analogie strutturali, che si riscontrano in tutte le

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Linguaggio e comunicazione 1

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Linguaggio e comunicazione

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Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012 Capitolo VII. Linguaggio e comunicazione

Origini del linguaggio Ipotesi monogenetica le lingue attuali sono prodotte per differenziazione da un’unica lingua Ipotesi poligenetica sostiene la pluralità dei ceppi linguistici originari

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Innato

Rafforza la tesi di coloro che sostengono che il linguaggio sia innato nella specie umana

Acquisito Allo stato attuale delle conoscenze, non è possibile affermare quanto sia acquisito e quanto sia innato nelle competenze linguistiche

Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012 Capitolo VII. Linguaggio e comunicazione

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Noam Chomsky Grammatica universale innata analogie strutturali, che si riscontrano in tutte le

lingue: regole che permettono di collegare il numero limitato

di fonemi, che gli organi vocali della specie umana sono in grado di produrre

Sulla base di questa sintassi-grammatica universale si

svilupperebbero poi, per processi secondari di differenziazione, le grammatiche delle singole lingue particolari

Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012 Capitolo VII. Linguaggio e comunicazione

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Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012 Capitolo VII. Linguaggio e comunicazione

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Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012 Capitolo VII. Linguaggio e comunicazione

Il linguaggio svolge due importanti funzioni: Cognitiva: 1. pensare il “mondo” verbalmente o mentalmente 2. stabilire un rapporto tra un significante e un significato Significante: insieme di elementi fonetici e grafici (lettera C) Significato: è l’attribuzione di riconoscimento (C terza lettera dell’alfabeto) Comunicativa comunicare ad altri il nostro pensiero e ricevere dagli altri i messaggi nei quali è formulato il loro pensiero

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COMUNICAZIONE COME PROCESSO

Emittente Messaggio Ricevente

Feed-back

Harold Lasswell Chi trasmette e come Chi riceve e come Cosa si trasmette e come Attraverso quali canali I livelli Qualità della comunicazione (rumore)

Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012 Capitolo VII. Linguaggio e comunicazione

Non sappiamo come avvenga l’acquisizione delle competenze linguistiche bene, ma sappiamo per certo che l’acquisizione del linguaggio richiede un’assidua, prolungata e costante interazione sociale

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Scuola strutturalista Ferdinand de Saussure a) primato della sintassi sulla semantica b) la lingua è un sistema strutturato di parti interdipendenti che

rispondono a una serie di regole astratte c) in ogni lingua vi sono degli elementi stabili - i tratti

fondamentali della grammatica e della sintassi - detti anche universali linguistici e di elementi convenzionali e arbitrari – la semantica

Scuola romantica Fratelli Grimm a) primato della semantica sulla sintassi: la lingua è l’espressione più genuina dello “spirito” di un popolo, il fondamento della sua identità collettiva b) occorre evidenziare ciò che differenzia una lingua dalle altre, piuttosto che ciò che le rende simili

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Linguaggio e stratificazione sociale

William Labov ha rilevato nelle sue ricerche differenze sostanziali tra appartenenti alla classe media e appartenenti alla classe operaia in relazione: 1.  agli aspetti fonetici: il modo con il quale le parole

vengono pronunciate 2.  al lessico: utilizzo di certe parole ed espressioni

ricorrenti http://www.teche.rai.it/1969/11/italia-dei-dialetti-le-parole-muoiono-gli-oggetti-descrivevano-vanno-disuso/ 11

Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012 Capitolo VII. Linguaggio e comunicazione

Basil Bernestein ha rilevato una forte discrepanza tra: •  le forme di comunicazione richieste dalla scuola

•  le pratiche linguistiche spontaneamente adottate dagli alunni http://www.teche.rai.it/1969/12/italia-dei-dialetti-lincontro-la-scuola/ Imputabile al diverso rendimento scolastico dei bambini di classe operaia e di classe media, indipendentemente dalle capacità intellettive Le classi sociali usano codici comunicativi diversi, acquisiti spontaneamente nell’interazione familiare e nei primi stadi della socializzazione 12

Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012 Capitolo VII. Linguaggio e comunicazione La disuguaglianza non è l’unica fonte di variabilità

sociale del linguaggio 1.  Genere linguaggio maschile/femminile 2. Città/campagna linguaggio urbano/rurale 3. Gruppi professionali linguaggi tecnici Il linguaggio varia anche in relazione alla situazione sociale nella quale avviene la comunicazione 1.linguaggio privato: fra amici, familiari 2. linguaggio pubblico maggiore controllo formale

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Linguaggio orale: presenza di elementi metacomunicativi: forniscono all’interlocutore una serie di messaggi aggiuntivi, con i quali interpretare il significato del messaggio verbale Linguaggio gestuale postura del corpo, movimenti delle braccia e delle mani, direzione dello sguardo, ecc.

Linguaggio scritto maggiore controllo formale, maggiore intenzionalità, differimento temporale, assenza elementi metacomunicativi

Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012 Capitolo VII. Linguaggio e comunicazione

Teoria critica della società Horkheimer e Adorno, Marcuse Critica della cultura di massa e dei mezzi di comunicazione che la veicolano: questi sono visti essenzialmente come strumenti di manipolazione Controllati da interessi economici e politici, se ne servono per: a) fini di profitto, creando “falsi bisogni”

b) controllo politico, creando un consenso fondato sulla passività

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Esempio romano paradigmatico (a Pompei si possono vedere esempi di graffiti elettorali)

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Il campo della comunicazione politica

Gavium Rufum II vir(um) o(ro) v(os) f(aciatis) / utilem r(ei) p(ublicae), Vesonius Primus rogat

Traduzione: Vi prego di eleggere C. Gavio Rufo duoviro, (si renderà) utile alla municipalità, Vesonio Primo ha scritto

https://www.youtube.com/watch?v=vST61W4bGm8

https://www.youtube.com/watch?v=OiskE1Jsr6A

Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012 Capitolo VII. Linguaggio e comunicazione

Premoderna

Sistema della comunicazione politica Centrata sui partiti

Moderna Postmoderna

Centrata sulla televisione

Multi-canale, multi-media

Stile di comunicazione politica dominante Messaggi politici Sound-bites, costruzione

dell’immagine frammentazione

Media Stampa di partito, manifesti, pubblicità sui giornali, programmi radio

Programmi tv di informazioni (tg, speciali)

Tv locali o di nicchia, direct mail, e-mail

Mezzo pubblicitario dominante

Pubblicità a stampa, manifesti, volantini, comizi

Spot televisivi, grandi manifesti

Spot mirati, telemarketing, internet

Componenti

Direzione campagne

Leadership del partito Managment interno, consulenti ed esperti esterni

Unità specializzate e consulenti specializzati

Paradigma dominante Logiche di partito Logica dei media Logica del marketing

Durata Campagna breve ad hoc Campagna lunga Campagna permanente Spesa elettorale contenuta In aumento Molto alta

Elettorato Comportamento stabile legato alle strutture sociali e di gruppo

Erosione della fedeltà/identità partitica e crescente volatilità

Comportamento basato sulle issues e volatilità