an no cxxvi - n° 9 c ort a- m edì 15 m gi 20 8 w w w. l e t r u r i a . … · venerdì 4 maggio...

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PAGINA 1 Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 - Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: CMC Cortona. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - Tel. (0575) 60.32.06 - Una copia arretrata 4,0. PERIODICO QUINDICINALE CORTONESE FONDATO NEL 1892 Anno CXXVI - N° 9 Cortona - Martedì 15 maggio 2018 www.letruria.it e-mail: [email protected] Euro 1,80 Abbonamento a L’Etruria: solo carta 12 mesi 35 euro; web 12 mesi 30 euro; carta + web 12 mesi 45 euro - C/C Post. 13391529 - Banca Popolare di Cortona Iban: IT 55 L 05496 25400 000010182236 Via Nazionale 20, Cortona (AR) T. 0575 601867 Loc. La Fratta 173, Cortona (AR) T. 0575 617441 [email protected] ENGLISH SPOKEN www.alessandrofratini.com CENTRO BENESSERE ESTETICO Via Nazionale 22, Cortona (AR) T. 0575 62158 [email protected] www.alessandrofratini.com L e ultime vicende politiche locali danno già una pri- ma avvisaglia di quello che potrà essere l’agone elettorale nel prossimo 2019. Nell’ambito della maggio- ranza amministrativa qualche scossone che lascia il sindaco in carica un po’ interdetto. L’assessore Enrico Gustinelli improvvisamente si dimette dalla Giunta comunale perché, rappre- sentante del LeU, ha ricevuto l’ordine di abbandonare la barca. L’assessore Gustinelli in verità ha obbedito ma ha diffuso un co- municato stampa nel quale si ca- pisce in modo evidente che abban- dona per spirito di partito, ma è dispiaciuto di lasciare “i compagni di giunta”. Dopo qualche silenzio il sin- daco Basanieri è uscito con un comunicato che stigmatizza questa decisione ricordando che fino ad ora i due partiti hanno lavorato in perfetta sintonia. Anche Roberto Bucci segreta- rio PD di Cortona, a mezzo stam- pa, comunica il suo profondo di- spiacere per la decisione di Liberi e Uguali. Secondo il segretario le ac- cuse riportate nel comunicato di LeU nei confronti del nostro Sin- daco sono ingenerose. Tutto questo ha un significato politico ben preciso. Ricordando che nelle elezio- ne amministrative precedenti il PD aveva vinto per il rotto della cuffia, come ricorda nell’articolo a lato Francesco Cenci, il LeU è ben con- sapevole che, pur non avendo ot- tenuto il successo politico sperato nelle ultime politiche, ha comun- que una percentuale importante per garantire al PD, in caso di alleanza, la possibilità di continua- re ad amministrare, a meno che il vento che oggi tira si protragga anche per la prossima consultazio- ne comunale. Il LeU è su una posizione di forza e cercherà di determinare le scelte principali in un teorico ac- cordo con il PD Cortonese. Alla luce di queste battaglie interne del PD e LeU, forse per la prima volta nella storia della politi- ca amministrativa cortonese il centro destra avrebbe la possibilità di fare il ribaltone. Alla luce dei fatti odierni la cosa sarebbe possibile, ma, per essere realizzabile, occorrerà che le varie forze politiche locali ab- biano l’intelligenza e la capacità di capire che da soli non si va da nes- suna parte; che occorre necessa- riamente trovare soluzioni per accordarsi sui nomi, sui program- mi e sui tempi di attività. Abbiamo avuto casualmente un colloquio telefonico con un neo eletto toscano di Forza Italia che ci ha confermato la volontà di trovare soluzioni unitarie, ma ha rinviato la discussione del problema ai primi mesi del prossimo anno. Considerando che le consula- zioni amministrative si svolgeranno tra aprile e giugno 2019, crediamo che questa decisione manchi di concretezza locale. Qui a Cortona abbiamo quattro partiti di area di centro destra. Ognuno di loro ha un perso- naggio che, pur dichiarandosi disponibile ad un passo indietro, se si trova un candidato a sindaco idoneo, è certo che questo nome non verrà fuori e che lui, solo lui potrà essere il candidato espres- sione dell’area di centro destra. A questo gruppo di quattro partiti è disponibile ad aggregarsi con pari diritto di dignità l’UDC locale, come viene dichiarato sem- pre nell’articolo a lato di Fran- cesco Cenci. Non dimentichiamo che la struttura amministrativa comunale è costituita da dipendenti quasi tutti di fede PD. Questi, con l’arrivo teorico di un sindaco di altro indirizzo politi- co, potrebbero essere giustamente disponibili a fare il loro dovere di dipendenti, ma senza offrire sugge- rimenti utili che potrebbero de- rivare dalla loro esperienza lavora- tiva. Siamo sicuri che tutti questi dipendenti ci diranno che la loro professionalità esula dalla loro appartenenza politica. Ne prende- Tutti un passo indietro per vincere Dalle elezioni politiche di questi giorni, un insegnamento di Enzo Lucente Venerdì 4 maggio ore 21,15 Colata dei ceri e consegnata del drappo in onore di S. Margherita; ore 22,15 rappresentazione di un episodio della vita di S. Margherita. Sabato 5 maggio ore 16 offerta dei ceri e benedizione della verretta d’oro. Consegna al Santuario del drappo in onore a S.Margherita. Esibizione di sbandieratori e musici del gruppo storico città di Cortona. Domenica 6 maggio al Santuario la Festa. remo atto ma attenderemo le even- tuali situazioni per la verifica. Le varie espressioni politiche del centro destra devono incom- ciare ad incontrarsi perché l’im- provvisazione politica non paga più. Gli elettori hanno dimostrato, e continuano a dimostrare, di non essere più fedeli ad un colore politico, ma disponibili ad espri- mere la loro preferenza con il voto sulla scheda per quello schiera- mento che al momento si dimo- strerà più concreto sui problemi del territorio. Sappiamo che saranno inter- pellati gli onorevoli aretini di que- sta ultima mandata elettorale per invitarli a Cortona e, cercare tutti insieme, intorno ad un tavolo, di programmare le future attività e far fare a ciascuno un passo indietro per il bene della nostra collettività. A bbiamo registrato lunedì 23 aprile 2018, l’affluen- za dei votanti, in Molise, di poco superiore al 50%. Il centro destra consegue il 45%, i 5 stelle il 37%, il centro sinistra in declino è al 17%. Lunedì 31 aprile l’affluenza dei votanti, in Friuli è di poco in- feriore al 50%. Il centro destra al 57%, il centro sinistra al 27% e i 5 stelle in caduta al 12%. Questi momenti elettorali portano il nostro pensiero alle Amministrative che, fra un anno, daranno finalmente anche a Cor- tona la possibilità di liberarsi dalla soffocante egemonia della sinistra post comunista. Tralasciando il voto Grillino che peraltro, alle recenti politiche a Cortona non ha brillato e non è funzionale ad una allenaza con il centro destra, ritengo opportuno segnalare come il risultato leghista parlamentari eletti nel centro de- stra, a livello locale dovremmo organizzarci tutti insieme a proporre i nominativi degli asses- sori e del candidato a sindaco partendo da un tavolo con pari dignità ed aperto alle liste civiche che mi auguro siano molte, tali da rappresentare categorie, sensibi- lità, istanze e legittimi interessi del territorio comunale. Molte liste ascoltano i bisogni della popolazione cortonese e raccolgono il consenso popolare. L’ultimo elemento elettorale, peraltro decisivo, è rappresentato dal P.S.I. cortonese che, nel 2013, sfidò con coraggio la tracotanza di Vignini, subendo lo sleale intralcio della casareccia lista della Basa- nieri. Il risicato risultato elettorale del diligente viceministro Nencini potrebbe essere la prova provata che, con il P.D., non c’è futuro per l’unico partito che, a Cortona, gliene va dato atto, ha mantenuto viva la propria identità storica. La democrazia anche a livello locale può essere rafforzata dal- l’alternanza. A Cortona è arrivata la stagio- ne che i cittadini il prossimo anno nell’urna possano documentare con il loro voto la rabbia, l’insod- disfazione e l’inconcludenza del- l’attuale Amministrazione. Anche il movimento 5 stelle da tempo documenta questo stato insoddisfacente di attività ammini- strativa di questa Giunta. Se vogliamo è l’occasione che gli elettori cortonesi trovino nel centro destra la proposta di una stagione di sviluppo del territorio, nell’imprenditoria e nei servizi sociali. Francesco Cenci "MATTARELLA, GOVERNO DI "SCOPO" Località Campaccio n.5/8 - Cortona (Ar) Tel. +39 0575/62154 Fax +39 0575/605195 E-mail: [email protected] Fra meno di un anno le elezioni comunali abbia attratto il voto popolare già fideilizzato a sinistra nonché l’area di destra già controllata da “Fu- turo per Cortona”. Il calo di Forza Italia risultato alle ultime politiche dovrebbe in- durre quel partito a superare le incomprensioni che emergono, nello stesso Consiglio Comunale. Luciano Meoni dopo aver permesso a Carini l’accesso in Municipio, lo subisce perché si è esaltato per il successo elettorale di Fratelli d’Italia. Ma Carini deve ricordare che questo successo del partito della Meloni è stato realizzato in un contesto di alleanze. Noi centristi, messi in confu- sione dalla dicotomia Lorenzinia- na potremmo comunque, a livello comunale, essere della partita del centro destra, visto che pure “il popolo della famiglia” si rapporta con questa realtà politica. Forti della strategia garantita, sul territorio provinciale, dai tre Non esistono primi attori o comparse

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Page 1: An no CXXVI - N° 9 C ort a- M edì 15 m gi 20 8 w w w. l e t r u r i a . … · Venerdì 4 maggio ore 21,15 Colata dei ceri e consegnata del drappo in onore di S. Margherita; ore

PAGINA 1

Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 - Iscrizione Reg. Naz.della Stampa n. 5896 - Stampa: CMC Cortona. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - Tel. (0575) 60.32.06 - Una copia arretrata € 4,0.

PERIODICO QUINDICINALE CORTONESE FONDATO NEL 1892

Anno CXXVI - N° 9 Cortona - Martedì 15 maggio 2018 www.letruria.it e-mail: [email protected] Euro 1,80

Abbonamento a L’Etruria: solo carta 12 mesi 35 euro; web 12 mesi 30 euro; carta + web 12 mesi 45 euro - C/C Post. 13391529 - Banca Popolare di Cortona Iban: IT 55 L 05496 25400 000010182236

Via Nazionale 20, Cortona (AR)T. 0575 601867

Loc. La Fratta 173, Cortona (AR)T. 0575 617441

[email protected]

ENGLISH SPOKEN

www.alessandrofratini.com

CENTRO

BENESSERE

ESTETICO

Via Nazionale 22,Cortona (AR)T. 0575 62158

[email protected]

Le ultime vicende politichelocali danno già una pri -ma avvisaglia di quelloche potrà essere l’agonee lettorale nel prossimo

2019. Nell’ambito della maggio-ranza amministrativa qualchescossone che lascia il sindaco incarica un po’ interdetto.

L’assessore Enrico Gustinelliimprovvisamente si dimette dallaGiunta comunale perché, rappre-sentante del LeU, ha ricevutol’ordine di abbandonare la barca.

L’assessore Gustinelli in veritàha obbedito ma ha diffuso un co -municato stampa nel quale si ca -pisce in modo evidente che abban-dona per spirito di partito, ma èdispiaciuto di lasciare “i compagnidi giunta”.

Dopo qualche silenzio il sin -daco Basanieri è uscito con uncomunicato che stigmatizza questadecisione ricordando che fino adora i due partiti hanno lavorato inperfetta sintonia.

Anche Roberto Bucci segreta-rio PD di Cortona, a mezzo stam -pa, comunica il suo profondo di -spiacere per la decisione di Liberie Uguali.

Secondo il segretario le ac -cuse riportate nel comunicato diLeU nei confronti del nostro Sin -daco sono ingenerose.

Tutto questo ha un significatopolitico ben preciso.

Ricordando che nelle elezio-ne am mini strative precedenti il PDaveva vinto per il rotto della cuffia,come ricorda nell’articolo a latoFrancesco Cenci, il LeU è ben con -sapevole che, pur non avendo ot -tenuto il successo politico speratonelle ultime politiche, ha comun-que una percentuale im portanteper garantire al PD, in caso dialleanza, la possibilità di continua-re ad amministrare, a meno che ilvento che oggi tira si protraggaanche per la prossima consultazio-ne comunale.

Il LeU è su una posizione diforza e cercherà di determinare lescelte principali in un teorico ac -cordo con il PD Cortonese.

Alla luce di queste battaglieinterne del PD e LeU, forse per la

prima volta nella storia della politi-ca amministrativa cortonese ilcentro destra avrebbe la possibilitàdi fare il ribaltone.

Alla luce dei fatti odierni lacosa sarebbe possibile, ma, peressere realizzabile, occorrerà chele varie forze politiche locali ab -biano l’intelligenza e la capacità dicapire che da soli non si va da nes -suna parte; che occorre necessa-riamente trovare soluzioni peraccordarsi sui nomi, sui program-mi e sui tempi di attività.

Abbiamo avuto casualmenteun colloquio telefonico con un neoeletto toscano di Forza Italia che ciha confermato la volontà di trovaresoluzioni unitarie, ma ha rinviatola discussione del problema aiprimi mesi del prossimo anno.

Considerando che le consula-zioni amministrative si svolgerannotra aprile e giugno 2019, crediamoche questa decisione manchi diconcretezza locale. Qui a Cortonaabbiamo quat tro partiti di area dicentro destra.

Ognuno di loro ha un perso-naggio che, pur dichiarandosidisponibile ad un passo indietro,se si trova un candidato a sindacoidoneo, è certo che questo nomenon verrà fuori e che lui, solo luipotrà es sere il candidato espres-sione del l’area di centro de stra.

A questo gruppo di quattropartiti è disponibile ad aggregarsicon pari diritto di dignità l’UDClocale, come viene dichiarato sem -pre nell’articolo a lato di Fran -cesco Cenci.

Non dimentichiamo che lastruttura amministrativa comunaleè costituita da dipendenti quasitutti di fede PD.

Questi, con l’arrivo teorico diun sindaco di altro indirizzo politi-co, potrebbero essere giustamentedisponibili a fare il loro dovere didipendenti, ma senza offrire sugge-rimenti utili che potrebbero de -rivare dalla loro esperienza lavora-tiva.

Siamo sicuri che tutti questidipendenti ci diranno che la loroprofessionalità esula dalla loroappartenenza politica. Ne prende-

Tutti un passo indietro per vincere

Dalle elezioni politiche di questi giorni, un insegnamento

di Enzo Lucente

Venerdì 4 maggio ore 21,15 Colata dei ceri e consegnata del drappo in onore di S. Margherita; ore22,15 rappresentazione di un episodio della vita di S. Margherita. Sabato 5 maggio ore 16 offertadei ceri e benedizione della verretta d’oro. Consegna al Santuario del drappo in onore aS.Margherita. Esibizione di sbandieratori e musici del gruppo storico città di Cortona. Domenica 6maggio al Santuario la Festa.

remo atto ma attenderemo le e ven -tuali situazioni per la verifica.

Le varie espressioni politichedel centro destra devono incom-ciare ad incontrarsi perché l’im -provvisazione politica non pagapiù.

Gli elettori hanno dimostrato,e continuano a dimostrare, di nonessere più fedeli ad un colorepolitico, ma disponibili ad espri-mere la loro preferenza con il votosulla scheda per quello schiera-mento che al momento si di mo -strerà più concreto sui problemidel territorio.

Sappiamo che sa ranno inter-pellati gli onorevoli are tini di que -sta ulti ma mandata elettorale perinvitarli a Cortona e, cercare tuttiinsieme, intorno ad un tavolo, diprogrammare le future attività e farfare a ciascuno un passo indietroper il bene della nostra collettività.

Abbiamo registrato lunedì23 aprile 2018, l’affluen-za dei votanti, in Molise,di poco superiore al50%.

Il centro destra consegue il45%, i 5 stelle il 37%, il centrosinistra in declino è al 17%.

Lunedì 31 aprile l’af fluenzadei votanti, in Friuli è di poco in -feriore al 50%.

Il centro destra al 57%, ilcentro sinistra al 27% e i 5 stellein caduta al 12%.

Questi momenti elettoraliportano il nostro pensiero alleAmministrative che, fra un anno,daranno finalmente anche a Cor -tona la possibilità di liberarsi dallasoffocante egemonia della sinistrapost comunista.

Tralasciando il voto Grillinoche peraltro, alle recenti politichea Cortona non ha brillato e non èfunzionale ad una allenaza con ilcentro destra, ritengo opportunosegnalare come il risultato leghista

par lamentari eletti nel centro de -stra, a livello locale dovremmoorganizzarci tutti insieme aproporre i nominativi degli asses-sori e del candidato a sindacopartendo da un tavolo con paridignità ed aperto alle liste civicheche mi auguro siano molte, tali darappresentare categorie, sensibi-lità, istanze e legittimi interessi delterritorio comunale.

Molte liste ascoltano i bisognidella popolazione cortonese eraccolgono il consenso popolare.

L’ultimo elemento elettorale,peraltro decisivo, è rappresentatodal P.S.I. cortonese che, nel 2013,sfidò con coraggio la tracotanza diVignini, subendo lo sleale intralciodella casareccia lista della Ba sa -nieri.

Il risicato risultato elettoraledel diligente viceministro Nencinipotrebbe essere la prova provata

che, con il P.D., non c’è futuro perl’unico partito che, a Cortona,gliene va dato atto, ha mantenutoviva la propria identità storica.

La democrazia anche a livellolocale può essere rafforzata dal -l’alternanza.

A Cortona è arrivata la stagio-ne che i cittadini il prossimo annonell’urna possano documentarecon il loro voto la rabbia, l’insod-disfazione e l’inconcludenza del -l’attuale Amministrazione.

Anche il movimento 5 stelle datempo documenta questo statoinsoddisfacente di attività ammini-strativa di questa Giunta.

Se vogliamo è l’occasione chegli elettori cortonesi trovino nelcentro destra la proposta di unastagione di sviluppo del territorio,nell’imprenditoria e nei servizisociali.

Francesco Cenci

"MATTARELLA, GOVERNO DI "SCOPO"

Località Campaccio n.5/8 - Cortona (Ar)Tel. +39 0575/62154 Fax +39 0575/605195

E-mail: [email protected]

Fra meno di un anno le elezioni comunali

abbia attratto il voto popolare giàfideilizzato a sinistra nonché l’areadi destra già controllata da “Fu -turo per Cortona”.

Il calo di Forza Italia risultatoalle ultime politiche dovrebbe in -durre quel partito a superare leincomprensioni che emergono,nello stesso Consiglio Comunale.

Luciano Meoni dopo averpermesso a Carini l’accesso inMunicipio, lo subisce perché si èesaltato per il successo elettoraledi Fratelli d’Italia.

Ma Carini deve ricordare chequesto successo del partito dellaMeloni è stato realizzato in uncontesto di alleanze.

Noi centristi, messi in confu-sione dalla dicotomia Lorenzi nia -na potremmo comunque, a livellocomunale, essere della partita delcentro destra, visto che pure “ilpopolo della famiglia” si rapportacon questa realtà politica.

Forti della strategia garantita,sul territorio provinciale, dai tre

Non esistono primi attori o comparse

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L’ETRURIA N. 9 ATTUALITÀ

PAGINA 2

15 maggio 2018

dal territorio e dalla tradizioned’ar te e di cultura propria di Cor -tona.

Rimane irrisolto il problemadi sempre, quello dei parcheggi.Non c’è prospettiva per l’acco-glienza dei bus turistici.

E’ quindi perlomeno curiosocome ad un aumento del caricofiscale non corrisponda una pro -gettualità che assicuri crescita esviluppo alla città favorendo unmaggior afflusso turistico.

L’U.D.C. Cortonese scrisse, unpaio d’anni fa, della necessità disostenere e rivendicare la colloca-zione della stazione ferroviariadell’altà velocità sulla Direttissima,nel Comune di Cortona.

Tale opportunità emergevadagli studi di F.S. che, prevedendola stazione di media etruria, lapotevano collocare a Farneta, cosìfavorendo l’impulso turisti ecommerciale sul nostro territorio.

L’Opinionea cura di Stefano Duranti Poccetti

Nulla è stato fatto e così Cortonarimane al palo; come nul la è statofatto sulla vicenda Cantarelli.

Mentre altri Comuni dellaProvincia sono in crescita, Corto -na rimane statica; la crescita c’ènella tassazione; nello spremere icittadini; i nostri Ammini stra torinon paiono secondi a nessuno.

Intanto in questi giorni la cittàdi Chiusi ha ottenuto la fermatadella Freccia rossa consentendoal Sin daco di chiedere l’adegua-mento della Stazione sulla Di ret -tis sima. Da dicembre 2018 Chiusiavrà due fermate del “Freccia ros -sa” .

Infine a Castiglion Fiorentinola Giunta Agnelli, succeduta aldisastro finanziario della sinistra,apre, con successo ed in crescita,il Maggio castiglionese.

Amministratori di Cortona, u -sci te dal torpore e dall’inerzia.Sve gliatevi! U.D.C. Cortonese

Piano piano qualcosa di nuo -vo sta nascendo. Il Cortona Jazzquest'anno si è ampliato, portan-do nomi importanti del panoramainternazionale.

Poi verrà il turno del CortonaOn The Move e dopo ancora delMix Festival (si vedrà se questocontinuerà la sua caduta libera ose invece sarà l'estate della ri pre -sa).

È positivo dunque che a Cor -tona vi siano associazioni culturaliche promuovono idee, riuscendoa realizzarle e, diciamolo, hannodimostrato di essere molto piùbrave loro a organizzare - parlodelle associazioni Cortona On theMove e Mammut - con pochi fon -di a disposizione, piuttosto del co -mitato del Mix Festival, che no -nostante le centinaia di migliaia dieuro da investire non è in grado di

MB Elettronica S.r.l.Zona ind.le Vallone C.S. Ossaia, 35/35P - 52044 Cortona (AR)- Italy

Internet: www.mbelettronica.com

realizzare un festival come si deve. Sarei curioso di vedere queste

associazioni alle prese con l'orga-nizzazione di un'iniziativa di gran -di dimensioni e chissà che loronon possano portarci un prodottodi buona qualità e che magaripos sa durare nel tempo?

Cortona ha bisogno di un Fe -stival di punta, che raccolga qua -lità artistica, ma che allo stessotempo possa richiamare un gran -de pubblico - magari non solo lo -cale e regionale, ma anche nazio-nale e internazionale.

Per fare questo la cosa sa reb -be facilitata dalla messa a normadi certe strutture del nostro terri-torio che a una manifestazione po -trebbero tornare decisamente uti -li. Per prima l'arena giardino.Spe riamo che ci rimettano le manipresto.

Cortona Piazza di Pescheria n. 2Tel. 0575-63.05.18

Acqua di maggioAcqua aromatica a base di iris, rosae ginestra. Floreale e delicata, puòessere usata come lozione rinfre-scante o leggero profumo.

Aiutateci a riconoscere i nostri antenati

Aumentano la tassa sul suolo pubblico, ma peggiora gravemente l’immagine di Cortona

Tra breve la mostra a palazzo Casali del Fotoclub Etruria

Nei giorni scorsi, organiz-zato da Confcommercioper i propri associati, siè svolto un incontro trafunzionari del Comune

di Cortona ed i commercianti alloscopo di illustrare i contenuti delnuovo Regolamento della tassa sulsuolo pubblico.

L’iniziativa molto partecipatasecondo noi, ha posto in risaltoalcuni aspetti tecnici ed operativiancora molto incerti.

La mancata presenza degliAmministratori Comunali ha im -pedito il confronto sui veri proble-mi del territorio al di là di questoincredibile ed immediato aumentodella tassa sul suolo pubblico.

Noi riteniamo che a fronte ditale aumento si doveva prospettareuna adeguata politica di sviluppo edi crescita del tessuto produttivocortonese che invece, non solomanca, ma da quando è in caricaquesta Giunta Comunale, è inevidente peggioramento.

E’ sotto gli occhi di tutti lapessima condizione del CentroStorico, sia per l’arredo urbanoche per la pulizia e la manutenzio-

ne di piazze e strade, che sononon solo sconnesse ma luride ecoperte dagli escrementi dei vo -latili e delle loro carcasse.

La promozione turistica batteil passo, il calendario degli eventivolge al ribasso e le uniche inizia-tive accettabili sono retaggio delpassato quali la Mostra Nazionale

del Mobile antico e l’interprovin-ciale del vitellone.

Anche il Mix Festival, per am -missione degli stessi partner “Or -chestra della Toscana e Fon -dazione Feltrinelli” è in caduta li -bera.

Altre iniziative che vanno con -solidandosi sono peraltro avulse

Vilmo Faloci

Se ne è andato in silenziolasciando tutti di stucco.Vilmo era una personaaffabile e buona, pronta adaiutare le associazioni alle

quali ha dedicato, dopo la suapen sione, tutto il suo tempo li -bero.

Era nato a Passignano il 6

aprile 1935, ha lavorato comefattorino sul postale che collegavail Lago a Perugia.

Poi la parentesi militarenell’arma areonautica.

Ha sempre ricordato conpiacere questo momento partico-lare della sua vita.

Ha fatto anche l’autista per lacorriera a Cortona.

Giunto al pensionamento hadedicato la sua vita e tutto il suotempo libero alla sua famiglia chelo ricorda con tanta tenerezza edaffetto per quanto ha ricevuto dalui, all’associazione arma areo -nau tica.

