“il figlio unigenito - corale canosicoralecanosi.altervista.org/alterpages/files/1285-3... ·...

4
“Il figlio unigenito: è lui che ha rivelato Dio” (Gv 1,18) “E il Verbo si fece carne”. Si fece car- ne storicamente con il parto di Maria che lo depose nella mangiatoia di Betlemme. Così, semplicemente così. In quel misero tugurio alcuni uomini hanno potuto contemplare la gloria di Dio, i pastori, i Magi. Sì, hanno vi- sto la gloria di Dio, gloria che a noi sembra molto strana: chiamala glo- ria quella miseria! Per Dio è vera glo- ria perché è manifestazione dell’a- more di Dio. Infa la matura rifles- sione di Giovanni dirà che Dio è Amore. Amore è sinonimo di Dio. Questa manifestazione di chi è Dio si rivelerà ancora nella carne dell’Uo- mo crocifisso sul Calvario. Con cru- dezza, la abbiamo vista, con crudez- za, ma anche in tua la sua potenza. Il Vangelo è il più profondo discorso su Dio perché “il Figlio Unigenito, è proprio Lui che ha rivelato Dio”. A questa incredibile manifestazione di Dio, Gesù ne ha faa seguire un’altra, quella che abbiamo soo gli occhi tu i giorni, quella quodiana, appunto. Egli ogni giorno si manifesta nella carne, nella miseria della carne nuda, affamata e assetata, malata prigioniera e pellegrina. Come Maria, come Giuseppe, come i pastori e i Magi in essa possiamo scoprire una gloria di Dio da soccorrere come se fosse ancora una volta la groa di Betlemme. E a chi accoglie questo suo messaggio e lo mee in praca, a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue né da volere di carne, ma da Dio sono sta genera, a costoro ha dato il potere di diventare figli di Dio. don Vincenzo CELEBRAZIONI LITURGICHE Ss. Messe feriali: lunedì - venerdì ore 8,30 e 18,00 S. Messe vigiliari: ore 16.30 in Casa Breda ore 18,30 in Parrocchia Ss. Messe festive: ore 8,00 - 9,30 - 11,00 - 18,30 S. Rosario: feriali ore 17,30 vigilia e festivo ore 18,00 Confessioni: tutti i giorni dalle 17,30 in poi; sabato dalle 17,00 in poi; domenica sempre disponibili, preferibilmente non durante le celebrazioni liturgiche. Don Guanella ci esorta: “Chi bae alla porta del tuo cuore è lo stesso vero Figlio di Dio, il Verbo incarnato, e tu ancora aendi per spalancargli l’in- gresso? Gesù Cristo bae alla porta del tuo cuore e, se ancor non muovi, Iddio alza il grido della sua voce.” LITURGIA DELLA PAROLA Prima Lettura: Sir 24,1 - 23 Salmo: Sal 147 Seconda Lettura: Ef 1,3 - 6.15 - 18 Vangelo: Gv 1,1 - 18 Casa Canonica Tel. e Fax 049620213 [email protected] Centro Parrocchiale Tel. 049620677 Caritas Parrocchiale Tel. 049620677 [email protected] Redazione Fo.Par. [email protected] Gemellata con la Parrocchia di Sant’Anna in Esztergom (Ungheria) Diocesi di Padova 3 gennaio 2016, II Domenica dopo Natale (anno c) n° 1285 anno XXXI Orientamenti Pastorali 2015 - 2016 “E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi” (Gv 1,14)

Upload: others

Post on 08-Jan-2020

5 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: “Il figlio unigenito - Corale Canosicoralecanosi.altervista.org/alterpages/files/1285-3... · 2016-01-09 · gente he ha dato qual osa e in amio ha ri euto moltissi-mo e non i riferiamo

“Il figlio unigenito:

è lui che ha rivelato Dio” (Gv 1,18) “E il Verbo si fece carne”. Si fece car-ne storicamente con il parto di Maria che lo depose nella mangiatoia di Betlemme. Così, semplicemente così. In quel misero tugurio alcuni uomini hanno potuto contemplare la gloria di Dio, i pastori, i Magi. Sì, hanno vi-sto la gloria di Dio, gloria che a noi sembra molto strana: chiamala glo-ria quella miseria! Per Dio è vera glo-ria perché è manifestazione dell’a-more di Dio. Infatti la matura rifles-sione di Giovanni dirà che Dio è Amore. Amore è sinonimo di Dio. Questa manifestazione di chi è Dio si rivelerà ancora nella carne dell’Uo-mo crocifisso sul Calvario. Con cru-dezza, la abbiamo vista, con crudez-za, ma anche in tutta la sua potenza. Il Vangelo è il più profondo discorso su Dio perché “il Figlio Unigenito, è proprio Lui che ha rivelato Dio”. A questa incredibile manifestazione di Dio, Gesù ne ha fatta seguire un’altra, quella che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni, quella quotidiana, appunto. Egli ogni giorno si manifesta nella carne, nella miseria della carne nuda, affamata e assetata, malata prigioniera e pellegrina. Come Maria, come Giuseppe, come i pastori e i Magi in essa possiamo scoprire una gloria di Dio da soccorrere come se fosse ancora una volta la grotta di Betlemme. E a chi accoglie questo suo messaggio e lo mette in pratica, a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue né da volere di carne, ma da Dio sono stati generati, a costoro ha dato il potere di diventare figli di Dio.

