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Page 1: Anonymous No Tav
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La NotiziaLunedì 5 dicembre 2011 appare online il seguente messaggio:

NO TAV : Anonymous is near you in the fight.OPERATION GREEN RIGHTS support to NO-TAVThe protest is in support to all those who are struggling against the planned high-speed line in the Susa Valley.We believe like them that it is a useless for the Italian and European populations, and that is driven by various lobbies who see the possibility of large and dirty business.

Mercoledì notte il sito torino-lione.it (una delle tante appendici propagandistiche di Rete Ferroviaria Italiana) ed il database della LTF (Lyon Turin Ferroviaire) sono stati violati. E informazioni di accesso al portale francese sono state rese pubbliche mentre la pagina del sito italiano, riporta un comunicato che riprende molte delle parole d’ordine del movimento valsusino. In un passaggio Anonymous denuncia come il mantra dello “sviluppo economico” nasconda in realtà la volontà di realizzare un’opera tanto dannosa per la salute e l’ambiente della Val Susa quanto proficua per le tasche di banche e ditte appaltatrici.

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Modalità di presentazione

1. Chi Sono Gli Anonymous Ed il Loro Movimento “Operation Green Right”

2. Che Cos’è il Movimento No Tav

3. Grafici Di Ricerca

4. Notizia e Analisi

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Chi Sono Gli Anonymous?Anonymous è iniziato come un’idea, un’idea che unisce le persone del mondo nella lotta per i diritti umani e per la libertà. Gli stessi ideali che hanno portato alla nascita di questa nuova fazione di Anonymous.Operation Green Rights è la sintesi di questa frustrazione nel vedere la razza umana schiava del dio denaro, per il quale commette un omicidio, sfrutta e opprime le persone e va contro i principi della democrazia e del rispetto umano che dovrebbe essere la base di qualsiasi paese civilizzato moderno.Ci sono state guerre effettuate per l’oro nero, popoli soggetti a dittature convenienti per gli accordi commerciali, miliardi spesi per la ricerca e la guerra nucleare e finanziamenti tagliati per la ricerca sulle energie rinnovabili e petroliere affondate che causano danni planetari.Inoltre, il riscaldamento globale, causato da queste politiche, è una realtà di cui bisogna esserne consapevoli. I ghiacciai si stanno sciogliendo, sale la marea, il buco dell’ozono è in crescita, i cambiamenti climatici, specie animali estinte ecc…Le attuali politiche globali di molte grandi aziende e molti governi stanno calpestando i nostri diritti e quelli di ogni altro essere vivente, solo in cambio di denaro.Operation green rights dice basta a questo!Operation green rights vuole per i nostri figli una vita in un mondo civile che li accoglie a braccia aperte e mostra rispetto per la vita e la natura stessa. Vuole che la Madre Terra continui a vivere sana e promuova la vita con la sua bellezza. Vuole che lo sfruttamento dei popoli e il sangue versato per le strade non siano più in nome della cupidigia.

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Cos’è il No Tav?I NO-TAV nascono come membri di un movimento attivo nella Val di Susa e sono contrari alla realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino-Lione. L'idea alla base della protesta è che la linea ad alta velocità progettata in Val di Susa sia un'opera inutile alla popolazione italiana ed europea. In particolare i No TAV sostengono che la linea attuale (Ferrovia del Frejus) è ben sotto la saturazione e non ci sono studi imparziali che prevedano un aumento del traffico sulla direttrice Torino-Lione. ll movimento NO TAV non ha una vera e propria data di inizio in quanto è nato spontaneamente in seguito alle prime assemblee pubbliche sull'argomento tenutesi fin dai primi anni novanta.

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Grafici

La Ricerca Su Google Insight Della Correlazioe tra Anonymous e No Tav Non ha fruito risultati, quindi ci concentreremo nell’analizzare il Movimento No Tav

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Grafici No Tav

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Come Si Può osservare Dai grafici il Numero di ricerche è aumentato esponenzialmente nel periodo degli scontri della fine del 2011E si concentrano Su informazioni riguardanti il Movimento e Le manifestazioni.

