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Lettore madrelingua Francese
1.6 Beni e servizi Altre risorse eventualmente necessarie (laboratori, Lim, Ipad…).
1.7 Indicatori utilizzati Livelli attesi dal Quadro comune delle competenze europee
1.8 Stati di avanzamento Il Progetto prenderà avvio nel secondo quadrimestre.
1.9 Valori / situazione attesi Potenziamento delle abilità linguistiche di comprensione e produzione orale
in lingua francese.
~ 127 ~
1.1 Denominazione progetto LETTORATO LINGUA TEDESCA ‘HALLO FREUND’
1.2 Responsabile del
progetto Laura Gallina
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Secondaria di primo grado “P.Maraschin”- classi 3^
Priorità cui si riferisce Competenze di chiave e di cittadinanza: sviluppare e potenziare le competenze linguistiche e comunicative.
Traguardo di risultato
Ambiente d’apprendimento: utilizzo di strumenti condivisi per monitorare il processo educativo- didattico degli alunni e il raggiungimento delle competenze chiave. Continuità e orientamento: aumentare il numero di studenti che seguono il
Consiglio orientativo dato dalla scuola.
Obiettivo di processo Migliorare la qualità dei processi formativi e didattici offrendo agli alunni opportunità di miglioramento/potenziamento delle competenze linguistiche di base nella produzione/interazione e comprensione orale .
Situazione su cui
interviene
Potenziare le competenze comunicative di produzione e comprensione orale
attraverso l’esposizione alla LS tedesca da parte di un madrelingua.
Approfondimento di aspetti culturali dei paesi in cui si parla tedesca.
Attività previste 4 ore di mattina, in compresenza con l’insegnante di tedesco
1.4 Durata Nel secondo quadrimestre
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Fondi dell’Istituto.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Lettore madrelingua Tedesco
1.6 Beni e servizi Altre risorse eventualmente necessarie (laboratori, Lim, Ipad…).
1.7 Indicatori utilizzati Livelli attesi dal Quadro comune delle competenze europee
1.8 Stati di avanzamento Il Progetto prenderà avvio nel secondo quadrimestre.
1.9 Valori / situazione attesi
Potenziamento delle abilità linguistiche di comprensione e produzione orale
in lingua tedesca.
~ 128 ~
1.1 Denominazione progetto LETTORATO INGLESE CLASSI SECONDE
1.2 Responsabile del
progetto Grazia Pigato
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Secondaria di primo grado “P.Maraschin”- classi 2^
Priorità cui si riferisce Competenze di chiave e di cittadinanza: sviluppare e potenziare le
competenze linguistiche e comunicative.
Traguardo di risultato
Ambiente d’apprendimento: utilizzo di strumenti condivisi per monitorare il processo educativo- didattico degli alunni e il raggiungimento delle competenze chiave. Continuità e orientamento: aumentare il numero di studenti che seguono il
Consiglio orientativo dato dalla scuola.
Obiettivo di processo
Migliorare la qualità dei processi formativi e didattici offrendo agli alunni
opportunità di miglioramento/potenziamento delle competenze linguistiche
di base nella produzione/interazione e comprensione orale .
Situazione su cui
interviene
Potenziare le competenze comunicative di produzione e comprensione
orale attraverso l’esposizione alla LS inglese da parte di un madrelingua.
Approfondimento di aspetti culturali dei paesi in cui si parla tedesca.
Attività previste
5 lezioni per ciascun gruppo di alunni, tenute da lettore madrelingua, di
pomeriggio.
1.4 Durata Nel secondo quadrimestre
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Spesa a carico delle famiglie.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Insegnante esterno madrelingua
1.6 Beni e servizi Altre risorse eventualmente necessarie (laboratori, Lim, Ipad…).
1.7 Indicatori utilizzati Livelli attesi dal Quadro comune delle competenze europee
1.8 Stati di avanzamento Il Progetto prenderà avvio nel secondo quadrimestre.
1.9 Valori / situazione attesi Potenziamento delle abilità linguistiche di comprensione e produzione orale
in lingua inglese.
~ 129 ~
1.1 Denominazione progetto LETTORATO D'INGLESE CLASSI TERZE + CERTIFICAZIONE KET FOR SCHOOL
(A2)
1.2 Responsabile del
progetto Monica Barbieri
1.3 Plesso e classi coinvolte Sc. Secondaria di primo grado “P.Maraschin”- classi 3^
Priorità cui si riferisce Competenze di chiave e di cittadinanza: sviluppare e potenziare le competenze linguistiche e comunicative.
Traguardo di risultato
Ambiente d’apprendimento: utilizzo di strumenti condivisi per monitorare il processo educativo- didattico degli alunni e il raggiungimento delle competenze chiave. Continuità e orientamento: aumentare il numero di studenti che seguono il
Consiglio orientativo dato dalla scuola.
Obiettivo di processo Migliorare la qualità dei processi formativi e didattici offrendo agli alunni opportunità di miglioramento/potenziamento delle competenze linguistiche di base nella produzione/interazione e comprensione orale
Situazione su cui
interviene
Potenziare le competenze comunicative di produzione e comprensione orale
attraverso l’esposizione alla LS inglese da parte di un madrelingua.
Approfondimento di aspetti culturali dei paesi in cui si parla tedesca.
Attività previste 5 lezioni per ciascuna classe terza, tenute da lettore madrelingua, di mattina
in compresenza con il docente di inglese.
1.4 Durata Nel secondo quadrimestre
1.5 Risorse finanziarie
necessarie
Fondo a carico dell’Istituto.
Costo a carico delle famiglie per l'esame di certificazione KET.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Esperti madrelingua esterni
1.6 Beni e servizi Altre risorse eventualmente necessarie (laboratori, Lim, Ipad…).
1.7 Indicatori utilizzati Livelli attesi dal Quadro comune delle competenze europee.
Certificazione linguistica Ket for School
1.8 Stati di avanzamento Il Progetto prenderà avvio nel secondo quadrimestre.
1.9 Valori / situazione attesi
Potenziamento delle abilità linguistiche di comprensione e produzione orale
in lingua inglese, anche finalizzate al conseguimento della Certificazione
Europea di livello A2 KET for School dell'Università di Cambridge.
~ 130 ~
1.1 Denominazione progetto THEATRINO IN LINGUA INGLESE
1.2 Responsabile del
progetto Monica Barbieri
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Secondaria di primo grado “P.Maraschin”- Tutte le classi
Priorità cui si riferisce Competenze di chiave e di cittadinanza: sviluppare e potenziare le
competenze linguistiche e comunicative.
Traguardo di risultato Migliorare le competenze espressive degli alunni e di comprensione della
lingua straniera.
Obiettivo di processo Migliorare la qualità dei processi formativi e didattici .
Situazione su cui
interviene
Potenziamento delle abilità orali in lingua inglese, promuovendo e
valorizzando l'attività di drammatizzazione che vede coinvolti tutti gli allievi
in attività atte a stimolare un uso vivace e divertente della lingua straniera.
Attività previste
3 Shows con relativi workshops nelle singole classi il giovedì.
2 shows con relativi workshops in classe il sabato.
1.4 Durata Due giornate scolastiche.
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Spesa a carico delle famiglie.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Attori madrelingua inglesi dell'Associazione ACLE/EDUCO
1.6 Beni e servizi Auditorium della Scuola
1.7 Indicatori utilizzati Coinvolgimento degli studenti e partecipazione attiva all’incontro.
1.8 Stati di avanzamento Il Progetto viene proposto in continuità con gli anni precedenti.
1.9 Valori / situazione attesi Migliorare il livello di coinvolgimento degli alunni nella produzione linguistica
in lingua straniera.
~ 131 ~
1.1 Denominazione progetto SETTIMANA DI LINGUA SPAGNOLA IN ITALIA (E/O VIAGGIO ALL’ESTERO)
1.2 Responsabile del
progetto Maria Giorgi
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Secondaria di primo grado “P.Maraschin”- Tutte le classi
Priorità cui si riferisce
Migliorare la qualità dei processi formativi e didattici offrendo agli alunni opportunità di miglioramento/potenziamento delle competenze linguistiche di base nella LS spagnola (Livello A1 del MCE)
Offrire agli alunni un’ulteriore strumento di autovalutazione che conforti il consiglio orientativo
Traguardo di risultato Migliorare/variare l’ambiente di apprendimento
Obiettivo di processo
Attività per livelli per potenziare le abilità di produzione/interazione e
comprensione orali nella LS.
