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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N. 1 “L. Milani” 75025 - POLICORO (Matera) ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N. 1 “L. Milani” Via Puglia, 4 75025 - POLICORO (MT) Cod. fiscale 90021060778 - Cod. min. MTIC831002 - Tel. 0835 985908 (central.) 0835 972036 (Uff. personale) Fax 0835 902608 PEC: [email protected] E-mail: [email protected] Sito web: www.icmilanipolicoro.gov.it Anno scolastico 2013- 2014 “Tenete bene a mente che le cose meravigliose che imparate a conoscere nella scuola sono opera di molte generazioni: sono state create in tutti i paesi della Terra a prezzo di infiniti sforzi e dopo appassionato lavoro. Questa eredità è lasciata ora nelle vostre mani, perché possiate onorarla, arricchirla ed un giorno trasmetterla ai vostri figli” (Einstein) Sede di esami accreditata per la certificazione Trinity

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II SS TT II TT UU TT OO CC OO MM PP RR EE NN SS II VV OO SS TT AA TT AA LL EE NN .. 11 “L. Milani” 75025 - POLICORO (Matera)

II SS TT II TT UU TT OO CC OO MM PP RR EE NN SS II VV OO SS TT AA TT AA LL EE NN .. 11 “L. Milani” Via Puglia, 4 75025 - POLICORO (MT)

Cod. fiscale 90021060778 - Cod. min. MTIC831002 - Tel. 0835 985908 (central.) 0835 972036 (Uff. personale) Fax 0835 902608

PEC: [email protected] E-mail: [email protected] Sito web: www.icmilanipolicoro.gov.it

Anno scolastico 2013- 2014

“Tenete bene a mente che le cose meravigliose che imparate a conoscere

nella scuola sono opera di molte generazioni: sono state create in tutti i

paesi della Terra a prezzo di infiniti sforzi e dopo appassionato lavoro.

Questa eredità è lasciata ora nelle vostre mani, perché possiate onorarla,

arricchirla ed un giorno trasmetterla ai vostri figli” (Einstein)

Sede di esami

accreditata per la

certificazione

Trinity

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INDICE

PREMESSA ................................................................................................................... pag 4

1. IL CONTESTO .............................................................................................pag 5 � Il contesto esterno ........................................................................................pag 5 � Le risorse del territorio .................................................................................pag 6 � Modalità di raccordo con il territorio .............................................................pag 7 � Il contesto interno ........................................................................................pag 8 � Risorse umane e professionali ....................................................................pag 8 � Risorse strutturali ........................................................................................pag 9

2. L’OFFERTA FORMATIVA ..........................................................................pag 10 � Fondamenti dell’azione dell’istituto ...............................................................pag 10 � Valutazione .................................................................................................pag 14 � Organizzazione dell’offerta formativa ..........................................................pag 17 � Scuola dell’Infanzia .....................................................................................pag 17 � Scuola Primaria ...........................................................................................pag 21 � Scuola Secondaria di I grado ......................................................................pag 23 � Il curriculo verticale .....................................................................................pag 26 � Ampliamento dell’offerta formativa ...............................................................pag 28 � Progetti .........................................................................................................pag 28 � Uscite didattiche e viaggi d’istruzione ........................................................pag 31 � Integrazione delle diversità ..........................................................................pag 33 � Disturbi Specifici di Apprendimento ..............................................................pag 34 � Integrazione studenti stranieri .....................................................................pag 35 � Orientamento e continuità ...........................................................................pag 36 � Piano Annuale di Attività di Aggiornamento e di Formazione .......................pag 37

3. L’IMPIANTO ORGANIZZATIVO E GESTIONALE .....................................pag38 � DS, Collaboratori DS, Responsabili di plesso, Funzioni Strumentali ............pag 38 � Organizzazione dei Servizi Amministrativi....................................................pag 39 � La sicurezza .................................................................................................pag 40 � La privacy .....................................................................................................pag 41

4. ALLEGATI ..................................................................................................pag42

� Piano Annuale delle Attività (Allegato A) ......................................................pag 43 � Regolamento d’istituto (Allegato B) � Carta dei servizi (Allegato C) � Patto educativo di corresponsabilità (Allegato D) � Curriculi (Allegato E) � Protocollo per alunni stranieri (Allegato F) � Documento sugli Esami di Stato conclusivi del 1° ciclo di Istruzione (Allegato G) � PAI (Allegato H)

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PREMESSA

L’Istituto comprensivo “Lorenzo Milani”, è nato lo scorso anno scolastico dall’aggregazione di due

corsi della scuola secondaria di I grado “Aldo Moro” al I Circolo didattico “L. Milani”.

Il processo di unificazione e verticalizzazione di cui siamo stati oggetto, ha comportato sicuramente un alto

tasso di complessità, ma anche una ricchezza di prospettive e punti di vista attraverso i quali l’Istituto ha

definito, nel suo primo anno di vita, una propria identità.

Riunirsi in un unico Istituto, come è già avvenuto in tanti altri paesi della nostra regione, non ha significato

certo azzerare i cammini, annullare le singole identità, bensì unire le forze, darsi la mano, con l’unico obiettivo

di lavorare accanto ai più piccoli per costruire il futuro.

La valorizzazione delle peculiarità di ciascuno e di ciascuna singola scuola, parallelamente alla ricerca di

fattori di comunanza e coerenza, àncora il nostro Piano dell’Offerta Formativa ai principi fondamentali

dell’accoglienza, dell’inclusione, dell’imparzialità, della trasparenza e della partecipazione.

Si è trattato di un processo di sensibilizzazione culturale che ha contagiato la comunità locale portando ad

arricchire l’offerta formativa di nuove idee e opportunità per tutti.

E’ stato elaborato un Piano dell’offerta formativa unitario, che definisce principi e valori di riferimento essenziali

per l’azione educativa della comunità scolastica, che si propone come punto di riferimento forte e aperto al

confronto per una definizione partecipata, disponibile all’innovazione, in cammino.

Un documento in cammino, dunque, ma con radici profonde che orientano lo stile organizzativo – didattico,

portano a ricercare le priorità formative dei curricoli, individuando i saperi, le attività e i progetti per dialogare

con i bambini e i ragazzi, perché sappiano governare responsabilmente se stessi e lo spazio in cui vivranno.

Abbiamo voluto immaginare la scuola come un percorso che conduce i piccoli, dall’infanzia fino alla loro

adolescenza. La metafora del sentiero richiama alla mente l’avventura, la scoperta di cui la conoscenza è il

principale veicolo. Il “tarlo” della curiosità, così è detto nelle indicazioni nazionali per il curricolo, è l’orizzonte

capace di attrarre i ragazzi nel mondo dei saperi. Le discipline con i loro contenuti (autori, avvenimenti storici,

…) sono le stelle che aiutano docenti e studenti a orientarsi.

L’educazione “è introduzione alla realtà totale” senza trascurare alcun aspetto della personalità degli studenti,

che quando arrivano a scuola, anche a tre anni possiedono già tutto ciò che serve a fare di loro degli uomini,

non c’è nulla da inventare, nulla da riempire, bisogna solo accompagnarli in questo percorso tenendo gli occhi

ben fissi sulla meta.

“Un gigante che va verso l’infinito” così Rebora ha definito il bambino, la prima questione, mai scontata, è il

riconoscimento del valore della persona e quindi di quel bambino, di quel “gigante” che, già ricco di tutte le

potenzialità, cammina verso il suo destino.

Se primo e principale bene è la persona del bambino, egli deve essere accolto, stimato accompagnato e

guidato perché le sue potenzialità crescano, la sua ragione si sviluppi, la sua libertà si realizzi.

Cosa serve alla crescita del bambino? Un’ ipotesi positiva: non si può insegnare, non si può far scuola avendo

come tensione lo sviluppo della persona, la crescita dell’altro, se non si riconosce quel dato così espresso:

“Tutto è bene”. Occorre vivere cioè un’opzione positiva, che ci investa e vinca anche dentro le condizioni

negative, dentro le contraddizioni di cui la vita è fatta.

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IL CONTESTO

Il contesto esterno

Policoro, nella piana di Metaponto, è uno dei più giovani comuni della Basilicata. Ha ottenuto l’autonomia soltanto nel

1959 (decreto del Presidente della Repubblica n. 124 del 26 febbraio 1959), distaccandosi da Montalbano Jonico, da cui

dipendeva come frazione. Due mesi dopo, il 26 aprile 1959, ha avuto inizio la sua vita autonoma.

La sua superficie territoriale, interamente pianeggiante, è costituita nella sua quasi totalità dal feudo del barone

Berlingieri espropriato dall’Ente Riforma Fondiaria, i cui effetti negli anni ‘50 furono senza dubbio sconvolgenti. Si può

dire un vero e proprio uragano, che mutò profondamente il territorio e l’ambiente stesso. Il risveglio di energie umane, la

costruzione di infrastrutture, strade, canali di bonifiche, scuole, acquedotti, nonché la massiccia migrazione da ogni parte

della Regione e dell’Italia verso la pianura bonificata (per la sua popolazione eterogenea, Policoro è stata denominata

“Piccola Stati Uniti”), produssero una notevole crescita demografica. Policoro è il primo comune d’Italia sorto in una zona

di riforma agraria. In pochi decenni ha compiuto passi da gigante. Ora conta oltre 16.000 abitanti.

Un paese in crescita, dunque, caratterizzato da una popolazione giovane e da uno sviluppo demografico eccezionale, al

quale ha concorso per i primi vent’anni anche una notevole immigrazione, attratta da possibilità di lavoro e da migliori

condizioni di vita. Negli ultimi anni, inoltre la città è diventata meta di varie comunità extracomunitarie (marocchini,

cinesi…) Policoro, infatti, sotto il profilo delle attività economiche, presenta una configurazione del tutto privilegiata

rispetto agli altri comuni della Regione, dotato, come l’intero Metapontino, di risorse naturali e, di conseguenza, di

prospettive di sviluppo, che, con il passare del tempo, si vanno realizzando.

Stanno diventando nuovi baricentri dello sviluppo economico:

• Il porto turistico Marinagri (v. anche attività del Circolo Velico Lucano e Acquarius);

• Il turismo storico-archeologico con gli scavi dell’ antica Eraclea e del Museo della Siritide;

• Il turismo ambientale (v. Oasi WWF e la riserva naturale del Bosco Pantano).

Dal punto di vista organizzativo delle strutture turistiche, sul territorio sono presenti alberghi, aziende agrituristiche e

stabilimenti balneari. Alcune iniziative, miranti a un’azione culturale e sociale, sono sorte in seno alla Biblioteca

Comunale. Da qualche tempo la Pro Loco e alcune Associazioni di volontariato promuovono attività di coinvolgimento

sociale ed educativo per le diverse categorie sociali in modo da offrire ai cittadini di Policoro una migliore qualità della

vita (v. l’università della III età con corsi di inglese ed altro).

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BENI CULTURALI SERVIZI SOCIALI SERVIZI RICREATIVI RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI

- Biblioteca

- Museo

- Zona archeologica

- Giardini murati

- Bosco Pantano

- A.S.M.