Ovviamente le ricerche provengo sostanzialmente dall’Italia E Qualcuna dalla Francia

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Analisi Della Notizia

• La notizia• Le motivazioni• Riferimenti all’associazione e ai

sostenitori• Reazioni• Conseguenze

Aree tematiche

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Giornali cartacei

Non Sono State Trovate Informazioni Riguardanti Anonymous E No Tav Su Quotidiani cartacei

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Attacco Anonymous al sito Tav "Tentativo di violentare la natura" L'operazione "Green Rights" di Anonymous in sostegno ai No Tav I pirati sono entrati nel server postando un messaggio controla linea ad alta velocità in Valsusa Attacco hacker del collettivo Anonymous al sito della Tav Torino-Lione. I pirati informatici hanno lanciato l'operazione 'Green Rights' a sostegno dei militanti No Tav e si sono intrufolati nel server del portale postando un messaggio nella sezione 'Mappa dei sondaggi' contro la linea ad alta velocità.

"Cittadini del mondo - si legge nel messaggio - Operation Green Rights è decisa a testimoniare il suo sostegno alle popolazioni della Val Susa che si battono contro la linea ad alta velocità. Un'opera molto costosa e non necessaria visto che il traforo del Frejus è sotto utilizzato e che non si prevedono incrementi dei traffici nei prossimi anni. Inoltre la Tav devasta le montagne, montagne che al loro interno contengono amianto ed uranio, che una volta polverizzati a causa dei lavori non possono certo giovare alla salute. Rileviamo infine che come già per il tunnel del Mugello vi sono rischi di dissesti idrici e di inquinamento delle falde acquifere a causa delle citate polveri".

"Ancora una volta nel nome di uno 'sviluppo' inutile e del bieco interesse economico si tenta di violentare la natura e le proteste legittime sono demonizzate dai media e dal governo. Noi di Anonymous, invece, uniamo oggi la nostra protesta a quella dei cittadini della val Susa e una volta di più ribadiamo ai potenti della terra: nessun vantaggio economico - concludono gli hacker di Anonymous - potrà mai essere barattato con la bellezza della natura incontaminata, nessun mirabolante 'sviluppo' giustificherà mai le vostre immonde politiche schiave della fame di denaro"

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Analisi de: La Stampa.it

La notizia si concentra in pochissime righe,facendo un quadro generale dell'accaduto. Attraverso le citazioni del gruppo Anonymous si entra nel dettaglio,astenendosi da commenti ed opinioni,lasciando in questo modo al lettore la possibilità di trarre le proprie conclusioni. Il titolo rappresenta la posizione dura e apra che gli hacktivisti hanno sostenuto nei confronti del tav. Qui di seguito il video reportage della stampa inserito su youtube: http://www.youtube.com/watch?v=SnVNa3cUaQE

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Anonymous contro la Tav:

«Operation Green Right». E’ questo il nome dell’operazione lanciata dal gruppo hacker Anonymous contro il sito della Torino-Lione per appoggiare il movimento No Tav della Val di Susa. L’intrusione ha rallentato le operazioni del sito e si è conclusa con un messaggio lasciato dai mediattivsti in cui spiegavano i motivi dell’azione. Nei prossimi giorni sono previste alcune mobilitazioni dei NoTav che si dovrebbero concludere con un nuovo tentativo di bloccare i lavori in corso in Val di Susa per i treni ad alta velocità che dovrebbero collegare Torino con la città francese di Lione.

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Analisi de: Il Manifesto.it

La notizia è anche qui molto breve,non vengono fatti accenni alle motivazioni che hanno spinto gli hacktivisti a manifestare a favore dei no tav.Ci sono solo delle previsioni sulle conseguenze che ci potrebbero essere nei prossimi giorni, in seguito ai movimenti dei no tav e dei riferimenti all’operazione dell’Anonymous.

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Alta Velocità: Anonymous all’attacco del sito informativo sulla Tav

Un gruppo di hacker  ha attaccato lunedì notte il sito informativo sulla realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità in Valsusa. Lo ha reso  noto il movimento No Tav spiegando che il gruppo Anonymous ha dato il suo sostegno alla lotta del movimento  inserendo un comunicato su una delle pagine che illustrano le mappe dei sondaggi del terreno: ”Un’opera molto costosa e non necessaria visto che il traforo del Frejus è sotto utilizzato  e non si intravedono incrementi dei traffici nei prossimi anni. Nessun vantaggio economico potrà mai essere barattato con la bellezza della natura incontaminata. L’opera devasta delle montagne che al loro interno contengono amianto ed uranio, che una volta polverizzati a causa dei lavori non possono certo giovare alla salute”.