Ha lavorato gomito a gomitocon Adriano Bartolini per questaassociazione e dopo la sua mortelo ricordava sul giornale nell’anni-versario del decesso.

Anche il Calcit lo ha apprezza-to per tutto l’impegno che haprofuso per questa associazione.

Cortona, previsioni d’estate

Al Beerbone l’hamburg (o co me lochiamavano le nonne “la sviz zera”)ha una formula genui na e rispettosadella tradizione toscana. La carne dichianina o cin ta senese viene dapiccole a ziende locali. Le verduresono in gran parte coltivate dalla no -stra azienda agricola, le salse so notutte fatte in casa. Il pane a r ti gia -nale è realizzato con grano Ver na.

Formaggi, salumi, dolci (rigosamente fatti in casa), birre artigia-nali e vino tutti tipicamente locali. Incontra la tradizione.

Cortona Via Nazionale 55/57Tel. 0575-60.17.90 Cell. 346-01.65.025

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E’ edito da Tiphys e vedela fir ma di Simone Alle -gria, Andrea Bar lucchi,Fran co Franceschi, Pa tri -zia Rocchini ed Eleonora

Sandrelli l’ultima creazione lette-raria del Consiglio dei Terzieri diCortona, dall’allusivo titolo “Cor -

sa li e la nobile senese Antonia Sa -limbeni del 1398, combinato daigenitori tra il 1395 e il 1397, mache vide l'arrivo della sposa incittà solo nel gennaio del 1398.All’evento, dettato da ragionipolitiche prima che sentimentali efortemente voluto da UguccioUrbano, protagonista di una politi-ca spesso spregiudicata, partecipòil fior fiore della nobiltà dell’epocaed è noto che il vescovo mons.Barto lomeo di Troia, fedelissimoai Ca sa li, dette la sua testimonian-za il 14 luglio 1396.

In seguito all’unione di Fran -cesco e Antonio, allietata dalla na -scita del piccolo Bartolomeo dicui pe rò le fonti recano scarse edub bie tracce, Cortona visse undecen nio di prosperità che i testinon esitano a definire ‘aureo’. Atale pe riodo pose fine la congiuraor dita da Aloigi Battista Casalicontro lo zio Francesco Senese,che tuttavia non incise sulla consi-derazione positiva che i contem-poranei - e i posteri- ebbero diquest’epoca.

Ed è a questo passato contras-

segnato da larghezza di vedute inpolitica ed economia, che il Con -siglio dei Terzieri e i protagonistidel Gruppo Storico si rivolgonocon attenzione per testimoniare,oltre che far rivivere e scrivereuna nuova pagina di storia oltreche leggerla.

Il volume è in vendita pressoAntichità Castellani in via Nazio -nale a Cortona. E.V.

L’ETRURIA N. 9 CULTURA

PAGINA 3

Sospendiamo per un po' laconsueta rubrica riguardante lechiese del nostro territorio perconoscere meglio un tesoro di cuiabbiamo parlato anni fa ma cheadesso, alla luce del suo restauro,porta con sé nuove scoperte eprecisazioni. Per noi restauratori èun privilegio toccare opere appar-tenenti al passato e poter lasciarela nostra impronta che si amalga-ma a quella di chi, in modo eccel-lente, l'ha lasciata prima di noi.Ogni volta si ricomincia da capo,ogni opera è nuova, da conoscere,da studiare la mano dell'artistache l'ha creata. Molto difficile en -trare nello stile di ognuno, perchéogni vetrata è diversa dall'altra. Maparleremo delle questioni tecniche

più avanti, ora partiamo dallanascita di questa stupenda vetrataraffigurante Santa Maria Assuntaassieme ai santi e beati cortonesi.

Questo che segue è il risultatodelle ricerche svolte all'ArchivioVescovile di Cortona anni fa e checi dà la testimonianza dell'impor-tanza, all'epoca, di tale commis-sione.

La vetrata è stata progettata daGiuseppe Ciotti (Udine 1898-Roma 1991) su consiglio e com -mis sione di Sua Eccellenza Mon -signor Giuseppe Franciolini.

Il 24 luglio 1960, il settimana-le religioso “La Voce”, nella pa -gina dedicata alle Diocesi di Arez -zo e di Cortona scriveva: “Per in -ca rico di S.E. Monsignor Vescovoil Prof. Giuseppe Ciotti sta pre -

15 maggio 2018

ra divulgativa del Consiglio dei Ter -zieri, del Gruppo Storico di Cor to -na e dei figuranti dei cinque Quin -tieri della città.

Oltre cento pagine accompa-gnano nel passato lettori di varieetà e formazione grazie a una cro -naca snella e al ricco corredo fi -gurativo. Introdotto da una nota diFrancesca Bananieri sindaco diCortona, da una pagina di Ric car -do Tacconi, Presidente del Con -siglio dei Terzieri e da una con -siderazione di Giulio Burbi e Ro -berto Calzini, Presidente e Di ret -

tore generale della Banca Po po -lare di Cortona, il volume si pro -pone la riscoperta delle tradizionistoriche e culturali della nostra cit -tà, muovendo idealmente dagli an -ni seguenti al 1325, anno di re da -zione dello Statuto comunale e diistituzione della diocesi cortonese.

A significare la prosperità dique gli anni, il matrimonio tra ilsignore di Cortona Francesco Ca -

to na 1398 - La signoria dei Ca -sa li e la Giostra dell’Archidado”.

Strutturato in tre parti princi-pali - ‘La storia’; ‘la Rievocazione’e ‘Quintieri’, il testo si presentaco me un unicum per ricchezzado cumentaria e puntualità dei re -so conti e intende celebrare l’o pe -

La Diocesi di Cortona e i suoi Vescovi

A cura di Isabella Bietolini

A Mons. Cristoforo di Petrellasuccesse, nel 1502, nella carica diVe scovo di Cortona, Mons. RanieriGuicciardini. Di illustre e anticafa miglia fiorentina, Ranieri era pa -rente del grande storico e filosofoFrancesco Guicciardini: in realtàRanieri era un “figlio naturale”nato da Luigi Guicciardini e dauna domestica pisana. Luigi erafratello di Piero, padre di Fran -cesco: ma quest’ultimo definìRanieri “zio” e così più volte loeb be a rammentare nei Ricordi enegli Scritti Autobiografici purnon provando per lui particolarestima e apprezzamento. Prima diassurgere all’episcopato, Ranieriaveva assommato in sé una seriedavvero cospicua di incarichi etitoli onorifici: era infatti RettoreGenerale dello Studio di Pisa,Pievano di S.Miniato in Val Ru -biana e di S.Floriano a Castel falfi,Priore di S.Lorenzo a Monte var -chi. Oltre questi benefizi ecclesia-stici egli in contemporanea era,per volere di Alessandro VI, Pro to -notario e Collettore degli Spogli inToscana, Abate Commendario diS.Tommaso in Cremona,VicarioCapitolare di Firenze e dal 1489anche Arciadiacono della Metro -po litana. Una serie davvero im -pressionante di cariche che tutta-via non lo limitò assolutamentenel la strenua rincorsa verso la mi -tria vescovile, da lui ambitissima.

Il ritratto che Francesco Guic -ciardini fa di questo parente neisuoi Scritti Autobiografici è dav -ve ro illuminante in proposito:“..de si deroso e morendo di vo -glia di avere un vescovado, fucortigiano fino al ’94 di messerGiovanni cardinale de’ Medici,seguitandolo a Roma e in ogniluogo dove andava e per servirlopiù onorevolmente, volendocom piacere a Lorenzo de’ Me di -ci, si vestì in abito di Pro to no -tario…e parendogli fussi tempoa colorire il disegno suo....in ul -timo sendo vacato il vescovadodi Cortona, lasciatosi trasporta-re dall’ambizione, contro la vo -lontà di tutti i suoi parenti e ilparere di quelli che gli volevanobene, lo ottenne nell’anno 1502da papa Alessandro…la qualcosa gli costò, tra il pagamentoche ne fece al Papa e le dispensedi essere abilitato nonostanteche fussi bastardo........ducatiquat tromila circa e non di me -no quello vescovado non ren -deva ducati trecento..”. L’au to re -vole nipote, nel tratteggiare il pro -filo di questo parente ambizioso espregiudicato, ci fa comprenderecome la tanto ambita nomina inrealtà fosse stata una perdita nettain termini di denaro sonante alpunto che il neo-vescovo: “..con -si derando che pazzia fusse statala sua, e parendogli strano tr o -varsi senza un quattrino e in

de bito di molte e molte centi-naia di ducati, addolorato deli -berò di restringere tutte le spesee andarsene a Cortona al vesco-vado…”. Insomma, pare che, av -vi lito e impoverito, Ranieri abbiapensato a Cortona come un rifu -gio dove ritirarsi a lenire le feriteconseguenti a questo salto forsetroppo alto per lui, almeno intermini di denaro. Ma non fu così:ovvero, di certo la Diocesi gli eracostata cara ma Cortona non fu ilsuo luogo di ritiro, anzi la cura delsuo “greg ge” lo occupò davveropo chissimo.

Innanzitutto, rimase Vescovoper soli due anni, in secondo luo -go le tracce di Raniero Guic ciar -dini negli atti e nei documenti dio -cesani sono davvero poche efram mentarie: si sa per certo chela nomina a Vescovo avvenne ildata 23 marzo 1502 e che proprioalla fine di quell’anno ebbe aconvocare l’assemblea sinodale.Ma in sostanza è tutto qui.

Nel lu glio del 1503 partì perCre mona, dove svolgeva il ruolo diAbate di S.Tommaso, e proprio inquesta città si ammalò gravementedi una febbre lenta e spossanteche lo de bilitò. Pure, scrivendo alCapitolo cor tonese, affermava divoler tor nare a Cortona una voltaterminate le incombenze cremo-nesi e così argomentava questodesiderio “…e tornato sarà miaintenzione e proposito o inprincipio o a mezzo o in fineOttobre prossimo venire costas-sù per fare re si denza nellachiesa nostra..” .

Ma il destino aveva dispostodi versamente e non vi fu rapidoritorno alle terre toscane né ve -nuta “costassù” come desiderava.Ripartì da Cremona non prima didicembre sempre afflitto da feb -bre, a Ferrara parve morire ma siriprese e riuscì a raggiungere Fi -ren ze.

Qui a Gennaio 1503 ebbe unagrave ricaduta che con rapidità locondusse alla morte. Aveva 54 an -ni.

Termina così la pagina che lastoria dei vescovi cortonesi puòdedicare a Ranieri Guicciardini.Ma non possiamo dimenticareche l’illustre nipote Francesco eb -be a rammentarlo ancora nei Ri -cordi, là dove ammise di aver avu -to lui medesimo una qualche am -bizione alla carriera religiosa, dagiovanissimo, contando pro priosull’eredità di Raniero arri van doperfino ad aspirare al car dinalato.

Ma il padre Piero dispose dinon volere alcun figlio prete, so -prattutto se questo doveva avveni-re per “.. cupidità di roba e digrandezza..”.

Saggissima decisione: in vestilaiche Francesco Guicciardini fecedi certo molto meglio e molto dipiù.

Cortona 1398. La Signora dei Casali e la Giostra dell’Archidado

Piazza Signorelli, 16 - 52044 Cortona (Ar) - Tel./Fax 0575-62.984

parando il cartone per la vetratadel Coro in Cattedrale. Più volteera stato lamentato come tuttaquella luce bianca che provienedal finestrone offende la vista epoco concili il raccoglimento. La

vetrata allo studio, mentre ov -vierà all'inconveniente, sarà unsicuro arricchimento del patri-monio artistico della nostra bel -la Cattedrale.”

E, nell'agosto del 1960, èscritto ancora: “Il cartone dellanuova vetrata che sarà sistema-ta nella finestra sopra il Coro, ègià stato esposto in Cattedrale inoccasione della festa dell'As -sunzione, alla vista del popolo,in grandezza naturale, mentreuna riproduzione a colori, informato più piccolo, dava un'i -dea più esatta dell'opera...” ed il28 maggio 1961 “Da qualchegiorno è stata sistemata, sopra ilCoro della nostra Cattedrale, labellissima e luminosa vetrata,che fu commissionata qualchetempo fa dal nostro Vescovo alpittore Ciotti di Roma, e cheeseguita davvero a tempo di pri -mato, già fa bella mostra di sénella Cattedrale...”.

Uno sguardo ai tesori della nostra terra

di Olimpia Bruni

La grande vetrata dell’absidedel Duomo di Cortona

Mons. Ranieri Guicciardini

Vetrata Duomo prima della frattura

Vetrata Duomo: frattura

Particolare frattura

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L’ETRURIA N. 9 CULTURA 15 maggio 2018

Avolte le città del cuorevan no viste con gli occhidegli altri; non soltantoquelle mitiche: Napoli,Roma, Venezia; ma spe -

cialmente quelle più lontane dallaseduzione dall’immaginario collet-tivo; quelle che scopri poco a po -co e che ti rapiscono, accade al -l’improvviso, a tradimento, comequando ti sorprende l’amore perla compagna di banco, quella chefino ad allora credevi fosse soltan-to una compagna di scuola. Cittàcome piccole gemme, di cui è co -stellato il nostro paese: più nasco-ste, più schive; quelle a cui megliosi addice il silenzio; quelle a cuimeglio si addice l’inverno, quandoalgide si destano all’alba amman-tate da un velo di brina e il respirosi condensa in draghi evanescenti;quando intirizziti, si stringono an -cora di più gli uni agli altri gli au -steri palazzi aggruppati. Quelle cit -tà che si sentono distolte dalla tra -boccante petulanza della “greggiabelante” (Montale), quando que -sta l’invade allorché s’appressa il

tempo delle messi e delle vignemature. Meglio un palcoscenicodisertato dagli attori: spazio muto,prigioniero fra quiete mura. Quel -lo stesso spazio che insegue o -stinato il suo primato sul tempo, ene rivendica l’unica qualità che iltempo non possiede: la bellezza.

Macchina fotografica fissa,come una carabina puntata sulsuo bersaglio. Quasi un’azione dicaccia. Immagini in bianco enero, sottolineano la volontà diastrazione: la distanza program-matica dal reale. Le azioni conge-late, una dopo l’altra si sgrananocome un rosario: atti ordinari digente qualunque, quasi fotogram-mi di un film muto che scorrono;quasi parole dette a caso, chehanno la forza talvolta di cambiareuna intera vita. L’occhio non èfermo sui particolari: niente occhilucidi o sorrisi, né sguardi comecoltelli. Annullare il particolare avantaggio dell’essenziale. Il mondosi frantuma, si moltiplica e si di -sperde, solleva l’uomo dalla suari gida gerarchia dell’io, ma non lodistoglie dalla repressione delquotidiano. La realtà diventa unaserie infinita di centri, riprodottanelle proprie molteplicità anarchi-che, irriducibili all’unità; espres-sione dell’inautenticità della vitamoderna.

Il luogo dell’azione è la scala;è la piazza; è Cortona. Severa, pro -tetta dall’alto dalla fortezza acci -gliata e serrata com’è dalla cer -chia muraria, la città non può sot -trarsi al fardello che gli è più in -naturale: la festa della folla vocian-te, che scorre nelle sue viscere ene corrompe il torpore. CasimirBart ne mostra il cuore, la suapiazza maggiore, la sua scalinatamonumentale.

Questa scala è un teatro: luogoa volte sommesso, a volte caotico,nel quale i contrasti delle passionisi incontrano, si accavallano e siintrecciano senza mai risultato. E’il centro di tutto: l’anima “dell’a-zione parallela”, quella cara a Mu -sil: qualcosa di non chiaramentedefinibile, ove si perpetua l’epifa-nia collettiva, il teatro dell’assurdonel quale tutti agiscono con untestardo disfacimento inconsape-vole, senza un preciso scopo nel -l’azione. Ognuno è attore e spetta-tore, soggetto ed oggetto, protago-nista e comparsa. Figure anonime,ma essenziali alla rappresentazio-ne; determinate a denunciare unclima; dove il casuale predominasulla certezza e ogni atto rendeeffimero ogni significato. Vagolantipe tits rats di una danza senzacoreografo; una sorta di TeatroGre co, ma senza catarsi, ovechiun que, alla luce del sole, sicom piace di manifestarsi nel“dram ma”, senza orrore di sestes so.

L’occhio acuto di Casimir Bart,opera lo smascheramento. Comesempre egli gioca con l’ambiguità:il doppio segno. Il progetto visivodenuncia il duplice significato cheogni frangente contempla: scala-teatro; realtà–astrazione; indivi-duo–massa; gioia–dolore; co ra li -tà–solitudine; matrimoni in pom -

pa magna e matrimoni tristementesolitari; comitive scanzonate esper duti viandanti come angeli;fragorose bande musicali e solistiambulanti; lampi di festa e mestifunerali. Ogni accadimento ha ilsuo contrario, il suo contrappun-to, il suo contrappasso.

Senza compiacimento CasimirBart ne scopre lo spettacolo a vol -te disperato e a volte lieto. Di -spiega la fredda analisi con ca -pacità speculativa, con sguardo di -staccato: immagini pervase disommessa ironia. Egli è il nostroprofessor ”Wolad”: il professoredi magia nera, quello di Bulgakov,mentre ne svela l’insensato trave-stimento, l’inganno che ognunocom pie verso se stesso e gli altri,sotto gli occhi trasparenti dellacittà forgiata nella prudenza enella riservatezza, che osservaindifferente e muta.

Macchina fissa e fotogrammado po fotogramma cinicamente sismaschera la follia di tutti noi, la follia dell’azione parallela…

Fernando Colavincenzo

La mostra è sponsorizzata dal:Comune di Cortona, Alunno Im -mobiliare, Antonio Massa ruttoSculture, Del Brenna Je welry,Euroauto, HDI Assi curazioni,Magini s.l.r, Meoni s.l.r., ToscanaServizi Im mo biliari

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La Scala: ovvero il teatro degli opposti

Apartire dai primi giornidi aprile L’Etruria è tor -nata nelle scuole su pe -riori cortonesi con unre galo di oltre cento

copie del giornale del trenta mar -zo. Ci tornerà ancora fino alla finedella scuola sempre con oltrecento copie in regalo. Una promo-zione che vuole coltivare laconcreta speranza che, a partiredal prossimo anno scolastico, sipossa riaprire quella positivacollaborazione tra mondo scola-stico e giornale locale che tantosuccesso ebbe negli anni novantadel Novecento quando gli alunnidelle superiori cortonesi, in parti-colare l’Itc F.La parelli, con ilsupporto dei docenti di italiano,curarono una loro pa gina specifi-ca e diedero vita ad un incontrosinergico davvero straordinario trail mondo giovanile cortonese e ilnostro foglio allora men sile.

Certamente quelli furono anniformidabili dove il giornalismosco lastico cortonese ebbe mo -menti eccezionali tanto che unpro fessore d’italiano, già a partiredagli anni 1980, faceva fare adottobre, come primo compito inclasse, la realizzazione di un gior -nale progettato e gestito intera-mente dagli studenti. Un foglio cheebbe anche l’onore di apparire inun servizio del TG1 delle venti suigiornalini scolastici italiani.

Oggi il mondo è completa-mente cambiato e il giornale car -taceo è ormai in un momento di

vero e proprio decalage, anche seciò non è vero per L’Etruria chevive principalmente di abbona-menti e di lettori sparsi un po’ intutt’Italia e nel mondo in quantomolto amato da cortonesi emigra-ti o legati affettivamente alla nostracittà. Questa nostra iniziativa siinserisce pertanto nel grande sol -co dell’amore alla Piccola Patriaan che se con un gesto piccolo esemplice. Quello cioè di regalareai nostri giovani studenti alcuneco pie per legarli maggiormenteagli affetti della civitas cortonese,ai valori forti della piccola co mu -nità e delle tradizioni cittadinesecolari.

Un grazie pertanto sincero atutti i giovani studenti e alle giovanistudentesse che vorranno leggereL’Etruria da qui a giugno e portarsia casa il nostro quindicinale. Ungra zie che estendiamo di cuoreanche agli stimati dirigenti scola-stici che hanno permesso la con -cre tizzazione della nostra mo de -sta iniziativa e a tutti i bravi docentidelle nostre superiori che per ilpros simo anno scolastico, congran de spirito collaborativo, vor -ran no progettare con i loro stu -denti e studentesse degli spazi odel le rubriche su L’Etruria. Noisia mo a disposizione e pronti ariservare anche un intera paginadel nostro quindicinale. Intanto unforte in bocca al lupo a tutti glistu denti e studentesse che si ap -prestano ad affrontare i loro esamidi maturità nei prossimi mesi digiugno e luglio. Se volete potetean che raccontare ai nostri lettoricome vi preparate a questo ap -puntamento decisivo per il vostrofu turo e cosa vorreste fare poi nel -la vita da grandi.

Ivo Camerini

Cortona, 2018. Via Nazionale

Cortona, anni ‘30. Via Nazionale (collezione Mario Parigi)

UN’ASTA ARTE DI BENEFICENZAIl Laboratorio Controcorrente presenta

“OMAGGIO PER CORTONA” la mostra sulla vita quotidiana di Cortona fotografata da Casimiro Bart Convento San Agostino di Cortona dal 14 maggio al 21 maggio 2018

DEGUSTAZIONE D’ARTE E ASTA SILENZIOSA il 16 maggio alle 17:30

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tima, non certo d’importanza, “LaGran Bretagna e gli Etruschi, daisegreti di Holkham Hall ai capola-vori del British Museum”. La com -petenza ed esperienza acquisita inquesto periodo, hanno permessoa Giulierini di trasferire questatipologia di approccio, volto all’ac-quisizione di interesse da parte delpubblico verso le ricchezze mu -seali, in una grande realtà e in uncon testo ad ampio respiro qualeNapoli, riuscendo a portare il nu -me ro dei visitatori del Museo Ar -cheologico di Napoli dai 300.000del 2016 ai quasi 600.000 del2017. Un grande ri sultato che di -mostra come il lavorare bene e inmodo innovativo in piccole realtà,può essere utile anche per espor-tare tali esperienze in contestimol to più ampi. Per Giulierini ilmuseo del fu turo dovrà essere unagrande ago rà dove si incontranoconservazione, ricerca e capacitàdi sperimentazione,

Di Andrea Laurenzi possiamoin questo contesto evidenziare, tral’altro, le eccellenti capacità rela -zionali che hanno reso possibile lacreazione di un forte spirito disqua dra tra le varie competenzeorganizzative del festival, superan-do i luoghi comuni che vedono ilsud incapace di rispettare tempi eregole. Tutta la preparazione e laesecuzione del festival si è svolta neitempi e entro le regole previste enel rispetto delle singole responsa-bilità che erano state attribuite aivari soggetti impegnati nell’impre-sa, con un continuo scambio dicompetenze che ha consentito allamanifestazione di avere il successoche ha avuto, dando così pienaragione al direttore del MuseoArcheologico per la scelta fatta su

Laurenzi. Da questa bella realtàcosa possiamo trarre. Oltre alloscontato orgoglio cortonese che ciammanta ogni volta che uno di noiriesce ad emergere al di fuori del le“mura”, una riflessione va fattasull’importanza della professiona-lità e abnegazione che devecontraddistinguere coloro che sioccu pano di gestire la “cultura” inCor tona. Parlo di “cul tura” insenso lato, ma con chiari riferi-menti alle ricchezze che altri hannodonato a Cortona e che noi dobbia-mo curare ed esaltare sempre più.Un turismo di qualità, che portagente affamata di bellezza e nonsolo affamata di panini e bistecche,aiuterebbe Cor to na a ritrovarequell’identità di Città d’Arte cheGiulierini aveva contribuito a raffor-zare e che noi tutti siamo tenuti perlo meno a mantenere. D’altra partela bellezza, l’arte sono patrimoniodi tutti e tutti devono avere l’oppor-tunità di goderne … ma per far ciòè ne cessario fornire gli strumentiper sonali adatti a decodificare i se -gnali che provengono da certi luo -ghi, dipinti, sculture, poesie, musi -che e quant’altro l’uomo ha pro -dotto di bello in questi millenni.Attirare turisti di qualità non è fa cilee per questo, come affermo or maiogni volta, è necessario tro varesupporto su chi ama Cortona e è ingrado di darci una mano. Nelcontempo dobbiamo continuare arendere sempre più fruibili i nostrimusei, palazzi, monumenti coniniziative che, partendo dal sentirecomune, riescano a fornire queglistrumenti di comunicazione etraduzione del bello per portare lacultura a tutti i livelli. Mi verrebbein mente di dire “offriamo il paneper far apprezzare il sapere”.

Festival Mann - Muse al Museo

Nel mese di marzo, esat -tamente dal 21 al 28, siè svolta a Napoli la se -conda edizione del Fe -stival MANN - Muse al

Mu seo. Il festival, arricchito dallapre senza di 100 ospiti tra cuiRoberto Vecchioni, Carlo Verdonee altre facce note al grande pub -blico, è stata una otto giorni dimu sica, teatro, danza, performan-ce, incontri, cinema, letteratura edarte. In otto giorni di spettacolisono transitate per il museo oltre23.000 persone che hanno go -duto, oltre che dei vari spettacolior ganizzati, anche delle bellezzeesposte al Museo Ar cheologico diNapoli. Alcuni di voi si chiederan-no: certo una bella iniziativa or -ganizzata in una splendida città

che si merita tali manifestazioniricche di cultura, per andare oltrela cro na ca, spesso drammatica,ma cosa ci incastra Napoli con ungiornale che si occupa principal-mente da ormai 120 anni dei fattiche succedono nella nostra città enel no stro territorio? La spiegazio-ne è semplice: i principali autoridel Festival MANN sono due corto-nesi: il primo è il dott. Paolo Giu -lierini, direttore del Museo Ar -cheologico di Napoli da pochissi-mi anni e l’altro è Andrea Lau -renzi, designato da Giulierini co -me direttore artistico del Fe sti valMANN.

