“il rotary e i giovani: cento anni di successi” · 2018. 9. 24. · trentino: 140 anni di...
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DDIISSTTRREETTTTOO 22006600 -- IITTAALLIIAA N. 8 FEBBRAIO 2013
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Degli eventi relativi al decennio 1945-1955 ho voluto rappresentare il passaggio dal conflitto mondiale (rappresentato dal Col. T. W. Tibbets, pilota dell’Enola Gay, dall’esplosione della bomba atomica a Hiroshima e dalle vittime - 1945) alla ricostruzione del dopoguerra (rappresentato dal neonato, simbolo di speranza nel futuro e dalla nascita della Repubblica in Italia, con suffragio esteso finalmente anche alle donne - 1946), assemblando il tutto in una composizione che ruota attorno alla figura di Paul Harris (fondatore del Rotary, scomparso il 27 gennaio 1947). A completamento di questa “cartolina”, il francobollo commemorativo emesso per il cinquantenario del Rotary (1955).
Il Rotary dal 1945 al 1955 – Autore: Patrizia Leoni. Scuola d'Arte Pura ed Applicata - Merate
sabato 2 marzo 2013 ore 20 (Telecabina Grostè)
Rifugio Ristorante Malga Montagnoli
Madonna di Campiglio (salita e discesa con i gatti delle nevi)
INTERCLUB CON ROTARY CLUB BOLOGNA
VALLE DEL SAMOGGIA
venerdì 22 marzo 2013 ore 20
Hotel Savoia Via Dolomiti di Brenta, 18 Madonna di Campiglio
Un Cuore fatto da tanti Cuori che battono e si emozionano: impariamo dai più piccoli ad apprezzare e affrontare
serenamente la Vita. relatore Mario Zanon
Organizzatore della Dolomite’s Fire, manifestazione per la raccolta di fondi a sostegno della Fondazione “Magica Cleme”
“Il Rotary e i Giovani: cento anni di successi” La rappresentazione di cento anni di servizio, interpretata dalle nuove generazioni,
per ispirare i prossimi cento anni di successi.
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È questa una occasione importante per il club, in quanto presentiamo un
nuovo socio: Roberto Manni.
In qualità di proponente/presentatore del nuovo Socio, e in questo caso
anche di Presidente del Club, vorrei dare il benvenuto nella Famiglia del
Rotary, a nome del milione e duecentomila Soci sparsi nel mondo, ma
soprattutto a nome del Rotary Club Madonna di Campiglio al nuovo
Socio.
Il Rotary è una organizzazione di donne
e uomini dediti al Servizio, mossi da elevati standard etici e da spirito di collaborazione,
con esperienze diverse, ma con un obiettivo personale e professionale dedicato
all’integrità, alla tolleranza, all’aiuto verso il prossimo meno fortunato. L’affiliazione al
Rotary offre l’opportunità di collaborare con altri dirigenti e professionisti ad iniziative
intese a migliorare le condizioni di vita sia all’interno della propria Comunità che in altre
parti del mondo con lo spirito umanitario proprio del Rotary. Il modo migliore per
raccogliere i frutti dell’affiliazione al Rotary è partecipare fin da subito alle iniziative
offerte: collaborare a Progetti di volontariato, fare parte di Commissioni, partecipare
regolarmente alle riunioni, proporre nuovi soci. Inizierai così a sentirti una componente essenziale di una grande
organizzazione dedita a fare del bene. Con l’ingresso di Roberto Manni il Club raggiunge quota 29 Soci attivi; è bene
ricordare che l’ingresso di Roberto avviene a pochi giorni dalla scomparsa
di Toni, che rappresentava per il Club anche il mondo alpinistico, e che
stimava molto il nuovo Socio per le imprese che ha portato a
compimento; è stato lo stesso Toni a esprimere il desiderio dell’ingresso
di una Guida alpina (ricordo il legame con il Gruppo Guide con la
consegna della Paul Harris) riconoscendo in Roberto una persona capace
di rappresentare i valori umani propri di chi vive la montagna facendola
conoscere e rispettare. A nome del Club ti auguro una lunga e gratificante carriera rotariana, perché è grazie alla
dedizione dei Soci che il Rotary ha conseguito i risultati sui quali si basa la sua eccellente reputazione, e sarà grazie al
tuo coinvolgimento ed alla tua partecipazione che potremmo conseguire nuovi e più ambiziosi risultati.
