analisi lineare e non lineare ponti

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  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    1/61

    VERIFICA SISMICA DI PONTI:

    procedure di analisi lineare e non lineare

    P

    ROGETTO

     DI

     P

    ONTI

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    2/61

    Metodi di analisi

    (CAP. 7 D.M. 14-01-2008)

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

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    In generale i metodi di analisi utilizzati per la modellazione del comportamento

    sismico dei ponti, utilizzati dalle normative, si possono raggruppare in quattro

    grandi categorie (§ 7.3 N.T.C.)

    - Analisi statica lineare (LSA)

    - Analisi modale con spettro di risposta

    ..(dinamica lineare -LDA)

    - Analisi statica non-lineare (NSA-PUSHOVER)

    - Analisi dinamica non-lineare (NDA)

    PROCEDURE

    LINEARI

    PROCEDURE NON-

    LINEARI

    Metodi di analisi

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    4/61

    Le   procedure lineari   prevedono un’analisi   elastica e conseguente calcolo delle

    deformazioni e delle sollecitazioni in ogni elemento. Queste sono poi corrette con

    opportuni coefficienti, per tener conto degli effetti di non linearità, e confrontate con

    valori limite corrispondenti al tipo di elemento e al livello di prestazione cercato. L’analisi

    fornisce risultati che possono essere anche poco attendibili se il comportamento della

    struttura è fortemente non lineare (si discosta molto da quello elastico) come avviene per

    esempio nel caso di strutture irregolari, per la presenza di richieste concentrate di duttilità;

    il comportamento è condizionato dalla forte escursione in campo plastico di alcuni

    elementi e dalla ridistribuzione conseguente delle forze dovute alla rottura anticipata di

    questi elementi.

    Le procedure non lineari  invece implicano analisi dinamiche al passo o statiche (push-over).

    Le prime prevedono l’integrazione  diretta dell’equazione  del moto, mentre le secondeapplicano alla struttura delle forze orizzontali monotone crescenti fino al raggiungimento

    di uno stato ultimo prefissato. Entrambe richiedono la modellazione elasto-plastica della

    struttura. In questo approccio il progettista può fare affidamento su fonti di resistenza e di

    dissipazione di energia non considerate nelle procedure basate sull’analisi e progettazione

    elastica. L’analisi non lineare permette una valutazione più puntuale della risposta attesa,

    spesso essenziale ad esempio nel caso della verifica di ponti esistenti.

    Metodi di analisi

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    5/61

    Fattore di struttura

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    6/61

    L’analisi statica lineare può essere utilizzata se vengono rispettati i seguenti

    requisiti (7.9.4.1 NTC 08):

    Richiami:

    analisi statica lineare

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    7/61

    Richiami:

    analisi statica lineare

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    8/61

    Richiami:

    analisi statica lineare

    Eccentricità accidentale:

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

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    S Ae(T)

    Te [s]T1

    S Ae(T)

    Te [s]T2

    S Ae(T)

    Tn Te [s]

    Principio base è la possibilità di disaccoppiare  la risposta dinamica di una strutturanella risposta di ciascun singolo modo che contribuisce alla risposta globale.

    Eq. del moto sistema n-gradi di libertà

    1

    2

    n

    .

    .

    .

    .

    x1,w1

    x2,w2

    xn,wn

    S Ae(T)

    Te [s]T1

    S Ae(T)

    Te [s]T2

    S Ae(T)

    Tn Te [s]

    .. . ..

    gM + C + K = -MR x x x x

    Eq. del moto disaccoppiata :.. . ..

    g+ C + K = - M xT T T T   M u u u r 

    Richiami : analisi modale con

    spettro

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

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    Ricordando che i modi di vibrare non sono univocamente determinati, è sempre possibile

    normalizzarli, ad esempio rispetto alla matrice delle masse:

    1 2 2 .... nt t u u u 1 nx Φu ψ ψ ψ

    t t MΦu KΦu = 0&&

    T T t t  Φ MΦu Φ KΦu 0&&

    1 2 r NΦ ψ ψ ψ ψ

    M M M M

    L L

    M M M M

    Ω

    2

     N

    2

    2

    2

    1

    00

    00

    00

    T

    T

    M Φ MΦ = I

    K Φ KΦ = Ω

    %

    %

    effettuando quindi la trasformazione lineare

    t t  Mx Kx 0&&

    che rappresenta un sistema di riferimento in cui le equazioni del moto sono disaccoppiate

    sia dalla matrice delle masse che da quelle delle rigidezze, quindi ciascuna equazione delmoto dipende da un unico GDL.