-Ambulatori specialistici

- Croce D’oro

- Forze dell’ordine

- Vigili del fuoco

- Servizi trasporti

- Protezione Civile

- Servizio 118

- Centro educativo diurno per disabili

- Parrocchie

- Centri giovanili

- Gruppo scout

- Piscina

- Centro equitazione

- Palestre

- Ass.Pensionati

- Palaolimpia

- Palaercole

- Università della terza età

- Centro studi Smile

- Convenzione con l’Università della Basilicata

- Accordo di Rete con le scuole del Territorio per la formazione sulle nuove indicazioni per il curricolo

Accordo di Rete “Insegnare scienze sperimentali in un ottica di un curriculo verticale” con il Liceo “E. Fermi” di Policoro

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Modalità di raccordo con il territorio L’utenza del nostro territorio tende ogni anno di più a usufruire della scuola come istituzione e come struttura, per cui avverte l’esigenza di una scuola che arricchisca la vita dell’alunno. Viene richiesta, dunque, agli operatori scolastici, l’offerta di tutte le opportunità, affinché ogni attitudine, ogni interesse, ogni tendenza di ciascun soggetto abbiano a trovare condizioni, stimoli e mezzi per una reale ed efficace crescita interiore. La nostra risposta è una scuola aperta alle innovazioni nelle strutture, nei contenuti e nei metodi, che si pone in continuità con le agenzie formative e presenti sul territorio.

L’ Amministrazione Comunale collabora allo svolgimento del servizio scolastico attraverso il Piano del Diritto allo Studio. Sostiene le attività didattiche programmate, contribuendo all’organizzazione e all’onere economico delle seguenti attività:

o servizio di trasporto e servizio mensa per le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado; o sostegno all’integrazione degli alunni diversamente abili, organizzando con la scuola la loro assistenza; o sostegno all’integrazione di alunni con particolari situazioni di disagio e/o con difficoltà di inserimento e di

apprendimento; o acquisto di arredi, testi scolastici, materiali didattici e di consumo attinenti alle diverse attività; o servizio di trasporto per alcune uscite scolastiche collegate all’attuazione dei progetti; o funzionamento degli edifici e dell’ufficio di segreteria.

Nel corso dell’anno si porteranno avanti una serie di iniziative in collaborazione con l’Ente Locale, le Parrocchie, le varie associazioni presenti nel territorio e fuori dal territorio (v. Progetti).

Per quanto riguarda le collaborazioni esterne bisogna anche far riferimento a:

- La facoltà di Scienze della formazione primaria dell’Università degli studi della Basilicata per le attività di tirocinio;

- Il centro studi Erikson. per le ricerche sui disturbi relativi agli alunni iperattivi;

- L’Università della Sapienza di Roma per il monitoraggio dal titolo “stabilità e cambiamento dei valori personali: uno studio longitudinale”;

- L’Azienda Sanitaria Locale di Matera per le attività finalizzate all’inclusione scolastica e all’educazione alla salute (v. progetti di educazione alimentare e di prevenzione dentale), all’affettività, alla prevenzione di fenomeni quali alcolismo e tabagismo;

- Il Centro AIAS per i progetti di inclusività;

- L’Associazione Italiana Maestri Cattolici per Convegni – Formazione Docenti;

- Le Parrocchie del Territorio: manifestazioni per ricorrenze quali S. Natale, Pasqua, …;

- “Cittadinanza Attiva”, “V.V.F.F” e “Protezione Civile” per il progetto sulla sicurezza;

- La Federazione Italiana Vela per il progetto “Navigare Sicuri”;

- La Federazione Italiana Sport Orientamento e il Circolo Nauticao Lucano per il progetto Orienteering;

- L’Oasi WWF Policoro Herakleia per il Progetto “Biodiversamente” e “Costruiamo una città sostenibile”;

- Le Aziende “Il Pago” e “Antica Fattoria” per i Progetti relativi alle “Fattorie Didattiche”;

- L’Associazione “Teatriuniti” Matera – Cinema Andrisani – Cinema Holliwod - per i Progetti Teatro/Cineforum – Giffoni Film Festival;

- Il Teatrino di Willy” per lo spettacolo “Animali in concerto”;

- L’Associazione FIDAPA per il Progetto “Tutti diversi, tutti insieme”;

- L’Associazione Salvamento Academy per le lezioni di disostruzione pediatrica.

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Il contesto interno

Risorse umane e professionali

ISTITUTO COMPRENSIVO “LORENZO MILANI”

ALUNNI SEZ/CLASSI CLASSI TEMPO NORMALE

CLASSI TEMPO PIENO

DOCENTI COLLABORATORI SCOLASTICI

SCUOLA INFANZIA VIA UMBRIA 131 5 5 13 2

SCUOLA INFANZIA VIA PUGLIA 103 4 4 8 2

SCUOLA PRIMARIA 520 23 14 9 46 9

SCUOLA SECONDARIA I° GRADO 168 7 7 27 2

TOTALE 922 39 21 17 90 12

Totale organico Personale

D.S D.S.G.A DOCENTI ASSISTENTI AMM.VI COLLAB. SCOLASTICI

1 1 94 5 12

Totale presenze : 1030

D.S D.S.G.A DOCENTI ASSISTENTI AMM.VI COLLAB. SCOLASTICI ALUNNI

1 1 90 5 12 921

Sezione

Primavera

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Risorse strutturali

Struttura di via Umbria : Scuola dell’Infanzia

L’edificio è strutturato in unico corpo e per il solo piano terra, nel quale sono situati i seguenti ambienti: 5 aule di sezione,

aule per attività di laboratorio, il refettorio e i servizi igienici. All’esterno dell’edificio vi sono ampi spazi delimitati da

recinzione e destinati al verde. L’ edificio, dall’a.s. 2007-2008, accoglie anche i Bambini iscritti alla “Sezione Primavera”.

Struttura di Via Puglia: Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria

La scuola ubicata in via Puglia si sviluppa su due piani:

- Il piano terra è costituito da due padiglioni di vecchia costruzione (Zona C e D) e da due di costruzione più recente

(Zona A e B). Vi sono complessivamente 28 aule, di cui 4 a uso della Scuola dell’Infanzia, servizi igienici per gli alunni,

per il personale e per i portatori di handicap, un ripostiglio per archivio e deposito materiale, un’aula per i sussidi, il

laboratorio scientifico, il laboratorio di psicomotricità, l’aula magna, le aule per la mensa.

- Al primo piano del settore C, vi sono 5 aule, il laboratorio multimediale, i servizi igienici, il ripostiglio, l’ufficio di

Presidenza e gli uffici di segreteria. Al piano superiore del settore A, vi sono altre 3 aule adibite per la mensa e i servizi

igienici.

La scuola è dotata, inoltre, di un’ampia palestra, ristrutturata nell’a.s. 2011-2012, e di alcuni spazi esterni attrezzati

per lo svolgimento di attività motorie e di laboratorio (V. orto biologico). Tutti gli ingressi sono racchiusi da uno spazio

recintato che consente la sicurezza nel transito di entrata e uscita degli alunni e nei casi di emergenza o di evacuazione.

Struttura Via Allende: Scuola Secondaria di I grado

L’edificio è strutturato in due corpi di fabbrica su due piani. Le aule delle 7 classi della scuola secondaria di primo grado

sono ubicate al primo piano dell’ala a Nord. Sono disponibili, inoltre, la sala dei Professori, l’aula multimediale, l’aula per

il cineforum e la palestra. Al Piano terra è situata l’aula per le attività di sostegno.

Le planimetrie dei vari Plessi sono inserite nel Piano di Emergenza ed Evacuazione pubblicato sul sito della scuola.

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L’OFFERTA FORMATIVA

La scuola ha due funzioni assegnatele dalla Costituzione: Istruire i cittadini e Formare la persona.

Secondo le Nuove indicazioni nazionali per il curricolo (2012) al termine del primo ciclo di istruzione:

• Lo studente è in grado di affrontare in autonomia e con responsabilità situazioni di vita adeguate alla sua età,

esprimendo la propria personalità.

• Dimostra padronanza della lingua italiana con la quale si esprime agilmente, comprende testi ed enunciati di

una certa complessità, sa adottare un registro linguistico opportuno alle circostanze.

• E’ in grado di esprimersi, a livello elementare, in lingua francese e inglese che utilizza anche nell’informatica e

nella comunicazione.

• Possiede conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche tali da analizzare dati e fatti della realtà e

verificare l’attendibilità di informazioni date. Lo sviluppo di un pensiero razionale gli permette di affrontare

problemi e situazioni in modo critico.

• E’ capace di procurarsi informazioni ed ha raggiunto autonomia nell’impegnarsi in nuove conoscenze.

• Ha maturato la necessità delle regole nella convivenza. Ha sensibilità per il bene comune.

• Dimostra originalità e spirito di iniziativa, si impegna in campi espressivi ed artistici che gli sono congeniali.

Fondamenti dell’azione dell’istituto

“Spesso gli amici mi chiedono come faccio a far scuola e come faccio ad averla piena. Insistono perché io

scriva per loro un metodo, che io precisi i programmi, le materie, la tecnica didattica. Sbagliano la domanda, non dovrebbero preoccuparsi di come bisogna fare per fare scuola, ma solo di

come bisogna essere per poter far scuola. Ho badato a edificare me stesso, a essere io come avrei voluto che diventassero loro”.

L. Milani La scuola è il luogo in cui si sviluppa il processo educativo. Protagonisti di questo processo sono gli studenti e i

docenti.

Il ruolo del docente, in quanto educatore, è introdurre i ragazzi alla realtà totale, accompagnarli, testimoniando loro la

positività della realtà, il docente, per spiegare la realtà attraverso ciò che insegna, deve essere un testimone capace di

affermare il senso e la possibilità di bene presente nella realtà.

Gli studenti hanno bisogno di legare ciò che studiano alla propria vita, e lo fanno attraverso una domanda continua di

significato su sé e sulle cose.

La certezza di significato che il docente afferma e testimonia è il punto fermo da cui parte la verifica dello studente.

Una proposta da seguire e verificare

Nell'introduzione alla realtà il giovane sviluppa la conoscenza del mondo esterno e della realtà che lui stesso è. Accade

così uno sviluppo delle capacità conoscitive, affettive, critiche e relazionali che costituiscono la vita della persona.

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L'attenzione alla persona, nella sua singolarità e tipicità, è uno degli elementi fondamentali di ogni autentica educazione.

Il processo educativo, infatti, avviene secondo uno sviluppo che valorizza attitudini e capacità di ciascuno, nel rispetto

dei tempi personali.

Così la conoscenza della realtà - sintomaticamente contraddistinta dall'impegno con essa e dall'interesse, unito alla

passione, verso tutto - non solo diviene occasione di una crescita equilibrata e di positivo rapporto con l'ambiente, ma

segna anche la strada della consapevolezza di sé, cioè dell'autocoscienza.

Le dimensioni fondamentali di tale crescita sono:

1. La tensione alla conoscenza della verità

Il fine di ogni conoscenza è la verità. La tensione a scoprire, riconoscere, accettare la verità, costituisce uno dei caratteri

fondamentali di un atteggiamento intellettuale libero e autenticamente umano.

La verità è oggetto di conoscenza razionale e di affezione. Essa non può ridursi a idea astratta o a discorso

coerentemente logico, ma rappresenta, nel suo insieme, il disvelarsi di come stanno le cose in realtà e interpella,

dunque, il rapporto che la singola persona ha con la realtà stessa.

L'educazione alla conoscenza della verità, attraverso l'insegnamento scolastico, deve sostenere e favorire la sintesi

personale fra i problemi della vita e i risultati del sapere, acquisiti mediante lo studio.

Nel suo complesso, la scuola, inoltre, deve rendere esperti i giovani dei diversi metodi di approccio che la realtà, nelle

sue molteplici sfaccettature, richiede, e dei diversi linguaggi e strumenti di cui le differenti discipline fanno uso. L'uso

saggio e equilibrato delle varie competenze deve condurre ad una corretta valutazione delle interpretazioni a livello

scientifico, sia nel rilevare i fattori di consenso, sia nell'evidenziare gli elementi di corrispondenza delle teorie con la

realtà dell'oggetto conosciuto.