Vita del Club
in Bacheca CCeerriimmoonniiaa dd’’iinnsseeddiiaammeennttoo
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Saluto di benvenuto al nuovo Socio del Presidente del R. C. Campiglio – Mario Beltrami
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Nato a Salò nel 1963, diplomato Ragioniere; la passione per lo
sci e la montagna gli viene trasmessa fin da bambino dal padre,
una passione unica e travolgente che determinerà ogni sua scelta
di vita futura. Si dedica agli sport invernali per eccellenza
partecipando a gare di sci alpino e a specialità particolari quali il
chilometro lanciato (KL) e discese estreme con pendenze
superiori a 60°.
La passione lo porta a trasferirsi definitivamente a Madonna di
Campiglio nel 1991, dove inizia a lavorare al Rifugio Graffer con
Egidio Bonapace (Gestore del rifugio, Maestro di sci, Guida alpina di
altissimo livello internazionale). Diventa Maestro di Sci e Guida Alpina
entrando a far parte del Gruppo Guide di Madonna di Campiglio. Nel
1987 la prima esperienza di spedizione con mèta il Perù dove
raggiunge la Cima Colkue Cruz mt. 6104. Nel 1995 partecipa, con
Piergiorgio Vidi ed Ermanno Salvaterra (grande alpinista a livello mondiale), ad una spedizione in Patagonia al
CERRO TORRE (mt. 3123) per aprire una nuova via, denominata “Infinito Sud”, facendo un’esperienza unica,
rimanendo in parete per 24 giorni consecutivi. Questa montagna, pur non avendo un’altezza particolare è considerata
una delle vette inaccessibili perché da qualsiasi parte la si voglia conquistare ci si trova con gli ultimi 900 mt di
parete granitica ed un fungo di ghiaccio perenne sulla cima, oltre alle condizioni atmosferiche che sono praticamente
quasi sempre proibitive. Nel 1997 parte per l’Himalaya alla conquista del SHISHA PANGMA (mt. 8023) in Tibet,
ultimo ottomila conquistato per problemi legati all’accessibilità da parte della Cina. Nel 2002 è nuovamente sul
Cerro Torre. Il 12 maggio 2005 raggiunge, dopo 40 giorni di acclimatamento a -35/40°C, il CHO OYU (mt.
8201) nella catena dell’Himalaya tra Cina e Nepal; è la sesta vetta
della terra e dista circa 20 Km dall’Everest. Nel 2006, in solitaria,
manca di soli 70 mt. la vetta del SHISHA PANGMA. Nel 2007
conquista il LHOTSE (mt. 8516) in Nepal e dopo 15 giorni parte
per il BROAD PEAK (mt. 8047) nella catena del Karakorum tra
Cina e Pakistan. Nel 2008 è nella spedizione con Marco Confortola e
Silvio Mondinelli detto “il Gnaro”, sull’EVEREST (mt. 8848), la
cima più alta della Terra. Successivamente riparte in spedizione per il K2, spedizione purtroppo coinvolta nel
gravissimo incidente del primo agosto dove perdono la vita 11 alpinisti; arriva fino a 8100 mt e, per problemi di
edema celebrale, è costretto a rinunciare e ritorna in patria. Nel 2009 torna in Nepal, sull’Himalaya, conquistando il
MANASLU (mt. 8163). Attualmente gestisce il Rifugio Graffer, ma non ha abbandonato l’idea di altre spedizioni.