    Il sistema di partenza

    Diventa:

     x(t)= u(t)   y 

    u1

     x 1

    -x 2

     x 31

    y

     

    u2

     x 11

     x 21

     x 31

     x 11

     x 22

    y

    3

    u3

     x 32

     x 12

     x 23

     x 33

     x 13

     x 3

     

    2

    1 1 1 0u uw  &&........2 0

    n n nu uw  &&

    t t  u Ωu 0&& t t  Mu Ku 0% %&&

    Pre-moltiplicando per  Φ

     

    Richiami : analisi modale con

    spettro

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    11/61

     x (t) = vettore degli spostamenti (N   1);

     x  = vettore delle ampiezze (N   1).

    Nel caso di oscillazioni libere (per il sistema non smorzato), l’equazione del moto diviene:

    t t  Mx Kx 0&&

    con soluzione del tipo:

    ei t t    w x x

    2 i t( ) e w w  K M x 0

    Le soluzioni non banali del sistema omogeneo sono fornite dalla condizione:2

    det 0w  K MI valori kij e mij sono noti. L’equazione del determinante fornisce un’equazione di grado n-simo in

    w2. Gli n autovalori ( , ,…., ) del sistema corrispondono alle frequenze circolari naturali delsistema non smorzato. La più piccola frequenza   del sistema viene detta frequenza

    fondamentale  e il periodo corrispondente è il periodo fondamentale del sistema. Sostituendo

    nell’eq. del moto, si ricava un set di autovettori detti modi di vibrare. Si dice modo

    fondamentale quello corrispondente alla frequenza fondamentale.

    w 12

    w 22

    w  N 2

    w r 2

    Soddisfatta per ogni istante t:2( )w  K M x 0

    equazione caratteristica del sistema elastico

    r y 

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

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    Si deve risolvere il problema agli autovalori :a partire dalla soluzione dell’equazione caratteristica:

    Si calcola la massa generalizzata per il modo i-esimo, il fattore di partecipazione:

    La norma (§7.3.3.1 N.T.C.) impone di considerare i modi:

    massa partecipante totale superiore all’85%

    non escludere modi con massa partecipante superiore al 5%.

    2det 0K M w 

    i2 1

      s , fT

    iT Hz

     

    * T 

    i i i M  

     ψ Mψ *

    i

    i

    i M 

      

      Mr

    2

    i( ω ) iK M ψ 0

    per il modo i-esimo si calcola wi   e si ricava

    Sostituendo nell’eq. di partenza wi:

    2

    i( ω ) iK M ψ 0

    Richiami : analisi modale con

    spettro

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    13/61

    L’analisi spettrale prevede di calcolare tramite l’ utilizzo dello spettro di

    risposta di pseudo–accelerazione, i valori massimi di sollecitazioni e

    spostamenti associati a ciascun modo proprio di vibrare della struttura

    supposta elastica lineare, e successivamente di combinarli in modo

    opportunoParametri di input:

     Spettro elastico di progetto Risultati dell’ analisi modale

     Damping (secondo Rayleigh: C=aM+bK)

     Tecnica di sovrapposizione modale

    SRSS:CQC : Tj≤0.9Ti perTj

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

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    Risposta trasversale di un

    ponte ad impalcato continuo

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

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  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

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    Analisi statica lineare

    Risultati

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    17/61

     Ubicazione: Padova

    VN=100 anni

     CU=1,5 VR=150

    Classe di duttilità “B”

    Spettro elastico e di progetto:

    Analisi modale con spettro

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    18/61

    Per le pile la rigidezza va valutatatenendo conto dell’effettivo stato

    fessurativo

    Masse applicateJeff  (direz. trasversale)

    Analisi modale con spettro

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

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    Modi di vibrare

    Analisi modale con spettro

    2° modo

    Frequenze proprie di vibrazione4° modo

    direz. trasversale

    T1=1.27s

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    20/61

    Analisi modale con spettro

    Risultati

    Sollecitazioni alla base della pile:

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

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    Periodi di vibrazione

    Confronti:

    analisi statica lineare-

    analisi dinamica lineare

    STATICA LINEARE DINAMICA LINEARE

    Sollecitazioni sulle pile

    T1=1.27sT1=1.14s

    L’analisi statica lineare è più conservativa:

    sollecitazioni massime maggiori del 19%

    Spostamenti   STATICA LINEARE DINAMICA LINEARE

    dmax=0.096mdmax=0.105m

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

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    I metodi di analisi elastici (statici e dinamici) non sono in grado di cogliere il

    cambiamento nella risposta della struttura che si verificano man mano che singolielementi si comportano in modo duttile. Inoltre, non si ha nessuna informazione sulla

    distribuzione della domanda di anelasticità nella struttura. La fase di verifica, dunque,

    dovrebbe sempre essere svolta mediante analisi di tipo non-lineare, modellando in

    modo esplicito il comportamento anelastico, anziché tenendolo in considerazione

    mediante l’assunzione di un fattore di struttura. Ciò è vero in particolare nel caso di

    valutazione delle strutture esistenti, date le grandi deformazioni che possono occorrere

    ed il meccanismo di collasso non conosciuto che si può sviluppare. Tra i metodi non-

    lineari statici e dinamici, quelli statici (analisi push-over)sono stati oggetto di interesse

    negli anni recenti perché permettono di valutare la coerenza tra i fattori di struttura

    assunti e la reale capacità di duttilità della struttura, risultando allo stesso tempo meno

    onerosi rispetto alle analisi di tipo dinamico non-lineare.

    Dalle analisi lineari a quelle

    non lineari

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    23/61

    Si applicano incrementalmente, ad un modello della struttura soggetto ai carichi gravitazionali e

    con comportamento non lineare del materiale, particolari distribuzioni di forze statiche

    orizzontali, le quali hanno il compito di ‘spingere’ in campo non lineare la struttura fino a

    portarla al collasso. Risultato finale dell’analisi è la curva taglio alla base (somma di tutte

    le forze orizzontali) - spostamento (di un punto ritenuto significativo del comportamento

    globale). Tale capacità può venire confrontata con la domanda del sisma, rappresentata

    da punti sulla curva di capacità individuati in corrispondenza delle massime domande di

    spostamento che la struttura subirebbe quando fosse soggetta ai diversi terremoti di

    progetto (valutate con spettri elastici di progetto).

    - Curve di capacità di un sistema reale:

    comportamento non lineare incrudente, elastico perfettamente plastico e softening

    P2

    P3

    F*

    Pushover

    Curve

     V Pushover

    P1

     V

    Dt

    Analisi statica non lineare:

    principi

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    24/61

    L’analisi statica non lineare può essere utilizzata al fine di :

    • valutare i rapporti di sovraresistenza αu / α1• verificare l’effettiva distribuzione della domanda inelastica negli edifici/ponti progettati

    con il fattore di riduzione q; quindi l’individuazione delle zone critiche dove è richiesta

    una maggiore duttilità;

    • l’individuazione di una realistica richiesta di resistenza per gli elementi fragili e di una

    realistica richiesta di deformazione su elementi che devono avere comp. duttile;

    • come metodo di progetto per i ponti di nuova costruzione sostitutivo dei metodi dianalisi lineari; come metodo per la valutazione della capacità di ponti esistenti.

    α1: moltiplicatore della forza sismica orizzontale per il quale il

    primo elemento strutturale raggiunge la sua resistenza

    flessionale

    αu: moltiplicatore della forza sismica orizzontale per il quale si

    verifica la formazione di un numero di cerniere plastiche tali darendere la struttura labile

    (  C.7.3.4.1 N.T.C.)