Due persone che si sono fattele ossa nella nostra città, lavoran-do ad iniziative che hanno interes-sato il nostro territorio.

Il dott. Giulierini è stato peralcuni anni Direttore dell’Ufficioper i Beni e le Attività Culturali,Direttore della Biblioteca e delMuseo dell’Accademia Etrusca edella Città di Cortona. Ricordiamocome in quel periodo a Cortonasono state organizzate manifesta-zioni di grande spessore culturalecome, tra le tante, le due mostreinternazionali “Capolavori Etru -schi dall’Ermitage” e “Le collezio-ni del Louvre a Cortona. Gli Etru -schi dall’Arno al Tevere” e per ul -

Anche L’Etruria ritorna a scuola

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L’ETRURIA N. 9 TERRITORIO

Brevidal territorio

a cura di Laura Lucente

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15 maggio 2018

A domicilio:- prevenzione- cure infermieristiche - assistenza domiciliare- riabilitazione

Questa tradizionale sacra apreufficialmente la lunga serie di festepaesane che arricchiscono ilnostro territorio, anche se è evi -dente che gli organizzatori sen -tono il peso dei loro impegni e si

co mincia ad avvertire la mancanzadi ricambi. E' sempre più facilepartecipare e godere degli avveni-menti che impegnarsi direttamen-te. Sta mancando insomma quellospirito corale e solidaristico cheuna volta si riscontrava in tutte lemanifestazioni specialmente inquelle popolari.

Il gruppo sportivo della Fossadel Lupo ha ancora energie e

potenzialità. Attorno al presidenteAlfredo Mammoli c’è un buongruppo di persone che voglionosostenere antiche tradizioni edanzi le innovano e le trasformanoanche in segni tangibili di solida-

rietà. Dopo vari anni, questo gruppo

organizzatore rivolge parte deisuoi incassi verso un'associazionedi volontariato del nostro territo-rio e questo gesto sarebbe nobileche fosse imitato da tutti.

Va detto subito che in questasacra le lumache sono il piattoforte e si potranno gustare solonei giorni del 26-27-31 maggio e

26 aprile – Cortona Incidente sulla Sr71 ai confini con la provincia di Perugia, ma ancora nell’a-rea cortonese. Si è trattato di uno scontro frontale tra due automobili. Trepersone coinvolte sono rimaste ferite a seguito del sinistro: si tratta dimamma con due figli residenti a Pozzuolo, frazione di Castiglione del Lago.Tutti e tre sono stati portati all’ospedale della Fratta in codice giallo. Oltre aisanitari del 118, sul posto anche i carabinieri della compagnia di Cortonaper i rilievi.26 aprile – Cortona E’ stata trovata all’interno di un laghetto tra Monsigliolo e Camucia. La vittimaè una donna di 78 anni residente in zona. Sul posto 118 e vigili del fuoco chehanno recuperato la salma. L’episodio è il tragico epilogo di un gesto volon-tario. I carabinieri di Cortona hanno condotto le indagini ed hanno provve-duto a restituire la salma ai familiari della donna.

30 aprile - Arezzo Blitz in un locale di Arezzo che vendeva alcol anche a ragazzini. Una situazio-ne fuori controllo quella che si stava verificando in via Oberdan. I residentiavevano chiesto l’intervento alle forze dell’Ordine lamentando urla, schia-mazzi, condotte fuori dalle righe dovute a stati di ubriachezza e addiritturaspaccio. Il locale vendeva shottini di super alcolici a 60 centesimi l’uno eaveva messo in piedi un sistema di “sorveglianza” in grado di avvisare titola-re e avventori del locale dell’arrivo delle forze dell’ordine. Una situazionealla quale con un blitz e un intervento in borghese la Polizia Municipale diArezzo ha messo la parola fine. L’operazione si è conclusa con l’apposizionedei sigilli al locale messo sotto sequestro preventivo. L’intera vicenda adessoè al vaglio della Procura.

1 maggio – Valdarno Brutta pagina sportiva in Valdarno. Un allenatore è stato malmenato dalpadre di un proprio giocatore per non averlo inserito nella formazionetitolare. E’ accaduto a Levane. Due cazzotti – stando al racconto dei presenti- che hanno raggiunto il tecnico alle tempie lasciandolo privo di sensi.

4 maggio – Arezzo Tragedia sfiorata in via Vittorio Veneto ad Arezzo dove una abitazione è stataavvolta dalle fiamme. Il fumo, acre, denso e nero che si è diffuso in tutte lestanze dell’appartamento; le fiamme che hanno divorato la cucina e unadozzina di persone sono rimaste intossicate. Sul posto sono intervenuti iVigili del Fuoco di Arezzo con due mezzi, sette pompieri e un funzionario.Presenti anche i sanitari del 118 e i carabinieri. Gli intossicati sarebbero 11cittadini pakistani, tra i quali quattro bambini, e una signora italiana di 74anni. Tutti sono stati portati al pronto soccorso dell’ospedale San Donato diArezzo in codice giallo non in gravi condizioni. A scatenare l’incendiopotrebbe essere stato il malfunzionamento di un elettrodomestico.

4 maggio – Arezzo Due arresti, quattro denunce, 3 segnalazioni alla prefettura, droga e denaroprovento di spaccio sotto sequestro e un locale chiuso. È il bilancio dell’ulti-mo servizio straordinario di polizia mirato su Saione, allargato fino alla zonaGiotto, che ha coinvolto, oltre alla polizia di Stato, anche quella municipaledi Arezzo. Sul campo squadra mobile, volante e polizia amministrativa diArezzo, divisione anti crimine Toscana e unità cinofile da Bologna. L’o pe -razione ha visto anche il supporto degli operatori della Asl Toscana Sud Est.

Al Centro di AggregazioneSo ciale di Camucia, do -me nica 20 maggio alleore 16 ballo con LucaCottini.

Alle ore 18 esibizione dellascuola di ballo Dancin’foreven.

Alle ore 18,30 rinfresco.Domenica 27 maggio festa

di chiusura.

Isottofirmatari cittadini inten-dono portare, ancora unavolta, a conoscenza delle Isti -tuzioni sopradette lo stato didisagio derivante dalla forzata

convivenza con la viabilità in lo ca -lità Campaccio, Comune di Cor to -na. Disagio che ha assunto, in ter -mini di sicurezza e rischi, dimen-sioni non ulteriormente tollerabili.

Alla segnalazione del 5 settem-bre 2006 altegata in copia, inoltra-ta a seguito dell'ennesimo inciden-te stradale avvenuto in Cam paccioil 25 Agosto 2006, e protocollatanel Municipio di Cortona in da -ta 13 settembre 2006, non è se -guita alcuna risultanza né provve-dimento.

Negli anni intercorsi dal 2006ad oggi, e nella stessa località, si èvenficata una successione presso-ché continua di incidenti che han -no avuto, come causa comune epri maria, il fattore velocità.

Incidenti che hanno avutoquasi sempre, come diretta conse-guenza, solo danni materiali, sep -

pur di consistente entità (abi ta -zioni danneggiate, au to mobilipar cheggiate in proprietà pri -vata e distrutte), ma che hannodeterminato, nel sentire comunedei locali abitanti, la percezione diun rischio sempre maggiore perla propria incolumità fino adarrivare all'ultimo incidenteoccorso nella tarda serata del 17marzo con gravissime lesioni adanno di una signora investitaall'interno della propria proprietàprivata.

Adesso la misura è veramentecolma! I locali abitanti non sonoul te riormente disposti a tollerarerim palli di competenze che sitraducono in "scarica barile" diresponsabilità (a suo tempo ci fudetto che " ..... la strada in que -stione, la "Val di Pierle", è sottola giurisdizione della Provin -cia...!") rimpalli che hanno comeobiettivo primario il mantenimen-to dello "status quo"...... senzacioè fare nul la e senza realizzareciò che in tutte le sedi istituzionaliviene invece proclamato qualepriorità assoluta: la tutela, la salva-guardia, la sicurezza dei cittadini.Ma dove? Ma quando?

Se la presente non avrà ri -scontro e non verranno attuatemi sure a tutela della sicurezza, ifirmatari della presente petizioneanticipano il proposito di metterein atto misure estreme, blocchidel traffico compresi.

Seguono le firme.

una petizione degli abitanti del Campaccio

ALEMAS S.R.L.loc. Vallone 31/B - 52044 Cortona (Arezzo)

Tel. 0575 - 63.03.47 / 63.03.48 Fax 0575 - 63.05.16e-mail: [email protected] web: www.alemassrl.it

Si sono svolti: picnic e con -cer to il Primo Maggio spe -cia le alla For tezza delGirifalco. On The Move, incollaborazione con l’Ass -

cia zione Mammut, ha proposto il“Pic-Nic in Fortezza” collegato aglieventi del Cortona Jazz Festival incorso di svolgimento in questigior ni nella città etrusca.

Dopo essere stata sede dei

picnic e concertoWorkshops del festival e avereospitato tre eventi di grande suc -cesso della rassegna (nella seratadi domenica) la Rocca ha aperto isuoi spazi alla musica con AnnaRoss, Dario Napoli e alla socialità.

Grande affluenza di pubblicoin entrambe le manifestazioni.

Soddisfatti gli organizzatori e ipartecipanti.

[email protected]

Nella Fortezza Medicea

35° Festival della lumaca55ma Edizione della Festa in onore di S. Celestino

CAMuCIA Al Centro Sociale di Aggregazione

Esibizioni di ballo e recita chianina

FoSSA DEL Lupo

poi ancora l’1 il 2 e 3 giugno.Dalle ore 19 in poi si potranno ac -

quistare o essere venduto per l'a -sporto.

Traffico, velocità e pericolo

Il giorno 26 maggio 2018 alle ore 16,00 solidarietà Auser Camuciainaugura la sua nuova sede in Via di Murata 36/38.

Tutta la popolazione è invitata a partecipare.Al saluto delle Autorità e al taglio del nastro, seguirà un piccolo ringresco.

Solidarietà Auser Camucia

Inaugurazione nuova sede

Alle ore 16 inizio ballo con ilcomplesso di Laura Magrini.

Alle ore 17,30 Umbelici VanniMarisa reciterà antichi brani indialetto chianino.

Alle ore 18 satira dialettaleBon giorno “Gino e la sunta” inter-preta da Margherita Ferri e PietroCa stellani. Rinfresco e brindisi fi -na le. Arrivederci a ottobre.

Silvana e Maurizio Gnerucci

Lunedi 28 maggio ore 21vi sarà, con partenza dalla caratte-ristica chiesina, la processionecon l'immagine di S. Cele sti -no. Sabato 2 giugno alle ore10 è in programma la Gimkanaper i bambini. La sacra saràcome al solito arricchita da tuttauna serie di famosi complessi chefavoriranno il ballo in particolarequello tradizionale. Molte le seratededicate alla briscola che pre -mierà i partecipanti con ricchi

pre mi. Gli organizzatori dunque viinvitano ad essere presenti. Se ilmaltempo dovesse metterci lozampino, ci saranno ampi localial coperto e quindi si potrà contutta pace assaporare non solo legustose e "caratteristiche lumachema anche tanti altri tradizionalipiatti cortonesi.

Per più dettagliate informazio-ni rivolgersi: 0575-603556 335-8376149.

Ivan Landi

Page 6: An no CXXVI - N° 9 C ort a- M edì 15 m gi 20 8 w w w. l e t r u r i a . … · Venerdì 4 maggio ore 21,15 Colata dei ceri e consegnata del drappo in onore di S. Margherita; ore

L’ETRURIA N. 9 TERRITORIO

La strada bianca alzava ungran polverone e a percorrerlaera divertente. Quando tornavamoa casa con i fratelli tutti bianchiim polverati, la mamma si ar -rabbiava e ci metteva subito sottoal lavaggio.

Ora le strade bianche sono unlontano ricordo e mentre ci silamenta per le buche, non si hamemoria dei crateri su cui untempo si viaggiava.

La via che porta alla casagara-ge del Tuttù è rimasta una dellepoche vie bianche della conteacon il suo fascino. Nonostante isuoi difetti, lui non ne vuol sentirparlare di asfaltarla.

Ai suoi bordi papaveri rossifanno bella mostra di sé e passeg-giandoci si ha una senzazione dipace antica, fa riaffiorare ricordiormai lontani, basta il garrire dellerondini e si torna ad una campa-gna fatta di luce e voci, di corse aperdifiato, di genitori non preoc-cupati per un piccolo ritardo, diragazzi coscenti del tempo chepas sa e responsabili di rientrarepri ma di cena, di aiutare ad ap -parecchiare la tavola, di goderedei racconti dei vecchi dopo cenaprima di andare a letto.

Questo era quello che provavail Tuttù percorrendo la sua viabianca, ma quel giorno una bellis-sima sorpresa lo aspettava proprioin fondo alla strada.

Da lontano già lo aveva rico -nosciuto, anche se non voleva cre -derci. Fermo all'incrocio un lucci-cante trattore di altri tempi se nestava fermo ad osservarlo mentrelui scendeva immerso nei suoipensieri e quando gli fu di fronteun esplosione di gioia travolseentrambi, e dissero in coro “fra -tello non posso crederci”!

Si strinsero forte, era una vitache non si vedevano. Il Tuttù sidimenticò del lavoro da svolgereper la giornata e salirono assiemeverso la casagarage. Di cose daraccontare ne ave vano a bizzeffe,così si misero sot to il portico esorseggiando una buo na pinta diolio, giunsero chiac chierandoall’ora di pranzo. Fu così cheAldo, il fratello del Tuttù si fecepiù serio e gli disse “ricordo beneil giorno che de cidesti di andareper il mon do.

Fu un giorno triste per unver so, ma fui felice per la tuascel ta. Adesso ti chiedo un fa vo -

re, non dirmi di no”. Il Tuttù sifece serio, guardò suo fratello poirispose “ok, dimmi che cosa de -vo fa re”.

Aldo gli si avvicinò e gli disse“ho qua in paese il mio ragazzo,mi ha detto che vuole intrepren-dere la sua via e te ne sarei gratose lo te nessi un po' con te, cosìpotresti insegniargli un bel po'di cose.”

Il Tuttù rimase di stucco, guar -dò Aldo poi disse “sono ve ra -mente felice che tu abbia pen -sato a me, non pensavo di meri -tare tanta fiducia”.

Aldo gli espresse tutta la suaammirazione e nonostante cheavesse perso i fari, aveva preso inmano la sua vita ed era riuscito inquello in cui molti avevano rinun-ciato senza neanche tentare. Perquesto voleva che il suo ragazzo loavesse come maestro.

Così partirono verso il paese,ma in fondo alla strada un giovaneli attendeva. Si fermarono e ilgiovane si presentò “io sono Roc -

co e tu dovresti esser mio zio”. IlTut tù lo guardò bene, era benmesso, con un portamento fiero eallo stesso tempo deciso. Il ra gaz -zo continuò “sono contento distare un po' da te”, ma il Tuttùnon lo fece finire “aspetta a dirlo,intanto vieni qua e salutiamocicome si deve. Un forte abbracciosancì l'inizio di una nuova avven-tura, per entrambi, mentre Aldo listava a guardare.

E' si, a volte le cose più im -pen sate accadono, avere un han -dicap all'inizio ti può penalizzare,ma spesso riesce a tirare fuori ilme glio di te e così succede che ilfratello più ammirato, quello chehai sempre pensato irraggiungibi-le cento volte migliore di te, tiaffida la cosa più prezosa che ha eti regala con un gesto tutto quelloche hai sperato di essere. Questopensava il Tuttù mentre risaliva lacollina assieme a suo nipote.

Emanuele [email protected]

15 maggio 2018

E’ il dott. Ivo Calzolari,me dico e presidente delCen tro Sociale di Teron -to a ad introdurre, la seradi venerdì 27 aprile

2018, l’incontro sull’Alzheimerche ha visto l’adesione della localeUnitre, Uni ver sità delle tre età edell’A.V.O., Asso cia zione VolontariOspedalieri. An che don Ales san -dro Nelli, cappellano del nostronosocomio, portando il salutodel l’arcivescovo mons. RiccardoFontana e commentando il libroche veniva presentato ha sottoli-

PAGINA 6

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Gabriel disegna fumetti

neato l’esempio di dedizione e diamore, sostenuto dalla fede, cheemerge dall’esperienza raccontatada Giorgio Sof fian tini.

I numerosi intervenuti hannoco sì potuto vivere, con intensapar tecipazione emotiva, la storiache per diciotto anni il Soffiantini,pe raltro autore di diverse pubbli-cazioni e vincitore del premioletterario internazionale di Len di -na ra, ha vissuto con la moglieChia ra affetta dalla malattia di Alz -hei mer. Nell’ampia salone co mu -nale del Centro “Tuttinsieme”,

l’intervento dell’assessore alle Po -litiche Sociali ing. Andrea Ber nar -dini, ha messo in luce il lungoper corso intrapreso dalla rete deiComuni della Valdichiana in oltretre lustri per accompagnare pa -zienti e so prattutto i loro fa miliarinell’approccio con l’e spe rienzadevastante e per ora priva di cure,della ma lattia sempre più dif fusaanche per la migliore a spettativadi vita che interessa la società.

La presenza di GiuseppinaStel litano nonché di Lucia Gorihan no conferito all’incontro il su -gello della concreta adesione siadei servizi territoriali che dell’as-sociazione italiana malati di Alz -hai mer di Firenze che, attraverso ilsuo presidente dott. Manlio Ma -tera, ha introdotto l’autore del li -bro: “Alois Alzheimer e Chiara lanonna che non c’è”.

L’Aima di Firenze, è presente aCamucia ove, tra l’altro, gestisce ilprogramma “Pronto badante”.

Giorgio Soffiantini, nel libroedito da Libreria Cortina di Ver o -na, descrive attraverso un verodia rio ciò che i familiari affronta-no, in un percorso della malattiaimplacabile che egli ha raccontatoproiettando sullo schermo imma -gini e didascalie capaci di coinvol-gere anche chi questa esprerienzanon l’ha ancora provata ma cheteme possa capitargli in famiglia.

Chiara, insegnante, è statacolpita a soli 55 anni, Giorgio,bril lante manager aziendale, halasciato per amor suo la carriera el’ha assistita senza mai desistere;l’ha aiutato l’impegno molteplicenel volontariato, la dedizione allostudio della storia locale e la con -seguente pubblicazione dei testinonché l’attiva partecipazione allavita culturale della sua città ed agliimportanti “service” che il Lionspromuove sul territorio.

Prima di approdare a Cortonail Soffiantini, nipote di Paolo Cenci

L’Azheimer raccontata da un familiareche fù giornalista e scrittore, hapre sentato il libro, giunto alla se -conda edizione, in Sicilia, in Li -guria, in Veneto, nelle Marche, inLombardia e, trattandosi di unatestimonianza, stiamo pensando,con l’aiuto dell’Aima, di portarloin altri Comuni della Valdichiana,an che perché i proventi della se -rata vanno all’Associazione Mala tidi Alzhaimer. Concludendo i lavo -ri, il dott. Manlio Matera che da

anni è presente nel nostro territo-rio, non ha mancato di assicurarea Giorgio Soffiantini il costanteimpegno presso le istituzioni perla ripresa delle iniziative di leggeche prospettino la copertura fi -nanziaria del piano nazionale perla malattia che manca di operati-vità perché privo di risorse.

La vicenda di Giorgio Soffian -tini diventa emblematica rispetto

alla scelta, certamente improbabi-le per i più, coraggiosa e determi-nata per lui, di lasciare “per a mo -re” il proprio lavoro. In altri paesieuropei la legislazione prevede nelperiodo di “aspettativa forzata” lacopertura dei contributi previden-ziali a carico della fiscalità genera-le, così da offrire un minimo diserenità ai familiari, che assistonoil malato.

Quando Teresa Dippoliti leg -gendo, con appropriata partecipa-zione, i brani affidatagli quale “vo -ce recitante” si interrompe, ancheGiorgio, commosso ringrazia chigli ha permesso, in primis Ivo Cal -zolari, di testimoniare l’amore e ladedizione per la sua Chiara, lanon na che non c’è per i suoi cin -que nipoti.

Chiara è tornata alla casa delpadre proprio due giorni prima; isuoi figli Carlotta e Guido hannoincoraggiato il babbo a proseguirenella battaglia contro la burocra-zia e l’indifferenza come se Chiara,mamma e nonna fosse tornata tranoi. Francesco Cenci

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Alla scuola media di Te -ron tola studia un ra gaz -zo appassionato di fu -met ti, disegno, arte e tut -to ciò che si può ripro-

durre su un foglio di carta; si chia -ma Gabriel Cirri e si riconosce su -bito perché appena ha un attimolibero si mette al la voro con pennee matite e in po chi attimi riesce acreare un personaggio pronto aprendere vita e uscire veloce dalfoglio.

La velocità, il movimento…lesue figure hanno questa caratteri-stica: sono sempre pronte a scatta-re, a cambiare espressione e aguardare negli occhi l’osservatore.

Gabriel ricorda i suoi primi di -segni, quando aveva circa tre anni;gli piacevano Spiderman e Benten,era un grande appassionato dicar toni animati. Era già moltoselettivo, perché buttava i disegniche secondo lui non erano all’al-tezza, quindi riprovava finchè nonotteneva il risultato sperato.

In questo modo ha lavoratotan to, ma ha raggiunto una ca pa -cità fenomenale nel disegno, de di -candosi in particolare ai perso-naggi dei fumetti e a personaggiinventati da lui, ispirati alle per so -ne che conosce.

La sua disciplina preferita, ascuola, è Arte, e già si vede proiet-tato nel futuro a disegnare perso-naggi per album o per cartoni a -ni mati; Gabriel ha ben chiara ladif ferenza, perché si tratta di pro -cedure diverse, e anche se in en -trambi gli ambiti è fondamentale ilgioco di squadra per organizzarele immagini e la storia da narrare,nel fumetto è più caratterizzato iltratto distintivo del disegnatore.

Ha una scelta incredibile dipen ne e di colori, che usa in mo -do magistrale, scegliendo con cu -ra il tipo e lo spessore: molto im -portante per Gabriel è infatti la se -lezione cromatica e la pastositàdel tratto, che deve essere precisoper non sbaffare ma nello stessotempo deve comporre uno stratouniforme di colore.

E qui Gabriel riconosce che lapri ma lezione sul colore l’ha vis -su ta direttamente attraverso l’inse-gnamento del nonno Giuliano Pe -rugini, che per tutta la vita hacoltivato la passione per la pittura,soprattutto a olio e oggi la felicitàdi nonno Giuliano è stare accantoal nipote mentre compone i suoipersonaggi con un tratto deciso eveloce.

Gabriel è un ragazzo con i pie -di per terra: mentre parla descrivegli anni ‘70/ ‘80, quando c’eramo vimento, buona musica dancee il futuro sembrava aspettare cia -scuno a braccia aperte; ora non èpiù così, ci sono stati cambiamentiradicali per cui gli orizzonti fisici etecnologici si sono improvvisa-mente allargati, i giovani devonoes sere pronti a cercare lavoro al -l’estero e devono adattarsi a la vo -rare sulla tavoletta grafica in mododa velocizzare la produzione.

Gabriel si racconta già comeun adulto, aperto alla scuola su pe -riore, contento dei traguardi rag -giunti ma con grandi attese versola sua nuova vita al Liceo Artistico,dove è sicuro di trovare nuovistimoli e nuove tecniche, perchénon si finisce mai di imparare.

A volte stupisce la serietà diGabriel, la sua consapevolezza, ilmodo in cui spiega come organiz-za un disegno: quali sono i trattiche distinguono le varie espressio-ni, le espressioni adatte per i di -versi eventi della storia e forse iltratto che lo caratterizza di più èuna sottile ironia di fondo, comese ogni personaggio affermassecon la sua sola presenza, di essereproprio un personaggio e non unapersona reale.

Comunque un premio per ilsuo lavoro Gabriel l’ha già avuto:pochi giorni fa è riuscito ad incon-trare, nel suo studio di Firenze,Jacopo Brandi, autore di Diabolik,che gli ha fatto un complimentograditissimo, gli ha detto che sacalcolare molto bene le propor-zioni della figura umana.

Lo studio di Jacopo Brandi èpieno di gadget, di fumetti, diimmagini…lui lavora con latavoletta grafica, che è una risorsa

preziosa anche per il bianco enero, e anche Gabriel ha un postodi lavoro in cui sistema i suoidisegni in album ordinati.

Gabriel adora i manga giappo-nesi, ma anche i personaggi dellaMarvel stuzzicano la sua curiosità,l’importante è che siano ben ca -ratterizzati sia graficamente checo me personalità, ma gli piace an -che tratteggiare figure delicate,volti, sfondi…in quanto la realtàper lui è una costruzione graficafatta di linee.

E’ stata una gioia incontrareGa briel, così giovane e così pienodi talento e soprattutto con cosìtan ta voglia di scoprire cose nuo -ve.