Approfondimento di aspetti culturali dei paesi in cui si parla spagnolo
Situazione su cui
interviene
Migliorare le competenze comunicative di produzione e comprensione orale
attraverso l’esposizione continua alla LS spagnola
Attività previste
Attività laboratoriali in lingua spagnola, da svolgersi in orario mattutino, al di
fuori dell’orario scolastico, nel periodo estivo. Le attività si svolgeranno solo
in caso di un numero adeguato di partecipanti.
1.4 Durata Settimana linguistica 30 h/ Viaggio in Spagna 7gg
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Spesa a carico delle famiglie.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
2 Lettori in caso di settimana linguistica
1 insegnante interno
4/6 studenti del Liceo linguistico; in caso di viaggio all’estero 2 insegnanti.
1.6 Beni e servizi Fotocopie, materiale di cartoleria, laboratori, Lim, Ipad.
1.7 Indicatori utilizzati Livelli attesi dal Quadro comune delle competenze europee (Framework
livello A1)
1.8 Stati di avanzamento Il Progetto viene proposto in continuità con gli anni precedenti.
1.9 Valori / situazione attesi Con riferimento agli indicatori utilizzati, al termine del percorso scolastico
(Livello A1 del Framework)
~ 132 ~
1.1 Denominazione progetto MUSICA D’INSIEME
1.2 Responsabile del
progetto Caterina Scapin
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Primaria “ Giovanni XXIII”: tutte le classi
Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza: sviluppare e potenziare i diversi
linguaggi comunicativi-espressivi.
Traguardo di risultato Utilizzo di strumenti condivisi per monitorare il processo educativo degli
alunni e il raggiungimento delle competenze.
Realizzare una rappresentazione musicale di plesso
Obiettivo di processo Prevedere attività ritmico musicali per livelli in modalità di classi aperte.
Situazione su cui
interviene
Migliorare la capacità di interagire in modo collaborativo in attività di gruppo
finalizzate ad uno scopo comune.
Attività previste Lezioni di musica (canto corale, attività con piccoli strumenti,
rappresentazioni)
1.4 Durata Da fine novembre 2016 a maggio 2017
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Fondi dell’Istituto.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Insegnanti di classe
Esperto esterno
1.6 Beni e servizi Strumentario Orff
1.7 Indicatori utilizzati Restituzione dell’esperto ai docenti coinvolti; rappresentazione collettiva.
1.8 Stati di avanzamento Il Progetto viene proposto in continuità con gli anni precedenti.
1.9 Valori / situazione attesi Potenziamento delle abilità musicali di gruppo e individuali.
~ 133 ~
1.1 Denominazione progetto EMOZIONI IN MUSICA
1.2 Responsabile del
progetto Laura Casolin
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Primaria “G.B. Cipani” - classi 3^
Priorità cui si riferisce
Competenze chiave e di cittadinanza: sviluppare e potenziare i diversi
linguaggi comunicativi-espressivi
Traguardo di risultato
Utilizzo di strumenti condivisi per monitorare il processo educativo degli
alunni e il raggiungimento delle competenze.
Spettacolo corale in occasione della recita di Natale
Obiettivo di processo Prevedere attività ritmico musicali per livelli in modalità di classi aperte
Situazione su cui
interviene
Migliorare la capacità di interagire in modo collaborativo in attività di
gruppo finalizzate ad uno scopo comune.
Attività previste Canto corale con accompagnamento di strumenti musicali.
1.4 Durata 6 settimane, nei mesi di novembre-dicembre
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Fondi dell’Istituto.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Esperta esterna per 6 ore
Insegnanti di classe
1.6 Beni e servizi Aula, tastiera, strumenti musicali presenti a scuola
1.7 Indicatori utilizzati Osservazione partecipata e restituzione dell’esperto ai docenti coinvolti.
1.8 Stati di avanzamento Il Progetto viene proposto in continuità con gli anni precedenti.
1.9 Valori / situazione attesi Potenziamento delle abilità musicali di gruppo e individuali.
~ 134 ~
1.1 Denominazione progetto BIG BAND IN CONSERVATORIO
1.2 Responsabile del progetto Giorgio Rossi, Sara Calabrese
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Secondaria di primo grado “P. Maraschin”. Classi seconde
Priorità cui si riferisce
Competenze chiave e di cittadinanza: sviluppare e potenziare i
diversi linguaggi comunicativo-espressivi.
Traguardo di risultato Migliorare le competenze espressive degli alunni e il lavoro di gruppo.
Obiettivo di processo Migliorare la capacità di interagire in modo collaborativo in
attività di gruppo finalizzate ad uno scopo comune.
Situazione su cui interviene Migliorare le competenze artistico- musicali e le conoscenze musicali
Attività previste Concerto musicale in Conservatorio
1.4 Durata Una giornata
1.5
Risorse finanziarie necessarie Spesa a carico delle famiglie.
Risorse umane (insegnanti interni o esperti esterni)
Docenti accompagnatori
1.6 Beni e servizi Materiali didattici.
1.7 Indicatori utilizzati Coinvolgimento degli studenti e partecipazione attiva
all’incontro.
1.8 Stati di avanzamento
Il Progetto viene proposto per la prima volta all’interno
dell’Istituto, con l’obiettivo di proseguire la conoscenza negli
anni futuri.
1.9 Valori / situazione attesi Potenziamento delle abilità musicali di gruppo e individuali.
~ 135 ~
1.1 Denominazione progetto OPERA DOMANI
1.2 Responsabile del progetto Sara Calabrese
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Secondaria di primo grado “P. Maraschin”. Classi prime
Priorità cui si riferisce
Competenze chiave e di cittadinanza: sviluppare e potenziare i
diversi linguaggi comunicativo-espressivi
Traguardo di risultato Utilizzo di strumenti condivisi per monitorare il processo
educativo degli alunni e il raggiungimento delle competenze.
Obiettivo di processo Potenziamento delle abilità musicali di gruppo e individuali e prime nozioni e approcci con l’opera.
Situazione su cui interviene Migliorare le competenze artistico-musicali, le capacità espressive e relazionali. Conoscere l’opera lirica.
Attività previste In orario curricolare ci saranno attività di preparazione dell’aria cantata e della trama dell’opera che si andrà a vedere “il barbiere di Siviglia” presso il teatro comunale di Vicenza.
1.4 Durata Spettacolo in giorno da definire da parte del Teatro
1.5
Risorse finanziarie necessarie Spesa a carico delle famiglie (teatro + autobus)
Risorse umane (insegnanti interni o esperti esterni)
Docenti accompagnatori
1.6 Beni e servizi Aula di musica. Auditorium per singole prove. Fotocopie.
1.7 Indicatori utilizzati Verifica finale di conoscenza dell’opera con indicatori di gradimento dell’attività.
1.8 Stati di avanzamento Il progetto prenderà avvio nel secondo quadrimestre.
1.9 Valori / situazione attesi Maggior interesse nei confronti della disciplina musicale e partecipazione alle iniziative musicali della scuola
~ 136 ~
1.1 Denominazione
progetto IL CORO VIENE A SCUOLA
1.2 Responsabile del
progetto Giulia Andrian
1.3
Plesso e classi
coinvolte Sc. Secondaria di primo grado - Classi prime
Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza: sviluppare e potenziare i diversi
linguaggi comunicativo-espressivi.
Traguardo di risultato
Nel quadro delle competenze chiave europee il progetto ha come obiettivi
la consapevolezza e l’espressione culturale intese come l’espressione
creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di mezzi di
comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo.
Altra priorità è l’educazione alla cittadinanza in quanto conoscenza e
trasmissione delle nostre tradizioni e memorie nazionali tra cui la musica
rientra a pieno titolo.
Obiettivo di processo
Come da indicazioni al curricolo la scuola deve aprirsi al territorio e mettere
a conoscenza gli alunni (e indirettamente le famiglie) delle opportunità
culturali offerte da questo. Valorizzare i beni culturali offerti dal territorio,
per arricchire l’esperienza quotidiana non solo con culture materiali, ma
anche espressioni artistiche. Con la possibilità per i nostri alunni di essere
oltre che fruitori passivi anche, se vogliono, interpreti attivi.