    Analisi statica non lineare:

    obbiettivi

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    25/61

    k1

    1  ak

    P2

    P3

    F*

    PushoverCurve

     V

    Dt

    PushoverCurve

    D*

     MDOF ESDOF

     A 

     Tn

     A 

     D

    DemandDiagram

    D

     A

    PP*

    P1

     V

    Dt

    si utilizza il fattore di

    partecipazione modale 

    per scalare   forze e

    spostamenti:

    1. Creazione del modello con elementi NL

    (modelli a plasticità concentrata, modelli a fibre)2. Applicazione dei carichi verticali

    3.Analisi incrementale per curva di pushover

    sistema di forze applicate:

    spostamento punto di controllo: Dt(per ponti può essere il centro dell’impalcato)

    4. Trasformazione del sistema

    M-GDL 1-GDL

    e ottenimento Curva di Capacità

    MΦP   p

    MΦΦ

    MsΦT 

      Dt  D

    *

    V F 

    *

    5.Ottenimento della Curva di Domanda nel piano ADRS(PseudoAcc.-Spostamento):

    lo spettro viene scalato tramite il fattore

    6.Determinazione del Performance Point:

    ottenuto come intersezione fra Curva di Capacità e

    Curva di Domanda nel piano ADRS

    7.Calcolo dello spostamento per M-GDL8.Verifica degli stati limite di interesse

     AT 

     D   n2

    2

     AT 

     D   n2

    2

    Analisi statica non lineare:

    procedura

    A li i i li

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    26/61

    Normativa prevede l’applicazione di almeno 2 distribuzioni di forze orizzontali:

    - una proporzionale alle masse;- una proporzionale al prodotto delle masse per la deformata del primo modo.

    Tale scelta nasce dalla considerazione che la distribuzione delle forze laterali dovrebbe

    approssimare la distribuzione delle forze d’inerzia  presenti durante il sisma. Confronti con i

    risultati di analisi dinamiche non-lineari hanno evidenziato che distribuzioni di forze

    proporzionali al primo modo colgono meglio la risposta dinamica finchè la struttura rimane in

    campo elastico, mentre quando si raggiungono grandi deformazioni la risposta può essere

    meglio rappresentata da distribuzioni di forze proporzionali alle masse. Nel caso di strutture

    regolari i 2 andamenti scelti definiscono i limiti delle possibili distribuzioni delle forze d’inerzia di

    un terremoto.

    Analisi statica non lineare:

    distribuzioni di forze

    (pushover classica)

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    27/61

    Analisi statica non lineare:

    procedura

    Procedura secondo D.M.14-01-08 e Circolare Applicativa

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    28/61

    Analisi statica non lineare:

    procedura

    Procedura secondo D.M.14-01-08 e Circolare Applicativa

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    29/61

    Analisi statica non lineare:

    procedura

    Procedura secondo D.M.14-01-08 e Circolare Applicativa

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    30/61

    Analisi statica non lineare:

    procedura

    Procedura secondo D.M.14-01-08 e Circolare Applicativa

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    31/61

    Analisi statica non lineare:

    procedura

    Procedura secondo D.M.14-01-08 e Circolare Applicativa

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    32/61

    Analisi statica non lineare:

    procedura

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    33/61

    Analisi statica non lineare:

    procedura

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    34/61

    Creazione del modello non lineare

    Analisi statica non lineare:

    modellazione

    Modello a plasticità concentrata per una pila singola dell’esempio

    cerniera plastica

    definita da:

    Lp, legge M-f

    Elemento

    beam lineare

    Elemento

    beam non lineare

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    35/61

    Creazione del modello non lineare

    Analisi statica non lineare:

    modellazione

    Modello a plasticità diffusa per una pila singola dell’esempio

    ACCIAIO

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    36/61

    Creazione del modello non lineare

    Analisi statica non lineare:

    modellazione

    Modello a plasticità diffusa

    CLS CONFINATO

    Modello di Mander-Priestley-Park

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    37/61

    Creazione del modello non lineare

    Analisi statica non lineare:

    modellazione

    Confronto sulle curve di capacità ottenute con il modello aplasticità concentrata e quello a fibre

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    38/61

    Creazione del modello non lineare

    Analisi statica non lineare:

    esempio

    L’esempio è stato svolto su un modello che utilizza

    -impalcato con elementi beam lineari

    -pile con elementi beam a plasticità diffusa

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    39/61

     Analisi di spinta in direzione trasversale

    Sistema MDOF-

    1

    P2

    P3

    F* V

    Dt

    Pushover

    Curve

     MDOF ESDOF

     A 

     Tn

     A 

     A

    P1

     VCurva di capacità per il sistema MDOF

    Analisi statica non lineare:

    esempio

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    40/61

    Analisi statica non lineare:

    esempio

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    41/61

    Spettro in formato ADRS

    Bilinearizzazione della curva di capacità EDOF (forze prop. al I modo)