Personaggio schivo, riservato ma vero e puro, riserva un’anima grandissima e importanti valori umani.
Curriculum vitae di Roberto Manni
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La Pace della Montagna CONVIVIALE
8 febbraio 2013
Piergiorgio Motter ha iniziato la sua relazione presentando la S.A.T. «nata nel
1872 proprio a Madonna di Campiglio, che ha avuto ed ha un ruolo importante per il
“Sistema Turismo Trentino”», ed è sceso poi nel dettaglio presentando le
Commissioni e i Comitati S.A.T., che rivestono un ruolo operativo importante per la
montagna. Poi, con suggestive immagini, ha presentato le molte iniziative che la S.A.T.
Carè Alto ha realizzato e/o promosso in collaborazione con altri Enti o Associazioni
sul tema della Pace e della Montagna. Dall’iniziativa “La Pace possibile” (aprile 2006)
«dove Franco De Stefani ha incontrato un migliaio di studenti delle Scuole superiori
di Tione, e su questo tema seguito si è incentrato il Convegno tenuto nel maggio dello
stesso anno, all’attività, realizzata grazie all’Associazione “Mani Unite” di Tione, con la quale 10 + 10 ragazzi e
ragazze israeliani e palestinesi sono stati ospitati in zona per una settimana, come S.A.T. li abbiamo accompagnati in
Val di Breguzzo e al Rifugio Graffer dove hanno incontrato alcuni ragazzi delle Giudicarie che erano lì per il Campus
estivo».
Piergiorgio Motter - Past President generale S.A.T. Centrale
Il turismo moderno: una convivenza di conoscenza e rispetto reciproco
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E ancora: «Nel giorno che a Pechino si spegneva la fiaccola olimpica (25 agosto 2008) su 205 cime di tutt’Italia è
stata accesa una fiaccola per sottolineare l’importanza delle montagne come mezzi di collegamento tra i popoli. Lo
slogan era: “Le montagne dividono territori, ma devono essere punto d’incontro di uomini, di pensieri, di Pace”; in
località Vauclo (Valle di San Valentino) la S.A.T. Carè Alto e l’Associazione “Mani Unite” con l’intervento di
Yousef Hamduna hanno cercato di far capire all’opinione pubblica l’operazione “piombo fuso” perpetrata dagli
Israeliani nel confronto della striscia di Gaza. Nel settembre 2011, con l’iniziativa “Nuovi trentini - Passeggiata per
la Pace”, la SAT accompagnò un centinaio di profughi all’escursione sul Sorasass.
“Camminare riflettendo sul dialogo e sulla Pace”, iniziativa per testimoniare che la convivenza deve essere
sentita da tutti, il nostro compito è quello di accogliere le persone che vengono da noi». Spostandosi sull’iniziativa
promossa dalla SAT Centrale - Commissione Sentieri in collaborazione con Associazione Trentino con i Balcani,
Motter ha spiegato l’impegnata nell’iniziativa “Montagne senza confini” «un trekking di 7 giorni e 120 chilometri
OSPITI ALLA CONVIVIALE
Soci Onorari:
Paolo Alberti,
don Mario Bravin,
Franco Mizzaro.
Ospiti:
Carlotta Manni.
Piergiorgio Motter
è stato Presidente generale della S.A.T.
dal 2009 al 2012 e Presidente della
S.A.T. Carè Alto (Vigo Rendena) dal
1995 al 2008.
Attualmente rappresenta il CAI nella
Fondazione Dolomiti Unesco e coordina
i lavori del “Club Alpini della Regioni
Dolomitiche” che conta 200.000 Soci.
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sui monti fra Kosovo, Montenegro e Albania compiuto nel giugno 2012, per insegnare la “segnatura dei sentieri” e
permettere a loro di aprirsi ad un turismo di montagna».