L’operazione di intrusione fa parte della cosiddetta “Operation Green Rights”,  una svolta verde degli Anonymous. Dopo la casa farmaceutica Bayer e la compagnia petrolifera Exxon, è arrivata la volta della Torino-Lione.

GHIGLIA ALL’ATTACCO: “Dopo gli incappucciati che assediano i cantieri di Chiomonte e le forze dell’ordine che li presidiano nello svolgimento del loro lavoro, sulla rete sbucano gli Anonymous, ma il modus operandi degli anti sviluppo è lo stesso: colpire, fisicamente o Cronaca virtualmente, danneggiare e logorare imprese e istituzioni impegnate nella realizzazione della Torino Lione”. Lo scrive in una nota l’onorevole Agostino Ghiglia, vice coordinatore del Pdl piemontese, a proposito dell’attacco hacker No Tav. Per le manifestazioni previste in Val di Susa l’8 dicembre, Ghiglia ribadisce l’augurio che non siano “l’ennesimo pretesto affinchè i No Tav chiamino a raccolta facinorosi e violenti dall’Italia e dall’Europa”.

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Analisi de: il Quotidiano piemontese

Il giornale analizza più approfonditamente la notizia.Si parte da un quadro generale della situazione, già preannunciato nel titolo e si continua spiegando le motivazioni dell'attacco da parte degli Anonymous, citando un comunicato lasciato dal gruppo stesso.Vengono fatti anche riferimenti all'associazione e ai suoi attacchi precedenti e si conclude parlando della reazione dell'onorevole Agostino Ghiglia,riportando sue parole che mostrano disapprovazione nei confronti degli hacktivisti e dei no tav.

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Val di Susa, tornano i NoTav Scontri e feriti tra gli agenti

Il popolo No Tav torna a protestare. Bloccata la Torino-Bardonecchia. Sassi e bombe carta contro le forze dell'ordine. Feriti 11 agenti e 3 manifestanti

Sarebbero circa 2000, secondo fonti No Tav, i manifestanti che si sono radunati questa mattina, muovendosi alla volta delle recinzioni del cantiere della Torino-Lione. Duemila persone in partenza da Giaglione, più altre che hanno iniziato la loro manifestazione a Susa e Chiomonte. Un numero ridimensionato dalla Procura di Torino, che parla di un totale di 1700 manifestanti. Nonostante le manifestazioni siano iniziate in modo pacifico, nel corso della giornata ci sono stati alcuni scontri che hanno coinvolto NoTav e forze dell'ordine, scemati verso sera. Il corteo partito da Giaglione si è mosso alla volta della baita Clarea, simbolo della resistenza No Tav, dove sono giunte circa duecento persone, tra cui 50 armate di scudi plexiglass per difendersi dagli idranti.

La Questura di Torino ha sottolineato che la baita si trova a distanza di sicurezza dal cantiere, le cui reti sono protette da un massiccio dispiegamento di uomini. Un secondo gruppo, quello partito da Chiomonte, si è invece portato nella zona della centrale elettrica. Il corteo di Susa si è mosso con in testa un gruppo di bambini. Tra le mani uno striscione con lo slogan: "La valle è nelle nostre mani". Il corteo, con circa mille persone, è arrivato fino all'autoporto. La Questura ha deciso di chiudere la autostrada A32, data la vicinanza dei manifestanti, che hanno occupato le corsie. Proprio a Susa si registrano anche i primi arresti. Quattro antagonisti sono stati inseguiti per un breve tratto dalla stradale. Nell'auto che occupavano sono state trovate maschere antigas e un sacchetto pieno di viti e bulloni, nonchè un trapano e un farmaco solitamente usato per proteggersi dagli effetti dei lacrimogeni. Oggetto di controlli questa mattina anche un pullman proveniente da Varese, con a bordo circa trenta manifestanti dell'area antagonista milanese. Altri due antagonisti sono stati fermati e accompagnati in Questura, ma rilasciati dopo alcuni controlli nel pomeriggio.