2. La libertà e la moralità

Una proposta autenticamente educativa incontra la libertà dell'altro, sia in quanto sollecita la responsabilità personale,

sia in quanto accetta differenti modalità di risposta. In questo modo la libertà di ciascuno è rispettata e favorita, nel

confronto con gli intendimenti fondamentali della scuola e in vista di una sempre maggiore crescita personale.

Se in senso generale la libertà come valore significa possibilità di scegliere e possesso autentico delle cose, in senso

più specifico, in ambito educativo, la libertà si configura come adesione di tutta la persona a ciò che l'intelligenza sceglie

come bene e come inarrestabile cammino verso la verità delle cose.

L'importanza data alla libertà pone al centro della vita scolastica la persona e, quindi la sua moralità, come impegno con

la realtà e tensione ai fini intravisti - il "meglio" per la propria vita, il "bene" per sé e per gli altri.

La moralità è, dunque, l'atteggiamento fondamentale della persona che è implicato e richiesto in ogni

momento del processo educativo, sia sul piano conoscitivo - il riconoscimento disinteressato della verità – sia sul piano

esistenziale - l'accettazione dell'implicazione delle proprie scelte.

3. Dimensione comunitaria

La persona cresce tanto più liberamente quanto più è in grado di sviluppare le dimensioni e i rapporti che la

costituiscono. La "comunità" è dimensione della persona, non fenomeno estrinseco e puramente collettivo.

In quanto dimensione, la comunità ha importanza per la persona sotto il duplice aspetto conoscitivo e morale.

Anzitutto, la vita comunitaria è origine di conoscenza e di cultura, poiché in essa il sapere, che è incontro, dialogo,

scoperta delle connessioni fra una cosa e un'altra, può ritrovarsi nella sua concretezza e nella sua tendenziale interezza.

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In secondo luogo, la vita comunitaria sostiene e rende possibile la moralità come habitus e aiuta la persona a permanere

nella posizione di continua domanda, dunque di viva coscienza della realtà.

Occorre infine ricordare che un processo di verifica personale difficilmente avviene al di fuori di un contesto comunitario;

nella comunità, infatti, la proposta educativa è attualmente viva e solo da una comunità la persona può essere

adeguatamente favorita nell'impegno e nel rischio di una verifica.

L’istituto comprensivo L.Milani si fonda su una concezione che guarda la persona nel rapporto col suo destino, con la

totalità, dentro una promessa di bene e di riuscita; una scuola e degli adulti capaci di quella creatività e immaginazione

necessarie per intravedere e sviluppare le potenzialità che ogni bambino ha inscritte nella propria natura.

Il metodo:come si impara

1. la scuola è efficace come metodo in quanto “comunica in modo semplice, cioè in modo che le parole rimandino

immediatamente a ciò che si vuole comunicare”.

E’ innanzitutto l’essenzialità del modo di porsi del docente, che è semplice in quanto rivela:

- la certezza dell’esperienza che l’insegnante fa e che comunica

- la capacità di conoscere il valore di quello che si propone sapendo comprendere e valorizzare quello che emerge come

sviluppo.

- la pazienza e la benevolenza che evitano complicazioni ed eliminano inutili fatiche

- la capacità di esemplificare, di far intravedere la totalità nel particolare che si incontra

2. Il metodo poi riguarda l’educazione di alcune dimensioni della persona: non lo spontaneismo, il “fai da te” o per il “di’

con le tue parole”, perché non si cresce spontaneamente, ma liberamente e la libertà come energia va educata. Se è

chiaro lo scopo, imparare una forma, un modo è un grande guadagno. Ci sono aspetti, nel modo di lavorare, ma anche

nel modo di essere, che vanno educati, il cui sviluppo rappresenta un’occasione di crescita della libertà del bambino:

- l’attenzione, come condizione necessaria per conoscere: sia che si tratti di imparare ad essere attenti a salutare, a

guardare chi hai davanti e ti sta parlando, sia che si tratti di un’osservazione scientifica con il microscopio.

- l’apertura come capacità di incontrare la realtà così come accade, come disponibilità ad impegnare la propria persona

e le proprie capacità di fronte al dato: dal compagno con cui ti è chiesto di stare, al mettersi in gioco in un lavoro e tener

conto dei dati del problema

- occorre educare alla domanda, come forma di apertura e curiosità: che sia la domanda per esprimere un bisogno o

quella volta a capire di più, anche il motivo dell’errore.

3. Far crescere la libertà dell’altro vuol dire, nel concreto, favorire quelle modalità che fanno crescere la consapevolezza

degli studenti e provocano la loro iniziativa.

Ogni apprendimento non possiede valore in quanto ha di puramente meccanico, al contrario, sminuisce la persona,

addestra al momento e non tiene nel tempo.

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Tener conto dello studente, nell’insieme delle sue dimensioni, vuol dire che la scuola deve fare la scelta di attività che

facilitino il suo impegno e la sua iniziativa, che valorizzino abilità per lui interessanti.

Il laboratorio, in quanto modalità di insegnamento basato sul “fare per imparare”, si configura come modello alternativo a

quello della lezione frontale che è la modalità più utilizzata nella scuola. Si tratta di dare maggior spazio all’imparare

facendo, ad attività che siano spunti di metodo nel percorso dell’apprendimento.

Nondimeno, occorre volgere l’attenzione verso la strutturazione di attività sportive, musicali ed espressive che

contengano una motivazione ed una sfida a crescere, che trovino immediata corrispondenza nel vissuto dello studente.

4. Un ultimo accenno a riguardo di questa essenzialità o semplicità del metodo interessa nuovamente la singola

persona. Qualsiasi modello, anche il più perfetto, non garantisce l’“avere a cuore” la persona. Per questo, un certo modo

di lavorare attento al cammino concreto di ciascuno è una responsabilità che chiede una cura del minimo particolare, dal

correggere ogni quaderno, al sentire leggere ciascuno o a sostenere quello che non vuole giocare o che non ha fatto il

compito.

La proposta, quanto più è rivolta a quel bambino preciso, tanto più è vera ed efficace. Nessuno, infatti, muove la sua

libertà semplicemente perché preso dentro ad un contesto, ma in quanto accolto nella sua unicità e originalità.

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La valutazione

“Non c’è peggiore ingiustizia del dare

cose uguali a persone che uguali non sono”

don Lorenzo Milani

Valutare significa anzitutto riconoscere il valore che è l’alunno. Si può riconoscere questo valore solo in una

relazione educativa. La valutazione è un processo, quindi, che accompagna di continuo, l’intero percorso educativo.

Ci si conosce solo se ci si addomestica, se si creano dei legami, è questo che permette alla volpe del piccolo principe di

venir fuori dalla tana, è in un rapporto con gli studenti che si può valutare, attraverso una verifica, cioè una adesione alla

verità, verso la quale il docente guida gli alunni. Per cui il lavoro di correzione (cum regere) diventa un sostenere, un

aiuto a rimanere in piedi, anche quando la valutazione di un compito non è positiva.

Il ruolo dell’insegnante è indicare il percorso, proprio come fanno le insegne sulla strada, perché i ragazzi non si

perdano, perché realizzino il bene per cui sono fatti.

La valutazione pertanto non può essere fatta una volta al mese, è uno sguardo continuo che il docente ha sui propri

alunni sempre, anche quando finisce il lavoro a scuola.

Ci sono due tendenze pericolose: da un lato un atteggiamento buonista, che lascia correre, rinunciando ad una

correzione attenta e proficua, che non permette ai ragazzi un naturale progresso, dall’altro l’applicazione rigida delle

regole, un uso perverso dei voti e dei registri, che diventano strumento di ricatto per esercitare il potere. L’insegnante

diventa come il cacciatore della volpe del Piccolo Principe, che anziché far uscire i ragazzi dalla tana (educare) li spinge

dentro, a nascondersi. Con un atteggiamento di questo genere, potremmo stare di fronte agli studenti per anni senza

averli mai conosciuti realmente. Entrambe le tendenze negative descritte sono il segno di una incapacità a reggere il

rapporto e quindi la sfida educativa.

C’è invece un modo di usare le prove di verifica, i voti, che possono essere un uno strumento di riscatto per gli studenti,

un tempo che segna il passo, e in ogni caso, un momento di riflessione per far meglio.

Fuori da questa visione sarà difficile raccogliere frutti positivi e il malessere crescente, diffuso negli ordini di scuola

superiore, rischia di invadere tutta la scuola.

E’ necessario rendere gli studenti partecipi della valutazione al fine di creare in loro consapevolezza del percorso che

stanno seguendo, degli eventuali progressi o carenze. Promuovere una valutazione condivisa anche dalle famiglie, che

devono essere informate sui criteri e sui risultati delle verifiche, può essere proficuo per i ragazzi.

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Griglia di valutazione del comportamento scolastico

Valutazione Relazioni interpersonali/ autocontrollo e

rispetto del regolamento

Comportamento di lavoro

10

OTTIMO

Ottima socializzazione;

Ruolo propositivo all'interno della classe;

Rispetto degli altri e dell'istituzione scolastica Scrupoloso rispetto del Regolamento scolastico

Interesse e partecipazione attiva alle lezioni; Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche con interesse ad approfondimenti

9

DITINTO

Buoni rapporti interpersonali;

Ruolo positivo e buona collaborazione nel gruppo classe

Rispetto adeguato del Regolamento d'Istituto

Regolare e attiva partecipazione alle lezioni; Costante adempimento dei doveri scolastici

8

7

BUONO

Correttezza nei rapporti interpersonali;

Ruolo non sempre adeguato nella collaborazione nel gruppo classe

Rispetto alterno del regolamento d'Istituto

Adeguata partecipazione alle lezioni;

Svolgimento quasi sempre puntuale dei compiti assegnati

Rapporti problematici con gli altri;

Partecipazione poco collaborativa al funzionamento del gruppo classe

Saltuario rispetto del Regolamento di Istituto con frequenti richiami verbali e qualche nota o ammonizione

Carente partecipazione alle lezioni;

Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati

6

SUFFICIENTE

Comportamento non sempre corretto nel rapporto con insegnanti e compagni Osservazione non regolare delle norme relative alla vita scolastica con episodi soggetti a sanzioni disciplinari

Disinteresse per alcune discipline;

Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni;

Saltuario svolgimento dei compiti

5

NON SUFFICIENTE

Funzione negativa all'interno della classe

Assiduo disturbo dell'attività didattica Episodi di bullismo o di mancata applicazione del regolamento scolastico (es.: falsificazione della firma dei genitori, ...)

Completo disinteresse per le attività didattiche

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Griglia di valutazione

Valutazioni Conoscenze Abilità Competenze

4 Frammentarie

Applica le conoscenze a semplici situazioni problematiche con gravi errori e difficoltà, anche se guidato. Metodo di lavoro, uso degli strumenti e delle tecniche inadeguati.

Comprende se guidato,qualche informazione principale presente in semplici testi orali/scritti. Espone in modo impreciso e confuso

5 Parziali

Applica le conoscenze a semplici situazioni problematiche con difficoltà, anche se guidato. Metodo di lavoro impreciso, uso degli strumenti e delle tecniche non del tutto adeguato.

Comprende, se guidato o stimolato, le informazioni principali di semplici testi orali/scritti. Espone ed utilizza i linguaggi specifici in modo impreciso.