Proseguendo il Relatore ha parlato di “Dolomiti di pace” (27 luglio), quando Erri de Luca è intervenuto al
Rifugio Carè Alto indicando la montagna non solo come il luogo dell’evasione o del divertimento, ma il luogo della
memoria della guerra combattuta lassù, invitando alla riflessione e alla responsabilità. De Luca ha sostenuto che i
cannoni, simbolo della follia umana devono rimanere in quota per incrementare il turismo in quota». Poi il relatore
ha ripreso il motto presente al cimitero Austro-ungarico di Bondo: «Morimmo per dovere e noi vi esortiamo alla
pace» aggiungendo «la Pace ce va cercata, trovata, amata e difesa a ogni costo».
Infine ha annunciato l’impegno della SAT Centrale per il “Sentiero della Pace” ed ha illustrato la parte che
interessa le Giudicarie». Concludendo ha affermato: «In montagna mi sento in Pace» si sente dire da molti, il nostro
compito è quello di cercare di rendere sempre più desiderabile il loro soggiorno. Importante conservare l’ambiente
per poter offrire al turista la cercata alternativa ai ritmi e ai modi di vivere dell’alienante città.»
Riprendendo una parte della sua introduzione al volume: “Naturalmente
Trentino: 140 anni di S.A.T.” - che lo stesso Piergiorgio Motter ha donato al nostro
Club - ha detto «…da queste pagine di cronaca della prima di due guerre mondiali che
hanno insanguinato il secolo scorso possiamo imparare a far propri i loro messaggi di
pace e cercare di mantenere vivo e operante il loro ricordo e monito. La Pace è un bene
supremo per l’Umanità. La Pace non è mai del tutto stabile e sicura, dev’essere in ogni
momento ripensata e ricostituita, c’è il pericolo costante che si indebolisca e decada se
non è incessantemente richiamata con i veri principi che soli la possono generare e
conservare». (w.f.)
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Politica & Magistrati Questo è stato un anno di grandi risultati per il Rotary e per la nostra Fondazione
Sono stati fatti progressi straordinari per l'eradicazione della polio. Abbiamo fatto storia quando l’India
è stata rimossa dall'elenco di Paesi polio-endemici, nel quale rimangono solo Afghanistan, Nigeria e Pakistan.
La strada è irta di difficoltà, ma grazie all'impegno e alla generosità dei Rotariani e dei loro amici, siamo certi
che il Rotary ci condurrà ad un mondo libero dalla polio.
Abbiamo anche ampliato la portata del Rotary in modi nuovi ed efficaci, allacciando partenariati con
Mercy Ships e UNESCO-IHE. Inoltre, abbiamo fatto leva sul nostro record di servizio umanitario
continuando a fare leva sulle nostre solide relazioni con la Bill e Melinda Gates Foundation, USAID, Aga
Khan University, Oikocredit e i Centri della pace del Rotary.
Oltre mezzo milione di giovani di tutto il mondo ha partecipato ai nostri programmi delle Nuove
generazioni. Il loro coinvolgimento nello Scambio giovani del Rotary, in club Rotaract e Interact e in eventi
RYLA li ha aiutato a sviluppare le doti di cui hanno bisogno per diventare dei leader comunitari e mondiali
impegnati nel servizio e futuri Rotariani.
Nel 2012, la Fondazione Rotary ha anche ottenuto grandi riconoscimenti da diversi analisti
indipendenti di enti di beneficenza, tra cui American Institute of Philanthropy, Charity Navigator e Wise
Giving Alliance.
Guardando avanti, possiamo intanto essere orgogliosi di tutto ciò che i Rotariani sono riusciti a
realizzare. Sono lieto di poter condividere la versione digitale del Rapporto annuale 2011-2012 del Rotary
International e della Fondazione Rotary, che consente di dare uno sguardo ravvicinato su come i Rotariani si
stanno adoperando per migliorare la vita dei bisognosi. Incoraggio ognuno di Voi a prendere attentamente in
esame il nostro rapporto annuale e a condividerlo con coloro che potrebbero essere interessati ad affiliarsi, ad
allacciare parternariati o a fare donazioni al Rotary.
