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mod. DD 082 rev. 0 del 26.03.2015 ALIS009005 ALLI02007 Liceo Scientifico ESAME DI STATO anno scolastico 2015-2016 (art. 5, comma 2 del D.P.R. 23 del luglio 1998 n. 323) – art. 6, O.M. n. 31 del 4/02/2 classe V sez. B pubblicato agli atti (Albo pretorio on line e sito web www.istitutobalbo.gov.it ) il 16 maggio 2016 Il Coordinatore di classe Il Dirigente Scolastico Massimo Alutto Riccardo Calvo

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ALIS009005 ALLI02007

Liceo Scientifico

ESAME DI STATO

anno scolastico 2015-2016

(art. 5, comma 2 del D.P.R. 23 del luglio 1998 n. 323) art. 6, O.M. n. 31 del 4/02/2

classe V sez. B

pubblicato agli atti (Albo pretorio on line e sito web www.istitutobalbo.gov.it) il 16 maggio 2016

Il Coordinatore di classe Il Dirigente Scolastico

Massimo Alutto Riccardo Calvo

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SOMMARIO

0 Richiami normativi 1 Profilo dellIndirizzo p. 1 2 Composizione del Consiglio di classe p. 2 3 Profilo analitico della classe p. 3 4 Metodologia p. 4-9 5 Iniziative curricolari ed extracurricolari p. 10 6 Quadro riassuntivo delle simulazioni di Terza Prova p. 11-12 7 Programmi dEsame A ITALIANO p. 13-17 B LATINO p. 18-19 C SCIENZE p. 20-24 D FISICA p. 25-29 E MATEMATICA p. 30-33 F DISEGNO E STORIA DELL'ARTE p. 34-36 G FILOSOFIA p. 37-41 H STORIA p. 42-45 I INGLESE p. 46-49 J RELIGIONE p. 50-51 K ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE

CATTOLICA p. 52-53

L SCIENZE MOTORIE p. 54-56 M CITTADINANZA E COSTITUZIONE p. 57-58 8 elenco allegati allegato a criteri assegnazione crediti allegato b tavola docimologica generale allegato c griglia valutazione Prima prova allegato d griglia valutazione Seconda prova allegato e griglie valutazione Terza prova allegato f griglia valutazione colloquio allegato g percorsi approfondimento individuali 9 Testi delle simulazioni dEsame allegati allesterno della

rilegatura

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RICHIAMI NORMATIVI sullEsame di Stato Finalit

Secondo il testo di legge (n. 425 del 10 dicembre 1997), l'esame ha come fine "l'analisi e la verifica della preparazione di ciascun candidato in relazione agli obiettivi generali e specifici propri di ciascun indirizzo di studi; essi si sostengono al termine del corso di studi della scuola secondaria superiore e, per gli istituti professionali e per gli istituti d'arte, al termine dei corsi integrativi." Designazione dei commissari interni

Dopo l'indicazione delle materie affidate ai commissari esterni, lindividuazione della materia oggetto della seconda prova scritta e l'effettuazione delle operazioni di abbinamento delle classi/commissioni, ciascun consiglio di classe designa i commissari interni, tenendo presenti i seguenti criteri:

I commissari interni, il cui numero deve essere pari a quello degli esterni, sono designati tra i docenti appartenenti al Consiglio della classe-commissione, titolari dellinsegnamento delle materie non affidate ai commissari esterni

Deve essere assicurata comunque la designazione del docente della disciplina oggetto della prova scritta nei casi in cui tale materia non sia assegnata al commissario esterno.

le materie affidate ai commissari interni devono essere scelte in modo da assicurare una equilibrata presenza delle materie stesse e, in particolare, una equa e ponderata ripartizione delle materie oggetto di studio dellultimo anno tra la componente interna e quella esterna, tenendo presente l'esigenza di favorire, per quanto possibile, l'accertamento della conoscenza delle lingue straniere

La scelta deve essere, altres, coerente con i contenuti della programmazione organizzativa e didattica del Consiglio di classe, al fine di consentire ai commissari interni di offrire in sede di esame alla componente esterna tutti gli elementi utili per una valutazione completa della preparazione del candidato.

Il docente che insegna in pi classi terminali pu essere designato per un numero di classi-commissioni non superiore a due, appartenenti alla stessa commissione, salvo casi eccezionali. Ci per consentire lordinato svolgimento di tutte le operazioni collegate agli esami di Stato.

Per i corsi dei Licei linguistici, in cui obbligatorio lo studio di tre lingue straniere (Lingua e cultura straniera 1, Lingua e cultura straniera 2, Lingua e cultura straniera 3), qualora la materia oggetto di seconda prova scritta sia affidata al commissario interno, questi deve essere il docente della lingua straniera scelta dal Ministro con il DM 39/2015. Gli altri due commissari interni devono essere titolari di materie diverse da quelle assegnate agli esterni.

Cos si calcola il voto finale dellEsame di Stato:

Con la nuova normativa regolata dalla legge n.1/2007 sono state attuate le seguenti modifiche: Il punteggio minimo complessivo per superare l'esame rimane di 60/100. Credito scolastico: la nuova legge sull'esame di Stato ne modifica il punteggio, portandone il

massimo da 20 a 25 punti, per valorizzare la carriera scolastica dello studente. Prove scritte: sar sempre 45 il totale dei punti, ripartiti in ugual misura tra le prove (da 1 a 15 punti

ciascuna). A ciascuna delle prove scritte giudicata sufficiente non potr essere attribuito un punteggio inferiore a 10.

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Colloquio orale: il punteggio passer da 35 a 30 e i 5 punti tolti al colloquio saranno aggiunti, distribuiti negli ultimi tre anni del percorso scolastico, al punteggio di credito scolastico, rispettando le fasce corrispondenti alla media dei voti riportati dallo studente nello scrutinio finale.

Il bonus di 5 punti, ove il candidato abbia ottenuto un credito scolastico di almeno 15 punti (su un massimo di 25) e un risultato complessivo della prova di esame pari almeno a 70 punti (su un massimo di 75: 45 punti per le prove scritte e 30 punti per il colloquio orale).

A coloro che conseguono il punteggio massimo di 100 punti senza fruire della predetta integrazione pu essere attribuita la lode dalla commissione a condizione che abbiano riportato negli ultimi 3 anni scolastici valutazioni uguali o superiori a 8 per tutte le materie La sufficienza per ciascuna delle prove scritte di 10 punti su 15. Al colloquio lesito sufficiente equivale a 20 punti (il massimo del punteggio del colloquio 30 punti) Dallo scorso anno, per lattribuzione della lode, occorre essere in possesso di tutti e tre requisiti:

Punteggio massimo nelle tre prove scritte (45 punti), nel colloquio (30 punti) e di credito (25 punti) senza fruire del Bonus di 5 punti a disposizione della commissione.

La media del 9 conseguita nellarco del triennio. Deliberazioni per lattribuzione dei massimi punteggi delle prove e del credito dellultimo anno

assunte allunanimit. Normativa sulla lode Art. 21, Ordinanza n.37, del 19 maggio 2014 : La Commissione allunanimit

pu motivatamente attribuire la lode a coloro che conseguono il punteggio massimo di 100 punti senza fruire della predetta integrazione del punteggio (il bonus), a condizione che: abbiano conseguito il credito scolastico massimo senza fruire della integrazione (una possibilit che il Consiglio di Classe ha per premiare limpegno dello studente in particolari e motivati casi). Sempre relativamente ai candidati agli esami conclusivi del secondo ciclo di istruzione, a conclusione dellanno scolastico 2013/2014, ai fini dellattribuzione della lode, il credito scolastico annuale relativo al terzultimo, al penultimo e allultimo anno nonch il punteggio previsto per ogni prova desame devono essere stati attribuiti dal consiglio di classe o dalla commissione, secondo le rispettive competenze, nella misura massima allunanimit (articolo 3, commi 1, 2 e 3 del decreto ministeriale 16 dicembre 2009, n. 99). Anche al fine di consentire leffettuazione delle opportune verifiche da parte della commissione, si rammenta che, ai sensi del decreto ministeriale 16 dicembre 2009, n.99, articolo 3, comma 2, i candidati destinatari del punteggio massimo di credito scolastico (8 punti per la classe terza, 8 punti per la classe quarta e 9 punti per la classe quinta) devono avere comunque riportato, negli scrutini finali relativi alla classe terza, alla classe quarta e alla classe quinta, la media dei voti superiore a nove, con nessun voto inferiore a otto (ivi compresa la valutazione del comportamento).

Sono 25 i punti assegnati al massimo ai crediti formativi, distribuiti secondo la seguente tabella in base ai voti conseguiti negli ultimi tre anni. Il voto in condotta viene conteggiato nella media, al contrario di quello di religione e/o altre materie correlate alternative.

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Per quanto riguarda i privatisti, la disciplina regolata dalla seguente tabella riassuntiva.