Un obiettivo è anche dare risalto e valorizzare quelle attività in cui possono
eccellere anche coloro che, per vari motivi, faticano nel loro percorso
scolastico è un modo per valorizzare i diversi talenti e attitudini.
Situazione su cui
interviene
Disparità di stimoli tra alunni a seconda del contesto socio-culturale di
provenienza. Poca consapevolezza nella maggioranza degli alunni
dell’importanza dell’espressione creativa.
Attività previste Concerto a scuola
1.4 Durata Un’ora e mezza (un’ora per il coinvolgimento dei Piccoli coristi)
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Gratuito.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Docenti delle classi e Coro.
1.6 Beni e servizi Auditorium Scuola secondaria “Maraschin”
1.7 Indicatori utilizzati Questionario di gradimento.
1.8 Stati di avanzamento Il Progetto verrà proposto nel secondo quadrimestre.
1.9 Valori / situazione
attesi
Maggior interesse nei confronti della disciplina musicale e partecipazione
alle iniziative musicali della scuola
~ 137 ~
1.1 Denominazione progetto
STORIA DEL ROCK
1.2 Responsabile del progetto
Giorgio Rossi, Sara Calabrese
1.3
Plesso e classi coinvolte
Sc. Secondaria di primo grado “P. Maraschin”. Classi terze
Priorità cui si riferisce
Competenze chiave e di cittadinanza: sviluppare e potenziare i diversi
linguaggi comunicativo-espressivi.
Traguardo di risultato Migliorare la capacità di interagire in modo collaborativo in attività di
gruppo finalizzate ad uno scopo comune.
Obiettivo di processo Migliorare le competenze artistico-musicali e le capacità espressive e relazionali.
Situazione su cui interviene
Migliorare le competenze artistico- musicali, le conoscenze musicali.
1.4 Durata Spettacolo musicale di 1 ora e 30 circa.
1.5
Risorse finanziarie necessarie
Spesa a carico delle famiglie.
Risorse umane (insegnanti interni o esperti esterni)
Esperti del progetto.
1.6 Beni e servizi Materiali didattici, strumenti musicali.
1.7 Indicatori utilizzati Partecipazione degli studenti e livello di gradimento.
1.8 Stati di avanzamento Il Progetto viene proposto in continuità con gli anni precedenti.
1.9 Valori / situazione attesi
Potenziamento delle abilità musicali di gruppo e individuali.
~ 138 ~
PROGETTI AREA INCLUSIONE
~ 139 ~
1.1 Denominazione progetto CERCHIO COLORATO - UNA COMUNITÀ CHE ACCOGLIE -
1.2 Responsabile del
progetto Paola Incubi e Michela Xotta
1.3 Plesso e classi coinvolte Sc. dell’Infanzia SS.Trinità – Tutte le sezioni
Priorità cui si riferisce Potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni
con bisogni educativi speciali.
Traguardo di risultato
Ambiente d’apprendimento: utilizzo di strumenti condivisi per monitorare il
processo educativo - didattico degli alunni e il raggiungimento delle
competenze chiave.
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie: promuovere una
maggiore partecipazione dei genitori alla vita scolastica dei loro figli.
Obiettivo di processo
Utilizzare strumenti condivisi.
Coinvolgere maggiormente le famiglie nei vari momenti e nelle varie
esperienze proposte nel corso dell’anno scolastico ( riunioni, feste…).
Situazione su cui
interviene
La scuola dell’infanzia S.S. Trinità accoglie 152 alunni tra i quali 67 con uno o
entrambi i genitori originari di altre nazioni ( 20 nazioni diverse).
Considerata l’ alta presenza di alunni stranieri, le docenti hanno rilevato il
bisogno di aumentare il loro vocabolario nella lingua italiana per migliorare
la comunicazione e permettere loro di comprendere le proposte didattiche.
L’obiettivo è inoltre quello di creare un’azione di accoglienza , attraverso
l’allestimento di luoghi e di momenti di incontro, fornendo al bambino
straniero la possibilità di vedere riconosciuta anche a scuola la sua cultura di
origine e al bambino italiano di entrare in contatto con le altre culture,
crescendo sempre più come cittadino del mondo.
Attività previste
La buona comunicazione: i gesti, i segni, le parole nelle tante lingue presenti
a scuola attraverso l’incontro con le mamme delle diverse sezioni.
Alfabetizzazione degli alunni stranieri.
Introduzione di una o più pietanze etniche nel menù scolastico.
Un incontro con un’esperta sull’iniziativa “I the’ con le mamme straniere”.
Collaborazione con l’Associazione Mato Grosso di Schio.
1.4 Durata Tutto l’anno scolastico. Una settimana di attività comuni dal 6 al 10 marzo.
1.5 Risorse finanziarie
necessarie Fondi dell’Istituto.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Tutte le docenti del plesso, genitori degli alunni stranieri, esperta esterna e
volontari dell’Associazione.
1.6 Beni e servizi Materiale didattico per le attività interculturali.
1.7 Indicatori utilizzati Documentazione delle esperienze ed osservazione in itinere.
1.8 Stati di avanzamento Il Progetto ha preso positivamente avvio nel precedente anno scolastico.
1.9 Valori / situazione attesi Aumentare l’uso della lingua italiana nella comunicazione e nell’espressione.
Ampliare ed incrementare le relazioni tra tutti gli alunni.
~ 140 ~
1.1 Denominazione progetto SETTIMANA “SUPERABILE” - KAIROS
1.2 Responsabile del
progetto Bandini Silvia - Oriani Teresa - Righele Elena
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Primaria “A. Palladio”- Classi quinte
Sc. Secondaria di I grado “P. Maraschin” - Classi prime - seconde – terze.
Priorità cui si riferisce Potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni
con bisogni educativi speciali.
Traguardo di risultato Favorire l’inclusione.
Obiettivo di processo Sensibilizzazione di tutti gli alunni alle tematiche legate alla diversità per
accompagnarli ad un percorso di accettazione e valorizzazione della stessa.
Situazione su cui
interviene
All’interno dell’Istituto si è sempre cercato di porre molta attenzione
all’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili. Tale disponibilità,
attenzione e sensibilità è riconosciuta dalle famiglie degli alunni in difficoltà
e dai servizi per la disabilità presenti sul territorio.
Attività previste
Visione di un film sulla diversità in tutte le classi coinvolte.
Rielaborazione in classe con schede di analisi del film.
Eventuali proposte per la realizzazione di disegni (classi quinte e prime) e
creazione di slogan-poesie (classi seconde e terze).
Raccolta del materiale prodotto ed eventuale esposizione in atrio degli
elaborati più interessante.
1.4 Durata Una settimana
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Gratuito.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Tutti i docenti delle classi coinvolte.
1.6 Beni e servizi Materiale didattico.
1.7 Indicatori utilizzati Raccolta e analisi degli elaborati scritti e grafici.
1.8 Stati di avanzamento Il Progetto è stato proposto, con attività diverse, anche negli anni
precedenti.
1.9 Valori / situazione attesi Presa coscienza di alcune problematiche, capacità di rielaborazione e
riflessione rispetto ad esse e alla realtà.
~ 141 ~
1.1 Denominazione progetto COSTRUIRE RELAZIONI
1.2 Responsabile del
progetto Elisa Vecchiato
1.3 Plesso e classi coinvolte Scuola Dell’infanzia Ss. Trinita’ - Sezioni 1ª-3ª-5ª-6ª
Priorità cui si riferisce Potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni
con bisogni educativi speciali.
Traguardo di risultato Favorire l’inclusione.
Obiettivo di processo
Promuovere un clima educativo che favorisca il benessere dei bambini e tra i
bambini nel gruppo.
Favorire l’inclusione.
Creare un ambiente di apprendimento sereno e collaborativo.
Valorizzare lo sviluppo di ogni bambino come risorsa nel suo gruppo.
Favorire l’apprendimento dei bambini utilizzando il problem solving e il
lavoro in gruppo.
Situazione su cui
interviene
Nel plesso della Scuola dell’Infanzia di SS. Trinità sono presenti 6 bambini
certificati in 4 sezioni.