Grazie per il Vostro contributo nell’aiutare il Rotary a realizzare cambiamenti duraturi nella Vostra
comunità e in tutto il mondo.
Cordiali saluti, John Hewko
Segretario generale Rotary International, Fondazione Rotary del Rotary International
Twitter: @johnhewko
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Il tema sviluppato dal dott. Benito Melchionna, alla vigilia delle Elezioni
politiche è stato di grandissimo interesse.
«Tema che fa parte dell’attualità, ha affermato Melchionna, poiché alcuni
magistrati (Ingroia, De Magistris, Di Pietro) sono scesi in campo – e continuano
a scendere in campo – suscitando qualche giusta perplessità nell’opinione
pubblica».
Il dottor Melchionna ha chiarito il concetto di “potere” «Ogni essere umano
nasce libero, ma il bambino appena nato subisce il potere della mamma – viene
vestito – e così l’educazione e le altre formalità o convenzioni contornano e
limitano la libertà. Il potere è l’espressione di sovra-ordinazione, della capacità di
qualcuno di guidare gli altri, arrogandosi il diritto di farlo.
Da dove nasce il diritto ad esercitare il potere su un altro, limitandone la libertà?
Storicamente nasce dalla visione teologica di San Paolo che afferma: “Ogni potere discende da Dio” e da lì le
investiture dall’alto del Medioevo. Il potere che deriva da Dio è una metafora, è un’espressione vaga, per chiarire
questo concetto è probabilmente preferibile rifarsi all’antica Grecia classica, dove ha preso avvio la Democrazia
Da Montesquieu alla confusione dei Poteri
CONVIVIALE 22 febbraio 2013
dott. Benito Melchionna - Procuratore della Repubblica del Tribunale di Crema
Politica & Magistrati
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(Democrazia = potere del popolo), che fu poi
recepita da Roma seppur in termini più “pratici”.
Con l’Umanesimo, che segue al Medioevo, si
costruisce la formula dello Stato moderno.
Parlando del “Leviathan” di Hobbes (1650) il
Relatore ha pronunciato la frase «“homo homini
lupus”, ossia “l’uomo è un lupo per l’altro uomo”,
quindi “l’uomo è in guerra contro l’altro uomo”, ha
affermato: è per questo che ci vuole lo Stato che
metta un po’ d’ordine attraverso la legalità – le
Leggi – così da permettere agli uomini di poter convivere, garantendo a loro la sicurezza sociale, l’ordine pubblico;
sottoscrivendo fin dalla nascita di ognuno un patto che si sostanzia nello Stato sociale. L’alternativa a questo è il
“tutti contro tutti”. Il barone di Montesquieu (1689 –1755), è il magistrato che a 35 anni passa a fare il politico
(antesignano degli attuali magistrati che s’impegnano in politica), viene eletto all’Accademia di Francia e per questo
rinuncerà per sempre alla sua professione. Nel 1748 pubblica lo “Spirito delle Leggi” (L’esprit des lois), testo nel
quale individua tre poteri: Legislativo (fare le leggi), Esecutivo (farle eseguire) e Giudiziario (giudicarne i trasgressori).
Il fatto che ognuno di questi poteri controlla l’altro può garantirci la libertà. Da questo principio, dopo le Rivoluzioni
francese e inglese dell’Ottocento nascono le Costituzioni moderne, di cui noi ne siamo imitatori, prima con la
Costituzione “savoiarda”. La divisione dei tre poteri è stata recepita dalla nostra Costituzione (1948) che negli
articoli dal 55 al 139 (Ordinamento dello Stato)».