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• L'ala più dura del movimento NoTav ha tentato di dare l'assalto alle reti del cantiere della Maddalena, provocando l'immediata reazione della polizia, che ha contrattaccato con gli idranti. Molti dei giovani erano vestiti di nero e muniti di caschi e maschere antigas. Sopra la zona dei lavori per il tunnel della Maddalena, propedeutico al collegamento ferroviario, si sono notati alcuni incendi, che i vigili del fuoco hanno poi domato. Per i manifestanti a causarli sarebbe stato l'utilizzo di lacrimogeni da parte delle forze dell'ordine, che però incolpano i NoTav che si trovavano nella zona al di sopra del cantiere. Secondo quanto riferito dalla questura di Torino, ci sarebbe stato un fitto lancio di sassi da parte dei manifestanti, che hanno tentato di dare l'assalto alle recinzioni del cantiere e sfondare il cordone del sicurezza. Da parte degli agenti una reazione immediata con lancio di lacrimogeni e idranti. La maggior parte dei manifestanti si è comunque diretta verso la baita abusiva dei NoTav. Alcuni manifestanti hanno lanciato bombe carta a poca distanza dalle reti dell'area di scavo, provocando l'avanzamento della polizia fino alla baita NoTav. Buona parte dei manifestanti presenti è fuggita poi verso il sentiero di ritorno.

• Un 16enne è stato colpito da un lacrimogeno alla tempia, mentre un 30enne ha riportato una ferita all'occhio. I due sono stati trasportati all'ospedale di Torino. Un gruppo di incappucciati ha proseguito il lancio di pietre contro le forze dell'ordine, che avanzano, avvicinandosi ai manifestanti. Alcune uomini delle forze dell'ordine, pare tre, sono rimasti feriti o contusi negli scontri. Le forze dell'ordine hanno controllato e identificato circa 350 persone e 140 autoveicoli. Continuano i controlli nell'intera zona. Dopo gli scontri del pomeriggio è tornata la calma al cantiere di Chiomonte. Gli ultimi manifestanti hanno lasciato il presidio. La polizia sta perquisendo la baita abusiva. Nei pressi della costruzionhe sono stati recuperati una sirena, un estintore, alcuni caschi, due accette, un martello, un paio di tenaglie, rudimentali scudi di plexiglass e fuochi artificiali. Continua l'occupazione dell'autostrada. A breve dovrebbe tenersi un'assemblea per decidere come continuare la protesta.Il bilancio attuale della questura parla di tre persone fermate in seguito agli scontri, 11 operatori delle forze dell’ordine rimasti feriti e tre manifestanti feriti. Sono stati emessi anche 4 fogli di via nei confronti di altrettanti manifestanti, tra i quali una cittadina francese di 20 anni che, controllata in entrata dal valico autostradale del Frejus, con un precedente a carico per rapina del il 20 luglio scorso al negozio sportivo Decathlon di Moncalieri: con altri connazionali si era impossessata di vari oggetti in ferro, caschi, moschettoni, corde ed attrezzatura varia di montagna ed era stata denunciata per porto d’armi e oggetti atti ad offendere (aveva anche un coltello). La Digos e la polizia stradale hanno inoltre fermato 6 persone dell’area "antagonista" di cui 2 già rilasciate, mentre per gli altri 4 fermati è stato emesso un foglio di via obbligatorio. Uno di loro è stato denunciato perché trovato in possesso di occhialini da piscina, filtri per maschere antigas, k-way e pantaloni di colore nero, un sacchetto contenente viti e bulloni, una punta di trapano lunga circa 60 cm ed un farmaco gastroprotettore, normalmente utilizzato per contrastare gli effetti dei gas lacrimogeni

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Analisi de: Il Giornale.itIl Giornale ha deciso di presentare come fulcro del proprio articolo lo scontro tra i manifestanti di Val Susa e le forze dell’ordine.

Vengono tralasciati i pregressi e le motivazioni dei manifestanti.

La vicenda è descritta in modo tecnico e dettagliato, ma in modo imparziale: più volte nel corso della lettura è stata sottolineata la violenza dello scontro e il bilancio dei feriti. Le espressioni come: si sono radunate 200 persone “tra cui 50 armate di scudi plexiglass”, “sono state trovate maschere antigas e un sacchetto pieno di viti e bulloni, nonché un trapano e un farmaco solitamente usato per proteggersi dagli effetti dei lacrimogeni”, ecc. danno l’impressione che i manifestanti hanno volutamente organizzato una lotta violenta; questa impressione si evince anche dal titolo.

Molto evidenziati sono le conseguenze, come i vari provvedimenti della polizia e le reazioni delle due fazioni antagoniste.