6 Essenziali

Applica generalmente le conoscenze a semplici situazioni problematiche. Metodo di lavoro approssimativo, uso degli strumenti e delle tecniche nel complesso adeguati

Comprende le informazioni principali di testi orali/scritti. Espone ed utilizza i linguaggi specifici in modo semplice e generalmente corretto. Esprime semplici valutazioni personali

7 Complete ma non sempre approfondite ed organizzate

Applica autonomamente le conoscenze a semplici situazioni problematiche. Metodo di lavoro ordinato e uso corretto degli strumenti e delle tecniche.

Comprende le informazioni principali , le sa rielaborare e collegare in modo pertinente alle richieste. Espone ed utilizza i linguaggi specifici in modo corretto. Esprime semplici valutazioni personali.

8 Complete,approfondite ed organizzate

Applica autonomamente le conoscenze a situazioni problematiche complesse ma con qualche imperfezione. Metodo di lavoro funzionale ed uso autonomo degli strumenti e delle tecniche.

Comprende le informazioni principali e secondarie e le sa rielaborare e collegare autonomamente, utilizzando varie fonti. Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato. Esprime valutazioni personali.

9

Complete, organiche, articolate, con approfondimenti autonomi

Applica autonomamente le conoscenze a situazioni problematiche complesse. Metodo di lavoro personale, rigoroso e puntuale; uso autonomo e produttivo degli strumenti e delle tecniche.

Comprende le informazioni esplicite ed implicite, le sa organizzare, collegare, ampliare,rielaborare in modo coerente ed organico, utilizzando varie fonti. Espone in modo fluido ed efficace, mostrando padronanza dei linguaggi specifici. Esprime valutazioni personali e le argomenta

10

Complete, organiche, approfondite e ampliate in modo personale.

Applica autonomamente le conoscenze a situazioni problematiche complesse, trovando soluzioni originali. Metodo di lavoro rigoroso, produttivo con originali apporti di approfondimento e di analisi critica.

Comprende le informazioni esplicite ed implicite, le sa organizzare,collegare, ampliare, rielaborare in chiave personale, utilizzando varie fonti. Espone in modo fluido, dimostrando padronanza dei linguaggi specifici e capacità argomentativa rigorosa ed originale

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La scuola dell’Infanzia si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione. (Dalle

indicazioni nazionali per il curricolo settembre 2012)

Per ogni bambino o bambina, la scuola dell’Infanzia si pone le seguenti finalità :

Il consolidamento dell’identità; La conquista dell’autonomia; Il riconoscimento e lo sviluppo della competenza; L’acquisizione delle prime forme di educazione alla cittadinanza.

IDENTITA’

Stare bene e sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze. Sperimentare diversi ruoli e diverse identità (figlio, alunno, maschio, femmina…) Imparare a conoscere ed a sentirsi Riconosciuti come persona unica.

Necessità di regole condivise, definite attraverso relazioni,

il dialogo.

CITTADINANZA

Rispetto del rapporto uomo-natura

Concetto di famiglia, di scuola, di

gruppo come comunità di vita.

Scoperta degli altri, dei loro bisogni, delle

differenze

AUTONOMIA

Interpretare e governare il proprio corpo. Avere

fiducia in se e fidarsi degli altri;

Realizzare le proprie aspettative senza scoraggiarsi.

Provare piacere nel fare da se e saper chiedere aiuto.

Esprimere con diversi linguaggi sentimenti ed emozioni, esplorare la

realtà e comprendere le regole della vita quotidiana.

Assumere atteggiamenti responsabili

COMPETENZA Riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione, il confronto

rievocando, narrando e

rappresentando fatti

significativi.

Descrivere le proprie esperienze, tradurle in tracce personali

Sviluppare l’attitudine

a fare domande,

riflettere, negoziare

i significati

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LA PROGETTUALITA’ NELLE SCUOLE DELL’INFANZIA

CAMPI DI ESPERIENZA

Nella scuola dell’Infanzia gli insegnanti individuano dietro ai capi di esperienza i saperi disciplinari ed i loro alfabeti. I campi di esperienza sono costruzioni culturali, portano il segno dell’intenzionalità ed hanno il compito di aiutare i bambini a dare ordine alle molteplicità degli stimoli che il contatto con la realtà fornisce. Gli insegnanti predispongono occasioni di apprendimento orientate e strutturanti per favorire nei bambini l’organizzazione di ciò che vanno scoprendo. Ciò che caratterizza la Scuola dell’Infanzia è una didattica flessibile in cui:

1. Si favorisce il GIOCO e l’ANIMAZIONE come risorsa privilegiata di apprendimenti e relazioni;

2. Si promuove l’esperienza diretta;

3. Si allestiscono spazi e situazioni motivanti che prevedano il coinvolgimento operativo dei bambini;

4. Si abbozza una prima forma di elaborazione delle esperienze attraverso la formulazione di ipotesi, congetture e

soluzioni al fine di sviluppare la ragionevolezza e la creatività;

5. Si stimola lo sviluppo delle competenze attraverso il lavoro sia autonomo che collaborativo al fine di consentire

la maturazione dell’identità attraverso la condivisione di valori, regole e norme comportamentali che sono alla

base della socialità.

Le attività proposte sono molteplici ed hanno il compito di sviluppare nel bambino competenze sia globali che unitarie:

a. Attività grafico, pittorico e manipolative;

b. Attività sulla comunicazione verbale;

c. Attività di pre-scrittura;

d. Attività di movimento;

e. Attività aggiuntive specifiche per bimbi con difficoltà di apprendimento;

f. Attività musicali;

g. Attività logico-matematiche;

h. Attività per lo sviluppo dell’autonomia e della socializzazione;

i. Attività mirate alla crescita del sentimento di condivisione;

j. Attività finalizzate alla conoscenza ed al rispetto del prossimo;

k. Attività di conoscenza del diverso e sua integrazione.

Il sé e l’altro

La conoscenza del mondo

Immagini, suoni e colori

I discorsi e le parole

Il corpo in movimento

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Moduli e organizzazione oraria

Il tempo scolastico è suddiviso in 2 turni: antimeridiano e pomeridiano per complessive 45 ore settimanali.

La giornata “tipo” del bambino

0RARIO ATTIVITA’

8,00 / 9,30 ACCOGLIENZA Giochi liberi - Giochi educativi - Attività individuale / piccoli gruppi

9,30 / 10,00

MOMENTO COLLETTIVO di espressione orale - riferimenti spazio-temporali.

10,00 /11,30

LABORATORI LINGUISTICI-CREATIVI-ESPRESSIVI-ESPLORATIVI Lettura – Racconti – Poesie – Canti

11,30/ 12,15 GIOCO LIBERO Igiene personale; preparazione al pranzo

12,15/ 13,30

PRANZO Acquisizione di regole comportamentali a tavola

13,30/ 14,00 MOMENTI DI INTERSEZIONE

14,00/ 15,30 LABORATORI Esecuzione schede operative , schede di verifica, attività grafico – pittoriche , attività manipolative , attività logico- matematiche

15,30/ 16,00 PREPARAZIONE PER L’USCITA

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Il plesso di via Umbria è composto di 5 sezioni:

SEZIONI N° ALUNNI DOCENTI COLLABORATORI

A 26 Melidoro,Visceglia,Chieppa Santulli

Leone - Truncellito

B 27 Daraio, Pantone,Tunno Santulli

Leone - Truncellito

C 25 Camardo, Cirigliano Santulli Leone - Truncellito

D 26 Fortunato, Innecco, Santulli

Leone - Truncellito

E 27 De Candia, Di Leo, Gentile

Leone - Truncellito

Totale 131 13 2

Il plesso di via Puglia è composto di 4 sezioni:

SEZIONI N° ALUNNI DOCENTI COLLABORATORI

H 22 De Matteis, Lapolla, Santulli Lauria - Lofrano

L 27 Marsigliese, Solano Santulli Lauria - Lofrano

M

27 Fagnano, Laviola Santulli Lauria -Lofrano

N 26 Cuccarese, Casalnuovo Santulli

Lauria - Lofrano

Totale 102 9 2

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LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO

Il primo ciclo di istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. Ciò che dà

continuità è l’attenzione al senso dell’esperienza, all’alfabetizzazione culturale di base e all’educazione alla

cittadinanza.

Coerentemente con i principi esplicitati nella Carta dei Servizi la scuola, grazie alla sua azione intenzionalmente

educativa, incide nella società educando persone alla libertà, al pensiero critico, alla solidarietà e all'apertura al

cambiamento. Il suo scopo fondamentale è quello di concorrere alla formazione dell'uomo e del cittadino, in

collaborazione con la famiglia e con le altre agenzie educative presenti nel territorio.

SCUOLA PRIMARIA

Finalità

Le nuove Indicazioni Nazionali definiscono la scuola primaria come l'ambiente educativo di apprendimento nel quale

ogni fanciullo trova le occasioni per maturare progressivamente le proprie capacità di autonomia, di relazione, di

progettazione, di esplorazione, di studio e di riflessione logico-critica.

La scuola, inoltre, all'interno della propria responsabilità ed autonomia funzionale:

- Favorisce la collaborazione con la famiglia, sede primaria dell'educazione dei ragazzi;

- Educa a cogliere il valore dei processi innovativi, che caratterizzano il progresso della storia;

- Educa a divenire consapevoli delle proprie idee e responsabili delle proprie azioni, alla luce dei criteri di condotta

e dei valori universalmente riconosciuti quali, ad esempio, il dialogo, l'accettazione di sé e degli altri, la tolleranza,

la solidarietà, il rispetto dell'altro;

- Sostiene l'alunno nella graduale e progressiva conquista dell'autonomia di giudizio e di scelta, ponendo così, le

basi per la futura, effettiva e consapevole partecipazione alla vita sociale e culturale;

- Concorre a riconoscere e a sviluppare la potenziale creatività dei ragazzi, e valorizza le capacità personali;

- Propone, attraverso appropriate metodologie, una pluralità di opportunità formative, al fine di prevenire difficoltà di

apprendimento e fenomeni di insuccesso scolastico.

Le discipline vengono raggruppate in AREE così strutturate:

1) AREA LINGUISTICA-ARTISTICO-ESPRESSIVA.: comprende lingua italiana, lingue comunitarie , musica, arte, ed. motoria

2) AREA STORICO-GEOGRAFICA: composta dalle discipline che si occupano dello studio delle società umane, nel tempo e nello spazio.

3) REA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECONOLOGICA: comprende conoscenze matematiche, di scienze naturali e sperimentali, tecnologia.

Progettazione didattica

Ogni team docente, nel rispetto delle concrete esigenze formative del gruppo di alunni ad esso affidato, procede alla

elaborazione quindicinale di percorsi disciplinari ed educativi con riferimento alle diverse 3 aree d’apprendimento, in

modo integrato e coeso.