Benito Melchionna poi parlato della riforma del Titolo V della Costituzione «rivedendo gli articoli 117 e 118 hanno
creato il “policentrismo anarchico”, trasformando l’Italia in una democrazia zoppa, con veti incrociati paralizzano la
democrazia stessa. Questi segmenti autoreferenziali hanno sostituito la capacità direttiva dello Stato e delle Regioni, si è
insinuata così la corruzione che è alla
base della crisi attuale che, oltre
all’aspetto economico colpisce “l’etica”,
in pratica ci manca la capacità di stare
assieme, manca la fiducia, la coesione e la
solidarietà.
La confusione dei poteri riguarda anche
la magistratura. L’articolo 98 della
Costituzione vieta l’adesione ai Partiti
politici da parte di magistrati, militari,
ecc.; questi devono restare fuori dalla
politica per essere imparziali.
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In questi anni quest’articolo costituzionale è stato “bypassato”, il divieto di iscriversi ai partiti politici è stato aggirato
dal fatto di far nascere un proprio movimento politico». Il dottor Melchionna ha poi parlato del “Quarto potere”
ossia la Stampa «i Mass media oggi sono il vero Potere, perché influenzano – o meglio creano – l’opinione pubblica e,
attraverso le nuove tecnologie, ci danno notizie in tempo reale tanto da turbati e renderci incapaci di creare un terreno
comune di valutazione delle cose. La polverizzazione del Potere (Stato, Regioni, Province) ha messo in difficoltà la
Corte Costituzionale, con pronunciamenti non sempre univoci tra loro, se viene meno la certezza del diritto viene a
mancare la fiducia nei giudici. Non esiste nell’attuale ordinamento un divieto, ma ragioni di opportunità,
ragionevolezza, saggezza, dovrebbero imporre al magistrato di fare solo quello. Perché il magistrato, per essere tale,
deve avere la virtù della Prudenza cioè moderazione e capacità di giudicare con serenità, terzietà e imparzialità le
situazioni e la stella polare della Giustizia come equità e bilanciamento».
A questa dotta, quanto chiara e interessante relazione, è seguito un altrettanto vivace e interessante dibattito, che ha
permesso al nostro Relatore di approfondire alcuni aspetti del suo discorso. (w.f.)
OSPITI ALLA CONVIVIALE
Signore e consorti:
Elisabetta, Marina
Soci Onorari:
don Mario Bravin,
Franco Mizzaro.
Ospiti:
dott. Benito Melchionna
e signora Wanda,
dott. Roberto Beghini,
Gen. Raffaele Imondi,
dott. Leone Loreto.
Il Presidente Mario Beltrami con il Generale Raffaele Imondi, il dott. Benito Melchionna e il dott. Roberto Beghini.
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Il Presidente eletto del R.I. Ron Burton chiede ai Rotariani di vivere il Rotary e cambiare vite
[ENGAGE ROTARY CHANGE LIVES] nell’anno sociale 2013-2014. Burton ha rivelato il tema del Rotary International durante la sessione plenaria di apertura dell’Assemblea Internazionale 2013, evento di formazione per i Governatori distrettuali entranti del Rotary, tenutasi a San Diego (California, USA). Secondo il Presidente eletto: «Se vogliamo davvero avanzare il servizio del Rotary, dobbiamo fare in modo che ogni Rotariano abbia la stessa sensazione sul Rotary che ha ognuno dei presenti qui oggi [...] Dobbiamo assicurarci che ogni Rotariano abbia un ruolo significativo da svolgere, che tutti diano davvero un contributo, e che i loro contributi siano apprezzati».