don Vincenzo

CELEBRAZIONI LITURGICHE

Ss. Messe feriali:

lunedì - venerdì

ore 8,30 e 18,00

S. Messe vigiliari:

ore 16.30 in Casa Breda ore 18,30 in Parrocchia

Ss. Messe festive:

ore 8,00 - 9,30 - 11,00 - 18,30

S. Rosario:

feriali ore 17,30 vigilia e festivo ore 18,00

Confessioni:

tutti i giorni dalle 17,30 in poi; sabato dalle 17,00 in poi; domenica sempre disponibili, preferibilmente non durante le celebrazioni liturgiche.

Don Guanella ci esorta: “Chi batte alla porta del tuo cuore è lo stesso vero Figlio di Dio, il Verbo incarnato, e tu ancora attendi per spalancargli l’in-gresso? Gesù Cristo batte alla porta del tuo cuore e, se ancor non ti muovi, Iddio alza il grido della sua voce.”

LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura:

Sir 24,1 - 23 Salmo: Sal 147

Seconda Lettura:

Ef 1,3 - 6.15 - 18 Vangelo: Gv 1,1 - 18

Casa Canonica Tel. e Fax 049620213

[email protected]

Centro Parrocchiale Tel. 049620677

Caritas Parrocchiale

Tel. 049620677

[email protected]

Redazione Fo.Par. [email protected]

Gemellata con la Parrocchia di Sant’Anna in Esztergom (Ungheria)

Diocesi di Padova 3 gennaio 2016, II Domenica dopo Natale (anno c) n° 1285 anno XXXI

Orientamenti Pastorali 2015 - 2016

“E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi” (Gv 1,14)

Page 2: “Il figlio unigenito - Corale Canosicoralecanosi.altervista.org/alterpages/files/1285-3... · 2016-01-09 · gente he ha dato qual osa e in amio ha ri euto moltissi-mo e non i riferiamo

2 Il Foglio Parrocchiale 3 gennaio 2016

Papa Francesco ci dice: ...

“Tra le tante cose da fare nella routine quotidiana, una delle priorità dovrebbe essere quella di ricordarsi del nostro Creatore che ci consente di vivere, che ci ama, che ci accompagna nel nostro cammino.”

“UN DONO DI…

MISERICORDIA”

Carissimi forse qual-cuno potrà dire “Cosa posso fare in questo Anno Giubi-lare della Misericor-dia?”. C’è un dono, nascosto eppure preziosissimo che tutti possiamo fare a coloro che amiamo: la preghiera. Questo è il significato dell’i-

niziativa “UN DONO DI… MISERICORDIA” che ci accompa-gnerà per tutto questo anno e vuol coinvolgere tutti ed in particolare anziani, ammalati e coloro che, per condizioni di salute, non possono essere fisicamente presenti alle va-rie iniziative che si vivono in Parrocchia. Ogni primo vener-dì del mese, alle 17,30 saremo tutti in comunione di pre-ghiera con la recita della “Coroncina della Divina Miseri-cordia”. Verrà pregata in cappellina, ma il suo respiro sarà grande perché pregata insieme a tutti coloro che vorranno aderire. Il foglio con la preghiera sarà disponibile all’inter-no del Fopar di Domenica 3 gennaio, distribuito da coloro che portano la comunione agli ammalati e sul tavolo in fondo alla chiesa. L’invito è di estendere questa preghiera a più persone pos-

sibili per invocare con forza il dono dell’Amore di Dio su di

noi, su tutta la nostra Comunità, sulla Chiesa e sul mondo

intero.

LITURGIA DELLA PAROLA

EPIFANIA DEL SIGNORE

Prima Lettura:

Is 60,1 - 6 Salmo: Sal 71

Seconda Lettura:

Ef 3,2 - 3a.5 - 6 Vangelo: Mt 2,1 - 12

Don Guanella ci esorta: “Quanto è bella l’ac-cortezza dei Magi, quanto è salutare! È sempre buo-na cosa saper distinguere un avvenimento sopranna-turale dai semplici naturali. Abbiate tutti la sapienza dei Magi e nei segni straordinari dei nostri tempi riconoscete la mano di Dio! .”