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Nuove mobilitazioni in val susa previste per giovedì Tav, attacco Anonymous sul sito Torino-Lione «Opera costosa, non necessaria e che farà male alla salute»Svolta «verde» degli hacker. Nel mirino anche Bayer e Exxon

MILANO- La chiamano «Operation Green Rights». E indica una svolta «verde» degli Anonymous. Così dopo la casa farmaceutica Bayer e la compagnia petrolifera Exxon, nel mirino degli hacker c'è la Tav. I pirati informatici si sono intrufolati nel server del sito della Torino- Lione, postando un messaggio nella sezione "Mappa dei sondaggi" contro la linea. Perché è «un'opera costosa, non necessaria e che farà male alla salute», si legge nel comunicato.

L'OPERAZIONE- Insomma a sostegno del movimento No Tav, che da anni si batte contro la costruzione della ferrovia ad alta capacità, arriva pure il collettivo informatico perché «nessun vantaggio economico potrà mai essere barattato con la bellezza della natura incontaminata». Un appoggio «alle popolazioni della Val Susa» per dire no a un'opera che «devasta le montagne, montagne che al loro interno contengono amianto ed uranio, che una volta polverizzati a causa dei lavori non possono certo giovare alla salute».

LA MOBILITAZIONE - L'attacco informatico arriva pochi giorni prima di una nuova giornata di mobilitazione. Il movimento ha indetto tre manifestazioni per giovedì con l'obiettivo di «arrivare alle reti del non cantiere». Secondo il deputato del Ps Stefano Esposito c'è, ancora una volta, «il rischio di infiltrazioni gruppi insurrezionalisti ed antagonisti che adoperano la Tav come un pretesto per cercare lo scontro con le forze dell'ordine». Ma dal movimento spiegano che l'obiettivo è «pacificamente» ma «con determinazione».

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Il corriere si concentra sulle motivazioni dell’anonymous che sono riassunte anche nel titolo.

Il fatto viene descritto in modo poco approfondito e superficiale con un linguaggio semplice e alla portata di chiunque.

Vengono accennate le precedenti operazioni dell’anonymous e la collaborazione con il movimento No Tav.

Viene infine inserito un commento del deputato Esposito e la risposta dell’associazione, offrendo così ai lettori due pareri opposti sui possibili risvolti.

Analisi de: Il Corriere della Sera

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TELEGIORNALIRAI 3

Link://www.youtube.com/watch?v=0hzRrAnAJ7s

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Il fatto quotidiano: http://www.youtube.com/watch?v=lZ0cyCC00Wc

Le motivazioni della manifestazione spiegate dal leader del no tav: http://www.youtube.com/watch?v=cnblR-a_oMc&feature=relmfu

Video amatoriale dei manifestanti: http://www.youtube.com/watch?v=okrTnRL77O0

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Social network

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FacebookAnche sul Famoso Social Network facebook è Stata Creata Una Pagina Riguardante l’”Operation Green Rights”

http://www.facebook.com/pages/Operation-Greenrights/168717439855964

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TwitterE Anche Su Twitter Troviamo Gli Anonymous e il Loro Movimento Operation green Rights e Il No Tav.

https://twitter.com/OpGreenRights

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Blog: PostilleSi chiama Operation Green Rights ed è un’altra delle ormai molteplici iniziative di Anonymous. L’obiettivo per il momento sono stati i siti della Nuova Linea Torino-Lione e Ltf-Lyon Turin Ferroviarie, hackerati nella notte tra il 5 e il 6 dicembre. Questo il messaggio che ha accompagnato l’azione:“Cittadini del mondo Operation Green Rights è decisa a testimoniare il suo sostegno alle popolazioni della Val Susa che si battono contro la linea ad alta velocità. Un’opera molto costosa e non necessaria visto che il traforo del Frejus è sotto utilizzato e che non si prevedono incrementi dei traffici nei prossimi anni. Inoltre la Tav devasta le montagne, montagne che al loro interno contengono amianto ed uranio, che una volta polverizzati a causa dei lavori non possono certo giovare alla salute. Rileviamo infine che come già per il tunnel del Mugello vi sono rischi di dissesti idrici e di inquinamento delle falde acquifere a causa delle citate polveri”.“Ancora una volta nel nome di uno ‘sviluppo’ inutile e del bieco interesse economico si tenta di violentare la natura e le proteste legittime sono demonizzate dai media e dal governo. Noi di Anonymous, invece, uniamo oggi la nostra protesta a quella dei cittadini della val Susa e una volta di più ribadiamo ai potenti della terra: nessun vantaggio economico potrà mai essere barattato con la bellezza della natura incontaminata, nessun mirabolante ‘sviluppo’ giustificherà mai le vostre immonde politiche schiave della fame di denaro”Il vicecoordinatore del Pdl piemontese, Agostino Ghiglia, ha ingaggiato una personale battaglia contro quelli che definisce gli “anti-sviluppo”. Sul web o in valle, il “modus operandi” sarebbe lo stesso: “colpire, fisicamente o virtualmente, danneggiare e logorare imprese e istituzioni impegnate nella realizzazione della Torino Lione” (da notare l’assenza di qualsiasi rifermento ai cittadini). Intanto, dal 8 all’11 dicembre si svolgeranno una serie di manifestazioni a Chiomonte, nell’anniversario di quell’8 dicembre 2005, quando i manifestanti riuscirono a occupare il cantiere di Venaus, due giorni dopo l’irruzione violenta delle forze dell’ordine in un loro accampamento.