PROVE SCRITTE Ognuna delle tre prove scritte va da un minimo di 1 a un massimo di 15 punti per un totale di 45 punti massimi possibili. Per ciascuna delle prove scritte la sufficienza fissata ai 10 punti. PROVA ORALE Il colloquio prevede un massimo di 30 punti. Lesame orale considerato sufficiente con 20 punti. I PUNTI BONUS La Commissione pu attribuire allo studente fino a 5 punti bonus a condizione che il candidato si sia presentato con un credito scolastico di almeno 15 punti e un risultato complessivo nelle prove desame di almeno 70 punti. LA LODE La lode potr essere attribuita Prima prova

Si tratta dello svolgimento di un testo di lingua italiana, comune per tutti gli indirizzi di studi. Allo studente viene fornito un fascicolo con le tracce disponibili e i materiali utili per lo svolgimento. La prova pu consistere su uno dei quattro temi principali (a scelta dello studente):

Tipologia A: Riguarda l'analisi e il commento di un testo letterario in prosa o in poesia; Tipologia B: Un argomento scelto fra quattro ambiti tematici (storico-politico, socio-economico,

artistico-letterario, tecnico-scientifico) svolto nella forma di un saggio breve o articolo di giornale, relazione, intervista, o lettera aperta;

Tipologia C: Una traccia di tipo storico; Tipologia D: Tema di attualit inerente ad un dibattito culturale in corso.

Durante lo svolgimento della prova, della durata di sei ore dalla consegna della traccia, possibile consultare il dizionario della lingua italiana. Seconda prova scritta

Liceo classico La prova consiste nella traduzione, in italiano ovvero nella lingua in cui si svolge linsegnamento, di un testo latino o greco. consentito luso del vocabolario della lingua italiana ovvero della lingua nella quale si svolge linsegnamento, e del vocabolario latino-italiano o greco-italiano ovvero del vocabolario latino- lingua nella quale si svolge linsegnamento o greco-lingua nella quale si svolge linsegnamento.

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Liceo scientifico La prova consiste nella soluzione di un problema a scelta del candidato tra due proposte e nella risposta ad alcuni quesiti. Ai fini dello svolgimento della prova, il Ministero pu prevedere luso di calcolatrici, stabilendone la tipologia. Liceo delle Scienze Umane La prova consiste nella trattazione di un argomento afferente ai seguenti ambiti disciplinari: a) antropologico; b) pedagogico, con riferimento ad autori particolarmente significativi del Novecento; c) sociologico, con riferimento a problemi o anche a concetti fondamentali. La trattazione prevede alcuni quesiti di approfondimento. Liceo linguistico 1. La prova consiste nellanalisi di uno dei testi proposti ed finalizzata a verificare le capacit di:

a) comprendere e interpretare testi scritti di diverse tipologie e generi (temi di attualit, storico-sociali, letterari o artistici), dimostrando di conoscerne le caratteristiche;

b) produrre testi scritti per riferire o descrivere o argomentare. 2. La prova si articola in due parti:

a) risposte a domande aperte o anche chiuse, relative al testo scelto dal candidato fra quelli proposti; b) redazione di un testo in forma di narrazione o descrizione o argomentazione afferente alla tematica

trattata nel testo scelto (lunghezza massima 300 parole). Terza prova

L'ultima prova scritta verte su quattro o cinque materie scelte tra quelle previste nel programma didattico dell'ultimo anno. La prova pu consistere in diverse tipologie:

trattazione sintetica di argomenti; quesiti a risposta singola; quesiti a opzione di risposta; problemi a soluzione rapida; casi pratici e professionali; sviluppo di progetti.

In ogni caso prevista la conoscenza della lingua straniera, inserita obbligatoriamente fra le materie della prova. Le materie della terza prova e le modalit vengono scelte dalla Commissione dell'Esame di Stato tra le materie per cui sono abilitati i commissari, nel rispetto del documento del consiglio di classe (materie diverse per ogni istituto). Il tempo massimo previsto per questa prova va dalle due alle 3 ore (solitamente due ore e mezzo), salvo le dovute eccezioni diversificate in base alle prove previste. Candidati interni

Sono ammessi: gli alunni delle scuole statali e paritarie che abbiano frequentato lultima classe e che,

nello scrutinio finale conseguano una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con lattribuzione di un unico voto secondo lordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi (articolo 6, comma 1, decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n.122);

premesso che la valutazione espressione dellautonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale (articolo 1, comma 2 del decreto del Presidente della Repubblica n.122/2009), la valutazione degli alunni in sede di scrutinio finale effettuata dal consiglio di classe. In caso di parit, prevale il voto del Presidente, ai sensi dellarticolo 79, comma 4 del regio decreto 4 maggio 1925, n.653 e

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dellarticolo 37, comma 3 decreto legislativo 16 aprile 1994, n.297. Le deliberazioni del Consiglio di classe di non ammissione allesame devono essere

puntualmente motivate. Nei confronti dei candidati valutati positivamente in sede di scrutinio finale

(votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con lattribuzione di un unico voto secondo lordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi), il consiglio di classe, nellambito della propria autonomia decisionale, adotta liberamente criteri e modalit da seguire per la formalizzazione della deliberazione di ammissione.

Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni desame sono inflitte dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni (articolo 1, comma 11, del decreto del Presidente della Repubblica 21 novembre 2007, n. 235).

Ai sensi dellarticolo 14, comma 7 del decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122, ai fini della validit dellanno scolastico, compreso quello relativo allultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, richiesta la frequenza di almeno tre quarti dellorario annuale personalizzato.. Si richiamano in proposito i chiarimenti forniti con la circolare ministeriale 4 marzo 2011, n. 20 e, da ultimo, con la nota prot. n.1000 del 22 febbraio 2012.

Documento del consiglio di classe

I consigli di classe dell'ultimo anno di corso elaborano, entro il 15 maggio, per la commissione d'esame, un apposito documento relativo all'azione educativa e didattica realizzata nell'ultimo anno di corso.

Tale documento indica i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati, gli obiettivi raggiunti, nonch ogni altro elemento che i consigli di classe ritengano significativo ai fini dello svolgimento degli esami.

Al documento stesso possono essere allegati eventuali atti relativi alle prove effettuate e alle iniziative realizzate durante l'anno in preparazione dell'esame di Stato, nonch alla partecipazione attiva e responsabile degli alunni ai sensi del Regolamento recante le norme dello Statuto delle studentesse e degli studenti emanato con decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, modificato dal decreto del Presidente della Repubblica 21 novembre 2007, n. 235.

Prima della elaborazione del testo definitivo del documento, i consigli di classe possono consultare, per eventuali proposte e osservazioni, la componente studentesca e quella dei genitori.

Il documento immediatamente affisso all'albo dell'istituto e consegnato in copia a ciascun candidato. Chiunque ne abbia interesse pu estrarne copia.

Credito scolastico

La ripartizione del punteggio del credito scolastico di cui al decreto ministeriale n. 99 del 16 dicembre 2009 si applica, a regime, gi dallanno 2011/2012, nei confronti degli studenti frequentanti il terzultimo anno, il penultimo e lultimo (articolo 1 del decreto ministeriale n.99 del 2009). Per lesame di Stato 2013/2014, i punteggi del credito scolastico relativo allultima classe sono, pertanto, attribuiti ai candidati sulla base delle tabelle allegate al decreto ministeriale n.99 del 16 dicembre 2009, che hanno sostituito le tabelle allegate al decreto ministeriale n.42 del 22 maggio 2007. Per il credito scolastico relativo agli anticipatari per merito si rinvia al successivo articolo 21, comma 5. Premesso che la valutazione sul comportamento concorre dallanno scolastico 2008/2009 alla determinazione dei crediti scolastici, come precisato

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allarticolo 2, il consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, ai sensi delle vigenti disposizioni, procede all'attribuzione del credito scolastico ad ogni candidato interno, sulla base della tabella A, allegata al citato decreto ministeriale n. 99 del 2009, e della nota in calce alla medesima. In considerazione dell'incidenza che hanno le votazioni assegnate per le singole discipline sul punteggio da attribuire quale credito scolastico e, di conseguenza, sul voto finale, i docenti, ai fini dell'attribuzione dei voti sia in corso d'anno sia nello scrutinio finale, utilizzano l'intera scala decimale di valutazione.

L'attribuzione del punteggio, in numeri interi, nell'ambito della banda di oscillazione, tiene conto del complesso degli elementi valutativi di cui all'articolo 11, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica n. 323 del 1998;

L'attribuzione del credito scolastico ad ogni alunno va deliberata, motivata e verbalizzata. Il consiglio di classe, nello scrutinio finale dell'ultimo anno di corso, pu motivatamente integrare, fermo restando il massimo di 25 punti attribuibili, a norma del comma 4, dell'articolo 11 del decreto del Presidente della Repubblica n. 323 del 1998, il punteggio complessivo conseguito dall'alunno, quale risulta dalla somma dei punteggi attribuiti negli scrutini finali degli anni precedenti. Le deliberazioni, relative a tale integrazione, opportunamente motivate, vanno verbalizzate con riferimento alle situazioni oggettivamente rilevanti ed idoneamente documentate.

Il punteggio attribuito quale credito scolastico ad ogni alunno pubblicato all'albo dell'istituto. Per tutti i candidati esterni, in possesso di crediti formativi, la Commissione pu

motivatamente aumentare il punteggio nella misura di 1 punto, fermo restando il limite massimo di punti venticinque (decreto ministeriale n. 42 del 2007, articolo 1, comma 4).

I docenti di Religione Cattolica partecipano a pieno titolo alle deliberazioni del consiglio di classe concernenti lattribuzione del credito scolastico agli alunni che si avvalgono di tale insegnamento, esprimendosi in relazione allinteresse con il quale lalunno ha seguito linsegnamento e al profitto che ne ha tratto.

Analogamente, partecipano a pieno titolo alle deliberazioni del consiglio di classe concernenti lattribuzione del credito scolastico i docenti delle attivit didattiche e formative alternative allinsegnamento della religione cattolica. Detti docenti si esprimono sullinteresse manifestato e sul profitto raggiunto limitatamente agli alunni che abbiano seguito tali attivit.

