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“Finanziamenti agevolati per

programmi di inserimento sui mercati extra UE”

In collaborazione con:

Camera di Commercio Italo Serba

PROPONE:

Piani di Investimento per apertura di

Showroom, Uffici, Magazzini, Negozi, Corner,

in SERBIA

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“Finanziamenti agevolati per programmi di inserimento sui mercati Extra Ue”

Con Decreto Ministeriale del 7 settembre 2016, il Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministero dell’economia e finanze, ha riformato le modalità di accesso agli strumenti agevolativi a supporto dell'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese (PMI) sui mercati extra UE, a valere sul Fondo Rotativo della Legge 29 luglio 1981, n. 394.

Lo scopo dei “Finanziamenti agevolati per programmi di inserimento sui mercati Extra Ue” è la realizzazione di programmi di investimento finalizzati al lancio e alla diffusione di nuovi prodotti/servizi e/o all’acquisizione di nuovi mercati per prodotti/servizi già esistenti, verso Paesi che non sono membri dell’Unione Europea

Beneficiari

I beneficiari del finanziamento agevolato sono tutte le imprese italiane aventi sede legale in Italia, in forma singola o aggregata, ivi comprese quelle a partecipazione giovanile o femminile.

Possono essere finanziate le iniziative in tutti i settori della produzione di beni, fornitura di servizi e commercio, ad eccezione dei settori della pesca e dell’acquacultura, della produzione primaria in agricoltura e, in generale, i settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE 1407/2013.

Nel caso di imprese aggregate, la domanda di finanziamento agevolato è presentata dalla capofila, corredata dal mandato con rappresentanza sottoscritto dai partner. Tutte le obbligazioni vengono assunte dai partner solidalmente tra loro.

Oggetto del programma:

Il programma ha ad oggetto piani di investimento in tutti i Paesi Extra UE che prevedano il lancio e la diffusione di beni e/o servizi che siano prodotti in Italia, o comunque distribuiti con il marchio di imprese italiane.

Il piano può consistere nell’apertura di nuove strutture o potenziamento di strutture già esistenti, quali uffici, show-room, magazzini, un negozio o corner, volte ad assicurare la presenza stabile nel mercato di riferimento.

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Il progetto di finanziamento deve essere rivolto verso un solo Paese di destinazione e massimo due Paesi di proiezione nella stessa area geografica. Nei Paesi di proiezione, ossia Paesi diversi da quello di destinazione in cui è realizzato l’investimento, si possono effettuare esclusivamente spese per promuovere il bene/servizio. Se l’impresa è interessata a più Paesi di destinazione, può presentare più domande anche contemporaneamente.

Spese Ammissibili:

Sono ammesse al finanziamento le spese riguardanti il funzionamento delle strutture, quelle per attività promozionali e per le spese generali (nel limite del 30% delle spese previste per il funzionamento della struttura e delle attività promozionali). Nel dettaglio:

A. SPESE DI FUNZIONAMENTO:

Spese di Struttura: Locali (spese di leasing, affitto o acquisto di locali); Allestimento locali; Gestione (telefono, elettricità, riscaldamento, manutenzione, pulizie, vigilanza, assicurazione sugli immobili e sugli automezzi…); Materiali (riviste, pubblicazioni, giornali, carburanti, materiali e attrezzature…).

Spese di Personale: Personale all’estero (spese per retribuzioni, oneri sociali, previdenziali e assicurativi relativi al personale operante in via esclusiva all’estero. Non sono ammesse spese relative a provvigioni) Viaggi del personale all’estero;

Altre Spese: Automezzi, Omologazione e registrazione prodotti;

B. SPESE PER ATTIVITA’ PROMOZIONALI:

Formazione del personale; Consulenze specialistiche; Mostre e/o Fiere; Incontri promozionali; Mass-media e sponsorizzazione; Materiale pubblicitario.

C. SPESE PER INTERVENTI VARI:

Tale classe comprende spese a forfait nella misura del 30% della somma delle spese di cui alle Classi I e II, intese a coprire tutte quelle spese del programma non documentabili con fattura (quali, a titolo esemplificativo, le spese relative al personale in Italia, al campionario, alla formazione a cura del personale della richiedente).