MJP

Le favole di EmanueleLa storia a puntate

Il Tuttù senza fari e la sorpresa di famiglia

Roc co

Al Centro Sociale di Terontola

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L’ETRURIA N. 9 TERRITORIO

Di Tremori Guido & Figlio0575/63.02.91�

Via XXV Aprile, 5 - Camucia - Cortona

“In un momento particolare,una serietà particolare”

15 maggio 2018

Sessanta anni di vita scoccatiil 30 aprile, di cui, a ritro -so, almeno quaranta pas -sati a medicare i malati, arifinire, al letto, il lavoro

fat to, in sala operatoria, dai chi -rurghi, e in ultimo a ascoltare le“voci di dentro” degli endoscopiz-zati; gli altri, i primi venti, trascorsiin bazzecole come nascere: (su -bito con atto medico: cesareo),crescere, spiegare perché portaun nome così particolare, studia-re, sposarsi con Ivo Pieroni epro durre un talentuoso essere u -mano, metà teatrante e metàscienziato, che si chiama Marco.

Questa è la vita, ridotta all’a-ritmetica, di Iliana Rapini, infer-miera professionale al S. Mar -gherita di Fratta che ora sogna,notte e dì, la pensione, ma che inattesa di quell’evento trionfale, il

Mi è capitato altrevolte di ricordare suquesto giornale per -sone con cui ho divi -so l’impegno politico

e con le quali ho avuto una pro -fonda amicizia. Mettere insiemericordi e sensazioni non è statodifficile, condensare in pocherighe i ricordi di una vita è statosem plice perché sono semprevivi, profondi ed indelebili.

E’ molto più complicato ri -cor dare, come merita, una per -sona con la quale ho trascorsomol ti anni e dare il giusto spa -zio all’aspetto pubblico e a quel -lo privato con il secondo chefinisce per prevalere sul primoperché siamo stati protagonistidi una bella storia d’amore.

E’ morta improvvisamente aRoma, stroncata da un attaccocardiaco, Nora Giacchini, permolti anni dipendente dellaPretura di Cortona.

I più giovani non possonoricordarsi di lei perché ha ini -ziato a lavorare nel 1979 e ha la -sciato la nostra città, in seguitoalla chiusura della Pretura, nellaseconda metà degli anni ’90.

Era stimatissima e benvolutaper la grande intelligenza e lagrande umanità con cui svolge-va il suo lavoro.

Oltre alla notifica degli attigiudiziari si occupava di assegnie cambiali ed era continuamen-te a contatto con difficoltà edrammi familiari.

Con molte di quelle personeè diventata confidente ed amica.Posso dire con certezza che haaiutato tutti con tatto e discre-zione.

Quando questo articolouscirà su L’Etruria avrò avuto lapossibilità di informare i suoicolleghi della sua scomparsa acominciare dal Pretore di Cor -tona, dott. Mario Federici, masoprattutto le persone che laconoscevano e le volevano bene.

Sul viso delle persone a cuiho parlato di lei ho visto unacommozione profonda e sin -cera, il miglior riconoscimentoper il suo modo di lavorare.

L’ho conosciuta quando èvenuta a lavorare a Cortona ed iprimi tempi, non avendo un’au-tomobile, era estremamentedifficile svolgere la sua attivitàin un territorio grande e com -plesso come il nostro.

Mi ero offerto di aiutarlasenza alcun secondo fine perchéproveniva dalla mia stessa città,aveva i miei stessi gusti e per unmalinteso senso di cavalleria.

Con il mio maggiolone aran -cione attraversavamo in lungoed in largo le frazioni del nostroComune e questo ha creatoinevitabili problemi perché nonavevo il cuore libero.

Nora è stata l’unica donnache ho corteggiato assiduamentee ho desiderato fortementeperché non voleva assolutamen-te saperne di me.

Stare sempre insieme, primacome semplici amici, poi comeinnamorati che vivono sotto lostesso tetto, dividere le stessegioie e le stesse emozioni, mi hasegnato per tutta la vita.

Ho conosciuto altre donnema nessuna con la sua intelli-genza, con la sua sensibilità e lasua leggerezza. Con uno sguardobucava l’anima e capiva tuttoprima ancora che aprissi bocca.Come tutte le persone più sensi-bili era destinata a soffrire.

Non ha mai ostacolato il mioimpegno politico e mi ha aiu -tato moltissimo.

Negli anni ’80 ero in Con -

primo maggio, festa dei lavoratori,quindi sua senza discussioni, hachiamato intorno a sé un foltostuolo di parenti, inanellati fino alpronipote, e degli amici per pas -sare un pomeriggio insieme.

Queste righe avrebbero sensoan che se si riferissero solo a Ilia -na, ne pretendono di più perchéattraverso lei riguardano una ca -tegoria, gli/le infermieri/e, che siadopra per quelli che soffrono, lofanno anche per guadagnare unostipendio, è evidente, ma potevanoscegliere un altro mestiere chetenesse ben lontano o nascosto ildolore umano. Non l’hanno fattoin vece, e hanno percorso unastra da più difficile. Che sia soloper soldi non lo credo di nessunodi loro, di certo non lo credo diIliana. Ah, dimenticavo: auguri.

Alvaro Ceccarelli

Tuteliamo i nostri risparmiL’investimento è una ottima garanzia per il nostro futuro, ma dobbiamo

conoscere le sue regole per non sbagliare. Proviamo ad aiutarti.

A cura di Daniele Fabiani, Consulente Finanziario

Un portafoglio correttamente di -ver sificato - costruito quindi perpro teggere il capitale e generareun rendimento soddisfacente - èin grado di affrontare meglio glieffetti negativi dovuti alla volatilitàdei Mercati rispetto ad uno troppoconcentrato su pochi o pochissimititoli. Quando i prezzi dei Mercatisi muovono fortemente al rialzo eal ribasso nel giro di brevissimotempo, come è successo a partiredelle prime settimane di quest’an-no, è naturale che i risparmiatorisi sentano in parte disorientati.Dopotutto, la sofferenza di unaperdita finanziaria si avverte inmi sura molto maggiore (ne ab bia -mo parlato…ricordate?) circadue volte e mezzo rispetto allasod disfazione suscitata da un in -vestimento ben riuscito.Ma l’esperienza ci insegna cheper investire in modo efficacedob biamo controllare l’istinto diprendere decisioni precipitose alprimo segnale di difficoltà. Invece,proprio quando i Mercati sonomol to volatili i risparmiatori do -vrebbero ricordare a loro stessi ipresupposti dell’investimento ef -fica ce.

Conservare una corretta diversificazione

È una regola che gli investitori do -vrebbero seguire sempre, ma te -ner saldo un portafoglio di investi-menti diversificati in periodi divolatilità dei Mercati non è soloconsigliabile, è soprattutto neces-sario. Storicamente i portafogliben diversificati, cioè ripartiti sunu merosi e differenti strumenti fi -nanziari, sono in grado di soppor-tare meglio gli effetti negativi deiMer cati volatili rispetto a quellitroppo concentrati.

Mantenere una prospettiva di lungo termine

Oltre a costruire un portafoglioben diversificato, osservare unapro spettiva di lungo periodo èfon damentale quando i Mercatinon sono stabili. L’esperienza di -mo stra che le crisi e la volatilitàsono temporanee e che nel tempoi prezzi dei titoli possono recupe-rare. Tenere la rotta, invece di rea -gire alle variazioni di breve dellevalutazioni di Mercato, può ri ve -larsi certamente gratificante nellungo termine.Investire regolarmente aiutaAnche i professionisti dell’investi-mento trovano difficile - se nonim possibile - prevedere con preci-sione i movimenti di Mercato.Pro prio per questo motivo investi-re regolarmente importi fissi è unapproccio potenzialmente miglio-re da assumere nel lungo termine.Basta semplicemente attuare unPiano di Accumulazione del Capi -tale (spesso conosciuto anche co -me P.A.C.) definendo somma, pe -riodicità ed obiettivo pertantoinvestendo progressivamente ilrisparmio mentre si genera, senzaattendere che questo si accumulinel conto corrente per poi de ci -derne la destinazione. Gli investi-tori che lo praticano possonosfrut tare a proprio vantaggio leopportunità che offre la continuae naturale oscillazione dei Mer -cati. Investire bene vuol dire protegge-re i nostri risparmi, ricercando a -deguate remunerazioni nel tempo.Per raggiungere questo ambiziosoobiettivo è indispensabile quindiuna corretta pianificazione finan-ziaria.

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Come affrontarela volatilità dei mercati

siglio Comunale e svolgeva uncompito insostituibile.

Conservo ancora la macchi-na da scrivere, un’Olivetti Lette -ra 32 acquistata a Perugia, concui preparava i miei interventi emi aiutava a raccogliere testi-monianze e documenti per con -durre l’azione politica.

Quando sono stato elettoSegretario Provinciale del MSImi ha seguito nelle nostre valla -te, ha partecipato ad i miei co -mi zi, è stata parte attiva intante campagne elettorali, al -cune delle quali svolte in condi-zioni molto difficili.

Era l’amica e la confidenteche tutti vorrebbero avere, erabuona, generosa e piena dislanci, raccoglieva e trasmettevaemozioni, non era mai banale.

Era un’ottima consiglieraperché non era superficiale, riu -sciva a decifrare stati d’ani moanche complessi e sapeva en -trare con facilità nel cuore dellagente.

Sono riuscito a farle condi-videre anche la mia passionecalcistica: spesso la portavo intrasferta con me e ricordo un

ultimo dell’anno a Pisa dopouna partita della Lazio.

ra una cuoca impareggiabileed in cucina non aveva rivali.Dopo una teglia con le lasagneed un abbacchio al forno con lepatate era capace di scrivere eleggere per ore perché avevatanti interessi.

Quando è tornata a Roma hafatto veramente di tutto perportarmi con sé perché quella,diceva, “E’ la nostra città”.

Fino a pochi giorni fa cisiamo sentiti al telefono, michiedeva della mia vita e volevache le inviassi i miei articoli suiquali esprimeva consigli prezio-si.

Era sempre informatissimasui piccoli e grandi avvenimentidel nostro territorio perché erarimasta in contatto con tantepersone e sapeva praticamentetutto.

La sua voce particolare esquillante mi mancherà moltis-simo. Tutte le volte che passo perRugapiana mi viene naturalesollevare lo sguardo verso lefinestre dell’ex Pretura e larivedo sorridente, affacciata coni lunghi capelli neri.

La morte è un appuntamen-to inevitabile e straziante perchéti priva per sempre delle personecare, suscita rimpianti, ti co -stringe a fare i conti con la vita.

L’ho affrontata sempre congrande dolore e grande incredu-lità perché non ho mai accettatola scomparsa delle persone carema non mi ha mai fatto paura.

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La scomparsa dei fratelli Lodovichi

Considero un privilegio averdiviso una parte importantedella mia vita con una personaeccezionale come Lei.

A sua nipote, con la quale hopotuto parlare lungamente,dice va sempre: “Ti auguro di vi -ve re una storia d’amore bella edimportante come quella che ho

vissuto con Mauro”.L’amore è un bene prezioso

che non si cancella: si muoreveramente soltanto quando siaffievolisce e si spegne il ricordo.Nora farà parte della mia vitaper sempre, è dentro il mio cuo -re e non la dimenticherò mai.

Mauro Turenci

Nel 1961 la famiglia diClemente Lodovichi sitrasferì da San Pietro aCegliolo a Monsiglioloin una grande casa, con

l’aia sassosa e in discesa, postadirimpetto alla strada dei Rancoli.

Pur essendo molto legati, idue figli maschi scelsero stradediverse, il più grande, Italo, preferìcontinuare a coltivare i campi, ilsecondogenito, Oreste, iniziò conla moglie Fulvia, che lui ritenne

sempre il più bel dono chiesto eottenuto da Santa Margherita,un’attività di allevamento e com -mercio di animali da cortile.

Per comprare le gabbiemisero 2000 lire Oreste, 3000Fulvia (scherzando, lei ricordavasempre il suo investimento mag -gio ritario al marito), e questa fu laprima impresa non strettamentelegata al lavoro agricolo cheuscisse dal semplice autoconsumoa Monsigliolo nel Dopo guerra.

L’azienda crebbe, si spostònella zona più centrale del paese,

quella che occupa ancora oggi, econ il tempo fu presa in carico dadue dei tre figli, Patrizia e Patrizio,Daniela si occupa di altro, invece.

Italo intanto aveva raggiuntola pensione e nella sua nuova casafaceva il marito di Vera, il nonno,il bisnonno e il potatore e racco-glitore appassionato di olive, oltre-ché il fornitore monopolista dellafrasca al prete per la domenicadelle Palme.

Nel giro degli ultimi mesi sono

scomparsi prima Fulvia, poi, il 22marzo, Italo a cui nella malattiasono stati preziosi sostegni la figliaMilena e il genero Renato, e in -fine, l’11 aprile scorso, ancheOreste.

Con loro se ne va l’avanguar-dia imprenditoriale di Monsi -gliolo, quella che aveva frequenta-to fiere e mercati, dato lavorocontinuativo a persone del luogo eche lascia in eredità un esempio eun buon ricordo di sé.

A. Ceccarelli

Nora per tanti anni ha lavorato alla preturaI 60 anni di Iliana e altre cose buone

Ivo, Marco, Iliana

Da sinistra: Oreste e Italo

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L’ETRURIA N. 9 ATTUALITÀ 15 maggio 2018

Mestiere paesaggista

Raccontare il progetto dipaesaggio a qualsiasisca la d’intervento siaquesto declinato, giardi-no o brano di città o

ter ritorio, assume connotazioniprecise se la storia, dal pensieroprogettuale alla realizzazione, vie -ne narrata da chi ha competenzespecifiche in questo affascinantecampo.

Ossaia La villa romana, rin -venuta poco lontano da Cortona, sisviluppa su di un ampio pianoroprospiciente la Valdichiana lungoun fronte di oltre 200 m, circon-data dagli oliveti.

E’ un bell’esempio di architet-tura tardo repubblicana/augustea(I sec. a.C.- III sec. d.C.) e lospazio complessivo occupato dallavilla è di oltre 2000 mq suddivisa

in tre aree; ad esse durante i lavoridi scavo del 2012 se ne è aggiuntauna quarta.

La villa è interessata da unprogetto di riqualificazione pae -saggistica, che prevede il traccia-mento di percorsi di visita e di col -legamento delle tre aree scavate el’inserimento di pannelli per laconoscenza sia dei reperti archeo-logici che della vegetazione (pre -sente anche in epoca romana) cheli circonda, fornendo al visitatorela percezione globale della villa edel paesaggio in cui era ed è in se -rita.

I sentieri del MAEC parco(18 più un itinerario ampiamentestrutturato che riguarda il centrostorico), nascono dall’esigenza dimettere a sistema i numerosi re -perti archeologici (appartenenti alpe riodo preistorico, etrusco, ro -ma no, medievale e rinascimenta-le) disseminati a macchia di leo -pardo su di un territorio moltovasto e di valorizzare alcune dellenumerose ed eterogenee tipologiedi beni, cercando di creare uncollegamento tra le diverse partidel territorio comunale.

Il territorio è stato suddiviso in

Avevo terminato le letture sulmio comodino, di solito le accata-sto tutte lì, così sono andata a cu -riosare fra la colonna di mio ma -rito. Lui è uno scrittore che amaconfrontarsi con opere non com -merciali. Spesso “fa tappa” nellalibreria di Roberta Nocentini inRuga Piana.

E’ sempre ben consigliatoperché la titolare gli pro pone lett -re di piccole case editrici che ma -gari pubblicano racconti vissuti aCortona.

Uno degli ultimi sottratti al suocomodino è stato: Vicolo del Pre -cipizio di Remo Bassini.

Tiziano, il Protagonista creatodalla fantasia dello scrittore, sidefinisce: “l’erede di una limpidae semplice cultura contadina .. ino stri nonni e i nostri babbi emamme i libri ce l’hanno stampatinella testa, e ce l’hanno raccontatiquando s’era mocciosi ..”

Per l’amore che provo perCortona e per la curiosità che misuscitano tutte le sue storie anchequelle romanzate, la sua lettura miha incuriosita dalle prime righe.Tra le altre cose cammino spessoproprio vicino al vicolo, tanto daaver facilmente fotografato lascritta su ceramica.

Il Bassini in questo libro de -scrive le piccole e tipiche atmo -sfere urbane fatte di nostalgie

contadine e si intuisce quantosia sottile il confine tra le suefan tasie e ricordi reali che per -sonalmente conserva da fan -ciullo.

Il libro è un diario ed è col -mo dei pensieri timidi di “Ti -ziano” fatti di espressioni di te -

nerezza maschile, dolci e crudiallo stesso tempo e narra dellasua struggente malinconia cheprova nel vivere.

I personaggi che ricorda connostalgia, nel percorso della let -tura, hanno fuso ed indirizzato lasua esistenza. Leggendolo si ha lasensazione di confrontarsi con unamico. Remo Bassini, con la suascrittura mette a nudo il Prota -gonista e lo guida attraverso i suoiricordi con sincerità ed umanità enon gli insegna sconti.

Spesso la sua lettura ti porta difronte allo specchio ideale dellenostre vite.

A volte ho avvertito Tizianocome invaghito delle sue insicu-rezze perché gli hanno offertoun alibi di fronte agli errori chesa di aver commesso nei con -fronti delle persone che lo hannoaiutato a crescere.

Vicolo del Precipizio in alcunepagine è una semplice preghieraper il Protagonista, scorrono pa -role d’amore dedicate all’amicoperso come alla donna “malcapi-tata: “il ricordo di quella notte locullo dentro di me, come unfiglio, ma poi ripensandoci locaccio lontano, è un ricordoassassinato, e il colpevole sonoio…”

Remo Bassini è uno scrittoreche non ha perso la sua genuinasensibilità e sembra soffrire quan -do descrive i tratti maligni dellapersonalità di Tiziano.

E’ un libro che narra di cosesemplici, ma ogni pagina è di -versa dall’altra e si rimane in -collati al racconto tanto da es -sere rammaricati del sonno chesopraggiunge a notte fonda ed

alla fine dell’ultima riga di let -tura, ti dispiace di lasciare alleloro vite i personaggi che ti eraparso fossero essere divenuti an -che tuoi conoscenti.

Grazie Bassini …Roberta Ramacciotti blog

www.cortonamore.it®

“Vicolo del Precipizio”di Remo Bassini

Via Matteotti, 41/43 - Camucia - Cortona (AR) - Tel. 0575 62285Via Roma, 44 - Passignano S/T (PG) - Tel. 075 827061

[email protected]

tre ambiti: pianura, mezzacosta,montagna ciascuno dei quali,ospita una differente tipologia dipaesaggio e numerosi percorsi al -l’interno dei quali sono stati indivi-duati beni, di interesse archeologi-co,naturalistico-ambientale-pae -saggistico,storico-architettonico elegati all’arte.

Gli oltre 120 chilometri di sen -tieri sono arricchiti dalle zone freewi-fi, dove l’esperienza di visita siarricchisce di informazioni surisorse culturali e punti d’interessedisponibili lungo i percorsi scari-cabili dal sito web del MAEC par -co.

Le grandi tombe a tumulo delSodo/I Meloni L’appellativo di‘Meloni’ dato a queste tombe diepoca etrusca che sorgono aipiedi di Cortona lungo il Rio di Lo -reto, deriva dalla forma a cupoladella loro copertura oggi ricopertada vegetazione composta in preva-lenza da querce.

Il tumulo I, del VI sec. a.C., fuscoperto casualmente nel 1909.

Il tumulo II, databile fra ilVII ed il VI sec. a.C., ha un diame-tro di 60 metri ed un altare-terraz-za monumentale che si inserisce

Si è svolto domenica 22 aprile. Giardini e paesaggi aperti ad aprile 2018, MAEC parco e Parco Archeologico di Cortona

La memoria è un filo checambia forma e colore. Per troppian ni è stato un filo spinato, poi unfilo sottile quasi trasparente, unfilo rosso di sangue e orgoglio, unfilo di lino, di cotone, di lana, un

filo di piombo, un filo della lucedo ve si radunano le rondini, unfilo da pesca che lascia calli ecicatrici sulle mani. Sì la memoriaè qualcosa di fisico, terra e sassi,acqua e pane. Non sono parole.Sono uomini e donne.

La memoria non è astrazione,

non è ricordo. La memoria è qual -cosa di forte che ti sbatte davantiquello che siamo, quanta stradaabbiamo fatto. Sono nomi, profes-sioni, spenti a venti, trent'anni,quando la vita si meriterebbe so -gni e non pallottole.

Ovunque noi saremo il 25 a -pri le, non importa se in un corteo,o in una manifestazione, più sem -plicemente in famiglia o a rincor-rere qualcosa... Esercitiamo lame moria. Tiriamo quel filo, la ten -sione civile e morale è la nostrafor ma di pacifica resistenza. Ieri,oggi e sempre in qualsiasi partedel mondo c'è qualcuno che resi -ste, abbandonarlo è spezzare quelfilo.

Ogni tempo ha la sua, lo sco -po è lo stesso: libertà, dignità,speranza in un mondo in cui nonc'è nessun bisogno di esercitareun'idea, una latitudine anagrafica,una forza rispetto a un'altra.

Siamo noi a tessere quel filolento e inesorabile, ne scegliamoso stanza e colore…. Noi siamo lare sistenza che vogliamo.

Albano Ricci

Foto R.Ramacciotti

Sabato 19 maggio 2018Festa di primavera a Pietraia

con il Lions club “Cortona Corito Clanis”

ProgrammaPietraia, Sala civica, ore 18

Presentazione del libro di Gian do -menico Briganti “Lampi di magne-sio”.

Coordinerà Laudia Ricci, presidentedel Lions club “Cortona CoritoClanis”.Dopo i saluti delle autorità interverràAlbano Ricci.Performance musicale di GiulioGaravatti.A seguire, inaugurazione di unnuovo gioco donato dal club per ilparco giochi a ricordo di Gian do -menico Briganti.Ore 20: cena nella Sala parrocchiale(costo della cena: euro 15)Prenotazioni per la cena entromartedì 15 maggio ai numeri:335.327667 Donatella Poccetti;333.1035554 Dante Giorgi;333.3506258 Francesco Cenci

I duellantiDoppo i trionfi elettorèli,biuté, sborgne e vino a fiumi,ospiti ‘n t.v. ‘n tutti i canèli,battemène al massimo déi vulumi.

Però ‘n problèma sério sé presènta,stavolta sono doé i vincitori,e ognun le su ragioni le ostènta,‘l governo spètta a mé e ‘n vèdo fori.

Comme Romolo e Remo, ‘l solco,‘l traccio io c’ho le boschje atacche,ma l’ucèlli l’ho visti io co’el falco,ma i mia eron dé più storni e cecche.

Tocca a mé, no tocca a mé, ‘n sé n’ésce,a questo punto n terviéne ‘l Re sergio,l’incarco, ‘l darò a chj s’aliggirisce,de le promesse fatte a mèle ‘n peggio.

Io la flat-tax la tolgo dé mezzo,e io ‘l reddéto dé cittadinanza,‘l Sergio, s’èra anoio li da ‘n pezzo,vé sgrollarò le penne dé la ‘roganza.

Gnente da fère, mettéteve d’acordo,comme “Higlander” n’armarrà un solo,Matteo dice, se farà ‘l duello più balordo,forte dé le su’ truppe, lombarde e Tirolo.

E ‘l “caroccio” piéno dé “meloni”co’ la guida l’eterno ariete d’oro,con tutto ‘l sud vé sé romparà i maroni,‘n s’a paura, Luigi e la fanteria ‘n coro.

A questo punto, Re Sergio Mattarella,tuona dall’alto del grande “Colle”niente eserciti, vi permetto la rivoltella,comme la sfida all’okchèi corralle.

Davanti a quel c’armène del “piddi”,porèlli posson fè i testimogni solamente,i duellanti s’arconta, verso mezzodì,scapponno e s’arvota coraggiosamente.

Bruno Gnerucci

VERNACOLO

Viaggio a l’infernoandata e ritorno

Stomachèti da quell’orrendo puzzo,un riédelo se prese a ritta mènaper arivè sott’a ‘n costone aguzzoa ‘na spianèta tipo Val de Chjèna.Dannèti a schjéra ce vinino ‘ncontrocon urli forti e caminando a zompo.

A gommetète e tante ‘mprecazioniugnun de lor cerchèa de vi’ davanti,per doventè applauditi caporioni‘n mezzo a canzon che nion d’altoparlanti.Era ‘l puopol dele classi dirigenti,a furia de magnè armasti senza denti.

C’ereno deputèti e senatori,ministri, dirigenti e cunsiglieri,giornalisti, sindici e assessori,prisidenti, impieghèti, funzionèri,gente de partito, sindacalisti,‘nsomba ‘gni risma e sorta d’arrivisti.Mentre che ‘n vita tuttje ‘st’ambiziosi

s’eron dèti da fè p’accaparrasse i pòsti che sòn più prestigiosie disprezzè tutte le zone basse,ora, tul regno buio, maledetto,da scalère ciaéno un bel poggetto,

che se trovèa ‘n mezzo a la pianura.Abituèti a fè da banderole,cambièno forma a la su’ figura:ciuchi, maièli, vacche spagnole,invan pregando gli sprezzanti diavilide falli doventè citrioli o cavili.

Sì, perché avezzi e ‘ngordi del magnère,cuntinuèon l’usanza a l’altromondo,ma se rimpino ‘l corpo co’ ‘n clistere(strèzio da ‘n se di’, nòn vel nascondo)fatto de brègia e pece bollente,che per curre gne sirvìa da propellente. (Continua)

Rolando Bietolini

Parte III

nell’enorme tamburo ed era utiliz-zato per le celebrazioni funerarie,

de corato da sculture di figure u -ma ne e mostri fantastici.

riflessioni sul 25 Aprile

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Nel recente passato ricordo diaverVi altre volte informato sull'e-sistenza di un buon servizio, for -nito da Poste Italiane, un po' caro,ma direi importante ai fini storicied anche culturali in favore del

Collezionista filatelico e no, che siaccinge a metter su un cassettoimportante per la memoria, anchemateriale di concezione informati-va spicciola, per le cose avvenutenel passato.