Il consiglio di classe tiene conto, altres, degli elementi conoscitivi preventivamente forniti da eventuale personale esterno (docenti e/o esperti) di cui si avvale la scuola per le attivit o gli insegnamenti che contribuiscono allampliamento e al potenziamento dellofferta formativa.

Sempre ai fini dellattribuzione del credito scolastico nellambito della banda di oscillazione il consiglio di classe tiene conto anche dellinteresse manifestato e del profitto raggiunto dagli alunni che hanno seguito, in luogo dellinsegnamento della religione cattolica, attivit di studio individuale, traendone un arricchimento culturale o disciplinare specifico, certificato e valutato dalla scuola secondo modalit deliberate dalla istituzione scolastica medesima. Nel caso in cui lalunno abbia scelto di assentarsi dalla scuola per partecipare ad iniziative formative in ambito extrascolastico, potr far valere tali attivit come crediti formativi qualora presentino i requisiti previsti dal decreto ministeriale n. 49 del 24 febbraio 2000.

Crediti formativi

La documentazione relativa ai crediti formativi dovr essere pervenuta all'istituto sede di esame entro il 15 maggio per consentirne l'esame e la valutazione da parte degli organi competenti. ammessa l'autocertificazione, ai sensi e con le modalit di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 2000, come modificato dallarticolo 15, comma 1, della legge 12 novembre 2011, n.183, nei casi di attivit svolte presso pubbliche amministrazioni.

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Qualora gli esami preliminari fossero iniziati prima del 15 maggio i candidati esterni opportunamente informati avranno presentato gli eventuali crediti formativi prima della data fissata per l'inizio degli esami stessi.

Prove scritte

Per l'anno scolastico 2013/2014 valgono le disposizioni di cui al decreto ministeriale 23 aprile 2003, n. 41, relativo alle modalit di svolgimento della prima e della seconda prova scritta ed al decreto ministeriale n. 429, del 20 novembre 2000, concernente le caratteristiche formali generali della terza prova scritta, nonch le istruzioni per lo svolgimento della prova medesima per l'anno scolastico 2013/2014.

La terza prova predisposta dalla commissione secondo le modalit di cui all'articolo 12, comma 7, della presente Ordinanza. Per gli istituti professionali, la commissione tiene conto, ai fini dell'accertamento delle conoscenze, competenze e capacit, delle attivit svolte nellambito dellarea di professionalizzazione e delle esperienze condotte in alternanza scuola lavoro, descritte nel documento del consiglio di classe. Nella Regione Lombardia, per i candidati di cui allarticolo 2, comma 1, lettera e) la commissione tiene conto del documento del consiglio di classe nonch della citata relazione documentata di cui al medesimo articolo. Si precisa che nella terza prova possono essere coinvolte, entro il limite numerico determinato nellarticolo 3, comma 2, del decreto ministeriale 20 novembre 2000, n.429, tutte le discipline comprese nel piano degli studio dellultimo anno di corso, purch sia presente in commissione personale docente fornito di titolo ai sensi della vigente normativa.

La commissione dispone di 45 punti per la valutazione delle prove scritte, ripartiti in parti uguali tra le tre prove: a ciascuna delle prove scritte giudicata sufficiente non pu essere attribuito un punteggio inferiore a 10.

Le commissioni, ai fini della correzione della prima e della seconda prova scritta, possono operare per aree disciplinari, di cui al decreto ministeriale 358 del 1998, ferma restando la responsabilit collegiale dell'intera commissione. L'organizzazione dei lavori per aree disciplinari pu essere attuata solo in presenza di almeno due docenti per area e con l'osservanza della procedura di cui all'articolo 13, comma 9.

Le operazioni di correzione delle prove scritte si concludono con la formulazione di una proposta di punteggio in numeri interi relativa alle prove di ciascun candidato. I punteggi sono attribuiti dall'intera commissione a maggioranza assoluta. Se sono proposti pi di due punteggi e non sia stata raggiunta la maggioranza assoluta, il presidente mette ai voti i punteggi proposti, a partire dal pi alto, a scendere. Ove su nessuna delle proposte si raggiunga la maggioranza, il presidente attribuisce al candidato il punteggio risultante dalla media aritmetica dei punti proposti e procede alleventuale arrotondamento al numero intero pi approssimato. Di tali operazioni dato dettagliato e motivato conto nel verbale. Non ammessa lastensione dal giudizio da parte dei singoli componenti. Il verbale deve altres contenere lindicazione di tutti gli elementi utili ai fini della compilazione della certificazione di cui allarticolo 13 del decreto del Presidente della Repubblica n. 323 del 1998. In considerazione dellincidenza che hanno i punteggi assegnati alle singole prove scritte e al colloquio sul voto finale, i componenti le commissioni utilizzano lintera scala dei punteggi prevista.

Terza prova

Decreto Ministeriale 20 Novembre 2000, n. 429 (in GU 24 gennaio 2001, n. 19): Regolamento recante le caratteristiche formali generali della terza prova scritta negli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore e le istruzioni per lo svolgimento della prova medesima

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La terza prova scritta negli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore, a carattere pluridisciplinare, intesa ad accertare le conoscenze, competenze e capacit acquisite dal candidato, nonch le capacit di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell'ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, grafica o pratica

Tipologie: a) trattazione sintetica di argomenti significativi anche a carattere pluridisciplinare,

contenente l'indicazione della estensione massima consentita (numero delle righe o delle parole). Tale proposta pu essere presentata al candidato anche mediante un breve testo, in relazione al quale vengano poste specifiche domande;

b) quesiti a risposta singola, volti ad accertare la conoscenza ed i livelli di competenza raggiunti dal candidato su argomenti riguardanti una o pi materie, possono essere articolati in una o pi domande chiaramente esplicitate. Le risposte debbono essere in ogni caso autonomamente formulate dal candidato e contenute nei limiti della estensione massima indicata dalla commissione, analogamente a quanto previsto alla precedente lettera a);

c) quesiti a risposta multipla, per i quali vengono fornite pi risposte, tra cui il candidato sceglie quella esatta, possono essere presentati anche in forma di risposta chiusa e prevedere un certo numero di permutazioni di posizione delle domande e delle risposte. Tali quesiti possono pertanto concretarsi in vere e proprie prove strutturate vertenti su argomenti di tutte le materie dell'ultimo anno di corso;

d) problemi a soluzione rapida, articolati in relazione allo specifico indirizzo di studio e alle esercitazioni effettuate dal candidato nel settore disciplinare coinvolto nel corso dell'ultimo anno;

e) analisi di casi pratici e professionali, correlata ai contenuti dei singoli piani di studio dei vari indirizzi, alle impostazioni metodologiche seguite dai candidati e alle esperienze acquisite anche all'interno di una progettazione di istituto caratterizzata dall'ampliamento dell'offerta formativa. La trattazione di un caso pratico e professionale, che costituisce una esercitazione didattica particolarmente diffusa negli istituti professionali e tecnici, pu coinvolgere pi materie ed presentata con indicazioni di svolgimento puntuali e tali da assicurare risposte in forma sintetica;

f) sviluppo di progetti, proposto per quegli indirizzi di studio per i quali tale modalit rappresenta una pratica didattica largamente adottata. In particolare negli istituti tecnici e professionali, in relazione ai singoli piani di studio, pu essere richiesto lo sviluppo di un progetto che coinvolga diverse discipline o la esposizione di una esperienza di laboratorio o anche la descrizione di procedure di misura o di collaudo di apparati o impianti che siano tali da consentire al candidato di dimostrare anche la conoscenza degli strumenti, delle loro caratteristiche e delle metodologie di impiego.

La prova, che coinvolger non pi di cinque discipline, deve prevedere: a) non pi di cinque argomenti per la trattazione sintetica; b) da dieci a quindici quesiti a risposta singola; c) da trenta a quaranta quesiti a risposta multipla; d) non pi di due problemi scientifici a soluzione rapida, tali cio da non richiedere calcoli

complessi; e) non pi di due casi pratici e professionali; f) un progetto

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Nel caso in cui le tipologie di cui alle lettere b) e c) siano utilizzate cumulativamente, il numero dei quesiti a risposta singola e il numero dei quesiti a risposta multipla non pu essere inferiore, rispettivamente, a 8 e 16.

Considerato il carattere pluridisciplinare della terza prova, la correzione viene effettuata collegialmente dalla commissione

All'interno della terza prova scritta deve essere previsto, ove la lingua o le lingue straniere sia o siano comprese tra le discipline dell'ultimo anno di corso, un breve spazio destinato all'accertamento della conoscenza della lingua o delle lingue straniere comprese nel piano di studi dell'ultimo anno. Qualora nel piano di studio dell'ultimo anno siano comprese due o pi lingue straniere, di cui una gi oggetto della seconda prova scritta, il candidato deve utilizzare per la terza prova una lingua straniera diversa da quella nella quale ha svolto la seconda prova. Nella scelta delle modalit da seguire per la verifica della conoscenza della lingua straniera, la commissione tiene nel debito conto gli spazi orari, l'impostazione metodologica, le esperienze realizzate, gli obiettivi conseguiti e il livello di conoscenza della lingua raggiunto dai candidati, in conformit di quanto puntualmente precisato nel documento del consiglio di classe.

Colloquio

Il colloquio deve svolgersi in un'unica soluzione temporale, alla presenza dellintera commissione. Non possono sostenere il colloquio pi candidati contemporaneamente.