Vengono creati dei manufatti (giochi di vario tipo, sussidi…) con l’obiettivo di
renderli fruibili sia dall’alunno diversamente abile, sia dal gruppo classe. In
questo modo si cerca di andare oltre al semplice utilizzo di uno strumento
standard, stimolando la creatività e la manualità dei bambini, così che siano
loro stessi gli ideatori e i creatori dell’attività.
Attività previste Ideazione e creazione di manufatti da parte dei bambini.
1.4 Durata Da gennaio a maggio 2017
1.5 Risorse finanziarie
necessarie Fondi dell’Istituto.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Tutte le docenti della sezione.
1.6 Beni e servizi Materiali didattici e di riciclo.
1.7 Indicatori utilizzati
Attraverso l’osservazione in itinere l’insegnante osserverà se l’ambiente di
lavoro creato è stato sereno e ha favorito il lavoro in gruppo, se ogni
bambino è stato risorsa nel suo gruppo e se è stata favorita l’inclusione.
1.8 Stati di avanzamento Il progetto prenderà avvio nel secondo quadrimestre.
1.9 Valori / situazione attesi Inclusione di ogni bambino all’interno della sezione, attraverso il processo
creativo e l’ideazione di strumenti utili.
~ 142 ~
1.1 Denominazione progetto GIORNO PER GIORNO UNO SGUARDO INTORNO A NOI
1.2 Responsabile del
progetto Costa Valeria
1.3 Plesso e classi coinvolte Sc. dell’ Inf. SS.Trinità - Sezione 5ª
Priorità cui si riferisce Potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni
con bisogni educativi speciali.
Traguardo di risultato Favorire l’inclusione.
Obiettivo di processo
Scoprire, accettare e valorizzare l’unicità di ciascuno.
Potenziare le autonomie dei bambini.
Accogliere la diversità e confrontare idee e opinioni.
Comunicare e relazionare con l’altro da me, condividendo un’esperienza.
Utilizzare i diversi codici linguistici, espressivi, iconici.
Ascoltare e vedere gli altri con atteggiamento di rispetto ed empatia.
Situazione su cui
interviene
La sezione è composta da 21 bambini di cui 3 bambini diversamente abili, 2
bambini non italofoni e siamo in attesa di 2 bambini rifugiati politici.
Lo scorso anno è stato intrapreso un percorso di valorizzazione delle proprie
e altrui capacità e difficoltà. Quest’anno, utilizzando come veicolo un libro e i
suoi personaggi, si vuole dare spazio alla narrazione: ogni bambino si
racconta con foto, immagini, disegni…
Attività previste
Lettura e narrazione con il kamishibai del libro ”L’occhio del lupo” di Daniel
Pennac, le tavole della narrazione saranno dipinte dai ragazzi della scuola
secondaria di primo grado e il setting della narrazione sarà preparato dai
genitori. Incontro con uno scrittore.
Laboratorio di costruzione, arte e linguistica. Dall’occhio del lupo al nostro
occhio… i bambini si guardano e si raccontano. Incontro con un fotografo.
I bambini guardano gli altri : l’occhio della telecamera per vedere ciò che ci
circonda. Uso della telecamera e della telecamera frontale. Incontro con un
genitore esperto. Uscita al cinema. Costruzione di un filmato fatto dai
bambini. Incontro con un esperto .
Composizione della colonna sonora. Incontro con un gruppo musicale.
Preparazione di un evento che coinvolga genitori e altri.
1.4 Durata Da Gennaio a Maggio
1.5 Risorse finanziarie
necessarie Fondi dell’Istituto.
Risorse umane Docenti della sezione, esperti esterni, genitori.
1.6 Beni e servizi Videocamera, computer, televisione, video proiettore.
1.7 Indicatori utilizzati
Osservazioni di adulti e bambini durante il percorso, con raccolta delle
diverse opinioni. I bambini provvederanno a ideare un test di gradimento da
somministrare ai partecipanti il giorno dell’evento .
1.8 Stati di avanzamento Il progetto prenderà avvio nel secondo quadrimestre.
1.9 Valori / situazione attesi Saper riconoscere e valorizzare le proprie e altrui caratteristiche. Osservare
con con attenzione gli altri. Apprezzare e curare la relazione.
~ 143 ~
1.1 Denominazione progetto IN CHE SENSO?
1.2 Responsabile del
progetto Panozzo Maria
1.3 Plesso e classi coinvolte Sc. dell’Inf. SS. Trinità - Sez 1ª-3ª-5ª-6ª
Priorità cui si riferisce Potenziamento dell'inclusione scolastica e diritto allo studio degli alunni con
bisogni educativi speciali
Traguardo di risultato Creare un ambiente di apprendimento inclusivo
Obiettivo di processo
Favorire atteggiamenti di inclusione e di rispetto delle caratteristiche
individuali; aumentare la consapevolezza dei propri e altrui limiti e
potenzialità; accrescere l’autostima; diminuire la frequenza di
comportamenti che possono causare stigma sociale; creare un ambiente di
apprendimento sereno ed accessibile a ciascuno nel rispetto delle proprie
possibilità; promuovere atteggiamenti di aiuto e cura reciproci
Situazione su cui
interviene
La proposta di tale percorso si sviluppa come risposta alle alterazioni di tipo
sensoriale che alcuni bambini presentano (iper/iposensorialità), i quali
necessitano di attività specifiche.
Più in generale l'esplorazione attraverso i diversi canali sensoriali permette a
ciascuno di sentirsi a proprio agio proponendo modalità di conoscenza e
comunicazione alternative.
Lavorare con il gruppo di appartenenza permette di creare un ambiente
inclusivo, nella conoscenza di limiti e possibilità di ciascuno, nella
valorizzazione di modalità di conoscenza che consentono l'accesso da parte
di tutti. Alcuni comportamenti assunti da bambini con alterazioni sensoriali
rischiano inoltre di diventare causa di stigma sociale: la consapevolezza da
parte dei compagni e il loro coinvolgimento in uno specifico percorso darà
modo di evitare o ridurre fenomeni di esclusione.
Attività previste
Esplorazione di vari materiali e consistenze; utilizzo dei diversi canali
sensoriali in attività manipolative, musicali, motorie, di cucina; costruzione di
scatoloni tematici, all'interno dei quali i bambini potranno entrare, in un
luogo che li contenga anche fisicamente, favorendo la calma e l'attenzione.
1.4 Durata Novembre/maggio
1.5 Risorse finanziarie
necessarie Fondi dell'istituto
Risorse umane Docenti di sezione.
1.6 Beni e servizi Materiali didattici e di riciclo.
1.7 Indicatori utilizzati Osservazione dei comportamenti e delle modalità di relazione messe in atto
durante le specifiche attività e, conseguentemente, nella quotidianità.
1.8 Stati di avanzamento Il progetto prende avvio in quest’anno scolastico.
1.9 Valori / situazione attesi
Per bambini con specifiche alterazioni sensoriali: accettare le attività/i
materiali proposti e diminuire l’emissione di comportamenti disadattivi
Per tutti: sviluppare atteggiamenti di cura e aiuto da generalizzare nei
normali contesti di gioco.
~ 144 ~
1.1 Denominazione progetto PASTICCIANDO TRA I BANCHI DI SCUOLA
1.2 Responsabile del
progetto Rossi Vittoria
1.3 Plesso e classi coinvolte Scuola Primaria “A.Palladio” - Classe 1^D
Priorità cui si riferisce Potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni
con bisogni educativi speciali.
Traguardo di risultato Favorire l’inclusione.
Obiettivo di processo
Promuovere un clima educativo che favorisca il benessere dei bambini e tra i
bambini nel gruppo.
Favorire l’inclusione.
Creare un ambiente di apprendimento sereno e collaborativo.
Valorizzare lo sviluppo di ogni bambino come risorsa nel suo gruppo.
Situazione su cui
intervenire
All'interno della classe 1^D, composta da 24 alunni, sono presenti due
bambini con disabilità.
L'obiettivo di tale progetto è quello di riuscire a migliorare l’inclusione
scolastica di questi alunni all'interno del gruppo classe affinché l'incontro con
l’altro e il lavorare insieme diventino momento di crescita e di arricchimento
per tutti gli alunni.