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Moduli e organizzazione oraria scuola primaria

Tempo Normale : 30 ore settimanali

Dalle ore 8.30 alle ore 13.30 dal lunedì al sabato

Classi Prime: 28 ore settimanali

Lunedì – Mercoledì – Giovedì - Venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.30

Martedì dalle ore 8.30 alle ore 16.30 Servizio mensa dalle ore 12.15 alle ore 13.15

Tempo Pieno: 40 ore settimanali

Dalle ore 8.30 alle ore 16.30 dal lunedì al venerdì

Servizio mensa dalle ore 12.30 alle ore 13.30

CLASSI I DOCENTI

I A t. p. D’ERRICO-SCARDACCIONE

I B t. p. GUIDA-QUINTO-LO DUCA-ANDRIULLI

I C LATEANA-PETRIGLIANO-SALFI

I D LATEANA-PETRIGLIANO-SALFI-SAVOIA

I E ANDRIULLI-PETRIGLIANO-QUINTO

CLASSI II DOCENTI

I I A t.p. LATRONICO-CORRADO

II B t. p. LANGELLA-LAURIA-SANTULLI?-PANDOLF

II C NESTA-NOTARISTEFANO-CORRADO-AMENDOLA

II D D’AMMARO-NOTARISTEFANO-LATRONICO

II E SPANO-NOTARISTEFANO

CLASSI III DOCENTI

III A RUSSO-SCARANO-DAMMIANI

III B FAGNANO-SCARANO-CASTELLUCCIO

III C BALACCO-SCARANO-LO DUCA

III D t. p. GENTILE-VIGGIANI-LO DUCA

CLASSI IV DOCENTI

I V A t. p. D’ELIA-LOFRANCO-FARACO

IV B t. p. CAVALLO-LAGUARDIA

IV C ORIOLO-FORTUNATO-COSTANZA-SINISGALLO

IV D FORTUNATO-ORIOLO-VIGGIANI-LANGELLA

IV E DONADIO-GUIDA-SANTULLI-SANASI

CLASSI V DOCENTI

V A t. p. CALBI-COLANGELO-CANDIA-SINISGALLO-DI SANTO-DAMMIANI

V B t. p. CANDIA-COSTANZA-LO DUCA-DI SANTO-CASTELLUCCIO

V C FICCO- D’ELIA- SANTULLI- SANASI

V D MASTROVITO-LAGUARDIA-CORRADO-SINISGALLO

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Finalità

• Promuovere la formazione di un “luogo accogliente” al fine di star bene a scuola, di ottenere la partecipazione

più ampia degli adolescenti a un progetto condiviso, di creare importanti legami di gruppo, condizione

indispensabile per lo sviluppo della personalità di ognuno.

• Promuovere l’apprendimento/scoperta del valore delle regole del vivere e del convivere.

• Offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base.

• Far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le

informazioni.

• Promuovere l’educazione/istruzione permanente fornendo agli studenti le chiavi per:

- apprendere ad apprendere;

- costruire e trasformare le mappe dei saperi rendendole coerenti con l’evoluzione delle conoscenze e

dei loro oggetti;

- elaborare gli strumenti di conoscenza necessari per comprendere i contesti naturali, sociali, culturali,

antropologici in cui si troveranno a vivere e a operare.

• Favorire l’autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica alla costruzione di saperi a partire

da concreti bisogni formativi.

• Educare gli adolescenti alla consapevolezza e responsabilità che il bisogno di conoscenze non si soddisfa con

il semplice accumulo di tante informazioni in vari campi, ma solo con il pieno dominio dei singoli ambiti

disciplinari e con l’elaborazione delle loro molteplici connessioni.

• Educare la Persona affinché sviluppi un’identità consapevole e aperta, capace di interagire con culture diverse.

• Educare l’allievo secondo le sue inclinazioni, nella prospettiva di valorizzare la personalità in tutti i suoi aspetti:

cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi.

• Promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola

negli itinerari personali.

• Educare l’allievo sul piano cognitivo e culturale, affinché possa affrontare positivamente l’incertezza e la

mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri.

• Promuovere un’educazione/formazione non legata a norme di comportamento specifiche per ogni situazione,

ma capace di spingere lo studente a: - fare scelte autonome e feconde quale risultato di un confronto continuo

della sua progettualità con i valori che orientano la società in cui vive.

• Promuovere una comunità educante con diffusa convivialità relazionale, intessuta di linguaggi affettivi ed

emotivi, capace di promuovere la condivisione di quei valori che fanno sentire i membri della società come

parte di una comunità vera e propria. Comunità che insegna ad apprendere, comunità che insegna a essere.

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• Promuovere la formazione di studenti in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività

più ampie e composite, siano esse quella nazionale, quella europea, quella mondiale per una cittadinanza che

permane coesa e vincolata alle radici storiche, ai valori fondanti della tradizione nazionale, ma che può essere

alimentata da una varietà di espressioni ed esperienze personali.

Moduli e Organizzazione oraria scuola secondaria di 1° grado

Tempo Normale : 30 ore settimanali

Dalle ore 8.30 alle ore 13.30 dal lunedì al sabato

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Docenti assegnati alle classi

Classe 1° A Classe 1B Classe 1C

Disciplina Docente ore Disciplina Docente ore Disciplina Docente ore

Italiano, St,geogr Leo 9 Italiano + Appr. Mastrosimone 7 Italiano + Appr. Mastrosimone 7

Approfondimento Germino 1 Storia e Geografi Lobreglio 3 Storia e geografia Leo 3

Matemat+Scienze Mantarano 6 Matemat+Scienze Fortunato 6 Matemati+Scienze Mannarella 6

Inglese Grandinetti 3 Inglese Grandinetti 3 Inglese Natale 3

Francese Antonucci 2 Francese Pastore 2 Francese Antonucci 2

Tecnologia Giacomino 2 Tecnologia Pinto 2 Tecnologia Pinto 2

Arte Cervino 2 Arte Lorè 2 Arte Cervino 2

Musica Santulli 2 Musica De Angelis 2 Musica Santulli 2

Scienze Motorie Modarelli 2 Scienze Motorie D'Onofrio 2 Scienze Motorie Barbetta 2

Religione Pirpignani 1 Religione Pirpignani 1 Religione Truncellito 1

Sostegno Pancari 18

Classe 2° Classe 2B

Disciplina Docente ore Disciplina Docente ore

Italiano + Appr. Comparato 7 Italiano Lobreglio sup 6

Storia-geografia Comparato 3 Storia-geografia Leo 3

Matemat+Scienze Mantarano 6 Approfondimento Germino 1

Inglese Grandinetti 3 Matematic+Scienze Fortunato 6

Francese Antonucci 2 Inglese Grandinetti 3

Tecnologia Giacomino 2 Francese Pastore 2

Arte Lorè 2 Tecnologia Pinto 2

Musica Santulli 2 Arte Lorè 2

Scienze Motorie Barbetta 2 Musica De Angelis 2

Religione Pirpignani 1 Scienze Motorie D'Onofrio 2

Sostegno Cuccarese 18 Religione Pirpignani 1

Sostegno Crocco 18

Classe 3° Classe 3B

Disciplina Docente ore Disciplina Docente ore

Italiano + Appr. Comparato 7 Italiano Leo 6

Storia-geografia Comparato 3 Storia-geogr+ Appr. Mastrosimone 4

Matematic+Scienze Mantarano 6 Matematic+Scienze Fortunato 6

Inglese Grandinetti 3 Inglese Grandinetti 3

Francese Antonucci 2 Francese Pastore 2

Tecnologia Giacomino 2 Tecnologia Pinto 2

Arte Lorè 2 Arte Lorè 2

Musica Santulli 2 Musica Santulli 2

Scienze Motorie Modarelli 2 Scienze Motorie D'Onofrio 2

Religione Pirpignani 1 Religione Truncellito 1

Sostegno Scialpi 9

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Curricolo verticale

Il curricolo delinea, dalla scuola dell’infanzia, passando per la scuola primaria e giungendo infine alla scuola

secondaria di I grado, senza ripetizioni e ridondanze, un processo unitario, graduale e coerente, continuo e progressivo,

verticale ed orizzontale, delle tappe e delle scansioni d’apprendimento dell’allievo, in riferimento alle competenze da

acquisire e ai traguardi in termini di risultati attesi.

La costruzione del curricolo si basa su un ampio spettro di strategie e competenze in cui sono intrecciati il sapere, il

saper fare, il saper essere. Il percorso curricolare muove dai soggetti dell’apprendimento, con particolare attenzione ed

ascolto ai loro bisogni e motivazioni, atteggiamenti, problemi, affettività, fasi di sviluppo, abilità, conoscenza

dell’esperienze formative precedenti.

Sulla base delle Indicazioni per il curricolo, i docenti, riuniti in apposite commissioni didattiche, hanno elaborato il

CURRICOLO VERTICALE delle singole discipline, fissando i traguardi da raggiungere in ogni annualità e definendo gli

specifici contenuti.

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SC

UO

LA D

ELL

’IN

FA

NZ

IA

CAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZACAMPI DI ESPERIENZA

I discorsi e le paroleI discorsi e le paroleI discorsi e le paroleI discorsi e le parole

La conoscenza di séLa conoscenza di séLa conoscenza di séLa conoscenza di sé

Il sé e l’altroIl sé e l’altroIl sé e l’altroIl sé e l’altro

Il corpo in Il corpo in Il corpo in Il corpo in

movimentomovimentomovimentomovimento

Immagini Immagini Immagini Immagini

suoni e colosuoni e colosuoni e colosuoni e coloriririri

SC

UO

LA P

RIM

AR

IA

AREE, AMBITI DISCIPLINARIAREE, AMBITI DISCIPLINARIAREE, AMBITI DISCIPLINARIAREE, AMBITI DISCIPLINARI

Area linguisticaArea linguisticaArea linguisticaArea linguistica

Area ScientificoArea ScientificoArea ScientificoArea Scientifico----

LogicoLogicoLogicoLogico---- MatematicaMatematicaMatematicaMatematica

Ambito SocioAmbito SocioAmbito SocioAmbito Socio----

AntropologicoAntropologicoAntropologicoAntropologico

Educazione Educazione Educazione Educazione

fisicafisicafisicafisica

Ambito Ambito Ambito Ambito

espressivoespressivoespressivoespressivo

SC

UO

LA S

EC

ON

DA

RIA

DI

I G

RA

DO

DISCIPLINEDISCIPLINEDISCIPLINEDISCIPLINE

Italiano

Italiano

Italiano

Italiano

Inglese

Inglese

Inglese

Inglese

Matematica

Matematica

Matematica

Matematica

Scienze

Scienze

Scienze

Scienze

Tecnologia

Tecnologia

Tecnologia

Tecnologia

Storia

Storia

Storia

Storia

Geografia

Geografia

Geografia

Geografia

Cittad.e Cost.

Cittad.e Cost.

Cittad.e Cost.

Cittad.e Cost.

Religione

Religione

Religione

Religione

Scienze Motorie

Scienze Motorie

Scienze Motorie

Scienze Motorie

Arte e Immagine

Arte e Immagine

Arte e Immagine

Arte e Immagine

Musica

Musica

Musica

Musica

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Ampliamento dell’offerta formativa

Nel nostro Istituto vengono realizzati numerosi progetti di diversa tipologia inerenti le

attività proposte, il numero di classi che vi partecipano e la presenza o meno di esperti

esterni.

L’obiettivo che risulta comune a tutti i progetti è quello di potenziare il

curricolo proposto nei tre ordini di scuola con iniziative qualificanti, opportunità

formative che i vari team hanno ritenuto di dover attivare in modo più o meno

sistematico, per rispondere alle esigenze formative degli alunni.

Al termine dell’anno scolastico i progetti realizzati vengono sottoposti a verifica, per valutarne l’efficacia, la

ricaduta didattica, le problematiche relative agli aspetti organizzativi e finanziari, i possibili miglioramenti e l’intento

comune di riproporli per l’anno successivo.

I Progetti “Storici” che hanno distinto la ex Scuola Primaria “Milani” e che continuano a rappresentare

l’identità di questa scuola sono:

TITOLO FINALITA’ REFERENTE DESTINATARI

Coro “L. Milani”

Promuovere attraverso la

pratica corale una prima

esperienza di educazione

musicale.