Il colloquio ha inizio con un argomento o con la presentazione di esperienze di ricerca e di progetto, anche in forma multimediale, scelti dal candidato. Rientra tra le esperienze di ricerca e di progetto la presentazione da parte dei candidati di lavori preparati, durante l'anno scolastico, anche con l'ausilio degli insegnanti della classe. Negli indirizzi musicali dei licei pedagogici lo studente pu iniziare il colloquio mediante lesecuzione di un brano sul proprio strumento musicale. Analogamente, negli indirizzi sperimentali coreutici, il candidato pu introdurre il colloquio mediante una breve performance coreutica. Preponderante rilievo deve essere riservato alla prosecuzione del colloquio, che, in conformit dell'articolo 1, capoverso articolo 3-comma 4, della legge 11 gennaio 2007, n. 1, deve vertere su argomenti di interesse multidisciplinare proposti al candidato e con riferimento costante e rigoroso ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe durante l'ultimo anno di corso. Gli argomenti possono essere introdotti mediante la proposta di un testo, di un documento, di un progetto o di altra questione di cui il candidato individua le componenti culturali, discutendole. dobbligo, inoltre, provvedere alla discussione degli elaborati relativi alle prove scritte.

Il colloquio, nel rispetto della sua natura multidisciplinare, non pu considerarsi interamente risolto se non si sia svolto secondo tutte le fasi sopra indicate e se non abbia interessato le diverse discipline (cfr. legge 11 gennaio 2007, n. 1, articolo 1, capoverso articolo 3, comma 4).

La commissione d'esame dispone di 30 punti per la valutazione del colloquio. Al colloquio giudicato sufficiente non pu essere attribuito un punteggio inferiore a 20.

La commissione procede allattribuzione del punteggio del colloquio sostenuto da ciascun candidato nello stesso giorno nel quale il colloquio viene espletato. Il punteggio viene attribuito dall'intera commissione a maggioranza, compreso il presidente, secondo i criteri di valutazione stabiliti come previsto dall'articolo 13, comma 10 e con l'osservanza della procedura di cui all'articolo 15, comma 7.

Voto finale, certificazione, adempimenti conclusivi

Ciascuna classe-commissione d'esame si riunisce, per le operazioni intese alla valutazione finale e alla elaborazione dei relativi atti, subito dopo la conclusione di tutti i colloqui, compresi

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quelli dei candidati che hanno sostenuto le prove scritte nella sessione suppletiva.

A ciascun candidato assegnato un voto finale complessivo in centesimi, che il risultato della somma dei punti attribuiti dalla commissione d'esame alle prove scritte e al colloquio e dei punti relativi al credito scolastico acquisito da ciascun candidato.

Per superare l'esame di Stato sufficiente un punteggio minimo complessivo di 60/100. Fermo restando il punteggio massimo di cento, la commissione d'esame pu motivatamente

integrare, secondo i criteri determinati ai sensi dell'articolo 13, comma 11, il punteggio fino a un massimo di 5 punti ove il candidato abbia ottenuto un credito scolastico di almeno 15 punti e un risultato complessivo nella prova d'esame pari ad almeno 70 punti. Ai sensi dellarticolo 12, comma 15, per lattribuzione del punteggio integrativo si seguono le procedure di cui allarticolo 15, comma 7 e allarticolo 16, comma 6 e comma 9.

La Commissione allunanimit pu motivatamente attribuire la lode a coloro che conseguono il punteggio massimo di 100 punti senza fruire della predetta integrazione del punteggio, a condizione che:

abbiano conseguito il credito scolastico massimo complessivo attribuibile senza fruire della integrazione di cui allarticolo 11, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998,n.323;

abbiano riportato negli scrutini finali relativi alle classi terzultima, penultima e ultima solo voti uguali o superiori a otto decimi, ivi compresa la valutazione del comportamento.

Sempre relativamente ai candidati agli esami conclusivi del secondo ciclo di istruzione, a conclusione dellanno scolastico 2013/2014, ai fini dellattribuzione della lode, il credito scolastico annuale relativo al terzultimo, al penultimo e allultimo anno nonch il punteggio previsto per ogni prova desame devono essere stati attribuiti dal consiglio di classe o dalla commissione, secondo le rispettive competenze, nella misura massima allunanimit (articolo 3, commi 1, 2 e 3 del decreto ministeriale 16 dicembre 2009, n. 99).

Anche al fine di consentire leffettuazione delle opportune verifiche da parte della commissione, si rammenta che, ai sensi del decreto ministeriale 16 dicembre 2009, n.99, articolo 3, comma 2, i candidati destinatari del punteggio massimo di credito scolastico (8 punti per la classe terza, 8 punti per la classe quarta e 9 punti per la classe quinta) devono avere comunque riportato, negli scrutini finali relativi alla classe terza, alla classe quarta e alla classe quinta, la media dei voti superiore a nove, con nessun voto inferiore a otto (ivi compresa la valutazione del comportamento).

I Presidenti di commissione, qualora lo ritengano opportuno, potranno trasmettere al competente USR unapposita relazione contenente osservazioni sullo svolgimento delle prove e sui livelli di apprendimento degli studenti, nonch proposte migliorative dellesame di Stato.

Pubblicazione dei risultati

L'esito dellesame con lindicazione del punteggio finale conseguito, inclusa la menzione della lode qualora attribuita dalla Commissione, pubblicato, per tutti i candidati, nell'albo dell'istituto sede della commissione, con la sola indicazione della dizione ESITO NEGATIVO nel caso di mancato superamento dellesame stesso (cfr. articolo 6, comma 4, decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122).

Il punteggio finale deve essere riportato, a cura della Commissione, sulla scheda di ciascun candidato e sui registri d'esame.

Nel caso degli studenti che conseguono agli esami la votazione di 100 con lattribuzione della lode, la scuola provvede, ai sensi dellarticolo 7, comma 2, del decreto legislativo 29 dicembre 2007,

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n.262, allacquisizione del consenso dei medesimi, ai fini della pubblicazione dei relativi nominativi nellAlbo Nazionale delle Eccellenze.

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Profilo dellIndirizzo (a cura del Coordinatore di indirizzo) Lintero corso di studi del Liceo Scientifico seguito dalla classe VB si propone lobiettivo di adeguare il sistema scolastico al progresso scientifico avvenuto nella societ grazie allapprofondimento della matematica e della fisica, oltre che delle scienze, alluso parallelo delle tecnologie informatiche e lutilizzo dei laboratori di fisica, chimica ed informatica; favorisce inoltre, un apprendimento basato sul saper fare. La didattica laboratoriale permette ai docenti di promuovere processi sperimentali ed ipotetico deduttivi e agli allievi di acquisire una preparazione in linea con i tempi. La matematica e le scienze svolgono un ruolo fondamentale sul piano culturale ed educativo al mondo reale, individuandone le leggi fondamentali ed utilizzando i linguaggi specifici. Tuttavia, il Liceo Scientifico riserva adeguata e scrupolosa attenzione ai contenuti delle discipline umanistiche nella totale consapevolezza dellimportanza di tale tradizione per permettere agli allievi di conseguire una visione pi ampia e complessiva della realt sociale, storica e culturale e una maggiore padronanza del linguaggio intellettuale che alla base dello stesso linguaggio scientifico. Non viene trascurata limportanza delle lingue straniere, veicolo di approcci interculturali in unottica di apertura allaltro nella consapevolezza di analogie e differenze culturali, anche allinterno del nostro Paese. Lindirizzo mette, dunque, in primo piano in tutti gli ambiti disciplinari il metodo scientifico, indagando criticamente le radici storiche della scienza contemporanea, il suo sviluppo nel corso del tempo, senza trascurare le problematiche etiche che tale processo oggi implica, in un percorso formativo atto ad evidenziare i legami tra le varie aree del sapere.

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Composizione del Consiglio di classe

materia docente

III a

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IV a

nn

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V a

nn

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ITALIANO Massimo Alutto * * LATINO Adriano Acuto * * * SCIENZE Paola Raselli * * * FISICA Marco Porta * MATEMATICA Marco Porta * * DISEGNO E STORIA DELLARTE Francesco Carelli * * * FILOSOFIA Maria Luisa Nebbia * * * STORIA Maria Luisa Nebbia * * INGLESE Mariella Lavagno * * * RELIGIONE Silvia Coppo * * * ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA

Maria Manna *

SCIENZE MOTORIE Feliciano Mugetti * * * CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Maria Luisa Nebbia

* *

Rappresentanti di classe - alunni Marcello Zemide

Nataliya Romanyuk

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Profilo analitico della classe (a cura del Coordinatore di classe, sentiti i membri del Consiglio)

numero alunni I anno II anno III anno IV anno V anno

situazione iniziale 31 30 24 24 24 ritirati / non promossi 1 6 3 - 1 situazione finale 30 24 21 24 23

Nel corso del tempo la classe, intesa sia come insieme di persone sia come gruppo di discenti, ha conosciuto una cospicua serie di variazioni numeriche, dovute a non promozioni, trasferimenti e abbandoni, ma ha conservato una buona coesione umana, delineando caratteristiche didattiche che possono essere sintetizzate come segue: sul piano della condotta si riconosce che gli alunni si sono comportati generalmente in modo corretto, osservando le scadenze delle interrogazioni e dei compiti in classe e manifestando un atteggiamento rispettoso nei confronti dei docenti. Nelle prove sostenute in aula, la classe non ha trasgredito le regole di svolgimento delle medesime; sul piano della didattica, una parte della classe ha manifestato notevoli potenzialit che, spesso, hanno prodotto risultati scolastici di livello eccellente sia nellambito scientifico che nellambito umanistico. Accanto a questa lodevole vivacit intellettuale, si manifestata, in unaltra parte della classe, una certa irregolarit di rendimento, dovuta soprattutto ad un impegno poco costante. Un terzo gruppo di alunni ha palesato difficolt di apprendimento, soprattutto nellambito delle materie di indirizzo, riuscendo comunque a raggiungere un rendimento globalmente sufficiente.