Ciò mirerà a valorizzare la “diversità” attraverso l'accettazione e il rispetto
reciproco. Saranno privilegiate attività pratiche, laboratoriali affinché tutti
possano apprendere attraverso l’esperienza secondo la metodologia dell’
“imparare facendo”.
Attività previste
Realizzazione di un orticello di classe per poter osservare il processo di
crescita di alcune piantine, dalla semina al raccolto.
Conoscenza, attraverso i cinque sensi, delle principali erbe aromatiche al fine
di realizzare un “insaporitore” per alimenti.
Preparazione di semplici torte e biscotti.
1.4 Durata Intero anno scolastico.
1.5 Risorse finanziarie
necessarie Gratuito.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Tutti i docenti della classe.
1.6 Beni e servizi Materiali didattici.
1.7 Indicatori utilizzati Osservazione degli alunni durante le attività proposte, rilevando tempi di
attenzione, impegno e partecipazione nell'ottica di una completa inclusione.
1.8 Stati di avanzamento Il progetto prende avvio in quest’anno scolastico.
1.9 Valori/situazione attese Inclusione di ogni bambino all’interno della classe, attraverso un percorso
attivo e creativo.
~ 145 ~
1.1 Denominazione
progetto GIOCHIAMO CON IL CORPO
1.2 Responsabile del
progetto Cavedon Carla.
1.3
Plesso e classi coinvolte Scuola dell’Infanzia SS.Trinità
Priorità cui si riferisce Potenziamento dell'inclusione scolastica e diritto allo studio degli alunni con
bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati.
Traguardo di risultato Potenziare le relazioni tra pari, creare momenti di benessere.
Obiettivo di processo
Vivere il piacere dell’azione con il corpo
Favorire l’apertura alla comunicazione e all’espressività motoria verso
situazioni di gruppo
− Favorire il gioco simbolico, la relazione con l’altro
− Facilitare nel bambino la presa di coscienza delle proprie capacità e limiti
per consolidare una positiva immagine di sé
− Saper rispettare le regole, i tempi, gli spazi
− Favorire la capacità di ascolto e di concentrazione.
− Favorire lo sviluppo delle capacità linguistiche, espressive,
rappresentative a partire dai vissuti corporei ed emotivi
Altre priorità Favorire occasioni d’interazione comunicativa, alternativa al canale verbale,
momenti ludici di socializzazione.
Situazione su cui
interviene
Nel plesso della scuola dell’infanzia di SS.Trinità è presente un numero
notevole di bambini diversamente abili. Si intendono sviluppare esperienze
utili per affrontare le problematiche legate a questi bambini. Nel gioco il
bambino racconta qualcosa di sé, trasforma la realtà che lo circonda e
sperimenta le dinamiche della relazione con gli altri bambini, apprende le
regole e le modalità del sociale. All’interno dell’attività motoria trova uno
spazio e un tempo pensati e strutturati per la sua espressività. Le esperienze
motorie rappresentano un significativo contributo alla costruzione e alla
corretta evoluzione dell’immagine di sé.
Attività previste
− Giochi senso-motori in cui il bambino sperimenta attività motorie globali
− Giochi di coordinamento
− Giochi emozionali in cui può vivere esperienze a livello emozionale
− Giochi simbolici e percorsi strutturati.
1.4 Durata Da ottobre a maggio
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Gratuito.
Risorse umane Insegnanti di sostegno ed operatrici .
1.6 Beni e servizi Materiali didattici.
1.7 Indicatori utilizzati Osservazione dei comportamenti, delle espressioni verbali e non, dal livello
di partecipazione manifestato dai bambini.
1.8 Stati di avanzamento Il Progetto prenderà avvio in quest’anno scolastico.
1.9 Valori / situazione attesi Inclusione di ogni bambino all’interno della classe, attraverso un percorso
attivo e creativo.
~ 146 ~
1.1 Denominazione
progetto VOCE , RITMO , CORPO .... TANTI MODI PER COMUNICARE...
1.2 Responsabile del
progetto Xotta Michela
1.3
Plesso e classi coinvolte Scuola dell’Infanzia S.S.Trinità - Sezione 1° e 6°
Priorità cui si riferisce
Potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni
con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e
personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-
sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e
l’applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli
alunni adottati, emanate dal Ministero dell’Istruzioni, dell’Università e della
Ricerca il 18 dicembre 2014.
Traguardo di risultato Potenziare le relazioni tra pari, creare momenti di benessere.
Obiettivo di processo
Promuovere un clima educativo che favorisca il benessere dei bambini e tra i
bambini nel gruppo. Favorire l’inclusione.
Creare un ambiente di apprendimento sereno e collaborativo.
Valorizzare lo sviluppo di ogni bambino come risorsa nel suo gruppo.
Situazione su cui
interviene
Si propone la realizzazione di un progetto di educazione al suono e alla
musica dedicato. Il linguaggio sonoro e musicale rappresenta centro di
forte interesse e motivazione . Il progetto ha la finalità di incrementare e
favorire le interazioni con i compagni e l’esprimersi attraverso il linguaggio
verbale , espressivo e gestuale. La maggiore conoscenza reciproca e
l’incremento delle relazioni tra i compagni sono un elemento fondamentale
in vista del passaggio alla scuola Primaria.
Attività previste
Si propone che le lezioni, della durata di un’ora, prevedano un alternarsi di
attività che comprendano: un rituale di inizio e uno di conclusione attività,
canzoni con e senza parole, uso della voce , movimenti piccoli e grandi, body
percussion, uso di piccoli strumenti a percussione , relax guidato. In
particolare si propone l’uso della voce e del corpo come principali strumenti
di espressione di se stessi .
1.4 Durata Da gennaio a marzo. Minimo 5 incontri della durata di un’ora ciascuno.
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Gratuito.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
È richiesta la partecipazione di un esperto esterno con competenze
specifiche nell’ambito della propedeutica musicale ( preferibilemente con
diploma in Musicoterapia).
1.6 Beni e servizi Materiali didattici e strumenti musicali.
1.7 Indicatori utilizzati Osservazione e monitoraggio in itinere; documentazione delle esperienze.
1.8 Stati di avanzamento Il progetto prende avvio in quest’anno scolastico.
1.9 Valori / situazione attesi
Favorire l’integrazione scolastica attraverso attività musicali-ludico-
espressive nell’esperienza di relazione in un gruppo.
Promuovere uno spazio di “ascolto” che favorisca l’espressione, il
riconoscimento e la valorizzazione delle differenze individuali.
~ 147 ~
1.1 Denominazione
progetto BIODANZA: Movimento-Ritmo-Affetto
1.2 Responsabile del
progetto Cecilia Zambon ( A. Palladio ) - Monica Casarotto ( S. Giovanni XXIII)
1.3
Plesso e classi coinvolte Primaria “A. Palladio” - Cl. 1^ - 2^ - 3^ T.P.
Primaria“ Giovanni XXIII”- Classi 1^-2^-3^.
Priorità cui si riferisce
Competenza “ Consapevolezza ed espressione culturale”: recuperare abilità
utili per un sereno e positivo percorso scolastico.
Attenzione alle dinamiche tra pari e coinvolgimento delle famiglie.
Attenzione all'inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali.
Traguardo di risultato Potenziare le relazioni tra pari, creare momenti di benessere.
Obiettivo di processo
Prevedere attività per livelli in modalità di classi aperte.
Promuovere un clima educativo che favorisca il benessere dei bambini e tra i
bambini nel gruppo. Favorire l’inclusione.
Creare un ambiente di apprendimento sereno e collaborativo.
Situazione su cui
interviene
Bisogno di educare all’accettazione, al contenimento, incontro e scambio
affettivo con l’altro per creare un ambiente sereno e collaborativo.
Attività previste
Esercizi strutturati in relazione al modello teorico della Biodanza.
Le lezioni di Biodanza si svolgono in gruppo. La musica e il gioco sono
elementi fondamentali per permettere l’espressione spontanea,favorire
l’integrazione ritmico - motorio - affettiva individuale e collettiva. E’
attraverso la musica e il movimento che si cerca di favorire l’integrazione di
ogni partecipante all’interno del gruppo.
1.4 Durata
Plesso “ A. Palladio” : 12 moduli da 50 minuti per classe da fine gennaio a
fine aprile 2017.