Alfine di non porre questo e -nor me dossier in un ripostiglio difacile dimenticanza, Poste Italiane,con molta intelligenza e cura, han -no dato il via ad una serie di emis -sioni, fra gli ultimi due mesi del2017 ed i primi del 2018, in nu -mero di tredici, sino ad oggi, diFolder preparati con tanto gusto,enorme bravura, e doviziosa infor-mazione, tanto che hanno ottenutouna collettiva dimostrazione di ac -coglimento per la bontà e la graziadel materiale presentato.

Tutto questo senz'altro facilitail Collezionista, che chiaramente,se pur a caro prezzo, riesce inbre ve a fare una memoria storicadi eventi, i più disparati ed in ma -niera completa; tante volte uno,

IL FILATELICo

L’ETRURIA N. 9 ATTUALITÀ 15 maggio 2018

a cura di Mario Gazzini

PAGINA 9

L‘organizzazione che stapreparando l’incontro trai cortonesi residenti equelli che sono emigratinegli anni per il 5, 6 e 7

ottobre sta lavorando alacrementee in tempi brevi farà conosceredettagliamente l’intero program-ma della manifestazione.

L’Etruria ha vissuto in primapersona l’evento del 1979 quandoGiorgio Comanducci (chiediamoscusa perché nel numero scorsonell’articolo di fondo abbiamonimonato Vittorio, il fratello e nonlui) nella sua qualità di presidentedella prima circoscrizione diCortona ideò, perfezzionò ed

te su e giù per la familiare “ru ga -piana” ove il cuore batteva più for -te per l’incontro desiderato edinat teso della persona amata. E’ ilpia cere di ricordare le lunghechiacchiarate in Carbonaia sedutisulle pietre della “balaustra” dovecostruivamo, sul filo di sogni con -fusi e di castelli in aria, le nostresperanze per il nostro avvenire diadulti. E’ lo struggente rimpiantode gli amici che non sono più eche non possiamo salutare oggifra noi ma che ritroviamo, quasifi si camente materializzati, nei voltidei figli e dei nepoti presenti aquesto incontro.

Il desiderio della prima Circ -scrizione del Comune, che lo -devolmente ha promosso questainiziativa d’affetto, è soprattuttoquello di restituirvi per un giornoCortona tutta per voi. Chi è ri ma -sto ha cercato di conservarne letestimonianze più vive e le tradi-zioni più radicate, di custodirne leme morie più gelose, di salvaguar-darne le vestigia più illustri, affin-ché questo stupendo patrimoniod’arte e di storia potesse costituirein ogni momento, per voi lontani,motivo di legittimo orgoglio e tito -lo di autentica nobiltà.

Molti e diversi sono i senti-menti che affollano il nostro ani -mo in queste giornate di incontried è per questo che il saluto del -l’Azienda Turismo, strumento mo -desto ma sensibile di diffusione

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I NOSTRI SERVIZI

Verso Cortona 2.0, il ricordo dell’entusiasmo del 1979 Cortonesi emigrati all’estero

Cari cittadini, ritrovarsinel l’abbraccio fraternodel la “piccola patria” co -mune costituisce per noitutti un motivo di intensa

commozione. E’ come sfogliare unlibro di ricordi o un vecchio al -bum di fotografie.

Per noi è la felicità che si pro -va del ritorno a casa insperato dipersone care dopo l’attesa di anni.

Per voi, che tornate da lontaipaesi, è la gioia interiore di ritro-vare la città natale sicuramente piùinvecchiatura ma non meno cara eforse più affascinante di allora, perquella arcana magia che imprezio-sisce le cose che abbiamo moltodesiderato ed alle quali, insistente-mente è tornato, con nostalgia, ilvostro pensiero negli anni vissutiin città straniere, tumultuose efebbrili, tanto diverse dalla familia-re CORTONA.

Un arco di tempo in cui lelontananze occupano, spesso, tuttauna vita vissuta laboriosamentecon il pensiero rivolto a questapiccola città, alle sue ripide strade,alle sue piazze solenni, ai palazzi,severi, agli angoli suggestivi ediscreti del “poggio” o del “pa r -ter re”. Alle “santucce” a “boboli-no”, alla “bucaccia”, sedi preferitee chiassose, dei giochi semplici epoveri della nostra fanciullezzasempre avara, allora, di svaghiconsumistici e costosi.

Alle indimenticabili passeggia-

organizzò questo incontro cheebbe un successo enorme.

Tanti furono i cortonesi chetornarono volentieri nella lorocittà e piacevole furono gli incontritra i residenti e loro.

Una comunione di sentimentiche oggi riaffiorano pensando aquesta nuova edizione quarantaanni dopo.

Abbiamo voluto ritrovare gliarticoli che furono pubblicati inquella occasione, dal benvenutodell’Azienda Autonoma di Sog -giorno e Turismo con una lettera“sentimentalmente” importantedel comm. Giuseppe Favilli.

Abbiamo riproposto anche

una lettera che in quella occasioneci inviò un nostro abbonato AdoneAdoni che viveva in Svizzera.

E’ sempre stato legato alla suaterra natale con un affetto ed unanostalgia che trasudano nell’arti-colo che pubblichiamo a lato.

Infine abbiamo pubblicatoanche una scheda di pre adesionealla manifestazione che vi preghia-mo di leggere con attenzione e dirinviarcela con i vostri dati anagra-fici e il numero eventuali presen-ze di vostri familiari.

Vi ricordo che sarebbe belloche i vostri figli gustassero questomomento per riacquisire un po’dei vostri sentimenti. E.L.

pur di avere a portata di mano al -cune desiderata già pronte e com -plete, farebbe i salti mortali, perre cepire il tutto e subito; a me tan -te volte, ma sicuramente sarà suc -cesso anche a Voi!

A carattere informativo ed an -che per dimostrarVi che ho ra -gione quando dico che il materia-le pre sentato non è del tutto cultu-rale e storico, Vi dico che c'è unpo' di tutto, dal sacro al profano,in tendendo far comprendere conque sta definizione che si parla del''Natale 2017", del "Bambino conla Madonna e gli Angeli" di Fi lip -pino Neri", della "Presidenza Ita -liana Alleanza Internazionale perla memoria dell'Olocausto", cosìdel la "Sacra Spina di S.GiovanniBianco", del "Trenino della ValGar dena", dell"'Operatività dellaPo lizia Stradale", dei "Centodiecian ni della S.P.A.L.", così del "60°anniversario della festa del latte, in

cui nacque il "Granarolo", nel ri -spetto della terra che lo accoglie eper le persone che ci lavorano.

Infatti nel 1957 iniziava questabella storia di mezzadri che si co -stituirono in cooperativa per resti-tuire dignità al loro lavoro ed alleloro famiglie, una storia di pionie-ri coraggiosi, che partendo da unan golo di Emilia, hanno saputoguar dare oltre ed investire nel fu -turo.

Il benvenuto della Azienda Autonoma di Soggiorno e TurismoRitorno alla città natale - L’Etruria n. 5 del 15 maggio 1979

Ritorno alla città natale

ritorno alla città natale

un autentico trionfo di affetto

La prima circoscrizione diCor tona ha voluto ripro-porre ai tanti cortonesiche per ragioni diversevivono lontani dalla terra

natia un incontro che potesse tuttiinsieme riportarli indietro neltempo, quando più giovani abita-vano e gioivano nelle strade dellaloro città.

Il presidente della circoscri-zione, Giorgio Comanducci, haavuto la simpatica idea che hamesso a fuoco.

A lui si sono accodati con l’en -tusiasmo di sempre tutte le or ga -nizzazioni cittadine che hannocon corso con luui a realizzare lasim patica giornata.

Sono state inviate circa millelettere di invito a tutti i cortonesire sidenti fuori Cortona; di essi cir -

ca 500 alla data di oggi hanno in -viato la loro entusiastica adesione.

Altri certamente lo faranno,ma soprattutto tramite il giornaleinvitiamo quanti non avessero an -cora ricevuto l’invito a mettersi incontatto con la circoscrizione peressere presenti il 13 maggio gior -no dell’incontro.

L’umana volontà può involon-tariamente sbagliare o dimentica-re. La circoscrizione si è premura-ta di inviare gli inviti a tutti, ma so -no certo, non sarà riuscita a ri co -prire tutto il numero di cortonesilontani (alcuni di voi certo nonhan no più stretti legami con leparentele locali). Chi non avessepertanto ricevuto la lettera sappiache è invitato con lo stesso caloreed è atteso con la stessa simpaticaansia.

PRE ADESIONE RITORNO AL PAESE NATALE 2018GIORNI 5, 6 E 7 OTTOBRE 2018

La compilazione della presente scheda è necessariaper l’organizzazione della festa alfine, tra l’altro, diquantificare in linea di massima la partecipazione alla

La presente scheda di pre-adesione, correttamente compilata in tutte lesue parti, deve essere inviata alla seguente casella e. Mail:[email protected] o via posta ordinaria a L’Etruria ViaNazionale, 51, 52044 Cortona AR – o contattando i numeritelefonici 348-5839488 / 366-2600377 entro il giorno 30/05/2018. Nb. Tale scadenza è relativa solamente a questo primo pe -riodo di sondaggio. Comunque chi compila la presente sche -da, con il successivo pagamento della quota di adesione, puòconsiderarsi iscritto definitivamenteIl programma della manifestazione, le modalità di pagamentodel contributo e della effettiva iscrizione, l’elenco degli alberghi,agriturismi e ristoranti aderenti agli sconti e agevolazioni sa -ranno comunicati durante i mesi di maggio, giugno e luglio permezzo di tutti i canali di informazione possibili.

manifestazione prevista per la prima settimana di ottobre 2018. Siricorda che è previsto un contributo per l’organizzazione della manifesta-zione quantificabile in euro 10 a partecipante con età superiore ai 12anni, che dovranno essere versate secondo le modalità che verrannocomunicate successivamente e al momento della effettiva iscrizione.COGNOME E NOMENUMERO PARTECIPANTILUOGO DI PROVENIENZA/RESIDENZA ATTUALEGIORNO DI ARRIVOPERNOTTAMENTO IN ALBERGO? PARTECIPAZIONE ALLO SPETTACOLO TEATRALEPARTECIPAZIONE AL PRANZO DI DOMENICAESIGENZE PARTICOLARI

SI - NO (BARRARE COSA INTERESSA)SI - NO (BARRARE COSA INTERESSA)SI - NO (BARRARE COSA INTERESSA)

Cortona ha festeggiato congioia e con entusiastichemanifestazioni di simpa-tia tutti i cortonesi, i tanticortonesi “emigrati” ver -

so altri lidi.E’ brutto il termine di emigra-

ti, perché da solo testimonia ilsacrificio di questi amici che han -no dovuto lasciare la loro terraper trovare fortuna altrove.

E quasi tutti l’hanno trovata,mettendosi in evidenza nella nuo -va terra. E questo è vanto per tutti iCortonesi lontani e per tutti quelliche sono rimasti nel territorio.

Ero allo spettacolo organizzatodal Piccolo di Cortona la sera diSabato 12 maggio al Teatro Si gno -relli, quando due gioviali “ospitinella terra natia” hanno abbando-nato un momento lo spettacoloper andare a fumare. Parlandocon Giorgio Comanducci e ralle-grandosi per la manifestazioneriuscita hanno detto: “Siamo pro -prio tanti” e l’amico “per forza trail ‘50 e il ‘60 se non si scappava simoriva di fame”.

E questo forse il succo princi-pale della manifestazione; e questoil motivo dominante della giorna-

ta: festeggiare i tanti amici chehan no dovuto, con dolore, lascia-re questa meravigliosa terra perpoter sopravvivere. A loro era de -dicata l’intera giornata e loro han -no fatto gran festa.

A me, che tutto sommato, nonsono cortonese, hanno raccontatouna lunga serie di ricordi, ma conquella dolcezza e con quella vogliadi ricordare, che testimonia l’a m -ore che hanno ancora per la lorocittà.

Non mi addentro nella elena-zione delle manifestazioni. La Vocedi Cortona, il settimana della città,ne ha già fatto un ampio resocon-to; ripetere, sarebbe voler riempi-re le pagine. Ho voluto invece of -frire un contributo diverso, de ri -ca to dalla sensazione e dalle im -pressioni ricevute in quelle chiac-chierate.

A questi amici che sono ritor-nati nella loro città e a quelli cheper tanti motivi non sono potutiessere presenti il più vivo ringra-ziamento per questo non spezzatocordone affettivo che lega loro anoi, loro alla magnifica città diCortona e al suo incantevole terri-torio.

nel mondo del nome di Cortona,non poteva e non doveva essere nésbrigativo, né formale. Aderendoprontamente alla iniziativa dellaprima Circoscrizione ha intesocontribuire, assieme a tutti i nostriconcittadini, a questa gara di soli -darietà, d’affetto e di fraterna o spi -talità. Era, soprattutto, un debitoverso di voi ed un dovere.

Giuseppe FavilliPresidente dell’Azienda Turismo

Incontro con i concittadini residenti fuori Comune

Come è bello leggere ungiornale “di casa” quan -do questo viene dal luo -go natio, a persone a b -bonate come me, e che

tutti i Cortonesi emigranti dovreb-bero sottoscrivere, per essereanche se lontani, partecipi dellavita cittadina ed informati di tuttociò che avviene e che è avvenuto incasa nostra.

Ma a me, come a tanti altriCortonesi, quello che ancor più cionora e fà altresì piacere, è che ilDirettore del periodico mensile“L’Etruria” è il Dott. Enzo Tortora,ottimo, bravo e valente presentato-re che tutti noi emigranti in Sviz -zera ricordiamo con gratitudine.Per far conoscere ancora megliola nostra città di Cortona sarebbebene gli enti inviassero ai Con -solati italiani al l’E ste ro, opuscoli emanifesti, dove po trebbero essipresi in visione, e diffusi.

Mi è capitato molte volte di in -contrare persone straniere, Sviz -zeri, Tedeschi, di vario ceto socialee parlare di turismo e, quello chepiù mi ha colpito, è di aver sentitoparlare dell’Italia, delle sue città,come pure di Cortona, comeneppure italiani o Cortonesi,conosciamo ed apprezziamo tantocome loro.

E con molti di questi chehanno visitato Cortona, abbiamoparlato e discusso insieme, ricor-dandomi loro, le visite fatte, l’ospi-talità e la cordialità, che essihanno ricevuto, ed io di questo nesono rimasto soddisfatto, ancheperché essi fanno opera propa-gandistica e di proselitismo, versoaltri, per far conoscere ancor piùla Città, e portare maggior turismoa Cor tona, tanto povera diindustrie, ma tanto ricca di opered’arte, con i suoi pittori, Signorelli,Berrettini e Severini, con i suoi

musei, mo nu menti e ruderietruschi, con i suoi scrittori edartigiani, e tutto questo è ungrande patrimonio di valore ericchezza.

Sì, la lontananza, è una grandesolitudine, talvolta è anche dimen-ticanza di tutti, ma incontraregente mai veduta, estranea,straniera, che non parlano nep -pure la tua lingua è qualcosa dipiù che ti fa ricordare e rivivere eti fa sentire ancor più Cortonesi editaliani.

Adoni

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“DALLA PARTE DEL CITTADINO”risponde l’Avvocato

Gentile Avvocato, con i tempora-li e la mancata manutenzionesulle strade, aggravata dal fattoche c’era del materiale gelatino-so sulla carreggiata, ho perso ilcontrollo dell’auto ed ho riporta-to danni sia al veicolo che allapersona. Posso chiedere i danni alla Pub -blica amministrazione che nonha fatto quello che doveva?

Grazie. (lettera firmata)

La responsabilità per i danni ca -gionati da cose in custodia, di cuiall'art. 2051 cod. civ., opera ancheper la P.A. in relazione ai benidemaniali, tra cui rientrano lestrade, rimanendo l'Am mini stra -zio ne liberata dalla medesima re -spon sabilità ove dimostri il casofor tuito.E’ quanto ribadito dalla Sesta Se -zione Civile della Cassazione conl'ordinanza n. 6703 depositata il19 marzo 2018. Nel caso di specie, in primo e se -condo grado, un motociclista sive deva rigettare la sua domandarisarcitoria per danni subiti aseguito di caduta al suolo per lapresenza di materiale vischioso sulmanto stradale, non visibile e nonsegnalato. Ricorreva in Cass azio -ne.La Suprema Corte precisa che laPa può liberarsi della responsabi-lità di cui all'art. 2051 cod. civ.,ove dimostri che l'evento sia statodeterminato da cause estrinsecheed estemporanee create da terzi,non conoscibili né eliminabili conimmediatezza, neppure con la piùdiligente attività di manutenzione,ovvero da una situazione, la quale

imponga di qualificare come for -tuito il fattore di pericolo, avendoesso esplicato la sua potenzialitàoffensiva prima che fosse ragione-volmente esigibile l'intervento ri -pa ratore dell'ente custode (cfr, exmul tis: recenti Cass. 27/03/2017 n. 7805; Cass. 11/03/2016 n. 4768; Cass. 22/03/2016 n. 5622; Cass. 23/03/2016 n. 5695; Cass. 12/03/2013 n. 6101; Cass. 18/10/2011 n. 21508; Cass. 18/07/2011 n. 15720; Cass. 13/07/2011 n. 15389; Cass. 20/11/2009 n. 24529; Cass. 19/11/2009 n. 24419; Cass. 3/04/2009 n. 8157; Cass. 25/07/2008 n. 20427; Cass. 6/06/2008 n. 15042). Non rileva, quindi, che il danneg-giato non alleghi, nè provi daquan to tempo sia presente la mac -chia di sostanza scivolosa sullacarreggiata, né di che tipo di so -stanza si tratti.Non è onere del danneggiato di -mo strare che l'evento sia stato de -terminato da cause estrinseche edestemporanee create da terzi, nonconoscibili e non eliminabili conimmediatezza, neppure con la piùdiligente attività di manutenzioneovvero che sia stato determinatoda una situazione che imponga diqualificare come fortuito il fattoredi pericolo, avendo esso esplicatola sua potenzialità offensiva primache fosse ragionevolmente esigibi-le l'intervento riparatore dell'entecustode, onere probatorio posto,invece, a carico della Pubblicaam ministrazione

Avv. Monia Tarquini [email protected]

L’ETRURIA N. 9 ATTUALITÀ 15 maggio 2018

Asfalto scivoloso: P.a responsabile se non dimostra il caso fortuito

Dalla parte del cittadinoil parere dell’arch. Stefano Bistarelli

Con grande orgoglio esoddisfazione comuni-chiamo che l'IISSignorelli è stato selezio-nato tra i pochissimi

Istituti Superiori della Provincia diArezzo per la realizzazione dilaboratori digitali innovativi, confinanziamento da Fondi StrutturaliEuropei Programma zione 2014-2020 per un totale di 100.000euro.

Il Progetto, i cui dettagli sonoconsultabili alla nostra pagina'PON', è suddiviso in due sotto-azioni:• Laboratori per lo sviluppodelle competenze di base delbiennio: prevede il rinnovo delleattrezzature del laboratorio diInformatica ubicato c/o Liceo,nell'ottica di un futuro utilizzocome laboratorio attrezzato per lelingue straniere e per il CLIL, perle certificazioni diInglese/Francese e l’ECDL, anchein vista di un possibile futuroaccreditamento dell’Istituto comeTest Center ECDL, per l'approfon-

dimento dello studio dellamatematica e dell’informatica eper le prove INVALSI ComputerBased.

• Laboratori professionaliz-zanti per il triennio: prevede ilrinnovo delle attrezzature deilaboratori di Informatica ubicatic/o IPSS ed ITE. Le finalità princi-pali in orario curricolare sono:- Lab ITE/TUR ‘Laparelli’: insegna-mento curricolare e potenziato diInglese, Francese, Tedesco; CLIL;supporto digitale per ‘Geografiaturistica’, ‘Arte e Territorio’,‘Discipline Turistiche Aziendali’; e-

Bonus ristrutturazioni: qual è il limite di spesa in caso di interventi già iniziati? Risponde l’Agenzia delle Entrate

Adeguamento antincendio, obblighi per scuole e asili nido

L’Itis Signorelli: laboratori digitali innovativi

Laurea

Twinning.- Lab ITE/AFM ‘La Moderna’:potenziamento delle competenzeprofessionali, in particolare del

controllo di gestione in ambitomanifatturiero (con stampante3D); insegnamento di Informaticaal triennio; impresa simulata.- Lab IPSS ‘Severini’: insegnamen-

to di Informatica; preparazione edocumentazione delle attività ditirocinio o professionalizzanti.

I previsti tempi standard diattuazione sono entro la primave-ra 2019. Le attrezzature dismessesaranno oggetto di ricondiziona-mento come progetto didattico edonate - tramite apposito futurobando - agli alunni maggiormentebisognosi'. Un plauso ai docentidel IIS Signorelli che ancora unavolta dimostrano la loro compe-tenza e partecipazione attiva a tuttequelle proposte che possono au -mentare e migliorare un ‘offertafor mativa di qualità per i nostrialunni. In questo caso il merito vaal prof. Emiliano Camera e a co lo -ro che hanno collaborato con lui.

Dirigente ScolasticoDott.ssa Maria Beatrice Capecchi

Nel caso di prosecuzione di lavoriiniziati in anni precedenti, il limitemassimo delle spese detraibili peri nuovi interventi di ristrutturazio-ne sarà 96.000 euro meno gliimporti destinati ai lavori effettuatiin precedenza: si deve tener contoanche delle somme già sostenutenegli stessi anni.Questo quanto chiarito dall’A gen -zia delle Entrate in merito ad unadomanda posta da un contribuen-te attraverso la posta di “Fisco Og -gi” circa il bonus ristrutturazioni.In particolare:Nel caso in cui i lavori realizzatiin un anno consistano nellame ra prosecuzione di interventiiniziati in anni precedenti, peril calcolo del limite massimodelle spese ammesse a fruiredella detrazione si tiene contoanche di quelle spese sostenutenegli stessi anni. Pertanto, si ha di ritto all’agevo-

lazione solo se la spesa per laquale si è già fruito della relati-va detrazione non ha superato illimite com plessivo previsto(articolo 16-bis, comma 4,Tuir).Ricordiamo che il limite massimodi spesa su cui calcolare la detra-zione è di 96.000 euro per cia -scuna unità immobiliare.La legge di Bilancio 2018 ha pro -rogato fino al 31 dicembre 2018la detrazione al 50% sul l’Irpefrelativa agli interventi di recuperodel patrimonio edilizio e confer-mato il limite massimo di spesa sucui calcolare la detrazione pari a96.000 euro per ogni unità im mo -biliare.In definitiva, come chiarito dalleEn trate, per la nuova ristruttura-zione si potranno spendere96.000 euro meno gli importi de -stinati ai lavori effettuati in prece-denza.

E’ stato pubblicato in GazzettaUfficiale (n.74 del 29 marzo2018) il decreto 21 marzo 2018recante:“Applicazione dellanormativa antincendio agli edificie ai locali adibiti a scuole diqualsiasi tipo, ordine e grado,nonché agli edifici e ai localiadibiti ad asili nido.”Finalità:Il provvedimento ha lo scopo diadeguare alla normativa antincen-dio scuole e asili nido, definendole indicazioni programmaticheprioritarie previste dal decreto,dopo l’entrata in vigore dell’obbli-go di adeguamento, che fissanolivelli di priorità programmatica; il 31 dicembre 2017 infatti, èscaduto il termine più volte proro-gato, per adeguare le scuole diqualsiasi tipo, ordine e grado eper gli edifici e locali adibiti adasili nido ai requisiti previsti daldm 26 agosto 1992.Il decreto suddivide in 3 livelli dipriorità le disposizioni di cui sideve tenere conto nel program-mare le attività di adeguamentodegli edifici e dei locali adibiti ascuole (rispettivamente indicatenel dm 26 agosto 1992 per lescuole e nel dm 16 luglio 2014per gli asili nido).Adeguamento antincendio, leindicazioni prioritarie per lescuole:Il provvedimento stabilisce che,per le scuole, i livelli di prioritàprogrammatica sono:• livello di priorità A – osser-vanza delle disposizioni del dm 26agosto 1992 relative a: impiantoelettrico di sicurezza; sistemi diallarme; estintori; segnaletica disicurezza; norme di esercizio;• livello di priorità B – osser-vanza delle disposizioni dm 26agosto 1992 relative a: spazi peresercitazioni; spazi per depositi;spazi per l’informazione e leattività parascolastiche; spazi perservizi logistici; impianti fissi dirivelazione e/o di estinzione degliincendi;• livello di priorità C – lerestanti disposizioni del decretoministeriale.Le attività di adeguamento potran-no essere realizzate secondo lesuddette indicazioni, in alternati-va, con l’osservanza delle normetecniche del dm 3 agosto 2015(come integrato dal dm 7 agosto2017) e fatti salvi gli obblighistabiliti dagli artt. 3 e 4 del dpr151/2011 e l’integrale osservanzadel ddm 26 agosto 1992.