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Metodologie didattiche

materia

Lezi

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Lezi

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are)

ITALIANO X

LATINO X

SCIENZE X

FISICA X

MATEMATICA X

DISEGNO E STORIA

DELL'ARTE X

FILOSOFIA X

STORIA X

INGLESE X

RELIGIONE X X X

INSEGNA-MENTO

ALTERNATIVO ALLA RELIGIONE

CATTOLICA

X

SCIENZE MOTORIE

X X

CITTADINANZA E

COSTITUZIONE X

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Strumenti didattici

A supporto delle metodologie didattiche, altri strumenti utilizzati dai singoli docenti, in correlazione alla specificit delle discipline, sono stati:

Materia

test

i

dis

pen

se

Lab

ora

tori

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sivi

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spec

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are)

ITALIANO X X X

LATINO X

SCIENZE X X X

FISICA X X X

MATEMATICA X

DISEGNO E STORIA

DELLARTE X X X

FILOSOFIA X X

STORIA X X

INGLESE X X

X (documenti

originali)

RELIGIONE X X INSEGNAMENTO

ALTERNATIVO ALLA RELIGIONE

CATTOLICA

X X

SCIENZE MOTORIE

X

CITTADINANZA E

COSTITUZIONE X

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Verifica e valutazione delle varie discipline Quadro riassuntivo delle verifiche effettuate durante l'anno:

Materia n

um

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rifi

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li

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mer

o

veri

fich

e

scri

tte

/pra

tich

e

ITALIANO 6 6

LATINO 4 4

SCIENZE 2 8

FISICA 4 4

MATEMATICA 4 7

DISEGNO E STORIA DELLARTE 2 4

FILOSOFIA 2 3

STORIA 2 3

INGLESE 4 5

RELIGIONE 2

INSEGNAMENTO ALTERNATIVO ALLA

RELIGIONE 4

SCIENZE MOTORIE 6

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

2

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Tipologia delle prove di verifica

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interrogazione strutturata X X X X X X X X X X X

interrogazione semistrutturata

tema X

analisi testuale X X X

saggio breve X

articolo di giornale X

traduzione X X

relazione X

quesiti vero/falso X X

quesiti scelta multipla X X X X

quesiti risposta sintetica X X X X

corrispondenze

problema X

esercizi X X X

trattazioni sintetiche X X X X X

test di pratica X

completamenti X

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Svolgimento del programma rispetto al piano di lavoro

materia

pro

gram

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pie

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zato

pro

gram

ma

par

zial

men

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ITALIANO X

LATINO X

SCIENZE X

FISICA X

MATEMATICA X

DISEGNO E STORIA DELLARTE X

FILOSOFIA X

STORIA X

INGLESE X

RELIGIONE X

INSEGNAMENTO ALTERNATIVO ALLA RELIGIONE

X

SCIENZE MOTORIE X

CITTADINANZA E COSTITUZIONE X

materia

Ass

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DISEGNO E STORIA DELLARTE

X

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Interventi di recupero (anche pi risposte)

materia

Rec

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cors

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ITALIANO

LATINO

SCIENZE X X

FISICA X X

MATEMATICA X

DISEGNO E STORIA DELLARTE

X

FILOSOFIA X X

STORIA X

INGLESE X

RELIGIONE X

INSEGNAMENTO ALTERNATIVO ALLA

RELIGIONE X

SCIENZE MOTORIE

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

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Iniziative curricolari ed extracurricolari complementari solo della.s. corrente

Olimpiadi della matematica con diversi allievi classificati nelle prime posizioni dellIstituto

Balbo e che hanno partecipato alla gara provinciale e alle relative premiazioni ad Alessandria.

La classe ha partecipato al concorso Diventiamo cittadini europei e 4 allievi hanno partecipato

al concorso di filosofia Ezio Garuzzo (in questultimo concorso sono risultati vincitori Anita

Corti e Simone Murru).

La classe ha aderito alla conferenza del professor Marco Sigaudo sui crimini nazisti nel campo

medico e bioetico ed alla conferenza del professor Mauro Bonelli sulla mostra itinerante I

migranti nel passato e nellattualit.

La classe ha partecipato alla conferenza del prof. Nicolao Fornengo La teoria della Relativit

Generale: cento anni di successi.

Parte della classe ha frequentato al progetto di Orientamento Formativo del Politecnico di

Torino ottenendo buoni risultati.

Alcuni allievi hanno preso parte al corso Testiamoci in preparazione allaccesso alle facolt

biomediche.

Visione del film: Un posto sicuro

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Quadro riassuntivo delle simulazioni dEsame

Quadro riassuntivo delle simulazioni della

prima prova d'Esame

simulazione materia forma tempo

1 ITALIANO TIPOLOGIE A, B, C, D QUATTRO ORE

2

Quadro riassuntivo delle simulazioni della

seconda prova d'Esame

simulazione materia forma tempo

1 MATEMATICA PROBLEMA + QUESITI CINQUE ORE

2

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Quadro riassuntivo delle simulazioni della terza prova d'Esame

materia A

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ITALIANO

LATINO

SCIENZE X X

FISICA

MATEMATICA

DISEGNO E STORIA DELLARTE

X X X

FILOSOFIA X

STORIA X

INGLESE X X

RELIGIONE

INSEGNAMENTO ALTERNATIVO ALLA

RELIGIONE

SCIENZE MOTORIE

Descrizione della struttura delle prove di simulazione:

simulazione tipologia materie coinvolte numero quesiti tempo

1 B, C INGLESE STORIA SCIENZE STORIA DELLARTE

DUE ORE E TRENTA MINUTI

2 A INGLESE FILOSOFIA SCIENZE STORIA DELLARTE

1 PER MATERIA DUE ORE E TRENTA MINUTI

La scelta della tipologia ha tenuto conto della specificit dell'indirizzo di studi, delle impostazioni metodologiche seguite dai candidati, delle esperienze acquisite all'interno della progettazione

dell'Istituto e della pratica didattica adottata, quali risultano dal documento del Consiglio di classe.

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ITALIANO

prof. Massimo Alutto

ore settimanali

(da piano degli studi)

4 ore svolte (al 15 maggio 2015)

comprensive delle ore di valutazione e di partecipazione a progetti e attivit scolastiche

116

Osservazioni metodologico-didattiche

Oltre alla lezione frontale sono state utilizzate videoproiezioni

Libri di testo e altri supporti didattici

(libri e supporti didattici utilizzati devono essere consegnati alla Commissione)

Guido Baldi, Silvia Giusso, Mario Razetti, Giuseppe Zaccaria Il piacere dei testi Paravia volumi 4, 5, 6 + volume monografico su Giacomo Leopardi Dante Alighieri La mente innamorata Bruno Mondadori Testi in fotocopia

Programma

A: effettivamente svolto (articolato in moduli, per ciascuno dei quali indicare le ore utilizzate)

B: previsione per il periodo 15 maggio-termine delle lezioni

A: effettivamente svolto Modulo 1 Ugo Foscolo Dei Sepolcri Commento integrale: (volume 4 pp. 103 113) 7 ore Modulo 2 Let del Romanticismo Tematiche generali: (volume 4 pp.168 175, 178) Carlo Porta La preghiera (fotocopia) Paracarr che scappee (fotocopia) I paroll dun lenguacc (fotocopia) Giuseppe Gioachino Belli Er caffettiere fisolofo (fotocopia) La vita dellomo (fotocopia)

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Le cose create (fotocopia) Alessandro Manzoni I Promessi Sposi (riassunto integrale) Giacomo Leopardi Il pensiero: La teoria del piacere Linfinito (volume monografico pagina 38) La sera del d di festa (volume monografico pp. 44 45) A Silvia (volume monografico pp. 62 63) Le ricordanze (volume monografico pp. 68 73) Canto notturno di un pastore errante dellAsia (volume monografico pp. 83 86) A se stesso (volume monografico pagina 100) La Ginestra vv. 1 69, vv. 111 144, vv. 158 236, vv. 297 317 (volume monografico pp. 109 118) 32 ore Modulo 3 Il Verismo I principi del Verismo (volume 5: pp. 88 89) Giovanni Verga Rosso Malpelo (commento integrale) (volume 5: pp. 218 227) I Malavoglia (presentazione generale e lettura del capitolo I) (volume 5: pp. 236 242) Mastro Don Gesualdo (presentazione generale e lettura del capitolo V della parte IV) (volume 5: pp. 275 278, pp. 287 291) 9 ore Modulo 4 Il Decadentismo Tematiche del Decadentismo (volume 5: pp. 320 329) Charles Baudelaire I Fiori del Male Corrispondenze (volume 5: pag. 349) Lalbatro (volume 5: pag. 351) Spleen (volume 5: pp. 355 356) Gabriele dAnnunzio e Giovanni Pascoli: vite a confronto Gabriele dAnnunzio Il piacere (capitolo I) (fotocopia) La pioggia nel pineto (volume 5: pp. 482 485) Notturno (volume 5: pp. 500 501) Giovanni Pascoli Arano (volume 5: p. 553) Lavandare (volume 5: p. 555) Lassiuolo (volume 5: p. 561) Temporale (volume 5: p. 564)