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Tutte le spese previste per la realizzazione del programma devono essere inserite in un preventivo di spesa articolato in base alla “scheda programma” e devono essere congruenti con le capacità organizzative, economiche e finanziarie dei richiedenti stessi, nonché con la tipologia e gli obiettivi del programma e con le caratteristiche del mercato di destinazione.

Il finanziamento

L’importo del finanziamento concesso può coprire fino al 100% dell'importo delle spese indicate nella scheda programma, fino ad un massimo di 2,5 MLN €, e nel limite del 25% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi tre bilanci approvati; comunque l’esposizione complessiva dell’impresa verso il Fondo 394/81 non può superare il 35% dei ricavi medi degli ultimi tre bilanci approvati; sempre nel limite posto dall’applicazione del Regolamento UE “de minimis”.

La durata del finanziamento è di 6 anni, di cui 2 di preammortamento e 4 di ammortamento, a partire dalla stipula del contratto. Il rimborso del capitale sarà in rate semestrali costanti posticipate, con tasso d'interesse agevolato pari al 10% del tasso di riferimento di cui alla normativa comunitaria vigente alla data della delibera di concessione del finanziamento;

Garanzie

Le erogazioni del finanziamento sono subordinate alla presentazione delle garanzie deliberate dal Comitato Agevolazioni tra fideiussione bancaria, fideiussione assicurativa, fideiussione di Confidi, fideiussione di Intermediari Finanziari ed eventuali altre garanzie e controgaranzie previa delibera del Comitato.

Il Comitato può accordare una riduzione delle garanzie da prestare alle imprese che superino i criteri valutativi individuati ed approvati dallo stesso.

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Il progetto:

Piani di Investimento per apertura Showroom, Uffici, Magazzini, Negozi, Corner, in SERBIA

Investire in Serbia: Porta dei Balcani e Ponte per il Mercato Russo

La Repubblica Parlamentare Serba si presenta oggi come un paese stabile, con un’economia solida caratterizzata da un interessante fase di sviluppo che negli anni ha fatto sì che la Serbia sia terra di opportunità per investitori, in particolar modo italiani: l'espansione delle nostre aziende, che trovano in Serbia un territorio nel quale aumentare e diversificare la propria produzione ed i propri servizi, consente loro di rafforzare il proprio percorso verso la leadership globale, con particolare attenzione ai mercati emergenti ai quali la Serbia è legata da accordi di libero scambio (come la Russia e i paesi CIS), che altrimenti le nostre piccole e medie imprese difficilmente potrebbero raggiungere direttamente.

I Paesi della regione che confinano e commerciano con la Serbia costituiscono, insieme al mercato interno, un mercato regionale di oltre 90 milioni di abitanti all'interno del quale la Serbia riveste un ruolo centrale e strategico che si estende anche a Russia, Bielorussia, Kazahstan e Turchia (Paesi con i quali la Serbia ha firmato accordi di libero scambio).

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L’Italia, sostenitore dell’integrazione della Serbia nell’Unione Europea, è da sempre tra i suoi primi partner di riferimento, presenta un solido rapporto di scambio col mercato, confermato dalla richiesta sempre crescente di prodotti italiani.

Rappresenta quindi un importante mercato sul quale essere presenti con i propri prodotti.

L’Italia e la Serbia

Consistente è la presenza italiana in Serbia.

A partire dal 2013 l’Italia ha rafforzato la propria posizione commerciale (secondo partner commerciale nel 2012) diventando il primo partner commerciale della Serbia. Nello specifico, nel 2015 l’Italia è stata il secondo Paese fornitore, preceduta da Germania e primo Paese acquirente, con un interscambio commerciale che ha sfiorato i 4 miliardi di Euro (3.677 milioni di Euro), costituito da €1.732 milioni di esportazioni italiane (settore automotive e tessile) e da €1.945 milioni di importazioni italiane (principali voci: autovetture, abbigliamento e calzature),

Primo investitore in Serbia, l`Italia conta la presenza di circa 600 aziende, una quota di capitale investito stimata in circa 3 miliardi di Euro ed un volume d’affari di oltre 2,5 miliardi di Euro.