    Curva di capacità per il sistema ESDOF

    MΦΦ

    MsΦT 

      Dt  D

    *

    V F 

    *

    si utilizza il fattore di partecipazione modale 

    per  scalare forze e spostamenti:

    Analisi statica non lineare:

    esempio

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    42/61

    Analisi statica non lineare:

    esempio

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    43/61

    • Modello della struttura tridimensionale (irregolarità), simile o identico a quello usato per 

    le analisi statiche non-lineari

    • Il legame costitutivo fissato per la struttura deve essere adeguato alla sua capacità di

    dissipare energia

    • Viene applicato alla struttura un accelerogramma (o meglio una coppia di

    accelerogrammi in direzione x ed y), dati in genere ad intervalli di 0,02 s.

    • Soluzione al passo delle equazioni

    del moto (con passo anche diversoda quello del terremoto)

    -0.4

    -0.3

    -0.2

    -0.1

    0

    0.1

    0.2

    0.3

    0.4

    0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 32

    Time [s]

         a       /     g

    Analisi dinamica non lineare:

    procedura

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    44/61

    1. Si devono utilizzare accelerogrammi spettrocompatibili (3.2.3.6 N.T.C.)2. Deve sempre essere accompagnata dall’analisi modale elastica

    (la somma dei momenti alla base di pile e spalle, non deve essere minore all’80%

    dei rispettivi ottenuti con l’analisi lineare)

    0,00

    1,00

    2,00

    3,00

    4,00

    5,00

    6,00

    7,00

    0, 000 1, 000 2 ,0 00 3, 000 4, 000 5, 000 6, 000 7, 000

    T [s]

       S  e

       (   T   )   [  m   /  s   2   ]

    M1   M2   M3

    a

     b

    Consigliabile che

    Mi(b)/ Mi(a)>0.8

    Analisi dinamica non lineare:

    procedura

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    45/61

    Impiego di accelerogrammi

    Gli stati limite, ultimi e di esercizio, possono essere verificati mediante l’uso di

    accelerogrammi, o artificiali o simulati o naturali. Ciascun accelerogramma descrive una

    componente, orizzontale o verticale, dell’azione sismica; l’insieme delle tre componenti

    (due orizzontali, tra loro ortogonali ed una verticale) costituisce un gruppo di

    accelerogrammi.

    Accelerogrammi artificialiIn assenza di studi specifici la durata della parte pseudo-stazionaria degli accelerogrammi

    deve essere almeno pari a 10 s; la parte pseudo-stazionaria deve essere preceduta e

    seguita da tratti di ampiezza crescente da zero e decrescente a zero, di modo che la

    durata complessiva dell’accelerogramma sia non inferiore a 25 s.

    Gli accelerogrammi artificiali devono avere uno spettro di risposta elastico coerente con lo

    spettro di risposta adottato nella progettazione. La coerenza con lo spettro elastico è da

    verificare in base alla media delle ordinate spettrali ottenute con i diversi accelerogrammi,

    per un coefficiente di smorzamento viscoso equivalente x del 5%. L'ordinata spettrale

    media non deve presentare uno scarto in difetto superiore al 10%, rispetto alla

    corrispondente componente dello spettro elastico, in alcun punto del maggiore tra gli

    intervalli 0,15s ÷ 2,0s e 0,15s ÷ 2T, in cui T è il periodo fondamentale di vibrazione della

    struttura in campo elastico, per le verifiche agli stati limite ultimi, e 0,15 s ÷ 1,5 T, per le

    verifiche agli stati limite di esercizio.

    Analisi dinamica non lineare:

    procedura

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    46/61

    L’uso di accelerogrammi generati mediante simulazione del meccanismo di sorgente e dellapropagazione è ammesso a condizione che siano adeguatamente giustificate le ipotesi

    relative alle caratteristiche sismogenetiche della sorgente e del mezzo di propagazione.

    Per esempio si utilizzano quando si vuole simulare la variabilità spaziale del moto sismico.