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Novembre (volume 5: p. 566) Il lampo (volume 5: p. 569) Il gelsomino notturno (volume 5: pp. 603 604) Alexandros (volume 5: pp. 609 612) 13 ore Modulo 5 Poesia, romanzi e teatro del Novecento Giuseppe Ungaretti I fiumi (volume 6: pp. 228 230) Il porto sepolto (volume 6: pag. 223) Veglia (volume 6: pp. 224 225) Sono una creatura (volume 6: pag. 226) San Martino del Carso (volume 6: pag. 233) Mattina (volume 6: pag. 236) Soldati (volume 6: pag. 239) Eugenio Montale I limoni (volume 6: pp. 302 303) Non chiederci la parola (volume 6: pag. 306) Meriggiare pallido e assorto (volume 6: pag. 308) Spesso il male di vivere ho incontrato (volume 6: pag. 310) Lo sai: debbo riperderti e non posso. (fotocopia) La speranza di pure rivederti (fotocopia) Ecco il segno: sinnerva (fotocopia) Il ramarro, se scocca (fotocopia) Ti libero la fronte dai ghiaccioli (fotocopia) ma cos sia. Un suono di cornetta (fotocopia) La casa dei doganieri (volume 6: pp. 334 335) Il sogno del prigioniero (fotocopia) Luigi Pirandello La visione del mondo (volume 5: pp. 880 884) Introduzione alle novelle per un anno (volume 5: pp. 892 894) Una giornata (fotocopia) Introduzione al teatro (volume 5: pp. 956 958, pp. 998 - 1001) Italo Svevo Tematiche de La Coscienza di Zeno (volume 5: pp. 794 799) 13 ore Ognuno degli alunni ha approfondito lanalisi di unopera del Novecento Italiano, secondo il seguente prospetto: Paolo Berra: Beppe Fenoglio, Il libro di Johnny Alessandro Bovio: Primo Levi, Se questo un uomo Greta Caligaris: Tommaso Landolfi, Le due zittelle

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Jacopo Calvo: Italo Svevo, La coscienza di Zeno Sofia Chiesa: Italo Calvino, Le citt invisibili Anita Maria Elisa Corti: Tommaso Landolfi, Le due zittelle Anna Cutrona: Primo Levi, Se questo un uomo Giacomo Damarco: Giorgio Bassani, Il giardino dei Finzi Contini Edoardo Demagistris: Ennio Flaiano, Tempo di uccidere Serena Dorato: Tommaso Landolfi, Le due zittelle Asia Filosa: Tommaso Landolfi, Le due zittelle Adela Maria Gust: Andrea Camilleri, Il birraio di Preston Samuele Mezzano: Dino Buzzati, Il deserto dei tartari Simone Murru: Luigi Pirandello, Uno, nessuno e centomila Lorenzo Nano: Eduardo De Filippo, Natale in casa Cupiello Marta Novello: Primo Levi, Se questo un uomo Chrstian Orsogna: Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il gattopardo Beatrice Rizzoli: Luigi Pirandello, Uno, nessuno e centomila Nataliya Romanyuk: Italo Calvino, Le citt invisibili Giacomo Sansone: Primo Levi, Se questo un uomo Silvia Santoro: Italo Svevo, La coscienza di Zeno Cesare Sirignano: Italo Svevo, La coscienza di Zeno Marcello Zemide: Beppe Fenoglio, Il libro di Johnny Gli alunni hanno, inoltre, letto integralmente il libro di Primo Levi Il sistema periodico, approfondendone in particolare un racconto, secondo il seguente prospetto: Paolo Berra: Idrogeno Alessandro Bovio: Azoto Greta Caligaris: Arsenico Jacopo Calvo: Zolfo Sofia Chiesa: Zinco Anita Maria Elisa Corti: Cromo Anna Cutrona: Nichel Giacomo Damarco: Fosforo Edoardo Demagistris: Cerio Serena Dorato: Piombo Asia Filosa: Mercurio Adela Maria Gust: Carbonio Samuele Mezzano: Ferro Simone Murru: Potassio Lorenzo Nano: Argon Marta Novello: Potassio Christian Orsogna: Stagno

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Beatrice Rizzoli: Argento Nataliya Romanyuk: Titanio Giacomo Sansone: Uranio Silvia Santoro: Oro Cesare Sirignano: Vanadio Marcello Zemide Idrogeno B: : previsione per il periodo 15 maggio-termine delle lezioni Modulo 6 Il Paradiso di Dante Alighieri Canto I Canto XV (vv. 97 148) Canto XVI (vv. 46 142) Canto XXXIII

per presa visione

i rappresentanti di classe

Il docente

Nataliya Romanyuk

Massimo Alutto

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LATINO

prof. Adriano Acuto

ore settimanali

(da piano degli studi)

3 ore svolte (al 15 maggio 2016)

comprensive delle ore di valutazione e di partecipazione a progetti e attivit scolastiche

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Osservazioni metodologico-didattiche

Lezioni frontali.

Libri di testo e altri supporti didattici

(libri e supporti didattici utilizzati devono essere consegnati alla Commissione)

MARELLI-NICOLA-PAGLIANI-ALOSI Echi dal mondo classico: storia e testi della letteratura latina. Dalla prima et imperiale alla tarda latinit, vol.B, PETRINI

Programma

A: effettivamente svolto (articolato in moduli, per ciascuno dei quali indicare le ore utilizzate)

B: previsione per il periodo 15 maggio-termine delle lezioni

A: effettivamente svolto La letteratura dellet imperiale da Tiberio a Nerone ora 1 La prosa: Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, LX, 1-4 (Lessere insaziabile); LVI,1-2 (Fragori esterni e silenzio interiore); XLVII, 1-4 (Compagni di vita e di milizia). ore 10 Il romanzo: Petronio: Trimalchione entra in scena (Satyricon 31, 8-34) in italiano Viveva in Efeso una matrona. (Satyricon 111-112) in italiano ore 4 La poesia nellet di Nerone: Lucano. ore 2 La favola: Fedro, II,5 (Limperatore Tiberio e lo schiavo) in italiano ora 1 Let dei Flavi: lepigramma di Marziale ore 2 Il sapere erudito: Plinio il Vecchio, la Naturalis Historia. ora 1

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La prosa nel I secolo: Quintiliano. Da Institutio oratoria, II,2,4-13 (Linsegnante ideale); II, 9, 1-3 (Doveri degli studenti); I, 3, 14-17 (Le punizioni corporali). I suddetti testi di Quintiliano sono stati letti in traduzione italiana. ore 2 Let di Traiano e Adriano: la satira di Giovenale. ore 3 Oratoria ed epistolografia: Plinio il Giovane, Epist. VI, 16 (Leruzione del Vesuvio in traduzione italiana). ora 1 La storiografia: Tacito, Annales, XIV,1 (Poppea alimenta lodio di Nerone per la madre); XIV,3 (La scelta del piano delittuoso). XIV,4 ( Nerone invita la madre a Baia) ore 11 Let degli Antonini: Apuleio, lApologia; le Metamorfosi. ore 2 B: : previsione per il periodo 15 maggio-termine delle lezioni Apuleio: Dalle Metamorfosi: la favola di Amore e Psiche, passim in italiano. ore 3 Ripasso del programma svolto.

per presa visione

i rappresentanti di classe

Il docente

Nataliya Romanyuk

Adriano Acuto

Marcello Zemide

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SCIENZE NATURALI

prof. Paola Raselli

ore settimanali

(da piano degli studi)

3

ore svolte (al 15 maggio 2016)

comprensive delle ore di valutazione e di partecipazione a progetti e attivit scolastiche

90

Osservazioni metodologico-didattiche Nellarco del quinquennio stata svolta una programmazione volta a fornire agli studenti conoscenze e competenze chiave per la comprensione e la valutazione critica delle Scienze della Natura. Infatti, il programma di Scienze Naturali riguarda la chimica, la biologia e le scienze della Terra. La trattazione delle tematiche stata svolta, seguendo una logica ricorsiva, molto spesso fornendo nuove chiavi di lettura a fenomeni gi studiati, arricchendoli di opportunit interpretative diverse, alla luce delle nuove conoscenze. A fronte delle notevoli scoperte scientifiche e tecnologiche, anche recenti, si parlato di argomenti particolarmente coinvolgenti, anche dal punto di vista etico, quali le biotecnologie e le problematiche connesse allambiente e allo sviluppo sostenibile. Si cercato di valorizzare la dimensione sperimentale e soprattutto di aiutare gli alunni a contestualizzare i concetti, ricorrendo, quando non stato possibile utilizzare il laboratorio, a filmati o documentari. Gli obiettivi educativo-didattici sono stati di portare lo studente a:

sapere effettuare connessioni logiche riconoscere e stabilire relazioni classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti e trarre conclusioni basate sui risultati

ottenuti e sulle ipotesi verificate risolvere situazioni problematiche e saper utilizzare linguaggi specifici

applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale per porsi in modo critico e

consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della societ attuale.

Gli indicatori misurati e valutati nell ambito delle prove sono state oltre alla conoscenza dei contenuti, lutilizzo del linguaggio specifico della disciplina, la capacit di dedurre le leggi che regolano i fenomeni naturali e di saper eseguire lo svolgimento di un processo attraverso lapplicazione di una legge (svolgimento esercizi).