Fra i principali settori di attività: quello automobilistico, bancario, assicurativo, tessile, calzaturiero, agricolo ecc.

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Tra i principali investimenti diretti: Intesa-San Paolo, Gruppo Generali, Pompea; Golden Lady; Calzedonia; Fulgar; Benetton; FIAT; Magneti – Marelli; Sigit; SBE- Gruppo Venturini; Confezioni Andrea; SECI Energia; Gruppo Taddei; Fantoni; Adige Bituni; Amadori; Giunti, Mondadori; Progetti AD; Aunde, Gruppo Turi; Geox; Gruppo Vescovini; Ferrero.

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Perché investire in Serbia

Oltre ad una forza lavoro motivata e flessibile, la posizione geografica e la vicinanza con l’Italia vi sono innumerevoli altri motivi che spingono gli imprenditori ad ampliare il loro mercato alla Serbia o trasferire la produzione oltre Adriatico.

Il Paese offre una combinazione di opportunità che lo rendono unico e per diversi aspetti estremamente interessante.

1. Basso Costo del Lavoro (salario mensile lordo medio 150-380€) ;

2. La disponibilità di risorse umane;

3. Un buon sistema scolastico;

4. Tassazione sugli utili del 15%;

5. Crediti d'imposta che possono arrivare fino all'80% dell'investimento effettuato;

6. Esenzioni da dazi doganali per attrezzature e materiali importati (al sussistere di determinate condizioni);

7. Crediti e agevolazioni per investimenti greenfield;

8. Contributi ed esenzioni per chi crea occupazione;

9. Una posizione geografica estremamente favorevole al centro dell'Europa Sud-Orientale (nodo quindi per tutti i paesi della ex-Jugoslavia, di quelli confinanti dei Balcani Occidentali, della Russia, del Kazakistan e della Turchia);

10. Il progressivo avvicinamento all'Unione Europea;

11. La presenza di 13 Zone Franche, con benefici sia Fiscali che finanziari;

12. Accordi di libero scambio (CEFTA, con Albania, Bosnia–Erzegovina, macedonia, moldova, Montenegro, Serbia, Kosovo; federazione russa, Bielorussia, Kazakistan, Turchia, UE, USA)

I settori prioritari e di principale interesse

Molte aziende italiane hanno trovato convenienze nell’esportare in Serbia la loro produzione, principalmente per i settori alimentari, del tessile - abbigliamento, delle calzature e del legno-arredo, sia per fornire i mercati locali, ma anche per penetrare i nuovi mercati ad elevato grado di sviluppo (di tutti i Balcani, della Turchia e, particolarmente quello della Russia).

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Nel settore del legno e arredo la Serbia ha un elevato potenziale molto competitivo, grazie anche alla grande disponibilità di legname.

Il settore agricolo, presenta grandi potenzialità. Il Paese, in particolar modo l’area settentrionale, nella regione della Vojvodina, presenta terreni di ottima qualità' ma ancora poco valorizzati rispetto alle potenzialità.

Importanti aree di sviluppo sono nel settore agro-alimentare, nel comparto ortofrutticolo, in quello dell'allevamento, e in tutte le fasi e i processi di trasformazione e di conservazione dei prodotti.

L'investimento di Fiat (FAS - Fiat Automobili Srbija) e di Magneti Marelli S.p.A a Kragujevac sta creando interessanti opportunità per le imprese italiane nella componentistica e nella subfornitura. Nel settore della meccanica le aziende serbe hanno una rinomata tradizione che garantisce una manodopera adeguatamente qualificata, sia a chi vuole realizzare investimenti diretti nel paese che per chi vuole siglare accordi di collaborazione produttiva con aziende locali.

In prospettiva, un settore che presenta interessanti prospettive di sviluppo e’ quello energetico (in particolare le rinnovabili: idroelettrico, eolico, solare e biomasse).

Nel settore infrastrutturale, l’attenzione è concentrata sugli importanti progetti di investimento cinesi (nel settore stradale e ferroviario, per migliorare i collegamenti di Belgrado verso Budapest, a Nord, e verso l’Adriatico e l’Egeo ad Ovest e a Sud) e degli Emirati Arabi (in particolare nel settore immobiliare – Belgrade Waterfront).