http://postille.wordpress.com/2011/12/07/anonymous-no-tav/

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Blog: InfoautAnonymous – “Operation Green Rights”: attacco alla TAV Torino-Lione L’avevano promesso. L’hanno fatto.

Martedì con poche telegrafiche righe dal blog Operation Green Rights Anonymous annunciava una sua discesa in campo a fianco del movimento No Tav. Detto fatto, ed in poche ore gli hacktivisti hanno mantenuto la parola. Mercoledì notte il sito torino-lione.it (una delle tante appendici propagandistiche di Rete Ferroviaria Italiana) ed il database della LTF (Lyon Turin Ferroviaire) sono stati violati. Schema consolidato ma sempre efficace: le informazioni di accesso al portale francese sono state rese pubbliche mentre la pagina del sito italiano riporta un comunicato che riprende molte delle parole d’ordine del movimento valsusino. In un passaggio Anonymous denuncia come il mantra dello “sviluppo economico”, ripetuto fino alla nausea dalle lobby SiTav, nasconda in realtà la volontà di realizzare un’opera tanto dannosa per la salute e l’ambiente della Val Susa quanto proficua per le tasche di banche e ditte appaltatrici. Portafogli gonfi per pochi sulla pelle di molti. Dunque un’ incursione che, a poche ora dai cortei che si svolgevano in valle l’8 dicembre, esprime solidarietà con le proteste che continuano a dilagare in Valle a dispetto delle demonizzazione mediatica cui abbiamo assistito negli ultimi mesi. Ma tratteggia anche una sintonia di vedute con la popolazione della Val Susa in lotta che ha ben identificato nella realizzazione della Torino-Lione la tendenza distruttiva del capitalismo finanziario. Quella che vede tra i suoi protagonisti i Passera, le Marcegaglia o Intesa San Paolo. Quella che incapace di immaginare un’exit strategy dalla crisi gioca la carta della devastazione dei territori buttando sul piatto la vita delle popolazioni locali.“Target 1” dicono gli attivisti di Operation Green Rights. Altri bersagli non mancano e sono a portata di mouse. Non resta allora che aspettare l’atto secondo con il fiato sospeso: magari in un corto circuito virtuoso con la mobilitazione permanente e tenace che i Notav insceneranno nei prossimi giorni."Torino-Lione.it: un canale dove ottenere informazioni oggettive sul progetto Torino-Lione (TAV), capirne e condividerne obbiettivi e valori" recita la bio dell’account twitter @Torino-Lione. E certo dopo le scorribande notturne di Anonymous sembra quasi essere vero. (http://www.infoaut.org/)

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CONFRONTO DELLE NOTIZIE

STAMPA: notizia scarna che si esaurisce nelle citazioni.

IL MANIFESTO: vengono ipotizzate le prossime azioni del movimento.

IL QUOTIDIANO PIEMONTESE: offre un articolo più ricco con l’aggiunta della testimonianza dell’onorevole Ghiglia.

IL GIORNALE: analizza quasi esclusivamente lo scontro avvenuto a Val Susa.

POSTILLE: riporta i principali spezzoni dei giornali già presentati.

INFOAUT: da questo blog apprendiamo nuove informazioni e un punto di vista totalmente differente; vengono accusate grandi società finanziare come la banca Intesa San Paolo.

TG3: il tg dedica 2 minuti al servizio mostrandoci le immagini delle manovre delle forze dell’ordine.

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TEORIE E TECNICHE DEI NUOVI MEDIA 2011/2012

Omar Fall

Gioia Di Costanzo

Giulia Orfei

Raffaella Filograno