Libri di testo e altri supporti didattici

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(libri e supporti didattici utilizzati devono essere consegnati alla Commissione)

BIOCHIMICA -DAL CARBONIO ALLE NUOVE TECNOLOGIE - linea verde

F. Tottola, M.Righetti, A. Allegrezza casa editrice: A. Mondadori Scuola- SCIENZE DELLA TERRA A

Cristina Pignocchino Feyles Casa editrice: SEI appunti preparati dallinsegnante-presentazioni multimediali riassuntive

Programma

A: effettivamente svolto (articolato in moduli, per ciascuno dei quali indicare le ore utilizzate)

CHIMICA ORGANICA LA CHIMICA DEL CARBONIO ore 2 Ibridizzazione del carbonio GLI IDROCARBURI (ore 14 di lezione + 1 verifica scritta) Alcani: nomenclatura, isomeri di catena, isomeri di conformazione, propriet fisiche e chimiche, reazioni di combustione e di sostituzione radicalica (alogenazione); Cicloalcani: isomeri di conformazione Alcheni: nomenclatura, isomeri di posizione, isomeri geometrici, propriet fisiche e chimiche, reazioni di addizione elettrofila: addizione di alogeni, acqua, acidi alogenidrici, regola di Markovnikov, idrogenazione, polimerizzazione, combustione ( tutte senza meccanismo) Cicloalcheni Dieni: nomenclatura Alchini: nomenclatura, isomeri di posizione, propriet fisiche e chimiche, addizione elettrofila: addizione di alogeni, di acidi alogenidrici, di idrogeno (tutte senza meccanismo) Idrocarburi aromatici: delocalizzazione elettronica, nomenclatura degli areni con uno o due sostituenti, propriet fisiche e chimiche, reazioni di sostituzione elettrofila aromatica: clorurazione (senza meccanismo); importanza e caratteristiche del benzene, toluene, xileni, naftalene, antracene e benzopirene Il petrolio: formazione, estrazione e lavorazioni (pag 54-55) DAI GRUPPI FUNZIONALI ALLE MACROMOLECOLE (ore 20 di lezione + 2 verifiche scritte e 7 ore di verifiche orali sui primi tre moduli ) Alogenuri alchilici: nomenclatura, cloroformio, cloruro di vinile, CFC, reazioni di sostituzione nucleofila ( in generale) e di preparazione Alcooli: nomenclatura, propriet fisiche e chimiche, dioli, polioli, reazioni di rottura di legame OH (alcolati), reazioni di rottura di legame C-O ( disidratazione con con acido solforico); reazioni di ossidazione. Metanolo, etanolo, glicole etilenico, glicerina Fenoli: nomenclatura, propriet fisiche e chimiche: il fenolo Eteri: nomenclatura, propriet fisiche e chimiche: dietiletere

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Aldeidi e chetoni: nomenclatura, propriet fisiche e chimiche, reazioni di addizione nucleofila con formazione di dioli, e emiacetali, reazioni di riduzione con addizione di idrogeno, reazioni di ossidazione; aldeide formica, aldeide acetica, acetone Ammine: nomenclatura, propriet fisiche e chimiche, reazioni con alogenuri alchilici (senza meccanismo) metilammina, anilina Composti eterociclici: furano, pirrolo, tiofene e piridina (con formule), pirimidina, purina (senza formule) Acidi carbossilici: nomenclatura, propriet fisiche e chimiche, acidit, reazioni di rottura del legame OH (con formazione di sali), acido acetico, acido benzoico (con formule), acido citrico, acido lattico e acido piruvico (senza formule). Stereoisomeri: chiralit e imporanza degli isomeri ottici Esteri: nomenclatura e reazione di preparazione Derivati di acidi carbossilici: ammidi, anidridi, alogenuri acilici: formule in generale, reazioni di sostituzione nucleofila acilica (in generale) Polimeri di addizione (polietilene, polipropilene, PVC, polistirene- senza formule); Polimeri di condensazione: nylon, PET (senza formule), caratteristiche dei materiali termoplastici e termoindurenti CHIMICA PER LA NUOVA BIOLOGIA

BIOCHIMICA DELLENERGIA: GLUCIDI E LIPIDI ( ore 13 di lezione + 1 verifica scritta) Carboidrati: monosaccaridi (pentosi, esosi, aldosi, chetosi, in forma lineare e ciclica), glucosio, fruttosio, disaccaridi riducenti e non riducenti:saccarosio, maltosio, lattosio, cellobiosio; polisaccaridi: amido, cellulosa, glicogeno ( tutti i composti con formule) Metabolismo dei glucidi: glicogenolisi, gluconeogenesi, glicogenosintesi, significato energetico di glicolisi, ciclo di Krebs, fermentazione e fosforilazione ossidativa, via dei pentoso-fosfati (senza reazioni) Lipidi: trigliceridi saturi e insaturi (con formule), i saponi, le cere, gli steroidi (colesterolo, ormoni sessuali, Sali biliari, vitamina D (tutti senza formule), fosfolipidi e struttura della membrana cellulare Metabolismo dei lipidi: HDL, LDL; lipolisi (catabolismo dei trigliceridi), sintesi dei corpi chetonici (ossidazione degli acidi grassi), degradazione del colesterolo, lipogenesi LE PROTEINE E GLI ACIDI NUCLEICI ( ore 14 e 1 verifica scritta) Le proteine: caratteristiche generali degli amminoacidi, amminoacidi essenziali e non essenziali, propriet dei gruppi R, punto isoelettrico, elettroforesi, legame peptidico, struttura primaria, secondaria, terziaria, quaternaria, ruolo delle proteine negli organismi, denaturazione. Enzimi: caratteristiche e regolazione enzimatica ( no costante di Michaelis Menten) Metabolismo delle proteine: catabolismo proteine (apparato digerente), catabolismo degli amminoacidi: formazione di ammoniaca, urea, acidi urici (senza reazioni), produzione di energia: gluconeogenesi (senza formule) Acidi nucleici: i nucleotidi (legame fosfodiestereo), la doppia elica del DNA, la duplicazione, la sintesi proteica: trascrizione, traduzione e regolazione genica negli eucarioti in generale (splicing

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RNA). Metabolismo degli acidi nucleici: catabolismo (apparato digerente), anabolismo (formazione di purine e pirimidine). Caratteristiche generali delle vitamine DALLA DOPPIA ELICA ALLA GENOMICA (ore 5) DNA ricombinante Enzimi di restrizione e clonaggio molecolare PCR Elettroforesi su gel Sequenziamento genico Librerie genomiche Caratterizzazione dei geni: ko genico, oligonucleotidi antisenso Progetto genoma umano Epigenetica CHIMICA E TECNOLOGIA (4 ore e 1 verifica scritta ) BIOTECNOLOGIE Le biotecnologie verdi, rosse e bianche (caratteristiche) Le biotecnologie e lo sviluppo sostenibile Biotecnologie bianche: biocarburanti di prima, seconda e terza generazione (no cicli di produzione) Antibiotici : caratteristiche, efficacia, problemi (no sintesi) Clonazione: Dolly SCIENZE DELLA TERRA (5 ore)

DAI FENOMENI SISMICI AL MODELLO INTERNO DELLA TERRA Struttura interna della Terra e studio attraverso le onde sismiche Superfici di discontinuit (Moho, Gutemberg, Lehmann) Crosta continentale ed oceanica, il mantello e il nucleo Origine del calore terrestre Il campo magnetico terrestre (origine e variazione) TRE MODELLI PER STUDIARE LA DINAMICA DELLA LITOSFERA Isostasia Wegener e la teoria della deriva dei continenti Prove a favore della deriva (morfologiche, geologiche, paleontologiche, paleoclimatiche) Tettonica a placche: margini divergenti, convergenti e trascorrenti Prove a sostegno della tettonica delle placche (litosfera e astenosfera, espansione dei fondali oceanici e paleomagnetismo, piano di Benioff, punti caldi)

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LE STRUTTURE DELLA LITOSFERA E LOROGENESI Tettonica delle zolle e attivit endogena Lorogenesi: come si formano le montagne B: previsione per il periodo 15 maggio-termine delle lezioni

Si svolgeranno verifiche orali su tutto il programma ed eventualmente sul lavoro multidisciplinare che verr proposto alla Commissione d'Esame

per presa visione i rappresentanti di classe

Il docente

Nataliya Romanyuk

Paola Raselli

Marcello Zemide

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FISICA

Prof. Marco Porta

ore settimanali

(da piano degli studi)

3 ore svolte (al 15 maggio 2016)

comprensive delle ore di valutazione e di partecipazione a progetti e attivit scolastiche

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Osservazioni metodologico-didattiche

Metodologia: lezioni frontali con congruo spazio dedicato alle esercitazioni alla lavagna. Prove valutate: 3 prove scritte + 4 orali (2+2 primo quadrimestre; 1+2 secondo quadrimestre). Simulazioni terza prova desame: 0.

