“la presa in carico globale: agire in sinergia”una cosa interessava ivàn il’ic: il suo stato...
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S ILV IA PE RUZZI
P S I C O L OG A - P S I C O T ER A P EU TA
E S P ER TA I N P S I C ON C O L OG I A
A Z I EN D A U S L TO S C AN A S U D E S T
“Lapresa incaricoglobale: agire insinergia”
Arezzo24FebbraioCasadell’Energia
TEMATICHEAFFRONTATE
• Salute(modellobio-medico/bio-psico-sociale).
• Presaincaricoglobale.
• Eventomalattia.
• Psiconcologia
• Crescita
ModelloBio-medico/Bio-Psico-SocialeDesease/Illness
Doctor Centred/Patient Oriented
Ivàn Il’ic..Fu tutto come si aspettava che fosse; tutto come avviene sempre. L'attesa inanticamera, quel sussiego affrettato, dottorale, che egli conosceva bene perchéera lo stesso che aveva lui in tribunale, i colpetti delle dita, l'auscultazione, ledomande che richiedevano risposte predeterminate ed evidentemente inutili; equell'aria solenne che intimava: «voi non fate niente, affidatevi a noi, facciamotutto noi, noi sappiamo bene, infallibilmente, tutto quello che si deve fare,chiunque voi siate, tutti gli uomini vanno presi alla stessa maniera». Esattamentecome in tribunale: il noto dottore teneva verso di lui lo stesso contegno che IvànIl’ic teneva in tribunale verso gli imputati. Il dottore diceva che c'erano certisintomi, per cui si poteva dedurne che c'era una certa affezione interna, che seperò non veniva confermata da certi esami, poteva invece trattarsi di una certaaltra infermità, che in ogni caso era solo una supposizione, perché per arrivare auna certa diagnosi mancavano certi elementi del quadro, eccetera eccetera. Solouna cosa interessava Ivàn Il’ic: il suo stato era pericoloso o no? Ma il dottoreignorava quella inopportuna richiesta. Dal suo punto di vista, la domanda eraoziosa e non meritava di esser presa in considerazione: si trattava solo disoppesare una serie di ipotesi, rene mobile, catarro cronico, malattiadell'intestino cieco.
Imodellidellamedicinaaconfronto
Modellobiomedico Modellobiopsicosociale
• Unaprospettivadicuraapiùlivelli:siabiologicasiapsicosociale
• Focalizzazionesulpaziente:l’agendadelmalato
• Approcciomiratoall’organo-corpo
• Focalizzazionesulmedico
• Chiaraattribuzioneeseparazionedeiruoli
• Basedelmodello:difettodellamacchina(uomo)
• Ruoliinterattiviemutevoli: ilpazienteèl’espertodell’illness,ilmedicoèl’espertodeldisease.
• Basedelmodello: consulenzadellasalute.
Ilpassaggio allamedicinamodernapatient centred:l’agenda delpaziente
Agendadelpaziente=ciòcheilpazienteportaconséinsiemeallasuamalattia.
Quandoilpazienteconlasuaillness sirecadalmedico,questovissutoassumeunanuovaconnotazione:ilconcettodiagendaèrelazionale,ovveroilvissutoportatoalmedico,cioèl’agendasiriferiscealladimensionesoggettiva.
Èpossibileidentificarequattrodimensioniprincipaliincuièorganizzatal’agendadelpaziente:
Agendadel
paziente
Isentimenti,specialmentelapauradell’essere
malato.
Leideeeinterpretazioniriguardoallamalattia.
Leaspettativeeidesideririguardo
aciòchedovrebbeessere
fatto.
Ilcontestofamiliare,socialeelavorativo.
CARATTERISTICHEDELMETODOCLINICOPATIENTCENTRED
Unmedico,unuomo.
Significafarsicarico:delpazienteconsiderandolonella“globalitadellasuapersona”,inseritonelsuocontestofamiliareesociale.
Significacondividere:leinformazioniriguardoladiagnosi,leterapieproposteelaprognosiinmododafavorireunapartecipazioneconsapevoledelpazientealprocessodecisionale.
Significasaperscegliere:risposteterapeutichearticolaterispettosedelleLineeGuidarichieste.
Significasapergestire:lacomplessitadellasituazionedaunpuntodivistamultispecialistico emultidisciplinare.
Presa in carico globale
L’EVENTO MALATTIA ONCOLOGICA Non è solo uno stato fisiologico ma rappresenta una “rottura biografica”, un vero e proprio punto di frattura della trama esistenziale.
Si tratta di un evento inatteso, che rompe la quotidianita e a cui, chi ne è colpito, fatica a darne un senso.
Il trauma legato alla malattia
MALATTIA
QoL
Sintomi fisici Performance
Famiglia
RelazioniInterpersonali
LavoroSpiritualità
AspettiPsicologici
Immagine corporea
Grassi, 2005
...Sisacapitaatantagente,manonsipensamaichepotrebbecapitareanoi.