Plesso “ Giovanni XXIII “ : 10 ore per classe da gennaio ad aprile 2017.
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Fondi dell’Istituto.
Risorse umane Docenti delle classi ed esperto esterno.
1.6 Beni e servizi Materiale didattico.
1.7 Indicatori utilizzati Osservazione partecipata; restituzione dell’esperto ai docenti coinvolti e alle
rispettive famiglie.
1.8 Stati di avanzamento Il Progetto viene proposto in continuità con i precedenti anni scolastici.
1.9 Valori / situazione attesi
L'azione educativa della Biodanza nei confronti dei bambini ha come
obiettivo atteso quello di risvegliare in loro gli istinti più salutari verso la vita
dando ad essi la possibilità di esprimersi e di orientarsi in modo autentico e
sano, di comprendere l’importanza del rispetto di sé e dell’altro attraverso
l’aumento dell’autostima e l’equilibrio emozionale.
~ 148 ~
1.1 Denominazione
progetto DANZIAMO INSIEME
1.2 Responsabile del
progetto Stabile Filomena
1.3
Plesso e classi coinvolte “Andrea Palladio” classi quinte A-B-C.
Priorità cui si riferisce
Competenza “ Consapevolezza ed espressione culturale”: recuperare abilità
utili per un sereno e positivo percorso scolastico.
Attenzione alle dinamiche tra pari e coinvolgimento delle famiglie.
Attenzione all'inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali.
Traguardo di risultato Potenziare le relazioni tra pari, creare momenti di benessere.
Obiettivo di processo
Promuovere un clima educativo che favorisca il benessere dei bambini e tra i
bambini nel gruppo. Favorire l’inclusione.
Creare un ambiente di apprendimento sereno e collaborativo.
Altre priorità Conoscere alcune danze tipiche e di folklore, relative a popoli di cui alcuni
alunni fanno parte per favorire l’amicizia e il rispetto reciproco.
Situazione su cui
interviene
Conoscere tradizioni e costumi di culture diverse presenti nelle classi.
Collaborare in gruppo per realizzare una danza collettiva.
Attività previste Intervento di alcuni genitori in classe per apprendere canti e danze popolari.
1.4 Durata Tre incontri per classe.
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Fondi dell’Istituto.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Docenti delle classi e genitori di alcuni alunni.
1.6 Beni e servizi Materiali didattici.
1.7 Indicatori utilizzati Sapersi muovere a ritmo di musica e in armonia con gli altri.
1.8 Stati di avanzamento Il Progetto prenderà avvio nel secondo quadrimestre.
1.9 Valori / situazione attesi Far acquisire agli alunni la capacità di collaborare per il raggiungimento di un
obiettivo comune e far loro conoscere le diverse tradizioni dei popoli.
~ 149 ~
1.1 Denominazione
progetto EMOZIONI E MOVIMENTO
1.2 Responsabile del
progetto Pittalà Lucia
1.3 Plesso e classi coinvolte Scuola primaria “A. Palladio” - Classi 1^A B C, 2^A B, 3^D.
Traguardo di risultato
Competenza “ Consapevolezza ed espressione culturale”: recuperare abilità
utili per un sereno e positivo percorso scolastico.
Attenzione alle dinamiche tra pari e coinvolgimento delle famiglie.
Attenzione all'inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali.
Obiettivo di processo Potenziare le relazioni tra pari, creare momenti di benessere.
Situazione su cui
interviene
Promuovere l’autorealizzazione e rafforzare la stima in se stessi, tramite la
valorizzazione della propria unicità e del proprio saper fare.
Facilitare il contatto con il proprio mondo emotivo attraverso l’uso del
linguaggio non verbale, come altra forma possibile per esprimere le
emozioni.
Stimolare una migliore integrazione sociale.
Rafforzare le capacità di ascolto e favorire l’ascolto dell’altro.
Promuovere il benessere degli alunni per favorirne uno sviluppo globale.
Attività previste Le attività proposte prevedono la suddivisione degli alunni in piccoli gruppi
allo scopo di favorire la socializzazione e l’ascolto dell’altro.
1.4 Durata Interventi con cadenza settimanale della durata ciascuno di 50 minuti, per
un totale di 10 sedute.
1.5 Risorse finanziarie
necessarie Fondi dell’Istituto.
Risorse umane (esperti
esterni) Esperta in musicoterapia.
~ 150 ~
1.1 Denominazione progetto A TUTTO SMILE
1.2 Responsabile del
progetto Laura Casolin
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Prim. “G.B.Cipani” – Tutte le classi
Priorità cui si riferisce Vivere le emozioni a scuola.
Traguardo di risultato Bene-essere a scuola.
Obiettivo di processo Successo formativo.
Situazione su cui
interviene
Creare un ambiente scolastico sereno,costruttivo e motivante.
Sperimentare ed imparare ad esternare emozioni.
Applicare tutte le attività educative condivise : cooperative learning-
l’autonomia-il problem- solving- la cooprogettazione-l’attenzione ai sensi e
al corpo-la diversificazione dell’insegnamento che stimola le intelligenze,le
potenzialità ,le differenze- la partecipazione dei genitori che sostiene
l’insegnamento- la valutazione autentica che incoraggia i progressi.
Attività previste
Giochi,attività ed esperienze socializzanti sul vivere in classe le emozioni
individuali e di gruppo.
Organizzazione dell’aula con angoli predisposti al lavoro di gruppo, al circle
time, alla lettura, alla programmazione giornaliera/settimanale delle
attività condivisa con i ragazzi.
Collegamenti delle varie materie con tutti i progetti di classe sul tema delle
emozioni.
1.4 Durata Tutto l’anno scolastico.
1.5
Risorse finanziarie
necessarie
Eventuali acquisti di mobili adeguati alle proposte didattiche fatte ,in base
alle possibilità economiche previste nella lista di acquisto di arredi
dell’istituto.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Tutte le insegnanti e gli esperti dei progetti presentati.
1.6 Beni e servizi Elementi di arredo ed oggetti già presenti a scuola o forniti gratuitamente
da insegnanti,genitori e conoscenti.
1.7 Indicatori utilizzati L’andamento educativo e didattico di ogni singola classe e della scuola.
1.8 Valori / situazione attesi Realizzare una scuola dove si esperimenta un insegnamento efficace.
~ 151 ~
1.1 Denominazione
progetto UN CANE PER AMICO
1.2 Responsabile del
progetto Casolin Laura
1.3
Plesso e classi coinvolte Scuola Cipani classi terza A e B.
Priorità cui si riferisce Potenziamento delle competenze in materia di cittadinanza attiva, sviluppo
di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto.
Traguardo di risultato Utilizzo di strumenti condivisi per monitorare il processo educativo degli
alunni e il raggiungimento delle competenze chiave.
Obiettivo di processo Potenziare le relazioni tra pari, creare momenti di benessere.
Altre priorità
Prendersi cura di se stessi e degli altri, saper cooperare ed essere solidali,
scegliere ed agire in modo consapevole, attuare attività secondo forme di
lavoro cooperative.
Situazione su cui
interviene
Si intende intervenire in situazioni che presentano criticità in merito al
riconoscimento e alla gestione delle proprie emozioni, al lavoro cooperativo,
alla solidarietà e all’organizzazione del proprio lavoro scolastico.
Attività previste
Sono previste attività di interazione con l’animale tali da permettere ai
bambini di vivere un’esperienza sensoriale e concreta, con la possibilità di
poter dare finalmente un nome alle proprie emozioni, di apprendere
comportamenti atti ad aumentare le autonomie nella gestione della e
quotidianità, fino a migliorarne gli aspetti relazionali e comportamentali.
1.4 Durata 6 lezioni nei mesi di febbraio-marzo.
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Fondi dell’Istituto.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
E’ prevista la presenza di un operatore per il cane e uno specialista per
l’attività con i bambini. Entrambi provengono dall’ USLL 4. L’insegnante di
classe sarà presente come osservatore.
1.6 Beni e servizi Materiali didattici e spazi della scuola.
1.7 Indicatori utilizzati Osservazione partecipata e restituzione finale da parte degli esperti.
1.8 Stati di avanzamento Il Progetto prende avvio in quest’anno scolastico.
1.9 Valori / situazione attesi Miglioramento degli aspetti comportamentali e relazionali all’interno del
gruppo classe.