Libri di testo e altri supporti didattici

(libri e supporti didattici utilizzati devono essere consegnati alla Commissione)

Testo utilizzato: C. Romeni - Fisica e realt.blu vol. 2, Campo elettrico - Campo magnetico; vol. 3, Induzione e onde elettromagnetiche - Relativit e quanti Ed. Zanichelli

Programma

A: effettivamente svolto (articolato in moduli, per ciascuno dei quali indicare le ore utilizzate)

B: previsione per il periodo 15 maggio-termine delle lezioni

A: effettivamente svolto

PROGRAMMA SVOLTO

Indice

1. LELETTRICIT: CARICHE, CAMPI E CORRENTI ELETTRICHE [ ripasso, 10 h ]

1.1. CARICHE ELETTRICHE E CAMPO ELETTRICO 1.2. IL POTENZIALE ELETTRICO 1.3. LA CORRENTE ELETTRICA

2. IL MAGNETISMO: CORRENTI E CAMPI MAGNETICI [ ripasso, 15 h ]

2.1. IL CAMPO MAGNETICO

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2.2. MOTO DI CARICHE IN CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI

3. ELETTROMAGNETISMO [ 20 h ]

3.1. LINDUZIONE ELETTROMAGNETICA 3.2. LE EQUAZIONI DI MAXWELL E LE ONDE ELETTROMAGNETICHE

4. RELATIVITA [ 20 h ]

4.1. TRASFORMAZIONI DI LORENTZ 4.2. DINAMICA RELATIVISTICA 4.3. RELATIVITA GENERALE [ cenni ]

5. MECCANICA QUANTISTICA [ 16 h ]

5.1. LA CRISI DELLA FISICA CLASSICA 5.2. CENNI DI FISICA ATOMICA

PROGRAMMA DETTAGLIATO 1. LELETTRICIT: CARICHE, CAMPI E CORRENTI ELETTRICHE [ripasso, 10 h ]

1.1. CARICHE ELETTRICHE E CAMPO ELETTRICO

- Esperienze elementari di elettrostatica. La conservazione della carica. Elettrizzazione per strofinio o per contatto. Elettrizzazione per induzione.

- La legge di Coulomb. Unit di misura della carica elettrica. La costante dielettrica del vuoto. Quantizzazione della carica.

- Definizione di campo elettrico. Principio di sovrapposizione per pi campi. Le linee di campo. - Il flusso del campo elettrico attraverso una superficie. Il Teorema di Gauss. - Campi a simmetria sferica. Campo elettrico generato da una distribuzione lineare infinita di

cariche. - Campo elettrico generato da una distribuzione piana omogenea e infinita di cariche. Campo

elettrico generato da due distribuzioni di cariche piane omogenee, infinite e parallele.

1.2. IL POTENZIALE ELETTRICO

- La circuitazione del campo elettrico. La circuitazione del campo elettrico lungo una curva chiusa nulla. Il campo elettrico statico conservativo.

- Lavoro del campo elettrico. Lenergia potenziale elettrica di un sistema discreto di cariche. - Il potenziale elettrico generato da un sistema discreto di cariche. La differenza di potenziale e

il moto delle cariche. Lelettronvolt. Superfici equipotenziali. - La relazione tra campo elettrico e potenziale per campi uniformi e in generale. - Campo, potenziale e carica in un conduttore in equilibrio elettrostatico. Caso del conduttore

sferico carico. - La capacit di un conduttore. Caso del conduttore sferico. Capacit del condensatore piano.

Energia elettrica di un condensatore. Densit di energia del campo elettrico. Caso del campo uniforme.

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1.3. LA CORRENTE ELETTRICA

- Definizione di corrente elettrica e sua unit di misura. Velocit di deriva delle cariche in un conduttore. Densit di corrente.

- La resistenza elettrica: prima e seconda legge di Ohm. Conducibilit e resistivit. Unit di misura: lOhm. Conduttori ohmici e non ohmici.

- Potenza elettrica. Forza elettromotrice. Generatore ideale e reale di tensione. Potenza dissipata per effetto Joule.

- Resistenze e condensatori in serie (regime elettrostatico) e in parallelo. Resistenza equivalente e capacit equivalente. Circuiti elettrici: prima e seconda legge di Kirchoff. Risoluzione di semplici circuiti elettrici. Voltmetro e amperometro.

2. IL MAGNETISMO: CORRENTI E CAMPI MAGNETICI [ripasso, 15 h ]

2.1. IL CAMPO MAGNETICO

- Fatti sperimentali su magneti e calamite. Il vettore campo magnetico e le linee del campo magnetico.

- Lesperienza di Oersted: un filo percorso da corrente elettrica genera un campo magnetico. - Lesperienza di Faraday: un magnete esercita una forza su un conduttore percorso da

corrente. - Lesperienza di Ampre su due fili percorsi da corrente. Permeabilit magnetica del vuoto.

Definizione di Ampre e ridefinizione del Coulomb nel Sistema Internazionale. - Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente. Forza di Lorentz agente su una

carica in moto in un campo magnetico. Unit di misura del campo magnetico: il Tesla. - Forza che agisce su un filo percorso da corrente immerso in un campo magnetico.

Applicazione allesperienza di Ampre e legge di Biot-Savart. - Campo magnetico generato da una spira e da un solenoide. - Azione del campo magnetico su una spira percorsa da corrente: momento magnetico della

spira o momento di dipolo e sua relazione con il momento meccanico. - Il flusso del campo magnetico attraverso una superficie. Teorema di Gauss per il campo

magnetico. Non esistenza del monopolo magnetico (secondo lelettromagnetismo classico). - La circuitazione del campo magnetico. Caso della circonferenza concentrica a un filo percorso

da corrente. Caso della linea chiusa che non concatenata con il filo percorso da corrente. Teorema di Ampre e sue conseguenze: il campo magnetico non conservativo.

- Applicazione del teorema di Ampre al calcolo del campo magnetico generato da un solenoide e da un toroide.

- Campi magnetici nella materia. Momento magnetico di un atomo. Campo magnetico di un atomo. Principio di equivalenza di Ampre. Materiali diamagnetici, paramagnetici e ferromagnetici. Il ciclo di isteresi. Interpretazione microscopica del paramagnetismo e del ferromagnetismo. Domini di Weiss.

2.2. MOTO DI CARICHE IN CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI

- Accelerazione elettrica. Moto di una carica in un campo elettrico uniforme. - Moto di cariche in campi magnetici. Forza di Lorentz. Calcolo del raggio della traiettoria di una

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particella carica in moto in un campo magnetico uniforme con velocit perpendicolare al campo. Frequenza di ciclotrone. Applicazioni: fasce di Van Allen e aurore boreali.

3. ELETTROMAGNETISMO [ 20 h ]

3.1. LINDUZIONE ELETTROMAGNETICA

- Alcuni semplici esperimenti sulle correnti indotte. - Interpretazione microscopica della corrente indotta attraverso la forza di Lorentz. - Relazione tra linduzione e il flusso del campo magnetico. Lunit di misura del flusso del

campo magnetico: il Weber. - Flusso concatenato a una spira. Forza elettromotrice indotta. La legge di Faraday o Faraday-

Neumann. - Il campo elettrico indotto da un campo magnetico variabile. Forma generale della legge di

Faraday-Neumann attraverso la circuitazione del campo elettrico indotto. - La legge di Lenz. Correzione della legge di Faraday-Neumann: la legge di Faraday-Neumann-

Lenz. - Lautoinduzione di un circuito elettrico. Definizione di induttanza di un circuito e sua unit di

misura: lHenry. - Linduttanza di un solenoide. Correnti di apertura e di chiusura di un circuito. Corrente di

regime. - Energia e densit di energia del campo magnetico. Caso del solenoide. - La corrente alternata: lalternatore e il trasformatore. - Circuito resistivo, capacitivo e induttivo in corrente alternata. Intensit di corrente efficace.

Reattanza capacitiva e reattanza induttiva. Anticipi e ritardi di fase. Circuiti RL e RC. Circuito RLC, impedenza e frequenza di risonanza [cenni].

3.2. LE EQUAZIONI DI MAXWELL E LE ONDE ELETTROMAGNETICHE

- La corrente di spostamento. Forma generalizzata da Maxwell della legge di Ampre (quarta equazione di Maxwell).

- Le equazioni di Maxwell: forma generale, caso statico e in assenza di cariche e correnti. - Le onde elettromagnetiche. Velocit di propagazione del campo elettromagnetico. Relazione

della velocit della luce nel vuoto con le costanti dielettrica e di permeabilit magnetica nel vuoto. Produzione e ricezione delle onde elettromagnetiche. Esperimenti di Hertz. Spettro della radiazione elettromagnetica.

- Energia e intensit della radiazione elettromagnetica. 4. RELATIVITA [ 20 h ]

4.1. TRASFORMAZIONI DI LORENTZ

- Sistemi di riferimento inerziali. Trasformazioni di Galilei. Trasformazioni di Lorentz e loro conseguenze: critica della simultaneit galileiana, dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze. Invariante spazio-temporale, cono di luce e causalit relativistica. Reinterpretazione del campo magnetico come campo elettrico relativistico.

4.2. DINAMICA RELATIVISTICA

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- Dinamica relativistica: quantit di moto e accelerazione. Massa ed energia cinetica relativistiche. Energia totale ed equivalenza massa-energia.

4.3. RELATIVITA GENERALE [ cenni ]

- Equivalenza di massa inerziale e massa gravitazionale. Esperimento ideale dellascensore. Equazioni del campo e curvatura dello spazio-tempo. Conferme sperimentali della relativit generale. Onde gravitazionali.

5. MECCANICA QUANTISTICA [ 16 h ]

5.1. LA CRISI DELLA FISICA CLASSICA

- Il passaggio dalla fisica classica alla fisica quantistica: il problema dello spettro del corpo nero. Leggi di Stefan-Boltzmann e di Wien. Tentativi di interpretazione classica di Rayleigh e Jeans.

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