Adeguamento antincendio, leindicazioni prioritarie per gliasili:Per l’adeguamento antincendiodegli asili, i livelli di prioritàprogrammatica sono:• livello di priorità A – osservan-za delle disposizioni del dm 16luglio 2014 relative a servizi disicurezza, illuminazione disicurezza, estintori, allarme acusti-co, segnaletica di sicurezza,organizzazione e gestione dellasicurezza antincendio, informazio-ne e formazione antincendio;• livello di priorità B: impiantielettrici per il sezionamento diemergenza, servizi di sicurezza;• livello di priorità C: le restantidisposizioni del decreto ministe-riale.Le attività di adeguamento degliasili nido potranno essere effettua-te secondo le citate indicazioni,fermo restando gli obblighi stabili-ti dagli artt. 3 e 4 del dpr151/2011 e l’osservanza dellemisure di sicurezza antincendio dicui all’art. 6, lettera a), del dm 16luglio 2014.Le indicazioni, inoltre, potrannoessere utilizzate dai Comandiprovinciali dei Vigili del Fuoco perimpartire prescrizioni graduali egraduate, in presenza della rileva-zione di carenze o lacune negliadempimenti inseriti nei diversilivelli di priorità dal decreto.Sicurezza sui luoghi di lavoro:Infine, in merito alla sicurezza suiluoghi di lavoro, restano confer-mate le disposizioni di cui al dlgs81/2008.

[email protected]

Piero Berti

Il 19 aprile u.s., presso l'U ni -versità di Siena-Dipartimentodi Scienze Fisiche, della Terrae del l’Ambiente, a conclusio-ne del corso di Laurea

Magistrale in Eco tos sicologia eSostenibilità Am bientale si èbrillantemente laureato con lavotazione di 105/110 il nostroconcittadino Piero BERTI, cl.1991 con la discussione della tesi“BILANCIO DEI GAS SERRA DELLAPROVINCIA DI AREZZO EINCIDENZA SULL’AREA TOSCANAMERIDIONALE”. Nella discussionesono stati estrapolati temi di attua-lità che hanno evidenziato pregi edifetti delle Provincie interessateall’Area Toscana Meridionaleovvero Grosseto, Siena ed Arezzo,area che è ancora priva di un’au-torità di coordinamento e control-lo in materia, e la difficoltà nel re -

pe rire alcune informazioni a cau -sa delle mancate pubblicazionipre viste. In particolare la Pro -vincia di Arezzo, ancorchè sia lapiù “energivora” per richiestadell’industria, trasporti e riscalda-mento, in proporzione è risultata,specialmente nel controllo delleemissioni della filiera dei rifiuti, lapiù virtuosa e che ha bisogno disoddisfare la richiesta attraversoenergie rinnovabili sul territorio.Grosseto e Siena, forti del geoter-mico e della minore industrializza-zione contribuiscono ad abbatterenotevolmente il valore generalepur evidenziando ancora grossecriticità nei valori di “Discarica”.Il settore Agroalimentare necessitàdi controllo e nuove pratiche me -no intensive mentre quello Agro -forestale ha evidenziato scarsità diinformazioni relative agli inventariche, a livello centrale, vengonotollerate e che hanno bisogno diseri approfondimenti.Questa Tesi è certamente unostrumento ed una opportunità pergli Amministratori del Territorioper analizzare, valutare e studiarenuove strategie per il futuro dellanostra Provincia e meglio ancora,della Valdichiana nel contestodelle sinergie di vicinato.Relatore: Prof. Federico MariaPulselli, Correlatore: Dott.ssaMichela Marchi.Auguri al neo Dottore e perchéno, al territorio a cui vuole e vo -gliamo bene ed ha dedicatoquesto importante studio.

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L’ETRURIA N. 9 ATTUALITÀ 15 maggio 2018

Morini e Loriano Biagiotti attualepresidente del centro sportivo. Ese negli anni il Calcit cortonese,oggi al venticinquesimo com -pleanno, ha coinvolto altri quattroCo muni della Valdichiana, per ilprossimo futuro ha in programmail Mercatino dei Ragazzi - cuique st’anno parteciperà l'IstitutoVe gni con prodotti cucinati almomento- e la manifestazione "Mu sica per la vita" in collabora-zione con gli altri quattro Comuni.Tra tante rose, alcune spine: l’an -cora aperta questione del mam -mografo tolto alla Fratta e di cui ilCalcit dal 2016 ne chiede il reinte-gro. Non si capisce perché in altrerealtà della stessa ASL Sud-Est so -no stati attivati nuovi mammografidi ultima generazione e nella no -stra zona il servizio è stato sman -tellato.

E’ il problema delle economiesanitarie, ha rilevato l’assessore

Tornano a sorprendercigli amici del CALCIT VAL -DI CHIANA, per la vivacitàintellettuale e l’entusia-smo con cui si dedicano

al loro compito. Il 21 aprile 2018presso il Centro Sportivo Valle delLoreto in Tavarnelle di Cortona sisono tenute le elezioni per il rin -novo del Consiglio di Ammi ni stra -zione anni 2018-2021 alla presen-za, tra gli altri, del Vice presidentepro- tempore Giovanni Castellani edel Segretario Leda Scaramucci.La serata si è posta anche comeoccasione di scambio tra le parti ecome momento per ricordare,con l’ex Presidente PasqualinoBet tacchioli, gli inizi della Fon -dazione, il primo Mercatino nel1984 e le manifestazioni nate inseguito. Un impegno, quello delgruppo e di Bettacchioli in parti-colare, riconosciuto da Castellaniche ha ricordato anche il cassiere

"Vieni per essere guarito, senon guarito almeno curato, se noncurato almeno consolato". E’ que -sta la frase che si può leggere al -l’ingresso dell’Ospedale “Valdi chia -na Santa Margherita” di Cortona.Viene attribuita ad Augusto Murri(1841-1932), medico cattedraticoa Bologna, e per la prima volta èap parsa presso l’Ospedale San Gia -como di Roma.

GUARIRE, CURARE, CONSOLA-RE. Va aggiunto PREVENIRE, che èuna attività che compete prevalen-temente alla Medicina Territoriale.Queste azioni sono il cardine delleattività sanitarie che competono aMedici, Infermieri, Operatori So -cio-Sanitari, Tecnici, nell’ambito diuna organizzazione decisa dallaDirigenza Regionale e Nazionale. Credo che tutti siamo d’accordo suquanto affermato nel titolo.

Quali sono, però, le cure giu -ste? Verrebbe da rispondere im me -diatamente ed in modo forse sem -plicistico: l’unica medicina buonaè quella che ti guarisce, non im -porta come. E qui il criterio scien-tifico comincia ad incrinarsi. Al pa -ziente non interessa il rapportocau sa-effetto: l’importante è gua ri -re. Il medico invece deve chiedersiquale è la procedura più giusta percurare quel determinato pazienteaffetto da quella determinata malat-tia. Qui le opinioni cominciano adessere divergenti e talvolta contrap-poste. Le opinioni, come è noto,di pendono dalla cultura prevalentein un determinato contesto. La no -stra società è ricca di culturaumanistica, giuridica, artistica,religiosa ma povera di culturascientifica. “L’80% della popolazio-ne è illetterata dal punto di vistascientifico” (Walter Ric ciardi,Presa Diretta, 3/3/2018). Il dirittoa cure scientificamente valide habisogno di una condivisione delleterapie da parte di medici, pazientied autorità regolatorie per essererealizzato. Purtroppo anche in po -litica si pensa che si possa parlaredi scienza senza averne le dovutecompetenze.

La scuola non vede la scienzacome elemento culturale forte, noninsegna principi scientifici chepermettano di stabilire con relativacertezza se un farmaco o un dispo-sitivo medico o un intervento chi -rurgico serve o no, se esiste unrap porto di causa-effetto o qualisiano i rischi e i benefici. Per que -sto la gente è meno capace che al -trove di individuare i principi guidacui ispirarsi per valutare le situa-zioni

Scrive Carlo Maria Cipolla(1922-2000) ne “I pidocchi delGranduca” (1979) riguardo l’epi-demia di tifo esantematico diFirenze del 1621: “Così, come ca -pi ta spesso nella commedia uma -na, la magniloquenza velava l’igno-ranza e nell’ignoranza ci si volevailludere per il meglio.

Tra gicamente l’ignoranza me -di ca si traduceva in terapie che e -ra no sovente inefficaci e più spessodannose. I medici chiamati al con -sulto dell’aprile 1621 proposero«esser bene di questi mali che sibuttano così presto al maligno di

usare antitodi come adin, triaca,bolo armenico, olio controveleno,spirito di vitriolo elisir vitae et par -ticolarmente che giovino le pitti -me»… Uno che credeva cieca-mente in questi e simili medica-menti era il dr. Nardi, autore diuna pubblicazione medica diquegli anni,… che mise in stato diaccusa la classe medica fiorentinasostenendo che la mortalità era

stata così elevata perché i medicinon avevano fatto uso a bastanzadell’olio controveleno, con cui luiaveva fatto invece miracoli.

Teorie sbagliate in tema dimalattie infettive, sentimenti sinceridi umanitarismo e carità, preoccu-pazioni per gli interessi commer-ciali, impossibilità obiettive dovutealla carenza di infrastrutture- comesempre accade nelle vicende uma -ne tutto si mischia in un groviglioinestricabile di impulsi i più diversiche poi l’uomo razionalizza amodo suo nella direzione che inparte gli par più giusta e in partepiù gli conviene”. Una descrizionepiù attuale della cronaca attuale!

L’emotività il più delle volte,almeno inizialmente, ha il soprav-vento sulla razionalità, ed i sognivengono confusi con la realtà. Ma isogni, come è noto, durano l’arcodi una notte, fino al canto del gallo.E all’alba quando canta il gallo larealtà si ripresenta nuda e cruda.

Bisogna distinguere tra preve-nire, guarire, curare, consolare.Nel prevenire e guarire è la scienzache deve guidare l’azione deglioperatori sanitari.

Nel curare e consolare prevaleinvece l’aspetto umano nonchél’effetto placebo e l’evoluzionenaturale della malattia. Quanto fabe ne una parola o una carezza inqueste circostanze! Bisogna ricor-dare che attualmente solo 1/3 dellenostre cure sono scientificamentevalide e hanno prova di efficacia.Tutto il resto sono terapie con de -boli prove di efficacia o basatesulla opinione di esperti.

Giustamente essendo la saluteil bene più prezioso di una per so -na, il cittadino vuole partecipareal la decisione della cura più ap -propriata da intraprendere. Peròtalvolta la partecipazione al percor-so di cura e la condivisione dellaterapia viene confuso con la sceltadella cura più giusta. La sceltafinale della cura la fa chi è prepo-sto a questo: il medico. Il pazientela può condividere o meno.

La scienza non ha bisogno diconsenso come la politica, o diobbedienza come la religione, masolo di condivisione. L’alternativa èquella di non condividere assu -mendosene le enormi responsabi-lità. “La scienza non può esseredemocratica” anche se “la scienzaè imperfetta e fatta di uominiancora più imperfetti, e le veritàche ci offre sono sempre parziali emai troppo sicure. Però vale lapena di fidarsi, perché l’alternativaè costituita dal buio, dall’oscuranti-smo e dalla morte… Insomma lascienza è poco. Ma è tutto quellodi cui disponiamo” (Roberto Bu -rio ni). Franco Cosmi(Continua)

rinnovato il Consiglio d’Amministrazione del Calcit ValdichianaBernardini: “noi siamo stati affian-cati a Nottola -ha spiegato- e diconseguenza è fondamentale che iservizi di interscambio vadanomantenuti”; ed infine, il calo dido nazioni rilevato dal ragionierMorè. Ciò nonostante, i presentihanno concordato sull’importanzadel settore oncologico cui, se con -do Castellani e il consigliere co -mu nale Scorcucchi occorrerebbedare sempre maggiore diffusione.In proposito, il dott. Nasorri haprecisato che per il Servizio Scudoè attiva “una macchina con infer-miere e medico pagliativista a bor -do” per Arezzo e il territorio limi -trofo, ma non per la Valdichiana;Scudo, nato con il dott. Aimi havisto negli anni un progressivomiglioramento della prestazionedomiciliare ai malati terminali -quin di non solo affetti da tumore-cui oggi è garantita assistenzaanche nei giorni festivi. “Si trattadi un servizio fondamentale, han -no ammesso la dott.ssa Rosadonie la dott.ssa Lucia Pitti psicolo-gaoncologa, che all'ospedale dellaFratta affianca i medici , il malatoe la famiglia grazie questo graziead una borsa di studio promossadal Calcit.

E in tema di ringraziamenti, ilrag. Massimiliano Cancellieri simo stra grato ai volontari, il cuiruo lo è riconosciuto oggi dallaleg ge 226 sul volontariato stesso;una direttiva da rivedere e “sem -

pre in movimento”, è vero, maanche il CALCIT VALDICHIANA nonsi ferma mai e tra un sorriso eun’ini ziativa, come la gustosa Ape -ricena offerta da un benefattore,continua a regalarci le sue per le.

Il Consiglio d’Ammini stra -zione CALCIT Valdichiana vie -ne così rinnovato: 1 Castellani Giovanni, 2 Bet tac -chioli Pasquale, 3 Scaramucci Le -da, 4 Morini Angiolo, 5 Brogi So -nia, 6 Bettoni Monica, 7 Paci Bu -caletti Franca, 8 Rigutto Riccardo,9 Rosi Camillo, 10 Cosci Marco,11 Ricci Bruno, 12 CancellieriMas similiano, 13 Gnerucci Ema -nuele, 14 Ceccaroni Massimo, 15Cipolli Claudio, 16 Crott Stefania(Castiglion Fiorentino), 17 Or lan -desi Vasco (Castiglion Fiorentino),18 Cassioli Eugenio (Foiano dellaChiana), 19 Santori Alessandro(Foia no della Chiana), 20 GraziGiorgio (Lucignano), 21 BarbagliGino (Marciano della Chiana).

Sindaci revisoriPer la sezione di Cortona ai

primi 15 della Valdichiana vannoag giunti i sei sotto elencati 16Roc canti Carlo 17 Rossi Benito,18 Bentivoglio Maria, 19 Ferri A -lessandro, 20 Petrucci Patrizio, 21Ricciardelli Andrea.

Nei prossimi giorni si riunirà ilConsiglio di Amministrazione elet -to e i sindaci revisori e verranno e -letti i rispettivi presidenti vice ecas siere. Elena Valli

Sabato 28 Aprile a Camucial’on. Chiara Gagniarli ac -compagnata dal Con si glie -re Comunale Matteo Scor -cuc chi ha incontrato i diri -

genti del Calcit Valdichiana nel lepersone di Giovanni Castellani eAngiolo Morini.

La deputata del Movimento 5stelle non essendo potuta interve-nire all’assemblea generale del 21Aprile ha voluto sapere dai direttiinteressati problematiche e im pe -gni dell’associazione per il trien-nio 2018 -2021 e i rapporti con lestrutture dirigenziali ASL e in parti-colare i servizi dell’Ospedale SantaMargherita.

Come detto nella relazionedell’Assemblea il Calcit Valdi chia -na si impegnerà per una politicadi espansione delle attività in tutti icinque comuni con lo scopo di in -crementare le risorse economicheche cominciano a scarseggiare invirtù anche dell’aumento dei costiin particolare del Servizio Scudo, atotale carico del Calcit Valdi chia -na.

Altra voce d’interesse è stato il5x1000 che ha visto negli anniuna costante continuità. Gran par -te della riunione è stata impronta-ta sui servizi del locale Ospedale ele ripercussioni avute dopo lacollaborazione con l’Ospedale se -nese di Nottola a Montepulciano. Iconsiglieri Calcit hanno riconfer-mato la necessità di Ripristinare intempi brevi e con adeguati mezzisia tecnologici e di personale lamammografia e il potenziamentodel l’oncologia, settori con cui co -me volontariato ci confrontiamogiornalmente.

Il consigliere Scorcucchi haposto il problema del P.S. che or -mai sta diventando un continuorim pallo di responsabilità tra am -ministratori locali e dirigenti ASL.

La Deputata Cortonese si è re -sa disponibile per ulteriori incon-tri e affrontare insieme le proble-matiche poste dal Calcit e si im pe -gnerà personalmente per il mante-nimento e miglioramento dei ser -vizi dell’Ospedale della Valdi chia -na. E.V.

I turisti li accogliamo così?

L’on. Gagniarli incontra il Calcit Valdichiana

Il paziente ha diritto a cure scientificamente valideNon esistono buone cure senza buona ricerca

Le sperimentazioni cliniche sonofondamentali nella ricerca di buone cure

Quali sono le cure giuste? Su questo interrogativo, che richiede rispostescientificamente validate, il dottor Franco Cosmi apre una riflessione cheinteressa non solo gli operatori sanitari, ma tutti i cittadini. Pubblichiamoqui di seguito la prima parte; seguirà la seconda nel prossimo numero.

CALCIT VALDICHIANA - 52044 Cortona (Ar) - Via Roma, 9Tel./Fax 0575/62.400

Internet: www.cortanagiovani.it/calcit - E-mail: [email protected]

Donazioni e manifestazioni. Dal 1° gennaio al 30 aprile 20178

Donazioni in memoria

Gavagni EleonoraRago Vincenzina prof. Scudo (Lisa Claudio)Mercatino fisso CortonaBianchini AldoOrtofrutta Meoni Adriano, Giovedì grassoMascherine Giovedì grasso Centro anziani TerontolaLotteria Cena Giovedì grasso Centro anziani TerontolaCena Giovedì grasso Centro anziani TerontolaSfilata mascherine Martedì grasso CortonaCentro sociale TerontolaAvis di Marciano Stelle di NataleIscrizione socio Marika StanganiniGrazi G. da cassetteIscrizione soci Bettacchioli Remo e Mascaldi SoniaIscrizione socio Cipolli ClaudioIscrizione socio Bettoni MonicaIscrizione soci Cancellieri Massimo e Pasqui LauraIscrizione soci Gnerucci Emanuele e ErnestoLotteria PasquaPubblica Assistenza Avis FoianoIscrizione socio Secchi MarcoIscrizione socio Gnerucci BeatriceIscrizione socio Ceccaroni MassimoIscrizione n. 37 soci (quota sociale euro 5,00)Ricavato Apericena del 21 aprile TavarnelleInteressi Bancari Credito Cooperativo

TOTALE

Euro

Euro

20,00200,0052,00280,0029,97160,00280,00

1.077,53150,0047,63200,005,0075,0010,005,005,0010,0010,00562,20

1.340,005,005,005,00

185,00290,0019,00

5.028,33

Famiglia Massetti/Svetti per Mimma Adreani Falini Franca per Falini VitoFamiglia Castellani per Umberto e Gina CastellaniFamiglia Picciafuochi per Dino PicciafuochiLunghini Franco, Giovanni, Roberto per Renata BellucciBartolozzi Valentina per Loris BartolozziBasanieri Giuseppe per Forconi Corrado, Luzzi AnnaBasanieri Giuseppe per Pareti Ermelinda, Garzi AngiolaCaterini M., parenti ed amici per Anita Caterini

TOTALETOTALE 1° quadrimestre 5.822,33

104,0050,0050,00230,0075,00140,0020,0020,00105,00794,00

Il Comitato sentitamente ringrazia tutti, per le offerte,i contributi e per il ricavato delle manifestazioni

Mettiamo contenitori piu capienti...e confidiomo in persone menomaleducate

Percorso lungo le scale mobili

Erbe alte e staccionate distrutte

Le foto parlano da sole

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L’ETRURIA N. 9 ATTUALITÀ 15 maggio 2018

note di un cha cha cha, di un jaive edi una polka ballati in modo strepi-toso da Alessio Gallucci e Sofia Giu -licchi, una coppia di bambini ele -gantissimi preparati da Silvana eMaurizio dell’Associazione di balloDancin’forever.

L’UNITRE ha il suo cantore, Gi -no Zucchini, che ha scritto la suacom posizione dedicata a soci ed in -segnanti dell’UNITRE, letta questavolta da Marcello Mariottoni; non sicapisce come faccia Gino a com -porre sempre testi nuovi ed azzec-cati, come se la sua vena creativa di -

ventasse sempre più rigogliosaanno dopo anno.

Intanto gli studenti della scuolame dia dell’Istituto Comprensivo“Gi no Bartali” si preparavano acan tare: Samuele Meoni e EdoardoFa nicchi hanno presentato “Vietatomo rire”, quindi un gruppo di alun -ne ha dato vita a una coreografiasulle note di “W la mamma” di E -doardo Bennato. Alle medie di Te -rontola tante insegnanti collaboranoper organizzare questo evento: Ma -ri na Grazzini, Mariagrazia Stellitano,Mariarita Rossi lavorano con i loro

di Angori e Barboni s.n.c.Via IV Novembre, 13 Camucia di Cortona Tel. 0575/63.12.63

Nella Vita seconda scriveTom maso da Celano: Francescocircondava di un amore indicibilela Madre di Gesù, perché aveva re -so nostro fratello il Signore dellaglo ria. In suo onore cantava lodipar ticolari, innanzava preghiere,o f friva affetti tanti e tali che linguauma na non potrebbe esprimere(FF. 786)

Francesco si inginocchia da -vanti alla beata Vergine e la salutacome l’angelo. Dice Gabriele: Ave,piena di grazia, il Signore è con te.

E Francesco: Ave, Signora,san ta Regina ... In te è ogni pienez-za di grazia. La sua anima di e -terno cavaliere rende omaggio allasua Dama-Regina. La peculiaritàdi Francesco sta nell’identificareMaria con la Chiesa e la Chiesacon Maria.

E la mistica di Francesco con -templa Maria nel seno della santis-sima Trinità.

“Ave... ave... ave... ripete per 7vol te- 7, numero perfetto. E ag -giun ge 7 titoli, che hanno radici b -bliche.

“Ave, suo palazzo” (o anche“suo tempio”). Il “palazzo d’avo-rio” - il tempio-santuario di Dio -e voca il luogo sacro per eccellen-za; “il luogo che il Signore si èscelto” (Dt 18,6); “il tempio santoe glorioso” (Dn 3,53), riempitodella gloria di Dio (Is 6,1); il “tro -no di gloria” (Ger 17,12); la reg -gia di Dio adornata di splendore.

“Ave, suo tabernacolo” (oanche “sua tenda”). Il taberna-colo - o tenda - è “la santa dimoradel l’Altissimo” (Sal 56,15), il luo -go priviliegiato della Presenza di -vina. “Allora la nube coprì latenda e la Gloria del Signoreriempì il tabernacolo” (Es 40,43).

“La Nube coprì la tenda e dinotte avava l’aspetto del fuoco”(Nm 9,16). Si può interpretareanche: “Ave, suo cielo”, perché il

cielo è detto “tenda di Dio”. Inquesto Cielo che è Maria,Gesù èfulgido Sole.

Veramente Maria è la tendariempita di Gloria, dove dimora laPresenza; il cielo dove abita laLuce del mondo: è Madre di Dio!

“Ave, sua casa” (o anche“sua arca”). “Quale casa mi po -tre te costruire? In quale luogo po -trei fissare la mia dimora?”, chie -deva Dio per bocca del profeta (Is66,1).

E Dio si è costruito da sé unacasa “degna” di lui. “La santità siaddice alla tua casa” (Sal 92,5).

Chiamare Maria “Casa di Dio”si gnifica esaltarne la santità. Echia marla Arca? L’arca dell’anticaAlleanza conteneva la legge, laman na e la verga fiorita. Mariacontiene il Legislatore, il Pane divita, il Fiore della radice di Iesse.Quanto più sublime la sua dignità!E’ Madre di Dio”

“Ave, sua veste”. Splendida,regale, incontaminata come la ne -ve dei ghiacciai eterni. Im ma co la -ta, che “riveste” della sua carne ilFiglio di Dio.

“Ave, sua ancella” (o: “suaser va”). Maria chiama se stessa“serva del Signore”; titolo di umilesottomissione e di totale obbe -dienza, ma soprattutto di saporesalvifico. Titolo di privilegio.

Nella Bibbia “servi del Si -gnore” sono i Patriarchi, Mosè,Gio suè, Samuele, David, i profeti, isa cerdoti, gli angeli, il Messia! Ma -ria - serva del Signore - è un a -nello di questa catena e, mentre siconsegna illimitatamente nellemani di Dio, s’inserisce nel suopro getto di salvezza. Madre di Dio!

“Ave, sua Madre”. Dio l’ha e -let ta e consacrata tale.

E’ l’apoteòsi, la glorificazionesom ma. Grem bo di Dio. Nido diDio.

Di più non si può.

La locandina recitava: “Chidisse donna disse danno?Danno la vita, danno laspe ranza, danno il co -rag gio, danno se stesse

per amore.”E questo è il nucleo intorno a

cui si è articolata la serata, introdot-ta dalla presidente Cesarina Peru gi -ni e arricchita dall’intervento delprof. Nicola Caldarone, che ha vistonascere e crescere l’UNITRE, a cuiha donato la sua conoscenza e cheha reso partecipe del suo amoreper la Letteratura e la Poesia. Nel

suo intervento ha letto la composi-zione di Alda Merini “Inno alla don -na”, come esponente di quella metàdel cielo che ha subito umiliazioni esegregazione per il fatto stesso diessere fuori dagli schemi che alledonne sono stati imposti sin dall’an-tichità, ma che le donne hannosem pre cercato di superare.

La serata è continuata con ilgrup po musicale liturgico di Pergo,composto da Agostino, Emanuele,Be niamino e Rosita, che hanno pre -sentato un’azzeccata scelta di braniaccompagnati dalle chitarre, mo -strando una gradevolissima vocalità.

Quindi Eleonora Pacelli, Re -becca Roggiolani e Isabel Tremori,gin naste dell’Associazione “Gin na -sti ca ritmica cortonese” hanno pre -sentato una serie di esercizi a corpolibero, sotto lo sguardo attento della

loro insegnante Giulia Buzzini, chele ha preparate in modo eccellente,nonostante la giovane età. Bisognadire che questi esercizi sono ac -compagnati sempre da brani azzec-cati, che danno la carica e la giustadose di sprint.