~ 152 ~
1.1 Denominazione
progetto RACCONTAMI UNA STORIA
1.2 Responsabile del
progetto Francesca Fabi e Diletta Baron
1.3
Plesso e classi coinvolte Scuola Primaria “A. Palladio” classe 1^ D
Priorità cui si riferisce Potenziare le abilità comunicative-espressive.
Inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali.
Traguardo di risultato Potenziare le relazioni tra pari, creare momenti di benessere.
Obiettivo di processo
Utilizzare strumenti condivisi per monitorare il processo educativo didattico
degli alunni e il raggiungimento delle competenze chiave. Educare all’ascolto,
alla condivisione e al confronto. Sviluppare il desiderio della lettura. Favorire
la fantasia e l’immaginazione. Sperimentare diversi linguaggi espressivi.
Situazione su cui
interviene
L’ascolto, il silenzio, il ritmo, il movimento corporeo sono gli ingredienti
indispensabili per tutte le attività proposte. Verranno utilizzati come
linguaggi alternativi attraverso i quali comunicare, esprimere sentimenti,
entrare in relazione con gli altri.
Attività previste
Letture animate e laboratori artistico espressivi
Storytelling in lingua inglese
Visione dello spettacolo di danza ispirato al racconto di Alice nel paese delle
Meraviglie.
1.4 Durata Tutto il secondo quadrimestre.
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Fondi dell’Istituto.
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Insegnanti di classe
Esperto esterno per letture e laboratori artistici.
1.6 Beni e servizi Materiali didattici.
1.7 Indicatori utilizzati Osservazione e restituzione dell'esperto alle insegnanti ed ai genitori.
1.8 Stati di avanzamento Potenziare le relazioni tra pari, creare momenti di benessere.
1.9 Valori / situazione attesi
Creare relazioni positive all’interno del gruppo classe. Esprimersi
creativamente attraverso il movimento, il ritmo e le arti espressive. Aprirsi
all’inclusione di culture e abilità diverse dalle proprie.
~ 153 ~
1.1 Denominazione
progetto AIUTO COMPITI
1.2 Responsabile del
progetto Andrian Giulia
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Primaria: A. Palladio - Giovanni XXIII - G.B. Cipani.
Sc. Secondaria di primo grado “Maraschin”.
Priorità cui si riferisce Competenze chiave: recuperare abilità utili per un sereno e positivo
percorso scolastico. Successo formativo.
Traguardo di risultato
Contrastare le disuguaglianze socio-culturali. Potenziare l’inclusione
scolastica e il diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi
speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il
supporto e la collaborazione del territorio (collaborazione con gli Istituti
superiori della città). Prevenire la dispersione scolastica.
Obiettivo di processo
Sviluppare e recuperare le competenze linguistiche, matematico-logiche e
scientifiche degli studenti attraverso metodologie e strategie diversificate e
personalizzate.
Situazione su cui
interviene
Il progetto vuole intervenire per sanare le difficoltà di quegli alunni che, pur
avendone necessità non possono usufruire di un supporto alla studio a casa.
Si rivolge ad alunni per i quali gli insegnanti hanno individuato una mancanza
di organizzazione e metodo di studio. Pur essendo normalmente un 20%
della classe, tuttavia le risorse disponibili non ci permettono di coprire tutte
le situazioni problematiche, pertanto si rimanda ai consigli di classe la
responsabilità di individuare gli alunni che necessitano.
Attività previste
Sotto la supervisione di un insegnante studenti delle superiori con la
funzione di tutor supportano nello svolgimento dei compiti gli alunni, con
una suddivisione di massimo due alunni per ciascun tutor.
1.4 Durata Da Novembre a Maggio
1.5
Risorse finanziarie
necessarie
Gratuito
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Un insegnante di potenziamento .
Studenti del Liceo Sociale “Martini”.
1.6 Beni e servizi Materiale scolastico
1.7 Indicatori utilizzati Voti degli alunni inseriti nel progetto.
1.8 Stati di avanzamento Il progetto è stato attivato nel 2013 -14 e ha progressivamente aumentato
sia il numero degli studenti tutor che degli alunni coinvolti.
1.9 Valori / situazione attesi Ci si attende un raggiungimento a fine anno scolastico di un profitto
sufficiente da parte degli alunni che avranno partecipato all’attività
~ 154 ~
1.1 Denominazione
progetto SPORTELLO DISLESSIA
1.2 Responsabile del
progetto Andrian Giulia
1.3
Plesso e classi coinvolte Sc. Secondaria di primo grado “P. Maraschin”
Priorità cui si riferisce Competenze chiave e di cittadinanza: recuperare abilità utili per un sereno e
positivo percorso scolastico. Successo formativo.
Traguardo di risultato
Potenziare l’inclusione scolastica e il diritto allo studio degli alunni con
bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati
. Prevenire la dispersione scolastica.
Obiettivo di processo Utilizzare strumenti condivisi per monitorare il processo educativo -
didattico degli alunni e il raggiungimento delle competenze chiave.
Situazione su cui
interviene
Il progetto vuole intervenire per sanare le difficoltà degli alunni con disturbi
specifici di apprendimento e più in generale con bisogni educativi speciali. Si
rivolge ad alunni per i quali gli insegnanti hanno individuato una mancanza
di organizzazione e metodo di studio.
Attività previste
Un’insegnante specializzata nella didattica rivolta ad alunni con disturbi
specifici di apprendimento seguirà gli alunni individuati per avviarli all’uso
delle tecnologie compensative (per i ragazzi di prima nel primo periodo
dell’anno) e per rinforzare l’organizzazione e il metodo di studio (aperto a
tutti nella seconda parte dell’anno
N Durata Da Novembre ad Aprile
1.5
Risorse finanziarie
necessarie
Fondi dell’Istituto
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Insegnante interna specializzata.
1.6 Beni e servizi Aula di informatica
1.7 Indicatori utilizzati Miglioramento dei risultati degli alunni inseriti nel progetto.
1.8 Stati di avanzamento Il progetto è stato attivato nel 2013 -14.
1.9 Valori /situazione attesi Ci si attende un raggiungimento a fine anno scolastico di un profitto positivo
da parte degli alunni che avranno partecipato all’attività
~ 155 ~
1.1 Denominazione progetto SAMARCANDA - MEDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE
1.2 Responsabile del
progetto Maria Giorgi
1.3
Plesso e classi coinvolte Tutti i plessi dell’Istituto
Priorità cui si riferisce Migliorare l’integrazione con il territorio e i rapporti con le famiglie.
Traguardo di risultato
Migliorare l’ambiente d’apprendimento ed il bene-essere a scuola attraverso
la comunicazione con famiglie non italofone attraverso la conoscenza
reciproca.
Obiettivo di processo
Utilizzare strumenti condivisi per monitorare il processo educativo-didattico
degli alunni e il raggiungimento delle competenze chiave attraverso la
comprensione reciproca scuola-famiglie di alunni non italofone.
Situazione su cui
interviene
Coinvolgere maggiormente le famiglie non italofone in tutte le fasi delle
attività di orientamento in modo che siano da subito più consapevoli delle
competenze e dei limiti dei loro figli nelle diverse discipline e possano in tal
modo affinarli nella scelta dell’Istituto superiore in modo più responsabile.
Migliorare il dialogo scuola-famiglia anche attraverso la traduzione di
prestampati e documenti
Attività previste Consulenza, mediazione e traduzione sia verbale che di documenti
1.4 Durata A.s. 2016-2017
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Gratuito
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Esperti Esterni: mediatori linguistici e culturali
1.6 Beni e servizi Aule della scuola secondaria di primo grado “Maraschin”
1.7 Indicatori utilizzati Incremento della qualità della comunicazione
1.8 Stati di avanzamento Il progetto ha preso avvio da diversi anni ed è un punto di riferimento per gli
insegnanti e le famiglie non italofone dell’Istituto
1.9 Valori / situazione attesi Miglioramento dei rapporti scuola-famiglie non italofone anche in previsione
della scelta della scuola secondaria di secondo grado
~ 156 ~
1.1 Denominazione progetto EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ
1.2 Responsabile del
progetto Prof.ssa Testolin Lorella, ins. Diletta Baron, ins. Daniela Rossi,
1.3
Plesso e classi coinvolte Scuole primarie “A.Palladio”, “G.B.Cipani”, “Giovanni XXIII” : Classi quinte
Scuola Secondaria 1^ grado: Classi terze
Priorità cui si riferisce Prendersi cura di se stessi e degli altri; potenziare le abilità cognitive e
comunicativo-espressive.