    Accelerogrammi naturali registrati

    L’uso  di accelerogrammi naturali registrati è ammesso, a condizione che la loro scelta siarappresentativa della sismicità del sito e sia adeguatamente giustificata in base alle

    caratteristiche sismogenetiche della sorgente, alle condizioni del sito di registrazione, alla

    magnitudo, alla distanza dalla sorgente e alla massima accelerazione orizzontale attesa al sito.

    Gli accelerogrammi registrati devono essere selezionati e scalati in modo da approssimare gli

    spettri di risposta nel campo di periodi di interesse per il problema in esame.

    Registrazioni naturali del moto sismico possono essere trovate ad esempio nelle banche dati:

    -European Strong Motion Database (ESD) : http://www.isesd.cv.ic.ac.uk/ESD/frameset.htm

    -Strong Motion Catalogue : http://peer.berkeley.edu/smcat

    E’disponibile   in rete il programma REXEL   (Iervolino et al. 2008) agevola la selezione delle

    registrazioni compatibili con lo spettro da normativa.

    Analisi dinamica non lineare:

    procedura

    http://www.isesd.cv.ic.ac.uk/ESD/frameset.htmhttp://www.isesd.cv.ic.ac.uk/ESD/frameset.htmhttp://peer.berkeley.edu/smcathttp://peer.berkeley.edu/smcathttp://peer.berkeley.edu/smcathttp://www.isesd.cv.ic.ac.uk/ESD/frameset.htm

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    47/61

    Nel caso di costruzioni con isolamento sismico, il limite superiore dell’intervallo di coerenza

    è assunto pari a 1,2 Tis, essendo Tis il periodo equivalente della struttura isolata, valutatoper gli spostamenti del sistema d’isolamento prodotti dallo stato limite in esame.

    L’uso di accelerogrammi artificiali non è ammesso nelle analisi dinamiche di opere e

    sistemi geotecnici.

    0.0

    0.1

    0.2

    0.3

    0.4

    0.5

    0.6

    0.7

    0.8

    0.9

    1.0

    0 1 2 3 4T(s)

       S  e   l   (  g   )

    Medium Spectrum

    Design Spectrum

    Gli accelerogrammi utilizzati sono 3 sismicompatibili con lo spettroTipo - A (O.P.C. 3274) terreno   ad elevatarigidezzail valore di PGA fissato è 0.35g   (zona 1)

    Esempio di accelerogrammispettrocompatibili generati con il codice

    SIMQKE

    Analisi dinamica non lineare:

    procedura

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

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    Analisi dinamica non lineare

    incrementale (IDA):

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

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    Analisi dinamica non lineare

    incrementale (IDA):

    Questo tipo di analisi è utile per poter operare un confronto con le curve di capacità fornitedall’analisi Pushover.

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

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    Analisi dinamica non lineare

    incrementale (IDA):

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

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    Analisi dinamica non lineare

    incrementale (IDA):

    Il primo criterio appare come il più adatto;

    come per le analisi statiche, lo

    spostamento considerato è quello del

    nodo in corrispondenza dell’estremità

    superiore della pila centrale del ponte.

    I punti ottenuti dall’analisi IDA confrontati

    con le curve pushover ottenute in

    precedenza sono rappresentati nel grafico

    sottostante.

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

    52/61

    Analisi dinamica non lineare e

    pushover : confronti

    Si riportano i risultati ottenuti dall’analisi non lineare

    dinamica sul punto di controllo, con gli spostamenti

    ottenuti dalle analisi pushover.

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

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    ( dagli studi di Pinho, Antoniou, Casarotti, Lopèz , 2005) :

    • contenuto in frequenza dello spettro

    • contributi dei modi superiori

    •alterazione delle caratteristiche modali e aggiornamento della rigidezza strutturale

    indotte dalla concentrazione del danno

    •aggiornamento della distribuzione dei carichi in accordo con le soluzioni  dell’auto-

    problema a preassegnati livelli di deformazione delle matrici di rigidezza e dellemasse istantanee non lineari

    •applicazione estesa alle strutture irregolari

    Analisi non lineare statica :

    ulteriori approfondimenti

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

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    Valutazione della risposta sismica trasversale

    valutazione

    1) Sa/d-demand = Sa/d-inel/damp2) Sa-capacity = Vb-pushover / M1*g 3) Sd-capacity = ref. node / 1f1,ref. node