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IL PROGETTO:

Piani di Investimento per apertura di

Showroom, Uffici, Magazzini, Negozi, Corner,

in SERBIA

Con l’obiettivo di promuovere la diffusione del “made in Italy”, “Finanziamenti agevolati per programmi di inserimento sui mercati extra UE” è il programma che consente a tutti gli imprenditori lungimiranti di uscire dai confini italiani ed europei, per estendere il loro mercato in tutto il mondo. Grazie al finanziamento concesso in copertura delle spese previste fino al 100% con tasso agevolato, le imprese possono aprire uffici, show room e svolgere tutte le attività promozionali.

La MF Investments, società di consulenza aziendale, in collaborazione con la Camera di Commercio Italo-Serba e con una radicata presenza e conoscenza del mercato serbo, propone ai suoi clienti e futuri investitori, di orientare i propri progetti di investimento verso la regione dei Balcani, ed in particolare verso la Serbia, paese in forte espansione economica ed industriale con una sempre crescente attenzione ed interesse verso prodotti italiani, meta della maggior parte degli investimenti industriali italiani fuori dall’eurozona.

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Le motivazioni sono collegate all’aspetto geografico e politico. Trovandosi in una posizione strategica tra l’Europa e la Russia e non avendo frontiere con la stessa, è un vero e proprio ponte per il mercato russo e non solo.

I servizi offerti:

La società offre in servizio consulenza ed assistenza durante le diverse fasi di partecipazione ai “finanziamenti agevolati per programmi di inserimento sui mercati extra UE”:

- Durante una prima fase istruttoria, verranno analizzati gli obiettivi dell’investitore, e selezionati in base a quelle che sono le opportunità che possono derivare dall’investire in Serbia, al fine di massimizzare i futuri utili;

- Saranno effettuati studi di settore, di fattibilità del piano e stilato un Business Plan. Ove sia necessario saranno effettuati sopralluoghi;

- Presentazione della domanda di accesso al credito alla SIMET;

- Al riconoscimento della fattibilità del progetto, saranno posti in essere le strategie previste, attraverso l’assistenza e l’accompagnamento in Serbia,

La MF Investments metterà a disposizione dell’impresa il suo team di professionisti esperti in management ed internazionalizzazione per l’organizzazione delle strutture, e delle attività promozionali necessarie prima per l’inserimento e successivamente per il suo consolidamento nel mercato ed in quelli ad esso collegato, offrendo inoltre un servizio di accompagnamento che lo porterà alla creazione di rapporti commerciali con fornitori, nonché con le amministrazioni locali.

Ove richiesto, la MF Investments, offre una consulenza continuativa ed assistenza amministrativa e gestionale delle unità localizzate nonché formulazione ed attuazione di strategie di comunicazione e di marketing per il raggiungimento di sempre migliori risultati.

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La MF Investments S.r.l.s. società di consulenza alle imprese, con sede in

Benevento, propone ed offre ai clienti la propria professionalità sui seguenti aspetti:

o Missioni imprenditoriali, organizzazione B2B e workshop; o Identificazione e selezione partner/controparti (importatori, distributori, fornitori e partner strategici); o Redazione Business Plan e Studi di Fattibilità; o Costituzione di Società, Filiali, Unità Operative, Uffici di Rappresentanza; o Conoscenza degli interlocutori (pubblici e/o privati) e partner aziendali; o Consulenza ed assistenza amministrativa, legale e fiscale; o Valutazione potenziali problemi; o Ricerca fonti di finanziamento o Strategie di Marketing e comunicazione; o Import/export o Recruting e formazione del personale; o Contatti con imprese locali e fornitura di materie prime; o Logistica

MF INVESTMENTS S.r.l.s. Via M. Rotili, Parco Delcogliano 14/B – 82100 Benevento

tel. e fax 0039 0824 310693 – cell. +39 366 5748750 Kneza Milana 33 – 11000 Beograd, Tel. +381 63 1654152

Web site: www.mfinvestments.it - Mail: info@mfinvestments.it

Socio della Camera di Commercio Italo – Serba