Esperto: Prof. Lista Scuola primaria e sec. I grado

Progetto Sport Promuovere attraverso attività

sportive una maggiore

consapevolezza di sé.

Dammaro + esperto Scuola primaria

Alfabetizzazione

motoria

Crescere e divertirsi attraverso

lo sport. Esperto esterno

Classi a T.P.

Scuola primaria

I progetti Annuali

TITOLO FINALITA’ REFERENTE DESTINATARI

“Vivere le feste” Comprendere i valori e i significati di alcune feste conoscendo le tradizioni della propria cultura.

Docenti di classe Scuola infanzia

Via Puglia

“Ne combiniamo di tutti i colori”

Condurre il bambino alla scoperta di sé attraverso l’uso creativo dei colori.

Docenti di classe Scuola infanzia

Via Umbria

“…e lessero felici e contenti” Promuovere la lettura attivando strategie di animazione.

D’Errico Classe 1ªA T.P.

Scuola primaria

“Imparo giocando” Proporre il gioco come forma di

esplorazione di se stesso e del

mondo che circonda il bambino Lateana

Classi. 1ªB T.P.

1ªC, 1ªD, 1ªE T.N.

Scuola primaria

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“Mangiare bene per stare bene”

Conoscere alcuni importanti principi nutrizionali attraverso la scoperta della genuinità e bontà degli alimenti locali

Langella

Classi :2ªA, 2ªB, 2ªC, 2ªD 2ªE Scuola primaria

“L’appetito vien …imparando”

Sviluppare comportamenti alimentari corretti per favorire uno sviluppo fisico sano e armonioso, individuando gli errori più frequenti nella dieta quotidiana.

Fagnano Classi 3ªA, 3ªB, 3ªC, 3ªD

Scuola primaria

“Territoriando”

Orienteering

Promuovere attraverso comportamenti corretti una cultura ambientale.

Oriolo Classi 3° e 4° Scuola primaria

“Dove viviamo”

Acquisire maggiori conoscenze del proprio territorio e adottare comportamenti corretti verso l’ambiente.

Calbi Classi 5ªA, 5ªB, 5ªC, 5ªD Scuola

primaria

Progetto Musica

“Giochiamo con il flauto”

Promuovere lo sviluppo di capacità cognitive e relazionali, di acquisire abilità operative e tecniche sul ritmo e sulla pratica strumentale.

Scardaccione Tutte le classi a T.P.

Scuola primaria

“Adottiamo un frutteto”

Sviluppare l’attenzione verso la sostenibilità ambientale e la tutela della biodiversità attraverso l’osservazione diretta di un frutteto.

Candia

Classi 5ªA, 5ªB, 3ªD

Scuola primaria

Balloon

Il fumetto mette in relazione immagini e testo stimolando nei bambini e nei ragazzi un processo creativo di grande valenza formativa.

Viggiani, Lorè, Cervino

Scuola primaria e secondaria

Cl@ssi 2.0 Promuovere l’utilizzo delle metodologie didattiche digitali

D’Elia Classe 4ªA

Scuola primaria

“Tutti diversi, tutti insieme”

Promuovere negli studenti la cultura delle pari opportunità.

D’Elia Classi 4ªa, 4ªB, 5ªA, 5ªB

Scuola primaria

“Giffoni film festival” Promuovere attraverso il linguaggio filmico la creatività e la riflessione.

Faraco

Classi 4ªA, B, C, D, E

5ªA, C

Scuola primaria

“Giochi matematici”

L’obiettivo primario consiste nell’offrire occasioni per promuovere il gusto e la passione per l’apprendimento della matematica.

Fortunato Tutte le classi

Scuola secondaria di I grado

“Giochi sportivi Studenteschi”

Il progetto intende valorizzare la personalità dello studente, generando interessi e motivazioni specifiche utili a scoprire e orientare le attitudini sportive. Inoltre intende promuovere in tutti gli studenti (anche nei meno dotati) l’abitudine alla pratica sportiva.

Modarelli

Barbetta

Tutte le classi

Scuola secondaria di I grado

Corsi di recupero e potenziamento

Realizzare le condizioni più adeguate per facilitare il successo formativo

degli alunni, attraverso interventi personalizzati rivolti a gruppi ristretti.

Grandinetti Tutte le classi

Scuola secondaria di I grado

Teatro in lingua

Lo scopo del progetto è quello di integrare il curricolo con approfondimento della lingua francese e inglese in ambito teatrale.

Antonucci

Classi seconde e terze

Scuola secondaria di I grado

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Teatro

“Componimenti”

Promuovere gli apprendimenti attraverso la metodologia del Teatro

Comparato

Tutte le Classi di Scuola secondaria di I grado

Progetto lettura:

“Se leggerei non sbagliassi”

Il progetto ha la finalità di sviluppare le motivazioni e l’interesse personale alla lettura attraverso l’incontro con autori di opere narrative.

Mastrosimone

Classi 1ªB, 1ªC Scuola secondaria di I grado 5ªA, 5ªB

Scuola primaria

Certificazione Trinity Migliorare/approfondire la conoscenza della lingua.

Grandinetti/Corrado Scuola primaria e secondaria

Progetto vela “Impariamo a Navigare sicuri”

Sensibilizzazione all’ecologia, alla protezione dell’ambiente e del territorio

Classe 2ªA e 2ªB

Scuola secondaria di I grado

Oasi wwf

S8Bosco:otto punti per la sostenibilità

Sensibilizzazione all’ecologia, alla protezione dell’ambiente e del territorio

Fortunato Classi 3ªB e 3ªA

Scuola Secondaria I grado

Progetto “Libera la natura” Diffondere uno sport sano che sia veicolo di valori:rispetto dell’altro, delle regole, del proprio corpo.

Scuola Secondaria I grado

“Il quotidiano in classe” Promuovere il senso politico negli studenti

Mastrosimone Scuola Secondaria I grado

E-twining Promuovere l’intercultura Corrado- Grandinetti

Scuola primaria e

secondaria

Progetti da realizzare in collaborazione con l’ Ente Locale:

Carnevale 2014

Policoro Città della fragola

Giochi in Magna Grecia

Policoro in Fiore

Raccolta Differenziata

Festa del Lettore

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Uscite didattiche e Viaggi di istruzione

Oculatamente scelte in base agli obiettivi, e preventivamente programmati, sono ritenute momenti formativi

molto validi dal punto di vista didattico, perché favoriscono apprendimenti sul “campo”; servono, inoltre,

all’orientamento per la conoscenza delle offerte formative e lavorative presenti sul territorio, e, non ultimo,

forniscono utili informazioni ai docenti accompagnatori su come l’alunno si comporta fuori della situazione

scolastica, in genere più rigidamente strutturata e codificata. I viaggi d’istruzione saranno effettuati preferibilmente

entro la prima decade del mese di maggio.

SCUOLA DELL’INFANZIA : Uscite sul territorio comunale.

PROGETTO LOCALITA’

Plesso via Umbria Fattoria didattica Rotondella

Plesso via Puglia Fattoria didattica Rotondella

SCUOLA PRIMARIA

PROGETTO

LOCALITA’

CLASSI

PRIME

Cinema“Hollywood”-

1BCircoloVelico-

1A/C/D/E Fattoria didattica “Il Pago”

Policoro

Policoro

Rotondella (Trisaia)

CLASSI

SECONDE

Cinema “Hollywood”-

Visita al frantoio

Visita al panificio

Industria trasformazione frutta

Policoro

Rotondella (Trisaia)

Policoro

Policoro

CLASSI

TERZE

Cinema “Hollywood”-

Fattoria didattica

”Murgia Timone”villaggio neolitico

Museo della Siritide

Caserma dei Carabinieri

Policoro

Montepugliano Corvino

Matera

Policoro

Policoro

CLASSI

QUARTE

Cinema “Andrisani”

Visita Oasi WWF

Montescaglioso

Policoro

CLASSI

QUINTE

Cinema “Andrisani”

Circolo velico lucano

Visita al frutteto

Viaggio d’istruzione

Montescaglioso

Policoro

Policoro

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SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

PROGETTO

LOCALITA’

CLASSI PRIME Trekking

Uscita Didattica

Sila

Costiera Amalfitana o

Pertosa/Padula/Maratea

CLASSI SECONDE Progetto Vela

Uscita Didattica

Marinagri

Salerno/Capri- o

Caserta o Martinafranca

CLASSI TERZE Palazzo Montecitorio

Teatro in Lingua

Viaggio di istruzione

Roma

Taranto

Marche o Umbria .

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Integrazione della diversità

La scuola è luogo di apprendimento e, insieme, di costruzione dell'identità personale, civile e sociale. Nessuno -

questo è l'obiettivo - deve rimanere indietro, nessuno deve sentirsi escluso.

La nostra scuola vuole rispondere pienamente ai bisogni ed ai desideri di ogni singolo alunno, da chi è in difficoltà a chi

manifesta spiccati talenti.

In tale ottica si ritiene prioritario, quindi, l'impegno per la persona con disabilità, con DSA o con BES. La scuola è, infatti,

chiamata ad attivare interventi personalizzati, che esigono specifiche competenze professionali, in una logica interazione

con i servizi del territorio. In questo modo la scuola diventa risorsa formativa e mezzo di sensibilizzazione delle realtà

locali per farvi crescere la cultura dell'inclusione.

L’inserimento degli alunni diversamente abili nelle classi della scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado

comporta che ogni Consiglio di Classe, in collaborazione con gli insegnanti di sostegno statali e/o comunali,

predisponga un Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) o con Piano Didattico Personalizzato (P.D.P.) che tiene conto

della Diagnosi Funzionale e del Profilo Dinamico Funzionale elaborati dagli operatori della AUSL.

Le strategie didattiche e metodologiche, attivate dai docenti di sostegno e curricolari nel loro intervento

individualizzato, sono presenti nel PEI e/o PDP di ogni alunno diversamente abile, DSA o BES per permettere il

conseguimento di abilità e competenze compatibili con la disabilità di ogni alunno.

Nel nostro Istituto opera inoltre un gruppo di studio e di lavoro per l’ inclusione composto dal Dirigente

Scolastico, insegnanti, operatori dei servizi, rappresentanti delle famiglie, degli alunni disabili,con DSA o BES e del

Consiglio di Istituto con il compito di collaborare alle iniziative educative predisposte dal piano educativo (G.L.l.S).

Le indicazioni utili per la redazione dei P.E.I. o P.D.P. dovranno essere utilizzate e, se necessario, riviste prima

dell’avvio dell’anno scolastico, sia nella programmazione scolastica, sia con almeno un incontro con la famiglia e con gli

altri soggetti coinvolti nel processo di integrazione (come la Nota Ministeriale n° 4798/’95). Le indicazioni così raccolte,

arricchite dall’osservazione dei docenti della classe, contribuiranno alla elaborazione di un piano di lavoro da

sperimentare fino a quanto non sarà predisposto il P.E.I. definitivo all’interno del gruppo operativo. Il P.E.I. e il P.D.P.

costituiscono un documento di sintesi dei dati conosciuti e di previsione degli interventi prospettati, documentano

l’integrazione degli interventi predisposti a favore del bambino e alunno per un periodo di tempo determinato, di norma

annuale, e vanno consegnati in copia alla famiglia.

Grazie ad un progetto dell’Ente Locale, nel nostro Istituto operano, nei vari ordini di scuola, delle Assistenti

Pedagogiche Educative per un totale di 175 ore settimanali.

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Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e Bisogni educativi speciali (BES)

I bisogni educativi speciali all’interno del nostro POF occupano un ruolo ed una considerazione notevole.