Martino Scirghi ha suonato duebrani con la sua inseparabile fisar-monica, mentre Orietta Cipollini eMar cello Mariottoni, soci del l’UN -TRE, hanno letto le sue poesie, chesono sempre delicate ma molto si -gnificative.

La serata è volata veloce sulle

stu denti per creare sempre qualco-sa di interessante e nuovo e que -st’anno hanno portato in scena undia logo in cui donne celebri, comeE va e Penelope contestavano il ruo -lo che le ha viste passare alla Storiacome protagoniste ed è stato unvero spasso!!! Inutile dire che questistudenti sono abituati a comporre erecitare e mostrano grande disin-voltura davanti al pubblico, che hagradito tantissimo la performance.

Le insegnanti e gli studenti sonostati accompagnati dalla Dirigentesco lastica dott.ssa Antonietta Da mia -no, che ha espresso la propriasoddisfazione per la riuscita dellaserata e ha regalato a Cesarina Pe -

rugini dei versi struggenti, perchédon na è sentimento, donna è emo -zione e insieme la capacità di con -dividere il proprio sentire più na -sco sto.

Per concludere, i soci del l’U NI -TRE che seguono i corsi di Inglesecon le docenti Gabriella Santucci eMara Jogna Prat hanno presentatouna composizione dall’Antologia diSpoon River e il brano “Que serasera”, diventato famoso con la vocedi Doris Day.

E’ stata una bella serata, coin -volgente e divertente ma con mo -menti di meditazione ed approfon-dimento, nel calore umano di ritro-varsi insieme.

Riflessioni di padre Samuele Duranti

Le preghiere di San Francesco d’Assisi

Il saluto alla beata Vergine

L'assessore alla cultura Massimiliano Lachi e il sindaco Mario Agnelli in visita alla mostra dell'UNITRE

Brainstorm a Castiglion Fiorentinol’altro, è stato richiestissimo cometestimonianza diretta dei tempiandati.I gruppi di decoupage, pittura epittura su vetro hanno esposto iloro bellissimi lavori nella grandesala messa a disposizione dall’Am -

ministrazione comunale: le paretie i mobili hanno così preso vitacon i colori e le composizioni, letra sparenze e le stoffe decorate,con le chiese in miniatura costrui-te con i pezzetti di legno e i so -prammobili creati usando tutto ilmateriale che si può trovare erecuperare.

All’UNITRE si inventa e si creatutto l’immaginabile: le sedie sonodecorate, i vetri si trasformano inpaesaggi, si fanno anche le corniciper i quadri, che sono veramentebelli. E’ stato un impegno notevoledover organizzare e predisporre lamostra, ma è un modo per usciredai confini e far conoscere leattività che si svolgono all’UNITRE.Ci sono stati tanti visitatori, com -prese le autorità, che hanno moltoap prezzato il lavoro che l’Asso cia -zione porta avanti nel territorio or -

In occasione del primo mag -gio tante associazioni hannopartecipato alla manifestazio-ne “Brainstorm” a CastiglionFiorentino e fra queste anno -

veriamo l’UNITRE di Terontola,che ha esposto i suoi lavori nel lo -cali del chiostro di Piazza S. Fran -cesco, un luogo che nella giornataospitava altre performance ma so -prattutto interessante e bello dave dere.

L’esposizione ha preso il nomedal libro scritto dai soci del l’UNI -TRE insieme a Cesarina Perugini“Sulle orme del tempo”, che, fra

Importanti iniziative per l’unitre di Terontola

mai da quindici anni e ci sonostat i bambini, che hanno dipinto ehanno ascoltato le storie dei non -ni. Nonostante la pioggia l’iniziati-va ha avuto un ottimo riscontro dipubblico, in quanto in ogni angolodi Castiglion Fiorentino era predi-

sposta un’iniziativa particolare, dalflamenco agli sbandieratori, dallafotografie, ai quadri, alle sculture

lignee, per non parlare della mu -sica e delle marionette giganti chevagavano a suon di tamburi.

L’immagine che è emersa èquel la di un territorio dove siman tengono i legami sociali, dovela città è vissuta e offre occasionid’in contro e di cultura.

UNITRE Terontola

Orario estivo - SS. Messe Festive - Vicariati di Cortona, Camucia e TerontolaSABATO - S. MESSA PREFESTIVA

16,00 - OSPEDALE “S. Margherita” alla Fratta 17,00 - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO (da giugno ore 18,00) - S. Bartolomeo a PERGO -S. Margherita a CORTONA - S. Nicolò a CIGNANO17,15 - S. Giovanni Evangelista a MONTALLA17,30 - S. Bartolomeo a PERGO - S. Pietro a CEGLIOLO18,00 - S. Filippo a CORTONA - Cristo Re a CAMUCIA - SS. Cristoforo e Biagio a OSSAIA - S.Maria a MER CATALE - S. Cristoforo ed Emiliano a MONTECCHIO 18,30 - S. Giovanni Evangelista a TERONTOLA

DOMENICA mattina8,00 - Basilica S. MARGHERITA - Monastero S. Chiara a CORTONA - Cristo Re a CA MUCIA - S. Pietro a CEGLIOLO8,15 - S. Maria degli Angeli a MEZZAVIA8,30 - S. Filippo a CORTONA - Suore a TERONTOLA 8,45 - Sorelle dei Poveri (via S. Margherita, 47) a CORTONA 9,00 - Monastero SS. Trinità a CORTONA - S. Biagio a MONSIGLIOLO - S. DONNINO di Mercatale- S. Filippo e Giacomo a VALECCHIE9,30 - S. Maria a RICCIO - S. Martino a BOCENA9,40 - Sacra Famiglia alle PIAGGE (Camucia)10,00 - S. Francesco in CORTONA - S. Marco in Villa - Basilica di S. Margherita in CORTONA -SS. Cristoforo ed Emiliano a MONTECCHIO - S. CATERINA alla Fratta - S. Eusebio a TA VAR NELLE- S. Leopoldo a PIE TRAIA - S. Giovanni Battista a MONTANARE - S. Francesco a CHIANACCE 10,30 - Eremo delle CELLE - SS. Mi che le Arcangelo a S. ANGELO - a rotazione: S. Biagio aRONZANO, S. Ippolito a CRETI, S. Giusto a FRATTICCIOLA 11,00 - Cattedrale S.Maria Assunta a CORTONA - S. Maria del Rosario a CENTOIA - SanBartolomeo a PER GO - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO - S. Agata al la FRATTA - S. Eusebioa TAVARNELLE 11,15 - S. Maria a MERCATALE - S. Maria Assunta a FARNETA - S. Gio vanni Evangelista aTERONTOLA - S. Lorenzo a RINFRENA11,30 - SS. Biagio e Cristoforo a OSSAIA - S. Bartolomeo a TEVERINA - Cristo Re a CAMUCIA

DOMENICA pomeriggio16,00 - S. Pietro a POGGIONI17,30 - S. Maria a SEPOLTAGLIA (3^ domenica del mese) - S. Eurosia a PIAZZANO (4^ domeni-ca del mese) - Santuario del Bagno, PERGO (1^ domenica del mese)17,00 - Eremo delle CELLE - S. Maria al CALCINAIO (da giugno ore 18,00)18,00 - Basilica S. Margherita in CORTONA - Cristo Re a CAMUCIA - S. Maria a MERCATALE18,30 - S. Domenico a CORTONA - S. Giovanni Evangelista a TERONTOLA

PRONTA INFORMAZIONEFARMACIA DI TURNO

Turno settimanale e notturnodal 14 al 20 maggio 2018Farmacia Centrale (Cortona)Domenica 20 maggio 2018Farmacia Centrale (Cortona)

Turno settimanale e notturnodal 21 al 27 maggio 2018Farmacia Bianchi (Camucia)Domenica 27 maggio 2018Farmacia Bianchi (Camucia)

GUARDIA MEDICA

Camucia, Casa della Salute 0575/30.37.30

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Ave, Signora, santa Regina, Madre di Dio, Maria,che sei vergine fatta Chiesa.Eletta dal santissimo Padre celesteche ti ha consacratainsieme al santissimo suo Figlio dilettoe allo Spirito santo paraclito.In te fu ed è ogni pienezza di grazia e ogni bene.Ave, suo palazzo; ave, suo tabernacolo;ave, sua casa; ave, sua veste;ave, sua serva; ave, sua madre.

Presso il Centro “Tuttinsieme” di Terontola il 28 aprile si è svolta la settima edizione di “Primavera di donna”, organizzata dall’UNITRE- Università delle tre età

Gruppo musicale liturgico di Pergo

La prof.ssa Cesarina Perugini e il prof. Nicola Caldarone

Page 13: An no CXXVI - N° 9 C ort a- M edì 15 m gi 20 8 w w w. l e t r u r i a . … · Venerdì 4 maggio ore 21,15 Colata dei ceri e consegnata del drappo in onore di S. Margherita; ore

PAGINA 13

L’ETRURIA N. 9 ATTUALITÀ POLITICHE 15 maggio 2018

MARMI - ARTICOLI RELIGIOSI

Terontola di Cortona (Ar)Tel. 0575/67.386Cell. 335/81.95.541www.menchetti.com

NECROLOGIO

TARIFFE PER I NECROLOGI: 30 Euro

Se è vero come è vero che lapovertà è in aumento, i datiISTAT ed EUROSTAT ce lodimostrano. Dati sconfor-tanti, allarmanti e il rischio

povertà sembra salire. Secondo Eurostat l’Italia è il

pae se che conta più poveri inassoluto in Europa mentre l’Istatha reso noto i suoi dati, registran-do il record storico, nel 2016, perle persone a rischio di povertà al20,6% e con rischio di povertà oesclusione sociale al 30%, con unpeggioramento rispetto all’annoprecedente quando la percentualeera al 28,7.

Problema preoccupante edisarmante, mentre le forze politi-che stanno a battibeccarsi per pol -trone e schieramenti, incuranti diaffrontare il problema in modoserio ed organico.

Dico serio ed organico, per -ché la questione non può essereaffrontata in modo estemporaneo,con i pannicelli caldi, con balzelliaggiunti ad altri balzelli e che nonportano né potranno portare maiacqua al mulino.

All’aggiunta di balzelli alle ta -riffe dell’acqua ci ha pensato il Ga - rante, Autorità per l’energia e let -trica il gas e il sistema idrico, af -frontando in modo poco lusin-ghiero, inefficace, il problema del -la povertà.

Come abbiamo potuto vederedalle ultime bollette inviate daNuove Acque, gestore idrico Ato 4,accompagnate da nota esplicativa,due nuove componenti tariffarieappaiono in fattura: U12 e U13, laprima riguarda i costi da copriredella Qualità Tecnica (?) e la se -conda il Bonus Sociale Idrico per isoggetti economicamente svantag-giati, in disagio, in condizioni dipovertà.

Per quel che ci riguarda cichiediamo: che senso hanno que -ste componenti con le tariffedell’acqua? dare agevolazioni oincentivi o premi al gestore nonriscontrabili dagli utenti? risolvereil problema povertà o assicurareallo stato altri introiti IVA?.

Per concedere il Bonus So cia -le Idrico si rilevano troppi passag-gi burocratici perniciosi per il fineche si vorrebbe raggiungere;deleteri perché non inclusivi in unsi stema organico degno di servizioso ciale che una comunità deve so -stenere a favore dei veri bisognosie disgustoso perché di servizisociali non dovrebbero occupar-sene i garanti preposti alla verificadell’efficienza dei servizi. Ci sem -bra quanto mai anomalo e scrite-riato il fatto che l’Autorità per ilServizio Idrico debba prendere inconsiderazione questo aspetto,mentre sarebbe meglio che se nefacessero carico direttamente loStato e i Comuni con il sistemafiscale e di prelievo loro concessodalla normativa o con normativeda rivedere.

Il sistema adottato dal Garantenon convince anche perché igaranti sono percepiti per lo piùquali inutili e costosi carrozzonida eliminare ed i cui costi potreb-bero coprire in larga misura levere situazioni di disagio economi-co di soggetti svantaggiati. Occorreuna riorganizzazione dello Stato edell’apparato burocratico e so -prat tutto del sistema del benesseresociale, del welfare. Se vediamoquan to costa il collegio del Ga ran -te Servizio Idrico (dati sito ARE -RA) c’è da spaventarsi: Pre sidentee n. 3 componenti percepiscono(dato 2014) un trattamento annuolordo pro capite di 240.000 euroe una spesa media pro capite pertrasporti di viaggio di serviziopagati con fondi pubblici (anno2015) di 35.000 euro. Per nonparlare poi della dotazione organi-ca di 211 persone, per un totalestipendiale di 16.357.189 (anno2015) e a ca rattere accessorio per2.084.387 senza poi consideraregli incarichi di collaborazione avario titolo con una spesa per 19soggetti di euro 530.685 e mediapro capite di euro 27.931.

A queste cifre si aggiungano leautorità garanti del servizio idricoregionali, una per ogni regione,con relative dotazioni organiche espese relative.

Faremmo un buco nell’acquaper sapere quanto queste vengonoeffettivamente a costare, mentre lereti idriche sono ancora colabro-do. Il problema povertà dunquecon questi carrozzoni non potràmai essere risolto; anzi la situazio-ne se non si pone rimedio, peg -giorerà in modo esponenziale. Eli -minati o ridimensionati questi neico sti, quanti poveri potrebbero es -sere soccorsi e dare loro vita di -gnitosa? Tanti!

Ci stiamo giustamente preoc-cupando dei costi dei parlamenta-ri, delle loro indennità e dei loro

mesi passati con gli evidentirischi del mestiere (per esempio:lo slogamento dei pollici a forzadi girarli vorticosamente). Tuttociò non merita forse un au men -to di stipendio? Ma si capisce.Per cui, cari contribuenti, manoal portafoglio e alè: la retribu-zione sia aumentata da 180 a300.000 euro l’anno. Cen toven -timila euro l’anno in più, avetecapito bene. L’aver poco o nullada fare dovrà pur essere ricom-pensato in qualche modo, nonvi pare? E siccome una ricom-pensa ti ra l’altra, i tre esponentidel collegio sindacale, cioè icon trollori dei conti, si sono su -bi to mossi a rimorchio. Saremoforse da meno? Perché l’aumen-to non lo date pure a noi, oltreche ai consiglieri di ammini-strazione? Giusto, si capisce. Icon trollori dei conti di una so -cie tà che ha accumulato 102mi lioni di debiti, che è statacom missariata, e che è finita nelmi rino di Pro cu ra e Anti cor ru -zio ne, non meritano forse unpre mio speciale? Infatti: prendo-no 100.000 euro netti l’anno mane vorrebbero altri 113.000.Cioè vorrebbero più che raddop-piare lo stipendio. Il motivo: di -co no di svolgere «attività extrapreviste dal codice». E quali so -no queste attività extra, di gra -zia? Forse i revisori dei conti, frauna riunione e l’altra, indossa-no una tuta e van no a pulire lestra de? Si dan no da fare persvuotare i cassonetti?... ...la rac -colta dei rifiuti zoppica un po’,la raccolta di quattrini invece vasempre da dio... Questo libro diMa rio Gior da no ci fa ben com -prendere come questa intermina-bile crisi economica non dipendasolo da ragioni mondiali, ma inrilevante parte dai tanti nostri cor -rotti amministratori, adessoaccusatori delle emergenti nuoveforze politiche, che spero non cideludano, definendole inesperte,incapaci anche di formare ungoverno, come se la leg ge elettora-le non fosse stata elaborata pro -prio per questo scopo, è palese in -vece che le forze politiche sconfittecerchino di nascondere il loro in -ten to di bloccare l’eliminazionedei vitalizi, la riduzione dei lorolauti stipendi e della loro insazia-bile sete di ricchezza.

E’ noto che molti pensionativan no in Portogallo per vivere me -glio, che i migliori cervelli italianicerchino di collocarsi all’estero,

come pure molte nostre industrieper sopravvivenza si trasferiscanoall’estero.

Non certo fanno questo inostri politici, che ampiamentepalesano il loro amor patrio.

Sempre dal libro di Giordanosi apprende come sia stata con -dotta la cattiva gestione di BancaEtruria e il sospetto che il motivodel trasferimento della nomina dalcollegio elettorale di Maria ElenaBoschi dalla Puglia a quello sicurodi Bolzano sia avvenuta a seguitodel rinnovo a trattativa privata(maturato nel novembre 2017sull’asse di ferro Pd-Svp?) dellaconcessione fino al 2045 deicaselli dell’Autobrennero, auto -stra da di 374 chilometri da Mo -dena a Bolzano, regalo da 5 mi -liardi di euro oltre quello già ot -tenuto relativo ai maxistipendi e aivitalizi per i membri della regioneTrentino-AltoAdige.

Uscito a febbraio di quest’an-no il libro di Giordano “Avvoltoi- L’Italia muore e loro si arric-chiscono” vedo poi reclamizzatonei quotidiani quello di VittorioFeltri: “Chiamiamoli ladri - L’e -sercito dei corrotti” che ribadi-sce lo stesso malcostume ita liano,che ci ricorda l’Italia es sere lanazione più corrotta d’Eu ropa in -sieme alla Bulgaria, inoltre visionoin internet - You Tube - di gitandoMaiorano Alessandro le fe roci sueaccuse verso Matteo Ren zi, motivodella causa legale che, se ho bencapito, dovrebbe esserci nellapros sima estate.

Ho purtroppo constatato lamen talità diffusa di voler evitare laconoscenza della corruzione dila -gante, come se questa non fosseper tutti fortemente dannosa esen za conoscerla non è possibilecombatterla.

Su questo anche Gianni Rodarici esorta con la sua frase: “vorreiche tutti leggessero, non per di -ventare letterati o poeti, ma per -ché nessuno sia schiavo.

A conclusione di questo arti -colo, i cui protagonisti sono gli av -voltoi e i ladri, faccio notare chenon potevano mancare le vittime, ide rubati, o meglio ancora, i“broc chi” ed ecco il libro di Ser -gio Rizzo “La repubblica deibroc chi”, cioè noi paciocconicittadini, naturalmente ad esclu-sione dei bravi giornalisti che siadoperano per informarci, ri -schiando gravose ripercussioni daparte dei potenti al comando.

Giuseppe Calosci

Nel territorio comunale sono pre -senti vari profughi, collocati sustrutture gestite da cooperative, glistessi sono elencati in una lista cheindica la frazione e il numero deisoggetti presenti.

ConsideratoChe, il comune di Cortona vedeuna presenza massiccia di extra -co munitari, oltre i profughi sud -detti, da quanto risulta non sem -brerebbe attivata quella politica diintegrazione e/o inserimento nelmondo del lavoro, molti di questeper sone sono in giro e non hannoimpieghi.

Chiede- Di sapere se sono in arrivo altri

profughi nel nostro territorio, e -ven tualmente dove vengono al log -giati e in quale frazione del Co -mune- Di sapere se il Sindaco e/o laGiun ta sono stati informati dell’ar-rivo nel territorio di altri profughi,se si, richiede la copia del do cu -mento di trasmissione che nor -malmente viene inviato al Comunedalla Prefettura di Arezzo.- Di sapere se vi sia in corso daparte di alcuni proprietari di abita-zioni la volontà di affittare a coo -perative le abitazioni per l’inseri-mento dei profughi.

Il consigliere comunaleLuciano Meoni

La povertà si lava e si leva con acqua.I bonus elimineranno i bisogni?

Cara Cortona con (chi) SEI... e con Nuove Acque

privilegi ma non si vede o non sivuol vedere quale sistema perver-so si è creato, quante sacche diinefficienza sussistono, quantisper peri e burocrazia da elimina-re. Se si pensa di lavare e levare lapo vertà con l’acqua, si sbaglia; ibal zelli, nuove imposte, tariffe edaccidenti vari aumenteranno gliindigenti, aumenterà la povertà, cimuoveremmo come nelle sabbiemobili; occorre eliminare o rive -dere in gran parte il sistema chesi è creato, eliminando possibil-mente i doppi incarichi e preben-de faraoniche, da capogiro, asoggetti che appaiono inutili,superflui e non del tutto idonei aga rantire l’efficienza di servizi diportata nazionale, tenuto contodelle persistenti diversità di costi eservizi fra regione e regione, dellababele riscontrata per canoni etariffe acqua nei vari ambiti terri-toriali.

I bonus non potranno allevia-re la situazioni di disagio o dipovertà; i balzelli, nuovi e vecchibal zelli metteranno in povertànuo vi soggetti, non i garanti garan-titi come nababbi da stipendi nonda fame ma che creano fame.

La Politica si riappropri del si -ste ma e non deleghi alla BU RO -CRAZIA ciò che non le compete,ciò che non la riguarda o suocom pito. Si riveda il sistema so cia -le con migliore reddito di inclu-sione o versione modificata e cor -retta del futuribile reddito di citta-dinanza.

Fare del bene con quello deglialtri è troppo facile e comodo manon equo. E’ compito della Re -pub blica, rimuovere gli ostacoli diordine economico e sociale (art.3 Costituzione); i surrogati che sichiamino garanti o come si voglia,possono creare solo situazionidistorte ma non creatici di benes-sere per i soggetti disagiati.

Piero Borrello

Ho letto il pregevole ar -ticolo del dott. PieroBorrello nel preceden-te numero di questonostrano giornale dal

titolo “Scena muta. Cervelli all’am-masso” e ritengo opportuno ag -giungere qualche ulteriore infor-mazione, appresa, a questo pro -po sito, nell’ultimo libro del gior -na lista Mario Giordano dal titolo“Avvoltoi - L’Italia muore, loro siar ricchiscono”.

A pag. 132, nel capitolo “Gliav voltoi dell’acqua”, si parla pro -prio della nostra società “NuoveAcque”, gestita per poco più dellametà dai Comuni [locali] e perpoco meno dal socio privato In -tesa Aretica Scarl, controllata dallaSuez. Il bilancio 2016 di NuoveAcque registra un aumento delfatturato rispetto a quello del 2015di tre milioni di euro e una ri -duzione dell’acqua fornita ai ru -binetti. Nel libro si legge: Lo ve -dete come sono bravi? Vendonodi meno, guadagnano di più. Ilrisultato finale non può cheessere che un corposo utile (5,2milioni di euro) che viene inparte (1,9 milioni) distribuitoai soci. E dunque finisce, ancorauna volta, anche nelle taschedella multinazionale che, ovvia-mente, incassa e festeggia....

Sempre in questo libro, all’ini-zio del capitolo “Gli avvoltoi deirifiuti”, come viene condotta laSEI, la società che gestisce i rifiutinelle province di Siena, Arezzo eGrosseto, nelle quali le tarifferisultano tra le più care d’Italia. Ipro prietari sono i Comuni di que -ste tre province, le coop rosse(Cooplat, Ecolat, ecc.) e il Montedi Paschi. Da pag. 61 si legge: Iconsiglieri d’amministrazioneso no commissariati da otto me -si. Otto mesi a osservare altreper sone, i commissari per l’ap -pun to, che prendono quasi tuttele decisioni. Otto mesi passati aguardare il soffitto interrogan-dosi con angoscia: come am -maz zerò il resto del tempo? Otto

Un anno è trascorso, ma il ricordodi te è sempre vivo. Con immutato affetto ti ricordanoAn nunziata, Ernesto e Familiaritut ti.

I Anniversario14 maggio 2017

GiuseppeGnerucciI profughi ospitati a Cortona

In questi ultimi tempi ho se -guito paso dopo passo le strategiepolitiche del Sindaco e della suagiunta “traballante”. Quello chemi ha colpito di più tra i vari atti èil regolamento di Polizia mortua-ria oltre alle scelte fatte e alle po -litiche dettate.

Che nei cimiteri gli spazi ri -masti siano pochi ne siamo tutticon sapevoli, che serva una ro ta -zione per le salve rimaste a terra enei forni da molto tempo siamod’ac cordo, ma che si faccia pa ga -re per farle rimanere per altritrent’anni pare eccessivo.

Negli incontri svolti nelle fra -zioni il Sindaco ha più volte affer-mato che il nuovo regolamento siattuerà con calma, ci vorrannocinque anni circa, dopodiché sipotrà decidere cosa fare del pro -prio defunto, farlo rimanere lipagando profumatamente, man -dar lo nell’ossario comune e/o inuna cassettina con altro carodefunto.

Se un cittadino decide di farrimanere il proprio caro dovràpagare circa € 1.200/1.300, altri-menti non potrà più “pregare”sulla sua tomba, il bello, comedetto, è che, chi pagherà e sicura-mente saranno la maggioranza deirichiedenti, potrà far rimanere ilproprio defunto; mentre per glialtri la “fine” è certa.

Ora mi domando come si può

ragionare così, senza pensare chesi creerà una disparità sociale tra icittadini, dimostrando anche chenon è una politica per gli spazi mabensì una politica per fare cassaverso la Cortona Sviluppo, societàin House del Comune di Cortona.

Non c’è solo questo, l’altra“an gheria” è il fatto che per chiu -dere un forno quindi per murarepoco più di dieci mattoni, opera-zione che dura pochi minuti ven -gono chieste cifre abnormi aicittadini, grazie alle esternalizza-zioni del servizio che ha Cortona

Sviluppo. Una soluzione, laddove è pos -

sibile, ci sono cimiteri che po -trebbero essere ampliati è quelladi creare nuovi posti, consideran-do che già una rotazione esiste,soprattutto quando un defuntoviene messo insieme ai resti di unfamiliare morto molti anni prima.

Insomma come sempre lamag gioranza che governa Cortonanon “cava un ragno dal buco”, fae disfa tutto per non dare maisoluzioni utili ai propri cittadini.