    Sa/d-demand = Sa/d-dampSa-capacity = Vb-pushover / Msys*g Sd-capacity = 1/ sys

      determinazione della curva di capacità adattiva nel sistema equivalente ad ungrado di libertà (ESDOF )

      definizione della domanda sismica attraverso uno spettro elastico di rispostaspecificatamente smorzato e sua applicazione alla curva di capacità adattivaESDOF 

     determinazione del profilo degli spostamenti inelastici e della distribuzionedei tagli alla base

      controllo e verifica dei criteri di accettabilità

    Scopo :

    Differenze col precedente

    metodo CSM

    (Freeman, 1975):

    Step procedurali:

    CSM ACSM

    Analisi non lineare statica :

    ulteriori approfondimenti

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

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      Determinazione della curva di capacità adattiva nel sistema ESDOF  

    sys,k = Si mi f2i,k  / Si mi fi,k =1/   k

     sys,k : spostamento al k-esimo step dicarico nel sistema SDOF 

    mi:  massa relativa  all’i-esimo nodofi,k :   spostamento al k-esimo step di

    carico dell’i-esimo nodo

     k:  fattore di partecipazione modale

    aggiornato ad ogni step dicarico

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    Sa

    Sd

    Adaptive ESDOF Capacity Curve

    Sa-cap,k  = Vb,k /(Msys,k *g)

    Sa-cap,k : accelerazione al k-esimo stepdi analisi ;

    Vb,k : taglio totale alla base al k-esimostep di carico;

    Msys,k :  massa modale aggiornata adogni forma di spostamenti.

    sys,k = Si mi fi,k / sys,k

    Analisi non lineare statica :

    ulteriori approfondimenti

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

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      Definizione della domanda sismica con spettro elastico smorzato nel sistema ESDOF 

    0,00

    0,10

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    0,30

    0,40

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    0,00 0,05 0,10 0,15 0,20 0,25 0,30 0,35 0,40

    Sa

    Sd

    Adaptive ESDOF Capacity Curve ESDOF Demand Spectrum Bilinear

    xsys,1:   coeff. di smorzamento di1° tentativo

    xsys,1= 10%

    xsys,eff  :   aggiornamento del coeff.di smorzamento (formuladi Takeda,1970)

    r  : rapporto di post-snervamento(K  plast / K elast ), aggiornato adogni bilinearizzazione

    msys: duttilità    u/  y aggiornataad ogni iterazione

    Sd : spostamento nel sistema ESDOF

    Analisi non lineare statica :

    ulteriori approfondimenti

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

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    •   impalcato continuo su 9 appoggi

    •   pile incastrate alla base, di altezza

    rispettivamente (da sx a dx): 7m, 9,7m,

    14m, 14m, 14m, 10,7m, 8m

    •   pile vincolate all’impalcato in direzione

    trasversale (risposta sismica trasversale)

    Analisi non lineare statica :

    ulteriori approfondimenti

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

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    z

    xy

    x

    Analisi non lineare statica :

    ulteriori approfondimenti

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

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    PILE IMPALCATO

    elementi beam

    3D

    frame element

    elementi beam

    3D

    frame element caratteristiche

    inerziali definite

    nella fase di pre-

    dimensionamento

    modellazione a fibre

    PGA: 3,1 m/s2

    Analisi non lineare statica :

    ulteriori approfondimenti

  • 8/18/2019 Analisi Lineare e Non Lineare Ponti

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    0,000 0,025 0,050 0,075 0,100 0,125 0,150 0,175 0,200 0,225 0,250 0,275 0,300 0,325

       T   o   t   a    l   B   a   s   e   S    h   e   a   r    [    k   N    ]

    Displacement [m]

    IDA

    CP _ masse

    CP _ 1° modo

    Valutazione della risposta sismica trasversale

    Analisi non lineare statica :

    ulteriori approfondimenti

    A li i li i

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       T   o   t   a    l   B   a   s   e

       S    h   e   a   r    [    k   N    ]

    IDA

    CP _ masse

    CP _ 1° modo

    FAP

    DAP

    FAP spettro-

    scalataDAP spettro-

    scalata

    Valutazione della risposta sismica trasversale

    y=1,25 cm

    Analisi non lineare statica :

    ulteriori approfondimenti