Questoerasemprestatoancheilmioatteggiamento.
Così,quandocapitòame,eroimpreparatocometuttieinunprimomomentofu
comesedavverosuccedesseaqualcunaltro.“SignorTerziani,leihailcancro”,
disseilmedico,maeracomenonparlasseame,tantoèvero- emeneaccorsi
subitomeravigliandomi– chenonmidisperai,nonmicommossi:comesein
fondolacosanonmiriguardasse…
(UnaltrogirodigiostraTizianoTerziani)
v La situazione esplode, il corpo si attiva e si immobilizza per rispondere alpericolo, così come la mente si attiva per elaborare informazioni: “Il medicomi comunica la diagnosi”
v Shock: dura approssimativamente dalle 24/72 ore. Può essere caratterizzatada disorganizzazione mentale, confusione, perdita di concentrazione. Alivello fisico: tremori, freddo, pianto, nausea. Sorta di ovattamento.
v Impatto emotivo: subentra la presa di consapevolezza dell’accaduto. La vitaè cambiata, la persona si rende conto di essere al punto di non ritorno,niente sarà come prima.
Lereazionichelepersonesviluppanoapartiredal“puntozero” seguono,contempistichediverse,laseguente
sequenza:
v Coping: in questa fase le persone cercano di trovare un nuovo equilibriodopo l’accaduto. La mente si adopera per capire quello che è successo alfine di dare un significato, rielaborare cognitivamente ed emotivamentel’evento.
v Accettazione/Risoluzione: ogni persona arriverà all’accettazione attraversopensieri propri e soluzioni elaborate in base ai propri vissuti passati, alleproprie caratteristiche di personalità, al supporto e al confronto con lepersone care. Ogni persona, ogni mente trova la propria modalità.
v Imparare a conviverci: i momenti più critici saranno gli eventi che ricordanol’accaduto. Ad esempio i controlli, conoscente con diagnosi, morte permalattia simile. Queste situazioni fungono da trigger (innesco), interruttoridello stesso malessere.
Qualisonolepersonevulnerabili alleesperienze traumatiche?
Nessuno potrà mai considerarsi “esente” da esperienze di vita chelasciano una scia di intenso disagio psicologico.
Può essere che in un particolare periodo della nostra vita, unapersona sia maggiormente vulnerabile all’impatto emotivo di eventidrammatici.
Ogni persona è potenzialmente vulnerabile ai traumi, ognunoattraverso le proprie risorse o passando attraverso un aiuto puòsuperare queste esperienze e non solo tornare ad essere comeprima, ma anche crescere come persona, proprio in virtù di taliesperienze.
Aspetticherendonodrammatico ilvissutodeltrauma
“Iosonoinpericolo”:vivereunacondizioneprecariachecomportalapercezionedelrischio.VULNERABILITA’
“Iosonodiverso”:sentirsiesclusidaungrupposignificativo(famiglia,amici,lavoro..). APPARTENENZA
“Iononvalgo”:tendenzaadincentrare lecosechesuccedono,esoprattuttoquellenegativesudisé. AUTOSTIMA
“E’ tuttacolpamia”:vissutomoltocomune.Talvoltapermancanzadiinformazione. RESPONSABILITA’
“Iononhoilcontrollo”:Impotenza,lasituazionenonècontrollabile. PREVEDIBILITA’
Barbato R., Puliatti M., Micucci M., 2006
DistressNational Comprehensive Cancer Network (2012)
“un’esperienzaemotivadinaturapsicologia,socialee/ospiritualechesiestendeinuncontinuumapartiredanormalisentimentidivulnerabilitàeditristezzaesiestendefinoapaureimmotivate,problemiinvalidanticomedepressione, ansia,panico,isolamentodallasocietàedolorespirituale”.
InunostudioWeisman eWorden (2006)effettuaronounoscreeningsupazientioncologici,individuando15differentimodalitàdicoping:
Ricercareun’informazionemaggiore(razionalizzare)
Cercaredicondividereeparlareconaltridellepropriepreoccupazioni
Sottovalutarelagravitàdelladiagnosi(minimizzare)
Cercaredinonpensarci(repressione)
Impegnarsiinaltreattivitàperdistrarsi(spostamento)
Accettareladiagnosimatrovarneaspettifavorevoli(ridefinizione)
Farequalunquecosa(actingout)
Subirepassivamentel’inevitabile(fatalismo,rassegnazione)
Cercarediridurrelatensionebevendooconeccessialimentari(riduzionedellatensione)
Ritirarsidallesituazionisocialiedisolarsi(riduzionedeglistimoli)
Prenderselaconqualcunooconqualcosa(proiezione)
Seguireleindicazionidiunapersonacuipotersiaffidare(compliance)
Prenderselaconsestesso(internalizzare)
Valutareeventualialternative(riflessionerazionale)
Confrontarsiconilproblema(confronto)
Psiconcologia
Personacon
malattia
Equipecurante
Volontari
Familiari
Gliambitiincuiintervienelopsiconcologo sono:
Paziente:psico-educazione,prevenzione,sostegnoeriabilitazione,accompagnamentoalfinevita.