Coroncina della Divina Misericordia

La Coroncina alla Divina Misericordia è stata dettata da Gesù a Santa Faustina Kowalski a Vilnius il 13-14 settembre 1935 “come preghiera per placare l’ira di Dio” (Diario, pp. 327-329). Chi recita questa coronci-na offre a Dio Padre «il Corpo, il Sangue, l’Anima e la Divinità» di Gesù Cristo per implorare misericordia per i peccati propri, del prossimo e del mondo inte-ro, ma allo stesso tempo, unendosi all’offerta di Ge-sù, si rivolge a quell’amore che il Padre celeste dona a suo Figlio e in Lui a tutti gli uomini. Con questa pre-ghiera si chiede pure «la misericordia per noi e per il mondo intero» e quindi si compie un atto di miseri-cordia. Con una totale fiducia in Dio e con l’ade-sione alla sua volontà, i fedeli possono atten-dersi il compi-mento delle pro-messe di Cristo, in particolare di quelle che ri-guardano l’ora della morte: la grazia della con-versione e di una morte serena.

Nata al cielo

Nel mese di dicembre 2015 ha fatto ritorno alla Casa del Padre: Garbo Fulvia (morta il 25/12/2015).

Page 3: “Il figlio unigenito - Corale Canosicoralecanosi.altervista.org/alterpages/files/1285-3... · 2016-01-09 · gente he ha dato qual osa e in amio ha ri euto moltissi-mo e non i riferiamo

Il Foglio Parrocchiale 3 gennaio 2016 3

La nostra

visita in

Casa Breda

Noi ragazzi di catechismo di 5a elementare e 1a, 2a e 3a media, alcuni giorni prima di Natale ci siamo incontrati con gli ospiti di Casa Breda. Sono persone, lo sappiamo tutti, che hanno qualche difficoltà a muoversi e quindi ad incontrarsi con la gente; noi invece, al contrario, abbiamo qualche difficoltà a star fermi. Così gambe in spal-la, via a salutarli e a far loro gli auguri come si usa tra buoni amici nonché vicini di casa. Abbiamo recitato, cantato, portato dei regalini fatti da noi e mangiato e bevuto molto volentieri quello che i nostri ospiti gentilissimi ci hanno offerto; insomma è stato un festeggiamento del Natale an-ticipato, ma gradito da tutti anche dal Signore, pensiamo, che nella sua misericordia ver-so di noi ci ha spinto ad anda-re. Gesù ci dice sempre: "Va’ e fai" e infatti tutti quelli che lo hanno incontrato davvero so-no state persone che si sono mosse, sono andate, si sono incontrate e così si sono sco-perte bisognose le une degli altri. Siamo stati, come vuole Gesù, gente che ha dato qualcosa e in cambio ha ricevuto moltissi-mo e non ci riferiamo a bibite e dolcetti, ma qualcosa di mol-to più importante che ha nutri-to, non il nostro stomaco, ma la nostra anima. "Siete venuti come i pastori" ci ha detto un ospite: eh sì! e come i pastori siamo tornati con il cuore pieno di gioia. Grazie cari amici di Casa Breda e arrivederci!

i Ragazzi di Catechesi

VIDERO IL BAMBINO …

E GLI OFFRIRONO

ORO, INCENSO E MIRRA

I Re Magi, mentre attra-versavano il deserto seguendo la stella, s'im-batterono in una casu-pola, dove abitavano una vedova e suo figlio che aveva problemi di deambulazione. Dove andate? - doman-dò il ragazzetto ai mi-steriosi personaggi. A Betlemme - risposero - perché è nato il Re dei

re e noi andiamo a regalargli il meglio che abbiamo. Allora il ragazzo si fece pensoso e triste perché non aveva niente da regalare. Ma quando i Magi stavano per partire, gli venne un'idea e consegnò loro, tutto contento, le sue stampelle da regalare al Re dei re. E rientrando in casa, - sorpresa! - saltava dalla gioia: era guarito!

È certo! I Re Magi offrirono al bambinello Gesù tre regali preziosi, di gran valore, e soprattutto significativi: oro, perché era il Re dei re; incenso, perché riconosce-vano in lui un Dio; mirra, per guarire le ferite di colui che avrebbe sofferto e sa-rebbe morto in croce. E il ragazzetto offrì a Gesù l'unica cosa preziosa che aveva: le sue stampelle. E con quel semplice gesto fu guarito. E noi? che cosa regaliamo a Gesù per il suo compleanno? Che ne dite? Offriamogli l'oro del nostro amore, che è sempre il bene più prezio-so che abbiamo da dare agli altri; l'incenso della nostra preghiera, che sale al cielo e arriva a Dio; la mirra dell'espiazione e dolore per i nostri peccati, sapen-do che Egli poi la usa per alleviare le nostre ferite, soprattutto in quest'Anno Giu-bilare della Misericordia. E se proprio pensiamo di non avere nulla, offriamogli le nostre "stampelle", ossia le poche cose che ci sostengono nella vita; la fede per esempio, la speranza, l'ottimismo. E Gesù farà il miracolo di farci camminare, anzi saltare di gioia.