Luciano Meoni

Regolamento di Polizia MortuariaCi saranno morti di seria A e morti di seri B, questa è la politica del PD a Cortona

Questa pagina“aperta” è dedicata

ai movimenti,ai partiti

ed all’opinione di cittadini

che vogliono esprimere le loro idee su problemi

amministrativi del Comune di Cortona

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L’ETRURIA N. 9 SPORT 15 maggio 2018

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Promozione Toscana Girone “B”-

Incredibile ma vero! Non sonostate sufficienti 30 partite, vale adire, tutto un campionato perdichiarare la squadra vincitrice diquesto avvincente campionato.

Fin quasi alla fine della con -tesa l’aveva quasi fatta da padronela squadra dei casentinesi delPra tovecchio Stia.

Però alla fine recuperava for -temente il Foiano. Così all’ultimadi campionato il calendario pro -grammava l’incontro tra Foiano ePra tovec chio Stia due compaginia pari punti.

Naturalmente in questa prima

domenica di maggio lo Stadio deiPini era strapieno e con una forterappresentanza di tifoseria ospite.

Direttore di gara addiritturadella sezione di Trieste.

Gli amaranto locali non hannosaputo sfruttare due vantaggimolto opportuni: quello di giocaretra le mura amiche, secondo avergiocato circa 30 minuti del 2°tempo in superiorità numerica perl’espulsione del centrale ospiteConti.

La gara era troppo sentita daambo le parti.

Si è giocato sempre con lapaura di prendere il gol.

Partita molto spezzettata, poco

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52042 CAMUCIA (Arezzo)

Il miracolo del Cortona Camucia si è finalmente verificato, la salvezza senza gli spareggiVentinovesima e trentesima giornata dei nostri campionati

Prima Categoria ToscanaGirone “E”

In questo girone di prima laFratta è la rappresentante cortone-se, rappresentante di una piccolafrazione, ma una grande squadragrande soprattutto come capacitàdi condurre il calcio e organizza-zione.

I dirigenti rossoverdi insiemea mister Santini si erano prefissiun minimo obbiettivo quello dellasalvezza.

Alla fine il tutto è avvenuto enella massima tranquillità.

Nella parte centrale del torneoin certe domeniche la squadra inmaglia rossoverde si è trovata alottare nelle parti più nobili dellaclassifica.

Naturalmente questo è stato ilmassimo della soddisfazione pertutto l’ambiente sportivo dellaFratta.

Con questa loro capacità or -ganizzativa nella prossima sta gio -ne gli sportivi frattigiani sa prannoancora al meglio organizzarsi erestare in questa importante ca -tegoria calcistica.

La vittoria di questo torneo èstata appannaggio della squadracasentinese del Soci che ha saputofin dall’inizio stare in cima allagraduatoria e alla fine stravincereil campionato.

Il merito va dato al timonieremister Nocciolini, allo staff diri -genziale e soprattutto a tutto il no -vero dei giocatori.

Parteciperanno agli spareggiplay-off le seguenti squadre:Rassina - M.C.Valdichiana eTorrita-Alberoro.

Invece per quanto riguarda aiplay-out: Tegoleto-Poliziana eLucignano-Levane.

Seconda Categoria ToscanaGirone “N”

Dopo 30 partite si è conclusoquesto campionato in cui parteci-pavano ben 3 squadre del nostrocomune.

Da alcune domeniche sapeva-mo che aveva prevalso per la vitto-ria la squadra di Montagnanodiretta da mister Brilli e fin dagliinizi si era subito capito chequesto era il suo anno nonostantela lotta contrastata fino all’ultimodai senesi del Chianciano.

Per gli spareggi play-off le garesaranno tra Chianciano-AtleticoPiazze e Tressa-Pienza e neanchea farlo apposta tutte le quattrosquadre sono della provincia diSiena.

Delle nostre tre partecipanti lasquadra che si è messa più inmostra e che ha fatto meglio èrisultata la Fratticciola vale a direla più piccola realtà delle tre.

La compagine dell’amicopresidente Emilio Beligni ha co -dotto un più che discreto campio-nato e quindi alla fine si è piazzataal 6° posto della classifica con 41punti.

I giallorossi di mister Ales -

sandro Meacci potevano anchefare molto meglio, dal momentoche per molto tempo i cortonesilottavano per le migliori posizionidella classifica, poi qualcosa si èinceppato e specialmente consquadre “big” senesi non è andataper niente bene.

Ma pazienza! Noi pensiamoperò che tutti gli sportivi gialloros-si siano rimasti soddisfatti econtenti di questa stagione sporti-va e per la prossima senz’altrotutta la dirigenza si adopererà allagrande per ottenere ancoramaggiori soddisfazioni.

Al contrario di annate prece-denti si è comportato bene ancheil Montecchio, che in questastagione è riuscito a garantirsi lasalvezza molto prima della fine delcam pionato.

Naturalmente i meriti sonoappannaggio un po’ di tutti, inprimis il trainer vecchio lupo dimare Claudio Giulianini, il presi-dente Biagianti e tutta la dirigenzadiretta dal factotum Alfredo Ma -riottoni: comunque un in boc caal lupo per la prossima stagione.

Purtroppo dolenti note per lasocietà Terontola, che almenosulla carta era la più quotata dellenostre tre.

Dopo un girone d’andata connumeri abbastanza soddisfacenti,nel girone di ritorno iniziava per ibiancoazzurri un’infinità di risulta-ti negativi.

Nell’ultima gara a Chiusi,diretta concorrente per non retro-cedere, la compagine di Galla -stroni perdeva e rimanevaincastrata nella voragine dei play-out. Se la vedrà nello spareggiocontro il Geggiano.

L’al tro play sarà tra Trequandae Ser re.

Speriamo che il Terontola sisalvi e ritorni a successi che glisono congeniali.

Sestini Danilo

catale, dove il pubblico ha sostatopoi numeroso per applaudire avari passaggi, al taglio finale deltraguardo e alla premiazione Alsegnale del via, dato alle 14,30 dalsindaco di Cortona FrancescaBasanieri, il folto gruppo deigiovani atleti è subito scattato allaconquista del Trofeo mirando colmassimo impegno al superamento

delle varie difficoltà poste dai 111km. del percorso in gran partepianeggiante ma reso arduo da untriplice passaggio su cima Protine(m. 513 s.m. con GPM). Dopopochi mutamenti nei gruppi e neisingoli posizionamenti presentatidalla prima parte della corsa, suquella salita il valdarnese GabrieleBenedetti, vincitore lo scorso a no,tenta di ripetere con improvvisafuga lexploit che lo portò primosul traguardo, ma stavolta nellasuc cessiva discesa e pianura, ver -so la fine corsa, l’atleta viene rag -giunto da un compatto gruppetto esuperato. A tagliare il traguardogiunge così, in serrata volata, Ga -briele Matteucci (Team Work Ser -

vice Romagnano) che copre ilper corso in 2h44’ alla media di40,470km/h.

A seguire sono Nicolò Pen ce -da no (Acqua & Sapone Team Mo -caiana) che conquista il secondoposto; 3°) Filippo Baroncini (Ita -lia Nuova Borgo Panigale); 4°)Tom maso Nencini (Fosco BessiCalenzano); 5°) Nicholas Spinelli

(Stab bia Ciclismo); 6°) GuidoDra ghi (idem); 7°) Mesut Cepa(Team Unicash Due C); 8°) Au -relio Massaro (Il Pirata); 9°) Ales -sio Acco (Team Work Service Ro -magnano); 10°) Mauro Giustino(Il Pirata).

Alla manifestazione, oltre alsin daco Francesca Basanieri, e nopresenti gli assessori Andrea Ber -nar dini e Miriano Miniati, il sin da -co di Lisciano Niccone GianlucaMoscioni, la Federazione CiclisticaItaliana rappresentata dai presi-denti regionale e provinciale Gia -como Bacci e Antonio Martini.Gra dito è stato assieme ad essianche Gaspare Romiti, corridoredegli anni ’50, particolarmente

Ancora un Primo Maggio di festa, di folla ed entusiasmo

A Gabriele Matteucci il 19° Trofeo Val di pierle

lineare. Naturalmente il risultato di 0-0

non definisce la vincitrice diquesto torneo.

Occorrerà una partita dispareggio con data e località delcampo neutro che definirà la LegaToscana.

Le quattro squadre che parte-ciperanno agli spareggi play-offsaranno: la perdente di Foiano-Pratovecchio contro la quartaarrivata Rufina. Quindi Arno La -terina-Chiantigiana.

Comunque questo è risultatoun campionato molto equilibratoe livellato tanto nella parte alta,che in quella bassa della classifica.

A questo punto ci permettiamodi rilevare il miracolo che èavvenuto in quel di Cortonasoprattutto per merito dell’allena-tore Luca Giusti subentrato aEnrico Testini dopo la fine delgirone d’andata, quando lasquadra aveva in classifica soltanto6 miseri punti.

Oggi il Cortona finisce con 36punti in classifica, vale a dire 30ottenuti in sole 15 gare media piùche valida per al promozione nellacategoria superiore.

Ecco perciò il vero miracolodella salvezza degli arancioni perla salvezza diretta senza transitareper gli spareggi salvezza ai qualiparteciperanno: Nuova Chiusicontro Olimpic Sansovino e Olim -pia Palazzolo contro TerranuovaTraiana.

Al cinemacon ... giudizio

a cura di Francesca Pellegrini

L’isola dei caniRex, Duke, King, Boss e il Capo vidanno il benvenuto ne L’Isola dei Cani,nona regia di Wes Anderson che torna agiocare con lo stop motion a 10 anni daFantastic Mr. Fox. Ma al posto di cravat-te e trench c’è il Sol Levante. Il film del visionario regista statunitenseè un omaggio a Ray Harryhausen,pioniere dell’animazione a passo uno, eal cinema di Kurosawa. Ambientato in un Giappone del futuro,la pellicola racconta la deliziosa odisseadi un ragazzo alla ricerca del suo amicoa 4 zampe messo in quarantena dalgoverno su un'isola di rifiuti a seguitodella "influenza canina".

Orso d'argento alla miglior regia all’ultimo Festival di Berlino.Giudizio: Distinto

Dl Trofeo Val di Pierle -G.P Città di Cortona -non rappresenta soltan-to, come abbiamo te nu -to sempre a dire, una

im portante gara ciclistica dellacategoria juniores, ma una straor-dinaria occasione di offrire a Mer -catale e alla intera vallata una gior -nata di grande festa, una autenticasagra di primavera che dà merita-to esalto al 1° Maggio dedicato aiLavoratori.

La manifestazione di que -st’anno, giunta alla sua 19^ e di -zione, se pur avvolta da un tem popiuttosto grigio e a momentipiovigginoso, non è stata da menodelle precedenti, anzi, il numerorecord dei corridori partenti

(148) nonché la sua accresciutafa ma e la perfetta organizzazionel’hanno resa ancora più avvincen-te, ricca di folla e di colori. Unpre mio speciale è stato messo inpalio alla memoria di Carlo Bru -gnami, recentemente scomparso,direttore di corsa per 15 anni, finoall’ultimo scorso, di questo trofeoVal di Pierle. Ovviamente moltogradita è stata la presenza dei suoifamiliari all’avvenimento.

La gara, svoltasi sul circuitoumbro-toscano ormai classico dei“Quattro Castelli” che lo stanno aguardare, ha avuto inizio verso leore 14 dal raduno di LiscianoNiccone con il trasferimento dellavariopinta carovana sulla linea dipar tenza posta ai giardini di Me -

legato al G.S. Cicloamici Val diPier le, al quale non fa mancare ilsuo sostegno.

Gruppo affiatatissimo, i Ci c lo -amici, veri amanti del ciclismo,ogni anno impegnati con immensapassione ed ammirata riuscitanell’organizzazione di que sto at -traente Trofeo, patrocinato dallaProvincia di Arezzo, dai Comuni diCortona e Lisciano Niccone e il so -stegno della Banca Popolare cor -tonese.

Un vivo rin graziamento adessi, agli sponsor, alla cittadinanzae a tutti quanti hanno contribuitoin modo determinante al successodella manifestazione è rivolto an -che nostro tramite da Nazza renoBricchi, principale interlocutoreorganizzativo.

Mario Ruggiu

G. Matteucci primo sul traguardo

Ripresa da La Nazione di lunedì 7 maggio

Prima Categoria Girone “E”- Salvezza onorevole per i rossoverdi della Fratta che si piazzano al nono posto in classifica. Seconda Categoria Girone “N”- Buono il campionato per la Fratticciola che oltre ad una tranquilla salvezza riesce a classificarsi al sesto posto. Decoroso campionato per i biancorossi del Montecchio, che dopo deludenti precedenti retrocessioni, questa volta si salvano alla grande.

Terontola- La squadra biancoazzurra perde anche l’ultima e dovrà passare per spareggi play-out.

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Direttore Responsabile: Vincenzo LucenteVice direttori: Isabella Bietolini e Ivo CameriniResponsabile redazione online: Laura LucenteCollaboratori: Antonio Aceti, Rolando Bie tolini, Stefano Bi sta relli, Piero Borrello, Olimpia Bruni, AlvaroCec carelli, Fran ce sco Cenci, Mara Jogna Prat, Ma rio Gaz zini, Ivan La n di, Emanuele Mearini, PriscaMencacci, Mario Pa ri gi, Fran ce sca Pel le grini, Roberta Ramacciotti, Al bano Ricci, Ma rio Rug giu, Da ni loSe sti ni, Mo nia Tarquini, Elena Valli, A les sandro Ven turi, Carlo Viviani, Ga briele Zampagni.CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEPresidente: Ferruccio FabilliConsiglieri: Vin cen zo Lucente, Riccardo Fiorenzuoli

L’ETRURIA Soc. Coop. a.r.l. Fondato nel 1892

Il giornale, chiuso in Redazione lunedì 7 è in tipografia martedì 8 maggio 2018Gli articoli sono pubblicati sotto la personale responsabilità dell’autore

L’ETRURIA N. 9 SPORT 15 maggio 2018

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ASD Cortona Volley

Siamo arrivati all'epilogo:domenica 6 maggio si ègiocata la partita decisivaper le sorti degli arancio-ni in questo campionato.

Serviva una vittoria (ma po -teva bastare anche un pareggio)per l'impresa di conquistareuna salvezza insperata , diretta,senza passare dai play-out; allafine del girone di andata eranosei i punti conquistati dagli a -ran cioni, in quello del ritornone hanno conquistati ben 30dopo 15 partite giocate quindisui 45 a disposizione; un rullinoda primi in classifica come giàdetto.

Le vittorie sono state 8, 6 ipareggi ed una sola sconfitta,per 1 a 0, immeritata, contro ilFoiano, che tra l'altro lotta per lapromozione diretta.

Inutile dire quindi che lasquadra ha avuto un camminoec cezionale; un approccio allegare eccellente e determinato euna concentrazione che è du ra -ta per tutto il girone di ritorno eche solo in poche occasioni ècalata solo in alcuni frangentidelle ultime gare.

È bastato pareggiare (1 a 1)al Sante Tiezzi con il Chiusi e lasalvezza è arrivata; infatti laTerranuovese non ha vinto.

La squadra cosi è arrivata adavere 36 punti in classifica edha lasciato staccato di 1 puntoil Chiusi con cui ha giocatopro prio l'ultima di campionato.

Altre due squadre si trovanodietro ovvero l'Olimpia Palaz -zolo e la Terranuova Traianache disputeranno i play out as -sieme al Chiusi e al Sansovino.

E' stato utile un pareggiocon le emozioni che si sonorincorse sino all'ultimo.

Ma sentiamo cosa ci avevadetto l'allenatore Luca Giusti,alla vigilia dell'ultima gara dicampionato.

Cosa ci può dire di questeultime gare si poteva fare me -glio?

È vero c'erano alcune gare incui avevamo in pugno la vittoria ec'è sfuggita per un soffio comenella gara in casa contro il MonteSan Savino. Comunque la squadrasta facendo molto bene: ha dispu-tato un girone di ritorno da primiin classifica e questo è davveroemblematico. Punta alla mano ab -biamo rullino di marcia eccezio-nale ma i numeri contano pocoadesso il destino è nelle nostremani: è stato un cammino stres-sante e molto logorante. Recu -perare dall'ultima posizione inclassifica abbiamo sbagliato po -chissimo e solo in alcune occasio-ni abbiamo allentato la pressione

mentale adesso serve l'ultimosforzo. Contro il senso vino era -vamo certi di vincere la partita èstata proprio quella sicurezza che

ha fatto abbassare un po' latensione e ho fatto puoi perdere.

Comunque abbiamo subitoriconquistato i punti persi an -dando a vincere su un campo dif -ficilissimo come quello di Sub -biano e meritatamente.

Questo è davvero un finalethril ling: nell'ultima domenicahanno vinto tutti sia il Chiusi sial'O limpia Palazzolo che la Ter -ranuovese e quindi domenica nondobbiamo distrarci e dobbiamovincere contro il Chiusi, sul nostrocampo.

Cosa ci può dire del Chiu -si?

Indubbiamente sono una buo -na squadra, anche loro sonopartiti con altri obiettivi: ce la gio -chiamo. Stare molto attenti gio -care la partita con intelligenza ilpareggio potrebbe non bastaredobbiamo puntare alla vittoria mastando attenti agli episodi.

Bisogna giocare con intelli-genza e attenzione e stare attentiperché avremo anche qualche as -senza importante come Barbagli.

Avete perso qualche MachBall, quanto è difficile giocareadesso tutto in una gara?

Abbiamo disputato delle ot -time partite, ma la tensione qual -che volta è calata, la concentrazio-ne talvolta c'è sfuggita in qualchemo mento, ci ha fatto perderequal che punto ma siamo lì a gio -carcela e questo è importantevisto come eravamo partiti. Lasqua dra ovviamente ci crede, èconvinta che abbiamo la possibi-lità di chiudere la partita sul no -stro campo, giocando una buonagara, alla nostra portata.

Per i punti persi poi contro ilBibbiena non ho recriminazionivisto che sono un'ottima squadra:un rimpianto semmai c'è perquelli contro limbiche Sansovinoa mar mai non serve a niente ri -cordarlo: dobbiamo fare attenzio-ne a non commettere gli stessi

Salvezza all’ultima giornata! play-off conquistati e terzo posto finale

race Across Italy

ASD Cortona Camucia Calcio

Competizione di UltraCycling

In questi giorni il 28 e 29aprile, un cortonese ANDREABARTEMUCCI è balzato allaribalta. Andrea ha compiuto775 chilometri con la sua

professionale bici da corsa. Lagara era programmata con lapartenza ed arrivo a Silvi, piacevo-le località sul mare Adria tico. Iltragitto prevedeva un per corso sudue regioni: Abruzzo e Lazio. Lamicidiale competizione aveva undislivello di oltre 10 chilometri. Iltragitto ha toccato bellissime lo -calità e straordinari paesaggi.

Andrea è stato supportato dalpadre Luigi, da Alessandro Graz zi -ni e Silvana Equatori che lo hanno

assistito in un modo meraviglioso,e talmente partecipato che An -drea ha sentito l'aiuto fisico emorale per tutta la lun ghezza dellagara. Questo aiuto e sostegno èstato determinante.

L'avventura di Andrea è duratadalle ore 12 del 28 aprile, ora del -la partenza, fino alle ore 18,02 ora

dell'arrivo del giorno 29 aprile.Stare in bici per tantissimo tempodunque non è cosa da poco,specialmente la notte. Qui i fari delcamper di Alessandro Grazziani lohanno guidato in modo magistra-le. Andrea non si vuole fermare

qui, ha ancora un sogno: andarein America e partecipare allastraordinaria "maratona" che vadall'oceano Atlantico al Pacifico,una gara che misura la bellezza dicinquemila chilometri.

Andrea si rivolge allora in mo -do semplice ma convinto a qual -che SPONSOR che avesse vogliasupportarlo ed aiutarlo in un'im-presa che sa di miracolo. Ri te -niamo che qualche ditta, ente,associazione possa condividere ilsuo sogno. Speriamo che questo"benedetto e provvidenziale" aiutopossa permettere al nostro grandee meraviglioso atleta un viaggioaltrettanto straordinario.

Andrea Bartemucci nella lo ca -lità di Silvi ha tagliato il traguardoal sesto posto ma, è stato PRIMOdegli atleti italiani.

Questa affermazione va a suoonore ma anche della nostra gra -de Nazione.

Andrea ha realizzato così unaltro piccolo grande-sogno italia-

no. Vogliamo sperare che qualche

benefattore si senta in dovere didargli una mano generosa.

Da parte mia e della intera re -da zione del giornale Etruria i mi -gliori auguri. Ivan Landi

errori.In questo campionato è difficilegiocare con tutte. Ci sono giocato-ri importanti praticamente in tutte

le squadre.Chi hai visto più motivato

del gruppo per il raggiungi-mento dell'obiettivo?

Sicuramente tutti: tutti hannovoglia di fare bene e voglia di

raggiungere questo obiettivo dellasalvezza diretta. Sarebbe davveroun traguardo importante dopoaver girato con soli sei punti.

Sono concentrati e compattianche chi gioca poco quando èchiamato in causa ha risposto allagrande. Il gruppo è davvero moltou nito, un concetto da grandesqua dra.

Come ha visto il pubblicoin queste ultime giornate?

Davvero una grande piazza inquesti ultimi tempi anche ilpubblico è tornato e ci sta dandouna grossa mano: spero chedomenica siano davvero tantissimie spingerci verso questa salvezza.Ov via mente i ragazzi sentonomolto il pubblico, domenica inparticolare abbiamo bisogno diuna spinta in più. Ci giocheremocon tranquillità e attenzione que -sta partita che è diventata fonda-mentale per la stagione, una fi -nale. Forza Arancioni!

Riccardo Fiorenzuoli

Con la partita di sabato 5maggioè terminato ilcampionato di serie Cgirone B: il Cortonavolley andrà a giocarsi gli

spareggi play-off, avendo conqui-stato di diritto il posto per cui halottato per tutto il campionato.

Il raggiungimento dell'obietti-vo passa attraverso un campionatoindubbiamente ben giocato ed increscendo: una prima parte dicostruzione della squadra dicompletamento dell'amalgama edi crescita dei giovani uniti aquella voglia di ritrovarsi insiemeai veterani, cresciuti anche loro eche hanno nel girone di ritornocostituito una formazione temibileed efficace, difficile da affrontareper tutti.

La mano dell'allenatore si èvista in tutta l'annata ed anche lasua crescita è stata esponenziale inquesta annata sia in esperienzache in capacità di leggere megliole partite.

In particolare il raggiungimen-to del terzo posto, obiettivoeccezionale in questa annata vistole altre pretendenti, è statacostruita secondo me nella fasefinale del girone di ritorno, condeterminazione e caparbietà:andando a vincere innanzitutto suun campo difficilissimo comequello della Monnalisa Savinese,campo risultato quest'anno osticoper tutte le formazioni.

E per di più con un risultatoperentorio ed autoritario, 25 /21,25 /17 e 25 /19.

Quindi c'è stata la partita del14 aprile contro la polisportivaRemo Masi anche questa giocatabenissimo e che ha tolto di mezzoun'altra pretendente temibile peril terzo posto.

Una vera e propria battaglia,vinta davanti al proprio pubblico,entusiasta.

La classica partita da nonsbagliare contro il Valdarninsiemedel 21 aprile vinta con un perento-rio tre a zero, difficile sempre daottenere comunque fuori casa.

Quindi la partita che ha decisodefinitivamente le sorti di questiplay-off ovvero contro la GM infissiClub Arezzo vinta anche questo altermine di una vera e propria garasenza fine terminata per tre a unodove gli avversari hanno pareggia-

to nel secondo set per 28 a 30 mapoi i ragazzi di Pareti hanno vintoguasi in scioltezza gli ultimi 2 sets;restava ancora da giocare lapartita quindi del 5 maggio controla Ruini San giusto dove eracomunque d'obbligo non distrar-si.

E' stata vittoria anche se pertre a uno, primo set conquistatodagli avversari proprio ad iniziopartita: comunque poi la squadraCortonese si è allineata e pursoffrendo ha vinto.

A questo punto dopo l'ultimagara in calendario la classifica ècosì stilata pallavolo Sestese 67,Emma Villa's Cus Siena 66, AsdCortona Volley 60, polisportivaRemo Masi 57, GRM infissi ClubArezzo 54.

I play-off sono conquistati: unobiettivo importante voluto ecercato e soprattutto voluto datutto il gruppo veterani e giovani.

Se pur nelle ultime gare l'alle-natore ha cercato di disporre incampo una formazione conmaggior esperienza l'apporto deigiovani e la loro presenza incampo è stata fondamentale pertutto l'anno e anche nelle fasidecisive di questo campionato chehanno portato la squadra ai play-off.

Un risultato certo sperato manon facile da raggiungere condelle compagini a contenderlo ditutto rilievo anche se si tolgono leprime due della classe le altreformazioni sono di primordine econ giocatori di categoria superio-re.

Un risultato di spessore esignificativo che testimonia il buonlavoro svolto nel settore giovaniledalla società Cortonese in partico-lare in questi anni.

Adesso negli spareggi play-off(prob con lo Scandicci ) sarà tuttonelle mani della squadra e dell'al-lenatore e con un pizzico difortuna è lecito sperare in grandirisultati.

Certo la squadra arriva prepa-rata, motivata ed in una formafisica crescente.

Buono e prezioso il lavorosvolto anche da Calzini Maurizioche ha coadiuvato l'allenatorenella preparazione della squadra enell'approccio alle partite.

R. Fiorenzuoli