SistemaFamiglia:prevenzione degliatteggiamentidisfunzionalidelnucleofamiliare,sostegno deimembridellafamigliaodellefigurediriferimentodelpazientedurantetuttelefasidellamalattia,incontriinformativi perifamiliari(ondeevitareepisodididistorsionedell’informazione),elaborazionedelluttoeprevenzioneluttocomplicato.
PersonaleSanitario eVolontari:organizzazionedicorsidiformazioneeincontridisupervisioneperrafforzareillavorodigruppoeincentivareillavorodiretefinalizzatoall’incrementodellacollaborazionetraidiversiattori.
ATTIVITÀDICOUNSELING
Nell'assistenzaallapersonaconmalattiaedallasuafamiglia,ilcounseling sirivelaunostrumentoutileneicasiincuiènecessariofornireinformazioni,supportoneimomentidicrisi,orientareallasoluzionediproblemiefavorireilprocessodecisionale.
Ciascunadiquestesituazionirichiedespecifichestrategieetecnichediintervento:◦ strategieperfornireinformazioni(informativecounseling);◦ strategienelsupportodicrisi(crisis counseling);◦ strategieperlasoluzionediproblemi(problem-solvingcounseling);
◦ strategieperfavorireilprocessodecisionale(decision-makingcounseling).
L’impattodellamalattiasullafamiglia
Lafamigliafunzionainmanieraunitaria,comeunorganismodotatodiunapropriaomeostasi
Lamalattiaèuneventostressantenonsoloperl’individuomapertuttoilsistemafamiliare(malattiafamiliare)
Soprattuttopericambiamentieriadattamenticheimpone:ruolidiversidipazienteefamiliari,energieemotivemobilitateperfarfronteallamalattia,attivitàeimpegninuovi,nuovepriorità,rapporticonleistituzionimediche…
Impattoedeffettisullacoppia
Larelazionedicoppiarisenteprofondamentedeglieffettidellamalattia
• Difficoltàaparlarne,malattianegata,comunicazionecambiaerisentedellapresenzadellamalattiacomeestranea…
• Partnerriesceamanifestarepartecipazione,aumentacaloreaffettivoediminuiscecomportamentidicriticaeostilità
Correlacon:capacitàdiesprimereiproprisentimenti,diaffrontareinsiemeledifficoltà,diparlarsiedicondividereleproprieesperienze,rapportosoddisfacentedicoppia,supportodell’ambientesociale.
Siassociaa:miglioradattamentodellacoppiaedellafamiglia.
Vitasessuale:osservatalacomparsadivaridisturbisessualinel30%deicasi.
• Partnerriesceamanifestarepartecipazione,aumentacaloreaffettivoediminuiscecomportamentidicriticaeostilità
Impattoedeffettisuifigli
Frequentementefigli(specieseinetàinfantileoadolescenziale)vengono“estromessi” daquantostaaccadendoperchénoncapirebbero,soffrirebberotroppo,nonsonosufficientementeautonomi…
Invecefiglisonoestremamentepartecipiereagiscono:unterzodeibambinifiglidiungenitoreconneoplasiasviluppadisturbidelcomportamento(es.problemiscolastici,disturbidelsonnoedell’alimentazione,aggressività…)
Impattoedeffettisuifigli
Trevariabilicorrelateaidisturbideifigli:
• Situazionidilungadurata.
• Scarsoadattamentodelgenitoreallamalattiaealleterapie.
• Povertàdelleinformazioniricevute.
Formazioneesupervisioneèquipe curante
Costruzionedellaretediassociazionidivolontariato
MalattiaeCrescita
L’evento doloroso puòdiventare l’occasione per
affinare le nostre percezionied allargare la nostravisione del mondo,
modificando le prospettivee le gerarchie delle cose e
dei rapporti…
“..maforsetuttoquestocivoleva,hoavutotempodadedicareame,aimieifigli,untempochedasanabuttavoviadietroamillecose,saichetidicochenonostantetuttocisonostatetantecosebuoneinquestasituazione..Horiscopertounapersonaalmiofiancochemihaseguitapassopasso,tantepersonechemihannosostenuta..”
“Stovedendolecosedaunaprospettivadiversa..Lamalattiamihacambiatainmeglio..”
…concludendoIn una realtà così complessa è fondamentale:
•rilevamento precoce del distress individuale e familiare;
•lavoro multidisciplinare nella presa in carico della persona.
Obiettivo: Prevenire disturbi clinicamente rilevabili, presa in carico precoce, stimolare le capacità di Resilienza individuali e Collettive, evitare l’isolamento.
GRAZIEPERL’ATTENZIONE