Burton ha detto che il lancio a luglio del nuovo modello di sovvenzioni della Fondazione Rotary, la Visione Futura, rappresenta un momento entusiasmante per essere Rotariani. Ha detto che il nuovo modello di sovvenzioni, che è stato utilizzato da 100 distretti pilota dal 2010, rappresenta una nuova era per la Fondazione, e aiuterà i Rotariani ad entusiasmarsi per la capacità del Rotary di cambiare vite per il meglio. Ha poi continuato spiegando che: «[La Visione Futura] prende tutto ciò che è meraviglioso del Rotary e lo porta ad un nuovo livello – incoraggiando progetti internazionali di maggiore portata e sostenibili, incrementando nel contempo la flessibilità per progetti locali, entrambi in risposta ai bisogni delle comunità che serviamo».
Burton ha chiesto ai Governatori entranti di prendere l’iniziativa nell’aiutare i loro Club per la transizione, con l’assistenza dei loro Presidenti di Commissione distrettuale Fondazione Rotary, i quali hanno partecipato all’assemblea di quest’anno. Le sessioni di formazione mirano soprattutto a preparare questi leader in modo da ritornare al loro Distretti come esperti sul nuovo modello di sovvenzioni.
Burton ha chiesto maggior impegno anche nello sviluppo dell’effettivo che, come ha sottolineato, è la responsabilità di ogni Rotariano. Ha poi raccontato che sebbene in passato lui era stato un membro attivo del Key Club, un programma per i giovani del Kiwanis International, ha iniziato a far parte del Rotary semplicemente perché il Rotary Club di Norman, Oklahoma, lo avevo invitato ad affiliarsi. «Dovete chiedere», ha detto più volte.
Burton ha voluto sottolineare che comunque il lavoro non finisce con il reclutamento di nuovi soci: «Non è finita fino a quando quel nuovo socio non sia davvero impegnato nel Rotary, ispirato dal Rotary, e utilizzi la forza del servizio del Rotary per cambiare vite».
ROTARY INTERNATIONAL
Presentato il Tema RI per l’anno 2013-2014: “vivere il Rotary, cambiare vite”
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Vita del Club
in Bacheca
PRESIDENTE Mario Beltrami
PREFETTO Ivano Vaglia
SEGRETARIO Federico Perolini
SEGRETARIA OPERATIVA
Barbara Pollini [email protected]
TESORIERE Giorgio Ferrari
RRRiiifffeeerrriiimmmeeennntttiii dddeeelll nnnooossstttrrrooo CCCllluuubbb BOLLETTINO DEL CLUB CAPOREDATTORE
Walter Facchinelli [email protected]
COMPONENTI DELLA REDAZIONE Ivan Bridi
Joseph Masè [email protected]
REFERENTE INFORMATICO Rudi Serafini
GRAFICA Walter Facchinelli
Sede del Club
Savoia Palace Hotel
Tel. 0465.441004
Via Dolomiti di Brenta, 18
Madonna di Campiglio (TN)
E.mail [email protected] Web www.rotary2060.eu
pulsante “I Club” e quindi “Madonna di Campiglio"
Tiziano Zambotti (9 mar.)
Mario Beltrami (11 mar.)
Marco Masè (27 mar.)
Ivano Vaglia (29 mar.)
Buon Compleanno ai Soci
Da venerdì 1 marzo (sera) alcuni Soci del RC Bologna Valle del Samoggia sono a Madonna di Campiglio, per questo
motivo abbiamo anticipato e spostato al sabato la Conviviale che assume la forma di “Interclub” con questo Club amico.
Il programma prevede per venerdì 1 marzo un incontro informale di benvenuto con cena al Ferrari Lounge alle ore 20
ed una bicchierata alle ore 21.30 per chi non potesse essere presente alla cena. Sabato abbiamo organizzato una sciata in
compagnia, il ritrovo è alle 9.30 al Grostè, è prevista la “sosta per uno spuntino” al Rifugio Graffer, la Conviviale è al
Rifugio Malga Montagnoli con ritrovo nel piazzale della Telecabina Grostè alle 20 per salire con il gatto delle nevi.
Interclub con il Rotary Club Bologna Valle del Samoggia
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Presenza alle Conviviali