Traguardo di risultato Saper riconoscere le emozioni proprie e altrui e saper interagire con gli altri
in modo rispettoso ed efficace.
Obiettivo di processo Promuovere l’autostima, l’accettazione di sé e degli altri e migliorare la
capacità di comunicare sentimenti ed emozioni.
Altre priorità
Favorire rapporti positivi tra compagni.
Proporre agli studenti un’informazione e formazione chiara ed esaustiva
sugli aspetti legati all’affettività.
Situazione su cui
interviene
Per gli alunni preadolescenti e adolescenti si lavora sulla comunicazione delle
emozioni, sul miglioramento dell’autostima e sulla presentazione della
sessualità come relazione.
Per i genitori vengono presentate modalità per affrontare in famiglia i temi
delicati dell’affettività e sessualità, rispettando le domande, la sensibilità e i
tempi di crescita dei propri figli.
Attività previste
Due interventi, per classe, di un esperto in psicologia dell’età evolutiva;
Due incontri di 1 ora e 30 minuti con gli alunni di ciascuna classe
Incontri vari con la docente Testolin Lorella quale referente del progetto per
la scuola secondaria.
Incontri con la docente Baron Diletta quale referente del progetto per la
scuola primaria.
Un incontro di presentazione del percorso e uno di restituzione ai genitori e
agli insegnanti di classe.
1.4 Durata Lo svolgimento è previsto in due mesi.
1.5
Risorse finanziarie
necessarie Da stabilire in seguito all’individuazione del vincitore del bando di gara.-
Risorse umane
(insegnanti interni o
esperti esterni)
Psicologo
Insegnante di classe ed eventuale insegnante di sostegno presenti durante
gli incontri.
1.6 Beni e servizi Aule scolastiche con LIM
1.7 Indicatori utilizzati Osservazioni in itinere e restituzione dell’esperto agli insegnanti ed ai
genitori.
1.8 Stati di avanzamento Incontri nel secondo quadrimestre.
1.9 Valori / situazione attesi
Aumentare la consapevolezza riguardo il proprio corpo in fase di
cambiamento e la capacità di gestire le emozioni che emergono. Favorire
l’accettazione di sé e le relazioni interpersonali. Promuovere la capacità di
esprimere i propri sentimenti aumentando il benessere degli alunni per
favorirne uno sviluppo globale.
~ 157 ~
1.1 Denominazione progetto WEBOLDU’ e CARTA BIANCA
1.2 Responsabile del progetto Prof. Lorenz Danzo
1.3
Plesso e classi coinvolte Secondaria di primo grado “P. Maraschin”. Tutte le classi.
Priorità cui si riferisce
Competenze chiave di cittadinanza: Comunicazione nella madrelingua (a
cura delle prof.sse Agnolin e Lavolpicella), Comunicazione nelle lingue
straniere (prof. Marzarotto), Competenza digitale (prof. Danzo), Imparare ad
imparare,
Competenze sociali e civiche, Spirito di iniziativa e imprenditorialità, Consapevolezza ed espressione culturale
Traguardo di risultato Ambienti d’ apprendimento: utilizzo di strumenti condivisi per promuovere il processo educativo-didattico degli alunni e il raggiungimento delle competenze chiave (digitale)
Obiettivo di processo Collaborazione tra alunni di varie classi per creare piattaforme (blog, giornalino) dove condividere articoli e materiali di interesse comune.
Altre priorità
Il progetto mira a:
- far apprendere e sviluppare, competenze linguistico - espressive,
attraverso la promozione di attività di gruppo (responsabilizzare l’allievo,
stimolare l’attività creativa);
- contribuire alla formazione di cittadini informati, responsabili e capaci di
pensiero critico e propositivo;
- promuovere l’uso di conoscenze e abilità utili a padroneggiare in modo corretto i diversi linguaggi mediali, in modo creativo e collaborativo, con particolare attenzione alle tecnologie informatiche e alle nuove possibilità offerte dal web.
Situazione su cui interviene
Tutte le classi del plesso, attraverso uno o più alunni referenti, per raccogliere elaborati e materiali realizzati dagli studenti e condividerli tramite blog e giornalino. Il coinvolgimento resta un obiettivo perseguito, ma non ancora raggiunto pienamente. A tale proposito si chiede la collaborazione dei rappresentanti di classe.
Attività previste
Incontri quindicinali di formazione e lavoro, scrittura e pubblicazione articoli su web e cartaceo, gestione impaginazione, stampa e distribuzione. Lavoro in laboratorio informatico, convocazioni tramite mail, gruppi e web.
1.4 Durata Da ottobre a maggio
1.5
Risorse finanziarie necessarie
Gratuito
Risorse umane (insegnanti interni o esperti esterni)
Prof.sse Marzarotto, Lavolpicella, Agnolin (redazione giornalino scolastico), prof. Danzo (sito www.iltessitore.it)
1.6 Beni e servizi Uso delle dotazioni informatiche del plesso
1.7 Indicatori utilizzati
Presenza degli alunni agli incontri
Numero e qualità di articoli e pubblicazioni
Copie di giornalini distribuiti / accessi e partecipazione al blog
1.8 Stati di avanzamento Gestione e implementazione del blogwww.iltessitore.it
Pubblicazione di tre numeri di Carta Bianca (dicembre, marzo, maggio)
1.9 Valori / situazione attesi Coinvolgimento di tutte le classi nell’elaborazione e fruizione di questi strumenti espressivi, di partecipazione / pubblicizzazione delle attività scolastiche.
~ 158 ~
FABBISOGNO DI PERSONALE
Per ciò che concerne i posti in organico di diritto, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di
riferimento è così definito (dati relativi all’organico a.s. 2016-2017):
INFANZIA ( 8 sezioni):
16 posti comuni
5 posti sostegno
14 ore IRC
PRIMARIA ( 30 classi):
43 posti comuni
1 posto di lingua inglese
7 posti sostegno
2 posti + 16 ore IRC
Posti di potenziamento
4 posti comune
1 posto sostegno
SECONDARIA (18 classi):
2 cattedre A028 Arte e Immagine
2 cattedre A030 Musica
2 cattedre A033 Tecnologia
10 cattedre A043 Lettere
6 cattedre A059 Matematica e scienze
3 cattedre A345 Lingua straniera Inglese
1 cattedra + 2 h A445 Lingua straniera Spagnolo
6 ore A245 Lingua straniera Francese
10 h A545 Lingua straniera Tedesco
3 cattedre ADOO Sostegno
18 ore Religione
Posti di potenziamento
1 cattedra A030 Musica
1 cattedra A345 Lingua Straniera Inglese
Per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa il fabbisogno, in relazione ai
progetti ed alle attività contenuti nel Piano, l’Istituto avrebbe la necessità :
- Scuola Primaria: n. 4 posti comuni e n.1 posto sostegno;
- Scuola Secondaria: n.1 posto area umanistica, n.1 posto area lingue comunitarie, n.1 posto area
matematico-scientifica, n.2 posti area delle educazioni tecnica, artistica, musicale e motoria.
~ 159 ~
Tale fabbisogno di posti in organico di potenziamento è motivato dalla necessità di dare attuazione a
progetti di:
- recupero e potenziamento delle competenze degli studenti nelle discipline linguistiche e
matematico-scientifiche;
- attivazione di interventi di potenziamento dell’inclusione scolastica per alunni con BES (stranieri,
DSA, disabili, con svantaggio socio-economico-culturale,…) ed attività di valorizzazione delle
eccellenze;
- copertura delle classi in cui si verificano assenze dei docenti titolari (supplenze brevi);
- attivazione di percorsi laboratoriali anche pomeridiani nell’area delle educazioni nella scuola
secondaria.
Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è così definito
(a.s. 2016-2017):
n. 1 DSGA
n. 6 posti Assistenti Amministrativi
n. 18 e 12 ore Collaboratori Scolastici
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