don Angelo

UNA VISITA IMPORTANTE

Nei giorni 7 - 10 gennaio, avremo la visita del Superiore Provinciale dei guanellia-ni, don Marco Grega, accompagnato dall'Economo provinciale, don Nando Giu-dici, che molti conoscono. Lo scopo dell'importante "visita canonica" (così si chiama) è aggiornarsi sulla realtà della comunità religiosa, dialogare con i confratelli (compresi i cappellani di Fratta, Trecenta e Cordignano), analizzare eventuali problematiche e progetti, e anche incontrare la Comunità Parrocchiale. Sarà quindi per quanto possibile presente alla riunione dei volontari della Casa Breda, del Consiglio Parrocchiale, dei Cooperatori guanelliani e concluderà la sua visita con la Santa Messa comunitaria delle 9,30 di domenica 10 gennaio. Lo attendiamo con interesse.

Page 4: “Il figlio unigenito - Corale Canosicoralecanosi.altervista.org/alterpages/files/1285-3... · 2016-01-09 · gente he ha dato qual osa e in amio ha ri euto moltissi-mo e non i riferiamo

4

Il Foglio Parrocchiale 3 gennaio 2016

Intenzioni

SS. Messe

Ricorrenze

e attività

LUN 4

Gv 1,35-42

8,30: -

18,00: def.to don Antonio Tamburini (trigesimo)

MAR 5

Gv 1,43-51

8,30: -

16,30: Santa Messa in Casa Breda

18,30: def.to Cabazzino

MER 6

Mt 2,1-12

8,00: - 9,30: Santa Messa per la Comunità Parrocchiale 11,00: def.to Paolo Pavin

18,30: -

Epifania del Signore

Al termine di ogni messa bacio del Bambino a conclusione del tempo natalizio.

GIO 7

Mt 4,12-17.23-25

8,30: -

18,00: def.ta Iolanda Caporello in Colombo (trigesimo)

16,00: incontro dei Volontari presso Casa Breda per verifica e programmazione servizi e iniziative con la Parrocchia, presente il superiore provinciale dei guanelliani don Marco Grega. 17,30: redazione Fo.Par.

VEN 8

Mc 6,34-44

8,30: -

18,00: def.to Mario Soave (13° anniversa-rio)

9,00: pulizie della chiesa a cura dei volontari.

N.B.: al mattino i Sacerdoti portano la Santa Comunione agli ammalati.

SAB 9

Mc 6,45-52

8,30: -

16,30: Santa Messa in Casa Breda

18,30: Giovanni

16,30: durante la Santa Messa di Casa Breda presiede don Marco Grega, superiore provinciale dei guanelliani.

DOM 10

8,00: -

9,30: Santa Messa per la Comunità Parrocchiale.

11,00: def.ti Sorgato Bruno e Stella - def.ti Costantino e Maria

18,30: def.to Antonio Tommasin - def.ti Titina e Gennaro Giordano

Battesimo del Signore

9,00: Alla messa della Comunità presiede il superiore provin-ciale dei guanelliani don Marco Grega, a conclusione della visi-ta canonica.

“SOSteniamoci”

Aiutiamo la nostra Parrocchia per i lavori straordinari in corso con il Progetto “SOSteniamoci”. Come fare? È possibile partecipare al progetto: destinando il “5 per mille”, mediante indicazione

del codice fiscale del nostro Centro Parrocchiale 01570030286 sulla dichiarazione dei redditi;

tramite bonifico – anche continuativo – a favore della Parrocchia Santo Stefano d’Ungheria, Pado-va Via Cavalieri sul conto presso Unicredit Padova destinato al FOSPA, IBAN IT32A0200812117000060012246, indicando qua-le causale “offerta per il FOSPA”.

SII FELICE… !

Sii felice, perchè ti è stata donata la VITA!

Sii felice, perchè c'è chi percorre con te il CAMMINO!

Sii felice perchè ogni giorno è un nuovo INIZIO!

Sii felice, perchè nulla di ciò che fai con amore VA PERDUTO!

Sii felice, perchè c'è una strada segnata per te da Chi ama la tua FELICITÀ!

AUGURI DI UN BUON ANNO DI MISERICORDIA E DI PACE PER TUTTI NOI E PER QUANTI PORTIAMO NEL CUORE!!!!

don Daniele, S.d.C