Particolare attenzione viene prestata alle problematiche dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento.

Nei DSA rientrano quegli alunni che pur essendo intellettualmente dotati nella media, se non oltre la media, sono

tuttavia, affetti da dislessia, disgrafia, discalculia e/o disortografia.

� Dislessia: disturbo specifico della lettura che si manifesta con una difficoltà nell’imparare a leggere (in

particolare nella decifrazione dei segni linguistici);

� Disgrafia: disturbo specifico della scrittura che si manifesta con la difficoltà nella realizzazione grafica dei

segni alfabetici e numerici;

� Discalculia: si manifesta con una difficoltà negli automatismi del calcolo e dell’elaborazione dei numeri;

� Disortografia: disturbo specifico della scrittura che si manifesta con la difficoltà nei processi di codifica dei

suoni linguistici in simboli grafici e confusioni tra segni alfabetici simili e modifiche tra le sequenze dei

suoni all’interno di una parola.

In base alla Legge 170 del 2010 gli alunni con DSA (Disturbo specifico dell’apprendimento), sono considerati

alunni con Bisogni educativi Speciali (BES) ed in quanto tali hanno diritto ad una serie di interventi specifici da

parte della scuola consistenti in misure dispensative e misure compensative.

I Bisogni Educativi Speciali sono dunque molti e diversificati ed interessano gli studenti diversamente abili,quelli

con disturbi specifici dell’apprendimento fino a comprendere quegli studenti che presentano particolari disagi in

relazione al contesto sociale, economico, familiare nel quale si trovano a vivere.

Una scuola davvero inclusiva deve essere in grado di leggere tutti i bisogni con la stessa attenzione e il medesimo

impegno, individuando anche il reale «fabbisogno» di risorse aggiuntive, sia umane che strumentali.

In questa prospettiva uno dei compiti prioritari della nostra scuola sarà, così, quello di offrire a tutti gli alunni

l’opportunità di adempiere al diritto – dovere all’istruzione nel modo più adeguato alle necessità individuali,

favorendone lo sviluppo della personalità per una migliore e più efficace integrazione nella società.

Ogni alunno diversamente abile o con DSA o con BES, segue, pertanto, all’interno del nostro Istituto, dei percorsi

stabiliti con piani didattici personalizzati (PEP) o individualizzati (PDS), all’interno dei quali saranno evidenziati ed

adottati gli strumenti compensativi e le misure dispensative specifiche, che saranno personalizzati ad ogni

bambino-ragazzo. Tali documenti, nell’ambito dei Consigli di classe, verranno condivisi con le famiglie.

Tutta l’azione formativa del nostro Istituto è volta ad accettare e promuovere modelli di convivenza civile,

mantenendo e rispettando l’integrazione, che diviene motore di pensiero inclusivo e cooperativo.

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Integrazione degli alunni stranieri

Gli interventi intensivi nei confronti degli stranieri - specie ma non solo verso quelli di recente immigrazione -, la loro

accoglienza e il loro equilibrato inserimento a scuola. La presenza di questi alunni nelle scuole del nostro Paese è un

dato ormai strutturale e coinvolge in modo rilevante la scuola dell'infanzia e il primo ciclo, sia nelle grandi città sia nei

piccoli centri. Soprattutto agli alunni stranieri di recente immigrazione, e cioè con cittadinanza non italiana non italofona,

occorre assicurare - nel contesto di una dimensione laicamente aperta alle istanze interculturali - una adeguata

conoscenza della nostra lingua e delle nostre regole di convivenza civile, in modo da favorire l'apprendimento e da

garantire un inserimento consapevole ed equilibrato nella comunità scolastica e in quella territoriale.

V. Protocollo stranieri Allegato F

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Orientamento e continuità

La scuola siede fra il passato e il futuro e deve averli presenti entrambi.

E' l'arte delicata di condurre i ragazzi su un filo di rasoio:

da un lato formare in loro il senso della legalità,

dall'altro la volontà di leggi migliori, cioè di senso politico ...

Il Maestro deve essere, per quanto può, profeta, scrutare i segni dei tempi,

indovinare negli occhi dei ragazzi le cose belle

che essi vedranno chiare domani

L. Milani

L’orientamento è un processo che si sviluppa con la persona, sin dalla nascita. Profondamente legato all’educazione,

esso può essere agevolato nello sviluppo dal contesto affettivo e socio-culturale.

Nella vita, ciascuno si trova a dover affrontare delle scelte, avere dei riferimenti certi, facilita questo processo. La

famiglia, la scuola, gli adulti dovrebbero indicare quei punti fissi indispensabili perché i ragazzi possano muoversi senza

perdersi.

Il mito di Orione narra che questi, essendo stato accecato, trova protezione presso la fucina di Efesto, dio del fuoco, che

provando pietà per lui, lo fa accompagnare da un suo aiutante, verso est, dove sorge il sole: allo spuntare dei primi

raggi, Orione riacquista la vista.

La funzione della scuola è simile a quella dell’aiutante di Orione, che accompagna verso il sole, la luce, metafora del

bene. Gli adulti non possono sostituirsi alle scelte dei giovani, certo possono accompagnali e sostenerli, indicando loro

la via del bene.

Alla fine del primo ciclo di studi, la scuola dovrebbe aver portato gli studenti ad una consapevolezza delle proprie

potenzialità e capacità tale da permettere loro la scelta delle scuole superiori.

Questa scuola lo scorso anno, ha attuato un percorso per l’orientamento, per le classi III medie che si è rivelato efficace,

e pertanto potrà essere riutilizzato.

Il tema portante dell’intero percorso è la terzina dantesca:

“Considerate la vostra semenza:

fatti non foste a viver come bruti,

ma per seguir virtute e canoscenza"

da studiare e approfondire in classe, con questa ipotesi di lavoro per gli studenti: considerando le mie potenzialità

(semenza) quale ambiente scolastico può aiutarmi di più nel conseguire il modo di essere per cui sono fatto, il bene

(virtute) e la conoscenza?

Si è pensato di aiutare i ragazzi anche attraverso la visione di un video: ”Il circo della farfalla”

E’opportuno aprire un dialogo anche con i genitori che, insieme alla scuola, accompagnano i ragazzi in questo delicato

compito.

In un incontro pomeridiano tenuto presso la scuola secondaria di I grado, si è pensato di leggere e commentare insieme

a loro, alcuni brani (il mito del volo di Icaro, la lettera di Ambrogio alle famiglie) e un breve video “Dall’alto”, utili per

aiutare ad offrire ai ragazzi gli strumenti per affrontare una scelta consapevole.

Infine, si programmerà un incontro con le scuole superiori presenti sul territorio, offrendo la possibilità ai ragazzi di avere

le informazioni necessarie perché la scuola che scelgono, sia quella più rispondente ai loro bisogni.

Questi incontri avverranno in sede, evitando di andare tutti a visitare tutte le scuole, (esercizio tanto inutile quanto, a

volte, dannoso) e indirizzare i ragazzi, ove le famiglie lo ritengano opportuno, a recarsi, all’open day, presso la scuola

verso la quale sono orientati.

Questo progetto è il naturale proseguimento del lavoro curriculare che si svolge in classe.

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Formazione e aggiornamento

Negli attuali processi di cambiamento, in atto all’interno della società e in particolare del sistema scolastico italiano,

diventa sempre più forte e ineludibile l’esigenza di dare risposte efficaci ai bisogni di aggiornamento culturale e

professionale del personale che opera nella scuola. Il piano annuale delle attività di aggiornamento e di formazione è

approntato in coerenza con gli obiettivi del P.O.F. e con i processi di ricerca didattica, educativa e di sviluppo e

considerando anche le esigenze e le aspirazioni individuali, pertanto,nel corso del corrente anno scolastico si

realizzeranno iniziative di aggiornamento e di auto-aggiornamento in riferimento ad esigenze particolari dei Docenti.

In particolare si vuole tematizzare l’aspetto pedagogico dell’insegnamento perché proprio e comune ad ogni operatore

scolastico.

La formazione si attuerà attraverso:

- incontri organizzati dall’Istituto;

- incontri organizzati dall’Amministrazione;

- incontri organizzato da Associazioni Professionali;

- momenti collegiali di riflessione, studio e ricerca;

- momenti di autoformazione individuale;

- corsi esterni scelti dai singoli docenti.

La formazione e l’aggiornamento saranno rivolti alle seguente tematiche:

- le nuove indicazioni per il curricolo;

- l’ innovazione didattica e metodologia;

- i processi di digitalizzazione e innovazione tecnologica (autoaggiornamento).

Per i docenti della scuola dell’infanzia sono previsti, inoltre, incontri sul “globalismo affettivo”.

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L’IMPIANTO ORGANIZZATIVO E GESTIONALE

Dirigente Scolastico: Agnese Schettini

Collaboratori del DS: D’Elia Maria Teresa; Colangelo Mario

Responsabili di plesso: Grandinetti Rita Sc. Sec. Di 1° grado

Marsigliese Teresa scuola Infanzia via Puglia

Camardo Rosanna scuola Infanzia via Umbria,

FUNZIONI STRUMENTALI

Docente Area Compiti e Funzioni

Di Santo Domenica

Area 1 Gestione del Pof

(Sc. Primaria e Infanzia)

Coordinamento delle attività e dei progetti del POF; Coordinamento e gestione delle attività di continuità; Coordinamento della progettazione e del curricolo verticale; Stesura del POF integrale e sintetico Coordinamento e diffusione delle nuove tecnologie nella scuola; Aggiornamento del sito web.

Leo Rosanna Mastrosimone Margherita

Area 1 Gestione del Pof

(Sc. Sec I Gr.)

Coordinamento delle attività e dei progetti del POF; Coordinamento della progettazione e del curricolo verticale; Stesura del POF integrale e sintetico; Coordinamento e gestione delle attività di continuità e di orientamento; Coordinamento attività alunni disabili e stranieri; Organizzazione attività di integrazione e recupero; Coordinamento dei laboratori; Gestione della biblioteca e mediateca.

Savoia Rosaria

Area 2 Sostegno al lavoro

dei docenti (Sc. Primaria e

Infanzia)

Attivazione sistema di informatizzazione dei dati e dei documenti prodotti all’interno dell’istituto; Coordinamento prove INVALSI Coordinamento e diffusione delle nuove tecnologie nella scuola; Gestione e aggiornamento del sito web; Coordinamento dei laboratori; Gestione del piano di formazione e aggiornamento; Gestione della biblioteca e mediateca.

Grandinetti Rita

Area 2 Sostegno al lavoro

dei docenti (Sc. Sec I Gr.)

Coordinamento prove INVALSI Coordinamento delle attività e di progetti di gemellaggi tra scuole europee; Coordinamento per la costituzione di reti di scuole; Coordinamento dei rapporti con enti certificatori esterni per le lingue straniere; Coordinamento e diffusione delle nuove tecnologie nella scuola; Gestione e aggiornamento del sito web.

Sanasi Maria Rosaria

Area 3 Sostegno e servizi

per studenti

Coordinamento attività alunni disabili e stranieri; Organizzazione attività di integrazione e recupero; Collaborazione con lo psicologo per il progetto: “Sportello d’ascolto”; Coordinamento e diffusione delle nuove tecnologie nella scuola; Aggiornamento del sito web.

Faraco Rosa

Area 4 Rapporti con il

territorio (Sc. Primaria e

Infanzia)

Realizzazione di progetti formativi d’intesa con enti e istituzioni esterni alla scuola; Coordinamento dei rapporti con enti pubblici; Referente per le uscite didattiche, i viaggi e le gite d’istruzione; Coordinamento e diffusione delle nuove tecnologie nella scuola; Gestione e aggiornamento del sito web.

Comparato Filomena

Area 4 Rapporti con il

territorio (Sc. Sec I Gr.)

Realizzazione di progetti formativi d’intesa con enti e istituzioni esterni alla scuola; Coordinamento dei rapporti con enti pubblici; Referente per le uscite didattiche, i viaggi e le gite d’istruzione; Coordinamento e diffusione delle nuove tecnologie nella scuola; Aggiornamento del sito web.

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Organizzazione servizi amministrativi

DSGA: Giuseppe Acinapura

Assistenti amministrativi:

- Carbone Angiola Franca e Rosa Gulfo : Area Gestione del Personale;

- Maria Ugolini e Cangiano Lucia: Area Gestione degli alunni;

- Leonardo Cordasco: Area Protocollo e Affari Generali.

Attribuzioni incarichi assistenti amministrativi

DIPENDENTE ATTIVITA’

CARBONE Angiola Franca

Sostituzione del Direttore S.G.A. in caso di assenza o impedimento

Supporto al D.S.- Coordinamento di tutti i servizi della Segreteria.

Supporto al DSGA per l’organizzazione del personale ATA

CORDASCO Leonardo Supporto tecnico alle attività didattiche e progettuali (Gestione

degli impianti di amplificazione-fotografie e riprese video)

GULFO Rosa Supporto al DS per le sostituzioni giornaliere degli insegnanti di

scuola primaria assenti.

CANGIANO Lucia Supporto alle attività progettuali previste dal POF, coordinamento

visite guidate e viaggi istruzione, predisposizione elenchi, nomine,

circolari interne.

UGOLINI Maria Supporto al progetto di autoanalisi e supporto all’insegnante

referente per la gestione dei dati INVALSI ed alle attività dei

progetti del POF.

Orario di servizio antimeridiano:

dalle ore 7,45 alle ore 13,45 da lunedì a sabato dal 1°settembre al 30 giugno;

dalle ore 7,30 alle ore 13,30 tutti i giorni dal 1°luglio al 31 agosto.

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Sicurezza

La sicurezza è uno dei contenuti di base inerenti la formazione dei ragazzi ed è altresì argomento di studio

trasversale di tutte le discipline.

Sono stati attuati gli adempimenti richiesti dal Decreto Legislativo n. 81/2008 e succ. E’ stata predisposta l’integrazione

sia del Documento di Valutazione dei Rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori sia il Piano di Emergenza ed

Evacuazione. Le vie di fuga sono regolarmente segnalate ed indicate in apposite piantine esposte in tutti gli ambienti

scolastici.

Il problema della sicurezza nelle scuole prevede dei corsi di formazione per il personale docente e non in modo da

garantire i casi eventuali di emergenze (primo soccorso, pronto intervento nei casi di incendi, terremoti, ecc.).

Gli obiettivi che ci proponiamo sono:

• Diffondere le conoscenze in materia di sicurezza con aspettativa di ricaduta sui comportamenti individuali di tutti

gli operatori della scuola;

• Attuare adempimenti ed obblighi di legge previsti dalle norme vigenti (D. L.vo 81/2008 e successive disposizioni

);

• Formare ed aggiornare docenti ed altri operatori scolastici.

• Particolare attenzione verrà posta all’utilizzo dei locali e delle strutture sportive.

ORGANIZZAZIONE SISTEMA SICUREZZA SCUOLA

DIRIGENTE SCOLASTICO

Agnese SCHETTINI

RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE

Francesco GIOIA

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA

Filomena FAGNANO

PLESSO ADDETTI GESTIONE EMERGENZA

PRONTO SOCCORSO

ADDETTI GESTIONE

EMERGENZA ANTINCENDIO /

EVACUAZIONE

ADDETTI SERVIZIO

PREVENZIONE E

PROTEZIONE

VIA PUGLIA

Rosa FARACO

Prospera LAURIA

Nicola FRANCOMANO

Rosanna CASALNUOVO

Giovanna FAGNANO

Adelina DE MATTEIS

Filomena FAGNANO

Pietro SCARANO

Francesca GUIDA

Nicola FRANCOMANO

Francesco LARDO

Rosa FARACO

Maria T. D’ELIA

VIA UMBRIA

Vita Maria DARAIO

Antonietta PANTONE

Angela DI LEO

Mavì TRUNCELLITO

Rosanna CAMARDO

Giuseppina CIRIGLIANO

Teresa VISCEGLIA

Mavì TRUNCELLITO

Antonietta PANTONE

Mavì TRUNCELLITO

VIA ALLENDE Francesco ZANGARO

Maria A. DE PAOLA

Francesco ZANGARO

Maria A. DE PAOLA

Francesco ZANGARO

Maria A. DE PAOLA Il DVR ed il Piano di Emergenza ed Evacuazione sono disponibili sul sito dell’istituto.

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La privacy

L'Istituto Comprensivo in relazione alle finalità istituzionali dell'istruzione e della formazione e ad ogni attività ad

esse strumentale, raccoglie, registra, elabora, conserva e custodisce dati personali identificativi relativi agli alunni iscritti

e alle relative famiglie.

Il conferimento dei dati è obbligatorio ai fini dello svolgimento dell'attività istituzionale.

Il trattamento dei dati potrà riguardare anche dati sensibili e/o giudiziari, qualora ciò fosse indispensabile per svolgere

attività istituzionali che non possano essere adempiute mediante acquisizione di dati anonimi o dati personali di natura

diversa.

In particolare, nell'ambito dei dati idonei a rivelare lo stato di salute, il trattamento potrà essere relativo all'adempimento

di specifici obblighi o per eseguire specifici compiti previsti dalla normativa vigente in materia di tutela delle persone

portatrici di handicap, di igiene e profilassi sanitaria della popolazione, di tutela della salute o per adempiere ad obblighi

derivanti da contratti di assicurazione finalizzati alla copertura dei rischi per infortuni degli alunni.

I dati personali forniti sono trattati sia attraverso i sistemi informatizzati, sia mediante archivi cartacei.

In applicazione del D.Lgs 196/2003, i dati personali sono trattati in modo lecito, secondo correttezza e con adozione di

idonee misure di protezione relativamente:

- all'ambiente in cui vengono custoditi;

- al sistema adottato per elaborarli;

- ai soggetti incaricati del trattamento.

Titolare del trattamento dei dati è il Dirigente Scolastico quale rappresentante legale dell'Istituto. Responsabile del

trattamento dei dati è il DSGA

Incaricati del trattamento dei dati sono il personale addetto all'Ufficio di Segreteria, i docenti.

I dati possono essere comunicati a soggetti pubblici in relazione ad attività previste da norme di legge o di regolamento

o comunque quando la comunicazione sia necessaria per lo svolgimento di compiti istituzionali dell'Istituto o dei soggetti

pubblici che ne facciano richiesta.

In nessun caso i dati potranno essere comunicati a soggetti privati senza il preventivo consenso scritto dell'interessato.

A scopo meramente esemplificativo si informa che tale eventualità potrà riguardare la comunicazione di dati a

compagnie di assicurazione con cui l'Istituto abbia stipulato contratti relativi agli alunni; agenzie di viaggio e/o strutture

alberghiere e/o enti gestori degli accessi ai musei, gallerie e/o monumenti, in occasione di visite guidate e viaggi di

istruzione; enti certificatori di competenze linguistiche o informatiche.

Al soggetto interessato sono riconosciuti il diritto di accesso ai dati personali e gli altri diritti definiti dall'art. 7 del D.Lgs

196/2003

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I REGOLAMENTI

Sono parte integrante del POF i seguenti documenti:

� Piano Annuale delle Attività (Allegato A)

� Regolamento d’istituto (Allegato B)

� Carta dei servizi (Allegato C)

� Patto educativo di corresponsabilità (Allegato D)

� Curriculi (Allegato E)

� Protocollo per alunni stranieri (Allegato F)

� Documento sugli Esami di Stato conclusivi del 1° ciclo di Istruzione (Allegato G)

� PAI (Allegato H)

Il Presente POF è stato elaborato secondo le indicazioni generali espresse dal C.I. con Delibera n. 47 ossia:

1. la promozione della persona sul piano cognitivo, emotivo e morale.

2. la promozione del gruppo e della socialita’, con particolazione attenzione all’integrazione degli alunni con disabilita’, con DSA e BES.

3. la promozione di una progettualita’ rivolta al raccordo scuola- famiglia- territorio, al fine di concorrere alla costruzione di una identità di scuola come comunità

Approvato dal Collegio dei Docenti il 21 Novembre 2013

Adottato dal Consiglio d’Istituto il 29 Novembre 2013

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PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ A.S. 2013/2014

INIZIO LEZIONI 11 SETTEMBRE 2013 TERMINE LEZIONI 11/30 GIUGNO 2014

MESE SETTEMBRE

2013 OTTOBRE

2013 NOVEMBRE

2013 DICEMBRE

2013 GENNAIO

2014

COLLEGIO DEI DOCENTI

Lunedì 2 Lunedì 9

Mercoledì 30 Mercoledì 15

CONSIGLI INTERCLASSE

Venerdì 25 17.00/19.00

Lunedì 25 Verif. 1° bimestre

CONSIGLI DI CLASSE

Mercoledì 16 Giovedì 17

Lunedì 25 Martedì 26

PRESA VISIONE DEI DOCUMENTI VALUTAZIONE

RIUNIONI DI AREE DISCIPLINARI

Primaria Mercoledì 23

Martedì 8 Mercoledì 23

Giovedì 7 Venerdì 22

Lunedì 9 Mercoledì 8 Giovedì 23

CONSIGLI INTERSEZIONE

INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA

Infanzia

Martedì 18 Venerdì 25

Elez. Rappres. Mercoledì 6 Mercoledì 8

INCORNTRO SCUOLA FAMIGLIA

PRIMARIA Venerdì 25

Elez. Rappres.

PRIMARIA Martedì 10

SEC. 1° GR. Giovedì 12 Venerdì 13

GLH Martedì 22 Giovedì 24

MESE FEBBRAIO

2014 MARZO 2014

APRILE 2014

MAGGIO 2014

GIUGNO 2014

COLLEGIO DEI DOCENTI

Giovedì 13 Martedì 13 Giovedì 26

CONSIGLI INTERCLASSe

Martedì 11 Verif. 2° bimestre

Mercoledì 2

Verif. 3° bimestre Giovedì 29

Verif. 4° bimestre Martedì 3

CONSIGLI DI CLASSE

SCRUTINI Lunedì 3 Martedì 4

Giovedì 20 Venerdì 21

Mercoledì 7 Giovedì 8

SCRUTINI Mercoledì 11 Giovedì 12

PRESA VISIONE DEI DOCUMENTI VALUTAZIONE

SEC. 1° GRADO Martedì 17

PRIMARIA 19,20

Tutte le classi

RIUNIONI DI AREE DISCIPLINARI

Primaria

Venerdì 7 Lunedì 24

Martedì 11 Mercoledì 26

Giovedì 10 Venerdì 2 Lunedì 19

Martedì 3

CONSIGLI INTERSEZIONE

INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA

Infanzia

Martedì 25 Mercoledì 7 Mercoledì 18

INCORNTRO SCUOLA FAMIGLIA

SEC. 1° GR. Lunedì 17 Martedì 18

PRIMARIA Lunedì 17

SEC. 1° GR. Lunedì 14 Martedì 15

GLH Martedì 25 Giovedì 27